L'intervista è stata registrata mercoledì 30 ottobre 2024 alle ore 14:36.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
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senatore (MISTO-AZ-RE)
Allora radio radicale abbiamo sentito poco fa Filippo Sensi su quello che è successo in Commissione affari europei e ha parlato nell'intervento di Marco Lombardo di azione eccolo qui
E allora ci dica ci dica sappiamo quello che è successo si
Siamo intervenuti contro la proposta senatore Borghi su una sorta di udienza conoscitiva sull'attività dei magistrati rispetta l'applicazione dritto in euro per
Perché ha cercato di spiegare il mio intervento che quando un magistrato italiano disapplica
Una normativa nazionale anche se successiva non è eversivo sta semplicemente adempiendo al suo dovere cioè quello di riconoscere il primato del diritto dell'Unione Europea rispetto all'ordinamento nazionale
Perché il diritto di europea prevale su dritta sul diritto nazionale salvo rispetto dei cosiddetti contro limiti cioè i diritti fondamentali libertà fondamentale la nostra Costituzione quindi quando un giudice nazionale disapplica un decreto legge non lo fa perché fa politica sta applicando giustamente le regole per cui noi stiamo in Europa
Cioè non è un magistrato comunista questo muro
Come come è stata detta una applicando riconoscendo il principio del primato del diritto in Europa
Quando un tribunale come quello per esempio di Bologna o altri fanno rinvio pregiudiziale stanno si stanno avvalendo di una facoltà addirittura se sono di ultima istanza hanno l'obbligo perché se no scatta la procedura d'infrazione del responsabile allo Stato italiano
Perché è vera è che il diritto di europea abbia un'applicazione uniforme in tutti gli stati membri quindi stanno tutelando il principio di uguaglianza
Quello che noi stiamo cercando di spiegare e che ci solo un modo
Se la maggioranza non vuole riconoscere il primato del diritto di europea che non è fare un'indagine conoscitiva ma è proporre l'uscita dell'Italia dall'Europa
E questo il tema che io ho posto il senatore Borghezio e noi stiamo dentro un europea dobbiamo riconosce Pincio il primato se non riconosciamo più ci quel primato non vuol dire non stiamo nell'Unione opera e su questo mi dispiace ma la maggioranza ha opinioni diverse
Perché quella del senatore Borghi può essere incline a chiederlo uscì dall'Europa lo sappiamo ma quello magari del resto la maggioranza non l'ha fatto allora prima si chiariscano tra di loro su qual è il modo di stare in Europa piuttosto che prendersela con i giudici italiani
è che poi non ovviamente diciamo CES ci sono state due azioni come sappiamo bene no prima
Quello del tribunale di Roma che ha visto questi poveri emigranti andare
E tornare
Dove però il governo poi che cosa ha fatto ha risposto appunto con famoso decreto credo che si sia appellato anche alla Corte di Cassazione
E però ha fatto questo decreto praticamente no di cui oggi tra l'altro inizia l'esame in prima commissione no visto oggi al Senato
Però ovviamente questa azione di di borchie successiva quindi non solo il tribunale di Roma quello di Bologna ma sgomberiamo il campo da un equivoco
La sentenza della corte di giustizia del quattro ottobre cosa dice dice una cosa banale dice una cosa semplice dice
E spetta allo Stato nazionale
Di scrivere quali sono i Paesi che rientrano in una lista di Paesi sicuri perché è un Paese per essere sicuro deve essere sicuro nella sua interezza c'è una parte di quel Paese non è sicuro quel Paese non può essere sicuro c'è un altro tema un paese ma anche sicuro per sempre
Un Paese sicuro in un periodo magari può essere non sicure un altro pericolo spetta al giudice nazionale sulla base della lista fatta dal legislatore nazionale stabilire caso per caso se quel Paese per quella persona e sicuro oppure no
è una sentenza molto semplice tutto questo polverone che è stato alzato non ha niente a che fare con la sentenza del quattro ottobre
A che fare
Con un attacco alla magistratura che la lega sta portando avanti che guarda caso si lega al tema della separazione delle carriere guarda caso sia ad altri temi Rossi in cui di fatto si sta dicendo che se un giudice disapplica normativa nazionale sta facendo politica
La politicizzazione la magistratura esista
Non è che è un tema che non esiste
Ma disapplicare la legge nazionale per il contrasto alla normativo europea non ha nulla a che fare con il contrasto la politicizzazione magistrature questo il tema che abbiamo ricordato io ed altri colleghi senatore Sensi altri in Aol in Commissione oggi assai
Grazie grazie al senatore a trovarlo di azione buon lavoro
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