L'uso politico dell'archeologia

Radio radicale ho saputo da Giuseppe di Leo Ranuccio Bianchi Bandinelli uno dei più grandi archeologi dell'Italia contemporanea scrisse che spesso il mondo dove l'antichisti Ca'
Soprattutto legato alla storia dell'arte all'archeologia
Dell'arte Kreka il Tina in modo particolare era soggetta strumentalizzazione soprattutto lo è stato nel periodo fascista però però non solo ebbene gli Etruschi sono stati al centro
Di un utilizzo spesso spessissimo strumentale della loro origine della loro civiltà per avallare c'è esiste
Viviani più spesso ideologiche in modo particolare nel periodo la fascismo e per questo che io credo che l'uso politico degli Etruschi fra fascismo dopoguerra con anche Panorama più anni più deluso che l'antichista Ica
Un tema credo sia molto affascinante e per certi versi anche attuali perché la tentazione del Musso dell'abuso la la storia da parte dei Piccini politici anche i democratici
C'è sempre questa tentazione spesso
Non si resiste alla medesima
Ho per questo colto al volo libero
Appena uscito
Non mostrò a favore di telecamera perché c'è una persona ludiche sarò sarà trasmissioni lo dico io sto duraturi di radio radicale il titolo il mito che la prima in Italia o un sottotitolo punto un uso politico che gli etruschi tra fascismo dopoguerra pubblicato dalla casa editrice iella
In cui autore Andrea a avalli e nostro ospite a Radio Radicale
Benvenuto avalli
Grazie mille
Voi dell'invito saluto gli ascoltatori grazie allora lei e uno storico contemporanei sta dottore in storia
All'uscita
Del diciamo iniquo tutela un sorso cosa significhi serie forse un po'tutte italiane diciamo oltre all'università di Genova all'università della Riccardi
Comunque segna anche nella scuola secondaria superiore ed è ricercatore presso il sulla scuola superiore studi storici di San Marino allora dottor avalli
Diciamo subito questo
La tesi di questo libro e che gli Etruschi sono stati al centro di un dibattito nazionale anzi internazionale sulla loro origine in modo particolare che ha visto protagonisti alcuni degli esponenti intellettualità italiana
Della prima metà del Novecento di primo piano
Allora vediamo innanzitutto di porre al centro la questione generale degli Etruschi come si pone precisamente dalla data fatidica del
Diciannove maggio
Del mille novecentosedici
Bene volentieri allora come
Come penso sia sia noto perché se se n'è discusso tanto
Per il fascismo era stato soprattutto romani in particolare la Roma imperiale a essere un po'il centro dell'immaginario storico anche a fini di di politica culturale di propaganda nell'ottica di una costruzione dire niente immaginario imperiale ovviamente nazionalista italiano
Tutto ciò che veniva messo in ombra da questo ingombrante mito anche centralistico no della della romanità
Era stato studiato un pochino meno e che e in questo in questo buco che ho provato a come dire a fidarmi io con una cerca anche appunto è nata come
Come Progetto di dottorato universitario né che poi ha portato a questo libro nel senso che io ho provato a a occuparmi di etrusche cioè ricostruire
In modi in cui questo Hamadan questa antica popolazione de dell'Italia antica era stata descritta raccontata
Usata raffigurata sotto il fascismo e provando a mettere in relazione con con la cosa principale che poi era era il mito di Roma
Con la quale sembrava anche in contraddizione no che che spazio ci può essere per un
Per un popolo più piccolo poi storicamente associato all'identità regionale magari Toscana esperto non ha al mito di di Roma che doveva poi mettere d'accordo tutti gli italiani delle delle diverse regioni
Il il modo che che ho trovato io è stato quello
Di di andare a
Scandalo chiare vari dei vari ambiti culturali
A partire da dall'arte per esempio la critica d'arte o l'arte contemporanea prodotta da da lì presenta degli scultori sotto il fascismo
Un po'di di letteratura scritta dagli italiani dagli stranieri che risiedevano in Italia nel ventennio fascista e poi mi sono occupato principalmente di ricostruire i modi in cui gli Etruschi erano stati raccontati in in sede più propriamente scientifica quindi ha trovato ricostruire
Il modo in cui si è strutturata quella che è stata per chiamate Tuscolo Gia quindi una serie di discipline
Istituzionalizzata in università lavoro negli enti nelle soprintendenze archeologiche che si occupavano di ricostruire il passato etrusco a partire per esempio
Bando come dire più più più nello specifico acqua a partire dall'antropologia sia fisica
Dalla linguistica
A partire dalla dall'archeologia seminano ad esempio abbiamo Giacomo Devoto grande studioso della lingua glottologo che si occupa della questione dell'origine degli Etruschi
Affermando che l'origine mediterranea no
Esatto una delle cose più tornava
Cerchiamo di spiegare quali sono le due tre tesi da cui nasce lei un'insegnante di scuola c'è quindi dovrebbe essere capace nel comunicare ai affetto è quali sono le due tre ipotesi di nascita e chi ha come il protagonista di queste cose si chiude ci sono nomi importanti italiani e e non solo italiani
Allora ha ragione il il punto è perché gli etruschi perché sono interessanti il fatto è che gli Etruschi hanno portato con sé per secoli famoso mistero no
Non si capiva del tutto la loro lingua di cui comunque restavano tracce scritte
Meno numerosa ovviamente rispetto al latino e soprattutto c'era il cosiddetto mistero delle loro origini cioè da dove venivano gli Etruschi le come ha diceva giustamente lei c'erano poi soprattutto a partire da già dell'età moderna almeno tre
Idee su sulla loro provenienza e non la famosa questione delle origini che doveva definire il mistero della anche della loro identità orrori etrusche sono rientrati
Come già in antichità aveva detto per esempio Erodoto cioè vengono dall'Asia Minore
Dal Mediterraneo orientale insomma questa è la tesi che è sempre andata per la ma maggiore
In e anche in Europa non solo in Italia per quanto di a mente gli Etruschi c'era un argomento tradizionalmente studiato soprattutto in Italia
Non solo poi altra teoria gli Etruschi sono autoctoni cioè sono qualcosa che potremmo definire italici
Come le altre popolazioni dell'Italia antica
Preromana poi romanizzata dalla dalla Repubblica romana dall'Impero romano anche questa è materia che nasce Antica poi nell'età moderna diventa come dire raccontata in salsa più nazionalistica come ma è facile immaginare l'Italia
Però per esempio c'era anche un'ipotesi minoritaria ma ma che è stata raccontata cioè il fatto che fosse possibile che gli Etruschi provenissero da nord dalle dalle Alpi per esempio e che quindi non fossero proprio
Autoctoni fin dall'origine Marche provenissero da
Europa centrale per esempio operistico diciamo subito storie queste teorie poi si sono con un Moratti alcune si sono allentate sulla base anche dei dei fondi del successi dei futuri accademiche dei periodi di regime
Per esempio ricordo che siccome ero è stato oggetto di tesi nella provenienza dell'origine di un vero Easy di un numero anche fosse Nordin cosa scandinavo ad esempio dico uscito una ventina di anni fa l'ingegnere che ha utilizzato a o la lettura dei testi anche sulla base della costruzione delle navi che lei Miani eccetera
Ai compensato questa tesi in un libro in cui recensito e introdotto da Massimo Cacciari ciechi Stato non c'è stato alcun busta come Norman la linea è Cheng insignito
La lingua etrusca una derivazione della lingua mangia RAI e il ingressi e quindi c'è anche questa tesi orientali non estremo orientale ma degli eurobond
Però ecco diciamo subito
Ci sono dei nomi importanti cui Ronie
Amici
Pallottino
Poi però l'abbiamo abbiamo citato untori ma Bianchi Bandinelli perché sono importanti ci sono stati abbiamo anche delle va fisiognomica così bis
Allora sono sono tra le figure dei principali che se ne sono occupate chiaramente come se si qualcuno anche degli ascoltatori ha avuto modo di di di leggere dei libri sulla sulla storia degli Etruschi avrà sicuramente in contatto il nome di Massimo Pallottino
Che è stato sostanzialmente principale studioso italiano degli Etruschi soprattutto poi dei del secondo Novecento anche perché a ricoperto è la la cattedra universitaria etrusco regia
Alla Sapienza di Roma fino al mille novecentottanta ha vissuto a lungo fino al mille novecentonovantacinque lui è stato sostanzialmente il principale
E volto dell'etrusco regia ed è giusto vegetariana all'estero per esempio famoso alla sua edizione francese facendo quarantina primi anni Quaranta del della sua Tuscolo gira
Avevo utilizzata sostanzialmente a tutte le facoltà di archeologia francesi lingua francese ma non solo anche nel mondo nel mondo accademico anglosassone
Poi abbiamo però oppure abbiamo chi è stato anche il fondatore diciamo che Polluce italiana all'ottimo è stato un o un costruttore
Allora sostanziale incombenti
Sì esatto Pallottino nasce sostanzialmente nella sua carriera anche universitaria come come linguista quindi allievo di questo famoso all'epoca Alfredo Trombetti
Che non senza anche qua cominciamo entrare poi nel nel discorso politico non senza una certa attenzione a porsi anche con me
Interprete nazionalista al passo con il nuovo tempo del del fascismo della questione etrusca si era posto all'epoca parliamo della metà degli anni Venti come decifratura del delle
Giusto che è alta
E ha sicuramente un'esagerazione ma che
Lei gli aveva dato una certa non notorietà all'epoca diciamo che
Trombetti così come poi Pallottino tendevano a dare una come dire una versione mediterranea dell'identità in particolare della della lingua etrusca come qualcosa di di prendo europeo perché nell'arteria che sicuramente poi è stata confermata avuto avuto moltissimo successo quello che interessava a me che però all'epoca tutto ciò si legava con gli interessi del regime in qualche modo che non vuol dire circoscritti
Berto
Certo del regime fascista e non voglio dire che Mussolini andava dai singoli studiosi a obbligarmi a scrivere questo o quell'altro era più un adattamento secondo me dei vari studiosi
Universitari al nuovo clima un'adesione da parte loro a questo nuovo nazionalismo dominante a quello vero
Come dire si si allineava noi in modi talvolta asma nati talvolta con molto più più accademici più compassati più più scientifici se vogliamo usare il termine
Però andando poi a dare una persona la rappresentazione di questi popoli antichi come dei capostipiti del del tronco leggings Turrini indirettamente o non lo conosce
Però per esempio indirettamente si inseriva perché arrotino ricostruiva la storia della città antica mediterranea soprattutto a partendo dalla battaglia
In cui i romani sconfissero Cartagine Galli salottino è incominciata l'attore a Terracina assegni garganica
Nei confronti dei sì uniti contro gli ebrei quindi c'era anche il sottesa una polemica contro io chiederei
Certo uno dei temi che che mi mi hanno interessato di più quando ho fatto questo lavoro è sicuramente la storia del razzismo
La storia anche della dimensione all'epoca intellettuale del razzismo in Italia che spesso è stata si limita no
Nell'ottica di dire razzismo in Italia è stato quindi un'importazione del modello nazista in Italia nessuno ci credeva veramente era Tano non sono io il primo a scoprirlo ovviamente però tantissimi studiosi intellettuali hanno in qualche modo il documento penso dei figli
Dice lei fa un giudizio a mio avviso un po'troppo critico sulle inseguitrici
Perché il vero c'era un'attrazione acuta anche diciamo così più che papale della Caisse della chiesa cattolica nei confronti e quindi c'era questo un retaggio holding cui Tanco però però è anche vero se si evince come sosteneva Ermes non perché era un teorico voi delle ideologie insomma la il l'antisemitismo antisemitismo mussoliniano fascista non era paragonabile certamente all'antisemitismo dei Langer vera tedeschi questo verde anche in considerazione del fatto che lei non lo città ma storico come Roberto Vivarelli zio parco su acidità e la nascita del fascismo rilevava come ci fosse una visione alla regime fascista passerella
Degli italiani molto molto forte mentre l'antisemitismo e in in realtà non è era condiviso da molti che con condividevano il regime fascista ma anche del regime fascista non condividevano esempio le leggi le leggi razziali del centotrenta
Però ecco Pallottini no e colui il quale interpreta meglio la lingua
La guanti degli Etruschi quello che dà una sterzata sicuramente dal punto di vista mistico e pur tuttavia si serve e il sistema fare carriera ma il suo alter-ego colui il quale entra in contatto non è un etrusco logo complici degli non essere un ictus colloco a tutto tondo come il parrucchino ma ci ponendo un esperto del mondo antico l'accusa archeologico
Era Lucio Bianchi banche Bianchi Bandinelli il quale noi lo conosciamo giovani archeologi va riconosciuto come uno due otto uno di sinistra antifascista eccetera però alta ha una storia ben più travagliata su la raccontiamo il rapporto anche a ballo
Volentieri ma diciamo che questi due grandi studiosi Pallottini Bianchi Bandinelli a hanno in comune il il professore universitario con cui si sono laureati
Il il loro maestro se vogliamo usare questo tema chi era Giulio Quirino Giglioli
Grande archeologo ma soprattutto Boy principale archeologo fascista
E che ha messo voi la faccia su su tante politica culturali fascista dell'uso della romanità in particolare che era stato già durante la prima guerra mondiale lo scopritore di questa grande è stato l'Apollo di Veio che aveva un po'rilanciato il fascino l'interesse per gli Etruschi bene i primi anni venti
E cadeva dettato poi le linee per quello che sarà poi in generale un po'l'uso fascista de degli Etruschi c'è un uso di carattere nazionalista fondamentalmente ora all'ordine di anche i paninari sono allievi suoi
Cosa succede a un certo punto però le strade si separano cioè mentre Pallottino è tendenzialmente monarchico conservatore un fascista
Tradizionale che segue una carriera anche professionale molto vicino a quel la del del maestro
Bianchi Bandinelli si sposta verso ed anche degli interessi scientifici molto più vicina critica dell'arte antica che non all'archeologia militante agli scavi e aria l'analisi di di quel tipo
E
Piano piano verso il tempo della seconda guerra mondiale o se vogliamo è già partito dei tardi anni Trenta matura delle posizioni che lo pongono pongono poi in contrasto con il nazionalismo e il razzismo fascista
Chiaramente in modi in cui gli anche i paninari arriva la a questo tipo di antifascismo
Sono a tratti molto molto poco lineari
Intanto lui da giovane con cresce in questo ambiente di appropriazione nazionalista del del passato antico italico e e lo si legge nei suoi articoli giovanili e poi come forse era quello a cui si stava riferendo lei c'è stata quest'episodio molto clamoroso poco
Almeno risultato perché la morosa nel nel dopoguerra perché nel trentotto quando andate avere trentotto arriva i terreni in Italia fare questo fa una famosa di città a a Mussolini in diverse città italiane e
Bianchi Bandinelli viene scelto dalla Direzione generale delle antichità e Belle arti come guida turistica anche perché lui era madrelingua tedesco sua madre questo non è che sul che non ne fosse a conoscenza
Chiaro chiaro evidentemente nonostante il fatto che Bianchi Bandinelli a livello scientifico stesse maturando delle posizioni anti nazionaliste se vogliamo cominciato anacronismo definirle anche antirazziste
Evidentemente erano posizioni che restavano sul piano meramente intellettuale nel senso più ristretto del termine quindi non era considerato come anche il colloquio con fondi Julius Evola
Perché anche lì arrotino sensata un poco da le teorie idee razziste no via Gola
Chiaro Evola va bene io credo che nel dopoguerra Evola si è poi diventato una figura di riferimento per i neo fascismo in Italia sul piano culturale ma all'epoca del ventennio fascista era una figura relativamente qua
Anche perché era molto molto più nettamente orientato verso la Germania nazista rispetto a a tanti altri intellettuali fascisti
Sulla questione degli Etruschi per esempio viene è abbastanza paradossale da da verificare però proprio perché voleva rigidamente filo tedesco per l'udito Ústí sono qualcosa di orientale orientaleggiante quindi in qualche modo semitico
E quindi Evora è molto netto nel rifiutare l'eredità etrusca a dire no alle truppe sono un corpo estraneo nel nella storia razziale italiana non meglio definite travolto anche
Lei non lo cita però ecco due fatti non cita ma non poteva accettare tutto mi interveniva per esempio la visioni ciceroniana no
La civiltà tutta occidentale incerto se non siamo leader Trigoria diciamo umana greca e mentre dall'Oriente veniva
Insomma la feccia quel teorica questo arrivate fino a Hegel né non andare anche oltre ma stessi nuovo allora
Il regime il regime utilizza ora zio congruità della Latini cassa d'eccellenza lo lo celebra e a un certo punto uno storico ma anche in pista
La collega Lucio Bardi Bandinelli anche se un po'più grande di Massimo Pallottino e cioè Torre Ciccotti docente storia umana
All'università statali mila
Scrive un saggio all'indomani dell'approvazione delle leggi razziali io centotrentanove pochi mesi prima morire in cui a un certo punto vince rimprovera un po'il regime indirettamente ci favori rincrescimento Orazio come poeta per antonomasia relativista sebbene io vi dico che Orazio
Ancor prima di essere Luca non era un ebreo
Non c'era questa con lei no no
E quindi insomma c'è questa colui muore non ha il tempo per dimostrarlo fatto sta che abbiano sa si scoprono qualche decennio dopo Cesare con la femmina accidioso archeologo Panico usciranno scopre lei tombe ebraiche scritte non sa Venusia ora anziana c'è stata una o senza della diaspora della diaspora ebraica non è una prova della ebraicità di Orazi potremmo dire che un indizio però la provocazione intellettuale ci stava tutto il documento
Indotto navali e quindi la letteratura la cui Silvia l'oratoria si lega hanno anche attribuzioni che lei racconta lei racconta il gusto un altro personaggio importante potrà siamo un po'Aldo fascismo
E Giuseppe se non ci perché sin qui questo libro cioè
Nottola tunisino indice dei nomi molto ricco fra i nomi più citati a parte quelli che abbiamo citato coach anche Gramsci è che ha una funzione importante singole con citare
Cioè quello di giusta stessa ci perché è importante Sergi come c'entra Gramsci imposta discusso
Imbrogli si ci provo Giuseppe Sergi è stato caposcuola dell'antropologia fisica tra otto e nove i miei fine Ottocento inizi del novecento alunni ma di Roma ed è poi morto molto anziano negli anni Trenta altro lasciando la cattedra il figlio Sergio Serge che è stato un altro antropologo fisico molto importante
Stiamo parlando lo dico per gli ascoltatori che non lo che magari sono proprio familiare con in queste discipline mentre nel frattempo sono molto cambiate ma stiamo parlando di discipline che faceva usavano la la categoria della razza
Mettendo la palla base della dell'analisi stiamo parlando di un'antropologia fisica e non ancora culturale non antropologia che studiano i corpi di scheletri crani alla io accerto
Chiaro di epoca positivista fondamento però coi video viene utilizzata anche da Luchino Visconti economiche Renzi
Sì con Claudia Cardinale luminescenti Claudia Cardinale dove un personaggio una donna etrusca avendone notato la conformazione del CRA
Esatto che in effetti si potrebbe essere stato anche quella una reminiscenza dell'antropologia positivi cioè quindi guardare il cranio di una donna dire questa mi sembra una rassicurazione etrusca
Comunque Sergi all'epoca era un po'il capo scuola a Roma di questo tipo di di antropologia ed era diventato famoso perché era principale sostenitore dell'esistenza di questa razza mediterranea come la chiamava lui di qui sta avrebbero fatto parte italiani
E lui è un grande anche polemista nel senso che si contrapponeva tutti gli altri antropologi che invece difendi tendevano il mito ariano il mito che la civiltà anche europea provenisse da dal nord e che da lì fosse arrivata nel diffondere anche la c'è la cultura materiale in Italia e secondo me importante questo personaggio perché proprio nell'ottica di andare a
Come dire a ricostruire
La dimensione anche del razzismo scientifico nell'Italia di quell'epoca
Non andrebbe dimenticato il fatto che al di là delle del razzismo alla tedesca no ariani Stahl mito del degli Indoeuropei degli Ariani ci fosse in Italia tutto era alta una una parte di di studiosi
Che più che
E Doriano credevano a a categorie razziali che avevano un'identità razziale da difendere che però era quella mediterranea che per certi per certi versi è stata anche essa usata dal fascismo ed anche sopravvissuta al fascismo
E in questo dibattito in particolare sul versante linguistico come come diceva lei
Si inserisce anche Gramsci lo fa dal carcere quando già prigioniero politico e e lo fa proprio per per andare a negare validità alle teorie nazionaliste sull'interpretazione del della lingua a
E tu sta per esempio di un di un Trombetti che per certi versi era era vicino al Sergi nel nel nella misura in cui anche lui parlava di limbo mediterranea
Poi erano di divisi su altre questioni però per esempio Gramsci in carcere
Percepisce con insofferenza tutto questa bagarre nazionalistica sugli Etruschi sull'interpretazione presento della loro lingua allora per spirito anti nazionali sta da dalla galera si interessa piuttosto alle teorie indoeuropee no
Ma non de per razzismo quel punto lo fa per dire se in Italia sono tutti diventati improvvisamente ultranazionalisti e dicono che c'è tutta questa questione mediterranea forse allora bisogna stare attenti veccia alle voci discordi no quelli che dicono ma ci sarebbe anche una teoria di Alice Nesti settentrionali
Degli Etruschi quel tutto questo spero di non confondere le idee agli ascoltatori ma lo dico per dire a seconda della posizione politica dell'ideologia del momento si tendeva a privilegiare l'una o l'altra teoria delle origini degli Etruschi della loro lingua
Per contrapporsi anche nel nel dibattito
Culturale contemporaneamente
Allora Massimo Pallottino Morellino centonovantacinque muori quando il Presidente onorario della Dante Alighieri
E principale istituto di sviluppo della lingua italiana nel mondo
Questo ci dice due cose rimorchi Pallottino aveva ripensato ci ha messo in discussione o sue letture un po'ideologiche fermo restando la dei camici studi scientifici soprattutto dal punto di vista linguistico ma ci sa anche a dire e dopo la caduta fascismo dopo colla ostruzione delicati e credibilità e nella storia dell'Italia repubblicana e il cinema e la lettera dura ma non solo loro in particolare affrontano dal loro punto di vista e il mantello
Della origine degli Etruschi di questo popolo affascinante e misterioso io le chiedo di fare in tre minuti tre un esempio abbiamo già citato Visconti cinematografico
è un esempio lettera
Dunque anche questo è un po'l'ultimo capitolo de del mio libro che si occupa di cosa succede dopo
Ci sono lire questioni sono due la prima per esempio può essere rappresentata da da Pallottino nel senso che lì c'è tutto il tema di cosa cambia e cosa resta dopo il fascismo
Che è una né
è una questione anche difficile attratti controversa da da affrontare che però esiste secondo me va a ente è bella e utile da
Ad affrontare c'è una continuità professionale molto ampia di tante figure che erano state fasciste ci sono anche però discontinuità culturali interessanti che poi
Fanno come dire precipitare tutto questo tema etrusco che era stato molto come dire utilizzato dal fascismo nell'epoca poi della guerra fredda per esempio
Però non c'è neanche solo la la storia della delle Tuscolo GH
Cioè proprio il tema di come vengono rivisti e riletti gli Etruschi al di fuori dell'università quindi nel nella cultura più più ampia quindi presenta il cinema e nel Pannella letteratura
No presenta nel cinema
Oltre al al caso di dividi Visconti gli viene in mente per esempio il tema il tema della della necropoli etrusca in una famosa scena comica del Sorpasso di Dino Risi
Nel quale c'è appunto questa famosa scena on the road con Gassman e Trintignant che vanno fuori Roma sono vicino forse Cerveteri bellici emana necropoli etrusca
E quando il giovane passeggero prova a proporre a Gassman ma potremo andare a vedere anche ci son delle bellissime tombe etrusche qua vicino si sente rispondere in in malo modo anche con una volgarità che a quel punto è comica e quasi liberatorio che aveva interessa niente delle
Etrusca andiamo avanti no e io li a non solo io credo ci vede
Una sorta di di disinteresse liberatorio comico ma propoli venatorio verso gli etruschi come diranno che ormai
Siamo nella modernità andiamo verso il futuro capitano ma l'avvertenza negli anni Sessanta quindi
Nel boom economico l'industrializzazione il passaggio da una società agricola una società industriali re tecnologica
Da dallo studio dell'antichità non sfugga di interesse cinque la contemporaneità ovviamente si ripercuote in quella in quella battuta Vittorio Gassman e invece un esempio letterario
Per esempio a me mi viene molto facile a questo punto proporre quello del Giardino dei Finzi Contini di di Giorgio Bassani perché lì si crea esattamente la stessa cella stessa scena dedite sorpasso ma all'opposto
Cioè mentre sorpasso ci sono le macchine che vanno fuori Roma e non vogliono fermarsi c'è una macchina scusate che va fuori Roma non vuole fermarsi nella necropoli
Nel Giardino dei Finzi Contini di Bassani ci son delle macchine che tornano verso Roma dopo una una gita fuoriporta e scelgono invece di andare nella necropoli
E e lì c'è questo famoso passo anche che è molto molto toccante in cui
Sostanzialmente viene spiegato a
A questa bambina che gli Etruschi si sono morti da tanti millenni ma che sostanzialmente ci dicono qualcosa
Del nostro rapporto con con i defunti e addirittura riportano le memorie dei sopravvissuti alla Shoah in quel caso la memoria di degli istinti di di chi non c'è più delle vittime normale la risata tutto il tema la possibilità di pensare di Etruschi come vittime di un genocidio
Per lato dei romani cosa che non sarebbe stato pensabile dire sotto il fascismo perché Romani dovevano essere quelli vittoriosi quelli forti invece a quel punto si può separare
Roma come in gita totalitaria assassina dai del etruschi come popolo pacifico vittima inerme di un regime genocida
Questa è una cosa che che secondo me dice qualcosa sulla cultura degli anni cinquanta sessanta ecco cerca meglio perché poi
Finzi-Contini riguarda una famiglia ebrea di di Ferrara sostanzialmente quindi questa scena pare non manca anche sull'uso talvolta improprio esagerato strumentale il genocidio
Perché il riferimento era sì agli Etruschi ma anche pellerossa in cui di
Bisogna fare dei distinguo ovviamente che nel caso degli Etruschi era la stanza Pellegrino parlare di
Di genocidio dal momento che la sicura del dei attorno lo dimostra libero
Dato un'opera in tre volumi curato dal studi studioso del diritto romano ci Garofalo ha influenzato lo stata influenzata dalla visione del con l'etica racconti ghetto dei primi magistratura romanzo l'influenza non mi pare che un popolo che si dà vittima di un genocidio potesse influenzare i romani in questa in questa maniera
Comunque grazie Andrea Vantini gusto però di piacevole piacevole lettura la difficoltà
In pochi minuti poterne rappresentare disponibilità abbiamo battuto cinque con i numi Illy correnti di pensiero come a dire che la teologia
Studiare antico ma non è vecchia non è una disciplina dei tecnici
E allora il mito della prima italiana
Di uso politico degli Etruschi classicismo dopoguerra pubblicato Daniela abbiamo parlato con l'autore Andrea Valli che Amba di saluto che ringrazio e ringrazio anche tecnico Stefano Chiarelli sulla assistenza al paziente naturalmente ringraziamento il saluto finale se quindi scontato il miracolo radicale