L'idea di Europa. Miti e storie

Si può
Al quale partecipano un vecchio amico molto caro se non per essere Stefano Cattaneo dell'Università di Roma Tre
Come vedete il tema riguarda appunto l'idea di Europa trattato attraverso questi due libri quello della professoressa Cattaneo che stiamo a esclusivamente un'idea di Europa e l'altro che dell'amico lesti che il mito appunto delle radici cristiane dell'Europa
Nel titolo abbiamo voluto
è stata senza entrante
Termini quello dell'Europa è quello del mito e il rapporto che è la cosa principale mi pare che questa discussione nella Costituzione prevede un'Europa del rapporto fra il mito da un lato della storia del signor sono entrambi due libri molto interessanti ed è questo il motivo per cui il centro sull'umanesimo contemporanea che ha diretto appunto da D'Amico Mussi ha proposto di presentarle e noi come istituto nella complessità dell'istituto abbiamo abbiamo ritenuto che fosse una proposta giusta opportuna specialmente in un momento come quello che stiamo attraversando e che decide appunto del destino dell'Europa che è fondamentale per tutti noi per il nostro paese quindi ringrazio molto l'amico Musci ringrazio anche Pasquale Terracciano che ha accettato di essere con noi in questa discussione Coppola respinge in volo con seminario
Secondo lo stile che è proprio del nostro istituto
Do la parola Mussi ad Alfonso perché approfondisca
Le ragioni che ci hanno indotta a presentare questo volume e ha introdurre per relazione quindi la discussa lavoreremo nel nostro modo storico
C'è una prima parte di presentazione poi una discussione da parte di coloro che sono presenti qui in questo pomeriggio che ringrazio per la loro presenza Records concesse la parola bene allora benvenuti
Esattamente quello che è stato detto una un accostamento tra due autori e tra due libri di argomento europeo
Noi siamo molto grati per
Aver accettato il nostro invito io presenterò un po'i nostri due ospiti
Alla mia sinistra Paola Cattani che insegna
Alla Università di Roma Tre letteratura francese
Ha svolto attività di ricerca presso istituti italiani ed esteri
Ha curato in particolare
Dell'opera di Paul Valéry per l'editore Gallimard di Parigi gli scritti politici inediti e si occupa appunto dei rapporti tra letteratura e politica e tra letteratura e storia delle idee
Mentre alla alla nostra destra abbiamo Sante resti che anche lì docente di Storia contemporanea presso l'Università di Pisa si è formato anche lui tra l'Italia e la Francia e vedremo che questo qui è un filone carsico che che accompagna i due lavori
Ed è uno specialista di storia culturale religiosa tra Otto e Novecento
Tra i suoi titoli possiamo citare i riti di guerra religione politica nell'Europa della Grande Guerra
Il giornale del centrosinistra il punto i suoi lettori
E poi c'è questo titolo per Einaudi che il mito delle radici cristiane dell'Europa dalla rivoluzione francese ai giorni nostri dicevamo appunto un dialogo come consuetudine
Nel nelle nelle stanze di questo istituto
L'umanesimo contemporaneo
Appunto come
Lemma delezione la contemporaneità che non vuol dire l'attualità nella contingenza ma semmai il carattere di contemporaneità del
Delle discipline storiche nelle discipline storiche storico filosofiche
Tuttavia
Della contingenza dobbiamo tener conto
Cantimori citando Rambo parlava di rugosa realtà effettivamente questa è una settimana decisiva iniziato il semestre di turno ungherese della presidenza dell'Unione europea e domenica si vota in Francia
E soprattutto nel libro di Sante lesti questi temi
Non stupisce ma c'è un capitolo decisivo e conclusivo del volume dedicato alle idee di Orban
Questo
Con la opportuna distanza in sede storica possiamo tranquillamente assumerlo nella dimensione del mito cristiano d'Europa
E non solo banda
Effettivamente lo viviamo in una realtà anche
Innervata da parole che hanno una risonanza molto forte
In Francia si sfida anche
Il Fronte popolare questo richiamo alle elezioni del trentasei alle un Bloom e quello che che rappresentò per la Francia quel voto
E quindi diciamo non la contingenza ma la contemporaneità ma non possiamo non tener conto anche di questi aspetti di dura realtà
Io arazzi dirò solo due parole appunto sul libro di Sante resti sul libro di Paola Cattani che è un'idea d'Europa liberalismo democrazia ed etica inizio Novecento apparso per Marsilio
Perché riguarda il libro di Sante lesti è importante chiarire la definizione del mito il mito si connota per due aspetti ci dice Sante lesti nei testi opera una deformazione della realtà orientando
In forma esclusiva e selettiva il racconto
Storico sul passato perché si combatte per il passato per affermare il proprio predominio sul presente
Questo perché deve generare mobilitazione politica ed è l'altro aspetto della funzione del mito
La vera novità del volume di Santa restie la periodizzazione dei libri organizzato in due parti c'è una prima parte dedicata alla preistoria del mito che non la novità dal punto di vista del della ricerca scientifica
E una diffusione del mito in età napoleonica una preistoria che va sostanzialmente dalla fine della Rivoluzione francese fino ai primi anni dell'ottocento una diffusione del mito che la restaurazione d'età napoleonica e poi abbiamo
Gli aggiornamenti e gli usi che arrivano fino alla contemporaneità
Il tema fondamentale se pensiamo che la costituzione europea quella che naufrago in un referendum francese nel due mila cinque aveva tra le questioni più discusse
Proprio il nodo delle radici cristiane dell'Europa
E qui direi che
Il passaggio all'altro volume
Piuttosto
Visibile perché
Paola Catani concentra la sua ricerca sui secoli compresi tra le due guerre
Sulla ricerca dell'idea liberale che qui ben tratteggiata nella sua dimensione prepolitica e non politica non economica
Con una duplicità costitutiva questa è la definizione che viene data appunto
Quello che Paola Cattani cerca di fare individuare un cannone
Lavorare in quello che lei definisce come
Laboratorio linguistico laboratorio concettuale
E recuperando una bellissima definizione di Benedetto Croce legata alla alla Rivoluzione napoletana come esperimento non riuscito c'è l'importanza che nello studio della storia e nell'evoluzione delle idee politiche hanno gli esperimenti non riusciti
In questo caso
Il carattere sperimentale dell'idea liberale che quella riconducibile attesti
Di grande pregnanza come sono testi di Thomas Mann di Paul Valéry di Ortega e Gasset di Benedetto Croce che
Sono al centro di questa ricerca
L'aspetto curioso l'aspetto apparentemente contraddittoria che questi teorici di un'idea liberale non economico politica ma spirituale sono al contempo anche grandi critici della degna di democrazia o almeno lo sono stati
E quindi qui si situato esattamente il tentativo di
Elaborare un cannone
Di autori che hanno collocato la scelta liberale nella vita quotidiana nelle forme di vita nelle condotte private in quello che Elena Croce definiva snobismo liberale una formula
Che poi il titolo di una sua autobiografia familiare molto importante
Io non aggiungerei altro
E adesso darei la parola a Paola Cattani abbiamo circa dieci minuti a testa per illustrare le proprie ricerche poi Pasquale Terracciano ci aiuterà a far interagire a far dialogare i due autori quindi prego Paola
No grazie
Grazie mille intanto al centro per l'umanesimo contemporanea l'istituto gli studi sul Rinascimento per invito dell'accoglienza rispettivamente e grazie per questa occasione di discutere diciamo di Dirty Europa
Effettivamente non posso che diciamo a constatare che
Contemporanea nell'istituto gli studi sul Rinascimento terra invito dell'accoglienza rispettivamente e grazie per questa occasione di discutere diciamo di Dirty Europa
Effettivamente non penso che diciamo
è constatare che già a questi due libri mostrano come l'Europa torni ad essere considerato un oggetto storiografico quindi anche all'interno del nostro contesto storico diciamo politico storico culturale di per sé è un dato un dato interessante
Non cercherò di raccogliere alcune delle suggestioni gelidi Alfonso e di presentare brevemente il lavoro la ricerca che ho esposto nel libro allora per parte mia diciamo questo di però nasce da alcune
Da una relazione diciamo di insoddisfazione ad alcune alle quali modi di trattare l'idea di Europa e
Alcune di queste insoddisfazioni sono di natura metodologica altre di natura più contenutistiche cercherò di enumerare me almeno tre due tre
Intanto se consideriamo gli European Studies quel campo di studi che ha a che vedere con la storia dell'Europa e la storia dell'idea di Europa siamo che possono a mio avviso essere riassume la traiettoria la parabola di questi studi sull'Europa
Dall'integrazione europea quindi dagli anni cinquanta ad oggi
Può essere a mio avviso è riassunta con una traiettoria che vada alla militanza alla decostruzione cioè cosa intendo con questo i primi studi grandi storie dell'idea di Europa che permane ancora rappresentano delle pietre miliari la di Chabod
Quella di duro serie quella di deducemmo pubblicate negli anni Cinquanta erano opere fortemente i militanti anche con una prospettiva teologica
In Europa in costruzioni la fedeltà al progetto che andava costituente e e queste storie hanno designato diciamo la via per le storie che sono venute dopo negli anni settanta che hanno cercato di tracciare l'identità o le radici di Europa
Poi negli anni ottanta la prospettiva è stata resa più complessa e si è cercato di indagare quali fossero
Le componenti gli attori le componenti nazionali quindi diversificare questa prospettiva unitaria sull'integrazione europea e al tempo stesso di rendere più complesse il discorso sull'identità infatti è diventato un termine plurale le identità di euro
Fino ad arrivare alla fine degli anni ottanta mille novecentottantasette con quel volume bellissimo
Quindi Haggard Morena con sé dopo otto tentare l'Europa in cui Morena adotta un approccio
Di fatto di costruzioni facce dice l'Europa è stata Steve democrazia ma anche tirannia è stata sì pace ma anche violenze guerre è stata alzi giustizia ma anche in giustizia
In questa in questo diciamo scia dei consorzi Omnitel si situano poi molti lavori contemporanei che cercano di di costruire la storia d'Europa a partire in particolare dal processo all'euro centrismo all'euro suprematismo
E di recente per esempio c'è una storia dell'idea di Europa pubblicata da Shen Wei il perché Ambrogio universi ti presti
E queste storie sollevano naturalmente dei problemi molto importanti ed opportuni cioè quello del rapporto dell'Europa con il resto del mondo ma al tempo stesso a volte ricadono nella tentazione dell'anacronismo quindi per parte mia diciamo mi sembrava che ci volesse ci dice stimoli se non ci fosse bisogno anche di una scuola di un approccio fortemente costruttivo
E e in particolare diciamo mi è sembrato utile che poi si potesse
Doveva ripartire non tanto dalle narrazioni d'Europa quanto piuttosto da un problema contenutistico molto forte ovvero quello di libertà e democrazia e di come l'Europa si era portata a questi ideali perché è lungi dall'aver appartenuto diciamo all'Europa da sempre questi ideali hanno fatto oggetto di un dibattito lacerante di uno scontro anche molto
Forte in particolare all'inizio del Novecento che è il periodo appunto che o ha cercato di studiare
E anzi la tesi in fondo del libro è che la storia dell'idea di Europa inizio Novecento possa essere considerata come la storia del dibattito su liberalismo e democrazia sugli ideali di libertà e democrazia
E anzi che attraverso questo dibattito si possono effettivamente meglio districare e anche mettere a fuoco
Le numerose molte incide di Europa che affollano il dibattito del primo Novecento e che sono difficili altrimenti da distinguere perché tutti si richiamano
Alla al passato romano Greco eccetera ma bisogna vedere che cosa qui quelle quelle minzione diciamo
Quale quel sono i loro significati all'interno del dibattito e del contesto in cui prendono forma
Quindi questa era una prima direzione diciamo che ho voluto seguire un'altra
è diciamo l'insoddisfazione verso il fatto che spesso quando si tracciano le origini intellettuali dell'integrazione europea si menzionano due correnti di pensiero molto forti molto importanti ovvero da un lato il federalismo con Ventotene
Che è stato importantissimo e forse anche meno di quanto avrebbe potuto dovuto ma
E dall'altro lato i cattolici perché effettivamente la linea De Gasperi Adenauer era una mia famiglia insomma sostanziata da una dalla condivisione della prospettiva
Cattolica e quindi in realtà anche i cattolici quello delle identità cattolica dei loro acquisti un mito ma anche una realtà molto forte questo anche Sante lo dice insomma nelle prime fine del suo libro
E mi sembrava però utile richiamare un'altra corrente intellettuale non immediatamente diciamo in rapporto
Con la costruzione europea del secondo dopoguerra perché a destra precedente ma senza la quale probabilmente nel quarantacinque l'Europa non sarebbe stata pensata così come lo è stata ovvero i pensatori del primo Novecento
Quelli che ha Alfonsa menzionato vero Valery Thomas Mann la croce Ortega e Gasset Hoyt Zynga Zweig molti altri
Che si sono posti il problema di Europa e che avevano alcuni punti forti in comune
E che hanno avuto un pensiero di Europa nell'immediato inefficace inattuale quindi appunto
Come in termini Crociani l'esperimento non riuscito è andato incontro accerta rovina per il suo idealismo diciamo però che d'altro canto hanno tenuto vivo il fuoco diciamo democratico-liberale
Che è servito poi dopo il quarantacinque per ricostruire su basi nuove d'Europa e tra l'altro sul quale nessuno negli anni Trenta avrebbe scommesso nel senso che l'orata sembrava andare in tutt'altra direzione
E e e mi è sembrato anche dunque quelli sono autori che sono stati molto studiati nelle loro traiettoria individuali ma mi è sembrato utile
Cercare di dare di restituire i punti comuni molto forti su cui convergono perché designano uno sforzo collettivo allora di solito il critico l'analista sempre più attenta alle differenze che alle alle convergenze ma in questo caso le convergenze sono importanti perché designano davvero uno sforzo collettivo
Al una tendenza spirituale per dirlo ancora in termini crociani che non si può Coni non cogliere e analizzare particolare in questo frangente del periodo tra le due guerre
C'è e ho tentato di far nota studiando un corpus di testi nata molto interessante molto poco frequentato ovvero quello dei dibattiti internazionali scrittori perché
Periodo tra le due guerre caratterizzato da questi dibattiti intellettuali organizzati dalla Società delle Nazioni dal Pen Club da altre organizzazioni invece ideologicamente connotati per esempio la Reale Accademia d'Italia in a Roma oppure Ileana
Gruppi più o meno ad coadiuvati dal Comintern in Francia mi convegni come ha detto anzi la cui il tiro
Eccetera eccetera quindi diciamo un un insieme di congresso intellettuale in cui questi scrittori si ritrovano e discutono effettivamente di che cosa Europa molti di questi
Convegni sono espressamente dedicati al tema europeo
E sono convegni che stavolta sono stati utilizzati in una prospettiva di sociabilità intellettuale negli studi di stare intellettuali ma i cui contenuti sono stati molto poco indagati quindi ho cercato di farlo e tra l'altro gli atti di questi convegni ci restituiscono a volte anche dei testi inediti di questi scrittori cioè testi inediti di Valerio di Thomas Mann quindi sono
Particolarmente preziosi interessanti
Allora quali sono i punti su cui convergono questi Autori pervenire diciamo al dunque hanno un problema comune ovvero che le incarnazioni storiche di liberalismo e democrazia che il il la fine dell'Ottocento consegni al primo Novecento sono considerati universalmente non solo da loro ma da tutti una maglia larga parte dell'opinione pubblica europea fallimentari
Fallimentari per più ragioni innanzitutto perché il liberalismo non aveva saputo affrontare le sfide poste dalla società di massa
Poi perché
Diciamo una società organizzata per me nazioni si trovava a da affrontare da un lato i nazionalismi e dall'altro problemi di ordine sovrannazionale pressanti e irrisolvibili e poi perché l'Europa era stretta nella morsa tra Fiona lirismo pratico e cosmopolitismo teorico questa è una cosa che rimproverano ad esempio gli ideologi fascisti ma che su cui Thomas Mann si trova perfettamente d'accordo quindi c'è anche questo elemento di ambiguità ideologica nelle critica liberalismo e democrazia o e ancora l'individualismo di individualismo ammesso processo perché pareva vere sia dissolto la società sia schiacciato l'individuo con il fenomeno presepio delle folle che costituiscono il rovescio dell'individuo
In tutti questi motivi di insoddisfazione verso l'Europa liberale e democratica che spingono molti degli europei ad abbracciare i totalitarismi illiberali
E invece questi autori quindi Croce mamba neri e altri cercano diciamo di restare nell'alveo del pensiero liberale
E democratico ripensando però profondamente gli ideali
A le nozioni che stanno alla base di del pensiero liberale e democratico perché l'ora nella loro prospettiva di scrittori molti di questi sono prima di tutto degli scrittori
Fanno quello che sanno fare davvero cioè ragionano sulla lingua sulle sui termini che utilizziamo per pensare il mondo
E cercano di partire da una riflessione terminologica per rivedere le Baldi del vivere comune
E facendo questo
Che cosa fanno una una primissima quarantun posso dettagliare tutto però
Mi accontenterò di dire soprattutto questo che per pensare il liberalismo dovrà ripartono da un aggettivo dall'aggettivo liberale liberale che per molto tempo aveva avuto un significato una connotazioni Tica per secoli ben prima del significato politico e poi economico che aveva assunto all'inizio dell'Ottocento
E recuperando questo significato etico che quello con cui Aristotele per esempio Cicerone o tutto il Medioevo utilizzavano in termini liberali nel senso di apertura di mente di la facesse generosità eccetera
Riportano diciamo l'etica all'interno della politica e cioè
Questi autori non sono teorici politici ma danno comunque un contributo molto importante
Al al modo in cui diciamo la democrazia e la politica vengono pensati perché suggeriscono in particolare
Che la democrazia Lucrezia liberale non possa coincidere con un insieme di diciamo norme giuridico istituzionali
Ma che deve anche essere coincidere con un mitica liberaldemocratico
Un insieme di precetti etici e quindi delineano
Quella che
Richiamandomi ad Adorno definito uniti cammini ma liberaldemocratica cioè ragionando su alcuni dicevo termini nozioni chiave
Per esempio quello di individuo al termine di individuo che era stato così fortemente compromesso dalle sue incarnazioni ottocentesche preferiscono il termine di persona qui c'è tutto il personalismo cattolico
In quel mio quello me ha intrecciato quanto gli autori che anche stante lesti indaga nel suo libro
Oppure ripensano l'ideale di felicità non in termini utilitaristici cercando quindi di smarcarsi da una felicità vista come insieme gli obiettivi ripensando la felicità come progetto di vita o ancora
Ripensano la conflittualità sono d'accordo con i cimiteri la conflittualità
è fondamentale ci si basa sempre sulla contrapposizione amico nemico all'interno della vita sociale ma questi autori cercano di dare una versione positiva della conflittualità l'utilità della disputa come dice Croci
E ancora ripensano la la responsabilità in termini vede ripiani quindi l'etica della responsabilità e non quella della fedeltà
Indi alcuni esempi per mostrare quali tipi di di lavoro diciamo terminologico concettuale fanno e per dire anche che cercano in più in generale di promuovere di nuovo il quesito sui valori i valori che informano la Società liberale e democratica
Ripensando quindi l'Europa come un mento non come me insieme di popoli di tradizioni nemmeno come un insieme di memorie condivise una definizione che di recente è anche tornata nel nostro dibattito pubblico loro piuttosto non non non penso non la l'Europa in termini diciamo storici quanto in termini etici appunto come un ethos come fianchi attitudini da inverare come dire giorno dopo giorno
Insomma magari mi fermerei qui e poi possiamo tornare su questi vari temi senz'altro
Premesso
Lo dico io posso anche di autogestire
Gradirei a Pasqua anche di auto gestirvi un po'detestava registrazione poi confluirà radio radicale
Sì grazie grazie anch'io per l'invito a fra mente sono molto contento di essere qui non ma accanto nel professore anche un ex compagno di studi quindi
L'ambiente amicale diciamo
Particolare
Anch'io insomma sintetizzo rapidamente il percorso che mi ha portato la scrittura di questo libro e i suoi risultati principali
Ma in realtà il libro è nato un progetto molto più circoscritto
Che era realtà una diciamo
Un progetto di studio Crisanti però l'Europa aspetta certo contro Chiesa cattolica inventa novecento questi nuovi Patroni
Mi sono morto sulla Chiesa cattolica per sono prevalentemente avevo steso sopra il rapporto fra Chiesa cattolica era nazionalismo il nazismo cattolico diciamo una cosa di Paesi europei
Diciamo mi mi colpi che a notare che nel corso del secondo Novecento a la Chiesa diciamo siccome
La società comportarsi con l'Europa un po'come essere coperta con le nazioni nel insomma maniere anche
Ma è anche prassi sia per per dire a un certo punto a
Si diffonde diciamo nella nelle fasi di popolare vigile capace d'Europa per dirne una quest'idea che slogan San Benedetto sarebbe stato il più rotta De Sanctis altro gli europei che era un calco perfetto il Ciotti cattolici diceva
Fin dall'Ottocento di San Francesco che sarebbe sto per l'appunto costante italiani più Tina Desanti eccetera ma ciò parte questi calchi lessicali un po'pro stilistici semplicemente mi
Sembra un tizio interessante quella di professione il rapporto fra cattolicissima d'Europa un po'come
Sciopero con l'esperienza dispensa diciamo di ricercatore rapporto che sanzione in generale com'era appunto un'ipotesi di lettura del rapporto fra che se l'Europa nel secondo novecento
Povertà cominciando Ciano confrontarmi con letteratura il
Progetto si espanse anche qui per una insoddisfazione un po'come il caso di Paola
Perché non soltanto nella rete prosaica in realtà praticamente non c'era su questo tema perché nonostante stiamo parlando diciamo
I più diffusi miti del nostro tempo anzi secondo alcuni studiosi né messaggio ma insomma le fragole pensiero gli altri
Astiosi
Era presente persino forse l'unico diciamo mito collettivo sull'Europa che abbia un certo successo popolare oggi che un conto sono insomma quando potrebbe in silenzio Europa anche gli scritti di Pisa Passerin sull'Europa che cerca di
Siamo di progettare intellettualmente limiti convincenti per l'Europa di cui però sono a conoscenza soltanto di fatto agli specialisti
Come non è così perché Zanuso lungo ma in realtà mi sembra che
L'Europa sia un campo complesso in cui convivono e competono tanti vicini dell'Europa quindi io non sono sarda con questo ma insomma comunque parliamo di uno dei limiti più diffusi e che
Praticamente non ha una non aveva una storia era stato studiato con alte prospettive dai diciamo in particolar modo in libero importantissimo diciamo sulla letteratura sull'Europa cioè libro dichiara Botticelli lasciarla sulla il mite morde l'Europa all'ultimo capitolo
Capitolo conclusivo in cui subiscono una tesi che ho appena esposto
Tra l'altro praticato l'euro micro cristiana
E soltanto che in questura in quest'unico prestigiosissima teste su questo argomento
Si sostiene che si tratti di un mito recente nato dallo choc diciamo che ha diffuso nel turismo islamico che avrebbe portato gli europei sviluppare questo questa eredità cattolica e qui sarebbe un mito recente essenzialmente antislamico ora io era un tema che non avevo studiato però provenga minima senza abbastanza generica rischioso somministra potrà essere la chiesa
Naturalmente mi è sembrata una tesi insostenibile per quanto non fosse ancora capace vogliamo dimostrare che non era che non era corretta ma insomma era chiaramente una crisi diciamo
Sospettoso
E quindi o Sito Pons investire un po'di tempo nell'allargare il Progetto e cercare di costruire appunto la storia procedendo all'indietro chiedendomi fin dove sarebbe stato possibile
Ripercorre la storia diciamo del mito come oggi questo sottolineo anche che una chiarezza aspetti oggetto del libro per significa fare la storia appunto del mille miliardi nel decisa in Europa nel nel quesito è una cosa molto precisa che a che fare con diciamo con il presente perché oggi ma scoperte sono quelle in cui due secoli in realtà si sono confrontati due mondi molte differenti di raccontare la strada Europa in parte horror cristiani scontri questa storia cioè
Mentre a partire dal romanticismo diciamo così
La maggior parte degli storici degli intellettuali europei
Hanno sostenuto con trame intrecciate sul tema di luministica che il cristianesimo questo ruolo fondamentale tipo diverso Nastro d'Europa accanto a questo discorso diciamo generico
Sulla storia d'Europa si è sviluppato un altro che fin dall'inizio opposto a quell'altra commenta esposto esplicitamente cioè che secondo i quali il cristianesimo non sarebbe semplicemente una componente importante una radice diciamo di questa proposta insomma sarebbe ho l'unica radice dell'Europa o comunque la l'unica radice diciamo essenziale una cosa riscopre spiegando questo mito che unito
Molto produce molti se metafore per dire la stessa cosa cioè che appunto il cristianesimo è l'essenza l'anima alla radice
Dell'Europa sarà quindi neri positivo sui soltanto questo modo di perdessero c'è soltanto che la storia di che ha sostenuto che l'Europa solo del vice Christian
Contro le altre interpretazioni oppure di chi ha sostenuto che nonostante una certa complessità essenzialmente la strada dopo una storia segna dal cristianesimo
Quindi tutto il resto c'è un libro non c'è anche se lo saprà sovracuto europea diciamo in realtà questo è l'oggetto specifico dell'IVA
Che ho scelto per semplicità per capirci dove si parla di chiamare micro copre questo perché rappresenta un attimo deformazione semplificazione della strada euro
E quindi diciamo esodi principali quali sono uno mi pare di aver giungiamo dimostrato che non soltanto non è nato diciamo l'altro ieri nel ventunesimo secolo ma per lo meno per posso anche sbagliare ciò perlomeno dall'età dalla rivoluzione francese o presso corretta diciamo dall'età della riduzione delle contro della contribuzione perché sono i controrivoluzionari che che lo inventa no ed essenzialmente risultato diciamo di un
Duplice sciocco di forcuta insomma della creazione nel cuore del continente nel cuore del mille fissano il continente la Francia di istituzioni laiche Akishino l'appartenenza alla comunità politica dalla partenza religiosa
Da da un lato e dall'altro dalle guerre diciamo europee che questa illusione scatena quindi perché diciamo quella le vocazioni nostalgica di questo passato europeo fin dall'inizio questa duplice dimensione cioè si inventa questo passato per rimpiangere essenzialmente
Un'Europa in cui gli Stati hanno una radice il giocattolo pacifica alcuni autori ci fa
Questo primo
Nominato sono
Esemplari in questo
Queste diciamo il primo risultato cioè che è una storia lunghissima che comincia con la luce francese tra tra fine settecento il secondo è che
Per quanto
Praticamente tutti tranne diciamo perlomeno nostro pesca nerastra più recente per quanto moltissimi sospetto di questo mito
Valgono soltanto per ragioni islamica come sostengono garbo ci conosciamo la realtà nostra molto più ricca e che sul dovesse cercansi utilizzare dovrebbe fare ammettendo semplicemente che è un mito che ha sostenuto io scrivo tutto il contenuto perché se uno anche si ferma soltanto al periodo fra mille strisciano fra le navate settecento e il quarto il quarantotto europeo
Trova di sostenitore del mito e delle visioni euro che sostengono lungo progetto politico liberale in senso puro anche se in termini un po'strani praticamente
E poi ci sono i tramite socio autoritari come De Maistre reazionari conservatrici liberali ci sono i cattolici democratici
Non c'è un Progetto importanti coliche pubblici chiama diciamo i profeti età romantica non c'è un profeta romantica che non a sposi questo mito correggendo modificandola perseguito progetto politico quindi è già diciamo Ormito compresso almeno sotto i migratori che avrà preistoria perché è una storia diciamo che non ha a che fare con il grosso nostra novecentesca
Per forza in questi anni sta diventando la preistoria anch'essa per le spiego perché comunque c'è un paio cominciato la ricerca prima dell'inizio di Cofrancesco eravamo immersi tragica storia e quindi aveva una preistoria
E diciamo Finazzo prestatore quindi un viso Complesso imputo antico Complesso che però nel corso del Novecento in qualche modo assume c'è una forma che più familiare per tutti noi perché diciamo la forma che è stata plasmata dalle polemiche intorno alla costruzione europea i primi anni Duemila cioè un mito sull'essenzialmente alla Chiesa cattolica
Per rivendicare c'è un ruolo speciale ratifica teorici extraeuropei nella storia della costruzione europea ciò che cioè libero secondo diciamo palazzi e chiese ai Costantino per riconoscere nel due mila tre due mila quattro
Perché ho detto che poi
Soltanto con un'ultima cosa per concludo con con la parte finale pratico specificazione anche qui
O c'è da restarne continuità e discontinuità perché anche rispetto appunto al a ciò che dice la letteratura
Uno potrebbe dire diciamo semplificando che il papato comincia ad essere in questo mito dopo la guerra mondiale perché nasce il nuovo nascevano l'accusa politica l'Europa
E quindi si cerca di così una reazione che riservi appunto di fegato ce lo speciale in quella comunità come e chi sa che ha fatto i nazionalismi sostenendo che la pace fossero figli pronti per la chiesa di taglio eccetera eccetera c'era un continuo siamo su questa variante ma quindi c'è un qualcosa in comune questo diciamo è un mito che ha sostenuto in qualche modo questo progetto egemonico però in termini diversi quindi cercando sarà discontinuità perché
Le radici cristiane d'Europa racconta tredicesimo non sono quelle che raccontano poi che è successo di racconta Gianni Festa con palinsesto
Che era il fino fino ad oggi ogni Papa racconta in un certo modo resta l'Europa perché deve sostenere un certo progetto politico faccio due esempi estremi
Per licei Simo dice che era stato Europa la storia di una cifra stiamo geografica in cui riferisce i sta in piedi la grande rogo medievale perché tutti
Fatte tutto alla cultura politica scienza eccetera
Ma ruotano attorno al servizio immediatamente sabato della chiesa per Paolo sesto la strada è un'opera straordinaria integrazione di un concetto di persone consultazioni disumanità dell'uomo e quindi le radici cristiane dove non sarebbero le radici diciamo giocabili lui insomma sarebbero le radici del personalismo europea quindi capite che sono proprio
Dice venti diverse
Fino arrivare porre alle visioni attuali
Concludo con una sola nota ulteriore perché ho detto che
Questo mito insomma mentre scrivo il libro Sheffield separato una presterà lontana dalla storia che ci porta fino al ventunesimo secolo e alle alle polemiche sulla sin troppe perché in realtà stiamo assistendo diciamo o per esempio Complesso perché il papa attuale
Anche se da affatto cioè a farsi processori alcuni casi cioè ha raccontato delle
Che il predecessore avevano fatto fino a quel momento scuole non sappiamo come andrà a finire la storia però mi pare mi pare di poter dire che stiamo osservando questa storia un presente molto particolare che è quella di una possibile impossibile svolta rispetto al nostro presente quindi forse abbiamo una pre preistoria una preistoria una storia che sta cominciando tanto adesso misto a restare fin troppo
Allora ringrazio
Paola Sante per aver esposto diciamo i volumi ringrazio il professor Ciliberto Alfonso per l'organizzazione di questo evento sono due testi che come
Mi sembra sia emerso sono ricchi di di problemi ricchi di storia ma anche ricchi di richiami al presente
Io vorrei partire in realtà da una da una cosa che ha detto Paola Cattani per richiamo Amore & altri appunto Alfonso mi ha sollecitato a trovare diciamo
Il terreno comune che in realtà c'è ma il punto diciamo interessante e quel richiamo di movente pensare l'Europa a pensare a un'Europa come summa di contrari a pensare per contrari con termine con un modo che e caro a chi si occupa di Umanesimo e Rinascimento perché
Diciamo quell'elemento è molto forte nel pensare storie graficamente il Rinascimento che è una delle altre radici
Dell'Europa chi intreccia anche la questione del cristianesimo dico pensare il contrario perché per un verso abbiamo appunto un'Europa liberale con quanto comporta di centralità ad esempio dell'individuo e e d'altro canto invece un'Europa cristiana
In cui ad esempio la l'ostaggio di unità la nostalgia di una comunità sono elementi fortissimi stante l'ora
Diciamo non aveva il tempo di intervenire su questo però nel libro questo è un pezzo anche diciamo importante questo elemento anche diciamo che il primo mito da lui rintracciato il fatto che sia legato alla festa religiosa una celebrazione religiosa è legato a un elemento comunitario unitario molto forte su cui si innesta non diciamo l'elemento storico estremamente problematico per entrambi per entrambe le visioni cioè la riforma la riforma protestante come genesi di un modo di concepire individualismo la riforma protestante come rottura di un'unità cristiana che costituiva per alcune visioni
è come dire il nocciolo Hooper anche alcuni episodi possibile all'interno di quel quadro flessibile che tu dicevi costituiva il nostro dobbiamo perché spiana per cui il primo diciamo grande federatore dell'OPEC Carlomagno
Diciamo e in quel modello lì ovviamente quella rottura dell'Europa che del della cristianità e la rottura anche dell'Europa
è una frattura dell'Europa che genera una crisi drammatica una crisi anche valoriale una crisi di modelli politici di modelli etici anche questo che gli studiosi Rinascimento quindi le
è un tema che richiama anche autori appunto del Rinascimento che su questo esempio Giordano Bruno per l'appunto che in parte su questo a aveva posto al centro la sua riflessione ma diciamo un punto importante dei due volumi e che esemplificato anche dal bel titolo che è stato scelto Michele mito e storia Miti e storia
E entrambi rifletto posando al centro della loro all'indagine due rappresentazioni biologiche dalla realtà
Storie che consapevolmente lavorano per costruire ulteriore storia come è stato detto quindi diciamo quando bisogna affrontarli da questo punto di vista la letteratura e il mito eccetto uno da questo punto di vista quindi la teoria politica
E la las la storia diplomatica hanno diciamo un grado ulteriore hanno anche una necessità ulteriore
Le coste le comunità politiche ricostruzioni politiche non si costruiscono senza miti senza narrazioni questo mi sembra un elemento comune così come un elemento comune quello che Paola Cattani definisce l'importanza della prosa seria in casa
E su cui Sante ritorna in Sant'Oreste ritornerà scriversi senza usare la parola li usa la stessa parola ma il concetto è quello è quello che stava e sta dicendo adesso cioè
è chiaro che questi miti queste narrazioni vanno sempre viste come dire nelle vicinanze di alcuni temi o meno nei silenzi dei progetti che si sposano
Il mite le radici cristiane d'Europa che per noi e abbastanza
Chiaramente determinato perché effettivamente esplode in qualche modo del due mila tre credo per moltissimi di voi anche nella platea il momento in cui emerge in quel passaggio tra Giovanni Paolo secondo e Ratzinger ciò prima di ogni secondo ma poi la ripresa
Forse diciamo radicali di Ratzinger e però appunto anche quei discorsi sull'etica sulla libertà sullo stile
Sul su diciamo sulle radici del liberalismo vanno viste sempre sul in relazione i tipi di dibattiti che che espongono in quel momento e questo è una lezione anche è un uso metodologico importante
Come detto inizialmente Alfonso uscì
Un elemento diciamo che trapela in maniera diversa dai due volumi e il fatto che si tratta di cui volumi scientificamente diciamo soldi ma anche diciamo palpitanti certo una passione direi impegnati
Sante vestito ha detto anche adesso appunto c'era il presidente che che in qualche modo mentre scrivevo il libro si componeva davanti a me i barriere quelle di proponendo una nuova visione di quel mito e Delneri appropriazioni anche in chiave violenta indubbiamente come quelli che vediamo in chiave più che violenta anche in chiave chiusa
Questo mito delle radici cristiane come si mostra pezzi diciamo nel volume può aprire tra le varie flessibilità una variante inclusiva Berta è una variante invece chiusa e quello che sembra di vedere diciamo ha do solo all'orizzonte ma proprio come dire nel mare in cui navighiamo è una variante voglia volutamente chiusa di quel di quel mito
Dicevo due testi appunto in cui è evidente il tipo d'impegno nel nel il volume di Paola Cattani leggo la citazione
Come dire perché l'abitudine come dire di portare i testi come dire alle presentazioni alla posa turisti ritengo
Sfiducia del parlamentarismo nella politica e nell'élite successo dei pool pulitissimi democrazie fragili esposti alla pressione della società di massa e paralizzata nell'azione di una burocrazia ipertrofica che fa Costel politico
Contraddizioni profonde in particolare principi di auto per meglio determinazione riconosciuto solo a vincitori e maggioranze è un sistema internazionale inadeguato far fronte pressanti problemi di carattere sovrannazionale
Posti da un mondo sempre più interconnesso con la rivoluzione dei trasporti e dei mezzi di comunicazione questa cosa è la descrizione dei primi anni del Novecento
E delle crisi che affronta le società liberaldemocratiche di allora ma forse anche posso dire e evidentemente anche lo specchio di Problemi chi affronta la democrazia liberale
Invece nei primi decenni del nuovo millennio e se per il libro di lesti abbiamo ideale detto lui stesso abbiamo identificato qui dire quel momento di ripresa frattura del due mila tre e poi diciamo né negli anni successivi io credo che
Diciamo gli anni due mila sedici due mila diciotto Demi aventi sono quindi all'origine in qualche modo anche di questa riflessione di Paola Cattani nel senso con una diciamo quello che è stato definito il decennio populista che ha avuto che ha avuto diciamo il momento della Bre Seat e l'affermazione di forze anti europee in
In diversi contesti in diversi contesti al continente ma perché questo è interessante perché i due libri mostrano in maniere diverse come il la creazione dei due miti siano delle risposte a delle crisi in un caso alla crisi del mille settecentottantanove crisi ovviamente vista la da da parte del fronte
Cattolico in un altro caso la risposta alla crisi delle democrazie alla prima guerra mondiale mi sembra gli equilibri rispondono anch'essi in qualche modo una crisi
Dei limiti dell'Europa qual era il mito dell'Europa e del mito di un progresso che sembrava se non inscalfibile comunque l'onda
Ha come dire un processo di allargamento di benessere
Che sembrava auto giustificarsi diverse spesso e che in qualche modo come dire lavorava sulle sue radici culturali ma non sembrava essere messo in discussione in qualche modo no
Questo il mito che mi sembra si sia infranto e se c'è una cosa che leggo in questi riflessione è l'aquila e il richiamo di ritornare sui miti di capire anche come si costruiscono i miti politici la valenza che
Essi hanno
E anche l'importanza dell'atto
Valoriale spirituale con l'importanza dell'Alto valoriale nei libri Paola Cattani è fondamentale
Cioè il liberalismo chiedo in quelli del realismo che sfuggire al brutto realismo all'utopia degli realizzabile si richiama ai valori si richiama lo spiritualismo quello nel dibattito tra le due guerre
Può interessare appunto quella tentativo
Ha tra le due guerre dichiarazione di un'Europa
Christian l'indicazione di Oropa con delle radici cristiane ecco questo mi sembra diciamo il grande mare dell'incontro tra questi due volumi c'è un tema cui io ritengo che in realtà ci sono molte cose ma non voglio rubare lo spazio alla discussione e a voi
Se però un altro teme che ci sono dei nemici comuni tipo la tecnica tipo l'America in qualche modo ma a me è sempre interessato molto il la relazione per quanto riguarda l'idea di Europa tra il culturale il liceo classico diedero prevede a sì taglia di civiltà in questo caso che ha una e naturale Radice geografica ma un'agiografia espandibile
E nei due volumi si vede
Questo elemento no cioè produce un problema innanzitutto che fare del Mediterraneo
Nel mondo liberale che perché intreccio perverso una dialettica complicata macchie per Balleri riassume ma nel caso ad esempio delle radici cristiane nel momento in cui si dice che San Benedetto il primo bene allora cosa fare di una regione che nasce tra Paolo di Tarso Agostino in palese a cosa fare di quel mondo lì che viene richiamato solo per le Crociate
Sono e questo è un problema ma d'altro canto cosa fare con sì c'è una nasce dell'Europa in relazione all'Oriente dispotico ma cosa fare con l'Est Europa questo è un tema che si riallaccia al problema di brani dopo l'ottantanove ma per quanto riguarda le radici cristiane emerge ovviamente con Giovanni Paolo secondo senso
Come e e nello stemma molto interessante del libro di Sante lesti vedere il dialogo anche con Gorbaciov sociale terzo quei dire questa Russia quindi ne deve riappropriarsi di una propria base spirituale per potersi dire
Europea per potesse essere accettata in questo mondo e infine ovviamente l'altra grande questione che va alle radici
Di possibili contraddizioni dell'Oropa liberal democratica e qui sul piano storico è problematica con Francesco cioè capire cosa fare del mito dell'Europa nel mondo globalizzato nate su questo è maggiormente quindi è furente Alberto ultimo contributo cedette ultimo capitolo scusa e però è uno degli elementi problematici diciamo dell'Europa del mito liberale dell'Europa
Più recente è cos'erano queste questo elemento mi sembrava come dire anche interessante nelle dialettiche complicate che
Intreccia con i vostri temi ecco su questo diciamo mi mi fermo ecco mi sembra che gli diciamo lato più importante la necessità delle persone sui miti come elementi fondanti dell'agire politico e forse il fatto Gian sul segnali che
Come dire questi duelli libri la sincronia tra questi equilibri il ritorno di certi termini come ad esempio le radici come il richiamo al liberalismo segnali
Come dire in qualche modo che il mito che per un po'per alcuni decenni assuntore di di Europa si è incrinato e come dire questi sono esplorazioni in quell'ambito
Vi ringrazio e lascio magari
Non so se vogliamo lasciare delle domande al Pubblico e prima di della loro risposta ecco
Prima di dare la parola
Se qualcuno vogliamo una domanda da rivolgere tre Luigi Presidente
Può parlare adesso
Cioè che ulteriore dinamicità
Questo nemmeno da minacciare Daniela sembra sfottò invogliare diciamo come dire la sollecitazione
Ci vuole andare operatoria
Grazie
No giuridica su quadri e quindi sono questi dall'Europa ancora oggi ha una sua forza propulsiva ovvero in particolare riferimento la se all'estero qua cioè questi questi valori di cui avete parlato possono ancora oggi essere
Carburante che l'allargamento dell'Europeo
Altri
Prego
Tanti anziani AFIS interventi che sono stati so io sono la collega Di Paola Cattani e sono interessato diciamo al al anche alla questione dell'Europa proprio dottorato strumenti europei quindi o particolare interesse per questa questione che devo dire che attraverso questi due interventi mia particolarmente sollecitata no
Quindi semplicemente la questione che mi ha molto interessata è questo stavo sulla terminologia che credo che sia fondamentale veramente per non incorrere come dire per non stare sulla superficie delle questioni no quindi lo scavo sulla tecnologia una decostruzione necessaria per cominciare a pensare
Veramente sulla storia delle idee che presiede a problemi no quindi credo che in questa fase la letteratura come giustamente diceva Paola
Vanno solo la letteratura anche la filosofia qualunque disciplina dovrebbe veramente fermarsi sulla sulla storia sulla semantica storica cioè sulla stratificazione terminologica perché di passa veramente
Credo la storia del pensiero e la complessità della questione
E quello che
Da parte tutto per quanto riguarda il suo intervento mi ha mi ha colpito molto e anche appunto la questione che lei presentava rispetto punto al
Alla alle radici cristiane cioè ci sono
Molti europei c'è una stratificazione anche qui storica nel senso che ciascuno fa risalire all'idea d'Europa
Ad una fase anteriore o posteriore sulla base anche come giustamente dicevamo che una certa narrazione no
Allora mi viene in mente che per esempio un grande europeista come detto Vigo come sta bene farla scattare ma poi anche in isola quando parla di Roma di Parigi come due fasi necessarie dello sviluppo del pensiero europeo che poi sono destinate in una visione più di un'ora al superamento in una visione globale
Sono idee tipicamente laiche che risalgono attualmente alla tradizione illuminista e quindi c'è una visione che in qualche modo nasce dalla laicità ma della dell'Illuminismo e quindi mi chiedo siccome diciamo sempre dice l'Europa sulle radici della critica no da Montesquieu in poi quindi a una laicità critica allora mi chiedevo qual è il futuro storico anche qual è il quello il terminus a quo come dire di questa visione cristiana c'è un momento particolare
Un frangente particolare in cui veramente si focalizzasse catalizza quest'idea cristiana
Molto interessante per la pubblicità grazie mi
Domande
No mi chiedevo se le embargo vetrine quasi a casa vedete quanto apposta per inciso anche illa il diritto canonico che si inserisce no si connette poi con il comune
Già in tempi molto molto
Auguro orali
A creare una dimensione collettiva una dimensione comune appunto quanto se sono stati individuati che comporta l'impasse particolare se ha individuato delle tracce di questa di questa influenza del diritto canonico
è stato un un elemento politico
Va bene fra facciamo dopo questo primo giro
Darei la parola satanisti che peraltro ha delle domande da rivolgere a Paola captazioni non c'è domanda
Sì in realtà
Si relaziona cosa che sono già state
Sollevate perché incuriosiscono anche me una l'ultima cosa ci avrebbero puntato tra forze cominciamo da questo perché era più generale diciamo per la riprendiamo oggi di questi attori diciamo si è studiato perché
Chi leggera libero diciamolo lo scopriranno stiamo proiettando noi diciamo nerastre sentiste delle anzitempo non ci sono perché invece Nigro si rivendica specialmente come dire
L'analogia che c'è la crisi di ieri la crisi di oggi e si dice esplicitamente che questo lavoro diciamo
Di ricostruzione questa etica prima qualità democratica ha un senso particolare compiuta oggi e quindi semplicemente squadra mente
La scrittura di un saggio della discussione sono due generi intende eccetera forse negli anni scusa può essere
Un po'più esplicito comunque si può sviluppare questo punto neanche interessava sollecita su questo cioè
Non soltanto come presente senso ricostruzione ma effettivamente
In che modo estetica diciamo nomina liberare intercetta concretamente due milioni gemella leggendo inutilmente una cosa che questa esaltazione diciamo di del pluralismo di uno spazio di contesa entro certi limiti perché la legge oggi fa pensare a un altro dibattito di oggi questo
Più o meno sensato che si chiama sulla polarizzazione problema politico fondamentale democrazia diverse nel caso fra tutti quindi ora ma quel problema poggia proprio su questi fattori siano saltati
Cioè che per molti attori politici
Non siano legittime diciamo Anonymous dell'avversaria e allora ecco appunto cosa su una suggestione polacco
Questo è quello che ho pensato io leggendo diciamo questi richiami preceduta per invece
Cosa c'era nella mente dell'autrice l'altra rappresentante per dire sono una delle cose più importanti siamo del del libro c'è scritto che il cui nucleo quello al quale si è rimasto alla fine ci mancherebbe nascosta di clima liberaldemocratica però diciamo anche nella prima parte del libro
C'è una scomposizione di questa eterna crisi dell'Europa che chiunque sotto gli storici di professione anche gli storici di mille diciamo ambiti della cultura già storie atteso produrre mondiale come la poté la crisi dell'Europa e diciamolo comune Moncucco in qualche modo un tema classico tè però non si capisce bene cosa significhi perché una crisi che può essere e tante dimensioni
Libero di Polanski si viene scomposta viene scomposta anche prendendosi responsabile qual è il cuore di quella Krizia è un è un dibattito così ha detto tante cose anche io non c'entro niente un liberalismo per dire i cambiamenti rapporti fossero per il mondo e di chi lo interroga eccetera
Per tutti CDC è una
Crisi intanto ed Europa una crisi siamo uno a un processo
Mosso risma democrazia anzi non libera grazie cosa che non esista presto molto come storico questo Sat c'è un per sensibilità per dirla Libardo perché non esiste
Anche perché a quell'epoca il pretesto Cerrini vince il fatto di dire che esisterebbe la storia della democrazia irrita un posto per professione vessati dai democratici Orlandini certo diciannovesimo secolo
Ecco e poi inciampa invece non solo è questa crisi ma il fondo la democrazia altrettanto in crisi democrazia Massimo Monti Massimo Botter paradossale come parola d'ordine il fondo la democrazia vera quella che oppongono i regimi totalitari di destra autocrazia liberale
Quindi diciamo l'accusatore il liberalismo più che la democrazia ed è così anche oggi c'è quest'altra ecco notevole perché Orban che noi giustamente diciamo dall'esterno che
Mi antidemocratico pronunciamo come l'accusa politica come storici oggi straccione la semantica storica organica se viene l'inventore fra i tanti oggi di nuovo formiche impazzite nella sua democrazia cristiana e liberale
è ciò che spicca è lui sostiene Dini
Aver inventato quindi ecco sì Summers dalle parole ci accorgiamo che e quindi anche questo non è un grande diciamo riflesso negli qui presente quindi quello anche diciamo sarà possibile
Chiederti in che modo questi due elementi nomina Cristello patire di oggi l'etica per ieri in che senso può esserlo per l'oggi
Tanto ne abbiamo raccolto una serie punti ringrazio Tommaso Codignola nell'ambito Simonetta bassi Sante lesi e a questo punto daremo spazio alle repliche quindi inizia Paolo
Grazie sono l'insieme di osservazioni veramente interessanti è ricchissime proverò a a rispondere la maggior parte spero ci ci provo allora partirei dal problema rapporto presente passato perché è stato sollevato da più interventi
Effettivamente diciamo quello che mi è sembrato di voler sottolineare attraverso il discorso sulla crisi e sulla sulla fallimento del liberalismo democratico se vogliamo chiamarlo così dell'Ottocento
è che molto spesso l'analogia nel discorso perlomeno pubblico nella stampa eccetera si fa un'analogia anni Trenta oggi ecco io invece ho voluto riportare indietro di alcuni decenni secondo me l'analogia più appropriata stesso ha più voglia alloggi e tra la fine dell'Ottocento
Elogi
In virtù proprio della crisi attraversata dal liberalismo e democrazia
E effettivamente io credo che
Quella che la Stephen Holmes che i Lancaster faranno definito la controrivoluzione illiberale che caratterizza le nostre società
Lo fanno già in in un libro che era già del due mila diciannove dove appunto si analizzavano delle tendenze elettorali che poi sono diventate diciamo ancora più accentuate recentemente e ebbero proponevano di chiamare diciamo questa situazione dell'Europa e anche degli Stati Uniti contro rivoluzioni liberali c'è una reazione a quella che Anna contro la democrazia liberale che sembrava dopo il mille novecentottantanove il solo spazio politico possibile
Ed era diventato uno spazio politico anche un ideale egemone e come tali e quindi poi se ha contestato
Quindi mi sembrava che effettivamente un conto di analogia
Per quanto appunto la storia non CDA insegnamenti eccetera però o forse un punto di riflessione comune potesse partire dalla finiti attraversata dalla democrazia liberale dove appunto come tu giustamente rilevato che nel libro insisto sullo distinzione tra ideale democratico ideale liberale dicendo che effettivamente anche i totalitarismi
Si mettevano sul terreno delle democrazie aspiravano a creare democrazie più compiute di quelle liberali quindi il problema di fondo era quale aggettivo affiancare al sostantivo democrazia
In particolare l'aggettivo liberale è molto problematico perché ha in sé tutti da un lato diciamo i pregi che appunto i risultati della filosofia liberali dell'Ottocento ma anche tutti i fallimenti che aveva accumulato suddivisa
Quindi appunto nella nello scegliere di accompagnare alla fine quarantacinque questo aggettivo liberale al termine democrazia punto è un percorso sofferto non non evidente che è interessante analizzare
Ma a mio avviso diciamo qual è se vogliamo il vero insegnamento che possiamo trarre se vogliamo metterla su questo piano dalle riflessioni degli uomini del primo Novecento ecco io non credo che la loro etica minima di vera democratica sia per noi da prendere tale e quale è ancora da ripartire da qui i valori io credo che loro ci dicono due altre cose invece molto importanti più di natura metodologica contenutistica
Intanto sono tutti autori che tendono a riproporre il quesito sui valori che era come dire accantonato nel mondo in cui vivevano quindi ripartire dal porsi il problema nel porsi il quesito quindi questo
E poi l'altra riflessione anche fanno eh
Come inverare certi valori all'interno di una realtà sociopolitica i valori possano rimanere gli stessi ma il modo di declinare deve cambiare loro sono molto sensibili alle trasformazioni storiche di uno stesso valore
E fanno questo ragionamento per esempio su sul valore di varietà sul valore di diversità sul valore
E si dicono non significa quello che significava ieri la diversità non necessariamente oggi prende delle sezioni stesse forme regna con noi
Potremmo essere sensibili alla alla riflessione sulla trasformazione storica dei valori e su sulle incarnazioni diciamo storiche diverse dei valori
Il Quinzi mi sembrano diciamo due punti importanti sui quali la riflessione del primo Novecento attira l'attenzione
Un'altra questione è quella del rapporto tra Europa liberale Europa cristiana anch'io leggendo il suo libro stante sono stata molto interessata dei passaggi in particolare appunto sugli autori degli anni trentacinque anch'io mi ero occupato per esempio Chris pernicioso oppure Agusta ardere innalza del cattolico svizzero eccetera
E io le interpretati in maniera un pochino diversa perché secondo me lo il loro obiettivo non è tanto sottolinea anche l'Europa ha una delle radici cristiane quanto affrontare la crisi
Dell'Europa a partire
Da quello che fanno anche altri autori non cristiani non cattolici e cioè il problema di ritrovare quello che in molti chiamano il lievito spirituale dell'Europa
Ora questo termine spirituale non è un termine casuale perché il termine esprime termine Geist il termine spirito in italiano anche che anche grosse mette al centro della della sua proposta la religione della libertà sono termini diciamo di connotazione religiosa di origine religiosa ma che vengono impiegati da molti di questi autori in senso non necessariamente religioso ovvero più io direi direi etico valoriale c'è vogliono di nuovo riproporre quesito concernente villa sì i valori i
Il il problema ai valori che devono sottendere la nostra comunità politica
E quindi ritrovare diciamo questa riflessione e lo mostra bene presenta un autore come devo Strauss che non abbiamo citato ma che è uno dei protagonisti di queste vicende
Lui ebreo ma che di origine ma anche si ripropone il quesito valoriale rispetto alla comunità politica a partire dai classici greci e latini nella riscoperta dell'antichità classica cerca di riproporre così insomma quindi
E in una prospettiva se vogliamo scevra da mettono confessionale e religioso però
Di nuovo si ripropone neanche l'idea di ha trovare un un modo per rivitalizzare il materiale
Materiale che senza lo spirituale rimani materialismo rimanesse contingente senza trascendente non in senso religioso ma in senso appunto valoriale
Sull'importanza della della Prost nemica come giustamente Pasquale diceva
Effettivamente io sono partita anche loro da questo dato cioè che si se ci affidiamo alle affermazioni alcune affermazioni di questi autori insieme analizziamo le loro opere
Per per ciò che dicono tutto sommato quante rischiamo di farci trarre in inganno
A volte importante ciò che non dicono oppure quello che dicono volendo intendere volendo rispondere a ad altri pezzi di discorso sociale diciamo che stanno al loro attorno
Quindi è molto importante capire la prosperità e farò un esempio tratto dal Mediterraneo che è stato citato molto opportunamente perché effettivamente un altro dei baluardi
Dei confini geografici con cui l'Europa si confronta una parte della riflessione su che cosa Europa nasce dalla dal rapporto con l'America che viene considerato una propaggine futuristica diciamo dell'Europa un altro dal rapporto con l'Unione Sovietica e poi fantasma anche del socialismo viene a rifiutato da una parte dell'intellighenzia europea quella liberale ovviamente
E un altro invece il Mediterraneo per un certo periodo entra in concorrenza con l'Europa nel momento in cui l'Europa affronta la crisi degli anni Trenta
Molti capiscono che parlare di Europa può diventare debole perché l'Europa è inghiottita dalla dalle quella che tanti definisco la barbarie quindi si rivolgono al Mediterraneo come possibile nuovo
Ideale aggreganti diciamo di una comunità pacifica
Mediterraneo che però contemporaneamente appropriato dei fascisti quindi in quel caso la Prost ENI che è molto importante perché si vedono proprio diciamo le tensioni che attraversano questo questo riflessione sul Mediterraneo
E
E dicevo un esempio può essere quello di uno di questi libri pubblicati dalla Società delle Nazioni
Nella nel trentatré nel trentadue realtà scritto pubblicato nel trentatré in cui c'è una corrispondenza tra possibili o alla rifusione che uno storico dell'arte francese
E senza costi di orientamento diciamo filonazista in quel momento e che difende una visione il sull'oggetto della corrispondenza e popoli del Nord popoli del Sud
E li si vede bene come ogni volta che si richiamano le radici cristiane le radici scusate
Romani greche in realtà c'è la posta in gioco quale è è proprio il rapporto diciamo in questo caso all'interno di questa corrispondenza del rapporto tra appropriazione del Mediterraneo fascista contrapposizione con il modello dei popoli germanici e quindi lo scambio tutto in punta di fioretto molto sottile su questi crinali che sono che all'ideologici
Sarebbe interessante diciamo analizzare nel dettaglio questo scambio ma
Va be've lo menzionò solo perché impossibile diciamo
A entrare nell'evidenza testuali però
è appunto molto interessante
E ancora l'Europa di fronte al problema del del mondo dell'universale
Naturalmente queste molte delle dei discorsi sulla sull'asse sull'idea di Europa del primo Novecento soffrono del problema che c'è una contraddizione di fondo cioè
Si parla di Europa
Che è una tappa intermedia che unisce l'individuo alla al mondo
Di mezzo c'è l'Europa il problema di questi ideali che molti di questi aspirano ad essere ideali universalistici
Poi di fatto sono applicati all'Europa quindi ci sono delle contraddizioni che nascono da questo problema di scala e da questo problematico dell'Europa nei confronti del mondo in quel frangente storie
Quindi effettivamente pressioni del primo Novecento a vivono anche questa contraddizione dell'universale
A cui aspirano ed è il particolare della loro situazione europea in qualche misura la contraddizione insanabile
E in ogni caso diciamo che per quanto riguarda diciamo le riflessioni sulla sulla etica
Libri della libertà e della democrazia questo ne possiamo considerarle come riflessioni interne alla società e quindi interna alla comunità politica e quindi potrebbe essere una comunità politica diciamo
Con perimetro definito ma non necessariamente che coincide con l'Europa ecco
Non so se ho risposto tutto probabilmente ci sono ancora molte cose però