Intervista a Bruno Mellano sul suicidio in carcere di un giovane algerino a Novara

Radio radicale ci occupiamo del quarantacinquesimo caso di succede nelle carceri e tutto questo è avvenuto nella casa circondariale di Novara dove si è impiccato con un cappio rudimentale nella sua cella un giovane originario dell'Algeria che era in carcere per reati di droga e contro il patrimonio
Di questo vogliamo parlare con il garante dei detenuti del Piemonte Bruno Mellano che abbiamo in collegamento telefonico venne tornato sulle frequenze di Radio Radicale
Grazie a radio radicale come campano allora Bruno che cosa si può aggiungere ancora per questa sequela che sembra non fermarsi di suicidi in carcere
Ma intanto bisogna essere Lucidi nel e consapevoli che si sta per aprire una stagione di grandissima
Tensione rispetto a questa problematica nelle carceri perché storicamente il periodo estivo come quello legato all'effettività un periodo di grande frequentatissimi civili e noi siamo fa metà giugno con la uno uno soltanto a mente un record assoluto quarantacinque detenuti suicidi ad oggi ci fanno prefigurare che per la fine dell'anno davvero avremmo battuto tutti i record
Negativi i tragici e drammatici degli ultimi anni ricordo che nel due mila ventidue
Che è stato l'anno più alto come numero e anche come percentuali avevamo avuto ottantacinque suicidi in tutto l'arco dei dodici metri del due mila ventidue questo è però un un suicidio particolarmente allarmante e che ci deve in qualche modo aprire gli occhi e io voglio dire anche un po'il cuore la mente per cercare di capire
Che urgente indispensabile intervenire un ragazzo di diciannove anni che i risultati dei controlli che ha fatto proprio stamattina anzi nel primo pomeriggio la garante comunale di Novara nata di Kitano
è un ragazzo che stava per uscire a metà agosto avrebbe finito la pena che appunto era comminata per reati contro il patrimonio per il rispetto all'uso e consumo di di droga
Che però l'avevano portato in un percorso che era arrivato a toccare il carcere minorile Ferrante Aporti di Torino
Nel carcere di Torino la circondariale Lorusso e Cotugno con un passaggio anche nell'articolazione per la tutela della salute mentale in carcere poi il carcere di Preah poi il carcere di Alessandria era appena arrivato a Novara arrivato l'undici giugno era agitato
Visitato e colloquiato Daria dagli operatori penitenziari e non ha non è apparso soggetto particolarmente a rischio anche per quanto messo in una cella con un altro compagno che aveva anche il compito di monitorare nella situazione
Però è bastato un momento di di di di allontanamento di o comunque insomma di non paventa per cui il ragazzo al al termosifone della della cella figlie
Impiccato dobbiamo davvero e l'appello che abbiamo lanciato come garanti come garanti territoriali dobbiamo chiedere alla politica alle istituzioni di fare fare adesso qui ed ora
Anni tanto cominciando con dei provvedimenti straordinari
Perché bisogna far scendere il numero di detenuti bisogna dare la possibilità agli operatori una vera presa in carico dei soggetti bisogna arricchire il carcere di iniziativa di attività che spesso succede appunto che magari proprio il ragazzo che non disturba o quello che apparentemente calmo quello che non esce dalla cella o non chiede che poi improvvisamente si suicida
Noi abbiamo fatto come Regione Piemonte come anche la Regione Piemonte una serie di capire anche di formazione congiunta tra operatori penitenziari operatori sanitari ma non può essere un problema solo delle istituzioni penitenziarie deve essere davvero come ha detto il presidente della Repubblica
Il diciotto di marzo
Una questione che ci riguarda tutti con provvedimenti straordinari ed urgenti
Ecco tra l'altro qualche giorno fa il quattordici di giugno il Consiglio d'Europa si è detto molto preoccupato pro do per l'alto numero di suicidi nelle carceri italiane e anche per i detenuti che soffro di disturbi psichici che attendono trasferimento dalle prigioni alle Renis e ha chiesto a Roma interventi urgenti che garantiscono un miglioramento sostanziale di questa situazione quindi insomma oltre a voi anche dall'Europa arriva l'invito insomma a affrontare seriamente questo tema
Certo io voglio ricordare che anche le unioni Camere Penali con le camere penali del territorio sta facendo iniziative tra l'altro richiamando il modello della maratona oratoria che c'era da noi
è particolarmente caro a queste nere onde radiofoniche quante maratone oratorie perché credo che chi conosce il carcere chi entra nel carcere che a contatto con una la questione giustizia ed esecuzione penale in carcere età
Che non si possono rimandare
Provvedimenti straordinari io lo voglio dire qui nell'ultima due settimane ho avuto varie occasioni anche pubblica e poco di parlare
Grazie alle iniziative che abbiamo fatto su dice civili sul sito tra il sovraffollamento in carcere
E comincia a registrare il numero significativo dei magistrati di magistrati di sorveglianza che dicono qui è il momento di pensare a un indulto qualcuno dice indulto e amnistia
Perché obiettivamente non si può pensare poi di fare un provvedimento che finisce intesa ulteriormente aggravare
Gli uffici
Deboli finire e contentissimi scoperture del degli uffici di sorveglianza che dovrebbero intervenire dovrebbero vedere dove doveva essere tra i denti d'istituto ma poi fanno quel che possono meno di quello che dovrebbero e cento i richiami cominciano a diventare tanti e non sono trascurabili non possono più essere trascurabile citato la questione delle Rent uno degli ultimi suicidi in Piemonte è stata proprio una persona che doveva in base ad una ordinanza lettere New Dance Maira come altre trentotto persone in questo momento
Detenuto in carcere perché lire non ci sono posti anche perché le vengono usate per misure tornitori e che ed ammirata la natura diciamo del legislatore per queste strutture sanitarie regionali
Che dovrebbero in qualche modo affrontare la questione dal punto di vista sanitario noi sicuramente abbiamo registrato in questi anni un cambiamento di popolazione penitenziaria rispetto al target di persone comma
Disagio mentale con vere e proprie conclamate malattie mentali certo il carcere non è luogo di cura o di presa in carico ma diventa la pentola a pressione che esplode e davvero ci sono siamo molto preoccupati per la stagione estiva che si apre perché come abbiamo visto l'inizio dell'anno Chicco alto di suicidi d'estate purtroppo la situazione è nota e poi
Con una con le occasioni di fertilità edili calendario diventano momenti di punta in cui
Il suicidio pare sia un'unica risposta una mancanza di speranza è un carcere
Italiano in particolare ma non solo che non riesce a dare speranza ai diventa ebbe luogo che raccoglie tutto il malessere sociale di questa nostra società contemporanea
Grazie dunque ha Bruno Mellano garante dei detenuti in Piemonte con cui abbiamo parlato dell'ultimo suicidio in carcere grazie gran lavoro
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