La rivolta dei Campus degli USA: intervista a Duilio Gianmaria

Radio radicale siamo con Duilio Giammaria che come sapete conduttore di petrolio per parlare con lui di quello che sta accadendo nei campus universitari negli Stati Uniti
Dopo quello che era accaduto alla Camera dei Rappresentanti quando a dicembre c'erano state delle audizioni che poi sono proseguite recentemente con la rete di con l'ex rettore della della Colombia University che ha avuto dei toni più moderati
Allora qual è la sua impressione allora qui si mischia diciamo la la difesa della causa palestinese con
Con l'antisemitismo o distinguerebbe le due questioni
No che si è visto che nelle persone chiede che i temi si incrocino e si confondano in in dubbio e c'è anche un rischio in questa diciamo no che ci sia poi che questa che questa comunità di studenti esprima in modi varie molto variegati un malessere un disagio
Ore comunque una visione critica del mondo credo che sia del tutto legittimo anche se devo devotissimo riscontro che naturalmente quello che quello che conterebbe sarebbe che che appunto ritengo le le le li specifiche
Ambiti di pertinenza
La parola antisemita non non dovrebbe far parte assolutamente nel dibattito sul ruolo questo è quello che ritengo che sia sia necessario in più come dire proporre anche se ritengo che gli studenti manifestano giusto con manifesti non giusto dedicò la propria lo giusto che che imparino a dialogare con altre società
Lei vede un parallelo tra quello che è accaduto nelle università degli Stati Uniti con quello che sta accadendo in alcuni università italiane l'Università di Pisa la sapienza o farebbe una distinzione tra le due diciamo che se no è lo stesso
Complessivamente no che ci sia un un siamo da parte di dei diciamo della della Gioventù studentesca una parte per sensibilità sulla questione
Quello che sta avvenendo in Medioriente dubbio
Cole dovuti distinguo diciamo ricorderei ricordo sempre le l'accusa di Columbro direi il le rivolte del sessantotto e quello che è successo voi nel nostro Paese subito dopo
Era analogo era diverso era abbastanza diverso ma faceva parte di una di un sentire collettivo che cui si si si si si si espresse in maniera molto distinte in vari posti in Italia in Francia negli Stati Uniti
La repressione a un modo sbagliato per affrontare la questione secondo lei la repressione è sempre sempre un vuole usare le parole di Marcella sempre sempre un un come dire un
Non è un errore ma è sempre la manifestazione d'impotenza
Grazie a Duilio Giammaria