Alta Sostenibilità - La visione del futuro nel festival dello sviluppo sostenibile

Buongiorno a chi ci ascolta cui su radio radicale l'appuntamento è con alta sostenibilità la trasmissione che insieme alla scrisse l'alleanza italiana per lo sviluppo
Sostenibile portiamo avanti insieme a me Valeria Manieri c'è Donato Speroni signora Expert dell'ASI viceresponsabile del portale culturale fuorché buongiorno Donato Buongiorno tutto e tutti ed è un po'sabato del villaggio perché siamo praticamente alla vigilia dell'apertura di una bellissima edizione del Festival
Di Asia disse per lo sviluppo sostenibile un festival che avrà a al centro dei temi importanti in questa visioni del futuro sul due mila e ventiquattro ma ovviamente anche proiettata
In avanti e siamo anche alle prese con delle sfide imminenti alle parte perché e ci sono a brevissimo alle elezioni europee in cui molto si ridisegnerà degli equilibri politici ma anche ovviamente di del futuro di una serie di politiche tra cui anche il suo modo quindi precisione ecologica abbiamo per parlare in tutto questo davvero degli ospiti
Importanti e interessanti tanto giacché in casa Enrico Giovannini direttore scientifico dell'Asi visse Buongiorno professore bentornato
Grazie per essere con noi ad Anna Colombo che parteciperà consulta dell'Agis come esperta per il gol numero sedici c'è quello della pace giustizia istituzioni
Solide fa parte anche della task force legata ai termini per le prossime elezioni e europee Buongiorno ha ben ben trovano grazie a Matteo Leonardi cofondatore e direttore esecutivo di ecco se intende anche grazie per essere con noi
Un giorno grazie a voi e allora Donato che cosa si aspetta per questo festival quali sono diciamo i figli che tirerete quest'anno e poi saranno anche un po'i fili che terremo in questa nostra Mezzala
Grazie re basta guardate al futuro questore lo sfondo che campeggiava nella conferenza stampa Enrico Giovannini ha tenuto venerdì
Perché i temi dello sviluppo sostenibile si intrecciano fortemente con i temi appunto del futuro
Teniamo presente che questo l'ottava edizione del Festival che il festival e un un unicum in Italia anche nel mondo nel senso che si svolge su tutto il territorio nazionale ci sono una trentina di eventi organizzati dalla scrisse ma mi in totale e considerando quelli organizzati dalle scuole dalle università dagli enti locali dalle imprese da da singoli cittadini oltre che in dai nostri aderenti all'Alleanza arriviamo anche a mille venti
E nel tempo abbiamo visto crescere la partecipazione dei cittadini su questi temi della sostenibilità ma al tempo stesso questi temi sono diventati sempre più complicati ci siamo resi conto sempre di più
Era necessario guardare anche oltre l'Agenda due mila e trenta che comunque la bussola perché l'unico momento
Così importanti considerando la situazione geopolitica attuale l'unico momento di convergenza di centonovantatré Paesi qualche anno fa su obiettivi comuni però dobbiamo sempre più guardare fino a a metà secolo e quindi diciamo Edmundo non a caso questo festival in particolare mette l'accento sul futuro quindi a questo punto io chiederei rigoglio Vannini mila di farci così una presentazione generale del della situazione di quello che è previsto per poi andare nel mio e la seconda parte della trasmissione parlare più specificamente di scenari futuri
Grazie sì effettivamente quest'anno il festival che si apre ai crea un luogo simbolo cioè il luogo dei lavori che di grande impresa fortemente innovatrice
Visionaria con Adriano Olivetti che aveva immaginato il proprio un nuovo modello di capitalismo in qualche modo ma anche quell'impresa che al momento di scegliere il proprio futuro diede via
I computer residente nelle macchine da scrivere
Cioè fece una scelta drammaticamente sbagliata il nome di una visione sbagliata il futuro
Per questo partiamo da Ivrea in collaborazione con lei associazioni imprenditoriali
E presenteremo anche domani
Il rapporto ha spesso con questi scenari al due mila trenta al due mila cinquanta ci torno tra un attimo e poi andremo in giro indovino alla Salone del libro poi Bologna
Coi Palermo Roma insomma
Principali eventi saranno tutti organizzati anche in streaming e quindi visitando il sito Festival lo sviluppo sostenibile chiunque può trovare i collegamenti il cartellone
E che vorrei segnalare come il rapporto che pubblichiamo domani abbia un importante analisi comparativa dei manifesti politici per le prossime elezioni europee io partirei un attimo da qui perché teste muro
Anche a lungo termine in Europa in questi cinque anni il nove perché la festa dell'Europa e non pubblicheremo proprio una sintesi di tutto quello che l'Unione europea fatto negli ultimi cinque anni questa legislatura e ha fatto tantissimo veramente tantissimo
Dicevo alle dei manifesti rettorali danno un quadro di frammentazione veramente drammatico
Perché se andiamo a ingrossare
I vari manifesti anche quelli delle forze politiche che hanno finora assicurato la maggioranza nel Parlamento europeo bene le indicazioni sono molto diverso se per esempio solo alcune forze politiche vogliono rinnovare l'esperienza del Next Generation new
E quindi creare il nuovo debito comune per investire per la transizione ecologica nella difesa comune
Altri
Partiti in particolare quelli di centro destra spingono invece per una rafforzamento delle posizioni degli Stati
Invece che dell'unione europea
Insomma le le opinioni sono molto diverse purtroppo la campagna elettorale
In Italia molto concentrato su cose nazionali io vorrei ringraziare la radio radicale
Per averci dato lo spazio della trasmissione che rispetto né conduce ogni settimana due appuntamenti proprio sulle elezioni europee
Bisogna riuscire a far capire che in queste elezioni sono veramente cruciali anche in vista di possibili riforme istituzionali dell'Unione
Giovanili diceva bene appunto sono elezioni cruciali importanti però diciamo vediamo anche le le traiettorie particolari perché per esempio guardando ovviamente era prossima composizione al Parlamento europeo ma anche alla siamo attenuta le leadership della Commissione europea
Sembrava scontato un fondare RAI bis adesso lo è un po'meno e fonda lei finora è stata una buona sostenitrice ad esempio non sono Next Generation è un ma anche del green deal
Sulle sue posizioni sul Brindisi sembrano essere anche per ragioni diciamo
Squisitamente politico molto più sfumate
Ma in realtà parleremo proprio presa trasmissione
E come diceva Donato Speroni ora che si aprono nel vivo nella carne della transizione
Una serie in difficoltà sono emerse anche a causa del quadro internazionale
Ad esempio negli scenari che mossa del mondo umani si vede che in una prima fase la transizione energetica con l'eventuale introduzione di una carbon tax aumenta l'inflazione
Che potrebbe avere un effetto depressivo sull'economia
Quindi il vero tema è non pensare alla transizione energetica ecologica come una grande cos'è tasse Cosenza non lo è naturalmente ma come invece l'occasione per fare un salto di qualità per tutto il sistema economico innovazione a tutto campo e allora come si vedrà domani nelle nostre simulazioni fatte con Oxford Economics il risultato diventa positivo ma bisogna avere questa visione integrata olistica di appunto innovazione a tutto campo
Grazie la Colombo oltre ruoli in Asm chissà è stato per trentacinque anni funzionario del Parlamento europeo quindi una grande esperienza in materia europea
E mi sembra che oltre il diciamo alla povertà dei programmi di dei partiti italiani ci sia un problema proprio di qualità del dibattito rispetto a quello che avviene negli altri Paesi
Per esempio mi riferisco a un dibattito che c'è stato a a Maastricht con ispezioni candidate
Sulla base delle proposte dei temi proposti dai giovani dai giovani da un campione di giovani europei che hanno chiesto di parlare di difesa e sicurezza
Di clima e di e di in democrazia da noi al di là di certi slogan più Europa dell'UCI meno Europa oppure pace non si va ma mi indichi quanto europeo come
Sì grazie intanto sottoscrivo proroga Buongiorno di nuovo tutti a tutti e sottoscrivo in pieno quello che ha già anticipato Enrico Giovannini rispetto all'analisi che abbiam fatto Tei differente manifesti
Niente orali
Europei tenuto conto però invito che gli stessi manifesti elettorali europee sono spesso minimo comune denominatore dei partiti nazionali che li compongono e questo è anche come dire un problema in sé perché non abbiamo ancora fatto il salto
Congiunto dell'unione politica cioè gli stessi partiti anche in quelli più progressisti proprio e più pro europei fanno fatica a delegare completamente
Ad un'entità diciamo sovranazionale e quindi creare un compiuto del Consiglio europeo le loro prerogative e le loro le decisioni però sia effettivamente in Italia io dopo
Quasi quarant'anni di di di Bareggio sonori atterrata in Italia mi sto sforzando di leggere il giornale guardare i programmi che ha trent'intrattenimento e sono parecchio preoccupate anche un po'scioccato come si sta parlando di Europa il dibattito è molto italiano è un referendum tra
Come dire nazionale tra governo e un posto posizione non si parla assolutamente degli scenari futuri che riguardano il continente e neanche tanto di bilancio europeo francamente che poi è l'asse portante inutile nostri ragionamenti no
Perfetto dialettali Bremen come dire sia dal punto di vista del bilancio di quello che è successo in questo mandato che Giovannini ha ricordato è stato un bilancio straordinario
Stiamo cercando di fare in modo che non sia eccezionale cioè molti cioè da una parte ci sono quelli che chiama che ha chiedono meno Europa o non presentando nemmeno un manifesto o limitandosi a poche battute nessuno in Europa più nazioni libero mercato e delegare ad altri tutte le nostre diciamo scelte future
Dall'altra però ci sono quelli che considerano quello che è successo nel due mila dal due mila diciannove in poi tutto basato su un'idea che l'Unione europea dovesse conformarsi all'agenda due mila trenta
Non soltanto i suoi obiettivi ma anche come diceva Giovanni alla complessità e l'intreccio tra gli stessi
Quindi vuol dire che siamo da una parte in una situazione di possibile regressione dall'altra però in una di stallo
E al fine di guardare al futuro anche lo stesso summit del futuro di luglio due mila ventiquattro Nazioni Unite sostanzialmente equivale alla stessa cosa allora effettivamente però quando guardo il dibattito e c'è negli altri Paesi quelli forse che conosciamo meglio che ci sono più vicini in Francia ma un e comunque in difficoltà ha lanciato un grande dibattito su come lo come vede l'Europa del futuro quest'Europa potenza si può essere d'accordo è giusto ma è comunque un dibattito europeo
Succede la stessa cosa in Germania dove peraltro debbo segnalare che il dibattito che a parole molto aspro la parte del forse diciamo anti europee in particolare del gruppo identità e democrazia a forza di avere un dibattito violento e Astra parole poi negli ultimi giorni sono stati aggrediti violentemente dei candidati
Luciano progressisti mandate all'ospedale con le ossa rotte quindi potrà ma ci sono anche queste
Però anche in Paesi che ci sono molto vicini come la Spagna che ha fatto tanto non soltanto in Europa ma anche a al suo interno per conformarsi all'Agenda due mila trenta l'ottima Teresa Rivera sta insistendo molto sull'idea dei intende diciamo della Spagna e dell'Europa del futuro basata sulla necessità di essere molto più
Positivi e propositivi nell'altro molto vicina culturalmente perché poi diciamo come scelte di politiche pubbliche estremamente diverso infatti da Spagna diciamo negli ultimi nell'ultimo decennio almeno sta
Ah avendo dei risultati molto interessanti in termini di crescita in termini di mercato del lavoro insomma non è però un attimo e non è da trascurare il fatto che le scelte del presidente
Del governo spagnolo siano state improntate sin dall'inizio l'agenda dell'attrezzatura che ha preso sotto la sua responsabilità delegando qualcuno del suo gabinetto a seguire come dire l'intreccio dell'agenda no
E però si vorrei dire che Teresa scadesse capolista sta insistendo molto sul fatto che dobbiamo essere molto più positivi nel prospettare
Lui il futuro dell'Europa e non soltanto dell'Europa incominciando a a disegnare quello che dovrebbe essere il il benessere condiviso non soltanto quello ecologico preso quello sociale ed economico da parte di tutt'ti in questa Europa comune qualora la transizione che vogliamo dovesse essere compiuta da lì partire per poi vedere come arrivarci mi pare
In tutto questo però effettivamente la povertà del dibattito italiano colpisce ed è moltissima conducevano chiuso lo studio del volume
Dirigenza intenti ecco che un think-tank italiano indipendente che si occupa di transizione energetica e di clima ecco ma non è che i proprio su questo tema fondamentale transizione energetica stiamo facendo un passo avanti e due indietro mi riferisco per esempio a questo decreto legge di cui si parla in preparazione al ministro coltura magari sarà stoppato però indica una certa volontà di bloccare i protocolli Taiko
In agricoltura e che è una delle componenti necessarie per raggiungere il cui i nostri obiettivi decarbonizzazione al al due mila e trenta ecco non c'è una gran voglia di scappare dagli impegni e e l'Italia assunto
Non c'è poi il dal avere risposta e quanto sia possibile scappare
Chi lavora nel clima e in generale nel danno
Le strategie per la decarbonizzazione sono sempre viste come dei processi lineare i nostri esce
Le emissioni in maniera progressiva per uscire arrivare ad emissioni zero torna cinquanta
Con degli obiettivi chiari attraverso il percorso quindi sanno abbiamo in testa una riduzione lineare
Le dinamiche sociali politiche non hanno delle linearità hanno dei momenti di rinnovazione progresso dei momenti di reazione
Ritardo di blocco e ci stiamo trovando in uno di questi quindi la cosa non è di per sé non prevista e non prevedibile qui la reazione nello specifico della decarbonizzazione avviene perché è stato fatto un importante passo in avanti senza precedenti molto incisivo
E questo grosso passo in avanti che hai Greenville ha toccato degli interessi
Che hanno cambiato la propria strategia d'influenza sulla politica e adesso vediamo le conseguenze di questo blocco di interessi fondamentalmente legato energie fossili che da un una narrativa negazionista ovvero il cambiamento climatico non esiste hanno adottato una strategia di ritardare ostacolare mettere in difficoltà
Creare contraddizioni che sono tutte delle delle delle dinamiche valide diciamo del processo politico ore della del della garanzia dei propri interessa
La cosa a mio avviso importante riuscire
A capire nel momento in cui accettiamo il fatto che la transizione sia un processo inevitabile che se non gestito porta fondamentalmente danni ai paesi crea Ricci arrivano in ritardo
Importante vedere all'interno di questo momento di reazione che ripeto è abbastanza prevedibile ed è abbastanza inevitabile ed è frutto di un grande passo avanti molto bello motori di cui l'Europa deve essere orgogliosa
E di capire di come andare a neutralizzare queste forme di reazione ecco questo secondo me è il il punto più importante e nel neutralizzare le forme di reazione a mio avviso non si vede minimamente cadere nella diciamo celebrazione della decarbonizzazione come se fosse sempre un Processo positivo desiderabile o in cui tutti sono vincitori no un processo di trasformazione che va gestito e questo va gestito anche ad esempio nella gestione dei suoli
Ora un decreto che dice no a il il per impianti fotovoltaici sui terreni agricoli altro non è che un'espressione di quella strategia di ostacolare una transizione che parte esattamente dal sistema elettrico la il novanta per cento la decarbonizzazione viene consegnato attraversa l'Ina
Bisogna elettrici è ovvio che se io riesco attivando le mie leve nel ministero del
Del dell'agricoltura per bloccare la possibilità di installare impianti fotovoltaici è ovvio che ho fatto strategicamente ombra passaggio ecco diciamo queste qua sono azioni di disturbo se nel diritto di ritardo non vuol dire niente bloccare
Impianti rinnovabili sui terreni agricoli che hanno delle definizioni e delle particolarità parte i praticamente infinite
Quello che serve cioè evidentemente una capacità di vedere come si fa a combinare la necessità di installare questi impianti rinnovabili in un terreno limitato come con l'Italia ci sono le aree industriali ma ci sono anche le aree agricole non tutte le aree agricole sono utilizzate nella stessa maniera ci sono aree marginale ci sono aree che sono già degradate eccetera eccetera
Ecco quindi questo il e il il la facilità che certi interessi
Hanno nell'ostacolare il processo di transizione nel suo complesso in Italia sì è sorprendente
è sorprendente perché abbiamo una gara una governance generale debole una governance in cui ci si può facilmente inserire e disturbare la realizzazione di obiettivi collettivi come è la come la transizione
è facile
Azioni di disturbo perché non vi è una governance ancora chiara sul processo di transizione chi decide come decide e come Sisic quali sono le regole per la spesa pubblica eccetera eccetera
Ecco questo è un po'il il il mio il mio punto quindi anche lei a concentrare sulla questione del credito sul sulle aree agricole ma lo vedrà più dentro questo processo di cambio di strategia degli interessi fossile
Per disturbare questo processo
Grazie grazie davvero Matteo Leonardi io volevo tornare in chiusura visto che abbiamo un poco più che cinque minuti Enrico Giovannini un po'per ovviamente sapere se ha anche qualcosa da aggiungere rispetto a a quanto detto ai nostri ospiti poter aggiungere
Una domanda perché ovviamente quando guardiamo all'Europa dobbiamo anche guardare a quello che fanno altri Paesi prima si parlava diciamo di una certo scetticismo di alcune forze politiche a riparlare di Next Generation e Ugo siccome futura nelle vendite ma sappiamo che ci sono Paesi grandi importanti come gli Stati Uniti che hanno fatto forti investimenti per esempio sull'inflazione da azionante che tra l'altro anche un elemento diciamo così di disturbo alla competitività
Rispetto anche settore i primi ma non sono insomma politiche per aiutare soprattutto i privati ira rimettersi in carreggiata innovare né in quel senso
Mario Draghi ripeteva che appunto non solo c'è bisogno di un forte vero bilancio europeo lo ha detto anche regole professor Giovannini spesa bene di quello di cui stiamo parlando
Per rendere competitiva in Europa ma c'è anche bisogno di almeno cinquecento miliardi di euro di investimenti privati per rimettersi in carreggiata e per poter ciò contare davvero far bene nei prossimi anni e che dire su questo come si deve muovere radicali ovviamente queste indicazioni che vengono da grandi personalità tanto Alpe Giovannini incluso
Per il futuro dell'Europa e quello che farlo poi gli altri insomma perché poi questo non è un elemento marginale
Ma tre considerazione molto rapide la prima è che interi emergono divisioni profonde
Della politica europea questa volta non del partito ma per il Paese
Ma gronda nei giorni scorsi come diceva Marco Longo aveva lanciato un'idea di Europa con tutta una serie di proposte tra cui l'idea di avere una banca centrale europea che non guardi soltanto all'inflazione
Ma compagni l'altra sezione ecologica
Guardi un po'come teoricamente dovrebbe essere la banca centrale americana anche gli obiettivi di economici di medio lungo termine i tedeschi sono subito saltati sulla sedia dicendo non se ne parla
La stessa cosa accade sulla questione del debito è comune ora io credo che si andrà questa direzione
Magari sulla spinta la necessità di rafforzare la difesa però come dicevo una una vocazione ecologica dove una trascrizione della difesa
Dopodiché la realtà ci impone anche maggiore coesione su quel tema
Seconda considerazione altrettanto rapida si gli investimenti sono ingenti ma abbiamo una quantità di risparmio inutilizzato nove
Creato negli anni scorsi dalle politiche delle banche centrali europee che cercano Investimenti ecco qui spero che l'Europa non faccia l'errore di passare da paladina
Anche con il benefici finanziari
Che riuscita a scontare per attrarre capitali invece ha suggerito boh in qualche modo timido cosa che invece l'Italia sta facendo molto chiaramente e poi ci stupiamo
Che gli investimenti indiretti dall'estero non vadano nella direzione giusta nella terza considerazione riguarda le persone alla fine
Perché le persone
Sono spaventate da tante cose tra cui una propaganda sulla transizione ecologica come costosa tout-court
Come una fregatura per usare un termine un po'forte come ha detto giustamente Matteo Leonardi non è che tutto
Filiere Veliscia o se decidessimo di farla perché gli elementi di rischi di aumento delle disuguaglianze di inflazione di riduzione della domanda in certi settori sono reali
Ma e qui dove la politica come per esempio in Spagna ha preso un impegno forte per andare nella direzione giusta
Concludo riferendo quindi ancora una volta è mitici trenta miliardi all'anno di sussidi dannose per l'ambiente
Che se trasformati i sussidi a favore dell'ambiente accompagnerei vero nel settore privato con pagherebbero le famiglie in particolare quelle meno abbienti a fare una transizione che tutta nel loro interessi
No assolutamente
Donato Speroni andiamo in chiusura
Va bene no voglio ricordarvi gli appuntamenti del festival i prossimi sette giorni che diciamo il cartellone complessivo lo trovate sul sito Festival sviluppo punto sostenibile punto it
Per quanto riguarda gli gli eventi Astiz si muovono su due registri
Rea Domanico marito Giovannini e poi al Salone del libro abbiamo diversi eventi tra cui la presentazione del libro di futura network che raccoglie diciamo la sintesi dei lavori del degli degli in quattro anni
Per delineare dei possibili futuri mentre a Roma al Palazzo delle Esposizioni dove si può ancora registrare in presenza anche oltre che vederli on line
Ci saranno si parlerà di che invece si parlerà del prossimo summit dello dello lo si parlerà di Europa
Sì tale dati sui news in materia energetica e fra l'altro fa parte anche del Festival il congresso nazionale del dell'associazione futuristi italiani cioè dei degli studiosi di futuri
Che visto che oggi abbiamo parlato di futuro e anche quello importante
Assolutamente io ringrazio davvero i nostri ospiti grazie a Marco male Matteo Leonardi per essere stato con noi ad Anna Colombo ovviamente professore
Enrico Giovannini puntata molto interessante è un lunedì ma diceva appunto il sabato del villaggio perché domani parte l'ottava edizione del festival dello sviluppo sostenibile portata avanti dall'ASI disse che su tutto il territorio nazionale da un sacco di appuntamenti che potete ovviamente eseguire sul sito del laser visione sono poi saranno riprese da del numerose testate
E tra l'altro anche seguiti le menti e dare a Dio radicale mai ci ritroveremo strada facendo il prossimo lunedì stesso posto stessa dall'anche perché così per contiamo un po'di quello che sta succedendo appunto al festival in itinere grazie davvero e buona settimana
Buon lavoro e in bocca al lupo