Carceri: il bilancio dell'iniziativa dello "sciopero del carrello" (17 - 23 dicembre). Intervista a Bruno Mellano

Poi
Radio radicale siamo in collegamento con noi Bruno Mellano cara che e le persone private della libertà personale credo si dica così adepte l'arte della Regione Piemonte prima dei detenuti della Regione Piemonte era parlare con lui la dizione esatta se vuoi te
Garante nel borsone sottoposte a misure restrittive della libertà personale perché è una oggetto molto ampio che riguarda tutti quindi
Detenuti in esecuzione penale esterna le persone trattenute GPL o le persone ricoverate alle s'quindi è un modo ampio sottoposte a misure restrittive della libertà
Allora io potevo parlare di che di una col che di una tutti un'iniziativa che è stata resa nota lo scorso diciotto dicembre
Quando diciamo attraverso anche la newsletter del Garante dei detenuti così lei definita in un dritta che cioè che è stato ricco che hai ritwittato lo scorso diciotto dicembre
Avere ha ridato vita un'iniziativa in sciopero della della della fame per
Come garante della Regione Peter Piemonte per a sostenere l'iniziativa lanciata dalle ragazze temi vallette
Già a Ferragosto ricordiamo che in molte carceri italiane i detenuti hanno fatto lo sciopero del carrello per chiedere attenzione alle legittime richieste della comunità penitenziaria segnata dall'emergenza convinta oltre che dagli Bay dei problemi di ordinaria
Amministrazione l'iniziativa era stata va lanciata da alcune detenute e e intorno ai sostenuta allora che cosa su che cosa è successo come si è sviluppata questa iniziativa
Fu
Perché l'iniziativa che Bardem come ha già ad agosto anche adesso sotto le feste di Natale
Dalle donne detenute nel padiglione femminile di del casa circondariale lo uso Cutugno di Torino e che però ha avuto un buon riscontro sia a Ferragosto si adesso vuole porre all'attenzione dell'amministrazione penitenziaria ma essenzialmente della politica delle istituzioni del ministro
Card abbia due punti
Che sono ovviamente urgenti diciamo particolarmente significativi uno è quello della liberazione anticipata speciale
Nel senso di ripristinare riprendere quelle eccezionalità di liberazione anticipata e uno strumento già
Nel nostro ordinamento che riconosca questa fase
Di estrema vulnerabilità ed eccezionalità
Della pandemia vissuta in carcere una liberazione anticipata speciale straordinaria che riconosca in qualche modo anche l'esecuzione penale particolarmente difficile restrittiva
Che i cinquantaquattro mila detenuti maschi e femmine di questo Paese
Hanno subito in questi due anni quindi una estensione della liberazione anticipata che permetterebbe
Disfare scende
Di qualche migliaia
I detenuti presenti nelle nelle carceri come risposta operativa rispetto all'emergenza che ai focolai in covi detenuto si sviluppano tuttora nelle nostre carceri ma anche e lo lo tengo a sottolineare come un riconoscimento un rimborso un risarcimento dell'esecuzione penale
Particolarmente restrittiva di vissuta in questi in questi mesi ricordiamoci la sospensione dei colloqui diretti con i familiari l'interruzione di tutte le attività con l'esterno
I volontari le scuole la formazione poi parzialmente riprese poi sospese secondo punto che particolarmente significativo e parte da questa mobilitazione di sciopero del carrello che secondo me e molto importante e quella di dire alcuni strumenti sono stati introdotti in via eccezionale per questa pandemia occorre farle diventare un pezzo del sistema per esempio le videochiamate e le telefonate aggiuntive
Devono diventare parte del sistema il nome essere sospese come in alcuni istituti è già stato fatto in modo un po'forse un po'frettoloso visto che la pandemia sta riprendendo
Allora come è stato attuato questa questa iniziativa e soprattutto con quali con quali tipo di accortezze
Sì ragazze detenute vedere delle Vallette dei loro contatti possibili
Di epistolare in hanno coinvolto sul Dorino quattrocentocinquanta dei mille quattrocento detenuti che hanno diritto dichiarando l'adesione a questo sciopero del carrello sappiamo che nel carcere tutto monitorato registrato e segnalato i vari livelli dalla direzione del Provveditorato dal Provveditorato alta sappiamo che in altre Caravaggio in altri istituti italiani è stata colto questo suggerimento di questa proposta o una a Parma a Sulmona a Milano opera il Milan opera lo sappiamo per conoscenza viene da visto che appunto il diciassette venerdì diciassette ero a Milano della della il congresso di Nessuno tocchi Caino e gli i detenuti hanno direttamente dentro è confermato la volontà di partecipare a questa iniziativa rinunciare carrello vuol dire rinunciare
Al cibo fornito dall'amministrazione penitenziaria un cibo che i detenuti pagano perché fa parte delle spese di mantenimento dentro al carcere
Avvisando con anticipo la speranza come hanno fatto
Le detenute di Torino ma in generale i detenuti si segnala l'iniziativa gli si dà una valenza non violenta una violenza di dialogo e e di confronto di richieste messe sul tavolo
Nel modo più democratico e partecipativo possibile
Dall'altro punto di vista si dà anche la possibilità di uno di utilizzo o o comunque una nomina dispersione per il cibo
Questo è un dato anche significativo io ricordo che per esempio nello statuto della Regione Piemonte
L'anno violenze con il preambolo dello statuto votato proprio consigliere è diventato un pezzo dello statuto cioè quindi queste forme di partecipazione deve essere valorizzate segnate in modo positivo a volte l'amministrazione rischia di far passare anche in questi episodi queste iniziative Comore segnalazioni di evento critico ecco non è un evento critico è un evento democratico
Allora noi ci troviamo in un momento molto particolare oggi finisce l'iniziativa di cui abbiamo parlato
Se non quella delle donne del diciassette ventitré io mi sono affiancato a loro quindi con la sua approvazione il più classico quello pannelliano con i tre cappuccini al giorno devo dire che non è mai arrivato
A superare la settimana quindi ho avuto qualche problema
Ma certo
A questa iniziativa questa iniziativa si è affiancata un'iniziativa in modo più radicale e è forte come quella di Rita Bernardini che ha cominciato lo sciopero della fame il cinque dicembre e che come noi come le donne come i detenuti
Inattesa di un qualche segnale significativo su questi temi e sull'emergenza penitenziaria
Allora in questi giorni si conclude anche lui e lavoro Caspoggio e la Commissione Innovazione voluta dal ministro Cartabia e professor presieduta dal professor vuoto lo allora che cosa vi aspettate da questa commissione
Ma dunque meglio non farsi dove illusione dopo attese però cento in modo significativo che la Nimis a Catania abbia voluto istituire una Commissione con un compito molto definito e limitato nel tempo
Quindi non l'ennesima commissione ministeriale decidere la riforma possibile la grande riforma un nuovo stato generale dell'esecuzione penale ma una condizione che puntando l'occhio sull'innovazione vuole sostanzialmente sapere essere in qualche modo edotti su cosa si può oggi adesso portare in modo operativo come modifica
Dell'ordinamento del Regolamento quindi a senza modifiche di legge e quindi su questo come Conferenza nazionale dei garanti territoriali la firma
Del portavoce Stefano Nastasia abbiamo formalmente indirizzato alla commissione al professor Ruotolo alla rivista cartaria
Una serie di proposte tirando proprio in questo senso leve sul lavoro sulla sanità e sul gli spazi del carcere il sovraffollamento ma sulla liberazione anticipata speciale e sul portare a sistema quelle innovazioni che in qualche modo obtorto collo sono entrate nel carcere perché c'era l'esigenza che la intervenire durante l'emergenza pandemica che devono diventare sistema la sospensione dei colloqui poteva essere un personali dei detenuti poteva essere un fatto gravissimo lo è stato ma esplosivo e invece l'introduzione delle videochiamate dei contatti via Skype o come con i telefonini come Bozzato è stato una misura assolutamente innovativa e deve diventare sistema
E che per esempio ha permesso di collegare non soltanto i detenuti stranieri con le proprie famiglie nei paesi di origine ma anche gran parte di quella popolazione che sono circa nove mila detenuti di alta sicurezza che tendenzialmente sono reclusi nelle carceri del nord e anche le famiglie
Nel sud del Paese
Ci sono stati i focolai in questo periodo Intini in nel negli istituti penitenziari o
In modo così stanno presentando ma era inevitabile complessa ondate con questa nuova
Diciamo se non c'era del virus io so per certo che in questo momento si sta sanno conteggiando i positivi nel carcere ad alta sicurezza di Asti
Hanno già quaranta ieri c'è una verifica in corso sul carcere di Valeria so che in altri istituti del Paese anche
C'erano notizie di di focolai è chiaro che l'abbiamo sempre detto il carcere un luogo che apparentemente chiuso perché la comunità penitenziario è fatta di detenuti di operatori di agenti è chiaro che voi di tutti quelli che entrano nei pesci operatori insomma personale scolastico della formazione quindi lungo il Gange è sempre possibile e in qualche modo la campagna di vaccinazione dentro il carcere a difficoltà al nuovo rispetto a quelle esterne
Occorre anche segnalare che in alcuni casi ci sono lei rinuncia da parte dei detenuti perché pensava che magari così non possono essere espulsi o non possono essere trasferiti in altri casi è semplicemente l'amministrazione sanitaria regionale viale difficoltà anche in carcere ad essere presente con la seconda la terza dose qui in base poi la variabilità della popolazione penitenziaria che pure in questa fase di chiusura SI ma a sempre di sudore gli spostamenti gli Hezbollah nitida una casa circondariale una casa di reclusione o i trasferimenti di istituto di Regione
Vuol dire anche qualcosa su quello che potrebbe fare il Parlamento in questi mesi
Ma io spero davvero che il Parlamento nell'anno della politica e le istituzioni in generale Paolo anche la mia regione alle regioni gli enti comunali
A tener presente che il carcere non è soltanto un problema così quando c'è un'emergenza dichiarata o una esplosione di protesta
Occuparsi del carcere oltre che un segno di civiltà del Paese ma è anche un segno di lungimiranza nella governo dei fenomeni sapeva che una parte di quella popolazione detenuta oltre a quella straniera quella italiana e una popolazione che vive nella marginalità nella povertà nella devianza e e la marginalità psicologica e e sociale motivati dobbiamo usare al meglio il periodo della detenzione
Pone perché se la detenzione del server proseguirà ed economica del consiglio
Quindi
Cioè è sicuramente uno dei punti ma il lago operai in carcere ed esterno e quindi le risorse noi presente in Piemonte abbiamo lo scritto in tutte le relazioni negli ultimi due anni abbiamo questa difficoltà di avere addirittura carenza di direttori di carcere
Noi abbiamo gran parte degli istituti del Piemonte sono tecnici che sono senza direttore in questa fase in questi giorni con l'inizio dell'anno
Andando in vigore le nuove postazioni perché in base agli interpelli e a spostamenti di carriera o di scelta dei direttori praticamente su tredici istituti abbiamo sei direttori
è difficile governare un sistema potenzialmente esplosivo e problematico come il carcere e assicurare dignità e efficacia ripeto efficacia dell'esecuzione penale
Se mancanti addirittura l'interlocutore apicale con chi parla del Comune con chi paga la Regione
E poi in molti casi diciamo pure il contrario chi sollecita il Comune ci sollecita la Regione
A fare la propria parte noi abbiamo ottimo guado normativo-regolamentare di decidere per esempio sulla sanità penitenziaria ma dobbiamo quotidianamente tutti i giorni andare a conquistare la operatività di quelle regole di quelle norme e quindi la non violenza e sicuramente anche uno strumento da mettere in campo
Senta io volevo chiedere o volevo chiedere un'ottima cosa
L'iniziativa che si è svolta del dello sciopero del carrello secondo me è stato un successo no
Io credo che sia un successo quando i detenuti scelgono la non violenza come arma di dialogo come strumento di dialogo e questo è già un successo possiamo anche dire
Quindi i gestori già tocca no no no c'è l'attuazione un grandissimo successo però volevo chiederti in base al cibo che è stato restituito per per i bisognosi se avete avuto l'impressione che c'è stata una visione alta
Io sono in una chiesa di comunicato ufficialmente che presenta appunto su Torino parlando di un terzo dei detenuti un dato significativo teniamo conto che molte delle persone detenute sonanti in difficoltà economica e quindi diciamo ridurre rinunciare al carrello non è
Si poteva sicuramente aveva un risultato il maggiore la cosa che segnaliamo segnato segnano le le ragazze delle Vallette e che non c'è stata una grande attenzione mediatica a volte purtroppo c'è più attenzione se c'è una rivolta violenta o se c'è una protesta violenta
Non si riesce a valorizzare queste prove di dialogo abbiamo ecco diciamo onestamente non posso dire che sia stato un grande successo ma è un successo l'India che si continua a usare questo strumento dipende diciamo che il successo dipende se l'amministrazione penitenziaria il parapiglia da e il ministero e la ministra in questi giorni restando quei passi quei gesti che si se sono attesi perché altrimenti il rischio è che poi
I problemi rimangono sul tavolo e e poi magari si stupisce che qualcuno passa ad altri strumenti di Podestà rilevare nella allora grazie soprattutto per l'onestà intellettuale la ringrazio furono
Menando io dico semplicemente garante delle i detenuti el della regione Piemonte col quale abbiamo parlato dello sciopero del carrello che si è svolto dal chi è otto allora al pentito era il diciassette entro il diciassette al ventitré e dal diciassette al ventitré
Che ha avuto la De Sio denti un un terzo dei dei detenuti che riproduttori intanto grazie noi ci risentiamo in questi giorni perché come tutti sanno questi sono giorni cruciali è importante in quella battaglia
Per la battaglia che conduciamo noi tutti il rispetto dei diritti delle persone private della loro recita
Grazie allo stupro Rita Bernardini che con il suo esempio la sua lotta quotidiana da una speranza
A concreta anche ai detenuti di essere ascoltati non diversamente le richieste siano necessariamente tutta colta
Grazie a Bruno Mellano grazie