Assemblea annuale della Confindustria

Grazie condanna
Vedevo lui del laddove venivano il riconoscimento per il particolare impegno che richiamo in questo momento con professionalità del Paese accanto a quello del Presidente da Repubblica sono lieto di riportarli il saluto anche del presidente della Camera mentre il Presidente del Senato insieme al presidente del consiglio sono qui oggi nostri ospiti diretti qui
Abbiamo da un modo di Saudati prima Elisa vediamo
Il voto anche un altro saluto
Quello di un imprenditore l'importante
A noi come Confindustria molto vicino l'avvocato
Gianni Agnelli che ho sentito stamattina
Perché si rammarica di non poter essere oggi qui presente con noi ma che prestissimo partecipa come al solito ai nostri lavori di giunta
Io è una relazione
Che è più corta di quella scorso
Se dovessimo fare
Una media
Rispetto alle alle ultime tre
Ce ne sono ben due non erano più lunga di questa e quindi in questo senso lo sforzo di comunicazione perlomeno sul piano quantitativo è stato perseguito speriamo di farlo anche sul piano della qualità
D'altra parte siamo stati particolarmente
Fortunati o sfortunati
Perché
Questa non è tempo di consuntivi non è tempo di pause
I prossimi mesi
Saranno determinanti
Per costruire il futuro che desideriamo per il Paese e per le nostre aziende
Restano infatti aperti i problemi del risanamento finanziario della stabilità dei prezzi del completamento della ristrutturazione produttiva del dualismo tra aree forti aree deboli della disoccupazione
I risultati complessivi
Di questo lavoro di questo quadriennio
Di Confindustria
Li verificheremo interni di cammino percorso fra un anno
Utilizzando il linguaggio dei numeri il linguaggio che usiamo normalmente in azienda
Capisco che questo
è un problema in più per alcuni ad esempio e gli amici giornalisti
I quali avendo intuito che nel prossimo anno dovranno lavorare con Confindustria forse più
Che di quanto hanno lavorato in tutto il triennio precedente
Hanno qualche tentazione qualche volta di applicare a noi la presidenza dico
E ci sono di fronte
Che è appena agli inizi
Occorrono nuove istituzioni e nuove regole
Ma occorre anche cultura e comportamenti rinnovati rispetto a un contesto civile ed economico in cambiamento
Quando il paese è stato investito dalla questione socio giudiziaria
Abbiamo sostenuto le ragioni di uno Stato che si fonda sul diritto
Sui principi della responsabilità personale
Evitando ogni generalizzazione sia colpevolista sia innocentista
Bisognerà ancora intervenire sulle regole e sui comportamenti con normative che mettano in competizione gli interessi
In modo da costruire un ambiente sociale legislativo e culturale che valorizzi la legalità e la trasparenza del mercato non solo per costrizione ma per scelta di sviluppo oltre che per coerenza etica
Autorità signore e signori
Colleghi ed amici
In questa stagione di transizione e bellicoso individuare alcuni punti fermi e verificare le scelte fatte e quelle non fatte e le conseguenze delle decisioni assunte
è doveroso consolidare i valori della società aperta e le regole per ampliare il mercato
Si tratta di declinare i temi della politica industriale della politica economica della politica istituzionale che rimangono aree strettamente comunicanti di uno stesso sistema
La transizione durerà ancora a lungo
Ma è importante che dalla fase distruttiva
Cioè dalla distruzione di vecchia Setti e vecchie regole si passi alla fase costruttiva cioè la prefigurazione del futuro scenario istituzionale economico e sociale che regolerà l'Italia nei prossimi decenni o
Solida competitività e Confindustria ossa il contributo di proposta di autonomia nonché costume i rapporti con le controparti sociali
Che è stato in grado di conseguire risultati preziosi
Uno dei capisaldi della transizione costruttivi e il risanamento della finanza
Per questo che abbiamo
La manovra giù
Nonostante l'aggravarsi della pressione fiscale sulle costretti ad esprimere invece una forte insoddisfazione per la riforma delle pensioni
E ciò non solo per il peso che il deficit previdenziale Skandia sulla finanza pubblica a perché sulla previdenza si realizza quel patto generazionale che dà sostanza allo Stato come istituzione permanente
Del proprio passato presente e futuro come comunità che non muore
Confindustria condiviso nell'autunno scorso gli obiettivi del progetto di riforma presentati dal precedente governo
Mou non apprezzando il metodo incerto del negoziato e la carenza di incisività verso categorie diverse da quella del lavoro dipendente
L'accordo del dicembre tra governo e sindacati rinviano il problema senza garanzia di soluzione e per questo esprimemmo in quell'occasione il nostro dissenso
Confindustria ha partecipato alle consultazioni con l'attuale governo e con le altre forze sociali precisando fin dall'inizio che avrebbe dato il proprio consenso soltanto ad una riforma rigorosa è qua e definitiva
Tale da assicurare il passaggio rapido ad un regime in grado di garantire l'equilibrio macroeconomico tra i contributi versati e le prestazioni erogate
Purtroppo abbiamo dovuto constatare che la riforma concordata tra governo e sindacati
Pur contenendo innovazioni apprezzabili
Come l'omogeneizzazione dei diversi regimi la revisione delle regole sull'invalidità e non ritenersi Brita
L'avvio concreto dei fondi pensione non risponde a nostro avviso ha questi requisiti
Si può considerare vigorosa
Una riforma che non conseguì risparmi di spesa necessari da qui al due mila quattro introduce quindi ulteriori rilevanti costi contributivi per le imprese e per i cittadini
Si può considerare qua una riforma che lascia in vigore per lavoratori dipendenti ed autonomi ancora molto giovani la pensione di anzianità
Che meglio sarebbe cominciano a chiamare con il loro vero nome
Cioè pensioni di giovinezza
Si può considerare definitiva una riforma che differisce la sua piena efficacia prevedibilmente
A del ventunesimo secolo
Il tempo
Solo il tempo deciderà chi ha vinto e chi ha perso nella vertenza delle pensioni
A nostro paniere quello che oggi viene vantato con un risultato positivo si rivelerà una vittoria di Pirro
Ma non per questo la riforma non deve essere approvata presto in Parlamento e non deve essere a nostro avviso ulteriormente rafforzata anche se solo una tappa una tappa che purtroppo
E che la riforma
Rappresenti pur sempre un passo avanti ribadiamo con serenità ma con fermezza la nostra convinzione che una maggiore efficacia negoziale da parte del governo avrebbe consentito risultati migliori
A chi ci accusa di volere troppo
Cioè di volere insieme la pace sociale che la riforma delle pensioni rispondiamo sicuri che questa è la sfida di un paese civile
Se fosse stato spiegato meglio
Da coloro che hanno responsabilità verso l'opinione pubblica organi istituzionali
Autorità monetarie
Ambienti scientifici e accademici tutti quanti noi insomma che in media i contributi versati durante la vita lavorativa lavorativa del singolo cittadino pagano solo due terzi della sua pensione
Mentre l'altro pezzo pesa sul lavoro dei figli e dei nipoti sono convinto che molti avrebbero accettato di lavorare qualche anno in più per rendere più facile la vita e Luca Agazzi con ciò scardinando i presunti vincoli politici e sociali
Le forze politiche sotto l'insegna di un generico rigorismo hanno finora mantenuto su questo problema
Un atteggiamento indulgente verso questa o quella categoria per i vantaggi elettorali appesi
Anche a costo di apparire ingenui confidiamo che il Parlamento saprà decidere i maggiori risparmi necessaria al Paese presto
Non ci attendiamo che i sindacati siano disponibile ad accettare
Decisioni parlamentari più rigorose
Non riteniamo infatti che il metodo la concertazione non significa vincolare la sovranità del Parlamento
Noi riteniamo che accanto al problema delle pensioni l'altra questione strutturale da affrontare e risolvere è la riforma fiscale
Per passare alla transizione costruttiva valorizzando il fisco come strumento di sviluppo e di equità
Quante volte abbiamo detto che bisogna ridurre il numero la complessità e l'onerosità delle misure impositive
Predisporre meccanismi chiari comprensibili gestibili ed è qui che contratto l'evasione
E bisogna contemporaneamente procedere
Ad un corretto decentramento di una parte significativa del prelievo fiscale per ampliare la responsabilità di chi preleva e spende le risorse di tutti
Le società liberali si caratterizzeranno sempre più per la capacità di saper orientare la bussola sui valori
Per saper costruire lo sviluppo sul punto di riferimento condivisi per riuscire ad ispirare i comportamenti dei gruppi dirigenti a criteri che divengano regola per tutti i cittadini per rafforzare il senso dello Stato
Il mercato emerge dalle macerie del muro di Berlino
Come l'unico strumento in grado di consentire lo sviluppo dell'economia e della civiltà in un quadro di convivenza globale
Non è un caso che le guerre di questi anni dalla ex Jugoslavia al caldo Sal Corno d'Africa siano esplosi in alcune regioni del mondo che meno devono subito l'effetto del mercato
Che il vero grande agente di integrazione di mobilità e di solidarietà tra i singoli e tra i popoli
Viene alla mente la profetica definizione di Paolo sesto quando nella Populorum Progressio definì lo sviluppo nuovo nome della pace
L'affermazione del mercato sta modificando il posizionamento dei diversi Paesi sullo scenario mondiale
Gli Stati Uniti e Giappone mantengono una posizione di rilievo ma il loro ruolo è quello dell'Europa va riducendosi per la maggiore presenza dei paesi asiatici di nuova industrializzazione
Le cui esportazioni sono cresciute a ritmi elevati e stanno spiazzando in molti casi quella dell'area industriale più tradizionale
L'evoluzione del mercato in regioni del terzo mondo come la Cina Indocina e l'India che hanno un paio di miliardi di abitanti cosa che è opportuno non dimenticare mai comporta seri problemi alle regioni più sviluppate del pianeta
Che vengono sottoposte a una pressione competitiva crescente
A questa pressione
Che è la prova provata della democraticità della società industriale bisogna rispondere in due modi
Aumentando la nostra competitività e la nostra specializzazione produttiva nei settori a più alta intensità rinnovazione e favorendo la più rapida creazione di mercati di consumo nei Paesi di nuova industrializzazione
La crescita del loro reddito sarà il vero moltiplicatore dello sviluppo anche per noi
La liberalizzazione degli scambi mondiali e la costruzione di nuove regole istituzioni quali il WTO ne sono la garanzia in questo scenario l'Unione europea dovrà ridurre le protezioni aumentare l'efficienza delle proprie economie promuove
Con le regioni meno sviluppate del pianeta se non si vogliono accettare fa balisticamente diciotto milioni di disoccupati
La Conferenza intergovernativa che inizierà l'anno prossimo sotto la presidenza italiana avrà sul tappeto la questione fondamentale della rappresentatività ed efficienza delle istituzioni comunitarie
Sono questi aspetti fondamentali perché un'Europa più unita anche politicamente è essenziale per concretizzare gli obiettivi di Maastricht e realizzare la moneta unica
L'Italia socio fondatore della comunità non può restare ai margini dell'Europa
Non è solo un problema economico ma innanzitutto un problema di dignità un problema morale
L'obiettivo che ci poniamo e rientro della lira nello SME e la partecipazione del nostro Paese a pieno titolo alla costruzione dell'unione monetaria
Per realizzare questi obiettivi occorre evitare
Che si generi dei cittadini un'immagine sfocata e a volte fastidiosa dell'Europa come se l'Europa fosse solo fonte di vincoli e sacrifici e non invece un processo storico che ha migliorato in ogni senso la qualità della vita
Devono essere diventi le responsabilità da assumere e i vantaggi che si ottengono
Per lo Stato
A fronte dell'obbligo di risanare la finanza pubblica sta il vantaggio di recuperare piena autonomia di governo
E ciò consentirà alternative nelle scelte d'impiego delle risorse anziché impone politiche economiche obbligato
Per le imprese a fronte dell'impegno di aumentare la competitività sta il vantaggio di un enorme ampliamento del mercato
Per i cittadini
A fronte del dovere di partecipare Risanamento sta la prospettiva di un allargamento delle libertà individuali e collettive delle opportunità di lavoro e di benessere
Il mercato coperto e l'integrazione internazionale sono dunque valori determinanti per la qualità dello sviluppo economico e della crescita civile che noi intendiamo perseguire
Per l'Obiettivo papà
Non partiamo da zero come una visione catastrofista dei problemi italiani può far apparire la presa d'atto del rischio di cadere nel baratro nell'autunno del novantadue ha dato al Paese la forza per imboccare la via del risanamento
E oggi il quadro e meno nero di allora
L'economia produttiva è in ripresa potremmo essere alla vigilia della riduzione del rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo spero che questo ci verrà confermato dal Presidente del Consiglio come obiettivo immediato nel suo previsto saluto l'intervento
Il commissario dell'Unione Mario Monti
Ritiene possibile per l'Italia scendere la l'attuale deficit sul prodotto interno lordo ad un livello pari al tre per cento nel mille novecentonovantotto
Realizzando la principale condizione del Trattato di Maastricht principale permette ce l'abbiamo aggiunta noi ma pensiamo che sia
Ben usata in questo caso si tratterebbe perfetti di uno sforzo di riduzione del deficit dell'uno virgola sei per cento sul prodotto interno lordo all'anno per tre anni
Che esperienze recenti anche in campo europeo indicano possibili
Ciò è tanto più fattibile per l'Italia in quanto le previsioni della Commissione europea attribuiscono al nostro Paese il tasso di crescita più elevato fra i Paesi dell'Unione
Ci attendiamo che il Parlamento con l'approvazione di una riforma delle pensioni più efficace il Governo con il prossimo Documento di programmazione economica e finanziaria e con la legge finanziaria per il novantasei
Diamo un segnale evidente che si è scelta questa direzione
Una svolta necessaria per riportare la lira nello SME in uno stato che abbia recuperato la disciplina finanziaria e Possa concentrare più risorse negli investimenti
La situazione infrastrutturale e ambientale italiana infatti richiede una rinnovata attenzione alla politica degli investimenti in dotazioni sia materiali che i materiali dalle reti alla formazione
Chi come noi imprenditori
Gira il mondo per lavoro
E sta sui mercati non ha bisogno delle statistiche purtroppo per vedere le differenze che crescono tra la nostra dotazione infrastrutturale e quella degli altri Paesi sia in termini di quantità sia in termini di qualità di gestione e questa è un impegno su cui si può mettere mano soprattutto sulla qualità di gestione in tempi rapidi anche con gli attuali vincoli macro economici
L'obiettivo di consolidare l'avanzo primario non è quindi più sufficiente
Dobbiamo passare dall'avanzo primario avanzo corrente se vogliamo creare le condizioni per una politica di investimenti
Questo obiettivo è perseguibile soltanto se si realizza una riduzione significativa del tasso di interesse reale
Con ciò aprendo spazi agli investimenti sia nel bilancio pubblico sia finanziamento privato nel mercato
Il risanamento finanziario del Paese e quindi una responsabilità complessiva del sistema istituzionale
Sia esso il tesoro per la gestione del finanziamento del debito sia la Banca d'Italia per la stabilità della moneta sia infine il ceto politico nella sua interezza per le responsabilità che assume
Laddove troppo spesso con comportamenti non responsabili o dichiarazioni avventate ritarda il recupero di credibilità del sistema e quindi lo tassa di un maggior costo del denaro
Per l'economia italiana e quindi cruciale che l'azione di governo della spesa pubblica acquisti maggiore incisività
Anche per questo occorre definire anno dopo anno la congruità di ciascun capitolo di spesa per ogni ente pubblico applicando il criterio dello zero Bay sbatte
Se vi sono sprechi
Che senso ha consentirne l'aumento sia pure a un tasso
Inferiore all'inflazione capisca questo lavoro in più per la ragioneria generale lo Stato ma se no facciamo una volta per tutte lavoriamo soltanto sulle percentuali e non sui numeri base e questo è un elemento fondamentale che ci allontana dall'Europa
Perché si continuano a valutare i risparmi sulla spesa pubblica tendenziale
Dando quindi l'impressione di sacrifici che ancora non sono avvenuti
Quando le moderne tecniche di gestione indicano che i miei risparmi vanno realizzati sulla base delle spese effettive dell'anno precedente
Che senso aveva la proposta del Governo nel novantaquattro
Di assumere cento mila nuovi dipendenti in quei comuni considerati fittiziamente in avanzo finanziario quando sarebbe necessario in Italia come in Europa programmare una riduzione dei dipendenti pubblici
Voglio ricordare che su questo non abbiamo fatto una informazione un anno e mezzo fa
Metà delle azioni a patto che c'è tra presenza
Dello Stato nell'economia
E grado disoccupazione nel Paese e si è dimostrato che l'Europa che era
Un grado di presenza dell'economia più alto al problema disoccupazione
Più elevato
Gli Stati Uniti stesso in una posizione intermedia hanno un livello intermedio il Giappone e gli altri Paesi asiatici già industrializzati che hanno un tasso d'interesse minore l'intervento nell'economia hanno un tasso disoccupazione più basso c'è una relazione matematica piaccia o non piaccia tra la presenza dello Stato nell'economia e il tasso di disoccupazione di un Paese moderno indipendentemente dai nostri problemi
Ma tutte queste cose che abbiamo detto finora riguardano la prima parte del capitolo il capitolo delle cose che dobbiamo fare insieme
Adesso sono e cosa dobbiamo fare noi imprenditori dobbiamo farle insieme agli altri ma dobbiamo farle con una particolare attenzione a quelle che sono le nostre decisioni
Occorre infatti passare dalla politica del debito e degli interessi alla politica dei capitali e dei dividendi
Attraverso la drastica riduzione dei tassi ma anche attraverso nuovi strumenti di accesso al capitale di rischio
Il nostro apparato produttivo convive con una distorsione permanente dei flussi finanziari
Dove prevale la quota del risparmio privato che finanzia il debito pubblico mentre rimane pericolosamente esigua la parte di risorse investite in capitale di rischio
Le imprese sono finanziati in Italia più col debito che con azioni mentre nel Regno Unito negli Stati Uniti il debito circa la metà dei mezzi propri
L'invadenza del settore pubblico monopolizza il mercato dei capitali e questo indubbiamente favorisce un'economia che è sostenuta da una vera e propria struttura divertito
La gran parte delle imprese è tutto in una situazione di vulnerabilità
Che impone il rafforzamento della dotazione di capitale proprio
Appare quindi molto contraddittoria
Per non dire populista la lamentazione di qualcuno esplicita o implicita sui margini di profitto che vengono giudicati eccessivi ogni volta che si manifesta una fase di ripresa economica
Mentre si invocano contestualmente maggiori investimenti e maggiore occupazione che fino a prova contraria solo la diritta redditi vieni aziendale e in grado di dare in modo duraturo
E d'altra parte le tabelle
Che voi sapete io voto sempre appresso quindi sono anche oggi per eventuali emergenze
Di analisi
E le tabelle
Dimostrano incontrovertibilmente che in Italia gli utili rispetto ai ricavi sono percentualmente minori nei confronti degli altri paesi
Anche se capisco che purtroppo abbiamo ancora qualcuno che confonde
Gli utili con i ricavi cosa che certamente non facilita l'analisi dei problemi
E non vi meravigliate perché qualcuno di noi ha fatto qualche dibattito pubblico e ha trovato qualche interlocutore diciamo
Di buon livello che confondeva gli utili Pagliari per me sarebbe particolarmente gradito penso anche per voi se potessimo cambiare il ricarico gli utili
Occorre un maggior afflusso del risparmio alle imprese anche attraverso il rafforzamento degli investitori istituzionali quali fondi pensione
E lo sviluppo di nuovi strumenti finanziari
Come il futuro mercato borsistico per le imprese minori immetti Imma
Alla cui realizzazione Confindustria sta attivamente collaborando su questo chiedo un'attenzione un impegno delle associazioni e degli imprenditori perché questa è un'occasione che non dobbiamo perdere per allargare il listino di Borsa per cercare di aumentare la competitività delle nostre imprese
Perché poi non possiamo lamentarci se fra cinque anni in recessione abbiamo una pressione finanziaria eccessiva rispetto a quella che è
Compatibile con i numeri dell'economia in quel momento
Imprese più capitalizzate che si aprono l'apporto di nuovi azionisti dovranno meglio strutturare i rapporti tra le varie categorie di investitori e tra il management l'azionariato i sistemi di controllo interno ed esterno
Nel capitalismo diffuso
La competizione tra capitale e lavoro tenderà infatti ad essere sostituita dalla competizione tra azionisti di controllo il management da una parte e azionisti di minoranza dall'altra
E questo il vasto settore del diritto d'impresa che chiede regole in grado di contemperare l'efficacia di guida dell'azienda e la trasparenza verso i soci
Promuovere il capitale di rischio significa ricordiamocelo sempre promuoverà anche il lavoro
Non dobbiamo dimenticare che tra capitale e lavoro c'è una circolarità virtuosa visto che il capitale e lavoro accumulato che diventa a sua volta strumento di promozione umana
Gli imprenditori italiani hanno storicamente dimostrato di sapere essere fedeli a questo impegno e lo sono ancora oggi
Gli investimenti in macchinari
In Italia sono infatti aumentati nel secondo semestre del novantaquattro di oltre il dieci per cento rispetto allo stesso periodo del novantatré
E io ritengo
Ho segnali e ho fiducia che aumenteranno ancora di più nel corso del mille novecentonovantacinque
Comunque
L'aumento su base annua del novantaquattro rispetto al novantatré è stato in media del sei virgola otto per cento
Un risultato ben superiore al quattro virgola tre per cento dalla Francia al quattro per cento del Regno Unito almeno due virgola otto per cento dalla Germania
Certo che se vediamo invece che solo gli investimenti in macchinari investimenti complessivi in cui ci sono gli investimenti in infrastrutture che come dicevamo prima sono bloccati per i noti problemi finanziari legislativi
E culturali del Paese il dato complessivo non è così positivo come quello positivo per gli investimenti in macchinari e quindi opportuno completare il discorso con quegli strumenti che consentano di portarci a livelli superiori anche per le infrastrutture
Fisse
Occorre consolidare
Il contratto implicito
Tra capitale di rischio lavoro produttivo non se le pratiche sto vedendo in faccia ai i sindacalisti io non è che cioè sono persona l'isola la la cosa non è che vi vedo soltanto per cortesia ed ero anche perché cerco di farvi riflettere sulle parole che noi riproponiamo qua conta di riferimento
Vedo che Camporese messo in prima fila rispetto a Cofferati e Larizza occorre Gazzoni non lascia che esca il il nuovo protagonismo Renzi pagato occorre consolidare il contratto implicito tra capitale di rischio e lavoro produttivo
E dunque avviare una lotta senza quartiere alla cultura dalla vendita che pervade ancora basti settori della società
Vi sono almeno cinque rendite da combattere
La rendita finanziaria
Perché non possiamo continuare a utilizzare la ricchezza accumulata per alimentare la spesa corrente dallo Stato
La rendita assistenziale
Perché dobbiamo far diventare l'assistenza compatibile con gli equilibri economici complessivi e dunque destinarla a chi ne ha veramente bisogno
Essendo questa l'unica modalità per realizzarli una solidarietà efficace e garantita
La vendita burocratica
Perché anche il pubblico dipendente deve essere valutato sull'efficacia dei servizi che rende i cittadini anziché sulla posizione che occupa e questo bisogna farglielo capire con le buone o con le cattive
La rendita monopolistica
Quella di di chi reclama protezioni e privilegi anziché accettare il confronto con il mercato
E infine quella che si potrebbe definire contermine preso a prestito dalla metafisica
La vendita ontologica
Cioè la tutela accordata quasi automaticamente in questo Paese a ciò che esiste
Nella convinzione che ciò che esiste abbia diritto a una speciale protezione per il solo fatto di esistere
Bisogna che tutti ci abituiamo a concepire il nuovo come opportunità non come pericolo o come vincolo
La storia infatti dimostra che dalla concorrenza dal superamento di queste cinque vendite sono venuti più benefici che svantaggi
E la concorrenza scriveva nei suoi principi Maffeo Pantaleoni alla fine del secolo scorso la forma più universale Toni Moffa di inventivi ITA la sorgente più energica di dinamismo sociale
Istituzioni imprese e di individui ciascuno dovrà chiedersi qual è il suo apporto al valore aggiunto complessivo della società
Faremo probabilmente alcune valutazioni interessanti se applicassimo questa regola a tanti lavoratori pubblici a tanti baby pensionati a tanti operatori dei servizi protetti pubblici e non solo pubblici che certamente ottengono
Molto più valore aggiunto di quello che hanno dato danno la società
Una politica industriale che segua la regola del valore aggiunto deve porsi l'obiettivo di liberalizzare privatizzare flessibilizzare al massimo l'economia della produzione dei servizi compresi i cosiddetti servizi pubblici
Il mercato è un meccanismo sofisticato in sì
Senza aggettivi come amo sempre dire io completo che si compone di una pluralità di offerta di una pluralità di domanda e di un corpo di regole istituzioni a tutela della concorrenza
Il mercato è una realtà dinamica perché i suoi confini si modificano storicamente al mutare della tecnologia della formazione dell'accumulazione
Ad ogni epoca corrisponde dunque l'ottimo del mercato
Quando all'inizio del secolo Giolitti nazionalizzò le Ferrovie fece probabilmente il bene del Paese e delle stesse Ferrovie
E almeno dubbio che all'inizio degli anni sessanta la nazionalizzazione dell'energia elettrica abbia fatto il bene del Paese e dell'elettricità
è certo comunque che oggi si debbano riconsegnava mercato tutti i pubblici servizi gestiti in regime di monopolio
I beni immobiliari pubblici la gestione dei beni e dei servizi culturali
Le municipalizzate
Su questo aspettiamo
Attenzione ai nuovi governi regionali e non ai governi comunali perché lì non ci sono vincoli politici o quantitativi da superare c'è soltanto da privatizzare che è una cosa che è più semplice a dirla che ha fatto
Un discorso particolare meritano le banche
E le case che spandono mai potevo dimenticare altrimenti non erano coretto me la coerenza della continuità dell'intervento che vanno privatizzate il più rapidamente possibile anche perché debbono diventare a loro volta agenti di privatizzazione
Sarebbe veramente ridicolo se lo Stato privatizzate vendendo le proprie aziende a banche pubbliche
Non facciamoci fuorviare da quei maestri del pensiero come Château
I quali sostengono che sarebbe meglio attendere per privatizzare perché la linea troppo deprezzata e quindi dunque rischieremmo di svendere il patrimonio aziendale agli stranieri tra virgolette
Occorre invertire il ragionamento e rimettere il cervello per così dire con i piedi per terra
Privatizzare indispensabile per dare più efficienza al sistema per riacquistare credibilità e dunque anche per far apprezzare la lira
Nella modernizzazione del Paese può restare bloccata nel dilemma o con lo Stato o con le grandi famiglie
Esistono le condizioni per un mercato diffuso ed efficace
La crescita di nuovi imprenditori attivi sul mercato globale molti dei quali siete voi qui oggi presenti vi ringrazio il moltiplicarsi delle integrazioni tra industria servizi e finanza ne sono la prova
I vecchi chiamiamoli vecchi per non dire consolidati e nobili
Come più opportuno chiamarli e i nuovi protagonisti del mercato insieme a milioni di risparmiatori consentiranno al capitale italiano di essere un attore a pieno titolo delle privatizzazioni
Di pari passo con le privatizzazioni bisogna liberalizzare
Estendendo i confini del mercato sino ad ora tipologia lo permette Viezzoli comincia sorride perché sa che io atono suo per il settore elettrico non ci siamo stancati di ripetere anche se per molto tempo in una solitudine
Da tre diverse concessioni con lo Stato di cui una sola in esclusiva quella per la trasmissione
Le altre due concessioni quella per la produzione per la distribuzione devono essere invece non esclusive perché in questi due settori già oggi il mercato e la tecnologia consentono la competizione tra più soggetti e anche l'Europa presto dovrà prenderne atto anzi zio mi sentivo bene stamattina la televisione ne sta cominciando a prendere atto determinato non solo per noi ma anche per gli altri ovviamente
Analogo il discorso per il settore delle telecomunicazioni per il quale occorre procedere più speditamente alla liberalizzazione
Di reti e servizi
Al superamento degli attuali regimi tariffari
Alla valutazione di opportunità sulla separazione tra infrastrutture e reti di base
E che e servizi stessi anticipando il termine fissato dall'Unione europea per il mille novecentonovantotto
Privatizzare liberalizzare un percorso necessario anche per il settore radiotelevisivo
Privatizzare perché la nozione di servizio pubblico deve intendersi non in relazione alla natura del produttore del servizio
Ma la sua diffusione generalizzata verso la collettività
Liberalizzare per realizzare un effettivo pluralismo dei produttori nel rispetto delle regole stabilite dall'istituzione
La contestualità sottolineo la contestualità di privatizzazione e liberalizzazione permette di valorizzare la libera scelta degli utenti
Stante il particolare potere intrusivo delle televisioni nei confronti dei cittadini
La tutela dei diritti economici delle aziende di tutte le aziende che hanno gli stanno parimenti a cuore
Di quelle aziende che hanno investendo contribuito alla crescita del settore
Può e deve essere perseguita insieme all'individuazione
Delle modalità idonee per superare l'attuale oligopolio
Occorre inoltre dare il massimo impulso alle nuove tecnologie via cavo e via satellite onde arricchire la tipologia dello sterzo
Insomma privatizzare liberalizzare tutti i servizi pubblici significa consentire a tutte le imprese e questo deve essere consentito a tutte le imprese di crescere ma anche di dare il miglior servizio ai cittadini interni qualità in termini di libertà intermediate autonoma scelta
Su questa obiettivo non ci sono terze strade non ci sono alternative non ci sono priorità che sacrificano l'uno o l'altro obiettiva
In una politica industriale che segue la regola del valore aggiunto il problema del Mezzogiorno e delle aree deboli un capitolo essenziale si tratta quindi supera i due rivali quello del Centro Nord nel Mezzogiorno e quello interno tra le regioni meridionali
Le imprese gli imprenditori considerano vitale la crescita nel Mezzogiorno
Per questo chiedono innanzitutto allo stato di non indebolire la lotta alla criminalità organizzata e le forme più barbare endemiche di banditismo
Come quelle che si sono purtroppo manifestare nei giorni scorsi in Sardegna tutti i nostri colleghi che operò in queste zone veramente un applauso affettuosissimo
Che non ci deve scaricare però delle responsabilità ma per impegnarci a contribuire a risolvere i problemi collaborando col governo con le istituzioni con le altre forze sociale
La Confindustria riservato un'attenzione costante al problema delle aree deboli prima accompagnando la cessazione degli strumenti dell'intervento straordinario Juan andava meno di moda che oggi poi operando positivamente con il governo Berlusconi per superare il contenzioso con l'Unione europea infine lavorando positivamente con il governo Dini
Per l'introduzione di nuovi meccanismi automatici per lo sviluppo degli investimenti anche se il ministro Masera sa che per arrivare a un punto di equilibrio positivo i momenti di competizione sono stati va ai fini della competitività delle attività produttive del Mezzogiorno occorre eliminare il differenziale di due punti dei tassi bancari a svantaggio del sud rimuovendo ore le cause
Gli altri interessi
Dovrebbero produrre s'incassa perlomeno bassi Problemi
Invece noi del Sud abbiamo una situazione che veramente
è tipica o atipica
Tipica di un certo mondo di una certa realtà atipica per la logica la razionalità abbiamo un sistema in cui convivono alti interessi e altri problemi anche per le banche
Che è veramente la contraddizione in termini
Su differita risolvesse i problemi del Paese che problemi delle banche quindi spero che le nuove amministrazioni i nuovi soggetti che sono incaricati di collaborare a questo obiettivo non solo riducono i due punti di interesse a nuovi operatori del Mezzogiorno
Mi sono fatto l'altro giorno nel Mezzogiorno un istituto importante a me non applicava le politiche il lupo ma dava tre punti in più voglio dire ho incontrato poi a colazione i dirigenti locali detto scusate ma poteva essere un altro perlomeno se ne parlo sfortunati e lo mettono provvediamo subito detto ma provvedere subito ma non vi salva come dire l'anima perché io comunque lo dico al pubblico
C'è ovviamente non dico qual è l'istituto non sono due più due fa sempre quattro
Il problema più da Mario nel Mezzogiorno rimane però la disoccupazione
Esso è il prodotto di un insieme di fattori basso sviluppo altri trasferimenti che consentano livelli di consumo abbastanza elevati in vacanza sul territorio nazionale dei salari pubblici e privati che favorisce un vasto mercato di lavoro irregolare
Per affrontare questo problema fondamentale diventa la realizzazione di condizioni di fatto flessibilità del salario del mercato del lavoro il nodo da sciogliere
Da sciogliere nell'occupazione e oggi quello della sua struttura duale insacca vi sono aree dove non esiste disponibilità di personale e aree dove la disoccupazione sfiora il trenta per cento
Ecco perché di resistere disoccupazione l'Italia non è una fase ben fatta e una lo slogan che copre problemi diversi e che induce soltanto avevo vi o assoluzioni che non sono quelle ottimali per risolvere i problemi
Per superare questa dicotomia c'è bisogno di una maggiore mobilità sia sociale che territoriale una mobilità intelligente una mobilità
Bonomi modalità senza infrastrutture ma una mobilità che sia veramente mobilità e su quest'ultimo punto Confindustria ha promosso ancora una volta dell'iniziative tramite le territoriali
In finalizzate a a facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro anche tra province contigue
Chi vuole l'Elenco lo può chiedere al professor Cipolletta abbiamo almeno cinque o sei province che vengono da noi per dirci di casi evidenti in cui non riescono a trovare i lavoratori non di altissima specializzazione ma di media specializzazione e abbiamo nelle province vicine casi evidenti quindi attraente abbiamo istanza che però stanno in provincia di vicine in in due va diverse in due
Amministrazioni diverse di persone alle quali non hanno opportunità di lavoro
Questo non lo facciamo ma la nostra supplenza una nostra iniziativa di responsabilità non può supportare la modifica di tutte le strumentazioni del mercato del lavoro senza creare nuove burocrazie e nuovi soggetti ma Snellen Doris burocratizzato
è questo il motivo per il quale oggi noi stiamo dedicando particolare attenzione a questo problema perché diverse sono anche le esigenze individuali
La necessità dell'adeguamento di nuove spese strumentazioni tecniche di lavoro interinale di Partanna di contratti a tempo determinato non è una cortesia che si fa l'impresa è un'opportunità che si offre al Paese è un'opportunità che si offre ai giovani
Tutti sanno che questi sono strumenti di flessibilità
Di cui si parla da anni io facevo giovani imprenditori Confindustria prima ancora di Merloni versare Pacho tutti i miei presidente qui Merloni Lucchini Pininfarina che ha ricordo sotto
Con una stima e con una attenzione particolare per tutto quello che siamo riusciti a fare insieme però sapere che su questo è stata come dire una tentativo continuo in cui il rapporto tra risultati problemi andavo sempre più allontanandosi
Tutti sanno che questi ritardi incrementano la rigidità dell'occupazione solidificano solidificano la quantità e la qualità della disoccupazione agevolano chi opera senza regole
Coloro che fanno concorrenza sleale che sono per noi i primi competitori quelli che noi dobbiamo mettere fuori dal gioco
Tutti sanno che non esiste soltanto il cambiamento alla domanda ma anche il cambiamento d'offerta abbiamo invitato più volte il sindacato a ragionare su questi problemi senza tabù
Abbiamo concluso alcuni patti territoriali o settoriali ma sul piano generale ancora non abbiamo avuto risposte positive perché esistono nell'interno del sindacato troppe opposizione di principio
Ancora diffusa le nuove norme del mercato del lavoro troppa preoccupazione di perdere pezzi di burocrazia e quindi pezzi di potere indiretto troppa incapacità a individuare la flessibilità del salario come strumento di nuova occupazione
Contrattata
Fabbrica per fabbrica non solo in più ma anche il meno prima che arrivino le crisi e non dopo che arrivino le crisi con tutti i problemi che questo comporta
Contatta la prima che si decidono gli investimenti non dopo che si decidono gli investimenti con ciò ampliando l'attenzione verso tutte quelle aree dell'imprese multinazionali che così facendo possono decidere di scegliere il nostro territorio pervenire ad investire
Noi vediamo ancora una volta
Mi sembra che ieri ha mandato euro quattro lettere ma eravamo voi eravate più di noi impegnati nella riforma delle pensioni al confronto aperto
Era meglio che non si parliamo tanto per a realizzare un contratto per lo sviluppo e l'occupazione delle aree deboli del Paese noi invitiamo ancora una volta a un tavolo di confronto bilaterale
Per vedere quello che noi possiamo fare noi e voi non soltanto quello che possono fare gli altri per favorire lo sviluppo e l'occupazione delle aree deboli del Paese
Nelle società industriali avanzate infatti i giovani cominciano a lavorare un po'più tardi cresce la disponibilità prestazioni episodiche
E saltuarie negli intervalli di studio aumentano le persone che dedicano tempo diverso lavoro allo studio e al consumo
Nel tempo libero è in atto una vera e propria rivoluzione comportamentale nei tempi della produzione di vita degli atteggiamenti
Cresce l'aria lavoro togliamo che spesso comporta impegni lavorativi ben superiori alle famose quaranta ore settimanali
Dall'aspirazione al tempo libero oggi stiamo approdando alla realtà del lavoro libero lavoro a distanza intermittente lavoro autorizzato e la legislazione deve riuscire a cogliere questi mutamenti
Altrimenti le cose accadono lo stesso al di là delle regole e contro le regole condanno per i giovani condanno per l'economia con danno per il Paese
La risposta alle nuove esigenze non poteva venire da una riduzione generalizzata degli orari di lavoro che oltre a penalizzare le imprese nel confronto internazionale
Rappresenterebbe una nuova rigidità al contrario è necessario Cannizzaro enorme in modo che sia il libero gioco del mercato indirizzato dalla capacità negoziale delle parti sociali a tenere in equilibrio diverse modulazioni dei tempi di lavoro
Quanto epoca sia si è sprecato in questi giorni da parte di molti in merito alle pensioni di anzianità
Cresce di molto la durata della vita cresce la condizione di benessere fisico si vive più a lungo si vive meglio si attivi ben oltre i sessant'anni
Al punto che a questa età ci sono signore che pensano di diventare mamme
La legge dunque preoccuparsi di disciplinare il fenomeno delle nonne mamma e rimanere indecisa sullo spostamento dell'età pensionabile tutelando ovviamente pensionati cinquantenni che poi continua a lavorare ovviamente in nero
Come capire la differenza tra precariato e flessibilità
Valorizzare il ruolo del contratto per modificare non solo i più ma anche in meno il modo di lavorare senza dover aspettare ogni volta una crisi per intervenire
Lo Stato cambia mestiere non più attore ma regolatore secondo il principio di sussidiarietà che è stato posto alla base delle nuove istituzioni e nuove
Secondo questo principio un soggetto di grado superiore non deve fare nulla di ciò può essere fatto a un grado inferiore nel presupposto che ha grado inferiore cioè dove più direttamente si incontrano domanda offerta l'efficienza sia meglio garantita
Da qui try la sulle sue basi diverse della lista che deve però contemperare anzi per quel che riguarda l'economia con la tendenza alla globalizzazione del mercato
Occorre
Ricerca di efficienza del sistema
Dai nuovi governi regionali ci attendiamo un contributo in questa direzione
Uno Stato moderno deve diventare credibile e trasparente leale nei confronti dei cittadini
Il contratto fiscale deve essere paritario ciascuno delle RAI quanto gli viene richiesto ma allo stesso modo deve ricevere quanto gli ha dovuto e ciò deve avvenire con la medesima tempestività
Se l'evasione è un tarlo che rischia di godere le basi della coesione sociale e pertanto va contrastata in ogni modo
Come giudicare un metodo di governo che ritiene normale non restituire subito le imposte indebitamente percepite non compensare automaticamente debiti e crediti con gli operatori economici non fidarsi di aprire un conto corrente fiscale e contributivo con i cittadini che sono fino a prova contraria i suoi clienti e insieme i suoi titolari
Anche la giustizia deve funzionare in tempi vanamente compatibili la società complessa ha bisogno oltre che di nome dell'applicazione efficace delle disposizioni scritte che altrimenti restano desolatamente sulla carta
Sarebbe credibile e affidabile un arbitro che decide su rigore a campionato concluso da anni
Comunque affidava tirato il rigore lavorano più aprendo il problema purtroppo senza otto Perozzi vinca volta si perde ma speriamo sempre di vincere oppure eccessiva e quindi le crediamo che il Paese ha certamente una ricchezza in tante grandi squadre
Di grandi e piccole città e quindi speriamo che i prossimi anni siano anni di successi per tutta la capacità sportiva di questo Paese di trasferire la competizione nel luogo migliore
Si colloca qui anche il problema della pubblica amministrazione il problema che la vera suo duca di continuità dello Stato
Confindustria sta collaborando con il governo per realizzare specifici progetti a questo scopo
Anche la politica i partiti
Dovranno subire il vaglio della regola del valore aggiunto non sappiamo come evolverà la politica e quali forme partito si determineranno del futuro
Ma bisognerà pur riflettere sul fatto che per tre volte nell'arco di tre anni la Repubblica dovuta rigore governi istituzionali sedi istituzionali o tecnici
Ciò non indica forse che la politica continua a trascurare la tecnica cioè l'applicazione razionale del principio di causa effetto nella soluzione dei problemi
Occorre completare la riforma elettorale in senso maggioritario avviare riforme che assicurino le Autonomie delle rappresentanze legislative l'efficacia degli esecutivi la separazione tra governo e controllo
La sfiducia costruttiva ovvero la scelta dei ministri da parte del premier dopo aver ottenuto la fiducia sul programma potrebbero assumere in questo contesto rilevanza determinante
La stabilità che interessa i mercati non è quella che deriva dalla vittoria di uno schieramento sull'altro
Al termine di una guerra totale che lascia aperti conflitti che impediscono poi alla maggioranza di governare
E quella che deriva dalla legittimazione reciproca e dal confronto civile su programmi di governo che non si propongono di sovvertire ma di migliorare gli assetti istituzionali e le regole sulla base di valori in gran parte comuni
Il confronto politico
Non dovrà dunque più avvenire su obiettivi generali quali quelli più equità o meno tasse ma su come raggiungere concretamente questi obiettivi
Occorre passare dalla politica di Fini alla politica dei mezzi
A breve scadenza il Paese incontrerà l'appuntamento referendario
Occorre domandarsi se questa era ed è la via migliore per dare risposta a problemi complessi come quelli dell'assetto televisivo ovvero a problemi di pertinenza specifica
Quali le rappresentanze sindacali per le parti sociali
Qualunque sia l'esito del referendum
I problemi rimarranno sul tavolo certamente irrisolti
Forse addirittura radicalizzato
Per questo motivo noi ci domandiamo a cosa giova a chi giova
Organizzare oggi le Crociate
Se non purtroppo a far divertire
I ministeri di i menestrelli dico che ci sono dovunque
Quelli che comunque la corte sono sempre pronti a cambiarla al momento opportuno ed è questo il momento per cui con la razionalità rispondiamo questa
Complessiva
Gli accordi e novantadue novantatré tra governo Confindustria sindacati non sono stati soltanto uno strumento per eliminare l'inflazione
Per eliminare le indicizzazioni sono stati l'elemento di forza intorno al quale abbiamo piegato ad energie per rilancio della produzione dalla ripresa economica questo patrimonio non va disperso
Per la prima volta in Italia si è riusciti a passare da comportamenti consociativi che si reggevano sull'aumento della spesa pubblica e la distribuzione delle risorse dello Stato al metodo della concertazione che si identifica valorizza e gli obiettivi comuni anche individuando i comportamenti irresponsabili necessari per conseguire la differenza tra metodo concertativo consociativismo e neo corporativismo è fondamentale ma sottile
Per rafforzarla occorre molta autoregolamentazione sia nell'assunzione di responsabilità che nel riconoscimento dei poteri istituzionali
Il contratto sociale deve essere esplicito e deve rispondere anche a chi non ha potere di rappresentanza ai giovani alle imprese future alla crescita delle opportunità
Oggi siamo di fronte a un momento in cui si richiede a ciascuno di noi una nuova assunzione di responsabilità
Gli indici dei prezzi segnalano da alcuni mesi viaggi rilevanti di fronte a questi viaggi non dobbiamo arrenderci
Abbiamo già dimostrato che comportamenti anche inflazionistici e politiche adeguate riescono a portare anche nel nostro Paese il tasso d'inflazione a livello degli altri paesi siamo ancora tempo a frenare il processo inflazionistico
Sugli incrementi dei prezzi incidono oltre l'aumento delle imposte indirette la valutazione della lira nonché i rincari delle materie prime che già nella generalità dei Paesi industriali stanno spingendo verso l'alto i prezzi alla produzione
Infatti negli ultimi dodici mesi
L'accelerazione della crescita dei prezzi alla produzione quindi parlo dei miei
Non di quelli degli altri è stata in Italia di quattro punti e mezzo contro i quasi otto punti della Svezia paese che anche suo sballottato la moneta come noi e ben cinque punti della Francia
E comunque anche altri Paesi a valuta forte quale il Giappone e la Germania registrano incrementi rispetto ai due punti
Quello dei costi delle materie prime è un problema reale che non può essere eluso soprattutto in un Paese che ha registrato uno straordinario deprezzamento Della Monica
Ciò detto detto quali sono i numeri è interesse dell'impresa è essenziale mettere in atto ogni possibile comportamento per contenere gli effetti dei rincari delle materie prime e della sua mutazione sui prezzi dei prodotti così come interesse dei lavoratori mantenere coerenza la politica dei redditi per tutelare il loro potere d'acquisto futuro
Con l'abolizione delle indicizzazioni la responsabilità del controllo dell'inflazione è tornata gli agenti economici
Anche lo Stato quindi può e deve contribuire nel nostro Paese lo Stato nelle sue grandi articolazioni non diamo come dire
Non mettiamo solo sul cavo del
Presidente del Consiglio il problema è il più grande produttore di servizi e non riesce a contenere i suoi costi di produzione
Ossia la spesa pubblica corrente continuo aumentare e quindi sui prezzi di vendita cioè le tasse e i contributi
Se lo sa e lo Stato non è in questo diverso da imprese e famiglie
Se veramente persegue una politica anti inflazionistica non ha altra scelta che comprimere la spesa
E questo un motivo in più per cui noi abbiamo Espresso insoddisfazione per l'aumento dei contributi anziché per la riduzione complessiva delle prestazioni a coloro che potevano continuare a lavorare ricordiamocelo sempre
Non si chiedeva di ridurre le prestazioni a chi sta in pensione o chi va in pensione perché a metà anch'anziana si chiedeva di ridurre prestazioni a chi poteva può e naturalmente continua a lavorare
A fronte di questa ripresa dell'inflazione dobbiamo quindi tutti impegnarci a comportamenti corretti abbiamo bisogno di una strategia di stabilità di un patto per l'Europa una strategia fatta di azioni concertate nel pieno rispetto del mercato
Se il rischio inflazione deriva da prodotti importati e dalla svalutazione della lira dobbiamo tutti operare per fare apprezzare il cambio della moneta
La svaluta azione nel novantadue ha consentito il recupero di competitività sul mercato
Quella recente è costata e costa alle imprese molto più di quanto vende lo Stato Viduka quindi la sua spesa corrente la banca centrale governi la moneta in modo coerente con un'inflazione europea
Le imprese assorbono i maggiori costi con ulteriori progressi di produttività proseguendo le politiche già praticata negli ultimi anni i servizi pubblici si aprano al più presto la concorrenza
Ove essa ancora limitata il sindacato mantenga coerenza con la politica dei redditi consapevolmente assunta i consumatori cioè tutti noi tutti quelli che sono
Cittadini di questo Paese utilizzo dava loro facoltà il nuovo potere di scelta per condizionare i comportamenti della produzione ed è la distribuzione
Comportamenti di questo tipo ci riporteranno ci manderanno in Europa questo è il fatto che serve al Paese un patto aperto a tutte le forze sociali disponibili un dialogo diretto con le istituzioni la tutela della regola del valore aggiunto
E questo ruolo che abbiamo scelto per Confindustria che nella sembrare novantatré definimmo apartitica governativa adesso verrà messo davanti autonoma già eravamo prima o poi e quindi leggo sui giornali
Corriamo il rischio di assi e classificati con le tre anni visto che questo comunque porta bene accettiamo anche questo rischio
Si avvicina il tempo di nuove sfide che impegnava la Confindustria dell'impresa per lo sviluppo ricordo solo le più urgenti le più vicine nel tempo
Contribuire alla riduzione della spesa pubblica contenere l'inflazione per agevolare il calo dei tassi
Intervenire per un credito che operi in regime di mercato per un fisco semplificato più razionale e meno persecutorio per servizi pubblici forniti da imprese privatizzate in concorrenza
Quale Confindustria potrà e dovrà affrontare questa sfida
L'autonomia
è un valore utile solamente nella stagione della transizione
Ogni Natale anche quando si sarà realizzato un'efficace modello bipolare del funzionamento politico
è conveniente o meglio ancora è possibile
Che il mondo della produzione sia rappresentato da uno schieramento politico
è chiara la convinzione di tutto questo gruppo dirigente che qui vedere insieme a me e che io ringrazio veramente per tutto il contributo che mi danno per cercare di ottenere risultati nel vostro interesse è chiara la condizione di tutto questo gruppo dirigente che non solo non è conveniente ma non è neppure possibile
La società del domani la globalità dei mercati l'aumento del pluralismo sociale il tramonto delle ideologie la complessità del governare rendono quanto mai necessaria l'autonomia dei corpi intermedi di aggregazioni che si interpongono tra società e istituzioni
Esigono una forte attenzione non solo alla politica industriale ma anche a quella economica ed istituzionale
Confindustria deve essere dentro la politica ma lontana dai partiti
Il tramonto delle ideologie segna il termine le società
Tendenzialmente piramidali massimizza il confronto tra interessi e valori che caratterizza la società avverte
Definisce l'autorità pubblica come capacità di tanti distinti poteri di interagire in modo trasparente equilibrato
E verso la questo modello non più piramidale ma concentrino io non è che dico che ha una pala una sfera ma qui mi hanno fatto dire concentrico e dice che definire il mondo una panna non elegante ma una palla è è una palla rimane grazie al cielo
è verso questo modello più piramidale ma concentrico che si sta avviando la società italiana dove il ruolo dei corpi intermedi si qualifica per la quantità di autonomia di libertà e di indipendenza che sanno esprimere
Un liberalismo moderno e consapevole non deve appiattirsi nella concezione dogmatica di un liberismo selvaggio che nega un ruolo ai soggetti collettivi volontari
Nel pre confonde
Passiva dello statu quo
Sono più che mai convinto che il mondo dell'impresa si deve Autocar presentare in saldando l'unità tra piccole medie e grandi imprese
Tre anni fa
Assumendo con emozione che mi è rimasta pari pari la presidenza qui
Definì così la nostra organizzazione
Confindustria una grande associazione di interessi
Attenta ai problemi generali del Paese guidata dai valori della società aperta
Siamo rimasti fedeli a questa definizione anche quando comportamenti di altri potevano in due a cambiare logica
Anche quando nel gelano tentazioni di collateralismo partitico dichiarato o sottinteso
Per questo la nostra credibilità aumentata
Di ciò soprattutto siamo orgogliosi ancor più che dei risultati conseguiti per le imprese associate ancor più che della crescita di rappresentatività della nostra organizzazione
Per questo
Per questo per merito vostro Confindustria sempre più l'istituzione volontaria dell'impresa per questo
Tornando al nostro linguaggio di lavoro Confindustria dovrà essere nel futuro sempre più ma e di qualità per la modernizzazione grazie
Io ringrazio molto
Vi ringrazio molto per l'applauso come avete visto non ho cercato nella relazione come è stato negli ultimi anni le frasi ad effetto ho fatto qualche battuta che poi non tutti hanno apprezzato visto tra i miei interlocutori
Ma non l'ho fatta perché volevo che noi benissimo il senso della coerenza della responsabilità della moderazione anche nel nostro modo di comunicare
Ma per lo stesso motivo vi ringrazio per l'applauso lungo finale per questo dimostra la nostra grande coerenza la nostra dando vita in Terna
è un patrimonio di cui siamo orgogliosi è un patrimonio che non saranno né pettegolezzi né battute né interessi dal momento a rompere né oggi nello futuro questo dimostra il vostro applauso
è andato tutto secondo le previsioni come le previsioni secondo applauso è sempre minore del primo per questo perché altrimenti quelle dieci rimetteremo perché personalizzato il mio incontro con voi e la parola al ministro grazie ministro di essere qui con noi
Signor presidente
L'autorità signore e signori
Non posso non iniziare con un apprezzamento
Del personale alla relazione Abete una relazione ricca una relazione stimolante
Una relazione ed Pirelli universale
In molti argomenti che ha trattato
Abete ha sollevato tanti e tali argomenti che l'intero governo dovrebbe qui prendere la parola
Per non parlare dei sindacati io più modestamente mi affronterò mi riprenderò solo alcuni
Gli argomenti che più direttamente
Attengono al mio dicastero gli argomenti che più direttamente
Hanno
Cui ho fatto riferimento nell'azione mio e del governo in questi mesi
Ratificare da un riconoscimento all'industria
Il riconoscimento del ruolo che l'industria avuto nella ripresa delle nostre economie
Una ripresa che ha visto molto più che nei cicli precedenti un ruolo trainante dell'industria
E all'interno dell'industria un ruolo particolare da quella parte più esposta alla concorrenza internazionale
Il dato più evidente di questo successo il saldo me
Che è aumentato in soli tre anni di oltre quindici volte
A valori che si stimano quest'anno sui sessantadue mila miliardi
La propensione all'esportazione del solo centro nord del nostro Paese verso il resto del mondo ha raggiunto livelli che si hanno solamente in Giappone
Protagonista di questo successo è stato in particolare la piccola e media impresa
Nel novantaquattro centotrenta mila soggetti hanno ammesso almeno una fattura all'estero contro i tradizionali venticinque mila
L'internazionalizzazione delle imprese minori è avvenuta in modo organizzato del distretto per comparto per filiera tecnologica
Per la prima volta siamo entrati siete entrati in forza in mercati tradizionalmente chiusi come il Giappone e più in generale il far East
Questi successi sono straordinari dati i vincoli dati gli ostacoli e date depenalizzazione e data la maggiore asprezza dello scontro concorrenziale che ogni giorno la piccola impresa deve affrontare
Di tutto ciò è doveroso darne atto non solo nei convegni ma ancor prima nelle politiche pubbliche
Ed è ciò che abbiamo fatto e che intendiamo fare
Se così non sarà se non sapremo affrontare nelle condizioni favorevoli di oggi i punti di debolezza strutturale della nostra economia e le sue ragioni di criticità congiunturale
Le nostre imprese non saranno in grado di avvantaggiarsi della frivola favorevole crescita dell'economia mondiale
Dall'impresa presenta infatti i punti di debolezza che rischiano di rallentarne il consolidamento negli ultimi due anni si sono ampliate differenziali storici tra nord e sud ma anche quelli tra impresa e tra distretti industriali tra segmenti del terziario tra coloro in sostanza che hanno beneficiato delle maggiori esportazioni chi ha dovuto subire i contraccolpi della bassa domanda interno sul versante dell'inflazione il quadro si presenta oggi rovesciato rispetto a quello prevalente all'indomani dell'uscita della lira dallo spento
Dall'estate novantaquattro l'inflazione ha mostrato un andamento tendenzialmente crescente in tutte le fasi dalla produzione alla distribuzione
Com'era peraltro ampiamente atteso tre i fattori che ne sono all'origine al di là del deprezzamento delle lire e degli effetti una tantum per la manovra economica
Uno il forte aumento delle quotazioni dollari delle materie prime e da ultimo e in particolare di petrolio e mentale
Dopo i minimi sui tredici togliere al barile toccati alla fine del novantatré i prezzi del petrolio Cornolti su valori prossimi venti dollari
Un aumento superiore al quaranta per cento di fronte al quale il nostro Paese appare del tutto esposto e del tutto disarmato
Una situazione questa molto diversa da quella degli altri Paesi industriale ove virtuose politiche energetiche hanno consentito di ridurre fortemente il peso del petrolio
E così la vulnerabilità a tensioni economiche e politiche internazionale
La questione energetica resta per noi del tutto è risolto edificio continuiamo a pagare i costi e temo che in futuro questi esposti saranno crescente un secondo fattore e dato dalle politiche di esportatori e importatori
Durante la recessione e siamo difeso nel mercato interno le posizioni acquisite in quantità a scapito dell'incremento dei prezzi
Una volta consolidata la ripresa è avvenuta la traslazione dei maggiori costi internazionale
Il terzo fattore costituito dalle politiche dei margini dell'impresa e dal ruolo della domanda
L'interrogativo da porsi e che ci poniamo e se la ripresa trainata dall'esportazione essendo concentrate in alcuni settori e in alcune aree del Paese
Posso aver creato situazioni vicino alla piena occupazione spingendo l'impresa trarre vantaggi dall'esportazione frazionando al contempo il mercato interno attraverso il pressing
L'accelerazione dei prezzi al consumo al di là dell'effetto una tantum per la manovra fiscale e dovuta in parte l'energia e in misura maggiore ai prodotti alimentari
Per i meccanismi della diva verde e dalla composita categoria degli altri beni e servizi privati
Un fatto questo preoccupante considerato il loro modesto contenuto di importazione i servizi pubblici hanno continuato invece a svolgerle un ruolo deflattivo
L'accelerazione del rinforzo dell'inflazione trova quindi spiegazione l'incremento dei costi esterni e nella pur lenta crescita della domanda interno ma l'intensità con la quale essa si sta manifestando anche in settori a basso contenuto di importazione non può fare escludere l'ipotesi che siano in atto in taluni settori comportamenti d'impresa
Che operando in condizioni rilevato potere di mercato sono in grado di scaricare sui prezzi anche aspettative di incertezze legata alle vicende finanziarie da quelle del cambio
Da un punto di vista statistico l'andamento dell'inflazione può dirsi determinato fino all'autunno
La curva dovrebbe poi riflettersi per venir meno delle ragioni che ne furono all'origine per il prevedibile realizzarsi di un mutamento nelle aspettative
è una politica di bilancio che privilegerà la domanda di beni d'investimento su quella di consumo e per l'atteso rispetto la parte parte sociale dell'accordo sul costo del lavoro del luglio novantatré
Secondo i termini di quella corda si è proceduto alla costituzione di una sorda Torre dei prezzi e delle tariffe presso il ministero dell'industria
Cioè compiti sono di assicurare trasparenza nei processi di formazione dei prezzi e nelle condizioni di offerta di una larga moltitudine di prodotti di acquisire e rendere note informazioni più ampie e più tempestive
Il porre a confronto produttori e distributori di intervenire su situazioni che si dimostra soprannome
Alle dodici e opinione sinora svolte dall'osservatorio è stata sempre presente l'autorità antitrust
Essa dispone quindi di segnalazioni di informazione di analisi su comportamenti che potrebbero essere in taluni settori distorcente della concorrenza
Non vi è ragione di dubitare che verso tali situazioni l'Antitrust opererà con l'efficacia che nota a tutti
La nostra economia condusse sul piano reale una fase di sviluppo virtuoso alla mente osservate in passato
Una cresta basata sulla conquista di mercati esteri sul rinnovamento della struttura produttiva e distributiva su un responsabile contenimento del costo del lavoro
A queste ragioni di ottimismo sino a fianco uno tuttavia altre di segno opposto per due principale ragione
Il riemergere di un dualismo economico tra Nord e Sud che sembrava potersi riassorbire
Il permanere di elevati tassi di disoccupazione esplicita la crisi economica degli anni scorsi ha lasciato dietro di sé un'eccezionale perdita di posti di lavoro
All'inizio del novantaquattro il numero di occupati era allo stesso livello dei primi anni settanta
Nessun settore ne è rimasto indenne neppure esser visti prima in grado di bilanciare l'espulsione per gli altri settori
Diversamente dal passato la perdita dei posti di lavoro non si è interrotta con la ripresa economica anche se c'è stato un forte riassorbimento di lavoratori in cassa integrazione
L'elevato tasso di disoccupazione dell'undici per cento che tuttavia la risultante di livelli quasi fisiologici nel Nord con tassi intorno al sette otto per cento contro livelli sino a tre volte superiore nel Mezzogiorno
La ripresa senza occupazione un problema di tutta l'Europa ma dettaglia presenta alcune specificità che ne aggravano la situazione
Prima fra tutte una velocità di formazione del capitale fisso inferiore a quella dei maggiori Paesi industrializzati
E ancora il declino che andiamo a registrando in alcuni settori portanti ad alto valore aggiunto ad elevato contenuto di ricerca ed innovazione
Accanto alle politiche strutturali del mercato del lavoro e quindi indispensabile e in tal senso intendiamo operare avviare politiche di rilancio di questi settori e di sostegno alla ripresa degli investimenti soprattutto allentando i vincoli che spingono le imprese ad atteggiamenti di incertezza di attese
Investimenti soffro nel nostro Paese di una vera e propria asfissia burocratica
Imprenditori chiedono dentro un labirinto normativo autorizzativo che spesso produce un unico deleterio effetto frenare gli investimenti o spingere l'impresa Allocca bizzarri alla
A tale effetto concorrono anche diffusi preoccupanti sintomi di cultura anti industriale
In Italia persino gli impianti con finalità ecologiche pure invocate a gran voce dagli ambientalisti a livello centrale vengono poi assurdamente bloccati da pretese istanze ambientaliste a livello locale
Non è più possibile
Non è più possibile accettare un potere di veto generalizzato per cui tutti possono impedire agli altri di fare senza che nessuno possa realmente fare
Senza che si abbia contro
Degli effetti che ne derivano e soprattutto senza che nessuno sia poi chiamato a risponderne
Un episodio di ieri
Ieri un solo emendamento approvato al Senato ha cancellato d'un sol colpo cinque mila miliardi di patrimonio minerario dell'ENI e quindi del Paese mille duecento miliardi di investimenti otto mila posti di lavoro
Nel corso di recente riunioni presso la Presidenza del Consiglio
E presso il ministero del Bilancio i grandi enti investitori hanno denunciato
Migliaia di miliardi di investimenti inattivati specie nel Mezzogiorno non già per inadeguatezze finanziarie ma per ostacoli opposti in sede locale
Pur nel pieno rispetto disse normativa ambientale che sono tra le più severe dell'euro
Il problema non è nella giusta rilevanza attribuita le istanze ambientali mai nella frammentazione deresponsabilizzazione delle sede decisorio
Il Governo intende intervenire sul sistema di procedure di parcellizzazione decisionale che attribuisce a soggetti in precisabili un sostanziale potere di veto l'impegno verso strumenti per accelerare investimenti è stato naturalmente mirato soprattutto alleare meno sviluppate del Paese ovvi problemi strutturale dello sviluppo produttivo manifesto no le situazioni più dolorose
La varietà degli ostacoli che impediscono lo sviluppo industriale del Mezzogiorno richiede un'ampia e differenziata gamma di risposte
La politica industriale del venire momento di definizione da un lato risposte mirate problemi dell'impresa e di coordinamento dall'altro dei complessivi strumento di intervento definiti ai diversi livelli istituzionali
Tutto ciò in una logica di sussidiarietà all'interno della quale la divisione del lavoro tra i diversi livelli sovrannazionale nazionale regionale e locale
Deve rispondere necessariamente a criteri di specializzazione di efficienza relativa e deve rispettare necessario coordinamento tra i diversi attori e le diverse strategie
Il governo affrontato in quest'ottica i problemi più urgenti di intervento nel Mezzogiorno
Ci son cercate soluzioni innovative all'interno di un riorientamento globale per la politica industriale che dovrebbe tradursi anche in una diversa organizzazione dell'amministrazione
Il primo obiettivo è stata la definitiva chiusura dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno dando finalmente seguito a circa dodici mila cinquecento domande di finanziamento per circa nove mila trecento miliardi con la possibilità di accesso a risorse comunitarie la chiusura dell'intervento straordinario un fatto non solo rilevante per quell'impresa ma ancor prima per il recupero di una compromessa credibilità della pubblica amministrazione
Si è riavviata in secondo luogo l'intervento ordinario su basi innovative
In termini di disponibilità di risorse favorendo l'accesso a cofinanziamenti comunitari ai quali le regioni meridionali hanno sempre avuto difficoltà di accedere in termini di meccanismi di concessione ed erogazione delle agevolazioni che danno l'impresa e certezze sui loro diritti era pentita nel poterne disporre
In termini file di rapporti con la pubblica amministrazione attraverso l'adozione di regole chiare trasparente automatica che garantiscono alle imprese da programmazione degli investimenti
Per venti venti intervento ordinario si è deciso uno lo sblocco degli interventi di agevolazioni alle industrie nelle aree depresse con lo stanziamento di mille duecento miliardi che consentono di attivare altre mille duecento miliardi di finanziamenti comunitari
Due
L'istituzione di un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese nel Mezzogiorno per il quale il governo ha stanziato settecentocinquanta miliardi prego incentivi per le imprese del commercio per duecentocinquanta miliardi quattro incentivi automatici nelle aree depresse per investimenti in macchine per un totale di mille ottocento miliardi
Un elemento di particolare gravità per l'economia del Sud e poi la crisi del settore delle costruzioni che da solo conta per circa la metà del prodotto nel regionale
La nuova legge sugli appalti favorevole al rilancio di questo settore perennemente la via d'investimenti al completamento delle opere pubbliche solo in parte realizzato esistono infine altri strumenti che operò nel Mezzogiorno e alcuni di questi come la legge quarantaquattro hanno conseguito risultati molto soddisfacenti il problema tuttavia non è lo strumentario disposizione il problema e la capacità di progettare uno sviluppo con un'azione di carattere generale ed altre mirati ad obiettivi concreti a specificare a specifici settori
Nello sforzo di sostenere la creazione di nuove imprese specie nel Sud di favorire la diffusione delle potenzialità innovative a noi disponibili
Di frenare il declino di alcuni settori ad alto significato tecnologico si è proceduto a una duplice direzione abbiamo istituito intendiamo istituire gruppi di coordinamento interprofessionale e interministeriale alcuni settori ove la presenza italiana rischia di ridursi se non disco praticare Arion antica difesa trasporti nucleare
Lo scopo di individuare priorità strumenti le condizioni di un loro possibile recupero recupero e sviluppo
Abbiamo messo a punto poi nuovi meccanismi e nuovi strumenti di diffusione dell'innovazione verso le piccole e medie imprese
In quanto fatto imprenditoriale l'innovazione richiede una provetta di conoscenze non solo scientifiche tecnologiche ma anche manageriali organizzative e finanziarie e commerciali
Non sempre le piccole imprese dispongono la politica per l'innovazione ha proprio lo scopo di rendere loro disponibili tenendo conto che non tutte le imprese hanno gli stessi bisogni
E che non tutti i bisogni sono opportunamente asservibili con strutture pubbliche
Una soluzione sta quindi nel portare dentro le piccole imprese competenze che apparsi di dialogo con il mondo della ricerca allora esterno occorrono strutture che dispongono delle altre competenze loro necessaria a tal fine si è promosso la costituzione di una società consortile che nasceva pochi giorni preme a Mediocredito e Unioncamere
Capace di interfacciare domande Offerta di innovazione e di consentire alle piccole e medie imprese la realizzazione di programmi di investimento integrati da una dimensione tecnologica finanziaria organizzativa e commerciali
Signore e signori e caro Abete come ultimo argomento vorrei parlare
Delle privatizzazioni
Nei prossimi giorni a distanza di tre anni dalla trasformazione in Spagna degli enti pubblici
Di tre anni
Dovrebbe essere finalmente approvata la legge che istituisce le autorità di regolamentazione dei servizi di pubblica utilità
Un traguardo non farsi re e irto quotidianamente di difficoltà
Che hanno richiesto finora settantotto ore di dibattito parlamentare
E che ne potrebbe richiedere altrettante per un ostruzionismo che non si ebbe neanche con l'installazione dei missili a Comiso
Le autorità costituiscono un passaggio indispensabile per avviare operativamente le privatizzazioni se queste effettivamente si voglia ma rappresento anche ancor prima un'importante tappa nel processo di riforma e di ammodernamento della pubblica amministrazione
Attraverso un'innovazione radicale del modello di rapporti tra Stato imprese
Un'innovazione che elimina ogni aria di di discrezionalità e di mediazione politica
Con questa riforma d'Italia prezzi per anni il suo ordinamento giuridico moderni modelli e moderni strumenti di regolamentazione
Con questi scopi ridare agli operatori agli investitori ai risparmiatori il quadro dei certezze necessario programmare con logica imprenditoriale investimenti di grande entità
Di promuovere l'efficienza l'innovazione la concorrenza nei servizi di pubblica utilità
Di assicurare adeguati livelli di qualità
Di definire un sistema tariffario certo e trasparente che assicuri al contempo adeguate redditività gli operatori e c'è un teste consumatore di beneficiare dei miglioramenti di efficienza all'amministrazione centrale il compito quindi di fissare indirizzi politiche R. politici e regole del gioco e ad altri le autorità il compito di fare le rispettare
Le autorità sono il primo è il più forte strumento perché la privatizzazione dei monopoli pubblici non abbia tradursi in posizioni di potere a danno della collettività e degli utenti come da taluni temuto
Enti fece pensare come monopoli privati potrebbero essere una SIAARTI da soli operare e come posso esservi timore che ciò accada nel momento in cui tariffe qualità ed altro non sono lasciate all'autonomia di questi soggetti
Ad impedire i rischi che si abbiano monopoli privati concorrono poi anche Stroke altri strumenti
Dapprima sempre dimenticato lo strumento delle concessioni
Con obblighi tanto più forti quanto più si manterrà unitarietà delle aziende e ancora i poteri speciali che lo Stato eserciterà da più parti sono state formulate proposte sollecitazioni critiche perché prima delle privatizzazioni
Prima delle prime attivazione si riformasse radicalmente l'assetto organizzativo dei sistemi industriali interessati
Introducendovi da subito massicce dosi di concorrenza di mercato
Ho sottolineato prima delle privatizzazioni e che questo tipo di approccio le privatizzazioni è stato anche adottato in Inghilterra
E sono stati necessari dieci anni perché
Si passasse da un re sistemano un altro e poi si privatizza
Vorrei quindi che coloro che avanzano queste proposte dicessero apertamente qual è l'arco di tempo oltre il quale loro intenderebbero portare le privatizzazioni
Sì anche proposto quanto ad ENEL
Da parte dell'amico avete ma non solo di assegnare non nulla ma tre concessioni
Quale garanzia di un maggior pluralismo di operatori nella fase di generazione e di distribuzione
Vorrei ricordare che certamente la concessione sulla trasmissione esclusiva per definizione quella di federazione sicuramente no
Quella di distribuzione hanno e oggi abbiamo una prova Rita seppur minima ma per definizione la concessione distribuzione e esclusiva nel territorio dunque io avrei difficoltà a immaginare
Che vi siano più concessioni in un'unica né e laddove vi sono ci sono situazioni di forte deficienza come a Roma
Depressione al riguardo al discorso delle tre concessioni sono di diverso ordine uno
La separazione soggettiva e oggettiva delle concessioni comporterebbe di fatto il superamento della un'Italietta del servizio elettrico e gli obblighi connessi al servizio universale
Perché tenderebbe la possibilità della distribuzione divincolarsi all'obbligo di contrattare con chiunque nell'assenza di un'apparizione Tess di disporre a monte di quanto necessario a farlo
Due le finalità di interesse generale impongono l'unitarietà e la inscindibilità del rapporto in quanto le attività elettriche sono tra loro intrinsecamente connesse
Prego
Ed è questo un punto che sottolineo ancora concessioni separate richiedono io potrei condividere sul piano metodologico intellettuale concessione separate le chiedono poi una netta separazione contabile e gestionale società che consenta cioè di definire i costi ricavi a cui doveri e diritti sì rapporto
Concessione separate non potrebbero quindi e aversi successivamente a questa separazione
Così è da spostare ancora una volta molto in là nel tempo la privatizzazione viene unicità indivisibilità soggettiva ed oggettiva della concessione non preclude peraltro la possibilità di realizzare assetti organizzativi e societario di spenti
Con la possibilità per concessionario rilassi sub concessioni anche a società non controlla
In questa direzione intendiamo muovere in stretta armonia
Con le direttive comunitarie che si stanno mettendo a punto ciò che facciamo e assolutamente in armonia con le direttive comunitarie
Parlo del sistema elettrico
Quanto al passaggio
Organizzativo e la teoria o l'evidenza empirica dimostrano nel caso elettrico come superiore ad una altrimenti dovremmo dire che il monopolio pubblico in Francia e più efficienti ma solo uno al mondo e sfido chiunque a dirle ricontare
Ma noi non intendiamo certamente fa riferimento a quel modello
Ritratto è un delicatissimo integrato Mechanism
Che non consente superficiali sperimentazioni l'astratto riferimento a modelli teorici o proposte avanzate per analogia con esperienza di altri Paesi basate su presupposti completamente diversi dai nostri
Tutto ciò se non si vuole porre a rischio l'affidabilità di un sistema altrove riconosciuto tra i più efficienti ed essi non si vogliono ricreare nel Paese nuove disparità e nuove disuguaglianze a danno ancora una volta del sud
Di fronte al trentotto tra una forte deregolamentazione del sistema elettrico che avrebbe spostato molto in là nel tempo la privatizzazione di ENEL
O l'immediato avvio di questa ponendo però in essere gli strumenti per una apertura al mercato il governo ha scelto la seconda via
E ciò per tre principali ragioni in primo luogo perché i mercati finanziari come ha ricordato amico avete ce lo richiedono in modo pressante dopo tre anni di dibattiti in secondo luogo per l'inopportunità recepire da noi modelli iper concorrenziali che pochi altri paesi hanno adottato con esiti peraltro incerti e negativi specie per gli utenti industriali modelli poi in parte incompatibili con le esigenze di programmazione a lungo termine a cui ci costringerà a nostre non altrui totale dipendenza da fonti energetiche importa un vincolo questo di formidabile rilevanza che il più sembra comunque sfuggire
Si è inteso interessa un luogo operare lungo un sentiero di continuità con l'azione dei passati governi
E anche per questo per dare
Idea i mercati internazionali che non si procede con il nodo assolutamente discontinuo al dirà delle discontinuità politica
Nel programma di riordino presentato in Parlamento dal governo Amato nel novembre mille novecentonovantadue
Si affermava in particolare con forza l'esigenza di mantenere sito l'unitarietà di ieri
Che consente sito l'utilizzo di ampie economie di scala fondate su una verticalizzazione produttiva che risulta essere apprezzata dal mercato
Pur condividendo nella sostanza tale preoccupazione riteniamo che nel sistema elettrico italiano possa introdursi molta più concorrenza di quanto il governo di allora ritenesse
Più concorrenza soprattutto nella generazione elettrica con un confronto competitivo che sia effettivamente tale e dia la massima garanzia e nuovi entranti acque si offrirà quasi interamente la nuova capacità di concorrere su base paritaria ed equa senza dover incorrere indebiti costi o di godere di indebiti vantaggi
Più concorrenza per il mercato e più concorrenza comparativa inoltre nella distribuzione elettrica
Attraverso raffronti comparative corretta venisse i costi altrove pratica
Attraverso il superamento di non più ammissibili posizione di rendita
Attraverso adeguate forme consortili tra soggetti anche produttori ed attraverso il superamento di palesi inefficienza
Quando l'assieme di queste proposte che il governo sta mettendo a punto sarà resa nota ci si accorgerà e le diversità di opinioni sul tasso di concorrenza da introdurre nei servizi pubblici sono più nominali che sostanziale
E si dovrà riconoscere
E i processi di apertura al mercato che andiamo prefigurando si consentiranno a pieno di convergere verso quella costruzione di un mercato europeo dell'energia o delle telecomunicazioni a cui saremo comunque inevitabilmente chiamati l'importante è che tutto ciò avvenga davvero nell'interesse generale del Paese consentendo finalmente l'avvio di quelle privatizzazioni che tutti dicono di volere
Grazie ringrazio il il ministro dell'industria per il suo intervento
Ovviamente non avevo alcuna speranza di riuscire a convincerlo quindi vi posso garantire che non sono deluso per quello che attiene le sue analisi critiche su questo aspetto
Privo alle modalità di privatizzazione dell'ENEL ovviamente noi rimaniamo le nostre valutazioni ovviamente prendiamo atto che come precedentemente altri ministeri industria che sono venuti o nostri ospiti il ministro industria che vengono qui danno sempre meglio di se stessi
E questa fatto anche l'amico blocco applicando delle regole che a me hanno insegnato un grande presidente di Confindustria che adesso non c'è più
Guido Carli il quale quando vi teneva giustamente che il problema fosse troppo
Tecnicamente complesso per potersi affrontato definiva benissimo le posizioni del suo interlocutore decidendo lui quali fossero le stesse e quindi rispondendo alle stesse mi sembra che il ministro Clò ci ha dato una dimostrazione anche di capacità
Di convincimento molto forte che però evidentemente speriamo poi sia risolta come lui dice
Sul piano pratico quindi aspettiamo come dire i documenti li aspettiamo le proposte per vedere se ci sono effettivamente differenze sono nominalistiche o differenze sostanziali
Noi non siamo a favore dei monopoli pubblici
Non siamo a favore dei monopoli privati
Non siamo a favore neanche dei monopoli galleggianti come chiamo io cioè i monopoli che non essendo né pubblici né privati non si sa di chi sono perché comunque il fatto che siano Monopoli di per sé mette un elemento di crisi nella competitiva del sistema e quindi questa preoccupazione se il ministro consente non la ribadiamo nell'interesse non solo degli associati
Ma anche del Paese io invito adesso il presidente del Consiglio che cortesemente hai voluto essere qui con noi
Dacci un suo contributo non solo di saluto ma anche di valutazione su quello che ritiene essere il nostro momento economico e la nostra
Possibile forme di collaborazione al processo di risanamento del Paese quindi lo invito a prende la parola con un caldo applauso
Grazie
Quando il prezzo il presidente Abete in apertura ha detto che aveva predisposto una relazione più breve per quest'anno mi sono detto che forse aveva meno cose brutte da dire e meno critiche da fare quest'anno ai pubblici poteri al governo e sindacati e mi pare che nell'insieme con un assegno qualche eccezione in effetti la sua relazione sia stata così
Ma scherzi a parte se il signor Presidente signore e signori li invita a intervenire alla vostra assemblea Crocco otto con vivo piacere
Mi dà modo di illustrare a chi rappresenta il mondo dell'imprenditoria e perciò appartiene all'Italia che dà un contributo particolarmente rilevante al benessere nazionale ciò che il Governo ha fatto si propone di fare
Per continuare ad assecondare la ripresa dell'economia e il riordino dei conti pubblici
Il programma per il quale abbiamo ottenuto la fiducia del Parlamento assumeva come prioritaria nell'azione di governo quattro impegni specifici
Che le circostanze del momento all'inizio dell'anno facevano apparire essenziali e urgenti
Due di essi come voi sapete riguardavano il governo dell'economia
La crisi della politica che ha portato alla nascita di questo governo non poteva esimerci dall'obbligo anzi lo rendeva più pressante di affrontare l'emergenza che si stava profilando
Con l'appoggio della maggioranza parlamentare che ne avesse condiviso il fine era
Va bene
In questa direzione posso dire che sono sono stati conseguiti molti dei risultati attesi l'evoluzione più recente dell'economia rivela una prevalenza di dati incoraggianti da un lato proseguano il consolido mentre il rafforzamento della fase di espansione congiunturale delle attività reali sullo sfondo dell'andamento favorevole dell'economia coppe dall'altro si manifestano segnali di attenuazione delle tensioni sul piano valutario finanziario
Sembra così restringersi la netta divari fra di divaricazione che connotava il primo scorcio d'anno tra l'andamento positivo delle variabili reali e gli sviluppi del settore finanziario il quadro e tutto è improntato o un moderato ottimismo e s'è giustificato dal robusto andamento delle grandezze fisiche del prodotto delle esportazioni delle prospettive della domanda aggregata delle grandezze monetarie di profitta di ita costo del lavoro per unità di prodotto e produttività ciò avviene nonostante una stagnazione dell'occupazione quindi con una inevitabile riduzione delle aspettative di ripresa e dei redditi dis con i beni familiari desta tuttavia preoccupazione come ha sottolineato il ministro dell'industria la recente dinamica dei prezzi il cui aumento deve essere decisamente contrastata tra i risultati così ivi in via di acquisizione e da cui lecito trarre motivi di fiducia per il futuro c'è senz'altro la stabilizzazione e l'inversione di tendenza nel corso del novantacinque del rapporto fra debito pubblico prodotto nazionale
Dopo quindici anni di continua crescita studiosi commentatori mercanti individuano dell'inversione di questo rapporto l'equivalente moderno di quello che in passato era stato l'obiettivo di pareggio del bilancio pubblico in questo senso possiamo affermare di aver raggiunto un traguardo se non storico certamente di eccezionale importanza
Se non si fosse posto un argine immediato al processo degenerativo dei conti dello Stato avremmo perso ogni credibilità all'interno e all'estero avremmo continuato a percorrere un invito l'itinerario che ci stava portando verso esiti imprevedibili occorreva fare perciò qualcosa che per decenni tutti riconoscevano indispensabile ma non era stato mai possibile realizzare
Bisognava disinnescare quella vera e propria bomba ad orologeria come qualcuno l'ha definita in maniera appropriata che era il vecchio tuttora operante sistema della previdenza pubblica un sistema che le cui si va risorse a spese dei pensionati futuri favoriva i padri a danno dei figli e così attuava un dissennato circuito di antropologo antropofagia sociale il carico ciò che esso faceva gravare sulla nostra economia era destinata a farsi insostenibile in assenza di interventi saremmo stati costretti a forti aumenti dei contributi introducendo così disincentivi al lavoro e rischiando
Un grave conflitto fra lavoratori attivi pensionati la riforma che il governo affidata al Parlamento prevedendo il passaggio dal sì al sistema contributivo consente riequilibrio finanziario del sistema previdenziale Pubblico nel lungo periodo introduce elementi di equità lungamente richiesti vanamente attesi produce risparmi immediati utili alle esigenze più urgenti della finanza pubblica apre Los Fazio per forme di previdenza integrativa a capitalizzazione quindi offre grandi opportunità di ampliamento e di modernità modernizzazione al nostro mercato dei capitali di sostegno all'attività produttiva in fine di creazione di nuovi posti di lavoro ciò non sarebbe stato possibile se i sindacati pur con diverse sensibilità ed attenzioni
Non avessero dimostrato senso di responsabilità capacità di negoziazione grande considerazione verso le esigenze generali del Paese
è motivo di rammarico piuttosto che ha un account quasi generale apprezzamento sia venuto meno quello di che invece di giudicare l'intesa raggiunta per il suo indubbio valore complessivo ha preferito infatti Zare
Alcune sue limitazioni
Lo ha fatto stamani il presidente Abete certamente si poteva fare di più e di meglio sarebbe stato preferibile definire tempi più rapidi per anticipare gli attesi benefici fino così pure ridurre i differenziali con gli altri Paesi dell'Europa che permangono eccessivi tuttavia per i principi e i meccanismi che introduce dopo tanti anni di Generali inerzia di cui sono le un Sabri tutte le categorie produttive del Paese la riforma che questo governo è riuscito finalmente a predisporre merita a mio avviso
Giudizi più equilibrati e obiettivi e in questi mesi ho riscontrato ampi consensi nelle forze politiche in Parlamento nell'opinione pubblica circa l'esigenza di un radicale risanamento della nostra economia come spesso avviene rientra in Doriano colto per primi la necessità che la ripresa produttiva in corso non venisse soffocata o da un riaccendersi del conflitto sociale o dalla crisi di sfiducia che sarebbe certamente derivata da un evento quale fallimento dei tentativi tentativi messi in atto è probabile che taluni giudizi su singoli atti di governo siano un anziano nati dall'insofferenza verso alcune eredità del passato
Mi riferisca regole e comportamenti da cui siamo ancora condizionati che ci costringono a una crescita più lenta di quella che la nostra economia senza il peso di quei vincoli sarebbe in grado di sostenere ma ho trovato pressoché in tutti una convinta adesione alla necessità e alla razionalità della direzione che abbiamo deciso di prendere nonché alle scelte di fondo che abbiamo compiuto ciò anche quando Kalou una di esse colpivano direttamente interessi di breve periodo dei cittadini per esempio per esempio accrescendone gli oneri fiscali o ridimensionando pochi ragionevoli promesse previdenziale l'impegno del governo per l'attuazione dei quattro punti programmatici prioritari non ha fatto venir meno come avevo preannunciato in Parlamento com'era e com'era ovvio l'assolvimento degli altri compiti del di amministrazione ordinaria essa or l'aria della cosa pubblica che sono necessari per fronteggiare problemi nuovi o antichi che non tollerano sospensioni già nel discorso di presentazione alle Camere avevo indicato dalle questioni non differibili
Lo sviluppo del Mezzogiorno e la lotta alla disoccupazione non siamo venuti meno a questo proposito nonostante le difficoltà di bilancio la mano l'aggiuntiva di finanza pubblica a inviti individuato è destinato risorse nuove risorse per il Mezzogiorno e per il rilancio degli investimenti pubblici
Il ministro ha però sottolineato che sono stati sbloccati gli aiuti alle imprese riconoscendo infine i diritti di coloro i quali facendo affidamento su promesse di prevedibili incentivi pubblici avevano intrapreso nobile Chimenti è stato definito un nuovo regime di aiuti automatici ricordato anche da presidente avete che darà alle imprese maggiori certezze circa l'entità e i tempi di erogazione per migliorare la struttura fino a era delle piccole e medie imprese meridionali è stato istituito un fondo di garanzia che agevolerà il consolidamento dei loro debiti e ne favorirà la ricapitalizzazione la conclusione dei negoziati Cologno europea ha permesso di sbloccare risorse comunitarie ingenti è stata portata a termine la revisione delle procedure relative ai lavori pubblici infine abbiamo reperito nuove risorse finanziarie che ci consente l'anno di di invertire la persistente tendenza alla riduzione di tale importante voce di spesa e ci daranno la possibilità di avviare rapidamente il riammodernamento di una rete di infrastrutture troppa Lou Go trascurato tutto ciò è stato fatto un rispettando gli impegni che avevamo assunti e i tempi che c'erano imposti dalla prevedibile breve durata del governo
Ma chi è abituato come voi imprenditori a progettare per il futuro capirà il mio stato d'animo nelle imprese non conta tanto l'innovazione di processo e di prodotto già introdotta ne possono se rare appaganti gli investimenti già realizzati e i nuovi mercati acquisiti contano invece le innovazioni e gli investimenti da compiere i nuovi mercati da conquistare
Anche l'azione del governo mossa dalle stesse regole e dagli stessi sentimenti più del risultato già ottenuto conta quello che bisogna conseguire
Con questo spirito il Governo sta predisponendo il Documento di Gramazio né economiche finanziarie con lo stesso proposito sta lavorando per definire le nuove misure riguardanti il mercato del lavoro per accelerare le privatizzazioni per rendere possibile la modernizzazione della pubblica amministrazione
Anche il riordino della finanza pubblica richiede che gli incoraggianti risultati appena ottenuti vengano presto consolidati e necessario farlo affinché la fiducia dei mercati si rafforzi sarà così
Sigle quella discesa dei tassi d'interesse che è indispensabile per alimentare il circolo virtuoso del risanamento ridare fiato agli investimenti e con essi favorire la ripresa dell'occupazione
Anche questa volta come avviene spesso in simili circostanze vengono diffuse pubblicate pretese anticipazioni sulle misure allo studio sull'entità complessive della manovra da porre in atto le scelte saranno compiute presto nelle sedi competenti questo però è certo il governo non intende allentare l'opera di risanamento dei conti pubblici in particolar aree reputo vigente compiere ogni sforzo per realizzare economie di spesa recuperi di efficienza nella pubblica amministrazione
Con altrettanta urgenza è necessario contrastare le spinte inflazionistiche che tendono a emergere nella nostra economia la recente anch'accelerazione della dinamica dei prezzi risente di due fattori specifici lava l'azione delle imposte indirette e la caduta del cambio della lira che sono stati sottolineati il primo fattore ormai esaurito i propri affetti il secondo potrà essere addirittura invertito per conseguenza del più recente andar entro del valore esterno della nostra moneta non c'è dunque motivo perché il rialzo una tantum del livello dei prezzi inneschi un po'sesso inflazionistico la manovra di finanza pubblica impedisce infatti un pericoloso surriscaldamento della domanda interna
Ma decisivo è il senso di responsabilità delle parti sociali affinché sia mantenuta una dinamica dei redditi nominali coerenti con una crescita non inflazionistica del prodotto e dell'occupazione a anche perciò i recuperati i margini di profitto delle aziende dovranno essere tradotti Investimenti è in ricerca per consolidare la nostra competitività e la nostra presenza sui mercati internazionali
Occorre la massima vigilanza per verificare che i singoli comportamenti non si discosti no da questa impostazione generale
Il Governo intende promuovere un incontro congiunto con i firmatari della Core do del luglio novantatré perché spesso le citare tutti al senso di responsabilità ma anche per confermare il rispetto degli impegni allora assunti in particolare sarà intensificata l'attività dell'osservatorio sul Pezzi è ricordata dal ministro dell'industria e saranno messi sotto sorveglianza qualora vengano registrati i comportamenti non giustificati i prezzi del settore interessato sarà inoltre accelerata l'introduzione del criterio Prai scatta nella determinazione di alcuni imporli alcune importanti tariffe il risanamento finanziario e la politica anti inflazionistica non sarebbero tuttavia sufficienti ne potrebbero essere sostenuti ti dà necessario consenso sociale se non si accompagnassero OLAF a un efficace ripresa dell'occupazione
Questo è un problema centrale per il nostro Paese che impone una costruttiva mobilitazione di regia di risorse non solidarietà episodi che e dispersive ho già detto che cosa si è fatto per il Mezzogiorno è per il riavvio degli investimenti pubblici ora ci apprestiamo a proporre interventi innovativi anche radicali sul mercato del lavoro che va liberato da rigidità e vincoli anacronistici e allo studio una nuova disciplina del lavoro temporaneo dei contratti a termine
Del lavoro a tempo al tempo parziale favoriremo l'occupazione giovanile e l'attività delle persone espulse dal mercato del lavoro impiegando le in occupazione socialmente utili rinnoveremo il monopolio pubblico del Collocamento con una nuova disciplina e strutture più decentrate con una nuova disciplina e strutture più decentrate Défi centri dei servizi all'impiego in grado di facilitare l'incontro fra domanda e offerta di lavoro siamo altresì valutando l'opportunità l'opportunità di abolire i limiti fissati dalla legge del trentanove alla attività dei liberi professionisti e di estendere l'operatività della legge Marcora ai settori dei servizi sociali queste misure non bastano da sole per riportare la disoccupazione entro limiti fisiologici per combattere e vincere questo fenomeno che accomuna l'Italia molti anzi a quasi tutti gli altri Paesi europei occorre utilizzare e in modo coordinato tutte le leve di cui un governo dispone e quello che stiamo facendo e che continueremo a fare nei prossimi mesi
Dopo di noi dovranno farlo i governi che prenderanno il nostro posto ritengo tuttavia che un mercato del lavoro più flessibile oltre a costituire uno strumento permanente di Crash cita dell'occupazione potrà darci la possibilità di cogliere al più presto le nuove occasioni di lavoro offerte dalle tre dalla ripresa dell'economia che è in atto
Stiamo procedendo come ricordato dal ministro contro alla privatizzazione della proprietà di molte imprese anche di dimensioni rilevanti e anche nel settore delle public utilities per assicurare lo svolgimento di quel sto processo in un quadro di certezze era in effetti necessario procedere all'istituzione di nuove autorità amministrative indipendenti e definire chiare regole di garanzia e di controllo sull'attività delle imprese privatizzate
Questo lavoro di adeguamento normativo prosegue senza che vengano interrotte le procedure preliminari alla vendita siamo pronti ad avviare l'alienazione delle grandi public utilities si va avanti con importanti dismissioni nel settore bancario assicurativo il panorama complessivo delle imprese italiane risulterà modificato in misura notevole da questi cambi di proprietà siamo convinti che ne potranno derivare nuove capacità imprenditoriali e in definitiva servizi più efficienti e meno costosi per i cittadini
In particolare nel settore del credito le privatizzazioni già avvenute o in divenire hanno messo in movimento anche perché inserite nel nuovo quadro legislativo e da esso condizionante un settore rimasto troppo all'Ingo immobile è un processo di riorganizzazione che ha assunto una celerità addirittura tempestosa la competizione spinge i protagonisti alla e cerca di nuove alleanze e diversi equilibri Dessì nascerà un sistema di credito più rispondente alle esigenze di risparmiatori è impressi
Sì con i vantaggi deriveranno agli uni e agli e altre anche dall'adeguamento della legislazione italiana a quelle europea presso il ministero del Tesoro appena iniziato i suoi lavori la commissione che ha il compito di predisporre il decreto legge Ivo di ricevimento delle direttive comunitarie in materia di servizi di investimento e il successivo Testo unico della finanza verranno così rinnovate normative ormai stanco ciò favorirà lo sviluppo e l'han rammento dei mercati renderà gli operatori più attenti alla ricerca di nuovi strumenti finanziari per la raccolta di capitale di debito e capitale di rischio le imprese avranno finalmente la possibilità di un'effettiva eccesso d'eletto ai risparmiatori la correzione della finanza pubblica e la riforma del sistema previdenziale sono state rese possibili dal convergere di un vasto consenso di forze politiche ed parti sociali intorno all'esigenza di eliminare distorsioni ormai divenuta intollerabili credo di poter dire che s'che stia per accadere qualcosa di analogo di fronte all'ormai incalzante necessità di far funzionare la pubblica amministrazione a livelli di efficienza che siano almeno prossimi a quelli degli altri Paesi del mondo industrializzato anche chi in passato ha contribuito ad accrescerlo ormai riconosce l'esigenza di eliminare al più presto questo nove grave grazie che produce effetti negativi sulla vita delle persone sui rapporti sociali sul lavoro sulla produzione
Nella fase in cui si ritira da settori che non gli sono propri restituendo li ha privati lo Stato ha il dovere di impegnarsi per dare risposte giuste più rapide e me o costose alle domande che i singoli e aziende rivolgono alle organizzazioni agli enti pubblici nei campi che restano ad essi affidati
Un Paese moderno è tale anche per la qualità dei servizi che sa offrire la perdurante presenza dello Stato in alcune attività che sono e restano essenziali per il benessere generale si giustifica essi legittima se è una presenza produttrice di benefici e non di intralci idonea cioè a risolvere problemi e a fornire adeguati supporti e sollecitazioni ogni utile iniziativa che si dispieghi all'interno del Paese e nella competizione internazionale anche per questo e apprezzabile che nella stessa pubblica amministrazione si è avvertita sempre di più l'Urge senza di adeguamenti normativi e organizzativi in grado di metterla nella condizione di pena assolvere i compiti che le sono affidati
Non ci faremo sfuggire questa occasione proseguirà all'opera di delegificazione e semplificazione delle procedure amministrative i passaggi burocratici ridotti al minimo non verranno definiti seconda astratti criteri di com'pensa ma soltanto sulla base di un'analisi che confronti costi privati e pubblici che si comportano con i benefici che producono
Occorrerà rimuovere i ritardi nel processo di informati d'donne il progetto del di Rete unitaria previsto nel piano nel piano triennale elaborato dallo autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione favorirà l'integrazione fra amministrazioni e segnerà un importante passo avanti verso un'efficiente modernizzazione signore e signori
Con un'esperienza di governo non lunga ma che viene noto piuttosto intensa chi vi parla la piena cosce Enza delle difficoltà che ancora vanno affrontate dei problemi rimasti insoluti dei templi previ entro i quali questo o altri governi dovranno risolvere c'è molto da fare
Per allontanare rischi dal nostro Paese restituire fiducia ai suoi cittadini credibilità all'estero certezze per tutti a ciò gioverebbero non c'è dubbio migliori condizioni di stabilità politica dialoghi meno accessi una più pacata ricerca di soluzioni che corrispondano all'interesse generale anche se comportino costi perché deve accettarle
Alcune prove non facili superate nelle settimane scorse con ampi contributi e convinti consensi hanno confermato che il nostro Paese tra le sue virtù anche una conclusiva ragionevole sa che gli permette di capire nei momenti Gest decisivi quanto bisogna stare soltanto ai fatti per poter assumere comportamenti rigorosamente coerenti con le risposte che i fatti impongono di dare di questo prevalere della ragione e prova a mio avviso la diffusa convinzione della ineluttabilità di alcune misure preso da assumere per riequilibrare la nostra economia
Il mondo del lavoro sa che la priorità del problema della disoccupazione richiede scelte indirizzi che impongono anche rinunce a chi già dispone di un posto di lavoro
Il mondo dell'impresa da parte sua ha saputo cogliere con prontezza come sempre e con la destrezza di ingegno per cui le industrie italiane ammirata nel mondo le opportunità che gli sono aperte di questo il gol l'anno vi ringrazia incoraggiando vi a non desistere per esprimere le potenzialità da cui trarre profitti per sé e benessere per tutti anche l'imprenditoria a verte bene del resto la necessità di alcuni condizioni di contesto prime fra tutte una spessa una pubblica amministrazione efficiente e una finanza pubblica risanata
Di cui ha bisogno per affermarsi male quali deve anche essa contribuire sono certo che intende farlo tenendo in massimo conto nelle sue scelte
Nelle sue proposte e nelle sue attese la complessità e l'interdipendenza dei problemi ancora aperti che pensano sull'intera comunità nazionale
Tutto sarebbe più agevole abbia dobbiamo conveniente convenirne se fossero stati già sciolti i nodi della politica che talvolta sembrano invece aggrovigliarsi ancora di più manna la schiuma nella speranza che ci avvenga
Auguriamoci presto l'economia non può attendere così come il governo non può anzi non deve fermare la propria azione nen con nel condurrà per il tempo che ancora gli ha concesso dalla fiducia del Parlamento il Governo si sente confortato dalla consapevolezza di condividere con chi lavora e produce la stessa ansia la stessa volontà
Di far compiere all'Italia un nuovo percorso di Progress sono economico e civile
Così essa potrà tornare nella curatoria dei Paesi industrializzati nel contesto europeo nelle relazione internazionali laddove le sue capacità e le sue risorse non soltanto materiali le danno giusto titolo per stare grazie
I migliori noi abbiamo concluso io vi ringrazio tutti la presenza di ricordo che ieri abbiamo fatto le votazioni tutte le proposte dalla presidenza sono state ovviamente approvate
Sono stati nominati va be vivi nella persona di valletto Pellicano Beltrami Artioli passi la assemblea è chiusa Azzi avete già chiusa voi arrivederci e buon pranzo
Questa tua
Dove