XIII edizione del Premio De Sanctis per Letteratura

Allora mi sembra che ci siamo ho fatto fare allora la parte dei cattivi di chiedervi di prendere posto
E allora
Buonasera a tutti buonasera davvero e grazie di essere venuti ma voglio ringraziare subito anche io stessa per essere stata coinvolta in un evento dal valore così alto questa edizione
è inutile nasconderlo tanto più diciamo per una giornalista come me avviene in uno dei contesti più difficili certamente a livello internazionale
Dove sono in gioco oltre alla tenuta diciamo dei sistemi e delle democrazie in tante parti del mondo anche un po'quelli che sono gli orizzonti valoriali che troppo spesso sono messi al centro di divisioni di polarizzazioni
Di dicotomie che talvolta sono strumentali e all'interno di questo gioco si perdono le moltissime sfumature che invece sono assolutamente centrali
Per quello che il mondo della cultura e di cui necessariamente e direi anche fortunatamente invece è fatta la cultura che non è fatta di polarizzazioni esasperate e allora
La cultura è proprio al centro della serata di oggi di questo premio di questa tredicesima
Edizione con la quale ovviamente andiamo a valorizzare proprio questo e in tanti modi e lo vedremo
Il premio De Santis non ha bisogno della mia introduzione ma ha sempre sottolineato insieme alla creatività assolutamente la capacità di innovazioni che forse proprio necessaria diciamo all'evolvere
Della cultura stessa così facendo la Fondazione De Santis sta o un'ora la memoria e lavoro di Francesco De Sanctis il cui al il cuore operato a superato come lo fa del resto l'opera di intellettuali ed esponenti del mondo della cultura che saliranno oggi su questo palco ha saputo unire tradizione
E il futuro Europa certamente anche prospettive internazionali e l'Italia portando
Il nostro Paese nel luogo dove in realtà merita di essere non potrebbe essere altrimenti al livello più alto della sua capacità di essere assolutamente un motore in grado di portare cultura comunque di essere Italia diffusa
E questo però senza perdere mai il rapporto
Stretto e direi senza il quale non sarebbe possibile niente di tutto questo con le radici e con l'identità e allora io a questo punto da do iniziò a questa importante serata e lo faccio leggendo di un messaggio che ci ha inviato il ministro dell'istruzione e del merito il professor Giuseppe Valditara e vi scrive questo gentilissimo presidente De Sanctis
Desidero ringraziarla per l'invito alla cerimonia di apertura della tredicesima edizione del Premio De Sanctis inderogabili
Impegni non consentiranno la mia personale partecipazione confermo il mio più vivo apprezzamento nella realizzazione di un'importante manifestazione che nelle sue diverse declinazioni ha già offerto e offrirà ancora una speciale occasione
Di riconoscimento del merito e allora ringraziando il ministro all'Italia che non ha potuto essere qui però invece ho l'occasione di chiamare sul palco l'onorevole Piantedosi il ministro dell'interno e io la ringrazio
Grazie
Grazie non saluto tutti i presenti le autorità tutte
Per me un grande piacere partecipare alla cerimonia di apertura di questa edizione del due mila ventiquattro il premio De Santis che una preziosa occasione come sempre di scambio e di confronto che peraltro divenuta negli anni autorevole voce del panorama culturale italiano ed internazionale
L'importanza del premio lo sapete si basa sul costante impegno
Della fondazione De Santis sull'indiscusso prestigio delle personalità che hanno ricevuto i riconoscimenti ha seguito peraltro il lavoro di ricerca di selezione che è sempre estremamente qualificati io
Rinnovo il mio apprezzamento al presidente De Santis per la sua lungimiranza la lungimiranza appunto di aver ideato il premio facendone un cardine delle numerose iniziative
Di impegno culturale e civile su cui la Fondazione De Santis ha costruito negli anni la propria missione e la propria identità
La capacità innovativa la qualità
Dei rapporti di collaborazione la vitalità dei Progetti hanno consentito alla fondazioni io credo di ampliare nel tempo il suo orizzonte di azione l'impegno nel valorizzare la complessa eredità intellettuali ideale e politica di Francesco De Santis grande conterraneo insomma illustre l'ODIHR Pino come lo consentirete insomma di come dire fare questa citazione per me di grande onore e Ndiaye il Burundi alimentato la motivazione e consolidato poi il prestigio e quindi questo premio credo si possa dire che rappresenti gli affetti una grande opportunità cori per riflettere insieme sulla forza universale della cultura la cultura intesa come veicolo di crescita sociale di prosperità comune
è un'occasione per guardare al futuro lo è con lo stesso spirito pionieristico il senso critico e la volontà di Rin di innovare chi hanno ispirato l'opera di Francesco De Santis De Santis
Era consapevole era conscio che la letteratura fosse parte fondamentale del percorso di formazione di una comunità nazionale forte consapevole che fosse un imprescindibile elemento anche di coesione
Della nostra società nei suoi scritti emerge sempre con forza l'idea che la cultura sia fonte di libertà
Apertura mentale crescita civile Chiesa serva a rendere una società attiva e democratica consapevole dei propri valori condivisi aperta proiettata verso il benessere collettivo
Ed è importante credo che il premio sottolinea ciò tutto questo insomma con convinzione chiamando a riflettere proprio sui valori sui bisogni e sulle prospettive del Paese
La qualità del confronto e del dibattito pubblico
Cresce grazie a questi eventi a queste occasioni di confronto a quelle insomma come quella di oggi è ricca di stimoli ed ideali utili per costruire una comune comunità più innovativa più inclusiva più globale
E quindi nel rivolgere le mie quindi le mie più sincere congratulazioni a tutti coloro che saranno premiati
Io desidero sottolineare rinnovare l'apprezzamento per la scelta operata nel due mila ventidue dalla fondazione di allargare la propria area di interesse dedicando una sezione del premio ai diritti umani
Credo con questa iniziativa si è inteso coi valorizzare amplificando nell'elevato valore volare l'impegno civile di istituzioni associazioni e singoli cittadini tutti Interpreti di pratiche positive spesso operanti lontano dalla luce dei riflettori che si sono resi
Protagonisti di azioni densa di messaggi esemplari
E di preziosi indicazioni di percorso e tutto questo perché i credo indizi posso dire che i diritti umani sono il risultato di un processo democratico e partecipativo che come tale vada continuamente sostenuto e difeso
I occorre quindi ribadire il carattere universale inalienabile indivisibile ed interdipendente dei diritti umani perché i loro godimento da parte di tutti una condizioni imprescindibile per uno sviluppo autenticamente sostenibile
Il premio pertanto è anche questo un contributo al rafforzamento della cultura dei diritti umani al nostro Paese nel nostro Paese
Io esprimo l'auspicio che questo riconoscimento sia da stimolo per proiettarsi verso nuovi e sempre più ambiziosi traguardi costituisca esempio
E riferimento per le nuove generazioni perché la devozione alle giovani generazioni è uno dei tratti più spesso ricordati dell'insegnamento di Francesco De Santis ed è un lascito morale che quindi non può essere disatteso grazie
Grazie ministro adesso la
O ancora che vuole Carlo Nordio della Justice signora Ignazio
Buona sera ringraziamento e tutto
Simile militari presente una particolare da ex magistrato al presidente dalla Corte di Cassazione Margherita Cassano
E anche il presidente della Gino Piva sentendo i diritti umani di cui io faccio bellicosamente parte
Nella prosegue oggi non è soltanto un tributo all'uso grandissimo critico a dare di letteratura Cinquale abbiamo tutti studiato
Ai premiati e per la benemerita e ancora alla quale oggi sarà dato riconoscimento ma è anche un'occasione per affermare da parte di chi era presente il ministro il ministero della giustizia il valore della cultura nell'ambito di quella orientamento che vincolante per noi perché prescritto dalla Costituzione
Va bene l'orientamento cioè della rieducazione del detenuto in questo senso l'apporto della cultura nell'ambito carcerario
Ormai un dato di fatto abbiano stabilito proprio con una formulazione De Santis una un accordo per portare Traverso il il progetto lì bisognerebbe intuibili nelle istituti carcerari
La cultura a una importanza secondo me è fondamentale nella rieducazione detenuto però già come
Ovvie questo percorso la stima scorsa personalmente ottenuto da dilettante o una lezione sulla Rivoluzione francese al carcere di Rebibbia è stata sicuramente apprezzata molto seguita proprio anche da dei detenuti
Spero che questa sarà seguita da altre occasioni di diciamo di confronto non certo di didattica ma soprattutto il dialogo con questo difficile mondo carcerario
Nella quando papa Francesco avvenuto Aino curare la mostra della ha Biennale di Venezia da parte della Santa Sede mostra che ha luogo nel carcere femminile della Giudecca il la il simbolo era costituito da un occhio sbarrato
L'occhio sbarrato voleva significare nelle intenzioni dell'artista a incapacità da parte dei detenuti di vedere il mondo esterno
Ma si può anche vedere in modo simmetrico cioè l'incapacità del mondo esterno di vedere il mondo carcerario mondo carcerario riconosciuto per quarant'anni di magistratura sempre requirente quindi in carcere erano di casa ma vederlo da ministro
E ancora più diciamo così problematico
E quindi tra le tante cose buone che possiamo fare nell'ambito di questa disegno costituzionale di portare la rieducazione ai detenuti è quello di portare la cultura la cultura si porta in molti modi si porta attraverso l'arte attraverso la musica attraverso il teatro se addirittura sono un paio di dedicarsi all'Italia che hanno dei teatri all'interno di recente hanno addirittura presentato il Riccardo terzo di Shakespeare
Si può portare attraverso ovviamente i libri sì proprietario di petto in mille modi vi è un detto inglese edizione Now legge stava Button lire questo mi sfrido
E la conoscenza del potere ma soltanto la saggezza libertà e la saggezza si conquista in molti modi ma si conquista anche e soprattutto attraverso la cultura
E ti insegna le doti di tra l'altro della dotta ignoranza sapere di non sapere quanto sia grande il mondo dell'universo sul quale deve estendersi la tua conoscenza che è estremamente limitata
E per quanto riguarda il modo carcerario ecco se Wisdom istruito la saggezza libertà
Se anche non possiamo dargli la libertà subito svincolandosi dalle catene
Della della colpa ed è la sentenza che va eseguita quantomeno possiamo aiutarli a recuperare quella libertà morale che attraverso la cultura sono facilitati a ottenere
Grazie
Grazie adesso darei la parola all'onorevole Gilberto Pichetto Fratin anche ministro dell'ambiente della sicurezza energetica però
Grazie un grazie alle alle presidenze non solo il presidente
Fornendo delle tante presidenze che
Ogni ora hanno impegna hanno o su quella che è l'ammissione che Francesco De Santis c'è un po'lasciato abbiamo re dittatore su sul tema culturale io
Devo dire parto dall'alcol dalla sua considerazione sfumature
Ecco si tratta di avere sempre la capacità e il coraggio di andare anche accoglierà coltivare del fumatore del continuare fattura con questo continuo quella che è anche l'evoluzione
Per ragione di delega proprio su questa evoluzione io devo dire che con soddisfazione
Colgo il fatto che ci sarà un filone anche
Siamo di sostenibilità nel futuro
Del premio e quindi questo filo sostenibilità significherà avere la la da parte nostro da parte di tutti la capacità di cogliere quello che è il cambiamento che è un cambiamento che stiamo vivendo cambiamento ambientale tecnologico è un cambiamento che porta sotto l'aspetto culturale a definire quello che è il concetto di sostenibilità elaborando e definire il concetto sostenuta e lavorando significa anche quindi dare contenuti pensate al Bilancio di Sostenibilità non è che i numeri da Rabbi abbiano cambiato continuiamo a a lavorare coi numeri arabi e quando si parla di bilancio se continua a mettere i numeri arabi non si usa più le opere romane ecco
Prendiamone atto ma significa essere portatore di un nuovo un nuovo modello di rappresentazione di percezione e quindi la vera Previti
Solo per il prossimo futuro la possibilità di la possibilità di aver previsto di fatto anche i il filone ambientale fino al sostenibilità significa un un elaborato un passo avanti di quello che quarta costo molteplice messaggio culturale che la Fondazione maggiori quindi del premio vogliono portare avanti quindi con un grande appartamento un grande grazie
Grazie amministra anche ieri era a quattro la mia suggestioni appunto sulle sfumature invece la sua sulla sostenibilità con quella vado subito a girare al dottor Francesconi stanche secche presidente della Fondazione De Santis era Ignazio
Signori ministri signori sottosegretari autorità amici della Fondazione De Sanctis sono lieto di poter presentare la tredicesimo edizione del Premio De Sanctis per la letteratura
Questo premio è nato nel due mila e nove come riconoscimento per la saggistica italiana con l'obiettivo di portare l'attenzione del vasto pubblico quel genere che Francesco De Santis aveva praticato con entusiasmo
Un genere che si propone ai lettori con la missione di aiutarli a interpretare la complessa realtà che li circonda
Ed è compagna all'inoltre lo sviluppo di un pensiero critico invitandolo a confronto delle idee alla dinamica della contraddizione al progresso delle libere opinioni e più in generale dello spirito umano
Corso degli anni come è stato ricordato il premio superato i confini del genere saggistico per arrivi sia più generi letterari e per ampliare i confini estendendola nuove categorie come la salute scienze economiche fino ai diritti umani
E sotto questo profilo colgo l'occasione per salutare la presidente della Corte Suprema di Cassazione Margherita Cassano il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi il ministro della Giustizia Carlo Nordio e Ministero Ambiente Gilberto Pichetto Fratin
Per aver onorato quest'anno con la loro presenza la giuria
Ringrazio in modo particolare il ministro Pichetto Fratin che con la sua autorevole partecipazione guiderà nei prossimi mesi l'agilità di una nuova categoria del premio che sarà dedicata all'ambiente e alla sostenibilità
Questa sera il premio viene celebrato nella sua forma originaria
Un riconoscimento volta individuare eccellenza del mondo letterario grazie all'entusiasmo della commissione guidata da Giorgio Ficara che insieme a Nadia Fusini Elisabetta Rasy Raffaele Manica Giacomo Marramao Massimo Onofri Raffaello Palumbo Mosca
Hanno consolidato questo progetto sempre più nel panorama letterario italiano
Mi pare l'attività del premio la Fondazione proseguirà le sue attività di promozione e diffusione della letteratura
Sono personalmente molto grato al ministero della giustizia dal ministro Nordio con cui a breve vedrà la luce un nuovo progetto per portare i capolavori letterari nelle carceri italiane offrendo i detenuti l'opportunità esplorare la profondità alla condizione umana attraverso la lettura
Con il convincimento di grandi attrici attori del cinema e del teatro italiano che si affiancheranno i detenuti il Progetto proporrà di rompere le barriere dell'isolamento trasformando le carceri lo vide apprendimento crescita e speranza
Tutte queste attività non sarebbero possibili senza l'aiuto ai nostri partner per questo motivo desidero sentitamente ringraziare coloro che hanno sostenuto la fondazione
In primis il gruppo ENEL rappresentato oggi dal presidente Paolo Scaroni dal dottor Nicolò Mardegan l'Automobile club d'Italia nelle persone del presidente Angelo Sticchi Damiani e del dottor Ludovico Fois
Il gruppo Terna rappresentato dalla dottoressa Marisa Cillo e ancora le Ferrovie dello Stato il gruppo Jeeves e il gruppo Erion rappresentati oggi dà lavoro onorati
E da Andrea Fluttero
Desidero anche salutare con affetto alcuni amici della Fondazione che tra un set cinematografico un'iniziativa benefica e mille altri impegni hanno trovato il tempo per essere con noi
Grazie a Margherita Buy a Benedetta porterò lì romana maggiorate Rigano a Neri Marcorè Giorgio Pasotti
Grazie ancora la Presidenza del Consiglio dei ministri per la preziosa collaborazione e per averci ospitato ancora una volta in uno dei luoghi più incantevoli di Roma infine il mio riconoscimento più profondo ma la persona con la quale in un pomeriggio di quindici anni fa a Palazzo Chigi abbia mediato questo premio per cui vanno il mio affetto e la mia devozione per la sensibilità con cui da anni segue me le attività della Fondazione
Grazie Gianni Letta sabbiatrice della parola
Grazie che Francesco
Sai che non ho titoli e non meriti per parlare a una platea così autorevoli e di fronte a premiati di così grande prestigio ho avuto solo il privilegio di aiutare
A chi a a far nascere questo premio che poi ho accompagnato per sedici anni con umiltà compassione con forte determinazione e oggi siamo qui a celebrare appunto la tredicesima edizione
Il successo del premio
è dovuto a ben altre ragioni innanzitutto la grandezza e la straordinaria Tabita dell'opera di Francesco De Santis
E poi alla tenacia all'impegno di questo Francesco De Santis junior che consapevole della fortuna di avere evitato dal nonno che a sua volta li aveva avuti dal nonno
Le carte e liberi l'archivio e la biblioteca di un personaggio come Francesco De Santis
Ha saputo
Capire la fortuna di questo patrimonio immenso e ha voluto farlo conoscere valorizzarlo metterlo a disposizione di nuovo di generazioni
Che forse lo avevano dimenticato tanti di noi di una dichiarazione passati abbiamo studiato sulla letteratura italiana di Francesco De Santis oggi non so se nelle scuole ancora utili
Ma come avete sentito dalle mille iniziative che il premio ha gemmato
Adesso di letteratura si parla di tanti luoghi ha cominciato i luoghi del potere organizzando una lettura dei capolavori della letteratura italiana dal Quirinale
Fino al Senato la carne del Campidoglio concludendo con Machiavelli ovviamente a Palazzo Chigi e poi nelle carceri e poi nelle ambasciate e poi in Europa e poi nelle scuole quindi con uno opera che al di là del premio ha fatto capire la potenzialità che un premio intitolato a Francesco De Santis poteva vivere per la cultura
Ma il merito è anche di una giuria l'avete sentita ricordare adesso così autorevole così competente guidata da una persona straordinaria che Giorgio Ficara
Professore di letteratura italiana critico letterario eccellente
Che con competenza con saggezza con pazienza
Con grandissima dedizione in questi tredici anni ha saputo individuare scrittori e saggisti
Di volta in volta coerenti con lo spirito di De Santis che lui ha interpretato nel modo più alto e migliore un grande italianista Gian Luigi Beccaria ha scritto questo edificare
Ficara è uno di quelli che pensano e cercano di mettere in pratica che la dote di uno scrittore non debba ritenersi affatto secondaria rispetto a quella professionale del critico
La scrittura e un modo diverso per parlare di letteratura un modo più libero del vertiginoso per dire le stesse cose del critico
A Ficarra incamminato per questa strada maestra riescono di fatti assai bene certi ministri di narrazione e disagi boh
Quei momenti a sprazzi in cui non sai se prevalga il narratore o il critico e sembra di sentire proprio le parole di Francesco De Santis
Che diceva che la critica deve spiegare il senso e il messo delle idee e le gradazioni più delicate del pensiero incarnato dalle parole
Lui aveva sempre
Sostenuto e tutta la sua opera didattica di scrittori di saggista e imperniata sul binomio cultura e vita
Lui ha sempre inteso la letteratura italiana come storia della coscienza nazionale
E in quella presupposto hegeliano di concetto di forma e contenuto e diceva Francesco De Santis
Proprio della cultura e suscitare nuove idee e bisogni meno materiali formare una classe di cittadini più educata e civile metterla in comunicazione con la cultura straniera ecco quest'anno abbiamo due premiati che questo hanno fatto
Perché Massimo Bacigalupo docente di letteratura inglese e americana critico letterario regista
Ha fatto conoscere i capolavori della letteratura straniera in Italia e affatto quella unione
Seconda che De Santis prevedeva così come sarà lei Simone critica esperta di letterature comparate lo stesso percorso
E il premio quest'anno né il nome di De Santis ha voluto premiare due saggisti che hanno guardato più alla letteratura straniera che non a quella italiana
Ma
Francisco De Santis qualche anno dopo aver completato quella monumentale Storia della letteratura italiana che è rimasta
Un monumento appunto dalla cultura italiana
Si candidò
Il ministro anzi scusi
Scrisse un viaggio elettorale
Tanto diverso degli agi elettorali di questi tempi meschini e grani e raccontò in un delizioso libro amaro
Ma molto importante viaggio elettorale si chiamava appunto questa sua esperienza e come ha scritto
Ogni c'è un'istanza italiana perché in quello spicchio della penisola lui ha ritrovato i problemi le sanzioni rivela come il cara
Cioè l'Italia astratto dice Bonomi un'istantanea dell'Italia di allora
Coglie con largo anticipo alcuni tratti del nostro carattere che sarebbero emersi con più chiarezza nel futuro della storia italiana
De Santis racconta l'Italia per certi aspetti anche quella odierna
Volete un esempio una frase che ho colto incontrato elettorale
Le questioni regionali
Sono una questione di politica generale la malattia di un membro e malattia di tutto il corpo
La debolezza di uno e debolezza di tutti dov'è stato Borgobello tutti hanno interesse e dovere alla guarigione
E viaggiando nella sua Irpinia li spingono ancora eravamo nel mille ottocentosettanta o giù di lì
Acconto ha constatato devo ugualmente le condizioni in cui versava quella popolazione un piccolo esempio vengo una turba di nome licenziosi Eurcine così
E mi addolora che non ci sia ancora un asilo d'infanzia
Non vengo tra l'altro alla vecchia piaga dell'usura e non vedo nessuna istituzione provvida
Che offre servizi gli strumenti del lavoro per la cultura dei canti dubbiosi gli agrumi degli altri che fraterno aiuto
O di vita comune nessun segno di associazione
Resiste ancora l'antica barriera disimpegni e di sospetti tra galantuomini e contadini e poco si dà all'istruzione e nulla all'educazione
Nessun indizio dietetici ginnici nessuno di scuole domenicale dove si insegni
Tutte le nozioni di storia e di vivere civile ecco che significa letteratura edita ecco quell'intreccio tra la cultura e la vita reale
Quella interpretazione della cultura come coscienza nazionale ma questo lo ritroviamo per esempio nei servizi racconto per immagini di Giovanna Botteri
Che inviata di guerra ci ha fatto vedere per la prima volta con l'occhio di una donna quello che tanti maschi non facevano c'ha fatto vedere la guerra dalla parte di chi la subisce non dalla parte di chi la fa
E così come ci ha raccontato i Paesi per i quali è stata corrispondente la Cina gli Stati Uniti oggi la Francia e così come quell'intreccio tra letteratura e infine evita si ritrova nella sostanza e nella concretezza delle opere di
Eraldo Affinati
Contrassegnate dallo stesso amore per la scuola che fu di Francesco De Santis andò a insegnare a diciassette anni la prima volta è stato il primo ministro dell'istruzione della Italia unità e francesi Eraldo Affinati ripercorre idealmente lo stesso itinerario e le racconta con la stessa passione e la stessa
Brillantezza quell'intreccio costante
Dite che dire dello spirito ribelle di Marco Bellocchio del suo anticonformismo della sua capacità decisa forte di difendere le sue idee laiche contro chiunque
Francesco De Santis salendo sulle barricate con i suoi allievi
Andò in prigione fu arrestato andò in prigione e scrisse anche lì un'ode la prigione e poi condannato all'esilio scappò dalla nave che doveva portarlo in Inghilterra e riparò a Torino
Dove
Senza una lira
Si sosteneva con delle splendide lezioni e conferenze sulla Divina Commedia e le pagine più belle scrisse superati viste lei scrisse allora in condizioni di indigenza
A Torino
Ecco vedete l'attualità di De Santis ritrovata nelle opere dei premiati di quest'anno così come le abbiamo sempre di trovare dei briganti di quest'albo d'oro straordinario dei dodici anni precedenti grazie all'opera
Di Giorgio Ficara e della sua autorevole giuria
E adesso sarà proprio Giorgio Ficara a dirvi i meriti e le ragioni per cui i nostri premiati di quest'anno saranno salutati dal vostro applauso grazie
Buona sera grazie signori ministri autorità dello Stato signore e signori per la tredicesima volta che ringrazio Francesco che un mio caro amico col quale abbiamo incominciato questa straordinario Ventura Gianni Letta che ci ha seguito affettuosa
Le norme consapevolezza cultura fino a qui grazie davvero di cuore
Detta ricordava poco fa l'attività di Francesco De Santis maestro professore
è stato professore a Torino è stato professore a Zurigo e proprio giuridico all'Istituto Politecnico
De Santis era solito rivolgersi tutti gli anni all'inizio dell'anno accademico a questi futuri ingegneri per lui segnava l'ingegner non ha dei filosofi in una delle terapie eccetera i quali avevano il corso facoltativo quindi un ingegnere risoluto avrebbe Politecnico di Zurigo poteva frequentare dove lezioni duecento che non era obbligato
Tutti gli anni questo De Santis non tanto per chiamare allieve ma per dire un po'per spiegare un po'a questi ingegneri cosa fosse la letteratura e perché in qualche modo gli convenisse frequentarla faceva un discorsetto uno del mille ottocentocinquantasei lo pubblicò poi con il titolo ai miei Giovanni e fu particolarmente chiaro questo discorsetto sui fini sul senso generale particolare della letteratura nel futuro di un giovane ingegnere
Obbligato per l'ordinamento per statuto a studiare letteratura interessante questo perché la letteratura oggi però come insegnato all'università lo dico però per conoscenza e sempre più rivolta pubblichi ma pubblici minori più ristretti più selezionati o selettivi io non saprei come dire e anche un po'più miseri diciamo
Allora questa letteratura rivolta ad altri che non siano letterati era anche un po'il sogno
Di De Santis
Per non smentirsi in effetti questo filosofo dialettico
De Santis innanzitutto immagino i dubbi di chi era un ingegnere di chi doveva frequentare un top torto collo questo questo corso e dice così bisogna
Credi tu che una terzina di Dante ma posso togliermi di dosso i miei debiti
Indi del Manzoni mi forniscano un buon destinare Filosofia letteratura a che pro
Che bisogno ha un ingegnere di Dante o del Petrarca
Ecco questa è un'eterna domanda all'eterna domanda a che cosa serve la letteratura
Che dovremo continuare non soltanto non siamo ingegneri elettronici sarà qualche ingegnere ma non lo siamo tutti a porci soprattutto oggi che la letteratura diciamo così sta riconsiderando i suoi sta a tutti
Uso un po'un alito oltre diciamo no
E e la domanda che De Santis apposto non solo ai suoi studenti ma a se stesso scrivendo la sua Storia della letteratura che prima avete ricordava scrivendo tutti i suoi saggi critici il suo amore per Manzoni ha mi ha sempre colpito molto perché Manzoni era un cattolico ed è stato accusato da De Santis più volte accusato di cattolicissimo quindi di per sé non doveva avrebbe avuto piacere di molto invece gli piaceva
Perché perché diciamo dopo tutto Luís affetto da contro il cinismo
Questo amore dei santi patroni si spiega precisamente con la parola seguitissima
Cosa serve la letteratura e cosa per Manzoni doveva doppiamente seguire la letteratura ottocentesche suo in particolare parola chiave del Manzoni stesso la letteratura serve alla vita serve alla vita degli individui e delle società
Nel Fermo e Lucia che la prima relazione del dei Promessi Sposi
Manzoni ci dicesse la letteratura avesse per fine di divertire con la classe di persone che non fa altro che divertirsi sarebbe la peggiore la insieme delle professioni
Uno quindi quella letteratura deve servire ad altro non a divertire chi già si diverte perché c'è obiettivamente non abbiamo mille strumenti per esempio le serie televisive io preferisco guardare una serie televisiva che leggere un pessimo romanzo di non dico nonché sono poi mi faccio dei nemici no
è evidente perché quella fame di narrazione che tutti abbiamo oggi è facilmente
Si soddisfa facilmente con queste sedi allora servizio naturalmente e riferito qui nel Manzoni Comin De Santis alla soddisfazione di un bisogno accetto ma di un bisogno immateriale no
Se pensassimo che la letteratura asse Serra come serve il vino al formaggio e sempre De Santis che parla il vino e formaggio non lo dico io lo dice lui
Venduto in una bottega noi penseremo a una letteratura triviale e ad autori che sono serio viti economicamente innanzitutto a se stesso
Questo è evidente direi che risolto non me lo faccio da ecco in avanti abbiamo tantissimi nomi che ci ricordano questo se questuanti servizio o questo servizio fatto innanzitutto se stessi
Ora de Santis quando parla di letteratura
Cioè molto spesso cioè anzi sempre sostanzialmente in tutti i suoi libri quando appariva di letteratura
Parla e USA disinvoltamente spesso la parola spirito
Il contrario non tanto come si poteva pensare di materia materia spirito ma nella sua logica nel suo lessico spirito contrario di mercanzia contrario del mercato contrario dalla pesantezza dell'opacità
Della cecità
Della onnipotenza del bene di scambio
Ora i nostri bisogni immateriali quali sono i nostri bisogna quell'UI si propone di soddisfare
Sono i soli peraltro e questo lo scatto interessante intera Couto e geniale di De Santis
E quello che sono quelli che creano praticamente società prospere no e proprio il bisogno di materiale è un paradosso quello che dico ma che crea o dovrebbe creare delle società prospere la socia al catena di leopardi che
De Santis incolta acutamente moltissimo no che affidava la poesia il compito di pensare il meglio per l'uomo o almeno il meno peggio tutto considerato nella iperbolico affermativo positivo
Ottimista se è stato detto De Santis la letteratura può tutto
Il suo sogno umano
Dice lui nella culla sanguinosa della storia cioè De Santo non è un cieco matto che a un certo punto vi del progredire dello spirito appunto nuove idee dove lo spirito si affronta si confronta nella culla sanguinosa della storia
No si realizza questo spirito ogni giorno il mondo migliora ogni giorno e ogni giorno indovini amo dice lui tempi più umani e civili dove non siano più possibile la guerra le rivoluzioni le reazioni
E la ragion di Stato non so se Stoltenberg potrebbe essere d'accordo con questa definizione
è facile oggi è facile oggi
Irridere questo mondo immaginario di De Santis
Nel momento in cui la cosiddetta realtà contraddice formalmente con la dizione per di più di una certa dose di sarcasmo questa stessa definizione la storia
Ricorderà un altro umanista più disilluso di De Santis che Eugenio Montale la storia non è Magiste ha di niente che ci riguardi
E questo è un po'lo spirito che la la la l'altra facciata la medaglia negativa diciamo così dubbiosa del più del positivo De Santis incidentalmente Eugenio Montale questo diceva
Ma tuttavia il sogno del professore Napolitano come lo chiamava sbagliando c'è perché era di moda Pino ma Benedetto Croce
Questo sogno che non si realizza è in qualche modo a mio parere il meglio
Della nostra storia di italiani il meglio della nostra storia di europei
Una storia mi direte che oggi si sta un po'perdendo non si capisce più si smarrisce in qualche modo
Dove sono oggi Petrarca ciò Voss Erasmo da Rotterdam eccetera eccetera eccetera dove oggi lo spirito dell'Europa
Questo precipizio generale della memoria questo come direbbero gli inglesi per Toffetti della ratio Poppea e ciò che rende oggi l'Europa stessa una specie di mostro antieuropeo
La pietà se ad esempio supremo valore eroismi hanno che oggi potremmo tradurre senza forzature con diritti umani è stata ed è tutt'uno con la grammatica la retorica la filosofia la poesia
Gli aspiranti ingegneri quelli di cui parlavo all'inizio svizzeri ingegneri svizzeri dopo due anni
Alle prese con quella materia letteratura del tutto incompatibile o estranea alla loro carriera chissà come
Avrebbero ha colto l'appello del professore
Con quelle sue frasi bellissime che ogni tanto gli sfuggivano una l'ha ricordata prima Gianni Letta con le fasi bellissimo per esempio questa nelle reale si sente il desiderio degli ideali perduti e la tendenza vuole riunirli comperare
Come potrebbe un ingegnere svizzero credere o accettare che le reali e desideri qualcosa
E magari o addirittura che desideri di diventare ideale no c'è un limite si direbbe alla pazienza di un ingegnere
Eppure quegli studenti a Zurigo ascoltavano silenziosi molti attenti e poco alla volta quel senso intimo volto a una perfezione possibile cui faceva riferimento spesso De Santis
Cui i cinque sensi lo diceva lui i nostri sensi i cinque sensi non arrivano appariva loro chiaro chiarissimo la letteratura per loro
Per noi in effetti ancora
Come si poteva come si potrebbe dare torto a De Santis non era Conone che un sesto senso grazie molto
Non era
Adesso ad usare questi sono esaminati male al momento della consegna
E in Italia grazie professore Ficarelli allora e cosicché iniziamo ad elencare LA categoria qualcuno le ha già nominate ma il premio speciale della giuria ma a Massimo Bacigalupo e per questo motivo invito sul parco
Ila professor Raffaello Palumbo Mosca il presidente di automobili clericale Angelo Sticchi Damiani ovviamente il professore Massimo Bacigalupo
E complimenti
Biografia finissima interpretazione critica miscellanea di ricordi e costosissimi aneddoti entra Pound un mondo di poesia di Massimo Bacigalupo e tutto questo molto altro e di più
Come avverte l'autore proprio alle soglie del testo una guida alle lettura dalla giovanile a lume spento del mille novecentootto
Fino a quella popolazione durata cinquant'anni Autobiografia mascherata fatta di amicizia di amici scusate di scherzi passioni che sono i Cantos
Neanche il ritratto di un secolo terribile luminoso novecento un secolo di guerre e di idee di dibattiti di riviste fondate fallite immediatamente rifondate con uguale se non maggiore furia e passione
E soprattutto un secolo di grande letteratura
Quella di Pound naturalmente ma anche quella dei suoi sodali amici a partire da forno ad Oxford direttore della ingresso e di Yucca primo promotore sulla falsariga di carri James dell'espressione letteraria come dirette impressione della vita
Di un impressionismo che renda ragione al di là della rappresentazione oggettiva della traccia che il mondo lasciando alla mente
Da cui partirà poi proprio Pound per la sua geniale condizione concezione dell'immagine poetica come Porta ex come groviglio di radiazione da cui attraverso cui è dentro cui sto citando Pound le idee corrono costantemente ma il libro di Bacigalupo che segue il suo autore in tutti i suoi incontri i suoi amori letterari sentimentali gli Atari Coppelia la Martinelli del canto novanta e anche un libro di luoghi
Venezia dove Pound approdo appena ventitreenne con un fascio diverso Londra dove incontra Marinetti
Un cadavere secondo l'icastica definizione poi corretta dal manifesto partecipi sta e ancora a Parigi noi dove nel ventidue conosce è nei guai curandone anche per la tratta la Trimonte amplessi il volume di racconti In Our Time
E poi naturalmente l'amatissima Liguria dove Pound scrive fitte annotazioni poetiche sui fenomeni naturali il Golfo del Tigullio dopo osserva Ina utili piccoli organismi semi-trasparenti che a volte si ammucchiano arriva che ricompariranno anche nei Canti Pisani
Ecco Enzo a Pound un mondo Ripoli sia un libro che si può leggere con profitto da capo a fondo l'opera di Pound al fianco costantemente spiegate illuminata da osservazioni critiche insieme puntuali e sorprendenti
Ma è anche un litro ben scelte che si gusta prendono qua e là pervenire improvvisamente investiti da un'intuizione da un pezzo da un verso disperso fulminante
O per provare ancora una volta quel misterioso nesso letteratura vinta che è così forte Pound ecco abbiamo visto versante essa e che sembra il vero cuore pulsante dello studio racconto di Bacigalupo
Il senso ultimo del libero e andare oltre ciò che normalmente si ricorda e viene ricordato le pagine decisive per esplorare tensioni e passioni in una parola ancora latita
Il motto di Toronto del vai nei che New trova qui una sua splendida e sorprendente declinazione critica e narrativa
Ringrazio la giuria il la Fondazione De Sanctis suo presidente per la generosità di questo riconoscimento dalla motivazione si appoggia capito di quali
Quello che più ci affascina cioè lui era un grande osservatore che in qualche modo situazione desiderava di tutto quello che è stato intorno scriveva questi bei come dicono l'introduzione scrisse versi memorabili essenzialmente è questa la qualità di palme su tutto la confusione le contraddizioni della sua personalità agli
Gravi che gli commise
Però rimane sempre questa questa curiosità questa volontà di scrivere di conoscere che appassiona i lettori appassionato a me fin dall'adolescenza per cui di cui diventa poco una una personalità familiare e tant'è anche un grande crocevia che porta a porta e ha portato anche tanti lettori non italiani no ma precisa Italia anni a rileggere i classici e soprattutto Dante no per cui un grande critico italiano
Mario Praz scrisse che il Dante di Pound dopotutto è più fresco di Dante tanto Dante che noi che ci viene un po'insegnato nelle scuole delle volte un po'stancamente perché in effetti è molto e sempre trovo punto suggestive no istruttivo legge linee c'era la nostra tradizione attraverso lo sguardo di uno straniero appassionata e non c'è dubbio che tanto si è appassionato e questo anche per i paesaggi per quella in Italia ma la fortuna di avere questi grandi scrittori
Ho scrittori geniali diciamo geniali a sprazzi delle volte delle volte con maggiore continuità che ci hanno raccontato l'Italia in un modo diverso e allora punto visitiamo romano con con Henry James Ò o con Byron riferì di cui in questi anni ricco quest'anno ricorre il bicentenario della morta
Prima si parlava appunto del significato della letteratura mi sono ricordato che Byron nel Donciu ambisce ma dopotutto perché scrivere io lo faccio solo così per per passare del tempo lo faccio solo per spirito di contraddizione perché i critici l'hanno detto che farei meglio smettere no per cui una visione del tutto
No disincantata della scrittura
Ma sappiamo che poi Byron nuora Missolungi muore perché vada in Grecia per aggiustare no e la Grecia durante la no è la la guerra per liberarsi dalla la dallo dal dall'Impero ottomano per cui anche in buy non c'è questo fondamentalmente mi pare che
Questa tensione etica della letteratura di cui parla De Sanctis e poi quella che negli scrittori che amiamo noi andiamo a cercare ne riconosciamo brevi questi scrittori poi rimangono un patrimonio
Al quale ci rivolgiamo sempre con fiducia insomma che ci ricordano appunto come si diceva forse anche prima
Nei momenti anche di difficoltà no quali sono infatti centrali e più importanti della vita insomma questo compito della grande letteratura della grande arte ma grazie tantissimo comunque per cui
E adesso cioè che la la seconda medaglia che per il saggio Bradley che va ah sarà De Simone com'era già stato anticipato per leggere la motivazione vorrei chiamare sul palco Neri Marcoré e poi il capo dell'ufficio legislativo del ministero dell'Economia e delle Finanze Daria Perrotta che consegnerà la medaglia ovviamente
Con noi anche la vincitrice a cui vanno i complimenti e l'applauso di tutti
Buona sera a tutti allora
Il saggio breve è una forma sì un piccolo miracolo una pietanza prelibata quando viene bene quando riesce
Nel caso di questo libro che premia Moggi di Sara De Simone la vita della vita dove sarà De Simone ci racconta per l'appunto la vita di caffè in Mansfeld che ricostruisce grazie alla lettura dei diari il piccolo miracolo avviene gli ingredienti ci sono tutti e ben mescolati c'era la conoscenza della studiosa che della Salt trecce sa tutto vita morte e miracoli
E c'è scrittura c'è un taglio di stile sicuro e c'è un gusto chiaro e preciso nel taglio e c'è un impiego fruttuoso di materiali diversi perché sappiamo che in puro è nella sua essenza il sadismo
Nel caso di Sara De Simone la fonte primaria di cui si nutre la sua ricerca è il diario dica senza di Katherine Mansfield
E la sua bravura la bravura di Sahara e che sa mettersi nella posizione giusta per leggere un Diario che di certo non è la postura della spia né del voyeur né del Gardone
Sarà De Simone si mette piuttosto di fronte alla registrazione frammentaria ellittica i pensieri ed esperienze della giovane Katherine Mansfield aspirante scrittrice
Come di fronte a una giovane donna che affida appunto al diario le sue esperienze esistenziali le sue letture
Le sue emozioni cioè pensieri suoi turbamenti amorosi le avventure e disavventure della vita quotidiana
Che sono sì la sua vita concreta vita vissuta ma soprattutto attenzione tutto questo volume di casi di esperienze contano per lei in quanto materia a cui attingere per la sua scrittura
Ecco sarà De Simone sa intonare sì a questa prospettiva che è cruciale per comprendere la vita e l'opera di K M come si chiamerà da un certo punto in poi la scrittrice neozelandese
Chi ha molta fretta non vuole perdere tempo con i nomi ne bastano le iniziali
In un mélange di astrazione concretezza in cui spontaneamente appaiono e scompaiono persone K M registra nel diario incontri incidenti speranze tradimenti abbandoni prova nostalgie prepotenti
E soprattutto patisce molto dolore ma anche conosceva Gioia
E così facendo di vita nutre e alimenta la sua immaginazione
Sarà De Simone lo capisce coglie nei diari la possibilità rara di assistere alla nascita della scrittura
In effetti quale emozione più grande perché hanno una scrittrice di quella di partecipare all'evento o meglio ai preparativi dell'evento della creazione
Entrare nel retrobottega della mente della scrittrice osservare in silenzio i movimenti le scosse le mosse insomma tutta quella fase di preparazione all'evento che a nome gestazione
Scrivere una vocazione scrivere la ricerca di senso della realtà K M lo testimonia se lei scrive lo dichiara apertamente è perché per vivere ha bisogno di trovare le parole giuste
Per una scrittrice confessa è fondamentale non tanto trovare i mezzi per viverla la vita fondamentale trovare le parole
Che a trenta spontaneamente ribelle viva vivace audace e pronta all'avventura
E ha una mente che Virginia Woolf definirà terribili sensi tesa sensibile o ricettiva in modo tremendo estremo
A cioè una mente che lavora nella tradizione di quel contatto creativo che sarà per prima già i nostri non scoprire e cioè seguendo quel sentiero dove l'esperienza umana cresce
E sviluppa nel contatto creativo tra assenza insensibili ti proprio lì dove il senso e il senno ragione e il sentimento si sfiorano nella lingua inglese
Proprio questo segreto contatto sa cogliere sarà De Simone nella lingua creativa di K M che si è proprio una scrittrice nata
Tutto quello che vede percepisce sente non è e soprattutto non rimane separato frammentario caotico come per lo più si presenta nell'esperienza per ognuno di noi ma trova senso nella scrittura
Dove i materiali diversi dalle ricette per fare un dolce alla descrizione incantata delle mutevoli luce del cielo
Alla pausa in cui KMB fette su un libro appena letto alla preoccupazione sulla salute all'ira furiosa contro l'amante Calarco o contro il marito ma avrei o contro la fedele Schiava d'amore Ida Becher trova lo spazio creativo della parola
Ora a noi del Premio De Sanctis che amiamo in particolare la forma in pura del saggio la sua natura ibrida
Ecco a noi non poteva sfuggire questo libro che coglie in modo essenziale la magia di una lingua che sboccia nel silenzioso rapporto coi Grammauta
Le parole scritte nel diario che spengono la phone
La parola detta a voce alta nello scambio vocale
Perché al diario si parla in silenzio il diario lo si scrive in silenzio
A noi dicevo non poteva sfuggire questo libro e lo premiamo con gioia Nadia Fusini
Grazie per queste bellissime parole il fatto che arrivino da una maestra della critica e della traduzione mi emoziona moltissimo
Ringrazio la giuria ringrazio il premio alla Fondazione De Santis che tanto fa danni
Per la cultura nel nostro paese mi fa particolarmente piacere che questo riconoscimento arrivi per il lavoro su una scrittrice come Katrin mezzi d'
Una scrittrice una delle più grandi scrittrici del Novecento una maestra del e la forma breve appunto del racconto
Che noi in Italia forse conosciamo il leggiamo un po'meno di quanto meriterebbe
In parte perché la sua prima ricezione italiana forse ecco fu presentata nella prima recezione novecentesca come una scrittrice per signore
Che è esattamente l'opposto mica per i mezzi delle ci sono state delle traduzioni
Che hanno un po'convenzionali Zarate invecchiato la sua lingua come del resto è successo per Virginia Woolf
Un po'perché in Italia forse andiamo un po'meno abbiamo meno attenzione per il racconto Breve come punto di domanda forse nella nostra storia è stato un po'così adesso le cose
Stanno cambiando abbiamo avuto grandissimi scrittori di racconti bevi penso soltanto ad Anna Maria Ortese Goffredo Parise tanto per dirne due
E soprattutto perché Katrin menzione del da avuto una vicenda biografica tragica e quando limite si concludono con un finale tragico spesso quel particolare finisce per gettare una luce luttuoso da su tutta la vicenda biografica su tutta l'opera soprattutto se si tratta di una donna perché delle donne è sempre piaciuto e piace ancora c'è un particolare piacere nel raccontarle come fragile sfortunate ecco Katrin Mansfield
Non fu solo una donna dotta attivissima e sfortunata ma è stata appunto una delle più grandi scrittrici che il mondo abbia avuto e a proposito di letteratura e vita
Una donna è una scrittrice che si è immersa completamente
Nella visita ottenuto proprio per questo che il titolo di questo libro fosse la vita della vita un titolo un po'strano eppure è un'espressione che lei Colonial Dellai on-line fa per raccontare quella vita microscopica che accade all'interno della vita cosa succede
In un Aldo guardando un albero cosa succede nel cielo ecco questa immersione assoluta nella vita non per raccontare soltanto se stessi ma per perdersi nella vita e poi appunto portarla a tutte e tutti noi e quindi grazie
Grazie ancore adesso c'è un premio per mi sta particolarmente a cuore perché il pena giornalismo che va a Giovanna botteghe oltre ad essere una collega e anche una maestra per leggere le motivazioni chiamo qui Giorgio Pasotti la consegna medaglie invece verrà consegnato dal funzionario generale segretario del direttorio di banca d Italia Gianluca tre quattrini ecco Giovanni
Giovanna Botteri è un volto noto
Starei per dire un evento universalmente noto della televisione italiana
La ricordiamo come inviata speciale in importanti avvenimenti internazionale dal crollo dell'Unione Sovietica nel mille novecentonovantuno alla guerra d'indipendenza in Croazia e alla guerra in Bosnia
Dal G otto di Genova all'Afghanistan
E all'Iraq durante la prima e la seconda guerra del Golfo
L'abbiamo vista dal due mila e sette al due mila diciannove come corrispondente della RAI
Dagli Stati Uniti e dall'agosto del due mila diciannove al novembre del due mila e ventuno come corrispondente RAI in Cina dove si è occupato della pandemia nota come covi di diciannove causato dal virus SARS comma due
Dal dicembre del due mila ventuno è corrispondente da Parigi e responsabile dell'ufficio francese per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi della RAI
Non solo per questo abbiamo tuttavia deciso di conferirle il premio Francesco De Sanctis per il giornalismo ma piuttosto per un raro intreccio di qualità che sta alla base del suo modo di intendere l'etica pubblica del giornalismo
Una competenza professionale provenienti dalle radici familiare il padre Guido è stato giornalista RAI
Una solida formazione culturale laurea in Filosofia con il massimo dei voti all'Università degli studi di Trieste dottorato in storia del cinema alla Sorbona di Parigi
Un'attrezzatura molti linguistica parla correntemente inglese francese e per via della madre il montenegrino
Prerogative queste cose che conferiscono al suo modo di praticare l'informazione un impegno rigore capaci di distinguersi nel panorama non solo italiano ma che con l'Internazionale
Io sono morto sono molto commossa perché ho fatto studi classici riceverà il premio De Santis come non sono probabile anche ti chiede di cantare con lui quindi è una cosa è una cosa davvero che che mi emoziona poi la giuria altissima ai premiati insomma sono
Sono probabilmente ingiustamente i in questo questo gruppo cioè non sono sono sa abbastanza cosa fa ho fatto un viaggio soltanto perché ho detto ma mio vinto il premio De Santis e quando mai potrà capitarmi c'è c'è un'unica cosa che che che che voglio dire oggi in questo momento così complicato e difficile per noi io credo moltissimo nel lavoro che che faccio credo che sia importante come mai in questo momento riuscire ad avere un giornalismo credibile e l'unico modo per avere il giornalismo credibile
E avere un giornalismo che sia cane da guardia e la terza parte
Noi non siamo tifosi degli uni e degli altri non siamo giornalisti siamo testimoni
Dobbiamo avere i nostri occhi e il nostro cuore e quello che vediamo dobbiamo raccontarlo la nostra forza l'unica forza nostra in questo momento non facile difficile confuso e riacquistare credibilità e per riacquistare credibilità dobbiamo
Riacquistare questo nostro territorio c'è un territorio
A parte e il territorio della scoperta e il territorio degli occhi che guardano e sanno guardare senza essere influenzati senza paraocchi dobbiamo tornare a raccontare quello che vediamo non non voglio usare termini come come la verità che mi sembrano pomposa dire non adeguati però io credo che mai come come in questo momento
C'è bisogno di avere un giornalismo che sia credibile la la
La gente l'opinione pubblica ci chiede di raccontare quello che succede ci chiede di spiegare quello che succede ci chiede di portare l'Italia nel mondo e il mondo nell'Italia quindi io
Ingiustamente premiata vorrei soltanto dire questo io cercherò di fare questo cercato di fare questo voglio continuare a cercare di far questo punto giornalismo che sia un buon giornalismo che sia onesto che sia trasparente
E che sia agli occhi gli occhi di chi ci legge Lochi di chi ci guarda occhi puliti
Senza senza senza in qualche modo prende parte io ho paura
Quando quando vedo guardo talk show in cui si invitano i giornalisti al posto dei politici perché e come se in qualche modo riportassero una parte così non è questo che noi dobbiamo fare io credo che quello che dobbiamo fare in questo momento e altro raccontare il paese
E raccontare tutto il Paese anche anche chi non ha voce anche chi si vede di meno raccontarlo realmente estere dalla parte di sì non riesce ad esprimersi di chi non riesce a farsi ascoltare
Portare se possibile tutto questo nelle case tutto questo agli italiani che continuano a seguirci a leggerci Estero ancora se possibile a credersi grazie
Grazie grazie a Giovanna è dal giornalismo ci spostiamo adesso alla narrativa perché il premio narrativa va a Eraldo Affinati con invito ovviamente sul palco leggerà le motivazioni romana Maggiora Vergano
E a consegnare la medaglia sarà il presidente di ENEL Paolo Scaroni grazie
Ma non si era
Si discute oggi anche insistentemente di letteratura e impegno sorvolando tuttavia per lo più sul nodo in cui i due termini sono da sempre legati nella sua recente autobiografia critica delfini destini cannonate Eraldo Affinati parla della letteratura come strumento privilegiato di resistenza etica
Sottolineando che una letteratura che ignorasse o in sorgesse contro questo obbligo sarebbe al tempo stesso un falso formale è un falso morale
Non creerebbe mi insegnerebbe nulla
Su questi principi ha prima
Cioè sul presupposto che De Rita in stile in letteratura Quinci danno
Affinati nel suo eclettico e notevolissimo libro dove generi tipici e maniere si confondono espone le ragioni di un impegno anche sociale anche politico non distinguibile dal suo entusiasmo direttore di artista
Delfini vessilli cannonate animista chiude gesto formidabile di letture e di paganti fulminanti applicazioni critiche dal la Zarrillo a Tolstoj a George Steiner
E se anche i mali del mondo stentano ad Affinati avvolti paurosi indecifrabili al punto da bloccare ogni eventuale forma di ricomposizione o di comprensione l'arte il racconto
Sempre tuttavia la parola tenta e scava le sue gallerie Nello Patta realtà informa d'inchiesta o meditazione o divagazioni o di cronaca Magalini regressivi mondi dell'indigenza assoluta
Quando ad esempio legge i versi di una poetessa anglo pachistana Moni saldi un campo profughi è la pasta parodia di una città la patria è una moltitudine di villaggi ridotti all'abbaiare dei cani
Affinati vede stretti insieme infelicità e stile
In un appello
Poesia
Che forse è più bello il più vivo di qualsiasi discorso pronunciato su diverse scale di veemenza da politici di carriera
La sua fede nella letteratura in un'epoca di crollo verticale del titolo non a oscillazioni
Ragazze anch'io ringrazio ovviamente la la giuria a tutti voi qui presenti
Mi riconosco molto nello spirito di questo premio dedicato a Francesco De Santis ovviamente essendo io un letterato di formazione
Percepisco come un onore ecco il quale avere avuto un perno come questo soprattutto anche la vocazione sociale devo dire di questo premio che ho adesso qui sentito insomma particolare lavoro che è stato annunciato su un nei confronti delle carceri mi sembra molto importante lo dico perché da insegnante
Insomma ho sempre sentito la necessità di concretizzare
L'auspicio di don Lorenzo Milani il quale una volta quando gli chiesero oggi ma chi è il maestro ci diano definizione di maestro questo grande Priore priore di Barbiana disse
Dice sì maestro chi non ha nessun interesse culturale quando è solo
Una frase che gli ha fatto spesso riflette sull'idea di una cultura che non deve essere chiusa in se stessa non deve diciamo essere autoreferenziale ma deve essere condivisa
Per cui per me e diciamo la letteratura è stato questo è stato uno strumento anche di emancipazione personale e di condivisione
Io ricorderò sempre quando ricevo i Malavoglia dei ragazzi afgani dalla Città dei ragazzi peraltro non lontana da questo posto dove siamo adesso
Mi stupivo di come le loro sia appassionarsi ero i loro occhi brillassero per quando chiedevo la ragione di questo alcuni di loro mi dicevano diceva guarda che in fondo i proverbi del vecchio Antony protagonista di questo grande romanzo
Non sono poi così diversi da quelli che mi raccontava mio nonno del villaggio vicino a Kabul ecco la dimensione universale della letteratura
E anche la ragione per cui un premio come questo cd qualche modo interroga sul senso della letteratura oggi dopo la rivoluzione digitale successivamente la rivoluzione digitale sta cambiando
La nostra percezione del testo e della realtà lo dico da insegnante avendo a contatto con ragazzi adolescenti e quindi apparentemente sembra che alla letteratura questo dicevo che riecheggiano anche delle parole
Di Ficarra prima all'inizio sia sotto scacco oggi
Noi invece dobbiamo in qualche modo riaffermare la il valore universale della letteratura come strumento di formazione delle coscienza e di di ognuno di noi e non dobbiamo mai abbandonare la Presa certo la letteratura un respiro dell'uomo e del resto le brano che prima Gianni Letta Alletto dal viaggio elettorale appunto di Francesco De Santis chi ti fa capire come questo grande nostro padre il padre della letteratura italiana come la De Santis avesse chiara la distinzione che la distinzione rigida dei generi letterari
In fondo già allora era come dire
Obsoleta nel senso dobbiamo riuscire a superare questa distinzione e quindi un prego come questo che si dà a diciamo alla narrativa in un libro che è anche critica letteraria come il mio dimostra
Diciamo la tensione innovativa appunto del del tema del Santissimo
Grazie
Grazie
Grazie e siamo arrivati così all'ultimo Premio okay premio alla carriera che va a Marco Bellocchio leggerà alle motivazioni Benedetta Porcaro agli saranno invece a Margherita Buy e Paolo Del Brocco che è amministratore delegato di Rai Cinema a consegnare il premio io vi ringrazio una pausa
Guai se Totti
Più volte premiato il Leone d'Argento a Venezia l'Orso d'argento a Berlino la Palma d'Oro a Cannes tra gli altri
Marco Bellocchio è regista e sceneggiatore poliedrico capace di passare dal cinema alla televisione all'opera con uguale naturalezza e con una voce sempre originale e riconoscibilissima
Dall'esordio nel lungometraggio con l'indimenticabile i pugni in tasca del mille novecentosessantacinque passando per il coraggiosissimo il diavolo in corpo del mille novecentottantasei e fino ai più recenti il traditore del due mila diciannove Esterno notte del due mila ventidue
I film di Marco Bellocchio raccontano la storia e la psicologia dell'Italia e degli italiani con il nitore la lucidità e diremmo l'amore di un pro di un uomo profondamente coinvolto nelle storie grandi e piccole del nostro Paese
Ma anche con l'onestà dell'intellettuale che mai cede alla semplificazione dell'ideologia del meno
Basti pensare tre moltissimi all'ultimo straordinario film rapito che racconta la storia vera di Edgardo Mortara il bambino ebreo strappato alla sua famiglia a Bologna nel mille ottocentocinquantotto per essere cresciuto alla corte del papa vecchio no no
Un film questo nel quale la meticolosi stima ricostruzione storica e al servizio della visione grandiosa e dolente della terribili tardi un potere al tramonto e dal quale rappresentata con una finezza psicologica e una delicatezza rare
Erompe tutta la ferita umanità dei protagonisti
Mi auguro ha detto Bellocchio ritirando il David di Donatello per Esterno notte di avere ancora un po'di tempo per fare delle cose belle chiamo il cinema chiamo il pensiero chiama la bellezza non può che avere lo stesso spiccio
Perché oggi la grande cultura dopo di questo no va giù duro ed espiazione
Va bene no
Però io non non allora brevissimamente anzitutto la pensavo che qui c'è stato un programma un po'complicato che c'era Alfonso dell'accusa di qualcosa non voglio niente al polso va be
Io si sono un po'fuori fuoricampo perché qui alla letteratura
Però da tutto quello che ha sentito praticamente io ti ho chiesto no ma qui lo devo dire
Ma da tutto quello che ho sentito ho ricevuto molte sollecitazioni molte emozioni ecco
Per esempio dico due cose
La prima è che non sapevo che Francesco sia diffuso il pino scusate la mia ignoranza
No perché il il Progetto che ne stiamo preparando su Enzo Tortora
Ha dentro il grande terremoto dell'Irpinia
E mi pare che durante il terremoto di sia stato crollato anche un una casa esatto
E poi il discorso anche della giustizia nel senso
Che la digramma vuol dire anche la tragedia di Enzo Tortora
è una tragedia che in cui si confrontano cecità di una certa magistratura e anche però per fortuna luci
Visionarietà di un'altra che prima lo condanna ingiustamente poi lo assolve però questa
Questa via crucis insomma in qualche modo credo lo abbia danneggiato irreparabilmente poi morirà subito dopo insomma e quindi in qualche modo però per dire insomma io vi ringrazio ringrazio la giuria naturalmente di una per questo premio
Spero
Di rispondere con una responsabilità
Non necessariamente ribelle farò quel bar però in cui questi grandi temi che sono venuti fuori
I anche il discorso sul sul giornaliera giù io sono d'accordo che in questo show dovremo parlare politici invece spesso sono i giornalisti che sono investiti e diventano Interpreti di
Insomma tante cose
Infine vi ringrazio e saluto il grande amico Alfonso non so vediamo poi ne riparleremo dopo è arrivato anche il padre che di
Però propri credo che ne parleremo adesso invece perché oltre i premi come si suol dire non sono finiti qui perché appunto professor Alfonso Berardinelli volevo chiamarlo perché avrebbe piacere di fare un piccolo discorso in suo onore
Comunque vi ringrazio
Non vorrei leggere un testo che già è stato
Sì
Scusate
Mi sono trovato con un doppione
Se non avessi letto sarebbe forte diventato l'inizio di un piccolo articolo comunque ormai non leggo
Anzitutto
Anzitutto un'osservazione direi preliminare
Quello di Marco Bellocchio
è un cinema profondamente autobiografico
Dico profondamente perché la sua autobiografia cinematografica non è mai illustrativa esplicita fattuale
L'Autobiografia dei suoi temi dei suoi moventi
In primo piano
Cioè il suo rapporto conoscitivo con la realtà
Un buio in cui fare luce
Buio e ombre sono protagonisti nel suo cinema
Hanno un ruolo tematico centrale
Che determina l'istintiva testarda originalità di Marco Bellocchio nel cinema italiano dell'ultimo mezzo secolo il suo cinema non è fatto di altro cinema
Non vive parassitaria mente di altro cinema non nasce all'interno della forma di spettacolo di massa che il cinema è stato nel Novecento
Nasce invece
Da quello scuro
Qualcosa che precede l'arte del cinema
E la fa confinare anche con altre arti
La pittura il teatro la letteratura
Il suo cinema è una continua sfida alla realtà per costringerla a rivelarsi
Per essere vista la verità reale
Ha bisogno di uno sguardo strani arato che ne disse Anticoli le convenzionali strutture narrative
E lei apra
Sul mistero o sul caos o sul caso
La sua sfida cinematografica e perciò sempre duplice è rivolta sia alla realtà
Da quella più autobiografica a quella politica e pubblica sia agli spettatori che non vengono mai intrattenuti da Bellocchio ma sorpresi e scandalizzati
Il suo è un cinema espressionistico che violenta la forma della realtà realistica per risalire all'urlo di ribellioni o di disperazione che la mette a nudo
Le sue sono invenzioni realistiche o perfino documentarie ma ottenute
Grazie a una tecnica espressionistica e visionaria
E questo perché c'è sempre oltre la superficie dei fatti e delle azioni una dimensione ulteriore
Quello che non sappiamo e quello che non capiamo e per questo va aggredito con violente provocazioni formali
Non posso ripercorrere naturalmente la storia ormai lunga del cinema di Bellocchio dagli anni sessanta e settanta in poi
Ma basta richiamare l'attenzione su quel vero e proprio exploit
Che l'esemplare trilogia recente di Marx può aspettare Esterno notte rapito
Qui Bellocchio fa i conti con le sue maggiori fonti di ispirazione
L'autobiografia familiare
La politica terroristica
E infine la chiesa la religione e i loro orrori
In tutti e tre i casi
La rivelazione di realtà avviene con tecniche diverse
Quelle più adatte di volta in volta non censurare la crudezza dei fatti
Con l'uso del documento puro e semplice senza mediazioni estetiche attenuanti fino ad arrivare al racconto storico vero e proprio
Tre film diversissimi
Eppure in ognuno
C'è il dramma morale e politico di tre vittime
Della vita familiare
Della politica criminale e della religione come disumanità e falsità
Tre film la cui è dirompente forza di originalità deve essere ancora capita
Si aspetta
Il lavoro
Dei critici cinematografici
Di quelli almeno che non siano all'altezza
Ma non so
Se una critica cinematografica esiste ancora
Grazie
Grazie grazie mille adesso vorrei invitare sul palco il presidente Gianni il dottor Gianni Letta e Francesco De Santis per un momento molto particolare che la consegna della targa inviata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella grazie
Io ringrazio tutti ringrazio tutti voi Perra la vostra pazienza per la vera ci accompagnato in questa serata e ringrazio anch'io Francesco De Santis ha però l'opportunità di partecipare a un'occasione così portante e piena di cultura grazie mille grazie