"Funzioni di governo e controllo politico da parte delle opposizioni nella democrazia del maggioritario" Convegno del gruppo del Senato di Alleanza Nazionale (Roma, Residence Ripetta)

E se vogliamo accomodarci perché
Questo convegno si svolge in contemporanea con altre
Venite accanto certo
Lei dottor napoletane si metta il pianto sionista accanto al presidente Tatarella
Allora noi diamo inizio dei nostri lavori
Ricordando che i gruppi parlamentari di Alleanza Nazionale
Proseguono oggi un discorso iniziato già nel forum del trenta maggio scorso che si svolse alla Camera dei deputati
E affrontano oggi il tema del rapporto fra la funzione di governo è la funzione di controllo politico da parte delle opposizioni nella democrazia del maggioritario
Se è vero infatti che all'amico Tatarella primo ispiratore di questa iniziativa è impegnato sotto i riflettori ribalta politica a trovare con i nostri avversari le minime regole di convivenza per un'accettabile il funzionamento di questa democrazia del maggioritario
è vero anche che il tema da non è affrontato non puoi servizi in quello che è stato definito il tavolo delle regole
Occorre infatti sviluppare nel Paese un grande più ampio dibattito culturale
Preghiamo al professor Armaroli che in leggero ritardo di accomodarsi al tavolo mano tormente accademico benvenuto
Siamo ci siamo salutati
Due considerazioni mi pare abbiano titolo per fare da preambolo al nostro odierno discorso
Allorché nel novantatré l'Italia fu coinvolta nel referendum voluti dall'onorevole Segni rimasero solitarie e purtroppo inascoltate le voci di quanti e nuovi fumo fra quelli segnalavano necessità di trasformare prima il disegno costituzionale Repubblica e poi ma solo in un secondo momento di procedere al cambiamento delle regole elettorali come tutti sanno è avvenuto esattamente il contrario
L'effetto è stato scambiato per la causa è oggi ben può parlarsi di schizofrenia propositiva della sinistra che ha inteso tutte le volte chiedere ed ottenere riforme che poi lei stessa ha chiesto nuovamente di riformare
La vigente legge elettorale e le regole per la nomina del consiglio d'amministrazione della RAI
Sono un esempio di questa schizofrenia la riforma delle riforme non può essere una metodologia accettabile almeno per quanto ci riguarda allora senza prescindere dagli obblighi ai quali si chiama ci chiama il contingente ed ai quali non intendiamo sottrarci lo sforzo dell'Ansa nazionale quello di pensare ad un assetto delle nostre istituzioni
Che possa reggere le urgenze che si profilano assicurare nel contempo la stabilità delle istituzioni medesime
Da questo punto di vista con l'odierno convegno noi passeremo in rassegna quanto avviene al di fuori i nostri confini nelle principali democrazie occidentali riflessioni Diritto pubblico comparato per le quali abbiamo chiamato a dare un contributo per la loro particolare competenza sia il consigliere parlamentare al Senato dottor Napolitano sia professor Armaroli che insegna proprio diritto pubblico comparato nel prestigioso ateneo genovese e ancora tutto questo impellente bisogno di regole che noi peraltro condividiamo perché esploso ci domandiamo solo dopo la sconfitta della sinistra alle elezioni del ventisette marzo quando sotto la spinta della sinistra stessa
Fummo portati a votare persino in coincidenza con la Pasqua ebraica
Forse che la gioiosa macchina da guerra appariva allora così ben lubrificato da non richiedere quegli aggiornamenti che oggi tutti ritengono necessari e che nonostante tutto appariranno evidenti già all'indomani dell'approvazione della legge elettorale
E questo lo diciamo per affermare con molta forza che l'accordo su queste benedette regole non può e non deve diventare un fatto dirimente
Rispetto all'esigenza di portare in Italia le elezioni per dare al più presto al Paese un governo stabile e duraturo ed è la prima considerazione
La seconda considerazione sto finendo ritengo di dover farla come odierno diciamo così padrone di casa d'intesa col presidente dei deputati di Alleanza nazionale Tatarella e riguarda il nostro impegno a tener vivo il dibattito di ieri su questi argomenti
Con il criterio dell'alternanza andremo dunque avanti tra Camera e Senato come gruppi di Alleanza Nazionale
Nella riflessione del confronto e della proposta su questi argomenti tenendo conto che i nostri veri paletti ideali in questa materia si chiamano rafforzamento dell'esecutivo da un lato e controllo dell'azione di governo dall'altro
Sul primo versante non può dirsi che la triste esperienza dei cinquanta Governi nei cinquant'anni la Prima Repubblica sia stata superata
Prendiamo infatti atto con rammarico sa che la stagione di quei governi dalla vita tanto precaria è stata poi seguita solo da quella regola di tecnici in questa linea il governo Dini è solo la prosecuzione come è noto dei governi Amato e Ciampi che è l'unica novità peraltro presto colpita dalla congiura parlamentare è stata rappresentata i pochi mesi del governo Berlusconi
Siccome non possono esservi dubbi che l'Italia abbia bisogno di governi stabili e capaci di portare avanti riforme programmi quanto meno di medio termine
La stabilità dell'esecutivo e dunque requisito pregiudiziale per la stabilità di tutte le istituzioni su questo versante l'approfondimento ha proposto sono necessarie né vogliamo dare il nostro responsabile contributo
Per quanto riguarda invece l'esigenza di assicurare adeguate forme di controllo politico parlamentare l'azione di governo controllo dicevo vi è il pericolo che le proposte che in questo campo vengono avanzate siano Cal pite dal virus non tanto scuro di quanti pretendono modifiche delle regole che garantiscano il successo di chi le propone
Abbiamo persino teen Tito dire dal capo dello Stato che è difficile immaginare in questo momento chi possa vincere le elezioni e governare stabilmente
Con tutto il rispetto e la deferenza istituzionale di cui siamo capaci respingiamo questo principio perché non ci piace l'illuminismo istituzionale e preferiamo la risposta diretta quale che sia che proviene dal popolo senza ipoteche preventiva
E proprio l'assenza di potenti e di risultati politici prestabiliti rendo più importante e significativa la ricerca dell'equilibrio fra forze dell'esecutivo in funzione di controllo dell'opposizione
Sulla quale questo convegno impegnerà le intelligenze che qui abbiamo richiamato
Ringrazio tutti i cortesi intervenuti i relatori il presidente del partito che concluderà i lavori o riceve la parola al presidente deputati di Alleanza nazionale e carissimo amico onorevole Pino Tatarella il quale dopo il suo intervento si allontana di qui perché deve andare in un luogo dove sicuramente potrà recuperare il presidente Fini e portarcelo qui per la conclusione del congresso grazie
Io sono lieto di essere qui in questa vostra riunione che nostra riunione
Perché il dialogo sulle regole e iniziato ad opera di Alleanza Nazionale
E quando si ricomincia da parla di regole economico Maceratini abbiamo pensato di fare due convegni due seminari due incontri
Il primo al gruppo alla Camera e secondo con il gruppo al Senato in questa sala prestigioso
Nelle more il problema e quasi superato
Da una forza degli eventi
E dalla impostazione data nella prima riunione del tavolo delle regole io credo che l'unica cosa certa è che ci andrà verso quello statuto del e opposizioni
Che fu individuato attraverso la comunicazione autorevole che professore affinità fece al convegno alla Camera del gruppo qui lo show sul punto specifico
Io credo che il tavolo delle regole
Partorirà quell'intesa che era auspicato da tutti da tutte e due le aree anche sulla par condicio
Io credo che si arriverà ad un intesa e infilare documenti
Argomenti per l'inchiesta
Abbiamo preparato i nostri gruppi di studio una proposta sulla par condicio che verrà presentata la milizia come fece legislativo e alla Camera e al Senato diciamo questo perché la prossima riunione del tavolo delle regole avverrà entro il diciannove
Che il termine di scadenza del decreto sulla par condicio per dare la possibilità al governo seguono reiterare il decreto di tener presente e le istanze dei gruppi parlamentari
In primis quello propositivo di alleanza nazionale è il risultato dell'incontro che del tavolo delle regole che avverrà qualche giorno prima della scadenza del diciannove cioè del termine per far reiterare il decreto
Ho voluto fare questi due riferimenti di cronaca cronologici per dimostrare l'apporto costruttivo che il gruppo di Alleanza nazionale sta dando a processi in corso
E un gruppo che certo è che i temi si riunisce propone discutere e da un esempio vivente della politica del dialogo e del confronto che la base saranno abbazie certamente della nuova legislatura
In questo quadro saputo con convincere questo seminario convegni incontro nel gruppo del Senato che ha voluto l'amico Maceratini in collaborazione e in adesione una ad un'intesa raggiunta fra i due gruppi
Che ha portato al prima secondo convegni e successivamente passerà ad altri convegni sui Parigi
Colgo l'occasione per salutare il senatore di altra parte politica che sono qui presenti soprattutto il presidente Cardia che conosce presentata testimonianza della libera dialettica che debba avvenire che deve avvenire all'interno di tutto lo schieramento delle forze parlamentari
Appena accendo il microfono possiamo andare avanti presidente la salutato e lottato a nome di tutti il presidente la Commissione industria del Senato Carpi che ringraziamo come ringraziamo il senatore dell'uomo
Sono i parlamentari e ma ce ne sono anche altri chiedo scusa per qualche involontaria omissione
Che rappresenta l'arte forze politiche i deputati e i senatori di AN sono come ovvio prima piuttosto numerosi e quindi prescindiamo credo che la parola adesso possa essere passata al dottor Paolo Napolitano del consigliere parlamentare del Senato
E che come è stato annunziato parlerà delle regole in materia di controllo da parte dell'opposizione nel Parlamento quali sono le cose che il Parlamento può fare
Per ora senza uscire dal seminato costituzionale dei della nostra carta costituzionale e però dando il segnale del cambiamento
Del cambiamento che noi vogliamo da questo punto di vista contribuire ad ottenere prego
Bisogna accedere
Acceleri grazie grazie
Brasile
Grazie
Dei due aspetti che sordo costituiscono l'oggetto del presente incontro vale a dire funzioni di governo e controllo politico tratterò soprattutto del secondo cercando di vedere anche attraverso quello che succede nei principali paesi democratici
Quali sia quell'insieme di situazioni giuridiche che del precedente convegno abbiamo con felice intuizione definito lo Statuto delle posizioni che si possano applicare anche da noi o che possono essere opportuno studiare come applicare da noi
Il quadro di riferimento del quale questi approfondimenti si collocano vale a dire
La
Il rapporto tra maggioranza che governa e opposizione che controlla viste sia l'una che l'altra non in una forma diciamo consociativa ma come forse alternative tra di loro è già stato visivamente trattato del precedente incontro sia dal presidente Fini sia dal presidente Maceratini sia dalla Presidente Tatarella anche anche adesso hanno ribadito appunto questo quadro d'insieme quindi è inutile che mi soffermo su questo e vado quindi all'oggetto
Del mio intervento che si articola in cinque Rubrichi punti
Il ivi cinque brevi punti nei quali si articola solo questi qui uno alla verifica dei risultati elettorali garanzie circa questo tipo di verifica
Due il controllo di legittimità costituzionale
Tre garanzie ignudi un corretto andamento della vita parlamentare e poi dopo il quarto il quinto punto sarebbero una riflessione sul referendum e quindi un'altra riflessione sulla durata della legislatura
Vengo quindi al primo punto che sarebbe le garanzie di una verifica dei risultati elettorali
Ritengo che sia opportuno iniziare quella discutere di questo argomento prendendo un dato di fatto che si è verificato recentemente il cinque aprile l'assemblea della Camera ha discusso di una proposta della giunta elezione la quale dopo aver fatto una determinata verifica a costata aveva constatato che del collegio ventisei della Regione Puglia
Non farò nomi perché diciamo la cosa interessante è il fatto in sé a prescindere diciamo da quali sono le forze politiche che possono guadagnarci o perde il filo questi fatti comunque
Nel collegio ventisei della Regione Puglia il candidato che non era stato eletto
Atene ha preso dopo questa verifica risultava ventisette mila e novantatré voti mentre invece il candidato che era stato proclamato dalla collegio elettorale
Prima subito dopo le elezioni delle appresi ventisette mila zero cinquantatré quindi diciamo c'era uno scarto a favore del candidato non eletto di quarantacinque voti
Analoga situazione anche se in una fase procedurale
Più arretrata si verifica anche per la circoscrizione Calabria mi sembra il collegio settimo della circoscrizione Calabria anche se li diciamo il computo esatto non c'è ancora stato proprio perché è una situazione procedurali come dicevo
Un pochino più arretrata il problema verteva sul doppio voto cioè sul fatto che molti dei candidati degli elettori avevano dato che la legge elettorale era cambiata e che insomma si prestava qualche ambiguità segnato sì con la croce sia il nome del candidato sia il partito di appartenenza verso il quale volevo della coalizione verso il quale potevano manifestare la loro preferenza e questo qui nonostante che ci fosse stato una circolare esplicativa del ministero dell'interno che diceva che occorreva
Ritenere questi voti validi in realtà invece nei seggi elettorali ci si erano comportati diversamente o perché non avevano avuto questa circolare o per altri motivi fatto secco il problema qual è questo il problema è e quindi che questo giudizio della Parlamento se è opportuno che resti un fatto dopo che non è possibile sottoporre ad ulteriore valutazione o meno il problema ovviamente è sempre esistito però è chiaro che in un sistema bipolare
Come che determinato dal sistema elettorale maggioritario le cose peggioreranno perché ovviamente i vincoli di solidarietà all'interno delle varie forze sono più forti e quindi diciamo e più difficile una valutazione oggettiva quando uscì questi vincoli stringono fortemente le vari fare le forze politiche
E spingono quindi un pochino a forzare quello che il dato oggettivo che può emergere
O il problema e ancora è reso più grave da un altro fatto che adesso dei collegi uninominali in realtà anche il discorso sulla ineleggibilità pone dei grossi problemi perché se
Una
Candidato eletto è dichiarato ineleggibile le più solo un fatto personale del candidato ma è anche un fatto della forza politica quel candidato appartiene
Perché ovviamente non è più recuperabile dalla forza politica quel seggio e occorrerà dare medico si tratta dell'ipotesi poiché riguardo al settantacinque per cento insomma dei seggi il a due del Candide di dei seggi
A uninominali bisognerà dare quindi ad una nuova elezione ecco come ci si comporta quale leva la valutazione da dare al riguardo insomma vedendo un pochino quello che succede
Delle altre democrazie occidentali abbiamo questo che l'Inghilterra addirittura da due secoli ha abbandonato questo sistema questo antico tabù insomma di una valutazione esclusiva delle camere circa il i titoli di ammissione dei vari candidati che veniva da eletti la Francia lo abbandonato nel mille novecentocinquantotto del mille dove l'Inghilterra l'abbandonato per affidarla giurisdizione ordinaria ugualmente ha fatto la Francia nel mille novecentocinquantotto con quella Costituzione l'affidata alla giurisdizione ordinaria
La Germania ha usato invece un sistema misto vale a dire c'è pure prima valutazione da parte della Camera di appartenenza e poi dopo diciamo l'interessato qualora ritenga questo giudizio lesivo
Del dei suoi diritti può ricorrere al tribunale federale costituzionale
Un sistema analogo a quello tedesco viene dall'Austria mentre invece vi sono tutti quanti Paesi di tradizione diciamo così
Anglo sassone insomma Celli l'Irlanda il la l'Australia e la Nuova Zelanda e anche la Norvegia che per tanti versi si richiama il sistema inglese
Che hanno il sistema della giurisdizione ordinaria mi corre l'obbligo di dire che invece questo sistema delle giurisdizioni interno esclusiva da parte della del parlamento è rimasto negli Stati Uniti d'America in cui insomma ci ancora vige la regola della costituzione del mille settecentottantasette però c'è anche da dire che lì i vincoli tra partiti sono molto ma molto più attenuati
Ecco la mia riflessione riguardo erano insomma ad una volta posto questo problema era come se si ritiene opportuno adottare soprattutto in Italia un sistema come quello tedesco che mi sembra diciamo uno tre sistemi
Più perfezionati più corretti vale a dire una prima valutazione della parte la camera e poi dopo un ricorso un possibile ricorso al tribunale costituzionale federale così si chiama in Germania se era possibile adottarlo anche in Italia la mia ovviamente è chiaro che c'è possibilissimo con una riforma costituzionale tra i Colla la mia riflessione e se era possibile adottarlo invece con delle forme meno impegnative che richiedessero una minore mobilitazione di consensi di quella della riforma costituzionale
Ecco a questo proposito è senz'altro vero che l'articolo sessantasei della Costituzione recita che ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità
Però se voi quest'articolo sessantasei della Costituzione lo leggiamo incoerenza con delle varie letture che del testo costituzionale ha dato alla corte
A mio modo di vedere possiamo arrivare a cura di diversa soluzione a questo proposito penso che sia molto indicativa la sentenza
Mille centocinquanta del mille novecentottantotto della corte costituzionale
è una sentenza la quale deciso circa un conflitto tra poteri dello Stato che era sorto da una parte dalla Corte di appello di Roma e dall'altra parte dal Senato della Repubblica
La materia del contendere era data dal sessantotto primo comma della Costituzione vale a dire quell'articolo il quale prevede che i parlamentari non sono perseguibili per i voti per le opinioni dati nell'esercizio delle loro funzioni
Ora mentre i voti pacificamente evidente quadri si tratti invece di una manifestazione di pensiero ovviamente non c'è è una solo una limitazione
E potremmo dire topografica non è che ovviamente un parlamentare la manifestazione il pensiero può essere solo quella così tutelata dal sessantotto primo comma solo quella che da in parlamento ovviamente la può dare anche e in altri luoghi si tratta però di valutare e di vedere se quella manifestazione di pensiero e coperta dall'immunità di cui ha sessantotto primo comma cioè se una manifestazione di pensiero che rientra nell'ambito dell'esercizio delle soluzioni con ipotesi fosse piuttosto di farmaci strazio di carattere tipo sportivo insomma quel calciatore per me è un somaro quell'altri così e che quindi insomma e sulla rispetto a queste cose qui
Il problema era sorto succhi dovesse esprimere questa valutazione in quanto a differenza del secondo comma del sessantotto
Quello diciamo sulla questione penale benché in cui e precede Espresso che la Camera quella che esprime la sua valutazione sul primo comma
Che però riguarda una esenzione molto più ampia perché mentre sessantotto secondo comma riguarda solo l'esenzione di carattere penale il primo comma riguarda anche quella di carattere amministrativo e di carattere civile
Il sul Sessantotto primo comma la Costituzione nulla di Sheva su quale fosse l'organo che dovesse effettuare questa valutazione
Il senatore Repubblica aveva in una determinata vicenda effettuato lui questa valutazione è ritenuto appunto che una certa manifestazione del pensiero rientrasse in questo la corte di appello di Roma
Ritenendo che questa decisione del Senato fosse lesiva delle sue prerogative perché invasiva delle competenze del potere giurisdizionale solleva conflitto tra poteri dello Stato alla Corte costituzionale
Il conflitto e appunto ha risolto con questa sentenza la mille centocinquanta dell'ottantotto la quale che cosa dice dice
Il potere senz'altro spetta al Senato nel caso di specie si trattava di un Senatùr quindi diciamo la mia indicazione potestatis della corte di appello di Roma è errata
Però più di questo non è un potere assoluto e quindi il potere dello Stato che si sentisse leso da queste affermazioni può o otto la forma del conflitto tra poteri dello Stato chiedere alla Corte costituzionale che valuti se l'esercizio di questo potere è stato corretto meno quindi il potere resta senz'altro al Senato che però non può giudicarlo in modo assoluto e i sottoposto al controllo della Corte costituzionale è l'eventuale lamentela che proviene da un potere dello Stato il quale dice il bio ambito di attribuzioni previsto dalla Costituzione è stato leso benissimo perché dico questo perché la situazione e molto analoga
Il sessantasei che cosa dice dice che c'è il il giudizio deve essere rimesso ovviamente al la Camera cui appartiene il
Parlamentare vale a dire al Senato o alla
Qua la Camera dei deputati però nulla toglie che un eventuale potere dello Stato che si senta leso da un eventuale cattivo esercizio di questa possente ignare di fronte alla Corte costituzionale questa decisione quale potrebbe essere il potere dello Stato a questo proposito io mi rifaccio a quello che la corte ha sempre ritenuto Code insegnamento costante vale a dire la Corte ha sempre ritenuto che il comitato promotore del referendum sia potere dello Stato e che quindi
Anche eventualmente tre il tre che promotori tre firmatari diciamo di di quella proposta che poi dopo raccoglierà i cinquecento mila voti possono adire la Corte costituzionale qualora ritengono violate le loro competenze
Quindi dico il parallelismo mi sembra molto molto evidente qual è la lei riposo può essere quindi il potere dello Stato che a mio modo di vedere può impugnare di fronte alla Corte una decisione che del della
Nella camera oppure del Senato che eventualmente le desse
Una situazione di giustizia quale e a mio modo di vedere sono voi la maggioranza di coloro che hanno firmato la proposta elettorale di candidatura del determinato di quel candidato che e si trova soccombente in questo giudizio
E ecco voglio fare una premessa sia il comitato promotore dei referendum sia per quel per ciò che riguarda le candidature del dei parlamentari siamo nel campo della legge ordinaria cioè non è che sono leggi di carattere costituzionale
Quindi diciamo a mio modo di vedere vi è già anche adesso questa possibilità di impugnare un'eventuale decisione della Camera da parte della maggioranza di coloro che hanno presentato una candidatura l'unico o il limite a mio modo di vedere l'unica modifica che occorrerebbe fare è quella di fissare in modo tassativo il termine entro cui la Camere si deve pronunciare perché se no altrimenti ci poté potremmo assistere ha delle procedure così di di divideva delle lungaggini cioè la camera d'onda si pronuncia mai per evitare che ci sia una decisione di Fidia già adesso c'è un termine per quello che riguarda i vari regolamenti della giunta delle elezioni è un termine di udendo però siamo di solito in Italia
Tutti i termini quella fine vengono ritenuti ordinatori si tratterebbe quindi invece di fare una modifica
Di questo Regolamento per ritenere questo termine tassativo e per dire che passato il termine lì indicato tutte le elezioni dotato Ullate si intendono convalidati per dare questa possibilità benissimo
Passo adesso al secondo argomento il secondo argomento è quello della con di un eventuale controllo di legittimità costituzionale già nella precedente riunione il collega ed amico affinità aveva ampiamente illustrato ciò che avviene in Francia vale a dire gli è previsto che una minoranza di parlamentari cioè sessanta deputati con sessanta senatori possano impugnare di fronte al Consiglio costituzionale così si chiama diciamo l'organo lo avrà luogo alla Corte costituzionale
Che esiste in Francia un'eventuale legge che fosse ritenuta incostituzionale questa impugnativa bloccava la promulgazione dei che dovrà essere fatta entro quindici giorni bloccava la promulgazione della legge
E il Consiglio costituzionale aveva trenta giorni per decidere
Circa il ricorso ad analoga cosa noi vediamo che esiste anche in Germania lì è prevista una percentuale maggiore un terzo dei deputati del Bundestag che può sollevare
Conflitto alla corte costituzionale dei confronti di alcune decisi di più con le leggi che siano da esse ritenute incostituzionali
L'Austria si muove spesso diciamo come ordinamento
Abbastanza a rimorchio della Germania e quindi anche in Austria vi è questa previsione che un terzo dei parlamentari possa fare questo e lo ritroviamo anche in altre Costituzioni per esempio il Portogallo diritti addirittura la percentuale e di un decimo
Ecco il anche in questo caso la l'osservazione che volevo fare era questa qui se si ritenesse utile questo strumento di difesa
Occorre la via Mestre ovviamente sarebbe quella di una riforma della Costituzione che lo prevedesse
Eccomi dovendo però se non si possano anche sulla base delle decisioni giurisprudenziali della Corte Costituzionale prevedeva una strada eventualmente più Breve e più facile c'è una strada che prevede anche
Modifiche all'era dei regolamenti parlamentari che possano prevedere questo
Ecco il punto di partenza secondo me di questa riflessione è dato da una sentenza dalla recentissima sentenza della Corte costituzionale la sentenza Baldassare la centosessantuno del dieci maggio
In materia di ammissibilità di referendum questa sentenza infatti modifica profondamente quello che era lo Stato
Dei convincimenti circa le competenze
Tra giudizi in via incidentale e giudizi in via diretta di fronte alla Corte costituzionale infatti che cosa si era sempre ritenuto che nei confronti degli atti aventi forza di legge le leggi e degli atti aventi forza di legge vale a dire dei decreti legge
O dei decreti legislativi fosse solo possibile il ricorso incidentale e che quindi il conflitto tra poteri dello Stato non si potesse a dire in questo settore invece la innovativa
Molto profondamente innovativa sentenza della corte che cosa dice dice che
Ecco l'orgoglio o citarla
Il profilo delle a Garanzia verrebbe a risultare se non compromesso certamente limitato ove il controllo costituzionale dovesse ritenersi circoscritto
Alla sola ipotesi del sindacato incidentale è noto infatti che per il decreto legge questo tipo di sindacato per quanto possibile sì presente ha di fatto non praticabili in relazione ai tempi ordinari del giudizio incidentale ed alla limitata vigenza temporale dello stesso decreto
Quindi afferma la Corte il ricorso allo strumento del conflitto tra i poteri dello Stato può dunque rappresentare la forma necessaria per apprestare una difesa in grado di unire all'immediatezza l'efficacia e poi dopo di potrebbe essere la possibilità che in situazioni particolari quali quelli innanzi richiamate lo strumento del conflitto possa essere impiegato anche nei confronti della legge e del decreto legislativo quindi a un certo punto Lalla corte la corte stesse con questa sua recentissima sentenza che fa cadere diciamo un tabù perlomeno ritenuto tale fino a poco tempo fa il col conflitto di poteri il potere che eventualmente si sentisse leso poco chiedere un giudizio anche nei confronti di una legge o o di un atto avente forza di legge
Se poi a questo punto vediamole ampissime casistica di soggetti che la Corte ha ritenuto poteri dello Stato
Livelli
Di numeroso molto ovviamente insomma il presidente della Repubblica i presidenti delle due Camere al Presidente del Consiglio al governo valutato anche
In modo separato rispetto al presidente del consiglio e e questi diciamo sono soggetti abbastanza ovvi però poi dopo la corte che cosa ha ritenuto ha ritenuto poteri dello Stato anche
Il l'ufficio centrale dei referendum ha ritenuto potere dello Stato come abbiamo detto prima anche il comitato promotore dei referendum ha ritenuto potere dello Stato anche ogni singola struttura giudiziaria la quale potesse astrattamente in via definitiva pronunciare decisioni valevole per l'ordinamento giudiziario quindi sia ben chiaro anche il singolo pretore
E ha ritenuto modificando una precedente giurisprudenza potere dello Stato anche l'ufficio del pm di perché ci sono stati anche recentemente in via della procura di Milano che ha
Chiare sollevato conflitto ecco dico a fronte di sedi di di articoli della Costituzione come il quarantanove che sottolinea l'importanza dei partiti politici ai fini della determinazione della vita politica nazionale
Ai del
Sessantasette i quali dice che il parlamentare rappresenta la nazione del settantuno che individua del paziente lo parlamentare la possibilità di un'iniziativa legislativa
Ecco io mi domando qualora con riforma dei regolamenti parlamentari si prevedesse la possibilità che una certa minoranza qualificata
Possa
Ricorrere alla Corte costituzionale per conflitto tra poteri dello Stato a mio modo di vedere questo qui sarebbe pienamente
Conforme al padre costituzionale quale adesso viene l'unico problema ma non mi soffermerò su questo perché sono sano qui sarebbe troppo tempo e il discorso di quale potrebbe essere l'ambito di giurisdizione che può essere riconosciuto cioè sì a un certo punto
In questo modo l'eventuale opposizione può solo eccepire misure legislative che la libero mi spiego meglio per esempio è chiaro che nei confronti di Hood dorma uno decreto legge o di legge come la par condicio un'eventuale opposizione che si sentisse Elisa abbia modo di vedere può pacificamente ricorre allo come può anche ricorrere alla Corte costituzionale
In questo conflitto che stiamo costruendo in sostanza così ecco eventualmente nei confronti di un decreto legge come c'è stato di accorciamento delle campagne elettorali insomma per le regionali
Il problema se viene costruito in questo modo e
Per altri tipi di di ricorso scende l'ipotesi in cui ci fosse una legge la quale prevedesse che le ventuno Thérèse seconde case vengono confiscate dallo Stato e Codol so se nei confronti di questa cosa che non è una norma che colpirebbe l'opposizione in quanto tale
Ma che avrebbe una portata generale in questo modo si potrebbe prevedere un conflitto di fronte alla a alla Corte Costituzionale comunque diciamo ecco era un approfondimento che ma ritenevo opportuno fare
Ecco veniamo al terzo punto il terzo punto si tratta delle garanzie
Da succedere da riconoscere l'opposizione per quello che riguarda il corretto andamento della vita parlamentare
Ecco valutando ciò che si verifica dei principali dei principali democrazie occidentali abbiamo questo
Attualmente la del Bundestag di solito il presidente della del Bundestag se stesso e scelto tre parti dal partito di maggioranza relativa che può non essere diciamo quello che è stato Verro ma diciamo un po'di soldi scelto questo invece del Bundestag vi è un istituto a favore delle opposizioni che diciamo l'assegnazione in via proporzionale da parte di un apposito consiglio consiglio degli anziani di Siani si chiama chiamando a mezza strada tra la conferenza dei capigruppo
E il consiglio di presidenza delle commissioni in modo proporzionali rispetto alla consistenza
Totale delle varie forze politiche attualmente per esempio su ventidue commissioni parlamentari ben dieci tra cui quella del bilancio sono date all'opposizione
Il
Sempre in Germania vi è la possibilità prevista dall'articolo quarantaquattro della Costituzione che un quarto dei componenti del Bundestag possa chiedere e otteneva in questo caso vi è l'obbligo una commissione di inchiesta e
Passando all'esempio invece inglese lì abbiamo che attualmente il presidente del
Che ha delle camere dei comuni è una deputata essa dell'opposizione questo però è un fatto abbastanza contingente che in quanto non si rinviene una tradizione in questo senso come tutti quanti sapete ovviamente il presidente della Camera dei Lord è il Lord Cancelliere quindi è una cosa diciamo
Presieduta quindi da un organo del governo il per quale ciò che riguarda le commissioni attualmente ben sei Commissioni alla Camera dei Comuni sono dati hanno posizioni
Ora istituti abbastanza significativi che ci sono in Inghilterra a favore delle opposizioni sono i venti giorni cioè nell'ambito di una sessione annuale
Il calendario di venti giorni viene scelto dalle opposizioni io dichiarando preferenza priorità rispetto alla le indicazioni che vengono dal Governo
Ecco io mi ero un po'incuriosito su questo istituto e devo quindi ho chiesto quindi al vice segretario dice Claire vicesegretario generale così si chiama
Della Camera dei Comuni mister senza circa diciamo così l'applicazione di questa cosa e lui ha detto che in realtà questi venti giorni vengono scelti delle posizioni fondamentalmente per discutere Dodig questioni legislative ma di altre questioni
In quanto per esempio del mille novecentonovantaquattro il dato è abbastanza significativo e quindi se permettete ve lo dico
Indi Inghilterra sono stati approvati sei appena sedici public bis cioè diciamo leggi insomma di carattere generali in tutto una dopo peraltro alle all'iniziativa legislativa era anche abbastanza ridotta perché ci sono stati appena venticinque
Proposte disegni di legge diremmo noi sostanza presentati dal governo e sedici rientrano tutti nell'ambito dei venticinque presentati al governo e centododici solo da tutti i parlamentari
Ecco altro istituto importante per del della democrazia inglese e il question-time al primo ministro vale a dire che due volte alla settimana da martedì e giovedì dalle quindici e trenta alle quindici del quindici e quindici anziani quindici e trenta
I parlamentari rivolgono dovrebbe al primo ministro Dupré viste un previste con un brevissimo preavviso e il tutto viene ripreso dalla televisione ed è un diciamo le trasmissioni anche molto seguita
In via generale proprio per l'immediatezza tra la risposta e la domanda altro istituto molto significativo dell'esperienza inglese e il famoso gabinetto governo ombra gabinetto ombra
Cioè una struttura speculare parallela Rispetto a a quella ministeriale formalmente riconosciuta dalla dalle istituzioni dal Governo in quanto il il leader dell'opposizione a ov'addirittura una competenza prevista per legge il leader dell'opposizione anche la possibilità di di di di avere per quel svolge queste funzioni dei locali e del personale per quanto riguarda invece la Francia e gli Stati Uniti d'America non troviamo Grant che li eventualmente possono essere interessanti soprattutto la Francia per quello che riguarda l'altro aspetto che oggi ci siamo posti cioè le funzioni di governo in quanto diciamo la Costituzione francese
Del cinquantotto e molto forte e attribuisce molti poteri al governo tra cui quello per esempio di fissare l'ordine del giorno delle assemblee parlamentari e e poi ci sono lì
Due fu due importantissimi istituti uno il voto bloccato e l'altro la una cosa analoga la nostra questioni di fiducia però col voto bloccato
In pratica il Governo o chiude la la discussione e chiude la presentazione di tutti gli emendamenti in quanto si vota solo sul testo da lui presentati ed sugli emendamenti Daloui Accolti
COD il la questione di fiducia chiamiamo così
Quando il Governo può della questione di fiducia sul determinato testo questo questi intende addirittura approvato è un'ode Re da parte dell'opposizione è quello di presentare nelle ventiquattro ore una mozione di sfiducia che deve essere firmata da almeno un decimo dei parlamentari
Però siccome il sistema e si richiede per le mozioni di sfiducia la maggioranza assoluta ovviamente tutti gli astenuti e tutti gli assenti giocano a favore del Governo ma se questa procedura non c'è il testo di legge su cui il Governo ha ritenuto di porre la questione di fiducia si intende approvato senza alcuna votazione dicevo questo per dire saputo un istituto molto forte visto dall'altra parte del feto per quello che riguarda le funzioni di governo
Per quello che riguarda gli Stati Uniti d'America ed a tal come tutti quanti voi sapete insomma il Senato e presieduto dal vicepresidente degli Stati Uniti steso e la Camera invece anche le commissioni sono tutte quante presieduti da membri della maggioranza
Il Senato però dice il il sistema americano però e diciamo in questo un sistema molto diverso da quelli europei in realtà se noi ben vediamo dei sistemi europei
I principi di Montesquieu e e e sono stati dell'ultimo secolo rovesciati
Cioè non c'è una dicotomia esecutivo legislativo in realtà c'è un continuum esecutivo maggioranza del legislativo e e c'è opposizione del dall'altra parte c'è l'opposizione
La minoritaria insomma del legislativo invece degli Stati Uniti questo sistema ancora perlomeno insomma sempre andato avanti così infatti abbiamo avuto o quasi sempre del
Del dopoguerra ma anche prima
Un dal presidente che era eletto da una forza politica e l'altra forza politica che invece
Controllava il congresso del Pd effettivamente il sistema diciamo di Montesquieu disegnato da Montesquieu di questo contrasto tra poteri effettivamente si realizzava
Benissimo detto questo vogliono o semplicemente dire che qualora si ritenesse che qualcuna di queste modifiche soprattutto penso per esempio a quella che riguarda le Commissioni parlamentari attribuire all'opposizione come se parlamentare si potrebbe anche in questo caso procedere ad una riforma del Regolamento
E o attribuire al presidente la a questo potere di nomina dei presidenti delle Commissioni parlamentari d'opposizione
E adesso tra l'altro varie Commissioni bicamerali
Sono ruvide ai presidenti delle Commissioni nordiche penali sono dominati anche adesso dal presidente
Oppure prevedere un voto limitato o del senso che se le commissioni da dominare solo quindici ad esempio il voto somme limitato a otto o a dove di modo che anche la posizione possa farsi rappresentare
Ovviamente questo secondo sistema avrebbe e l'inconveniente della casualità insomma c'è insomma nel però starebbe sempre alla maggioranza scegliere quali Commissione prendere e quelli che invece lasciare all'opposizione
Benissimo ho finito anche la così il l'individuazione di questo terzo argomenta ecco il passo in modo molto rapido agli ultimi due agli ultimi due che insomma ecco possono esseri tenuti ricompresi nell'ambito del
No io dico voto limitato da parte a scusa ho fatto sono stato un politico voto limitato da parte dell'Aula freddo più lasciare alle commissioni la nomina del presidente perché è ovvio che se il presidente viene eletto dalle Commissioni
Siccome le commissioni sono proporzionali rispetto all'Aula se c'è una maggioranza dell'Aule ci sarà una maggioranza anche nelle Commissioni
Se invece a un certo punto il voto delle commissioni i presidenti delle commissioni fosse fatto del plenum con voto limitato ovviamente insomma la maggioranza
Non potrebbe prendere ti ringrazio perché era stato ellittico e quindi rischiamo di non essere chiaro su questo punto ecco quindi ovviamente la votazione dovrebbe essere fatta dell'aula ed o delle singole Commissioni grazie
Ecco adesso così mi avvio rapidamente mi scuso insomma del tipo eppure a conclusione curvo ultime riflessioni Uno LA quella sul referendum
Ecco a mio modo di vedere il referendum è un istituto che si ovviamente e il motivo per cui sta della nostra Costituzione tutt'altro per un istituto fondamentale
Ai fini della a tutela delle opposizioni perché dico questo perché se diciamo una determinata forza e minoritaria delle assemblee legislative e ovviamente lo sarà sempre
Dobbiamo creare degli strumenti per evitare uno schiacciamento di questa Miglioranza però è anche giusto e ovvio insomma che governi la maggioranza insomma
Se però questa maggioranza vuole e proporre determinante
Determinati programmi legislativi che vanno al di fuori del programma per cui si è presentato agli elettori ed è stata votata ecco i referendum diventa un fatto fondamentale ed è per questo che io tra l'altro riterrei opportuno una modifica dell'articolo settantacinque per far sì che i referendum don sia solo abrogativo bensì addirittura propositivo
A questo proposito vorrei far presente una cosa cioè che la modifica più grande degli ultimi cinquanta di è avvenuta proprio scopo un referendum perché dell'abrogativo aveva solo dove perché in realtà era un referendum ampiamente propositivo cioè diciamo stessi esse non si è verificata quella profezia diciamo che Hood uno scrittore un pubblicista e di sinistra diceva non so insomma siccome la riunione tecnica non voglio assolutamente di
E proprio dovuto solo a un referendum di tipo solo apparentemente abrogativo ma in realtà di tipo propositivo
Quindi ecco perché queste questi importanza proprio perché siccome adesso i rapporti tra maggioranza e opposizione non sono affatto odiati
E e siccome anche si assiste a volte a delle questioni di carattere costituzionale insomma
Forse discutibile decisione di carattere ostruzione discutibile il fatto di prevenire di avere la possibilità di un appello al popolo secondo me è fondamentale ecco su un testo di
Così di diritto costituzionale inglese faccio presente Dieter ovviamente dovrà assolutamente referendum però ecco lì c'era scritto che il sistema inglese del referendum era la votazione anticipata cioè dice che della prassi del costume dei rapporti tra maggioranza e minoranza che quando la maggioranza
Vuole fare approvare determinati progetti legislativi che non rientravano del pacchetto col quale si è presentata agli elettori ha avuto l'investitura
Scioglie il le Camere proprio per questo bene oltretutto lì il potere di sciogliere le Camere del primo ministro scioglie le Camere proprio per dare questa possibilità al al corpo elettorale di pronunciarsi qui diciamo quel tipo di votazione piena delle neanche in parte il valore di referendum ecco ricorderò altre due cose
Vale a dire che la riforma costituzionale del mille novecentocinquantotto in Francia
Che tanto al mio modo di vedere ha giovato a quel paese in quanto insomma ecco
Insomma mi ricordo insomma ecco ero travolto grande però insomma ecco Lalla Francia diciamo degli anni Cinquanta più Bino era un paese come il nostro insomma ecco cioè con tutte quante
Le storture con tutti quanti difetti mentre invece adesso diciamo è volata molto in alto insomma ecco rispetto ad oggi
E se questa ha fatto gran parte ovviamente ed è rito del
Della Costituzione che si è data al mille novecentocinquantotto quella Costituzione deve testata approvata mediante un referendum don solo ma quando del sessantadue il appunto l'allora presidente della Repubblica volle modificare il sistema elettorale del per la presidenza della Repubblica stessa prima era previsto Hood del suffragio
Dalla seconda edizione cioè diciamo c'erano dei gruppi di grandi elettori ottanta mila erano tanti ma diciamo comunque era un'elezione du diretta ma indiretta
E e dice volle fare un tipo di elezione diretta liberi corse proprio il referendum forse addirittura forzando il dato costituzionale in quanto per la revisione costituzionale era previsto un meccanismo contenuto nell'articolo ottantanove che prevedeva prima un passaggio tramite le Camere
Perfetto e invece il presidente
Ricorsi all'articolo undici che prevedeva un appello diretto o alla al corpo elettorale concludo immediatamente o con un altro così valutazione ecco abbia modo divenire i cinque anni previsti
Per la durata della legislatura sono troppi
Anche seri come dico solo in Germania ci una durata di quattro anni insomma perché anche in Francia in Inghilterra però ecco io forse sarebbe il caso di portarli a quattro anni
E dico questo per due per due motivi uno erano stati fissati in cinque anni forse quando l'Italia era un paese agricolo e quindi le modifiche Hidalgo diciamo vero forti dei di quelle attuali invece l'Italia diciamo
Risente spesso e modifica spesso idea
Poi dopo c'è un altro è che questo qui rientra nell'ambito del discorso sulle posizioni con ciò concludo quattro anni abbia modo di vedere sono termine giusto sufficiente per realizzare un programma di governo ma non solo in termini così lungo da far dimenticare alla maggioranza che ci sarà un giorno del quale si deve presentare al corpo elettorale per spiegare quello che ha fatto e per aver la fiducia degli elettori grazie
Allora ringraziamo il dottor Napolitano per la sua ampia veramente interessante relazione viene così di spunti e di suggerimenti per quello che il nostro lavoro e adesso diamo la parola al senatore Fisichella che voglio ringraziare perché commedia organizzato questo convegno che un esperto della materia i suoi studi per il suo impegno eccedere prima di dargli la parola però voglio salutare e ringraziare per la sua presenza il senatore Previti che ci è venuta a trovare insieme a tanti altri amici
Grazie presidente
Dall'analisi comparata
Carissimi
Gentili amiche carissimi amici possiamo parlare passare all'analisi del caso italiano ma vorrei prima enunciare una avvertenza di carattere generale
La destra italiana ha affrontato già da molti anni il tema del superamento della cosiddetta centralità del parlamento
Non perché il Parlamento non sia importante
Nei sistemi democratici moderni ma perché questa espressione di centralità del parlamento celava un equivoco che credo sia opportuno dissipare
Ciò che deve essere messo in evidenza e che sempre la democrazia moderna una democrazia rappresentativa se non è democrazia rappresentativa non è tout-court una democrazia questo l'aspetto dal quale non si può prescindere quando si fa comparazione tra la democrazia degli antichi per esempio è la democrazia dei moderni
Ma dire che la democrazia moderna
E sempre una democrazia rappresentativa non significa istituire una equivalenza tra democrazia rappresentativa e democrazia parlamentare
Per cioè la modalità organizzativa di tipo parlamentare e solo uno dei modi in cui essi organizza la democrazia moderni sono altrettanto democrazie rappresentative la democrazia il sistema di gabinetto inglese la democrazia presidenziale americana il sistema presidenziale francese
In ciascuno di questi moduli organizzativi della democrazia rappresentativa e dunque tutte queste che ho richiamato sono delle specie del genere democrazia rappresentativa ciò che specifico e la presenza di una almeno una Assemblea elettiva che ha il compito di svolgerebbe per tutta la durata della legislatura alla funzione del controllo politico e che quindi per essere tale
Deve includere una almeno una opposizione che abbia libertà e garanzia di espressione questa e la democrazia rappresentativa questo è il genus democrazia rappresenta vale a dire un sistema dove c'è un'Assemblea che esercita il controllo politico grazie alla presenza della opposizione garanti
Perché il punto è questo che in tutti i regimi politici c'è il potere non in tutti i regimi politici c'è l'opposizione garantita
Lo specifico della democrazia e proprio questa i modi in cui si organizza il rapporto tra potere politico e controllo politico
Possono variare sono variati storicamente assumendo di volta in volta le forme parlamentare assembleare presidenziale semi presidenziale di gabinetto
Così come risultano queste forme dalle diverse esperienze storiche dei maggiori Paesi dell'Occidente
Allora in questo quadro quando noi parliamo della centralità del Parlamento in verità ciò che abbiamo voluto mettere in evidenza è il riferimento ad una logica assembleare
Della democrazia non è il fatto che la democrazia moderna debba essere democrazia rappresentativa perché questo è del tutto ovvio è del tutto scontato
Il l'equivoco della centralità del Parlamento noi riteniamo che si debba superare in questo senso abbiamo da anni potrei dire alcuni da decenni lavorato perché
Sì
Realizzasse
Quello che poi nei fatti spesso si verifica vale a dire un ruolo significativo del potere esecutivo senza peraltro che in certe situazioni come per esempio nel caso italiano
A questo ruolo corrisponda una configurazione formale costituzionale adeguata e tale da assicurare
Una opportuna
Funzionalità del sistema nel suo complesso
Detto questo vediamo quali sono gli argomenti fondamentali che oggi sono sul tappeto con riferimento alla problematica delle cosiddette regole del gioco non per fare riferimento solo al cosiddetto tavolo ma per dare una valutazione alquanto più ampia
C'è il tema del sistema elettorale della sua ulteriore modifica
C'è il problema della elezione diretta del vertice dell'esecutivo c'è il tema dell'Assemblea costituente cioè la questione delle garanzie per l'opposizione
C'è la questione del conflitto di interessi cioè infine il problema della sovraccarico della decretazione d'urgenza e quindi il problema di una revisione eventuale dell'articolo settantasette per meglio determinare le caratteristiche di necessità e urgenza che ivi sono richiama
Com'è la situazione con riferimento al sistema elettorale faro qui una sorta di repertorio delle posizioni che sono emerse in tema di ulteriore modifica
Del sistema elettorale da parte delle diverse forze politiche
C'è un versante della pubblicistica e anche del Parlamento che ritiene che si debba per esempio ritornare alla rappresentanza proporzionale eventualmente con una clausola di sbarramento che taluni indicano al cinque per cento
C'è viceversa un'altra posizione
Che ritiene che debba essere eliminata la quota proporzionale attuale e dunque il sistema debba diventare tutto un sistema maggioritario uninominale a turno unico
Cioè una terza posizione
Lavora per la trasformazione del turno unico in doppio turno con o senza il mantenimento della quota proporzionale del venticinque per cento
E nella ipotesi che sia mantenuta la quota proporzionale del venticinque per cento si ipotizzava l'innalzamento della clausola di sbarramento che attualmente al quattro per cento nella quota proporzionale
Con o senza scorporo che un altro dei requisiti che attualmente operano dei meccanismi che attualmente operano
Nella
Attribuzione dei seggi nella quota proporzionale
C'è poi un altra posizione ancora
Che sottolinea l'opportunità di conservare l'attuale normativa con eventuale innalzamento della clausola di sbarramento
Del quattro per cento portandola a livelli diversificati talvolta fino ad immaginare il dodici virgola cinque di cui alla più recenti
Esperienza francese
Dico subito che voi ricordo a voi che alleanza nazionale non ritiene che si possa intervenire attualmente sul sistema elettorale per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica
Salvo che non si immagini una ipotesi di integrazione di questa problematica all'interno di un quadro più vasto di riforme che abbiano ad oggetto l'esecutivo e la sua designazione immediata da parte del corpo elettorale
Secondo modalità che potrebbero essere dovrebbero essere comunque affrontate in maniera più
Organica di quanto fin qui non si sia accennato
Perciò noi valutiamo con attenzione tutte le diverse ipotesi che vengono che vengono proposte e tuttavia riteniamo che non sia questa la fase che ci possa consentire la modificazione del sistema elettorale salvo immaginare una durata della legislatura di portata tale da consentire a tutte le forze più significativa del paese di affrontare in un pacchetto globale
Una serie di questioni compresa la questione dell'esecutivo
Tornerò sul tema dell'esecutivo adesso volevo richiamare la vostra attenzione su un'altra su un altro argomento che quello dell'Assemblea costituente il tema dell'Assemblea costituente
è un tema che prose che presenta una molteplicità di questioni sia teoriche sia politiche che intendo rapidamente richiamare evidente che se noi immaginiamo l'elezione di un'Assemblea costituente possiamo non prevedere la sua elezione con il sistema proporzionale
Tra la
Troppe perché in una situazione nella quale esistono ancora diffidenze significative tra le forze politiche circa la loro piena adesione a un insieme di regole circa il proposito di sviluppare su basi di correttezza formale e sostanziale la competizione politica
La elezione con il sistema proporzionale darebbe un segnale
A tutti che tutti partecipano in proporzione del loro consenso alla configurazione di questa Assemblea e quindi questa Assemblea
Avrebbe esprimerebbe una rappresentatività fotografica ma che nello stesso tempo sarebbe anche una rappresentatività paritaria in termini di elaborazione del nuovo assetto costituzionale
Nello stesso tempo però questo è il mio punto di vista la elezione dell'Assemblea costituente con il sistema proporzionale
Sarebbe un elemento negativo perché è un voto proporzionale e in qualche maniera registrerebbe una tendenziale centrifugazione
Che in qualche modo si è messa in movimento nel sistema dei partiti come risultato di un insieme di situazioni e di fattori che ben conosciamo
E se noi regista Massimo
Attraverso il sistema proporzionale questa compresenza di una serie numerosa di soggetti politici
Questo offrirebbe una sorta di incentivo una sorta di spinta ulteriore
A quei settori del sistema politico che vogliono operare contro il bipolarismo recuperando il proporzionalismo per dare un colpo ulteriore ad una assetto bipolare che ancora non si è compiutamente perfezionato
E verso il quale
Tuttavia alcune forze politiche importanti convergono come mi pare abbia recentemente mostrato anche il congresso tematico del partito democratico della sinistra
Del quale mi pare di aver colto attraverso la relazione di D'Alema
Una precisa attenzione
Verso la necessità che il sistema politico si sviluppi finalmente in una logica pienamente bipolare io ho giudicato per iscritto in un articolo sul tempo
E confermo una valutazione positiva di questo atteggiamento assunto dal porticciolo democratico della sinistra
Mi parrebbe che incoerenza con questo nuova con questa nuova pronuncia
Sia importante non offrire
Opportunità a ai agli al con loro che sono ostili al sistema maggioritario a coloro che sono ostili al sistema bipolare e quindi temo che la elezione di un'Assemblea costituente
Fatta con il criterio proporzionale non vedo quale altre criterio si possa usare sarebbe un una un aspetto darebbe luogo ad un esito negativo che noi dobbiamo evitare
D'altra parte non possiamo tacere
Che la elezione
Di una Assemblea costituente
Anche se in ipotesi si riuscisse a delimitare l'area delle competenze di questa Assemblea comunque non potrebbe non dare luogo ad una conflittualità importante
Con la Camera dei deputati e il Senato che comunque dovrebbero continuare a vivere che comunque attraverso le rispettive Commissioni Affari costituzionali
Continuerebbero a sviluppare il proprio lavoro era rivendicherà ebbero il proprio ruolo anche in termini è in sede di revisione costituzionale
E quindi il rischio di un aumento del disordine istituzionale
Un un rischio che non può essere che non può essere taciuto
Aggiungo che nonostante che la si possa in qualche modo depotenziare o delimitare nelle sue competenze e attribuzioni la presenza di un'Assemblea costituente comunque segna la fine della Costituzione vigente la quale in quanto tale può prevedere solo poteri costituiti e non poteri costituenti
In quanto io credo la la dottrina che che conosco sottolinea che nessuna Costituzione teorizza il proprio suicidio
Nessuna Costituzione nessun ordinamento giuridico ad esempio prevede la rivoluzione può prevedere l'insurrezione come fatto ma non può prevedere la rivoluzione in quanto la rivoluzione
Poiché fatto normativo cioè fatto dal quale nasce diritto in questo senso superando completamente l'ordinamento giuridico vigente darebbe luogo alla fine del precedente ordinamento e quindi alla nascita di un nuovo se di un nuovo ordinamento giuridico
Un'asta emblema costituente
Presuppone perciò una situazione di fatto nella quale prevalgono quanti siano in grado di imporre concretamente la nascita di un
Organismo del genere ma non sembra essere questo il quadro della realtà presente ove i fautori del precedente assetto sono ancora molto molto forti
Dunque ci troviamo di fronte ad un sistema ad una realtà che in qualche modo che in qualche modo e antinomiche
Rimanendo viceversa del disegno costituzionale vigente
Per venire ai criteri di garanzie per le opposizioni
Qui si parte da una questione la questione la seguente dopo che si è realizzata alla introduzione di un sistema elettorale ampiamente maggioritario
I livelli numerici e i criteri procedurali fin qui previsti per una serie di atti e designazioni
A cariche e allora e per la modifica di norme costituzionali debbono essere in qualche modo rivisti quindi c'è una
Presa d'atto che è cambiato un certo tipo di sistema politico
Che questo sistema politico è passato da una logica che era tendenzialmente consociativa ad una logica tendenzialmente maggioritaria in questo cambiamento di logica operativa si dice
Le regole che in qualche modo garantivano quando c'era il precedente assetto non valgono più dobbiamo perciò pensare alla introduzione di nuove regole di garanzia per le minoranze
In particolare esiste
Alla camera è stata presentata alla Camera una proposta di legge di iniziativa di numerosi parlamentari proposte di legge costituzionale d'iniziativa di numerosi parlamentari tra i quali Bassanini che io citerò come emblematica
Di un insieme di
Meccanismi che sono stati individuati per cercare di portare
All'interno del sistema istituzionale italiano il quadro di garanzie che un versante del sistema politico ritiene necessario per assicurare quali che siano le maggioranze che prevarranno dal punto di vista è elettorale una forma adeguata di controllo politico
E allora si interviene a vari livelli
In primo luogo si propone la elevazione dalla maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione
Del livello e del criterio per l'adozione di leggi di revisione costituzionale di altre leggi costituzionali
Portandolo ai due terzi di ciascuna Camera in entrambe le deliberazioni previsti quindi il primo criterio è questo
Portare in sede
Di votazione
Per l'adozione di leggi di revisione costituzionale di altre leggi costituzionali il livello della maggioranza dalla maggioranza assoluta alla maggioranza dei due terzi
In entrambe in entrambe le letture
Sostituire sempre nell'articolo centotrentotto che quello in discussione
Il comma secondo il quale non si fa luogo al referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna Camera a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti
Con un'altra che viceversa contempla comunque la possibilità del referendum
In terzo luogo integrare l'articolo centotrentacinque relativo ai criteri di nomina dei giudici costituzionali
Prevedendo per i cinque di designazione parlamentari che di designazione parlamentare che essi siano indicati a maggioranza dei due terzi dei componenti il Parlamento in seduta comune inoltre se trascorsi tre mesi dalla cessazione dalla carica di un giudice costituzionale non è stato nominato il suo successore di provvede la Corte costituzionale stessa a maggioranza assoluta dei suoi componenti
Ancora si prevede articolo sessantaquattro la maggioranza dei due terzi dei componenti
Per l'approvazione dei regolamenti di ciascuna Camera mentre attualmente si parla di maggioranza assoluta dei componenti
Di nuovo si prevede nell'articolo ottantatré che l'elezione del Presidente della Repubblica abbia comunque luogo a maggioranza di due terzi dell'Assemblea mentre oggi dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta
Inoltre
Sì non esce
Sarà mia
Conclude
No più o meno scusami se mi se mi consenti Paolo di continuare e ti dirò qual è la proposta ulteriore
Qual è la proposta ulteriore inoltre ulteriore modifica
Se alla scadenza del mandato del presidente uscente l'assemblea non ha ancora provveduto ad eleggere il successore le funzioni di presidente a Repubblica sono provvisoriamente assunte dal presidente della Corte costituzionale
Fin qui il quadro
Un giudizio su questo tipo di proposte assunte emblematicamente come indirizzo volto ad un coinvolgimento più ampio delle minoranze nel sistema delle garanzie deve tener conto di due scenari
Se la realtà costituzionale del potere esecutivo rimane quella fin qui codificata allora va detto che ogni spinta tendente ad alzare i livelli numerici e procedurali
Necessari sia le modifiche costituzionali sia i criteri garantistici
Di fatto comporterebbe un aumento delle spinte alla paralisi decisionale e governativa qui vorrebbe dire che domina il sospetto reciproco e ciò non è mai un buon viatico di funzionamento della democrazia rappresentativa
Più articolato il discorso
Se come ho anche di recente nuovamente proposto si potesse ipotizzare poi si potesse introdurre l'elezione diretta del primo ministro nel quadro di un governo di legislatura
Caratterizzato si dalla persistenza del rapporto fiduciario
E dunque anche il Presidente eletto dal popolo
Avrebbe necessità della fiducia delle Camere e talché le Camere eserciterà ebbero sotto questo profilo continuerebbero sotto questo profilo ad citare pienamente il controllo politico
Ma dove la votazione parlamentare della sfiducia comporterebbe in linea di massima lo scioglimento delle Camere e quindi automaticamente con la caduta del governo nuove elezioni
In un contesto del genere dove la preminenza dell'esecutivo e chiaramente affermata e dove la sua legittimazione popolare alta in virtù dell'elezione diretta maggioranza assoluta
Perché non possiamo immaginare una elezione diretta del primo ministro per la quale basti la maggioranza relativa se questo fosse la sua legittimazione popolare sarebbe modesta
E d'altra parte la maggioranza assoluta una garanzia che il primo ministro
Eletto dal popolo un primo ministro che gode del consenso
Maggioritario così come il sistema democratico configura se dunque e poi dirò due parole su quello che potrebbe essere il sistema elettorale in un contesto di questo di questo genere
Se dunque
La legittimazione popolare alta in virtù dell'elezione diretta a maggioranza assoluta
Sarebbe possibile prevedere in primo luogo un livello di consenso pari ai due terzi per l'elezione del capo dello Stato
Il quale in un assetto costituzionale come quello delineata avrebbe essenzialmente funzioni di simbolo dell'unità nazionale
E quindi inoltre potrebbe in questo senso anche giustificarsi l'assunzione provvisoria delle funzioni presidenziali da parte del presidente della Corte costituzionale nella ipotesi richiamata dal testo prima analizzato
Elemento che viceversa va considerato un bizzarro
Se permangono le attuali competenze del Capo dello Stato in punto di designazione del presidente del consiglio e anche di scioglimento bella o delle Camere perché sarebbe veramente singolare che fosse affidato al presidente della corte costituzionale il potere di designare la funzione di designare il Presidente del Consiglio dei ministri
Nella ipotesi che è stata segnalata dal prova dal testo Bassanini per intenderci o che il il presidente a corte costituzionale potesse giungere fino allo scioglimento delle Camere
Discorso analogo può valere per la nomina di parte parlamentare dei giudici costituzionali
Escludendo però e quindi nella ipotesi che ci fosse un esecutivo rafforzato noi possiamo pensare al rafforzamento delle funzioni e dei ruoli di garanzia
E in questo contesto potremmo anche innalzare la maggioranza necessaria per la designazione dei giudici costituzionali di indicazione parlamentare
Escludendo però
Che la corte stessa fosse integrare la sua propria composizione in caso di ritardo nella designazione da parte degli attuali aventi titolo perché questo farebbe correrei il rischio che surrettiziamente
La corte
Tendesse a perpetuare se stessa con meccanismi di cooptazione e che viceversa
Non non possono essere non possono essere consentiti anche in riferimento alla modalità di designazione degli altri rappresentanti delle degli altri membri della corte
Che vengono che vengono designati da altri da altri poteri e secondo altri criteri
Quanto al regolamento delle camere qui il ragionamento è più complesso il rapporto tra esecutive rappresentanza politica deve avere una sua coerenza di maggioranza
Altrimenti il rischio di stallo è assoluto
Tuttavia se si considera che nel quadro del Governo di legislatura con elezione diretta del primo ministro il potere esecutivo ha il deterrente forte dell'automatico scioglimento delle Camere
Si può anche pensare ad un ricca allibramento più garantista dell'attuale testo dell'articolo sessantaquattro
Un'avvertenza comunque va a mio avviso precisata con forza
Non è possibile pensare a rafforzare il versante garantista se contemporaneamente non si rafforza il profilo delle te coltivo per quanto mi riguarda nei termini già detti che risolverebbero
Molti problemi anche in relazione alla figura del presidente della Repubblica ciò significa che l'attuale che l'articolo centotrentotto deve rimanere nel testo attuale
Almeno per quanto riguarda le espansioni garantistiche sei finché non si prende atto dell'esigenza di valutare anche il tema dell'esecutivo
Insieme con la eventuale eliminazione della residua quota copia quota proporzionale nel sistema elettorale parlamentare
Circa il conflitto di interesse posso soltanto dirvi di interessi posso soltanto dirvi rapidissimamente che il Senato
Sta completando l'iter della approvazione del testo che emerso dalla commissione che ha unificato un insieme di proposte
Debbo dire che lì la nostra posizione era chiara noi eravamo e siamo favorevoli
Alla
Amministrazione fiduciaria
Dei beni immobiliari della persona che si possa in relazione alla quale si possa configurare il conflitto di interessi
Abbiamo espresso delle fortissime perplessità viceversa sulla opportunità della alienazione forzosa che in quanto tale
Corre il rischio di dar luogo ad un fenomeno di vera e propria espropriazione
In qualche misura queste nostre osservazioni sono state accolte non nel senso che sia stata abolita i abolito il criterio della alienazione ma nel senso che
Sì è conferita la possibilità si è consentita la possibilità di un luogo di un tempo abbastanza a lungo
Di un anno ma nella previsione anche di un periodo transitorio di quattro anni per la piena applicazione della normativa
Alla persona che si trova nella condizione ipotetica di conflitto di interesse in modo che questa persona volontariamente possa decidere
Di
Demandare a organismi ad hoc per l'alienazione il suo patrimonio oppure Possa trascorso l'anno eventualmente rinunciare rinunciare al suo mandato il criterio dell'anno
Così come il criterio dei quattro anni di norma transitoria è stato dettato sono stati dettati dall'osservazione
Che viviamo una fase di transizione
Alla che si aggiunge ad una situazione nella quale abbiamo avuto
Governi che mediamente durano undici mesi
E legislature che dal mille novecentosessantatré perché l'ultima legislatura che si è completata e quella eletta nel mille novecentosessanta tre
Che non hanno mai sviluppato integralmente Larco fisiologico della loro esistenza
Allora prevedere che lo stesso giorno in cui una persona viene assunta a funzioni governative
Debba dismettere il proprio patrimonio
No inni non sapendo quale sarà una previsione ragionevole di durata del proprio lavoro politico perché può benissimo darsi che l'ha deciso a Tura duri sei mesi o che la vita del governo duri otto mese
E beh questa ci è parsa ed è parsa tutto sommato anche alla maggioranza del senato un una misura così drastica
Da mettere nelle condizioni di non potere di non potere esercitare appieno il titolo alla la la il criterio il diritto della cittadinanza politica alla quale tutti i cittadini appunto hanno titolo ecco questo è sostanzialmente il quadro ad oggi
Direi che la mia la mia relazione che è stata come vi dicevo è essenzialmente un repertorio criticò possa concludersi ringrazio per la vostra attenzione
Ringraziamo senatore professor Fisichella per questa ampia rassegna che ci ha fatto sullo stato dell'arte
Io desidero ringraziare il senatore Berlingieri che è intervenuto come ho fatto finora
Con gli altri colleghi di altri schieramenti che sono qui presenti ci onorano con la loro partecipazione al convegno e adesso chiediamo al professor Paolo Armaroli all'amico professor Paolo Armaroli che ringraziamo per essere venuto dalla sua Genova
Di che prende la parola per la sua relazione sull'argomento che gli abbiamo assegnato grazie
Fateci caso il professor Fisichella tutti i capelli neri io invece ho molti capelli bianchi professor Fisichella un aspetto
Molto giovane io forse un po'meno ma il professor Fisichella un Vecchione perché nel mille novecentosessanta
E anzi cinquantanove io ero una matricola universitaria quando il professor Fisichella era un giovane e Valente assistente di Giovanni Sartori
Quando mi ha chiesto una relazione per il convegno io mi sono impaurito dico sta vede che mi bocce e quindi ho presentato un testo scritto anche se un testo che sarà integrato a braccio e che vi assicuro in venti minuti
Nella sbrighi ero il tema e spunti per uno statuto dell'opposizione
E devo dire che però sia fisiche il sia l'amico Napolitano mi hanno un po'falciato l'erba sotto i piedi cercherò di rimediare
Come la Gallia di Giulio Cesare
L'Italia è stata sempre divisa in tre parti
Una destra
Un centro e una sinistra
Come si sa ai tempi dello Statuto Albertino veejay per un sistema elettorale maggioritario per la precisione il collegio uninominale a doppio turno
Ma per lungo tempo mancarono partiti politici veri e propri perciò la governabilità fu assicurata da quelli che uno studioso inglese Denis Mac Smith ha definito dittatori parlamentari ma del resto anche in Inghilterra e l'Ottocento sono fioriti
I dittatori parlamentari basti pensare a un resto e a un Disraeli e merito o demerito di costoro
Se l'Italia si è divisa immancabilmente in tre parti
Così Cavour sperimentò nel mille ottocentocinquantuno il connubio con Rattazzi associando la sinistra moderata al centro
De Pretis più tardi si affidò al trasformismo ottenendo in pratica gli stessi risultati e Giolitti all'inizio del nuovo secolo strizza l'occhio ora dritta ora manca al medesimo scopo lo stesso Mussolini che pure in teoria non avrebbe avuto bisogno a partire
Dal dalla metà degli anni Venti
Non ne avrebbe avuto bisogno medio dal centro come noi sappiamo anche nella sua vita privata Mussolini medio parecchio
Dopo la svolta svolta del maggio mille novecentoquarantasette con lo sbarco dei social comunisti allora senza trattino di distinzione
De Gasperi associo al governo i partiti di centro per fronteggiare meglio le estreme
Prima con il centrosinistra e poi con il pentapartito le cose non cambiano
è sempre il centro in definitiva il perno del sistema mentre le opposizioni di destra e di sinistra non potendo aspirare al governo in forza di quella che leopoldo Elia a definito conventio ad excludendum si adattarono in mancanza di meglio alla cultura dell'emendamento e cioè a contrattare con la maggioranza
Nelle assemblee parlamentari spesso nelle commissioni la legislazione anche a rischio come talvolta è accaduto di mortificare oltre il dovuto il controllo sul governo
Tutto cambia a partire dalla dodicesima legislatura repubblicana cioè quell'attuale nel referendum manipolativo del mille novecentonovantatré
L'ottantatré per cento dei cittadini vota sì così facendo viene gettata in larga parte alle ortiche alle ortiche la vecchia e screditata proporzionale e si afferma per il Senato un sistema elettorale per tre quarti maggioritario collegio uninominale un solo turno
A questo punto il Presidente Scalfaro
Che per il vero nulla ebbe ad eccepire nei confronti di questo referendum manipolativo
Invito le camere a scrivere per l'uno e per l'altro ramo del Parlamento leggi elettorali conformi al responso referendario e men che non si dica
Vedono la luce le leggi quattro agosto mille novecentonovantatré numero duecentosettantasei duecentosettantasette queste leggi come si sa vengono assoggettate a tutta una serie di critiche
In particolare si teme che il residuo proporzionale rafforzato dal complicato meccanismo dello scorporo possa rendere problematica la formazione di una maggioranza parlamentare omogenea e di un governo efficiente
Queste critiche sia che è chiaro erano tutt'altro che infondate
Ma provvidenzialmente fu il segretario della Quercia
Achille Occhetto a propiziare le condizioni del bipolarismo grazie alla reclamizzato a gioiosa macchina da guerra
Difatti l'applicazione avvenuta a sinistra convinse Berlusconi a scendere in campo a raccogliere le sparse membra del centrodestra io a vincere le elezioni del ventisette ventotto marzo
Berlusconi dal Governo ma che non si è servito del ribaltone per mettere assieme una maggioranza parlamentare di puro stampo trasformisti
Un po'perché D'Alema non ha mai considerato affidabile un uomo politico come Bossi un po'perché i numeri di questa eventuale maggioranza erano e sono alquanto ballerini
E così è nato un governo i tecnici puri impuri ai posteri l'ardua sentenza presieduto da Ciampi creatura più del Capo dello Stato che lo ha fortissimamente voluto e sorretto in tutto questo tempo che delle Camere
Le quali hanno finito per accettarlo in mancanza di valide alternative
Scalfaro infatti oppose un netto rifiuto all'ipotesi di elezioni anticipate ma per la verità adducendo motivazioni costituzionalmente infondati
Quando
Dicevo
Il rifiuto elezioni anticipate da casa da parte di Scalfaro
Hanno delle motivazioni giuridiche
A mio avviso non fondate
Perché Scalfaro ha detto io scioglierò questo Parlamento quando la maggioranza delle Camere
Dirà di sì
Questo è un discorso giuridicamente infondato perché la Costituzione sottopone lo scioglimento soltanto alla condizione del parere obbligatorio si ma non vincolante dei presidenti delle Camere peraltro Nilde Iotti ha rivelato tempo fa che i pari del presidente della Camera dei deputati sono stati quasi sempre negativi allo scioglimento eppure come ricordava il professor Fisichella
Dal mille novecento settantuno e settantadue abbiamo scioglimenti no mille novecentosettantadue il primo scioglimento vede entrambe le camere del mille novecentosettantadue e poi settantadue settantasei settantanove ottantatré ottantasette
Novantadue novantaquattro l'ultima Parlamento nel sessantotto dal sessantotto sessantotto no dal sessantotto al settantanove si sa sa se certo perché poi durò quattro anni cioè cioè cioè
Cioè cioè
Il presidente Scalfaro di recente prima ha evocato lo spettro di Weimar e poi ha dichiarato che non si può andare alle elezioni anche anche al più presto e e poi ha dichiarato che si può andare alle elezioni anche al più presto a patto però che alcune regole a cominciare dalla riforma elettorale vadano in porto senza indugio il rischio di Weimar a onor del vero non è pertinente nella Germania del primo dopoguerra il Reichstag ossia la Camera bassa veniva eletto con la proporzionale e queste ad avviso di molti studiosi una delle principali ragioni per la quale a ripetuti scioglimenti parlamentari non rafforzarono la democrazia ma alla dei militarono fino all'avvento di Hitler al potere secondo i più recenti sondaggi Mannheimer Corriere della Sera del tre luglio
Le intenzioni di voto oggi sono quarantatré a trentanove a favore del Polo quest'ultimo considerato senza Pannella che dovrebbe portare l'un per cento e l'Ulivo senza Rifondazione Comunista poco meno dell'otto per cento e senza la lega poco più cinque per cento
Noto fra parentesi poi che il bipolarismo attuale in Italia è più forte del bipartitismo inglese
Perché la somma dei voti
Dei due popoli senza Rifondazione essenza la lega sono oltre l'ottanta per cento cosa che in genere non avviene neppure in Inghilterra
Tra i due poli è vero è quasi un testa a testa
Ma l'indulto il ter dimostra che si può governare anche con pochi voti di maggioranza
Nelle elezioni del sessantaquattro in Inghilterra la maggioranza il governo aveva solo quattro voti più del necessario eppure i laburisti restarono al potere per due anni
Nelle elezioni dall'ottobre del settantaquattro la situazione si produsse tale e quale eppure con soli quattro voti in più del necessario i laburisti restarono al governo fino al settantanove cioè per cinque anni
Solo nelle elezioni del febbraio del settantaquattro si registrò il caso di un Parlamento impiccato ossia di un governo sprovvisto della maggioranza parlamentare
E allora fu gioco forza tornare alle urne pochi mesi dopo cioè a ottobre d'altra parte non siamo ancora inglesi
Il nostro bipolarismo assomiglia al bipartitismo d'oltremanica come la scimmia all'uomo i nostri governi non godono in Parlamento delle stesse prerogative dei governi di sua Maestà per inciso all'inizio di questa legislatura sia Irene Pivetti sia Carlo Scognamiglio promisero Marie e Monti i presidenti delle dei due rami del Parlamento assunsero solenne impegno di adeguare i regolamenti parlamentari alla nuova democrazia maggioritaria ma i sogni sono finiti nel cassetto
Alla Camera dei Deputati deputati Pietro Di Muccio Peppino Calderisi e Luciano Violante assieme a Bassanini ed altri hanno presentato progetti di riforma regolamentare organici e degni della più attenta considerazione orbene
L'apposita Giunta di Montecitorio si è riunita pochissime volte
E manco a dirlo ha lasciato colpo colpevolmente tutto come prima infine e Verissimo
Le nostre leggi elettorali per via di quel residuo proporzionale dello scorporo non sono identiche a quella inglese che prevede come è noto il sistema del gioco elettorale che tanto piace a Pannella il collegio uninominale ha un solo turno
Il Presidente della Repubblica dunque sotto questo profilo ha perfettamente ragione sarebbe meglio cambiare il nostro sistema elettorale alla svelta prima ancora delle elezioni se possibile
E Scalfaro ha ragione anche quando afferma o meglio lascia intendere che sarebbe sconveniente una svolta a uno
Come sarebbe se magari di straforo per decenza si tornasse a quella proporzionale che incredibilmente sta trovando tanti ammiratori tra i pentiti del maggioritario
Già ma come cambiare la ricetta del centrosinistra e arcinote doppio turno che sia detto tra parentesi può voler dire molte cose diverse
Mentre D'Alema pensa al sistema elettorale francese non sono pochi i cespugli dell'una e dell'altra sponda
Che sognano a occhi aperti un sistema magari riveduto e scorretto simile a quello studiato da molte perdite menti per le regionali e che impropriamente
Va sotto il nome di Tatarella ritardi Tatarellum
Forse che Elia Masi e Bassanini non c'erano o se c'erano dormivano
Se non che il doppio turno cavallo di battaglia di Giovanni Sartori ha due grossi inconvenienti primo e partigiano perché come dimostrano le recenti elezioni comunali e provinciali avvantaggerebbe unicamente la Quercia e i suoi cespugli
Difatti Rifondazione lega al primo turno per non confondersi
Correrebbero da sole facendo incetta di voti al secondo turno invece correrebbero con il centrosinistra non già perché hanno un progetto in comune ma solo per danneggiare gli avversari del Polo insomma
Non si schiera non si scriverebbero per qualcosa ma contro qualcuno
Secondo il doppio turno e mi sembra l'obiezione maggiore facilità si le coalizioni ma coalizioni estremamente eterogenee che portano quindi alla ingovernabilità assoluta
Mentre il turno unico all'inglese a parecchi vantaggi
Una volta abbandonata del tutto la proporzionale i partiti saranno costretti a schierarsi subito o di qua o di là
Le coalizioni saranno più omogenei perché le alleanze al turno unico le si fanno tra formazioni politiche affini infine non ci sarebbe quel mercato ad elevate
Quel mercato delle vacche che di solito interviene tra un turno e l'altro insomma la mitica governabilità ne trarrebbe senz'altro beneficio certo la disparità di vedute tra i due poli a riguarderà sei forte
E quindi sarà ben difficile modificare il sistema elettorale prima del voto
Comunque sia i due schieramenti sono già al nastro di partenza perizia mancano ancora una serie di regole convenzionali e promesse di regole future
Tali da scongiurare il pericolo che i vincitori di domani possano dire secondo il motto dell'antica Roma guai ai vinti proprio perché ci avviamo verso la cosiddetta democrazia compiuta cioè la democrazia dell'alternanza occorrono garanzie reciproche
Da una parte il governo deve essere messo effettivamente in grado di tradurre in concreto che misure legislative il proprio indirizzo politico ciò comporterà l'impegno solenne di rivedere all'inizio della prossima legislatura regolamenti parlamentari concepiti e tempi della proporzionale
E allora il Parlamento non sarà più il luogo della Rinieri rinegoziazione permanente dove l'opposizione è interessata a strappare il maggior numero di emendamenti
Pena pena il suo potere di veto
Ma il teatro della democrazia dove la maggioranza ha tutti gli strumenti procedurali per governare senza pagare troppi dazi e l'opposizione alla concreta possibilità di controllare a dovere il governo e proporsi come alternativa
D'altra parte proprio a tal fine l'opposizione deve avere gli strumenti adatti alla bisogna occorre insomma concepire un vero e proprio statuto dell'opposizione
E non c'è bisogno di scoprire l'ombrello di ombra gli ombrelli sul tappeto della trattativa sono già molti e non mi azzardo e va pertanto di mettere altra carne al fuoco più semplicemente mi premurerò
In maniera molto breve di sottoporre a un esame critico le varie proposte fin qui avanzate
Si dice diamo all'opposizione a quella che sarà per dirla con gli inglesi l'opposizione ufficiale l'opposizione di sua Maestà la presidenza di un ramo del Parlamento già ma quale ramo
Quasi tutti sono a favore della Camera dei deputati perché a norma dell'articolo trentasei della Costituzione il presidente del Senato il supplente del capo dello Stato in effetti a favore di questa tesi giocano i precedenti
Nel settantasei è stato eletto presidente della Camera Pietro Ingrao nel settantanove è stata letta riconfermata fino al novantadue Nilde Iotti
E nel novantadue dopo la breve parentesi di Scalfaro letto subito dopo Capo dello Stato è subentrato un altro membro dell'opposizione e Giorgio Napolitano
E dal momento che stiamo liscia quando i nostri panni nel Tamigi non possiamo dimenticare che oggi il presidente della Camera dei Comuni come è già stato ricordato un esponente laburista ossia un esponente dell'opposizione la signora Betty Bu butta Reuter
E la cosa non fa scandalo perché per una simile carica in Gran Bretagna l'esperienza parlamentare fa premio sul partito
Oggi più che mai perché la tradizionale designazione da parte del governo inglese ha ceduto il posto a consultazioni tra maggioranza e opposizione allo scopo di giungere a un compromesso su una personalità dal curricolo ineccepibile
Tornando l'Italia ha bisogno destra mente riconoscere che i presidenti della Camere appartenenti all'opposizione e non solo sono stati imparziali
Ma talora allo scopo di apparire anche tali hanno preso talora delle decisioni che oggettivamente hanno favorito la maggioranza in questa operazione anche in considerazione del lungo mandato si è distinta in particolare Nilde Iotti
Che fin dall'inizio della sua presidenza avvertito i pericoli di un regolamento parlamentare che cercava di disegnare una forma di governo assembleare come non pochi studiosi a cominciare datata vari studiosi avevano denunciato e ha cercato di porvi rimedio favorendo il processo di riforme regolamentari
Un processo che medio tempore ha penalizzato i gruppi minori è favorito il governo e l'opposizione più consistente ma che a lungo andare
Con la regola del voto palese affermatasi nell'ottobre dell'ottantotto alla Camera
E nel novembre dello stesso anno al Senato ha costretto l'opposizione di sinistra rivedere tattica e strategia e a puntare su quella democrazia dell'alternanza che sta muovendo adesso con fatica i suoi primi passi
Soltanto Augusto Barbera fa stecca nel coro a giudizio dell'ex deputato del PDS dovrebbe andare a un esponente dell'opposizione non già la presidenza della Camera bensì quella del Senato
E questo perché in una prospettiva di riforma del bicameralismo e il Senato la camera di controllo e di rappresentanza dei governi locali
Ora in un clima di Angloma mia e di anglofilia dilagante si potrebbe obiettare al costrutto che questo non è altro che un wishful thinking insomma in buon italiano questo scambiare i desideri per realtà
E bensì vero che le Commissioni bicamerali per le riforme istituzionali
Quella prima di Bossi poi l'altra i De Mita Iotti hanno discusso a lungo di una simile ipotesi hanno preso in considerazione l'hanno presa seriamente in considerazione ma la montagna le discussioni non ha partorito neppure un topolino e allora
Non si metta il carro davanti ai buoi perciò prima si approvi una riforma costituzionale del genere e poi si valuti
L'ipotesi di assegnare la presidenza del Senato un esponente dell'opposizione
Peraltro Barbera nel corso di due interviste parallele
Ha fatto delle affermazioni che meritano di essere sottolineate ecco la prima
Siamo in una situazione felice perché i due schieramenti oggi hanno le stesse chances di vittoria e di sconfitte
Diceva Ettore Petrolini e non mi non mi lamento delle frasi fatte male frasi sfratti è chiaro che se ci ci sono pari chance di vittoria si hanno anche Paris chance di sconfitta ma non sempre le sinistre parlano impone italiano
Conviene entrambi stabilire regole tali per cui chi vince governa ma chi perde non viene annientato
La seconda del seguente tenore le due coalizioni oggi non solo hanno una forza pressoché uguali ma sono omogenee sull'intero territorio nazionale contrariamente a quella che ha vinto le elezioni del ventisette marzo e che e che era molto eterogenea
Proprio per questo chi vince deve poter governare per un'intera legislatura e fino in fondo potrebbe esserci un accordo tra i due schieramenti afferma berbere
Per cui se si dovesse rompere la coalizione per il venir meno della solidarietà di uno dei partiti che la compongono si torna a nuove elezioni
Mi pare una regola molto importante che finora nessuno ha lanciato nel dibattito politico la legislatura diventerebbe stabile e chi vince governa fino in fondo sicuro i tempi sono strettissimi ma aggiunge barbiere
Se c'è un'intesa tra i due fra i partiti Scalfaro potrebbe passare dal ruolo di notaio e questo non lo capisco a quello di garante
Per la precisione garante del fatto che le intese raggiunte dei partiti sulle regole e che necessitano di essere trasformate in legge vengano recepite dal prossimo Parlamento
E se si accetta il Patto di stabilizzazione il presidente può garantire che sì un governo abbandona la coalizione si crea una crisi seria si torni al voto è l'inglese convention o costituzione
In effetti Anglia docet
Non a caso l'opera più celebrata riguardo e quella di dai sei introduzione allo studio del diritto e delle del diritto e delle convenzioni costituzionali
Se i cosiddetti ribaltoni non piacciono a Barbetta non piacciono del resto neppure a Gianfranco Pasquino senatore del PDS il quale in un prezioso libricino intitolato L'opposizione
Annota quanto segue in nessuna democrazia maggioritaria l'opposizione sostituisce il governo senza che vi sia un decisivo passaggio elettorale insomma il trasformismo poiché di questo si tratterebbe non abita nelle democrazie maggioritarie batti e ribatti
D'Alema sembra averlo capito mentre Bossi si potesse tornerebbe volentieri all'antico quando dopo le elezioni e in barba responso elettorali i governi si componeva versi componevano a piacimento della vecchia nomenclatura
A proposito del presidente della Camera si può notare che i suoi poteri ci sono notevolmente rafforzati negli ultimi tempi ha poteri di nomina di ovviamente salto tutta una parte né ha poteri di nomina che rafforzano il ruolo sia del presidente della Camera
Che del presidente del Senato ancora ci dice alcune presidenze di Commissioni parlamentari vadano esponenti dell'opposizione si precise delle commissioni di controllo o di garanzia naturalmente il fatto è che così dicendo si resta nel vago quali commissioni di preciso
Dopo la formazione del governo Berlusconi le sinistre sconfitte andarono al sodo e chiese o le presidenze delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio spacciandoli per commissioni di controllo purtroppo le cose sono un po'più complessa di quanto le si voglia fare apparire tanto per cominciare Commissioni permanenti hanno diverse facce
Sia alla Camera che al Senato nota logica è stato segretario generale della Camera e si possono riunirsi in varie sedi come sappiamo ma le più importanti sono quella referente e quella e quel redigente quella delibera cioè hanno funzioni eminentemente legislative anche se non esclusivamente legislative
Alla luce di queste considerazioni assalto molti passaggi impresa pressoché disperata distingue una commissione permanente dall'altra allo scopo di nidi di individuare fantomatiche Commissioni permanenti di controllo di garanzia
Ogni commissione permanente svolge anche funzioni di indirizzo e di controllo sul governo
Purtuttavia ha ragione Longines quando scrive che le funzioni fondamentali sono appunto quella legislativa ecco l'esperienza inglese del resto di sulla quale si è intrattenuto dall'amico Napolitano
è invocata talora non del tutto a proposito perché l'investitura del presidente di una commissione permanente stendi commenti
è disciplinata dall'articolo ottantacinque del regolamento della Camera dei Comuni e che dice che il presidente nominato dei presidenti delle commissioni permanenti sono nominati dal presidente della Camera dei comuni
A differenza delle standing comitis
Tra le Commissioni permanenti quelle che hanno funzioni legislative ma le funzioni legislative delle commissioni inglesi sono molto più attenuate rispetto a quelle italiane che fra l'altro hanno anche la sede legislativa
Ereditata dalla Camera dei fasci e delle corporazioni
Dicevo a differenza delle standing commetti esser cioè delle commissioni permanenti che hanno funzioni eminentemente legislative
Le se le Selleck commetti essa cioè commissioni speciali hanno il compito a norma dell'articolo centotrenta del Regolamento della Camera dei Comuni di esaminare la spinse
Di controllare l'amministrazione e la politica dei vari dicasteri non che le imprese nazionalizzate
Si tratta insomma di commissioni di controllo e allora si spiegano i contatti tra maggioranza e opposizione ai fini dell'elezione dei rispettivi presidenti
Ma vediamo come vanno le cose oltremanica
Il numero delle presidenze dice dicono Griffith RAI il il più autorevole di più autorevoli studiosi in tema di Parlamento
Il numero delle presidenze preso dalla maggioranza parlamentare di di governo e dall'opposizione è una questione di mercanteggiamento
Nel settantanove le quattordici presidenze
Furono divise in parti uguali tra conservatori e laburisti ma nell'ottantatré e nell'ottantasette il governo prese la maggioranza delle delle presidenze dell'eventuale accordo relativamente a quale partito debba essere attribuita la presidenza in questo quella commissione si possono vedere alcune preferenze tradizionali i laburisti preferisco alcune commissioni e i conservatori altre
Mentre tra Lennon Département dei partner tal se la comitis merita di essere citata la public caute committee
E se fu istituita da non Heston nel mille ottocentosessantuno
Salto un altro passaggio
Ecco tutto ciò premesso è ora di passare dalle rive del Tamigi all'ex biondo Tevere che cosa ci insegna l'esperienza inglese
Ci insegna che gli organismi parlamentari di garanzie di controllo non vanno individuati nelle Commissioni permanenti bensì in quelle di inchieste in quelle bicamerali e nelle giunte
D'altra parte non sarebbe una novità eleggere alla presidenza i citati organismi esponenti dell'opposizione
Già si è verificato in passato un fenomeno del genere e non ha dato luogo per la verità a inconvenienti di sorta
Facciamo un inventario dunque quali commissioni va be'le bicamerali l'ho già detto le commissioni d'inchiesta e le varie giunte che sono diverse alla Camera e al Senato
Dopo l'attribuzione esponenti dell'opposizione della presidenza della Camera di quelle della metà delle commissioni parlamentari di controllo e di garanzia lo statuto dell'opposizione comprende al terzo posto la possibilità per una consistente minoranza parlamentare di accedere direttamente alla corte costituzionale perché verifichi senza indugio la conformità di una legge appena approvata alla suprema il jet della Repubblica
A questa proposta che a differenza delle altre non si potrebbe affermare per via convenzionale ma bisognerebbe di una revisione costituzionale
è particolarmente sensibile Alleanza Nazionale se non sbaglio è stato il suo presidente Gianfranco Fini a lanciarla tra i primi se non per primo in un'intervista a Repubblica del ventitré giugno a suo avviso occorrerebbe sancire il diritto per l'opposizione a chiedere il giudizio di legittimità costituzionale di una legge approvata ma non ancora promulgata
Siccome non c'è niente di nuovo sotto il sole stavolta non è all'Inghilterra che si guarda bensì alle istituzioni della Quinta Repubblica francese
Ora nella sua formulazione originaria articolo sessantuno secondo comma della Costituzione francese cinquantotto stabiliva
Che le leggi possono essere deferiti al Consiglio costituzionale prima della loro promulgazione dal Presidente della Repubblica dal primo ministro dal presidente d'assemblea nazionale dal presidente del Senato ore la legge costituzionale il ventinove ottobre settantaquattro aggiunto ai predetti soggetti sessanta deputati o sessanta senatori
D'altra parte l'articolo dieci della Costituzione
Stabilisce che la promulgazione delle leggi interviene entro quindici giorni dalla loro approvazione da parte del Parlamento perciò il presidente pubblica potrebbe ben procedere immediatamente alla promulgazione di fatto però sia adottato una prassi di cortesia per cui se i soggetti legittimati manifestano l'intenzione di ricorrere al Consiglio costituzionale il procedimento di promulgazione viene automaticamente sospeso
Il Consiglio costituzionale deve decidere entro un mese ma se il governo dichiara l'urgenza la decisione deve intervenire nel giro di otto giorni
Questa riforma costituzionale è stata in genere accolta con favore dalla dottrina si afferma che questa revisione settantaquattro istituisce ciò che si è chiamato ricorso di gruppo assegnato un'importante tappa nella pratica del controllo è una vera trasformazione dell'economia del sistema
Concepita come un primo passo verso lo statuto dell'opposizione e se ha finito per adempiere nella funzione e per arricchire in sostanza la giurisprudenza del Consiglio
Ma vediamo quali effetti questa riforma ha avuto tra il cinquantanove e settantaquattro i ricorsi presentati da soggetti legittimati sono stati appena una decina
Mentre dopo la riforma e si sono saliti a dieci all'anno sono saliti a diciassette nell'ottantasei e sono in continua crescita ce lo conferma dati recenti alla mano Sabino Cassese in un suo lavoro su maggioranze e minoranze
Delle mille seicento leggi votate dal Parlamento dal settantaquattro al novantaquattro
Ben duecentosette sono state portate al Consiglio costituzionale
Ma il numero delle leggi impugnate crescente nel tempo e se si escludono le leggi di ratifica cioè i trattati internazionali da altre leggi similari si può dire che un numero oscillante tra un quarto e un terzo delle leggi ha impugnato all'opposizione e lo sono di regola
I bilanci ecco allora le mie due proposte le mie piccole piccoli due emendamenti alla proposta Fini sono queste primo elevare il quorum di parlamentari
Anche perché è un sistema bipolare un'ampia anche l'opposizione per lo meno un terzo dei seggi c'è la
Secondo
Non il ricorso diretto prima della promulgazione ma dopo perché questo avrebbe il vantaggio di un doppio controllo prima la promulgazione da parte dello Stato quindi il controllo da parte del presidente pubblica e poi quello della Corte costituzionale
Noti bene l'onorevole Fini che fra l'altro questo avrebbe il vantaggio che il presidente Repubblica avrebbe le bucce
In maniera molto più meditata a una legge di cui già si vocifera che andrebbe alla Corte costituzionale sono in chiusure Quarto quarta proposta all'opposizione uno dei due commissari europei
E sinottiche caduta incresciosa mente la candidatura Napolitano è stato eletto Mario Monti
Che non so se ha dato il calcio dell'asino ma ha ha immediatamente precisato di non avere nulla da spartire con il Polo perciò al rigore oggi l'unico esponente della maggioranza Emma Bonino
Cinque inchieste parlamentari su iniziativa di una minoranza parlamentare e quanto previsto dall'articolo quarantaquattro della Costituzione tedesca
Sei accesso ad alcune fonti governative riservate da parte del leader dell'opposizione e stretti contatti con il presidente del Consiglio Inghilterra del resto si dice che il leader dell'opposizione
A parte casi di notoria omosessualità il leader dell'opposizione ha più intimità con il capo del governo che con la propria moglie
Sette di questo si è occupato già l'amico Paolo Napolitano interrogazioni interpellanze dell'opposizione più pesanti rispetto all'atto del alle attuali e con un iter privilegiato e solenne
In Inghilterra poi l'opposizione anche questo è stato ricordato dispone di venti giorni del sessione per discutere temi di suo gradimento in materia di controllo per la precisione diciassette all'opposizione di sua Maestà britannica e tre alle briciole
Oggi avremo di Bossi e Rifondazione no ma questo del resto già c'è perché la conferenza dei capigruppo tiene già oggi conto in Italia
Del dei desideri delle opposizioni
Ho d'altra parte in Gran Bretagna soltanto il ventuno per cento dei provvedimenti governativi è avversato dall'opposizione proprio perché il Parlamento deve essere il teatro della democrazia e quindi estremamente visibile quindi l'opposizione deve concentrare i propri fucili soltanto su alcuni temi la mia conclusione e presto dette
Un anonimo del ventesimo secolo tale Giulio Andreotti ai tempi della solidarietà nazionale disse che se l'Italia si divide non si divide in due ma si spacca in mille pezzi
Oggi è vero semmai il contrario
Se l'Italia non si divide Congiu dizione in due rischia di andare in frantumi come tocchiamo ferro la Jugoslavia grazie
Ringraziamo Paolo Armaroli
Brillante come sempre pieno di ci ha detto cose molto interessanti adesso io pregherei Nania vicepresidente del gruppo della camera di Alleanza Nazionale
Un po'anche in funzione vicaria rispetto al nostro latitante riceve abbiamo un reame ammette ma e Tatarella che scappa allora di di prendere la parola
Io
Come senz'altro
Si sarà notato Alleanza Nazionale già organizzato due convegni una alla Camera uno al Senato
Su argomenti che sono di grande attualità e che caratterizzano la fase politica che stanno attraversando tutte le forze politiche
Il tema di questo convegno è appunto funzioni di governo e controllo politico
Ecco quello che
Preme sottolineare a me e che a mio avviso mentre qualche soggetto poi politico parla di controllo politico in effetti opera per modificare le funzioni di governo cioè la convinzione che io ma anche altri vanno traendo giorno dopo giorno e che soprattutto il PDS attraverso il cosiddetto discorso delle regole cioè sponsorizzando all'esterno il discorso delle regole in effetti in pratica quotidianamente attraverso una serie di proposte politiche cerca di incidere nella funzione di governo e questo è un elemento di grande preoccupazione che va sottolineato perché l'innalzamento del quorum
Che occorre per eleggere alcune cariche importanti dal punto di vista istituzionale
E soprattutto l'introduzione di una serie di normative mi riferisco da ultimo alla normativa che riguarda le Authorities
Di fatto rappresenta uno svuotamento dei poteri dell'esecutivo
Gabella atto sulla base dell'affermazione che bisogna in Italia a realizzare un meccanismo di pesi e contrappesi per cui si sostiene che occorre disseminare tra le istituzioni contrappesi mentre non si tiene conto di un fatto importante che ha messo in evidenza e professore Fisichella anche il professor Armaroli e cioè che mancano i testi
Che cosa significa se non esistono i pesi cioè se non c'è una democrazia responsabile una democrazia maggioritaria piena matura disseminare il campo di contrappesi
Che cosa significa per esempio come sostiene la sinistra innalzare innalzare il quorum innalzare il quorum dei due terzi se non consentire ad un terzo di bloccare qualunque processo di cambiamento
Quindi si gabella per garanzia ciò che invece punta a impedire il cambiamento e qui e il problema di fondo sul quale noi ci dobbiamo chiarire ed è il problema principale sul quale Alleanza Nazionale deve pesantemente intervenire come sta facendo
Cioè il problema dell'innalzamento del quorum per l'elezione del capo dello Stato per la modifica dei regolamenti per la nomina dei giudici costituzionali come si concilia con il problema delle garanzie
E noi un criterio l'abbiamo individuato nelle nostre conversazioni dicendo che Alleanza nazionale aperta al confronto sulle garanzie perché sulle garanzie in effetti i criteri da prendere in considerazione sono quelle della oggettività e della neutralità
Per cui al tavolo delle regole Alleanza Nazionale arriva con la convinzione di aprirsi al dibattito laddove si tratta di discutere di proposte che possono in qualche modo
Poggiarsi diciamo su questi criteri e allora e vado rapidamente alla conclusione vedendo un po'i quattro punti dei quali si discuta al tavolo delle regole c'è la riforma del elettorale
Conflitto di interessi par condicio
Il quarto me lo ricordo mi sfugge ma ebbe a e il problema del centotrentotto della modifica ecco che cosa su questi quattro punti corrisponde al Garanzia e cosa invece nasconde
Un tentativo di bloccare il cambiamento e quindi per certi aspetti un intervento sulle riforme
Ecco noi siamo sicuramente convinte che la par condicio attiene al tema delle garanzie si tratta di stabilire le regole per la competizione elettorale ed è chiaro che la parità di accesso alla parità di trattamento
è un campo neutro oggettivo che come tale rientra nel novero delle garanzie
Così come siamo convinti che la questione che attiene alla problema del e garanzie per chi perde
Alla tutela dei diritti delle opposizioni ha lo statuto delle opposizioni è un problema fondamentale che riguarda le garanzie basta pensare per esempio alla proposta di attribuire a chi perde la presidenza per esempio delle Camere
Significa al tempo stesso con la normativa in vigore svuotare di significato tutte le polemiche sulla RAI perché è chiaro che il consiglio d'amministrazione verrebbe nominato dal presidente del Senato dal presidente della Camera e quindi l'opposizione sarebbe rappresentata quindi un tema diciamo neutro un tema che non incide nel campo delle riforme un tema che non è impegnativo e che non comporta l'approfondimento che invece le riforme comporta ma la riforma elettorale e quel punto la riforma elettorale
Rappresenta un tema connesso alle garanzie oppure non rappresenta il term il tentativo di a ritagliarsi e l'abito su misura
Soprattutto in considerazione del fatto che è buona regola vorrebbe che le regole li facciano altre non i competitori
Che poi debbono andare a confrontarsi da questo punto di vista la riforma elettorale in vigore ha il pregio di essere stata pensata e attuata da soggetti politici oggi scomparsi e quindi non se ne sono potuti giovare quei soggetti politici
Nessuno dei soggetti in campo oggi è in grado di calcolare vantaggi e svantaggi
Mentre la sinistra se riuscisse a realizzare il doppio turno saprebbe già in partenza di avere la vittoria in tasca perché fa una riforma su misura allora non siamo più nell'ambito delle garanzie sarà una riforma si può condividere o non condividere ma siamo su tutt'altro terreno
Lo stesso per il centotrentotto perché sancisce il diritto di veto di un terzo addirittura pensate che Scalfaro ha sostenuto non di alzare il quorum dei due terzi ma riguarda i tre quarto e quattro quinti Queen da attribuire a una piccola frazione del Parlamento il diritto di bloccare ogni modifica possibile
Alla luce di queste considerazioni quindi noi andiamo al confronto dobbiamo attrezzarci dobbiamo prepararci con idee chiare penso che lo stiamo facendo consapevoli che per adesso si tratta di discutere di garanzie poi sulle riforme sul cambiamento si occuperà il nuovo Parlamento
E chi ha argomenti sicuramente li porterà avanti
Grazie
Onorevole Menia
Adesso la parola spetta a ore Selva
E quindi il microfono è arrivato prego USA grazie
Io mi trovo a parlare
Dopo tre illustri professori e dopo un grande esperto
Di vita parlamentare con il collega D'Elia
Quindi forse dovrei di farmi alla Polo con Montanelli hanno che tenterò di spiegare agli altri quello che non so nemmeno io sperando che questo sia vero soltanto in parte
Al di là delle battute credo che il titolo del nostro convegno ci fa marciare su un doppio binario la funzione di governo e il controllo politico
Entrambi parte di quello slogan e non è soltanto uno slogan ma è una valutazione politica che noi come Alleanza Nazionale e ci siamo dati
Una maggioranza di governo che governi e una minoranza che controllo perché la costruzione del sistema maggioritario bipolare
Pone in termini diversi rispetto al precedente sistema proporzionalisti con il problema del bilanciamento fra maggioranza ed opposizioni perché io credo che quando si te usa il termine
Singolare di opposizione si commette già qualche cosa che non è esatto
Proprio perché la logica del sistema maggioritario vuole che vi sia pur nella diversità delle possibili soluzioni istituzionali
Repubblica parlamentare o repubblica presidenziale
Una investitura popolare diretta di chi debba governare
è necessario in primo luogo porre il governo e la sua maggioranza nelle condizioni di potere attuare il proprio indirizzo e il proprio programma politico
E solo come conseguenza di ciò che si pone il problema di un rafforzamento delle garanzie delle opposizioni in altre parole
Nel sottolineare la giusta esigenza che le garanzie delle opposizioni siano rafforzate e richiamando a tal fine le esperienze le situazioni di altri paesi
E il professor Napolitano lo ha fatto in modo eccellente
è però assolutamente necessario tener presente le prerogative e i poteri che in tali Paesi il Governo possibile
I due problemi non possono essere disgiunti anzi costituiscono due facce di un unico fenomeno che va disciplinato unitariamente nella situazione italiana poi se voi mi consentite
Nella prospettiva di una prima attuazione del sistema maggioritario è doveroso porsi il problema delle garanzie dell'opposizione ma è necessario anche considerare che l'attuale sistema istituzionale
Non corretto dalla sulla legge elettorale come abbiamo visto con l'esperienza del governo Berlusconi pone il problema impone il Governo e le forze politiche di maggioranza in una condizione di relativa debolezza nell'attuazione del proprio indirizzo politico e ripeto col governo Berlusconi
Che aveva una legittimazione grosso modo popolare né una dimostrazione fatta sulla nostra pelle vero professor Fisichella
L'esperienza italiana quanto meno a partire dalla fine degli anni sessanta in poi
E quella di un regime assembleare
In cui il Parlamento accorge sfitto l'azione governativa e in cui all'interno delle assemblee parlamentari le decisioni potevano essere assunte salvo eccezioni solo con un consenso dichiarato o mascherato
Questo è stato un brodo di cultura anche per Tangentopoli sicuramente
Ecco con una cogestione con i gruppi di opposizione e nella situazione italiana data sicuramente col gruppo di opposizione maggiore cioè col Partito comunista anzi in effetti voglio dirlo io che del movimento sociale
Non sono stato non l'unica vera reale opposizione politica all'INPS nella Prima Repubblica è stato proprio il movimento sociale
Appare quindi preliminare ridisegnare il rapporto Governo Parlamento e all'interno di questo fra maggioranza ed opposizioni dando al governo e dalla sua maggioranza potere i doni a consentirgli di attuare il proprio programma
In tale prospettiva è necessario sottrarre al Parlamento ogni aspetto per esempio di cogestione amministrativa vedete io sono molto preoccupato adesso con questa proliferazione di Authority
La prolificazione di authorities finisce per togliere secondo me ulteriore forza al potere decisionale soprattutto amministrativo
Del del Governo e in qualche misura perfino alla funzione ispettiva del Parlamento
è necessario otto riporta è necessario riportare all'istituzione governo le decisioni relative è necessario poiché il Governo e la maggioranza abbiano la possibilità di determinare il calendario dei lavori parlamentari e di vedere assunte le decisioni in tempi certi voi avete sentito che in Francia come in Gran Bretagna
E in parte anche in cioè in buona parte anche in Germania Paese
Io conosco piuttosto bene
La incidenza del potere di decidere il calendario dei lavori
Del da parte del governo è altissima e questo è anche comprensibile per esempio la legislazione britanniche è fatta tutta quasi in rapporto alla proposta ai disegni di legge delle del Governo e questo mi sembra anche legittimo
Ti legittima una maggioranza per governare quindi per radere anche il modo più facile perché noi abbiamo detto qualche volta la corsia preferenziale poi magari è stato una corsia conta antichissime curve gli ottoni eccetera per cui questa preferenza è scomparso totalmente la fissazione di queste regole potrà avvenire o attraverso norme costituzionali come il carro la Francia o attraverso una profonda revisione dei regolamenti parlamentari
Che alla Camera e credo anche a Siena ma anche al Senato ma soprattutto alla Camera sono l'espressione del consociativismo più totale ed assoluto
E in relazione alla costruzione di saldi e e chiari poteri di governo quindi che si può correttamente porre il tema delle garanzie delle opposizioni quanto meno sul piano dell'attività politica ordinaria
Le gestioni relative alle procedure di revisione costituzionale ad elezione di organi costituzionali come il Presidente della Repubblica i membri della Corte costituzionale su cui ha ah disquisito a disquisito in modo importante da par suo come si usa dire il professor Fisichella in rapporto proprio anche a quelle proposte di legge della sinistra Bassanini Elia in primo luogo che sono presentate alla Camera e che secondo me è costituiscono una blindatura totale dell'attuale Costituzione per cui io raccomando mobilità e necessità di un cambiamento istituzionale che io vedo fino ad un sistema presidenziale dello raccomando se dovesse passare una soluzione di questo genere
Sulla base di ciò si può dunque correttamente guardare e concludo anche ad esperienze straniere che offrono un campionario di strumenti
Quale la possibilità di attributi attivazione di Commissioni di inchiesta per esempio in Germania federale la Commissione e le commissioni d'inchiesta s'possono essere determinate soprattutto dalla commissione parlamentare
Riguardante le forze armate tanto per dire lì c'era un problema particolare ma si possono trovare soluzione di questo genere anche in Italia che sono sicuramente molto più praticabili di quanto non siano quelle attuali garanzia che le commissioni d'inchiesta garanzia di a vere uno spazio nell'organizzazione anche dei lavori parlamentari un'altra delle cose per esempio in Francia c'è un altro credo prossimo Progetto che potrebbe essere adottato anche da noi e dell'ufficio di presidenza della dalla Camera tra Stoccarda e l'Assemblea nazionale fanno parte anche i presidenti delle commissioni permanenti di cose che mi sembrerebbe alquanto logico ed in
Due rami del Parlamento può suscitare
Qualche perplessità per esempio in Germania federale il Presidente del Parlamento
Viene costituzionalmente scelto dal gruppo parlamentare di maggioranza relativa può suscitare qualche perplessità in quanto in realtà è stato una regola già applicata
Va ricordato mi pare il professor Armaroli tratto una regola già applicata in passato e che nella situazione data se vogliamo leggere
I fatti come sono avvenuti è servita a rafforzare un sistema consociativo anche ad aprire un sistema anzi ad aprire un sistema consociativo per esempio
Prendete la Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI che stato intenti un organo addirittura di nomina dei consiglieri d'amministrazione della RAI quindi un sistema consociativo e a dare garanzie nette piuttosto che a dare garanzie nette trasparenti e i diritti dell'opposizione
Concludo in questo col in questo momento
E essa potrebbe essere utilizzata questa forma di dare la presidenza
O delle commissioni o di un ramo del Parlamento in un momento di transizione fino a quando cioè quelle garanzie
Non saranno chiaramente definite dalla Costituzione e o in nuovi e regolamenti parlamentari io concludo con una previsione anche al tavolo delle regole secondo me
è stato messo in piedi si potranno fare
Poco che anzi direi limitatissime riforme od aggiustamenti
Tutto questo secondo me deve essere oggetto e la revisione credo del sistema istituzionale dello Stato italiano da Repubblica parlamentare a Repubblica parlamentare e semipresidenziale come la Francia o a Repubblica presidenziale come gli Stati Uniti d'America
Deve essere una delle battaglie della destra così come è stato una battaglia è stata fatta per l'elezione diretta dei sindaci e che è stata riconosciuta
Dopo venti o forse trent'anni anche da altre forze politiche quindi in questo noi abbiamo un retroterra storico una presenza culturale politica e ci autorizza ad essere fra i più forti propugnatori di una traccia di una transizione per il momento e di una trasformazione in senso moderno europeo in senso cioè di Paesi che funzionano e ci qualifica agli occhi degli elettori e dei cittadini tutti grazie
Allora ringraziamo anche l'onorevole Selva
Per il suo intervento che conclude quello dei relatori
Adesso prima di dare la parola all'onorevole Fini che abbiamo pregato cortesemente accettato di intervenire di concludere
Voglio fare due comunicazioni dapprima che questa questo convegno è stato registrato e poi sarà trasmesso da radio radicale che ringraziamo per la collaborazione
Come sempre puntuale molto attenta
Che poi sulla base dei nastri che radio radicale
A inciso noi faremo una pubblicazione di questo nostro incontro che consentirà di fare delle riflessioni sulle tante tantissime cose che sono state dette che ovviamente il caldo di Roma
Permettendo però devono far parte un po'del nostro bagaglio culturale in questo momento così delicato parlato troppo prego Gianfranco Fini di prendere la parola grazie
Grazie voglio innanzitutto ringraziare Giulio Maceratini del gruppo al Senato per aver organizzato questo convegno
Che come ricordava l'onorevole Nania qualche istante fa fa
Seguito da seguito ad un'analoga iniziativa organizzata il trenta maggio se non ricordo male dal gruppo alla Camera
Ringrazio oltre a Maceratini tutti i relatori che hanno portato al convegno non soltanto la loro competenza specifica ma anche la passione con cui seguono queste questioni che sono certamente questioni di grande rilievo non soltanto politico ma anche istituzionale
Non mi nascondo un certo imbarazzo dovendo concludere un convegno che e me ne scuso non ho avuto modo di seguire dal primo momento
Poiché in queste calde giornate politiche romane con agli avvenimenti che si succedono sempre a ritmo incessante può capitare al di là della buona volontà che c'era e c'è di non poter rispettare l'impegno almeno nella sua scansione corrono logica può capitare detto in modo ancor più esplicito di arrivare tardi e me ne scuso me ne scuso soprattutto con coloro dei quali non ho potuto ascoltare l'intervento
Ringrazio anche ma non certamente per ultimi i colleghi di altre forze politiche che hanno voluto partecipare al convegno medesimo dimostrando che Alleanza nazionale è a tale riguardo non soltanto ritenuta interlocutrice valida quando si tratta di ridisegnare il modello dello stato e quindi di definire nuove regole ma è ormai riconosciuta interlocutrice valida anche per quello che riguarda la capacità i contenuti della politica che giorno dopo giorno sviluppa e andando forse un po'controcorrente
Credo che sia corretto dire che siamo giunti ad un punto in cui la curva dell'attenzione della pubblica opinione inteso in senso vasto rispetto a queste questioni sta rapidamente scemando
Perché non è la prima volta che si discute di riforma delle istituzioni di nuova articolazione della costituzione non è certo la prima volta che le forze politiche intrecciano in modo più o meno sincero
Le loro armi dialetti che nessun materni quale quella che anche in questa circostanza
Sono state così limpidamente tracciate
Anzi va ricordato che abbiamo fatto diverse campagne elettorali ponendo il tema delle riforme al centro se non degli interventi di tutte le forze politiche di molte forze politiche e va ricordato ahimè che agli occhi di quella pubblica opinione intesa sempre in senso largo che non segue nei particolari l'evoluzione del dibattito l'impressione finale è quella di una montagna che partorisce il topolino o peggio ancora di un gran parlare tra addetti ai lavori da cui poi non discende una effettivo miglioramento dell'istituzione lo dico perché una forza politica deve essere consapevole
Della necessità di lì approfondire di discutere di proporre riforme e soluzioni che siano concretamente capaci di migliorare la qualità delle istituzioni ma una forza politica deve essere consapevole altresì del fatto che in alcune circostanze il gran parlare non solo non produce aumento di consenso ma può addirittura determinare una certa stanchezza
Anche e soprattutto perché la pubblica opinione deve da noi a essere convinta dell'assoluta necessità di una nuova politica e quindi di un nuovo modello dello Stato
Di nuove istituzioni come passaggio indispensabile per fare in modo che vengano garantiti quei diritti di cui la pubblica opinione lamenta la totale assenza nell'esercizio costituzionalmente garantito
Mi spiego ancor più chiaramente oggi la pubblica opinione assiste al dibattito politico credo alternando fasi di partecipazione a fasi in cui al contrario emerge una certa indifferenza perché forse non comprende
Perché tanto affannarsi attorno ad un tavolo delle regole perché tante sottili distinzioni tra i governi politici governi politico istituzionali
Le maggioranze tecniche
Mentre al contrario quella che è la pubblica opinione cioè il corpo elettorale coloro che dando poi mandato ad un Parlamento il soprano autentico in una democrazia
Vorrebbe vedere soluzioni e proposte a quelli che sono i quotidiani problemi
Del pessimo funzionamento dalla cosa pubblica e in molte circostanze del mancato esercizio di diritti o in altre circostanze dell'abuso di doveri da parte di altri e allora se una forza politica qual è la nostra che non concepisce dibattiti come questi come artificio accademico non siamo interessati fin dei tempi in cui come ricordava sale da qualche minuto fa e lo ringrazio perché detto da chi non è mai stato del movimento sociale ha un particolare significato
Fin dai tempi in cui la destra di allora affrontava il tema della riforma dello Stato non lo faceva con lo spirito che a volte c'è in altre forze politiche di precostituire situazioni ottimali per il raggiungimento di obiettivi particolari
Ma al contrario pensavamo ad un nuovo modello istituzionale perché soltanto attraverso un nuovo assetto dello Stato e quindi una nuova politica e quindi in qualche modo diverse forme di partecipazione
Una diversa articolazione della democrazia soltanto così si poteva poi raggiungere l'obiettivo tipico delle forze politiche vale a dire garantire i diritti e esercitare una azione di buon governo ecco perché convegni come questi sono importantissimi nello stesso momento in cui mettono il partito e all'interno tipo il Polo tutto nella condizione di confrontarsi non solo ad armi pari ma con conoscenza dettagliata con proprietà e con originalità nei confronti dei nostri avversari ma credo che alla pubblica opinione che in qualche modo voi oggi qui rappresentate occorrerà far presente
Che la grande differenza che emerge anche in questi dibattiti tra le posizioni del centrosinistra o di una parte del centrosinistra e le posizioni del Polo ed in particolar modo di Alleanza Nazionale
Verte innanzitutto su un approccio diverso al discorso delle riforme c'è modo e modo di concepire una riforma cioè la riforma
Ed è evidente proprio nel dibattito di queste ore
Di chi dice è nostro interesse
Articolare la legge elettorale in questo modo quindi poniamo la legge elettorale come argomento essenziale dal quale non si può prescindere e c'è chi al contrario è convinto che soltanto con uno stato basato su nuove regole con diversi assetti interni con nuove forme di partecipazione con forme innovative di controllo possa essere garantito il diritto del cittadino e quindi dà vita ad una organica revisione e della Costituzione e delle istituzioni
C'è un approccio minimalista c'è al contrario un approccio volutamente e ampiamente riformista
O addirittura ampiamente e volutamente rivoluzionario nel senso non Banca di ero del termine ma nel senso di profondamente alternativo all'assetto nel quale lo Stato italiano si trova ecco io credo che Alleanza Nazionale non debba avere alcun timore e lo ha dimostrato in questo convegno come nei convegni precedenti ad affacciarsi ad un tema non nuovo quale quello delle riforme con l'abito mentale di chi vuol dare attraverso un nuovo Stato delle risposte convincenti ai cittadini
Perché altrimenti il rischio è proprio quello di perdersi nel quotidiano ginepraio delle discussioni e magari di dare l'impressione che tutto il dibattito tra destra e sinistra
Tra Polo e Ulivo verte sospetti pure importantissimi quali la modifica del centotrentotto
Il determinato modo di concepire la par condicio un antitrust più o meno punitivo
Senza che la pubblica opinione avverta che il confronto è tra chi tende a conservare l'impalcatura di queste istituzioni e chi al contrario vuole dar vita ad una democrazia più rappresentativa più compiuta più moderna e quindi articola l'istituzione in modo diverso
Ecco perché il Polo ha fatto molto molto bene a mio avviso apporre al tavolo delle regole con quello che giornalisticamente è stato chiamato un efficace rilancio il tema del presidenzialismo
Perché si tratta di un nuovo modello di Stato ma si tratta ed è stato ampiamente detto
Di una concezione diversa
E secondo noi molto più all'altezza dei tempi
Di quello che è il rapporto che deve esistere tra il governato il governante
Partendo da un presupposto di tipo culturale che fa onore alla destra e che Ras distingue in modo netto ciò che destro centrodestra da ciò che al contrario è sinistro centrosinistra
Anche perché siamo in tempi di eccessivo buonismo
Amiamo un po'tutti spalmare Lantella anche sulla politica però io credo che un conto siano le buone maniere un conto alla reciproca accettazione dell'avversario un conto è il rispetto altro conto è la politica che è fatta di differenze di sostanziali
Antagonismi di diversi modelli di concepire non soltanto l'iniziativa politica ma anche il modello dello Stato
E tutto ciò lo dico perché perché pur in presenza di questa fase in cui si tende alla reciproca e giusta accettazione del ruolo dell'avversario
Ciò che distingue oggi il centrodestra al centrosinistra è a mio modo di vedere proprio nella concezione che il centrosinistra continua ad avere della democrazia non intesa come valore ma intesa come modo con cui poi si organizza uno stato rispetto ad un centrodestra che è cosciente ad esempio dal fatto che il cittadino che oggi partecipa attivamente da protagonista alla vita della società non è più disponibile a delegare unicamente ai partiti
Il suo diritto dovere di essere protagonista anche nella vita politica
Perché mentre il cittadino italiano oggi è protagonista in tantissimi segmenti sociali direi è colui che in qualche modo uniforma con la sua attività la società nel momento stesso in cui ai sensi di quello che è uno dei principi fondamentali della democrazia è chiamato a esprimere la sua sovranità delegando non può delegare altro che ai partiti
Mentre al contrario una concezione di democrazia non ottocentesca non parlamentari Istica
Non fondata sul principio secondo il quale unicamente i partiti sono i depositari della volontà popolare porta a quelle iniezioni di democrazia diretta di presidenzialismo
Di ricorso a strumenti di controllo diretto della pubblica opinione anche attraverso referendum non solo abrogativi ma anche propositivi che fanno parte di uno scenario direi di tipo culturale
Che
E il professor Fisichella lo ha davvero insegnato a tutti non hanno nulla a che vedere con scorciatoie tentazioni totalitarie ma al contrario prefigurano un nuovo più moderno ma certamente anche il più efficiente
Modo di concepire il rapporto tra l'amministrato e l'amministratore c'è tra le istituzioni e il cittadino
Ecco io sono convinto che convegni come questi siano veramente molto importanti non solo perché si muovono in quella che è la logica
Del quotidiano momento politico dalla battaglia politica per cui al tavolo in Parlamento sulle colonne dei giornali occorre avere proposte idee
Iniziative atte a contrastare le altrui iniziative e in molti casi ad anticipare ma convegni su come questi sono importanti proprio perché non perdono di vista quella che è la stella polare
Deve sapersi muovere un a destra che non può essere destra volta alla conservazione anche soprattutto perché in questa particolare materia risulta evidente come sia dei ricchi e era la distinzione che noi facciamo è che non è propaganda propagandistica tra un polo di centro sinistra volto a conservare e al contrario un polo di centrodestra volto ad innovare
Perché se può essere difficoltoso spiegare quali siano le differenze tra chi vuol conservare ed è a sinistra
E chi vuole innovare ed è a destra in altre materni
E su altre questioni in particolar modo per quello che riguarda gli aspetti economici per quello che riguarda il funzionamento dei servizi per quello che riguarda il modello fiscale per quel che riguarda il modello previdenziale non perché sia impossibile ma perché è oggettivamente più difficile su queste materie risulta evidente a tutti anche a coloro che non hanno una particolare competenza né accademica e culturale di scientifica né politica perché il centrosinistra non vuole quella che è stata chiamate con frasi efficace un anno
Ricorderanno i colleghi che erano nella Commissione poi e successivamente nella Commissione De Mita Iotti con quanta attenzione
I colleghi di altra parte Allo
Ora democristiani ma anche comunisti oggi potremmo dire Popolari di Bianco e in alcuni casi anche Popolari di Buttiglione e certamente pidiessini sottolineavano che le riforme devono essere finalizzata Paz sanare dal primo tempo della Prima Repubblica al secondo tempo della Prima Repubblica lasciando però inalterata l'impalcatura e badate l'impalcatura non era nei principi fondamentali della Carta costituzionale
Perché è evidente che ci troviamo in un momento in cui c'è una reciproca accettazione di valori quello che è accaduto al congresso del PDS alla congresso precedente di Alleanza Nazionale non è soltanto la reciproca cortesia è che oggi destra-sinistra finita la fase delle ideologie Rick
Conoscono entrambi nella libertà nella democrazia nella pace dei valori tali per i quali su quelli non si discute non ci si confronta non ci si scontra quando il centrosinistra dice passiamo dal primo tempo della Prima Repubblica al secondo tempo della Prima Repubblica lasciando inalterata l'impalcatura non si riferisce ai principi fondamentali sui quali credo che tranne qualche piccolo e di
Lei doveroso inserimento di valori assenti la nostra unica carta costituzionale che non cita mai l'Europa e al contrario viviamo ma in una fase in cui l'integrazione europea e non soltanto acquisita ma direi in sempre più rapida evoluzione ma direi al di là di qualche piccola è forse dove
Rosa aggio
Tra i principi fondamentali della Costituzione permangono nella loro validità il centrosinistra vuole lasciare inalterata l'impalcatura
Di tutta quella che la parte successiva della Costituzione cioè un modello di Stato in cui i partiti continuano ad essere i protagonisti esclusivi del delega a rappresentare interessi legittimi della pubblica opinione e la destra deve avere il coraggio di dire che se non esiste né può esistere una democrazia senz'
Partiti la democrazia muore e diventa partitocrazia nello stesso momento in cui soltanto i partiti sono depositari di quello che il volere
Le del sovrano che come ricordava Cossiga in quel messaggio alle Camere caduto nel dimenticatoio resta l'autentico protagonista ricorderete quanta passione del dibattito in quel momento tra chi sosteneva che in una democrazia il centro della sovranità e il Parlamento e chi al contrario sosteneva che il centro della sovranità e nel popolo che elegge il Parlamento ed io credo che
Approccio che la destra deve dare sia e debba essere a tale riguardo un approccio alto coraggioso un approccio non minimalista il che non vuol dire
Non andare al tavolo il che non vuol dire discutere di par condicio il che non vuol dire affronta fare gli argomenti anche più tecnici quali centotrentotto vuol dire unicamente essere coscienti del fatto che se compito della politica
è quello di costruire uno Stato che risponde per davvero non solo dell'esercizio di alcuni diritti ma anche nel rispetto di alcuni palo i beh compito dello Stato poi anche quello di assicurare il funzionamento delle istituzioni e per garantire questo obiettivo occorre il coraggio di voltare pagina
Il coraggio di costruire davvero finiti nelle sue architetture fondamentali quella nuova repubblica che non è nata il ventisette marzo e ce ne siamo accorti tutti che per molti è ancora di là da venire ma che al contrario per il Polo e certamente per al danza nazionale rimane l'obiettivo ben autentico attraverso il quale poi si può garantire una politica di effettivo Rino rinnovamento non ci potrà essere una buona politica finché avremo delle istituzioni che non rispondono più alle esigenze dei cittadini ergo per avere una politica autenticamente al servizio dei cittadini la riforma delle istituzioni non è esercizio accademico non è discussione professorale ma è il momento più altri più significativo in cui si confronta tutto ciò e conservazione e quindi in qualche modo è centrosinistra con ciò che al contrario è innovazione e quindi è Almè
Non è la nostra volontà centrodestra certamente è già destra