Europee: il Governo non farà il Decreto firme. Intervista al senatore Dario Parrini

Era di radicale siamo così senatore Dario Parrini vicepresidente dalla Commissione affari costituzionali del Senato per parlare dell'annuncio del governo che non farà un decreto firme per permettere a Marco Rizzo
Di di presenta nella sua lista ieri Rizzo aveva incontrato la Meloni per chiedere questo decreto e stamattina catino De Luca
Che diciamo a ha già la possibilità di presentarsi senza lista aveva protestato
Per questi senza firme aveva protestato per questa attraverso la legge dice pre ministro Laura Castelli che si presenta questo europea aveva protestato per questo tentativo
Diritto allora è un bene che non si faccia un decreto perché mi sembra che è stato rivisto un paio di volte il
Il tetto per le firme erano niente contro Rizzo vivamente ma non si cambiano le regole a ridosso delle elezioni soprattutto le regole che riguardano la presentazione delle liste i requisiti che devono essere soddisfatti per perché liste possono essere presentate abbiamo affrontato il tema in sede di esame del decreto lezioni che è stato convertito
Qualche mese fa dal Parlamento e devo dire che non mi sembra opportuno che ci siano nuovi interventi anche perché per quanto riguarda le firme bisogna essere attenti a evitare due eccessi da una parte quello di rendere troppo difficile come ostacoli troppo elevati la presentazione dall'altra parte
Attenti al rischio di ieri asticelle troppo bassi e quindi permetteremo sarà presenza strumentali eccessiva di forze che non hanno una reale rappresentatività un peso nei territori del resto raccogliere le firme serva a dimostrare di avere radicamento ragion d'essere
Come ha trovato il tentativo di rito per fare un anno per ottenere un decreto
Praticamente per lui ma non non molto condivisibile anche perché le regole appunto sono note da quando il decreto elezione è stato convertito che non è avvenuto né una né due settimane fa ma diverso tempo fa quindi le regole sapevano
Perché aspettare gli ultimi quaranta giorni per sollevare un caso noto è un tentativo legittimo da parte sua penso sia giusto
Sì siamo andati la direzione acquisisce stia andando alla vuole dire qualcosa anche sul modo di raccogliere le firme allora noi per i referendum sappiamo che è possibile fare una raccolta di circa digitalizzata
Con l'ospite questo non è consentito invece per la presentazione delle liste allora
Il tema dovrebbe essere affrontato dalla vita al Parlamento perché due anni fa ci fu un tentativo alla camera e scoppiarono tante polemiche perché credo per un voto non riuscì a passare in Commissione
A me non sembra mai sensato opporsi ad innovazioni ragionevoli innovazione ragionevole erano favorite la raccolta digitale delle firme è un'innovazione ragionevole ovviamente introducendo questa innovazione bisogna approntare tutte le garanzie
Che ci tutelino dal di rischio che ci siano strumentalizzazioni abusi però
Si sa bene che quando si fa qualcosa di nuovo ci son sempre opportunità
I pericoli bisogna aumentare le opportunità di contenere pericoli è stato vero per tante altre innovazioni che si sono fatte quindi
Amiamo produce lei al tema senza paura magari facciamo un approfondimento parlamentare magari in Commissione Affari costituzionali possiamo deliberare un ciclo di audizioni apposito per interpellare esperti dell'argomento che ci possono dire a quali condizioni si può fare raccolta digitale avendone solo i vantaggi e senza andare incontro a effetti controproducenti
No insomma non
Mi sembra giusto per un atteggiamento di preclusione
Si può fare per queste elezioni europee un discorso sul cosiddetto voto utile sulle liste che insomma probabilmente non raggiungeranno in quattro per cento
Ragionamento giusto quanti voti andranno dispersi che tipo di rappresentanza andrà persa è difficile non ho la sfera di cristallo diciamo non c'è in palio il governo di un Paese quindi tutti brutti da un certo punto di vista sono utili sono la testimonianza si deve comporre la rappresentanza dell'Italia all'Europarlamento
E io credo che sia importante in queste elezioni
Rafforzare il gruppo del Partito del socialismo europeo mi occupo del centrosinistra del centrodestra lascio a chi fa parte del capo di elaborare riflessioni in quanto
Chi primo gruppo parlamentare all'Europarlamento per una prassi molto consolidata a livello europeo esprime poi presidente della Commissione mi auguro che siano progressiste un socialista e quindi credo che quanta meno frammentazione né cioè nel centro sinistra meglio è per
Per l'Europa e per l'europeismo soprattutto
L'ultima cosa
C'è stata questa cosa del nome di Giorgia Meloni scrivete sulla scheda Giorgia vanno accertate ha detto scrivete generale come ha trovato questo l'ho trovato una pagliacciata
Ovviamente una pagliacciata all'uscita della Premier e Vanna ci che più pagliaccio l'ha fatta moltiplicata però
Quindi è per Giovanna C
Non lo so cioè dico cioè mettere una professione generale come se io faccio mettete falegname diciamo che è peggio però anche dire Meloni Giorgia detta Giorgia e nella classifica delle cose brutte posizionata molto in alto perché una
Un voler gettare fumo negli occhi e le persone
Come posso dire un diversivo propagandistico demagogico davvero
Cioè lei non direbbe mai votate Da Rin mamma dolce ma mi sembrerebbe di mancare di rispetto
Alle anche quando faceva il sindaco dice no quando facevo il sindaco mi chiamano tutti Dario ma sulla tasche sulla scheda ci tuffarmi in Italia avviene ma per una forma di di di di di rispetto verso le persone
Che non dovrebbe mai
Venire meno e poi come si vede perché in Italia succede sempre così
Questa forzatura delle regole che porta ad una pratica non illegittimo ma molto discutibile trova subito imitatori che la buttano nel ridicolo
La indicazione di
Diciamo pseudonimi sulla Scheda
La più famosa di tutte credo chiunque abbia più o meno la metà se la ricorda o di più
Il Pannella Giacinto detto Marco serviva a far sì che quando c'era un nome con cui uno veniva comunemente chiamato diversamente da quello registrata all'anagrafe tutti potessero riconosce sulla scheda di chi si trattava
Cioè qui siamo in un altro campo
Siamo nel trasformazione in pseudonimo del nome che omaggia
Ridicolo
Grazie al senatore Dario Parrini vice presidente la Commissione affari costituzionali del Senato grazie