Meeting di Rimini 2024 - Rifondare il sistema sanitario: davvero solo una questione di risorse?

Buona sera appena arrivati a tutti
Siamo quasi alla fine di un grande meeting in cui ancora una volta a modo suo
Ha fatto vedere aspetti della vita delle persone della società
Che sono il nerbo dell'esperienza umana l'educazione la capacità di fare impresa intrapresa la capacità di fare pace di cooperare anche la capacità di curare
Abbiamo avuto tantissime testimonianze in questi questi cinque giorni
Di persone storie in cui si è vista come nasce la cura una fragilità un bisogno disagio psichico tanti sono stati gli ambiti affrontati in cui persone
In qualche modo si sono fermate e hanno preso a cuore hanno colto bisogno di cura l'hanno studiato l'anno
Preso sino a curarlo no abbiamo avuto delle testimonianze Basaglia che ha cambiato il modo di curare la fare la psichiatria oggi un bellissimo incontro sulle vicende
La capacità di studiare le patologie genetiche
La grande mostra dell'hospice in Russia
In tutte queste esperienze la capaci ieri un'altra grande incontro sulla sulla capacità della
Di formazione dei nostri giovani medici alla povertà scrisse valute in tutte queste in tutte queste storie di uomini a e di donne che si sono piegate sul bisogno c'è un fatto comune
Un giudizio all'inizio molto personale la tua vita vale la mia vita
La tua vita vale il mio tempo quando questo giudizio diventa non di una persona ma diventa di un insieme di persone nasce con un termine caro al meeting un'opera può nascere un hospice come come è scaduto e Russia
Quando diventa di popolo nasce un sistema sanitario e quello che è accaduto in Italia quarantacinque anni fa abbiamo maturato una coscienza comune in tante persone che la vita balle e vale il fatto che venga curata
Per cui si è deciso di investire ricchezza competenze e strutture in modo tale da fare un sistema sanitario nazionale capace di garantire un accesso equo e libero universale alla copertura dei servizi sanitari il tema del servizio sanitario nazionale delle sue sorti e il tema di oggi abbiamo qua persone di grande spessore che hanno avuto la disponibilità di giocarsi su questo tema sul futuro sul presente e sul futuro del sistema sanitario nazionale
Vado in ordine di
Collocazione fisica il professor Castelli Michele Castelli professore associato di politica sanitaria nelle città Bicocca il presidente della Regione Toscana
Eugenio Giani
Il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana
Il direttore generale dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari servizi regionali dottor Domenico Mantoan
Don Massimo Angelelli
Direttore nazionale della pastorale della salute della CEI
Possiamo partire con la prima a quella poco la presentazione con la prima slide
Il nel settantotto alla fine di un anno drammatico in cui ci fu la vicenda di Moro ma ci fu anche la promulgazione della legge Basaglia che cambiava il modo di curare la psichiatria alla fine dell'anno ci fu una convergenza quasi in extremis
Tra tutte le forze politiche per questo grande investimento la grande ambizione è fare in modo che la copertura dei bisogni sanitari di cura della popolazione italiana fosse
Completa libera a prescindere accessibile a prescindere da condizioni di reddito di studio di collocazione di residenza geografica
è stato un patrimonio che l'Occidente ha studiato e ci ha invidiato è stato grande e nasceva da quella consapevolezza che la vita no la malattia una questione seria vive la malattia la questione è seria
è stato però subito un percorso travagliato già sostenibilità economica di questa ambizione di copertura universale
Ha subito messo alla
Alla prova la capacità finanziaria del nostro Paese per cui fu son state diverse riforme l'aziendalizzazione della San degli enti sanitari nel novantuno novantadue quali altre altre riforme finanziare
Sempre discusso da un punto di vista di organizzazione efficienza sostenibilità ma mai discusso nel suo valore non sono io che devo andare avanti
Oggi invece
C'è un punto di discussione diverso sul nostro sistema cioè sembra che il nostro sistema sanitario non abbia la capacità di rispondere
Integralmente ai bisogni che la nostra popolazione a
è un declino quest'anno molto tantissimi sono stati segnali di allarme dati anche da una testata come Famiglia Cristiana decido che sembra inarrestabile
La posizione più comune la sensibilità grandissimo su questo tema la posizione più comune è quella espressa da quattordici scienziati che si sono sentiti anche loro pur non essendo tutti coinvolti nell'ambito delle cure a esprimere una loro posizione civile chiedendo
Di salvare il Servizio sanitario nazionale alla fine di quest'anno proprio di quest'anno
La tesi è il sistema
Dal dal settantotto a oggi
Cioè i bisogni sono così cambiati però a questioni d'evoluzione tecnologica di fabbisogno demografico che
Il sistema attualmente sotto finanziato per cui bisogna portare almeno all'otto per cento del PIL di investimento sulla sanità
è un problema di risorse sostanzialmente di risorse
Chi invece
Lavora dentro
Può avere qualche tesi diversa una quella di Medicina e Persona un'associazione nata venticinque anni fa che
Ha ripreso dopo il cordino una certa attività e sta
Dando alcune valutazioni il problema della sanità è sicuramente cabine di ricchezza perché la medicina oggi una medicina molto sofisticata molto evoluta ha bisogno di risorse ha bisogno di grandi competenze e quindi di risorse umane
Ma soprattutto ha bisogno di senso cioè bisogna tornare bisogna aviere
Diffusa quella molla quella scintilla testimoniati in questi giorni del meeting per cui di fronte un bisogno ci si ferma e non è patrimonio di uno matrimonio di tanti
Infatti è quello che sta accadendo che al posto di questa attenzione questo percezione della vita come una questione
Io dico una questione seria c'è una banalizzazione della cura c'è una cultura della prestazione
Il
è un dato un dato lo esprime il
Il fatto che per esempio le prescrizioni ambulatoriali del diciannove al ventitré cioè tutte le prescrizioni di visite esami diagnostici o specialistici che ci possono essere che poi sono state fatte nel due mila diciannove sono state circa seicento non quasi settecento milioni di ricette diciamo sì traduciamo ricette settecento mila di recente nel diciannove nel due mila ventitré quasi
Quasi un miliardo novecentonovantanove milioni
Le prescrizioni di risonanza
Più quarantaquattro per cento la petizione di risonanza sono passate da un milione quattro a due milioni e tre il giro di cinque anni
Non è cambiato il bisogno di salute non c'è un bisogno di salute diverso in modo così radicale dal due mila diciannove due mila ventitré se avvenuto questo è perché i gesti che ne facciamo gli atti clinici che facciamo hanno perso di valore l'inflazione
Sono dati da inflazione il cinquantotto per cento di risonanza è molto più dell'inflazione di questi anni
è quando le cose perdono valore
E quando l'attività per dell'amore ma quando perde l'auto valore mai si banalizza è chiaro che si perde tutto anche il personale perde il senso del proprio lavoro
O ancora
Un minuto per dire quindi per chiedere per porre il tema
Come siamo in una situazione in cui il sistema sanitario
Che appunto avuto diverse riforme in qualche modo ha sempre giusto per il tiro ma sempre mantenuto la sua identità la sua missione cioè una copertura universale delibera delle delle cure
Sembra finto invece oggi essere in una situazione di di cambiamento a domanda che ne vogliamo porre che vogliamo in qualche modo porre a voi è proprio questa c'è solo una situazione in cui c'è qualche fatto che sta cambiando
Per cui il sistema sanitario
Non sarà più mantenuto secondo l'attuale formaggio a cambiare paradigmi bisogna cambiare condizioni o meno ed è un problema realmente di risorse a me sembra francamente di no vi do all'ultimo dato
E non vado qui tengo
Pensiamo che trama delle risorse sì è fondamentale per assumere ma oggi noi abbiamo qua la l'evidenza dei nati negli ultimi sessanta anni da cinquantadue settanta nel cinquantadue oggi cioè sostanzialmente sono dei dati da da cinquantadue due mila sei in atti
Gli assunti nel sistema sanitario attuale
Stanno uscendo per pensione
Gli infermieri nati nel sessantatré sessantaquattro voi vedete che nel sessantatré sessantaquattro sono nate circa un milione di persone stiamo assumendo oggi i giovani nati nel due mila tre due mila quattro è una generazione da mezzo milione di nati
C'è una differenza del quarantacinque per cento tra la generazione che esce la generazione che entra
Questo un fenomeno di fondo che interesserà anche il futuro
è difficile pensare che si possa completamente completa il turnover del personale forse il personale medico molti più difficilmente personale infermieristico
Qualsiasi ritorniamo alla domanda
Il sistema sanitario cambia nazionale cambierà forma oppure potrà essere mantenuto con qualche azione particolare e la nostra sapienza di governo potrà escogitare
Presidente Gianni ci rivolgiamo a lei per la prima domanda
Ma io le rispondo anche a la domanda che poi farà da titolo generale di questo nostro incontro è un problema solo di risorse o di altro io le dico che principalmente un problema di risorse poi è evidente che vi sono una serie di iniziative di riforma che vale la pena di sottolineare che devono essere portate avanti ad esempio per quello che mi riguarda il numero chiuso
Per quello che riguarda l'accesso alla professione sanitaria
Oggi assolutamente da superare
è vero l'imbuto si crea nelle specializzazioni ma quando c'è un'ampia possibilità di poter far seguire i corsi di specializzazione
è evidente che poi riesce a sopperire a quello che ha una carenza che porta oggi dai medici di base a non poter coprire quelle che chiamiamo le aree interne
O a quello che sono deficit che noi ci troviamo negli ospedali e nelle nostre strutture
Ma dicevo principalmente a una questione di risorse è una questione di risorse perché io sposo assolutamente quello che era stato scritto che la prima slide il l'appello dei quattordici
Scienziati quando in Europa noi vediamo che la media fra i Paesi tra i ventisette Paesi dell'Unione europea
Dell'otto per cento del prodotto interno lordo di risorse destinate alla sanità e in Italia prendo quei dati
è il sei virgola due per cento
Noi ci rendiamo conto come in questo passaggio in tre anni dal sette per cento nel due mila ventuno al sei virgola due per cento che veniva riportato in quella slide chiaramente un elemento che dobbiamo assolutamente subito riportare a un livello europeo in Francia l'otto per cento in Germania e il dieci per cento
Vorrebbe sapere cosa significa ad avere trenta miliardi in più
Che le nostre regioni io con un miliardo e mezzo perché ai trenta miliardi divisi per venti significherebbe queste sapeste quante possibilità avrei per poter
Consentire alle liste di attesa di potere trovare subito una risposta cuori pronti soccorsi di essere sostenuti ho alla sanità territoriale di poter avere delle capacità di risposta che poi mi portano a non dover lamentare quello che è una situazione di medici di base che dobbiamo esserle anche nel cuore
Da noi siamo arrivati a un livello di mille e ottocento pazienti per un medico per poter corrispondere a quella risposta
E la e la questione delle risorse è sempre più necessaria in un Paese che per fortuna aumenta il livello medio di aspettativa di vita io sono orgoglioso di vedere la mia regione al terzo posto secondo i dati Istat due mila ventitré per l'aspettativa di vita ottantatré virgola trenta
Ma poi ci penso ottantatré virgola trenta se io vado dal medico di base negli ultimi dieci anni
Sono andato una volta
Suocera Cira a ottantasette anni due volte a settimana
E quando questa aspettativa di vita è più alta e via un aumento demografico della popolazioni anziane è evidente che le risposte si possono trovare solo nel momento in cui
Si offre questo
Così come è giusto e l'articolo trentadue della Costituzione che ci dice che la salute diritto fondamentale del cittadino interesse della comunità si è Sempre più di fronte a farmaci che riescono a dare una risposta
Nelle male del secolo l'Oncologia il passare dalla chemioterapia all'immunoterapia trattamenti più mirati che devastano meno quello che è il contesto
Su cui la cura si appropria però andate a vedere e costi
Vi rendete conto che nonostante tutte le capacità di razionalizzare
Ma la nostra spesa farmaceutica aumenta e cosa vi devo dire al mio medico che mi somministra il farmaco più evoluto no non lo devi fare perché devo nel sostenere il bilancio per forza
Si arriva a sfondare il pay back delle spese farmaceutiche
Dei farmaci e dei dispositivi medici
E contemporaneamente se voglio davvero prevedere una presenza articolata sul territorio che attraverso le case di comunità che abbiamo previsto con il decreto legislativo settantasette del due mila ventidue
Che consentono di avere dei mini presidi ospedalieri dove poter concentrare il sette otto medici di base
Che possono quindi dare finalmente nuovamente al cittadino quello che era l'idea del medico condotto vado in un luogo se non trovo il mio medico di base trovo chi lo può sostituire darmi delle risposte
Evito l'approccio al pronto soccorso
Noi con il PNR
Abbiamo settantasette case di comunità finanziate e stiamo andando bene ho posto la posa della prima pietra in più della metà in quaranta
Ma quando io avrò queste case di comunità che mi consentono di integrare il sistema ospedaliero di alleggerire
La previsione sul pronto soccorso abbiamo previsto Ipr
I punti di intervento rapido dove quello che è l'equivalente dei codici bianchi e dei codici rotte dei codici verdi possano trovare una cura
Evidente che ci devo mettere del personale personale ce lo troviamo ancora bloccato da quelle leggi che ci dicono che dobbiamo rispondere a quello che nel due mila quattro era il sistema d'assunzione
Quindi io ritengo che noi possiamo e dobbiamo fare delle riforme le riforme per questo sistema per renderlo più efficiente
E evitare sprechi le abbiamo fatte da quella legge che Tina Anselmi portò nel dicembre del mille ottocento del mille ottocento e novecento settantotto quarantasei anni fa
Noi abbiamo visto come per dire in Toscana avevamo quaranta assoluta sono state nel tempo ridotte a dieci quante erano le Province
Io ero presidente del Consiglio regionale quando abbiamo portato la riforma nel due mila quindici che le ha portate da dieci attrezzi territoriali per valorizzare l'economia di scala e per ridurre
Al livello Nivola per per la presenza di personale amministrativo
Necessario a far fronte all'organizzazione ormai sono tre o l'ASL a Firenze Prato Pistoia che ha mille e otto che a un milione e ottocento mila abitanti
Cosa fare di più di questo se non avere le risorse su cui investire in termini di servizi in termini di personale in termini di risposta alla spesa stava farmaceutica perché si possa valorizzare quello che è un sistema che tutto il mondo ci invidia un mondo in cui si preferisce negli Stati Uniti le assicurazioni
Ecco che in realtà il diritto d'accesso universalistico
Il ricco e il povero stesse condizioni di accesso e stesso trattamento con delle eccellenze da un punto di vista le professionalità sanitaria che stanno nella motivazione del personale che si crea e che si inserisce nel sistema ecco occorre prima di tutto risorse poi ci pensiamo noi a dare quelle risposte che è oggi
Vengono poi segnalate sui giornali come l'elemento diciamo di carenza se io le risorse se non sono costretto a metterci di proprio dal bilancio ordinario della Regione quei cinquecento milioni l'anno per tenere il livello che poi viene qui Mantovan veramente persona di grande livello sta seguendo AgeNaS con assoluta competenza
AgeNaS quest'anno
Ci ha messo tra le tre regioni con i livelli essenziali di assistenza più alti riesco a farlo se e ci metto cinquecento milioni dal bilancio della Regione in quello che sarebbe in fondo sanitario regionale
Se lo stato si facesse carico di arrivare all'otto per cento del prodotto interno lordo
Allora sì che potrei fare questo con più tranquillità senza privare risorse agli altri settori e la Regione e lo potrei fare anche dando ulteriori servizi
Grazie presidente mi sembra mi sembra chiaro che nel tabellone era questione di risorse o non solo di risorse una zero per le risorse era il tabellone dei voti
Chiedo ha profuso il Castelli di fare un passo indietro
Per poterci dire come alcune caratteristiche del sistema sanitario nazionale italiano perché c'è del settanta gli studi le caratteristiche che ha provare a fare un quadro oggettivo per una persona che per gli ultimi Ceresa dell'Inghilterra rientrato da poco e quindici osserva con un occhio direi partecipe ma con un certo le chat capace dell'istanza ottica
Professor Castelli grazie Marco sì allora io proverò appunto in questi pochi minuti a fare un quadro di sintesi così da
Da un un po'di informazioni sul sistema sanitario nazionale così che questo tema diciamo risorse
O altro lui che condizione diciamo le criticità o i punti di forza che il sistema perché vorrei sottolineare anche quelle
Potrà può essere dibattuto dai anche dagli ospiti interverranno successivamente
Allora parto da alcune informazioni per ovviamente di carattere sintetico ma allora la spesa sanitaria come è stata sicuramente detto prima e tra le più basse in Europa questa è la nove per cento del PIL nel due nel due mila ventidue tiene conto di spesa pubblica spesa privata a livello della spesa pubblica e quello che diceva prima
Il il presidente che ha intorno al sei virgola due sembra tre per cento questo vale anche per la spesa pro capite è più bassa rispetto alla media
OCSE che circa dell'undici per cento la spina sanitaria complessiva quindi pubbliche e private
Va detto però che in termini di indicatori di salute l'Italia si colloca
Relativamente bene su parecchi indicatori per esempio aspettativa di vita è tra le più alte in Europa la mortalità evitabile che è quella diciamo che dipende chissà potrebbe essere editabili se ci fosse una sanità di qualità e più bassa del ventisette per cento rispetto alla media europea nel due mila e venti quindi comunque
Decisamente più bassa e questi sono solo alcuni di un indicatore per quanto riguarda alcuni comportamenti abitudini e stili di vita anche in questo caso parecchi di questi sono virtuose rispetto alla media europea rispetto per esempio al consumo di alcol all'obesità sovrappeso
Mentre invece sono peggiori per altri per esempio il fumo che ancora più alta della media europea
Consumo di frutta e verdura Ambiente Attività fisica cioè su alcuni indicatori che poi sono essenziali tornerò su questo dopo per per determinare le condizioni di salute ci sono chiaroscure
Per quanto riguarda indicatori di carattere più organizzativo ci sono dati che anche qua indicatori variabile per esempio meno posti letti della medio europeo ma usati in modo più efficiente
Meno ricoveri ma con durate più lunghe quindi poi qua si entra un po'più nello specifico la sintesi che volevo dare in questo primo punto è che lo stato generale di salute sul posto si può fare appunto per ovvie ragioni una un una sintesi è comunque buono rispetto alla ad altri paesi spendendo meno quindi giustamente concordo col presidente che se si potesse spendere un po'di più probabilmente alcuni di questi altri indicatori potrebbero essere ancora migliori però personalmente penso che questa comunque a volte critica come dicevi diceva lei prima dal collasso cioè sì ci sono i problemi però partiamo da una situazione che comunque migliore di altri paesi
Poi per quanto riguarda le criticità anche qua ovviamente in termini sintetici
Presente faceva riferimento ai LEA livelli essenziali di assistenza cioè quei servizi che devono essere o dovrebbero essere garantiti in maniera uniforme sul territorio
E nell'ultimo verifica fatta miste la salute pochi mesi poche settimane fa tredici regioni sono state promosse e otto bocciate quale intendo bocciate intendo che almeno in una macroarea
Perché questo monitoraggio prevede tre macro aree preventivo prevenzione assistenza distrettuale stenta ospedaliera almeno in una di queste tre macro aree non sono stati raggiunti gli obiettivi minimi
Poi qui si potrebbe discutere sì raggiunge gli obiettivi minimi è è sufficiente rispetto a raggiungere un obiettivo più alto ma comunque il dato qua è che c'è un sistema comunque non omogeneo
Di servizi di livelli senza desistenze sul sul territorio e qui si collega al tema successivo delle diseguaglianze e delle terminanti sociale di salute che in Italia esistono e tornerò su questo punto tra un momento
C'è poi sicuramente un problema crescente di rinuncia alle cure
Per motivi economici per cui a livello di ticket a livello di compartecipazione alla spesa
A livello di impossibilità ad accedere ai servizi in Italia ultima stima dell'Istat che circa il due per cento popolazione ha dichiarato
Di a vere bisogni sanitari non soddisfatti per ragioni di diciamo di questo tipo e queste una media leggermente più alta di quella di Paesi comparabili come Spagna Germania Olanda
C'è poi un tema sicuramente di sostenibilità ma torno su questo successivamente c'è poi il grosso tema che premente forse e il tema come accennava dottor Trivelli della demografia perché c'è un doppio problema che riguarda sia l'atto e l'offerta se la Toro tutte la domanda perché come diceva lui c'è un problema di ricambio di personale perché se non c'è il personale tu puoi avere il sistema perfetto Macchi lei erogare prestazioni e poi c'è un tema ovviamente di aumento delle malattie croniche aumento l'aspettativa di vita in condizioni di morbidità e questo tutti i dati ci dicono che
In pochi anni di vita magari in non buona salute si concentra in maniera esponenziale il il il costo cioè le risorse necessarie per cui questa doppia combinazione lato personale lato invecchiamento lato o mente la cronicità potenzialmente devastante
E poi il tema dell'integrazione ospedale-territorio vado velocemente su alcune di queste sulle il tema delle risorse a me preme sottolineare un aspetto due aspetti anzi primo che come si vede nel primo punto che sottolineo c'è comunque una Spesal nel due mila
E ventidue comunque circa trentasette miliardi che sono spesi out of pocket cioè pagati direttamente dai cittadini e questo store quindi circa quasi il trenta per cento della spesa complessiva e questi sono soldi che magari con le risorse ulteriori non sarebbero spesi direttamente dal cittadino poi non lo non lo so ma sicuramente vuol dire che c'è un gatto però è anche vero che quando si parla di risorse in sanità spesso se ne parla solo come costo
Intime ci sono tanti studi che io non ho tempo adesso di riassumere
Che il l'aspide sanità e anche un investimento perché cattiva salute vuol dire anche poi il problema a livello di produttività di assenza di produttività e ci sono studi che punto adesso non ho tempo di di di di discutere che di testimoniano questi in maniera evidente quindi spendere in sanità e anche un investimento nel nel medio lungo termine a livello di produttività del sistema Paese
Poi il tema delle terminanti a Salute questa particolarmente a cuore da importante se da due punti di vista al primo che per quando ne parliamo di salute parliamo di qualcosa che va oltre la sanità cioè ci sono tutta una serie di determinanti della salute condizioni socio economiche ambiente di vita
Il livello di studio comportamenti individuale che pesa hanno come si vede fattori socio economici ambiente comportamento per un ottanta per cento sullo stato di salute complessivo quindi quello poi parliamo di sanità si va a vedere un venti per cento sono stime però la sanità quello che contribuisce lo stato di salute non è solo la sanità ma sono tutta una serie di determinanti che vanno affrontate tanto quanto
La sanità diciamo come sistema sanitario in quanto tale il quale diseguaglianze che in un paese come ci sono punti ho in mente l'Inghilterra anche anche lì ma in Italia sono sicuramente marcati io qua cito semplicemente due dati
Aspettativa di vita differenza di circa tre anni tra la campagna che Trento e aspettativa di vita in buona salute quattordici anni tra la differenza tra Province vuol sane la Basilicata e questi sono dati recinti Istat cioè comunque sono tanti per cui quando noi poi guardiamo i dati a livello di sistema sanitario nazionale
Poi dobbiamo anche renderci conto che dentro questi dati ci sono delle differenze
Territoriali o perché
Gruppi di popolazioni non non indifferenti
Poi c'è il tema dello Spedale territorio sul quale non mi soffermo troppo per ragioni di tempo però ormai è chiaro che stiamo andando verso un sistema dove per il percorso di cura del paziente sarà sempre meno Mark cioè sarà sempre più necessario integrare l'aspetto di cure primarie l'aspetto di cure
Territoriale e le cure ospedaliere cercando ovviamente in termini appropriatezza di evitare il ricorso all'ospedale che vivente costa di più laddove non sia strettamente necessario e quindi tutto il tema delle case di comunità Della risente residenzialità leggera l'ultimo punto che voglio sottolineare è quello appunto del nesso tra bisogni e risorse che ha complicato in economia in generale sicuramente in sanità cioè quando noi quanto decidiamo bisogna De Cicco Ando chi deve decidere i livelli essenziali di assistenza c'è questo problema quasi irrisolvibile chiedo poi
I miei colleghi di sei cosa pensano di questo perché se noi partiamo dalla stima dei bisogni
Per definizione le risorse sono limitate e quindi per definizione quasi impossibile avere le risorse necessarie a soddisfare tutti i bisogni se ne però partiamo dalle risorse questo il Budget
Per definizione questo non comprerà mai tutti i bisogni perché sono potenzialmente se non infiniti ci vanno vicino quindi come si fa
Al momento si parte dalle risorse queste del Budget e poi si cerca di far quadrare in qualche modo i conti magari con fondi aggiuntivi però è un problema complicato che io sinceramente non ho una una ricetta però è un tema c'è a volte si dice ci vuole di più e quindi non si copre e però non è semplice da da da risolvere un ultimo cenno sul tema del del personale al di là del della questione del ricambio che è stata citata prima dal dottor Trivelli
Ma dato due mila ventuno ma vale anche adesso italiana il tasso più alto dell'OCSE
Cioè non dell'Europa i tutti i paesi del dell'OCSE di dottori over cinquantacinque quindi il tema del ricambio se un problema in tutti i Paesi lo è sicuramente
Principalmente in Italia vi cito un altro dato del Regno Unito uno studio recente la Health Foundation che ha un tinta anche un centro di ricerca importante dice che nel due mila e quaranta le persone che vivranno con malattie gravi aumenterà del trentasette per cento
Quindi oltre un terzo e questo è nove volte il tasso a cui crescerà la popolazione in età lavorativa
Quindi trentasette per cento contro quattro per cento cioè Noè non siccome ed è l'ultima cosa che voglio dire noi non possiamo continuare a dire
Continuare a Dio comunque siccome non possiamo dire vale ci penseremo nel due mila e quaranta cioè no è un problema che c'è già adesso come è stato detto prima e quindi il mio più la mia domanda mia questione
Si può affrontare queste sfide con interventi diciamo ad hoc specifici in lo so è arrivato il PNR nera abbiamo più fondi proviamo a a risolvere una di queste oppure occorre un ripensamento per garantire no al tema del Miti l'essenziale uguaglianza universalismo ed equità oppure questo sistema per come è strutturato per come fondato da mille centosettantotto ha bisogno di un ripensamento
Più complessivo
Io penso che una cosa fondamentale sia una responsabilità condivisa perché a volte io vedo anche l'atto cittadine c'è un un ricorso eccessivo magari a certi esami certe prescrizioni cioè occorre siccome che tutte le persone implicate nel sistema si faccia questo siccome si potrebbe fare di più in Italia unto appunto chi c'è più per esempio la mia esperienza mi stimi Inghilterra proprio un dibattito pubblico su quali siano le aspettative quali siano le responsabilità reciproche quali siano le risorse disponibili e che cosa poi magari uno debba che cosa magari non non tutto si riesce a sostenere allora magari ci si mette la con anche su questo però che se ne parli ecco
Grazie professor Castelli quindi il nostro sistema sanitario ancora a una capacità di cura perché vedendo nel lungo periodo
I dati di salute peraltro colazione sono sostanzialmente allineati se non migliore a quelle di altre popolazioni
Il problema
Evidenziato anche il fatto che la salute la sanità non è un tema solo dei professionisti della sanità non operazione complessiva di una società
Di come una società concepisce
E ha stima del proprio sistema o come si diceva anche della della seduto nel suo complesso per quanto e come vive
Ha ribadito la domanda finale ad hoc la sua domanda finale tema di oggi che girò al presidente Fontana chiedendo anche lui una una possiamo darci del tu perché ci conosciamo
Una tua previsione una top una tua indicazione sul sul fatto appunto se cambierà o meno il modo di curare
In Italia rispetto agli ultimi quarant'anni nel prossimo futuro oppure se riusciremo a mantenere questo sistema con qualche azione di correzione
Grazie innanzitutto ricordo che abbia ci conosciamo ma abbiamo soprattutto lavorato tanto insieme ed anche in periodi particolarmente
Difficili ma innanzitutto grazie per questo invito i complimenti ancora una volta gli organizzatori di questo meeting che rappresenta sempre nel nostro Paese un punto di riferimento per elaborare idee per affrontare cercare di risolvere problemi complessi e quello di cui stiamo parlando secondo me è un problema molto Complesso è un problema che deve tenere conto di tante realtà
Quell'economica è una ma non sicuramente la più rilevante e te lo dice
Il presidente di una Regione l'unica regione che da sempre al proprio bilancio in assoluto equilibrio quindi questo per dire che le risorse sì certo sono importanti
Ma non sono in questo caso determinanti e ti faccio un esempio concreto dove lo scorso anno per cercare di abbattere le liste d'attesa abbiamo investito
Quasi cento milioni di risorse nostre rapper della Regione per migliorare la situazione e la situazione è sicuramente migliorata non non tanto quanto
Avrebbe potuto migliorare se nel frattempo la domande non fossero aumentate io prima ridendo ti dicevo che quel principio economico secondo cui
La offerta maggiore determina una richiesta maggiore purtroppo
In questa situazione e qualcosa che si verifica e allora qui bisogna cercare di capire le cause di questa realtà e cercare lo dicevo l'anno scorso è un po'di tempo che lo dico anche ad alcuni miei colleghi che bisognerebbe avere il coraggio di affrontare una vera riforma della sanità in maniera assolutamente bipartisan perché se si fanno delle speculazioni come si stanno facendo in questo periodo sulla sanità è chiaro che non si va da nessuna parte perché primo punto eccolo che diceva professor Castelli c'è bisogna cercare di far capire
Alle persone come
Si debba approcciare la salute in un modo diverso
Come non si debba più avere l'ospedale come punto di riferimento unico della sanità
L'ospedale non ci deve essere non deve essere più
L'unico centro al quale ogni cittadino si deve rivolgere anche per le questioni meno gravi e che non riceve nonché non richiederebbero un intervento ospedaliero l'ospedale si deve
A all'ospedale si deve andare soltanto quando tutte le altre cure non hanno non non si sono rivelate sufficienti o quando il medico stabilisce che esiste una situazione particolarmente grave e allora qui bisognerebbe introdurre un discorso dell'appropriatezza delle prescrizioni e dell'appropriatezza delle visite perché noi abbiamo accertato che il trenta per cento delle degli esami delle prescrizioni che vengono applicate
Sono assolutamente superflue sono inappropriate sono fatte per quella medicina difensiva e qui si dovrebbe introdurre un altro argomento
Che secondo me è fondamentale rivedere il concetto di responsabilità professionale dei medici perché i medici non devono vivere
Convergono vivere nell'angoscia che qualcuno li perseguiti sia penalmente che civilisticamente
Il medico deve avere una tranquillità nel momento del suo in cui svolgeva proprio attività altrimenti si verifica quello che mi diceva una persona cordis mia vicina di ombrellone
Che è medico specialista il quale ha mandato una richiesta di un esame e perché è per una certa situazione e questa persona è tornata con dieci esami fatti
Di cui nove assolutamente inutili
E perché è stata fatta perché il medico ha detto ma assai però io avevo paura che ci potessero essere anche altre implicazioni io ho disposto questa visi questi ulteriori esami allora questo è un altro aspetto che deve essere affrontato
E poi bisogna cercare di essere rispettosi della professione medica e della professione infermieristica perché sono davvero e rappresentazione della cura dei nostri concittadini delle nostre
Di tutte le persone e quindi bisogna cercare anche di adeguare gli stipendi dei medici ed infermieri perché sennò ragazzi di cui parliamo di tante cose ma i nostri medici ai nostri infermieri se ne vanno soprattutto noi che viviamo in una regione di confine viviamo in maniera drammatica questa situazione
Perché basta superare confine con la Svizzera e gli stipendi si triplicano se non anche di più
Ma poi bisogna cercare di
Vedere di utilizzare in maniera diversa
Quella sanità di vicinanza al dittico alla sanità territoriale di cui parliamo tanto ma per la quale stiamo facendo poco perché noi in Regione Lombardia abbiamo già inaugurato
Cento ventotto case di comunità sulle duecento sedici
Che
Doveva sono previste dal dal
Esatto Lerner da raccordo con il governo ho capito ma anche lì se c'è la disponibilità e la collaborazione dei medici di medicina generale
E noi abbiamo degli esempi eccellenti di cooperative di medici che si sono messi a disposizione per collaborare con le case di comunità le cose funzionano se non c'è questa disponibilità a chi ci vantiamo
Perché alla base di tutto non dobbiamo dimenticarlo c'è stato una drammatica
Cattiva programmazione nel non tener conto del fatto che ci si sta avvicinando il picco dei pensionamenti e che quindi in quel periodo bisognava aumentare il numero dei medici che poi dovevano entrare a far parte del servizio sanitario perché se no si verificava quello che abbiamo visto oggi sì io anche o soldi
Ma quando Faccin concorsi negli ospedali nessuno partecipa o non sono rischi numero sufficiente rispetto alle mie esigenze
Capite che i soldi sono importanti ma non sono assolutamente l'unica
Problematica di questa situazione allora bisogna reimpostare la medicina territoriale bisogna riempire le case di comunità bisogna è utilizzare di più gli ospedali di comunità come
Servizi per le cure intermedie bisogna sollecitare migliorare lati assistenza domiciliare integrata bisogna fare in modo che i cittadini vengano personalmente curati e che la loro presa in carico sia assolutamente completa e per fare questo ci vogliono medici ci vuole personale ci vuole la possibilità di organizzare ma per fare tutto questo si deve partire anche da una questione culturale ripeto bisogna far capire ai nostri cittadini che non non è solo l'ospedale e il punto di riferimento
Che non è solo pronto soccorso il punto di riferimento
Ma lo sapete che in Regione Lombardia il settanta per cento degli accessi in pronto soccorso sono codici bianchi o codici verdi e codici bianchi codici verdi devono andare in pronto soccorso
Quando io ero bambino giocavo al pallone mi facevo sempre male perché era un po'
Materiale come si dice ed è andato al mio medico condotto che mi dà dei punti mi metteva a posto le ginocchia mette a posto quello che minaccia il suo mandato pronto soccorso in vita mia e allora io credo che alla base di tutto
Si debba cercare insieme di affrontare il problema
Riforma della sanità
Perché lo dobbiamo fare insieme perché altrimenti voi capite che il vero grosso rischio e chi ci si speculi sopra che si accusi ci si lanci delle accuse reciproche colpa attuale colpa mia
Non è colpa qui noi doveva trovare una strada per dare in modo che i nostri cittadini possano vedere sempre un'assistenza sanitaria universalistica per tutti quanti perché questo un nostro dovere da persone che si occupano di attività politiche
Ma nello stesso tempo compatibile e sostenibile da tutti i punti dirigista
E poi approviamo la Finanziaria di Renzi che ci ha massacrato le palle in tutti questi anni
Mi sembra che
Su Gaber
Rione dei voti questa volta si possa mettere non solo risorse uno siamo uno a uno
Nel senso che occorre
Una un'altra rete presidenti
Procediamo super preso di Regione magari puoi dare
Per in più ma
Il non basta bisogna cambiare cultura da cambiare il modo di curarsi gli addetti Damon ha fatto vedere della proliferazione di prescrizioni sono dati che vengono da Gena sarà generasse un organismo che negli ultimi anni ha avuto una capacità di leggere la realtà sanitaria e un tentativo di indirizzario di dare almeno i suggerimenti di strada a tutto il sistema sanitario il direttore Domenico Mantoan il
Questo dato dalla proliferazione delle prestazioni vuol dire che ci sono siamo insoddisfatti dobbiamo replicare prestazioni per poter avere un risultato
In questo senso sembra che non abbiano valore prestazioni che facciamo per passare da un più quarantaquattro per cento di prescrizioni secondo me vuol dire quel papà ha questo significato nello stesso tempo c'è
Mediamente in Italia non è un quadro vivo omogeneo per tutte le regioni in realtà il confronto due mila ventitré due mila diciannove dice che non siamo più in grado di fare le prestazioni del due mila diciannove non siamo ancora in grado di far prestazioni domina diciannove dopo colmi d'non è completamente terminato
C'è quindi un rumore di fondo c'è una situazione strana come se aumentano i giri perché prescrizioni che aumentano o di richiamo intorno e.Biscom la percezione di bisogni nello stesso tempo non riusciamo seguirli per intero
Lo lo chiedo a lei come persona che appunto una visione complessiva
Questo rumore di fondo questo rumore di una rottura di fondo c'è qualche meccanismo che si è rotto nel sistema sanitario lei lo vede lo conferma dal suo punto di vista che ha radici possono possono esserci a questo rumore di fondo
E anche per lei c'è una strada per garantire un sistema universale o dobbiamo in qualche modo di vedere la nostra aspettativa rispetto al sistema sanitario nazionale
Sì allora intanto grazie grazie
Per l'invito e anche grazie per discutere di un tema così importante qual è il nostro sistema sanitario nazionale che è un patrimonio
Che ha sicuramente
Tanti qualche
Problema ma che come avete visto sta dando dei risultati
Straordinari in tema di aspettativa di vita siamo tra tra i primi al mondo e questo è merito del nostro sistema sanitario
Allora
Sicuramente ci sono degli scricchiolii ci sono dei dei sintomi per cui il sistema
In difficoltà
Rispetto al due mila diciannove che io ritengo essere l'anno di maggiore efficientamento del sistema sanitario italiano nel due mila diciannove ne abbiamo raggiunto pure in carenza di risorse perché arrivavamo da otto anni di vacche magre il sistema sanitario italiano due mila diciannove si era aveva dato dei risultati straordinari poi col copia e qualcosa si è rotto
Sicuramente
Dentro il sistema e come quando una squadra vince la Champions League e l'anno dopo non riesce a
A a prendere lo stesso abbrivio
Che
Il fenomeno che noi vediamo è che la produttività del nostro sistema sanitario a parte qualche regione tra cui la Toscana ma anche la Lombardia le altre regioni non riesco ad arrivare non riesco non sono riuscite ad arrivare la produttività del due mila e diciannove nonostante
Cinquanta mila assunzioni in più perché sono state assunte cinquanta mila figura professionale in più nel sistema sanitario
Poi abbiamo il fenomeno di venticinque milioni di italiani che vanno in pronto soccorso
Nonostante il settanta ottanta per cento siano codici bianchi occorre ci verde
Abbiamo il fenomeno degli italiani che stanno cercando risposte nelle farmacie dei servizi perché status sta venendo fuori un altro
Un altro tema delle farmacie dei servizi e quindici milioni di italiani che hanno e cercano quindi a uno un un numero in aumento
La sanità integrativa welfare aziendale
I lavoratori ai loro sindacati chiedono che nelle trattative possono avere due transennata anche i dipendenti pubblici vogliono versare azienda
Sicuramente è i sistemi belle rigide non ce lo potrà dire professore anche in Inghilterra se ma sanitario pubblico è in forte difficoltà
Quindi tutti i sistemi stanno
Provando difficoltà
Io
Vorrei dire un paio un paio di cose sul sul tema del PD allora noi spendiamo centoquaranta miliardi
Sei e mezzo di PIL
Guardiamo gli altri Paesi che spendono nove otto nove per cento di PG
Gli altri Paesi come la Germania spende il dieci per cento di PIL per le pensioni noi ne spendiamo sedici
Spendiamo
Cento miliardi di per pagare l'interesse pubblico sul debito
Abbiamo tre mila miglia quindi io non lo so non faccio il mestiere di un altro io non lo so se il sistema Italia sarà in grado di aggiungere miliardi a quei cento quaranta miliardi
Però mettiamo caso che riuscisse anche a mettere trenta miliardi in più
Guardate che trenta miliardi in più se non cambiamo se non andiamo a mettere delle modifiche dentro il sistema non servano a niente cioè
In Francia in Germania perché spendono nove per cento del PIL cioè
Trenta miliardi in più di noi guardate che gli stipendi dei medici francesi e tedeschi sono il doppio dei nostri e il numero di infermiere dei francesi degli inglesi e dei tedeschi è tre volte al nostro
Quindi noi oggi abbiamo
Duecento e ottanta mila infermieri pubblici dovremmo arrivare almeno trecentocinquanta mila l'altro tema qual è
Noi oggi formiamo venti mila medici
Quest'anno apre venti mila medici
Che saranno fruibili per il sistema sanitario tra dieci anni sei più la specialità quindi più nulla
E venti un mila infermiere
Di questi ventun mila infermiere quindi non c'è proporzione cioè un rapporto quasi uno a uno
Di questi tempi ventun mila teorici posti da infermieri italiane rispondono con quindici sedici diciassette mila risposte cioè gli italiani non vogliono fare gli infermieri
E senza gli infermieri il sistema sanitario italiano non funziona non regge questo il primo grande problema
Altro tema Emma siamo sicuri che dopo aver formato venti mila medici all'anno per dieci anni tra dieci anni questi resteranno a lavorare con noi non vanno da un'altra parte perché abbiamo creato il la comunità europea l'equivalenza del titolo quindi laureato in Portogallo vale quanto laureato qui ma non abbiamo creato al mercato del lavoro unitario
E quindi oggi i nostri ragazzi sono bravi sono formati bene sanno l'inglese si sentono figli del mondo partono e vanno via
Quindi questo questi sono i due temi importanti che io ritengo che la politica debba affrontare tema dei professionisti della sanità
E poi chiudo
Per non dilungarmi io ritengo che l'altro temi importanti sia nei contratti di lavoro
Quindi i contratti di lavoro
Dei dipendenti e dei convenzionati
Il presidente Fontana diceva ma io come faccio a mandare i medici di medicina generale oggi devo chiedere per piacere se mi vai né a casa di comunità
Io credo che sia arrivato il momento di pensare che ci sia un unico posto dove si fa la contrattazione
Dei contratti per la sanità dopo che questo posto stabilito il quale sia ma che ci sia della gente che si occupi di sanità a fare i contratti ai dipendenti della
Sanità quindi
Teniamoci stretto sul sistema sanitario se possiamo mettiamoci soldi in più non è il mio mestiere sicuramente non siamo un Paese che
è ricco però abbiamo bisogno di riforme soprattutto
Incentrate sulla valorizzazione dei professionisti della sanità in termini di competenze altro tema siccome dovremo parlarne di più cioè dare più competenze agli infermieri negli ospedali del Nord Europa infermieri fanno molto di più dei nostri infermieri e quindi aumento di competenze
Modelli organizzativi incentrati sul territorio diamo cerchiamo di dare sfogo alla attuazione questa secondo me grandi riforme che abbiamo del DM stanza sette delle case comunità degli ospedali di comunità e creare una vera integrazione ospedale-territorio
Curare che cura curare chi cura è una parola importante da sentire perché lavora in sanità da parte di chi in qualche modo la visione d'insieme alla responsabilità nazionale grazie
Dona Angelelli il
La sanità nella identifichiamo sempre con il sistema pubblico
Ma la realtà chi concorre a fare la salute
è molto di più
Ci sono c'è tutta la spedalità privata c'è tutta la parte la componente delle RSA
Guai se si indebolisce troppo questa componente il tutto il mondo della del territorio
Protagonisti perno gliel'nemmeno G. magari pochi come numero rispetto tutti ma di grandissima importanza le croci le farmacie
Il mondo della sanità molto più grande diciamo che il rapporto tra chi lavora per curare gli italiani per assistere gli italiani e chi lavora nel pubblico è due a uno
Lei è questa parte
In questa seconda parte
E quindi concorre la vede e anche per la sua opposizione per la spalla sua missione diciamo
Ha un'attenzione all'esito finale a alla salute vera delle persone
Italiane lei cosa come vede il nostro sistema sanitario nel suo complesso e anche dal suo punto di vista c'è un c'è un punto di rottura c'è un punto di tensione che lo portarono rottura oppure
Oppure no e quali possono essere i margini di cambiamento di miglioramento
Grazie il vantaggio di parlare da quell'ultimo anche le cose intelligenti sono state dette tutte quindi io poco posso aggiungere
Rispondo brevemente alla alla domanda anzitutto per il tuo tabellone mi dichiaro subito così almeno nel punteggio finale io mi ascrivo tra quelli che non bastano solo risorse anzi e provo ad argomentare brevemente anche perché
Ci abbiamo un pochino girato intorno è stato appena nominato ma in realtà con l'elefante all'interno dalla stanza e questa esperienza coprite che abbiamo fatto pochissimo tempo fa pochissimo tempo fa che tutti cerchiamo di rimuovere ma in realtà e lì che incombe ancora anzi gironzola
Un pochino tra noi che ha svelato tutta una serie di criticità ha messo a nudo alcuni limiti del sistema
Io sono tra quelli che dice che il sistema ha retto ha retto molto bene
Siamo stati molto bravi c'è stata una prima risposta residente del sistema che è stata eccezionale la seconda un po'più affaticata ma in buona sostanza il sistema ha retto ma sono venute fuori delle criticità delle difficoltà
Ora ignorare questo sarebbe ignorare la storia
Quindi in qualche modo io credo che dovremmo ripartire da quello che cosa ha generato i numeri che avete presentato sono estremamente efficace
Quel incremento del quarantaquattro per cento di richieste di prescrizioni non sono frutto di un aumento delle patologie sono frutto di un sentore
Un sentimento che in qualche modo è generato dalla pandemia cioè abbiamo una diversa percezione della salute
Siamo molto meno spavaldi nei confronti della nostra salute siamo un po'vi impauriti e questo in qualche modo genera un sistema di ansie di preoccupazioni che chiede di essere rassicurato quindi abbiamo più timori e altri verso per esempio i percorsi diagnostici in qualche modo chiediamo PS sicura
C'è un altro elemento che in qualche modo ha influito fortemente nel Periodo covi del post colpite che è stato il modo in cui è stato raccontato questo questo periodo
E questo ha generato molta sfiducia e ha messo in crisi un rapporto di fiducia che c'era tra i curanti epurati
Non a caso e recente notizia di questa mattina che c'è stato un ulteriore incidente
In cui è stato preso
Schiaffi un medico in una regione del sud Italia ok
Questi fenomeni che più o meno erano latenti prima del diciannove sono esplosi dopo perché faccio queste premesse perché io sono convinto che anzitutto bisogna ripartire dalla recupero di una relazione strutturale tra sistema curante e popolazione
Io credo che ci sia un grosso che una grossa crisi di sfiducia perché da una parte tutti ci lamentiamo
Ma in realtà il nostro sistema eccezionale e cura ancora una marea di gente gratuitamente
C'è da attendere un pochino però alla fine riusciamo a curare due
Dall'altra parte però riscontriamo una stanchezza da parte dei curanti
Una stanchezza profonda da parte di medici e infermieri che stanno lavorando al di sopra delle loro forze io posso accettarlo in un momento di crisi e di emergenza quale poteva essere il venti ma non può diventare sistema
Non è sostenibile quest'anno
Céline un Policlinico pubblico come Milano mancano centocinquanta infermieri io so che il livello di cura la qualità è molto più bassa in quella struttura non li troviamo facciamo i bandi e non partecipano
E arriviamo al tema dalla fiducia al tema delle risorse
Il tema delle risorse eh la reale il reale vulnus centrale con profondo rispetto per chi ha pianificato il Pnr se ha fatto quello che si poteva fare data la condizione politica e date anche i fondi disponibili ma non mi risulta che ci siano soldi per le risorse
Abbiamo una marea di casse da aprire abbiamo una marea di strumenti da comperare ma chi andrà la mattina a mettere in moto questo sistema non è chiaro
Il direttore Mantovan
Come sempre precisissimo nelle sue indicazioni ci ricordava che attualmente mancano quaranta quarantacinque mila infermieri in Italia oggi
Ma fra sei anni a causa di una gobba pensionistica che veniva citato in apertura arriveremo a cento mila infermieri mancanti
Questo sistema come lo teniamo in piedi i medici a breve si risolverà perché nel ventisei ventisette il primo gruppo di laureati non specialisti laureati arriverà a maturazione e quindi avremo un buon numero di medici speriamo che scelgano le professioni specialistiche anche quelle attualmente più disertate
Ah bisogna creare loro le condizioni per farlo
E gli infermieri in questo momento
Dottor trivelle faceva riferimento a quella parte di sanità privata accreditata che si trova in una grandissima difficoltà
Perché il pubblico ha ricominciato a fare i concorsi e chi partecipa ai concorsi e quelli che già lavorano
Qui non vorrei citare il posto fisso di che cosa allora ma insomma il nocciolo è quello insomma il pubblico da una maggiore sicurezza il privato accreditato si trova in grandissima difficoltà tanto che con la Grande Rete
A risse un'erba delle strutture sanitarie e sociosanitarie ispirazione cristiana abbiamo dovuto mettere in piedi un progetto con cui ci stiamo convenzionandosi o tutta una serie di Paesi esteri per chiedere la possibilità di venire a lavorare d'Italia
Ma qui c'è un altro problema che immediatamente è stata emerso nel momento in cui io ho accreditato un infermiere
Non lo so che mi viene da Lima per lavorare in Italia José lasciato il passaporto europeo a tutti gli affetti e quindi io spero che resti un po'a lavorare in Italia a non posso garantirlo perché quando comincerà ad annunciare la situazione europea probabilmente potrebbe essere chiamato da altri
E vengo alla domanda centrale del sistema data questa crisi di fiducia data questa crisi strutturale perché non sono convinto che l'immissione di nuove risorse sia risolutiva per due ragioni fondamentali
La prima se fosse un privato non investire i soldi in un sistema che non è altamente efficiente
Diciamo che ci sono ampi margini di miglioramento all'interno del sistema
La seconda voce fondamentale per cui non credo che sia opportuno in questo momento storico immettere molti fondi e che abbiamo ancora tante possibilità di recuperarlo
All'interno del sistema perché la pubblicità da medicina difensiva ai tempi della Lorenzini avveniva calcolata in circa nove miliardi e dico agli illustri Presidenti nove miliardi Da Rin spartire all'interno del sistema sarebbero mica poca cosa che non bisogna prenderne altri bisogna evitare di sperperare
Allora io sono convinto che all'interno del sistema ci siano ancora i grandi possibilità dei riforma come e mi avvio alla conclusione io credo che i ritocchi non siano più sufficienti
Presidente Mattarella quando un anno fa alla celebrazione dei quarantacinque anni del servizio sanitario nazionale se Espresso ha usato una frase estremamente sintetica molto chiara la sera se ne va difeso e aggiornato
Io credo che vada difeso nella sua struttura fondamentale accesso universalistico alle cure ma sul serio in tutte le regioni nelle aree interne come in quelle metropolitane anche in quelle regioni che non ce la fanno perché non possiamo pensare di lasciarle indietro il loro destino
Quindi un accesso universalistico alle cure reale per tutto il Paese e poi adeguato nel suo funzionamento perché non roba che sta in piedi da quarantasei anni
In cui è cambiata la cultura la società italiana è cambiata l'economia i costumi è cambiato praticamente tutto è cambiata soprattutto la medicina perché quello che c'era nel settantotto grazie a Dio è voluto in sistemi molto più moderni
Ma anche molto più costosi così come la ricerca così come la farmacologia deve essere ripensato
Ma ripensato in maniera strutturale con la libertà del settantotto io vorrei immaginare
Che ci siano persone libere di testa che possano sedersi a ripensare completamente il sistema nelle sue componenti perché in questo modo possiamo veramente riaffermare dei principi fondamentali che derivano dalla nostra Costituzione quindi sono irrinunciabili ma per dare una risposta reale alle esigenze di oggi
Grazie mi sembra
Mi scuso non possiamo fare il secondo giro perché il tempo esaurito mi sembra che il punteggio finale sia tre a uno ma non c'è una sconfitta in questo caso per il presidente della Regione Toscana è una è una posizione se mi devo in qualche modo dichiarare anche io mi schiero
Non perché sia vincente ma la posizione che non è solo un dramma dei risorse si apre un grande lavoro quello che avete suggerito e di fare un grande lavoro occorre la scintilla della cura che in queste settimane in questa settimana del meeting in tante e step esperienze e storie emersa che diventi intelligente capace di leggere la situazione di leggere la realtà ed in qualche modo di Intini impegnarle impiegarla per il fine di curare chi ha fame di curare trova il modo di curare
Quindi da questo punto di vista la vera risorsa è questa e questo desidera questa volontà di curare che in tanta parte della nostra popolazione professionale c'è
Spero che possa iniziare un lavoro sicuramente iniziò lavora meno per Medicina e persona
E quindi c'erano appuntamenti nelle prossime nei prossimi mesi
Un avviso da parte del meeting i limiti che è bellissimo ha bisogno di un supporto per essere mantenuto il vissuto come abbiamo fatto in questi giorni
Comunica la direzione del mitiche dopo l'incontro con il Federal Pizzaballa è stato deciso di destinare una parte delle donazioni all'emergenza della Terra Santa grazie