La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 26 minuti.
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Allora buongiorno bentrovati con stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale regia Piero Scaldaferri in studio Andrea De Angelis quest'oggi sui quotidiani italiani ci saremmo aspettati di trovare
Ancora
In primo piano la crisi in Medioriente anche a seguito della escalation di di questa notte con l'attacco la risposta di Israele
E con l'ultimo l'ultima notizia notizia in realtà di delle
Prime ore del del mattino le ultime ore della notte se preferite che inevitabilmente non può trovare spazio sui giornali ma che vi riportiamo vale a dire l'uccisione alterando del capo di Hamas Ismahil Haniyeh
Un raid israeliano nelle prime ore
Di questo mercoledì ha prodotto appunto la l'uccisione del capo di Hamas con lui anche una guardia del corpo ANEI era considerato da molti diplomatici come un moderato rispetta i membri più intransigenti del gruppo questo riportano alcuni siti di informazione ovviamente questa notizia non la troviamo la troveremo sui quotidiani
In edicola quest'oggi ma fatto sta che
L'elemento la notizia che trova più lo spazio sui quotidiani a nostra disposizione quest'oggi ancora il difficile rapporto tra politica e informazione tra governo informazioni il rapporto dell'Unione Europea le parole di Giorgia Meloni l'affondo per certi versi ad alcuni giornali di leggeremo in questa rassegna stampa alcuni comunicati di CDR di alcune testate da Repubblica al domani non solo insomma il fatto
Sono veramente i tanti tantissimi quotidiani quasi tutti quelli che decidono di aprire su questo e di dedicare ampio
Ampio spazio al tema del rapporto tra potere e informazione tra potere politico e informazione poi ci sposteremo in Medioriente vedremo appunto lo stato dell'arte dell'escalation Della crisi nel Medioriente con la risposta di Israele
Al Libano nella notte di di ieri restando sul sul gli esteri
Cresce lo spazio di quotidiani stanno dando al sull'America l'America latina il Venezuela in questi giorni dopo le elezioni di domenica scorsa le polemiche sulla conferma di Maduro non cessano
Di riflesso ci occuperemo anche delle le delle elezioni
Chiedo scusa presidenziali negli Stati Uniti d'America
Della prossimo turno la sfida tra Kamala Harris Donal Trump di sembra entrare nel nel vivo per quel che riguarda la politica vere italiana invece qualcuno ancora al pochi devo dire parlano di carceri c'è stato il sessantunesimo Sicilia nella giornata di ieri sono pochi quotidiani sono solo tre i quotidiani che decidono di dare un po'di spazio a questa a a questo fronte
In molti parlano invece delle della Liguria di quello che sta succedendo ligure da una parte il fronte giudiziario con le vicende dell'ex governatore Toti del governatore uscente Toti e con le prossime elezioni che dovranno stabilire chi sarà il prossimo Presidente della Regione come in Liguria
L'autonomia differenziata il il fine vita c'è la vicenda poi dell'orso K J uno abbattuto ieri con un
Provvedimenti Toro disposto nel piena notte da Fugatti vedremo come alcuni quotidiani
Ci presentano questa questa notizia di sé che troviamo ovunque
Un po'su tutti i giornali chiaramente con uno spazio diverso c'è chi come per esempio il campo addirittura ci dedica dedica un bel pezzo di prima pagina alla storia di di questo di questo orso in questo caso il rapporto tra uomo e natura
Nel che sembravo deve essere sembra dover essere purtroppo sempre e comunque un rapporto conflittuale
Si parla di
De di fine vita lo fanno soprattutto due giornali
La verità e la stampa e a proposito di verità non cessano le polemiche sulle cioè sulla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi anzi c'è sono due quotidiani che sono libero per la verità che
Continuano a farne una sorta di propria bandiera dedicano l'apertura al al al tema continuando a alimentare una polemica che invece altrove sembra aver lasciato spazio allo sport come pure dovrebbe essere quando si parla di una manifestazione come come le Olimpiadi questo un po'quello
Che troviamo sui quotidiani di questo mercoledì trentuno luglio
Apriamo con repubbliche apriamo con la vicenda del con lo stato dell'informazione
Nel nostro Paese così potremmo definirlo il rapporto sullo stato dell'informazione nel nostro Paese l'apertura a tutta pagina
è chiara Melloni attacca Repubblica
In realtà vedremo come voi altri danno invece l'interpretazione diversa più personale per molti versi comunque Meloni attacca Repubblica Stato di diritto alla Premier da Pechino
Mette nel mirino la stampa non allineata includendo domani il fatto quotidiano son tre etti sono questi tre quotidiani infatti che più di altri
Dedicano spazio alla vicenda colpa loro se Brussel ci critica e definisce le testate portatori di interesse insorgono Fnsi Pd MoVimento cinque Stelle Italia viva e a Vs
Haskin accettabile fare le liste di proscrizione dei giornali l'ex direttore dell'Economist molte le accuse dimostrano la sua debolezza
Dice motti intervistato questa la prima pagina vediamo meglio all'interno perché insomma lo spazio dedicato a tanto a pagina due
Meloni contro Repubblica colpa sua se Brussel cibo cioè da prima Presidente del Consiglio mette nel mirino la stampa non allineata includendo anche domani fatto
Quotidiano sono portatori di interesse ci sono portatori di interesse diciamo stakeholder il domani il fatto quotidiano Repubblica la mia è una riflessione dice la presidente
Del Consiglio sulla strumentalizzazione fatta da parte di certa stampa di un documento tecnico alla Melloni risponde il CDR di Repubblica vi leggiamo
Il comunicato per l'ennesima volta Presidente Consiglio Giorgia Meloni decide di prendere di mira Repubblica e lo stesso fanno in maniera splendidamente coordinate giornali che sostengono il governo di destra da Libero e il Giornale il cui proprietario un parlamentare eletto tra le fila della destra
Testate che a loro volta personalizzare ulteriormente attaccando un nostro collega nonché rappresentante sindacale
I report internazionali sullo stato di salute della libertà di stampa in Italia parlano chiaro la situazione critica il livello di intimidazione alto nulla di cui stupirsi quando il governo guidato da forze politiche che non hanno rinnegato una cultura politica che si è sempre basata sulla soppressione del dissenso e della negazione delle libertà in primis quelle sindacali di stampa
Repubblica però non so Chiara storia identità diametralmente orgogliosamente opposte a quelle della premiere del suo partito tutto è dichiarato in piena trasparenza sin dal primo editoriale del mille novecentosettantasei del fondatore Eugenio Scalfari
Nel nostro modo di fare giornalismo sosteniamo i valori della sinistra quindi dell'antifascismo dell'uguaglianza dell'avanzamento dei diritti sociali e civili per tutte e per tutti minacci azioni coordinate da squadrismo mediatico non ci spaventano
Né ci faranno arretrare di un millimetro i potenti passano il giornalismo resta l'intervista all'ex direttore dell'Economist Bill Emmott e questi attacchi dimostrano la sua debolezza il riferimento
Ha ovviamente alle le parole di Giorgia Meloni viene chiesto ad e molte e che cosa pensi dell'accusa della premerà Repubblica la trovo un'accusa ridicola risponde il rapporto dell'Unione europea non ha bisogno di venire esagerato strumentalizzato è una cosa seria
La reazione di meloni rivela la fragilità di un Governo che vuole apparire fortemente invece debole come lascia intendere questa storia che effetto fanno visti da Londra un preme un governo che è continuata cari giornali
Scusi segnale sono un segnale allarmante risponde molte i media rappresentano il quarto con la tv il quinto potere contribuiscono alla salvaguardia della democrazia attaccarli di continuo e ancora peggio denunciarli per vie legali con l'obiettivo di zittirli è un atteggiamento
Pericoloso
Poi gli viene chiesto quando lei dirigeva l'Economist il governo italiano non prese bene la copertina su Silvio Berlusconi inadatto a governare a caso del suo conflitto di interessi vede un paragone con quello che sta facendo la Meloni
Il paragone più proprio più preoccupante rispondemmo tre ricorsi ai tribunali per intimidire i media e quello di Berlusconi che conto i giornali compreso il vostro condusse innumerevoli campagne giudiziarie dovrebbe essere un esempio da non seguire per due ragioni
Primo perché ha quasi sempre verso le battaglie legali contro la stampa secondo perché le sue minacce di portare i giornalisti in tribunali invece di intimidire i giornalisti hanno spinto a maggiori inchieste servizi sul suo conto da parte della stampa
Nel caso dell'Economist la differenza è che noi eravamo un grande gruppo editoriale che non aveva problemi ad affrontare un leader politico in tribunale
Media più piccoli possono essere più in difficoltà perciò importante che vi sia solidarietà fra tutti i giornali e giornalisti quando viene attaccata in questo modo la stampa in Italia l'informazione è stata né in parte influenzata o controllata gli
Gli viene chiesto
A suo avviso si può parlare di una marcia la libertà di stampa nel nostro Paese no risponde Bill Emmott perché in Italia esistono ancora voci libere indipendenti ma i margini si sono ristretti e questo è preoccupante non sono i giornali ma soprattutto nella RAI che costituisce la principale fonte di informazione
Per la maggioranza della popolazione è molto e che quindi mi insiste sulla RAI ma allarga anche l'orizzonte perché gli viene chiesto
Anche che cosa pensi delle lamentele di Donal Trump nei confronti della stampa liberal americano in particolare del New York Times
Per lui
Mettendogli un po'a confronto e rispondendo a sé il problema sia un problema globale risponde sì
Ma Trump almeno per ora è soltanto un candidato alla presidenza non un politico al potere certo se vincesse le elezioni continuasse ad attaccare i giornali che non gli piacciono il suo atteggiamento sarebbe molto più grave
Ma il New York Times come l'economista ha spalle larghe per difendersi anche legalmente se necessario altrove come suggerisce il caso italiano all'intimidazione regionale più allarmante perché colpisce media più piccoli è in difficoltà finanziarie
Giorgia Meloni gli attacca perché crede che sia un obiettivo debole ma così facendo è lei che rivela la propria fragilità il pensiero di bile morte si parla ancora della vicenda a pagina quattro a pagina cinque
Lo fa Giovanna vitale a pagina quattro tele Meloni non esiste ecco censure nomine che smentiscono la Premier le pressioni su Fuortes per farlo dimettere l'éscamotage per favorire Rossi
Le ingerenze sulle scelte per TG e generi così la destra sia presa la RAI il caso Scurati e il blackout sul voto dal francese
Vengono un po'raccoglie un po'raccontato quindi il rapporto tra Giorgia Meloni e la televisione di Stato tolti e programmi nelle mani del governo dopo la fuga di star
Dell'ascolto come Fazio Amadeus e il sorpasso di media sette poi le dirette integrali dei comizi surrene usi servizi del TG uno che esaltano i giorni di Fratelli d'Italia il sindacato dei giornalisti intanto in rivolta
Accanto un retroscena che viene raccontato da Repubblica firma
Di Claudio Tito le critiche al rapporto UE indeboliscono l'Italia sfuma la delega di peso sulla Commissione Urso la tra le fonti consultate da Brussel per la stesura del reporter c'è anche lo stesso
Palazzo Chigi ma chi sono quindi ci si chiede in questo articolo gli stakeholder ovvia ovvero quei soggetti che in Italia e in italiano vengono chiamati i portatori di interesse cui si riferisce il
La Commissione europea nel rapporto sullo stato di diritto la Presidente Consiglio Giorgia Meloni ha ieri affermato che tra di loro ci sarebbero anche alcuni giornali italiani come repubbliche che sarebbero stati consultati dai tecnici
Europei soprattutto nella parte del report riguardante il pluralismo e la libertà dei media ma è così per capirlo basta leggere il documento della Commissione verificare punto per punto in via le fonti presenti in ogni pagina
E a giustificazione di ogni commento
Le note del rapporto solido sono illuminanti da questo punto di vista eppure anche seguendo ogni punto in calce non si coglie alcun riferimento a quotidiani e organi di informazione nel nostro Paese ma a soggetti terzi organizzazioni sindacali istituti di ricerche italiane autorità di garanzia e a sorpresa
La Presidenza del Consiglio con diversi ministeri l'elenco è lungo ma vale la pena di riportarlo quindi ecco lì i vari stakeholders
L'Agcom
Eurobarometro il parlamento europeo stesso l'istituto Reuters l'Osservatorio del pluralismo dei media la Federazione nazionale della stampa italiana l'ordine dei giornalisti
E ancora
Leggi per una ONG per i diritti civili civil liberti sì una for Europe ossigeno per l'informazione Federazione europea dei giornalisti l'Usigrai
Il governo italiano il ministero dell'economia il ministero delle imprese del made in Italy la Presidenza del Consiglio dei ministri il ministero della giustizia il ministero degli interni al Consiglio d'Europa infine media Freedom Rapid responso
Un'altra organizzazione che monitora la libertà di stampa in Europa quindi nessun quotidiano
Italiano o straniero e come detto le stretto si sta riflettendo sui rapporti tra Italia e Unione europea le recenti scelte compiute da Fratelli d'Italia occasione del voto a Strasburgo continua a scrivere Tito
Per la direzione Wonder Lian hanno provocato
Ripercussioni strascichi che l'esecutivo di Romano ancora afferrato pienamente la presidente della Commissione infatti non ha affatto preso bene il no pronunciato da Maroni nei suoi confronti
Lo valuta alla stregua di un tradimento dopo tutte le concessioni fatte al centrodestra italiano negli ultimi diciotto mesi com'
Peso il rinvio proprio della pubblicazione del rapporto sullo stato di diritto quindi se i lamenti a questo riguardo di Meloni vengono sostanzialmente ignorati le trattative sulla formazione la prossima Commissione rischiano di essere segnate negativamente per il nostro Paese
La Presidente del Consiglio che ancora non ha inviato la designazione per il commissario italiano ha tempo fino al trentuno agosto in pole position c'è Raffaele Fitto
Continua a chiedere un portafoglio economico per il suo prescelto a partire dagli affari economici e dalla concorrenza ma si tratta di due delle che difficilmente assegnabile all'Italia un concetto che Urso l'ha già illustrato come si attrezza Meloni
Per cui i due dicasteri servono candidature con un profilo molto alto un ex premier un ex ministro dell'Economia con super tecnico
Ma al di là di questi aspetti c'è un nodo che non si può sciogliere almeno non adesso l'Italia ha scelto di stare all'opposizione nell'Unione e nessuno può pensare che questa decisione sia priva di contraccolpi circostanza ben descritta da Wonder Lionel la Presidente del Consiglio
Brussel non farà dunque nulla per penalizzare Roma mano farà altrettanto nulla per concedere di più di quel che le spetta il portafoglio non sarà da serie B ma nemmeno da scudetto l'ipotesi più probabile Fondi di coesione bilancio o mediterranea emigranti le relazioni tra Italia europea non sono mai state così sfibrata e e a pagarne il prezzo solo l'Italia
Sulla questione interviene anche il direttore di Repubblica con l'editoriale
Maurizio Molinari se Giorgia si allontana dall'Europa vediamo cosa scrive Molinari davanti alle obiezioni sollevate nei confronti del governo italiano dalla Commissione europea sul tema del rispetto dello Stato di diritto la Presidente del Consiglio Meroni ha scelto di replicare da Pechino accusando
Bruxelles è di riportare lì accenti critici espressi da Repubblica da altri quotidiani di opposizione da lei definiti i portatori di interesse
Con queste parole la Presidente del Consiglio con più duplice errore che evidenzia il suo allontanamento dell'Europa dice Molinari il primo errore nell'approccio alla Commissione europea
Il rapporto pubblicato il ventiquattro luglio scorso un documento di quarantaquattro pagine che esamina nel dettaglio la situazione del nostro paese
La proposta di riforma della Costituzione rischia di indebolire il ruolo del capo del capo dello Stato di modificare l'equilibrio fra poteri a favore dell'esecutivo e poi ancora la bozza di riforma giudiziaria sulla separazione delle carriere pone interrogativi sull'impatto che avrà sull'indipendenza dei procuratori infine e lì attacchi le minacce e le intimidazioni nei confronti dei giornalisti continuano e sollevano gravi preoccupazioni la possibilità per la RAI di garantire informazione indipendente pluralista a rischio davanti a questi interrogativi l'interesse del capo del governo dovrebbe essere di rispondere in maniera altrettanto chiara al fine di allontanare ogni sospetto
Sull'indebolimento
Dello stato di diritto nel nostro paese Meloni invece anziché replicare l'obiezione della commissione liquida sommariamente il testo affermando che non dice nulla di nuovo perché riflette opinioni ostili al suo governo
è un errore che sta nella scelta di non rispondere e spiegare far comprendere preferendo invece delegittimare quasi irridere il rapporto della commissione agli occhi degli italiani un approccio che sul piano della comunicazione avvicina Melloni
A leader leghista Salvini al premier magiaro Orban ovvero capi politici di estrema destra che in Europa si distinguono per sfidare a viso aperto le istituzioni
Europee sempre e comunque anche sul terreno quasi delicato come lo Stato di diritto affermare che Repubblica ed altri quotidiani di opposizione sono portatori di interesse svela carenza di rispetto per la libertà di informazione più in generale per le opinioni diverse dalla propria
Il fatto stesso di indicare alcuni giornali o giornalisti come propria Bersani viscerali espressione di interessi alle contrari senza impegnarsi a ribattere
A ciò che affermano significa esprimere un'idea dell'informazione che sconfina nella lotta politica tutto ciò è risultato di avvalorare propri sospetti sollevati dalla Commissione europea l'idea di annegare la libertà d'informazione nella lotta politica accomuna Meloni a quelli del sopranista europei che oggi sono al governo a Budapest e ieri lo erano a Varsavia che credono in una declinazione illiberale della democrazia dove tutto il potere si concentra nel ramo dell'esecutivo
Queste idee liberali allontanano Meloni dall'Europa questo giornale di suoi lettori restano invece fedeli al dettato della Costituzione repubblicana e ai principi sanciti dai trattati dell'Unione Europea basati sull'aspetto dell'equilibrio fra i poteri
Teorizzato da Montesquieu che continua garantire la protezione delle libertà di ogni cittadino inclusa Giorgio Meloni così il direttore di Repubblica Maurizio Molinari in qualche modo risponde agli attacchi
Della della della Premier gli altri due quotidiani tirati direttamente in causa da Giorgia Meloni come detto sono il fatto il quotidiano domani e li vediamo allora diamo prima uno e poi l'altro cominciamo
Dal dal fatto dal fatto quotidiano che si occupa
Della vicenda
Già in prima pagina con Literary Travaglio che vediamo tra poco e poi a pagina sei
Unione Europea Meloni attacca il fatto ma per farlo sbagliare porta la Premier confonde il rapporto dell'Europa con quello dei giornalisti dell'Unione accusato dei media di destra di essere stato pilotato anche qui c'è una presa di posizione del CDR del fatto quotidiano la vediamo
Siamo arrivate le liste di proscrizione scrive il Cdr oltretutto tagliando le su misura i propri interessi senza rendersi conto di confermare esattamente il contenuto del rapporto sullo stato di diritto
E del report del consorzio europeo media Freedom Mara aprirebbe responso due testi che strumentalmente qualcuno ha finito perfino per rappresentare come uno solo la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni da una parte la stampa più vicino al governo dall'altra mettendo all'indice il fatto quotidiano alla collega Martina castigliani altri tre giornalisti e giornaliste
Bollando di come anti Meloni con modus operandi che ancora una volta richiama periodi storici dei quali diversi esponenti di governo con grandi difficoltà e diversi tentennamenti dicono di prendere le distanze e considerano morti e sepolti lasciandosi poi spesso andare a fastidiosi rigurgiti
Si rassegni no le relazioni del fatto quotidiano il Fatto Quotidiano punto it continueranno a svolgere il proprio mestiere scrivendo ciò che ritengono sia loro diritto e dovere raccontare
Vale solo la pena ricordare due cose semplici al Presidente del Consiglio che ha attaccato la nostra testata bollando la come stakeholder perseguiamo un solo e unico interesse informare i lettori viene poi ovviamente espressa alla collega Martina castigliani alle altre giornaliste e giornalisti finiti nel mirino per aver svolto il totale
Trasparenza del loro lavoro la solidarietà del CDR dicevamo che della questione si occupa Marco Travaglio nel suo editoriale
La libertà di informazione la città la censura sulla censura scrive travaglio la libertà di informazione a fare troppo seria per lasciarla i politici e ai giornalisti italiani che infatti la usano per tutt'altri scopi difendere attaccare il Governo Meloni
Tirandosi addosso tre diversi report sul tema senza distinguerli e scordandosi il punto di partenza che precede di parecchio l'avvento dei melone S l'informazione fa schifo da decenni e lo faceva ancor di più ai tempi di Draghi e di Renzi
Berlusconi è fuori concorso
Quando l'intera RAI e tutti i giornali ogni erano turbo governativi le conferenze stampa dei premere ma messe cantate modello Corea del Nord che si concludevano con le standing ovation e ciononostante nessuno protestava anzi proprio per questo
La premier dice che la reazione la relazione annuale della Commissione Robert sullo stato di diritto è stato travisata e strumentalizzata
Vero critica alcune Ski forme della giustizia del suo governo ma sul premierato e la libertà di informazione si limita ad affiancare alle posizioni governative quelle di portatori di interesse contrari
Raccomanda l'indipendenza della Rai dai partiti impedita dalla legge Renzi una riforma anti querele temerarie
Non certo nate con questo governo piuttosto minimaliste deludente il record eppure viziato da sospetti dedicato doveva uscire il tre luglio ma fu rinviato perché uso la stava trattando i voti di Fratelli d'Italia con Giorgia
Poi non li ha avuti e oplà il prezioso
Il Cuna Bureau è stato saltato fuori la stessa puzza di estorsione si avvertì con le procedure d'infrazione aperte tre anni fa contro Ungheria e Polonia per violazione dello Stato di diritto poi Varsavia fu perdonata senza cambiare nulla perché obbediva alla NATO e dunque a Ursula sulle armi a Kiev Orban invece no perché disobbedì va questo il pensiero di Travaglio che alla fine
Parla anche ovviamente degli altri degli altri giornali e dei giornali criticati da Giorgia Meloni
I tre quotidiani sono citati con i nomi dei giornalisti e conclusione si consultati da un altro report sulla libertà d'informazione quello di un consorzio privato media Freedom Rapid Response che la Premier confonde o finge di confondere con quello di Brussel per degradare le critiche europee come attacchi della stampa ostile c'è poi un terzo rapporto quello dell'Osservatorio Santa forme di a pluralismo e Freedom che va giù duro sui bavagli Cartabia Nordio e costa la Rai governativa i conflitti di interesse di Mediaset Ance luci e generica ma Repubblica è riuscita a parlarne città citando i finti martiri ditele Meloni e censurando proprio il passaggio sul loro editore in puro c'è una bella differenza anche per i portatori di interesse del fatto portiamo solo l'interesse dei lettori essere informati quindi il fatto Quotidiano prende nel difendersi prende le distanze però per esempio da Repubblica
E va be il domani in prima pagina
L'editto cinese di Giorgia Meloni prove di regime contro la stampa dopo i report sulla libertà dei media in Italia la Premier indica tre giornali come portatori di interesse sono le testate vittime degli attacchi del Governo la Fnsi liste di proscrizione
Vediamo meglio a pagina due
Pagina tre
Allora il segretario del Essjay Gutierrez una lezione da regime sindacati opposizione liste di proscrizione poi appunto Gutierrez è una pratica fascista e mafiosa Floridia evita di rispondere nel merito Ruotolo atto gravissimo i commenti vari
Le varie reazioni e poi le bugie della Premier si report i giornali diventano nemici i cronisti vittime degli attacchi del Governo vengono presentati come aggressori della patria il monito di Sergio Mattarella resta inascoltato le manipolazioni delle parole per delegittimare l'editoriale a commento di Emiliano Fittipaldi perché l'attacco a domani è un pericolo che riguarda tutti
La decisione della Premier Giorgia Meloni di ritirare la querela contro domani ci aveva fatto sperare appena qualche giorno fa in un cambio di rotta nei conti nei rapporti tra leader i Fratelli d'Italia e la stampa italiana scelta dell'ex missina re infatti avvenuta quasi in contemporanea le parole durissime del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in merito alle pressioni e alle intimidazioni contro la libertà di informazione che il Colle rifinito come atti eversivi
Contro la Repubblica speravamo che il beau geste di Melloni fosse non un accadimento episodico ma un rissa alimento politico
E così evidentemente non è la decisione della premier
Scusate
Eravamo stati troppo ottimisti prosegue Fittipaldi ieri la presidente in missione in Cina davanti alle critiche dell'Unione Europea
Attaccato di nuovo domani e siamo al fatto quotidiano Repubblica il nostro giornale sarebbe infatti reo di aver di fatto indirizzato le critiche al governo
Delle destre rivolte dei due reporter lo avremmo fatto in quanto portatori di interessi specifici parole gravi false soprattutto pericolose a cui sono seguiti a ruota articoli da parte di giornali d'essere sedicenti fogli liberali
Che hanno fatto una sorta di lista di proscrizione dei colleghi
Colpevoli di aver interloquito con gli osservatori di media Freedom che malamente hanno cercato di capire dai diretti
Interessati le origini di attacchi legali da parte di membri dell'esecutivo attacchi che hanno portato a un declino della libertà di stampa negli ultimi
Due anni per la cronaca nessun membro del governo ha voluto incontrare gli emissari europei Meloni invece di entrare nel merito della gestione della RAI e relative censure propagande
Invece di spiegare come mai inchieste articoli vengono sistematicamente querelati da ministri e sottosegretari
Ha scelto la sua arma preferita quella del vittimismo provando per l'ennesima volta delegittimare chi continua a fare il proprio dovere e non accetta la PESC mente che a Palazzo Chigi che Palazzo Chigi evidentemente si ah spetta dal Quarto potere definire domani e le altre due testate portatori di interesse serve esattamente a questo
Screditare chi prova a fare informazione libera facendo credere alla pubblica a opinione che le notizie su uno dei peggiori governi della nostra Repubblica non siano frutto di attività autonoma ma che la critica sia sottomessa chissà quali interessi opachi
Certamente di
Parte
Ahi noi Meloni ha scelto la strada del complottismo fregandosene altamente anche del monito di Mattarella ai nostri lettori promettiamo solo una cosa di continuare a fare il nostro lavoro perché è vero che siamo portatori di interesse ma di uno solo il loro anche qui CDR colpire l'informazione è un atto eversivo per la Premier Giorgia Meloni additare testate giornalisti come nemici è diventata una pratica ricorrente
Scrive il CDR del
Del domani il comitato di redazione di domani si trova a dover denunciare anche il clima di liceità che questa operazione produce ormai siamo arrivati alle liste di proscrizione con i nostri colleghi alcuni dei quali anche esponenti sindacali additati
Con foto nomi e cognomi come nemici di Meroni e quindi della Patria tutta queste pratiche sono inaccettabili e pericolose il quotidiano domani ha subito subito ogni forma di attacco dalle querele bavaglio gli attacchi durante i comizi elettorali della Premier come quello a Pescara per legge
Mario durante la visita in Albania
Alle arringhe dei ministri contro domani in un'aula di Parlamento la redazione ha garantito garantirà ai suoi lettori di fare il suo lavoro e cioè di raccontare i fatti senza farsi intimidire
Registriamo che dopo i primi attacchi a domani portate avanti da Melloni ancor prima di diventare premier sono seguiti attacchi ad altri giornalisti e testate attacchi al giornalismo d'inchiesta al servizio pubblico riteniamo proprio come ha dichiarato il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella che l'attacco alla libertà di informazione sia un atto eversivo respingiamo con fermezza questi a affondi ed ecco i abbiamo visto i tre quotidiani messi all'indice dal premier Giorgia Meloni come hanno risposto
Tutti ovviamente hanno respinto le e critiche e le accuse di Giorgia Meloni abbiamo visto però come lo abbiano fatto
Mettiamola in questi termini con uno stile un'eleganza di Erza ecco
Vediamo cosa scrive il Corriere della Sera su
Su questo lo fa Monica Guerzoni
A pagina sedici
Secondo che la recuperiamo
Allora Meloni assolve Ursula attacca i giornali portatori di interesse la lettera sullo stato di diritto insorgono le opposizioni edito cinese la Premier torna sul rapporto sullo stato di diritto stato strumentalizzato
Per l'Italia non vedo ripercussioni negative i rapporti con l'Unione europea non stanno peggiorando il virgolettato attribuito alla premier Giorgia Melloni
Di della vicenda si occupa su la stampa Marcello Sorgi
E allora anche qui ne approfittiamo per dare un'aletta cosa scrive Sorgi in questo articolo quella strana idea di Meloni sulla stampa
L'amicizia personale si sa in politica conta poco può essere la base di buoni accordi ma la sostanza resta sempre la convenienza reciproca di chi li sottoscrive e può diventare un motivo aggiuntivo di rottura dato che un o una leader
Per avere carattere deve spesso averne uno cattivo
Malgrado ciò il rapporto che si era costruito nella precedente legislatura europea tra bond arrivai naso primo mandato
E Meloni alla sua prima esperienza di capo di governo era stato per certi versi sorprendente si capiva che il bomber Lion aveva bisogno di far vedere di essere capace di relazionarsi con una personalità della destra destra
Per tenere tranquilla la parte del suo partito i popolari europei più favorevole alla Cordì nelle regioni in cui sovrani si erano divenuti
Imprescindibili
Allo stesso tempo si intuiva che alla Premier italiana occorreva dimostrare di saper stare al mondo il vicino mondo europeista e quello occidentale filo NATO
Inoltre nello scenario politico ormai fatto soprattutto di comunicazione la solidarietà offerto lavandai Lian a Meloni in momenti difficili era stata al di sopra delle previsioni la Bruscagin e della rottura cercata quasi come l'avvicinamento colpisce proprio per questo e ancor di più perché dopo il voto contrario alla riduzione della Wonder Laiana avvenuta sul terreno dello Stato di diritto e sul diritto
All'informazione ciò che ha spinto la Premier a violare tutti i protocolli indirizzate alla presidente della commissione una lettera resa pubblica quasi prima che potesse leggerlo attraverso le normali
Vie diplomatiche Meloni sostiene a sua discolpa che la commissione si sarebbe fatta ingannare da una campagna diffamatoria orchestrata contro di lei
La Mondher Lionel replica che l'indagine sull'Italia è stata condotta con i normali criteri europei due tesi inconciliabili
I rapporti tra Presidente e Consiglio italiani e media non sono mai stati facili l'albo degli incidenti e delle riconciliazioni sarebbe troppo lunga qui da riassumere ma siamo sicuri
Che una Premier che rifiuti sistematicamente il rapporto con i giornalisti le interviste perfino quelle che comunque hanno avuto cittadinanza
In precedenza con domande scritte risposte scritte le conferenze stampa
Esclusività degli appuntamenti istituzionali e si avvalga abitualmente durante i suoi viaggi di punti stampa cioè luoghi dove si va sovente solo per ascoltarla senza poter interloquire
Siamo sicuri che questa prima premier donna della storia posso davvero difendersi agli occhi dell'Europa dichiarandosi vittima di un accerchiamento mediatico
Che invece non debba riflettere sull'opportunità sulla necessità di rifondare il suo rapporto con i media riportandolo nei limiti normali qualche volta scomodi in cui si è svolto in passato con premier di qualsiasi provenienza politica
Che l'hanno considerato come uno dei doveri da compiere con questa domanda si conclude l'articolo
Di Marcello Sorgi che fa un po'il punto su tutta questa vicenda
Sul Messaggero ad occuparsi della questione
Ferdinando
Adornato quali sono i veri diritti violati si chiede
Si chiede Adornato vediamo alcuni passaggi di questo articolo
è vero lo Stato di diritto in Italia non gode di buona salute il recente rapporto della Commissione
Europee enuncia una tesi assolutamente esatta soltanto che per dimostrarla scelto argomenti del tutto inesatti non ha certo la libertà d'informazione a marcare a mancare qui da noi
Invasi come siamo ogni giorno da ogni tipo di opinioni deluse spesso e volentieri Fake e della nostra e si può certamente denunciare il triste e perenne spoil system ma non certo l'avvento di una peraltro impossibile dittatura culturale
Tanto meno può e può essere considerato un motivo di allarme democratico il progetto del premierato si può anche essere sbagliato
Ma che certo non allentano i REM della democrazia italiana dagli standard europei allora perché diciamo che il rapporto ha ragione perché la cronaca di questi giorni dimostra quanto sia vero che in Italia lo Stato di diritto sia un'entità umiliata e offesa
Chiamiamolo fattore ti ti come Toti ti come Turetta com'è evidente si tratta di due casi distanti tra loro anni luce il primo riguarda il confronto malato da decenni tra giustizia
E e politica il secondo gli affetti segnati sulla pelle dei cittadini di una visione liberale delle indagini
Giudiziarie
Sul caso Toti la domanda chiave è stata già posta poi l'indagine della magistratura prima ancora che un tribunale e giudichi dell'innocenza o della colpevolezza costringere un governatore liberalmente letto alle dimissioni
Non si tratta di un comportamento chiaramente anticostituzionali la risposta evidente assai diverso ma altrettanto probante il caso Turetta qui la colpevolezza non era il dubbio
Ma a maggior ragione le domande rivolte in questi giorni agli inquirenti appaiono ancora più inquietanti che bisogno c'era di intercettare il primo colloquio privato tre ragazze i suoi genitori e soprattutto che ha permesso che esso venisse divulgato
E allora aspettiamo come detto un prossimo rapporto della Commissione europea sul fatto retti evidente dimostrazione che nella terra di Cesare Beccaria i diritti dei cittadini
Si tratti di politici e di gente comune sono disinvoltamente ignorati diritto a una bella parola dal suono persino gentile ma se mal gestito può trasformarsi come notava Alessandro Manzoni nella forza più feroce che il mondo
Possiede quindi si parla si parte dall'informazione per arrivare alle vicende giudiziarie sul Messaggero lo fa Ferdinando Adornato adornato di vicende giudiziarie parleremo più
Più avanti ti vediamo cosa scrivere nel libero
Lo fa a Daniele Capezzone
A pagina in prima pagina e poi a pagina quattro
La stampa libera per alcuni è solo quella di sinistra scrive Daniele Capezzone si potrebbe aprire e chiudere la questione con una super sintesi fulminante il dibattito sulla patacca è esso stesso la patacca anzitutto attacco ne stiamo parlando del tentativo un po'disperato
E irresistibili mette comico di costruire un'emergenza informazione in Italia legata all'esistenza di un Governo politico senza il PD dice
Capezzone che poi ricorda come ci sia una certa ipocrite sì i progressi all'epoca ipocrisia scusate
Nell'informazione italiana
Che quando al governo ci la sinistra c'è comunque il partito democratico non si lamenta e che invece voi
Denuncia lo stato dell'informazione quando invece al governo se il centro destra
E conclude l'articolo che persone
Ieri il plotone di esecuzione si è prontamente schierato la direzione di Repubblica ha diffuso una nota fiammeggiante contro Meloni idea illiberale del giornalismo e del ruolo che il giornalismo a in una democrazia compiuta è ancora quanto a Repubblica Meloni
Si rassegni all'esistenza di un giornalismo di qualità e indipendenti il Cdr della testata e nessun comunicato
Toni True ante fino alle Fnsi che ha evocato niente meno che presunte liste di proscrizione per il fatto che alcune testate tra cui noi di Libero si sono limitate a riportare i nomi dei giornalisti sentiti
Per costruire il report peraltro diligentemente elencati proprio nel dossier Rino se la cantano e se la sua mano giocano a fare i piccoli martiri
E i campioni dell'esistenza male loro balle non crede più nessuno nemmeno loro stessi
Molto probabilmente così libero o altro
Quotidiano che ha una posizione per certi versi simile il di giornale
Stampa scoppia il caso Dossi è scontro sui media e quotidiani di sinistra attaccano il giornale per aver scoperto il trucco dei reporter sull'informazione autore RAI intanto insulta la
Meloni
Poi a pagina due il giornale nel mirino per i report dei faziosi Fnsi e quotidiani di sinistra l'attacco per l'inchiesta sulle fonti del rapporto di media Freedom dei Cinquestelle
Alle firme schierate interpellati solo i giornali di opposizione per denunciare la deriva democratica in Italia per Repubblica e Stampa chi lo racconta fa squadrismo
Mediatico
Più in basso Melloni smonta la querelle è la critica non è deluso europea ma di quotidiani italiani la prevede in Cina smentisce problemi rapporti con Ursula non peggiorano secondo la premier
Italiana
Ma ci sono i commenti due
Il primo di del direttore Alessandro Sallusti bugiardi e pure ridicoli il titolo dell'articolo di Sallusti ci sarà un motivo perché in Piemonte da generazioni il quotidiano la Stampa è chiamata con un appellativo la Busi Arda
La bugiarda che non lascia spazio a dubbi sul giudizio che di lei hanno i suoi lettori così inizia l'attacco di Alessandro Sallusti a la stampa
Che un po'che che che che a sua volta ha criticato la decisione del Giornale di pubblicare i nomi dei giornalisti ascoltati per uno dei report
In questo caso indipendenti che poi hanno costituito parte delle report invece più complessivo dell'unione dell'unione europea sullo stato dell'informazione nel nostro paese
E più avanti scrive Sallusti trova la dorsale che un giornale la Stampa così come la Repubblica il domani il fatto che lamentano la mancanza di libertà di stampa vogliono impedire a noi di raccontare la pura verità
Peraltro non smentite visto che i nomi dei colleghi arruolati altro che liste di proscrizione sono stampati in bella vista nel medesimo rapporto abbiamo fatto cronaca solo cronaca e a volte capita che facendo la si scopra che il diavolo ha fatto la pentola ma si è scordato il coperchio
Beccati con le mani nella marmellata i colleghi si indignano e si ergono loro a censori
Non è una situazione piacevole li capiamo e rispettiamo la loro libertà di continuare a parlare male di questo governo eppure Dinoi così come la stampa è sempre stata libera di nascondere le magagne della famiglia Agnelli
Ieri ed Elkann oggi la Repubblica di buttare al macero decine di migliaia di copie fresche di stampa per un articolo non gradito al suo editore in altre parole la stampa e libera di non essere libera ma che la smetta di dare lezioni di libertà annoi
Che oltre che Busi Arda diventa pure ridicola altro commento è quello di Augusto Minzolini a pagina cinque la libertà di stampa c'è e il diritto di replica
Pure in questi afosi giorni di mezzo è stata in forse le a temperatura oblunghi la le menti dice Sallusti uno dei paradossi alla polemica che si è innestata su un rapporto della Commissione opere sui rischi che corre la libertà di stampa in Italia
Che la premere una lettera la presidente Ultron della iena giudicato strumentale ora senza entrare nel merito della diatriba ciò che appare una norma paradosso all'idea che si possono gettare ombre
Di un presunto regime sull'informazione in Italia veicolate e a volte estremizzato e da giornali d'opposizione
Contestando però alla Meloni la possibilità di dire la sua di criticare queste tesi una vera e propria contraddizione in termini perché si reclama libertà di stampa ma si contesta al presidente del Consiglio e il diritto di replica la libertà di rispondere
Così va il mondo dice
Sallustio dice Minzolini scusatemi per cambiare lindo le questo si parla di RAI magari andrebbe privatizzata per tre quinti finanziando il resto solo con il canone trasformandola per usare una vecchia filastrocca di Arbore nella BBC
Rimettendo le risorse pubblicitarie nel mercato rivitalizzando il sistema dell'informazione salvaguardandone il pluralismo o magari creare una fondazione che garantisca l'imparzialità del servizio pubblico le idee non mancano
Ma alla fine nessuno interessa cambiare continueremo nel gioco delle accuse e controaccuse di chi è l'opposizione e chi governa di occupare la RAI accuse che avranno come bersaglio a seconda delle stagioni della politica la destra come da sinistra è fatale
Ormai la RAI è un classico della polemica politica l'importante che tutti a destra come a sinistra mantengano un minimo di onestà intellettuale scrive
Esuli nell'ultimo quotidiano che vogliamo
Segnalare di
Su otto la vicenda il foglio tele Meloni non esiste è Teleservice scrive Carmelo che Carmelo Caruso privatizzare la RAI un'idea mia ma per Meloni è solo un modo per liberarsi dei camerieri
Che ha scelto più camerieri quanto pensava e servono pure male parla l'ex DG Pierluigi Celli che quindi appunto
Imputato la responsabilità della gestione della RAI non tanto alla Meloni Macchi la Meloni in qualche modo vuole
Vuole assecondare
Siamo già in abbondante ritardo rispetto a quello che avremmo previsto ed allora vediamo invece la
Crisi in Medio Oriente Corriere della Sera colpo al cuore di gli Hezbollah
L'attacco in Libano dopo la strage nel Golan alla risposta lancio di razzi sullo Stato ebraico Tajani pronti a tutelare gli italiani raid di Israele ucciso il consigliere militare di Nasrallah la Casa Bianca la guerra ancora evitabile e poi l'intervista
A che pelle approfondimenti all'interno li vediamo a pagina due il raid è mirato a sud di Beirut ucciso un leader di Hezbollah
L'intervista dicevamo a Kepel
Ah cicche pelle che politologo esperto di Medioriente
Monito di Israele può falsare la milizia a Netanyahu serve una vittoria netta niente spazio per il negoziato con Hamas viene chiesto se la guerra in Libano sia inevitabile si dire che Netanyahu è tornato dal suo viaggio a Washington più determinato che mai ha incontrato by then debolissimo che ha ormai pochi mezzi per fermarli democratici non possono perdere i voti degli ebrei americani sulle elezioni di novembre
Incombe la prospettiva dell'arrivo di Trump alla a risse sembra più aperta la causa palestinese dunque il leader israeliano sa di avere una breve parentesi di tempo per poter attaccare il Libano e libri ha bisogno di una vittoria netta per salvare la sua carriera politica pregiudicata dal terribile
Fallimento del sette ottobre viene chiesto ancora il segretario la difesa degli Stati Uniti lo indossi in dice che la guerra tra Israele e gli Hezbollah non è inevitabile
Dice forse possibile si tenga conto che la maggioranza della popolazione libanese compresa la componente sciita non vuole un altro scontro devastante Israele
Avvisa che è pronto ad attaccare lo farà davvero non lo so probabilmente la prossima guerra sarà molto diversa da quella del due mila sei israeliani cercheranno di risparmiare le vite dei loro soldati utilizzando massicciamente droni e missili Netanyahu sa anche che buona parte
Della sua popolazione sarebbe con Luís per riassumere Netanyahu vede nella guerra la sua ancora di salvezza
Non annulla da perdere non può che andare avanti per lui gli Hezbollah non può che ritirarsi e il suo ridi spiegamento sul Litani potrebbe evitare lo scontro
Totale
Altri approfondimenti a pagina cinque l'uomo degli attentati diventato consigliere del leader su di una taglia
Drew e sei Sucre è uno della vecchia guardia formato dall'Iran per restare nell'ombra viene quindi descritto
Guido Olimpio
Chi c'è dietro gli attentati si parla poi dei Dusi libanesi Jumblatt scagiona il gruppo nessuna nessuna prova
Dell'attacco
Libanese
Contro i drusi la a pagina sei la sorpresa degli Stati Uniti e la guerra totale non è inevitabile Sullivan aveva indietro invitato a non colpire Beirut
I timori che la rinuncia di Baj del Messia un liberi tutti per Netanyahu o altro approfondimento di Giuseppe Sarcina poi a pagina otto pochi spostamenti e zone off-limits gli italiani di Beirut pronti al peggio i piani di Farnesina e difesi per difesa per civili e militari italiani tutte le Remo i nostri connazionali da Tel-Aviv Marta Serafini l'Anarchia degli ultrà
Gallant te contro bandleader minaccia alla sicurezza subito un'inchiesta l'ira del titolare della Difesa Lapid tentato golpe infine vogliamo Nardi conto delle dei dei commenti
E intanto se
Ernesto Galli Della Loggia
L'Occidente debole la realtà che sfugge all'Europa scrivere
Galli della Loggia tempi difficili attendono l'Europa quell'Europa che insieme agli Stati Uniti nel cuore dell'Occidente ogni giorno nei confronti di questo incidente cresce l'ostilità dei vecchi e dei nuovi giganti del potere mondiale
Russia e Cina in prima fila un'ostilità che alimenta pericoli e sfide di ogni tipo a cui trovare una risposta non è facile
Ma non lo è e specialmente a causa di un dato inedito la mancanza di realismo che domina gran parte dell'opinione pubblica delle classi dirigenti dei Paesi occidentali che caratterizza complessivamente il loro orientamento culturale
è una quasi istintiva mancanza di senso delle realtà che impedisce la consapevolezza stessa della vastità e della varietà delle minacce che incombono e rifiuto di valutare l'effettiva natura dei pericoli di considerare ad esempio le autentiche intenzioni ostili degli attori
Della scena internazionale di prendere quindi le contromisure del caso ogni volta di fronte all'eventualità di reagire tende a prevalere il meglio aspettare lo stiamo a vedere il facciamo attenzione a non peggiorare le cose e perché non lasciar fare la diplomazia
E quando pure alla fine una reazione in qualche modo arriva allora dalla gran parte dell'opinione pubblica si leva il coro del notti in My name delle dissociazioni preoccupate o delle inferocite prese di distanza
La realtà che sfugge all'Europa appunto
Questo che cosa che cosa porta tutto questo
Porta a una mancanza di reazione una volta ridotto a ben poco il cristianesimo delle masse scrive Galli della Loggia
Per effetto della secolarizzazione quasi cancellato nella formazione delle élite una volta più o meno espulsa la storia dei suoi programmi di istruzione a favore dell'economia della sociologia all'Europa è rimasta priva di due strumenti intellettualmente formidabili per conoscere e comprendere la realtà negativa del mondo e dunque facile preda dell'idea che comunque ci attende per il progresso assicurato si si dice dalle sempre nuove conquiste della tecnica non importa molto dopotutto si realizzate nei laboratori di Pechino di San Pietroburgo magari di Pyongyang e quindi un visione complessiva globale quella che ci offre Galli Della Loggia dei conflitti
In essere così come di guerre di violenza scrive Walter Veltroni
Sul Corriere oggi il prezzo più alto che i ragazzini stanno pagando nell'indifferenza salvare i ragazzini dal mondo le guerre la violenza diffusa le stragi dimenticate i giovani pagò il prezzo più alto
Così Walter Veltroni torniamo a Repubblica allora per vedere cosa scrive
Il quotidiano diretto da Maurizio Molinari a proposito della crisi in in Medio Oriente
Il carnefice dei marines vivesse in corsa per succedere a un'altra la quindi vediamo CCD descritto da Gabriella Colusso cosa potrebbe accadere ora responsabile degli attentati dei meno settantatré consigliere misi militare e leader del gruppo un
Ritratto che ci aveva in qualche modo già offerto il Corriere
Della sera la stampa anche la stampa dedica spazio a
Dedica spazio a quanto sta accadendo in
In Medioriente
A pagina a pagina due il Libano la sperata cenere scusate il Libano la spera che il raid chiuda la partita rappresaglie il punto è capire se basterà
A Netanyahu per compensare il massacro dei bambini le milizie sciite sanno che provocare un intervento di terra sarebbe un Errore
La Meloni nel frattempo si dice preoccupata per il confine la Farnesina apre un canale con Siria e Iran
Poi ancora il curriculum ci ha descritto a pagina quattro Libano sgretolato all'allargamento del conflitto sarebbe il colpo finale
Per milioni di cittadini rifugiati l'ottanta per cento della popolazione infatti vive in proprio in povertà
Tra inflazione alle stelle e sanità al collasso Domenico Quirico invece si parla del risveglio dell'Iran a pagina cinque
Il nuovo e mite presidente giura mentre l'Occidente fa finta di non sapere che a comandare la Guida Suprema Khamenei che consolidare l'alleanza con Cina e Russia incontra i leader di Hamas
Spinge sul nucleare combatte Israele per procura e qui rientra la notizia che vi abbiamo dato in apertura di questa rassegna stampa da dire l'uccisione del leader di Hamas proprio in e in Iran
Poi ancora il Messaggero
A pagina tre
Un'intervista Leonardo Tricarico
I libanesi sono più forti di Hamas ma non è l'inizio della guerra aperta a parlare è il generale Tricarico consigliere diplomatico di tre premier ex capo di stato maggiore dell'aeronautica e oggi presidente di x già che cosa dice il generale che il conflitto si può allargare solo se l'Iran mostrerà
Interesse ad intervenire che l'esercito italiano in grado di resistere facilmente anche a un attacco di forte entità l'ultima domanda quella che forse può più interessare si arriverà a un conflitto aperto viene chiesto a Tricarico non credo a meno che non entrino in gioco altre volontà altri attori come la Siria la Turchia la Russia non il mondo arabo
Se non l'ha fatto finora con la situazione che c'è a Gaza se nemici sono e restano questi gli israeliani dovrebbero poter combattere su più fronti senza eccessivi problemi certamente però avranno bisogno di aiuti in termini di armamento
Specie quello che si consuma non come tipologia ma come
Quantità
E allora visto che Tricarico parla di
Che cosa potrebbero fare
I vicini in qualche modo o comunque chi
Gli altri Paesi rispetto alla crisi
In Medio Oriente vediamo che cosa scrive sul Riformista il nostro Mariano Giustino a pagina cinque Erdogan attacca Israele a parole ma la sua retorica serve solo a tenere le fila del suo partito
Vediamo quei passaggi ricordi quello che scrive Mariano Giustino Erdogan è un leader politico in campagna elettorale permanente dunque tutto quello che dice nelle sue dichiarazioni contro Israele minacciando di invadano in difesa di Gaza ma interpretato tenendo presente questo dato
Se si vuole cercare una motivazione razionale la sua retorica aggressiva nei confronti dello Stato ebraico è possibile trovarla
Nell'indagine demoscopica di luglio del prestigioso Istituto di ricerca Metropol che ha rivelato che il divario esistente tra il Partito Repubblicano del Popolo maggiore forza politica di opposizione il Partito della Giustizia e dello sviluppo l'Akp al potere si è notevolmente ampliato rispetto al dato di giugno se si votasse adesso l'opposizione il partito di opposizione otterrebbe il trentatré virgola otto per cento dei voti contro il ventisei virgola uno de l'Akp è così quindi Mariano Giustino giustifica in qualche modo meglio ci spiega il senso della presa di posizione di Erdogan è che pur può sembrare anzi sembra sicuramente una presa di posizione avventata le parole
Di Air dove andasse poi realizzate sarebbero un del problema per lo stato della pace della democrazia nel mondo e più in generale per la tensione nel Medioriente però Mariano si ricorda come queste vadano inquadrate nella come dice lui campagna elettorale permanente di Erdogan di Israele parla anche io di Maria Prado sempre sul Riformista
Cosa pretendere da uno Stato democratico
Se il Primo Ministro Netanyahu il presidente Herzog e il portavoce delle Forze di Difesa
Daniela Garini intervengono uno dietro l'altro per denunciare l'accaduto significa due cose primo che è grave secondo che quei vertici non sottovalutano il discredito
Cui sarebbe esposto il Paese se la vicenda non fosse oggetto di un'immediata e ferma reazione istituzionale la vicenda riguarda l'irruzione di un gruppo di sediziose i fondamentalisti della struttura carceraria in cui alcuni operatori militari accusati di violenze sessuali su un detenuto dovevano essere prelevati tradotti in arresto
L'intervento della polizia militare avuto corso si è concluso assicurando alle indagini sospettati di quei crimini ma non senza appunto la gravissima turbativa attuata dagli oltranzisti che sì interponevano anche in modo violento per il tracciare il prelievo dei presunti responsabili
Questo racconta Yuri Maria Prado sul
Riformista vediamo
Anche per concludere la
Il racconto sul Medioriente anche che cosa scrive Claudio Cerasa sul sul foglio
Nell'editoriale di oggi combattere l'antisemitismo su tutti i canali senza paura di essere divisivi della BBC a tic toc perché Clare
Sacha Baron Cohen e vediamo allora cosa scrive serata una modesta proposta clonare subito Sacha Baron Cohen o quanto meno far girare il più possibile le sue idee condividere i suoi punti di vista prestare attenzione assoluta le sue denunce
Specie quando parla di media specie quando parla di sociale specie quando parla di pregiudizio contro il popolo ebraico
Sacha Baron Cohen ne sapete tutti chi è è un attore comico britannico ebreo diventato famoso in tutto il mondo anni fa con il mitico film Borat in
E interpretava un improbabile adorabile giornalista kazako e tra una pellicola e l'altra ogni tanto si dedica a a un'attività parallela a quella cinematografica crollare con gusto e con efficacia a tutti coloro che giocano con l'antisemitismo sperando di non farsi scoprire
L'ultimo caso piccolo ma rivelatore si è manifestato qualche giorno fa quando Sacha Baron Cohen Espresso la sua più viva indignazione per il titolo fintamente neutrale dedicato dalla BBC
Ah peggiora tacco subito da Israele dal sette ottobre quello a ma c'è l'altra Samsa sulle alture del Golan
Dove dodici bambini come sapete sono stati assassinati da un razzo lanciato dagli Hezbollah la BBC attingendo al più ampio armamento dell'antisemitismo e dell'antisionismo ha titolato così undici morti un attacco missilistico sul Golan occupato da Israele
Baron Cohen ha notato che la BBC aveva intuito evitato dimensionare gli Hezbollah come autore degli assassini ha osservato che la BBC ha scelto di usare l'espressione Goran occupato tralasciando il fatto che l'altro del Golan sono parte integrante per Israele dal mille novecentosessantasette
E ha rilanciato un posto di un'autrice con un discreto seguito su Instagram arriva Compass che ha fatto a pezzi la BBC definendo quel titolo semplicemente disgustoso
L'ultima volta in cui Sacha Baron Cohen ha utilizzato prima nel caso delle BBC la sua potenza mediatica per denunciare alcune forme latenti di antisemitismo
Ha coinciso con una dura denuncia fatta alla fine dello scorso anno contro tic tot
In quell'occasione l'attore sostenne che tic toc stesse creando il più grande movimento anti semita da i tempi dei nazisti accuso il socio cinese di essere diventato con disinvoltura il contenitore perfetto
Per veicolare le peggiori infamità contro il popolo ebraico
Mesi mesi dopo quell'accusa tic toc resta l'unico tra i grandi social network mondiale non aver fatto un passo in avanti per combattere l'antisemitismo
A fine due mila ventitré illo maschio proprietario di Twitter oggi se ha annunciato di aver cambiato le regole del sociale ha scelto di considerare meritevoli di censure espressioni come dal fiume al mare
Il meccanismo non ha sempre funzionato
A luglio meta che nel due mila diciannove venne furiosamente attaccata proprio da Sacha Baron Corinne che disse quando ancora si chiamava Facebook che se Facebook fosse esistito negli anni Trenta avrebbe permesso a Hitler di postare pubblicità di trenta secondi sulla sua soluzione
Per la questione ebraica
Ha fatto un passo in avanti nella lotta contro la sì l'antisemitismo ha modificato alcune sue regole interne per cancellare automaticamente imposte contenenti espressioni azionisti nei casi in cui quell'espressione sia lì evocare stereotipi antisemiti
Disumani sazio del popolo ebraico e inviti a fare del male agli ebrei
Titolo che al contrario continuano classificare l'antisionismo come antisemitismo si è rifiutata di condividere qualsiasi contenuto con lo slogan insieme vinceremo adottato da Israele durante la guerra
E secondo rapporto pubblicitario pubblicato scusatemi a metà luglio dall'istituto le strategie dalla dialogue riportato da Wire d'America
Vi è stata negli ultimi mesi su Tito con esclusione di antisemitismo con la promozione di video estremisti in cui viene promossa la negazione dell'Olocausto la glorificazione la Germania dell'era nazista
Le narrazioni suprema disse euro centri che nel Sud-Est asiatico la lezione semplice combatterla sito antisemitismo in tutti i suoi ingranaggi tutti i suoi canali su tutte le piattaforme
Senza sconti senza aver paura di essere divisi una modesta proposta clonare subito Sacha Baron Cohen
Questo il commento del direttore del foglio Claudio Cerasa cambiamo argomento non ci resta molto tempo quindi voglio innanzitutto parlare di di carcere
Lo fanno solo tre quotidiani quindi
Non sarà un purtroppo una lettura troppo lunga il manifesto già dalla prima pagina carceri nuovo suicidio siamo a sessantuno il decreto arriva in Aula al Senato la giudice Albano serve subito un atto di Clemenza si va poi a pagina
Quattro inferno Carzeri alto altro suicidio a Rieti con questo sono sessantuno si toglie la vita a un venticinquenne in isolamento e in attesa di giudizio oggi il decreto approda in Senato l'opposizione inutile le il condimento affidato a Riccardo De Vito dentro e fuori Sciascia la gara era e le giraffe
Mentre la contabilità della morte in carcere arriva a quota Sussa sessantuno decreto
Interviene d'urgenza senza neppure nominare il sovraffollamento il soltanto per complicare le procedure per la concessione dei famosi giorni di libertà anticipata si torna a discutere della proposta di legge Sciascia Tortora
Di cosa si tratta è presto detto il nucleo dell'iniziativa prevede che i magistrati ordinari in tirocinio svolgano un periodo non inferiore a quindici giorni di esperienza formativa in carcere comprensivo di pernottamento in casa circondariale o di reclusione
Solo da Quito il tema può sembrare eccentrico rispetto all'emergenza a un'analisi più attenta al contrario costringe a porsi la domanda essenziale conosciamo davvero il carcere
Sappiamo come funziona e come possiamo migliorarlo lo sanno i giudici il senso della proposta di legge sviluppato da un'idea che non ardo Sciascia non ciò sul Corriere della Sera il sette agosto del mille novecentottantatré
Un mese qualche giorno dopo l'arresto di Enzo Tortora è quello di aumentare il bagaglio di conoscenza diretta dell'esperienza detentiva da parte dei magistrati
Siamo chiari è comprensibile che quasi tutti i settori della magistratura l'abbiano presa male invocando un mal celato intento punitivo è un senso di sfiducia nei confronti dell'autorità giudiziaria quindici giorni infetti in effetti sono tanti e la proposta
Del pernottamento rischia di essere controproducente vero che il carcere la notte diverso dal giorno ma la presenza di un osservatore qualificato il prestigioso un magistrato
In tirocinio rischia di modificare la realtà osservata soprattutto quando quest'ultima eh
Adusa imbellettare sì quando sente gli occhi addosso tuttavia la proposta di legge pone sul tavolo una verità necessaria solo trascorrendo tempo dentro il carcere se ne possono capire i meccanismi non basta una visita per quanto ben organizzata immergersi
Per un lasso di tempo ampio nel penitenziario significa comprendere tutto quello che viene prima e dopo i messaggi
Normativi veicolati dall'ordinamento penitenziario dei provvedimenti giudiziari solo quel prima e quel dopo che costituiscono la vera realtà del carcere burocrazia meccanica
Capovolgimento dell'ordine delle fonti di diritto relazioni tra custodi e custoditi e tra custoditi stessi isolamento dalla società
E solo è solo vivendo il carcere che si può imparare a leggerlo
Così scrive Riccardo De Vito sul manifesto di carceri si occupa anche L'Unità già in prima pagina carceri amici garanti non cadete nella provocazione di Nordio l'articolo firmato da Franco Corleone che poi chiede sette impegni
Minini
Da chiedere
A al ministro Nordio
Quali sono questi sette impegni punto primo va inserita una norma per l'aumento dei giorni di liberazione anticipata due vanno inseriti i principi
Della proposta di legge sull'istituzione delle case di reinserimento sociale tre va previsto il numero chiuso nelle carceri con l'impegno a ridurre drasticamente la detenzione sociale modificando le pene assurde
Della legge antidroga per consentire l'applicazione di misure alternative quattro va abbandonata la proposta di incrementare l'edilizia penitenziaria non necessaria cinque va preso l'impegno di individuare immediatamente almeno un carcere per regioni in cui rendere effettivo il diritto alla affettività
Ai colloqui riservati sanciti dalla costituzione sei vanno eliminate subito le sezioni per l'isolamento disciplinare sette l'ha preso l'impegno per realizzare le previsioni di regolamento del due mila finora boicottate queste le sette proposte
Che propone Franco Corleone su su l'Unità di carcere ovviamente parla anche il
Il dubbio
Lo fa a pagina
Dodici
In ultima pagina a Rieti un altro suicidio si impicca nella sua cella la strage a quota sessantuno lettera al presidente dal presidente del Co ha di Roma Paolo Nesta diamo alcune parole
Di
Di Nesta
L'avvocatura romana da me rappresentata vive con particolare soffre sofferenza le drammatiche condizioni delle persone private della libertà personale ristrette nelle carceri italiane in particolare nei quattordici istituti penitenziari del Lazio
Noi avvocati siamo diretti testimoni di questa intollerabile situazione di illegalità diffusa nelle carceri che costringe i detenuti a resistere in condizioni disumane di sovraffollamento è spesso in astensione i servizi minimi indispensabili
Ancora il presidente resta al contrario purtroppo
Oggi siamo costretti ad assistere inermi al grido di dolore che si leva delle persone detenute e come ha già autorevolmente detto lei solo qualche giorno addietro non c'è bisogno di spendere grandi parole di principio per ricordare le decine di suicidi di detenuti
In poco più di sei mesi in quest'anno questo ci riportano i quotidiani sul sul carcere sul problema carcere nel nostro Paese abbiamo poco più di un quarto d'ora
Allora cerchiamo di vedere pigramente
Il Venezuela lo facciamo con la stampa
A pagina sei
Inferno Venezuela la rielezione di Maduro scatena la rivoluzione nel paese denunce di brogli
Demolite le stato dice Aversa settecento lire arresti di giorno in piazza le famiglie di notte i disperati dei Barrios mentre moglie di un oppositore a mio marito morirà in
In carcere
Sempre sul Venezuela
Su quanto sta accadendo in Venezuela
Ahi noi
Interviene
A pagina undici sul Corriere
Roberto Saviano i due nipoti di Maduro simbolo del regime nella terra dei Narcos Saviano racconta un po'che cosa sta accadendo in in Venezuela e poi i soprattutto dal punto di vista del narcotraffico e del peso che ha il narcotraffico in queste elezioni in Venezuela vediamo le conclusioni di quello che scrive
Saviano dalle indagini della dea che il dipartimento antidroga americano emerge che i porti nazionali sono ormai completamente in mano ai cartelli e la gestione delle spedizioni e dire diretta emanazione dell'autorità politica
La risposta dinanzi alle prove sempre la stessa tutta propaganda americana eppure sono diversi i pentiti che hanno fornito prove di come il Venezuela sia un accostato
Salazar si è pentito dopo essere stato scoperto dalla dea e quando sia scoperti e non si apparenti di Maduro si finisce in carcere
Per permettere al governo di dire che si tratta solo di una mela marcia non di un sistema il Venezuela è un arco stato la cocaina permette un ingresso dei soldi perduti con la crisi del prezzo del greggio gli uomini di Sales erano tutti legati al petrolio gli uomini ma duro sono maggiormente vicini al narcotraffico
Rispondendo a Barack Obama il braccio destro di Maduro Diodato che va be'io
Ha detto sì siamo una minaccia perché siamo socialisti siamo una minaccia perché siamo rivoluzionari siamo una minaccia perché siamo socialisti siamo una minaccia perché vogliamo che il popolo viva in pace
Tutta fuffa retorica da parte di chi ha distrutto un Paese manipolato e usato gli ideali socialisti chi crede davvero a questi trafficanti in nome dell'ideologia sta solo creando una cortina fumogena per difendere il loro diritti legato al Venezuela c'è la campagna per le presidenziali americane restando sul Corriere della sera donne giovani per conquistare il Sud preghiamo che Kamala sia già pronta con Harris ad Atlanta nella Georgia in bilico sarà un voto di misura intanto si dimette Prodi il direttore di Progetto due mila venticinque che è un think-tank diaria repubblicana un colpo per i sostenitori di Trump nell'aria degli ultra conservatori sempre sulle elezioni americane vediamo il messaggero A pagina nove diamo cosa scrivere Anna Guaita voce che pure potete ascoltare abitualmente qui su Radio Radicale
Con la rubrica visto dall'America il sabato sera alle ventitré e trenta
Camaleonti solamente la candidata caccia al dice sarà un bianco moderato scaduti i termini per presentare nomi alternativi ad Harris nuova ipotesi per il ticket l'ex militare Peter se vediamo quali sono i nomi in bilico allora per il ruolo di vicepresidente che è un ruolo importante oltre che proprio nella gestione della cosa pubblica americana già in campagna
Tonale tre sono i nomi che restano in lizza con il senatore dell'Arizona Marchelli al primo posto seguito dal governatore della Pennsylvania Josh Shapiro e da quello del Kentucky Handy
Beshir i primi due rafforzerebbe lo le chance di Harris di vincere i loro stati giudicati in bilico il terzo porterebbe con sé una rara capacità di piacere anche una bella fetta di repubblicani tant'è che è governatore di uno Stato ultrà repubblicano
Nel frattempo dalle retrovie saltato su un altro nome quello del sessantacinquenne senatore del Michigan diari Peter se spinto in avanti dai sindacati
Che gli sono rimasti grati di aver lavorato con l'allora presidente Barack Obama per salvare l'industria dopo velistica americana dopo il tracollo
Del
Mila otto Peters è stato una forza eccezionale nell'organizzare la raccolta di fondi elettorali per il partito nella sua qualità di presidente della campagna elettorale due mila ventiquattro è considerato un moderato
Ex tenente della Marina ex avvocato con specializzazioni finanzia padre di tre figli è sposato a una consulente di comunicazione per le leggi Colin Ochoa
Peter se è indicato come un Darko Orso un nome a sorpresa come si vede tutti i candidati sono uomini bianchi e moderati
E il prescelto avrà il compito di equilibrare il ticket per rintuzzare le accuse di estremismo che Donal Trump
E in maglia lanciano contro la vice presidente
Così Anna Guaita ci racconta le
Elezioni negli Stati Uniti vi cito velocemente anche quello che scrivono i quotidiani sul fine vita
La
Verità a pagina undici velocemente citiamo
Veramente giusto
Giusto i titoli
Perché non abbiamo molto tempo
L'ASL e ci mette troppo decidere Cappato Cappato lancia l'eutanasia Express soccorso civile ha portato una donna in Svizzera prima del responso del comitato etico se della fine vita si occupa anche la stampa
A pagina quattordici
Sicilia assistito l'altura non risponde e in esse sceglie di morire in Svizzera la donna lombarda di cinquantuno anni malata di sclerosi multipla atteso ottanta giorni sogno dismettere di soffrire il caso che viene
Raccontato sulla fine vita ci prendiamo qualche minuto per parlare validi
Della vicenda del dell'orso dell'uccisione del corso K J uno
Lo troviamo su
Su tanti su tanti quotidiani
Il tempo per esempio decide di aprirci
O meglio si apre sulla RAI ma su
Un terzo di pagine dedicato a questa storia il presidente che sparava agli orsi l'ordinanza di fugati firmata nella notte poi un forestale abbatte K J uno pericolosa ed è bufera Brambilla una
Crudeltà si va a pagina
Sei
Una doppia pagina su questa storia abbattuta l'Orsa K J uno Fugatti decide nella notte il ministro non è la soluzione uccisa da un forestale poche ore dopo l'ordinanza per eludere la sospensiva del TAR Pichetto Fratin la soppressione non serve Brambilla crudele
E arrogante e poi due interviste
La prima a Michela Biancofiore la rabbia della senatrice sterilizzazione ignorata più facile sparare la capogruppo DC vicini italiana moderati attacca l'amministrazione non ha ragionato e poi un'altra intervista Filomena Ricci delegato del WWF per l'Abruzzo l'abbattimento è sempre una sconfitta da noi una convivenza creata nel tempo e a commentare
Cioè
Vittorio Feltri
Con un articolo con un titolo esplicativo solo fucile sangue crede forse di essere Dio il presidente della Provincia autonoma di Trento ha negato qualsiasi valore democratico e alternativo come tutti coloro che sono coscienti di compiere qualcosa di profondamente ingiusto ma allo stesso tempo non sono assolutamente disposti a rinunciarvi
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti risoluto più che mai agito nottetempo approfittando del fatto che nessuno avrebbe potuto fermarlo
Nelle associazioni animaliste né i cittadini nella giustizia ossia il TAR che aveva già sospeso
Le precedenti ordinanze egli ha agito da furbo e da vigliacco fregando tutti con le tempistiche dobbiamo riconoscerglielo e così lunedì scorso in tarda serata firmato
Un altro decreto di abbattimento
A finire nel mirino dell'amministratore ostile
Ai plantigradi è stata stavolta lo sa K J uno colpevole a suo avviso anche lei di fare l'Orsa ovvero di aver procurato qualche grazie a un turista francese di quarantatré anni che qualche settimana fa precisamente il sedici luglio scorso correva nei boschi di droga doverosa
Si trovava con i suoi tre cuccioli è prevalso l'istinto di protezione nei confronti della prole e questo amore costato a KG I uno la vita
Infatti su ordine di fugati che ha disposto l'uccisione immediata dell'esemplare da parte del corpo forestale del Trentino per gli addirittura della sua alta pericolosità ma morta è stata ammazzata prima che chiunque potesse ribellarsi protestare insorgere
Levarsi in difesa di un animale che non ha mai ucciso nessuno l'urto è stata giudicata pericolosa in quanto avrebbe interagito con gli esseri umani circa sette volte
Sempre nel periodo estivo ogni volta senza alcuna conseguenza grave per le persone o comunque tale da giustificare una soluzione tanto drastiche violenta
La niente amento avremmo dovuto essere grati a K J uno prolifica femmina adulta di ventidue anni la quale ha partorito nel corso de la sua esistenza
Per ben nove volte con una cadenza di un parto ogni due-tre anni invece fugati ha voluto a tutti i costi che perisce condannando in tal modo a morte anche i suoi tre cuccioli quali difficilmente potranno sopravvivere senza la genitrice
K J uno non era un'orsa qualsiasi bensì l'Orsa più vecchia del Trentino ecco perché l'atto di Fugatti ci risulta ancora più inaccettabile crudele non soltanto poche mammifero aveva partorito da poco ma pure perché anziano le associazioni animaliste sono sul piede di guerra hanno già denunciato Fugatti per maltrattamento su tre orsetti
Privati della mamma nonché per violazione articolo cinquecentoquarantaquattro bis del Codice penale cioè per uccisione di animale con crudeltà e senza che ve ne fosse necessità al di là di tutte queste considerazioni superato il senso di profonda indignazione che ci suscita la condotta del presidente
Che ha inviato i sicari nel bosco del nel bosco
Nel cuore della notte per macellare una madre davanti ai figli nonché uno Orsan sì Anna mi preme porre in luce un aspetto che non può ne deve essere ignorato
Fu Gatti ha negato qualsiasi valore democratico il confronto il dialogo la trasparenza la ricerca di soluzioni alternative a quella drastica del fucile e del sangue si è arrogato il diritto supremo di decidere circa la vita e la morte di un essere vivente
Senza tenere in considerazione non soltanto l'esistenza di tre cuccioli adesso orfani ma anche gli effetti i motivi che tale abbattimento produce su milioni di cittadini che amano gli orsi Fugatti agito da monarca assoluto da despota
Da tiranno ma la cosa più grave è che e lì si creda Dio mentre sto cavolo ci auguriamo che gli elettori nel tengano
Conto dure le parole di Vittorio Feltri dal mio punto di vista questa volta mai forse così condivisibili
Una vicenda che
Veramente mi lascia ci lascia
Perplessi soprattutto
Sul sul metodo scelto sulle modalità che a ben denunciato Vittorio Feltri
Della stessa isola si parla sul fatto del destra filorussa Fugatti boia vile crudele e a Brizzi presidente leghista della Provincia fa battere K J uno lira di bianco fuori di Biancofiore bar e Brambilla la destra filorussa
Va bene oggi il fatto
Ha delle posizioni un po'particolari mettiamola in questi termini
Mettiamo veramente in in questi in questi termini c'è qualcuno che è un prova un po'a difendere la scelta di Fugatti lo fa
Il Messaggero un po'inoltre di tanti lo fa Nicola Bresci
Intervistato lo zoologo Nicola Bressier intervistato dal Messaggero abbatterla l'unica soluzione si tutela il rapporto con loro con l'uomo lo zoologo non tutte le femmine con i cuccioli sono aggressive
Era troppo pericoloso lasciarla
In in vita
Su questo forse si può discutere sul fatto che la decisione sia stata presa nel cuore della notte
Molto molto molto meno c'è tutta la vicenda Liguria di cui non abbiamo avuto tempo e modo di parlare di cito solo la prima pagina del fatto che dedica ampio spazio a
Dalla questione politica e affari la maledizione del PD caso Erminio Orlando via dal gruppo Spinelli Luís presto la terra dei Toti Demme imbarazzo per l'ennesimo ex che si dà al business con Ras di Genova
Agli arresti sansa fuori dal Toti Isma'
Il fatto quotidiano in in prima pagina
Come detto ampio e l'articolo d'apertura del fatto quotidiano oggi quello che accade in in Liguria
Giusto per citarli i titoli di chi non si rassegna alle alla cerimonia
Di apertura delle Olimpiadi la verità nelle olimpiadi Gender un algerino prenderà pugno una donna italiana buonsenso in fuga dei giochi di matrona domani è previsto un incontro di boxe
Tanto surreale quanto pericoloso un pugile trasse scuse modelli femminili per non aver superato i test normali combatterà con le ragazze a Parigi e sfiderà Angela Carini ministro Abodi
Come è possibile
Non si danno pace su la libero
La verità libero che poi di questa storia si occupa meno e che invece insiste
Proprio sulla sulla cerimonia lo fa ancora Mario Sechi nell'editoriale di oggi le Olimpiadi sono un fatto politico sbagliare vietato sbagliare vietato a queste Olimpiadi ed in particolare le olimpiadi Gender come la definisce
La la verità va be'forse c'era qualcosa di più importante di cui di cui occuparsi
Perché insomma i temi come avete visto sono tanti all'ordine del giorno ci sarebbe anche tutto il capitolo sul PIL nel nostro paese che sale anche se non di molto
Che in qualche modo tiene tiene botta la prima pagina del correre la sera industria giù il turismo va il Pil continua a crescere in tre mesi più zero due per cento mentre per la Germania arretra e questa la veramente l'ultima segnalazione da farvi per questo oggi ci fermiamo qui con stampa e regime grazie a Piero Scaldaferri in regia da André reagisse appuntamento a domani mattina con stampa e regime
Ma tra pochissimo con la programmazione di Radio Radicale che prosegue
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