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07 OTT 2024

dibattiti

War Room - Israele, un anno dopo

DIBATTITO | - Youtube - 17:30 Durata: 47 min 16 sec

A cura di Luciana Bruno e Valentina Pietrosanti

Organizzatori:

War Room

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L'odio del 7 ottobre 2023 si perpetua nel crescente antisemitismo in Occidente.

Alessandro Barbano ne discute con Noemi Di Segni, Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Fabio Nicolucci, Analista e Membro del Comitato Scientifico della NATO Defense College Foundation, autore di “Israele e il 7 ottobre.

Prima / dopo” (Guerini) e Claudio Vercelli, Docente di Studi ebraici, autore di “Storia del conflitto israelo-palestinese” (Laterza).

Registrazione video del dibattito dal titolo "War Room - Israele, un anno dopo", registrato a Youtube lunedì 7 ottobre 2024 alle … 17:30.

Dibattito organizzato da War Room.

Sono intervenuti: Alessandro Barbano (giornalista), Fabio Nicolucci (giornalista, analista presso la NATO Defence College Foundantion), Noemi Di Segni (presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI)), Claudio Vercelli (storico, giornalista).

Tra gli argomenti discussi: Antisemitismo, Democrazia, Ebrei, Esteri, Gaza, Guerra, Hamas, Hezbollah, Iran, Islam, Israele, Libano, Medio Oriente, Netanyahu, Ovest, Palestinesi, Politica, Terrorismo Internazionale, Violenza.

La registrazione video di questo dibatto ha una durata di 47 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.

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Cari amici di war room allarmate dal sette ottobre del due mila venti dare due mila fedayn di Hamas armati fino ai denti attraversavano la barriera di sicurezza fino a quel momento ritenuta inviolabile al confine ragazza e Israele
Uomini donne bambini sorpresi all'alba nella festa ebraica dissi a dovrà venivano avanzati e il brillio odio ferocia scriverà
David Grossman il una delle voci più autorevoli della letteratura ebraica hanno massacrato intere famiglie nelle loro casse genitori davanti ai loro figli
Fini davanti ai loro genitori hanno violentato e ucciso persone innocenti
Che parlavano al Nova Festival
Le hanno inseguite ed trucidate più di mille duecento israeliani uccisi violenza dove e i bambini duecentocinquantatré
Rapiti condotti come bestiame nei tunnel dove alcuni di loro saranno umiliati picchiati
Nutriti con avanzi ed affamati
Lei Silvio
A evocato l'orrore dei pogrom addirittura della Shoah iscrivendosi ricorderà gite nel solco delle innumerevoli persecuzioni subite dagli ebrei nel corso della loro storia
Nella strage del sette ottobre ha scritto Umberto Ranieri qualcosa va oltre lo scontro che si trascina da settantasei anni tra due popoli vicini
Perché la storia insegna viene quando sembra che si possa stipulare la solita apertura delle relazioni diplomatiche tra Israele e Arabia Saudita
Tappa importante di un processo diretto alla stabilizzazione della regione
Stabilizzazione ingerire intende impedire gli obiettivi veranda sono due perseguiti da sempre dall'autorità suprema della rivoluzione islamica
Anni Khamenei essere delle voci dalla Regione eh annientare isola
E allora
A che punto siamo della storia oggi alla vigilia quello che potrebbe essere e l'attacco di risposta in Israele arrivando dopo la pioggia di missili piovuti sui genitali nel nelle altre città israeliana
E inviati dalla teocrazia
Feroce di Galan ecco ne parliamo con tre ospiti autorevoli chiamato subito presentare Noemi Disegni presidente
Dell'Unione delle comunità ebraiche italiane grazie di avere aderito hanno seguito benvenuta Aurum Palmieri Colucci analista e membro del comitato scientifico
Della NATO Defence College con decisione autore di Israele il sette ottobre prima dopo edito da Bellini associato benvenuto Mario grazie
Per il Molise e e lì docente di studi ebraici autore di Storia del conflitto israelo palestinese edito da Laterza è in corso di stampa Buongiorno professore grazie di aver aderito al nostro invito buon giorno a tutti voi
Allora non voglio partire proprio dallo storico
Perché la domanda che mi pongo e ma anche punto siamo della storia cioè ove fra dieci rammentando a scrivere questa drammaticità vigilia
CE diamo nell'ipotesi di una risposta militare di Israele o e e cioè rispetto a quel progetto di stabilizzazione del Medioriente è sembrato ad alcuni essere molto vicino e che poi la furia di Hamas a in qualche modo cercato di allontanare
Oggi siamo lontani o piuttosto i passi falsi miti della democrazia iraniana la sua fragilità va be'pongono qualcosa che sotto diciamo lascerei nella nel delle stragi delle minacce invece sta maturando lentamente
Allora non è una domanda facile perché rende adesso che potrebbe avvenire non quanto è già avvenuto intanto questo è un giorno triste il sette ottobre la ricorrenza che per ricordata nei prossimi cinquant'anni perciò dobbiamo far sentire
Ma non deve non dobbiamo fermarci su questo sensato il pogrom che avvenuto sento ottobre e nei giorni successivi segna una linea di is continuità un iscritto al passato
Si è rotto per così dire un presunto status quo quello che durava da almeno vent'anni se non cioè lo status quo non tanto nei rapporti tra israeliani palestinesi
Quanto tra élites dirigenti dello stato per gli ebrei da un lato ed aveva provocato da parte coloro che hanno assunto non importa quanto in maniera inappropriata inopportuna nell'indigenza della società palestinese ebbene quella cosa lì
E nel mentre venuta a mancare per Scelta senz'altro in Camassa perfetta di un movimento che medesimo tempo terroristi ecco immobilizzazione ma anche di controllo apodittico culturale e sociale Dini pure intera collettività non solo a Gaza
E al medesimo tempo anche per la rottura di equilibri precari quelli che sussistevano sussistono Stogit con tutte le difficoltà del caso
In Cisgiordania come in altre realtà quelli che in qualche modo fingevano di poter raccontare un mondo che
Mentre
A mutando qual è lo stato delle cose qua sta quale sono potrebbe essere il tempo di femmine
In Medio Oriente per come la conosciamo né oggi senza avventurarci in ipotesi Fazio politiche e destinato comunque ancora a mutare molto
Quanto diranno i tempi a venire nondimeno gli equilibri tra disneyani società in sé assolutamente composizione e in mondo palestinese in sé estremamente frammentato a loro volta sono destinati a conoscere nuovi orizzonti e nuove successioni
Descritto anch'io io però credo alcuni elementi diciamo così di fondo
Il primo di essi il riscontro di una assoluta Anci famiglia cioè mancanza di manutenzione per partire palestinese
All'interno della propria collettività ed altre attività suscita un aspetto che non dà ad oggi ma che va in qualche misura identificando perché questo vuol dire non solo che non ci sono interlocutori
Dal punto di vista dei assai o comunque sia coloro che costituiscono eventuali soggetti che intendano mettersi in rapporto con il mondo palestinese
Ma non c'è neanche un elemento collante nella Palestina o in ciò che vieni chiamato riconosciuto allestita
E questo è un problema enorme gigantesco rimandata ad oggi ma che ad oggi molto evidente confermato Camassa unione la rappresentanza dei prezzi Minozzi raccoglie molte azioni palestinesi
Sarebbe far subire altrimenti però sono adesioni di disperazione sono visioni legate a guida mancanza assoluta di un'alternativa
Sull'altro versante
Essere molto brevi macchinari
Il mondo da o dodici ore israeliana sta muta sta mutando da molto tempo da molti anni quarant'anni a questa parte stanno montando anche le sue dirigenze politiche le sue vite delle sue rappresentanti e questo pone anche il problema cosa si vuole fare di se stessi di Israele rispetto a una proprietà rispetto a quello che già c'è rispetto anche a rapporto quando incontro parziale rapporto con ciò che residua ciò che residua va bene nel mondo palestinese
Fermo restando che io ho una per così dire triste consapevolezza triste molti aspetti ovverosia che non ci sarà mai uno Stato palestinese
Ma triste perché vuol dire riconoscere che seppure legittime richieste nazionali
Sono il presidente in qualche modo hanno trovare materialmente oggettivamente uniscono quale sarà il futuro del suo giovane anche in rapporto chiudo subito
Anche in rapporto a un Medioriente che sarà trasformato e che di cui è è Rositani non sarà più come già lo conosciamo
Allora vediamo di imminente la Folgore le due ipotesi che escono dal ragionamento che fa il professore Claudio Vercelli e chiedo a Fabio Nicolucci rispetto alla diciamo io gli ho chiesto di legge doveva al Bundestag consente di rileggere il funzionario
Egli capire se questa vigilia è la vigilia di una guerra anche destinata ad estendersi o piuttosto una vigilia o di una guerra comunque produrrà una velocizzazione di certi processi storici
è forse il raggiungimento di quelle intese possono stabilizzare
La reato
Per esempio all'ipotesi di un cambio di immagine Atena non per esempio nell'ipotesi appunto del riconoscimento reciproco tra Arabia Israele che era quell'obiettivo della mediazione americana rispetto questo obiettivo Fabio Nicolucci
E non determinante l'esito della guerra
O invece proprio ragionamento che faceva il professore cioè la possibilità vuoi perché di quindi di riconoscere una setto costituzionale così di due popoli due Stati vuoi perché i palestinesi trovino una loro leadership cari comunque in e non guerrafondaio vuoi perché gli israeliani si dimostrino tornino dimostrarsi disponibile a una prospettiva di questo tipo
Guarda io ho scritto questo libro finisce con un'intervista Ayako pay l'ex capo dello Shin Bet quindi servizi sicurezza interni israeliani sono quelli che nella serie falda sono quelli che parlano che diciamo si occupano del conflitto con i palestinesi in controllo conflitto di di soluzione il Mossad invece sono operazioni all'estero
E poi cerca persone insomma
Per noi palestinesi in quello che è successo in Libano
In questa intervista che chiude in gran parte del libro
Quindi lei diciamo palla lì ma non è condivide tutto il libro ovviamente che non ha non aveva letto quando mi ha concesso un'intervista però nella buca conoscere di persona io posso delle delle domande quindi evidentemente c'è una consonanza anche di analisi
Queste divisa finisce siccome il quadro dipinto era era molto molto maggiore fino a maggio un gran molto non era così drammatico nella roggia abbastanza drammatico di guerra
Io però per vicinanza appena finita parliamo anche diciamo le cose come stanno per amore il popolo israeliano dell'ebraismo che sono due cose distinte ma comunque complementari
Ho voluto chiude l'intervista dicendo va bene ma
E io vedo la luce in fondo al tunnel
E mi ha risposto Iacobelli con una battuta tipicamente italiana
Dipendente forse l'indice e anche il generale David Rothschild è stato l'Ulker intervistò brevemente anche in questa intervista finale che è stato l'ultimo comandante del del del ieri dell'esercito Libano fino all'evacuazione nel due mila e loro sono superiori hanno detto sì però se tu vedi la luce in fondo al tunnel può essere effettivamente la fine del tunnel può essere un treno che risalivano rosso
E interviste si conclude così e io così gli rispondo rispetto alle alla palla di vetro
Io penso che ci saranno tutte e due le cose però dichiaro la mia fede nella grandezza della capacità del popolo israeliano ebraico di cavarsi fuori dai dai guai che in parte esso stesso crea c'è un libro di Anna Foa che parla del suicidio di Israele
Ecco io penso che purtroppo perché al Governo c'è qualcuno come Netanyahu che ha una visione guerra infinita cioè di non risolvere i problemi che sono anche politici solo con le armi militari come sta ragazza dove c'è una sconfitta militare politica oggi quattro razzi sono partite da zero
Ed è anche Hamas deve essere annientata non ci si riesce solo con le armi si sposta sul sul sul Libano dove c'è un altro problema dei razzi degli Hezbollah
E e se questo poi diventasse il secondo Vassalli secondo se arrivare alterarne in un modo o nell'altro passando per l'Iraq oppure Silvia oppure solo missilistici questo diciamo non promette nulla di buono e comunque non farà altro che esacerbare i problemi
Non risolverli
Per per questo avrebbero visione questa visione al momento al comando di Strehler purtroppo aggiungo io aggiunge anche Peri
E parla di nell'intervista di un un branco vinca
Taci
Invece sarà anche l'inglese Baggio gangs of people ecco questo è l'evoluzione dell'inglese lo scrivo linea produzione però questa ricetta e si passerà per questa per quest'errore diciamo questa come dire sì per la il loro taglia fino in fondo
Ma io penso che poi alla fine i fondamentali si faranno Israele riuscirà a salvarsi
L'uscita trovare una ricetta per la sicurezza più duratura illusoria metodologia il gol oppure agli outlet portiamo fotocopia assicurato che se il motivo per cui non c'era l'esercito a presidiare il confine e hanno sfondato invece questo raccontare
Invece che i tre ora interposti prendere quindici ostaggi sono trovati
A invadere Israele e la reazione inglese o il San Martin basisti il dialogo questo questo lo sappiamo gli ormai che soli acclarata anche le contraddizioni dire italiano però il professor Vercelli dice
Stanno evolvendo non ci guardi sta evolvendo il quadro palestinese sta evolvendo il quadro italiano e sta evolvendo antiquato israeliano
Ed è allora e ai governi è evidente che l'ipotesi diciamo di una soluzione di questa drammatica crisi nella direzione chiamiamo diciamo ha auspicato che in parte era stata già disegnata da happening autorità così passa per il ricambio di queste leadership e questa mattina Antonio Polito non c'è dubbio fa un editoriale sul Corriere della Sera che riconoscendo ovviamente all'isola ad Israele anzitutto lo statuto di vittima di un'aggressione di una minaccia permanente e riconoscendo anche sarà il fatto di essere al centro di una campagna d'odio che purtroppo e coinvolge molti sentimenti delle società occidentali però dice anche alla fine
Se è davvero Israele e l'unica propaggine in Medioriente della libertà e della democrazia occidentale il lupo confondere la distruzione del nemico dice Polito
Con l'eliminazione del pericolo ieri il capo delle forze armate israeliane scrive ha dichiarato che l'ala militare di Hamas è stata sconfitta è stato per questo eliminando si chiede poi per il pericolo che viene dalla Striscia di Gaza esistenti Israele colpisse come farà le strutture militari del regime iraniano sarà per questo eliminando il pericolo quindi va avanti operazione degli Ayatollah
E quindi Israele ha diritto a difendersi dalla guerra con la guerra in mano a rispettare gli muove le guerra per fare la pace il bradipo rigo una posizione molto simile alla sua da quello che che capisco
Quindi ritieni chiede l'evoluzione passi per un ricambio di questo equilibrio politico di questo quadro di gente
Assolutamente dove qualche anno fa scrisse un articolo per il Messaggero il Mattino non so se tu eri già direttore del Mattino
In cui parlavo di fallimento dell'impegno una delle del uno degli innumerevoli scontri con Hamas la striscia di Gaza allora
Diciamo difendevo il diritto di sedere difendersi perché è una storia che va avanti ormai da tempo questo denaro non quello del del sette ottobre tutta una è un vincente come dicono gli analisti cioè cambia il quadro
Del Medioriente e dei rapporti fra le stelle e i palestinesi però non è la prima volta che c'è un'aggressione speranza verso Israele e in quel caso scrivevo l'intero dicevo non c'è uscita
Perché c'è un fallimento del contemporaneo dell'illecito e quella dell'Italia abbiamo detto
Che è molto problema perché igiene al monopolio della forza adesso non più dopo il sette ottobre ma insomma il monopolio nella politica
Perché gli altri son messianici vogliono panslavismo quindi diciamo non è politica quella oggetto che non deve esistere già e non è ammissibile con cui non si può trattare
Paradossalmente però bisogna trovare un modo per trattare comporre la sua palestinese però il problema è che fa è fallita anche la la sua presidenza anche per colpe italiane storici anche per il perché abbiamo affossato in tutti i modi quel simulacro di autorità nazionale palestinese dello laica diciamo una miopia evidente
Manomessa cosa produzione cede anche l'Iran ma cioè tutto c'ha ragione il professor mercede tutto movimento il problema è quando è finita questa se secondo me poteva anche non iniziali voglio essere ottimista fino in fondo insomma le sole armi nel Medioriente e in queste questioni non risolvono ma crescono i problemi come ha dimostrato anche l'Iraq due mila tre
Bisogna fare politica per fare politica ci vuole un'idea politica nuova che non sia quella almeno stesso quindi con Netanyahu si rigenera
Ma io punto chiuso al suo sull'opposizione interna che sui servizi di sicurezza che hanno avuto l'idea pragmatiche precisa del quelli come assicura la sicurezza di Israele
Oppure bisognerà sostituirlo
Con le elezioni cose tratto chiesta dalle danze corte tutta l'opposizione ma lo stesso sta succedendo inizia in Iran
E lo stesso
E succederà anche nelle nel campo palestinese necessariamente alcuni movimenti jazz chiedo guerra spesso è un processo alle BR tra le tante tragedie di apportare un processo di evoluzione vedremo se questo accadrà però per intanto
Io voglio voglio porre anche un'altra l'altra faccia di questo ragionamento che voi fate perché perché in rame ieri Monica Maggioni intervistato esilio vicino bene sì grande
Presidente israeliano che rappresenta l'altra faccia di Israele rispetto all'Italia
E la posizione proprio il figlio di Shimon Peres ogni disegni
E di allineamento assoluto sulla strategia di Israele di questo momento quindi anche sulla friggere Israele indisposta alla minaccia e alla violenza iraniano
Quindi forse oggi nella società israeliana questi distinguo che noi leggiamo un po'una norma e vuoi per la guerra vuoi per per per minaccia subita vuol fare un'evoluzione del quadro politico sono molto più sfumate di come noi raccontiamo oppure no voglio dice
Grazie allora grazie anzitutto per questo questa occasione di di fare un'analisi sì e non ne sicuramente non si esaurisce in battute dal telegiornale quindi possiamo parla con un attimo di di maggiore attenzione sono sicura anche che ci segue
Sta molto attento è bene che ci sia uno spazio di approfondimento
E per quello che seguo diciamo così per quanto riguarda il mio modo di di seguire il tema è di riuscire ad intervenire lo vedo da due lati
Per quello che noi ascoltiamo sui canali israeliani in Israele come dibattito all'interno di Israele
E per il boomerang l'impatto che questo tipo di dibattito a lui lettere tesi come le aspettative che si generano nel nostro contesto politica comunitario
E credo che ecco proprio dobbiamo essere attenti ad entrambe le cose
Noi non siamo osservatori di quello che succede altrove ma capiamo bene che questo torna
Qui ci interessa non solo per capire che la regione mediorientale ma quello che l'impatto sull'Europa allora percome essere noi a un dibattito dentro Israele in Israele
I lo sottolineo forse con un piglio di orgoglio cura lo seguo direttamente in ebraico
E anche la lingua il sumo
Adesso perché utilità seguire le cose nella fluidità del linguaggio delle battute del dibattito nelle immolarsi Toni che è diverso che sentire cose tradotto in altre lingue
Allora per quello che la mia percezione in qualche azienda dentro Israele
La divisione tra chi a una una contrarietà ideologica organizzare una situazione di convivenza un'articolazione politica della parte palestinesi
Deve essere di mi sa e che di essere di livello paragonabile a quello che un'articolazione statale come Israele evoluta come possiamo noi percepire un sapere conoscere la Costituzione italiana
E quindi metterla sullo stesso piano sullo stesso piano di aspettative di come si comportano degni
Che che gestiscono una statale giustizia Parlamento governo ciascuno con i propri ruoli classici io
Con sfumature
E una di Israele che invece vorrebbe arrivare a quel risultato non è consapevole che oggi non ci sono i presupposti e le condizioni per farlo in maniera molto pragmatica in uscita anche alla luce di quello che si è vissuto il sette ottobre dice
Sì in una sorta di di percorso ogni disegno di di di lavoro da fare nelle sedi diplomatiche internazionale ma non non è che adesso ci continuate a usare lo slogan due Stati per due popoli perché vuol dire non vedere la realtà
Che si è verificata
Allora secondo me Israele si divide in questo o inaugura con una convinzione chi si vuole arrivare lì ci sono le condizioni dieci si ascoltano persone che proprio non lo vogliono e quel poco che invece è convivenza ebbene a salvaguardare pur guardandosi alle spalle per vedere che non c'è qualcuno vittima coltello nella schiena lo si smantella anche quello quindi non è solo il tema Israele Stato palestinese banchieri dove in quale territorio riderci ma anche un tema di come si accorcia la convivenza con una componente araba che sta dentro
Israele stesso
Detto questo per quanto riguarda la parte delle nostre comunità lui e al di là della chiamiamo la legittimazione intervenire in uno di partito che che spetta prima di tutto chi vive in quel territorio i maturare esperienze lì almeno per me distanza ma qui quello che noi dobbiamo renderci conto che determinati determinanti frasi infiniti appelli slogan ripetuti gastronomici o ripetuti Carmine accade in India o ripetuti anche dalla politica
Indeterminati don interventi di interminabili momenti diventano assistita
A chi cerca proprio Nordio distende disturbare anche un impegno di convivenza quindi se uno dice a Israele contraria due Stati e due con il nome di fuori
Bisogna capire come quali Kinsey dice noi come lo dice perché il realismo una cosa il non volere è un altro
E dire e noi siamo quelli che non valgono quando Israele storicamente è sempre stata quella cazzotto miniaturisti Class sottolineato nel quarantasette l'ha sottolineato miglior diverse tappe dei processi di pace formalmente non c'era un di Sereni governi israeliani o nelle posizioni internazionali israeliane allora anche dare credito a chi in Israele passato questo percorso per un sì che era un no esplicito della componente palestinese
Anche questo è storia e storia del sionismo è storia di Israele stazione come questo viene utilizzato in modo distorto per rilanciare su di noi su ciascun ebreo qui a dire voi non volete la pace voi volete solo una guerra pone Rimbamband dal Siniscalchi a vicini ecco questo poi diventa frullatore dell'antisemitismo da un altro binario sono ancora per
Ancora un atleta chiede la triste conferma a quanto lei sta dicendo
è stato proprio negli slogan delle manifestazioni di Roma
NI nella volontà di annientamento che concludo programma dichiarato ore esplicitamente senza imbarazzo da parte dei dei i giovani sono andati a stilare e non solo di quelli che avevano diciamo tassi i bastoni nelle mani erano mozione alle in qualche modo erano ora avranno anche gli oppure il boss politico troppo no
Ecco però Cesi dice si d'accordo allora questo è l'effetto anche della guerra
Così feroce Israele a assemblato contro popolazioni inermi creando una quantità di immagine che non possono più considerarsi effetti collaterali
E quanto esame due cose cioè quando l'impossibilità riconoscere oggi
Una prospettiva Lenin di due popoli due Stati dipende appunto dal fatto che esiste una pregiudiziale Anci ebraica da parte di questo mondo arabo da parte della dirigenza iraniana dei giochi
E quanta parte invece cento una reazioni anche alla risposta militare violenta che italiano ha voluto è andato in questi mesi Lucia oggettivamente suscita qualche dubbio anche in a corre la causa nazionale
Pongono si va sottolineato che questioni abbiamo detto anche oggi non è una guerra tra Israele ha voluto e per dare una risposta corretta bisognerebbe analizzare quello che era una si
Colazione anche il sei ottobre il cinque e il quattro mi andare a ritroso non sono il blocco la parco cosa generale non è che l'attacco a pieni nel nulla vuoto cosmico
Avviene sulla base di tanti anni di programmazione di stratificazione credo che stato menzionato anche prima una cosa fondamentale anzitutto non considerare la situazione solo continua ad
Eletti carenza dei palestinesi
Vedere il grandangolo e il contesto molto più ampio mediorientale capire bene cosa accade nei Paesi arabi
Chiamiamoli moderati ma anche insomma non sono ritirati e penso che la chiave io non sono ovviamente esternata non intervengo da esperta ma il da chi cerca salvezza in convivenza di sottolineare quale la posizione anche l'aspettativa delle comunità ma credo che la chiave veramente non è Netanyahu o il regime iraniano che sì pure il comunismo dopo decenni alla fine è andato via insieme Caputo
Poi oggi ci interroghiamo come risorsa neanche sappiamo provvisoriamente svanì però non è improvvisamente quindi forse c'è speranza ma credo che veramente della chiave fondamentale in questo momento sono in Paesi arabi moderati su quali su quel fronte c'è molto lavoro di diplomazia
Da fare sono sicura che viene fatto in queste ore in questi giorni in queste settimane forse la nostra che insaputa
Mi dispiace moltissimo che i forum internazionali siano completamente azzerati annullati inesistenti come contesti dove pensare di creare dinamiche di confronto e di interlocuzione ma non solo non lo sono
Ma sono al contrario dei freni sono aggiungono benzina cuoco e questo rende ancora più difficile quindi credo che gli effetti della guerra
Lo dico con una con una certa sforzo ormai perché ci vuole anche freddezza certe volte mi ragionamenti anche in una giornata come questa
Gli effetti della guerra nel fine vengono atto tutti da una vita che riprende anche con tutto il dolore ma non è che Israele attacca nel nulla e ha voluto uccidere civili così e sono civili che potevano essere i missini tunnel del in bambini palestinesi o civili palestinesi che si dice che sono stati uccisi o quindi perché non stava tutto un piangere
Perché ci stanno solo in quei terroristi e non ci stanno i bambini e poi in Israele
Perché è evidente che qui c'è un tema di cultura di una guerra che giocano sono sulle armi sulle potenza sulle aspettative ma gioca sulle sul sui sentimenti e culturali sapendo che per noi un bambino il bambino
La forza della guerra quella di mettere il bambino come suo dovere siano fosse stato così è il bambino non era scaduto la guerra ne fa un altro colore ad oggi
Va bene concede il ruolo dei Paesi moderati Anna vivo
Quelli che non hanno una pregiudiziale antisraeliana penso a Egitto penso alla eccetera
è stato quello in questo momento di attivismo o a a ma ma sto cioè probabilmente ci sono dei segnali l'interruzione di prova di molti per una sia attiva oppure il cerino resta nelle mani di Israele intanto vediamo che succede
Ma guarda il cerino rimarrà nelle mani di tre perché io se determinerà il proprio destino per tante ragioni e se non c'è il tempo di tornare sulla cultura dell'isolazionismo i limiti della comunità internazionale i difetti dei forum per cosa
Cui concordo
E ma sostanzialmente desideri affatto della propria autonomia
Politica un un mantra che è andato oltre anche il il reale perché anche Israele perfino Israele ha bisogno o il mondo circostante
Io ricordo quando nel due mila sedici erogarlo selleria del decentra Commissione esteri e cominciò comincio quelli dal due mila sei come incominciava già cacciarsi questa carta sunnita
Perché c'è stato una grandissima emozione soprattutto i sunniti del Golfo ha ravvisato di i rapinatori e nell'approccio con Israele come sappiamo ora
Desiderato anche dire però che c'è un problema di manifestazione pubblico prevede tutte anche direttore cioè ma comunque questa in questa reazione Israele sotto la guida di Netanyahu è apparsa sproporzionata isolarlo dalla querela Miardan dal gennaio febbraio in poi prima non sia una guerra doverosa e legittima difesa quindi banner questo calo di guerra
Quella guerra sollevano i completi ed è il motivo per cui ha dedicato un libro agli gli più di quattordici e sedici anni che vanno alle manifestazioni
E America dicendo se vuole preparare future capire il presente dei conosce anche in passato quindi sono d'accordo anche come presidente Segni assolutamente questo voluto il titolo il mio ho voluto intitolare il il e il libro Israele e il sette ottobre prima poi c'è anche un durante del racconto e quel due due tragitti quelle drammatiche giornate con lo sterminio della nel libro famiglie kibbutz alcuni esempi l'assalto alla sala
Alla sede della polizia di Sderot cinquanta morti tra i poliziotti
Dopo tutta una serie di cose poi dopo ora siamo dopo pay mi auguro il racconto una cosa che dispiega che secondo me e so di essere proposto a questo punto e Sokar perché oggi forse non è una giornata dove letto giornata di lutto per tutti editore io polveri racconta scusate questa rivelazione che il sei cinque sei il sei sera si erano avute delle avvisaglie il capo dello Shin Bet in carica
è stato chiamato da non perdere posti di guardia dove le ragazze erano state lasciate sole i soldati USA rimandando al governo ad eccitare Cisgiordania
Cioè relativa sospetta vi ordino parentale la la forza dell'iter di di Hamas e Carlo sulle tornado che stavano in vacanza lo avete detto è una rivela è una festività ebraica issare varando quindi e ha deciso di mandare una squadra riesce dello Shin Bet ebbene dice col dolore che l'ho visto però dalle lacrime agli occhi esattamente come quando parlano di Ytzhak Rabin ucciso da un colono zelota perché i problemi per questo sarebbe tanto da dire
E dice sono morti tutti
E sono erano io li conoscevo dolore troppo grande da capire quindi diciamo questi sessanta se però teli nuovi racconta anche una cosa che in parte quello che dice direttore cioè racconta svela io non so in quanto questo si sappia comunque diciamo lo dice a chiare lettere che pochi giorni prima del sette ottobre Netanyahu aveva detto no a un accordo
Con l'Arabia Saudita che la vicenda gli offriva perché implicava una percorso verso lo Stato palestinese che è la posizione ufficiale ancora oggi dovrebbe saudita quindi avendo no
Non è e poi a Massa voluto invece far saltare partì Abramo prima generazione è secondo me non ci sono cose mai stabilito alle frodi da questa posizione già ce l'aveva
E facendo anche il sette ottobre quindi sia in corso una serie di insufficienze Netanyahu per questo io diciamo analiticamente suggeriscono è parte del problema
Ma non è Israele parte il problema c'è un mese parte della soluzione e i sondaggi oggi malgrado quello che succede
Dicono che è maggioranza perché oggi il Governo è nei sondaggi di minoranza
E e questo penso che Israele sia una grande nazione
Pongo all'ennesimo che condividiamo naturalmente come tutta la scena guardato oggi è il giorno del lutto e del dolore io ho voluto come dire esorcizzare non lo facendo un'analisi di ciò che potrà essere anche perché
Abbiamo veniamo da da ad
Trasmissioni dove questo dolore è stato mostrato in tutti i modi e soprattutto è stato anche profanato offeso vilipeso dagli slogan feroci delle manifestazioni violente pro Palestina che hanno anche ho creato turbolenze nella nel nostro paese hanno ferito
Poi delle forze dell'ordine professor Vercelli la sensazione e che fa l'estremismo
Diciamo lo faccia dire il razzismo
Antisraeliano di destra e di sinistra
Trovi un punto in comune e diventi una sorta una quelle di quei pilastri di una scelta cultura antisistema cospirazionista che una sorta di religione pagana
Patologica chiedi mamma curando nel fuori delle società occidentali che attraversa
Evidentemente e tutte le questioni e chiavi con una lente distorta dall'Ucraina alla pandemia fino alla crisi mediorientale questi è un risolve veramente un rischio che riguarda noi questo non riguarda Israele riguarda la nostra cultura civile di guastare la dei nostri fondamenti lei lo vede e come si può disinnescare
Sì lo vedo aggiungo a tergo di ciò che non c'è gusto a discutere con Noemi Disegni accrebbe Nicolucci perché siamo sempre d'accordo ma insomma tante siamo nel raccordo tra persone che cercano di essere ragionevoli
Scindere tra appartenenze condivise o meno io vedo alcuni problemi Capoliveri che penso che siano condivisi
Da parte un po'di tutti quelli che tra coloro che ci stanno ascoltando il primo elemento erano sotto chiamiamolo così populismo informativo comunicativo
Che mette tutto insieme e suo facendo show che in senso pesci significa la qualcosa sopravanza anche le stesse riflessioni su esplicitati razzismi
E antisemitismo ovvero unit e gli altri stanno anche dentro questo un secondo aspetto rispetto quello che avete già detto e il fatto che oggi ed è questo un grandissimo problema
Noi non possiamo rivolgersi direttamente al mondo accademico
Può sembrare un aspetto secondario ma il mondo accademico in Italia come nel resto d'Europa che spesso non sembra spesso allineato su posizioni diciamo così di senso comune equilibri giudizio l'Italia poi manca completamente
A parte poche eccezioni una capacità di comprendere non solo realtà israeliana ma anche quella mediorientale ma è una questione invece e antica che si traduce per l'appunto impero posizioni pregiudizio osé
Terza questione lo dico brutalmente e francamente se non altro per aprire un dibattito non a venire non per chiuderlo e che poste in queste condizioni non nascerà mai uno Stato palestinese
Perché ci sono situazioni oggettive non soggettive che non riguardano le persone singole che non riguarderebbero quindi non riguarda il bombardati che non riguardano gli individui alle famiglie i figli quant'altro ma riguarda la linea politica
Scelta dalle classi dirigenti palestinesi e così possono ancora essere chiamati che non voglio uno stato senese di questo dobbiamo rendercene conto non è una questione di alloggi e una questione che attraversa tutto il Novecento arriva ad oggi di questo propriamente o impropriamente lo Stato di Israele se ne è fatto carico nel corso del tempo non per risolvere la questione partire
Ma semplicemente per nera ma semplicemente per è un riflesso immediato altra questione quarta nello Stato di Israele però ad oggi che vuol dire una miriade di cose
Perché se c'è una socia complessa e stratificata
Produrrà lista conflittuale e quella di Israele andarci vedere capire e conoscere vivere una sorta di discussione che è legata a tanti fattori uno di questi e questo non tanto tra il rapporto Guerra e pace quanto tra élite politiche qualunque esse siano loro capacità di programmare de soluzioni in prospettiva il resto o il destino del resto nella collettività comunità in questo entrano in gioco i territori palestinesi
Poi possiamo priva anche qui una miriadi di confronto persone nel mondo nuovo il Brembo ci impone di chiudere straordinaria cosa un'ultima cosa proprio in maniera proprio dichiara ma provocatoria ma che provoca Zanone c'è una sovrapposizione che ancora non si è capita tra antisionismo anzi se ne soprattutto la cosa da capire comprendere e analizzare
Che esce fuori da questa vicenda qua
Un'inforcata scusatemi deriva lunghezza delle cose ma ci sono problemi giganteschi che riguardano non solo anche noi e finlandese sionismo radicale approda naturalmente all'antisionismo perché
Diciamo nega originario la la legittimità storica anche loro
Nel della della statualità del popolo d'Israele
Noemi Disegni in questo clima una battuta lo perché siamo veramente all'indietro nubi mi pare importante capire in questo clima ma senza darci le emozioni come rivela unità ebraica
Italiana
In questo film di accerchiamento senza sponde
Con gli slogan di piazza le abiure accademiche la solitudine diciamo e che si vive nelle nelle nelle giornate per le strade negli incontri istituzionali come lo stabile
Lei ha elencato tutti gli elementi con un senso di di di sconvolgimento perché noi pensavamo che il lavoro che si faceva un la memoria sulla Shoah dal dopoguerra sono un lavoro di c'è una fin da fare conosce
Capire raccogliere nato inseriti in un contesto sociale col mitico cinese Dini
Di di valorizzare l'impresa presenza ebraica di essere assolutamente liberi
Il fatto di rendersi conto di non essere liberi di non poter girare persone di essere minacciati di avere diversi diversi condizionamenti
Per non parlare dei boicottaggi questo mette veramente un senso di
Come dire lei allora dove andiamo allora dove andiamo
Questo è veramente e non solo dove andiamo noi se dobbiamo suggerire perché noi abbiamo sempre letto le cose no che riguardano la Shoah come improvvisamente più è arrivata una situazione di pericolo fisico
Ma erano liberi adesso invece ci rendiamo conto che questo può capire dietro la porta di casa nostra e non solo a lui ma per ruoli pericolo anche fisico martedì gli altri un timore che sia anche un veramente uno sciocco culturale
Cioè si abbatterà su una società italiana che non vuole venire rimani miope
Grazie
Purtroppo questa diciamo queste ultime parole
Ci lasciano col fiato sospeso perché
Appunto una volta erano liberi
Ora sono tragiche e attuali testimonianze sarebbe bene che nel dibattito pubblico si prendesse coscienza di questo grido d'allarme questa testimonianza che non insegni ci ha dato e per questo la ringraziamo ringraziamo anche Fabio Nicolucci calcando Vercelli
E ci hanno messo dentro questa complessa problematica storica
E civile e politica
Che purtroppo ci riguarda ci riguarda fortemente grazie a voi cari amici di Morrone noi ci vediamo il prossimo domani c'è un'altra puntata con Enrico Cisnetto buona serata a tutti vediamo
Il giorno del giudizio
Di

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