Il convegno sul ddl su sequestro degli smartphone, intervista all'avv. Guido Camera

Radio radicale siamo con l'avvocato Guido camera presidente di Italia Stato di diritto
Per parlare delle convegno che si svolge oggi alla Sala ISMA del Senato sul sequestro degli smartphone e dei dispositivi informatici
Allora l'Italia si sta sta cercando di darsi una normativa più garantista rispetto all'operato della magistratura che prendeva faceva copia degli smartphone Polita quei dispositivi usciva tutto il contrario di tutto ed era anche erano anche dati che non c'entrano niente con l'indagine adesso che lavoro si sta cercando di fare in attesa della lettura della Camera quale mediazione difficile si fa per trasformare in legge questo DDL
Ma allora
Diciamo il garantiscono io lo definirei normativa moderna
Nel senso che prevedere un controllo del giudice sui presupposti per la limitazione dei flussi di comunicazione o comunque delle relazioni che avvengono sugli smartphone
è un qualcosa che rispecchia la società oggi la maggior parte delle persone pensiamo soprattutto le fasce più giovani non con un un commercio più comunità più col cellulare ma attraverso lo smartphone quindi evidente che bisogna equiparare diciamo nel sistema della proporzione di fare i valori in gioco anche le intercettazioni con i flussi di comunicazione con lo sbarco quindi questo è un qualcosa che quando arriverà comunque sarà troppo tardi rispetto alla cambiamento del mondo io spero ma su questo lascio che poi siano i parlamentari a decidere le forze politiche e spero che non sia necessario fare delle mansioni
è una norma credo di Civita è una norma che non si può procrastinare forse dal mio punto di vista avrebbe potuto essere ancora più garantista su alcuni aspetti oggi lo dirò però è evidente che non vedo come ci si potrebbe opporre se non non bypassando quello che è il mondo moderno
Che cosa manca questa e mi è sembrato di sentire un accento di
Di piccola insoddisfazione nel perché cosa manca questa norma ma io avrei voluto che diciamo anche per il sequestro dei contenuti diverso dai flussi di corrispondenza ci fosse un tetto di pena quindi un catalogo di reati che fosse stato scelto
Dalla legislatore mentre invece così viene rimesso alla discrezionalità del magistrato diverso è per i flussi di comunicazione dopo la sentenza open la Corte costituzionale chiaramente che la messaggistica Whatsapp corrispondenza viene equiparata alle intercettazioni le devo dire anche che avrei voluto un po'più di contraddittorio nella fase di selezione dei contenuti rilevanti per le indagini
Ma devo dire queste secondo lei è rimasta a questo testo
I magistrati possono ancora hanno ancora un margine
Diciamo
Superiore rispetto al alla all'indagine stessa
Ma io avrei voluto un contraddittorio rafforzato con la difesa nella fase di selezione di contenuti e soprattutto avrebbe voluto che la Procura fosse obbligato capiscono veri dei criteri secondo i quali vengono selezionati determinati contenuti detto questo nel complesso a mio giudizio è positivo e credo che proprio questo bilanciamento tra le fare esigenze come diciamo oggi tra garanzie di libertà e garanzia dell'investigazione
Non dovrebbe portare delle opposizioni politiche se non di natura meramente strumentale non tecnica ma li alzo le mani
C'è un esempio di sono le voglio dire di fare diciamo il giurista comparato con le altre legislazioni ma in altri Paesi si è già arrivata a questa conclusione
Ma io direi che il il controllo giurisdizionale il controllo dunque del giudice su tutti gli atti che limitano la la di
Da personale quindi anche i flussi di corrispondenza è un qualcosa che è insito nella convenzione europea dei diritti dell'uomo dunque riordinamento che ha dei valori liberali
Hanno un controllo del giudice
Laddove questo controllo non c'è insomma paesi anche viale europea ma non dalla sensibilità liberale si permette però a quel punto anche in Cina ormai fan tutto con intelligenza artificiale
Non esiste più nessun contraddittorio prima cosa i magistrati italiani si ispirano e dire alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo ai principi fondamentali di cui lei mi ha parlato adesso per valutare questa questa riforma
Difficile
Diciamo generalizzare ci sono sicuramente magistrati che lo fanno i magistrati che non lo sanno io quello che posso dire che soprattutto nel periodo pandemico per la mia esperienza professionale penso in procedimenti
Come quello pandemia io ho seguito maggiore comprensione della necessità di non far girare tutti i contenuti e di garantire l'identità presso un altro aspetto fondamentale che quando si fa una copia del dato tutto il resto una rilevante bisogna distruggerlo
Non deve rimanere in giro ecco io penso che i magistrati che veramente hanno a cuore i valori costituzionali si riconoscono anche perché fin dei conti la macelleria messicana dei contenuti non è certo un qualcosa che aiuta la democrazia soprattutto la democrazia liberale
Graziella ringrazio grazie allora all'avvocato Guido Camera presidente di Italia Stato di diritto con l'abbiamo parlato del DDL Giannettino sul sequestro degli smartphone e dei dispositivi informatici grazie grazie a terra sempre a Radio Radicale