Presentazione del libro a cura di Stefano Brusadelli "Il settimanale che cambiò l'Italia. Il giornalismo di Panorama 1962-1994" (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori)

Buona sera sono Miguel Gotor l'assessore alla cultura di Roma ringrazio la biblioteca
Intitolata
A Tullio De Mauro che ci che ci ospita
Nipote Caroline Mauro e una
Delle quaranta biblioteche che formano il sistema comunale bibliotecario della nostra nella nostra città
Devo dire che presentare questo libro una biblioteca intitolata a un grande intellettuale un professore universitario un linguista un ministro dell'istruzione
Ma un protagonista quindi a tutto tondo da un lato dalla vita culturale italiana ma dall'altra anche dei rapporti tra vita civile vita politica e cultura come Tullio De Mauro mi sembra un luogo
Adatto e lo facciamo per per raccontare
E con autorevoli autorevoli protagonisti e la storia che raccontiamo un libro
A cura di Stefano Brusadelli il settimanale che cambiò l'Italia il giornalismo di Panorama mille novecentosessantadue mille novecento
Novantaquattro
è la storia
Di uno dei più importanti se non il più importante settimanale italiano a partire dal mille novecentosessantasette
Ma che nasce nasce come mensile nel mille novecentosessantadue
Come vedete la storia
Significativamente si interrompe nel mille novecentonovantaquattro si interrompe nel mille novecentonovantaquattro
Con una motivazione che non ha lo spiega chiaramente e correttamente Brusadelli una una valenza Polemica o nel novantaquattro l'allora editore decide di dedicarsi
Alla vita alla politica fonda un partito riferimento chiaramente Silvio Berlusconi e e questo Fassini che c'è un certamente cambiamento
Dei rapporti di potere nelle relazioni tra cultura e politica e Brusadelli dice iniziata un'altra storia una storia dove tra l'altro abbiamo continuato a lavorare nel giornale a farlo però
Il contributo
Storico
E di utile questo contributo storico perché a raccontare la storia di un grande giornale o di un grande settimanale di un grande
Significa veramente entrare dentro la palestra di democrazia
E di vedere come la democrazia ha funzionato in un dato Paese in questo è sempre molto interessante quando si leggono dei contributi dedicati alla storia del giornalismo
Credo che sia l'aspetto più significativo perché poi queste pubblicazioni sono i veri e propri termometri
E di conseguenza effettivamente Brusadelli in ragione anche la sua esperienza personale individua individua la periodizzazione e mi sembra corretto iniziare dalle origini per
Terminare a mille novecentonovantaquattro e il libro raccoglie una serie di illustri testimonianze di donne e di uomini che hanno fatto
Questo settimanale
E la cui caratteristica principale credo che possa essere
Riassunta già come spesso capita
Nella nella nella nell'annuncio pubblicitario
Della della del primo numero dell'atto di fondazione seppure poi naturalmente sono stati m'diversi momenti di rottura e di crescita comunque una rivista moderna per un pubblico moderno
C'è certamente panorama è stato insieme
All'Espresso
Direi uno dei principali interpreti della modernizzazione
Italiana
E con una mescolanza che diventerà un are Uri generalità di giornalismo di denuncia di critica
Ma al tempo stesso anche con un'attenzione ai fatti di costume con un tono che manteneva una leggerezza
Un momento importante di a di di di di di cambio e certamente il sessantasette il passaggio da mensile a settimanale l'avvento
Alla direzione di Lamberto Sechi chiromante la manterrà per quattordici anni
Siamo davvero parlando di un di un maestro delle giornalismo italiano di un protagonismo del giornalismo italiano che con la con immagino il suo carismatico immagino perché io non l'ho conosciuto personalmente ma credo che un direttore di giornale ho avuto a che fare se la mia avvertita con direttori di giornali è difficile che siano privi di questa qualità di guida di comando di decisione che poi si rinnova ogni giorno no come come il rito
è altissimo il tema dalla responsabilità ma certamente
Ma ha ha ha informato e ha formato e il tratto del panorama quello centrale
Che oggetto di questa pubblicazione sono seguiti poi
Direttori anch'essi significativi ma ricordo solo ma non voglio fare torto all'alta ad altri a Claudio Rinaldi ad esempio anche Carlo Rognoni al di là ecco al di là di questo
Certamente la caratteristica principale di Panorama e figlia della data in cui nasce cioè il sessantadue è è l'anno in cui
In cui c'è il compimento del così detto boom economico italiano che era cominciato nel cinquantotto
Tecnicamente cominciato nel cinquantotto il compimento di questo non economico come Apogeo il sessantadue poi certo certamente ci saranno degli anni gli anni sessanta e allora verrebbe fatto di dire che Panorama interamente il giornale dei lettori che sono protagonisti
Del boom economico italiano si rivolge prevalentemente a un pubblico maschile di liberi professionisti di avvocati di dirigenti di ingegneri architetti di alti funzionari
Che richiedono una informazione di qualità che trovano nella panorama di Lamberto Sechi
Secondo alcuni principi che ripeto hanno fatto parte della storia del giornalismo il più celebre facciamo una settimanale dove i fatti siano separati dalle opinioni
Sia chiaro ed evidente quale
Il l'elemento di cui si discute e il lettore con chiarezza deve poi sapere qual è l'opinione del giornale del giornalista che scrive lo deve sapere ma questo deve essere autonomo e distinto da dei effettivamente questa chiarezza e questa limpidezza che ha caratterizzato l'operato di Lamberto Sechi
Io direi che non costituiva
A quanto ho capito la caratteristica principale del settimanale rivale dell'Espresso
Quindi era una caratteristica una caratteristica effettivamente che veniva poi messa in pratica da Lamberto Sechi dai giornali che dei giornalisti che lo ha portato con sé
Ci fu nel sessanta setta con cambio di proprietà l'ingresso di Mondadori manda in modo autonomo
Giovane Piero Ottone
Il giovane Carlo Casalegno e allora questa distinzione tra fatti e opinioni poi non è diventata la caratteristica principale del giornalismo italiano
Diciamo dei dei decenni successivi anzi la caratteristica la curvatura Cassuto e quella più dura militanza
Di una forma di militanza dove dove le opinioni vengono prima dei fatti o i fatti sono piegati ma è uno stile non è una critica
Esaustive diciamo i fatti vengono piegati alle opinioni alle opinioni che quel dato giornale quel dato a quella data proprietà a quel gruppo culturale politico civile
Di battaglia in battaglia vuole dare
Poi certo il secondo insegnamento c'è un gustoso contributo come sempre occulto di Giuliano Amato allora giovane professore universitario che inizia a collaborare con Panorama
Sostituisce in una rubrica prestigiosa Giorgio Galli e e e che restituisce un ritratto di Lamberto Sechi di quanto Lamberto Sechi
Che aveva circa quarant'anni quando diventa direttore di Panorama
Partecipasse alla alla alla creazione di Oriali attraverso lo scambio di idee e il Consiglio fondamentale un consiglio che mi ha fatto riflettere perché ogni volta che uno contro la comma
Mi ha fatto riflettere perché è un consiglio che che che che che che ce lo diciamo e poi ce lo tradiamo un'idea un'idea sola mi raccomando altrimenti si perde si perde il lettore facile a dirsi perché poi quando ci capita di commentare intervenire scrivere editoriali ci accorgiamo che quelli che funzionano meno sono quelli più lunghi e con addirittura tre idee che si pretende e che invece vivono soltanto malamente nella tua testa e invece questa lezione di pulizia è una lezione fondamentale
Un'idea un'idea sola non perdere mai il lettore e una caratteristica che diventerà la caratteristica di Panorama di gambe insomma articoli Brady
Non lenzuolate che poi inevitabilmente diventano lenzuolate dopo appunto questa necessità di tenere esatti separati l'opinioni viene viene meno
Il terso appunto è assunto
Articolo Breve
E
E poi che ci sia tutto in questo articolo breve una notizia allora tutto questo credo che abbia poi dato vita uno stile e che questo stile si ha uno stile che sia passato in
In eredità da una direzione all'altra e abbia fatto parte ecco della della della storia gloriosa e della parte gloriosa di una lunga storia di
Un settimanale come Panorama appunto alla quale Brusadelli ha dedicato ha dedicato il il il questo questo questo lavoro
E
Io adesso darei per l'appunto la parola Luís nel ringraziarlo per aver fornito questo contributo che sarà sicuramente un contributo importante per quegli studiosi di storia del giornalismo
Ripeto è una discipline molto interessante e significativa proprio per per per raccontare la storia di un Paese
Son sicuro che questo libro sarà un contributo fondamentale che verrà e che verrà utilizzato poi per
Approfondire la storia la storia di Panorama e quindi la storia d'Italia di questo trentennio dal dal sessantadue
Tale del novantaquattro
Dopo Stefano Brusadelli interverrà
Bruno Manfellotto
Seguirà Pasquale che essa
Seguirà Marcella leone alla mia destra e dulcis in fundo a questo punto Pasquale Pasquale che essa vi ringrazio do la parola Stefano Brusadelli
Anche io ringrazio ringrazio no l'Assessore dottor che ci ha regalato un po'del suo il suo tempo prezioso
E lo ringrazio anche delle parole che ha detto
Su Panorama
I giornali che sono come sappiamo dei termometri della democrazia cambiano i loro tempi ma a loro volta vengono cambiati dai tempi in cui vengono evitati
Quindi io vorrei cominciare spendendo qualche parola sui tempi in cui
Panorama vede la luce e conosce il suo periodo probabilmente più glorioso sono tempi secondo me straordinari non soltanto per il Paese ma anche per il nostro mestiere tempi che difficilmente ritorneranno
Anzitutto è un'Italia che legge
Negli anni settanta negli anni ottanta la tiratura anzi la la
La la vendita dei giornali quotidiani raggiunge i sei milioni di copie pensate che oggi
Siamo intorno al milione di copie dico di di copie dicano quindi un crollo verticale naturalmente tutti sappiamo
Qual è il motivo quali sono i motivi e quindi non è il caso di dilungarci su questo però a un'Italia che legge che legge settimanale leggi anche scusate che legge i quotidiani e leggi anche i settimanali i più importanti settimanali
Italiani di quel periodo quindi panorama L'Espresso l'Europeo il mondo insieme superano
Il milione di copie
Ed è anche un'Italia straordinariamente effervescente
Forse non è un caso che il nel mille novecentosessantadue quando esce Panorama
C'è in Italia il Governo
Che secondo me è il è stato il governo più riformista della storia Italy della storia italiana del dopoguerra cioè cioè il governo Fanfani che fa una quantità di cose in un anno che oggi apparirebbero
Impossibili una legislatura nazionalizzate energia elettrica
Istituisce le regioni rende obbligatoria la scuola fino a quattordici anni
In introduce la la la cedolare d'acconto insomma avvia i lavori per fare l'Autostrada del Sole insomma l'Italia sta cambiando negli anni settanta arriveranno le grandi riforme
Il divorzio l'aborto la legge Basaglia lo Statuto dei lavoratori negli anni Ottanta comincerà invece sull'onda del della lega Nismo il riflusso o comunque lo spostamento del Paese verso destra
Che
In buona parte dura tuttora quindi vedete che in quei trent'anni in cui raccontati da questo libro succedono le cose determinanti per disegnare il Paese nel quale nel quale noi oggi viviamo
E Panorama accompagna accompagna questa trasformazione quindi l'ambizione che ho avuto anzi che abbiamo avuto io e i colleghi che hanno che hanno contribuito nel saluto un altro Roberto seghetti che
Lì in platea
è stata quella di
Scritti scrivere un libro
Con l'ambizione che possono servire anzitutto a chi si avvita a chi si avvicina a questo mestiere perché poi vedremo che Panorama è stato un modello di giornalismo
Forse insuperabile
Ma anche a chi ha interesse ad approfondire
I fatti di quella stagione non attraverso soltanto i i libri di storia ma anche attraverso il linguaggio giornalistico con linguaggio come sappiamo più vivo
Insomma nel sessantadue arriva questo giornale con degli che che all'inizio è mensile questo va detto dal sessantadue al sessantasette Panorama è un mensile
Che ha dei tratti di novità straordinari quali sono questi tratti di novità anzitutto il linguaggio perché panorama nasce
Da con una Joint Venture come si dice con gli americani del gruppo Time e quindi il linguaggio deve essere linguaggio anglosassone del suo linguaggio asciutto
Pochi aggettivi pochi avverbi periodi Brevi e come ha ricordato l'Assessore dottor molti fatti
Poi c'è un c'è un uso larghissimo delle fotografie
E già
Longanesi ancora prima della guerra quando quando fondò a Omnibus che è il padre poi di tutti i settimanali italiani
Teorizzò che il nuovo Plutarco era la Kodak come dire il il il la realtà si doveva raccontare anche se non soprattutto attraverso le le immagini
E poi altra grande novità di Panorama
Rappresentata dagli argomenti che Panorama tocca perché e per la prima volta su un news ma anche aziende di di di grande tiratura di grande diffusione
Appaiono temi come
La scienza alla medicina il sesso i viaggi insomma un
Uno straordinario lo straordinario allargamento di orizzonti rispetto alla
Alla stampa alla stampa di allora
Io vorrei
Per qualche altro minuto raccontare di quel panorama poi saranno anche gli altri colleghi naturalmente a raccontarlo
Come si faceva politica come come si scriveva la politica perché questa è stata poi la mia prevalente specializzazione negli anni perché anche nel modo di raccontare la politica Panorama è stato un giornale rivoluzionario
Io vi vorrei leggere e qui devo leggere che certo impossibile ricordarsi la memoria
Che cosa nel mille novecentocinquantanove scrive Enzo Forcella un grande giornalista che allora era notista politico della della stampa
Lui in un articolo che scrive per tempo presente lontano una rivista di quell'epoca
Descrive così il giornalismo politico nel mille novecentocinquantanove
Un giornalista politico nel nostro Paese e può contare su circa mille cinquecento lettori i ministri i sottosegretari tutti
I parlamentari in parte
I dirigenti di partito i sindacalisti gli alti prelati e qualche industriale che vuole mostrarsi informato il resto non conta anche se il giornale vende trecento mila copie
Tutto il sistema e qui viene la parte più interessante è organizzato su un rapporto tra il giornalista politico e quel gruppo di lettori privilegiati
E l'atmosfera delle recite in famiglia con protagonisti che si conoscono fin dall'infanzia
Si offrono a vicenda
Battute parlano una lingua allusiva e anche quando si detestano si vogliono bene quindi già nel mille novecentocinquantanove
Enzo Forcella per grande giornalista che era fotografa il vizio del giornalismo politico che allora era come dire vizio di tutti oggi c'è ancora ma per fortuna
è un vizio
Di pochi
E allora quei panorama entra come un rompighiaccio perché Lamberto Sechi
Decide di raccontare la politica in modo del tutto diverso quindi anzitutto vuole dei giornalisti giovani a scrivere di politica meglio se non sono romani
Come gli esattori delle tasse di di di del Papa marchigiano
In modo tale che non abbiano rapporti pregressi con il potere romano che non frequentino le cene che non insomma che siano estranee questo scambio di di cortesie di favori e poi vuole raccontare la politica attraverso gli esseri umani lui dice che impolitico ancor prima delle parole che dice che poi spesso sono parole al vento un uomo quindi
Ciò che viene raccomandato ai giovani cronisti di Panorama eh usare le suole e quindi andare non limitarsi a a al a a leggere quello che i politici dicono scrivono ma andare a controllare sul campo
Quindi noi venivamo mandati
Nelle città di provincia dove il il i dirigenti i dirigenti di partito erano nati ed erano cresciuti perché a capire poi di che pasta questi questi uomini e queste donne erano fatti
Andavamo a raccontare i luoghi dove si incontravano i ristoranti dove mangiavano a parlare con le persone che gli stavano intorno cioè un modo completamente nuovo e certamente irriverente di raccontare la politica
Che poi ha finito con con il con il fare scuola
Si può muovere a Panorama
Il rimprovero di avere contribuito con quel modo di fare giornalismo che poi è stato ripreso da tutti a delegittimare la politica io credo di no
Anzitutto perché in quegli anni l'interesse e l'amore alla politica era testimoniato da altissime
Percentuali di partecipazione al voto
E poi perché in tutti quegli anni Panorama
Ah bissa canalizzato la politica ma non ha mai messo in discussione l'importanza la rilevanza la delicatezza della funzione del politico quindi è cosa ben diversa da certo giornalismo di oggi
Che non si limita a fare soltanto a umanizzare il politico ma ne mette anche in
In discussione la rilevanza ai fini e poi del del benessere di una comunità
Si può dire vado verso la conclusione di questo intervento che Panorama ha contribuito
Secondo me attraverso quell'informazione politica a costruire anche un nuovo modello di elettore di sinistra qui è un elettore progressista
Certamente perché panorama è un giornale che così sia pure con diverse sfumature resta sempre nell'area della sinistra
E che però
Si è scrollato di dosso certi certe chiusure certi moralismi che erano tipici di di gran parte della sinistra di allora quindi è un
Un lettore nel sulle Ettore elettore che vota a sinistra ma senza rinunciare a
Aprirsi a una modernità fatta anche di di di di curiosità e di consumi di qualità
Una specie di antenato del dell'elettore del partito democratico di oggi non lo so forse può essere
Comunque
Fatemi dire che il confronto tra quel modo di fare informazione politica se
Che era che era cronaca era verifica
Rispetto al modo in cui si fa oggi formazione
Politica sui giornali mi insomma mi suggerisce anche un po'di tristezza
Vedo che oggi l'informazione politica è fatta essenzialmente da chiacchiere se voi sfogliate le pagine politiche trovate soprattutto
Dichiarazioni dei vari politici peraltro rese sui socia al quindi non c'è più nemmeno quel quel sano i è complicato anche rapporto tra il giornalista e il politico
Ma si oggi giornalista politico deve semplicemente presidiare i social riportare quello che il politico dice e su questa base cercare di accendere polemiche che poi il giorno dopo sono
Sono già superate quindi vedo oggi
Una grandissima passività del giornalismo politico
Che
Ai tempi in quei tempi e in particolare della reazione di Panorama non c'era quindi naturalmente
L'augurio è che anche se poi resterà naturalmente lettera morta le cose che si dicono in occasioni come queste è che il il giorno chi scrive di politica
Non dimentichi che deve essere anzitutto un cronista e quindi andare andare andare in giro a tirar fuori le notizie non aspettare le dichiarazioni di turno
Del politico qui finisco ridò la parola dottor
Grazie ascoltiamo ora Bruno Bruno Manfellotto grazie per essere qui
Grazie buonasera a tutti
Complimenti perché essa bellissima biblioteca non bellissimo
Posto io ho passato quattro quinti della mia vita professionale nei settimanali perché lavorato prima
A parametro all'Espresso quindi ho vissuto diciamo così i due codici no che uno che è stato ricordato dall'Assessore dottor da Stefano Brusadelli eccolo dei fatti separati dalle opinioni proverò qui cercando di essere più sintetico possibile
A rispondere a due domande cioè la prima è che cosa cosa fosse davvero i fatti separati dalle opinioni e l'altra domanda è il perché
Oggi tanti anni dopo la la fine di quel panorama lì noi pensiamo che il messaggio che c'è in queste pagine delle testimonianze dei giornalisti abbiano partecipato delle interviste
Nel saggio introduttivo che che che spiega il contesto in cui tutto è avvenuto perché pensiamo che questa buona parte di questo di questo lavoro si è ancora oggi molto utile
Possa essere di di stimolo per per per il futuro cominciamo dei fatti
Separati dalle opinioni Fazio varie opinioni per un verso nasce dall'origine diciamo anglosassone del del giornale della scuola dissi chi dall'altra secondo me nasce anche da una necessità che aveva Sechi di uniformare lo stile del giornale
Questa è un problema che riguarda tutti i direttori dei giornali ma naturalmente per chi ne fonda uno ne inventa uno da niente da otto a un mensile è una cosa completamente diversa come secchi
Il Codice diventa importantissimo
E i fatti separati dalle opinioni costringeva un rigore di scrittura a un a un obbligo di raccontare le cose in un certo modo
Al sul quale poi vigilava sei chi e vi girava la sua squadra che erano squadra negli anni è stato uno scolaro di Al di altissimo livello c'era
Dalla dalla scuola dei di Panorama sono usciti direttori di giornali
Paolo Panerai Giulio Anselmi Maria Luisa Agnese
Corrado Augias sono tutti Antonangelo Pinna sono tutti i giornalisti che si sono seduti
Dell'ufficio centrale di di di Panorama e avevano questo compito di controllare i pezzi e noi che che lavoravamo da Roma ci raccontavano che con i nostri servizi arrivavano sul descrive il panorama Milano i milanesi cominciavano a correre nei corridoi sventolando erano si articoli dicendo guarda questi che hanno scritto e controllavano e sistemavano in questo codice c'era anche il famoso pallino nero
La maggior parte degli articoli non veniva firmata
Questo o consentiva sei che ancora di più di pretendere uno stile uniforme e molto molto fresco e molto distaccato perché non c'era la firma
E fu una delle ragioni per cui a un certo punto ci fu una rivoluzione contro questo questo marchio di fatti separati l'opinione c'è arrivo tra un attimo questa delle del del Codice di scrittura era una cosa che a Panorama era diventata un'ossessione io sono arrivato a Panorama dopo aver fatto nove anni dieci anni a Paese Sera e insomma devo dire non ero uno di primo pelo diciamo così aveva avuto anche dei compiti
Ma i primi mesi parasociale di un incubo perché pezzi venivano appallottolato e buttati nel cestino bisognava rispettare l'attacco del pezzo la notizia innanzitutto oppure una citazione che spiegasse l'argomento
Il cuore dell'articolo la chiusa che doveva essere comunque una chiusa non una coda di topo ma invitante sempre alla lettura che lasciasse
Un bel sapore in bocca no quindi era tutto una una una scuola che bisogna sia però ripeto questo godere c'era un po'dappertutto io perfino a Paese Sera avevamo avuto la fortuna di avere vero per un anno direttore Arrigo Benedetti era stato fondatore
Fondatore e direttore dell'Espresso aveva fatto un mirabile Codice io tuttora conservato le mie cose più preziose che utilissimo tuttora ma lo stesso è avvenuto negli anni successivi ma lo ha fatto Piero Ottone per il Corriere la sera lo ha fatto
Ed è stato fatto a Panorama più volte c'era uno che viene chiamato il Garbarino che aveva formulato un caporedattore che si chiamava Giorgio Gabi
Debba e Albast Ampa aveva al suo Manuale di scrittura cioè c'era questa questa abitudine che sottolineo perché questa vetrina adesso non c'è più
La fretta i social tutto quello che volete voi i tempi quale che sia questo codice non insiste più però costringeva a una scrittura poi dico in parentesi infatti se volevo minori sono un magnifico slogan sono una una gabbia che che che consentiva Sechi di fare il giornale che voleva però naturalmente nascondeva anche un che di ipocrita io posso dire tranquillamente naturalmente i fatti si scelgono specialmente in un settimanale che il settimanale non è obbligato a raccontare tutti i giorni tutto quello che è successo il giorno prima settimane sceglie è la scelta è una scelta significativa indica da una strada da una direzione
Certo punto questa etichetta viene abolita con la direzione di Carlo Rognoni
Che arriva dopo dopo l'uscita di Sechi uscita anche abbastanza turbolenta perché c'è proprio la la rivolta dei giovani leoni contro contro sei chi è una delle prime cose che fa Rognoni abolisce questa
Questa
Questa scritta questo slogan che era sotto la testata di Panorama non crolla naturalmente tutto l'impianto come si continua a scrivere a lavorarlo stesso modo però compaiono le firme
Si fa più forte la presenza del dei temi sociali e politici nel nel giornale insomma in qualche modo il giornale si avvicina
All'Espresso e questo lo dico perché
La la l'opposto diciamo
Cercano di spiegare una io che non voglio essere frainteso l'opposto dei fatti separati dalle opinioni e L'Espresso L'Espresso nasce con la direzione di Arrigo Benedetti Eugenio Scalfari all'inizio è un socio fondatore una si occupa sutura parte amministrativa del giornale poi dopo diventerà il direttore diventerà colori diventato il padre di Repubblica
Però all'inizio è e Arrigo Benedetti che decide tutto e la scelta di Enrico Rizzi è un romanzo che esca tutte le settimane infatti non a caso assolda scrittori per fare anche la cronaca anche per raccontare i fatti e deve essere narrato
Quindi c'è una una una un modo di scrivere completamente diverso c'è un approccio completamente diverso
Queste sono le due grandi differenze fra le due scuole che però come diciamo prima con Pasquale poi lo dirà certamente meglio nel suo intervento queste due scuole c'è un momento in cui si fondono no ricordiamo che a un certo punto
Claudio Rinaldi e diventa direttore di di di Panorama poi di poi dopo sarà trasferito da Panorama L'Espresso porterà alcuni di Panorama a a lavorare all'Espresso ma lo stesso rigore lo stesso stile restio cito solo questo episodio Boy
Prova a rispondere alla seconda domanda che mi sono posto
Io ricordo ancora che la conservo una lettera furibonda di Rinaldi
Di tre righe perché io che allora faceva il caporedattore a Milano non mi ero accorta che un articolo il nome del del presidente francese Mitterrand era stato scritto con una erre sola
Le tre tre righe di fuoco che era impensabile assurdo che questo potesse succedere a ponevamo quindi voglio dire quell'imprinting in quella scuola è sempre rimasta anche se poi le cose naturalmente nel tempo ci sono molto molto modificata
Allora
Ecco l'ultima cosa che voglio dire sulle grandi differenze fra L'Espresso e Panorama illuso dalla fotografia
Panorama disponeva di grandissimi fotografi Mauro Valli notturni Frey Adriano all'équipe sono stati e sulla foto a lei hanno scritto pagine di cronaca meravigliose però la foto era abbastanza sacra
Dalla copertina e all'interno la foto si dava per quello che era cioè come Rudi fra io gli attira consegnava veniva pubblicata l'Espresso avveniva il contrario
C'è una foto veniva ingrandita sgranata sconto ornata veniva in qualche modo esasperata esaltata anche perché anche nella fotografia ci doveva essere l'intervento e la mano del giornalista che dava una sua lettura dei fatti
Un punto di vista è rimasto Boy la caratteristica del giornalismo diciamo degli anni successivi Giorello Scalfari hanno cura del punto di vista questo girare gli offre un punto di vista sui fatti che vi racconto il mio racconto soli fatti racconta anche
Che cosa significano come su come sono accaduti che con quali conseguenza hanno su di noi Ceres soprattutto se questi fatti ci piaccia o non ci piaccia o no queste sono un po'dico sempre in pochissimi minuti
Una una grande differenza fra i due settimanali il senso dei fatti separati dalle opinioni rapidissimamente perché parlarne ancora
Una risposta la l'ha già data in parte l'assessore Gotor leggere Panorama e leggere la storia d'Italia dagli anni sessanta agli anni Novanta cioè imprescindibile cioè chi voglia ASS anche L'Espresso perché correggono Donato assessore attenuare il più grande settimane alle Regioni casalinga dico siamo stati due settima dava aveva voglio dire i due settimanali andrebbero studiati e letti
Moltissimi colleghi dell'assessore lo torna nel suo ruolo diciamo di storico come Giada Giovanni De Luna
Vi raccontano moltissime cose sulla base di quello che è uscito sui giornali sui settimanali perché sono una lettura un'interpretazione dei fatti di quella stagione quindi e su quello è è fondamentale
La politica Ivy league sorgere dei movimenti politici e sociali le stragi né stragi neri terrorismo rosso gli scandali sono tutte o tutti questi avvenimenti che hanno segnato quegli anni sono raccontati puntualmente
Da Panorama e poi dopo dalla dall'Espresso
Seconda ragione dobbiamo un po'accennata prima questo vale naturalmente per chi voglia provare a fare ancora questo mestiere
Complicato e è il metodo di scrittura quello non è che banche cioè cioè se uno deve sia italiana sia in italiano non è che questo può cambiare ci possono essere stili diversi mai fondamentali dovrebbero essere fondamentali
Quindi il metodo di scrittura che guarda al lettore a intere Small interessare il lettore dovrebbe restare lo stesso quindi ricordo che ci dicevano i primi tempi nel nostro arrivo a Panorama ci dicevano
Fate una cosa prendetevi un articolo che sia uscito sul sul panorama negli anni negli anni o nei mesi passati
E studiate lo cioè cercare di capire come costruito perché avevo una costruzione
Logica molto rigorosa
Se voi leggete provate a rifare la stessa cosa l'attacco il corpo del perso in finale la citazione il svolazzo di un ricco il ricorso a un fatto procedente eccetera ed è un mezzo che dovrebbe restare un metodo che invece purtroppo si sta
Dimenticando
Ancora di più con la Rete vuole no ovviamente
Terzo elemento poi c'è nato da dall'assessore vettore d'Stefano Brusadelli il pubblico di Panorama anche per L'Espresso dei primi anni o pubblico molto ben definito
Cioè un pubblico borghese un pubblico dinamico è un lettore diciamo medio-alto di di di cultura e di di studi molti professionisti molti manager professori
Ceto medio come si dice ceto medio riflessivo comunque insomma ceto medio
Insegnanti professori docenti eccetera
Non ci dicevano anche un giornale per la classe dirigente senza fare una una definizione così netta però aveva un pubblico di riferimento molto preciso
Lo dico questo perché questo pubblico esigente
Cioè voleva un'informazione corretta perché aveva modo e di di di verificare le informazioni e di studiare i fatti dossier e gli argomenti uno quindi pretendeva un'informazione
Questa cosa oggi è ancora più importante
Perché l'informazione nasce siamo travolti da una massa di informazione attraverso il socio attraverso il web eccetera
Non discuto sulla qualità di questa però diciamo è talmente tanta che cova che noi alla fine non è acchiappiamo niente ora capiamo soltanto l'impressione non non riusciamo mai a capire bene che cosa
Che cosa davvero stia succedendo e questo anche c'erano e non nel modo di lavorare di Panorama e poi in alcuni anni precisi delle spese del metodo di indagine
Cioè il modo in cui rendere concreta quella scrittura come ho fatto riferimento prima l'ho fatto solo formale ho fatto di di di di sostanza in modo di raccogliere i fatti e dire a contarli
Chiudo con una con una un episodio per spiegare meglio quello che intendo dire
Quando
Diventa direttore di Panorama Richter e dire spesso di difficile Espresso naturalmente come primo atto doveroso ma anche non solo per dovere ma anche per per capire lo feci vedere a Scalfari scaffe divide io sul fatto cambiato le costato una riforma grafica cambiato l'ordinario a nuove rubriche cosa che si fa assicura il giornale
Se approvato ai sensi bello bello fece una pausa e disse tu devi fare un mensile
Rischio Dio
E e pensavo però a me m'hanno detto che devo fare Espresso
Però c'ho pensato subito dopo cioè che cosa voleva dire Luís cellule da dire io ho fatto Repubblica che era la settimana Lizza azione di un quotidiano
Tu devi trasformare il settimanale di provare a fare un mensile cioè dei Volare ha aggredito e gli argomenti
In altro modo no cioè scegliere in modo diverso non legati necessariamente all'attualità del giorno prima dalla settimana prima fare un salto di qualità e di argomenti
E che che l'unico modo forse per tenere ancora in vita questo tipo reso lasciamo perdere se questo possa essere un futuro settima non voglio entrare in questo argomento tragico però una cosa è certa che probabilmente l'info una parte importante dell'informazione dovrebbe essere questa
Cioè tralasciare tutte quelle cose che ci siamo detti prima chiacchiericcio e provare a cercare degli e dei fatti degli eventi delle storie delle vicende dei personaggi nuovi diversi non è necessariamente nel cortile di casa e raccontarli grazie al metodo di indagine e di scrittura del quale abbiamo appena parlato grazie
Grazie Bruno un un piccolo commento diciamo
Premi mi dichiaro pirandelliano rispetto a questo tema nel senso che i fatti senza le opinioni sono come dei sacchi vuoti che non stanno in piedi
Però
Volevo sottolineare la giustezza di quanto ha detto Bruno Manfellotto
Sul fatto che da un lato certamente soprattutto se la formula i fatti se va dell'opinione viene messa in copertina comunque è un programma dichiara un'intenzione esattamente un'intenzione opposta rispetto all'altrettanto e rispettabilissima
Direzione di voler fare un romanzo
Però è molto vero quello che ha detto Bruno che che che poi fare un giornale che sia un quotidiano che sia un settimanale che sia un mensile
è veramente affascinante perciò soltanto collaborato ecco si sia sia sia settimanali che a quotidiani
è la pretesa di stabilire la gerarchia delle cose che sono accadute in quella giornata o in quella settimana o in quel mese
è svolgendo una selezione e inevitabilmente è un'opinione è un punto di vista è un gesto
Di politica militante civile
Su questo non su questo non c'è dubbio e che questa sia una storia incredibilmente novecentesca
E che ormai dalla fine del Novecento si separano ventiquattro anni
Ed è veramente qui di un quarto di secolo ed è veramente una storia incremento recente ska
Lo dice anche il rapporto con la tecnologia l'evoluzione che abbiamo vissuto in questi decenni cioè questa testimonianza di Amato
Che portava i pezzi al giornale a mano
Egli portava a mano perché era la forma più sicura affinché potessero essere stampati
In forma corretta ma racconta con una scena deliziosa che lo faceva anche quando in estate si trovava ad Ansedonia
E quindi prendeva il treno portava il pezzo al giornale incontrava quindi redattori parlava con Claudio Rinaldi nascevano dell'amicizia della corte e poi da sia ai tornava ad Ansedonia
è veramente qualcosa di di di di impensabile oggi e che sembra un'arte un gesto più vicino all'Ottocento o al Settecento
è impressionante che non questo per dire l'accelerazione che noi abbiamo vissuto e che non possiamo illuderci di aver soltanto galoppatoio
Magari siamo stati anche galoppate disarcionato Ida da una vera e propria rivoluzione a cui abbiamo assistito scusate ma e do la parola a Marcella leone
E e mi scuso del fatto che iniziano ad ascoltarla però Polidoro andare via e quindi veramente mi mi mi mi mi mi scuso con Pasquale che essa perché non potrò ascoltare il suo intervento però il fatto che siamo in diretta con Radio Radicale che desidero
Ringraziarle ringraziare mi consentirà e ci consentirà di riascoltare
Di riascoltare gli interventi io lo farò e veramente devo dire sempre grazie a radio radicale perché l'archivio vivente che rappresenta
Che rappresenta questa radio questo sì è un patrimonio un patrimonio inestimabile
Per i cittadini per gli storici guardate che spesso ormai ci sono delle cose che riusciamo a ritrovarle solo e soltanto quindi e quindi lasciatemi dire viva radio radicale
Questo possiamo aprire un dibattito un'altra occasione
Resta un
No però resta resta un dato di fatto che potrò riascoltare Metra due-tre giorni ritrasmettere Pasquale che essa gratis
Sì
Ma Francesco buona sera allora contrariamente ai miei carissimi colleghi quando c'era secchi io c'ero perché non sono arrivati tutti da Venezia quindi io ricco sì perché era è stato un periodo veramente devo dire meraviglioso della su
Che cosa siti veloce portato via sì perché velato sia all'Europeo però insomma
Diciamo che la il panorama diventa Panorama dopo vari tentativi il mensile Adama siamo qui a rifare la storia
Intorno agli anni settantadue settantatré
Comincia davvero la sua connotazione in quegli anni
Proprio su impulso di secchi si aprano le porte credo anche a Milano
Ma io non ho frequentato molto la redazione milanese che all'inizio era ancora via Bianca di Savoia poi si è trasferita Segrate
Ma la palazzina di via Sicilia centotrentasei era un porto di mare
Cioè adesso negli ultimi tempi non so c'erano le guardie giurate si entrava col pass il piacentino Limentra abusava e faceva proposte
Queste proposte venivano vagliate dai capi del momento
E quindi chiunque poteva proporsi per collaborare al giornale sperando poi in un contratto che per alcuni poi finalmente arrivo
E e gli arrivavano voci di tutte le le voci più disparate
Se i veniva frequentemente a Roma Era un omino piccolo il guard Battisti Mocci conosceva anche collaboratori tutti ognuno con il proprio nome dava udienza tutti
In effetti era nella dietro questa sua apparente dolcezza era anche un uomo molto molto
Molto duro diciamo so che colleghi che già c'avevano quarant'anni quindi per noi già gente pronta la tomba c'è l'aspettavano tremando fuori dalla stanza di seguire passava il loro pezzo perché poi dare in escandescenze pigliavano buttava nel cestino quindi gente che veniva umiliata perché a Roma questo succedeva di meno anche perché lui a Roma partecipare di almeno e noi avevamo redattore capo che si chiamava Gian Luigi Mele ed anche era un'altra persona stupenda
E che aveva l'abilità di appioppare le cose più incredibili a questa banda di ragazzini
Con la scusa di dire a questo lo puoi fare solo tu lo do solo a te da fare allora ci capita caricavano a pallettoni e minori come un'armata giravamo
Ascoltavamo facevamo delle cose che personalmente credo non avremo mai fatto per Cosa Nostra
In questa situazione c'è stato unna insieme a questa orda entrata
A Panorama ma quindi anche poi nel nel mondo del giornalismo tantissime donne questo per la prima volta devo dire c'erano delle donne dislocate mi fa anche redazione erano pochissime prima di questo periodo
C'erano dei miti di poli alla Fallaci c'era la Cederna L'Espresso che però faceva a pezzi di costume non pezzi di politica e devo dire che qualche anno dopo ho avuto occasione a Milano di conoscerla e
Ecco un grande stupore ho scoperto che lei ieri Italia abbattuti pezzi di Panorama nel suo archivio
Compresi i miei perché noi perché i grandi giornalisti di questi grandi giornali notte siamo appunto L'Espresso di cui parlava Bruno
Grande foglio grandi inviati grandi fotografie ed è uscito fuori questo giornale senza firme
Con tutti questi pallini neri con questa scrittura che faceva impazzire letteralmente tutti coloro che già avevano una qualche esperienza professionale non riuscivano a capire come cavolo dovevano scrivere
Io ricordo alcuni che mi telefonavano a me e io ad altri sono ma lo devo scrivere io questo pezzo ma non buttano sarebbero Emilia che lavoravano già da mia ma anche al Messaggero Corriere della Sera c'erano già persone
Diciamo con una formazione professionale devo dire che insomma la redazione era un ambiente molto divertente molto allegro
La classico era l'anno
Tre cioè la sera prima della chiusura si faceva la notte che avvolto uno si marciava oppure perché era talmente divertente che stavamo tutti lì a lavorare di notte ci sentivamo dei grandi giornalisti quindi era molto divertente
Dico c'erano tutte queste fanciulle che alcune sono rimaste son diventate giornaliste professioniste
Va bene insomma non so se ricordo qualche nome ricordo che ne so Chiara sottopone a Mariella Busto letti Silvana Bibione Chiara Beria Stella Pende somma e altre
Che possano fascia amate anche per altri per altre testate
E comunque in questo clima così a un certo punto si crea una vacazioni nel settore della del Vaticano
Io che non avevo contratto vengo convocata da Sticchi che mi offrì di fare la vaticanista
Io rimango allibita perché non provenivano dal mondo cattolico poi era un un periodo in cui eravamo tutti vicino cioè Marco Pannella nel nostro mito
Il divorzio l'aborto Paci mandavano anche passare i pezzi per fare i megatrend lentamente l'informazione andavamo lì alla via della Torretta dove nel periodo della Bortot c'era un un mondo liberamente sarebbe stato degno dei romanzi dei maggiori scrittori
E quindi sono a occuparmi di Vaticano insomma avevo fatto qualche anno di scuola dalle suore ma insomma non ero particolarmente ferrato
Non bastava avremo soltanto questi due pareggi agli occhi di di di Sechi che allora
Lui voleva che questo mondo così chiuso così questa questa monarchia assoluta misogina fosse
Guardate attraverso gli occhi di una giovane donna io questo aprì pensarci col senno di poi io sono un uomo geniale veramente
E in più va bene avevo fatto studi classici tempo ma aiutava perché latino nelle cose prive dei preti della chiesa un po'conservativa
Facevo Storia all'università ha quindi va be insomma un pochino in più avevo il chi portavo il kilt cosa io non ero velivoli zoccoli perché sa che c'è questa come la mandiamo in giro
Per i palazzi
Vaticani e quindi è cominciata questa avventura che durata alcuni anni catturata devo dire la verità finché
E il giornale ha ritenuto interessante che quel mondo fosse visto dagli occhi di una
Giovane donna
Poi sono cambiati i tempi e quindi va bene è cambiato un po'tutto io poi ho cambiato settore anche perché poi tutta la vita devo dire la verità a occuparmi di preti monache insomma si interessantissima ma non credo che non non ne sarebbe poi interessato più di tanto
E comunque un'altra cosa che volevo dire questa che questo quest'esercito di di ragazze e di ragazzi
Erano visti all'inizio non se ne sono accorti come diceva la frase non ci hanno visti arrivare quindi questo giornale andava bene allora
I direttori ma anche i colleghi delle altre testate più tradizionali hanno cominciato a guardarci con molta curiosità
La curiosità è stato tale che L'Espresso percuoterci dietro quello stavamo battendo ha dovuto cambiare formato ha dovuto adeguarsi allo stile di Panorama
E quindi insomma va bene è stato un periodo veramente eroico io rinvii concordo con un enorme affetto Sechi poi ci sono stati anche gli altri direttori per carità
Marzo ma lui è stato veramente dovrebbe essere più ritardi core dato nella storia del giornalismo italiano ecco finito
Grazie sì lo stiamo ricordando c'è qui mutuato un contributo una formula un uomo un uomo comune non comune per qui sembra intelligente e do la parola a a Pasquale a Pasquale che essa lo ringrazio
Sì tutti
Diceva Renzo De Felice lo storico
Nel metodo della scrittura giornalistica dei settimanali c'è molta dà per certi aspetti cioè come ho già raccontato dove comandato venisse meglio di me tutti loro
Si tratta di raccogliere i fatti andare in archivio dotarsi di un'interpretazione scelte dei fatti ovviamente e sulla base non dell'interpretazione precedente
Pronto si sente
Sì non dell'interpretazione
Scegliere i fatti ma sceglie i fatti sulla base di una gerarchia che poi ci consente un'interpretazione
Tanto è vero che con una battuta sussurravano prima che adesso non ci sono più i fatti del separati dalle opinioni perché ci sono le opinioni slegate separate dai fatti
E dicevo quindi questo è la la costruzione che che fa assomigliare
Se ti in questo era era era era Lamberto Sechi in questura quasi maniaco credo di avere acquisito una storia che proverà a raccontare
Una una la sua stima nei primi giorni che ci siamo conosciuti e non era una cosa data per scontata
Quando scoprì
Chieda a Roma
L'unico che andava a consultare gli archivi della Mondadori una ricchezza enorme ero io
E che era anche particolarmente esigente
Quindi se ci considerava
Le novità del gli articoli qualche cosa che superava ciò che c'era già in archivio perché viene a mandare in archivio
Si andava a fare le inchiesta pesce andare in archivio sia di fatto una buona inchiesta avrei un sacco di no perché in archivio non c'era se invece era tutto già in archivio dove tornare a fare l'inchiesta questo erano schema in realtà dei fatti separati dalle opinioni
Siccome ciascuno poi vede le cose dal suo punto di vista e tutti quanti qui noi siamo stati protagonisti ciascuno con delle differenze e delle somiglianze il vero il vero tema è infatti e questo io no loro ritengo sia molto importante la sovrapposizione fra le due redazioni fra i duelli tra i due elettorati come si chiamavano e e l'ideologia stessa dei due giornali
Spesso contrastante spesso diversa no come c'è scritto anche in un saggio qui mai scritto dal capo della pubblicità quindi per forza erano diversi
Perché no pellicce come si chiama
Dicevo
E quindi
Un punto di un
Una caratterizzazione che crea un'unicità forse
Possiamo dirlo anche in tutto il mondo
Non lo so non mi mi a rischio però non ce ne sono giornali uguali
E in tutto il mondo cioè che hanno insieme tutto come sono stati Panorama e L'Espresso che quella centralità della parte culturale
Per una serie di ragioni prima L'Espresso
E poi Panorama
Chi viene costretto a questo perché quando Toppan quando L'Espresso
Imita imita fa un settimanale del formato di Panorama ispirandosi speaker peraltro
Passa da ottanta mila copie di fronte a duecento mila di Panorama sembra che in quel periodo a trecento mila preparava viene surclassato non lo volevo dire proprio gli stop L'Espresso in quel momento
Beh Volvo veramente una cosa che richieda una parte io appena arrivato però io non ho mai fatto il sedici settimane prima L'Espresso era un settimanale enorme con un foglio enorme grandissimo sorreggeva
Io leggere in provincia sono sono un vero provinciale qui in Regione in Provincia e sognavo un giorno di fare il giornalista de L'Espresso
Quindi dicevo quella centralità la parte culturale
La parte culturale che ha proprio nella trasformazione del giornale
Dal fogliettone
Con una dominante fotografica eccezionale erano grande scuola di fotografia
Il giornale fondato da Arrigo Benedetti che era
Utilizzatori come già tutti quelli che venivano dal mondo no per creare una linea culturale
Con quel che veniva dal mondo dell'uso della fotografia
Che non era un commento
Ma ma era uno di quelli che licenziati della letteratura che ha una palla testo c'è qualche cosa che non è il testo ma che governa il testo
Tanto è vero che uno dei
Le liti delle gergali ITA
Del del di panno di aver espresso di quei tempi
Inventate così tutto da un maestro di titoli che Nello Ajello era quello di descrivere come c'era come si faceva un come nasceva un pezzo di per espresso prima c'era il titolo
Così poi c'erano poi c'era si faceva sempre ci faceva si pensava bene
La la la la la
Sommario questi mettevano
Si legge nell'invito strillo poi si mette a questo poi bisognava scrivere pezzi alla fine c'è qualcuno che doveva fare le didascalie in modo tale che titolo sommario e pezzo andassero d'accordo era senza
Ma e quindi era questo questo lo schema
Cioè per dire che cosa per dire che un pezzo veniva inventato su un'idea e su queste ed era poi veniva come dire si lavorava si costruiva attraverso può anche in quel modo Jack che ha tramandato
Amato no di colloquiare con tutti è vero questo aprire le porte non era semplicemente un un in un arco di libertà no era un metodo giornalistico era una costruzione ed è per questo appunto che
Non bisogna mai trascurare il fatto che è vero che a Panorama lei verrà meno giornale totalitario rispetto a L'Espresso
Vero che le fa di opinioni non separate dei fatti ma proprio per questo comandavano Sordi opinioni di secchi che infatti non avendo non c'era ma leale Espresso la la la direzione espresso in una direzione collettiva era una
La democrazia è un po'incardinata dove comandava uno solo però insomma era era della proprietaria tra i direttori quando arrivai io
E via discorrendo cioè
Quindi la parte culturale perché voglio centrale su questo aspetto perché effettivamente la parte culturale ha fatto nascere nel accompagnato quella crescita politica no
Che ha dato quella grande stagione dei settimanali che incomincia poco prima del sessantotto
Il non c'è più dottor ma panorama è un giornale
Nel sessantotto
E anche l'Espresso addirittura e il giornale di cui ci si accorge del sessantotto e si adegua più lentamente di Panorama cambiando formato solo molto più tardi
No
Pur facendo però in modo come succedeva all'Espresso di di mi sembra letizia se fosse sì che fosse sì è stato così no
Cioè con copertine crede che perché che sembreranno anche di cronache io mi ricordo non c'era ancora pranzo entrato proprio con la settimana mi sembra la copertina la stupenda copertina sulla morte di Pasolini
Che racchiudeva come tutto c'era tutto lì dentro la filosofia dell'Espresso in quella rappresentazione in quella fotografia che è una fotografia tratta dal film Giotto
Annota la figura di Giotto nel film nel film di Pasolini dicevo nelle camere dicevo c'era c'era c'era c'era appunto l'idea
Di un delitto
Quindi
L'idea della cronaca del delitto l'idea che comportava questo delitto uno uno sguardo è una ampi apertura verso la cultura del Paese
è enorme la figura del letterato che entrava e giocava con questi tre elementi altro che romanzo era un capolavoro assoluto quello di raccontare è stato in quelle settimane e duro parecchio poi
La morte di Pasolini da parte da parte dell'Espresso non mi ricordo cosa fece panorama quella quella settimana quindi dicevo
L'espressione da una cura particolare per questo aspetta addirittura mentre Panorama
Paventato rubriche per Nestore grave tutte quante le sapete ne cito una non per ridere non gli furono cito per ridere Cipro perché la moto importantissima panorama uomo
Cioè tutta Panorama arrivi anche tu
Professore studente anche un'indicazione di stile
Cioè
Il primo articolo sulle giacche sfoderate che lo spettro sul panorama uomo giuro perché no quindi parla ma come sempre è stata una deporre col decreto se c'è
Io non sto dicendo sta dicendo adesso
Sto dicendo perché volevo arrivare al punto non è tanto
Ti ricordi se dicevo parlavamo parlava un uomo rappresentava però la
Parcellizzazione dell'informazione culturale cioè Pam Panorama nasce con le sezioni le sezioni molti che si moltiplica L'Espresso per lungo tempo no tiene semplicemente la tripartizione politica cure cultura ed economia
Cioè per introdurre la scienza con un pochettino di evidenza e quando arrivammo avevo il nuovo gruppo che fece la cultura di Panorama
Che sul fu faticoso
Spiegare nello e sono che era maestro del giornalismo che insomma che la scienza da qualche parte ce l'avevamo mettere no
E con la scusa che del successo di Rimini di vendita e quindi dell'aumento chant du aumento la pubblicità e quindi aumentarla foliazione
Siccome i signori nella politica signori nell'economia non volevano essere disturbati dalle pagine pubblicitarie
Noi più utilitaristico ci prendevamo tutte perché ogni pagina pubblicitaria corrispondeva una di testo fordista percentuale o a due di testo se non sbaglio e quindi quindi aumentava la capacità del giornale di estendere e tant'è vero che perché sto dicendo questo perché la cultura di Panorama sempre nell'ambito di un discorso sul racconto come romanzo della verità della realtà della cultura a la cultura di Panorama lo faceva trecentosessanta gradi l'inizio della prima pagina deve prima essere primo servizio contrariamente alle abitudini inveterato del giornale in cui la cultura inizialmente vi era un posto per i letterati come la traduzione della terza pagina
Grazie a Valerio Riva
Perché veniva dall'editoria dell'assistente divi
Feltrinelli aveva partecipato rimasto spiaggiato per lungo tempo nell'attesa di una biografia di un'autobiografia di Fidel Castro che non c'era riuscito
Insomma eccetera eccetera eccetera Che tra passato al giornalismo con quella mentalità d'editore ci ha insegnato anche come ogni ogni ogni articolo tornando proprio forse il primo inconsapevolmente parlando proprio alla
Alla citazione la frase all'epigrafe
Sul sul romanzo no Dini Enrico Bedetti tornando proprio a quelle origini
Ci costringeva a fare di ogni di ogni di ogni di ogni servizio di ogni articolo anche il più piccolo un racconto che avesse un inizio e una fine in questo finivamo poi per giocare in maniera diversa
La stesse per attuare in maniera diversa le regole il panorama
Voglio dire
E se mi ricordo mi ricordo
Presenta alle all'Espresso
Una cosa ciascuno si ricorda poi le cose
Poi faccio proprio la redazione oltre che scrivere
Mi ricordo che il famoso un famoso tutta una storia sul riflusso
Cioè quindi sulla quello che fu chiamato il refuso su su su su Panorama c'è un pezzo di di invertito una copertina ma invece facemmo la copertina sulle flusso sfruttando il successo il cacciatore
Beh allora dicono il perché
Quindi
Ci sono cioè sono le differenze ma c'è anche la centralità del tema loro
Che diventeranno Enti soprattutto da parte de L'Espresso veniva trattato con la nella sua dimensione di influenza culturale cioè la la le professoresse democratiche di cui ancora si parla
No nascono come lettrici de L'Espresso
E di Panorama anche ma sono soprattutto lettrici lettrici de L'Espresso perché L'Espresso
Nasconde di meno diciamo così la propria la propria intenzione culturale e politica no e c'è e arriva alla politica per certi versi proprio Traverso la cultura come stavo dicendo adesso cioè
Un in questo non ricordo la uno dei
Dei dei discutibili servisse a cui sono più affezionato e quando riuscì a fotografare
Grazie
Anche al Cellini timidi trattative che non finivano mai col permesso del del del dei Torlonia foto Raffaele stato e che adesso poi sono stati sposati cinquant'anni dopo e L'Espresso naturalmente c'è era un fatto mondiale
Nonostante fosse un pezzo che veniva dalla cultura no sì psico Aragno la copertina era raro e dalla cultura ci fossero coperti
Città esempi di questo genere ce ne sono tanti ma
Per dire poi
Con con citavo prima di Felice appunto per dire poi l'intervista proprio De Felice prevede per il cliente di novant'anni
Anniversario la resistenza
Fu un fu diede diede diede non non fu solo la copertina ma fu addirittura un numero speciale
No con
In cui per la prima volta minacciano i togati che intende diciamo che si dopo e aria prima soli apre il dibattito ma loro lo ampliò lo lo cioè Pucci l'orlo e a suo modo Tola patrono di Capizzone dall'altra lo lo
Non lo rese possibile anche perché fare incontrare proprio De Felice sembravano Europa tutti quanti stanno invece era abbattere abbastanza ovvia
Quindi L'Espresso in quel momento per capire che cosa sto parlando fu uscì sull'Espresso eravamo hanno fatto i due vicedirettori aprono espressione ancora
No panorama già vicedirettore certo
Doppio profeti cero
Panorama
La rivista
L'unità che pubblicarono
La parte diciamo così
Giornalistica e poi uscì sul resetta e con un numero speciale cioè quindi era
Una una cosa che investe in
Il dibattito culturale
Proprio partendo da due giornali che si sentivano Allo stesso livello impegnati nel ricordo della Resistenza con ragioni e motivi diversi eccetera eccetera Che precedono c'è quindi questo scontro intima certo L'Espresso poteva vantare
Delle rubriche più più più più più più sofisticate perché storicamente cedeva già prima e mentre invece se chi sarebbe dovuto inventare
Tutto questo continuo velocemente perché una delle caratteristiche
Questa storia e che
Molti di questi giornalisti no io io pure nei giochi io non ho mai lavorato in un quotidiano sempre lavorato alla RAI oppure coi dopo la RAI giovanissimo sempre mi settimanali
Hanno hanno partecipato sia tutt'e due giornalisti hanno avuto
Molti di loro io per esempio gli stessi direttori
No e poi
E poi qualcuno di questi di qui ho sempre più fortunato ha avuto anche il passaggio dall'Europeo
Cioè io fatto poi europeo anche poca quindi a un certo punto si può dire che le quattro punto cinque culturali e quattro culture di quel di quel giornalismo salse da settimanale fino grosso modo
Diciamo così l'ultima grande stagione
Che per che per che per panorama rappresenta il successo è il momento di potere massimo di Berlusconi che però alla fine insomma in qualche modo
Il giornale si riesce a fare con il vantaggio che a un certo punto vendevamo un milione di copie
Quasi tra mutamenti eccetera eccetera eccetera si
Molto compatti ma no abbonamenti con gli abbonamenti
Ecco e e fondi pubblici
Per avere bene Pellicioli faccio agito senza essere
Cioè quella era la era la la la quindi stavo dicendo questo consente il passaggio
Da un certo punto che cosa successe che fermo restando così le cose
E visto il successo minuti
De L'Espresso un panorama si deve si adegua cambia direttore
In qualche modo
Nasce l'abitazione Rognoni cancella i fatti separati dalle opinioni
Non diventa un altro giornale ma se come dire aumentar Rognoni in questo sensibilità del pubblico fra aumenta in qualche modo si porta no o più o meno prima e quindi quel punto
Con la contestazione
Sparsa siffatti stabile queste sono sì era passato sì sì sì no si mescolò netta certo semplice
No no TAV le salme si mi ero dimenticato di altro Gregoretti però insomma e veri che finissimo questo sempre lui il principio che fa passaggio
Gregoretti più che fa il passaggio espresso
Processo che ci pensa sì quindi dicevo
Era successo queste esse che a un certo punto rimasto quel cinema hanno assiste da solo si ritrova a a sostituire dopo
La legge non successo raggiunto da Pirani a sostituire Pirani nella direzione anche meno che di dell'Europeo
Trasforma trasformazione europeo non era riuscita io nel frattempo ero proprio stop passato dall'Espresso all'Europeo
Arriva Celtic ed ecco l'idea di trasportare il giornale a Milano
Naturalmente sono visto come
Uno di quelli che non è capace a scrive un articolo stile Panorama ma insomma quella storia dell'archivio che vorrà così tanto per risolve i problemi
E mi ritrovo e mi ritrovo a Milano a fare un giornale appunto che si che appunto delle e l'Europeo sotto la direzione disse chi prima e di Rinaldi Rinaldi poiché veniva la parola
E anche lì no la parte la parte la parte culturale che viene ampliata sempre di più appunto perché si gonfiava dal centro
Giornale e come una specie di ci portano cioè il cuore nelle pagine sempre poi che quando quando cresce cresce dal centro
No e e quindi con le parti culturali che diventano sempre qualche cosa che ha che ha che ha
Che trova una corrispondenza nello stile di vita c'è quindi la cultura come stile di vita vi ricordate L'Espresso le vacanze intelligenti e che tanto hanno fatto rivivere qualche volta però e fanno erano era era anche una fatica a fare bisognava farle perché vendevano ma vendevano perché mentre Sai dell'Onda Verde erano davvero intelligenti protetto
Quindi
Tutto questo tutto questo percorso porta poi
A un certo momento una specie di di di corto circuito per cui l'Europeo piano piano si dissolve
Una parte ma verso panorama e l'altra parte progresso L'Espresso ricostituenda un certo punto appunto credo che
C'erano direttori e vicedirettori abbastanza più di uno che aveva fatto tutte e due
E e tutti questi direttori direttori io mi ero sempre stato dentro le sezioni culturali
No che appunto e quello che è stato vicedirettore e quindi prima e sezioni cultura e terze pagine non producevano
Vertici dei giornali no con le spese compra Massi perché perché F facciano parte
Dei giornali a parlare a dare alle sezioni culture si affidava il compito di tutti quei grandi temi che non mancavano e che proprio presso soprattutto ma anche Panorama hanno introdotto nel giornalismo italiano cioè chiuso di pellicole mo'dazioni che ne so io mi ricordo
Un un mirabile pezzo Di Palo mille sull'Ungheria non stava nella sezione politica perché non c'era lo spazio perché non veniva sta alla sezione cultura
Ed era un pezzo all'interno della logica mi ricordo proprio bene era fresca prodotto della politica
No all'interno della logica di Panorama di rapporti di potere anche politici è un pezzo che era fuori dallo schema un pochettino anche dell'Espresso perché erano erano commemorazione ragionata no
E quindi
Questo questo questo questo questo quadro mi dice che il il
La trasformazione di una grande funzione dell'Espresso di Panorama e poi anche di di degli altri due giornali che ne ha accompagnato la vita che erano le europeo e
Epoca
Ciascuno con le sue storie che avessero propriamente modi per quello più perché ho concluso
Dicevo sono proprio all'origine
Di quella di quell'impegno culturale di quel mondo dei lettori e non so che adesso troviamo su su Radiotre per dire per esempio che troviamo in Rete ancora nei minimi nei giornali di un certo tipo non che troviamo che ritroviamo si ritrova
E quindi ecco perché questo libro secondo me va anche un po'di fatto perché in una battaglia culturale ne ho visto cent'cento il l'antologia e scarseggia dei vari pezzi culturali quindi bisogna rifarlo integrarle farne due volumi
Io vi ringrazio e c'è chiuso come giustamente fa di insegnava si ci si sia L'Espresso si aprono a calmarsi sia Rinaldi all'Espresso c'è tutto come insegnavano loro
E se c'è stato un grande giornalista intuitivo e diceva
Concludo con una cosa che spero che rimanga in mente che riguarda in generale la vita del settimanale
Naturalmente di salute che dice come Dio il settimanale asserzioni Sergio Romano che parla come Dio il settimanale costruisce un mondo da lunedì al sabato ma a differenza di Dio lo butta via non appena va in edicola e comincia subito a costruirne un altro grazie
Allora
Grazie radio radicale ringrazio i colleghi su
Ricordo soltanto che cosa resta
Ma bisogna
Parole
Oltre
Ce lo siamo detto ripetuto i fatti separati dalle opinioni ma
Non perché i fatti la scelta dei fatti non sia già un'opinione perché il lettore deve sempre aver chiaro se sta leggendo un articolo di cronaca o un'opinione
Questa è una distinzione fondamentale nel nostro mestiere che oggi si sta perdendo
Numero due
Un'altra regola aurea di Lamberto Sechi scrivete sempre come se foste appena arrivati da Marte
Cioè troppe volte oggi i giornalisti
Presuppongono il lettore una conoscenza che il lettore nona e non può aveva quindi la fatica diceva Lamberto Sechi deve farla il giornalista e non il lettore pensiamo soltanto al all'abbondanza di acronimi che oggi
In qualche modo in festa i pezzi dei dei giornali infine direi la cosa più importante di tutti
Il giornalista non deve essere una buca delle lettere il giornalista non deve recepire le verità che il potere nelle sue declinazioni di propinano attraverso le conferenze stampa i comunicati stampa le dichiarazioni sui sociali il giornalista deve sempre andare a vedere il giornalista e uno che non si fida
Ecco io sparo
So che la stagione dei grandi settimanali è finita e non ritornerà ma credo che questi comandamenti che a noi di Panorama erano pane quotidiano
Restino anzi ritornino di moda grazie