Rassegna di Geopolitica. Presentazione rapporto ECFR: una politica industriale verde per la prossima Comm EU

Senta domattina all'ascolto di radio radicale rassegna di geopolitica di sabato trentuno agosto due mila ventiquattro
Oggi parliamo della prossima Commissione europea e la prima segnalazione di oggi è un articolo intitolato le priorità economiche plasmano il prossimo collegio dei commissari la fonte è il sito che volenti punto con articolo pubblicato il trenta agosto scorso
La presidente della Commissione europea Ursula von der Weiner ha fissato obiettivi molto alti per il suo secondo mandato
Affermando nel suo discorso di luglio al Parlamento europeo che
Le decisioni prese nei prossimi cinque anni determineranno il posto della Europa nel mondo per i prossimi cinquanta anni fondeva Lian restaurato preparando lì lettere di mandato per i commissari designati dagli stati membri che hanno al suo team sì supereranno l'esame del Parlamento europeo
Tuttavia negli ambienti e libri in sella si sta già discutendo dei meriti di questi candidati nata necessità di competenze specifiche
Sulle politiche della unione europea nei prossimi cinque anni
La qualità dei commissari sarà fondamentale per affrontare le sfide multe livello a livello globale che a livello interno
Assegnare i ruoli giusti alla persona giusta sarà fondamentale per dimostrare come il futuro esecutivo della unione europea intende rispondere alle sfide future del continente cioè se deve deve essere competitivo essere resi cliente
Infatti profili dei candidati e finora annunciati corrispondono in larga parte alle esigenze economiche del prossimo esecutivo della Unione Europea
Con nove candidati che vantano esperienza nel campo della economia inoltre sette candidati sono specializzate in questione ambientale agricole ed energetica ti quattro candidati hanno competenze in politica e sarà e di sicurezza inoltre quattordici candidati pari alla metà del gruppo hanno esperienza politica nella unione europea
E quattro sono considerati di formazione tecnocratica piuttosto che politica e questo è l'articolo intitolato le priorità economiche plasmano il prossimo collegio nei commissari
La fonte è il sito e ora che il punto comma articolo pubblicato il trenta agosto scorso
Seconda è un tema segnalazioni di oggi rapporto intitolato ecco no mix due punte una politica industriale verde per la prossima Commissione europea la fonte è il centro studi di europea Canossi console lui le chance rapporto pubblicato a luglio due mila ventiquattro
La nuova Commissione Europea cercherà di migliorare la capacità delle Europa di produrre tecnologie verdi
Fissati membri concordano su questo obiettivo principale ma sono divisi sulle modalità per raggiungerlo e sul livello di priorità da attribuirgli
Alcuni Stati membri vogliono raddoppiare gli sforzi per elaborare una politica industriale vera detti efficace altri invece danno maggiore priorità al contenimento dei costi delle tecnologie verdi
E quindi ritengono di dover continuare a importare alcune tecnologie verdi da paesi extra Europa almeno per ora
Cla unione europea non può permettersi questa diversità di approccio e per beneficiare delle i coloni e di scala di agire come un blocco
Per far sì che la Unione Europea vada oltre gli approcci nazionali la commissione europea dovrebbe promuovere una cooperazione strategica comune delle sfide che deve affrontare predisporre un pacchetto finanziario credibile per la ricerca e lo sviluppo per la prossima ondata di tecnologie verdi
Sì dare priorità con un numero limitato di settori per la innovazione nel prossimo decennio
Scala politica industriale verde è ormai di gran moda negli Stati Uniti in India che in scena questi paesi cercano di dominare le industrie che produrranno lei tecnologie chiave necessarie per di carbonizzate la economia globale
Sfortunatamente la volevano europea rischia di restare indietro in questa corsa per vincere il futuro
Di certo la situazione cinese
Che controlla fino all'ottanta per cento di tutte le fasi di produzione dei pannelli solari che il sessanta per cento delle turbine eoliche e delle batterie per auto elettriche
è in qualche modo scoraggiante per i decisori politici europei
Tuttavia la unione europea può ancora competere a livello globale nella tecnologia verde
Ma piuttosto che combattere le battaglie di ieri suo prodotti come i pannelli solari allora attenzione della unione europea
Dovrebbe concentrarsi sulle prossime ondate di innovazione
La sfida più grande per il blocco europeo e una delle ragioni principali per cui non ha investito sufficienza nelle prime ondate di tecnologia verde
Dovuta alla diversità negli approcci europei alla transizione del del chi concorrenti della unione europea nella tecnologia verde stanno dispiegando
Sia i loro mercati di dimensioni continentali sia la loro forza fiscale per supportare lo sviluppo della tecnologia vero del gli stati membri della unione europea dovranno coordinare che allineare i loro sforzi se vogliono competere con gli Stati Uniti la Cina per comprendere questa diversità abbiamo chiesto ai ricercatori nazionali dello European Council con foro in cui le chance nei ventisette Stati membri
Di condurre un sondaggio in tutte le capitali della unione europea volevamo capire in quale misura gli stati membri e davano priorità allora necessità di sviluppare latte ecologia verde metti Julio anziché in portarla per mantenere bassi i costi della transizione per i consumatori
Poi di quali strumenti politici hanno bisogno gli stati membri
Che quali aree della tecnologia verde avrebbero dato agli europei il massimo ritorno per il loro investimento questo rapporto si basa sui risultati di questo progetto trovare una direzione comune nel panorama eterogeneo che abbiamo descritto nel rapporto determinerà in larga misura Cla efficacia della politica climatica della unione europea
Sì avrà un grande impatto sulla competitive età europea c'è anche la questione della sicurezza e della resilienza per un'azione più comune
Poi una base industriale verde più forte consentirà alla unione europea di gestire le proprie scelte in modo più efficace
Questo rapporto aiuterete sono i politici europei e a capire da chi dipende la unione che per cosa alimentare la sua economia tuttavia i sondaggi realizzati nel lavoro dall'apporto implicano che le proposte dovranno essere presentate in modi leggermente riversi in contese senza con cinque passaggi chiave necessarie per costruire una politica industriale verde incentrata sulla innovazione in grado di unire gli stati membri e di far progredire simultaneamente la loro trasformazione verde che le loro economie
Allora passiamo alle conclusioni del rapporto
La agenda strategica del consiglio dell'unione europea per il periodo due mila ventiquattro due mila ventinove
Sì impegna costruire un quadro stabile e prevedibile i a creare un ambiente più favorevole per ampliare la capacità produttiva della Europa
Per tecnologiche prodotti a zero emissioni mette tuttavia ci sono opinioni molto diverse su come farlo che riflettono di diverse fonti di partenza tra gli Stati membri
Quindi un piano decisivo e mirato per una politica industriale verde potrebbe essere una delle azioni più efficaci
Che lavoro unione europea potrebbe intraprendere pena rafforzare la competitività verde del blocco in un mondo che deve de carbonizzate
Non successo visibile lega in modo permanente gli stati membri a questa agenda nei tempi difficile avvenire
E questo è il rapporto intitolato
Inducono Amex due punti una politica industriale verde per la prossima Commissione europea la fonte del centro studi dirompente è un sito concorre in cui lei sa rapporto pubblicato a luglio due mila ventiquattro
Termina qui la rassegna di geopolitica di sabato trentuno agosto due mila ventiquattro
Abbiamo presentato un rapporto del centro studi European Council for Foreign Relations dedicato alla politica indossare verde per la prossima Commissione europea
Ricordiamo che potete ritrovare questa puntata e tutte le precedenti sul sito
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