"Scolari ospiti. Italiani a scuola in Svizzera" (Biblion): intervista all'autore Paolo Barcella

E radio radicale siamo con Paolo Barcella docente di storia contemporanea all'Università di Bergamo per parlare
Di questa pubblicazione dal titolo Scolari ospiti italiani a scuola in Svizzera con interventi di Guglielmo Bocciolini dell'onorevole Toni Ricciardi e di Angelo villa edito da Pillon edizioni allora professor Barcella allora che tipo di lavoro avete svolto e come è nata lì l'idea della dizione a Scolari ospiti i ragazzi italiani che sono nelle scuole svizzere che quindi diciamo non hanno la cittadinanza il termine
è un termine diciamo ortodosso nella ce l'hai se dovessi mondo diciamo citarlo nel Ticinese è un termine ortodosso
Ora diciamo che il termine Scolari ospite
Fa riferimento alla condizione per i lavoratori Svizzera
Che corso degli anni cinquanta e sessanta
Erano considerati conto per la politica migratoria elvetica Gasparo valida cioè lavoratori ospiti
E quindi i lavoratori che vivevano in condizione di precarietà RAI mi
Con dei permessi di soggiorno temporanei che potevano essere rinnovati
Ho con dei mutamenti di legislazione italiani cinquantadue anni sessanta però diciamo molti di loro vivono a lungo questa esperienza diciamo di presenza temporanea per i loro figli di conseguenza erano viveva in una condizione sostanzialmente di ospiti ospiti come dove i genitori e quando entravano in età scolare per molti di loro si apriva una fase particolarmente complicato perché si trattava di comprendere per i loro genitori se avviare un processo di scolarizzazione in Svizzera rischiava di essere
Bloccato da un appena pro oppure se preferiremmo scolarizzazione all'interno di scuole per italiani in Svizzera pensate apposta per questi ragazzi che avevano in previsione
Per cento
C'è stata ma in una condizione di
Vi apartheid di classi per
Scolari ospiti svizzera com'era la convivenza con i compagni di classe l'integrazione alle istituzioni scolastiche elvetiche soprattutto nella Svizzera tedesca che quella maggioritaria
Come si sono comportate i bambini
Come hanno risposto appunto una delle domande che attraversa questo libro che in fondo dedicato in particolare all'esperienza delle scuole italiane per italiani si sviluppano in Svizzera tra gli anni cinquanta sax
Li pratica con poca spesa impegni erano sono scuole italiane
C'erano esistevano appunto scuole italiane per bambini italiani che scolarizzato con programmi italiani all'interno di una riflessione che partiva dal Ministero
Italiano dei ministeri italiani
Lì c'era un collegamento c'era c'era un collegamento c'era una relazione c'era un dialogo tra istituzioni italiane seguono delle scuole dipendevano da dai dal ministero italiano comandi ho capito quindi scuole e dipendevano dal ministero dell'istruzione italiana Svizzera esattamente gli gli insegnanti che insegnavano presso queste scuole erano italiani vi insegnavano sulla base di programmi italiani con l'idea
E questi ragazzi a un certo punto rientrassero
Nella Confederazione scusi l'ignoranza nella Repubblica italiana storia infastidita
Era evidentemente questo un'esperienza che non riguardava
Sono state decenni Iaia dei bambini bambini che hanno frequentato le scuole eccetera
Il punto è che la maggioranza anzi la maggioranza o se è un altro però molte di queste bambine questi bambini incontravano problemi all'interno del nei normali processi di scolarizzazione pubblica elvetica in parte per ragioni legate proprio la precarietà alla precarietà dei loro genitori all'instabilità a una progettualità complicata da gestire per i loro genitori in parte ragioni e gambe alla conflittualità che spesso emerge in questo ambito quando parliamo di meditazioni Diego e che ha hanno dato il via alla s'alle scuole italianisti serate dissi gli scolari gli scolari ospiti Cecchi ha quale ministro dell'Istruzione dobbiamo Bersani diciamo più che a dei ministri in realtà le stringhe esperienze nascono in seno al organizzazioni cattoliche
Le missioni cattoliche italiane in Svizzera che si sviluppano a partire dall'inizio del Novecento
In modo sempre più concreta Esiodo della monarchia sì di diciamo si occupavano accompagnando i lavoratori stranieri all'estero anche di gestione in qualche modo alcune problematiche legata alla alla FITA quindi portavano assistenza a diversi livelli
E occuparsi esempio degli esiti scuole per l'infanzia che potessero gestire questi Cindy lavoratori e di lavoratrici entrato rapidamente nell'uovo
Diciamo nelle nelle loro attività
Occorre aggiungere un altro elemento l'ammirazione italiani in Svizzera nel secondo dopoguerra l'ammirazione coinvolto moltissime donne
In alcune zone della Svizzera erano prevalentemente donne sole che si recavano lavorare iscrizione e che si recavano lavorano in Svizzera poi con a volte delle via delle situazioni familiari
Articolari
E l'impresa elvetiche spesso facevano riferimento le missioni cattoliche italiane per mettere a disposizione dei loro lavoratrici delle strutture che fossero all'altezza di accogliere i loro quando si è esaurita l'esperienza
In realtà continua in realtà esistono ancora delle scuole italiane
Per italiani il nella Confederazione elvetica anche se sono minoritarie riguardano
O interventi di popolazione molto inferiore rispetto al secondo mese avevano esperienza sarà positiva era meglio di integrazione
Nelle scuole si diciamo non credo ci sia diciamo il
L'obiettivo finale per un po'per tutti qualche modo era una qualche forma di inclusione conta è difficile dare un giudizio definitivo rispondevano a un problema un problema che c'era all'epoca per una quota i lavoratori italiani lavoratrici italiane che non avevano
Anche non sapevamo come gestire la le problematiche legate scolarizzazione rispondevano sta ecco lilla matrice cattolica era nata anche perché diciamo
In Svizzera c'erano molti lavoratori che venivano dall'ex socialisti c'era stato questo elemento che tra l'altro anche Mussolini che la socialista in quel periodo ed era sindacalista era andato lì ma allora diciamo
I cattolici
Scrivono una pagina questa storia poi in realtà ci sono scuole che sono con centri per la formazione professionale gli italiani che sono sorti in un altro ambito presa anche le colonie libere italiane
Hanno favorito l'organizzazione di centri per la formazione professionale l'importazione bellica CGIL
In Svizzera
Per occuparsi della formazione dei Joanna delle recenti italiani quindi una storia più complessa già maresciallo che ho cercato il soggetto un'ultima cosa c'era stato il caso di Ericina Bontempi Teresa Bontempi che era un'ispettrice
Italiana nelle scuole svizzere e venne arrestato a Nizza in carcere perché era un irredentista cioè voleva che il Ticinello
In questo caso si ricorda come era stato trattato dalle autorità serie arrivati vent'no non c'è ricollocare vale sette io la ringrazio molto per averci Anpa aiutato a capire questa esperienza dei cosiddetti Scolari ospiti ringrazio docente di Storia contemporanea Paolo Barcella che ha pubblicato Gobbi di Blonde edizioni Vivione tizio di questo questo saggio interessante che si avvale anche della del del di un intervento di i toni Ricciardi di Angelo villa di Guglielmo Consonni grazie Razzano