La scissione di Rifondazione Comunista; 19 parlamentari guidati da Crucianelli e Garavini abbandonano il PRC e danno vita ai centri dei Comunisti per l'unita'

Ed ecco con una precisione
Assolutamente inevitabili tonica dice anzi
Ma voi avete una
Cartellina credo nella quale
Se la lettera delle dimissioni è stata inviata
Da quattordici deputati della Camera
Vi sono poi due senatori due deputati europei
E tredici membri della direzione del partito
Io mi limito a fare una brevissima considerazione
Che si collega fondamentalmente alle cose che già sono scritte in questa lettera
Voglio dire che noi
Dobbiamo constatare
Con amarezza che siamo arrivati a un punto ormai di non ritorno
Che una separazione che avremmo voluto evitare
Dico con amarezza perché se voi
Guardate i nomi di chi ha sottoscritto questa lettera
I trovate molti dei protagonisti del gruppo dirigente
Di quella che è stata la nascita e la costruzione di Rifondazione Comunista
E quindi se noi siamo arrivati alla determinazione
Di di una separazione
C'è una separazione già in atto
Questo ovviamente lo si deve ad alcuni motivi ad alcune ragioni
Che sono molto profonde
Come diciamo lì non sono ragioni né mediocri né occasionale
La scelta che più ha messo in evidenza il punto di lacerazione quello che è stato più visibile come ricorderete è stato il famoso voto alla Camera sul governo Dini
Quello che abbiamo dovuto constatare constatiamo che da quella scelta
Le contraddizioni che erano dietro quella scelta non solo non si sono risolte
Ma si sono via via suo edificate che via via radicalizzata
E noi siamo di fronte ormai dobbiamo costatare
Che è quella che è stata la linea stabilita nel congresso non più di un anno fa
E Rifondazione Comunista
Quella linea è ormai una linea ampiamente cancellata nelle scelte dell'attuale gruppo dirigente
Poi ricorderete quella linea è una linea che aveva un binomio
Che era l'autonomia e L'Unità la strategia dell'unità
Autonomia si è risolta in una sorta di autoisolamento
E la strategia dell'Unità e completamente no fa Gatta
Ovviamente non solo per responsabilità del gruppo dirigente di Rifondazione il PDS ha preminente responsabilità
Per il fatto che non sia stata possibile una reale strategia unitaria durante questi mesi a sinistra
Però questo è
Il gruppo dirigente di Rifondazione che ha concorso vi ha concorso non poco
E su tutti i fatti tutti gli eventi politici più significativi degli ultimi mesi
Tra le scelte sul governo Dini o ancor prima alla scelta sul che fare dei progressisti
Tutte le scelte politiche di questa ultima fase contraddistinguono una politica di rottura di lacerazioni a sinistra
Non riteniamo diversamente che il Progetto di una strategia unitaria sinistra
Sia la porta stretta se volete ma obbligata per poter affrontare e risolvere a sinistra in modo democratico la crisi di questo nostro Paese
è per questo che riteniamo si debbano perseguire con forza con coerenza quelle che sono le ipotesi unitarie
Compresi i processi federativi che oggi vengono avanti verificarne contenuti verificarne le condizioni ma che quello è un percorso sul quale lo dobbiamo assolutamente cimentarci
Così come
è assolutamente evidente che a questa crisi italiana si può rispondere solo e soltanto se non vogliamo consegnarla a uno sbocco di destra
Se la sinistra e in primo luogo i comunisti si impegnano direttamente e la verifica della possibilità di una coalizione democratica che Possa contrastare il Governo alla destra
Quindi come vedete sono punti di scelta politica molto profonda
E su cui siamo l'alternatività delle ipotesi ormai assolutamente evidente
Voglio anche dire su una questione che per noi decisive che ha rappresentato oggetto del contenzioso politico rappresenta a tutt'oggi che da parte nostra non è che vi sia una sorta di indifferenza a protesta altrimenti non avremmo fatto Rifondazione Comunista molti di noi
Un po'di tempo fa
Noi riteniamo che la protesta sia fondata fondatissima
Che la sofferenza e il disagio sociale siano altrettanto fondati
E che anche questa siamo sofferenza che si espresse all'interno dell'ultimo voto dell'ultima consultazione sulle pensioni sia altrettanto fondate legittima
Riteniamo però che sia un errore isolare questa protesta
Perché questo rischia non solo di renderla sterile ma di Randall anche Coulthard culturalmente subalterna questa protesta va assunta va però portata entro un progetto politico posta su un percorso politico deve trovare delle risposte concrete degli obiettivi concreti
Quindi questa è il primo punto se volete il fatto cioè che si è consumata una lacerazione politica
Sul terreno della strategia politica
è una lacerazione che ha dietro per quanto riguarda la nostra valutazione la cancellazione dell'impostazione politica
Che era stata proprio del congresso di marzo pare di marzo
Secondo punto è l'impatto che queste scelte politiche hanno avuto sulla identità del partito
Sul suo codice genetico
Ora su questo la discussione potrebbe essere molto lunga evidente che noi quando ci siamo accinti all'opera di Rifondazione Comunista non pensavamo che si dovesse rifare il Partito Comunista Italiano non c'erano le condizioni materiali e soprattutto bisognava anche affrontare criticamente quella storia e non assumerla in modo acritico
è però altrettanto evidente che quella storia nella sua parte migliore
Che io ribadisco nella parte dove l'idea unitaria fu elemento fondante delle scelte politiche del Partito comunista doveva essere parte fondamentale delle scelte di Rifondazione Comunista
Oggi siamo di fronte a un tipo di identità che si è allontanata di molte ha prodotto una lacerazione profonda rispetto a questi intendimenti che non gli intendimenti della stessa Rifondazione Comunista
E siamo di fronte ad una politica ad una strategia che poi si sedimenta anche in caratterizzazione culturale ed identità del partito che fondamentalmente si evidenzia su una dell'Italia dilatazione permanente di quelli che sono gli obiettivi e magari gli obiettivi sindacali
E attraverso una predicazione ideologica contro i mali del sistema
Ora se c'è un dato a me pare a me pareva acquisito
Storicamente un dato proprio dei comunisti
E che non basta riconoscere il disagio non basta riconoscere le nazioni non basta riconoscere la sofferenza ma bisogna che questo disagio questa sofferenza
Gli si ponga diciamo di fronte un percorso degli obiettivi delle tappe dei risultati concreti
Quindi siamo di fronte questa il secondo punto
Ad una rottura anche di quella identità propria dei comunisti e in particolare dei Comunisti italiani che stavano all'origine che stava dentro alla scelta che ha portato molto di noi alla costruzione di Rifondazione Comunista
Terza ed ultima considerazione
Come vedete gli elementi di
Di separazione di contraddizione sul treno della strategia politica e anche sul terreno della identità profonda del partito sono notevoli
Ora si poteva continuare
Si poteva continuare si poteva insistere
Nella ricerca di una soluzione unitaria di un lavoro unitario di una ipotesi che nel tempo potesse portare a risolvere queste contraddizioni così profondo
E in parte
Questo tentativo almeno si è fatto
Qui voglio dire però che siamo di fronte alla terza e decisiva questione
In realtà nei confronti di quella che è stata la posizione politica per la minoranza di Rifondazione vi è stata diciamo una una scelta da parte del gruppo dirigente di delegittimazione permanente nella vita interna del partito e molto spesso anche nella esternazioni della nostra posizione politica
Io non voglio qui ripercorrere le tappe di questo percorso non certo edificante
Voglio però dire fare solo un esempio per chi ha voglia perché ha pazienza sarebbe sufficiente andare a vedere gli scritti
Vari
Che si sono susseguiti su Liberazione che avevano come oggetto che vano come interesse preminente il pensiero e l'opera dei dissidenti per vedere qual è il trattamento politico-culturale che è stato riservato a questi compagni
E questo senza che vi sia stata mai la possibilità da parte di questa minoranza di poter dire la sua di poter diciamo discutere legittimamente queste posizioni su quello che l'organo il quotidiano del partito
Quindi siamo di fronte a diciamo anche a una enorme difficoltà
E abbiamo dovuto registrare proprio nella vita politica interna dell'organizzazione
Ora vedete tutto questo non è soltanto perché il prodotto di qualche nervosismo o di qualche vizio antico ma viene a mio parere una impostazione anche teorica
Propria questa del segretario del partito che rende la minoranza ma non solo questa minoranza la minoranza in quanto minoranza una diversità di opinione che abbiano sua consistenza
Del tutto inaccettabile
E che la si può accettare solo sei o testimoniale o residuale perché quando si dice e la mediazione politica è la sintesi politica ma data in un partito in un gruppo dirigente
è incompleta in contraddizione con la sostanza stessa della strategia che si fonda sulla coerenza della saggia politica voi capite che non è soltanto questa minoranza che viene messa ai margini di una dialettica politica interna ma è la minoranza politica in generale
E questo quindi è il terzo punto per il quale diciamo siamo arrivati alla conclusione che nella sostanza nella sostanza
Era necessario porre fine a questo tipo di realtà badate perché siccome sono ancora molte tante
E tanti gli elementi che ci uniscono accompagna una storia
Che è quella dei Rifondazione Comunista
Evitare cosa che era ormai divenuta sempre più possibile lo scadimento del dibattito interno la polemica Interna le invettive le contumelie e così via per noi è diventato questo un elemento preminente proprio per non entrare in contraddizione con quella che resta diciamo la nostra scelta fondamentale di un processo unitaria sinistra di cui Rifondazione deve essere parte integrante Rifondazione deve decidere deve decidersi a nostro parere di partecipare
A questo processo politico
Sostanzialmente per non inquinare ulteriormente un già una dialettica un dibattito interno che rischiava e rischia sempre di più di essere diciamo distruttivo rispetto anche a rapporti politici e agli stessi rapporti personali
Ecco sono queste vi siamo le ragioni che oggi ci hanno fatto prendere una decisione come dicevo all'inizio la decisione non certo semplice
Una decisione dura per molti di noi anche perché sono parte e sono stati siamo stati tutti parte importante io credo
Della costruzione di questo partito
Ma proprio per evitare di siamo che la situazione possa divenire ancor più deteriorata questa scelta ci è apparsa obbligata
E ci pare diciamo un passo fondamentale per poter riaprire la discussione anche con gli stessi compagni di Rifondazione e non ci auguriamo possa riaprirsi su un terreno diverso da quello che sino a oggi è stato diciamo all'interno della dialettica di Rifondazione Comunista stesse
Io mi fermerei qui adesso una brevissima
Intervento del compagno serve e poi siamo aprire la discussione
Va bene Crucianelli ha già detto un po'le ragioni della separazione
Però credo che voi tutti comprendiate che non è questo il tempo delle attese o dei disimpegni
Sia individualmente che collettivamente
Per questo noi abbiamo deciso già nell'assemblea di domenica scorsa di domenica ventotto
Di associarci
Insieme con altri nei centri di iniziativa dei Comunisti unitari
C'è un comitato provvisorio come dei caratteri di promozione promotore nazionale
Stanno nascendo
Nelle varie realtà del Paese questi centri
Il compito essenziale che ci assumiamo è quello dell'unità
Prima di tutto unità della sinistra
Noi crediamo che bisogno ormai superare storicamente in Italia forse anche in Europa
La divaricazione è la contrapposizione tra una sinistra moderata e una sinistra radicale massimalista
Bisogna puntare a nuove forme di unità
Che comprenda e valorizzi identità diverse Autonomie politiche culturali
La ipotesi federativa che già noi avanzammo nell'ultima fase della vita del Partito Comunista Italiano
E che oggi è tornata in campo
Può essere praticate costruita noi crediamo solo se è un'innovazione reale nella riorganizzazione della sinistra
Noi ci siamo battuti perché a Rifondazione comunista avanzasse la proposta con federativa l'abbiamo fatta a più riprese non siamo passati oggi pensiamo che Rifondazione Comunista avrebbe dovuto discutere in modo positivo della proposta federativa e continuiamo a pensarlo anche adesso
In ogni caso noi ci proponiamo di agire da subito come un soggetto politico come Comunisti unitari per verificare e costruire le condizioni di un processo federativo a sinistra
In questa azione nel paese e nelle istituzioni noi vogliamo collaborare in particolare senza alcun integralismo ideologico quindi con tutti i gruppi le associazioni singoli le forze politiche che in questi anni hanno arricchito la concezione stessa della sinistra
Dalla sinistra ambientalista al pacifismo alle culture delle della differenza delle donne e potremmo continuare
La secco il secondo compito di unità
Unità di tutte le forze democratiche di sinistra e di centro laiche e cattoliche in una coalizione democratica che si proponga di governare e di rinnovare il Paese
Noi crediamo che la migliore tradizione politiche ideale dei Comunisti italiani sia essenziale per costruire questa coalizione
Perché questa tradizione non è una cosa questa cultura la politica dei comunisti italiani che ha vissuto e ha sia radicata per tanti decenni nella vita di questo Paese non si cancella senza far pagare un prezzo a tutta la sinistra
Noi ci batteremo ancora perché a questa coalizione partecipi Rifondazione Comunista
In ogni caso noi vogliamo operare batterci perché la coalizione sia capace di costruirsi e di vincere sulla su un programma effettivo di rinnovamento politico e sociale
Di rivalutazione del lavoro e dei diritti sociali di una generale ripresa democratica nella vita del nostro Paese
Oggi si apre e concluderò rapidamente con questa seconda parte oggi si apre una nuova fase convulsa della vita del Paese
In queste settimane in questi giorni
Anche noi crediamo che il governo come altri che il governo dei tecnici stia per esaurire il suo compito
E che bisogna passare con le elezioni anticipate a una nuova fase della vita del Paese e del suo Governo
Bisogna arrivarci però senza riprecipitare il Paese nella instabilità e nella rissa
Come la destra tentò qualche mese fa e come parte della destra sembra tentare ancora oggi
Per questo noi sulle scadenze più urgenti
E ne numero solo qualcuna le pensioni in primo luogo proponiamo una linea che tentennante rei di sintetizzare così
Cambiare la riforma per approvarla
Cambiarla nei punti già indicati dalle assemblee dei lavoratori e dall'esito del voto dei lavoratori
Anche le pur esistenti esigenze di bilancio non possono essere caricate tutte sulle spalle dei lavoratori
E non possono contrastare con esigenze primarie di giustizia
Noi riteniamo che questa nostra linea sia più è giusta più efficace più valida della linea dell'ostruzionismo
Lo sia di più nell'interesse dei lavoratori in primo luogo per strappare risultati concreti e per gli interessi generali del Paese
Crediamo altresì che questa linea possa essere sostenuta dallo stesso movimento sindacale
Noi siamo contro ogni tendenza che consapevolmente o no porti alla crisi del sindacalismo confederale
E respingiamo gli attacchi che da destra vengono al sindacalismo confederale
Siamo per rafforzare questo il sindacalismo confederale anche per questo sosteniamo tutti i processi Kennedy Tino burocratizzazione e distacco dai lavoratori
E che ne rilanci no il carattere democratico del sindacalismo confederale anche per questo è urgente dopo gli esiti referendari
Approvare leggi
Sui contributi sindacali e sulle rappresentanze sindacali
Altri punti sui problemi dell'occupazione ritrovati in cartella
E anche sulla ripresa di un'iniziativa forte della sinistra sulle grandi questioni di politica estera in particolare sulle questioni della pace e mi riferisco in primo luogo al conflitto nella ex Jugoslavia
Le altre domande le farete voi io voglio fare un'ultima considerazione
è un percorso difficile quello a cui in parte siamo stati costretti dagli eventi che Famiano il ha illustrato in parte oggi scegliamo proponendo ci questo cammino
Era difficile anche voi sapete che io sono era uno dei fondatori quando facemmo Rifondazione Comunista
Né io sono pentito di quella scelta né ieri né oggi
Però la semplificazione in politica alla fine non esiste lo si è visto in questi anni
La tendenza alla semplificazione può portare a due esiti
La frantumazione
La rincorsa all'esistere in qualsiasi modo o viceversa a quelle coalizioni confuse appiattite omologanti
E instabili che non garantiscono niente
Noi vogliamo costruire con l'unità a sinistra
E con una coalizione democratica ampia
Vogliamo costruire qualcosa di solido di forte con i percorsi necessariamente difficili
Non semplificata vili
Vogliamo costruire qualcosa di solido e di forte proprio perché deve essere ricco dinamico capace di suscitare non l'adesione subalterna ma il consenso attivo la partecipazione creativa dei lavoratori e dei cittadini lo so che usare questi termini
Consenso attivo partecipazione creativa dinamismo di una coalizione è un percorso difficile ma io credo che una forza di sinistra non abbia altra strada che non sia questa se si percorrono altre strade
Si può andare all'uomo all'omologazione subalterna ma si può andare anche alla potestà massimalista ma altrettanto subalterna noi cerchiamo quell'altra strada e continueremo a cercarlo
Segue poi va
Pare che rispondessero onorevole croce nelle per quanto riguarda riforma delle pensioni al senatore se abbia detto che appunto
Cambiarla per approvarla può prestare onorevole proceda alle quali sono i punti su cui voi di dibattere deve affinché siano modificate cambiati all'incirca quanti emendamenti essere presenta grazie
Ma io chiederei a la guerra che
Scavi quando direttamente di questa cosa di rispondere in modo puntuale
E basta
No noi abbiamo lavorato
Costruire emendamenti che
A partire da un giudizio dà una valutazione negativa nostra sul disegno di legge presentato dal governo emendamenti che puntassero a creare le condizioni per dare una risposta
Al no
Che è venuto largo ed esteso dalla consultazione referendaria soprattutto settori operaia del mondo industriale lavoro
Su alcune questioni che le stesse assemblee dei lavoratori hanno posto con forza la riguardano innanzitutto
La parte relativa alle pensioni di anzianità
Una parte sulla quale a suo è inaccettabile testo così come oggi dal nostro essa riguardano le questioni del riconoscimento dei lavori usuranti perché c'è lavoro e lavoro ci sono trentacinque anni e trentacinque a seconda di dove e di come li si fa
Altri emendamenti un'altra iniziativa volta garantire
I rendimenti
Tutte le pensioni anche nella prospettiva del sistema contributivo quei rendimenti che oggi sono presenti e previsti devono essere garantiti ai lavoratori
Un intervento sulla parte della contribuzione figurativa
Che consenta di dare una risposta nel nuovo sistema previdenziale alle carriere più difficili
Ai soggetti più precari
Prima di tutto alle donne che hanno carriere lavorative molto dieci e che sono potrebbero pagare prezzi cari se il sistema contributivo non venisse costruito con un riconoscimento di questa particolarità dedotta fiere ma poi pensiamo anche alla parte debole del mondo del lavoro quella che spesso non ha voce fatta del lavoro precario saltuario dei lavori in parte dai una serie di condizioni che possono essere penalizzate fortemente dal sistema contributivo se non si interviene su questo radicalmente
Queste sono sostanzialmente le questioni sulle quali noi concentreremo e concentriamo la nostra battaglia emendativa gli emendamenti saranno in numero adeguato a sostenere questo tipo di posizione alcune saranno cinquanta sessanta stiamo sarà da vedere
Devono nessuno emendamenti che puntano a dare risposte a questi problemi
Ma il problema è anche è questo e poi politico
Noi su questi emendamenti su queste questioni e l'abbiamo lanciato qualche giorno fa un appello a tutte le forze della sinistra e progressiste prima di tutto e allarghiamo alle forze del centro democratico su queste questioni occorre un confronto vero serrato tra queste forze per costruire una posizione politica comune una comune volontà di cambiamento e di intervento
Questa è una condizione indispensabile per dare una risposta che è dovuta non al malessere genericamente alla sofferenza dei lavoratori ma questioni di giustizia fondamentali che di lavoratori hanno posto in queste settimane ecco queste dov'è l'impegno la battaglia che noi cerchiamo di assumere dentro questo difficile passaggio parlamentare sappiamo che è difficile ma sappiamo anche che esiste tra i tanti che hanno votato no ma anche tra i tanti che hanno votato sì tra i lavoratori del sindacato a questo accordo esiste una grande forza che spinge ad andare in questa direzione noi a questa forza vogliamo riferirci con questa forza vogliamo fare i conti vogliamo provare per parte nostra lavoriamo perché lo facciano anche altri provare a dati e voce dentro il passaggio parlamentare
Informazioni e poi do la parola ad Agostini del direttivo della CGIL
Le due formazioni sono queste tenete presente già qui nel non lo so se c'è il senatore Carpi come voi sapete lo conoscete già uscito ma partecipa del nostro percorso progetto politico
Avete in cartella una lettera del senatore Gallo indipendente che non era iscritto al nostro partito non è mai stato iscritto
Il quale però mi incarica di è arrivato Gallo
Eccolo allora lo lo lo dico perché lo stesso ecco che dà il suo contributo da indipendente al percorso politico che noi cerchiamo di
Fare in questo io ho cercato di i tratte giardini pochi minuti pardon
Adesso adesso Agostini ha chiesto di dire due cose e poi continuiamo con le domande Agostini dove sei
Eccolo lì
Mancava
Supera di un sito noi crediamo dica orientamento
No la molte cose vanno già dette sia Crucianelli che serre
Aggiungerei una questione al anch'io essendo avendo partecipato a questa vicenda di Rifondazione fin dall'inizio
Ed è essendo rimasto sorpreso in parte anche sconcertato da questa corsa all'estremizzazione
E quindi in contraddittorio con la tradizione dei Comunisti italiani sostenitori sempre di una politica unitaria
Fondo il connotato fondamentale dei Comunisti italiani sta proprio questa unitarietà nell'atteggiamento
Questa accorsa all'estremizzazione o alla radicalità come si dice
Mette in discussione non soltanto i rapporti a sinistra pur così essenziali rispetta la situazione politica attuale apra la situazione politica futura
Ma mette in discussione un altro pilastro che ha sempre contraddistinto la stabilità democratica del nostro Paese
Il sindacato confederale
Io ho sempre pensato che le due grandi istituzioni del movimento operaio fossero il partito di massa e il sindacato confederale
Oggi quest'attacco al sindacato confederale non viene soltanto da destra viene anche tra virgolette da sinistra
Proponendo l'idea di sindacato alla Cobas
Una specie di Cobas infinito e quindi la conflittualità senza regole e alla fine io dico anche senza risultati completamente subalterni
è vero che ci sono molti problemi nelle confederazioni io so dalla CGIL
Questi problemi sono state in parte mi pare
Anche RAI impostati con la richiesta di una legge sulla democrazia sindacale anche sulla contribuzione sindacale potrei farla lunga su questo
Cose che andranno raccolte anche se innescherà hanno accentrano contraddizioni interne ulteriore dopo la presa di posizione la CISL di ieri nel sindacato confederale però questa è un punto fermo io penso della anche della anche di quasi tutta la CGIL
Questo attacco al sindacato confederale rischia di compromettere uno dei pilastri in una situazione politica che può diventare confusa torbida
Io dico anche senza prospettive per il movimento dei lavoratori
Le proposte che serre in particolare che Mauro Guerra faceva sulle pensioni
Il il teste era proprio le pensioni sarà appunto una grande una grande prova
E proprio con questa unitarietà di intenti ed impostazione io come altri compagni dalla CGIL danno l'adesione a questo tentativo di riproporre alloggi una tradizione politica molto ricca che deve trovare nella federazione politica e anche nel sindacato confederale i suoi e canali di sviluppo di arricchimenti
Una domanda riprende
Prima atteso che adesso arrivano le domande sul gruppo parlamentare allora volevo fare d'accordo con Marina ne parlavamo una precisazione che riteniamo molto importante
Siccome ho già letto da qualche parte sui giornali e temo che sarà un leit motiv non dei giornali ma temo di liberazione domani cioè con un certo snobismo sulle uscite e su questa separazione io
Vorrei riferirmi ad alcuni dati di composizione di questa separazione
E non mi voglio riferire tanto alla situazione istituzionale gruppi parlamentari io stesso fino a trentaquattro minuti fa ero capogruppo del gruppo europeo di Rifondazione responsabile esteri del partito ma volevo sottolineare un'altra realtà che appartiene a questa difficile dolorosa separazione sono qui presenti e sono molti nel Paese
Giovani dirigenti di questo partito
Tutti insieme in questi anni abbiamo teso a costruire un gruppo dirigente comunista nuovo nel paese noi abbiamo firmatari di questa lettera membri della direzione responsabili regionali mi riferisco a Del Fattore mi riferisco a Paolini a Peppe Napolitano a manca
Cioè giovani dirigenti di federazione che seguiranno
Questa difficile impresa che serve tratteggiava
Noi abbiamo cioè una situazione che ci incoraggia e che ci spinge a percorrere una strada difficile come quella tratteggiata dal Serri perché accanto a un pezzo fondamentale di chi ha fondato Rifondazione Comunista alcuni sono qui altre non sono presenti ma sono firmatari di questa di questa lettera di dimissione accanto a questi abbiamo un pezzo di partito che è stato il pezzo sul quale tutta Rifondazione aveva puntato per creare un gruppo dirigente giovane credibile
Ebbene tenerne conto nel mentre appunto i riflettori si punteranno suoi deputati europei deputati che faranno il gruppo eccetera perché c'è un dato politico che ci spinge ad aver fiducia nelle ipotesi che noi proponiamo e cioè la costituzione dei centri unitari che si faranno sul territorio non solo nelle istituzioni
Grazie
Grazie avvocato giusta vuole magari
Le domande
Senta
Situato questo devo dire
Quattordici deputati pensiamo alla Camera ovviamente no
Quello che possiamo dire che noi faremo sicuramente un gruppo faccia politico progressista e comunista anticomunista
Come poi si dice no al mente si collocherà questo gruppo autonomamente quindi voglio dire non è un gruppo progressista federativo tra la mente questo dovremmo vedere appunto come
Beh testo e mi pare un po'un po'difficile che non potevamo non dimettersi da Rifondazione insomma ora è vero che c'è la forma nuova dei partiti ma insomma ecco
Questo abbiamo che viviamo
Mettiamo da
Gruppo misto infranto impropriamente ma ha lo scopo di tentare di costituire un gruppo parlamentare autonomo sia del PDS che da Rifondazione
E questo è un elemento decisivo della nostra iniziativa politica che non mira soltanto a differenziarsi e dividersi da Rifondazione ma come ha detto benissimo
Le compagnie compagnia contribuire ad affrontare l'urgenza e la gravità delle situazioni che ci stanno di fronte essendo una parte decisiva della sinistra
Cioè questo partito coi gran parte di voi molti di voi hanno hanno fondato altri sono arrivati subito dopo che l'hanno hanno costruito siamo qua il primo segretario
A nella dopodiché illa
Molti di voi hanno anche proposto
Costruito la candidatura e poi la segreteria di falso improvvisamente improvvisamente ma dico poi parlate di questo partito e in questo segretario come se fosse un'altra cosa cenno è possibile che non ci sia stato da parte vostra una
Responsabilità nell'aver costruito un partito che a un certo punto in poco tempo è andato completamente dall'altra parte rispetto poi gravati timidi poi dirigente Ilva contatori io dico non tanto solo nel gruppo dirigente ma anche il corpo del partito essendomi fatto qualche giro
è da quella parte grosso contro il partito alla presenza in quel modo allora come è possibile che voi abbiate costruito un partito che Getting nella quale improvvisamente non vi riconoscete viceversa la rottura che avviene oggi che parte nel merito e in gran parte nei tempi coincide con una questione cioè quella delle pensioni
Beh insomma con la posizione sulla manovra economica prima c'è stato il voto differenziato poi come penso che su una questione che per il vostro ex partito e per il popolo che voi comunque pensate di dover in qualche modo rappresentare una questione molto calda non rischia di
Provocare una rottura più che con il gruppo dirigente proprio con la gente che diciamo fa parte di questo panorama colonie
Ma la domanda che propone è proprio un termine il termine di una riflessione che noi dobbiamo anche tutta sviluppare proprio il termine riflessione sulla rifondazione comunista cioè sull'impresa che collettivamente
Abbiamo cui abbiamo dato vita anch'io io non vengo dalla vengo dall'esperienza nuova sinistra quindi ho anche un'altra provenienza ho creduto anch'io di costruire di mettere dentro questa questo nuovo soggetto politico entro questo partito il meglio di una storia che insieme a quello che doveva essere il meglio
La conservazione delle ed è la prova della prospettiva della progettualità del Partito comunista poteva per noi anche dar vita a un'esperienza che finiva in modo diverso per noi soggettivamente
Questa riflessione la dobbiamo fare la dobbiamo fare soprattutto riferita all'ultimo congresso in dove questo pezzo di gruppo dirigente ne siamo membri della direzione molti di noi
Ha investito quello che noi avevamo definito il tutti insieme avevamo definito un salto di qualità nella storia di Rifondazione Comunista cioè il progetto dell'unità e dell'autonomia che non poteva dividere questi due questi due punti di di progetto politico
Da abbiamo contribuito all'elezione del segretario Bertinotti con convinzione tra l'altro superando anche quelle diciamo difficoltà che possono venire un partito come questo che anche in molte sue parti diciamo
Ha avuto difficoltà ad accettare uno compagno di grande valore come compagno Bertinotti che però veniva
E da una immediatamente lavata esperienze non era iscritto a Rifondazione comunista prima di diventare segretario quindi a quello abbiamo creduto e dobbiamo interrogarci come in questo anno quella linea politica è cambiata quello che noi ritenevamo un salto di qualità
Questo insieme alla responsabilità che tutti abbiamo del Progetto di Rifondazione Comunista credo che si debba aprire una riflessione politica di cosa vuol dire oggi chiamarsi comunisti e noi intendiamo continuare a chiamarci comunisti
E qui questa scelta come si coniuga con un progetto più ampio di unità a sinistra e di unità di un fronte progressista e democratico per dare una risposta in positivo quindi anche una risposta
C'è uno di progetto e non soltanto di protesta sacrosanta ma che se non è indirizzata in un progetto e se questa forza radunata sotto la protesta non è investita probabilmente di fatto poi rischia di diventare nudi don dico che questo sia già o che possa diventare Fondazione comunista ma che può diventare in gran parte una diciamo una protesta un'opposizione di fatto non riesce ad incidere poi nella profondità dei cambiamenti
Quindi è chiaro per rispondere alla domanda
Che tra noi dovrà aprirsi in questo difficile passaggio di separazione che anch'io non amo chiamare conta mi DiVersi perché comunque cestina rimane stima per i compagni dirigenti e non che ci hanno visto insieme ma è cambiata una linea politica è cambiato una maggioranza politica certo si può fare la minoranza e la si può fare finché di fatto ci si sente a pieno titolo di dentro questo partito
Molti di noi parlo dei parlamentari ma probabilmente anche dei compagni in giro dell'aria di sofferenza che più vasta di quello che si vuole far sembrare
Probabilmente ci siamo sentiti fuori da questo progetto il sedici marzo di questo anno cioè il giorno del voto sulla fiducia al governo Dini che li collocava
I comunisti o quella parte di comunisti in un progetto che evidentemente era diverso poteva essere possibile riaprire questa discussione dentro Rifondazione c'abbiamo provato
Personalmente sinceramente credo di averci probabile un atto insieme ad altri e forse anche in forme e modi diciamo più convinti di altri non ci siamo riusciti quindi è allo stesso tempo oggi la presa d'atto anche di un fallimento personale politico ma da cui evidentemente non sono lontani le ragioni della storia
Che ci ha visto fondare questo partito e che ci vuol vedere
In futuro a fianco comunque di questo partito l'aria di sofferenza che cresce non soltanto Rifondazione poteva portare i dati sono sugli iscritti su sull'aria di consenso che evidentemente cresce nel solco nel progetto che noi pensiamo in e nel quale vogliamo continuare ad agire a dare il nostro contributo alla nostra passione politica io credo che tra un moderatismo sempre più accentuato di una parte della sinistra l'estremismo che rischia di essere appunto
Sacrosanta protesta ma raccolte non investita ci sia una divaricazione una forbice sempre più ampia che non è quantizzabili con gli scritti di Rifondazione Comunista
Ma che evidentemente una parte della sinistra per la sinistra radicale della sinistra anche comunista che chiede rappresentanza e chiede una rappresentanza anche perché forte come il PDS forse come progressisti forze come la le diciamo i democratici ma anche forze come Rifondazione comunista
Trovino qualcuno che lavora perché spiana SIAN ha con noi lavoreremo perché tutto questo riesca a stare ancora
E finalmente assieme al di là diciamo delle condanne che a sinistra sembrano ormai storiche di separazioni continue di nemici continuo che sembra sempre essere quelli più vicini o quelli dentro proprio partito a colori rifiutiamo questa pratica questa cultura
E crediamo anche di investire anche nostro diciamo la nostra voglia personale contro ogni polemica
Tra l'altro ha voglia personale e collettiva di lavoro che è tanta ed è tanta anche il oltre quella che appare qui per questo progetto politico
Egli ha chiamato in causa voglio aggiungere due sole cose
Primo
Aspetta un attimo che queste portata
Il primo tentare un processo di Rifondazione Comunista dopo una sconfitta storica tale è stata la crisi dell'Est europeo
E noi siamo pienamente consapevoli tentare questo percorso vuol dire un percorso molto accidentato e contraddittorio ecco la prima spiegazione del perché certi avvenimenti accadono con molta rapidità Secondo tenga conto che il dissenso io ho votato io sono stato uno dei sostenitori
Della segreteria Bertinotti però il primo voto contrario fino tutti noi ma il primo voto contrario io gliel'ho dato in Consiglio nazionale nel luglio dello scorso anno
è un anno un anno su quattro
Come vede poi se li mette dentro la storia di questo partito che solo appunto quattro anni
Già da un anno il dissenso è cominciato non è vero che il dissenso avviene dello lo capisco come questioni di tempi l'atto di separazione avviene in in concomitanza con la questione le pensioni ma il momento acuto è stato dicembre
Dicembre noi diamo avuto una discussione animati Issey mai nei gruppi parlamentari come sapete sulla ipotesi Prodi quando c'era e altre cose poi la richiamato valida
Il momento Dini
Quando c'è stata l'il voto sulla manovra e sulla fiducia quindi voglio dire è è solo concomitante ecco sulla questione
Delle pensioni pur avendo anche qui una differenza ma non sul merito del giudizio che diamo su una serie di punti che noi stessi vogliamo cambiare
Sulle pensioni così come io credo suoi compagni ma credo che l'orientamento sia netto si vota no così come a questo testo
Quindi non e il il il percorso ecco volevo perché la sua domanda vale e a maggior ragione vale è la contraddittorietà la difficoltà di un processo di Rifondazione e il fatto che il dissenso è cominciato parecchio tempo fa almeno da un anno io votai contro già un anno fa chiedo scusa è adesso vi lasciamo fare
Ieri ieri Bertinotti in un'affollata conferenza stampa
Ci ha detto
Ha fatto sulla circa l'analisi del ministro dei flussi sui referendum che voi sapete benissimo ci ha detto e bisogna avere molto rispetto per Rifondazione perché leva i voti alla destra e ci ha fatto l'analisi del proletariato degradato delle periferie
Ecco io voglio sapere se voi siete d'accordo su questa su questa analisi di Bertinotti oppure pensate che c'è un valore aggiunto per i voti che prende Rifondazione Comunista prima questione cui risposta bere e seconda questione abbiamo visto alla convention di Prodi qui a Roma sia senatore serve sia l'onorevole Garavini volevamo sapere se su Prodi sulla candidatura di Prodi il vostro nascente gruppo ha una posizione unitaria una posizione univoca
Abbiamo fatto sempre insieme
Verifica
Cena
Spaccatura rispondiamo velocemente così esaminiamole dobbiamo sentire
Facciamo un po'di domande forse ce ne sono concomitanti
No
Gira prima delle regressione culturale dei Comunisti italiani voi riferito
Capisco bene
Quello che c'è
Ripetizione recita quando
Sette mila affonda
Circa l'esperienza è stata allora perché decenni senza
Una normale mani socialdemocrazia nella tale ucciso
Stiamo
Come dire
Stagione del comunismo non capisco bene
Chi fu grazie rimane
Bensì gli impegni necessaria a soddisfare c'è soltanto pensioni noto modificato ci sono anche altre altri impegno presente l'Antitrust
Oppure o anche delle riforme delle garanzie nel caso grazie
Concordati con tale che la sinistra proporre una sua legge deve aspettare che sia il Polo
Un attimo
Subito le cose non funzionano
Ho sentito prima sericeo non sono pentito della scelta che abbiamo fatto fondando Rifondazione alla luce di questa vicenda mi ricollego la domanda la collega Paolozzi non è in crisi proprio l'idea diciamo
Di che fosse necessario dare vita direzione comunista separata arresto la sinistra è fondata sull'identità c'è quello che dite di Bertinotti stelle
Sequenza del fatto che Rifondazione comunista era fondata più che sul programma sull'identità e di conseguenza più che cercare le questioni circa le questioni su cui marcare la propria identità diversità quindi qua vedo un'alta non risposta in conferenza stampa cioè mi pare che alla fine cioè voi decide di non stare più con Bertinotti Cossutta gli altri però non dite nemmeno che protestare con l'altra parte da sinistra
Invece qua non mi pare che sono molte alternative cioè sarebbe la sinistra della sinistra o sarete una roba che vuole ancora fare quello che nemmeno questo è uscita fasciata stare insieme D'Alema e Bertinotti Sante Perrone
Come rispondiamo qui per Gennaro comincia sulla questione
Come non c'è nessun problema professione
Scivolone sul flusso
No noi riteniamo naturalmente positivo il fatto che il voto di protesta trovi momenti di rappresentanza a sinistra piuttosto che al testo questo mi pare del tutto evidente
Il dissenso nasce nel momento in cui il voto di protesta che pure si esprime attraverso il consenso a Rifondazione comunista
Non viene spesso in un progetto politico che porti poi lo stesso di stessi ceti sociali che quel voto hanno espresso a sentirsi protagonisti
Di una svolta politica economica e sociale che investa tutto il paese
Il nostro dissenso nasce nel momento in cui quel voto viene gestito per farne una sorta di come dire riserva indiana d'altra parte l'espressione cara al segretario Bertinotti usata in altre in altre circostanze
Io ricordo molti di noi punto hanno vissuto anni della loro militanza politica nel Partito Comunista Italiano
Quando a Roma il PC negli anni settanta
Divenne partito di maggioranza relativa
Raccolse molti moltissimi voti di protesta nella nella periferia romana nelle borgate
Ma il PC riuscirà trasformare quel voto di protesta in una proposta di governo tant'è che appunto esito di quel voto fu la prima esperienza delle giunte di sinistra a Roma e in altre parti del del paese ecco questa cultura noi riteniamo che manchi totalmente al partito di Bertinotti al gruppo dirigente attuali di Rifondazione Comunista
Anche perché su questo come su altre cose c'è stata una mutazione genetica
In Rifondazione Comunista a partire dall'ultimo congresso al secondo congresso nazionale del partito
Una mutazione genetica che si è tradotta in un ribaltamento di Limena politica qui già ampiamente illustrato da da Crucianelli da Sequi
Ma nella stessa composizione sociale del partito
E mutata la base di Rifondazione comunista sono cambiati i quadri intermedi come di solito di si definisce e cambiato lo stesso elettorato
Come mi pare dimostri un analisi dei flussi del voto in occasione dei referendum recenti
Questa mutazione genetica coinciso anche con uno stravolgimento della vita democratica in Terna
Quest'area del dissenso non ha più avuto avuto voce
Dentro il partito ha potuto sott'soltanto parlare attraverso iniziative Esterne al partito
E questo diciamo ha prodotto poi alla fine la scelta che ci vede qui stamattina
Riuniti voglio dire soltanto un'ultima cosa a proposito dell'identità comunista la quale continuava a fare riferimento anche su questo io vedo oggi in Rifondazione comunista l'affermazione di una identità che trovo difficile definire comunista
Trovo più il riemergere di un massimalismo di tipo socialista che richiama peraltro altre fasi storiche del nostro Paese i primi decenni del di questo di questo secolo
E trovo lì anche come dire le ragioni di un dissenso culturale profondo che è una delle cause che ci porta a fare questa scelta
Vocata
Due domande la scelta di fondo da cui siamo partiti sono fra i principali responsabili di questa scelta vorrei brevissimamente darà una risposta in proposito
Ma quando noi
Abbiamo al all'inizio del mille novecentonovantuno rifiutato di aderire al PDS promosso Rifondazione Comunista ci siamo proposte due questioni
Che non potevamo accettare perché consideravamo uno uno scarto puramente negativo l'abolizione la liquidazione anche formale della presenza dei comunisti con questo nome con queste identità nel Paese
Secondo perché ritenevamo che ricopre arare questa identità fosse essenziale per porsi in alternativa la tendenza moderata che ritenevamo prevalente nel partito democratico della sinistra
A me pare che noi abbiamo avuto ragione su tutti e due i fronti della vitalità
Della necessità di una ripresentazione della presenza comunista e della necessità di combattere quella deriva moderata non dimentichiamoci che nelle elezioni nel mille novecentonovantadue
Il rapporto fra Rifondazione comunista e PDS è stato per Rifondazione il più alto di tutte le altre elezioni e la caduta la più grave per il PDS rispetto al vecchio PC
La verità è che questa doppia linea nostra il realismo di una portata programmatica che aggredisse in concreto
Il moderatismo del PDS e l'affermazione dell'identità comunista è stata messa in crisi non nell'ultimo mese a partire dall'estate del mille novecentonovantatré
Quando già allora si è delineato una nuova possibilità che il nostro intento unitario programmatico ma dovrebbe essere sul moderatismo del PDS
E si esigeva una più aperte iniziativa politica di Rifondazione questo è stato negato è stato messo in crisi
Il gruppo dirigente di Rifondazione poi abbiamo avuto un compromesso che ha retto fino alle elezioni che si è rotto dopo le elezioni ma di lì è cominciata la crisi perché si è contrapposta
L'identità comunista alla iniziativa politica all'iniziativa politica unitaria all'aggressione nei confronti del moderatismo del PDS
Adesso questa questione è particolarmente drammatica perché noi siamo davanti a una crisi sociale e politica del Paese
Perché noi siamo di fronte al fatto che le leggi fondamentali di carattere economiche sociali non riesco ad andare avanti concretamente avete evocato le pensioni va badate che afferma la legge sulle authorities
E noi corriamo il rischio di una camera che non deliberi dopodiché avremo le privatizzazioni più selvaggia anche nel campo dei servizi senza nessuna copertura e protezione
Avremo il ritorno sulle pensioni alla linea di Amato blocco totale delle pensioni di anzianità e tagli
E non solo ma dopo i risultati del referendum che stiamo correndo il rischio che i problemi che ci sono perché ha aperto il problema della riforma del sistema televisivo di comunicazione vengono addirittura sì scarti addirittura in principio la possibilità che si siano fermati e quindi rischiamo di precipitare lezioni ad ottobre in una situazione di crisi e di sfascio e quando c'è crisi e sfascio chi paga sono sempre i deboli non sono mai forti
E allora a questo punto la nostra iniziativa non è di uscire da Rifondazione certe ci separiamo ma per lanciare un grande appello un'unità un appello politico
Che questa sinistra riprenda con forza una grande iniziativa politica unitaria sulle questioni che sono sul tappeto ricostruisca una sua forza
In questo senso per rispondere ho finito sulla questione della socialdemocrazia
Ma la crisi è certamente una crisi di partiti
Ivi comprese le socialdemocrazie anche le grandi socialdemocrazie europee a cui fa riferimento una parte del PDS perché non affrontare si parla tanto di moderno il problema in termini nuovi
La nostra proposta federativa è una proposta che vorrà raccogliere alato del PDS è una sinistra della sinistra precisamente come noi comunisti abbiamo sempre fatto al meglio della nostra storia
La capacità cioè di raccogliere con noi le forze più avanzate dalla sinistra e fanno una leva per uno schieramento militare privato
Questo è quello che vogliamo fare
Ci sono no con una non so se Stefano Acciaro texano no la cosa deve essere molto non vorrei che un equivoco si si sciogliesse perché altrimenti rischiamo veramente di creare un altro equivoco non vogliamo creare più equivoci da questo punto a questo
Io ritengo
Per dire letizia Paoli Paolozzi che in Italia la tradizione la storia la cultura il senso comune comunista e la grandissima parte della sinistra di questo Paese quello che in altri Paesi la socialdemocrazia per essere chiari no questa è la storia diciamo la storia
Di questo Paese quindi è inutile che quindi da questo punto di vista bisogna essere chiari quindi comunisti rappresentano questo nella storia di questo Paese
C'è
No appunto quindi rappresentano questo dopodiché sul punto specifico che tu poni di non c'è ombra di dubbio che ne abbiamo fatti su questo abbiamo perso abbiamo avuto una discussione avvenuta che la rottura noi ci poniamo l'obiettivo di verificare concretamente ma di verificare perché nessuno firma cambiali in bianco completamente la possibilità ma il nostro obiettivo fondamentale di costruire questa sinistra di un processo unitario a sinistra e di un processo che sia anche quello della coalizione democratica questo è l'obiettivo che noi ci poniamo di fronte ci vogliamo arrivare
Con quella che è diciamo la nostra cultura la nostra identità la nota politica che come dicevo prima si rifà a una tradizione che in Italia queste la sinistra non è altro non è che possiamo richiamarci alla socialdemocrazia vibrante indaga in Italia la sinistra
In tutta la sua a natura polimorfa è quella del Partito comunista con alcune esperienze di nuova sinistra che si sono verificate alcuni anni fa quindi questo per essere appunto chiari e non creare ulteriori elementi di di equivoco
La sinistra della sinistra alleata e punta Money con Gerardo Bianco abbastanza figure di quale no va be'nell'alleanza né con Prodi siete cambiati con Gerardo Bianco Camera ho avuto fretta è stato posto è stato posto il punto comprovi io ho detto già facendo una battuta che abbiamo fatto un'Assemblea dove c'era appunto io personalmente a Pietralata con Prodi ed è evidente che ne mise al momento in cui lo diciamo che la coalizione democratica e il terreno sul quale vogliamo scommettere fare diciamo una verifica cimentarci con quel terreno evidente che Prodi essendo per che quello che oggi diciamo appare il rappresentante di questa di questa scelta è diciamo l'interlocutore necessario
Di questo processo che mettiamo in campo ma è un interlocutore a cui la coalizione al Martena ma esiste la Superprocura vuole essere Crucianelli Pettinari alzano
Ma scusa appaiono va be'va alla guerra favore non saprebbe parlarvi nascosta però voglio dire voglio dire che e che c'
Ore scusate è un interlocutore e da verificare il programma dell'interlocutore cioè noi non siamo disponibili nel senso che io voglio dire che sul proprio sulle brodi di Prodi su quel libretto di Prodi governare l'Italia io ho non un
Ma ma centocinquanta Riserve nel senso che li trovo veramente molti elementi su cui il dissenso è troppo questo non mi impedisce di dire andiamo alla discussione verifichiamo su quelli che sono i contenuti programmatici possibili quindi possibili non è che sto chiedendo un possibili per un governo e la consapevolezza che ho dentro questa con i suoi democratica c'è una sinistra reale che manifesta una l'azione dei riformatrice che è presente per valori identità cultura o altrimenti questa coalizione democratica molto difficilmente vince e anche qualora dovessi vincere miope
Per uscire a governare questo Paese
E adesso arriva arriva anche questa prima cosa interessantissima finestra contro la
Franca sarà anch'io però che portano alla politica Terrevoli ricorrente da destra anche grazie a questo questo in un su scusa non mi pare molto semplice non avevo capito Bensa o che
Ma non c'è problema io credo che nelle affermazioni i se ho ben capito la domanda della formazione che ha fatto D'Alema c'è un elemento io credo di buonsenso evidente che oggi per quanto riguarda una riforma dell'Antitrust non si può fare con
Entro questo referendum contro le forze che hanno sostenuto questo referendum e quindi si deve arrivare a questa riforma dell'Antitrust e a questa riforma bisogna rivale sì nel modo più unitario possibile e questo mi pare assolutamente ovvio cioè io non vedo quale sia l'elemento di la Pallata al centro più che sta al Polo nel senso che bisogna vedere appunto come si gioca a palla tutti quanti ma sta al centro evidente che nessuno può pensare di fare una prevaricazione su questo terreno dentro
Tutto ragione Famiano fai attenzione noi non è che diciamo non esiste il problema dell'Antitrust tollerante testo esisteva affrontato è chiaro no Crucianelli ha del tutto ragione che nella situazione di oggi sarebbe assurdo pensare con un colpo di maggioranza risicata di sinistra che si risolve il problema dell'Antitrust vuol dire che se le prove all'Antitrust
Non possiamo risolvere oggi così lo porremo con grande forza come l'esigenza che dovrà essere soddisfatto dopo le elezioni
Grazie non c'è altro nessuna questi centri di iniziativa Comunista età pensate di entrata in quel processo federativo lanciato da da D'Alema cesserà
Ma questo e da chi sono composte
Penso che sono diciamo il terreno di costruzione di movimento su un'ipotesi politica ma certo sono il soggetto uno dei soggetti anche insieme ad altri soggetti di una sinistra alternativa
Che può partecipare deve partecipare a questo processo federativo questo mi pareva chiaro