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14 LUG 2024

rubriche

Aria del continente

RUBRICA | - Radio - 18:00 Durata: 15 min 9 sec

A cura di Enrica Izzo e Francesca Rosini

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A cura di Niccolò Rinaldi.

Puntata di "Aria del continente" di domenica 14 luglio 2024 con gli interventi di Niccolò Rinaldi (membro di Segreteria del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito).

Tra gli argomenti discussi: Armi, Auto, Budapest, Cina, Commissione Ue, Consiglio Europeo, Cooperazione, Cristianesimo, Cultura, Democrazia, Destra, Diritti Civili, Elettricita', Elezioni, Europa, Europee 2024, Gran Bretagna, Guerra, Impresa, Informatica, Infrastrutture, Intelligenza Artificiale, Investimenti, Kiev, Letteratura, Lgbt, Mosca, Nato, Omofobia, Omosessualita', Orban, … Pace, Pechino, Poesia, Politica, Putin, Russia, Sanzioni, Sessualita', Svizzera, Tecnologia, Ucraina, Ungheria, Unione Europea, Voto, Xi Jinping, Zelenskij.

La registrazione video di questa puntata ha una durata di 15 minuti.

Questa rubrica e' disponibile anche nella sola versione audio.

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Cari ascoltatori di radio radicale saluto da Niccolò Rinaldi parlare del continente o se vogliamo
Come dire un tributo al nostro modo alla presidenza ungherese dell'Unione Europea Presidenza che ha cominciato i suoi lavori
Il primo luglio il termine era fine anno sei mesi in cui l'Ungheria chiamata a presiedere i lavori del consiglio e l'enfant terrible dell'Unione Europea Victor Orban non si è lasciato scappare l'occasione non ha perso tempo come è cominciata la sua presidenza Luís è partito ed è andato a Kiev vere
Non tanto per esprimere solidarietà al martire popolo ucraino quanto per ricordare a Zé Nancy che che bisogna fare la pace con punti ci mancherebbe altro
Poi ha proseguito per Mosca dove avuto un'attenta tette con il presidente russo
Ha ricordato Orban che Putin non nuovo ragionevole che un uomo con la testa sulle spalle un uomo che sa quello che fa e con il quale ebbene parlare di cui bisogna tener conto dopodiché ha proseguito anche per Pechino dove ha trovato di nuovo il presidente cinese Xi che aveva visto poco fa a Budapest lo scorso soltanto lo scorso maggio naturalmente per un Paese membro della NATO ormai non poteva tanto più che il presidente di turno dell'europea non partecipare anche al vertice NATO
Oltre Atlantico però la presidenza ungherese costituisce qualche cosa di un po'particolare per all'Unione Europea perché in questi anni l'Ungheria con una certa continuità di azione anche con una certa varietà tv
Particolarità
L'originalità si è come dire caratterizzata più di qualsiasi altro Paese europeo
Lo ha fatto chessò criminalizzando quasi criminalizzando i senza fissa dimora lo affatto cercando di limitare l'indipendenza della magistratura e la libertà dei propri media lo ha fatto suo calando la peggiore destra quasi neonazista in Ungheria lo ha fatto negando
Negando nuovi diritti civili e di nuovi rivendicazioni come possono essere le battagliere LGBT lo ha fatto chiudendo il Paese a ai migranti
In nome di una difesa
Della Vecchia Europa della tradizione dei valori del cristianesimo
Con una retorica consumata
Ma che in qualche modo ha pagato
Eppure una retorica del tutto
Contraddittoria rispetto a mio modo di vedere a quello che forse è uno dei punti più qualificanti del governo Norman vale a dire il rapporto non tanto con Putin
Quanto con la Cina perché rispetto a Putin la posizione ungherese certo senso fa poco danno tutt'al più può ritardare l'adozione di un pacchetto di sanzioni a Mosca di un pacchetto di aiuti a chi per ma poi la maggioranza dei Paesi europei sa cosa deve
Fare e confortata anche dal voto azione confortata la propria su mandato del voto dei cittadini europei l'abbiamo già detto
In due trasmissioni precedente un voto anche a qualche modo confermato l'orientamento politico di fondo che l'Europa si è data in questi ultimi anni insomma l'Europa ecco riesce a andare oltre la posizione di contrarietà di Budapest ma con la Cina il discorso è un po'più complicato
Perché pensate che il quarantaquattro per cento degli investimenti cinesi in Europa sono destinati all'Ungheria il quarantaquattro per cento IMI Investimenti
In Europa non nell'unione europea quindi considerando anche quelli per la Svizzera quelli per il Regno Unito in Ungheria accettando investimento cinese quanto in Francia Germania e Gran Bretagna messi insieme
E oggi vediamo fabbriche di auto elettriche che naturalmente produrranno cinesi ma che produrranno in Ungheria con il marchio made in Europe
Vediamo grandi progetti infrastrutturali gestiti dalla Cina vediamo una
Presenza sempre maggiore anche nei servizi
E una cooperazione secondo alcuni che tocca anche questioni molto delicate come l'intelligenza artificiale altre forme
Di tecnologia particolarmente delicate dal punto di vista geostrategico una Cina che Ungheria
Riesce quasi a trovare una sorta di Abu un proxy Kamps è stato definito l'Ungheria rispetto alla alla Cina
Insomma una sorta di avamposto collocato proprio nel cuore dell'Europa e se domani il governo ungherese
Diverso da Orban ma con una linea diversa
Volesse regolare cambiare i propri rapporti con Mosca beh potrebbe farlo probabilmente molto semplicemente senza senza troppi problemi ma scrollarsi di dosso quella che è una penetrazione
Cinese nella struttura economica e finanziaria del Paese beh questo e qualcosa di molto ma molto più complicato laborioso e che potrà chiedere
Molto tempo
Aprire il proprio Paese la propria economia agli investimenti stranieri e forse anche a quelli della Cina non è male tutt'altro
Ma farlo dipendendo così tanto da partner e che parte nera un tale gigante mastodontico con un rapporto di forza naturalmente
Tutto a suo vantaggio non è cosa buona e giusta
Sì questa e l'Ungheria georgiana che ha preso la presidenza dell'Unione Europea oggi io voglio ricordare anche l'Ungheria che ci piace
Ci piace Annoni radicali hanno laici hanno europeisti in Ungheria che è sempre stata anche cosmopolita Ungheria che un popolo fatta di un
Popolo
Che ha una una provenienza che viene da da lontano
E che sempre riuscita a guardare a Est e a Ovest da nord a sud dei propri vicini come un grande spirito di apertura e con una vera mentalità cosmopolita c'è chi ha scritto che
L'impero
Asburgico diventato un vero impero paneuropea non tanto dal punto di vista territoriale ma proprio dal punto di vista della mentalità nell'incontro
Tra austriaci e ungheresi che gli ungheresi sono stati quelli che hanno comportato maggiore
Internazionalismo maggiore apertura
In quella Mitteleuropa austro ungarica l'Ungheria che due volte affermato i grandi evasori che minacciavano l'Europa i mongoli gli ottomani
Ma Ungheria che invece oggi spalanca le sue porte alla Cina di Dixie
Eppure c'è appunto comunque il via
Che è sempre stata curiosa e partecipe del resto d'Europa uno scrittore famosissimo in Italia come Sandor Marai che è diventato un vero e proprio caso letterario sui libri
Stampati stampati ristampati andati veramente a ruba era un grande liberale ed era un grande europeista ed è stato anche un grande esule perché dovette lasciare l'Ungheria con l'arrivo
Delle truppe sovietiche
Rispetto alle quali gli ungheresi furono i primi a ribellarsi nel mille novecentocinquantasei
Con un tributo di sangue che fu molto pesante ma un tributo di sangue lo pagò a suo
Modo anche un altro grande qualità ungherese di cui oggi voglio leggervi in occasione della presidenza
Ungherese dell'Unione Europea voglio leggervi una polizia che Franco da un Piccolo ma preziosissimo libero curato da Plinio Perilli critico del poeta a sua volta pubblicato nel Duemila
Il dieci da Festina Lente non è attenzione uno spot commerciale perché questo libro non lo trovate commercio perché ormai esaurito da da da tempo che raccoglie dodici poesie su seguendo un filo comune di dodici poeti in dodici lingue diverse europea c'è un italiano Foscolo c'è francese Simone Weil c'è un lo spagnolo Garcia Lorca c'è Brecht come tedesco nasce microfrattura ratti morti come poeta un torinese micro sarà già noti era ebreo era nato in una famiglia
Piccolo borghese di commercianti ebrei aveva studiato si era appassionato di letteratura era diventato un insegnante
Di di scuola
E poi sempre più discriminato con un clima nella fine degli anni Trenta anche in Ungheria di crescente antisemitismo fu in qualche modo emarginato dalla dalla scuola per finire poi di
Prigioniero recluso in un campo di concentramento tedesco ma in Ungheria
Rafforzato a lavorare con ritmi da da schiavitù per all'industria militare tedesca fino a morire di stenti del mille novecentoquarantaquattro a trentacinque anni
C'è un come dire una una serie di episodi un po'macabri ma che forse vale la pena
Evocare molto rapidamente il suo cadavere fu gettato con quello di altri compagni morti
Morti di statistica e di malattia in una fossa comune fu poi riesumato il cadavere fu identificato dalla moglie ma soprattutto per la presenza di alcuni oggetti fu seppellito in un secondo posto
E fu poi riesumato una seconda volta Erice seppellito una terza volta a Budapest questa volta
La fine della guerra finalmente con quali che piccolo uno ore una sorta di commemorazione
Ufficiale
Un corpo che Stato concetto di tre funerali
Quasi che non si volesse dare pace all'anima Immit grosse frase noti una poesia che lui ha scritto è particolarmente bella perché particolarmente piena di Europa ed è quello che forse la presidenza ungherese dovrebbe ricordarsi e dedicata ai combattenti repubblicani in Spagna
Ma è scritta da un ungherese che si trovi idealmente apparirgli ci si intitola ispanici Spagna da due giorni ebrei e non vi preoccupate
Da due giorni di Lucia così e aprendo la finestra splendono i tetti di Parigi e sul tavolo si accampa una nuvole sul mio volto si proietta una luce umida dall'alto delle case eppure io sto qui nell'abisso
La fuliggine battuta dalla pioggia mi piange addosso io mi vergogno del fango pigro e delle luride notizie che ricevo al crepuscolo dal mondo a
Frusciante guerra dalle ali nere orrore che voleva vicino dove
Non seminano più dove non mietono dove non c'è più vendemmia dove l'uccellino non incanta più
Dove dal cielo neanche il sole scalda e le madri non hanno più figli solo i tuoi fiumi scorrono pieni di sangue che il signor Suma Hispania
Ma
Sorgono nuovi Eserciti
Sì occorre sorgono anche dal nulla come uragani selvaggi datteri preferite dal fondo delle miniere sia siano tende schiere popoli che gridano il tuo destino liberta
Anche oggi non me rinunciare si è levato un Canto per te
è la tua lotta che cantavano con parole pesanti impoverì parigini tra i volti bagnati ecco in pochi versi c'è la Spagna c'è Parigi c'è l'Ungheria c'è l'Europa
C'è la guerra con la descrizione di questi campi di battaglia dove non c'è più vita le madri non partoriscono più non si coltiva più sembra di assisterà descrizione del Donbass di Gaza oggi
E c'è questo anelito di libertà questa parola che attenuto insieme i popoli
Europei e che ancora oggi tanto significa per l'Europa tant'è vero che il resto del mondo continua a guardare all'Europa con tutti i nostri problemi come alla terra
Dove c'è più libertà che non altrove
Questa libertà dovrebbe essere la vera parola della presidenza dell'Ungheria
Dalla presidenza ungherese dell'Unione Europea questa parola libertà ricordiamo oggi Addington urbana

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