Città, smart cities e governance in prospettiva comparata. Problemi e sfide del XXI secolo

Quindi
Allora buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti
Sono dice ringrazio molto dell'invito degli organizzatori grazie Laura per portare i saluti della facoltà di scienze politiche sociologia comunicazione a questo convegno ringrazio innanzitutto i relatori anche il pubblico e gli studenti che sono qui
Solo due brevi parole
Perché i miei sono solamente dei saluti però già il titolo cita smart cities Governance in prospettiva comparata problemi e sfide del ventunesimo secolo è un tema
Che indubbiamente prelude a un dibattito che credo sia importante anche perché mi sembra di capire il profilo è
Giuridico
E quindi vorrei iniziare quasi come una provocazione per
Questo convegno è una provocazione puramente teorica
è una frase che prendo da trentasei indette Sennett sociologo urbanista che habitué tendo a partire dalle suggestioni
Di gli amici accorsi anche lei sociologo urbanista che negli anni Sessanta ripensava i modelli abitativi della città
Sennett riprende una distinzione molto forte che diventerà centrale nel suo modo di pensare che quell'attacco ostruire abitare che poi saranno quelle della de la ville de la Cité nella Nico nella declinazione francese per differenziare l'idea della progettazione diciamo l'impianto cartesiano che prepara quello di le Corbusier
Di un'estetica formale della città pensata sulla sua costruzione e l'idea invece dell'abitare c'è come pratica
Che che Gianni Giacobbe Deva dal basso realizzarsi attraverso incontri attraverso
Le pratiche di connessione
Che davano l'idea di una città fluida erano era la città americana dagli anni sessanta in cui si ripensava ometti impronte rispetto diverso dalle ghettizzazione i dei quartieri rispetto a un impianto razionale e costruttivo della città abitativa e lui a un certo punto lo dico perché il la lo Smart Cities che che prendo come termine come lemma tra virgolette polemiche prescrive una città non dovrebbe assolutamente essere facile da usare
Ma dovrebbe essere un luogo in cui si impara ad avere a che fare con persone difficili e con gente diversa da sé e questo che rende veramente aperta una città e in questo modo quindi cercava di contro battendo tutte le idee delle idee appunto che veniva da le Corbusier delle idee della carta ad Atene e cercava di far capire come una città aperta si espone un'etica per dall'etica dell'incontro
E quindi la programmazione in un certo senso la formalizzazione dello stile abitativo doveva essere rivista alla luce di questo tipo di
Incontro
Di confronto di ospitalità tra esseri diversi che costituisce per lui la città come centro moderno dell'essere nel mondo
Era una piccola considerazione che volevo darvi all'inizio ma vi ringrazio veramente tanto e sono contento di portare i saluti della facoltà e do subito la parola al professor
Ceccanti che sta qui
Soluzione grazie
Grazie io ringrazio anche radio radicale che ci segue anche oggi
Con registrazioni audio-video e che ci sarà anche domani lo dico ai nostri ospiti che vengono da fuori che magari restano domani le sedici e trenta avremo qui la presentazione di tre libri su già con Matteotti che anche questo sarà un un appuntamento molto importante con proiezione esterna il nostro master
Ora quello che volevo io dire io parlando anche come direttore del master istruzioni parlamentari e questo questo tema noi perché lo affrontiamo avuto una Grande attualizzazione perché noi abbiamo il PM italiano che abbiamo avuto prima il piano Next Generation più in cui si è inserito il PM era italiano
Quindi l'idea della rigenerazione urbana di affrontare tutti i temi del decoro urbano delle diseguaglianze in contesto urbano che è un tema che è diventato chiave nel dibatto dei paesi membri Unione Europea ecco io volevo solo dire quel poi soltanto sul tema c'erano tanti
Che interverrà dopo di me noi dobbiamo questa cosa ha un grande parlamentare a David Sassoli
Perché se in quelle giornate del Copi
Il Parlamento europeo lui non avesse imposto di farlo funzionare
Che gli stati membri da soli con meccanismo di cooperazione intergovernativa non ce l'avrebbero fatta che l'aver tenuto aperto il Parlamento europeo che ha consentito di fare questo mercato video in quei giorni di parlare con David Sassoli che lui l'uscita fa una cosa che noi non siamo riusciti a fare cioè a far lavorare il Parlamento atti istanza
E e gli chiesi come aveva fatto visto che né ci siamo trovati di fronte a un potere di veto molto forte delle amministrazioni che non volevano cioè la semplice occhiate funziona dicendo io ho deciso che il Parlamento lavora così voi ora
Realizzate questo progetto io non ho chiesto il permesso e funzionari io gli ho dato la decisione politica che loro devono implementare una decisione politica se l'assume il presidente di assemblea parlamentare
E questo non ha potuto fare che tutti pensano che David Sassoli fosse stato solo un presentatore televisivo lealtà danza soleva iniziato facendo il collaboratore parlamentare nella legislatura ottantatré ottantasette
Di un grande parlamentare di Roberto Ruffilli ucciso
Non sa professoressa anime mille novecentottantotto Forlì
E quindi che questo ci segnala come la capacità di far funzionare bene le assemblee parlamentari
Ha degli effetti di ricaduta effettiva su tutti noi e questo forse ci dovrebbe dire qualcosa anche sulla partecipazione per le prossime elezioni europee fra una settimana e mezzo e con questo chiudere passerei la parola professoressa Marchetti
Che si scusa enormemente con Laura Rosina con i colleghi per tutto quello è successo ma e per il mio ritardo ma è un esonero che si stava trasformando in una tragedia collettiva allora io
La va tutti i tipi di di difficoltà allora io ringrazio intanto per l'organizzazione di questo convegno di questo seminario di oggi e sono anche vieta di portare i saluti del dipartimento su un tema che è anche un tema di grande interesse per la disciplina per la mia disciplina anche la Sociologia
Volevo solamente ricordare qui si parla di città smart city governance in una prospettiva comparata
Nelle nostre discipline c'è un testo che considerato fondamentale negli studi della città del testo di Saskia Sassen ormai del mille novecentonovantuno Global Cities nel quale essi evidenziava forse per la prima volta anche in quel caso in una prospettiva comparata perché lì la comparazione avveniva atterra grandi metropoli globali i cambiamenti che si stavano investendo le città e la nascita di quelle che che furono che l'autrice definì
Global city is mi sono andata rapidamente a rivedere quali erano secondo l'autrice le caratteristiche delle città globali un'identità cosmopolita la presenza di infrastrutture d'avanguardia nel settore della comunicazione
è una posizione geopolitica centrale in quelle che sono le grandi vie commerciali a livello globale l'autrice evidenziava anche come queste città costituivano un grande network
Do Aneta ed io diremmo che lei punitiva fra loro in virtù di legami economici finanziari che avevano che avevano tra di loro
Nel frattempo ulteriori edizioni le le Global Cities sono quindi aumentati di numero rispetto a quelle che Saskia Sassen aveva individuato
Ma l'autrice ed è una cosa che mi stava a cuore sottolineare evidenziava già come presentavano al loro interno delle forti disuguaglianze sociali si manifestavano al loro interno proprio per le caratteristiche che sopra ho ricordato
Delle disuguaglianze processi di Gentry filiazione grandi divisione fra élite globali e il resto della popolazione che finiva in condizioni di quasi emarginazione
Allora qui vedo che forse tra alcuni degli a spetti che verranno trattati queste questioni potrebbero anche rientrarci perché il libro oramai risente delle svariate decine di anni l'autrice nel frattempo ne ha pubblicati altri che lo separano da noi oggi e ad esempio centrale il ruolo in queste città ma della transizione ecologica che individua in questi grandi poli globali spesso anche o centri di innovazione
Da questo punto di vista oppure al contrario grandi meno metropoli che inquinano il pianeta
Io non aggiungo altro e mi scuso ancora per l'imperdonabile ritardo e auguro a tutti un pomeriggio di lavoro importante interessante e grazie per essere qui nel dibattito
Giancarlo ora fa piante
Allora
Desidero era innanzitutto ringraziare il preside della facoltà di scienze politiche sociologia comunicazione dito marci e la dotta e la professoressa Maria Cristina Marchetti degli indirizzi di saluto conferma perciò questo convegno desidero naturalmente ringraziare Stefano Ceccanti per aver ospitato quest'iniziativa
Nell'ambito del master in istituzioni parlamentari Mario Galizia di cui è direttore master che come tutti sappiamo è stato fondato e diretto per molti anni dal professor Fulco Lanchester
Desidero ringraziare Francesco Clementi per aver accolto la mia proposta per aver deciso di partecipare a questa iniziativa con il suo nuovo master in Scienze elettorali del Governo allora in questa presentazione io spiegherò da dove nasce l'interesse per lo studio delle città e quali sono la Sea nella struttura e la finalità di questo convegno adorava anzitutto detto che questo convegno si scrive nell'ambito di due progetti di ricerca
Di ateneo il primo da me coordinato cita modelli di governance nel ventunesimo secolo
Che rientra nell'ambito di un'iniziativa promossa e finanziata dall'ateneo nell'ambito del Programma Nazionale della Ricerca e il secondo coordinato da Maria vittoria Ferroni
Dal titolo Citizen ecologica Transition che vede il coinvolgimento anche di sociologi giuristi e storici di questo dipartimento e che aspira ad indagare il tema della resilienza urbana seguendo un approccio interdisciplinare
Quindi il convegno di oggi si scrive in questo contesto aspira ad essere un'occasione di dialogo e confronto
Tra alcuni dei massimi esperti del tema della città e delle smart cities sa della cui presenza sono davvero onorata e ognuno dei quali esprimo il mio sincero ringraziamento per aver accettato il mio invito inizierà questa presentazione osservando come la rilevanza e la centralità politico amministrativa delle città non rappresentano sicuramente un fenomeno nuovo
Ma affondano le proprie radici in una ricchissima tradizione storico giuridica
Che riconosce sin dall'ITT tali città una forte connotazione comunitaria politica e democratica specie in Europa e nell'Occidente
E i centri urbani a partire dalle quali si greche fino alle metropoli moderne sono stati protagonisti territoriali di alcuni passaggi economici politici cruciali della storia moderna e contemporanea
Calvino nella sua celebre opera sulle città invisibili evidenzia come ci siamo delle ragioni profonde sia di natura identitaria che economica che hanno spinto gli uomini a vivere nelle città
La compasso dell'opera ci dice lecita sono l'insieme di tante cose di memoria di desideri disegni d'un linguaggio lecita sono luoghi di scambio come spiegano tutti i libri di storia dell'economia
Ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci sono scambi di parole di desideri di ricordi
Questa è la fotografia di Calvino
Nel ventunesimo secolo e invece stiamo assistendo a una nuova fase di espansione delle città che in tutto il mondo assumono un ruolo cruciale nell'affrontare le sfide legate alla sostenibilità e all'innovazione
Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare di rinascita delle città Stato di secolo delle città quasi come se le città fossero dei nuovi attori di un ordine mondiale sempre più policentrico e globale
Quindi per la prima domanda che possiamo porci e perché si parla così insistentemente di città oggi e va osservato anzitutto che le città sono uno dei fenomeni demografici più significativi dei nostri tempi
Secondo le stime dell'ONU entro il due mila cinquanta circa il settantacinque per cento della popolazione mondiale arriverà a vivere nelle città
E poi nel contesto globale attuale segnato da fenomeni di globalizzazione e da spinte alla de globalizzazione alla Rigolo Barizza azione
In cui una parte della dottrina osserva come si rafforzi l'esigenza di governare globalmente ma di agire localmente non stupisce che in questo contesto le città tendono a scrivere loro Massimo potenziale se infatti da un lato sono enti dico
Autogoverno locale più vicino al cittadino e quindi luoghi ideali di realizzazione della democrazia di prossimità all'interno degli stati dall'altro sono anche attori strategici della global governance quali interlocutori delle relazioni internazionali e quali centri nevralgici di connettività di una rete economiche comunicativa globale
Quindi la rilevanza acquisita dalle città si riflette naturalmente nel dibattito scientifico contemporaneo
Dove sono fioriti studi su questo tema non soltanto nell'ambito delle scienze urbanistiche sociali ed economiche da sempre più attenti da tradizionalmente attenti alle trasformazioni della dimensione urbana
Ma negli anni più recenti anche nelle scienze giuridica
Nel campo del diritto questo interesse maturato più tardivamente probabilmente per ragioni di ordine storico culturale connessi sostanzialmente al al superamento del localismo oppure alla piena identificazione tra diritto e Stati nazione dell'età moderna
O da anche a quel fenomeno che viene descritto dalla dottrina come spesso affetti SMA ossia statalismo spaziale che sta ad indicare con la tendenza del diritto pubblico ad assegnare centralità allo spazio territoriale dello Stato
E poi questo ritardo imputabile anche a ragioni di natura giuridica
O lo scarso riconoscimento costituzionale delle città
Questo fenomeno di scarsa rilevanza costituzionale della città per esempio è stato osservato da uno dei maggiori studiosi del tema che Iris la nel suo volume Estates Cities Constitutio rarissime Magazine chissà il quale appunto parafrasando caldino parla di Città invisibili e critica questo silenzio costituzionale sulle città
Nella dottrina italiana anche Roberto Scarciglia parlato di Città invisibili e ha osservato come le città non siano oggetto di trattazione nella moralistica di diritto pubblico comparato e a auspicando per tali antiterrore The reali un processo di valorizzazione costituzionale
Oltre a questi aspetti dire grande rilevanza costituzionale va osservato come il tema delle città sia comunque un tema complesso sfidante soprattutto laddove si vogliano comparare quindi classificare modelli e questo per diverse ragioni innanzitutto perché le città si presentano molto differenti molto diverso sul piano giuridico e qua perché sono divenuti dei laboratori sperimentali di diritto
Frutto della densità delle relazioni sociali giuridiche che si producono al loro interno che non a caso hanno portato alcuna dottrina come ovvia a RIA attualizzare
In chiave giuridica altro alla villa di referto era e anche a teorizzare il diritto alla città
Delle città partendo dal presupposto che i diritti dei cittadini trovano spazio prima di tutto nel contesto urbano
Nello studio comparatistico delle città ci vengono in ausilio alcune categorie anche elaborate in altri contesti in diversi contesti disciplinari per esempio quella delle global Cities a cui faceva riferimento prima la professoressa Marchetti o quella delle delle digital Cities sto però queste categorie innanzitutto tendono a privilegiare un aspetto finalistico nell'analisi dei fenomeni urbani
E poi i spesso sono caratterizzate da una ricchezza definitoria che non non consente di utilizzare queste categorie come i paradigmi scientifici per analizzare le città in chiave comparata
Quindi dinanzi a questa complessità dell'essere del di vivere urbano non stupisce che alcuni dei maggiori studi su questo tema adotti un approccio interdisciplinare
Che tenga conto che tiene conto dei diversi aspetti giuridici urbanistici delle città tra i quali rientrano sicuramente i volumi curati dal professor Ferrari sull'evoluzione delle smart cities sa o quelli curati dal professor Pizzolato
E che sono divenuti dei modelli di riferimento imprescindibili per lo studio delle città nel diritto comparato quindi partendo da queste premesse introduttive e consapevoli della dinamicità e della interdisciplinarietà del tema
Nella giornata di oggi però si intende promuovere una riflessione prevalentemente di natura costituzionale compare districa sulle città quali soggetti politico istituzionali che hanno acquisito come abbiamo visto sempre maggiore rilevanza
L'obiettivo della giornata di oggi e di ragionare su due aspetti tematici il primo legato alla città come spazio di rilevanza giuridica e di potenziale valorizzazione giuridico costituzionale e secondo legato alle alle smart cities quale chi players dei processi di transizione ecologica e digitale
Nella prima sessione presieduta dal professor Tarchi interverranno in ordine Francesco Clementi Andrea Longo
Carla basso Filippo Pizzolato e verrà data particolare attenzione all'evoluzione storico giuridica delle città nelle sua multiforme talvolta conflittuali dinamiche relazionali con lo Stato
Che vanno da fenomeni di resistenza forme di accomodamento giuridico fino anche a tentativi di emancipazione giuridica nel contrasto internazionale
E quindi si guarderà più approfonditamente alle Global Cities a cui io mo'faceva riferimento Maria Cristina Marchetti quindi alle città nel contesto giuridico globale
E dove recita costituiscono delle reti cooperativi transnazionali sia a livello orizzontale che a livello verticale e diventano fattori di accelerazione della delle transizioni contemporanee
Si guarderà poi anche verrà affrontato il tema delle città nell'ambito dell'Unione Europea
Dove da anni si sta portando avanti un processo di valorizzazione delle città ispirato ai principi di sostenibilità e inclusività attraverso una serie di strumenti di soft law
E infine si ragionerà sulla dimensione costituzionale delle città quindi sul diverso status giuridico delle città quali città autonome città metropolitane
E in particolare sulla valorizzazione del ruolo e delle funzioni costituzionali delle città quali luoghi di democrazia partecipativa di azione sociale
Nella seconda sessione invece presieduta dal professor Fulco Lanchester interverranno in ordine Fabio Giglioni Anna papà Giorgia Pavani e da strizzare ai era previsto anche l'intervento del professor poco Roma non è riuscito a raggiungerci
E si ragionerà prima di tutto sulla città quale luogo ideale di progettazione e di realizzazione
Di obiettivi di sostenibilità ambientale
Attraverso la sperimentazione di modelli e così sta vicino cattivi o anche di Best pratique Sant'e indicati per lo più in molti documenti proliferati di soft l'OPAS proliferate a livello internazionale nazionale ed europeo quali ad esempio l'agenda delle nazioni che due mila trenta oppure il di Greenville europeo
In questa prospettiva basta osservare nel contesto europeo all'iniziativa sulle Smart si che si erano i trenta climatica che iniziativa nell'ambito della quale sono state selezionate cento città che dovranno raggiungere l'obiettivo della metro età climatica entro il due mila trenta e quindi fare qualità prevista a tutte le altre
E si ragionerà in questa sezione anche sulla Smart messe sull'inclusione digitale
Che evidenziando quindi benefici e rischi di uno sviluppo digitale avanzato legato naturalmente all'utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale
Che se da un lato produce dei vantaggi concreti sulla qualità della vita urbana dall'altro però pone una serie di problematiche giuridiche dati che delicatissime legati all'esigenza di sta di tutelare la persona umana e di tutelare i diritti dell'uomo e anche di evitare forme di discriminazione o forme di esclusione digitale
I rischi involutive di un processo di sviluppo digitale sfrenato sono particolarmente evidenti in alcune tipologie di Cities contemporanee prime tra tutte quelle che Andrea Pinna definisce come sull'Economic Zone una che presentano delle caratteristiche comuni e si stanno diffondendo in diverse parti del
Del globo a cominciare da città-stato di Singapore che sarà oggetto di riflessione in questa seconda sessione e che sicuramente rappresenta un modello avanzato di smart city
Però rischia di pensare al suo interno un fenomeno pericoloso definito da una parte la dottrina una sorta di capitalismo della sorveglianza
Si ragionerà infine sulle città come spazio di democrazia ambientale e quindi in questa prospettiva saranno esaminate le assemblee cittadine per il clima anche rappresentano uno strumento che si sta diffondendo istituzionalizzando sempre di più e che dimostra quanto sia quanto sia stretta la connessione tra dimensione locale democrazia ambientale
E il come desidera con nelle riflessioni del professor Ferrari che rappresenteranno quindi un completamento indispensabile di questa giornata di studi su questo tema quindi abbiamo visto essere impegnativo
Del quale professore uno dei massimi conoscitori e dal canto mio desidero chiudere questa presentazione con uno spunto di riflessione osservando come una delle principali sfide delle città per il futuro sarà quella di regolare e governare
Questi nuovi processi orco urbani sempre più complesse sempre più eterodiretti attraverso nuove norme strumenti procedure giuridiche che siano in grado di indirizzare questo processo di innovazione complessiva
Che sta indirizzando le città che sta interessando le città in una dimensione prevalentemente ispirata ai principi e ai valori del costituzionalismo quindi questa prospettiva di regolazione
Basata su principi e valori costituzionali potrebbe costituire forse un contrappeso democratico a questo processo di innovazione CRI che abbiamo visto risulta viziose e virtuose allo stesso tempo però che rischia di attirare le città in una dimensione sempre più extra statuale e ha costituzionale avrei concluso
Facciamo adesso
Insomma
Due anni fa
Allora buongiorno a tutti
Intanto voglio ringraziare
Per l'invito che mi ha cortesemente rivolto la professoressa frusinate
Venire a Roma in questo ateneo prestigioso è sempre un piacere e un onore si ritrovano
Molti amici non faccio il nome per non dimenticare qualcuno colleghi con i quali da tempo ormai Corte rapporto appunto amichevole importante
E un maestro di tutti noi quale il professor Fulco Lanchester
Al quale dobbiamo gli insegnamenti che ci ha impartito in questi anni
Ecco probabilmente tra le persone che si vi scenderanno oggi di qua di questo tavolo io sono quella meno preparata di tutti sull'argomento e quindi ne parlerò in maniera abbastanza indegna sperano troppo superficiale
Devo dire però che e soprattutto
Mi pare un tema molto Complesso soprattutto quando viene affrontato nella prospettiva del giurista quali noi siamo uno per tutta una serie di questioni anche di carattere
Teorico non non indifferenti e metodologico non indifferente
Dico solo due parole iniziali e do immediatamente la parola relatori salvo poi magari riservarmi cinque minuti alla fine per un paio di riflessioni che mi sono venute in mente perché in questi giorni dopo l'invito mi sono messo lì giù chiare
Alcune cose tra cui questo libro che mi era stato cortesemente inviato la città come istituzione
Entro e oltre lo stato curato peraltro oltre che tanto colleghi romani Allegri frusinate guerre Longo
Alleggerendo certamente questo sta diventando è già diventato un tema sul quale dobbiamo articolare una riflessione
Maggio in misura maggiore rispetto a quanto non è avvenuto finora perché mi pare stia diventando una questione rilevante della complessità diciamo che caratterizza la dinamica politico istituzionale cosiddetta postmoderna non la complessità che sta emergendo da una molteplicità di livelli certo ci sono come dicevo problemi di carattere giuridico costituzionale non non indifferenti
Ma per quel momento su questo non dico nulla
Se mai l'invito ma già nella presentazione della professoressa Presina
Questo emergeva
A inquadrare l'argomento da parte di noi giuristi e noi comparatistico
Tenendo conto dal punto di vista metodologico intanto che dobbiamo sempre avere come punto di riferimento le norme giuridiche in primis quelle costituzionali
E e quindi lavorare nel solco tracciato dalle nozioni che il nostro ordinamento costituzionali giuridico contiene e in secondo luogo soprattutto parlando da comparatistico tener conto sempre delle condizioni di contesto no perché la comparazione in questo ambito mi pare spesso
Viene sviluppata sia in senso diacronico che si in cronico tra fenomeni molto distanti tra loro
E probabilmente irriducibili
Roma non è paragonabile con Città del Messico con Tokyo sono due contesti culturali geografici economici completamente completamente diverso
Una battuta prima di di dare la parola Francesco Clementi che il primo relatore di questa sessione forse il titolo maggiore per il quale sono stato invitato il perché io vengo dalla Toscana
La Tosca per terra di città non date d'onda oggi non c'è solo da rivalità calcistica tre al Pisa Livorno Lucca e compagnia ma la dimensione localistica municipale comunale attraversato l'intera storia di quei territori
Penso alla nell'epoca etrusca si è parlato prima delle polis greche eccetera ma l'organizzazione della società etrusche erano organizzazione fatta per città-stato no che poi si allea vano quando quando necessario e questo fa parte del nostro DNA
Perché poi gli Etruschi un po'l'hanno disseminato anche in altre parti del territorio italiano per arrivare poi alla lunga storia al medievale che dai Comuni alle Signorie poi anticipa l'epoca moderna quindi qualcosa abbiamo nel nostro nella nostra nella nostra tradizione che forse può anche essere non dico recuperato ma certamente utilizzato
Come punto di riferimento detto questo allora mi è stato indicato che il termine il tempo a disposizione di ciascun relatore e quindi quindici minuti
Quindi vi prego di essere di rispettare i tempi previsti magari un paio di minuti prima vi avviso e vi invito a concludere primo relatore Francesco Clementi che tutti conosciamo quindi non avrebbe bisogno di presentazioni ma comunque professore ordinario
Di diritto pubblico comparato presso l'Università della Sapienza diciamo facoltà ecco uso questo termine ormai un po'desueto di scienze
Di scienze politiche
Che ci parla titolo della sua relazione la città prima entro e oltre lo Stato prego francese
Fisso
Vado allora innanzitutto consentitemi un ringraziamento speciale porrà diciamo così come uno dei colleghi della casa insieme con Andrea Longo nel senso che ne siamo di sapienza ma la professoressa fossi in avuto la forza il coraggio grazie anche a un lavoro appunto lo ricordava bene di ricerca con altri colleghi di sapienza tra cui appunto anche il professor Longo di affrontare uno dei temi più delicati e complessi in fondo di questa strofa se storica che stiamo attraversando e di avere anche la forza e il coraggio di coinvolge tutti noi in questo suo percorso in questo bel convegno che naturalmente una tappa ulteriore di un processo di ricerca cominciato da tempo che cadrà ulteriormente avanti
Io ringrazio a maggior ragione professoressa Fusina per l'invito
Sono ben felice anche dove Laura perché è coinvolto anche il nostro master Hitchens lettera e del governo oltre al Master naturalmente Mario Galizia allora vado al punto per non consumare troppo tempo io
Il mio intervento la città prima oltre lo Stato è un intervento che guarda al tema delle città partendo da trespolo spetti alla prima prospettiva e questo è ben noto studio adesso il presidente
Tarchi che le città sono sempre stato un elemento centrale nella costruzione del modello democratico e sono in qualche modo l'unità di misura minima del tassello della democrazia
Se vale il ragionamento di un'analisi di un prospettiva comparata delle città vale esattamente perché le città sono esattamente da sempre questo
Cioè sono l'età minima intorno al quale tutti noi più o meno ci ritroviamo allora per un comparatista la lettura del modello delle città pone innanzitutto la questione recitano adesso dice adesso il presidente Tarchi professor Tarchi e cioè il tema del contesto prima che del testo cioè il prima di ragionare delle regole che governano le singole città
Bisogna vedere come questa unità di misura minima ha costruito ha contribuito a costruire è è soggetto e oggetto del modello costituzionale al quale naturalmente appartiene
Quindi se posso dire il tema recita forse un tema più complesso urletto da questo punto di vista perché il primo degli esempi dei dei degli enti costituita la Repubblica si potremmo potrebbe usare un lessico italiano della Costituzione italiana
De in quanto essa stessa in qualche modo parametro e e anche diciamo elemento trasforma attivo di un'idea di Democrazia che si fa innanzitutto a partire dalla dalla dimensione
Cittadina Scythica comunale davano in termini tutti italiani
Questo questa dimensione pone dal punto di vista il diritto comparato la prima grande questione se posso dirlo in maniera così per forza da che il contesto conta sempre nel diritto comparato quando si parla di città contro due volte se posso dirla così
Perché essendo appunto l'unità minima di misura a mio avviso deve appunto della redistribuzione territoriale del potere esser anche naturalmente molto più influenzate da come il potere poi successivamente si ripercuote nella ricostruzione
Di una dimensione più ampia livello statuale
Secondo elemento recita sono però anche oggi sempre di più sono Licia molto bene a suo intere interventi iniziano introduttiva professoressa Fresina
La brama di processi globali internazionalizzati la seconda parte del nostro convegno fonda sulle Smart si disse non a caso e non solo
Per parte centrale della transizione ecologiche digitale fare in qualche modo trasformati o di quando vanno in crisi gli stati relativo così
Citarli Laura l'esempio di Singapore come Pito ma in qualche modo di una problematica che tiene insieme il grande e il piccolo lo stato e la città perché esattamente recita sono anche e questo oggi cioè sono il la prima spia di processi di trasformazione che il mondo conosce
Lo sono oggi lo sono da ieri lo sono fondo sempre stati perché appunto si riconnette a questa storia antica
Terzo elemento se questo vale dal punto di vista il diritto comparato il nostro brano menta
Perché le città sono evidentemente allora i luoghi della trasformazione iniziale di qualsiasi situazione che poi via via per li rami come un domino trascina con sede gli ordinamenti statuale e non solo statuale perché si citava
Anche la dimensione del problema delle città nel ruolo dell'Unione Europea
La fatica delle città per emergere come elemento diciamo cardine anche nella dimensione e costituzionale la dico così dell'Unione Europea ma l'affermazione delle città dentro la dimensione costituzioni stia europea sta diventando un elemento essenziale per rafforzare quella democrazia dal basso lo dico così ho ho reticolare per essere più eleganti che il fasto oggi riunione o di cura poi ha sempre più bisogno di cui alcuni elementi centrali non del questa ma anche riscoprendo appunto nella dimensione europea
Quindi recita per riassumere passavano di democratizzazione ardo di processi di trasformazione laboratorio da sempre appunto del mondo che cambia
Quindi le città sono appunto prima dentro e oltre lo Stato
Queste tre diciamo criteri veline naturalmente stanno insieme dentro una lettura di regole diciamo molto chiaramente il professor Tarchi
Che sono anzitutto regole costituzionali le quali è stato già evidenziata dall'aura frosinate invece vedono lesi recita come un elemento in qualche modo claudicante sempre in difetto sempre in difficoltà
Le città esistono nei testi costituzionali per lo più perché sono capitali talvolta esistono come capitale talvolta addirittura non esistono riprese nei testi costituzionale e quindi qui c'è un primo paradosso per il comparatista perché se civico si utilizzano la lettura delle città come città capitali alcuni ce l'hanno altri no
Ma il paradosso è che se vale quanto detto prima lecita sommità di misura della democrazia e il testi costituzionali spesso come dire scavalcano questa visione esiti non guardano al tema delle città da cui oggi appunto ritorno
Ritorno delle città tanto nell'analisi giuridica in senso stretto la dilatazione dello spaccio tecnico nei testi costituzionali recita
Passa anche semplicemente pensare all'espansione anche del dibattito Aliano quando qui la professoressa Federica Fabrizi sul ruolo di Roma capitale d'espansione anche della funzione
Nel caso italiano prendo l'Italia per comodità di servizio Ama potremmo prenderne altre realtà istituzionale penso a Londra per dirne un'altra
Oppure naturalmente anche al fatto che le città hanno assunto dentro questa lettura costituzionalisti è una dimensione chiede più spazio nei testi costituzionale anche semplicemente oltre l'idea del fatto che quella città di cui si discute anche capitale
Basta pensare al nostro di articolo centoquattordici che non a caso ricomincia cita comuni province
E appunto città metropolitane maggiore cioè allora le regole che definiscono oggi recita sono regole al tempo stesso
Simili ma molto diversificare sono simili perché le città si assomigliano tutte paradossalmente ma la città differiscono molto tra di loro l'esempio Roma appunto cos'era Città del Messico citarli
La la il parametro molto evidente di queste difficoltà difficoltà che a questo punto dal punto di vista diciamo del giurista secondo me si connettono chiarissimamente a tre altri punti vado per punti rapidi poi tanto
Perché vedo del tempo avanti il primo punto a questo è chiaro che c'è un tema banale ma banale non è che però accomuna tutte queste città mentre questa lettura il tema il tema della governance la governance delle città si assomigliano sempre di più
E cercano di assomigliarsi sempre di più e che ha fatto l'in sé positivo evidentemente ma questa assimilazione pone dei processi importanti anche nella trasformazione della lettura che ne diamo delle città nella dimensione più ampia delle forme di Stato dello Stato contengono con le città cioè se ne assumiamo una governance comune tendenzialmente sempre più comune
Delle città magari di tipo più di tipo anglosassone di tipo europeo la Greta Orlando nel non solo per fare un riferimento è chiaro che il riverbero del talk show esista innanzitutto non solo per quelle città
Ma esiste innanzitutto per le forme di Stato che tengono insieme
Degli stati che tengono insieme con la città che in genere sono le città capitale
E questo determina anche un effetto di trascinamento suo la categoria delle forme di Stato per cui qui la la dimensione del contesto che citava all'inizio del rispondendo in qualche modo h all'intervento del del professor Tarchi pesa molto di più evidentemente di quanto si può fare rispetto alla normale lettura dei problemi relativi alle forme di Stato e gli enti costitutivi di ciascuno Stato
Se dunque se non con il Polo non per un'auto la governance che centri portando in una ricostruzione normativa simili realtà ha un effetto moltiplicatore molto pianto sulle forme di Stato secondo elemento
Diciamo rispetto quindi la dimensione statale intra extra la stessa secondo elemento il secondo elemento legato forse una questione si vede poco là che mi piace riprende perché un grande studioso italiano
Dal noto a maggior ragione dentro queste Aule grazie professor Lanchester cioè presso la Berto preghiere i ha evidenziato come elemento centrale rispetta la lettura appunto della dimensione territoriale del potere cioè il tema della pianificazione urbana
Il tema della pianificazione urbana è sempre più un elemento comodo lo dico così in maniera semplificata
Per garantire produttivamente accessibilità e tutela dentro le tesi dentro la realtà territoriali definiti dalle città
E il tema dalla pianificazione urbana è uno dei driver fa vigili spesso ci ricorda che queste cose dentro appunto i suoi studi uno dei driver che portano sembrava elementi di demotape democratizzazione interna nella vita quotidiana che ne parliamo delle nostre città che si tratti lo modella famosa Città del Messico di buono Sadness
O di Porto Alegre
Ma sono anche elementi che consentono di guardare la dimensione della pianificazione urbana con uno strumento in realtà attraverso il quale costruire città più simili ma che più attenti alle loro singole caratteristiche identitarie
Il tema dalla pianificazione urbana punto Alberto prelievi lo aveva fin dall'inizio in Italia presentato come con molto tema ed è ancora detenuto rispetto al quale la Toscana fa la differenza su questo per esempio no
Per cui una lettura della realtà territoriale attraverso le città dimostra poi una dimensione della Regione che ha due caratteristiche che l'insieme elementi importanti
E il terzo elemento che naturalmente con diciamo dell'azione elemento la governance urbana e la pianificazione la governance e la pianificazione urbana come elemento di Enna l'accessibilità e tutta la che consente un'assimilazione più semplice
Del futuro delle città terzo elemento in questo ragionamento è naturalmente gli elementi di innovazione potenziale tra collaborazione e conflitto
E che si possono evidenziare oggi riguardo al tema delle città qui dal punto di vista delle regole al particolare ci sarà la seconda parte è chiaro il tema dello smart cities e fa la differenza
Non tutte però città possono essere Smart si disse
Ma tutte le città possono essere città metropolitane è questo il problema secondo me è più evidente che non abbia dal punto di vista giuridico come riuscire a tenere insieme con le città che pretendono di essere protagoniste perché il diritto delle città qui c'è un bellissimo studio recente di Filippo Pizzolato ed altri i che pazzo a maggio per Filippo ne parlerà fatto con con Astrid i tanti altri colleghi amici in delle città che cerca di essere sempre più protagoniste rispetto a città che naturalmente invece di questa forma di protagonismo dal punto di vista giuridico non possono beneficiarne
Quindi va bene dovremmo tutti insieme Pravatà definire non solo diciamo nuove realtà grazie agli strumenti della tecnologia del delle digitale della transizione ecologica che diano forza allo schema delle città che sono in sei capitali e quindi in qualche modo le capitali potrebbero iniziare assomigliarsi sempre di più fatto che sta già avvenendo la dovremo trovare anche degli strumenti che diano dignità
Costituzionale non lo so fra insomma una dignità importante tutti quelli che non sono capitale e che però svolgo una funzione capitale scusate il gioco di parole nella andare al loro livello statale
Questo non c'è nessun problema chiarissimamente nei Paesi federali negli Stati Uniti in testa dove città capitale dei singoli stati stabiliti non corrispondono le città che hanno un ruolo capitale in genere negli Stati Uniti
Però questa la dimensione ne abbiamo anche evitare se penso a Roma Milano credo di non dover fare molte dover dire molto di più
Allora come e quali il regole giuridiche possono diversificare questa dimensione simile territoriale le città dentro questa di cotto
Via evidente alcune possono fare le capitali e hanno un ruolo sempre più strategico anche dei testi costituzionali
E le altre città che hanno un ruolo sempre rilevanti per certi aspetti in qualche caso addirittura molto più rilevante pezzi in termini economici senza che tutto ciò però determina un percolato diretto nei testi costituzionali
Ho sia una forma di documento nella loro come dire identità rispetto a la costruzione giuridica dei singoli ordinamenti non credo che la soluzione lo dico così come dire aperto al dibattito sia dare a queste uno statuto autonomo cioè di come fare la stessa operazione la brutalizzo ho chiuso
La stessa operazione che stava facendo forse si farà non lo so sulle regioni italiane per queste regioni speciale leggere dinari e quelle che verranno dottor potenzialmente ad autonomia differenziata perché ho questo penso sia un errore
Uno scaletta mento di questo tipo la diversificazione questo dico ma certo si è che non potremmo permetterci di non considerare le altre città che non sono a capitale soprattutto se il diritto del futuro sarà il diritto delle città e con questo presidente restituisco la parola grazie
No ringrazio Francesco anche per il rigoroso rispetto dei tempi tra le molte sale in molti temi che Francesco ha toccato
Io credo che un tema sociale sia quello della governance delle modalità attraverso la quale in un sistema Complesso costituito da una pluralità di Soggetti alcuni formalizzati altri meno formalizzati
Si richiede appunto che che tipo di probabilmente i tuoi rievocato l'idea della Rete del rapporto reticolare
Dovremmo in qualche modo lavorare molto sulle relazioni sulle relazioni funzionali tra i vari soggetti non tutti peraltro territoriali perché ce ne sono anche non territoriali ma certo per esempio se guardiamo alla situazione italiana mi pare che la complessità sia particolarmente rilevanti quindi aumentando il numero dei soggetti diventa più difficile anche
Organizzare e poi delle forme di relazione razionali
Allora adesso interviene professore Andrea Longo
Che insegna diritto costituzionale anche Luís qui alla Sapienza però Julie
Facoltà di giurisprudenza la sua relazione ha come titolo città edite economia tra Stato di globalizzazione anche per lui quindici minuti previsti
Siamo penso così tanto allora ringrazio
Ovviamente la
Legalizzato il Professor Ceccanti o tutto l'amica la professoressa Soresina che mi ha voluto coinvolge in questo
In questo Pannella colgo l'occasione fa il ringraziamento che non ho mai fatto
Al professor Lanchester per gli anni del dottorato che sono stati umanamente
Molto felici
Scientificamente molto fecondi ritardo di una ventina d'anni per farle questo ringraziamento insomma io da dottorato che abbiamo frequentato lo stesso anno di Francesco abbiamo cominciato insieme comincio dicendo che sono e rispettoso disaccordo col professor tale chi perché rivendico il titolo di meno preparato sulla materia quindi
Faccio una premessa di metodo
Mi sentirete parlare di categorie o positive sono categorie prevalentemente turistiche non descrittive della realtà in senso compiuto ma tendenziali quindi se così volessimo indulge nella filosofia medievale anche se appaiono come posizioni contraddittorie quindi soggette al tertium non datur sono realtà apposito proposizioni sub contrarie semplicemente valgono nei rispettivi ambiti
Mi aggancio a cose già dette la il diritto della città e il diritto del futuro
Nel in quel libretto che citava prima il professor Tarchi ho provato a svolge una contro una relazione su quella che sembra non voglio dire prevalente perché comunque sempre sottoposta a critica
Della città come elemento che si oppone allo Stato
Qualcosa che devo dire sembra un pochino connaturato alla stessa natura della relazione è stato città ricordo un bell'intervento di Luca Scuccimarra
Ci dispiace non si è qui oggi in cui lui commentava il notissimo notissima copertina delle di Adamo di Hobbes
Ci fece notare una cosa non avevo mai notato cioè che di fronte al Macro anthropos pieno
In realtà stava una città vuota abitata solo dei dottori della peste quasi che vi sia una soletta di rapporto inverso tra uno stato che da Elena
Funzioni facoltà Soggetti è una città che se ne svuota
Probabilmente la sensazione che la globalizzazione abbia invertito questo progetto lo Stato ha visto le prove competenze consumare verso l'alto verso il basso cose note inutile che le ripeta e a un certo punto si è immaginato che la città potesse essere uno degli elementi supplenti a questa crisi
Ma non solo si è immaginato che la città sia un elemento giuridicamente tipologicamente diverso alternativo naturalmente diverso lo Stato rappresenta il vecchio diritto novecentesco
Gerarchico strutturato fortemente Theon Omo
La città è la sede dell'autonomia della democrazia di prossimità della cittadinanza attiva
E questa è una
Un'ipotesi una narrazione autonomistica che probabilmente dare Theda
La sopravvalutazione di un fatto storico cioè la grande effervescenza grande parabola del di alcune cita rinascimentali
Soprattutto italiane tedesche e su questo devo dire ci sono
Su questo e soprattutto sulla sulla riflessione che fa Weber su questa su questo fenomeno sono due bei saggi nel libro curato dal professor Pizzolato che mi dispiace non sia presente
Inter che non è presente fisicamente ma è presente virtualmente
E quindi mi sono
Mi sono andato a riprende
Mi sono andato a riprende
Economia e Società di Weber nella parte
Sulla città ritrovando suggestioni che già erano presenti quei saggi ed effettivamente lo stesso Veber dice che il modello cittadino non è un modello intrinsecamente autonomo
Un determinato contesto storico che quell'Italia rinascimentale genera a seguito di condizioni particolari degli elementi di autonomia
Che sono sostanzialmente quello che lui chiama il popolo
Molto interessante perché quel popolo per la prima volta si percepisce come soggetto politico
Coscientemente illegittimo
Per questo le liti forte elemento di autonomia l'illegittimità di istituti percepita di istituzioni come il capitano INPS popoli il Podestà della metà Carranza
Contro chi Teo
Contro le Schiatti nobiliari che in quel momento dominavano la città
Ma riflettiamo non è un confronto tra un elemento autonomo è un elemento etereo nuovo perché l'autonomia della città di quella città
Si basa proprio su un elemento economico militare che è tipico di quelle schiatta edicole Schiatti nobiliari vale a dire il sistema cavalleresco l'auto approvvigionamento militare
E infatti lo stesso Weber sostiene che in Cina questa cosa non avviene perché c'è un sistema militare molto più moderno è lo Stato che fornisce a tutti i mezzi per la guerra
Quindi le città cinesi che sono centri amministrativi non diventano mai centri autonomi centri di produzione di un contesto sociale che vuole darsi regole
Quindi in quel momento in quelle città c'è un elemento economico economico militare che genera un elemento sociale
Un elemento sociale che deriva dalla prossimità
Allora
Dobbiamo chiederci la città per essere elemento di autonomia è l'elemento naturale della prossimità
Io credo di no onestamente
Si trova questa negazione la stessa definizione di Weber
La città è quell'agglomerato tale in cui che per numero di componenti vede saltare i rapporti di conoscenza
E questo è vero dalle origini delle città
Da da dice dai tempi di generico
Quando la stanzialità che deriva la rivoluzione agricola cavea le città
E il surplus calorico crea la differenziazione lavoro nascono gli embrioni dello Stato moderno differenziazione lavoro gerarchia e soprattutto nasce proprio perché si perdono i rapporti di empatia di conoscenza di prossimità nasce la necessità di universo simbolico comuni artificiale e quindi di un sistema d'Eon tipo comune
Il regno religione
Lei no me eviterò nome per come non li conosciamo
Il Codice di Hammurabi seicentotredici mitzvot otto e della Tora
Tutto questo è legato la società è la città è rimasta si vede propria dell'etere una mia perché la sede della mancanza di prossimità la mancanza dei rapporti di conoscenza empatici
Perché ho fatto questo sproloquio oltre che per i piaceri s'impone di la mia voce
Perché ritengo che invece la città sia naturalmente legata allo scardinamento difetto tipo direi di rapporti ma questo si vede nella storia
La costruzione della
Omogeneità cittadina dell'omogeneità sociale è spesso avvenuto in maniera forzosa penso alla a Clistene che smantella nell'antica Atene le tribù anti tradizionali per creare dei proiettili e
Che è la stessa cosa che poi farà lo Stato della quando la Rivoluzione francese s'mantelle hanno le regioni tradizionali per creare i dipartimenti la forzosa costruzione di una omogeneità sociale
Che invece in quelle città medievali si avviene spontaneamente perché ci dice Weber il cristianesimo ove allentato
I rapporti
Di casta di ceto i tabù religiosi quei rapporti che invece in India impediscono la costruzione di una comunità cittadina
Qual è il punto di caduta
Che secondo me bisogna guardare
Con un certo sospetto questa ottimistica narrazione autonomistica perché temo che in realtà la città sia il luogo
Privilegiato per la sperimentazione di nuove forme etereo nome
Gabe Late però per autonomia
La stessa o concetto direte qui credo il professore tale che presso il Pizzolato saranno d'accordo è un tot è un concetto che sconta questa sorta tra virgolette d'ipocrisia perché la rete nasce come o meglio intesa come diffusa come equanime
Ma si sa bene che non tutti i nodi sono uguali non tutti i nodi gestiscono i flussi i flussi dell'informazione nella stessa maniera e chi non appartiene a quei nodi corrente sia invisibile tagliato fuori
Ma
Se abbiamo detto che l'ospite c'è un ulteriore cosa che mi fa riflettere
Ultimamente mi so cominciando ad appassionare del
Detto da del maggio Enna
Tela versava Stein
L'idea che l'essere umano sia un essere prevalentemente a guida emotiva un SI razionale per cui è più conveniente rispetto a noi nobili che a togliere o antica cogente
Se due dello ingannare dello
E temo che in realtà proprio il contesto cittadino che un contesto che
Compone una socialità innaturale
Perché ne siamo continuamente circondati da sconosciuti
Quindi da un lato avvertiamo il senso profondo ancestrale dell'esclusione sociale dall'alto non abbiamo quei legami che da quell'esclusione ci difendono
E poiché questi sono alcuni dei mezzi privilegiati di manipolazione
Ritengo che bisogna guardare con sospetto un contesto come quello cittadino che è un contesto che a questo gioco si presta facilmente che già ne vediamo alcuni esempi penso socio scoring
Senza che è quello che proprio questo gioco di tenue
Legittimazione o di legittimazione
Ma poi abbiamo ripeto di fu nuove forme di net economia ce ne sono parecchie le fedi Comics John la
Le smart siti che sta Basilisk che possono indurre un genere di controllo talmente profondo da sembrare un romanzo di fantascienza distopica
Per cui concludo e forse sono stato ancora più veloce di Francesco temo che
Poi certo Sergio Cadario ebbe la voglia di veniamo veniamo dalla stessa scuola vedi ci siamo dati che fa quindi per citare per riagganciare questo elemento del Nagy al problema della manipolazione temo che le che come dice Campanella lecita siano il luogo dove i bomba si possano fare quell'incanto dei sensi ingrossa grazie
Grazie sempre
Preferibile avere un pluralismo di voci e mi pare che in questo caso diciamo si arricchisce il coro
Di una contro la relazione di racconto la reazione importante
Io credo appunto che questi problemi vadano affrontati studiati in maniera laica
Cioè senza un preconcetto tono o una visione che deformi in qualche modo la lenta attraverso la quale leggiamo questi fenomeni come dicevo prima sfuggenti
Ora usando un linguaggio da comparti lista
Se noi riprendiamo diciamo così alcune delle ricostruzioni delle riflessioni e ciò ha offerto il collega Longo nemmeno una prospettiva diacronica noi forse potremmo dire che la nascita o comunque la creazione delle città di aggregazioni comuni comunità cittadine
Segna l'uscita dalla tradizione Tonya cioè quella non solo indiana ma in generale
Che ha preceduto poi le concezioni moderne della società e del diritto basata proprio sul rapporto tribale
Sulla dimensione locale sul villaggio di cui la Cina in parte continua ad essere un esempio un esempio storico
Storico vivente e sono d'accordo anche su questa lettura che evidenzia gli elementi di contraddizione cioè bisogna vedere il bicchiere completamente mezzo vuoto no tra elementi positivi che possono emergere dal soprattutto io credo anche di di di di rivalutazione del principio democratico uso due minuti in più perché sfrutto il tempo che lanciato al disposizione
Il collega
Ed è vero anche che però al dimensione cittadina in questa in questo disgregazione complessiva in questa dimensione diciamo che spesso assume nel livelli incontrollabili
Può essere il luogo in cui gli interessi o ci un certo tipo di interessi questo senso mi ricollego al concetto di ed economia che richiamato possono diciamo così finire per prevalere quindi creando forme
Titti
Svincolati anch'esse dalla dalla dalla politica e dal demo secco questo questo sicuramente sì bene allora adesso
è previsto l'intervento di Carla bus su che
Insegna Diritto pubblico comparato presso l'Università di Sassari e il titolo della sua relazione sostenibilità e inclusività la città smarrita nella soft law europea
Ne è un altro tema anche questo insomma che merita certamente una grande attenzione
Grazie grazie proveniente
Allora intanto grazie un ringraziamento non è retorico prima di tutto a Laura Fresina per aver pensato e organizzato questo e questo evento così suggestivo tutti per per l'ospitalità
è gli interventi che mi hanno preceduta mi hanno dato lanciato tante suggestioni avrei voglia di di virare completamente è cambiare argomento ma non lo farò perché sono disciplinata
è per prima cosa devo dire che il diritto alla città
Era è un argomento o comunque mi sono confrontata in gioventù tra i miei
E i primi ecco interessi e devo dire che quindi è stato ulteriormente piacevole confrontarmi ex novo con questo tema da una prospettiva diversa
Quello che io ho notato è che i problemi le questioni cardine sono le stesse rispetto a dieci quindici anni fa quando parliamo di città grandi medie i problemi sono quelli della sostenibilità della ghettizzazione d'altra parte dalla gente edificazione dell'AGEA dignità dell'accessibilità ai servizi della fruibilità i problemi sono sempre gli stessi quello che è cambiato profondamente
In modo rivoluzionare addirittura sono le soluzioni sono i percorsi attraverso i quali negli ultimi anni si cerca di arrivare a soluzioni a queste a questi problemi e come spesso accade queste soluzioni vengono cercate attraverso regole è è Attraverso risorse che sono nuovissime tanto nuove tanto forte e tanto potenti che sono difficili da maneggiare dal punto di vista anche costituzionale perché evidentemente mi riferisco alla tecnologia alla digitalizzazione all'intelligenza artificiale parlando proprio di di di questi giorni perché ogni giorno la tecnologia fa balzi enormi
E qui mi ricollego al al mio tema alla mia
Mission di oggi che riguarda la sorte loro Perea io penso che non sia casuale il fatto che molte delle regole e che che abbiamo che troviamo rispetto ai temi delle città smart tra che sono temi che riguardano moltissimo la digitalizzazione la tecnologia nell'ambito delle città e delle città smart siano oggetto di regolazione di soft law
In questo devo dire che è stato precisissimo inestimabile devo dire il libro curato dal professor Ferrari che invito tutti a leggere perché anche queste pieno di stimoli e di e di suggestioni
è peraltro tratta una ricognizione che molto eloquente perché è un libro ricchissime un libro ricchissimo di norme di regole che non sono regole cogenti che non sono regole vincolanti sono regole di soft
Loro categoria evanescente che però densi presta all'argomento
Le smart cities San sono proprio grazie il il luogo il teatro per eccellenza di di sperimentazione anche dell'efficacia della della sotto lo diversi tipi di di soft law noi intente mi che attengono direttamente indirettamente alle città e alle città smart in particolare troviamo gli atti di sotto lo più tipici le raccomandazioni quelle che e che comunque troviamo tipizzate nel diritto europeo e poi la fantasia veramente essi al largo spazio perché ci sono libri di tutti i colori ci sono atti di Trujillo quindi atti che in qualche modo vogliono orientare ispirare anche la regolazione fare
Di post lo quindi interpretazione strumenti che intervengono dopo che una norma è già stata approvata proprio per orientarmi anche qui per indirizzata nell'applicazione e poi strumenti di soft law ma di farlo e quindi anche orientati alla alla produzione di di di farlo a tutti gli effetti ora
I settori in cui ci muoviamo sono molto chiari sono quelli lo abbiamo detto della digitalizzazione della intelligenza artificiale poi l'altro tema che è il grande elefante nel corridoio generale che l'ambiente e la sostenibilità climatica innovazione sostenibilità sono parole chiave di questi tempi e le troviamo particolarmente nell'ambito delle città e delle e delle città su Marte dopo aver ascoltato o Andrea Longo mi sento ecco di dici di aggiungere qualche considerazione del tutto estemporanea rispetto però la riflessione più compiuto soffermandomi sulla sulla soft law perché in qualche modo è come se gli atti di soft lo relativi agli argomenti di cui sopra e quindi soprattutto promozione della della gestione di dati per fini che sono di miglioramento della qualità della vita all'interno della della città
Si inseriscono in un qualche modo anche nel concerto di città straniante che è stata riscritta è d'altra parte e a questo concetto di città
Che è obiettivamente straniante che una città non in incentrata sull'individuo ma di cui l'individuo
Vive non è protagonista ma arma mero abitante ecco mi pare che questo si evinca dall'attenzione
Che gli atti di sottoprodotti dall'Unione Europea porgono soprattutto quando si riferiscono all'intelligenza artificiale all'attenzione quasi proprio molto intensa sull'etica
Sull'esigenza di portare attenzione all'antropologia antropocentrismo cioè si sottolinea in tanti strumenti in tanta normativa evidentemente dissolto disastro l'esigenza di non farsi sopraffare re dall'intelligenza artificiale utilizzare l'intelligenza artificiale come risorsa tenendo però al centro l'essere umano che deve essere protagonista e non strumento degli interi della macchina dell'intelligenza artificiale e poi chiarendo in modo molto puntuale devo dire in in diversi strumenti quelle priorità che dal punto di vista proprio del diritto costituzionale devono rimanere scusate il gioco di parole prioritarie cedevano prevalere che sono i bilanciamento tra diritti individuali è esigenza
Contingentemente superiore derivante anche dall'alta la qualità collettiva dalla dalla fruibilità ai servizi all'interno della città il collettivo quindi l'importanza di porre un limite è un confine all'ingerenza sui diritti individuali questo rileva evidentemente soprattutto rispetto alla pervasività degli strumenti digitali e dell'intelligenza artificiale però gli gli strumenti con cui mi sono confrontata prendono atto del fatto che già ora a prescindere da regole cogenti o di soft law nell'ambito la città noi accettiamo delle città soprattutto non solo evidentemente ma soprattutto nelle città accettiamo un'invasione quasi totale della nostra privacy perché i sistemi di punti di posizionamento il monitoraggio delle videocamere delle fotocamere che sono presenti ovunque è prescindo ne sfuggono almeno in questo momento a una regolazione anche possibile perché si tratta di sistemi di monitoraggio posizionamento videocamere private posti luoghi privati quindi che vengono sottratte necessariamente è che però vengono utilizzate vi faccio un esempio brutale di cronaca pensate alla
All'omicidio al femminicidio di Giulia Cecchetti grazie a una telecamera privata si è quindi il diritto entra a gamba tesa
Nella nell'utilizzo
Di risorse digitali penso ulteriormente all'intelligenza
Artificiale che nell'ambito la città è già una realtà una realtà da cui non si può prescindere una realtà che la sorte loro Pea tenta in tanti modi diversi è attraverso diversi approcci diverse angolature di affrontare e in qualche modo di regolare rinnovi lo fa con strumenti di farlo secondo me in questo momento necessariamente intanto perché davvero la la materia in un modo così convulso che è difficile
Porre regole che siano effettive che rispettino appunto il principio di di efficienza efficacia ed effettività della norma e poi per la natura stessa dell'Unione Europea
Come spesso accade anche qui la sorte lo interviene in quelle materia in cui l'Unione europea non ha competenza diretta è anche questo in questo la spesa smart cities città smart
E modelle proprio insomma simbolo tant'è vero che lo ripeto ancora una volta sono tantissimi gli atti che sebbene non direttamente riguardano la città smart gli atti di di soffiò che riguardano la la città Marte è
E qui arrivo all'altro tema che quello della ah no dicevo scusatemi
Interviene là sotto là sotto lo nell'ambito di argomenti che non sono competenza diretta
Della dell'Unione europea è però è dimostrato che le linee di indirizzo le linee guida previste i molti strumenti di sostegno vengono recepite dagli Stati
Quindi un modo con cui comunque l'unione parla agli stati membri e tenta di intervenire in modo diretto per per influenzare l'orientamento normativo
Di determinati ambiti che nel da parte del degli stati membri ultimo pagina ecco che vorrà prive è quella relativa alla sostenibilità
Anche qui ci troviamo uno di fronte a a un tema enorme abnorme a un tema prioritario
A livello nazionale ma anche da parte di una europea è anche qui l'attenzione alle città da parte era là sotto lo europea enorme a partire dal Quintilio leda tanti e strumenti che proprio riguardano direttamente le città chiudo con una con una chiusura con una chiosa che però è necessariamente aperta perché e a partire più o meno dal due mila e diciotto che noi assistiamo una produzione devo dire molto ricca di di normativa di soft lo inerente in qualche modo la città la città smart è una produzione in continuo arricchimento ma gli affetti e quindi l'efficacia questo è un ragionamento più ampio che riguarda non soltanto il tema della città e della a città smart ma anche proprio il tema del del del grado di pervasività e di efficacia delle soft rock
Perché nel momento in cui noi ci troviamo di fronte a un corpus ricco variegato eterogeneo rivolto a temi specifici dopo qualche anno si osserva anche l'affetto e carta
Sono norme sono rientra mentis sono obiettivi soprattutto quando mi riferisco all'etica al porre al centro Lacoste
L'azione della democrazia dei principi di democrazia e il limite ai diritti individuali oppure c'è una a un un recepimento concreto una riscontro effettivo di questa normativa morbida nell'ambito della della regolazione della città
In questo momento non mi sento di dare di dare una risposta però speriamo di rivederci professoressa Presina presto per cercare di fare anche un un primo bilancio di questo grazie per la
Grazie Carlo anche tu hai rispettato rigorosamente anzi lasciato un paio di minuti a beneficio
Degli altri
Io sono sempre diciamo così un po'perplesso quando si parla di soft law perché mi pongo il problema per essere formalista ma mi pongo il problema dell'efficacia
Dell'efficacia intelligenza i ticket poi sì appunto lo sbloccata
Ho accolto dal tuo dal tuo intervento certo questo è un terreno sperimentale di sperimentazione del quale tutti gli strumenti possono essere possono esservi utile ma siamo ancora a una fase molto embrionale mi pare di capire e poi c'è questo gravi grande problema grande questione del modo in cui viene utilizzato può essere utilizzata l'intelligenza artificiale che cerca può contribuire alla costruzione Bucci dis ma i di città smart ma al tempo stesso ai suoi ai suoi difetti effetti negativi soprattutto in tema l'invasione di diritti di libertà
Detto questi sono
Adesso interviene il professor Filippo Pizzolato che incombe con la sua presenza dall'alto dello schermo
Lo saluto chiaramente da tempo non abbiamo occasione
Di incontrarci quindi è un piacere vederti oggi qui
Il titolo della sua relazione rilevanze funzione costituzionale
Delle città al tempo della post democrazia un titolo molto impegnativo tra l'altro dalle sue cose delle tue cose che ho letto mi pare che sia invece uno
Dei più convinti sostenitori no dell'importanza della dimensione cittadina quindi sentiamo come oggi declini questa composizione grazie
Grazie proprio dovrebbe essere anche da parte mia alla
Su
Uno
Io ho avanzato al massimo
Si sente meglio vicino al microfono
Non posso impaccio almeno del microfono fendenti al
Si sente meglio senza alcun criterio
Colossale consenso o senza se volete proprio con le coppie
Come è stato
Va bene va bene
Io al massimo invisibili morale
Il
Grazie mi scuso in questa presenza in questa modalità
Sia virtuale sia incompetente Polo doppiamente fastidiosa chiedo scusa purtroppo ero schiacciato fra due convegni e insomma non non riuscivo a a a essere presente fisicamente allora intanto ringrazio troppo presto Tarchi l'area basta le istituzioni parlamentari diretta dal professor Ceccanti
Professor credenti in particolare ringrazio l'aula proseguirà per per l'invito per la generosità che che ha dimostrato di attenzione rispetto alle ricerche
Che in questi anni ho coordinato insinuante uno scalone sul tema ad accettare ci sono dei piccoli gruppi di ricerca che e per l'appunto riusciamo a
A connettere tra loro cioè questo appunto da cui è uscito coltelli però curato anche da Andrea lungo e dall'accusa di Linate marcia anche un buon libro recente curato da Giorgio Pavan Anita Claudio Bettini Giorgia padani
Lady presente sovrani al tema
Partendo da dare un giudizio di Leroy spalancherà cioè il rango più basso che ancora nella i lavoro European venga Cook poco costituisce vallone del due mila venti è stato è stato reso con riferimento alla città nella struttura costituzionale questo posizionamento della città come raggamuffin Monella star dell'architettura dei poteri solleva una questione messa in questo atto in locazione rifletta un'effettiva l'irrilevanza della città
Uno ossia piuttosto seguito di uno disallineamento dell'ordinamento costituzionale dei suor Pompea preti
Rispetto ad altre scienze sociali tentando al contempo hanno attribuito alla Missione cittadina un rilievo assai più centrali
Ci sono molti gli antichi erano giorni attuali che asseverato impressione di sanguinamento
Va bene lesione cittadina si ricava appunto la centralità della città come realtà
Sociopolitica da cui originano categorie fondamentali del costituzionalismo democratico a partire dal concetto stesso di democrazia e di cittadinanza
Poi come è stato ricordato una crescita componente della popolazione mondiale residente in città che è un fatto statistico
Da cui muovono pressoché tutte le analisi anche quella appunto richiamata di no Bernardo UPI sul diritto della città e alla città che linea questa funzione d'avanguardia in città
Dinanzi a lei scrive che la convivenza una patto costituzionale tanto che appunto quello stesso che ha poco
Le città sono state definite pronto a Manzano utilizza cioè appunto città prima linea per così
E quando opera ancora si sottolinea come le costituzioni che riservavano
Un'attenzione andarci il passo da quelle in cui esplicitamente o implicitamente cioè l'ispirazione del principio di sussidiarietà
E questo mi pare significativo perché tale riconoscimento presuppone un concetto di democraticità
Allora tipo appunto dal riferimento alla sussidiarietà per il quale la democraticità non è condotta tanto lontana il processo di investitura
Quando da una partecipazione plurale e corrispondente di inclusione tempo allora come impatta questo disallineate vengo sugli ordinamenti dalle democrazie costituzionali a me pare come molti hanno scritto che questi gli ordinamenti delle democrazie costituzionali sono attraversati da processi di trasformazione non voluti fa e anche di logoramento che non danno nella città dove il Centro Marche OCSE nella città possono trovare un fatture di resistenza
Sì è continuata per cogliere l'essenza di questo passaggio involutivo critico una categoria imposta democrazia categoria com'è noto di ho incrociato comunque resta si potrebbe indicare la persistente ma ormai svuotata Ricontati miocardica impastata di riduzioni di procedure interne alla sfera istituzionale
Ma che è un'altra prospettiva paventiamo con le recenti riflessioni diciamo al muro parte della la questione connessa nella pretesa neutralizzazione tecnica un tecnico economica decisioni che sono considerate a contenuto necessario dunque sottratte
Andata contendibilità e alla riporta un ora questi grandi processi trasformati tribù che sono appunto alla base la cosiddetta vostra democrazia
Altro però non altre analisi suggerito una diversa cultura e una riversi immagine del costituzionalismo quello transnazionale opponendo funzionale secondo cioè dei vari categorie di GIP
In questa visione appunto difettava solo nazioni più glamour un'antenna all'altare del costituzionalismo in quanto tale emergerebbe un inversione di una sua dimensione transnazionale funzionale anziché territoriale
E in questo passaggio all'articolazione territoriale dei livelli di potere perderebbe io l'intervento essenziali incognite locativo verso lo Stato
E questo può significare sia la perdita un pericolo irrilevanza delle autonomie territoriali che rimarrebbero schiacciate dall'integrazione dei mercati dei flussi materiali sia questo gruppo acquisì alternativa uno è un riposizionamento sullo scacchiere
Fra nazionale
Non manca a riprova dell'infertilità della plausibilità questa seconda possibilità la sottolineatura
Del ruolo crescente costituzionalismo mondana sovrapponiamo nazionale che le città svolgono anche se non soprattutto come stima sì e a questo punto stante la persistente funzioni di tipo risparmiano che lo Stato sia in Libano istigare diritto internazionale marsigliesi possono infatti sfruttare almeno potenzialmente l'interoperabilità delle eredità loro commissione alla medesima
All'Eliseo in quanto contabilità firmata a Roma e per iniziativa autonoma le città assumono via via l'impegno e la sfera internazionale sempre più rilevanti
E sono spesso alle organizzazioni internazionali Longo l'organizzazione mondiale della sanità l'Unione europea cioè imparare in ceramica partnership città considerando l'età ma anche necessario per la ricaduta in termini di coinvolgimento cinico tipo poco dando U secondo una lettura più investita
Poco male
Ma significa il silenzio assoluto neologismi categorie nuovo ventitré avviliscono e o quando vengono spesso un approccio di tipo sussiste il muco
Il cui organistico il cui elemento di integrazione Panetta non ha più nulla tecnologia interconnessione delle reti più quella pubblica
Penalizzata ancora dalla suddivisione in base a competenza e questo determina il rischio di uno spossessamento democratico del controllo telefoni senza
Io così gestito
Mi pare che si ponga quindi ai resti aperta la questione se questo comparto protagonismo del principale sopra potrebbe smart cities perché come
è stato ricordato sarei Smart assaggio alla ammessi ai compagni come
Sedicenne questo contatto protagonismo ossia Bettoni autentico di un recupero dei politici fa democratica House è semplicemente mettete i muri della città un ingranaggio come luogo caduta funzionale dicono anche i sistemi dette prova quanto come lavoro vigilia in progettazione
Vista da una certa potenza prospettiva il protagonismo delle città sembra animato da un buco endogeno
Si parla comune per l'ente locale evidentemente sorge ancora assai più innocuo anche comunque coi lacci minuscola con prospettive proprio non coincidenti ma che possono sovrapporsi moralmente assentarsi
Per indicare traiettorie Vorbis politicizzazione ma in cui la dimensione locale è piuttosto un teatro istrumento durare politicizzazione revoca
Con riferimento al comune come ente locale si può fare riferimento all'opera di batte valutazione condivisa con un suo strumentali dei patti di collaborazione
Un segnale indubbia vitalità partecipativa delle città una tesi è un modello di collaborazione per aspirare alla cittadinanza istituzioni locali secondo il principio di sulle un principio di sussidiarietà impalpabile la cittadinanza amministrativa
Mi pare un segnale sicuramente diciamo rassicurando nell'ottica del consolidamento democratico
La domanda che è lecito porsi è quando incapaci di fatto la spuma attiva o per entità questa energia partecipativa dieci venti quando ambiti può coinvolgere quali competenza in mente concretamente in azione a rimanere investiti scarsamente rilevante il posto che resta il limite dell'attribuzione dei locali oppure quello che all'interno delle competenze locali va a istituzionale della città decide di mettere in gioco la parte istituzionale del Comune meglio Miccichè rimettere in gioco nei processi partecipativi qua si annida un rischio
Un padre notato da adulti sia tutt'oggi sia politologi anche violinistica rischio di una strumentalizzazione della partecipazione e affini di rilegittimazione dalla classe politica attivando simulare di partecipazione
Oppure dicevo c'è una prospettiva del Comune Colaccino minuscola laddove la dimensione locale
Dunque istituzione è teatro di un'azione collettiva distinguere senza in un rapporto necessario di riconoscimento da parte delle istituzioni un dato sottolineato dalle ricerche in piedi più recenti otto domani ma ora mi onoro si parla di azione sociale violetta per indicare il tentativo ardito costruzione verso la sfera pubblica con tutti i suoi limiti
E ciò avviene per lo più nello spazio urbano
Come luogo di esercizio delle libertà colleghi l'idea di cooperazione e civiltà anche qua una domanda per fare il pane la capacità realmente visti influente del Comune in questo intesa in questo senso ovunque lasciata Mubarak critica con questa avversione nel comune perché
INCE armistiziali postulare una eccezioni molteplici a liberare annidati Lipari antagonismo cioè rischierebbe di
Misconoscere la natura conflittuale dell'ordine sociale il solo le istituzioni rappresentative ingressi partiti riuscirebbero intercettare e accudire riuscirà allora poco
A me pare che turco questi esiti anche l'indubbia incisività ieri poveracci fase Borja comunque una funzione costituzionale
Nella misura in cui mettendo in scena se non ha ancora formati compiuto avanzando normali riconoscimento dinanzi agli organi rappresentativi
Viene in pensione dall'interno l'ordinamento posta democratico in modo da canyon si spogli incisivo che si rallenti la sua la storicizzazione
Vado nei locali vengono dunque soggettivo luoghi di costituzionalmente rilevanti in quanto strumenti
Divisione del potere attraverso la veicolazione distanze conflittuali
I partecipanti perché l'olimpionico impediscono rallenta vola politicizzazione del corpo con con questa parrebbe la funzione fondamentale dedito alla città funzione costituzionale no
Come sia promozione di luogo inclusione del potere e anche
Comunque Democracy secondo l'immagine di Rosalba un donna ma anche l'espressione di domani li conosce
Più poco chiudo ottenuta veramente proponendo riproponendo infine la questione
Egli ha compiuto dunque non mi colloco
Ne parlando Instinet tra il pessimo sviluppare un Carmignani in pensione che rimane appena ha da un lato no città come avanguardia dell'asta politicizzazione
Attraverso la governance cibernetica della smart city
Ho va città Omega riserva politicità
In quanto luogo lesivo una manifestazione incarnata dei conflitti e della partecipazione che sotto la crosta continua ad agitare continuano conflitti
Ad agitare la società coerente in città quel fortissimo nei cassoni uno poi si ripeta
Chiude con una frase di Ernesto Balducci che parità con riferimento vale però mi pare però
è un fra il senso della attenzione costituzionale capacità Balducci
Complesse vana pretesa bella coincidenza attrarre anche razionale come uno dei pregiudizi della logica del dubbio esprime ciò che sta emarginato conserva in serie
Le risorse che vengono in luce quando si sono consumate
Le ragioni dell'istituzione incarico
Ecco non foss'altro che per questo credo che l'invito alla città merita la nostra attenzione costituzionalisti ed i costituzionalisti democratici grazie
Merita di essere tanto mi sento non lo stesso
Allora chiedo scusa
Dicevo mancano cinque minuti quattro minuti alla chiusura della sessione quindi ne approfitto per dire per fare due riflessioni molto Brevi
Compito di sintetizzare la giornata
Spetta al professor Ferrari che è stato citato più volte come un'auctoritas sul tema quindi non voglio rubare il mestiere a nessuno Massetti potete dovessi diciamo così sintetizzare
Le relazioni che adesso ascoltato in questa prima sessione io metterei questo titolo la città come problema giuridico a questo punto laddove mi pare che comunque una delle questioni irrisolte resti quello della soggettività cioè di quale sia lente al quale in qualche modo si debba fare riferimento quando parliamo di città se guardiamo al nostro sistema costituzionale per un momento smette i panni del comparatista e torna fatta il vecchio mestiere il costituzionalista
Noi abbiamo diciamo così delle norme
Ma il principio che io non modificherei assolutamente perché l'articolo cinque l'articolo centoquattordici
Della nostra Costituzione delineano il perimetro all'interno del quale Doni dobbiamo muoverci ragionare almeno per quanto riguarda il nostro Paese
Principio di unità e indivisibilità della Repubblica che a mio avviso va sempre letto
E interpretato unitariamente all'articolo tre primo e secondo comma e che ha come corollario quella della coesione territoriale e sociale dell'intero Paese che ha un valore che rimane irrinunciabile sullo sfondo di ogni con aggiornamento giuridico ecco questo quadro normativo che certamente ha un'influenza romani Anna ma anche della cultura cattolica penso
A Benvenuti è un limite e al tempo stesso costituisce un indennizzo per qualsiasi
Disciplina positiva si voglia attuare quello che dicono riguarda solo il problema delle città ma anche questioni oggi particolarmente attuali quali quello dell'attuazione dell'articolo centosedici terzo comma della Costituzione
Se noi guardiamo all'articolo centoquattordici soggetti che ci vengono indicati sono da una parte escludendo lo Stato le Regioni forse anche le Province ma fino a un certo punto perché vorrei chiusura poi forse questo concetto di provincia riemerge
Anche se con una definizione diversa
I Comuni e le città metropolitane che forse rappresenta uno gli enti ai quali fa riferimento nel ragionamento che stiamo sviluppando oggi ora per quanto riguarda le città metropolitane certamente l'attuazione che mi è stata fatta dal nostro legislatore non è un'attuazione particolarmente
Apprezzabile diciamo così forse si dovrebbe voltare pagina perché le città metropolitane Italia italiane sono due forse tre S consideriamo anche Napoli con tutti i problemi che presenta si è quantomeno ci muoviamo in una prospettiva europea acquisti comparando con le altre con le altre realtà ecco però quando parliamo di città e questo con la mia il mio problema non vorrei che il pensiero il ragionamento fosse in qualche modo indirizzato e quindi anche fuorviato
Dal dall'attenzione che si presta proprio le città metropolitane o alle metropoli
No perché questo rappresenta no certo agglomerati costituiti da milioni di persone centri economici di grande rilievo etc mondano non esauriscono
Il panorama complessivo e qui certamente nella dialettica tra principio di uniformità che noi abbiamo ereditato dalla legislazione napoleonica ed esigenze di differenziazione dovremmo sempre muoverci con equilibrio utilizzando entrambi
Però né questi questi elementi per chiudere capisco sola che sono stato un po'confuso ma insomma non è il mio compito oggi dare delle delle indicazioni ma solo offrire minime riflessioni vorrei recuperare
Un definizione che non è mia
Ma è di un mio amico collego fraterno Paolo Carrozza
Che nel due mila diciotto in un articolo sul federalismi dimenticato peraltro alle Province all'indomani l'onorevole
Tentata soppressione perché poi in realtà la riforma costituzionale del due mila sedici non ha voluto esito riprendendo il concerto l'idea di un urbanista parla di città territoriale
La definizione che dà carrozze la seguente la città corretto territoriale consiste nel processo di conoscenza e di costruzione del potenziale urbano proprio di ciascun territorio
Fatto naturalmente non solo di città ma anche di campagna di montagna di costi e di frazioni e via dicendo
Città territoriale dunque un territorio complesso e articolato nel quale si costruisce un sistema di relazioni che tendono a ridistribuire servizio l'opportunità sull'intero territorio annullando gli effetti storicizzati
Di contrapposizioni quali città campagna montagna pianura centro-periferia
Probabilmente una prospettiva ideale ma è una prospettiva che a me piace molto
Sì
No ero pronta ricco fibre
Sì allora intanto ringrazio tutti ringrazio
Tutti i relatori che sono intervenuti in questa prima sessione sono stati gli interventi davvero molto interessante ringrazio
Il professor parchi ed invito adesso a fare un coffee break fuori della sede se è stato allestito qui nello spazio antistante l'Aula di quindi lo troveremo quel fuori grazie a tutti
No
Ecco benissimo
Ribadisco di prendere
La presidenza di questa seconda sessione di questo bel convegno su citato smart city user governance in prospettiva comparata problemi sfide del ventesimo del ventunesimo secolo
Organizzato dalla
Dalla professoressa frodi lineari supportato dal dipartimento e Dal Mas le istituzioni parlamentari Mario Galizia diretto dal professor Ceccanti
Ringrazio per questa opportunità di presiedere la sessione
Volevo dire non è presente professor Tarchi
Dicendo lui non è l'ultimo
Frei gli e Sperti perché io sono lo procedo sotto questo punto di vista
Tuttavia
Posso dire che il problema delle smart CTS
Si inquadra nella situazione storico spirituale del momento e soltanto nella
Situazione storico spirituale si possono prendere
Lei distanze e calcolare
Lei dimensioni del problema
Sulla base delle cinque crisi
Situazione storico spirituale attuale per utilizzare sempre
Il il criterio di un secolo fa del
Giudicare Schmitt nella Gai specifiche laghi alle foci del parlamentarismo lo spostamento
Degli assi geopolitici la crisi dello stato sociale
La crisi della democrazia rappresentativa
La crisi delle istituzioni sovranazionali
E di integrazione e la crisi dei singoli ordinamenti nazionali che sono differenziati
Anche sulla base della storicità ma poi dal punto di vista del tema a mio avviso smart city is
Comprende molte cose lo hanno già detto un tutti i relatori in primis
L'organizzatrice professoressa frosinate
Che cos'è città
Dal punto di vista fu dico
Italiano si può essere città soltanto dopo i dieci mila abitanti
Ci sono casi ed eccezioni
Particolari per esempio il Comune di Castelgandolfo dove abito poi che
In città
Collegata con la residenza papale
Estiva adesso residenza storica è divenuta straordinariamente città ma il problema è le differenze
Di dimensioni tra città
Piccole medie grandi e megalopoli
E
Quindi i dati sulla urbanizzazione
Che potete recuperare su il sì ai in frac buco ma dall'altra parte anche e ci dicono come il cinquanta per cento della popolazione mondiale sia concentrato è stato citato nelle città per adesso naturalmente cioè nel trenta potrebbero essere il settantacinque per cento trenta o cinquanta che sia
Però egli le situazione differenziata
Noi siamo al settantacinque per cento
Non ma ci sono situazioni
Di altri paesi sviluppati molto più concentrato
Ed allora
Il problema è quello della progettazione la progettazione che non deve essere Smart City soltanto ingegneristica mai deve essere fatta da architetti
Che inseriscono l'uomo all'interno del territorio che dell'ambiente e debbono anche fare
Tenere conto dei principi e dei valori costituzionali che negli singoli ordinamenti vigono
Il professor
Tarchi ha citato l'articolo cinque l'articolo
Un centoquattordici della Costituzione ha citato quindi la forma di Stato da un lato e il tipo di Stato dall'altro
Citati anche dal professor Clementi il problema è quindi in che situazione in che modo si inseriscano all'interno dell'array
Istituzionale le città ma sempre considerando che le città sono importanti ma più importanti e la persona umana il cittadino
Detto questo
Cinque sono gli interventori il professor Lorenzo Cuocolo che era stato dato per disperso è apparso
E apparso affettuosamente è un pensiero o
Anche
A suo padre Fausto Cuocolo che ha vinto un concorso nel mille novecentosessantasette
Come chili e con Pietro Giuseppe Grasso quel contratto l'altro giorno
In quel di Novara quindici dice che
Si può vivere anche più a lungo
Detto questo i relatori sono Fabio Giglioni ordinario di diritto amministrativo in questa università in particolare in questa ne ha facoltà
Anna papà ordinario di diritto costituzionale nella Università partenopea
Lorenzo Cuocolo ordinario di diritto pubblico comparato nell'Università di Genova Giorgia padani
Che il docente
Diritto pubblico comparato all'Università di Bologna e
A soli Zei che docente dell'università nell'Università di Roma la Sapienza in questo dipartimento
Ciascuno di voi avrà
Quindici minuti io suggerisco quattordici
Se non tredici perché i tempi sono tali per cui
Voi non vorrete
Sostituire il sicuramente rimanere qui a Roma per due giorni
Ori tornare troppo tardi a casa in ogni caso ci buttano fuori
Bidelli
Il professor Fabio Giglioni scende a terra il tempo evidenziato dal mio smartphone su il contributo delle città per la transizione ecologica grazie professor Giulio
Giovanile gli occhi da qualcuno o di aiutarlo se non verrà
Grazie allora grazie per questo invito grazie volto alla collega Laura frusinate avermi coinvolte a tutti gli organizzatori
Allora il mio tema appunto quello di misurare il rapporto delle città col tema della transizione ecologica direi che alcuni dati ci fanno capire immediatamente immenso che c'è tra città
E transizione ecologica le città
Secondo appunto alcuni dati che sono stati resi pubblici coprono appena il due per cento della superficie terrestre ma oltre a concentrare il numero di popolazione è stato già più volte ricordato
Producono anche il sessantasette per cento del PIL mondiale e soprattutto consumano il sessanta per cento dell'energia prodotta totale il settanta per cento dei rifiuti
Il settantacinque per cento delle emissioni gas serra mentre non è diciamo così
Calcolato in modo esatto l'in pelle in fatto che le città hanno sulla biodiversità e sugli ecosistemi ma insomma facilmente intuibile capire che tra sigillatura dei suoli e interruzione dei percorsi di trasferimento degli animali
Insomma impatto egualmente assai significativo dunque le città in impattano sulle questioni di carattere ambientale in modo significativo ma sono anche per le risorse che hanno a disposizione per quelle che dati prima e ricordavo anche delle potenziali potenzialità significative per produrre anche un effetto come dire di di equilibrio positivo in termini ambientali
Di questo ruolo di questa capacità delle città di svolgere siano una di essere un elemento di pericolo ma anche una risorsa si è accorta o da subito direi per primo il diritto internazionale
Nella Conferenza di Rio de Janeiro del mille novecentonovantadue quando il tema lo sviluppo sostenibile è stato messo al centro delle politiche di carattere ambientale
Appunto quelle estere insomma sottolineo questo aspetto perché come sappiamo il diritto internazionale tradizionalmente a come soggetti protagonisti gli stati ovviamente per eccellenza
E in quell'occasione appunto fu proprio l'occasione in cui invece ci fu un investimento sul ruolo delle città per intraprendere alcune politiche che appunto potessero aveva un impatto sulla sostenibilità né anche il tema del cambiamento climatico che mangiarsi accennava lì è anche la sede della costruzione
Dell'Agenda ventuno che costituiva per molto tempo uno dei principali guide dell'nelle politiche pubbliche delle città e da lì il diritto internazionale sistematicamente ricorderà il ruolo della città anche nelle conferenze più recenti
La tanto citata Parigi del due mila sedici ugualmente contiene una riferimento alle città come protagoniste delle politiche di di sviluppo sostenibile intorno all'Agenda ventuno viene costruita poiché pochi anni dopo Rio de Janeiro la carta di Holmboe Orb che una sono andate a rileggere proprio recentemente per preparare questo contro le devo dire che impressionante giù dove già nel mille novecentonovantaquattro abbiamo a diciamo riflettuto che concetti sulla sostenibilità che oggi appaiono estremamente moderni e sul ruolo ancora una volta delle città su questo
La molla del diritto internazionale ha favorito anche processi spontanei da parte delle città e quindi la costruzione delle reti transnazionali da parte delle città da quel momento in poi si sono sempre più diffuse e hanno molte di queste hanno sempre e ha messo in rilievo le politiche mi carattere ambientale di sostenibilità
In parte ne è un esempio ci quaranta che appunto raggrupparle sprint le più grandi città del mondo che tra loro si riuniscono e con e coordina una serie di politiche non solo di natura ambientale ma anche di natura ambientale ma ancora più significativo e l'esempio del Patto dei Sindaci che invece nasce principalmente con l'obiettivo di affrontare una serie di politiche coordinate tra le città in modo transnazionale appunto in vere e in via orizzontale per fronteggiare i cambiamenti climatici
E per adottare una serie di politiche in materia di energia
Sostenibile e di energie rinnovabili ecco che cosa dà vita a tutto questo ecco questo è un dato molto interessante Corea are queste reti transnazionali cosa significa che in qualche modo queste città
Questa città che entrano in Rete nel caso del Patto dei Sindaci parliamo di città anche piccole talvolta anche non solo cita anche province quindi insomma dare diciamo al patto dei sindaci una soluzione un po'più complessa e queste città sviluppano in quindi Rizzi politico-amministrativi che a questo punto non dipendono più Omar sono un debolmente legati ai propri Stati nazionali ma maturano attraverso appunto
Relazioni laterali relazioni che avvengono tra tra città e in un in dentro contesti istituzionali molto diversi sviluppano indirizzi politico amministrativo DiVersi
E non c'è c'è stato un convegno che abbiamo organizzato internazionale che abbia organizzato qualche anno fa
Nel quale partecipo Angelo Jodie freeman una nota studiosa di appunto di diritto della sostenibilità in America
E la quale in tempi di Trump diceva appunto nonostante che l'amministrazione Trump o fosse molto scettica su tutto il tema ovviamente della sostenibilità ambientale disse che vedeva l'America come un'anatra e in effetti l'anatra se voi ci pensate la vedete in acqua sembra firma non muoversi ma questo in superficie perché sotto la superficie appunto si dimena e si muove e questo era per rappresentare il fatto che a fronte di una federazione molto scettica sulle materie ambientali invece le città americane
Alcune in modo particolare sviluppa
Altre frattempo politica di altra di altra natura se veniamo nel contesto europeo questi tempi queste
Come dire esaltazioni del ruolo dei dei delle città e ancora evidente basti pensare alle strategie che l'Unione europea adottato dopo al Trattato di Lisbona strategia venti venti venti e quella attuale del green deal che appunto si sapere diciamo poi vedremo quello che succederà adesso dopo le elezioni ma comunque che ha governato che ha guidato le scelte politiche dell'Unione Europea
Mettono al centro l'ambiente e come dirò tra poco
Sperimentano uno strumento di esecuzione del diritto europeo che va in controtendenza rispetto agli ultimi anni
Ci sono l'Unione europea ha messo in campo dei fondi di investimento dedicati esclusivamente lo sviluppo delle città le città sostenibile per caso
Più evidente sono i fondi di innovazione urbana con cui vengono finanziati progetti di sostenibilità approvati dalle città il processo di costruzione dell'agenda urbana che è stato favorito dall'Unione europea anche essi
Diciamo a un vissuto una a un brusco anti interruzione qualche anno fa e poi
Alcune politiche di settore penso alla direttiva sulla qualità dell'aria penso al Regolamento di governance sull'Energia e clima penso ancora ma se ne parlerà qualcuno dopo di me
Sul tema al tema della produzione di energia margherite e comunità energetiche sono tutte politiche tutte direttive queste politiche di settore in cui l'investimento è forte sull'i poteri locali sulle città sulle sulle e ai governi di prossimità con un elemento che io non penso che sia molto interessante da osservare in questi casi
C'è perfino la sensazione che l'Unione europea salti direttamente il livello statale e di e imponendo dei Poteri direttamente agli enti locali affida al loro l'esecuzione l'attuazione del diritto europeo
Questo mi pare talmente vero che il segno veramente distintivo del green dirla
Perché diciamo chiese studiato diritto amministrativo europeo ossa che dal mille novecentonovanta in poi
Noi abbiamo assistito a una proliferazione dei sistemi amministrativi europea lei in con cui l'Unione Europea diciamo così si è dotata di proprie amministrazioni che governano i processi di esecuzione del diritto europeo
Ebbene col Greenville a me pare evidente che siamo passati invece di nuovo a un sistema di esecuzione del diritto che è fondato esclusivamente sul decentramento
In fondo tutte le politiche del Green village sono fondate su l'obbligo degli Stati di adottare delle pianificazioni e queste pianificazioni devono rispettare alcuni standard della Commissione europea deve stabilire ma poi l'attuazione di questo è largamente demandata agli enti locali e e agli attori locali e questo perché direi per due ragioni perché tutte le politiche ambientali cosa sollecitano in modo particolare in rapporto col territorio
Ora questo rapporto col territorio ovviamente non si carica solo di problemi localistici perché l'ambiente è un un tipico problema che espone il territorio
Quindi l'idea della prossimità ai problemi del della nella prossimità ma la causa di questi problemi non sono locali sono appunto trans scalare insomma sono di carattere generale
E tuttavia in un ruolo il ruolo fondamentale di governo di questi processi sono proprio
A addirittura ma mi si chiedo qualche minuto meno
Come ANA è tuttavia ci sono questi poteri che sono collocati a a livello locale
Perché lo diceva prima Francesco Clementi cos'è che i Comuni hanno necessariamente come potere di governo appunto il territorio
L'urbanistica però con un organistica che sta cambiando cioè non è più l'urbanistica che regola diciamo l'armonia degli interessi privati no tradizionalmente questo è stata
All'urbanistica ma diventa una politica appunto nella quale si chiede sostanzialmente di realizzare uno sviluppo armonico tra diversi interessi
Che diano luogo appunto allo sviluppo a uno sviluppo urbano sostenibile dove dunque
C'è sicuramente ovviamente anche gli interessi privati ma una serie di altri interessi come appunto la l'ambiente la qualità della vita la sostenibilità allo sviluppo sostenibile che di cui le città si devono far carico dunque
Questa pianifica questo congerie di poteri che i Comuni hanno da sempre cioè la pianificazione gli incentivi e disincentivi
I processi di governo del territorio sia in termini di come dire di di sigillatura del territorio sia in termini oggi più modernamente di rinaturalizzazione del territorio e sia il comune è ancora una volta come soggetto capace anche di sperimentare forme politiche innovative la partecipazione saper coinvolgere una serie di attori molto ampi diventa un soggetto privilegiato
E qui arrivo ad un po'al punto ora tutto questo che cosa anche cosa sviluppa lo sviluppo la centralità delle città ma anche un appunto iniziale conflittualità evidentemente con gli Stati
E direi anche con l'Unione europea e di questa tensione entra città che Stati e città e Unione europea vi è traccia anche in sede giurisdizionale
E qui secondo me ci sono le cose più interessanti per gli aspetti più di rilievo allora
Professor Lanchester mi dice che non ho tempo quindi mi anni Minnie imito solo addio di in pillole
Che c'è stato un caso risolto nel due mila e diciotto dal tribunale dell'Unione Europea di un ricorso di tre città Bruxelles Madrid e Parigi contro la Commissione per abrogare una
Una direttiva appunto della Commissione europea perché sostenevano queste tre città ricorrenti
Questa direttiva in riduceva impattava sui poteri di governo del traffico di queste città ora il caso è molto interessante non tanto perché
Il tribunale ammesso questo ricorso perché non sarebbe la prima volta che delle città degli enti locali promuovono ricorso in sede giurisdizionale ma il punto era
Che queste tre città non è che avessero una posizione diversa da tutte le altre europee
Cioè quel Regolamento della Commissione europea
Produceva effetti riduttivi in dei poteri locali di tutte le città quindi tradizionalmente queste tre città di fronte a un ricorso questo tipo avrebbero dovuto sentirsi rispondere il ricorso non è ammissibile perché quella direttiva non era rivolta a voi perché non c'era una una vostra specificità
Che è in gioco è invece ammesso questo ricorso ora quel regolamento è stato
Abrogato ma questo era molto significativo perché ha aperto la possibilità alle città di rincorrere in questo caso contro un'autorità europea
Dico subito che la corte di giustizia dopo due anni ha ribaltato questa sentenza ha chiuso i giochi
Sempre perché devo correre ad aprile scorso in tanti uncorrect rinchiudere correre
Varcare il traguardo e sempre ad aprile scorso nelle famose tre sentenze della CEDU
Riguardo alla al conflitto alle liti climatiche alla giustizia climatica in un caso a Ray dichiarato inammissibile il ricorso proposto da Kerem contro Francia in cui il ricorrente era il sindaco di un comune francese che aveva ricorso contro il suo stato perché riteneva che la Francia avesse adottato delle politiche diciamo non coerenti con gli obiettivi diciamo così di sostenibilità anche qui la CEDU ha chiuso il discorso dicendo i Comuni sono diciamo enti interni è uno stato quindi non possiamo dare legittimazione loro e qui chiudo che cosa ci manifesta tutto questo Cipani festa secondo me una grande attenzione che è in atto una grande tensione che è in atto in cui appare inevitabile e chiarissimo chi in temi di carattere ambientali di sostenibilità espongono modo particolari poteri locali
C'è anche sufficiente condivisione che quello sia il luogo principale di sviluppo delle politiche
Ambientali anche se poi c'è un tema non indifferente sulle risorse ma non ho il tempo di affrontarlo
E e però appunto cos'è che manca manca una
Riconoscimento da un parte degli ordinamenti giuridici del sistema giuridico di queste città di farsi valere nei confronti degli Stati nei confronti dell'Unione europea quindi
Prevale stando a una definizione di fruga del mille novecentottanta l'idea che le città siano una creatura dello Stato
Ecco io penso che però questo sia un processo che sarà destinato a cambiare quindi a scoprire che in realtà lecita sono anche una creatura della delle comunità e questo prima o poi dovrà essere riconosciuto e quindi probabilmente tutto questo metterà modo delle grandi trasformazioni che sarà interessante osservare grazie
Sì continuerò a fare
Ricorso allora i fondi ma
Cosa dire
Cosa dire rispetto alla bella relazione professor trilioni
Michele forma di Stato o il tipo di Stato si inseriscono
Nello Stato e lo Stato è costituito dallo Stato apparato dello Stato comunità e che i Comuni fanno parte dello Stato comunità Mazzoni inseriscono all'interno di una struttura ordinamentale
Semmai il problema
Che questo e una impostazione tipicamente
Occidentale ed europea il ricostruito la ricostruzione diritto amministrativo comparato europeo
Il tema e che cosa succede nel rapporto in altri ordinamenti degli ordinamenti
Più espansivi dal punto di vista anche come grafico come quelli asiatici
E questo ci pone una serie di problemi che si che connettono con la forma di Stato ma qui abbiamo mo'il problema che verrà affrontato immediatamente dalla professoressa Anna papà smart cities sei di inclusione digitale
Sappiate bene che
La città universitaria
Ha una sua
Autonomia dal punto di vista della
Digitalizzazione e io faccio sempre rifornimento allo speed test
L'ospite Squire bassissimo
è bassissimo soprattutto in quest'aula
Detto così grande
Ecco sì ma e questo dovrebbe essere presi si dovrebbero prendere dei provvedimenti lo diciamo per fare una onesta pressione nei confronti delle istituzioni accademiche grazie professoressa papà
Professore lei sa che io sono una persona ansiosa quindi lei circa l'impeto e la pressione sufficiente però il tempo per i ringraziamenti insomma
Non sono mai diciamo così secondi che trascorre inutilmente quindi innanzitutto grazie a Laura Franzina ai professori Ceccanti
Clementi per la partecipazione dei loro master e non ingrassa menta particolare al professor Fulco Lanchester che una presenza benché io non sia di comparato love sottolineo ustioni sono capace è sempre stata una presenza molto importante
Nella nel mio percorso accademico perché parlare di inclusione
Perché nel Next Generation le due grandi transizioni digitale ed ecologica
Vengono unite negli obiettivi trasversali proprio il concetto di inclusione e consentitemi ma veramente un un secondo per ma non lo devo certamente dire io sull'importanza del termine inclusione il suo riferimento agli articoli due e tre della nostra Costituzione
Soprattutto al due all'articolo tre secondo comma laddove è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
E all'articolo due e quindi agli obblighi di solidarietà
Ma da un punto di vista mi interessa da un punto di vista che votò etimologico perché etimologicamente il termine inclusione indica un inserimento un ingresso in un qualcosa del quale si diventa parte integrante
Sappiamo che questo termine utilizzato soprattutto nelle scienze dure ma quando lo applichiamo alle scienze sociali esso rende perfettamente l'idea di entrare a far parte di una comunità senza rinunciare a ciò che si è ed è per questo che come sappiamo questo termine oggi viene preferito rispetto al termine integrazione se quindi il termine inclusione Lloyd lo applichiamo alla comunità digitale
Il il la il concetto di inclusione la parola inclusione vuole andare ad indicare non soltanto la possibilità di accedere alla comunità digitale al mondo digitale ma anche la possibilità di poter svolgere all'interno di questa comunità digitale un ruolo attivo di partecipazione
Ed è per questo che l'inclusione digitale diviene una sfida alla alle diseguaglianze e si pone l'obiettivo di garantire al cittadino
Tutti gli strumenti per partecipare comunicare lavorare studiare e fruire dei servizi e digitali
Il concetto di inclusione a se vogliamo modificato la stessa definizione di smart city semmai posso esistere una definizione di smart city perché se noi fino a una quindicina di anni fa ma forse anche fino a dieci anni fa pensavamo alla alla Smart siti come alla città connesse in Rete digitalizzata dotata di piattaforme tecnologiche
Grazie alle quali producevamo enormi quantità di dati
E quindi una città basata sul digitale sostanzialmente oggi ci rendiamo conto ci siamo resi conto e abbiamo modificato in parte questa la definizione che pensare soltanto alla dimensione iper connessa ci fa perdere un elemento fondamentale quale questo elemento fondamentale
Se noi pensiamo alle città digitali solo come città iper connesse noi alla fine pensiamo alle città come spazi
E non cita come luoghi ma la città è il luogo della comunità ce lo ricordava già già Cicerone ce l'ha insegnato
L'urbanistica medievale che ha assegnato ad ogni spazio un luogo abbiamo accettato che questo concetto venisse messo in discussione durante la Rivoluzione indi industriale
Abbiamo accettato che questo concetto la differenza tra spazio e luogo venisse messo in discussione anche nella prima fase
Potente della digitalizzazione ma oggi ci rendiamo conto dobbiamo fare un passo indietro e quindi nella nuova definizione di Smart siti
Noi includiamo altri due aggettivi azioni la sostenibilità di cui si è parlato prima non solo quella ambientale ma la sostenibilità
E l'inclusività e quindi oggi quando pensiamo alle smart city de pensiamo Coppa d'una realtà territoriale la città ma non più la città ipertecnologica
A dimensione umana nella quale si promuove l'attenzione al conseguimento dell'inclusione sociale dei residenti e alla partecipazione dei cittadini alla pianificazione territoriale
L'asma siti quindi smette di essere necessariamente la megalopoli la grandissima città ma si scopre oggi che la dimensione ideale delle smart Cities sono le città medie anzi nel Pnr nel proviamo a far diventare smart city Borghi proprio come progetto di rilancio di questa dimensione della comunità e quindi le Smart City oggi diventa diventano il luogo della sperimentazione
Il luogo della transizione ma anche il luogo della conciliazione vita lavoro e della interazione tra dimensione fisica e dimensione on line
Ora se questo è l'obiettivo cioè se l'obiettivo è quello di non traslare nella dimensione digitale la dimensione urbana perché le due dimensioni sono diverse
Ma se dobbiamo garantire a tutti noi con la dimensione ibrida come tanto piace dire quella dimensione on line tra
Allora è evidente che una parte della popolazione non può rimanere dei cittadini degli abitanti di una città non può rimanere fuori dei processi di inclusione digitale
Su cosa puntiamo adesso cioè cosa significa essere cittadino digitale cosa dobbiamo garantire non intermedia in termini di accesso ma in termini di competenze al cittadino digitale
Io individuato alcuni punti che non potrò trattare mi limiterò veramente ad elencarli
Innanzitutto poter fruire dei servizi pubblici
Oggi i servizi pubblici sono sempre più digitalizzati
Ah pensavo al fatto che oggi si fa al check-in sui treni locali sui treni regionali on line che ho pensato a mio padre che non ho più ma me lo immaginavo grande viaggiatore che doveva fare il check-in on line
E se non trova il facilitatore digitale di fatto escluso dalla possibilità di prendere anche un treno regionale
Perché il biglietto del treno non si compra più
Fisico ma bisogna averlo digitale e sappiamo che in tante città oggi il biglietto dell'autobus è sempre più difficile comprarlo in un luogo fisico ma corre comprarlo inonda comprarlo on line ora è evidente che io se sono davvero in una dimensione ibrida devo avere la possibilità di fruire del servizio digitale perché mi semplifica la vita
Ma devo essere accompagnato là dove non sono in grado di poter utilizzare questo servizio
E che direttamente collegata a queste anche la seconda dimensione e il cittadino digitale deve poter beneficiare delle innovazioni
Se le innovazioni oggi passano essenzialmente attraverso il digitale io non posso rimanere escluso dal digitale perché non ho le competenze per poterne fruire
Non è possibile che io non possa accedere ad una casa domotica che è una casa che peraltro mi fa risparmiare Energia mi fa risparmiare in se vogliamo anche i soldi
Perché non vengo aiutato in questi processi di innovazione e devo poter partecipare al cambiamento una delle grandi sfide che la società digitale la città digitale
Vuole mettere in campo ma non sempre poi utilizza gli strumenti è quello grazie al digitale di Porter rendere i cittadini partecipi del cambiamento ma tutti i cittadini pensiamo ai progetti di rigenerazione urbana
Progetti dirige nei rigenerazione urbana vedono molto spesso la confronto con gli stakeholders ma molto spesso queste confronti con gli stakeholders avvenuta vengono attraverso piattaforme digitali e non ci si preoccupa di sapere da dove vengono i commenti li gli indirizzi
Formulati attraverso queste piattaforme quindi non ci interessa chi ha partecipato se hanno partecipato i cittadini
Di quei e di quei quartieri dove vogliamo fare questi processi i di innovazione e questa non è una reale partecipazione digitale
Di fatto questa non è neanche una partecipazione e come ultimo punto quello rende relativo alla privacy
E cita digitali oggi devono mettere in campo delle privacy by design devono essere il luogo di sperimentazione di come si dialoga con il proprio cittadino garantendone l'utilizzo dei dati in modo trasparente e qui faccio ad esempio le spese faccio un esempio che è stato richiamato anche nella sessione precedente l'intelligenza artificiale
Oggi le città digitali utilizzano algoritmi o comunque sistemi di intelligenze artificiali molto avanzati
Non conosco una cicca che renda trasparente l'algoritmo sul quale fonda i propri processi di intelligenza artificiale e proprio per questo oggetto pubblico questa ricordate in più sentenze il Consiglio di Stato quando si parla dell'opacità
Degli algoritmi proprio le città dovrebbero essere soprattutto quando il finanziatore dell'algoritmo un soggetto pubblico dovrebbe mettere a disposizione dei propri usi cittadini i criteri
E i sette di dati che sono stati utilizzati per poter dire che il biodigestore meglio metterlo in un quartiere piuttosto che in un altro quartiere la trasparenza da questo punto di vista è fondamentale e mi avvio velocemente alle conclusioni
Nel PLI PNR
La i della città digitale c'è c'è in moltissime delle sue missioni
Posso citare dei numeri la uno la due La cinque ma a me interessa soffermarsi soltanto su uno dei punti non perché creda particolarmente a questo strumento ma perché questo strumento ci dice una cosa importante
La missione uno si parla dei facilitatori digitali tanti c'è un c'è un programma c'è adesso un accordo che vede che dovranno che prevede che dovranno nascere i centri di facilità facilitazioni digitale
In ogni regione questi facilitatori digitali dovranno essere a disposizione dei cittadini sia come singoli sia come comunità
Perché è interessante dal mio punto di vista non per quello che faranno
Ma perché per la prima volta
Ma non per la prima volta ma sicuramente in un programma in un progetto
Si vogliono includere nel processo di Inc diciamo così di facilitazioni facilitazione digitale non più soltanto gli anziani né quando pensiamo i facilitatori digitali pensiamo di facilitatori digitali debbano aiutare soprattutto già dire gli over sessantacinque anziani oggi è tutta una riflessione piove licenziati gli ultrasessantacinquenni non sono anziani dobbiamo spostare questo target ma quello che è importante è che questi facilitatori digitali avranno dinanzi a sé treni
Fasce di età
I ragazzi i giovani
Perché i giovani sebbene nativi digitali sono molto deboli suo alcuni degli elementi della cittadinanza digitale e vanno
I ducati acquisto vanno approcciati a questo
La fascia centrale quella che va sostanzialmente da venticinque anni e ventisei anni e sessantacinque anni cioè coloro che hanno bisogno di rinnovare continuamente le loro competenze non solo da un punto di vista per il lavoro
Ma anche per una cittadinanza attiva
E poi la categoria alla quale pensiamo sempre quando pensava i catari
Facilitatori digitali cioè gli ultrasessantacinquenni
Se questo sistema funzionerà noi perlomeno abbiamo avremmo ridotto impanate il divario competenziale
Ma la mia chiusura
Brevissima è una chiusura amara
Tra due anni scadono i fondi pienezza i facilitatori digitali non sono ancora partiti e sono già e sono già un modello vecchio
Perché i modelli intelligenza artificiale hanno creato una tale opacità che anche il lavoro che si comincia a fare adesso è in ritardo rispetto ai processi di innovazione
Che soprattutto i soggetti privati che sono i grandi innovatori delle città hanno posto in essere
Abbiamo bisogno che l'innovazione e o comunque la presenza del soggetto pubblico e delle città nell'innovazione sia dia risposte e tempestive
Altrimenti tutto quello che sa che è innovazione vedrà una risposta lenta
E a quel punto nel digitale inutile del soggetto pubblico grazie
Grazie
I pericoli di la regressione verso il regime censita rio e ho capacità arrivano da cui la democrazia di massa credeva di essere usciti ed è questo uno degli elementi femmine fondamentali del compito sono
Si prospetta le nuovissime generazioni
Evitare il problema è che ci sono ultra settantacinquenni folto oltre che sono molto digitali e altri che non lo sono affatto ma il problema sostanzialmente quello cecità vivevo capacità Rio
Prospetta adesso il professor Lorenzo Cuocolo avrà il microfono non lo mollo il microfono per adesso
Più lei ci parlerà delle comunità energetiche rinnovabili quale nuovo paradigma della sostenibilità urbana
Il professor Cuocolo
Rappresentante della prego prego lo passo della
Oggi
Grazie grazie presidente anche per questi ricordi per me molto come dire vicini
Saro rapidissimo così come sono diciamo improvvisamente apparso altrettanto improvvisamente sparì Rocco questa volta lo dichiaro prima perché devo andare di corsa a prendere un treno comunque motivo in più per fare in fretta
è il più grosso
Non sono io Bersani
Chiudo
Ringrazio la professoressa Rosina per l'invito e per l'Organizzazione ovviamente anche il Professor Ceccanti il professor Clementi il tema che mi è stato assegnato e quelle comunità energetica un tema forse più tecnico rispetto a quelli che sono stati trattati finora
Uno degli argomenti del futuro almeno così pare se ne legge tutti i giorni sui giornali se ne sente molto parlare voi sapete che il Pnr R. ha destinato due miliardi di Europ per la costituzione di comunità energetiche per i piccoli comuni quindi somma stiam parlando di una cosa grossa si stima che nei prossimi anni ci saranno tra le tre e le cinque mila unità energetiche costituite in Italia
Di che cosa stiamo trattando stiamo trattando di una comunità che ha come obiettivo quello di produrre e condividere energia rinnovabile fra i membri la comunità però questa condivisione una condivisione di tipo virtuale
Faccio un esempio per i non addetti ai lavori per quelli che non hanno mai sentito parlare
In un paese
Sul tetto del comune vengono installati pannelli fotovoltaici
I cittadini che ritengono sì
Associano alla comunità energetica ma non è necessario portare dei cavi fisici che vanno dai pannelli solari del Palazzo del Comune fino alle case di ciascun cittadino
è un'auto consumo virtuale tramite un sistema di software quindi qui la tecnologia ruolo molto importante si calcola l'energia prodotta dal pannello solare in una determinata la ora in una determinata fascia oraria
E l'energia consumata dai singoli membri della comunità energetica nella medesima ora
E sulla base di questo calcolo per ogni MWh di Energia consumata viene dato un incentivo da parte dello Stato di parecchi soldi di Ciccio circa cento il fino a centodieci euro a chi lo ha MWh per vent'anni
Quindi stiamo parlando di un qualcosa che secondo le stime dovrebbe portare ad un risparmio sulla bolletta energetica del singolo cittadino di circa il trenta per cento
Ecco le comunità energetiche escono ne sono molto interessanti perché segnano un passaggio
In avanti rispetto al concetto di Smart siti che è stato richiamato più volte nel corso di questo pomeriggio e cioè segnano il passaggio dal concetto della chiamiamola Smart City al concetto della sostenne Hubble siti
Perché perché le tecnologie della Smart City vengono funzionalizzata tre a obiettivi di sostenibilità e altro passaggio molto importante secondo me è che
Queste uno dei
Rari esempi in cui si vede una declinazione completa della sostenibilità quindi una sostenibilità economica i risparmi in bolletta ma è soprattutto un assist sostenibilità di tipo ambientale perché tutto questo giochino funziona solo se l'energia energia pulita ed è una sostenibilità sociale perché è una sostenibilità sociale perché la direttiva cosiddetta Red due cioè la direttiva due mila uno del due mila
Diciotto che disciplina per prima le comunità energetiche ci dice che l'obiettivo principale le comunità energetiche è quella di fornire benefici ambientali economici o sociali a livello di comunità i suoi azionisti o membri eccetera eccetera e dice
Piuttosto che profitti finanziari ora questo passaggio è stato forse letto con una certa superficialità da parte dei grandi gruppi imprenditoriali che si occupano di NRG e infatti all'inizio tutti grandi le grandi multiutility le grandi quotate eccetera avevano pensato che fosse la nuova come dire gallina dalle uova d'oro la le comunitario jet che in realtà hanno capito che non funzionerà esattamente così
E molte delle grandi società del mondo NRG si stanno garbatamente facendo come dire di ratto no perché in forse tutto questo profitto dalle comunità energetiche
Non ci sarà o meglio ci sarà ma sarà appunto bilanciato con le le altre due gambe della sostenibilità cioè quella ambientale e quella sociale il comune
E quindi l'ente locale di primo livello chiamiamolo così avrà un ruolo essenziale nella costruzione e nella gestione delle comunità energetiche questo anche per un motivo tecnico
Che deriva dal fatto che la normativa prevede che le comunità energetiche possono essere costituite sotto la medesima cabina primaria cabina elettrica primaria ora io ovviamente non sono un ingegnere però di fatto una cabina primaria copre normalmente trenta quaranta mila cittadini quindi la dimensione ideale di una comunità energetica è quella di una città di mediti nel medio piccole dimensioni e mi ricollego con quello che diceva la professoressa papà bisogna a questo punto cambiare anche l'idea culturale dell'asma siti non è solo la grande città dove affluiscono grandi capitali no quindi quelle una due tre città
All'interno di una nazione ma sempre di più saranno anche le medie e piccole città fino addirittura ad arrivare come si diceva prima ai bordi ecco l'ente locale di fatto è il soggetto che rappresenta la propria comunità e ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo così dice l'articolo tre del Testo unico sugli enti locali e di fatto
Diventa il protagonista perfetto per la costruzione delle comunità energetiche ora ovviamente tempi appunto sono strettissimi quindi io mi limito a qualche suggestione a qualche cenno chiaramente dal punto di vista costituzionalisti con questo quest'occasione è un'occasione anche di vedere concretizzato il principio di sussidiarietà di cui all'articolo centodiciotto come sappiamo e anche qui nella sua completezza cioè sia nella dimensione verticale perché si sposta a livello locale la gestione dell'energia e noi sappiamo che i comuni in linea di principio hanno poche competenze in materia energetica competenze ovviamente di carattere amministrativo sono comunque molto limitate
E sia sussidiarietà in senso orizzontale perché viene favorita la libera iniziativa da parte dei cittadini quindi le comunità energetiche possono essere uno strumento diciamo per realizzare il tanto desiderato almeno da alcuni federalismo municipale
Forse alcuni dicono nell'ottica ma forse un po'eccessivo di addirittura è una sorta di autarchia energetica ma sicuramente
Questo forse eccessivo ma sicuramente diciamo che le comunità energetiche portano nei fatti ad una primo unici palizzate filone
Del servizio dell'Energia e che né con la legge Giolitti del mille novecentotré era appunto stato collocato a livello municipale che poi è stato spostato verso l'alto e di fatto in qualche modo ritornerebbe almeno in parte a livello a livello o comunale qual è il ruolo che può avere il comune nella comunità energetica beh molto complessa ovviamente il tema ma diciamo che sostanzialmente i ruoli principali possono essere due o il Comune
Esterno la comunità energetica che però si rende promotore della comunità stessa o il Comune membro della comunità energetica come promotore della comunità energetica al Comune può fare tante cose è stato già ricordato prima
Che sono fondamentali in questo senso gli strumenti pianificatori
Chiaramente a seconda di come il Comune favorisce o sfavorisce l'installazione di pannelli solari per fare un esempio potrà favorire o sfavorire le comunità energetiche
Un altro aspetto è quello di mettere comunque disposizione spazi pubblici per l'installazione di
Impianti rinnovabili ad esempio mediante la cessione del diritto di superficie o altre forme giuridiche
Un altro esempio siccome interessante di promozione è quello del così detto Green Public procurement qui si tratta di contratti attivi ma per come si sta evolvendo la tematica degli appalti verdi è verosimile anzi scorre scontato ritenere che il Comune possa favorire anche nei contratti attivi coloro che abbiano come finalità ultima quella di realizzare una comunità energetica l'altro tema e veramente poi chiudo più o meno insomma afferma comunque ne ha tutte me e quell'altra possibilità e quella del Comune membro della comunità energetica e qui le possibilità sono due cioè il comune può essere membro produttore e consumatore è l'esempio che vi faceva all'inizio il pannello solare sulla scuola
Comunale e poi quell'energia prodotta viene usata dal Comune e quelle in eccedenza viene data agli altri cittadini oppure anche il
Comune come mero consumatore di energia prodotta da altri perché non è detto che gli impianti di rinnovabili debbano essere pubblici anzi possono benissimo essere installati da privati su terreni
Su terreni privati qui si pongono tutta una serie di problemi
Di
Evidenza pubblica o meglio si possono porre tuttora seri problemi di evidenza pubblica perché il comune di fronte a più comunità energetiche potrebbe a presenti sul suo territorio dovrebbe
Capire dove andare come e perché ma discorso porterebbe lontano
Quello che secondo me importante è che il Comune stia dentro alla comunità energetica per poter esercitare quella funzione di controllo che le norme quindi assegna noto che prevedono e che appunto e chiudo sul Gong e che
No va be'ma se
No e che comunque stavo dicendo coro consentono di costruire la comunità energetica senza distorsioni e quindi di costruire la comunità energetica davvero come uno dei pochi esempi
Che tenga in perfetto equilibrio la dimensione economica la dimensione ambientale e la dimensione sociale della sostenibilità grazie
Ecco che ha sottolinea o all'interno del problema energetico l'articolo centodiciotto della Costituzione il principio di sussidiarietà
A questo punto passo immediatamente la parola la professoressa Pavani per la sua relazione sulle assemblee cittadine per
La per il clima una nuova sfida per la città collaborative ed ecosostenibili e al centro ci sarà la sua Bologna
A
Grazie professore grazioso le sbagliano preparate perché avevo tarato rappresentazione su tempi un po'più lunghi ma come senza senza problemi
Ma infatti è ispirata dopo falso per Santo Stefano quando torno a casa e rendo omaggio se ci riuscirò ma insomma concedetemi i ringraziamenti date ma voglio ringraziare la professoressa forse era l'organizzatrice ma anche i professori Ceccanti Clementi sono i direttori di un master prestigiosissimo di uno nuovo innovativo
E non è un sbagliato avere quali studenti di questo master questi master dedicate le istituzioni perché lo Stato oggi
è stato un possente per alcuni cultori dell'amministrazione condivisa non è neanche il benvenuto quando si parla di certi temi
E quindi è giusto riequilibrare secondo me le istituzioni e mi fa molto piacere quindi non solo essere qua messe nere davanti agli studenti di questo master
Sì io da qualche anno mi occupo di circa ve lo faccio grazie alla vincita di alcune azione diciamo né che sono culminate nella cattedra dedicata alle città ecosostenibili ma anche il costo l'Italie
Lo faccio osservando un nuovo modello di amministrazione della cosa pubblica amministrazione condivisa esso potentissima di stare qui con fa decisioni che fuma mi ha insegnato tantissime cose
E e anche nuovi strumenti o rinnovati diciamo strumenti di partecipazione come l'assemblea su prima di cui molto rapidamente oggi vi parlerò lo faccio Prato comparatista
Quindi cercando di collegare ecco vedete che si parte da un'immagine un po'diverso da esperienza che provengono da contesti giuridici culturali molto Diversi per capire il sei questo cambio
Di paradigma che conosciamo nelle parole chiavi da un sistema egocentrico e cosciente Rico possa incidere sulle istituzioni europee statali regionali e come oggi
Qui parliamo nel nostro caso locali sette anni fa quando quasi sette anni fa ho vinto i miei primi due progetti europei mi son sentita un po'bipolare perché da un lato fosse continua ancora però da un lato e l'Unione europea mi finanziava per coordinare un team internazionale per studiare i diritti della natura in America Latina e le forme di partecipazione per difenderla la natura quindi partendo dal basso
E quell'altro Progetto mi finanziava per capire invece l'impatto tra sharing economy un po'citata anche oggi
Delle città Green in generale le città come destinataria
Delle politiche del dell'unione europea quindi con un approccio diciamo così dall'alto ora questi Conte
Sì che sono sembrano apparentemente tanto lontani in realtà sono dal punto di vista giuridico antropologico geografico anche se vogliamo bisogna dar conto che per fortuna da un po'di tempo anche qua in Occidente da noi molti studiosi
Ultimi giuristi
Mettono in luce l'intreccio tra questioni sociali temi ambientali
Dal Parigi già citato
Cito l'enciclica di Papa Francesco se ne sempre richiamata con la quale si mette l'accento sulla correlazione proprio che si senta diseguaglianze sociali e squilibri ambientalisti sottolinea come i poveri siano gli prime vittime dell'attuale modello di sviluppo e si indica quindi con l'approccio sistemi con l'ecologia integrale
Per raggiungere equità sociale ereditarie proprio nuovo paradigma di giustizia sociale ora le sacche di povertà e delle città sono diverse Roma Città del Messico ma le sacche di povertà che troviamo le nostre periferie sono sempre più Siliquini
E quindi qualche domanda dobbiamo farcela
Ciò si nota con alcune strategie messe a punto da città europee nella ripresa
Economica del post coprite con approcci rintanati la transizione verde investimenti dell'economia circolare di Amsterdam la transizione digitali ed equa di Barcellona la città quindici minuti di Parigi
E non solo tutte contribuiscono diciamo così a delineare un profilo di città che esce dalla pandemia con sembianze punto ecosostenibili ma anche il costo di tali e queste questioni sociali ambientali si intrecciano con la Volta Rossa oggi appunto richiamata la governance urbana e da qui l'interesse per lo studio delle città per fortuna né quindi come nuovo soggetto politico spaziale e il loro ruolo nell'attuazione degli obiettivi
Della ambientali dell'Unione Europea per fortuna già richiamati da da Fabio Giglioni
Attenzione l'Unione europea che si è accorta
Delle città tutto sommato recentemente perché per lungo periodo le ha ignorate quindi si è accorta che le città dal problema diventano l'assoluzione quindi città che contribuiscono ad emissioni di gas consumo di energia l'abbiamo sentito
Produzione di rifiuti
Sta lavorando con recentemente con delle colleghe su il tema degli Urban Food teniamo coperto veramente un mondo studiose appunto la facoltà di Agraria quindi da un lato la città problema per l'ambiente dall'alto laboratori innovativo per proposte di governance urbana e collaborativa
Vado direttamente al punto l'Unione europea si interessa delle città lo fa anche oltre a quanto è già stato citato attraverso le missioni
La più importante almeno per la mia relazione è la missione sulle cento fra Nanni cioè la Smart Cities alla due mila e trenta per chi non la conosce sono state selezionate in aprile del due mila ventidue cento città in tutta Europa in Italia nove hanno ricevuto importante finanziamento
Per pianificare progettare appunto la città sostenibile residente neutrale
E in questo contesto si inseriscono appunto le assemblee e cittadine sul clima come strumento di partecipazione
Ora l'azienda cittadina non è uno strumento nuovo la deliberazione non è assolutamente uno strumento nuovo dagli anni Ottanta sappiamo che vengono utilizzate quello che nuovo fondamentalmente è che viene applicato come dal sentito a un tema globale
E quindi riunisce anche movimenti sociali non solo locali proprio perché il clima non è locale ma lo strumento sì per sa che cos'è l'Assemblea fondamentalmente l'assemblea cittadina
è un campione rappresentativo della popolazione fermato da singoli cittadini ma attenzione city users quindi diventa ruoli importanti chi la città la dite si rompono già i primi legami ostacolo di cittadinanza che si rompe con la cittadinanza attiva la restituì Enza
Tutto sommato
Ha la caratteristica appunto della deliberazione quindi non solamente un indicazione alle autorità ma la possibilità di fornivano Indirizzo concreto
E recentemente appunto viene sperimentata su questo punto dunque rapidamente due esempi che fosse un po'contrapposti ci hanno un po'ispirato non solo Bologna quando parlo appunto della mia città ma in generale in Italia l'uso dell'assemblea e la Francia da un lato la francese ossia viene istituita a livello nazionale questa Assemblea sì poi ampolle climax centocinquanta cittadini estratti a sorte dalla popolazione allo scopo di definire misure strutturali per raggiungere con uno spirito di giustizia sociale si dice
Una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il quaranta per cento poi il ruolo importante
Di questa esperienza per la legislazione francese dall'altra dalla Germania invece un'interessante esperienza dal basso la città di Berlino porta avanti una un'assemblea sul clima
Particolarmente interessante che segue le regole sulla legge della democrazia diretta a livello locale secondo quel molto di anticipare cioè non c'è più tempo e quindi dal basso si spinge per
Tentare appunto una soluzione
In Italia tra le nove città selezionate sicuramente Milano e Bologna sono un caso interessante perché dal due mila diciannove dichiarano l'emergenza primati che di ecologica si impegnano quindi ad adottare degli strumenti di partecipazione
Entrambi usano lo strumento della dell'Assemblea mi soffermo su Bologna perché si inserisce in un percorso che Bologna fa di partecipazione è già molto
Consolidato
Cambia lo statuto per mettersi in regola
Che in un tavolo di negoziazione quindi partecipato fin dall'inizio tra febbraio e giugno del due mila e del ventuno un già un po'di anni fa
Partecipa ad una serie di soggetti del mondo economico terzo settore ambientalismo e le linee guida che escono da questo tavolo vengono introdotte nella Regolamento per i diritti di partecipazione informazione del cittadino quindi con un capo dedicato
Proprio all'assemblea cittadina dove vengono regolati tutti gli aspetti
L'assemblea può essere convocata su iniziativa del consiglio comunale oppure sottoscritta senza richiesta sottoscritta dalla maggioranza assoluta dei consiglieri e del caso dell'Assemblea
Primitiva quindi il primo caso di assemblea cittadina oppure su iniziativa popolare ora Bologna decide di istituire la per la prima volta con una delibera del dicembre del due mila ventidue quindi pochi mesi dopo aver ricevuto la notizia della vincita della di una delle cento città
Appunto della della miscela e quindi la istituisce con le finalità proprie proposte di raccomandazione per render Bologna laguna città solare rinnovabile e sostenibile
Accelerando la tradizione nel Cetica giusta
Verso modello basato da un lato sulla riduzione di consumi energetici e dall'alto sulla produzione di utilizzo di Energia rinnovabile autoconsumi individuale Copi case citati ora delle comunità energetiche
Quindi dal problema assoluzione si insiste su su questo punto
In particolare
Rapidamente proprio per Fardella conoscere tra il sono inquisiti che l'Assemblea è stata chiamata a formulare quindi controproposte dapprima eccome promuove una transizione energetica
Della città a partire da questi settori ad emissioni che praticamente più impattanti garantendo però allo stesso punto
Il principio di equità e giustizia climatica e contrastando i fenomeni di povertà e marginalizzazione vengono proprio stigmatizzati
Il secondo come le istituzioni e cittadini possano affrontare contenere i principali rischi climatici della città
Vi faccio solo notare dopo però dico che la prima riunione è stata fissata si è svolta a maggio dello scorso anno il ventinove maggio rimandata a causa dell'alluvione che abbiamo subito in Emilia quindi era proprio uno tela
Dei temi via tonfo emblematico infine quali sono gli ostacoli che si possono incontrare nella normativa locale
La composizione interessante perché ci insomma di gli studi sociologici e non solo sono stati notevoli cento mentre in quindi si affidano poi vedremo i risultati importanti accento mentre ottanta residenti e venti city users mettendo due minuti
Degli ottanta residenti di almeno sedici anni si abbassa quindi lotta della partecipazione secondo un campione
Casuale stratificato per rappresentare le caratteristiche socio demografiche della città quindi per gruppi di età quartiere genere
Per darvi un'idea son stati inviati ottocentottanta inviti per arrivare agli ottanta selezionati venti city users composti da dieci studenti dell'Università di Bologna non residenti a Bologna e dieci abbonate l'azienda del trasporto pubblico nulla residenti a Bologna e anche qui sul santificazione per genere in questo caso quindi prima seduta se svolta al ventinove maggio dell'anno scorso è l'ultima l'otto novembre tra l'altro è stata proprio giunta un apposta per la fase deliberativa perché non si era arrivati
A una conclusione per darvi un'idea la partecipazione è stata sempre dall'ottanta al novanta per cento qualche membro decaduto perché il per assenza patto come diceva
Il Regolamento però la partecipazione è stata decisamente alta
Come ha funzionato l'Assemblea con una fase iniziale di informazione e formazione ce le persone questi cento mentre sono stati formati son stati istruiti sono stati messi al coerente e da parte di esperti di dati scientifici
Hanno ascoltato il suo confrontati con gli stakeholders e la fase che ci interessa finale appunto la fase della decisione di novembre della dello scorso anno
Ci sono stati alcuni punti sottoposti a a Pavia a votazione a maggioranza di due terzi ma si è arrivati fondamentalmente al sei raccomandazione la prima riguarda gli edifici
E la seconda le energie rinnovabili Laterza infrastrutture devianti e blu la quarta molto importante sottolineata poi dal consiglio comunale rifiuti alimentazione sostenibile e agricoltura quindi riportata all'interno della città
E la quinta la sesta messe assieme la mobilità sostenibile che son poi fondi principali
Ora
I risultati attesi
Il consiglio comunale secondo il Regolamento secondo lo statuto deve deliberare l'obbligo di deliberare entro quattro mese dal invio della proposta nella prefazione della dell'assemblea cittadina
Ma la prima assemblea cittadina sul clima questa aveva un obiettivo ulteriore cioè la delibera è stata inserita fondamentalmente nel Klein ma siete contratta che il contratto che avendo vinto Bologna come città deve poi sottoscrivere inviare alla commissione sottoscrivere con l'Unione europea
Quindi all'interno del Piano di Azione uno dei tre documenti del clan mazzette contratte sono stati riportati gli esiti dell'Assemblea cittadina quindi aveva questo
Slogan guitto buttavate la delibera del Consiglio comunale e di marzo di quest'anno quindi è è recentissima
E questa è la pagina della comunicazione perché ora stava guardando con Enrico poco o nulla la pagina dell'Unione europea solamente Parma e Firenze hanno ricevuto in ghetto punto il contratto sottoscritto Bologna appunto Enna
è in attesa per oggi ha impostato la parte dell'implementazione diciamo con questo slogan l'impresa eccezionale essere neutrale che se non dovesse andare bene in questo caso secondo ma dopo se lo possono tenere gli ideatori Pera per altre occasioni quindi e concludo
L'implementazione secondo prima Pizzolato citava un volumetto che ho scritto con Claudia tu Bertini e Stefania profitti per il Mulino appunto sto le città e come sostenibili
Be'secondo l'implementazione di qualsiasi normativa ed il soft law soprattutto come abbiamo sentito che concorre a delineare un profilo della città
Richiede necessariamente la collaborazione tra l'amministrazione e la sua comunità poi possiamo discutere cui ha sentito prima su come quale
Comunità
Attenuando un po'alle diciamo le classificazioni rigide che noi comparatistico tendiamo a fare quindi Taz Martuscello vestiti Green siti
Human Rights che mi sembra per me il futuro delle citate qui la città secondo me sempre collaborativa e poi può essere più o meno Marta più o meno che ritorna e secondo anche le varie sfumature di verde grazie
Interazione incriminazione verso Bologna ci trasferiremo tutti a Bologna vicino al mulino
H
In realtà il tema è quello della rapporto governance Obama nel quale prevale ma in particolare il problema delle assemblee deliberative
Dovrebbe essere considerato come uno strumento integratore del Cova mente della governante
E quindi importante che ci sia sia uno strumento di mobilitazione
La il rapporto didattico
Detto questo
Una riflessione in più
Passiamo alla governance di tipo aziendalistico
Di Singapore
Di cui la professoressa Zei
Hutchins sostenitrice
E con questo gli diamo immediatamente la parola vediamo
Grazie
Anch'io non posso fare a meno di ringraziare gli organizzatori di questo convegno alla professoressa Presina anzitutto il Professor Ceccanti professor Clementi chi mi ha preceduto professor Lanchester che presiede questa sessione
Singapore è una città tattoo piccoletto prospera che è stabile
Te al top del ranking globali sulle smart cities se comunque si siano stati costruiti
La programma Singapore Smart nei son varato nel due mila quattordici in realtà interviene semplicemente a formalizzare qualcosa
Che è stato avviato molto tempo prima quando Singapore diviene indipendente dalla federazione di Himalaya nel mille novecentosessantacinque qualcosa che il suo primo ministro di allora lì
Definisce
Un Mutu Fleurs una distesa di fango e promette la popolazione che di lì a dieci anni Singapore si trasformerà in una metropoli così eh
E Singapore questo
Costretta a
Darsi un modello di economia che dipende dalla sua piccolezza alle sue limitate dimensioni territoriali alla diciamo
Nell'ambito della Treviso una malese alle sue limitate dimensioni demografiche ancora oggi Singapore una città con cinque virgola sette milioni di abitanti
Che la rende in parte più comparabile rispetto ad altre megalopoli alle così dette ad altre smart cities ad altre esperienze che possano essere ricondotte entro questa multiforme di in parte sfuggente definizione
E Singapore cresce per essere una da una breve geografico una finanziario un AB e tecnologico nel tempo si specializza l'industria della piccola Singapore
Nella realizzazione nella posa dei grossi cavi sottomarini che connettono il Sud-Est asiatico Resto del mondo
E oggi industria di Singapore ha un ruolo mondiale nel BT data storage che offerto dalle sue industrie a tutto il mondo
La territorio piccolo spiega diciamo certe scelte considerando che quattordici per cento della superficie già occupato dall'edilizia residenziale dodici per cento già occupato dalle
Infrastruttura stradali per tutto il resto non rimane molto
Oggi Singapore è un laboratorio o fantastico dis Marte policy sedi del di idee innovative ed è anche un laboratorio che tenta di fornire delle soluzioni a quelli che sono i problemi
Più nuovi delle smart cities cioè quelli legati a necessità di ridurre il fabbisogno energetico che so che le che è necessario per la Smart Ness è anche quello di
Implementare nuove forme di trasformazione urbana basate sulla su tutto ciò che non è tecnologico cioè a partire da un tipo di mobilità attiva ad esempio ma
Ciò che contraddistingue Singapore rispetto ad altri modelli di Smart City se non è soltanto il patrimonio di idee di tecnologie che sono messe in campo ma la divisione alle stesse quello che viene chiamato l'ultimo miglio l'adesione spontanea da parte della popolazione che per riprendere alcuni dei temi sollevati oggi
Ha presente a un diciamo una una competenza digitale che le istituzioni si preoccupano di promuovere di mantenere entro standard altissime ti Singapore può essere letta come una città-stato basata su una forma di governo quest'mistero ereditata obtorto collo da quella che era la federazione la costituzione della Federazione malese elaborata peraltro Londra
Soggetta nel tempo ad una serie di modifiche importanti nel mille novecentonovantuno soprattutto viene introdotta l'elezione diretta del capo dello Stato e sulla base di una serie di regole di tipo convenzionale e consensuale che ne sanciscono la trasformazione per divenire qualcos'altro
Ciò che caratterizza Singapore anche un'alternanza che è ben al di sotto di quelli che sono i nostri standard democratici
Dal momento che se si considerano le elezioni ancora precedenti l'indipendenza di Singapore per sessantasei anni lo stesso partito si è mantenuto stabilmente
Al diciamo al potere conquistando la maggioranza la stragrande maggioranza dei seggi del del Parlamento di Singapore
La popolazione aderisce a quelle del che sono le Smart Health Technology se messa in campo dal Governo
E si può dire che essi si basano sostanzialmente su una raccolta di una massiccia mole di dati funzionali la profilazione dei comportamenti dei cittadini che servono la l'offerta di servizi sempre più
Razionalizzati ma che possono essere anche diciamo e spiegati con la tollera un livello di tolleranza molto alto della popolazione rispetto a certe pervasive limitazioni dei diritti di libertà in primis il diritto alla privacy nell'ambito di un
Di una forma di Stato la cui legittimazione si basa sulla performances che è una diciamo una nozione che si usa per molti degli ordinamenti del Sud-Est asiatico in primis per il Tigri cosiddette Tigri asiatiche
Questa concettualizzazione può essere però ulteriormente perfezionato e ci sono altre cose interessanti da dire riguardo si butta a cuore e che impongono di collocare la Smart né sedi Singapore nell'ambito di quella che la nozione di regime
Inteso come l'insieme delle norme dei valori delle già Ercole delle regole del gioco e delle strutture di autorità entro le quali agiscono gli attori politicamente rilevanti
Qual è il regime di Singapore Assorel Singapore era è la storia di una ordinamento multietnico
Alla all'origine di quella che oggi la forma di Stato di Singapore il suo e il suo regime ci sono cioè un termine che utilizzavano gli inglesi per stigmatizzare un fenomeno
Che contraddistingueva molti dei territori controllati dei loro diciamo del del
Del del loro impero in Asia combina le risme commi Unali risme stava ad indicare una competizione violenta tra gruppi basati su un senso di appartenenza basato sull'etnia o sulla religione il pericolo del Coni Minali ISMEA trovato un'Epifania Singapore NI nelle nei nei primi anni sessanta Epifania violenta e fatale
E da allora l'allora Primo Ministro Li promise la costruzione di uno Stato basato sulla collocazione dell'i diversi comunità etniche e linguistiche su un piano paritario così che la regola della maggioranza non fosse il criterio in base al quale ripartire il potere decisionale nell'ambito dei processi formalizzati dalle istituzioni
Di Singapore si è detto che la democrazia di facciata che una simile moka zia per il fatto che il tipo l'ex parti si mantiene stabilmente al potere dall'inizio
L'ha ragione di questa non alternanza al potere in grandissima parte rinvenibile nella legislazione elettorale non solo per l'abuso
Di certe prerogative dell'incumbent che fanno sì che che spiegano certi stigmatizzati fenomeni di già rimanda ride ma anche e soprattutto perché la legislazione elettorale si basa sull'elezione dei quelli che oggi sono novantatré membri del Parlamento
Nell'ambito di collegi plurinominali di grandezza variabile da tre a sei e sulla base di liste bloccate formati dei partiti con formula first past the post queste liste bloccate
Sono importantissime perché la Costituzione stessa stabilisce che nell'ambito di di ogni lista di partito almeno uno dei candidati debba appartenere ad una minoranza e questo di fatto esclude dalla competizione politica
Quei partiti che si facciano portatori delle istanze di un solo gruppo etnico
Mentre favorisce partiti come il Partito di azione popolare che invece ha un orizzonte assiologica assolutamente inclusivo
Ed ecumenico al punto che nel mille novecentottantaquattro si è ritenuto opportuno introdurre una riserva di seggi che oggi sono fino a dodici che il Presidente da Repubblica può assegnare ai best Luserna San cioè quei candidati che ottengano più voti rispetto a coloro che sono eletti proprio per garantire quanto meno un diritto di tribù una a
Ai partiti più piccoli dell'opposizione
La costituzione materiali di Singapore si basa poi su una serie di scelte fondamentali rendere l'inglese la lingua franca così che non sia il mandarino Consel Tamil non siano le altre gli altri per Napoli che vengono comunemente
Praticati a casa
Introdurre un servizio civile obbligatorio introdurre soprattutto delle causa in quota SEL cioè dei limiti che sin dal mille novecentottanta fanno sì
Che nell'ambito dell'edilizia residenziale pubblica che è massiccia non si possono costituire delle enclave perché ci sono delle percentuali che fanno sì che i residenti appartenenti a diverse comunità etniche debbano essere in equilibrio quindi questo significa anche un limite per il proprietario che intenda vendere
Diciamo la propria abitazione questa Costituzione materiali Singapore trova la sua Epifania nel mille novecentonovantuno in quello che il Libro bianco sui valori condivisi gli share Derbali russa
Sulla base di una di un allarme che si diffonde dalla seconda metà degli anni Ottanta rispetto alla od una rivitalizzazione di queste forme di commi una Lisma si ritiene essenziale formalizzare un una un un novero di valori condivisi dalle singole comunità cinese indiana
Ma malese
E quindi è in questo contesto che l'allora primo ministro lidi viene il diciamo il promotore di quelli che passeranno poi assumeranno un ruolo nell'ambito le costituzioni Isma'globale come e Visiant Valium si valori asiatici si tratta di riportare secondo alcuni il confucianesimo neo confucianesimo in una dimensione attuale e questi cinque valori asiatici vengono formalizzati e ci danno quella che è la Costituzione materiali di Singapore tanto che i costituzionalisti diciamo di Singapore
Ritengono che ritengano che siano questi a spiegare la costituzione materiale di Singapore cioè il primato della comunità rispetto al singolo l'appartenenza del singolo ad una comunità di valori centrali della famiglia il valore della tolleranza e la ricerca del consenso anziché la competizione per la risoluzione di qualsiasi tipo di
Problemi
Quando Singapore è stata inizialmente considerato come un gold standard nella gestione della pandemia qualcun più di qualcuno ha proposto una lettura del modo in cui le autorità di Singapore hanno risposto alla pandemia in chiave in chiave di neo confucianesimo
Cioè da una parte l'adesione spontanea del singolo a certe prescrizioni per il fatto che il blitz comportamento viene percepito come onorevole dall'altro il ruolo di queste comunità intermedie nel promuovere la l'adesione a certi standard di comportamento comunità islamica ad esempio pubblicò nel corso della pandemia quattro fax Bari cinque direttive religiose che erano tese a promuovere certi comportamenti e poi al le il ricorso al vaccino da parte degli appartenenti alla comunità
Da parte degli appartenenti alla comunità islamica il caratteri plurietnica o significa anche carattere pluri religioso della comunità di Singapore nel due mila tre viene formalizzato
Il la dichiarazione su sui sul sull'armonia religiosa che formalizza quella che è la comprensione tipicamente asiatica del della laicità in un contrappunto dizione la tradizione francese
Dell'Anna il lei si teme sei più la risme basato sulla sulla mutua
Sul mutuo rispetto sulla mutua comprensione quando il la gestione della pandemia emblematica dei punti di forza e di debolezza della Smart Nese di Singapore
Nell'ambito di quella gestione l'unico momento di contestazione è stato è legato alla diffusa lampi istituzione della potrei Struga Herbert che consentiva di tracciamento capillare dei delle della dei diciamo di movimenti dei cittadini quando John certo momento e divenuto noto che il codice di procedura penale non era stato con modificato
E che dunque nel quadro del rotta ti terrorismo anche quei dati potevano essere utilizzati il governo corso al riparo mettendo a disposizione della cittadinanza dei device dei talk n che dovevano servire al tracciamento senza l'utilizzo delle telefonino ma in quell'occasione si è visto anche come la questo Shangri-la di Singapore dove il novanta per cento della popolazione a un'istruzione post diploma dove il sistema sanitario il sesto al mondo per accessibilità e qualità dei servizi offerti dove la colonia di sin da Torre la prima al mondo per apertura del suo mercato a un punto di debolezza nella carattere della città che assomigliano a Novella tenne di cinque milioni e sette
Per i cento mila abitanti Singapore un più di un milione seicento mila non sono residenti sono le migranti lavoratori titolari di un permesso di soggiorno con una durata rigorosamente limitata a due anni
Che è legata ad un contratto di lavoro quindi sono vincolati al mantenimento di quel contratto di lavoro che nel corso del soggiorno non possono avviare nessun attività economica non possono sposarsi con un residente di Singapore se non con l'autorizzazione del ministro dell'industria nella legge scritto anche che oltre a dispetto delle leggi sono anche non devono neppure o rovinare le famiglie tra virgolette la si tratta di maschi fondamentalmente cioè lavoratori non qualificati che lavorano Linda ambito l'industria cantieristica e dell'edilizia ricche risiedono nei dormitori che le aziende mettono a disposizione che si collocano fisicamente alla periferia di Singapore quindi fuori da quella che è la Smart per siti di Singapore quando si è diffusa il Covi da Singapore la gestione dello stesso è stata semplice
Nell'ambito della città ma terribile
Nell'ambito dei dormitori dove non c'erano le condizioni per per isolarlo all'ospite ma morale che accompagna concludo che accompagna il lavoratore immigrante a Singapore si è unito quindi lo stigma
Lo lo Sigma sanitario l'idea che il lei mai Granta Borders forse euro gli untori portatori del male e la gestione della pandemia è stata terribile perché finti quando anche e terminato il Loch da una Singapore non è terminato nel dormitorio dove continuato ancora per due mesi e mezzo quando nel due mila ventitré l'anno scorso Governo e Singapore ha pubblicato un rapporto cosa avremmo potuto fare meglio non ha potuto fare altro che riconoscere la debolezza
Del del modello di Singapore che se anche è riuscito a collocare e a dare diciamo a a creare armonia nell'ambito di quelle che sono le tradizionali comunità etniche linguistiche di Singapore eh risultato immaturo per quelle che sono le identità più fluide Inter sezionali che quarant'periziato una società globale abbia concluso
Tenta interna tipica
Esplicazione del modello Razim pianistico torneo confuciano o Singapore
How tutta una serie di problemi e lei non ha nascosto
Dal punto di vista dei valori democratici e qui c'è il problema in conclusione tutte queste relazioni sono state molto interessanti sono state veramente molto interessanti ma sui piani differenziati
Il tema e del quello dei principi e dei valori costituzionali che possono essere applicati ai differenti piani
E in realtà
Si evidenzia sempre di più il fallimento del post mille novecentottantanove con l'idea della globalizzazione economica e politica e la recessione verso un'idea di di globalizzazione in cui i principi e i valori sono sono territorialmente limitati
All'assessore euro o americano o a Veron europeo e poi vi sono altri tipi di valori che
Sono concorrenziale agli stessi nelle smart cities cioè delle mega Smart Cities non sono quelli occidentali
Questo nel senso che a questo punto poiché dobbiamo spostarci e lasciare le conclusioni al professor Ferrari voglio ricordare semplicemente che esiste cade un anniversario Fausto
Del cinquantesimo il cinquantesimo della conoscenza del professor Ferrari ieri il professor Lanchester in quel di Voghera
No no no no dopo che era è una smart city da cui lui deriva senza Filippin peggio è peggio a Pavia sono peggio a Pavia perché c'è il Ticino ecco e il professor Pucci Ferrari si occupava di istruzione istruzione negli Stati Uniti è al attorno un volume in quel periodo e dell'amministrazione provinciale di Pavia di cui io ero si il
Non ero ancora laureato fatto tutti gli esami quindi attendevo di potermi laureare ero il capufficio scuri
Ne aveva fatto una indagine sull'istruzione in provincia di Pavia e ci confrontammo per in una sala cinematografica e lui non se lo ricorda ma io ho una memoria di ferro a questo culto dal su questo argomento di fondamentale importanza
Bene ringrazio ancora gli organizzatori Sperry e i relatori e portò via
Gli appunti e la mia persona
Che sta la targa del cinquantesimo anniversario della
Presso compiuti
Famiglie
Buonasera a tutti
E ringrazio anzitutto per l'invito naturalmente
Alla professoressa frusinate anche agli amici e colleghi Ceccanti Clementi al professor Lanchester Kent devo però contraddire la nostra conoscenza non risale a cinquanta ma cinquantadue anni fa cioè al mille al mille novecentosettantadue
Quando eravamo in
Quindi nel contesto pavese
Più che a suo dire rese quello venne dopo questo episodio
Onestamente avevo dimenticato ma l'altro memoria di ferro me lo ricorda
Dunque è difficile trarre ovviamente le conclusioni
Di un convegno così intenso su un tema poi devo dire ormai frequentatissimo dalla letteratura
Non solo giuridica italiana europea e internazionale in genere i titoli si contano ormai a migliaia io curato per il centro in cioè per l'osservatorio Marazziti
Dell'università Bocconi quattro volumi a distanza di circa due anni uno dall'altro e ogni volta
Che vola il coraggio di rimettere mano a una nuova impresa scopro veramente migliaia di titoli non solo di articoli ma di volumi dalle angolazioni più diverse
C'è anche da dire che in qualche autore
Non lo non lo giustifico ma lo capisco
è stato colto da resipiscenza per esempio
Il filosofo sociologo
Milanese Silvio Bolognini che è stato tra i primi in Italia occuparsi di Smart City ha scritto voi un libro nel quale ritratta le sue affermazioni iniziali dichiarandosi un po'annoiato del tema
Mi ricorda Francis Fukuyama che dopo la lega ha teorizzato la fine della storia quattro anni dopo si rimangio praticamente molte delle sue si parva licet
Molte delle sue conclusione
Direi che smaltiti come parlo per per gli studenti soprattutto
Un concetto ormai trasversale non più non è mai stato solo giuridico è sempre stato intriso di Economia Sociologia
Ambiente
E altre molte altre discipline
Che
Conoscono ricadute causano anche filoni interpretativi viene compiuto giurista
In presenza di questi che gli americani chiamano ai li contesta il concept sei anche di Ceccardi estrapolare
Dalla mare magnum degli apporti dottrinali quel che serve per un approccio delle nostre disciplina insomma
Il concetto quindi è molto ampio ma che sono direi con una breve siccome ci sono stati interventi che hanno giustamente
Cercato di ricavare sin cronicità cioè paragoni
Terra fenomeni che erano collocati in epoche diverse anche l'approccio diacronico serve ora voglio dire questo e l'idea di città come tale è fondamentalmente è stato detto mi pare da Clementi se non sbaglio è la cellula L'Unità di base della socialità ebbene la città corrisponde sempre un modello culturale quindi se guardiamo un attimo al passato vediamo che
Comunque l'idea di città intelligente realtà non è nuova ma o pensate alla alle poleis
Della cultura greca facevano riferimento a un sistema politico economico e sociale
Tipico di curdi erano l'espressione tra il gelo grafico e il e l'urbanistico quindi la la società della delle face to face relationship dei rapporti uno a uno dove il diritto privato e il diritto pubblico si confondono dove il cittadino che vuole coprire una carica pubblica deve anche essere virtuoso nella vita privata e la sua vita è trasparente quindi la città costruita a misura
Di quell'obiettivo oppure la città medievale collegata al castello che rappresenta la la difesa contro gli attacchi e le invasioni i ricostruita come città murata perché il sistema politico richiede quel tipo
Di struttura poi viene la città rinascimentale con la sua modellistica
Tra
Leon Battista Alberti e Leonardo e poi c'è la città industriale soprattutto che la più vicina a noi cioè la città inglese degli anni dal mille ottocentotrenta verso la fine del secolo che chiaramente è esponenziale della cultura della prima che della seconda industrializzazione dove nascono dove nasce la sanità pubblica ad esempio dove nascono molti dei servizi alla persona in forma embrionale ma sempre più strutturata nella col passare dei decenni fino a completare il sistema con le riforme del mille novecentoundici
E tre quindi l'idea di Smart City è semplicemente e come nelle sue antenate storiche la le diffide a base della cultura che oggi a quella della sostenibilità come è stato detto quindi tra i due cioè il modello culturale di un'economia e di una non direi qualità della vita in genere non solo economico-finanziaria sostenibile e la Smart eresse c'è una un collegamento sono un'endiadi c'è un collegamento quasi inseparabile come è accaduto nel passato per gli altri modelli e c'è anche da dire che in ogni fase in cui la città è diventata il prototipo la il modello di un dato posso culturale
Accanto al modello vissuto c'è sempre stato uno utopico ero se guardate alla storia vedete che le poleis sono accompagnate dalla città ideale di Platone
Nel Medioevo trovate altre configurazioni analoghe l'Utopia di Tommaso Moro o di Campanella come pure le utopie degli anni mille ottocentotrenta e seguenti dove si va dai dai falansterio eri alle altre
Alle altre figure egualmente utopica per arrivare industrializzazione compiuta alla meglio all'uopo lidi Herbert Giorgio esso inventore
Non a caso della fa andare avanti va di fantascienza che in qualche modo pre correva quello che poi è accaduto Città del Messico per Buenos Aires
Le megalopoli dell'America latina ma anche della Cina ed ecco del subcontinente indiano
Quindi mi sembra importante cogliere dagli spunti che sono venuti fuori oggi quest'idea che puramente per gli studenti importante cioè l'idea che la Smart nel a del nuovo ma anche l'antico cioè niente si inventa nella storia anche se gli uomini e poi dalla storia di solito imparano pochissimo come vediamo anche in questo periodo e quindi l'idea del collegamento tra la città è un modello culturale la base per intendere il fenomeno
Dopodiché ci dobbiamo porre come dicevo il problema di come con confrontare
Stavo per usare versione comparare vada usano più avanti in un'altra accezione
Quello che le discipline giuridiche in particolare le discipline pubblicistiche hanno dato il possono ancora dare ad un'idea che invece è molto più ampia come diceva
E quindi l'analisi può essere affrontata da vari punti di vista quello costituzionalisti con quello amministrativistico quello internazionalisti Cocche sono stati quasi tutti oggi toccati dal punto di vista costituzionalisti qua c'è da dire che di città praticamente quasi nessuna Costituzione si occupa si occuparono è stato detto prima da qualcuno
Spesso le carte costituzionali sul modello americano si occupano della capitale quindi creare un distretto così
La Costituzione messicana quella Argentina ed altre
Oppure la Costituzione tedesca che menziona
Alcune città segnatamente quelle della lega anseatica Brema Amburgo Lubecca solo perché sono città-stato ma non perché da debbano avere una certo riuniscono insieme le attribuzioni municipali e quelli dello stato membro della federazione ma non c'è una disciplina puntuale è soltanto un dato storico che quindi gli estensori del Grundgesetz vollero enfatizzare
Dal punto di vista amministrativistico che però non è mai totalmente disgiunto da quello costituzionalisti Co.
Per mia esperienza in studio anche recente le indicazioni in realtà sono contraddittorie cioè se qui veniamo alla comparazione
Vediamo che molti ordinamenti segnatamente quelli europei che dovrebbero essere più affini tengono atteggiamenti molto diversi rispetto alla città commensale non parlo ancora della città intelligente
Per esempio l'ordinamento francese di recente le riforme
Dopo il due mila quattordici
Hanno cercato di aumentare la partecipazione ad esempio hanno rafforzato i sistemi elettorali del dipartimento che in origine era solo
Una circoscrizione amministrativa di Prefettura e l'ha trasformato in un ente territoriale introducendo guarda caso nel due mila quattordici cioè lo stesso anno in cui la riforma del rio
Tentava è stato detto di sopprimere le Province comunque le depotenzia Ava
Hanno rafforzato la dimensione dipartimentale perché ritenuta metropolitana mente più idonea mi domando dove guardasse Trichet quell'anno quando mandava al Governo italiano un messaggio diciamo intimidatorio
Invitandolo a depennare le province dal sistema mentre in Francia contemporaneamente le Province venivano rafforzate poi i francesi hanno istituito per legge varie forme di aree metropolitane non sto qui a raccontare conosciamo recente volume di Ricciardi uscito pochi mesi fa che fa tutta la storia del municipalismo francese e una cosa significativa che in realtà il tasso di autonomia francesi l'hanno diminuito perché hanno introdotto un principio in base al quale lei funzioni vedete un principio che non è più autonomista ecco si direbbe di autogoverno in base al quale le funzioni spettanti agli enti territoriali non sono quelle dell'interesse politico generale come si insegnava da noi e anche in Francia ma sono elencate Inghilterra invece accade il contrario ora li abbiamo la storia esemplare dalla gravità quando che risale alla sessantasei poi viene formalizzata nel settantaquattro
E ieri hanno improvvisamente e forse neanche con piena consapevolezza di quello che stavano facendo hanno abolito il principio dell'ultra vires cioè prima vigeva la regola nell'autogoverno che e le le township sa nei distretti possono svolge solo le funzioni delegate hanno abolito questa regola e ora hanno in certo modo sono transitati al contrario dei francesi dal se il Government all'autonomia quindi abbiamo atteggiamenti
In giro per il mondo ma anche nella vicina Europa molto diversi rispetto alla città è difficile trarre delle indicazioni coerenti se uno dovesse dire che per realizzare la città intelligente ci vuole più autonomia
Non è detto che i francesi la pensino così loro pensano che il governo centrale attraverso la struttura prefettizia che è stata parzialmente democratizzare atta con l'eleggibilità degli organi politici del dipartimento che affiancano il prefetto sono strumenti più efficienti per realizzare la città intelligente mentre evidentemente gli inglesi sono andati un percorso diverso
Per quanto riguarda gli Stati Uniti
Quest'anno a mezza via nel senso che non è cambiato niente cioè non è stata adottata nessuna norma né federale non statale formalmente aperta riconoscere alle città come tali o le città metropolitane quale che sia la linea divisoria
Territoriale e demografica e quindi continua a valere il l'antico principio stato accennato prima che le le municipalità tutte sono semplicemente creature dello Stato laico famosa regola di Dillon
Dello Russo l'ultima dice che quindi in quanto creatura dello Stato possono venire create soppresse moltiplicate fuse
Ma senza nessuna l'esigenza di garantire procedure democratiche al limite quanto si tratta di mere articolazioni amministrativa difficile quindi dal punto di vista del diritto amministrativo dire
Quali sono i trends e quali sono
Come dire gli elementi che servono per promuovere la Smart Nesta
Infine salto vivamente vado per grandi debellate mi farete
Mi perdonerete per questo sul versante del diritto europeo e del diritto internazionale sì c'è stato un notevole apporto da queste discipline anch'esse pubblicistiche
è stato detto prima che l'intervento europeo sulle città è stato essenzialmente in via di soffro cioè raccomandazioni piani programmi
Standards linee guida soprattutto denari quando i denari piovono
E sono distribuiti
In funzione di sviluppi
Metropolitani è chiaro che la la tendenza sarà a recepire i fondi che arrivano utilizzati e in questo modo è stato effettivamente by passato
Il livello statale e anche il livello regionale ma questa non è una novità
Perché ancora prima dell'Europa l'abbia fatto antieroi le leggi Bassanini mettevano il suggello a un sistema nel quale lo Stato attribuiva le funzioni by passando le regioni direttamente ai Comuni alle Province cosa probabilmente incostituzionale al momento ma che come sapete la corte
Sulla quale la Corte mise un sigillo dalla Corte costituzionale mise un sigillo temporale e poi la riforma del due mila uno del Titolo quinto a alla fine aria aggiustato i pezzi anche concettuali
Introducendo peraltro come è stato detto prima il principio di sussidiarietà almeno quello verticale qua poi bisogna distinguere
Quello verticale chiaramente è uno strumento la mobilità verticale delle funzioni l'ascensore qualcuno diceva come intanto l'articolo centodiciotto e molto utile per flessibilizzare un sistema ma può anche complicato Lord come lo strumento viene utilizzato la sussidiarietà orizzontale certo piace da molte componenti della cultura italiana ma è uno strumento decisamente più delicato nel senso che laddove la per cultura politica e forte la sussidiarietà orizzontale può essere utile
La sussidiarietà orizzontale secondo me poi se magari non interpreto il pensiero dell'amico Ceccanti ma e più problematica laddove le strutture politiche sono deboli cioè si avvia un un circuito
Vizioso e non virtuoso dove e le due non si arricchiscono reciprocamente non dico che questo stia accadendo però avranno un rischio o rischio c'è da questo punto di vista
Infine per cui pulito rami parte ha parlato anche troppo c'è una serie di problematiche accaduta cioè e gli effetti che la ricerca dalla Smart messa nell'angolazione propriamente giuridica producono e questi sono infiniti certo non possiamo affrontarli
In pochi minuti no pensate e quanto è cambiato anche se le norme non sono cambiate o sono cambiate poco o sono stati interventi diciotto o di spinta gentile
Come è stato ricordato prima moltissimo è cambiato pensiamo ai trasporti pubblici locali ai servizi ambientali alla ovviamente la mobilità in genere che è collegata ai trasporti all'igiene urbana
Alla all'Energia ovviamente il diritto dell'Energia negli ultimi vent'anni ha conosciuto una spinta enorme una crescita esponenziale anche essa in continua interazione con organismi internazionali perché è chiaro che occuparsi della regia a livello nazionale è importante ma non è sufficiente nessuno può risolvere il problema
Così come le comunità energetiche sono importanti ma non risolvono il problema locale le politiche energetiche nazionali devono confrontarsi come quelle ambientali in genere con la globalizzazione e quindi con organismi internazionali continentali sovranazionali eccetera
Poi credo che sono venuti la pandemia può avere contribuito ovviamente ma d'altra parte sappiamo che questo in questi venti venticinque anni sono stati caratterizzati
Dal cosiddetto costituzionalismo della crisi abbiamo avuto la crisi del terrorismo e due mila uno
Mai conclusa propriamente quella economico finanziaria due mila otto quella pandemica del due mila venti quindi il sistema ha sempre vissuto è stato di stress e questo ha influito
Ad esempio sul lavoro ovviamente sulla famiglia
E avrebbe il sussidio le forme di intervento a favore della famiglia del lavoro oltre che del tempo libero
Significa la qualità della vita dei cittadini nel loro insieme tra lavoro casa e e tempo libero
Sono stati fortemente condizionati dalla ricerca
Della su Marte si è molto ancora vedrà cadere perché il più lo sviluppo tecnologico procede ed è sempre più rapido e quasi impossibile seguirlo
Con le norme le norme tardano ad accompagnarlo perché la zona grigia
è sempre presente spesso si allarga nonostante gli sforzi del legislatore e quindi in possibile per vedere quanto ancora si potrà fare su questi terreni per realizzare la il modello contemporaneo di città intelligente come pure
La rapidità del progresso tecnologico Fassini che ai nostri tempi la distinzione tra la città politica e quella utopico ideale sfugge cioè oggi stiamo in una dimensione nella quale operiamo concretamente anche de cronologicamente per migliorare l'esistente ma insieme inseguiamo anche qualche sogno
D'altra parte e dei giovani
Seguire i sogni no anche se qualcuno ricorderà le parole di una canzone di Cat Stevens che conosce certamente bene Rolando tanti e qualcun altro che dice
Dice tecnici al Times presente all'otto perché il tempo ce l'hai davanti ma i tuoi sogni potrebbero finire prima
Vi ringrazio
Ford Ka