Contro l'Autonomia differenziata. Firmare oggi è importante, votare e fare votare domani è decisivo. Le tante ragioni per dire sì al Referendum

Abbiamo l'ok per iniziare questa secondo momento di discussione
Organizzato dal Forum disuguaglianze diversità intanto Benvenuti e benvenute a tutti voi che siete qui è grazie relatore relatrici che
Tra poco si daranno il loro contributo
E io sono Silvia Vaccaro membro del Coordinamento difformi disuguaglianze diversità questo secondo momento di questa giornata dedicata alla nostra adesione Tiana convinta appassionata
Contro l'autonomia differenziata
Per il referendum ma le cui firme sono ormai diciamo
Raccolte per fortuna sono tante bello tra qualche giorno probabilmente sapremo attici numero siamo arrivati però siamo tranquilli insomma che le abbiamo raccolte per questo referendum però oggi abbiamo deciso di intitolare questa giornata
Come firmare oggi importante votare e far votare domani decisivo perché quando saremo chiamati al referendum ma tra qualche mese bisognerà essere molti molti di più
Di quelli che hanno firmato adesso ed è molto importante quindi avere anche proprio argomenti è a motivazioni in grado anche di convincere persone che magari al contrario di noi che siamo qui da questo dall'altra parte poco poca differenza fa siamo molto convinti e convinte delle Didier il fatto che questo questa legge spacchi il Paese sia contraria
Ai principi in cui crediamo però bisogna convincere tanti e tante
E abbiamo pensato in questo pomeriggio mentre stamattina abbiamo affrontato diciamo più delle questioni chiamiamole tecnico-politiche della della nostra contrarietà all'autonomia differenziata oggi pomeriggio siamo qui
Con rappresentanti delle organizzazioni di cittadinanza attiva alcune delle quali propone il forum per dire perché le organizzazioni Cittadinanzattiva che sono per noi linfa vitale della democrazia e della partecipazione politica delle persone le rappresentano ne rappresentano migliaia
Direi milioni hanno Espresso anche loro a partire dal loro specifico delle loro attività dei loro valori una così forte e convinta
Contrarietà a questa legge ottantasei dell'autonomia differenziata abbiamo tanti interventi siamo leggermente fuori orario rispetto alla nostra scaletta ma sono sicura che siamo saremo bravissimi a a tenerli
E è inizierei questa carrellata di interventi rubando veramente pochissimo tempo proprio dalla persona che mi sia dalla sinistra che Franco Ippolito presidente la Fondazione Basso che è una delle organizzazioni di cittadinanza attiva che promuove il forum è la casa del Forum disuguaglianze diversità da Sempre e quindi essendo anche la sede in cui oggi abbiamo realizzato questa a questa giornata di raccolta firme di mobilitazione dire ai Franco che attenti l'onore di aprire questo pomeriggio l'onere di aprire questo pomeriggio questa discussione e quindi
Perché la Fondazione Basso è contraria al referendum è quasi come dire abbastanza scontato però insomma dal tuo punto di vista anche per il tuo
Per la tua a diciamo lunga carriera Dada giurista se ci dici qualcosa
Di più
Di di questo
Intanto vi do il benvenuto qui incassa basso che è diventata ormai da qualche anno anche la casa del fuoco ma che l'ultima delle e articolazioni promosse insieme ad altri naturalmente dalla Fondazione Basso
Con
Tutto il nostro sostegno abbiamo cercato in questi anni chitarre insieme alle altre sette organizzazioni di cittadinanza attiva
Tutto l'appoggio possibile
Alla Forum che infatti si è dimostrato uno dei pochi elementi positivi di innovazione politica e culturale
In questo Paese negli ultimi anni soprattutto in presenza di una più generale regressione culturale e politica
Casa basso che significa sistema basso
è un uomo che aveva passato tutta la sua vita
Prima combattere il fascismo poi perseguitato dal fascismo
Poi costituente
Della repubblica poi parlamentare
E il suo nome legato soprattutto a un articolo che l'articolo tre della Costituzione
Non tanto alla prima parte la prima parte riprende ciò che tutte le Costituzioni liberali ormai da un paio di secoli hanno sempre scritto e cioè tutti i cittadini a sono eguali davanti alla legge senza distinzioni
Di razza sesso opinioni e così via
Ovviamente era importante potrebbero per basso questa affermazione
E se lo veda piuttosto astratta perché la duecento anni cioè dalla un rivoluzione francese in poi
L'eguaglianza nei diritti era fermata da tutte le carte di Paesi seri ma non corrisponde alla realtà
Si racconta sempre di Anatole France in Francia
A proposito di rivoluzione francese di posto di volo sezione che diceva è proprio vero la legge è uguale per tutti e con la stessa solennità
La legge vieta ai ricchi e ai poveri di dormire sotto la senta in questa breve frase e compendiato la sostanza dell'articolo tre
Secondo comma e cioè il principio di uguaglianza sostanziale se ricchi e poveri non posso dormire sotto la Senna che significa a chi è rivolto quella quella intimazione certo non a chi non va sotto la Senna
Cioè ai ricchi ma solo i poveri ecco allora che Basso ritenne di proporre grazie anche a dei giuristi che collaboravano con loro questo comma che dice
No bisogna che la Repubblica si assuma il compito di rimuovere gli ostacoli di fatto che impediscono a tutti i lavoratori di realizzare se stessi
E di concorrere
Alla alla realizzazione degli scopi sociali generali della collettività
Obbligo che Calamandrei all'epoca definì un'autentica promessa di rivoluzione promessa perché demandava
Al tempo e quindi alla realizzazione della Costituzione di lì chi è nato in Italia
Lo Stato sociale di sono alleati i diritti sociali su quello si afferma il dovere di solidarietà economica giuridica sociale
Beh questa legge sull'autonomia
Differenziata
Prontezza tutti gli schemi possibili
Della solidarietà a cominciare dalla solidarietà che dalla unità territoriale quindi già rompendo immediatamente in firmando l'articolo cinque della Costituzione che un principio supremo neanche una legge costituzionale
Può cambiare L'Unità dello stato che non è solo unità territoriale
Cioè i confini da Lampedusa alle altre al brand ero a alla confine con la Francia neanche unità giuridica
E di unità giuridica parla economica e sociale parlando solo la prima parte della Costituzione ma lo stesso articolo centoventi a centodiciannove che ciò che i due articoli che fanno parte del titolo quinto che da cui nasce il concetto di autonomia
Ulteriore rispetto a quelle già prevista dalla Costituzione del quarantotto riafferma questo valore ma che cosa significa invece nella realtà dei fatti che da un lato si concentra tutto il potere o si vorrebbe concentrare tutto il potere nel Presidente del Consiglio
Il capo del Governo dall'altro lato sì
Trasferiscono una serie di
Funzioni e di imbattermi ieri alle regioni senza nessuna specificità
Autonomia differenziata in realtà e autonomia poco differenziata perché qualunque regione non quelle a statuto speciale questo è un altro paradosso perché possono avere più competenze ve regioni ordinaria che ero con l'assetto sociale tutte le regioni possono chiedere
Non a caso il Veneto i è stata la prima che li ha chieste
E cosa ha chiesto ha chiesto il trasferimento di tutte il ventitré le materie che la Costituzione astrattamente
Ritiene assegnabili ma qual era l'implicito discorso come la regioni a Statuto speciale erano state fondate sopra Johnny storiche
E specifiche
E isole
E quindi i movimenti autonomisti oppure le regioni di confine alle tre tracce dei confini
Qui invece il Veneto prima ma poi anche altre regioni chiede l'attribuzione diventi tre materie senza spiegare perché e per come bisogna trasferire dallo Stato centrale all'ossatura generale e senza neanche spiegare
Quali sono le attribuzioni di ulteriori di diritti che potrebbero avere i cittadini veneti tant'è che qualche illustre costituzionalista
Ha così sintetizzato questa non le una legge per più diritti ai cittadini queste una legge per più potendoli
Ai presidenti delle Regioni esattamente in sintonia con la proposta di premierato che è una legge per il massimo dei poteri al Presidente del Consiglio
Si dice è uno scambio fra partiti della maggioranza fino a un certo punto è uno scambio la realtà sembra quasi un interesse comune
Di tutti e due perché tutti erano antiregionalisti la destra è stata da sempre anti dal giornalista a un certo punto purché di accentrare il potere dei capi
Presidente del consiglio
Governatori cosiddetti autonomia tizi tali e capi delle regioni concentra lo tutto quanto il potere quale l'obiettivo politico a noi sembra che l'occhio politico sia una censura un tal di ho detto
Con la Costituzione repubblicana nata dalla Costituente per ricominciare daccapo un percorso nuovo sui principi di autoritarismo concentrazione
Verticismo che sono esattamente il contrario della Costituzione che volle Lelio Basso e che i cittadini italiani con i loro sacrifici hanno iniziato a realizzare
Grazie mille Franco
Di
Grazie mille Franco di questo intervento che ci ha dato diciamo quasi un thread unione con la prima
Primo incontro di questa mattina e quello di oggi pomeriggio con né appunto le organizzazioni cittadinanza attiva
Io squadernando un poi il mio la mia scaletta che avevo immaginato quel ridare la parola parlando di solidarietà e inserendo un'altra parola importante che la parola cura vorrei dare la parola Celeste
Costantino
Vicepresidente della Fondazione una nessuna cento mila perché quando parliamo di
Quando parliamo di autonomia differenziata parliamo tantissimo di servizi essenziali ne abbiamo parlato nella nostra nota che quindi seduzioni scritta da da Mariella volte ci tengo a ricordarla perché ha fatto un gran lavoro su questo membro del Forum economista parliamo di servizi essenziali quella solidarietà e quella cura che dovrebbero essere di valori trasversali dello Stato
E italiano e riconosciuti da Suma dei cittadini delle cittadine ma soprattutto da chi cittadini e le cittadine l
Governa amministra mi piacerebbe parlare di questo perché all'interno delle famiglie insomma quando parliamo di servizi essenziali sappiamo bene che nel nostro paese non c'è è ancora un'equità di genere come non c'è in nessun Paese del mondo ma nel nostro Paese ci sono delle sicuramente dei Gatto maggiori e e quindi vivere Titti lascerei la parola con una domanda che si ricollega anche al lavoro culturale e politico che sta
C'hanno la fondazione su su quanto l'autonomia differenziata anche se la guardiamo da un'ottica di disuguaglianze di genere effettivamente sia un progetto pericoloso grazie
Allora intanto grazie dell'invito e grazie alla forum ma che ci mette sempre nelle condizioni di poter riflettere discutere intorno a questioni fondamentali come purtroppo lo è questa vicenda dell'autonomia è io lavo io ancora definire così dicendo ad alta voce a lasciare ancora in una dimensione di totale sospensione
Dico due parole sulla nostra fondazione a non per pubblicizzarla anche se le realtà che stanno intorno a me sono tutte delle realtà solide insomma che esistono da da diversi anni la nostra invece una fondazione che esiste da un anno
E il si occupa di contrasto e prevenzione alla violenza sulle donne
Faccio questa introduzione perché il nostro punto di osservazione rispetto a questo provvedimento è un punto di vista che parte Giada una dimensione diciamo no a Dini
Di grande fragilità e di grande debolezza perché noi andiamo a Mosca colmare un vuoto che è quella del
Finanziamento del sostegno ai centri antiviolenza Quirino in maniera prioritaria andiamo a rafforzare quello che il sostegno economico ai centri antiviolenza
Eh già quel suo la dice lunga rispetto a funzionamento delle regioni che intendo dire
Nella nel sistema del terzo settore i centri antiviolenza sono in assoluto quelli diciamo più anche per questioni proprio di meccanismo quelli empi e difficili da essere sostenuti economicamente
è evidente uno squilibrio già presenti stimo tra il nord e il sud noi in un anno di attività abbiamo erogato a quarantacinque centri antiviolenza la stragrande maggioranza sono centri del del sud Italia perché versa in una condizione di totale povertà
Se andiamo a
Come Abbas fare un una verifica rispetto alle donne che hanno attraversato i centri il primo elemento che emerge in maniera netta chiara e il tema della violenza economica
Quindi la mancanza di autonomia finanziaria da parte delle donne che è parte dapprima di incontrare il centro quindi una condizione di disoccupazione e di
Viene definita scelta ma scelta non lo è
Di dover restare in casa a prendersi cura dei dei figli e quindi non avere ho mai accesso al mondo del lavoro oppure passare ad una fase di rinuncia del del lavoro
Questa condizione e vi sembrerà diciamo da poter associare solo alla condizione di violenza in realtà nel Sud Italia soprattutto sono dati statistici ormai conosciamo tutti soprattutto dopo la pandemia durante il il co-leader sia ritrovati Ramacci sia ritrovati davanti a una scelta
E infatti le percentuali di di disoccupazione femminile sono aumentati ma il dato più interessante quello che ci dice che le donne hanno rinunciato a lavorare
Quindi hanno avuto l'accesso al lavoro ma rinunciano al lavoro perché costa troppo pensare di trovare delle misure alternative alla cura
Dei dei figli rispetto al fatto di rimanere dentro casa
Questi sono situazione che è chiaramente parte da lontano ma non non stiamo dicendo che si è consumata nell'arco di pochi anni oltre colpa Diretta
Solo di questo governo per intenderci però ci segnala non punto di caduta pesantissimo
Che non solo questo governo no sta cercando di raddrizzare di colmare ma che addirittura ci verde
Anche rispetto al riferimento che facevi prima all'agenda del ghetto della del nostro Paese ci vede in netto peggioramento considerate in questo momento il Global Gender
Dirette ci dice che l'Italia è passata dalla sessantatreesimo posto al settantanovesimo
Nel giro di due anni
Quindi è cioè parliamo di percentuali pesantissima nei confronti delle donne allora pensare che all'interno di questo quadro dove c'è un Sud dove evidentemente lo squilibrio
è molto più evidente dove le donne vanno a sopperire a quel lavoro di cura che non è in grado lo stato di fassana di farsene carico facendo delle scelte ben precise
Davanti all'autonomia differenziata noi andiamo al peggiorare ulteriormente questa condizione
Ma ci sono anche altri aspetti che magari sfuggono ma che vanno ripresi se non altro anche per fare un pochino di storia del nostro Paese
Quando per esempio era presidente della regione Lombardia Formigoni ciò se vi ricordate provo a fare una legge che andava a depotenziare la centonovantaquattro
All'epoca si riuscì a bloccare quel quel tipo di sistema regionale che stava mettendo in campo proprio perché la competenza quindi si impugnò quel provvedimento proprio perché alla la competenza non poteva che essere nazionale
Davanti a non lo voglio neanche pensare il combinato da essi disposto del premierato per intenderci dove ci sarebbe uno spostamento totale anche da un punto di vista politico o no
E quindi politico ideologico rispetto alcuni alcune questioni che investono direttamente i diritti delle donne
Dentro questo sistema ma è molto facile uno scivolamento di questo tipo che vede già una povertà economica di base
Ma anche una dimensione di ideologica rispetto ai diritti delle donne che andrebbe a impoverire ancora di più a renderle ancora più fragile più Garboli
Quindi dal nostro punto di vista
Che ha un punto di vista di osservazione che era che parte diciamo dal dall'elemento finale della violenza manca
Nel seguire il percorso delle donne a vedere tutto l'iter Arras che porta a quella condizione sicuramente l'autonomia differenziata è un problema enorme
Lo è da un punto di vista sanitario dal punto di vista dell'istruzione e chiudo su quel suo il tempo Piano scuola
Gli asili nido sono tutti sono tutte strutture che in questo momento già il Sud è carente penso io sono calabrese non so se si sente dal calcetto già in Calabria siamo in una condizione di abbiamo le percentuali più basse d'Europa in termini di di welfare e di servizi pubblici
Non a caso devo dire il presidente della Regione Calabria andato anche contro diciamo il dello stesso governo
Che alla sua stessa matrice politica proprio perché secondo me si rende conto della grande pesantezza che che può avere un provvedimento del genere sulla sulla nostra sulla nostra regione
Poi ci sarebbe da aprire anche un altro filone che non so se presente a questo tavolo però che invito ad aprire anche in termini di riflessione
Il ruolo che può avere la criminalità organizzata davanti a questo
A a a quelle che saranno le nuove essenze che si potrebbero aprire all'interno dei territori
Perché se prima abbiamo cioè se già da prima parlavamo di welfare parallelo io temo fortemente anche le ricadute di questo tipo che si potranno avere nel Sud Italia
Grazie per aver messo diciamo l'accento sulle questioni di genere su questo sguardo
E e anche su quest'ultimo punto che magari sarà un punto che andremo anche ad approfondire visto che ci saranno Mesic in cui dovremmo dovremmo fare ancora tanta sensibilizzazione per portare le persone a votare per i referendum
Hai parlato dell'istruzione che è uno dei temi che ne mettiamo al centro e della nota diciamo di che vi ho già menzionato ed è uno dei temi più grandi che diciamo l'autonomia differenziata
Apre rispetto ai già presenti e grandi divari che ci sono in Italia
E anche rispetto li dell'Italia rispetto agli altri Paesi come poi vedremo anche rispetto alla spesa sanitaria e su questo tema dell'istruzione ha visto che diciamo ci lavora avanti ci lavora tantissimo Action Aid
è e ne fa un punto diciamo focale della sua azione
è un vorrei dare la parola a Marco De Ponte segretario generale di Action Aid che fa parte anche se lei de delle organizzazioni che promuovono il Forum ma e che e su questo diciamo su questo tema delle dell'educazione dell'istruzione delle giovani generazioni spende una parte enorme delle sue attività e dei suoi progetti
Grazie Silvia grazie a tutti allora io spenderò qualche parola per ricapitolare quello che abbiamo messo insieme come forum su questo punto
Non ci occupiamo solo distruzione e quindi prima di fare questo vorrei però dire una cosa a a chiare lettere che forse vale anche per altri anzi son curioso poi dissentire
Cioè il quando ci siamo domandati qual è il perché ciascuna delle nostre organizzazioni sta in questa battaglia io devo dire la verità che facevo fatica a identificarli con un unica ragione perché spesso organizzazioni civiche diciamo partono da un focus tematico oppure da un target group e solo su quello riflette erano un'organizzazione come la nostra invece che si occupa di vari temi dei facendo un po'di Zuma auto diciamo si accorge molto chiaramente di molteplici ragioni per cui ha questa legge la legge ottantasei assolutamente non va bene intanto diciamo di nuovo quello che abbiamo detto questa mattina quello che diciamo nella nota che è un salto nel buio perché non ci sono i sette e questo come dire taglia
Qualunque prospettiva orizzontalmente d'acqua è partita la riflessione anche in un'organizzazione come la nostra
A anche se non fosse diciamo un salto nel buio anche se è un salto del buio prassi si vede benissimo anche altri motivi per cui a prescindere dal focus tematico non va bene in questa legge un disastro vediamo queste parole
Sia in termini di efficace che in termini di solidarietà come è stato detto prima di solidarietà perché come dire
Irrigidisce cristallizza e quindi di conseguenza accentra le prestazioni che un cittadino di una regione può aspettarsi dallo Stato rispetto a ad un'altra regione
Il
E poi anche del cittadino che vive in un comune di spetta un altro comune della stessa Regione diciamo così chiaramente questo
Ma anche a è molto strano e risulta disastroso diciamo osservare che questa legge non fa quello che lo Stato avrebbe dovuto fare cioè pura costituzionalmente permettendo una maggiore autonomia
Ma nel momento in cui si decide di di dare questa maggiore autonomia ci si dovrebbe domandare soprattutto
Cosa prova che per i cittadini di una determinata regione che chieda maggiore autonomia
Tale autonomia sia a vantaggio di questi cittadini bisognerebbe Enzo dissi sarebbe dovuto insomma legiferare sulla base di alcuni criteri
Con i quali le Regioni avrebbero dovuto dimostrare se e cosa eccome effettivamente si può migliorare attraverso una maggiore autonomia invece questa legge cristallizza redistribuisce
E non rettamente la redistribuzione di risorse senza aver risposto a queste domande che sarebbe la domande chiave compatibili diciamo con il dettato costituzionale quindi un'organizzazione come no no stravede molteplici motivi a molto più di fondo di quelli che riguardano un solo tema
C'è una seconda ragione prima di arrivare al tema diciamo specifico dell'istruzione su cui non faranno altro che ricapitolare qualche dato che riguarda il nostro stesso ruolo cioè le nostre basi sociali di organizzazioni nazionali
Come esce nei fatte di migliaia di sostenitori attivisti eccetera
A sono composte di al cittadini che come la maggior parte dei cittadini italiani forse non ha neanche tempo energie da dedicare alle domande a che noi ci facciamo se vogliamo dirla così come leadership delle organizzazioni quindi ma per me e per la leadership di ex Mad diciamo in questa riflessione offre anche un'occasione non dico di autocritica comandi a parlare a quella base di cittadini verso i quali sentiamo di avere anche un dovere di spiegazione siamo chiamati io penso
A esercitare quel ruolo che invece le leadership politiche tendono a togliersi perché non ce la facciamo sfilare di mano c'è il ruolo di corpi intermedi della cosiddetta società civile se non siamo noi che spieghiamo alle nostre constituency skate cosa cambia con questa legge probabilmente non lo fa nessuno questa battaglia questa volta ci troviamo insieme anche a molti partiti ma non è spesso questo il caso e quindi non ci siamo diciamo buttati in questa avventura con convinzione di testa di cuore ma anche sapendo che vogliamo riappropriarci in generale di questo ruolo di corpi intermedi nella nostra società
Venendo quindi all'istruzione anche io mi prende in carico come dire
Su cui mi metto a fare un attimo di Focus sbaglia è evidente che per le stesse ragioni ricordate già poc'anzi ricordate durante tutta questa giornata
A è chiaro che una differenziazione non diciamo non colpisce non colpirà se questa legge rimarrà in vigore
Ma solo diciamo alla Spesal pro capite Cresti destina ciascuno studente in diverse parti d'Italia colpirà tutto alle mense il tempo pieno le palestre i lavoratori della scuola alcuni reclutati
Inquadrati con status giuridici di Varzi l'igiene nelle scuole cioè bisogna guardare all'insieme non solo al fatto pure importantissimo che poi si di arriverebbe anche ad uno spezzatino dei percorsi di studi che mina quell'unità che Franco Ippolito diceva anche come dire non è solo geografica
E questo in quale quadro in un quadro in cui la spesa complessiva scusate se guardo ma alcune cose appuntare la spesa complessiva in termini reali
In Italia di tutta Italia si è già ridotta tra il due mila otto il due mila venti del diciannove per cento la spesa per investimenti in istruzione meno un terzo l'Italia spende il trave Rigola otto per cento del PIL sull'istruzione contro una media europea del quattro virgola sette
La dispersione scolastica esplicita al dieci e cinque il rischio povertà esclusione sociale a al ventitré per cento con la povertà degli assoluti assoluta per gli adolescenti
Al quattordici per cento di cui se prendiamo la fetta di persone ragazzi commedia camminare migratoria addirittura al trentasei per cento quindi io molto rapidamente mi chiedo
A fronte di questi dati ed altri poi saranno portati che ne so sull'ambiente ed altri eccetera ma vogliamo cristallizzare e cristallizzare andavo peggiorare questo quadro noi no
Ed è per questo che siamo in questa battaglia
Grazie davvero Marco per aver ricordato questi dati
Sull'istruzione sulle disuguaglianze educative che sono diciamo i abbastanza impressionanti anche per perché insomma rappresentano e quello che si sta investendo o non investendo nel futuro della dell'Italia nel futuro
Del paese e
Rispetto a questo diciamo spostandosi rimanendo forse pensando anche ai ragazzi ma non solo perché lo sport e sociale non è soltanto un gioco da ragazzi e da ragazze ma riguarda al contrario
E tutti e tutte noi volevo dare a questo punto la parola Simone Menichetti
è presidente di whisky di UISP Roma e nella giunta della nazionale di UISP che è appunto si occupa di sport sociale che anche anche lui s'è una delle otto organizzazioni che promuovono il forum e e che parte diciamo e parte ha sposato questo diciamo afflato contro la l'autonomia differenziata a partire proprio da da una cosa anche se vogliamo molto specifica
Come lo sport sociale ma che comunque fa parte
Di un concetto ampio o di diritto alla salute e diritto al Benessere che è anche quello in qualche modo è richiamato nella Costituzione che potrebbe vedere è con l'autonomia differenziata un peggioramento dei divari
E delle condizioni e sicuramente diciamo vogliamo scongiurare atte
Sì grazie intanto Silvia grazie a tutti a tutti e buonasera anche da parte mia
E grazie per questo per questo appuntamento al Forum ovviamente
Sì la situazione un po'quella che è descritto nella domanda nel senso che diciamo la nostra preoccupazione è quella di di tutti riguardo riguardo questa legge e non possiamo che unirci quindi al al al grido insomma che arriva no oggi da questa giornata e e non solo innanzitutto l'abbiamo un problema proprio di riferimento nella legge
Perché la legge fa riferimento
In un articolo in particolare l'articolo Tree ad una sorta di ordinamento sportivo non ben precisato
E questo già è un tema è un problema perché ordinamento sportivo significa tutto
E però in pratica potrebbe anche non significare nulla lo sappiamo che ci sono tanti modi di declinare
Lo sport no l'attività sportiva la pratica sportiva che c'è ancora differenziazioni abbastanza importante trasporta per tutti di base di cittadinanza di prossimità quello che si fa appunto nelle palestre no
Esporta di prestazioni
Di di risultato
Ma al al di là di questo che l'aspetto formale anche se la dice lunga su come questa legge volta a tale livello lo Spartak ancora preoccupazioni proprio quotidiana d'impatto
Perché lo Sparta soprattutto quello di base ma poi ci arrivo in conclusione anche volo di prestazione
Divora condizioni piuttosto particolare una sperequazione abbastanza evidente l'hanno detto anche altri che mi hanno preceduto tra il nord il centro nord e il sud e il sud d'Italia
Noi sappiamo ad oggi in questo momento dati Istat del due del due mila ventidue
Diciannove cittadini su cento in Calabria hanno svolgono la pratica sportiva continuativamente durante l'anno contro i cinquanta che lo fanno in Trentino i quaranta dell'Emilia Romagna
Okay
La pratica sportiva sempre più legata a determinate condizioni ben precise le capacità economiche l'accesso alla pratica sportiva le capacità economiche le capacità di spostamento
Ma anche e soprattutto i luoghi adatti a svolgerlo sporto ricerca presentata a novembre UISP più UISP stessa più Svimez più Sport e Salute noi sappiamo che nel sud della nostra penisola il sessantasei per cento delle bambine e dei bambini delle ragazze e dei ragazzi
In età scolastica non una un luogo a scuola idoneo per svolgere sport
E e questi sono dati tra abbastanza importanti non
Ultimo ma non ultimo nell'indice di sportività tra le prime cinquanta provincia soltanto Cagliari tra Sud e le isole questi dati servono a testimoniare ciò che diceva chi mi ha preceduto cioè c'è un dato cristallizzato una difficoltà che va avanti da anni
E e che questa legge purtroppo contribuisce a peggiorare
Perché perché manca il come andiamo a evitare ad evitare tutto questo
Non solo
Hai detto giustamente Silvia nella premessa nella domanda da qualche tempo siamo riusciti a far passare il concetto che sport è salute benessere
Aiuta a stare meglio
Battaglia questa mesi consenta satanica della UISP che è un ente di promozione sportiva per chi non lo sapesse che conta un milione di soci e circa dodici mila associazioni su tutto il territorio nazionale
Che affonda negli anni Sessanta che arrivata a compimento ma che troppo spesso è stata in passato delicata agli investimenti che le singole regioni hanno fatto sullo sport per il benessere
Sarebbe stato il caso sarebbe il caso di attuare una politica nazionale unica
Che possa portare ciò che si fa bene alla parte anche da un'altra e non invece aumentare il divario tra quelle regioni che possono investire e che potranno continuare ad investire e quelle regioni che per x motivi non hanno potuto e ancora non possono questo a un impatto in termini di educazione perché lo sport è anche educazione e ovviamente sui sistemi sanitari in termini di benessere e di salute
Chiudo questo non solleva la situazione coopera descritto neppure lo sport di prestazione
Lo sport di base lo sport sociale lo sport per tutte e per tutti è una sorta di grande periferia dello sport del mondo sportivo italiano
Nel senso che spesso viene dimenticato come le periferie ma anche anticipatore di quei fenomeni che poi ritroverà il centro qui nello sport di prestazione
Ci sono stati vari articoli uno in particolare di di Valerio Piccioni giorni sta alla Gazzetta su domani di luglio che ci ha raccontato come di quattrocentotré atleti la delegazione italiana a Parigi soltanto sessantasei sono nati al Sud nella nostra penisola
E di questi sessantasei la maggior parte sia dovuta spostare al nord per continuare a fare sport
Perché al Sud e su questo concludo abbiamo una situazione che riguarda l'impiantistica sportiva numericamente in teoria sufficiente male la pratica che afferisce ad impianti obsoleti mal funzionanti in alcuni casi abbandonati
E per i quali non conviene neppure pensare ad un recupero perché economicamente sconveniente
Ecco perché noi siamo qui a questo tavolo perché crediamo fermamente che serba l'esatto contrario di quello che prevede questa legge anche per quanto riguarda lo sport lo sport di base lo sport di prestazione
Grazie grazie mille Simone per aver insomma in in poche pennellate
Molto concisamente però dato un quadro della del perché la UISP sostiene questa battaglia e del perché
Lo sport sociale
Sia già diseguale e come si può si può andare diciamo in una una direzione peggiorativa io sono un un po'indecisa però darei simus sull'ordine da seguire per questi ultimi interventi però così mi viene da da dare la parola Tania Castellaccio ed è di Daedalus cooperativa sociale perché quando Simone ha usato ha detto la parola periferia mi ha fatto pensare alle Poste alle tante periferie che diciamo i tanti luoghi che in questo Paese ci sono non soltanto al sud
è la cooperativa Dedalus opera Napoli ma diciamo ha rapporti anche con tanti altri luoghi d'Italia
E mi ha fatto pensare come effettivamente ci siano allettante anche potenzialità inespresse che ci sono e che con questa legge al il sud ma anche al Nord ma in Generali ENI luoghi diciamo dove meno si investe quando si va invece di investire è a tirare fuori delle risorse da un territorio possono venire fuori delle cose molto importanti
E Dedalus è la prova insomma che questo che questa avviene avviene della realtà e quindi e e ha anche avuto il merito in questi mesi essendo diciamo lo so lo so da Andrea insomma dalle cose anche che che ho visto si è buttata anche Daedalus a capofitto in questa raccolta firme per i referendum parlando anche tantissime con tantissime persone diciamo comuni luoghi
Vari ed eventuali e quindi a Tania darei la parola su questo su come si lavora come si può diciamo andare a a fare un lavoro sulle periferie e anche e quindi come effettivamente invece questa legge sull'autonomia differenziata non interessa minimamente su questo
Buona sera grazie Silvia grazie al Forum per il contributo che sta dando solo questa battaglia che in qualche modo sì accomuna che ci accumulerà ancora tanto si sono un socia di una cooperativa Dedalus che in realtà da oltre quarant'anni si occupa di contrastare l'esclusione sociale
E come operatrice sociali insieme ai miei colleghi
Insieme con le insieme alle mie colleghe
Intercettiamo quotidianamente nel nostro lavoro quelli che sono i bisogni espressi dalle persone e soprattutto le difficoltà che molto spesso le persone nono incontro non è il vedere valere e garantire i i propri diritti in particolare la Deda lusso si occupa di contrasto all'esclusione sociale attraverso servizi rivolti alle donne alle donne vittime di maltrattamento alle donne vittime di tratta
Ci occupiamo di minori soli o accompagnati e negli ultimi anni con una
Alleanza
Strategiche dissenso come cooperativa sociale colonna all'imprenditoria
Che ruota intorno alla zona di piazza Garibaldi ci occupiamo anche ci impegniamo anche sul tema della rigenerazione urbana
In particolare i tutta quella che è la periferia intorno a piazza Garibaldi e quindi noi non potevamo non aderire econdo convinzione alla raccolta firme per il referendum e in particolare
Abbiamo offerto la nostra sede durante tutto quanto il periodo estivo per la raccolta delle firme e abbiamo scelto i quartieri intorno piazza Garibaldi per fare banchetti informativi o no
Alle volte con delle escidere delle biciclette biciclettate altre volte
Banalmente proprio con un banchetto e con un obiettivo in primissimo Racco
Contare alle persone che attraversano i nostri servizi in primis tutte quelle che sono le criticità
Della legge proposta la legge Calderoli proposta
Ma o soprattutto o raccontarlo a le tante persone che attraversano i quartieri periferici intorno alla Cooperativa Dedalo se penso in particolare
A Porta Capuana al mercato del borgo e allora una prima osservazione
Che riporto un po'
E che che mi fa intravedere ancora il lavoro tanto perché se arriviamo al referendum poi dobbiamo porta le persone a votare
E non è scontato o vi è comunque ancora tanta una spaccatura tra le le persone reali e la politica
Spesso ci siamo sentiti dire in questi mesi
Però cos'è l'autonomia differenziata ha qualcosa a che fare con la raccolta differenziata che cosa significa questo significa che il lavoro
Che sicuramente dobbiamo fare i DM passione dell'informazione intorno a questo tema ancora e ancora tanto quindi l'impegno deve essere ancora a lungo anche perché il rischio di spaccare ulteriormente l'Italia è grande ma partiamo da quelle che sono partiamo nell'osservazione da quello che è una fotografia che oggi e comunque decisamente o decisamente triste immagino al mercato del lavoro dalle dall'uso si occupa tanto di immigrazione
E non non possiamo non no tener presente quella che è attualmente la precarietà e la povertà che attraversa il mondo del lavoro e questi era il solo di quest'estate
La storia di disattivando no il ragazzo o il bracciante indiano morto sfruttato sul lavoro e l'autonomia differenziata
In qualche modo costituì Limp costituirebbe un po'un sigillo
Di legalità a quella che sarà un ostacolo verso l'uguaglianza verso la quale dovrebbe tendere l'articolo tre della Costituzione e la nostra cooperativa è una cooperativa che attraversa proprio un quartiere che a forte valenza la presenza di migranti di prima seconda e terza generazione e paradossalmente
Tra i migranti
Non votanti abbiamo trovato una consapevolezza alle volte anche più più alta
Ma se penso Mad donna e alla questione femminile
O anche qui la situazione e drammatica non solo perché o la questione filmini occupazionali femminile in Italia risulta essere la più bassa a livello europeo e se
Penso alle regioni meridionali
La questione diventa ancora più
Drammatica ma o se
Immagino quanto l'autonomia differenziata in realtà s'mantelli era in maniera ancora più accelerata
Il welfare pubblico non possono immaginare che lo smantellamento dell'Uefa avrà una doppia ricaduta una ricaduta su in termini di classe per cui solo chi si potrà permettere di curarsi come in realtà in qualche modo già sta avvenendo si curerà chi non potrà permetterselo si arrangerà ma la seconda ricaduta importante
Ricca è sul corpo delle donne perché a fronte di uno smantellamento dell'welfare a
Così devastante inevitabilmente la cura dei figli la cura dei malati la cura della casa ricadrà sulle donne in realtà già oggi se guardiamo le statistiche ci rendiamo conto che in particolare dopo la pandemia
Quotidianamente
Il lavoro di cura non retribuito
Pari a un sette ore al giorno e nell'ottanta per cento dei casi ricade sulle donne con l'autonomia differenziata che cosa accadrà cosa accadrà nel momento in cui gli asili nido privati saranno particolarmente cari e quelli pubblici non esisteranno più o cosa accadrà quando il tempo prolungato scuola non verrà più garantito e come non possono non può riflettere su quella che è una ricaduta
Sulle donne che come ci raccontano presso i centri antiviolenza dove lavoriamo come operatrici
O ci vengono a raccontare molto spesso le donne ci raccontano ai centri antiviolenza che hanno dovuto lasciare il lavoro con l'arrivo del figlio perché portare il mi al nido il bambino costava troppo
Il quante volte ce lo raccontava
Precedentemente negli interventi quanto il tema della violenza economica
E in più e importante
La osserviamo
A Napoli nei centri antiviolenza bene il quarantanove per cento delle donne che si rivolgono a noi dichiara di essere vittima di violenza economica perché non perché al caso mai hanno rinunciato a lavorare nel per occuparsi della casa
Del suo c'ero malato piuttosto che dei bambini
Ebbene se le donne non rimarranno ancor di più a casa perché i servizi di Welfare saranno sempre meno
Inevitabilmente quello che è un processo di o che un po'se abbia avviato negli ultimi dieci anni di autodeterminazione del pedone immaginiamo il movimento non una di meno tutto il mito comunque si è che si è che che sta prendendo piede in maniera interessantissima
Tutto questo processo lento di autodeterminazione rischierà di subire un grandissimo o benissimo fare un grandissimo arretramento
E per concludere noi come operatrici della cooperativa come operatori sociali in genere
Rivendichiamo fino in fondo quello che è il il ruolo politico di chi
Lavora nella cooperazione sociale
O siamo lontani anni luce rispetto a quello che vuole il governo circa la cooperazione sociale ce le dobbiamo assolvere ad un ruolo di contenimento e di gestione della marginalità più estrema perché tutto il resto è affidato al
Posso o al mercato
Si pone quindi o al mercato o alle donne in casa con un'attività lavorativa non retribuita ne rivendichiamo fino in fondo
Il nostro lavoro politico come operatori e come operatrici sociali e quindi insieme alle donne ai via dove uscenti
Sono ai migranti
Con cui quotidiani mentre quotidianamente lavoriamo puliamo costruire un'alleanza così come stiamo facendo negli ultimi anni in una periferia che quella di piazza Garibaldi
O che pertanto periferia non è considerando che attraversata da milioni e milioni di persona ma che The intorno a una serie di quartieri periferici e vogliamo rivendicare
Un lavoro politico e lo stiamo facendo e insieme a loro siamo provando a costruire conteneva costruire la nostra campagna contro l'autonomia differenziata grazie
Grazie grazie Tania grazie celeste che
Andrei in questa carrellata avanti
A avvicinandomi diciamo agli ultimi interventi dando la parola Francesco Marsico
Consigliere della Fondazione Comunità di Messina un'altra delle organizzazioni che fanno parte del Forum che fa un lavoro sul territorio diciamo lo chiediamo di sviluppo locale per trovare una sintesi diciamo molto veloce ma in realtà fa tutto quello che detta in tanti luoghi della Sicilia quello che Tania descriveva poco fa mette insieme imprenditori mette insieme e amministratori locali mette insieme
è persone e comunità per trovare uno sviluppa a fare quello che noi definiamole come forum come sviluppo giusto uno sviluppo che abbia il territorio le persone e l'ambiente al centro e quindi da questo osservatorio Francesco ti chiedo lato opinione
Contraria penso all'autonomia differenziata e a e ai danni che potrebbe fare allora sviluppo locale
Grazie Silvia innanzitutto giustifico mio cento d'un messinese ma lo spiego perché ormai diciamo così la Fondazione Messina realtà è un grande cluster diciamo soltanto territoriale ovviamente legato all'area metropolitana messinese ma è un cluster di fatto nazionale che pesca diciamo competenze relazioni
Forse anche internazionale per certi versi proprio per nell'idea appunto lo sviluppo territoriale allo sviluppo non localistico
Non di piccole patrie quindi anche questo tema della
Autonomia differenziata che rischia di essere appunto la creazione di piccoli diciamo così staterelli indipendenti rispetto a una con lo Stato nazionale diciamo così distante lontano
Anche culturalmente diciamo c'è molto molto diciamo distante
E appunto serio ha già detto Fondazione come la formazione di Messina che è la realtà che a dieci anni è un cluster diciamo così non soltanto l'economia sociale o civile o se si preferisce ma anche appunto un soggetto che promuove né nell'aria metropolitana quindi non soltanto nella città di Messina ma anche nella nei comuni del sud della dell'aria vasta della dalla metropolitana
In cui sono presenti anche i comuni di Arin terne
Appunto un uno sviluppo territoriale che non è soltanto legato a un'idea del Faris fatica di sviluppo ma anche evidentemente sviluppo economico io torna un po'indietro creata questo del pomeriggio diciamo così le motivazioni sono talmente che sono emerso talmente tante che se si fa fatica come dire a essere d'accordo verso autonomia differenziata e quindi oggettivamente risalire all'in primo intervento
Che già spiegato punto l'idea dell'articolo tre
L'articolo tre l'articolo tre sei da cui dobbiamo partire però per un motivo molto per vari motivi
Il primo che l'articolo tre definisce in maniera programmatica a differenza di altri che impianti costituzionali quello che una coniazione delle fa rispetto al proprio territorio
E lo fa appunto tra definendo un programma perché la rimozione degli ostacoli non è un fatto statico appunto si diceva prima la diciamo il rischio dalla cristallizzazione di quello che appunto la spesa storica quant'altro
E io dico un piccolo diciamo così una piccola parentesi soggetti che sono e siamo qui tutti noi i soggetti sociali dobbiamo ringraziare i padri costituenti perché hanno definito in maniera differente ruote soggetti sociali
Il rischio è che altri contesti diciamo sì nazionali che su questo e sui temi della solidarietà ci sia l'approccio fu filantropico
O l'atto l'approccio assistenziale l'articolo tre è una grande domanda
A tutti i soggetti perché non possono limitarsi alla filantropia non possono limitarsi all'assistenza o perché la definiscono ci appunto dopo essere finito dentro un contesto in cui la promozione dei soggetti a dignità della persona
Oltre che l'eguaglianza e la libertà dei soggetti sono gli elementi è compito in cui sconto tutti quanti insieme
A costruire appunto la comunità territoriali e diciamo così all'altezza del sogno costituzionale
Il tema della l'autonomia differenza realtà eversivo eversivo perché disse articola questo tipo di elementi quindi infatti Zandonai tema d'autonomia mette all'angolo otto in quanto meno diciamo così lo declama in maniera retorica il tema appunto della solidarietà dell'eguaglianza
E come
Citando Gaetano Silvestri che non soltanto il messinese manico da Fondazione quella di Messina
Perché fa un'affermazione un po'se volete che può sembrare paradossale dice eletto non vanno soltanto definiti fanno attuati dico soltanto l'attuazione delle per rende possibile diciamo così rispondere alla dimensione costituzionale
La sola definizione degli stessi Alletto difficoltà che questo comporta che comporta diciamo così da anni nel nostro Paese
Non è solo sufficiente ma è evidente che rappresenta il diciamo così l'elemento che acuisce le differenze territoriali perché letta soltanto definiti su sulla carta che non vedono come sapete appunto la norma prevede sostanzialmente una invarianza di bilancio rispetto a questo tipo di scosse e sappiamo bene diciamo così che non si fanno le riforme senza risorse quanto meno le risorse forme rilevanti come questa evidente appunto che in questo c'è una sorta di diciamo così grande inganno che molto appunto che fa emergere autore eversiva di questo provvedimento rallentano perché evidentemente declama i valori costituzionali formalmente ma lì disarticolata e di l'isola diciamo sì come se potessero essere diciamo così interpretati l'Ubu uno uno alla volta dentro il panorama politico istituzionale nostro Paese e chiaro rispetto a questo la Fondazione quella di come era prima fondazioni Messina va questa definizione dato due anni prima la Fondazione come da di Messina
Che ha poi attentato sin dall'inizio a di mettere insieme come dicevo all'inizio questi tre dimensioni di eguaglianza libertà dignità alla persona dentro la concretezza della storia del di quel territorio
E fatemi dire con così come la lezione costituzionale quell'appunto che appunto abbiamo detto all'inizio di una dove democrazia sostanziale di una il di idea di una Costituzione che definisce
E non soltanto astrattamente ma dentro a vita delle persone quelli che debbono essere diciamo così gli standard la convivenza civile beh è evidente che la Fondazione quella nostra non può in qualche modo diciamo così aderire sia sul piano culturale sia sul piano politico attuativo una riforma che rischia appunto di diciamo
Si è detto diciamo più volte a più riprese fermare i processi di riforma fermare e aggiungo soltanto quest'ultime elemento quelle che sono le poche ormai diciamo qui pochi presidi nazionali di riforma a e di poi legislazione sociale perché sappiamo condizione della
Riforma sanitaria abbiamo visto lo Small allo smottamento provocato dalla dalla nuova norma sul contrasto povertà e fatemi dire soltanto questo in conclusione e nel dibattito pubblico soluto quello giornalistico si utilizza lo stesso sistema di criminalizzazione delle regioni che sono più povere
Si dicono che sono incapaci un gene la Calabria non ce la nostra collega che dovrà andar via appunto che si dice sono anni lì la sanità non funziona per colpa di quella regione
Cancellando secoli di storia o quanto meno decenni di storia cancellando il peso criminale in quel che in quelle regioni c'è stato cancellando
Diciamo così i meccanismi di spesa storica che hanno impedito evidentemente al netto di responsabilità tra classe politica lo stesso meccanismo patrimonializzazione dei soggetti da una parte si ionizzare poveri
Per dire che sono diciamo sul divano a cercare i sussidi dall'altra si criminalizza le regioni del Sud dicendo che c'è una classe politica incapace
Di fare riforme efficaci cancellando quello che in realtà e una cosa molto più complessa che quella ed è la storia sociale economica di un Paese quindi per questa ragione mi fermo qui scusando perché lunghezza appunto la fondazione di Messina
Continua con con il Forum ma a una battaglia che innanzitutto di civiltà di cultura politica e di cultura sociale
Grazie grazie mille a Francesco saldiamo i diciamo non abbiamo molto tempo quindi sarò brevissima nel presentare la parola Stefàno Stefani presidente di Legambiente Legambiente sempre una delle nostre Otter realizzazioni che insomma sostengono il forum e i perché l'ambiente l'abbiamo diciamo concludo con con due grandi macro temi ambiente salute dando prima la parola teme l'ambiente l'abbiamo avvocato tanto non è soltanto una questione l'ambiente significa tante cose significa transizione ecologica significava il tema della delle energie e delle politiche energetiche e significa nell'aria che respiriamo insomma anche un tema Poirier legatissimo al tema della salute e ed è uno delle una delle cose che vengono maggiormente vocate è perché appunto l'autonomia differenziata vedrebbe venti è diverso che politiche diciamo per l'ambiente per l'Energia ed è quello che e serve per la transizione ecologica
Sì grazie vi ringrazio il format
Diciamo per questo appuntamento
Per diciamo contribuire a chiudere la raccolta delle firme che dovrà continuare nei prossimi giorni ma soprattutto perché sono appuntamenti
Che mettono a disposizione e dovremmo continuare a farne anche dopo il trenta di settembre
Metterà a disposizione dei cittadini e dei cittadini e delle organizzazioni e magari su alcuni temi ne sanno meno rispetto ad altre tutte quel diciamo informazioni fondamentali per provare a scalare dal milione
Speriamo di sottoscrittori del referendum arrivare a venticinque milioni
A auspicabilmente almeno nella prossima nella prossima primavera
E quindi appuntamenti come questi sono assolutamente utili perché abbiamo deciso di
Di
Aderire al comitato promotore firmando a luglio in Cassano in Cassazione con le altre organizzazioni insomma con i partiti per far nascere appunto per far partire l'avventura l'avventura referendaria
No sto ovviamente a sottolineare quanto per noi se non portanti ci sono delle motivazioni di base che sono state già raccontate
Negli verso interventi che mi hanno preceduto che condividiamo totalmente che diciamo che hanno a che fare molto con l'ambiente in senso lato
In questa diciamo in questa campagna referendaria in questa campagna di raccolta firme diamo durante l'estate e ovviamente continueremo anche nei prossimi mesi stiamo anche dando un contributo conoscitivo rispetto a quelle che puleggia anticipate un po'quelle che sono le nostre grandissime preoccupazioni se ne continuiamo a spezzettare le politiche e le competenze con temi che hanno a che fare molto con l'ambiente con la la salute del pianeta ma anche la salute delle persone
E quindi siamo gli ultimi due interventi su ambiente e salute diciamo non vanno come dire anche utile metterli accanto proprio perché sono delle che sono ci sono delle connessioni molto molto evidenti
Faccio stiamo facendo degli esempi concreti per far capire al a alla alle cittadine e cittadini perché la nostra preoccupa il che abbiamo aderito e perché siamo fortemente preoccupati ne abbiamo già delle politiche competenze regionali che rendono il Paese a
Dieci dodici quindici otto
Venti velocità diverso
Vale per quei tre milioni di pendolari
Che devono sperare che le loro regge le diciannove regioni alle due Province autonome mettano ogni anno a bilancio le risorse per poter potenziare la Rete
Ferroviaria per poter mettere su quei binari
Dei diciamo delle del materiale rotabile adeguato
E lo sanno bene i pendolari tutto il Paese anche voli del Nord
Quanto questo oggi non è garantito ma diciamo nonostante le prestazioni Abbas diciamo medio-basse in generale ci sono alcune regioni che su questo ovviamente hanno dato diciamo il peggio di sé
Se voglio prendere lo stiamo continuamente ripetendo rispetto alla vertenza del ponte sullo Stretto se da Trapani voglio andare a Ragusa
Devo cambiare quattro treni Chicago tredici ore
E tanto per fare un esempio
E Ettore facevi riferimento allo saletta all'inquinamento atmosferico se noi vogliamo risolvere il problema dello smog in Pianura Padana dove vivono venti milioni di persone che è una delle aree più inquinate dell'Europa
E noi non possiamo a auspicare come oggi avviene perché oggi le competenze sono regionali che le il piano di tutela dell'aria della Regione Lombardia
Si integri speriamo con quello della Regione Veneto e del Piemonte piuttosto che dell'Emilia Romagna perché questo non avviene e senza che non è un caso che per per rispondere a i rilievi dell'Europa ci fa perché non garantiamo la la tutela della qualità dell'aria siamo il paese che sconta più che paga più in termini sanitari cinquanta mila morti premature per PM due virgola cinque
Rispetto ai duecentocinquanta mila morti premature di tutta Europa quindi una morte prematura ogni cinque per smog
In tutta Europa riguarda il nostro Paese non a caso
C'è c'è bisogno Ultrabeat mille virgolette del ministero dell'Ambiente per coordinare le le politiche delle regioni la stessa cosa potrei dire rispetto a si parla molto di concessioni in questo periodo
A proposito delle concessioni balneari ma l'abbiamo già delle concessioni e regionalizzate
Ad mi riferisco ad esempio alle alle concessioni per imbottigliare l'acqua
Ci sono alcune regioni che fanno pagare i concessionari di aziende che poi insomma vendono l'acqua in ogni dove fanno pagare in base ai volumi di acqua imbottigliata in ci sono regioni che fanno pagare invece in base alla superficie della concessione
è stata data dallo Stato a quelle aziende private a prescindere dalla volume imbottigliato
Sei un botti fatti se io in bottiglia una bottiglia o un milione di bottiglie in alcune Regioni pagano la stessa quota la stessa cosa avviene per l'estrazione degli inerti dalle cave materiali per l'edilizia ma ghiaia
La l'argilla la sabbia alcune regioni fanno pagare in base al volume che si estrae altre regioni fanno pagare in base alla concessione alla superficie della concessione ecco questo è uno degli esempi c'è l'altro caso che ha molto a che fare anche qui con la salute e poi mini mi taccio
I controlli che si che le istituzioni pubbliche fanno sulle fonti di inquinamento in Italia sono di competenza delle agenzie regionali protezione ambiente
L'abbiamo diciannove ARPA ci sono le due agenzie provinciali e delle due province autonome questa il paese in cui chi vive nel sud
Ma anche chi vive in questa regione
Non può usufruire dei controlli fatti dal pubblico rispetto alle fonti di inquinamento cioè UE in cui gli inquinanti misurati su i e ad una diciamo al cammino all'aula diciamo in testa ad una ciminiera di un impianto industriale
In Sicilia sono monitorati diversamente dalla dalle ciminiere della Regione Lombardia o dell'Emilia Romagna perché perché sono compie il il funzionamento delle ARPA dipende dalle regioni in base a quante risorse economiche
In base a quanto il siamo personale quante strumentazione mettono a disposizione delle ARPA le regioni i tecnici delle atto possono fare alcune a controlli ambientali piuttosto che farne che farne di meno
E l'ultima cosa e chiudo
Le politiche del il energetiche
Questa è una competenza purtroppo che dal due mila uno dalla riforma del titolo quinto del due mila uno fatta alla fine di quella legislatura dalla dalla insomma dalla dalla maggioranza che sosteneva il governo il governo Amato l'energia è materia concorrente tra Stato Regioni
Quindi le Regioni hanno un ruolo importante i piani regionali che fanno i Piani energetici li fanno le Regioni
Siamo nell'era storica in cui lo dobbiamo convincere i Paesi industrializzati Paesi con le economie emergenti aiutare i Paesi in via di sviluppo a dei carbonizzato anzi ecco oggi in Italia le competenze sull'Energia sono ventuno ed è rispetto agli obiettivi che l'Europa giustamente ha dato li diede al due mila venti adesso ne ha dati al due mila trenta continuerà questo lavoro per coordinare il diciamo Hillary le prestazioni dei delle dei dei paesi dei ventisette Paesi membri per contribuire a ridurre le emissioni di gas serra
Noi in Italia su questo abbiamo una situazione in cui abbiamo vinto abbatte fare con ventuno politiche regionali con l'autonomia differenziata
Queste situazioni di vari già evidente nel nostro Paese che hanno molto a che fare con l'ambiente e con la salute del pianeta e delle persone si moltiplicheranno
E quello sarebbe un disastro
Perché
Anche le politiche ambientali energetiche climatiche devono essere unitaria se non spezie ti amo queste competenze rischiamo di fare solo due del male alle persone che in quell'ambiente ci vivono
E questo è quello che ovviamente non vogliamo è per questo che insomma siamo in questa avventura che speriamo di portare anche col risultato è straordinario come nel due mila undici anche nella prossima sta primavera
Grazie mille per quest'intervento puntuale e pieno di dati di spunti appassionato
E a questo punto come si dice last but not least Francesca morsa vice segretaria generale di cittadinanza attiva
E che ci dà un contributo quotidiano con l'attività che svolge Perrella leggere i dati sanitari del nostro Paese è con i rapporti che fa leggere le disuguaglianze leggere anche è le le cose positive che ci sono spesso
E e ci dà anche uno sguardo attenni e a aspetti che appunto possono anche sfuggire quando si parla di salute
Una cosa che abbiamo inserito nella nota che che ho richiamato già prima e su cui cittadinanza attiva forse da questo partirà io comunque ti chiedo magari di citarlo e proprio il tema della degli dei deserti della desertificazione dei deserti sanitari che lo riguardano assolutamente soltanto le regioni del Sud è il Meridione ma che vedono tantissimi Territori del Nord Italia in pericolo proprio per la mancanza di è sufficiente personale sanitario e quindi di conseguenza di cure per cittadini e cittadine grazie Francesco
Grazie a te Silvia e grazie alla Fondazione che ci ospita grazie per questo dibattito
Importantissimo su cui cittadinanza attiva si sta impegnando sta facendo le sue iniziative anche per informare la sua Rete per renderla consapevole di questo passaggio importante che si sta facendo
Per contrastare questa legge ottantasei che non ci piace che per ragioni di merito e di me e di metodo
Di curva dirò dopo ventuno servizi sanitari regionali ce li abbiamo già sono sono anni che noi seguiamo attraverso le storie che i cittadini ci raccontano i cittadini e le cittadine ci raccontano
Sui territori nelle grandi città nelle periferie nell'area internet perché si siamo un po'da qui ovunque un po'a macchia di leopardo ma siamo ovunque attraverso questi storico abbiamo colto già molto tempo fa dopo la riforma del titolo quinto della Costituzione
Ah beh abbiamo colto come con
Sto regionalismo spinto in sanità stava frammentando l'accesso ai servizi lo stava trasformando in un sistema disomogeneo non unitario che non garantiva
Quelli che poi sono definiti i livelli essenziali di assistenza che sappiamo molto bene che non sono garantiti non potrebbero essere garantiti fino in fondo
Se ne è parlato anche nel dibattito di questa mattina perché la coperta è corta e sembra che non si riesca appunto a coprire tutto ma il tema vero è che questi i LEA non sono mai diciamo stati presi poi sul serio pensate che i LEA del due mila diciassette
Forse entreranno in vigore a gennaio del due mila venticinque quando tutte quelle prestazioni saranno probabilmente già superate
E così insomma questo per dire che noi stiamo seguendo questo processo del regionalismo in sanità da anni
Cogliendo le storture tanto l le anche le le miopie gravi che tutto questo poi nel tempo ha generato oggi parliamo di deserti sanitari e siamo arrivati alla fine di un processo insomma in cui anche la
La la difficoltà che in certe aree del Paese si è avuta per tenere aperti certi servizi le battaglie che negli anni sono stati fatti anche dei gruppi di attivismo civico penso a al tema della chiusura dei piccoli ospedali non so se vi ricordate qualche anno fa anche se lì ci sono delle ragioni anche a favore ma il tema qual è e che poi queste comunità si sono trovate scoperte da servizi ed era quello che temevano ed è poi effettivamente re successo quindi questo per dire che viene da lontano che oggi facciamo questa battaglia contro questa legge che non ci piace che va
A rafforzare quasi a legittimare quelle differenze diseguaglianze che noi invece abbiamo denunciato in questi anni e e che quindi invece va assolutamente contrastata cito il prima di passare a qualche dato rapidamente ma più che altro a qualche esempio di questo rapporto sui deserti sanitari che che citavi nella nella domanda che mi facevi
Uno dei primi titoli dei dei reporter di di formazione civica che abbiamo presentato un inique gli anni era proprio regione che vai cura che trovi ma ma questo davvero molti anni fa negli anni parco poco dopo la riforma
Del titolo quinto quindi è un tema che poi abbiamo consolidato anche attraverso la costruzione di osservatori civici sul federalismo in sanità per cui abbiamo pubblicato per anni un osservatorio civico sulla sanità regione per regione mostrando queste no queste mappe è un po'disomogenee di servizi ma insomma nessuno c'ha preso sul serio poi fino in fondo se oggi siamo arrivati a questo punto il rapporto Ambiente dice delle cose curiose
Dice che i medici di famiglia mancava al nord ma almeno lo sappiamo che i pediatri mancano in certe province
Del Piemonte come magari in altre province del Sud cioè Small strada questo rapporto che i deserti sanitari che si sono si stanno realizzando cioè aree del paese in cui servizi sono distanti oppure ci sono liste d'attesa troppo lunghe
Oppure c'è una carenza di personale specifico non ci sono i medici e i pediatri o non ci sono gli infermieri non ci sono abbastanza questa si sta ampliando quindi
Il e qualche esempio presente sui pediatri della provincia di Asti e che hanno un pediatra a circa due mila bambini
Ma in realtà dovrebbe averne ottocento per legge la media nazionale è intorno ai mille e così di seguito ci sono diverse cose interessanti ora il tema del rapporto nord-sud è importante se ne deve parlare per Sempre quando si contrasta questa legge ottantasei quindi ribadiamo che in realtà questa questa legge non avvantaggia non avvantaggerebbe nessuno anzi le regioni settentrionali oggi hanno dei sistemi sanitari e in cui ci sono delle eccellenze che però sono private
Di carattere privato hanno delle forti carenze dell'assistenza territoriale le cure primarie
Quindi hanno insomma vivo anche loro corrono un grosso rischio
Pensiamo alle carenze di medici che citavo prima in alcune regioni poi c'è un altro fatto che potrebbe avere questa legge cioè che se una Regione paga di più i medici allora il i medici che stanno nella regione limitrofa si potrebbero trasferire creando ulteriori vuoti per altre ragioni
E ulteriori carenze di di personale ora questo è uno dei temi ora vado un po'al a chiudere e su su questa legge dicevo non ci è piaciuta nel metodo perché non c'è stato nessun dibattito pubblico lo abbiamo detto
Lo ribadiamo anche noi non ha senso una riforma così incisiva sulla vita dei cittadini e delle cittadine di questo Paese senza un dibattito pubblico vero perché noi città troveremmo con un sistema istituzionale completamente
Stravolto ma non abbiamo detto la nostra come cittadini di questo Paese e questo è grave gravissimo e poi c'è tra appunto il tema del merito
Che a che fare anche con il fatto che il la materia della salute una materia delicata materia vasta le regioni potrebbero appunto fare delle richieste come quella del Veneto assurda di prendersi tutte ventitré di materia immaginiamo se tutte le Regioni se molte regioni facessero questo ragionamento alla fine non avremmo appunto più l'Italia cioè non avremo più questo sistema giuridico unitario
E nella salute questa importante perché stiamo dicendo ribadendo soprattutto dopo la pandemia che è un diritto umano fondamentale
Diritto umano fondamentale quindi mentre con la mano destra dicevamo tutte queste belle parole dopo la la la pandemia con la mano sinistra stiamo scardinando quello che è l'infrastruttura
Che effettivamente garantisce l'accesso ai servizi e che garantisce i livelli di salute
Per il futuro del nostro Paese
Quindi non ci piace abbiamo fatto un'istanza di accesso agli atti questo per avere informazioni trasparenti al alla commissione che si occupa dei che letto dal perché questo tema dei livelli essenziali delle prestazioni che non ci sono
E non ci saranno e chissà quando ci saranno ma comunque qua dovranno essere attuati innanzitutto è una questione di accesso la parte dei cittadini delle informazioni
E quindi ancora volta torno sul metodo sulla partecipazione sull'attivismo perché la nostra organizzazione
Che ha trasformato diciamo così l'indignazione
Partendo dalla dalle storie piccole delle persone loro vite semplici in attivismo partecipazione e questa quindi è la strada che noi continueremo a perseguire anche su una legge così che va assolutamente contrastata grazie
Grazie
Grazie mille per questo intervento conclusivo che ci riporta sulla partecipazione che il motivo per cui siamo qui oggi cioè creare una giornata di partecipazione
Di riflessione condivisa e ovviamente di partecipazione mettendo la firma per chi non l'avesse ancora messa è per i referendum visto che appunto è uno uno degli strumenti che abbiamo siamo andati leggermente lunghi però io non voglio censurare uno massimo due brevissimi interventi diciamo altri dieci minuti ci possiamo prendere se siete d'accordo donò il tre c'è una persona che aveva chiesto di intervenire già da prima
Le passo il microfono io
Proviamo a chiudere
Giuseppe salve Salmè Giuseppe Salmè
Si metta vicino a Franco no
è il solo
Un atto di memoria
Doveroso per me perché lo sento
Veramente nell'animo
Il luogo e l'occasione di questo incontro
è già stato ricordato nel
Intervento iniziale di Franco e anche successivamente
La cornice
Gli occhiali che ci dovrebbero far vedere
E fa consentirci di valutare questa disgraziata proposta il principio di eguaglianza come è scritto nella nostra Costituzione
Che segna un salto di qualità dalla logica siderale della rivoluzione borghese della fine per sette a cento
Alla logica
Francamente di
Matrice socialista che è quella del eguaglianza sostanziale
Questo comporta poi una serie di conseguenze
Non solo politico-culturali ma anche giuridiche si passa da un primo comma che stabilisce dei divieti a un secondo comma dell'articolo tre che impone degli obblighi
E questo anche giuridicamente non è indifferente perché fin dai primi tempi di attuazione alla Costituzione uno dei grandi
Costituenti Costantino Mortati elaborò la teoria della sindacabilità sul piano costituzionale dell'omissione dei legislatori quindi legislatore che non fa quello che il secondo comma Hill impone di fare
Si comporta in maniera tale che l'atto in cui si traduce o l'omissione in cui si traduce sindacabile dalla Corte costituzionale bene
Pacificamente
Il padre del secondo comma dell'articolo tre principio d'uguaglianza sostanziale e Lelio Basso
Però c'è anche una sorella minore magari una madre
Una delle ventuno dei cinquecento
Sessantuno costituenti una delle ventuno donne Teresa Mattei
La quale
Andò a completare in concerto che era implicito quando si dice che devono essere rimossi gli ostacoli vuol dire che non basta scrivere una legge in cui si dice sono rimossi gli ostacoli come quando si dice beh va be'facciamo rilette
L'autonomia differenziata e lo sbrego più osceno al quadro disegnato dall'articolo tre della Costituzione
Petter Zanotelli propose e si vide
Approvare dalla intera Assemblea costituente l'emendamento secondo il quale la Repubblica si impegna a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono il raggiungimento dell'eguaglianza sostanziale quelli di fatto
è il cuore pulsante quello che si vede quello che fa vivere
Nella concretezza al principio di eguaglianza sostanziale ed è quello che ho offeso più gravemente
Dalla legge sull'autonomia differenziata crede nella relazione introduttiva
Ipocritamente cinicamente
Si dava atto si dice la capiamo c'è il pericolo che le regioni più lente rimangano indietro quelle più amati però noi facciamo il per e li mettiamo tutti sugli stessi vagoni andranno tutti alla stessa velocità
Diciamo anche
Un adolescente capirebbe che una affermazione ipocrita e falsa
E allora ecco Teresa Mattei
Secondo me ha dato
Un colore vile vivace al secondo comma dell'articolo tre aveva provato pure a fare un'altra proposta questa non ebbe fortuna cioè quella di ammettere esplicitamente delle donne in magistratura
Mettendo la norma in Costituzione fu bocciata a larghissima maggioranza e questo Paese dovette attendere oltre vent'anni per vedere entrare le donne in magistratura
Quindi
Questa memoria è questa presa d'atto del grande valore di questa donna costituente quindi prendiamo onore ai costituenti e alle madri costituenti grazie
Grazie per questa intervento
Non so se ce ne
Uno finale ulteriore o possiamo chiudere mi sembra che la giornataccia abbia come dire siamo stati bravi abbiamo siamo qui dalle dalle dieci di mattina con con le nostre col nostro banchetto al quindi grazie a tutti e tutte per essere stati qui grazie a chi è intervenuto è intervenuta e continuiamo a firmare soprattutto a convincere