La nota antiproibizionista

Era una parte dell'intervista settimanale al segretario del partito radicale Maurizio Turco condotta da Enrico Salvatori andata in onda ieri pomeriggio che potete ritrovare ascoltare integralmente su radio radicale punto Hilti
Questa dunque a radio radicale di nuovo buongiorno buongiorno da Roberto Spagnoli eccoci ora l'appuntamento con la nota antiproibizionista come ogni lunedì a quest'ora
Parliamo ancora una volta di carcere parliamo ancora una volta di una politica che sembra non avere altro orizzonte che quello del carcere
Al trentun dicembre del due mila ventitré i detenuti erano sessanta mila centosessantasei al trentun luglio scorso erano sessantuno mila centotrentatré mille in più in sette mesi quattro mila in più in un anno
Il tasso di affollamento medio è di oltre il centotrenta per cento inoltre un quarto degli istituti di pena supera il centocinquanta per cento con punte di oltre il duecento per cento
Il numero ufficiale dei posti indicato dal ministro della Giustizia di cinquantuno mila duecentosette quindici sono esattamente dieci mila detenuti in più mai posti realmente disponibili sono molti meno
Oltre un terzo del totale detenuti è in carcere a causa della legge sulle droghe il testo unico sugli stupefacenti quasi il doppio della media europea e molto di più di quella mondiale
Un quinto lo sono a causa del solo articolo settantatré del Testo unico cioè per detenzione a fini di spaccio altri sette mila circa in associazione con l'articolo settantaquattro quello che riguarda l'associazione finalizzata al traffico illecito
Meno di mille invece sono in carcere esclusivamente per l'articolo settantaquattro
Un quarto degli ingressi in carcere causato dall'articolo settantatré del testo unico
Il trenta per cento circa dei detenuti sono registrati come tossicodipendenti una presenza record in termini assoluti dal due mila e sei ad oggi da quando cioè entra in vigore la legge Fini-Giovanardi poi abrogato dalla Corte costituzionale
Gli ingressi di detenuti registrati come tossicodipendenti sfiora il quaranta per cento del totale
E gli ingressi hanno ripreso a crescere dopo i due anni di pandemia con un aumento di oltre il diciotto per cento rispetto al due mila ventuno
Al numero dei detenuti si aggiungono poi i circa ottantaquattro mila persone soggette a misure alternative alla messa alla prova
Poi ci sono le persone coinvolte in procedimenti penali pendenti a causa degli articoli settantatré settantaquattro del testo unico che sono centinaia di migliaia
Lo so dare i numeri per radio e sempre noioso me ne rendo conto ma sono importanti per comprendere la realtà sembra che poi la si voglia comprendere perché certi politici certi commentatori
Ogni mischiano li manipolano per nascondere la realtà per raccontare un'altra realtà secondo convenienza o semplicemente non li conoscono o non vogliono conoscermi ma parlano e scrivono e fanno e approvano leggi e decreti
Il sovraccarico della giustizia del sistema carcerario e causato da una sola legge quella sulle droghe una legge che però non scoraggi il consumo non impedisce il commercio non riesce a contrastare la criminalità che anzi prospera proprio sul mercato illegale
Invece di prendere atto delle evidenze di cambiare norme che non funzionano come altri Paesi stanno facendo si insiste su una strada fallimentare una strada che non ha alcuna via d'uscita
Il nome di una pretesa sicurezza per dimostrare la fermezza dello stato il Governo aumentato le pene per i reati di lieve entità in materia di droghe
Disponendo anche la custodia cautelare ma non solo in tanti ammonivano che con il decreto Caivano sarebbe stato più facile per i minorenni finire in galera e così è puntualmente avvenuto
Il furto e al reato più commesso dei minori seguito dalla violazione dell'articolo settantatré per Testo unico sugli stupefacenti e gli ingressi degli istituti penali minorili per reati legati alle droghe sono aumentati di oltre il trentasette per cento
La sesta Conferenza nazionale sulle dipendenze che si tenne a Genova la fine di novembre del due mila ventuno fu preceduta da una serie di tavoli preparatori il primo dei quali dedicato proprio al tema della giustizia penale delle misure alternative
Tra le questioni affrontate la necessità di riformare l'attuale legge sulle droghe
Nella relazione conclusiva si indicava come la riduzione delle fattispecie incriminato Harriet e un più estese qualificato ricorso alle misure alternative alla detenzione
Produrrebbero una notevole diminuzione delle presenze in carcere
Il tavolo tecnico proponeva di sottrarre alcune condotte l'azione penale di escludere in alcuni casi l'arresto obbligatorio anche in flagranza di favorire il ricorso le misure alternative al carcere la sospensione del processo la messa alla prova
Di rivedere i criteri per determinare il limite dell'uso personale di inserire i lavori di pubblica utilità al posto della reclusione per alcune fattispecie di reato
Il comma quindici l'articolo uno del testo unico sulle droghe stabilisce che le conclusioni delle conferenze nazionali sono comunicate al Parlamento anche al fine di individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettati dall'esperienza applicativa
Le conclusioni della conferenza di Genova sulla giustizia penale e le misure alternative sono invece rimaste lettera morta come d'altra parte tutto quanto è emerso dalla conferenza nazionale aleggia sulle droghe la dimostrazione evidente di una politica che fa del diritto penale lo strumento con cui affrontare i problemi sociali
E vere o presunte emergenze il punto di caduta e il carcere il carcere inteso come l'unico luogo l'unico mezzo per neutralizzare chi è ho Chi ha considerato socialmente pericoloso
Il risultato è il sovraffollamento sono le condizioni invivibili che porteranno ad altri suicidi a sommosse a proteste violente da cui si risponderà con nuovi reati con nuovi inasprimenti delle pene in un circolo infernale che non ha alcuna via d'uscita
Va bene tutto va bene l'amnistia l'indulto la liberazione anticipata le misure alternative nuove carceri l'assunzione di nuovo personale
Ma se si inventano nuovi reati se si aggravano le pene di quelli già esistenti riuscendo tratto a creare sovraffollamento anche negli istituti penali per minori
Se la soluzione è quella di costringere tossicodipendenti comunità chiuse e se si vuole fare entrare nella legge sulle droghe anche una sostanza che droga non è parliamo della cannabis laica
Insomma se non si agisce alla radice se non si cambiano le norme che hanno provocato questo disastro
Sarà tutto inutile
Martin Luther King ha detto può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla ci risentiamo e non dalle tredici con il notiziario antiproibizionista un saluto da Roberto Spagnoli