La contestazione alla ministra Eugenia Roccella: intervista a Julia Unterberger

Radio radicale siamo con la senatrice Julia un Temper Pier della Südtiroler Volkspartei per parlare con lei della della contestazione al ministro del del della famiglia Roccella che alla quale non è stata per il permesso di parlare agli stati generali della salita ai collettivi studenteschi allora è una è stato una contestazione particolarmente brutta perché il ministro non ho avuto occasione di potersi esprimere allora cosa pensa di questo tipo di contestazione
è ovvio che non è un modo non sarei parlare qualcuno però io dico Suma gli studenti sono sempre stati un po'Evoluzionario un po'pieni di passione
E ovviamente la ministra non il ministro e la ministra Forcella con le sue posizioni ovviamente che per le giovani studentesse che ritengo siano delle femministe
è un po'difficile da digerire fosse hanno usato un metodo un po'diciamo brutale però adesso
Non chiariamoci contro contro i studenti ciechi sono che hanno un interesse politico che combattono per una cosa che sono più pieni di emozioni e passioni io se fossi la ministra
Armi chiederei anche perché perché queste studentesse non vogliono neanche sentirmi parlare fosse dovrebbe anche loro ragionare su certe posizioni chiara certo
Sarebbe stato opportuno diciamo aprire un dialogo piuttosto che aggredirla appena arrivata e poi le volevo chiedere cosa a cui il Presidente della Repubblica
Ha detto che questo tipo di contestazioni sono contro la Costituzione
Sì il petto ovvio che non è un metodo da adottare in cielo liturgica non far parlare qualcuno
Ma un po'o di diciamo comprensione e non essere troppo severi con i con gli studenti e le studentesse mi sembra anche ragionevole perché tutti siamo stati giovani avevamo questo periodo dove pensavamo di di dove combattere contro mi ha fatto male delle contestazioni sì io se io penso probabilmente se io fossi stata lì da studentessa avrei fatto la stessa cosa delle delle ragazze
Perché appunto da Roccella che ha inizia già con il ministro per le pari opportunità
E pei le sue posizioni sulla Bortot e su altre questioni è veramente difficile da sopportare per una giovane femminista
Secondo lei il Roccella vorrebbe abolire la legge centonovantaquattro
No ma hanno detto tutti quanti al tutto il governo all'inizio della legislatura che non aboliscono formalmente però si può anche fare in modo che formalmente c'è la legge ma non va non può essere applicata no precise incerti in certe zone non ci sono i medici che fanno questo tipo di intervento se poi io faccia entrare nei consultori le persone poco Pittachi dicono che la porto un come un assassinio insomma
Diventa così difficile applicare la legge che di fatto
La stai abrogando te questi tanto a quello che succede senta lei avrà visto che il New York Times ha dedicato uno spazio all'autunno della natalità italiana
Però c'è stato un elemento positivo perché la la sua provincia autonoma è risultata quella che e al di sopra della media dove nascono c'è un saldo attivo allora Q perché succede questo soltanto nella nella vostra provincia
E in poche altre parti d'Italia qual è diciamo la vostra caratterizzazione delle politiche per la natalità
Allora innanzitutto ci si deve chiedere perché c'è questo calo nelle nascite proprio in Paesi come in Italia dove ci sono c'è un'altissima quota di donne non occupate di casalinghe diciamo
Fino a un certo punto si pensava che le donne che sono occupate che studiano non hanno più il tempo per i figli e allora si diceva meno donne stime noi donne lavorano e studiano più figli
Saranno in realtà è proprio l'incontrario se andiamo a vedere le statistiche dei paesi del Nord
Dove l'occupazione femminile e al settanta ottanta per cento delle donne
In Italia sotto il cinquanta per cento lì le le rate di natalità sono molto più alte e questo a anche una ragione plausibile io sono un avvocato avvocata di diritto di famiglia e so se una donna
Ma riceve un bambino e nona delle sicurezze del partito non si può affidare in Italia non c'è non c'è una misura che c'è in tanti altri paesi che se il padre non paga il contributo al mantenimento paga lo Stato per lui
Non ci sono quasi non ci sono misure per la famiglia non ci sono adesso quell'assegno unico migliorato ma qui non c'era niente e in Italia ci sono tre poche misure chiedano una mano certo insulti Rollo c'è
L'occupazione femminile molto più alta che nel resto nel Sud o nel nel resto d'Italia
Poi ci sono delle misure come che noi come adesso c'è l'assegno unico noi l'avevamo già da non sono Kent anni una misura simile
C'è una misura che anticipa il contributo al mantenimento dopo la separazione se il padre in un locale insomma c'è tutta una rete di protezione
Per le donne con figli nel caso che il padre non contribuisce attirare su questo figlio
Gli asili nido
Sì anche di chi parla per esempio rispetto alla media degli altri Paesi di altre regioni sicuramente anche abbiamo di più istituzioni più asili nido più donne che si occupano da noi si dice
Non so neanche come tradurlo in italiano
Mamme per una giornata una una cosa con la biro che vengono anche diciamo finanziate attraverso contributi alzo c'è tutto una Uci Cinemas cinema
Per aiutare le famiglie sia alle famiglie con due con tutti e due i genitori ma anche e soprattutto famiglie mono parentali che hanno molto più difficoltà neri gestire la loro vita familiare e tirare su
I figli
Bene la ringrazio ringrazio la senatrice Julia un tender tiene della Südtiroler Volkspartei
Con la quale abbiamo parlato delle politiche per la NATO abbia forse abbiamo fatto un discorso simile a quello che avrebbe fatto un po'la Roccella
Non forse con le stesse ore credo un problema proprio va bene a Roma a go-go abbiamo affrontato il tema sarebbe stato l'intervento utile per gli stati generali della natalità ringrazio