Africa oggi

Poi intorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti sulla pubblicità ricco voci inni spazio di Africo oggi lutti ti chiamo il convegno che è stato il supporto in sede tecnica happy end essi undici luglio il convegno si intitola l'importanti informazioni e diritti umani in Somalia il resto del convegno pulpiti trovare il sito di radio radicale punto it integralmente
Poi scorretto
Adesso dò saluto istituzionale e non solo e il collega Maurizio degli rischino di che e di Federazione Nazionale della ristampa
Maurizio Tellaroli Bongiorno e grazie a voi per aver scelta la federazione per questo incontro la federazione e la casa comune nella casa delle giornaliste dei giornalisti
è vero che si chiama la Federazione nazionale della stampa italiana ma italiana nel senso che si trova in Italia ma la casa comune di tutte le giornaliste e giornalisti
E quindi porto il saluto della segretaria Alessandra costante e il saluto ecco di tutta la Giunta della Federazione
In particolare all'Iban e al suo collega per essere qui con noi a ad avere per il coraggio che hanno a raccontare il loro essere giornalisti a tutti i costi in un paese dove purtroppo si paga con la vita
Il potere esercitare appieno questa professione
E e grazie all'associazione emigrare
Sucre collega paga Paolo o Lambruschini avvenire all'UCSI nazionale che ha sostenuto con il Presidente che è qui presente
Incenso paragona che hanno voluto sostenere un po'questo questo incontro e Maurizio Calò con il presidente e giustamente fatto bene superi a ringraziare radio radicale la direttrice Giovanna Reanda Reanda
Ecco che saluto attraverso insomma questa diretta perché le molto attenta a a anche a questa realtà ecco
E stavo cercando di recuperare ma non sia parente del Ward qui sul mio cellulare un articolo che ho scritto sulla Somalia
Nel due mila nel due mila due quindi ventidue anni era due due mila quattro insomma più di vent'anni fa ed era un articolo in cui riprendeva un'intervista che avevo realizzato allo scrittore non Rudin farà che poi conoscete molto bene in occasione della pubblicazione di un libro in Italia rifugiati con insomma ecco
Che c'era una descrizione della della Somalia di quel tempo come ecco si diceva Somalia sì ma quale Somalia
Mo'Mogadiscio esche la Somalia che tutta la Somalia
Si parlava ecco di traffici illeciti di collusioni armi
Rifiuti tossici e soprattutto ecco tra di queste collusioni e di corruzione che non rendeva una situazione diciamo governabile come se fu veniva definita allora come una terra di nessuno
Quindi sapere che oggi ci sono due ragazzi due colleghi che in questa terra di nessuno hanno cercato di non essere nessuno
Ma di denunciare ecco chi la vorrebbe far diventare una terra di nessuno perché pelle alimentare i propri interessi propri affari allora ecco penso io spero Soukli Maurizio che questo non sia soltanto un incontro isolato ma l'inizio di un percorso e Pio lavora TV due mila quindi con gli esteri qualche insomma è un po'la mia passione e ed è anche l'attenzione della federazione a non rimanere limitati
A quello che accade sul territorio
Ma una federazione di unitarietà di tutta la comunità delle giornalisti già visti del mondo
Che quando passano da qui hanno qualcosa da dire quindi io spero noi speriamo la segretaria e tutti i nomi della giunta e sicuramente anche dell'UCSI che sia l'inizio di un percorso di e quindi mi raccomando datevi da fare continuare a fare proposte per a accogliere queste testimonianze perché ne abbiamo bisogno il mondo non finisce alle Alpi non finisce mediterranea grazie
Grazie a Maurizio di destino grazie la Federazione nazionale della stampa e grazie anche tutti i suoi componenti e del direzione Alessandra
Dennis perché veramente segretaria nazionale e federale che hai sposato questo anche tutti i suoi collaboratori
O era
Facciamo tra Soro quesito e impegno e quindi in tal saremo con altri iniziative adesso Del Rey la parola e il presidente di Associazione migrare e Maurizio Calò che farà un saluto istituzionale anche lui grazie
Sì buongiorno grazie di essere venuti e grazie alla Federazione nazionale della stampa che ci ospita
In questa prestigiosa sede
Ringraziamo anche l'UCSI che con il suo presidente ha aderito a questa iniziativa che è stata adottata
Per permettere di mettere a fuoco i temi della libertà di informazione dei diritti umani in particolare in Somalia ma con riguardo anche a tutto il mondo
E l'Italia fa parte del nostro mondo
E
Ricordo che i Petrolini diceva il mondo è bello perché ha vagliato
Petrolini e morto nel mille novecentotrentasei ma questa sua battuta sembra quanto mai
Attuale questi tempi in cui ci troviamo sullo sfondo di due ben due teatri di guerra
Praticamente alle porte di casa perché in Ucraina ci si va in macchina tagli in Israele ci si muove ci vogliono tre ore d'aereo praticamente poco più che Roma Londra
E quindi alle nostre porte ci sono due guerre che si combattono con con sistemi medievali che noi ricordiamo di aver letto sui libri di storia
Tunnel
Terrorismo civile
Quella sugli ospedali guerra sugli ospedali che pediatrici bombe vero e proprio terrorismo
Nonostante la gravità di queste situazioni
Noi vediamo che non tutta la stampa è unanime
Nel nello stigmatizzare quello che sta succedendo
E quindi c'è questa libertà di informazione
Nella quale noi vediamo di battersi un'intera collettività
Con queste differenti posizioni che mettono in polemica tutto
Con toni molto accesi
Polarizzando le situazioni
E creando sostanzialmente una grande confusione in chi non ha modo tempo di seguire tutti gli organi di stampa
E qui non solo in Italia ma insomma a livello internazionale
Bisognerebbe fare uno sforzo per creare le condizioni di una maggiore chiarezza
Permettere esattamente a fuoco quelli che sono i principi non derogabili
I principi non discutibili
I principi sui quali
Non si può
Creare polemica ma bisogna necessariamente schierarsi schierarsi per per quelli che sono i valori sui quali si è fondata la nostra collettività
Anche per isolare
Una parte del mondo che
Si sta facendo sempre più aggressiva nei confronti di questi valori che poi sono fondamentalmente i diritti umani
Ecco che quindi questi nostri due temi della libertà di informazione dei diritti umani
Sui quali poi vedremo che cosa succede in Somalia ma soprattutto nel mondo devono imporre una chiarezza
Di posizioni
Che ancora noi non non vediamo e
Bisogna anche aggiungere che probabilmente la confusione che si tira su questi temi può essere anche alla base dell'astensione dalle votazioni
Stiamo assistendo a ad una percentuale di votanti che si riduce sempre più probabilmente perché non si riesce a mettere a fuoco la parte dalla quale schierarsi
Invito rivolgerci a Paolo Lambruschini che dalle pagine di Avvenire tratta sempre più approfonditamente i temi della grazie per la vostra attenzione
Grazie io sono anche un po'emozionato oggi perché avevo intervistato nell'aprile dell'anno scorso l'Iban e avevo ho avuto la possibilità di sentirlo al telefono di raccontare la sua storia e di fare un po'il punto anche su quella che era la situazione dei dei giornalisti in Somalia della doppia persecuzione cui sono sottoposti sia da parte della della polizia politica sia da parte di al-Shabab quindi dai due
Alle due forze come come si diceva che si contendono il potere questo
Credo che dia un po'la cifra di quella che è la situazione in questo momento di di tanti colleghi dalla Somalia è il suo caso molto interessante civiche molto drammatico che ci racconterà sono la punta dell'iceberg sono la punta dell'iceberg di una situazione che è stata per troppo tempo trascurata
E ci sono state delle situazioni di terribili adesso stanno peggiorando se voi andate sul sito
Nel Comité for Protection Act giornalista Sipri J e ci sono degli aggiornamenti che riguardano anche il mese di luglio con i paesi per esempio dell'Africa occidentale dove ci sono stati i golpe quindi il mare il Burkina Faso dove la la la repressione si è inasprita dove ci sono persone che vengono e picchiate per per e fanno il loro mestiere di giornalisti vengono detenute vengono incarcerati il Kenya che dall'altra parte che è molto vicino alla Somalia dove c'è questa ribellione dei giovani chi la racconta rischia e di chi racconta la realtà quello che sta succedendo rischia la vita veramente questo è una cosa che non può passare sotto silenzio quello che dicevano
Maurizio Di Schiena Maurizio Calò è molto vero c'è un un bisogno io credo del bello che parta da questa casa comune di fare un'alleanza un'alleanza in nome della libertà informazione perché non è possibile con non conoscere l'Africa come non la conosciamo in Italia e non è possibile
Ignorare i colleghi che ci fa possono far conoscere l'Africa l'africano la possiamo raccontare solo noi ce la devono raccontare loro è ora di di di dare fiducia di sono persone i giornalisti africane hanno una competenza una professionalità in tutto il continente che è straordinaria
E noi dobbiamo imparare a conoscere ed apprezzare sono sono sono delle stelle del giornalismo perché fanno delle cose reali che tutti i giorni sono ma un profondo su quello che succede per esempio
In Angola vede che c'è un sito che è riuscito Macca Angola che è riuscito a mettere in difficoltà la famiglia del presidente della Repubblica che prendeva i fondi neri dalle aziende del petrolio
Ed è riuscito a farlo cadere ha fatto provare dov'erano finiti i soldi certo con gravi rischi
Ci sono casi in Liberia di persone che vengono detenute perché raccontano quello che sta dietro il potere
Cioè tutto quello che sta succedendo anche non lo sappiamo nel Corno d'Africa nel Corno d'Africa dovrebbe essere tutti i giorni sui nostri giornali per i legami storici
Per il fatto che ci sono tante persone che sono italofona che parlano l'italiano
E lo hanno studiato nelle scuole italiane ce ne siamo completamente dimenticati
In Eritrea cioè il regime più repressivo del mondo secondo Reporter senza frontiere per la libertà di informazione non è possibile fare i giornalisti dei non ci sono proprio le testate
In Etiopia c'è una fortissima repressione anche lì c'è stata e c'è ancora
Somalia poi ci verrà raccontata
Quindi dove siamo non loro sappiamo dove sono ma dove siamo noi giornalisti italiani
Dove l'opinione pubblica italiana qualche giorno fa leggevo una un articolo di un collega che dirige una rivista che si occupa di altre che diceva un po'è anche colpa dell'opinione pubblica che sa benissimo come informarsi vero
Però dobbiamo essere noi a stimolare l'opinione pubblica fargli capire perché è importante conoscere l'Africa
Perché l'Africa e il continente come si dice nei salotti della diplomazia del nostro destino
Ma non nostro destino italiano nostro destino europeo il problema che il resto d'Europa sull'informazione africana è più avanti di noi e quello possiamo dire a cominciare dal servizio pubblico
La BBC Africa quello che fa il come racconta l'Africa anche attraverso la voce dei suoi protagonisti dei suoi giornalisti e qualcosa che noi possiamo sicuramente emulare ma dobbiamo cominciare a muoverci
Il primo problema dell'Africa non è la violenza la corruzione
E questi giornalisti è giusto dirlo rischiano la vita perché vanno a tirare fuori gli affari sporchi altro che Mani pulite
C'è una rete di giornalisti nell'Africa occidentale
Che è stata formata dalla cooperazione allo sviluppo tedesca
Per lavorare insieme
E per utilizzare molto bene i social perché il socio non vengono chiusi dalla censura e si possono compilare si possono preparare tutti i giorni aggiornare da qualsiasi parte del mondo tutto nuovi quindi delle testate veramente libere
E danno un'informazione all'opinione pubblica di primissima qualità
Quindi c'è un problema di democrazia in Africa sicuramente democrazia in crisi ma c'è anche un problema di corruzione che ci riguarda quanti aiuti umanitari sono andati perduti anche in Somalia
Quante persone si sono arricchite con il malaffare con i nostri soldi dei contribuenti di tutto il mondo
Chi sono i loro complici dove vanno a finire questi fondi
E se poi andiamo a vedere quello che succede in Somalia chi finanzia questi terroristi
Sono tutte domande scomode a cui questi colleghi provano a rispondere tutti i giorni ma non con l'ideologia occorre le chiacchiere da salotto con i fatti
Con le interviste scomode rischiando la vita
Questa è anche l'Africa
E non e io credo che sia una buona notizia non solo il fatto che l'IBAN sia qui paddock lui rappresenti una categoria di giornalisti che fa tutti i giorni il il proprio dovere
Magari per pochi soldi penso per esempio ai colleghi anche parlare a Maurizio di Schino di TV due mila ci sono i colleghi delle radio cattoliche in Suzuka anche parlano di pace e devono girare sotto scorta perché non si può parlare di Pacelli
Ci sono i colleghi delle radio e delle tv nigeriane pubbliche cattoliche che raccontano quello che fa Boko Haram un altro gruppo islamista e rischiano la vita eliche vanno anche loro sotto scorta
Però queste persone non si arrendono continuano a raccontare e continuano a costruire un'opinione pubblica
Diversa
Che vuole sapere anche l'opinione pubblica africana vuole sapere
E forse ecco se visto che poi con questi Paesi attraverso il piano Matei non ci andiamo che può essere un'opportunità
Giustamente ci vuole un approccio non predatorio però possiamo aggiungere in questa casa dei giornalisti che ci vuole anche l'approccio democratico e che ci vuole un'alleanza con l'opinione pubblica africana attraverso i giornalisti che tornano al loro alla loro funzione di cani da guardia della democrazia e di cani da guardia della Società che denunciano senza paura allora se loro sono sostenuti da noi che noi abbiamo il loro sostegno credo che entriamo in una logica vera di cooperazione win win
E se poi magari anche i governi e opinione europea
Finanziasse ero queste persone aiutate sono questi programmi di formazione li aiutassero ad essere più sicuri che io credo che ci guadagneremmo davvero tutti io ringrazio che ha organizzato questo incontro
Ringrazio di vantare essere qua con noi e per quello che che ci dirà ringrazio voi tutti
Davvero
Grazie Paolo Lambruschini Paolo ha toccato tematiche molto importante
Che non solo motori stile di fare il giornalismo ma anche come va fatto e come va aiutato e naturalmente io condivido Paolo tante cose ma anche condivido quello di e i nostri paesi intimo graticci che devono fare cooperazione
Con altri governi meno democratici bisogna fare conto anche come col c'è una cosa che si chiama contributo per l'editoria che tutti sanno che c'è il nostro Paese ma c'è anche l'Unione Europea
Che tanti sia un mondo libero lo finanziano giornalisti come Paolo ha detto in Africa quindi anche al nostro Paese finanziare Bagnesi meno democratici
Berlusconi Lupo va benissimo ma queste in fumo poco fa parte anche la democrazia e anche il blu una reazione anche nel giornalismo quindi credo che non non credo che sia sbagliato chiedere e Giorgia Meloni e Governo Meloni
Viano Mattei di inserire anche il contributo per l'editoria come un'altra vittoria di voce che è importante
E adesso c'è una collega importante che è presidente di UCSI che e sta qui con noi ci ha dato molto si è dedicato anche che questo convegno Dio oggi si faccia a cui c'era dato una mano
E ha credi Rui perse cui un obiettivo di un in stile nuovo del giornalismo modo un senso universale è un po'più allargato e meno provinciale
Do la parola Vincenzo paragona prego Vincenzo grazie Juppé
E allora io partirei da da una frase che ho detto
Di Paolo lambrusco ecco dove sono i giornalisti italiani
Perché oggi mi pare che ci sia una testimonianza evidente di come non tanto che questo tema non interessi ma di come sia complesso difficile
Portare avanti un esperienza di libera e autonoma informazioni in Italia allora aggancio a questo lo Sparta quest'inizio il come ci siamo conosciuti no
Perché avevano questo laboratorio insomma su diverso stile di formazione qui a Roma
E Paolo si è presentato insieme a Shukri
Anzi diceva porto un po'di ritardo perché sono con lei ha detto ma fai venire Schumi perché sarà sicuramente interessata questo per dire cosa che poi verrà anche attraverso occasioni circostanze apparentemente banali invece nascono un sistema di relazioni e di collaborazioni che sono importanti può ecco è nata questa questa cosa ma l'immagine che noi regaliamo in genere della rapporto tra non so giornalisti o paese con l'Africa
Generalmente quello di aiuto e di sostegno anche oggi questa parola di aiuto e sostegno e circolata io pensando ai rischi che oggi sta correndo l'informazione in Italia
In termini di autonomia basta una parola sbagliata e si è messo fuori dal sistema
Basta una frase un'idea sbagliata ed esci da un sistema come quello del servizio pubblico di informazione o anche dall'alto è stata privata per capire come i rischi che oggi corriamo in termini di autonomia non siano molto diversi da quello che in un altro regime i colleghi che sono qui gli amici che sono qui oggi
Riescono a testimoniare
E allora io più di di sostegno e di aiuto parlerei di una Energia circolare che trasmette il nostro Paese verso gli amici africani ma che dall'Africa arriva perché io vedo tantissimi Energia che se noi la mettiamo insieme tra confrontiamo con le energie ad oggi ha il giornalismo i giornalisti italiani a me ne vengono un po'i brividi c'è
Magari non riuscissimo a recuperare questo desiderio di riscatto e questa voglia di anche rivincita nei confronti di un sistema ha ragione Paolo quando dice il tema principale quello della corruzione
A noi come UCSI lo dico a beneficio degli ascoltatori di radio radicale siamo una piccola associazione perché siamo un migliaio in tutt'Italia radicati in tutte le regioni ma noi siamo molto contenti di entrare in questo sistema di come dire di riflessione di ampliare il laboratorio che stiamo conducendo a livello italiano questa può essere la vera novità c'è di riuscire a collaborare per creare occasioni di maggiore formazione e informazione
Dare un orizzonte diverso che internazionale abbiamo cominciato già con l'Europa con una missione a Bruxelles dello scorso autunno però ovviamente non bastava noi ormai siamo in un sistema globale per cui è molto importante per noi giuristi occupando avere opportunità di formazione informazione su quello che succede anche realmente
In Paesi come la Somalia io una maggiore esperienza di Etiopia Passaro sono contento se con questa nuova collaborazione riusciamo anche ad attivare progetti comuni
In maniera tale da che non sia soltanto un sostegno con lo scambio che è una cosa diversa dal sostegno ovviamente l'idea di fare entrare nel piano Matei anche
Un capitolo di interventi di spesa come quella che mi di sostegno all'editoria l'idea importante
Il contributo che dà UCSI può arrivare e quello di lavorare insieme sempre in sinergia con la Federazione della stampa e io direi anche con l'ordine dei giornalisti che abbastanza cattivo da questo punto di vista per riuscire a otteneva una maggiore sensibilità e soprattutto competenza al di là dei luoghi comuni perché purtroppo l'informazione
Sull'Africa generalmente dominato da luoghi comuni di maniera tali per riuscire a
Affrontare questi temi in maniera molto più importante ecco detto questo la disponibilità per fare questo lavoro insieme e massima con l'associazione io Rocco colto
Alcuni elementi importanti dalla dall'intervento demolizione Calò
Certamente e torniamo al tema di partenza non tutta la stampa e unanime nello stigmatizzare quello che sta succedendo questo deriva
Sia dalla sensibilità sia dalla competenza lavoriamo su questi temi insieme anche in collaborazione con gli amici che oggi ci hanno raggiunto e cerchiamo di costruire
Un progetto che sia adeguato poi la circostanza ma anche per definire un orizzonte di di lavoro comune grazie soubrette
Grazie
Grazie Vincenza paragona e chiamo libanese abiti Uars a me
L'IBAN abbia qualcosa a me veri ma di stare giunto dalla polizia politica è stato arrestato diverse volte picchiato come ci aveva detto anche un attimo Brema
Faceva il giornalista radio televisivo di un noto trae emittenza
Radio e televisiva che si chiama go ciò
Coop ciò che è un nome e importanti vuol dire la Breil senza su un logo dall'accadimento dove chi accadano i fatti goccio e presenti in questo è il nome
E l'unica vera volto televisivo molto noto in Somalia Mogadiscio prima di che cosa è successo illibata
Gomma sentite Manti vi ringrazio per l'invito ed è l'accoglienza e dell'incontro che cedetti riservato sono molto contento siamo molto contenti e vi ringraziamo
Conti annega affatto parco ad una continuerai
Ho su cui io Paolo col origine deriva io conoscevo sia Paolo che il Sud Corea due colleghi che hanno sostenuto sin dall'inizio hanno in seguito corso e il mio Casso
Però adesso voglio parlare d'come versi Fallai ristampa in Somalia
Organo uno vi offro le situazioni della quei stampa in Somalia ai è una cosa molto difficile dati descrivere come è un mondo libero intenti le informazioni libera noi ci barca Menia amo una s tue azioni che sembra quanto la mattina vai a lavorare il sembra che vai affronti una guerriglia senza fucile
Che noi abbiamo la nostra massima nota telecamera e una quaderno è una benna ma e come affrontare una guerra senza armi
Dalla tv Anco Bennett
La mattina del pestaggio famoso noi siamo andati lì per fare un reportage questa è famoso mercato data Baccara sia Paolo lo conoscerà l'amara sentito e una sorta della Borsa la somala sei dove che questa mercato cioè tutte le merci Esposito dare Mihai spillato bis sinistra da mangiare
C'era tutto di ci sono molti buoni autotrasportatori Cile che quelli veri erano avevano problema ESE lamentavano sia quelli bande perché bloccavano inesorabilità
E leader rubava sia e spessa polizia Kay fermava continuamente quindi c'è questo lamentela molto forte in paese e noi io altri due ragazzi e con swipe abbiamo deciso io ho deciso di fare una intervistare in questi How to trasportatori e le genti che Sira ruota intorno marcata di Pat Carra
Social della voi
Se tocca ora esso nutrono Cossa meglio
Con Temps lamenterebbe noi abbiamo cominciato a guardare il come impostare la o le interviste ai ma io mi sono annotato le domande eccetera Coreco dopodiché sono arrivati o questi uomini sanno che
Non erano uomini inutilizzabili erano normali miseria normale che ci hanno giunto che ti orfana ci hanno sequestrato tutte le applichi oppure che avevamo senza dirci niente senza qualificarci niente che ci hanno preso i livelli Follini le telecamere e tutto quanto e ci hanno portati di qualcuno noi abbiamo detto affissi TV il che ci sta riportando studiano i siamo noi giornalisti abbiamo fargli avete ieri i nostri ai cinque tesserati del giornalismo abbiamo
Il fatto che i veri via dove lavoravamo le televisioni e le radio e le dico di anno in cui lavoravamo
Ho abbiamo detto noi siamo venuti qua per fare un servizio H giornalista vincolare a chiedere le genti che cosa è opinione hanno sulle cose quindi stiamo facendo il nostro lavoro perché voi
Sì stati impedimento e loro hanno detto che qui ha detto a voi
Di fare servizio qua ammaccato dalla Baccara
E loro ha detto noi abbiamo risposto ci ha detto perché a nostro mestieri siamo i giornalisti e noi ab andiamo dov'è che c'è la necessità di fare informazioni rischia di
Potrebbe laureandi e mobile ai parà Aureli che ti portano Cox ben a forma d'azzurro del io coloro che ci hanno costretto di
Mettere password più uno spread al telefonino Office nostri computer
E apparire IPA hanno selezionato proprio hanno guardato tutto calci idee e dopodiché ci hanno detto che noi Mark quello che stiamo facendo non è una cosa buona e positiva
A chi affidare agli utili Curio circa per loro cianosi barato i i ragazzini camere male l'hanno messo una barchetta Yahoo e a me mi hanno trattenuto un'altra partita
Dopodiché alcani hanno menato Silvia con telefonino che Mutu la la pistola ai Anna e mi hanno è sbarcato come diritti se la foto a Como la bocca e la la Brancher
Allora sabbia faceva molto caldo che io ho perso tanti sangue
E loro mi hanno fatto sentire che antes mentre io perdevo sangue SSA qualche non mi hanno aiutato dei Berruti curarmi non meno tanto l'accusa di non mi hanno di fatto un fazzoletto il perbenismo di sangue sono rimasta cinque ore lì a sanguinare
Sale che di Pietro ma di parchi match alcuni Dubai anelli gli atleti che avrà un anno di o sennonché Iena ma una sola Salmeggia Ossama Carsey Marocco sarebbe che me lo stadio che modella Muzio Taranto i saldi
Eh ma casca il cliente ed ama la messa a gara cui Hammad ma case brevetti
Dopo che
Queste fotografie sono sassi sono riuscita a mettere Girotti ruandese danno ma girato questi su punterei eccetera sì poi anche minore immettendo da dove c.t. che io lavoravo chi hanno telefonato sono fatali
Tardi dal se pomeriggio sera mi hanno apre lasciato che ti pseudo Saccuman affronti inurbamento o a sacchetto ad Accardo ha mai ama corda uan dal comma di Della Zonca tutti
Se l'Ars Haidari che di beh credo può far fronte che c'è somali e carambola condition
Un collega ai sindacalista che a fine aprile da partiti il sindacato dei giornalisti Somalia pubblicabile tocco la nostra vicenda sapere dopo che siamo tornati e siamo arrivati la nostra si adegua Q ok anche quella College ai stato minacciato
Saddam
Qua mettermi tra cui una alcuni anche esponenti
Abbiamo di amministrazioni pubbliche sia regionale che comunale socialista Attali di hanno timore che giornalisti di parlino delle loro di svolgimento del loro lavoro istituzionale
Va bene anche un giornalista o un ex giornalista RAI comincia a iscrivere o parlare radio e televisioni queste persone vengano
Sistematicamente minacciati e vengano assolutamente malmenati
Se non ti trovano fisicamente e te lo mandano attraverso ho atteso a per le minacce perché hanno paura di vertere loro posto di potere perché hanno
Un input di quello di bloccare il giornalista
Spazio di applicò oggi per Mina qui o un proseguimento sulla programmazione di Radio Radicale ribelli