Giorgio Braccialarghe "Storia di un federalista"

Allora se poniamo iniziamo immediatamente grazie per essere qua
Come un po'Maggiani ho iniziato dicendo che sono sicuro che questa strada sarà una giornata sicuramente importante anche perché unte Macerata di formazione per voi ma con ospiti sicuramente di ottimo livello di grande importanza
Non soltanto per il nostro territorio ma anche a livello nazionale
Intrecciati iniziamo un po'a vedere qualche qualche ospita Chianca noi Mario leone il il direttore dei deceduto Spinelli
Sappiamo che l'istituto Spinelli e quello che ha sta facendo un po'Studios portano avanti ricerche su quello che è stato ventottenne ventottenne è un po'se vogliamo il manifesto che darà il via loro OPA noi parliamo di Europa
E un manifesto che vi fa capire qualcosa voi i visionari cioè oggi quando si parla di gioventù di ragazzi spesso
Si pensa che i ragazzi non hanno futuro oppure non riesco a vedere
Quello che succederà
Quel manifestamente ottenendo vediamo che un gruppo di persone confinante su un carcere se volete
Su un'isola dispersa nel Tirreno irta hanno saputo immaginare d'Europa non roba fatta di nazione facciano nuovo un'Europa federale
E questo mi fa capire come otto piscine ariosa alcuni visionari hanno saputo immaginare poi anche hanno dato il via al processo europeo
E Mario leone comunque e il direttore quello supremo è il massimo esperto
Che in questo
Ma cioè non sono come sito e il massimo esperto sono su questo argomento fondamentalmente perché comunque gli ha permesso di e consultare archivi e non solo
Federico mirabile uno dei compagni membro componente dei giovani federalisti proporrei perciò viene da Faenza prego
E perciò è un membro nazionale che è venuto appositamente per portare la sua esperienza qua
Walter Costantini loro conoscete via già seguito con la formazione e nasce formatore progettista e non ci piacerebbe anche legare quello che può essere anche una esperienza di servizio civile con la capacità di progettare
E inserirsi all'interno del contesto europeo arriveranno poi successivamente
Amore non Martellini che il direttore scientifico delle istruttoria delle Marche
Lui porterà un contributo fra la nascita del federalismo il pacifismo il servizio civile perché voi state
Venendo da un percorso che non è iniziato negli ultimi anni ma iniziato nel lontano agli sessanta quando gli obiettori di coscienza o i pacifisti hanno lottato affinché ci potrebbe essere un'alternativa
Quello che era il servizio militare che è obbligatorio e da dissi che si è arrivati agnizioni settanta alla obiezione di coscienza e poi oggi servizio civile universale
Chiaramente non vi non ve la faccio lunga su questo grazie ringraziamo vedete che siamo sulla strada sono state speciosi stima questa è l'aula magna del comune di Recanati ringraziamo
Il Comune di Recanati trave ce l'ha concessa il sindaco che non potrà salutarvi perché siamo in campagna elettorale siamo entrati nell'agone dove non si può più parlare proprio in questo la presente qua a fianco a noi
E ma questa è stata una sala inaugurata nel mille ottocentonovantotto da Giosuè Carducci
Non siamo a Recanati cittadino parti e nel mille ottocentonovantotto se la prima celebrazione con partigiana
E in quel in quell'occasione in quel momento ecco l'Aula Magna e sarà il luogo che comincerà a ospitare tutte le più importanti manifestazioni legati alla città ma soprattutto legate alla figura di Giacomo leopardi
Mi fermo qua adesso intanto sto cercando soltanto di fare atto su spazio di tempo perché sapendo che sta entrando anche altri ragazzi che si sono evitando
Anzi
Devo andare mi la Lorenzo il fondo certo c'è una delle tante
No insomma
A bidone
Prezzo mi può attaccarsi nove cavetto no
Ma
Bene allora
Se ci siamo
Passo ecco
Passo
Allora passa la parola a Mario leone direttore d'istituto Spinelli c'è un rimbombo
Certo
Allora buongiorno buongiorno tutte tutti ringrazio nuovamente come i regali che ci ospita Antonio per avere organizzato questo momento insieme ringrazio la gioventù fedeli serve l'intervento del prossimo ospite
Io
Ringrazio Antonio per avermi dato del massimo esperto ma non è così
Io non sono uno storico
Sono semplicemente una un appassionato un appassionato che ha da curiosità ancora del giovane studente di liceo che si è casualmente ritrovato su un'isola sperduta nel nostro mar Tirreno
Un po'dimenticata nel corso degli anni per la sua storia poco poco piacevole come tante altre isole del del nostro del nostro Paese
Che hanno visto ospitare
Dei confini hanno visto
Ospitare campi d'internamento
E qui quest'isola ed Isola di Ventotene Ventotene
Negli anni ottanta ha deciso anche di rimuoverla un po'questa questa sua storia e mente mentre non è legata soltanto al periodo del confino e quindi al periodo del fascismo
è legata a tante altre cose a tante bellezze naturali a tante altre realtà storiche periodo romano
Agli famoso anche il carcere borbonico di Santo Stefano l'isolotto accanto però negli anni ottanta si decise di radere al suolo tutta quella che era la memoria fisica del confino
Questo
Un tentativo di cancellare fisicamente la memoria non è stato ovviamente un una cosa positiva né per il mento senesi ma neanche per la storia stessa
Del confino di Ventotene ma non è stata cancellata realmente
Quello che è avvenuto a Ventotene
è stato un errore
Un errore del fascismo
Il fascismo negli anni trenta dopo la l'avvento definitivo la marcia su Roma la la la la la soluzione del capo del come capo del governo di Mussolini
La instaurazione della dittatura quindi le leggi fascistissime del ventisei il regime ha pensato di istituire dei tribunali speciali tribunali a tempo dovevano avevano una durata di cinque anni questi tribunali voi
Sappiamo bene che sono andati avanti nella nella loro attività fino al crollo del regime fascista nel luglio del quarantatré
Ma ha sfruttato anche fortemente
Instaurando un regime dittatoriale dove l'opposizione al fascismo divenuto Stato significava opporsi
All'integrità dello Stato alla stabilità politica e istituzionale dello Stato
C'era anche la pena di morte
Tribunali speciali quindi che miravano in modo specifico a perseguire coloro che si opponevano al fascismo ma c'era anche un altro strumento uno strumento ben conosciuta nella storia
Quello appunto del confino l'emarginazione l'eliminazione dal di coloro che erano scomodi anche per convenzioni sociali al confino finivano ubriachi finivano prostitute
Finivano gli omosessuali fino persone anche di non religione cattolica
Questo strumento viene utilizzato dal regime fascista anche perché e molto più snello del giudizio innanzi al Tribunale Speciale
Perché il provvedimento all'ordinanza di assegnazione al confino avviene attraverso lo strumento puramente amministrativo
Si finirà davanti alla Commissione provinciale con la possibilità di Fini al confino dai tre ai cinque anni semplicemente per il sospetto di attività sovversiva senza la prova provata
E questo è stato uno strumento estremamente importante molto utilizzato dal regime fascista si conta il che si sia sia stato utilizzato circa quasi quindici mila volte quindici con quindici mila assegnazione al confino negli anni venti trenta
Una di queste strutture anzi due di queste strutture le maggiori in Italia erano a Ponza e a Ventotene due isolotti in provincia di latina
Allora non esisteva ancora la provincia di latina era vittoria costituita in provincia nemmeno centotrentaquattro
E questi due isole avevano una la concentrazione in modo particolare polizza dei confinati politici mentre Ventotene nate riconferma di comuni
Altre isole ospitavano in modo promiscuo confinati comuni come confinati politici ovviamente Delfina dei confinati politici è andato sempre più in grosse Sando sì con i rinvii alla alla commissione provinciale degli antifascisti
Le isole Tremiti per esempio Favignana Ustica e altre e altre realtà
Ovviamente lo dice spesso la parola no l'isolamento l'isola era già un limitazione della libertà naturale
Non erano esattamente del luogo di vacanza come qualcuno ha
Detto in passato anche alte cariche dello Stato italiano
Ma erano luoghi di persecuzione
Erano luoghi dove il confinato veniva destinato anche dopo aver passato diversi anni nelle carceri fasciste i nostri personaggi quelli che conosciamo
In modo particolare attivo Spinelli per fare dei nomi Ernesto Rossi venivano da dieci anni di carcerazione giudicati davanti ai tribunali speciali per attività sovversiva
E a Ventotene il loro ma come tanti altri padrini la nostra parte avvertire Terracini
Di Vittorio Amendola ma anche esponenti ed il dei partiti messi al bando dal regime fascista e che comunque avevano un loro importanza dal punto di vista dell'organizzazione clandestina come Pietro Secchia
Passano tra Ponza e Ventotene ricordo anche che a Ponza e e poi a Ventotene è stato anche nostro ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini
Che aveva una discreta amicizia con Altiero Spinelli
Ventotene diventa il luogo principale perché ho detto errore del fascismo perché per un mero conto della serva cioè carta e penna alla mano concentrare tutto tutti gli antifascisti avventore ne avrebbe fatto risparmiare allo Stato circa tre milioni di lire
E questo calcolo meramente economico ha portato quindi a spostare i confinati i Comuni ma anche perché in alcune isole un po'meno sorvegliati e un po'meno
Come dire
Attente rispetto a Ventotene c'erano stati dei tentativi e poi anche qualcuno era riuscito di fuga da parte dei confinati politici mentre quindi a Ventotene tenerli tutti sotto controllo sarebbe stata una cosa ben ben diverso
Ventura è un'isola molto piccola
A una lunghezza di circa due chilometri una perché ha larghezza di ottocento metri
E molto arida non ci sono alberi non c'erano alberi quelli che ci sono ora stati piantati successivamente
Non c'è acqua
Ancora oggi non c'è acqua l'acqua arriva attraverso una cisterna
Il confinato
Videro quindi una situazione di estrema segregazione fisica
Intellettuale
E anche ovviamente per quanto riguarda gli affetti
Col passare del tempo qualcosa migliora però non molto la fame aumenta con l'entrata in guerra della dell'Italia
E
Pensate in un'isola così piccola
Dove sono passati
E
Diversi in circa due mila confinati e il la punta massima di permanenza sull'isola
è stata di ottocento confinati contemporaneamente
Circa trecentocinquanta del personale amministrativo agenti di pubblica sicurezza
Carabinieri mi inizia
E un migliaio di abitanti
Questi se voi leggete le stupende
Autobiografia evitante insomma da da dall'Aja committee arrossiva Spinelli a ha anche a Giorgio Braccialarghe che è stato uno dei protagonisti poi magari le parole di spenderemo ma poi rinviamo al pomeriggio l'approfondimento
Dicevo queste sono tre anime la popolazione personale i confinati che non si mischiavano avevano difficoltà erano tre realtà completamente diverse
I confinati
Vivevano in uno spazio molto limitato
Circa ottocento metri di libertà di movimento il limite del confino era
Stabilito con dei muri filo spinato delle garitte riferite erano a controllo armato h ventiquattro
Con l'ordine di sparare altezza uomo al terzo avviso
C'era un servizio di pedinamento da parte degli agenti di pubblica sicurezza soprattutto nel nei confronti di personaggi che potevano un può alimentare il malcontento e attivare l'organizzazione politica clandestina
Sull'isola tra tutti insomma Ernesto Rossi era quello che
Creava più più problemi alla regime fascista ma anche personaggi Renato più scalpore perché l'avevano catturato e Luigi in quel momento era al capo
Del di Giustizia e Libertà quindi dopo avergli fatto scontare dieci anni carcerazione tenerlo ancora al confino era un elemento importante per il fascismo di controllo
Erano organizzati
In mense
Considerate che nella media degli ottocento confinati la metà erano sono stati sempre dei khomeinisti i comunisti erano quelli io sto organizzando meglio dal punto di vista della struttura della mensa la mensa era più un pretesto
Perché da una parte riuscivano ad a gestire meglio quel poco di danaro che avevano per poter mangiare per poter sopravvivere perché quello che passava il l'amministrazione confine non bastava a realizzare una
Un pasto al giorno
I confinati avevano
Un capo di vestiario invernale è un capo di vestiario estivo null'altro
Vivevano in baracche costruite
Nella alla fine degli anni degli anni trenta in pochissimi mesi
Baracche costruite alla meno allora la la meno peggio diciamo ecco con persone che non avevano esattamente una grande dimestichezza poi con con i lavori manuali perché ovviamente ero molti intellettuali gli antifascisti erano intellettuali e uomini si dazione ma comunque intellettuali
E Cheers ci furono anche dei crolli di queste baracche
Nelle baracche si rilevavano stato ovviamente DT
Molto approssimativo dal punto di vista della polizia
Alcuni di loro erano ma accusarono anche dei malori era e ovviamente baracche praticamente quasi senza finestre e poi Ventotene famosa per il vento che si abbatteva
E costantemente e continuamente durante diversi mesi invernali
E
Le condizioni erano veramente approssimative ciò però
Non è bastato
Per sottomettere determinate mentre
Ovviamente
L'organizzazione
Più forte era quella clandestina dei comunisti ben organizzata cioè al soccorso rosso che dalla dalla Russia passava da Parigi da Parigi poi arrivava ci distribuiva si ramifica Ava come nelle carceri è stato per scivola fare entrare determinate informazioni così anche presso le strutture confinarie si riusciva a far passare informazioni soldi anche
Ovviamente per riuscire a sostenere i propri compagni limitati dal regime fascista
E però per una casualità tre personaggi si incontrano tre personaggi che nascono da una tradizione
Completamente diversa l'uno dall'altro
Nell'all'inizio del mille novecento
Trentanove arriva Ventotene denunciato dalla dalla polizia fascista alle Commissioni provinciali
E condannato dal prefetto al confino Eugenio Colorni non ebreo
Uno studioso scienziato della politica
E
Un amante della matematica un psicologo amante della psichiatria
Che lui aveva condotto degli studi sulla eminenza si era anche laureato
Sulla ed inizia
Quando viene mi facevano attività sovversiva molto particolare perché riteneva che
Attraverso l'educazione si poteva accompagnare lo studente a un esame critico anche nei momenti più assurdi della storia dell'umanità come quella che stavano vivendo con la dittatura fascista e nazista
Quindi l'educazione a scuola per lui era importantissima era un docente di scuola
Conoscere in Germania
Nelle sue puntate in Germania
Conosce Ursula io Schumann e sulle tedesca che insieme al fratello aveva organizzato aveva tentato di organizzare una resistenza
Attraverso la gioventù comunista da socialdemocratica voi in Germania ma poi purtroppo l'avvento del nazismo la porta a scappare dalla Germania insieme al fratello rifugiarsi a Parigi da Parigi il fratello scapperà negli Stati Uniti
E mentre lei conoscerà appunto il genio color nero sposerai verrà in Italia
Il regime però proprio perché
Genio è sposato con una tedesca per non fare un eccessivo sgarbo a a Hitler definisce Colorni alla commissione provinciale viene condannato a cinque anni di confino e arriva a Ventotene all'inizio del trentanove
Un altro personaggio Altiero Spinelli
Tiro Spinelli di famiglia socialista al padre un socialista non praticante come si definisce
Altiero una mente molto acuta morto critica a scuola va fin troppo bene
Ragazzo estremamente esuberante soprattutto fisicamente
Amava affermare i suoi principi contro gli scherzi i fascisti presenti all'interno delle scuole anche alzando le mani
Noi
Viene
Ovviamente folgorato dall'attività clandestina dei dei comunisti perché in quel momento è l'unica forza organizzata e diamo anche sono diventato comunista come si riversi diventa preti cioè per vocazione
E acquisisce poi il controllo in pochissimo tempo della
Struttura giovanile prima del trionfale a Roma quartiere di Roma poi successivamente diventerà responsabile per l'Italia centrale del re in stazione giovanile clandestina dei comandi e dei comunisti
Viene
Denunciato alle Commissioni provinciali perché con un suo compagno viene a tratto in arresto passò la notte in carta buia ma quella al momento a quel momento Spinelli è segnalato
Al casellario politico
Del ministero degli Interni
Quando Camilla Ravera che era responsabile della formazione diventerà poi lei al posto di Gramsci responsabile e anche nella formazione quadri quando Gramsci verrà arrestato
Si rendono conto dell'importanza di Altiero Spinelli e lo spostano diranno la responsabilità dell'Italia del Nord lasciando ritirare centrale pensando così di
Distrarre un po'l'attenzione fascista sostenendo purtroppo non va a buon fine perché mi viene intercettato a Milano insieme ad altri suoi due compagni dell'organizzazione milanese lombarda della cellula comunista
Due guardie chiedono i documenti loro scappano vengono catturati vengono identificati ed entrano nel braccio del Polo della tribunale speciale tutti e tre
Spinelli viene condannato a sedici anni
Davanti al tribunale speciale con i benefici della minore età non aveva ancora compiuto ventun anni all'epoca si diventava maggiorenni a ventuno anni
E anzi a quattordici anni di reclusione per al momento della lettura
Della sentenza del tribunale speciale Luís affermerà davanti al presidente io non vi riconosco come tribunale autorizzato a processare mi io dipendo solo ed esclusivamente dal partito comunista
Per questa affermazione ogni vengono inflitti altri due anni e otto mesi di carcerazione totalizzando il record assoluto per un minorenne sedici anni e otto mesi di condanna
All'epoca si scontava in applicazione del Codice penale
Di prole procedura penale un un sesto della pena in isolamento completo
Vi passerà due anni mezzo di isolamento nel carcere di massima sicurezza di Lucca
Poi passerà alla carcere di Viterbo Santa Maria in gradi poi a Civitavecchia e anziché essere liberato dopo due amnistie
Come tanti altri antifascisti condannati appendendo è quella denuncia davanti al Commissioni provinciali e quindi viene notificata l'assegnazione al confino di Ventotene dove arriva
Nel a metà detto niente mio centotrentanove
Lei conosce Eugenio Colorni tra i due c'è subito una forte simpatia
In un certo qual modo Colorni rappresenta un po'il maestro della dell'anima come lo definirà Altiero Spinelli nella sua Autobiografia perché
Perché Spinelli e aveva abbandonato nel periodo di
Il carcere a Lucca i suoi compagni comunisti perché come Luís tanti altri comunisti cominciavano ad avere informazioni che arrivavano dalla Russia sui processi sommari vestali
E dirà ai suoi compagni
Bordate che noi auspicavamo
La dittatura del proprio del proletariato siamo diventati sottomessi prima la volontà del Comitato centrale e oggi all'unica e sola volontà di un dittatore quali Stalin
E quindi la naturale prosecuzione dell'attività in in Russia era quella dell'eliminazione delle minoranze immigrazione del design del dissenso dell'opposizione
E questa cosa ovviamente Spinelli
La la diceva con una scioltezza incredibile tanto che i capi comunisti tra cui appunto si è chiaro
Non sopportavano questo atteggiamento Malo tolleravano
Fino a quando Spinelli denuncio ancora i processi sommari e abbandonati
I comunisti nel trentasette gli era stato assegnato però alla fine dei dieci anni di carcerazione prima Ponza
Ed è lì che
Secchia lo espelle dal partito comunista
Ovviamente abbiamo tanti nomi eccellenti che verranno espulsi dal partito comunista anche lo stesso Terracini verrà espulso
E non era messo il dissenso anche nelle cellule comuniste italiani quindi così come in Russia e e il l'attività di Spinelli è un'attività in completo isolamento a Ponza
Mi dialoga un pochino comma con Pertini si accompagna spesso con Pertini per avvertire un socialista erano l'eminente figura del socialismo organizzato anche se vivamente i socialisti non potevano fare uno sgarbo ai cugini comunisti
Però Pertini aveva un suo nome comunque poteva dialogare con Spinelli ovviamente se ci aveva detto il cospira lì non si poteva parlare parlavo Spinelli è fuori dal partito
Pertini non era comunista quindi poteva parlarci
Quando arriva a Ventotene Spinelli è isolato non anni sono Colorni entra subito sintonia con Spinelli diventano amici studiano
Insieme anche ma il la vera scintilla scatta quando arriva nell'autunno a Ventotene appunto l'altra figura Ernesto Rossi
Ernesto Rossi
Di tradizione Salvemini Anna socialista liberale
Aveva studiato anche grazie a Einaudi rapporti che intratteneva rapporti con Luigi Einaudi in quel periodo Einaudi era docente a Torino
Arriva a Ventotene un po'come il capo indiscusso appunto dell'antifascismo italiano e
Conosce
Spinelli conosce Colorni e travolge intellettualmente Spinelli e Rossi vuole farsi travolgere da questo campo Fertile che la mente di Spinelli scrive ritira sempre la sua biografa Autobiografia
Che
Mentre Colorni è stato appunto il suo maestro dell'anima Rossi è stato il suo maestro veramente
I
Loro vengono quindi da tre tradizioni politiche completamente diverso ma sono anche distaccati dalle organizzazioni dalle cellule organizzati a Ventotene
Avevamo la mensa giellisti a sette otto mense comuniste
La mensa socialista condotta prima da Pertini e pagaia Cometti però solo fuori da quel sistema hanno sono tre menti che si pongono subito a
Disamina Rella perché è crollato il sistema europeo degli Stati sotto i colpi del nazismo e del fascismo perché gli stati si erano trasformati in Livia Tani cioè in dominatori assoluti e avevano spostato la centralità dell'uomo e anche l'umanità dell'uomo e lo Stato si era fatto un'azione e avevano anche trasformato il concetto di patria quale sentimento uniformando la quello di nazione
Questo volontà questa volontà di potenza ed esaltazione dello Stato nazionale e quindi l'esaltazione dell'ecumenismo aveva portato poi a ad accedere sempre di più alle risorse economiche
Laddove ritenute non sufficienti sono stato per poter poi dominare ovviamente l'economia mondiale attraverso la sopraffazione io lo Stato più ricco magari di risorse naturali
Era un problema quindi che il loro affrontavano
E Ross sia
Aveva già fatto un ragionamento nel periodo di carcerazione grazie alla tradizione veniva da Giustizia e Libertà fratelli Rosselli
Sulla solidarietà a livello internazionale tra gli Stati
Ed anche nelle corde del dei comunisti c'era l'internazionalismo dei socialisti c'era l'internazionalismo
Ovviamente il loro superano lo steccato ideologico non ragiono in termini comunisti in termini democrazia né in termini di socialismo né in termini di federalismo
Ragiono in termini diversi
Cosa fa
Rossin durante una sua corrispondenza con Einaudi riceve
Un alcuni articoli che Einaudi aveva scritto l'indomani alla fine della prima guerra mondiale
Sul Corriere la sera con lo pseudonimo di Junius
Dove Einaudi criticava la Società delle Nazioni perché questo fantoccio creato alla fine della prima guerra mondiale intuizione brillante presidente americano troupe Trump si tratta scusa altro ma
Tanto mi sembra un po'un po'componente eccessivo Truman ebbe l'intuizione di creare questa struttura
Neanche Conf di tipo confederale perché ovviamente AST auspicava a creare un tavolo intorno al quale visitati potessero regolamentare i loro rapporti internazionali
Peraltro il congresso non appoggiò queste posizioni del Presidente americano e non entro neanche nella nella Società delle Nazioni in Italia il dibattito era veramente fervente tra il diciannove e il venti io ricordo soltanto il libello che magari molti anche connotato anche nell'Accademia non lo ricordano molto ma c'è un libro molto bello
Una riflessione fatta da Attilio Cabiati e da Giovanni Agnelli fondatore della FIAT
Il titolo di questo libro
Federazione europea o lega delle nazioni
Dove loro affrontano tutto il dibattito incorso negli anni e degli anni Venti
Sia da Einaudi che da ladri dizione di Ernesto gemme Edison con la fondazione degli Stati Uniti d'America la prima la Confederazione per la federazione
E sulla base di questo substrato culturale Einaudi critica proprio perché a un certo punto dia voi
Con la la società e accenno risolvere dei problemi
Perché bisogna togliere agli Stati che sono ormai polvere senza sostanza scrive in avanti bisogna togliere due elementi essenziali
La spada e la Borsa la spada cioè la possibilità di regolamentare i rapporti internazionali con la minaccia all'uso delle armi
Sottrarre questo agli Stati-nazione nazionali significava devolvere la protezione dei confini a un livello sovraordinato
La Borsa cioè quello di controllare l'economia nazionale solo ed esclusivamente a livello nazionale soprattutto la moneta cioè quello di utilizzare questo strumento sempre in ordine sovranazionale e non a livello nazionale quando Rossi riceve questi articoli da Einaudi
A l'illuminazione Illidan da leggere a Spinelli e trovano la chiave di lettura per affrontare la riedificazione degli Stati nazionali dopo il crollo sicuro del nazifascismo
La Federazione europea entra nelle corde di Rossi e Spinelli e nei dibattiti che hanno con Colorni è anche altri antifascisti tra cui Giorgio Braccialarghe che viene da una tradizione a anarco repubblicana non è assolutamente dentro completamente agli argomenti che loro stanno affrontando maree travolto tanto che partecipa al livello intellettuale anche nella discussione intorno al Manifesto di Ventotene tra quelle sette otto persone
Che danno un contributo critico al Manifesto di Ventotene
Che non viene accettato una volta scritto dai confinati avevo molti confinati la cellula comunista lo rifiuta a priori non lo apre neanche non lo discute neanche i socialisti ovviamente
Tranne Pertini che in un primo momento aveva firmato il Manifesto di Ventotene
Viene redarguito dalla cellula socialista ritira la firma e quindi i socialisti sono fuori i giellisti non sopportavano Spinelli ritenevano Spinelli anzi
Un colui che aveva deviato il loro capo e quindi in un certo qual modo criticavano anche quegli spunti che aveva spiragli di anti democrazia che aveva perché Spinelli
Non nutriva una forte convinzione che la ricostruzione di un'Europa sovrana democratica su base federale avvenisse immediatamente o il consenso di popolo con un moto dal basso
Ma Spinelli riteneva che loro che avevano partorito al Manifesto di Ventotene insieme a tanti altri in Europa sicuramente c'erano federalisti potevano essere coloro che con avrebbero potuto condurre alla costruzione della Federazione europea poi in un secondo momento formare no come è stato fatto nel Risorgimento
Prima fatta l'Italia facciamo di italiani fatta l'Europa unita facciamo gli europei
Questa visione giellisti non andava assolutamente bene
E non diedero alcun appoggio tant'è che il gruppo dei federalisti
A Ventotene sarà formato appunto da otto persone fra cui ci sarà Giorgio Braccialarghe sì mi ricordo etico Giussani Arturo Bulletin insomma qualche repubblicano ma
Colorni poi lascerà al confino di Ventotene alla fine del mille novecento quarantuno andrà a Melfi al confine di Melfi da mesi poi evade era entrerà nella clandestinità a Roma
Dove oggetto che era di riorganizzare il gruppo socialista e sarà il nucleo lui condurranno più federalista verrà ammazzato da sgherri dalla banda Koch nazifascista fine maggio del mille novecentoquarantaquattro non vede la liberazione di Roma
Gli altri lo se Spinelli e anche Giorgio Braccialarghe resteranno a Ventotene fino alla fine del fascismo tranne rosse Bauer Riccardo Bauer che lasceranno Ventotene prima all'inizio di luglio perché c'è l'agonia del fascismo e lì c'è un rigurgito ulteriore di intolleranza molti dei capi antifascisti entrano nel quarto braccio di Regina Coeli e significava entrare nel processo di condanna a morte rosse Bauer dovevano essere giustiziati
Pena capitale cercare in regime fascista venticinque luglio si aprono le carceri e fortunatamente Rossi sopravvive
Spinelli Giorgio Braccialarghe resteranno ancora a Ventotene Spinelli lascerà metà attorno al diciotto agosto
Ventotene
Giorgio Braccialarghe andrà via il venticinque di agosto
Ma il Manifesto di Ventotene aveva già sbarcato ovviamente limiti già arrivato
In in continente come si diceva all'epoca quindi era stato diffuso clandestinamente Dada Rossi la moglie di Ernesto lustro ai fan moglie di Colorni
E dalle sorelle di Altiero Spinelli
E grazie a questa attività
Clandestini al manifesto era ormai diffuso soprattutto nell'arte italiana era arrivato a te Adriano Olivetti a Ivrea era arrivato a Milano grazie Mario Alberto Rollier
Circolava già nell'ambiente dell'antifascismo
Quando poi viene
Pubblicato il manifesto di Ventotene nella sua forma definitiva perché aveva già avuto delle pubblicazioni
Mendicare socialista era diviso in paragrafi etti
Poi la formazione che in capitoli con verrà fatta da Eugenio Colorni nel gennaio del quarantaquattro quindi ora la prima edizione diciamo integrale stampa ricorre quest'anno ricorrono quest'anno gli ottant'anni
E il Manifesto a una forma definitiva
Il manifesto si pone come spartiacque tra la reazione e
Il quindi coloro che sono i conservatori che vogliono mantenere il potere sovrano gli Stati nazionali faranno sempre il gioco utile
All'interno dei partiti politici all'interno delle istituzioni perché questa sia la situazione anche il futuro prossimo e coloro che
Invece definivano propri iscritti cioè coloro che vogliono come scritto nel Manifesto di Ventotene la costruzione non solito stato internazionale cioè la federazione europea
Quindi il manifesto dico di Ventotene costituisce un po'lo spartiacque grandi conservatorismo che non è più volere più o meno democrazie più o meno socialismo ma è proprio vedere nella costruzione di un nuovo potere sovranazionale con una cessione
Di poteri sovrani ad un nuovo potere sovranazionale europeo come primo passo per la costruzione della federazione mondiale
E tra coloro che invece vogliono mantenere il potere assoluto agli Stati nazionali e poi il Manifesto di Ventotene rappresenta anche
Non era la prima volta che si parlava di federalismo europeo no
Sappiamo che anche in Europa al di là di quello che è avvenuto quindi a Trinity
Abbiamo la tradizione di Immanuel Kant e nella pace perpetua nel paragrafo dove
Esplicitato il federalismo europeo come patto non viola dicevo come patto indissolubile come instaurazione di un regime di pace permanente anche se dal punto di vista istituzionale esattamente federalismo che entrerà poi
Nel Novecento perché era una forma di con federalismo
Però era il terreno quello della della costruzione ideologica della concezione federalistica
Almeno in Europa e poi sarà progredita anche nel corso del nostro Risorgimento imitare abbiamo avuto Cattani insomma che è stato un un un sicuramente quello che dal punto di vista dello studio istituzionale era più avanti rispetto ad altri
Però ecco il federalismo assume un volto diverso perché per la prima volta si trasforma in azione pratica
Questa azione pratica avviene attraverso la realizzazione di un partito federalista era scritto nel Manifesto mentre il gene scriverà nella prefazione in un movimento federalista perché perché i federalisti si rendono subito conto che non possono formare un'organizzazione politica che sarebbe stata un'organizzazione che prima o poi sarebbe entrata in competizione con le altre
Quindi non era quello il momento
Bisognava invece portare i partiti a ragionare come ragionavano i federalisti bisognava entrare nei partiti e convincermi a da affrontare la ricostruzione dell'Europa partendo dall'Europa e poi dagli Stati nazionali
Questa era la grande rivoluzione del Manifesto di Ventotene
Cosa avviene immediatamente dopo e parliamo in un certo qual modo anche dei nostri giorni
L'esperienza del manifesto un'esperienza che viene raccolta in Italia
Ma raccolta anche in Francia
In Inghilterra e nel dire questo mi riferisco ma anche in Germania
Alcide De Gasperi in Italia
Spinelli è un era un mastino cioè Spinelli
Non lo smog ieri
Che è lì lo Spinelli di oggi lo troveremmo incatenato davanti al Parlamento europeo altro che intitolare palazzo di Bruxelles a Spinelli vi sarebbe andato lì a prenderla picconate ve lo dico
Tranquillamente avrebbe cancellato il suo nome da quel palazzo
Spinelli era uno che ossa fermavano le sue idee
O altrimenti riforma l'altro
Ha lasciato anche il Movimento federalista insieme per nastro quindi perché perché si andava su un altro tipo di federalismo che non era federalismo che loro proponeva con il Manifesto di Ventotene
L'annacquamento delle idee non era per Spinelli non era per Ernesto Rossi
E Spinelli Massa creerà Degasperi finché Degasperi non diventa un federalista europeo
Lo convince fare che cosa
Subito dopo la seconda guerra mondiale viene con creato il tramite Churchill grazie a un suo intervento fatto per gli Stati Uniti d'Europa una formula estremamente generica utilizzata da Churchill e che non prefiguravano una federazione europea bensì una forte confederazione però c'erano già bandiere con la e che sventolavano delle vie di Londra erano già un buon segno questo che dal punto di vista culturale nel la Lazio lo splendido isolamento della Gran Bretagna avvenire
Era soltanto a venire quel momento era Melania rappresentava invece un Polo e fondamentale per il federalismo organizzato tant'è che anche gli stessi federalisti a Ventotene
Rossi stesso si era ispirato a federalismo economico anglosassone
E
Era stata creata una struttura dell'Unione Europea Occidentale che era una forma comunque di unione di assistenza militare erano state mille duecentocinquanta era stato lanciato razza lavoro diciamo né in Francia
E anche Luigi sulle dell'esperienza della Resistenza europea un grande organizzatore una grandemente aveva messo sul tavolo di Schuman ministro degli esteri francese il tema della Federazione europea ad un certo punto diciamo né Spinelli si incontreranno diventeranno amici poi insomma le strade si separeranno c'è un periodo si separeranno però perché il federalismo diciamo né di tipo funzionalista
Era la realizzazione dell'integrazione europea piccoli tassi andiamo per funzioni cosa ci serve oggi ok facciamo l'unità europea per materia per competenza a piccoli passi
Spiragli invece voleva la Federazione sul modello americano tutto e subito
Che però decideranno di collaborare
E quindi avevamo il famosa Dichiarazione Schuman il nove maggio cinquanta e in cui il termine Federazione europea
Anche se su questo se andate sul sito del sui siti istituzionali ci sono in sintesi
Della dichiarazione Schuman sono fare cinque punti prima della dichiarazione stessa avessero messo una sola volta Federazione europea
Una sola volta nella sintesi non c'è pure questa studiarla capire bene come funziona la comunicazione anche a livello istituzionale europeo
Quando invece se voi andate a prendere la dichiarazione Schuman il termine Federazione europea ricorre più e più volte no quindi è la prima volta che in un discorso di un alto rappresentante statale entra entro quelle parole Federazione europea
E
Mettere insieme le risorse economiche ed energie quindi carbone d'acciaio doveva essere il primo passo
Infatti della vita la Comunità economica del carbone e dell'acciaio fino a questo tentativo che farà De Gasperi su suggerimento di Spinelli perché era prevista un'alta autorità in quel momento che era l'unica assemblea l'unica assise erano rappresentanti a livello nazionale ovviamente che poteva aspirare a trasformarsi in un'assemblea parlamentare
A fare come sfruttare un articolo del trattato alla cieca perché si individuasse nell'Assemblea nell'alta autorità come l'unica indicata per avviare un processo di tipo costituzionale
E intorno a che cosa alla comunità europea di difesa
Viene scritto un trattato
La Francia non decide migliaia sesto Paese che resta in fondo nelle decisioni la Francia fa un ordine del giorno e rinvia sine die
La discussione quindi ovviamente anche la messa al voto del trattato l'Italia non ha la forza di anticipare la Francia quattro su sei ratificano cane il progetto della scenda
Muore anche un po'la spinta federalista
Fino a quando sia un rilancio con Spinelli che dice adesso basta
Adesso il momento di rivolgerci al popolo europeo
Fa una consultazione europea tutta anti Cinecittà i cittadini
Vengono chiamati a esprimersi per far sì che la Federazione europea diventi argomento di popolo
Nel frattempo Gasperi more more cinquantaquattro quindi anche De Gasperi perdiamo l'elemento fondamentale nelle istituzioni italiane però con la Conferenza di Messina cinquantacinque si avvia un nuovo processo processo che porterà ai trattati romani cinquantasette come sappiamo che l'ultimo momento che abbiamo scartato sulle Comunità economica europea
Ed è l'ultimo momento di vera spinta verso l'integrazione integrazione per mercati reiterazione
Ovviamente si realizza una parte del Manifesto di Ventotene che voleva la libertà di mercato quindi concorrenza la possibilità di spostare le merci capitali gli uomini
Però restiamo bloccati
Restiamo bloccati in tutto questo il flusso ogni influenza federalista sempre un pochino debole si cercano fortemente delle vie traverse ci si va verso le accademie verso gli istituti di studi ci si si cerca comunque di portare i partiti che erano sempre più concentrati su una lotta ideologia tra i due blocchi contrapposti ovviamente Stati Uniti da parte sovietica dall'altra federalismo europeo cioè d'Europa terza forza non riusciva ad imporsi come idea principe
Spinelli scriverà tanto scriverà grazie all'Associazione il Mulino e poi il Mulino casa di dice
Gli scritti Spinelli viaggeranno intanto ma Spinelli a un certo punto visti sui rapporti che aveva con Nenni che nel frattempo a fine anni Sessanta diventa Ministro degli esteri italiano
Acquisisce un po'più di dimestichezza anche nei confronti delle istituzioni tant'è che diventa consigliere di Nenni gli fu scrive dei memorandum
Nenni cerca di portarne anche non conferenza molto importante fu fatta a Londra cerca di portale sul tavolo cerca di rendere Duomo attuale il discorso federalista
E fino a quando a un certo punto Spinelli si rende conto che deve entrare nelle istituzioni deve far sì che siano le istituzioni
Ad essere asservito alla volontà dell'uomo e questa dizione gli viene da Colorni mi viene da Colorni perché Colorni nelle sue chiacchierate indiano viene facevano poi alcune cose vengono anche riportate di Colorni
C'è una frase che Emma mi è sempre piaciuta di Colorni che dice sono gli omini che appunto fanno le istituzioni non sono le istituzioni a fare gli uomini questa cosa la prende a modello questa affermazione la penna moderno Spinelli e fa di tutto per influenzare e il Governo italiano tramite Nenni anche se Nenni voi
Perde la posizione ministro degli esteri con l'ennesima battuta di guerra perché i nostri governi all'epoca erano i così detti governi balneari cioè duravano dai sei sette mesi c'erano rimpasti continui
Democrazia Cristiana regnava sovrana gli anni Settanta poi comincerà anche un ritorno la sinistra del partito comunista però siamo all'inizio degli anni settanta e siamo ancora con la DC che senta partito quasi partito comunque governa incontrastato
C'è arriva al momento di indicare i commissari alla commissione europea
Spinelli aveva acquisito una certa credibilità perché perché nel frattempo trascrivere
Era stato fondatore dell'Istituto affari internazionali sessantacinque un istituto che si prometteva di formare giovani diplomatici
Esperto in geopolitica
Aveva acquisito anche credibilità nei confronti dell'amministrazione Kennedy negli anni Sessanta grazie a continue collaborazioni pensate a otto Alberto ottimo che era il fratello di Ursula che nel frattempo era diventato docente universitario in America aveva sfiorato il Nobel per l'economia quindi molte entrature ce l'aveva coi serve pure
Il fratello
Di Altiero s'era impantanato
Con una famiglia molto molto importante negli Stati Uniti
Quindi aveva cercato di influenzare anche il governo americano perché spingesse
Per la Europa terza forza proprio per creare una sorta di cuscinetto ulteriore ma organizzato nei confronti dell'Unione Sovietica
E spieghi quindi viene viene fatta pressione perché entri nel gioco delle nomine della commissione
Europea e ottiene uno dei posti riservati all'Italia diventa commissario nel settanta fino al mille novecentosettantasei cerca ricambiare lui si occuperà del mercato interno cerca di cambiare un po'le regole del gioco
Vi riesce solo in parte
Fino a quando nel mille novecentosettantasei
Mi viene chiesto di candidarsi al Parlamento italiano per poter arrivare poi al Parlamento europeo perché Parlamento europeo non veniva eletto a suffragio universale diretto questa fu una battaglia messi in campo i federalisti proprio in quegli anni settantasei
Fino a quando nel settantasette viene messo a votazione anche da parte degli stati nazionali
L'elezione diretta del Parlamento europeo ed è una battaglia Naba una delle grandi storiche battaglie Federalisti Europei vinte poche ma vinte bene
E quindi il settantanove
Ci saranno le prime elezioni dirette
Spinelli entra al Parlamento italiano nel settantasei viene eletto in seconda elezione al Parlamento europeo quando viene eletto direttamente alle elezioni del settantanove nelle file del come indipendente del partito comunista diranno ma come Spinelli all'intervista che mi fanno i nomi come Spinelli lei era stato espulso dall'artiglio dal partito comunista ce l'ha con i comunisti si allea con con i comunisti
Certo non ho la testa del Partito comunista ma finalmente comunisti sono diventati spine indiani
Pensate lecco l'eco di al tiro non era esattamente piccolo e entra al Parlamento europeo
Si rende conto che è una macchina
Estremamente lenta ma da un grande potenziale perché il potenziale che diviene dall'essere l'unica istituzione eletta dai cittadini europei
A un flash tramite alcuni collaboratori tra cui Virgilio D'Astoli che viene assunto da Altiero nella sua segreteria
Coinvolge sette otto parlamentari europei di varie estrazione politica e di varie nazionalità di convoca nel giugno dell'ottanta in una in un ristorante Asburgo
E o le loro di avviare un con più non molta costituente all'interno del Parlamento europeo
Pensare di tra questi c'è il padre di Boris Johnson Boris Johnson non non so se ve lo ricordate ex premier britannico
Attraverso il quale a parte
Gli altri lo show sciagurato predecessore che ha apportato alla referendum della Brezzi ti però Boris Johnson è stato uno dei ridicolo che ha cavalcato no il il il sia l'ammenda alla all'uscita dalla Gran Bretagna dalla fatti polpa son più parlati dopo questo episodio
Il padre era un parlamentare europeo e faceva parte di questo gruppo di sei sette parlamentari insieme a Spinelli
E decisero di costituirsi in un club trasversale cioè del coccodrillo che prese nome da un ristorante
Crocodile di Strasburgo
Col coccodrilli Hummel meglio ha detto francese
E e poi cercarono con una lettera scritta da Spinelli
A tutti i parlamentari europei
Di coinvolgere anche gli altri gruppi parlamentari su questo percorso avrebbe dovuto portare alla nomina di una Commissione affari istituzionali e poi costituzionale poi digerire un nuovo trattato dell'una sull'Unione europea
Perché eravamo fermi a trattati Roma eravamo nemmeno centottanta e la la la comunità europea era ferma cinquantasette
Fare un nuovo scrivere un nuovo trattato significava dare una cosa a cittadini europei ben diversa dal passato perché in questo trattato alla Borsa di Spinelli
Che circolerà poi tra i parlamentari e nella Commissione affari costituzionali di cui devo dire che grande contributo è stato dato da Mauro fra
Riteniamo Mauro Ferri
E circola questa borsa dove Spinelli e cerca di raccogliere adesione intorno alcun progetto che vede la realizzazione di un stato precederanno
Perché c'era una corte che depositaria delle interpretazioni e dei trattati viene istituita la cittadinanza europea il Parlamento europeo pieno e viene elevato al agli o con lo stesso potere del consiglio in una forma bicamerale di Parlamento allargato quindi in Parlamento europeo europeo diventa la Camera bassa
E il Consiglio dei ministri che diventa la Camera alta una sorta di Senato
Come gli Stati federali
La realizzazione di unione monetaria la realizzazione di unione economica ma soprattutto il processo decisionale non più all'unanimità ma attraverso un potere di codecisione e di maggioranze qualificate e maggioranze relative e anche la stessa entrata in vigore del Trattato Spinelli perché l'ultimo articolo chiude con un bilanciamento tra popolazione e citati che approvano il trattato anche senza l'unanimità si può avviare il trattato Spinelli
Questa cosa ovviamente crea scombussolato nel nelle nelle camere
Bouyeri al Parlamento europeo delle commissioni
Nell'ottantatré
Dopo l'ultimo discorso spinali che presenta la risoluzione
Di che accompagna il Trattato sull'Unione europea
Spinelli dirà
Questo è il pesce più grosso che il Parlamento europeo
Mutuando la fa nel famoso racconto di Hemingway sul pescatore no che esce cattura il pesce più grosso della sua vita però lo lascia a mollo nell'acqua e dia Spinelli e ai suoi colleghi abbiamo pescato il pesce più grosso tra storia nella nostra integrazione europea occhio che fuori ci sono gli squali pronti a divorarlo facciamo proteggiamo questo pesce ed evitiamo degli squali vengono a divorarlo
Quando viene presentata la risoluzione che accompagna e trattato il quattordici febbraio dell'ottantaquattro Parlamento europeo approva stragrande maggioranza trattato Spinelli
Spinelli ricorda che nelle sue memorie come a Ventotene quarant'anni prima più di quaranta anni prima erano quattro gatti pazzi idealisti e quello che avevano partorito con il Manifesto di Ventotene era oggi nel trattato Spinelli dell'ottantaquattro
Quindi si realizza un po'il sogno quarant'anni dopo si concretizzano un trattato istitutivo sull'Unione europea
Purtroppo però ovviamente c'era la necessità di passare attraverso una conferenza
E quindi una Conferenza intergovernativa
Che viene convocata l'ultimo passaggio e a Milano
Presidenti della col signor Ministro degli Esteri erano Andreotti e Craxi
Che cercano di fare un lavoro importante arriverà a Milano anche Spadolini per supportare i federalisti europei che organizzano una grande manifestazione di piazza c'erano cento mila persone
E cercare di fare pressioni su Margaret Thatcher che era quella che si era messa di traverso
Quando lei sbandiera avanza in treno quel periodo ma
Finché dopo
Come contributore la per al alla politica agricola comunitaria voglio indietro il mio danaro è ormai mai mammoni
Aveva questo questo dopo ma
E
Però la Thatcher premeva premeva tanto perché si realizzasse invece un mercato libero e non si andasse oltre al mercato libero
L'avrà vinta perché avremo soltanto l'atto unico mentre il tratto sul Trattato Spinelli viene riposto in un cassetto e rischioso
Non muore il trattato Spinelli perché perché nel ottantanove novanta arriva la Commissione europea
Personaggio molto illuminato Chuck Taylor che scriverà un rapporto il rapporto delle orche includerà
Anche i principi del Trattato Spinelli
è un periodo favorevole perché
Se vi ricordate ottantanove novanta crolla il muro di Berlino
La riunificazione della Germania c'è uno spirito di solidarietà incredibile tra metteranno ecco il quindi Presidente francese il cancelliere tedesco c'è una riappacificazione anche col passato col passato
La Germania nazista la la l'antifascismo l'antinazismo e c'è uno spirito diverso anche ci si pone contro nella storia se allargare i confini a destra dell'idea d'Europa
E il trattato Spinelli riemerge
Viene si avvia con alla conferenza di Vienna un percorso diverso percorso che vada includere quei principi del Trattato Spinelli
Nella revisione dei trattati e nasce a Maastricht l'Europa che conosciamo oggi dove all'articolo tre trattato in mazzette cioè uno dei principi del Trattato Spinelli l'istituzione della cittadinanza europea noi qualunque cittadino della con la cittadinanza di uno stato membro è cittadino europeo
Rivoluzionaria come cosa cioè un barlume di principi sostanziali come una qualsiasi carta costituzionale che ha dei principi diritti e doveri dei cittadini importantissimo certo non abbiamo ancora quello però ci arriveremo
E Maastricht rappresenta un percorso importante irreversibile per fasi per arrivare all'integrazione economica e monetaria
L'ultima fase della terza fase di Maastricht del trattato però a un salto ecco delle facciamo due passi avanti e uno indietro e dei passi avanti verso l'integrazione economica monetaria un passo indietro integrazione monetaria si integrazione economica no
Sia soltanto un coordinamento delle politiche economiche ma va bene così o realizziamo l'unione monetaria cosa che c'era nel trattato Spinelli
La arriviamo agli anni due mila con anche un altro principio importante perché la Carta di Nizza trattato inizia costituisce un passaggio esteriore trattato Spinelli perché all'interno vengono sanciti diritti e doveri dei cittadini europee
Con il Trattato di Lisbona si compie un ulteriore passo del trattato di Spinelli perché li abbiamo l'integrazione dell'altra e della Carta di Nizza all'interno di una trattare dell'Unione
Vengono stabiliti dal trattato il trattato sull'europea trattato sul funzionamento dell'Unione Europea dove il Parlamento europeo acquisisce un'ulteriore porzione di forza e si avvia un processo naturale di legiferazione all'interno dell'Unione attraverso un principio che è quello della codecisione che era dentro il trattato spine manca un tassello ancora a tutt'oggi che è un vulnus della democrazia se pensiamo perché il Parlamento europeo
Non ha il potere di iniziativa
Legislativa che spetta al ritiro di alla commissione c'è al Governo dell'Unione ora ditemi in quale stato democratico un nostro eletto non può proporre un legge europeo
Quel caso europeo qualsiasi Stato immaginare che i un senatore è un deputato che sono a al Senato solo per votare alzare una mano o emendare eventualmente un progetto di legge che arriva da un'altra istituzione
Non arriva dal
Dall'emiciclo dove lui siede questo come tante altre cose perché ovviamente quanto detto nel Manifesto di Ventotene la politica di difesa unica un esercito unico noi non lo abbiamo
Non ce l'abbiamo ancora non l'abbiamo messa degli esteri come abbiamo un ministro dell'Economia abbiamo dei commissari che gestiscono l'ordinario per competenze
Al massimo di concorrenti ma la politica non ho mica non è una politica esclusiva dell'unione la per esempio anche tanti altri campi dove invece sarebbe necessario intervenire spostare la competenza in ordine sovraordinato a livello europeo pensata la sanità dove l'Unione europea ha competenza solo per dare delle indicazioni ma sistemi sanitari nazionali sono regolamentati con norme nazionali distruzione
L'istituzione nazionale l'Unione europea alla possibilità di dare delle linee guida ma non possibilità di imporre assolutamente nulla
Insomma ci sono tanti campi dove
Sentiamo forte la necessità di intervento del dell'unione europea è così ancora non è prospettive per il futuro e chiudo perché non so quanto ventuno mila i tempi io vado da voi
Ok sorpreso ma ok prospettive per il futuro sappiamo
Quanto le crisi hanno determinato la necessità di dare una risposta forte insieme e non separatamente perché separatamente come diceva oggi siamo stati polvere senza sostanza
Immaginate alle grandi crisi che abbiamo avuto la crisi D'Alema Ambra verso Stati Uniti Caddesi finanziarie asse ribalta nelle loro una profonda crisi economica
Dove abbiamo rischiato niente forse non solo la Grecia ma anche l'Italia rischia default due mila otto due mila nove e l'abbiamo affrontato attratta latta diligenti mettendo in campo degli strumenti eccezionali
Abbiamo risposto in modo in maniera unità a trattati vigenti ha delle necessità a dei bisogni salvaguardare sistema economico e sociale europeo sistema di diritti sistema valoriale mantenere comunque lo status sociale che conosciamo europeo che di benessere del cittadino
Abbiamo affrontato la crisi migratoria sempre attratta dirigenti abbiamo dato delle risposte nel due mila dieci due mila undici abbiamo risposto Frizzi ma sempre con delle risposte davanti ed esigenze arriva sul colite
Non eravamo pronti
Perché la sanità non è di competenza dell'Unione Europea eppure
Una struttura federale esistente la Banca centrale europea ha risposto immediatamente
Comprando il debito nazionale e consentendo agli Stati nazionali di fare debito per poter intervenire a livello sanitario nazionale immediatamente indebitandosi
Cioè mettendo titoli dello Stato
E questi titoli sono stati acquistati
Dalla Banca centrale europea dando DbT dagli Stati per poter intervenire subito e mantenere inalterate le loro economie
Il Consiglio europeo nel luglio del due mila venti fa una cosa
Mai vista prima
Approva un piano presentato dalla Commissione europea denominato Next Generation New che prevede di piani nazionali di riprese resilienza per poter riattivare l'economia facendo una cosa mai vista prima
Indebitandosi emettendo dei titoli pubblici per poter finanziare i piani nazionali di riprese resilienza
Mai visto prima una cosa del genere attratta dirigenti quindi le cose si possono fare abbiamo la possibilità di farlo abbiamo avuto la conferenza sul futuro dell'Europa una grande esperienza democratica di
Coinvolgimento dei cittadini europei tanti nostri
Anche cittadini non sono stati chiamati a Parlamento europeo a partecipare a un processo democratico per fare delle proposte per modificare l'attuale Unione Europea
Queste proposte sono quarantanove di queste sono state raccolte dal Parlamento europeo approvate definitivamente dalla Commissione affari costituzionali
E poi portati in plenaria la plenaria approvato di quarantanove proposte di modifica cioè l'eliminazione del diritto difeso
La possibilità di fare proposte da parte del Parlamento europeo di leggi e anche modificare le competenze dell'unione ovviamente
Questo percorso però richiede un intervento da parte del consiglio il consiglio europeo consiglio il primo consiglio usi è stato così dell'agricoltura appreso atto della proposte Parlamento europeo e a inviato al Consiglio europeo perché con voi
Attratta diligente ex articolo quarantotto un convenzione europea
Tutto in mano al consiglio europeo come formato al Consiglio europeo
Tempi rapidi Stato e di governo
Che in questo momento tengono in ostaggio l'ordine del giorno di convocazione di una convenzione europea che per poter modificare i Trattati di integrarci ancora di più
E nessuno non si vede Del Noce
In modo illegale il Consiglio europeo sta rinviando l'ordine del giorno di convocazione della convenzione europea e qui parlo come federalista poi ovviamente c'è che interverrà meglio di me su questi temi
è un'azione illegale da parte dei governi non convocare e una con una
Convenzione una convenzione europea
No cittadino europeo abbiamo il diritto
Abbiamo il diritto di poter discutere del futuro della nostra unione e sono una convenzione europea ci può dare la possibilità di mettere allo stesso tavolo
I nostri parlamentari italiani nazionali quindi i parlamentari europei la Commissione e rappresentanti di governo per riscrivere le regole di gioco e le competenze nella nostra futura unione che spero sarà sempre più integrata verso gli Stati Uniti d'Europa grazie
Allora grazie
Mario allora
Avete sentito qualche parola d'ordine
In realtà la prima è quella che sono gli uomini che vedemmo le istituzioni e non restituzioni che determinano gli uomini e intatta è un processo che a delle delle file che ha tirato Mario proprio partendo da queste persone confinato a Ventotene di idee molto diverse fra di loro che hanno saputo creare e costruite quella carta quel manifesto che ha dato origine ad Oropa
E chiaro l'Europa e voi che cosa c'entra
Io credo che ormai processo europeo è è inevitabile è irreversibile a meno che non sociali veramente una catastrofe
Fuori da la nostra portata
E l'Europa non siamo noi siete voi soprattutto perché l'Europa soprattutto per i giovani se i giovani non riesco a entrare o percepire o capire come funziona loro OPA e come si può cambia per l'Europa
Io credo che siccome Tom under terrore
E perciò ecco il motivo anche di farvi capire che cos'è l'Europa come è stata costruita fondamentalmente anche compiti vedete che le
Le nazioni sono sempre più relegate ad avere meno competenze detto o lo Stato perciò l'Europa diventa un elemento importante
Io credo che già molti di voi hanno vissuto un'esperienza importante l'opera come l'Erasmus che è stato forse salme più grande Progetto
E europeo fino ad oggi che di integrazione dove i ragazzi come voi non si sono non sono più ragazzi nati di una nazione ma se sembra sempre più ragazzi di tipo europeo perciò di una cultura europea
Ecco questo un po'è il concetto chiaramente
Visionari cioè considerate che aver pensato loro OPA nel quarantuno o un manifesto Rho-Pero nel quarantuno in piena guerra con tutte le divisioni che c'erano l'OPA credimi ragazzi che è qualcosa di straordinario e di favoloso
Mi fermo e lascio la parola a Federico ammiraglio membro nazionale del GF che sarebbe giovani federalisti corrotta e Cluj un responsabile della formazione sì
Ciao intanto ringrazio Mario per l'ampio e ricco quadro storico che ha offerto di cui sicuramente richiamerò molti molti dettagli allora intanto per puntualizzare appunto si diceva io sono un
Membro della Gioventù federalista europea che è la sezione giovanile del Movimento federalista europeo cioè il movimento fondato da Altiero Spinelli nel mille novecentoquarantatré che quindi ha compiuto
L'anno scorso ottant'anni quest'anno conterà ottantun anni come suggerisce appunto il nome stesso del del movimento si batte per la costruzione di una federazione europea cioè per la trasformazione della attuale Unione europea in Unione federale è stato anche richiamato un fatto molto importante di questo movimento e cioè che
Non è un movimento partitico cioè non si candida alle elezioni il suo obiettivo è cercare di portare le idee federaliste in tutti i partiti cercare di convincere interloquendo con tutti i partiti
Della importanza di costruire una federazione europea ecco mi è stato chiesto come si diceva nell'introdurmi
Di riflettere un sul rapporto Europa giovani e penso di condividere
Quello che è stato detto cioè che quando noi parliamo oggi di Europa di quale dovrebbe essere l'Europa parliamo dell'Europa del domani c'è l'Europa che noi anagraficamente aprendo saremo chiamati a vivere quindi è una questione che ci interessa diciamo in in primo in primo luogo
Su che cosa e la domanda quindi che cosa fa oggi e che cosa può fare potrà fare in futuro l'Europa è una domanda di di grande attualità qualcosa è già stato detto lo come detto lo richiamerò in cui in maniera anche a sparsa diciamo procedendo necessariamente necessariamente in ordine siede tollerata solo se la prima cosa che viene in mente in qualche modo la possibilità di trascorrere dei soggiorni di studio
In altri Paesi dell'unione e più in generale un numero dei diritti forse la libertà più rappresentativa dell'Unione europea cioè la libertà di soggiornare e circolare soggiornare liberamente nel territorio dell'Unione
L'abbattimento delle frontiere è stata una conquista storica
Non è una cosa che esiste da sempre evidentemente è un passo in avanti storico che si è verificato circa trent'poco più di trent'anni fa appunto con il Trattato di Maastricht ed è senza dubbio una di quelle importanti conquiste a cui ha portato l'Unione europea
è uno dei diritti della carta che è stata richiamata precedentemente la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Voi tattili potete trovare tutti i diritti di cui godette in qualità di cittadini europea è stato anche detto che la anche la la cittadinanza europea che era una grande intuizione di Spinelli anche questo è un introduzione recente
Ed è una conquista di grande di grande importanza perché ha comportato se vogliamo un incrementa o dei nostri diritti perché la cittadinanza europea come si dice complementare rispetto alla cittadinanza nazionale quindi completa
La cittadinanza naturale nazionale accresce
Siamo dire i i diritti che non era che noi possediamo e tra questi sei senza dubbio
Il diritto di voto
Penso che più o meno tutti sarete Hidetada da voto quindi siete chiamati tra circa un mese e mezzo a votare per le elezioni europee
Che cosa sono le elezioni europee cioè quale organo viene letto è stato detto da Mario l'unico organo europeo diciamo del l'unico organo che è eletto direttamente dei cittadini è il Parlamento europeo
Tuttavia il Parlamento europeo pur essendo diciamo l'organo più democratico ancora oggi
Molto limitato nella sua azione ha accresciuto la sua capacità di azione rispetto al passato intanto non era originariamente eletto a suffragio universale anche questa è una conquista storica molto importante appunto
Mille novecentosettantanove l'introduzione dell'elezione diretta del Parlamento europeo
Ha cresciuto i propri poteri però come è stato detto ancora non ne possiede un potere fondamentale che è il diritto di iniziativa legislativa
Cioè la possibilità di scrivere una legge e avviare una procedura legislativa quindi da questo punto di vista
Fortemente limitato nella sua azione
E l'altro el e l'unico organo ad averlo e la Commissione europea
E l'altro fatto molto importante da tenere in considerazione è il fatto che a differenza di quanto accade per esempio mi banale confronto con altri con i singoli paesi diciamo i singoli Stati che compongono l'Unione
Il Parlamento europeo ha sicuramente accresciuto le sue competenze legislative CISL attive però non è l'unico detentore del potere legislativo cioè del potere di approvare le leggi tutte le leggi europee devono essere approvate questo prevede la procedura di codecisione sia dal Parlamento europeo quindi l'organo appunto più democratico l'organo direttamente eletto dai cittadini
Sia dal consiglio
Ho nel car consigliò che si riunisce a seconda del della della materia di cui si discute quindi saranno i ministri degli esteri se si parla di politica estremista dell'economia se si parla di economia
E e via dicendo e molto spesso il consiglio si esprime
All'unanimità ora i casi in cui il consiglio si deve esprimere all'unanimità sono diminuiti nel corso del tempo fortunatamente la il voto all'unanimità è stato sostituito
Dal voto a maggioranza qualificata e questo è sicuramente un passo un passo importante però rimane il fatto che gli stati membri dell'unione continuano ad avere un peso notevole no nella procedura legislativa
Possono arrestare un processo legislativo in alcuni casi un solo Stato però a a a restare un processo legislativo perché appunto
In alcuni ambiti è previsto il voto all'unanimità per esempio nella politica estera ed essendo previsto votano limita è sufficiente che uno Stato si opponga
Alla decisione che si intende intraprendere perché la decisione venga interrotte diciamo il procede la procedura si si interrompa e l'unione non prenda una decisione torneremo meglio in seguito sul sui limiti ecco di questo
Di questo aspetto e con la domanda che sorge sorge spontanea alla luce di un quadro di questo genere appunto si dicevano i simboli ci battiamo per la costruzione e la federazione europea
Domanda che molto spesso mi capita anche di porre quando quando vado nelle scuole insomma è
Alla luce del quadro istituzionale la domanda è l'Unione europea è una federazione o una confederazione perché è una domanda che in qualche modo legittima nella misura in cui come già si richiamava ci sono quelli che potremmo chiamare elementi prodotto federali noi nella nell'Unione Europea attuale la Banca centrale europea
Possiamo considerarlo un elemento federale ho provato federale
Pure anche la commissione in un certo senso che cosa distingue una confederazione dalla Federazione essenzialmente ciò che distingue l'una dall'altra è che una federazione ecco presenta un governo che è dotato di una capacità di azione autonoma rispetto agli Stati membri possiamo dire che la commissione per esempio avendo il diritto di iniziativa legislativa dispone di una capacità di azione autonoma rispetto agli Stati membri se non fosse che poi
Nella procedura legislativa il potere degli stati membri si ripresenta puntualmente perché gli Stati membri come abbiamo detto possono possono arrestare un processo legislativo
Quindi da un lato ci sono come dicevo elementi Proto federali però gli stati continuano a preservare un grande potere
Prima si è richiamato spesso si parla spesso di trattati non presenta l'Unione europea non ha una Costituzione a dei trattati c'è che redige i trattati o meglio sia la fine che decide quando un trattato entra in vigore oppure no
Gli Stati membri
E quindi per esempio la revisione dell'attuale Trattato di Lisbona come si diceva dipende dagli Stati membri sono gli stati membri che in questo momento nel consiglio nel Consiglio europeo stanno arrestando la la stanno in qualche modo impedendo che venga convocata una una convenzione che poi dovrebbe portare
Alla revisione dei trattati
Ma questa diciamo questo carattere ibrido della della tra l'Unione europea che è poi il problema che noi in qualche modo identifichiamo come federalisti perché salutiamo con grande entusiasmo il fatto che siano stati fatti
Passi in avanti fondamentali dell'integrazione europea però notiamo allo stesso tempo che i passi in avanti nascondono un'ambiguità che di fatto impedisce all'attuale Unione di rispondere in maniera veramente efficace ad alcune sfide che se non ricevono una risposta efficace si ripercuotono ceroso esistenze quotidiane
Questa ambiguità si vede per esempio
E la cittadinanza europea non grande intuizione è stata introdotta esista in qualche modo è un po'l'embrione di un di un'idea di popolo europeo potremmo dire
Però allo stesso tempo ad oggi si stabilisce cioè la la cittadinanza europea si acquisisce automaticamente a partire dalla cittadinanza nazionale macchie che stabilisce come si acquisisce la cittadinanza nazionale gli stati membri
Quindi anche nella cittadinanza europea in qualche modo si ripresenta livello dagli Stati membri ma questo lo possiamo vedere anche in molti molti altri ambiti
Per esempio un aspetto che possiamo definire il proto federale dell'Unione europea è il fatto che il diritto europeo goda di un primato rispetto al diritto nazionale
Vi dicevo prima la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea se ciascuno di noi se ritiene di salite e che i diritti previsti da qual da quella carta siano stati violati da una qualche situazione
Per citare in giudizio l'istituzione scappò intentare un processo può chiedere che venga sono incriminata Lilli l'istituzione le istituzioni in questione
Quindi e questo in virtù del diritto e la sua e del primato del diritto europeo sul diritto nazionale che cosa succede però che esiste una Corte di giustizia dell'Unione europea che se vogliamo è anche da questo punto di vista un elemento per Adolf Prato federale se non fosse che non hanno una un potere federale veramente perché per esempio se io vado cittadini io ritengo che il mio stato abbia violato i miei diritti e vado dalla corte di giustizia la Corte giustizia può emettere una sentenza ma per esempio non è autorizzata ad annullare la decisione che ha violato il mio diritto perché non è una Corte federale non è la Corte Suprema degli Stati Uniti d'America per intenderci
Chi è l'unico organo troppo annullare una decisione chiavi volato i miei diritti
Il tribunale nazionale gli unici che alla fine possono annullare decisioni cioè dei tribunali nazionali si presentano però casi in cui su questo non non non avviene
Perché per esempio i principi fondamentali dello Stato di diritto non vengono rispettati quindi la separazione tra i poteri viene messa in discussione e può accadere che i tribunali nazionali siano sotto il controllo o comunque fortemente influenzati da quegli stessi governi che hanno violato i diritti dei degli individui ed è questo è un caso che si sta verificando in alcuni paesi dell'Europa orientale sicuramente avrete sentito
No i i casi di Ungheria Polonia
Ultimamente si parla anche senza parlare anche della Slovacchia cioè Paesi nei quali il primato del diritto europeo
Che ne ha fortemente messo in discussione ma allo stesso tempo l'Unione europea non è in grado nella sua situazione attuale nell'assetto attuale di garantire quel primato
Di garantire il rispetto del diritto del diritto europeo esisterebbe un meccanismo negli attuali trattati su che l'articolo sette l'articolo sette dei Trattati prevede per esempio che in caso di violazione di alcuni principi fondamentali dell'Unione europea da parte di uno stato si possono comminare sanzioni a quello stato si possono infliggere sanzioni a quello Stato
Qual è il problema di un dell'articolo sette è che a infliggere sanzioni allo Stato può essere solo il Consiglio europeo
Cioè possono essere solo gli altri stati membri e gli stati membri devono adottare all'unanimità
Allora quello che si è verificato in questi anni è che di fronte a due Paesi che violavano dei paesi in cui sono stati riscontrati violazioni sistematiche dei diritti fondamentali cioè Polonia e Ungheria
Nella in due dalla procedura di infrazione non è mai stata avviata perché si vota all'unanimità e quindi quando si vota per avviare la procedura d'infrazione
Contro l'Ungheria la Polonia vota contro
O dichiara di votare contro e quando invece si deve avviare la procedura d'infrazione contro la Polonia l'Ungheria vota contro
E qui si coprono le spalle ce ne questo e quel diritto di veto che dicevo prima cioè uno degli aspetti ai quali il diritto di veto sarà le proprie le conseguenze più perversa se vogliamo cioè un'unione che
A proclamato alcuni diritti fondamentali che chiede agli Stati membri di impegnarsi a rispettare le ma non è dotata degli strumenti per punire eventuali stati membri che
Non rispettano non rispettano quei diritti
Dove si mostra il limite di un system sistema diciamo dell'unanimità forse nella maniera più
Più vistosa
Nella politica estera è stata già richiamata già richiamati in precedenza è un tema di cui si discute molto tra l'altro se ho capito bene dopo ci sarà una relazione su federalismo e pacifismo quindi sarà un tema che ritornerà anche
In una delle delle successive relazioni
No
La mancanza di una politica estera di una politica di difesa dello dell'Unione europea è una delle carenze principali del dell'Unione Europea attuale
C'è stato il tentativo negli anni cinquanta ma il tentativo degli anni cinquanta è naufragato ora si torna a discutere non so se avete sentito ma nel dibattito pubblico si è tornato molto discutere di difesa europea di politica estera
In Italia
Quali sono i limiti dell'attuale assetto il fatto che
La politica estera sia beh decisa dal Consiglio affari esteri cioè dal consiglio che riunisce i ministri degli esteri degli Stati membri i quali si devono esprimere all'unanimità
E questo è molto poco ovviamente complica il fatto che l'Unione sia in grado di rispondere prontamente a certe sfide
Perché se è richiesta l'unanimità e se ci sono politiche estere divergenti è facile che l'Unione non giunga mai a nessuna a nessuna conclusione e non risponda in maniera efficace come
Possiamo dire di tutti poi e i più recenti eventi hanno hanno mostrato alle alle sfide che invece richiederebbero una una risposta pronta
E l'altro aspetto molto importante e da non sottovalutare e che per esempio nella politica estera il Parlamento europeo non ha voce in capitolo
Ha un ruolo meramente consultivo il parere del Parlamento europeo cioè per l'organo più democratico dell'Unione europea è un
è un potere meramente è un parere non è vincolante cioè il suo ruolo appunto è meramente meramente consultivo rimane tutto nelle mani rimangono negli Stati che sono estremamente riluttanti accedere forse uno dei simboli fondamentali della sovranità e cioè
Proprio la politica la politica estera
E per ora si inizia a discutere molto ecco dell'esigenza anche di una politica estera europea e anche di una l'esercito europeo ora il tema è molto molto delicato evidentemente il Movimento federalista europeo a sempre se voi leggete il il Manifesto di Ventotene lo lo potete vedere molto chiaramente ha indicato l'obiettivo fondamentale nel conseguimento della pace
E quando si dice quali sono gli gli effetti positivi dell'Unione Europea solitamente si dice che i Paesi dell'Unione europea non si sono mai fatti la guerra tra di loro
Quindi da quando è sorta l'Unione europea non ci sono state guerre in Europa si dice cioè tra i Paesi che compongono che compongono l'Unione
E questo è senza dubbio una verità
Resta però il fatto che ora
Minacce provengono magari dall'esterno mi punto i più recenti avvenimenti lo lo mostrano chiaramente
E
E ed è evidente che questo minacciò in qualche modo richiedono risposte risposte pronte e richiedono anche strumenti deterrenti
Quando
Si chiede la costruzione di un esercito europeo che chiaramente deve essere accompagnata dalla trasformazione dell'Unione Europea in unione politica a tutti gli affetti politica democratico ovviamente dove i cittadini abbiano possibilità di influenzare le decisioni i più differenza è o addirittura di orientare le decisioni dei governi
Si pensa all'esercito europeo in chiave deterrente in chiave difensiva
L'idea appunto è che se l'Europa si dota di una difesa
Di una difesa europea e quindi l'esercito europeo le possibilità di guerra le possibilità di un attacco agli stessi Paesi europei si sono fortemente ridimensionate sono molto più pur limitate
E poi anche per una ragione banalmente economica cioè già oggi noi spendiamo molto risorse militari però Series se quello che spendiamo in risorse militari nazionali vendessimo invece in risorse
Militare europea avremmo avremmo un avremmo sicuramente maggiore efficienza strumenti molto più efficienti e anche molto più efficaci appunto nell'ottica di un la deterrenza gli eserciti nazionali non hanno la stessa funzione deterrente che avrebbe evidentemente un
Un esercito europeo Request aprirebbe tutto un capitolo su quale
Debba essere il rapporto tra Unione europea dotata di una propria politica estera e di una proprio esercito con gli Stati Uniti ma sarebbe un capitolo molto delicato in cui non non voglio entrare però la politica estera è un altro di quei casi in cui si manifesta se con forza l'esigenza di un pub di un salto federale
Ma sono molti altri casi separato prima si è accennato prima anche di questioni economiche la integrazione oggi parziale perché all'integrazione monetaria abbiamo un'unica moneta
Abbiamo una Banca centrale europea ma non c'è per esempio integrazione fiscale
La la appunto la politica monetaria è di competenza dell'Unione mentre la politica fiscale rimane di competenza dei singoli Stati
E tutte le iniziative dell'Unione no di unione più forte dipendono necessariamente dipenderebbe era uno in dipenderanno in futuro dalla presenza di risorse proprie dell'unione ecco anche questo è un altro aspetto nel quale si manifesta quell'ambiguità a cui si accennava precedentemente cioè
L'Unione Europea ha un proprio bilancio cioè a delle risorse delle risorse proprie
Però
La maggior parte di questo risultato sono risorse molto limitate cioè indicativamente tra l'uno e il due per cento del PIL
Di tutta l'Europa
Nei Paesi membri dell'Unione
E in secondo luogo sono risorse che per la maggior parte provengono dagli stessi Stati membri cioè sono trasferimenti diretti dagli stati membri quindi ancora una volta questo vi mostra quanto nell'assetto attuale
Gli Stati membri abbiano peso sulle iniziative dell'Unione perché la maggior parte delle risorse che l'unione di Comunione dispone provengono dagli stati membri quindi ciò di cui si discute sempre più negli ultimi anni
è l'esigenza di aumentare le risorse proprie dell'Unione cioè le risorse
Che non provengono da trasferimenti diretti degli Stati
E che protegge potrebbero provenire per esempio da una capacità fiscale della dell'unione stessa
Chiaramente ritorna il solito tema
Anche il la pressione fiscale la la la tematica fiscale come la politica estera è un altro stemma nel quale il Consiglio decide all'unanimità
E quindi è un altro tema sul quale
L'Unione europea e in qualche modo ostaggio degli stati membri anche di un solo Stato membro perché
Il singolo stato però
Porre il veto su una decisione che riguarda riguarda la fiscalità fiscalità comune invece nello show che si citava prima è stato senza dubbio un passo in avanti in quest'ottica cioè nel reperimento di risorse proprie
Però invece lo show è considerato da molti come un iniziativa temporanea e quindi ciò su cui invece peggio per cui invece si dovrebbe ci si dovrebbe battere e perché invece nello show diventi uno strumento permanente cioè diventi la base
Per un bilancio europeo per una capacità fiscale europea che sia
Appunto perché che Nunzia composta da quelle risorse che consentono per esempio di affrontare grandi sfide quali grandi sfide per esempio il contrasto al cambiamento climatico ovviamente questo è un tema anche questo di cui si discute molto la transizione ecologica difficile pensare che la transizione ecologica cioè un processo così complicato possa essere promosso dai singoli Stati
Individualmente singolarmente da investimenti a livello nazionale a transizione ecologica è un processo epocale che richiede investimenti molto ingenti e questi investimenti devono provenire necessariamente da un livello che non può essere solo solo quello nazionale
Alla base di tutto ciò e con queste realtà vorrei vorrei chiudere perché insomma ci sono anche altri interventi vuole lasciare spazio anche eventuali interventi vostri insomma qui sono molto interessato
Qual è il il il disco diciamo l'aspetto teorico possiamo dire alla base di questi di questi il principio teorico ma anche politico evidentemente che sta alla base di tutti questi discorsi e quello che nella e che io penso sia uno dei principi cardine del del pensiero federalista è quello che nel nella che è presente nell'articolo cinque del Trattato di Lisbona e che si chiama principio di sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà è molto importante anche per capire qual è la differenza tra i federalisti europei il federalismo europeo e il centralismo europea è una differenza da non da non sottovalutare
Principi di sussidiarietà lo possiamo diciamo formula nei trattati dice questo cioè quando ci sono competenze concorrenti cioè competenze che sono condivise dall'unione e gli stati membri un milione interviene no quindi si occupa di una questione solo quando l'azione degli Stati non è sufficiente
In questo caso l'unione interviene e interviene principio di proporzionalità impiegando soltanto gli strumenti necessari per affrontare quel problema
Quindi se limita persino in tutti gli altri casi quando non è necessitiamo quando gli stati sono in grado in maniera sufficiente autosufficiente de e quindi autonomamente di affrontare una questione dell'Unione non deve intervenire questo dicono dicono i trattati riformulato in chiave politica
Il principio di sussidiarietà secondo me dice sostanzialmente questo e cioè che dato un problema
Il problema deve essere affrontato a livello al quale è possibile fornire una risposta più efficaci a quel problema è possibile affrontarlo nella maniera più adeguata quindi se un problema è locale
Dovrà essere affrontato a livello locale
Se un problema è nazionale dovrà essere affrontato a livello nazionale ma se un problema è transnazionale cioè colpisce contemporaneamente più stati occorre che siano istituzioni sovranazionali ad affrontarlo ecco quello che come Federalisti Europei rileviamo e che ci sono oggi molti problemi transnazionali
Che in applicando correttamente questo principio dovrebbero essere affrontati
Da istituzioni sovranazionali
E invece continuano ad essere affrontati a livello nazionale o comunque da istituzioni sovranazionali che però sono ostaggio
Del livello nazionale del potere degli stati membri e questo vi dicevo è anche ciò che distingue per esempio il federalismo europeo dal centralismo europeo perché nessuno di noi pensa che tutte le competenze debbano diventare dell'unione europea
L'Unione Europea deve assumere quelle competenze che consentano di affrontare le sfide che hanno bisogno appunto di un livello sovranazionale per essere affrontata in una maniera nella maniera più adeguata
Quindi ci deve essere come dire lei l'Unione Europea federale sarà Unione su più livelli da questo punto di vista se il principio di sussidiarietà viene applicato nella maniera
Nella maniera più corretta però è evidente che oggi il problema non è tanto che viene applicato non viene applicata l'idea no del del problema locale o del problema nazionale e il fatto è che non viene applicato rispetto ai problemi che
Albero più stati e quando chiediamo una federazione europea muoviamo da questa consapevolezza cioè che
Solo una federazione europea cioè solo poteri sovranazionali veramente sovranazionali ONU ostaggio dei poteri nazionali possono affrontare non risolvere perché evidentemente
Il riscaldamento globale è un problema che può essere risolto non però sicuramente può essere contrastato in maniera più efficace a livello sovranazionale che non a livello nazionale
Grazie
Allora grazie Federico intanto
Virus c'è questo la Martellini che dice faccio il l'intervento lo concetto nel pomeriggio completamente perciò per cercare di anche di alleggerirlo lì e anche di potere interagire come potrà più adesso porci
Comunque consigliava fondamentalmente perciò c'è adesso Walter Costantini avete sentito anch'ancora delle proprie l'ordine di un Generation Europa Clemente questo progetto del novecento cioè che sarebbe non progetta manca per voi club nove generazioni e in questo credo che battere e giacché lo conoscete
Ha fatto un lavoro importante di far conoscere quello che loro boh vuole da voi e quello che può dare a voi
è chiaro che il servizio civile che voi state facendo un servizio che vi permette di avere un periodo comunque importante della vita
A conoscere una situazione anche lavorativa e esperienze diverse ma a sicuramente la cosa più importante che vita i contatti fra di voi perché voi siete una potenza voi tutti assieme rappresentate la Rete e come si diceva prima
Sono Johnny che debba restituzioni e non restituzione che determinò Johnny perciò tocca a voi muovere Fini su questo ecco la sua parola a battere che poi cercherà anche evitare qualche interattività con voi grazie
Scusate la cosa non l'abbiamo detto ma ci tengo
Questa giornata non è una giornata semplici di formazione
Noi vorremmo darvi dei grandi messaggi comunque questa c'è una testata patrocinata dal Parlamento europeo
Ed è un patrocinio che sicuramente non è facile da vere
Ma dentro ci sono tanti altri patrocini che fondamentalmente noi non restiamo citando ma che sono importantissimi come lampi nazionale non locale nazionale
Come l'istituto Spinelli presentato da da Mario Perrone come la Fondazione Rossi Salvemini come movimento federalista europeo i giovani Federalisti Europei
Il la Fondazione Spadolini radio radicale perché questa giornata che voi state sentendo nei prossimi giorni la pretesa ritrovare sia in audio sia in video su radio radicale perché comunque che ha fatto un non da sponsor tecnico ma a un po'ha sposato questa iniziativa che non abbiamo messo in campo lascio la parola a Walter Costantini
Grazie intanto vi ringrazierà grazie perché vedo che
Rimanete diciamo attenti nonostante
Il tema non sia semplicissimo
E questo è un è un buon indicatore perché tra l'altro questa iniziativa di cui per cui ringrazio ovviamente spazio cultura ringrazio il Movimento federalista e ringrazio i relatori che hanno che hanno intervenute che mi hanno preceduto perché hanno offerto una panoramica davvero interessante lo è ancora di più alla vigilia di un appuntamento molto importante lo si scorda va prima
Un appuntamento dove l'otto il nove giugno ci vedrà diciamo coinvolti nel rinnovare l'unica istituzione che viene eletta dai cittadini a livello europeo
E sotto questo punto di vista mi rivolgo a voi perché in questo senso avete dato nel due mila diciannove una proroga di maturità
Perché il due mila diciannove ha registrato il più alto tasso di affluenza alle urne certo se andiamo a vedere il dato nel nostro Paese era pari al cinquanta per cento che non è una diciamo una cifra emozionante Ettore dal mille novecentosettantanove il due mila diciannove
Ha rappresentato e lattice e in questa apice c'è stato un voto degli under venticinque quindi dei giovanissimi che è cresciuto del quattordici per cento
Gli indicatori ci dicono che probabilmente nel due mila diciamo ventiquattro questo dato possa conoscere una qualche crescita
Ci manifesta un'attenzione che le nuove generazioni mostrano nei confronti di una dimensione che sembrerebbe lontana una dimensione sicuramente complessa e ringrazio
Il dottor Mauro leone per la relazione perché sono rimasto affascinato dal da questo racconto
Sia per i toni sia per la passione ma soprattutto per i contenuti che ci ha che ha voluto condividere vedete io dico sempre questo per deformazione persone come dire professionale più credo che sempre dal dalle idee dei più giovani nascono grandi progetti quasi rivoluzionari
C'era Jean Monnet che in quel manifesto Regione non era all'epoca per lui diceva per raggiungere un obiettivo l'obiettivo è uno degli obiettivi
Dell'unione europea di quella che sarebbe stata l'Unione europea era quella di costruire una pace mondiale e lo richiamava ad uno sforzo straordinario
E in quel manifesto si parlava proprio di una federazione di Stati
Cioè se nella immaginiamo oggi è chiaro che dietro a quei tempi con un'esperienza vicinissima tragica dove quegli stessi Paesi si erano combattuti aspramente e chiaro che parliamo di visionari
Ma parliamo di come dire persone che immaginavano un futuro che oggi con fatica stiamo vedendo in qualche modo realizzato e qualche elemento di concretezza ce l'abbiamo e ce lo ricordava prima il rappresentante perdono il nome Federico
Cioè questi oltre settant'anni di pace chiamiamo la pace fra i Paesi quanto meno membri in qualche modo cessata
E chiaro che però tutto questo ha senso se non dimentichiamo un passaggio il passaggio è quello che citando ancora una volta le parole che rubava
Diciamo il leone a Colorni no le sono le istituzioni a fare le sono gli uomini a fare le istituzioni e qui siete voi a fare l'Europa
E voglio che sia una patologia era una frase che sa sappia poco di retorica così intendo dire ragazzi
Abbiamo detto che nel novantadue Comastri si istituisce la cittadinanza europea ma cosa vuol dire essere i cittadini
Ma è molto spesso facciamo fatica a esercitare pienamente e consapevolmente una cittadinanza del nostro Paese
Quanto ci sentiamo cittadini europei
Cosa vuol dire essere cittadini europei oltre ad ovviamente a godere dei diritti che ci sono stati ricordati
La libera circolazione ci mancherebbe la capacità di come dire andare in giro per tutti i Paesi dell'Unione Europea esercitare il diritto di voto
Citare come dire rivendicare i nostri diretti alla luce del dettato della Carta fondamentale di diritti dell'Unione Europea
Ma essere i cittadini lo si è soltanto se vengono accompagnati sempre i due due principi che sono quella dalla partecipazione dell'appartenenza
Questo valeva dall'antica Grecia vale oggi con la nuova forma di cittadinanza anche con la cittadinanza digitale
Quanto siamo in grado di esprimere questi due concetti declinando lì a livello europeo
Quanto partecipiamo cioè prendiamo parte ai processi che sono tipici di questa nuova dimensione nella quale sempre più né ci confronteremo
Molto spesso vedo e leggo negli occhi
Devo dire non solo che i ragazzi che di fronte a questa dimensione piuttosto che legge delle grandi opportunità molto spesso leggiamo delle criticità
E quindi perché perché ci richiama ha delle responsabilità personali in termini anche di impegno di competenza di volontà è evidente che se io riesco a costruire fa anche un profilo personale che sia in grado di interagire in tutti i contesti che questa nuova dimensione mi offre l'opportunità si amplificano in misura esponenziale
Se io mi ritiro e mi chiudo nel mio recinto in quella che né chiamiamo no nella nostra zona conforto e chiaro di tutto ciò che è fuori che va fuori dalla mia zona può essere visto con ostilità
E questo sarebbe ovviamente un crimine è un crimine per coloro che l'hanno pensata ma un crimine innanzitutto per voi stessi
Perché vi trovereste come dire di opportunità davvero preziose
Prima si faceva riferimento all'Erasmus anche qui abbiamo delle buone notizie Erasmus è la più grande diciamo iniziativa che è stata promossa e dall'ottantasette ad oggi sono stati coinvolti tredici milioni di ragazzi
In tutta Europa
L'Italia sotto questo punto di vista non è diciamo messa male sono settecentoventi mila i ragazzi che hanno usufruito di questa esperienza tanti il quaranta per cento hanno manifestato la volontà di fermarsi fuori dal nostro Paese in un altro Paese europeo
Il dato più recente che noi abbiamo e qui diciamo la positività forse viene meno per i perché dovremo indagare le ragioni mal quarantacinque per cento dei ragazzi e delle ragazze italiane
Lasciano il nostro Paese
E cosa accade accade che nelle persone della mia generazione magari io non so se verrà raccontato informazione mia mia sorella che vive ormai da tanti anni a Bruxelles a seguito di un'esperienza concreta di Erasmus per giovani imprenditori
Oggi alla sua famiglia due figli
E per mia madre in qualche modo continua a essere un emigrante
Perché il piccolo sono le persone a determinare gli eventi perché la nuova Europa la determinato che voi fine che noi rimaniamo ancorati a questi concetti evidente che faremo fatica
Se invece vi diamo la possibilità di andare a Brussel in Germania dove volete voi come un'opportunità con una declinazione diversa anche della nostra identità
Vedete c'è stato uno studio del Consiglio d'Europa è molto interessante rivolto a voi il Consiglio d'Europa per intenderci non è una di quelle istituzioni
Ma il formato da quarantanove Paesi e si occupa diciamo di ricerche di analisi e di sviluppo di progetti legati alle nuove generazioni cosa emerge hanno fatto uno studio su quanto i giovani europei si sentano effettivamente cittadini europei
E soprattutto quali sono gli indicatori gli elementi che ci consentono di misurare questa appartenenza
Beh Simeto inseriremo la cittadinanza da un punto di vista individuale perché come forse abbiamo accennato informazione alla cittadinanza la possiamo declinare sotto il un duplice aspetto
Da un lato rappresenta uno status individuale me Walter in quanto titolari di diritti e di doveri
Dopodiché affianca questa dimensione individuale ce la dimensione collettiva Walter quale elemento e componenti di una comunità molto più ampia
Bene nel momento in cui noi analizziamo da un punto di vista individuale
L'indicatore che è stato diciamo in qualche modo studiato era legato al senso di appartenenza
Cioè che cos'è il senso di appartenenza
Appartenere
Cioè far parte sentirsi parte
Che generalmente quando noi se dovessimo immaginare un modo una persona con qualcosa legata a questo concetto così ci viene in mente
Qualcosa di molto vicino a noi qualcosa che ci fa star bene un luogo dove mi sento a mio agio
Perché il senso di appartenenza e qualcosa che entra dentro
Che coltiviamo da quando siamo probabilmente i piccoli
E se io adesso dove si chiede di bene ragazzi ma se domani avesse la possibilità di andare a lavorare in un Paese europeo di cui a non conosciamo la lingua
Non conosciamo i nuovi non conosciamo le persone
Qual è il livello di viaggio che io sento
Allora è chiaro nella costruzione di questo nuovo Progetto di questo progetto in realtà che parte con un progetto politico ma che oggi deve essere un progetto culturale e sociale
è evidente che bisogna lavorare sulle dimensioni più profonde perché soprattutto voi sentiate questa nuova dimensione come una dimensione naturale possibile
Tanto è vero che nel declinare come definizione la cittadinanza europea
Il Consiglio d'Europa ha tenuto bene a chiarire che essere cittadini europei non significa mica cancellare la pre per cittadinanza anzi conservarla tutta finanche quella più locale quella del mio piccolo comune ma significa lasciarsi contaminare per rendere molto più complessa la propria identità arricchendola arricchendola con esperienze con incontri
Perché la Commissione l'Unione Europea finanzia con miliardi di euro Erasmus
Perché lo strumento oggi diciamo più operativo
Che si è visto promessa possa essere funzionale perché l'identità di ciascuno di noi diventi più complessa e quel senso di appartenenza
Possa essere più esteso beh dicono sì ragazzi cominciano a girare a viaggiare conoscono loro coetanei in altri contesti imponente ma la loro competenza delle lingue probabilmente se domani devono andare in un altro luogo quel disagio si riduce e l'idea di poter vivere un'esperienza come dire di un tema di un periodo o comunque costruire relazioni che superino i confini del proprio comune della propria Regione
Proprio paese possa trovare corpo ecco allora per tornare a quello che si diceva partendo dall'intuizione
Di grandi persone che hanno potuto soltanto immaginare quello che sarebbe successo beh io dico che oggi in un contesto simile nel due mila ventiquattro un contesto assolutamente Complesso
Voi siete una generazione che chiamata a delle sfide che la mia generazione non ha come dire dovuto affrontare questa è la verità
Vi trovate a fronteggiare un sistema molto più articolato dove tutto è da molto più veloce
Dove la strada diciamo della semplificazione in qualche modo di per aiutare a gestire la quotidianità ma non ad affrontare e a risolvere i problemi rimangono
E allora si diceva una cosa che condivido molto oggi in tutti i contesti nei contesti del lavoro aziendale mi contesti personali
Abbiamo bisogno degli altri cioè di questa dimensione collettiva di cittadinanza voi immaginate che oggi la dimensione del gruppo in realtà che diventa fondamentale ed esempio per l'abbiamo detto citando alcune istituzioni
Gli stessi Stati si stanno rendendo conto che da soli hanno poche chance in una competizione che sempre più globale e soprattutto gli stati tra virgolette occidentali
Noi siamo in un continente il Vecchio Continente caratterizzato da grandi identità secolari
Che se andiamo a vedere c'è un reporter della Commissione europea sui megatrend da qui al due mila trenta il due mila cinquanta me ci danno alcune indicazioni primo la popolazione globale aumenta
In maniera vertiginosa
Ma con dei distinguo non in Europa non in Italia
Negli Stati Uniti
Neppure in Cina
Si può dire tutto in Africa
Questo si richiama ad altri fenomeni molto complessi
E il tema è noi come fronteggiamo un Paese che non arriva a sessanta milioni di abitanti
Come fronteggiamo per le sfide che oggi se cominciano a palesare anche in termini di una conflittualità continua
Perché in un comunque un contesto molto complesso e molto veloce cosa porta ragazzi rischia di portare all'incapacità all'impotenza all'idea di non poter gestire tutto quello che mi accade e questo alimenta anzi attenzione frustrazione
Fino a diventare rabbia
E la rabbia la posso gestire siano gli strumenti per conoscerla ma quando la rabbia si traduce nei contesti
Diciamo dei paesi noi oggi registriamo il più alto numero di conflitti che sono presenti al mondo da durante la seconda guerra mondiale
E ci sono conflitti molto vicini a noi
Non è un caso tutto questo non dipende dal caso
Noi come fronteggiamo queste situazioni
Andando rivendicando diciamo delle sovranità a vario titolo
Oppure aggrappandosi a quell'idea di cominciare a cedere parte di sovranità per costituire un corpo come dire più forte
In grado di fronteggiare editare un'opportunità più grande soprattutto a chi in questo momento il più giovane anche perché l'idea del gruppo come vi dicevo che di cui oggi ce ne sarebbe molto bisogno sta piano piano svanendo
L'isolamento la solitudine la prima emergenza degli under trenta
Non solo in Italia non solo in Europa questo è un fenomeno universale che è stato come dire o si sta riconoscendo in maniera ahimè ormai anche come dire con di riscontri e delle evidenze di carattere scientifico e la domanda che ci poniamo è ma come è possibile che in un momento storico in cui abbiamo bisogno di un'alleanza sempre più folte le persone si isolano
è probabilmente sono qui tanti fattori rischieremmo di andare fuori tema ma per tornare invece al tema e chiudere ecco Erasmus rappresenta proprio questa opportunità cioè di mettersi in gioco
E di racconto soltanto questo aneddoto io tantissimi anni fa ormai ahimè ero un animatore socio culturale per scambi internazionali per conto del Ministero degli Affari Esteri
La mia funzione qual era all'epoca diceva che faceva il lavoro più bello del mondo perché perché dovevo mettere insieme gruppi di giovani del mio Paese insieme ad altri giovani e vivere esperienze all'epoca il programma si chiamava gioventù per l'Europa anche il nome no restituiva quello che doveva essere l'azione cioè i due giovani che andavano girando per l'Europa
Con l'obiettivo gli obiettivi meravigliosi uno conoscersi quindi fare amicizia
Due sviluppare l'attività di progetto che molto spesso erano progetti di carattere culturale di carattere sociale e quindi in realtà erano contesti molto belli
Bene cosa accadeva
Accadeva che quando una volta costruito il progetto condiviso trovati partner e bisognava trovare la compagine che partiva che poteva essere formata da sette dieci fino a venti ragazzi bene io facevo grandissima difficoltà
Ha trovato gente disposta a partire dopo di che cosa accadeva che coloro che erano partiti una volta tornati dopo due settimane mi chiamavano J. Walter ma non c'è un altro scambio di quanto io non faccio l'agenzia di viaggi forse equivocato che cosa intendo dire
E intendo dire che una volta vissuta quell'esperienza quell'esperienza di segnava ti lasciava qualcosa aderì desiderio di viverla sotto questo punto di vista le cose sono cambiate
Perché gli ultimi dati ci dicono che il nostro Paese è il quarto Paese d'Europa per la mobilità dei giovani come le ho detto prima dall'ottantasette al due mila ventidue sono stati settecentoventi mila ma immaginate che nel due mila ventitré sono partiti quarantacinque mila nel due mila ventiquattro si pensa che partano cinquanta mila ragazzi questo ci dà l'indicazione che probabilmente la vostra generazione comincia a essere la generazione che più di altri sente il come dire il bisogno di confrontarsi in altri contesti stanno crescendo le competenze linguistiche e credo che questi siano fattori non secondari in un diciamo processo non dico di integrazione ma in un processo di costruzione di un'Europa vera che venga vissuta per quello che dovrebbe essere cioè in realtà ben più soltanto un sogno ma una realtà a cui tutti possiamo aderire grazie
Bene ragazzi ma è chiaramente non vogliamo che sentirvi cercare anche di fare questa pausa secoli dopo lunga ma soprattutto pare
Affrontare la seconda parte di questa giornata dalle dalle quindici ma ideata che però prima mi piace perché a Moreno qualche cosa tubi Ripamonti o fatti presentati perché si sei ti sei nascosto là in mezzo
E intanto ecco se fra di voi c'è qualcuno che vuole anche intervenire ragazzi e vuole fare anche
Portare anche il loro loro pensiero pomo loro modo noi serve molto grati a questa cosa qua questa interazione
Allo Martellini il direttore scientifico te l'istituto storia delle Marche e lui ha ha sempre lavorato su questo argomento sull'argomento fame talmente se volete
Obiezione di coscienza pacifismo federalismo e credo che qui nelle Marche anche lo stesso momento federalista non conosce la potenzialità di amore però
No
Due parole
Tranquilli non faccio un intervento veloso rubinetto questa sera questa sera metteremo insieme le due parti diciamo quello che ora è tutto diverso a sera quello che avrei dovuto dire stamattina mi occupo da
Molti anni ricordando i libri sottoscritto mi sono accorto che era son passati quasi vent'anni e quando scritto
Uno dei primi libri sull'obiezione di coscienza insegno storia Urbino all'università di Urbino tanto per presentarci
La cosa curiosa di di questa giornata e che sapete nella carriera di uno storico non si fa in tempo ad approfondire a specializzarsi su tanti campi di ricerca no si lavora un posto molte cose ma ci si specializza su alcune cose in particolare
Io mi sono specializzato in poi la storia il pacifismo e nella storia delle migrazioni e ho incontrato Braccialarghe la famiglia Braccialarghe tutte e due
Traiettorie il padre Comunardo come come scrittore rivoluzionario emigrante in Argentina e il figlio adesso in questa sono riandato vedere alcune cose insomma hanno poi dopo lascerò naturalmente
L'approfondimento del del personaggio e chi ne sa più di me però insomma abbiamo incrociato le traiettorie del pacifismo ecco quindi stasera questo quello che vi aspetta è un grido una doppia razione cioè
Grazie al Governo c'è una cosa che voglio è capire braccia larghe cioè se c'è quando si parla un po'di di questo periodo
E si parla anche di politica sembra che uno la spingere e una parte nell'altra io attraverso larghi era un antifascista e anticomunista
Questo è per capire di che cosa che stiamo parlando fondamentalmente di personaggi che hanno vissuto una visione di costruire di vedere un futuro delle nostre nazioni dell'Europa non quello di pensare o progettare una politica una pratica soprattutto partitica perciò c'è stato questo distinzione
Era soltanto un piccolo chiarimento e su questo chiaramente non voglio comunque se c'è qualche intervento posto io ancora vi dico venite fate lo con grande piacere
Nel pomeriggio ecco andremo a a mettere a fuoco questa figura oltre a Mario leone oltre alla Moreno Martellini avremo anche Antonella Praga che le da prenda direttrice della Fondazione
Rossi Salvemini altro personaggio che avete sentito questa mattina
Molto citato molto comunque segnalato e ci sarà tra poco anche Riccardo Bruno decaduto che sa in viaggio arriverà più o meno alle quindici
Lui il giornalista correre la seta ma direttore politico della Voce Repubblicana si è occupato moltissimo anche de delle figure Pacciardi année ecco questa discussioni enormi
Nel dopoguerra che hanno di contraddistinto i personaggi hanno fatto comunque la lotta della Resistenza la libertà all'antifascismo però ecco supposizione molto diverse da quelle che oggi magari sì sì sì immaginiamo solamente perciò anche personaggi che sappiano dare una visione diversa cioè noi non vogliamo portare qui in una ma creare a voi la capacità di avere coscienza di avere comunque la capacità di i assorbire non vogliamo mettere niente dentro ma farmi conoscere per essere anche più forti nel decidere qualsiasi situazione però chiaramente ragazzi loro OPA non sarà un progetto che si affosserà andrà sempre avanti anzi dobbiamo aiutarlo noi tutti affinché questo rapaci rappresenti sempre di più e sia sempre più forte
In maniera tale che comunque tutti diventi diventiamo cittadini d'Europa nel senso è vero che la parola
Sì c'è qualche posto ancora di di invito a qualche veri per i paladini qua
Francesca tra
E quali
Allora non so se tirava delle inesattezze e quindi magari correggetemi il problema anche oggi si parla di questa idea di federazione come se fosse un traguardo ancora molto lontana da raggiungere avete citato nei vostri interventi anche le difficoltà interne all'Europa stessa
Noi riusciamo siamo affrontando un'epoca secondo me rividi profonda contraddizione perché abbiamo delle sfide globali
Ci siamo proprio calati in mezzo a queste ma dal punto di vista politico reale abbiamo vissuto un'epoca del populismo che c'ha riportato a un profondo nazionalismo anche una ribalta di questo nazionalismo come si conciliano queste cose anche parlare di Europa
A livello federale forse oggi è già tardi di fronte al cambiamento climatico perché le politiche europee non bastano per fronteggiare il cambiamento climatico di fronte alle guerre come vengono smaltiti i disastri delle guerre le perdite umane le scorie le radiazioni e tutto il resto non è anche adottando delle politiche europee che si contrasta questo fenomeno
Mi viene da pensare che la condizione di Democrazia ne siamo fortunati ad essere nati in questo territorio geografico perché la democrazia è comunque una minoranza di dispetto a tutto il resto del mondo il resto del mondo non vive in società democratica vive in in situazioni di profondo creazione quindi come si concilia oggi tutto questo c'è permea ho come l'impressione che sia già tardi
Cioè è giusto però tra
Tardi forse
è chiaro chiaro che risponde
Fai male
Bella domanda bellissimo
Ma guarda io
Un po'come Giorgio Braccialarghe voglia essere dichiarano
Cioè faccio molto affidamento sulla ciclicità della storia
Ripeto non sono uno storico sono l'appassionato
Però
Quando penso come Antonino già più volte detto a coloro che erano così segregati in un posto
Come Ventotene isolati maltrattati al di fuori di ogni possibilità di ricostruzione democratica non soltanto del proprio Paese aver la possibilità di vivere liberi
Potete pensare
Di
Costruire è il primo passo per costruire
è ovvio che ogni
Zona geografica del mondo ha una sua caratteristica peculiare
Che ha detto bene siamo fortunati fortuna di oggi ad essere in questo contesto dove c'è la libertà dove c'è possibilità di unità
In altri contesti non è così
Ma questo fa parte della maturazione storica Arafat maturazione sociale maturazione politica
Che appartiene a determinati posti nel mondo
Io quando penso a quel momento penso ad altri momenti anche
A quella capacità della forza degli uomini e delle donne di mettere in campo una visione penso anche a un momento storico drammatico molti di voi ricorderanno insomma la storia ce lo dice eravamo vicino a dalla guerra mondiale la crisi della Baia dei porci di Cuba
C'era una persona con un ditino pronto a scatenare una guerra nucleare sarebbe stata la distruzione del nostro
Come anche oggi qualcuno col ditino ancora ce l'ha pronto no
Qualcuno ha usato la bomba nucleare né allora né oggi
Guardate che questo è una cosa molto importante
Vuol dire che
Se qualcuno l'ha usato durante la seconda guerra mondiale non nauseato
Durante la crisi di Cuba non molla USA oggi nulla ogni sera
C'è qualcosa allora dietro
La deterrenza non stanno in grado di maturazione del senso di umanità sia chiaro
Questo deve essere chiaro ci dobbiamo prendere in giro e
Non ci dobbiamo prendere in giro
Ma sta
Nella percezione della capacità di sopravvivenza cioè non si andrà oltre mai un limite perché quel limite ben conosciuto significa la distruzione dell'umanità
è il pericolo è un'angoscia di autodistruzione dell'uomo che permetta loro di sopravvivere
Adesso mi correggerà il blu tranquillamente ma questa è una mia la mia sensazione è una mia elaborazione
Quindi quello che è stata la Baia dei porci ce l'abbiamo oggi
Ce l'abbiamo oggi allora
Quello scatto secondo me culturale che poi influenza la politica influenza l'economia influenza dovuto la società
E quello di dire
Preferisco non dirlo in uno stato di crisi permanente dietro il libro disequilibrio o di stabilità in instabilità oppure preferisco uscire a convogliare tutte queste negatività verso un percorso comune che vi posso portare a non vivere nel perenne blocco contro blocco o pericolo atomico
Questo fa parte della democrazia è una maturazione
è una maturazione che verrà è un processo irreversibile
Ovvio che può esserci anche l'aspetto invece di involuzione pensa dall'Iran negli anni Settanta no adesso
No vediamo quello che sta accadendo
Ma nulla negli anni settanta
Era una splendida democrazia cioè film bellissimo che vi invito a vedere se non l'avete visto Persepolis bellissima che dà veramente un tracciato di una società incredibile
Con tutte le determinate preoccupazioni anche angosce ma sicuramente è una società integrata culturalmente aperta
Allora anche dieci Federico aspettiamoci un giorno la democrazia anche lì come in tante altre zone del mondo
Lo stato di necessità che porta a fare delle evoluzioni sociopolitiche anche probabilmente ripeto sceglierebbe la storia ce l'hanno insegnato si deve passare attraverso tremendi momenti per poter avere veramente la percezione di quello che può essere migliore per il nostro futuro però non sarà pacifica convivenza
Questo è quello che penso ma te lo sto dicendo proprio come mi viene probabilmente più dal cuore che dalla destra ecco grazie
E magari rispondo anch'io
Giusto due cose mi mi ricollego anche a quello che diceva Mario
L'Europa federale troppo tardi no dice l'idea in qualche modo è proprio che l'Europa federale questo lo dicevo viene detto a più riprese anche quando se ne discute all'interno del movimento federalista però l'Europa federale è il primo passo verso un mondo federale in qualche modo no questo tempo significati diciamo per avere più significativa stesso che è difficile pensare a un mondo surreale prima di un'Europa federale cioè difficile pensare a un mondo dove le relazioni internazionali siano tali per cui non ci sono conflitti se in Europa non ce non si è creata questa situazione in maniera in maniera stabile ma anche perché in una certa misura un'Europa federale funzionante potrebbe diventare un modello anche all'esterno
Al Paese che evidentemente hanno naturalmente altre caratteristiche istituzionalmente altro ha tre caratteristiche chiaramente questo molto complicato cioè il ritorno dei sovrani Smith che giustamente sottolineava buonasera quanto sia difficile però e questa è stata poi anche la grande intuizione di Spinelli possiamo dire cioè quello di provare a introdurre ed è quello che deve essere il nostro impegno un punto di vista che non è scontato cioè il punto di vista che noi percepiamo come più naturale è il punto di vista nazionale
Però studi ormai decennali ci dimostrano che anche nazionalismo a una costruzione
C'è anche il punto di vista nazionale non è un punto di vista naturale artificiale in qualche modo e e come è stato costruito un punto di vista nazionale
Può essere costruito dal punto di vista proprio apprezzato molto quanto diceva Walter sul sull'appartenenza perché è un punto su cui anch'essi debbono il il che che federalismo onore nazionalismo cioè un salto in più rispetto a un punto di vista nazionale mahleriano centralismo perché l'identità europea non esclude
E identità nazionale un'identità multilivello in qualche modo
E quindi
Certo questo non è facile il ponte invece l'evento in cui in qualche modo noi conosciamo la storicità del punto di vista nazionale e quindi il fatto che anche il punto di vista nazionale è una costruzione diventa più possibile ai nostri occhi provare a introdurre un punto di vista che non sia quello nazionale secondo me questa la mia almeno sempre nell'ottica di dire quello che viene dal cuore sul momento e quello che pensa
Grazie c'è qualcun altro che vuole intervenire
Da Sforzesca
C'è qualcun altro che guerre il microfono o intervenire
Bene allora se vi concediamo per temporaneamente
La città coordinatore qui a affianco scendeva le scale da questo palazzo e troverete qualche parco osservare che chi pretende qualcosa bevendo qualcosa ci ritroviamo alle ore quindici qua dentro e fondamentalmente la parte seconda andrà con sulla figura di uno di questi missionari e anche questo problema mi sembra non era così scontato e che forse poco anche conosciuto tante volte larghe vi dico subito i ragazzi che personaggi è poco conosciuto
Anche perché quando si parla di Ventotene del Manifesto ecco di Ventotene si perde rispondendo russi con e poi qualcun altro poco più mentre ecco persone che sono state attive silenziose ma sempre e comunque ferventi di una ricerca di una libertà di una mera dimensione e rappresentasse che potrebbe rappresentare la pace nel nostro continente
Di determinare molto importante conoscerli
Dopo Milito c'è anche qualche familiare della famiglia Braccialarghe che si pensava non esistesse più ritirata verranno acqua Bracco entrano anche loro con in pochi minuti qualche per esperienza qualche loro ricordo
Grazie addotte
Da un pranzo
Allora rispettando poi tempi come può dicevo prima perché abbiamo degli incastri
Grazie per essere qua
Per siamo ecco portiamo a conoscenza che questa è un'iniziativa che va a valorizzare una figura come quella di Giorgio Braccialarghe
Che nasce a Pallanza però la sua famiglia e di origine maceratese le caratteristiche perciò nel nostro territorio noi chiaramente conosciamo Giorgio Maspi Braccialarghe soprattutto per Giacomo qui a Recanati perché era loro Fo della zarina questa do uno dei grandi incisori che anzi qui una delle aziende leader del nostro territorio lotta Viani
Proprio si sviluppa sulla moratoria di Giacomo faccia larga ma questo era soltanto un passaggio se vogliamo perché poi quando è stato realizzato il Museo dell'emigrazione
Abbiamo incontrato la figura di Comunardo Braccialarghe che altro umore Caratese che mica in Argentina e addirittura la fonda riviste traduce Martin Fierro e tante altre cose
A fianco la figura di Comunardo c'è Giorgio
Giorgio e alla figura straordinaria
Poco conosciuta perché quando noi parliamo di Europa parliamo del Manifesto di Ventotene che ha dato il via alla nascita dell'Oropa
In realtà quel manifesto è firmato da otto visionari
Vicinali perché rischi macinate che cosa significa mettere in in campo l'idea di Europa di federalismo di unione delle nazioni in piena guerra
Con la divisione a tutto tondo fra nazioni e fra culture
Il manifesto ventottenne che porta se vogliamo da il nome di se sente di Spinelli e Rossi questi due Candy personaggi e Jatta vede anche molto attivamente la figura di Giorgio Braccialarghe e perciò era uno degli otto che hanno dato il via alla nascita ecco del del Manifesto di Ventotene
Bene questa un po'il contesto che non andremo a toccare perciò un Giorgio Braccialarghe una persona fondamentalmente poco conosciuta
E ma di grande rilevanza e come dicevamo anche questa mattina intatta
Sono gli uomini che cambiano le cose non le istituzioni che cammino gli uomini perciò ecco gli omini che qui permettono questo grande evoluzione questa è stata un'iniziativa che è stata patrocinata dal Parlamento europeo ma non solo anche fondamentalmente dal Comune di Recanati che ci ospita perciò ecco un grazie al Sindaco Antonio bravi che ecco non può parlare perché è stato ne esce messo a Muti con discorso elettorale
Lo ringraziamo per l'ospitalità ringraziamo fondamentalmente per la disponibilità di un luogo magnifico come l'Aula Magna e ci sono alti istituzione come l'Anpi nazionale che a atto trascinato quest'evento ma c'è anche la Fondazione
Rossi si Salvemini
La fondazione Spadolini
Ci cioè l'istituto Spinelli perciò avremo quindi direttore dell'Istituto Spinelli Mario leone
E e fondamentalmente movimento o federalista europeo che i giovani federalisti pro pay
E c'è anche la Società operaia che sia giunta per ultimo ma ecco è sempre un onore poter raggiungere delle sigle che comunque possono farci mutino anche crescere detto questo mi fermo qua una visto che il Sindona un po'sanno farsi il saluto passo Nunzio anche un saluto all'Anpi attraverso ecco la figura di Sandro apis che presidente dell'Anpi e qui di zona
Un saluto per poi dare subito inizio
Chiaramente a tutto questo non ho aggiunto fondamentalmente forse due personaggi principali
Aldo e Severino Braccialarghe perciò parenti diciotto Braccialarghe che porteranno un piccolo ricordo una piccola testimonianza dell'articolo diciotto
A te Sandro
Intanto invito anche gli atti a Moreno Martellini Mario leone
Venite qua mi lasciate da solo
Mi sembra giusto che
Allora buona sera sono Sandro aprisse presidente dell'Anpi della sezione di Recanati
Che vi saluta anche a nome dell'Anpi nazionale che ha voluto dare il patrocinio a questa iniziativa anche se il Papa il presidente Pagliarulo non è potuto intervenire perché aveva già degli impegni precedenti
Quando Antonio ci ha parlato Antonio Perticari indice ci ha parlato di questa iniziativa che stava meditando
Devo dire la verità che in un primo momento avevo capito che si stesse parlando di Comunardo Braccialarghe il quale ci è noto
Su cui essendo anche come dire operativo dei nostri territori e si sa che spesso le nostre sezioni di dell'anti sono attenti a a figure che hanno operato nel territorio
E peraltro Comunardo anche una via dedicata qui a Recanati anche se non come Comunardo Braccialarghe ma come fosco
Questa è una con cui forse lo conoscevano meglio gli argentini ma non sono non so se qui a Recanati
Queste cose non c'è neanche un ha una riga di che sciolga questa questa cosa comunque è un personaggio di cui ci siamo occupati che la storiografia sui muri monumento movimenti rivoluzionari dei primi anni del Novecento sia sicuramente occupata
Giorgio lo conoscevamo di meno non lampi nazionale che invece lo annovera naturalmente nella lista dei partigiani e delle partigiani di rilievo
Peraltro sappiamo vi sono ovviamente documentato che che è anche medaglia d'argento al valor militare per l'attività svolta anche come nella nella come partigiano
E via via che questa figura come dire si andava di svelando mi sono reso conto che
Era della stessa tempra del padre se non se non di più potrei forse aggiungere
Anche con una coerenza un po'più un po'più spiccata nel nel corso della della sua vita quindi con tutto quello che ha fatto
Giorgio basterebbe per quantità aperte per due o tre vite e per qualità per per per molte vite perché anche lì ogni volta che faceva il combattente per esempio Hispania diventava
Diventava sì deriva promosso sul campo come come comandante della sua brigata ogni volta che che che
Con partecipava a a un a un gruppo di di di di riflessione veniva fuori il Manifesto di Ventotene anche se sappiamo che non è firmato da lui ma tutti tutte le le difficile acconti e la documentazione
Dice che fosse prossimo diciamo al Trio che che che ha a che poi concepito effettivamente il testo peraltro erano quasi costretti perché a Ventotene
Venivano cioè i comunisti non erano non erano cioè non non non accettavano molto volentieri nella loro socializzazione
Quelli che non lo erano quindi giocoforza quei dieci quindici che non erano comunisti facevano gruppo a sé stante
Peraltro lui ha scritto questo libro Grazia Antonio che tra l'hai portato perché comunque è ancora disponibile nelle librerie nelle spire di urla vento in cui Giorgio Braccialarghe fa
Con gli racconta della sua esperienza di G. Ventotene dove come sappiamo e come non sapeva qualche presidente del consiglio non si andava in villeggiatura
Ma per ma si rileva veramente male la situazione poi tutto quello che è successo successivamente naturalmente
Il suo impegno
Da repubblicano sapendo che il il Partito repubblicano non aveva aderito al CLN perché non riconosceva a differenza del CLN
Diciamo la l'autorità del del sovrano Santo repubblicani invece Giorgio scende in campo
Si fa prima combatte Roma pago batte a Pistoia si fa paracadutare pur non avendo il brevetto e quindi come dire anche lì
Dimostra la tempra della persona senza poi contare tutte le attività post più serie diciamo più più istituzionali che ha fatto no più serie ma più istituzionali
Che ha fatto successivamente alla fine della guerra quindi un personaggio importante sono molto contento che Recanati lo abbia recuperato
Noi dobbiamo sicuramente recuperato nel Pantheon delle figure che che che hanno qualcosa da insegnarci e su cui indubbiamente ci sarà modo di di lavorare successivamente ho perché ulteriormente quindi con particolare interesse ascolterò gli interventi ascolteremo gli interventi dei relatori qualificati che abbiamo la fortuna che ospita
Grazie Sandro
Allora Marco Zecchinelli del Movimento federalista europeo insieme non so se Alfredo alle Marco che rappresenta il tutto
Buona sera chiedo scusa per la voce ma o una fastidiosa bronchite ma ci teneva a dire poche parole su Giorgio Braccialarghe a ringraziare ovviamente il comune e Antonio
Per l'organizzazione di questo evento Antonio Giorgio Braccialarghe è stato come dicevamo uno i federalisti dei primi e ieri ne sentiremo la storia oggi pomeriggio è stato certamente un uomo all'altezza delle crisi del suo tempo
Un uomo impegnato in prima persona come ci ricordava poco fa Rampi a rischio della propria vita della propria libertà
A me non sorprende che un uomo del genere abbia trovato un quadro di riferimento adatto a lui nel federalismo
Semmai continuo a chiedermi come tra gli ottocento confinati antifascisti così pochi avessero capito il messaggio rivoluzionario
Che usciva dalle camerate
In cui c'erano Spinelli Rossi Braccialarghe Colorni Bulletin laici mamma
La sua chiarezza di giudizio nel libro che citavamo respira giuramento è un posto incerta nel senso che ovviamente scrive quasi trent'anni dopo gli eventi e quindi molto ricostruito da da quello che era la memoria certo ci sono i passaggi che sicuramente ritroviamo nella moda memorialistica di Ventotene
E quindi probabilmente esatto quello che che racconta sia delle condizioni di vita che sono un più note sia di alcuni passaggi proprio del confronto suo con Spinelli con Colorni con Rossi
E sicuramente ripeto una testimonianza che va preso fa portata in giro perché appunto descrive con una certa chiarezza
Quelle che erano le condizioni dei confinati
Nel dopoguerra però tuttavia non fu in grado di agire diciamo come Spinelli ma anche nelle messe nel Movimento Federalista Europeo rimase un po'in disparte edili non c'è traccia sostanzialmente e nei nove libri di opere scritte da Mario Albertini che del Movimento federalista europeo fu alla capo per quasi quarant'anni tra al quarantasei cinquanta I del novantacinque
E su un uomo d'azione probabilmente anche questa cosa del del paracadutarsi sulle montagne senza aver neanche un brevetto
Lo testimonia più che di pensiero e di politica passatemi questo termine
Almeno è possibile che sia così perché così lo ricorda un passaggio anonimo trovato nei giornali del novantatré scritto da un federalista romano che lo conosceva dopo la morte ricordando come appunto fosse passata quasi in sordina
Questo scritto riporta una delle ultime frasi pronunciate da Giorgio Braccialarghe che mi pare particolarmente significativa visto che era appena stato firmato entrato in vigore il Trattato di Maastricht nel novantatré quando muore
L'ultimo messaggio che ricordo appunto questo federalista andare al popolo coinvolgerlo nella costruzione europea
Ecco se ci fossimo riusciti se avessimo dato fede se avessimo dato impegno a queste parole oggi non saremmo a questo punto probabilmente oggi non saremmo non ci troveremmo in una situazione come quella di oggi in cui questa unità europea continua a sfuggirci pur essendo necessaria
E per questo io credo che servirà coinvolgere senza retorica quel popolo anche oltre il federalismo noi come Movimento federalista europeo delle Marche per ci adopereremo per far nascere un'associazione che leggi le Marche ai valori europei
Sarà un'associazione che dovrà coinvolgere tutte le realtà della nostra regione che si richiamano i valori europei perché la loro opera Assemini quell'aspirazione che era quella di Giorgio Braccialarghe di andare al popoli di coinvolgerlo nella costruzione europea
Forse sapremo farlo fu non solo come federalisti ma come marchigiani come cittadini europei allora io credo che non sarà stato vano il sacrificio della gioventù che combatte contro i fascismi in Spagna in Italia in Germania
Allora se sapremo farlo saremmo stati all'altezza di quel grande uomo che è stato Giorgio Braccialarghe grazie
Tasse Marco
Severino Severino su braccia larghe qualche ricordo di Di Giorgio
Anche perché quando ci sono le le calli celebrazione anche sul Manifesto di Ventotene sembra che la famiglia Pacella che non esiste più ma noi siamo anche un po'una banca che qui a Recanati ha colto
E Fabrizio la mamma foto nettamente che la mamma è è una traccia larghe per essere chiara
E e questo ci fa piacere anche vederli dentro
E Severino è uno che l'ha conosciuto certo noi parliamo di un Braccialarghe che sembra distante no lui veniva da Noemi a Macerata villa su territorio lo conosceva lo frequentava
Perciò qualche testimonianza che Severino ci porta una cosa che vi accenna soltanto è chiaro che si parla di un Braccialarghe a trecentosessanta gradi e noi avremmo vedete anche qualche aspetto tra poco arriverà nel giornalista del Corriere della Sera ma direttore politico del della Voce Repubblicana Ricardo Bruno che essa è arrivato in questo momento qua
Da Roma perciò grazie venuto e fondamentalmente Giorgio Braccialarghe
Però grazie a te Benvenuto e sono tre
Abbiamo fatto molte cose al volo comunque Riccardo Bruno sicuramente una persona per noi molto utile perché potrebbe però c'è poi un aspetto di Giorgio Braccialarghe che a volte sfugge lui era come vinciamo sempre un anti fascista è un anticomunista
Se non vado errato diretta però ecco il il manifestano per stato creato da una serie di figure molto diverse fra di loro ma con la visione della mente dell'Oropa a te Severino Braccialarghe
La testimonianza ok buonasera io Sanseverino ovviamente come già è stato detto sono il cugino di secondo grado di Giorgio Braccialarghe
Purtroppo la grande e impetuosa figura del padre Comunardo
Maceratese come gran parte della famiglia marchigiana noto esponente socialista e anarchico contribuì a restringere le doti e l'operato anche sul campo di battaglia di un suo figlio Giorgio
Al quale oggi possiamo dare il valore che merita
Giorgio un homo la presenza imponente ed una grande personalità che come suo padre Comunardo ha trascorso gran parte della sua vita tra l'Italia e il sud America
Comprende incarichi diplomatici
Da ragazzino a casa di mia nonna mezza Macerata in via Costa numero undici
Luogo prim'pieno di storia dove si riunivano alcuni anarchici e dove durante il ventennio fascista
I poliziotti erano di casa a fare dei controlli e persino a mettere in Gatta Puglia mio nonno altri membri della famiglia
Durante la visita di qualche
Alto gerarca fascista
Giorgio aveva un rapporto speciale con mio nonno Amleto suo zio
Trascorrendo alcuni lunghi periodi durante i suoi frequenti spostamenti tra l'Italia e le Americhe infatti quando fu confinato a Ventotene era residente a Macerata
La casa di famiglia non era soltanto una residenza arricchita di decorazioni sui soffitti a a cassettoni ma piuttosto un museo dove il busto di Comunardo e di Filippo Corridoni suo pupillo
Oltre che è una gigantografia di Mazzini e dipinte ad olio di Garibaldi e dal terrore della patria padroneggiava nella sala principale
Un ricordo indelebile fu nel cinquantasei ad appena tredici anni
Quando Giorgio di passaggio a Macerata intrattenne a fare i lunghi discorsi sull'agitazione politica economica del Sud America col mio nonno il resto della famiglia
Mi ricordo che fumavano stop delle sigarette che trema dona scatenati col di colore giallo
Di qualsiasi argomento in voi parlasse con l'accento strano romanesco tutti rimanevano incantati dalla sua profonda conoscenza delle cose
Non nascondeva la sua grande personalità fare emergere il suo punto di vista che spiegava con convinzione era un uomo tutto d'un pezzo
Mi fece allora una così grande affetto che chiese di andare in Argentina con l'UE a Cordova dove dirigeva il consolato italiano
Dava portando avanti a quel tempo le trattative per uno stabilimento FIAT
Che si realizza poco dopo avrei visto qui le mie possibilità di evadere dalla Provincia
Ci vogliono e tutte le sue maniere convincente a farmi dissuadere
Lasciai però la scuola per qualche giorno ostinato ottenere quello che desideravo per me sarebbe stato un sogno seguire insomma i suoi passi all'estero
Avente validità dei geni di famiglia e dopo aver seguito un percorso formativo nelle file del partito repubblicano trascorsi la mia giovinezza sia Macerata che a Milano
Dove militavo nell'ala progressista del partito repubblicano e dove presi parte a manifestazioni sessantottini fino al mille novecentosettanta
Ero membro della commissione interna dell'Agip con una sigla sindacale della UILM
E guidare la prima occupazione grattacieli dell'ENI a San Donato Milanese
Questo segna il passo alla mia carriera e deluso sia dai sindacati che da e per Titti scelse la via dell'esilio espatriato
Se così si può chiamare perché era quel giorno mi resi conto che gli ideali democratici di libertà per quei miei predecessori si erano sacrificati erano diventati strumenti di poteri ed interessi personali
Nei miei continui viaggi di ritorno in Italia facevo scale a Roma dove mi incontravo spesso con Giorgio l'argomento politica nominando Pacciardi
Era sempre il focus della conversazione Pacciardi bello era stato comunque un gran padre un secondo padre
E l'ha seguito fino alla morte evidentemente
A queste discussioni partecipa anche Music obesa di Milano e più politicizzato della famiglia e si attaccavano il vicenza anche se in fondo provengono dalle stesse tradizioni spesso mi fermavo a casa sua a Monte Mario dove alloggiava in un elegante appartamento in compagnia di una giusto pratica signore Argentina i suoi figli ed eventi rendono scelsero da sempre di vive in America dove sua moglie Bernice anche se separati le restò sempre vicino i suoi due figli purtroppo lo hanno
Non hanno deciso di non partecipare a questa riunione perciò io sono il più prossimo con mio cugino a rappresentare la famiglia
Un giorno mentre mi recavo a casa dice oggi a Roma vi dice Nuvoli di un palazzo scritta in rosso Braccialarghe libero
Concertato e Chiesa Giorgio chi fossi mi riferì che dovette usare tutta la sua influenza per ridurre la pena a Gerry
Un nipote di Roma che fu preso dalla DIGOS con una molotov in mano durante un comizio politico
Un difetto di famiglia praticamente
Mi mi son detto allora è proprio un prelievo di famiglia
Lottare per le libertà
Ho rivisto Giorgio G. open per l'ultima volta a piazza del Popolo a Roma poco prima della sua morte
In quell'occasione accennava all'Europa federalista l'idea che ancora non è stata realizzata come la si pensava dentro terzo
Ho sempre portato come un buon ricordo per il sacrificio il contributo di Giorgio alla formazione pubbliche Tatiana senza precludere il pensiero per un'Europa libera e federalista ancora da realizzare
Ma era stata redatta e Ventotene
Grazie
Grazie Severino
Adesso cercheremo un po'di inquadrare il Periodo fu nettamente lo faremo con a Moreno Martellini
E poi subito dopo Moreno a Moreno che lui è il direttore scientifico dell'Istituto stare delle Marche lumi segnala che fino a lunedì perché poi dopo si dimette pena fino scale ok profilo levi direttore adesso storia delle Marche ma e lo Eda oltre dieci anni perciò credo che merita tutto il rispetto e anche per i lavori fatti fino ad oggi poi dopo a Moreno ci andremo con le gare con Irene Manzi
Che sta in Parlamento chiaramente poteva farlo soltanto Vala a te amore
Grazie
Intanto ringrazio per quest'invito
Diciamo ho avuto la sensazione di essere capitato per caso dentro un gruppo molto coeso compatto affiatato quindi da un lato sono un po'spaesato dall'altro come dire vi ringrazio per per l'accoglienza perché è stata
Molto apprezzata sì allora riorganizziamo il il mio intervento sulla base di quello che avevamo detto stamattina con chi c'era
Quindi a me era stato chiesto di fare una piccola introduzione sul discorso del servizio civile e poi questa sera cioè del rapporto tra il servizio civile all'obiezione di coscienza
E poi invece questa sera di parlare del federalismo all'interno del più vasto movimento poi pacifista nel dopoguerra
Cerco in venti minuti di mettere insieme tutto questo nella maniera più disordinata e caotica possibile quindi
Abbiate pazienza certo scritti di seguirne organizza dirò quindi questa relazione in due parti diciamo così
Prima dire ad affrontare il discorso relativo al al federalismo e al pacifismo del dopoguerra voi
Farò questa piccola appendice sul discorso del servizio civile dell'obiezione di coscienza questo
Per dare seguito alla minaccia che ho fatto e ragazzi e le ragazze che abbiam stamattina in una in sala quindi però tranquilli perché dovrei stare nei tempi detto questo
Allora
Abbiamo avuto fino adesso una serie di interventi da stamattina quello che mi ha preceduto
Molto puntuali molto così focalizzati su un l'argomento particolare del federalismo elette del personaggio Giorgio Braccialarghe
Tutti interventi che ho apprezzato molto che mi hanno dato anche diversi spunti ci fosse il tempo regnante molte cose da così da discutere con chi
Allora vi chiedo di fare un un esercizio ottico ok immaginiamo farebbe un obiettivo che fino adesso è stato puntato molto in maniera molto ravvicinata su un oggetto che appunto federalismo Braccialarghe
E allontanare questo obiettivo e andare a vedere dove questo oggetto che abbiamo visto fino adesso si colloca in quale contesto nel quale ambito in quale spazio sul di reti sociali fondamentalmente più che politiche
Certe federalismo da questo punto di vista è una delle radici del pacifismo del dopoguerra
La guerra aveva lasciato indubbiamente delle eredità ineludibili lo dico in una maniera con una brutale scrive schematizzazione di cui già mi scuso verso ma per esigenza di tempi non entrerò nei dettagli
Ma certo c'erano state alcune cose che avevano cambiato inevitabilmente la storia
Una era il combinato disposto diciamo così della bomba atomica e dei campi di sterminio
Questo sicuramente ha avuto un peso sicuramente ha cambiato il modo di fare la guerra
Nel momento in cui si cambia il modo di fare la guerra bisogna cambiare anche il modo di pensare la pace che se non funziona più cioè pensare il pacifismo con le categorie del Periodo diciamo precedente del Periodo prima del fascismo sarebbe stato pressoché inutile
C'erano degli aggiornamenti diciamo così da fare
Ecco
Da questo punto di vista quindi
Dopo il dopo la fine della guerra
Chiedo scusa
Dopo la fine della guerra
Si trattava di mettere insieme una rete associativa
Che il fascismo aveva completamente distrutto aveva annientato
Non c'erano stati associazioni chi erano sopravvissute all'aperto durante il periodo fascista quindi una volta caduto il fascismo e finita la guerra in realtà queste vecchie radici tornano alla luce
E danno vita a diciamo schematizzando tre indirizzi di pacifismo crei il primo è un pacifismo
Di carattere spirituale non violento
Che si fa riferimento alla non violenza torto Jana non gandhiano Candian canti la desume da Tolstoj
E per e primo è quello lo spiritualismo oppure la non violenza chiamammo la come come volete insomma
E il secondo è l'antimilitarismo
Di stampo anarco socialista
E il terzo è il pacifismo legalitario all'interno del pacifismo legalitario noi troviamo diversi indirizzi uno dei quali sicuramente e forse più importante direi è quello federalista
Dunque dopo la guerra rinascono decine e decine di sigle
Di associazioni pacifiste che si incanala no in queste tre rami in questi tre indirizzi
Io per questo motivo faccio sempre fatica e lo so che moltissimo da questo punto di vista storcono il naso ma una cosa che sostengo ormai ormai da molti anni faccio sempre molta fatica a riconoscere un movimento pacifista in Italia
Sono convinto che non esista non è esistito all'ora e non esista adesso un movimento unitario pacifista
Esistono una serie
Di idea prospettive progetti personaggi sicuramente alcuni carismatici sicuramente Spinelli di cui abbiamo parlato oggi da un lato e Capitini dall'altro sono assolutamente dei leader no da questo punto di vista
Ecco ognuno dei quali per seguiva un obiettivo che non necessariamente doveva essere
Armonizzato con tutti gli altri
Anzi se dobbiamo essere sinceri nel nell'immediato dopoguerra nel mille novecentoquarantasette se non ricordo male nell'ottobre nella nella dicembre del mille novecentoquarantasette ci sono due convegni pacifisti in cui Capitini in particolare Capitini perché non avesse mai sentito nominare un pacifista perugino che il leader in Italia diciamo così i leader per semplificare dei dei tutto il Pd tutto il pensiero non violento
In particolare Capitini ma insieme ad altri soggetti cercano di radunare questi due convegni cercano di radunare tutte le sigle del pacifismo Kern ordinate dopo il crollo del fascismo e dopo e dopo la fine della guerra
Si faceva fatica a tenere una sorta di di di registro delle presenze tante erano appunto queste sigle questi personaggi ognuno dei quali
Ma appunto aveva un obiettivo suo personale ma quando dico personale oltretutto lo possiamo intendere anche in senso letterale cioè ci sono delle associazioni pacifiste
Che letteralmente sono costituite non dico da una persona ma da leader e pochi altre
A ci sono anche all'interno del del ramo legalitario quello in cui sta il federalismo al federalismo nel Movimento federalista europeo che non tra l'altro non era l'unica sigla del capitalismo all'epoca
Era già più strutturato più organizzato e cosa non secondaria in quegli anni del dopoguerra
Quegli anni che possiamo dire che perché vedono una misura una miseria diffusa no quarantasette ancora quando ci sono questi convegni ancora ci sono le macerie per le strade da dei bombardamenti e delle distruzioni operate dai dai tedeschi in ritirata ecco nonostante questo in quegli anni il Movimento federalista aveva già un organo stampa
Ce n'era ed uno per la verità c'erano diverse pubblicazioni e vi assicuro che a sentire a sentire magari a leggere tutte le le lettere le relazioni degli di questi personaggi che si muovevano nella rete pacifista dell'epoca l'idea di riuscire a trovare la Carta i finanziamenti per pubblicare un giornale era un'idea veramente che costava notti in bianco a molti di loro a quindi le idee non mancavano da mettere sulla carta
Forse il contrario di quello che abbiamo adesso ma questo non c'entra niente e le idee non mancavano mettere sulla carta ma mancava la carta permettere questi
E quindi in quella situazione il federalismo è sicuramente più strutturato ma anche all'interno del ramo federalista non dico del Movimento federalista europeo
Dico di quella radice che si riconosce così nel pacifismo legalitario
Per anche lì c'erano due diverse divisioni
Un intellettuale all'epoca celebre oggi è abbastanza dimenticato come Enzo Enriques Agnoletto era prima collaboratore poi direttore della rivista il Ponte la rivista fondata da Calamandrei
Assistette a un convegno in cui erano riuniti non riunite tutte le anime del federalismo
E scrisse che si si era trovato di fronte a un convegno politico in senso letterale
In cui c'erano correnti e contro correnti in cui c'erano scontri solo con le idee su come attuarle questa idea quindi dentro quel settore il Movimento Federalista Europeo non era solo e in particolare c'era anche una sorta di diatriba con gli unionisti
Non andavano sempre molto d'accordo tra tra loro gli unionisti erano
Avevano
Diciamo deciso a priori che sarebbero entrati dentro le istituzioni con un partito e all'epoca ancora il federalismo qualche modo stentava ad accogliere questa questa idea come poi abbiamo sentito anche stamattina
Era l'idea di un di un mondiali Isma'di un'Unione mondiale dei popoli su basi appunto legalitaria eccetera eccetera
Beh non era semplice accordare queste due queste due anime
Di fronte a tutto a questo fiorire sigle e
Di movimenti di appartenenza e di impostazioni differenti
Uno dei più importanti pacifisti dell'epoca i pacifisti della poca lo chiamavano il decano perché già un all'inizio degli anni sessanta era ultraottantenne
E cioè Giovanni pioli spiritualista modernista eccetera eccetera aveva chiamato questo pacifismo un pacifismo fa poroso
A vaporoso certi fa tanta scena ma alla fine non riesce a dare fastidio a nessuno come diceva Camber re un pacifismo vaporoso ecco di fronte a questo pacifismo vaporoso
Abbiamo la sensazione che in realtà le uniche realtà radici che tengano siano da un lato quella Capitini Ana della non violenza dall'altra quella del Movimento federalista europeo de con il manifesto di che che che trovava nel Manifesto di Ventotene una sorta di faro nella nebbia
Ma dentro quel manifesto di Ventotene oggi abbiamo sentito parlare in maniera assolutamente approfondita quindi non entro dentro questo questo discorso però dentro il Manifesto di Ventotene eccetera unanime ma antimilitarista oltre che pacifista
Faccio sempre attenzione in termini una cosa e pacifista una cosa e antimilitarista una cosa e non violento sono tre diciamo campi semantici differenti non abbiamo tempo di entrarci ma ci sono delle sottigliezze interpretative che poi entrano nello specifico
Dicevo dentro quel manifesto ce n'era un'anima antimilitarista oltre che pacifista certo bisogno Nieri popoli
Perché è una indie-pop Poli riusciamo ad avere maggiori possibilità di vivere in pace no diciamo così semplificando naturalmente
Però Spinelli parlava
In maniera diretta dei ceti militari
Credo diceva bisogna bisogno adesso forse mi trovo anche il
Per lavoro bit bisogna contrapporsi alla volontà dei ceti
Militari che predomina ormai in molti Paesi su quelle dei ciechi civili cioè c'è una opposizione una conflittualità tra civili e militari
Dico di più cioè una riconoscibilità di quello che fa
Che fanno i militari e di quello che fanno i civili sono due compiti diversi noi abbiamo confusi negli anni Ottanta questi conti quando abbiamo cominciato a parlare di missioni di pace
Non dico che sia ingiustificato perché in molti casi è stato così ma nella costruzione del disco del discorso pubblico quei due campi si sono spesi sono fossi ci sono confusi l'uno nell'altro allora era ed eravamo in tempo di guerra non poteva non essere così ma anche nel dopoguerra
Queste sfere di appartenenza erano chiarissime militari fanno determinate cose civile ne fanno altre e nel Manifesto di Ventotene si ha l'impressione appunto che c'è sia questa divisione questa contrapposizione se vogliamo in qualche modo far farsi che la volontà dei ceti popolari dei dei dei ceti civili sia predominante su quella dei ceti militari allora dobbiamo
Unite a piuttosto che di ridere
O ancora
Ecco
Parentesi
Anche sulle parole c'è come vi dicevo prima c'è molto da da riflettere noi oggi se parliamo di un'Europa federata abbiamo in mente più o meno a che cosa ci riferì annunci sono sigle confusione come sentivo in qualche intervento stamattina però più o meno abbiamo un'idea che si tratta di una un milione di corpi differenti
E non è sempre stato così fino a qualche anno fa rileggevo quello che scrivevo vent'anni fa per per preparare questa questa relazione beh vent'anni fa quando parlavamo di federalismo ci veniva subito in mente la separazione
Di un corpo unico e oggi si parla di autonomia passata in cavalleria in altro modo però quindi anche le parole cambiano il loro significato bisogna stare in qualche modo attenti oltretutto all'epoca diciamo oltre al combinato disposto della bomba atomica e campi di sterminio
C'era un altro discorso cioè quello della guerra fredda dei blocchi eccetera eccetera
Perché questo è importante perché porta nel dibattito sulla pace in quegli anni il tema decisivo il tema diciamo fondamentale nella costruzione del discorso pacifico pacifismo
Pacifista
Il tema dell'ubbidienza
I campi di sterminio meno perché l'abbiamo imparato a conoscere un po'più tardi e la bomba atomica di più prima perché abbiamo visto subito quali erano gli effetti hanno sollecitato un dibattito su che cosa significa obbedire a un ordine
Che significa obbedire a un ordine fino a che punto devo obbedire a un ordine perché tutti i gerarchi nazisti processati a Norimberga si giustificavano dicendo ho solo obbedito a un ordine
E allora questo tema dell'ubbidienza i
Genera un'altra grande forma di pacifismo non violento quello che era chiamato il pacifismo soluto che appunto l'obiezione di coscienza quindi per completare e dirvi in due parole quello che avrei detto questa mattina
Quando noi cominciamo a parlare sentir parlare di servizio civile in Italia
Non lo associamo immediatamente a obiezione di coscienza
Non è che il servizio civile non esistesse prima e sistema c'era un servizio civile internazionale non in Italia
A cui alcuni ragazzi facevano ricorso non per aprirsi una prospettiva professionale
Ma perché era giusto in qualche modo secondo la loro coscienza dedicare una parte della loro vita al servizio agli altri
Ma questo era diciamo un campo diverso rispetto all'obiezione di coscienza quando nel mille novecentoquarantanove il primo obiettori di coscienza in Italia Pietro Pinna
Giustifica il suo atto cioè il suo rifiuto di vestire la divisa a costo di andare in carcere essere processato essere condannato ritornare in carcere vi dico tutta la sequela
Scontare la pena quando finito a scorrere di scontare la pena
A ricevere una nuova cartolina di precetto perché il servizio militare non era stato svolto quindi devi fare obiezione di coscienza riessere incarcerato di essere processato di essere condannato eccetera eccetera eccetera
Teoricamente fino al quarantacinquesimo anno di età
Poi siccome la stampa cominciava a sollevare un po'di polverone
Trovarono un vizio cardiaco in questo ragazzo per sano come un pesce ed è quindi lo riformarono però quando il primo obiettore di coscienza presentò la sua istanza di non servire
La patria in armi e venne processato di fronte ai giudici militari giurisdizione fondamentalmente
Se volete io posso svolgere un servizio alternativo
E non fu semplice ma non per i giudici militari che tanto l'avrebbero condannato comunque importava niente se faceva un servizio alternativo meno non fu semplice per quelli che lo sostenevano
Perché quelli che lo sostenevano dice
O no non c'è nessun bisogno che tutti i mostri la tua buona volontà facendo il servizio alternativo è sufficiente il la dimostrazione della tua coscienza
Quindi quest'idea del servizio civile associata all'obiezione di coscienza fatica molto a prendere campo nel nostro Paese ed è soltanto e quindi mi
Celesti finì in rissa
E quindi Pavia qui a concludere è soltanto quando si verifica il terzo elemento del dopoguerra che cambia le le questioni cioè abbiamo detto
Violenza della guerra
Divisione in blocchi il terzo è un cambio generazionale
Quando la generazione di quei ragazzi avrebbero compiuto intorno ai vent'anni negli anni Sessanta diciamo così comincia a diventare protagonista a livello sociale e qui naturalmente non ho tempo di di di dire come quando e perché in quel momento lei l'idea del servizio civile comincia a diventare quasi predominante rispetto all'obiezione di coscienza
Cioè comincia in qualche modo una rimonta
A che cos'è più importante dire di no al servizio militare o fare qualcosa di diverso perché perché in quegli anni che sono gli anni del boom economico del benessere abbastanza generalizzato
Ci metto questa abbastanza perché le spese delle piaghe di delle pratiche di povertà nel nostro Paese ci sono non sono
Ben visibili però insomma
Di una crescita economica del tenore di vita degli italiani
Ma ecco dunque l'Italia nell'azione passatemi il termine un po'borghese comincia a a ragionare sul termine utile
Il tempo deve essere utilizzati in modo utile il servizio militare è tempo sprecato
Quindi io voglio
Nella nella in quell'accezione lì
Quindi io voglio utilizzare il mio anno
Per un servizio che sia utile e e questo cambia lo scenario
Io ho fatto l'obiettore di coscienza negli anni ottanta quando ancora si pagava qualche prezzo per questa cosa poca roba rispetto a chi l'aveva fatto
Ma da noi a quel punto soprattutto negli anni successivi non si non si riceva più io faccio l'obiezione di coscienza Sicer io faccio il servizio civile obiezione di coscienza rimaneva un'opzione confinata nella coscienza individuale
Detto questo ci sarebbero molte altre cose come capite da specificare meglio quindi mi mi scuso per la eccessiva sintesi e vi ringrazio per l'attenzione Grazia Moreno casermone nell'aspetto intervento e adesso ci dormo collegare con Irene ma anzi che istituto storia delle Marche che andrà un po'inquadrare la situazione politica Macerata fra Otto e Novecento ottocento novecento che in realtà era situazione in cui Braccialarghe gli Braccialarghe si sono comunque spostati in una patina centina ma poi ecco da Comunardo nasce ciò ciociari venne a te la parola in carcere
Suonerà buonasera tutti un saluto al il sindaco Antonio Bravi che ho visto prima entrare in una insalata e a tutti i relatori ori appunto come Antonio ricordava oggi per noi la giornata di lavori parlamentari di non l'unica co-modalità per pro partecipare a questa bella si attiva questo puntamento appunto che che nasce per per ricordare delle una famiglia che ha assegnato
La la storia e che ha allegato anche la sua storia quella della del nostro territorio della nostra regione appunto solo in questo modo era possibile partecipare ed è stata l'occasione permea anche di riprendere in mano su ogni studi in realtà fatti ormai molti anni fa rispetto proprio la situazione
Del maceratese tra Otto e Novecento e soprattutto nella nel primo nel periodo iniziale della del Novecento nel nell'età giolittiana che è appunto un poi il contesto storico e territoriali lui prende le mosse l'esperienza appunto politica e personale anche di Comunardo Braccialarghe la situazione delle anche se certamente a una situazione di la la contesto anche regionale più il generale è una situazione diciamo
Piuttosto interessante di di di grandi cambiamenti e in particolar modo inizio del Novecento andavano maturando proprio perché ampliamenti che corrispondevano però anche ad una un quadro socio economico diciamo non dei più confortanti proprio perché le Marche erano state
Oggetto tra l'altro tra non solo le macchine più in generale l'inchiesta
Parlamentare gli acini era stata centrato ovviamente la sua attenzione anche sulla nostra regione rappresentando appunto un quattro piuttosto preoccupante sconfortante di una regione che
Aveva situazione sicuramente non non positiva dal punto di vista socio economico quindi povera arretrata con una crescita demografica tra l'altro pari a quella delle regioni meridionali unita anche a un tasso di analfabetismo che era molto molto elevato e quindi è una situazione sicuramente
Che rifletteva il contesto generale e quindi ovviamente poi si collocava anche poteva essere un terreno Antartica e per delle dei movimenti politici anche di stampo ovviamente più popolare e più capaci di intercettare quelle che erano le giuste sollecitazioni di cambiamento rispetto alla condizione della della Regione però perché di fronte a un quadro sociale ed economico di quest'tipo di fronte all'emergere proprio nei primi del Novecento nel mille novecentosei è quella che cosiddetta questione marchigiana quindi un movimento ampio che cercava di risollecitare un'attenzione impegno anche di quella che era la loro rappresentanza parlamentare diciamo particolarmente brillante almeno non nella sua generalità salvo ovviamente alcune singole esperienze parlamentari non troppo capitali in questo senso o vada anche a cambiare dal quadro
Generale non positivo per la nostra Regione appunto la sollecitazione a voler porre al centro di un dibattito la questione delle ma anche di voler estendere anche dei provvedimenti
Ma sollecitazione rivolta al Governo in questo caso anche dei provvedimenti mirati e di sostegno anche al territorio
Anche alla alla in territorio marchigiano è una un quadro quindi sicuramente interessante le Marche avevano una forte soprattutto nell'Ottocento forte
Espressione politica di tipo nota spillare inevitabilmente quindi Corona
Presenza anche un controllo anche della del potere teniamo conto anche delle leggi elettorali per esempio che a livello nazionale davano all'elezione
Il Parlamento progressivo peraltro ampiamente ove tra Otto e Novecento ci sarà anche del suffragio elettorale fino poi ad arrivare nel Novecento ovviamente al suffragio universale maschile quindi Havana emergere anche in modo più significativo di quelle che erano le forze politiche più democratica e più espressioni popolari nel senso anche di espressione mi movimenti più dal basso più espressivo manifestini chiaramente legate non a quello che era un vecchio quadro della del mondo liberale ma delle rivendicazioni natura ovviamente sociale in in particolar modo e il quadro delle Marche tra Otto e Novecento un quadro interessante anche perché pur essendo sempre una regione abbastanza isolata se vogliamo con dunque che risentiva questa immagine anche di tranquillità bene però emersero durante quelle Prini ampie del del novecento anche
Vedi eventi politici rilevanti di tipo nazionale che quindi sicuramente si ricollegano anche all'esperienza politica in qualche modo anche se non direttamente di
Un personaggio ovviamente come Comunardo Braccialarghe penso
Ad avvenimenti come la stessa assetti ma arrossati di Ancona penso a metterà tanto un avvenimento ma
Sicuramente è un punto di avvenimento di di rilevante per certi versi demente come il caso delle dieci maestri di Senigaglia quasi che
Rispetto a questa che ottennero il il diritto di partecipare al al volto con una sentenza tra l'altro importante che è stata spesso ricordata e riconosciuta Lodovico portata e quindi quella che è la grande storica se vogliamo che si intreccia quelli che sono gli avvenimenti più periferici dell'Abi la nostra regione una Regione il Patto Gentiloni tra l'altro che avrebbe avuto degli effetti anche sul quadro politico sia parlamentare che locale della a della Regione Marche quindi evento dinanzi nato che influiscono ovviamente anche sulla situazione politica anche sulla su quattro generate politico belle delle Marche
E Marche in cui appunto anche dei partiti socialista partito
A Repubblica movimento anarchico con cui comunque ci furono dei legami importanti anche da parte di di braccia larghe che vanno man mano emergendo anche nella novecentotré Ranica così pur tra mille difficoltà che muovevano ampiamente
I primi i primi passi in in questo caso in quello che era
Il contesto politico generale e perché che vedeva anche ma manovrare riorganizzarsi citato poco fa atto Gentiloni per riorganizzarsi anche di quello politico ovviamente di quello che era il movimento così
E in questo quadro più in generale della nostra regione quale la situazione ovviamente politica sociale anche dire che un territorio come il maceratese un territorio che tra l'altro era stato caratterizzato da una differenza anche significativa forte tra quelli che era centri più più grande importanti penso in primo luogo la città capoluogo ovviamente a Macerata e invece il resto la
Della Provincia che
Spesso appunto vera molto ritardo quelle che erano anche delle sollecitazioni
Politica e degli dei divieti anche di quella che era la grandi avvenimenti movimenti politici ovviamente più radicati più strutturati e la situazione appunto del ma
C'era atteso del del primo Novecento quindi piena età peggiori danni a quella di una territorio che era profondamente Pertica quella che era la cultura delle l'azione quella era angusta
I collari anche ovviamente collegato alla alle proprie tradizioni con quello che cento appunto con
Un fermento anche politico maggiore una forte presenza per esempio pubblicistica molto diffusa una delle caratteristiche tra l'altro proprio di questi periodi del il primo alle cento Ambra nel maceratese ma non solo anche a livello regionale e quello di una grande partecipazione dello politiche bidella pubblicistica quindi tanti giornali il settimanale quotidianamente periodici che
Sono devo dire che le fonti molto interessanti anche per
Registrare quello che il cambiamento quelle che sono anche le tendenze sia quotidianamente più generali
Che caratterizzano questi territori e il maceratese quindi in quello che a rispondere eh sto marchigiano è quello di un territori in cui una presenza anche politica ristrutturata dei partiti che magari da
Fermandosi in modo più più forte in altre parti della regione qui sicuramente stentava anche farsi largo soprattutto nelle aree più interne della della Provincia
All'interno della Provincia dove ovviamente quella che era una caratterizzazione politica di tipo nota applicare di legata quindi al pesto anche nel di alcune
Famiglie e che poi andando a rileggere ovviamente sia quelli che sono Gatti
Della reputazione provinciale che quella dei consigli comunali delle tante realtà Alvar piccole altisonanti i nomi di città realtà piccole realtà urbana e
Domina caratterizzano la nostra provincia sicuramente molto interessante rileggere i nomi spesso Conti Bordon
Incarichi politici quasi trasferiti inviare il tagliata Houghton da una appartenente all'altro della stessa
Nobile famiglia che caratterizzavano appunto il quadro politico e creavano a anche il forte intreccio ipoteche perché chiaramente c'è un forte controllo anche in quello che era il sistema del della gestione del consenso il sistema stesso della del nuovo questo ovviamente finiva perpetuare e anche in qualche modo quello che era un un sistema di potere politico di potere di quello che era riferibile più quasi al la classe ovviamente politica liberale che a quella dei partiti popolari
Peraltro non va dimenticato una cosa tra Otto e Novecento che Macerata
Il maceratese avevano vissuto anche una una sorta di declassamento l'affermazione con dell'Italia unita proprio perché l'hanno perso anche dei territori quello che era un po'status giuridico mi di capitale burocratica amministrativa dell'allora
Delle Marche rileverà macchie pontificio e forse quasi per una sorta di regola del contrappasso dedita a unitaria con alla partire dall'amministrazione
Valerio avevano visto ovviamente fortemente ridimensionata quello che era il suo peso politico e amministrativo nell'equilibrio regionale perdendo tra l'altro parti significative del proprio
Territorio per esempio faccio riferimento soltanto in questo caso a Fabriano e all'orecchio che passarono nella provincia ancora Ancona nel nel ruolo ovviamente di posto e quindi in quel ristoro in questo quadro
Molto interessante andare a rileggere per esempio proprio per
Ed è anche un po'la differenza la distinzione tra quello che era il comune
Capoluogo e quelli che erano invece gli altri centri della provincia la rappresaglia e danza parlamentare che era stressa ovviamente alla Camera dei deputati dai quattro collegi del maceratese tra il mille novecento
E il mille novecentotredici collegi del maceratese era appunto il collegio maggiorata quello due decanati quello di San Severino quello di carne mentre appunto nella nel capoluogo
Entrata in quattro collegi era nove espressione erano espressi come parlamentari ad esempio nel mille novecentouno la radicale Pantaleoni Antolisei socialista tra l'altro nella nel mille novecentoquattro quindi espressioni anche di movimenti politici che andavano affermandosi
Sulla sulla scena politica ben diversa era la situazione degli altri collegi elettorali del del maceratese dove appunto quasi a tempo indeterminato passatemi il termine ad esempio c'è l'elezione del la del marchese Ericina del collegio diritti di Recanati anche con un forte sostegno da parte del del del
Del organismi prefettizi in questo caso
Dice il col costituzionale partiti ovunque il sistema in questo caso Silly nel collegio di camerino poi a San Severino e del e non stessa Sanseverino appunto sempre del costituzionale Ciampi seguito al defunto mesti che quindi diciamo che in questo senso bensì rappresenta quella che erano le e differenze anche sostanziali che esiste c'erano tra il capoluogo ed il resto del territorio che sarebbero state confermate anche a a seguirla te molto interessante notare appunto poi col
L'emergere di una maggiore partecipazione tra l'altro attiva in questo caso quindi Effetto anche del patto Gentiloni dei cattolici alla vita politica avrà
Determinerà poi di cambiamenti anche nella rappresentanza parlamentare anche del collegio di Macerata
Per esempio se ne
Con l'elezione del liberale sostenuto dei cattolici Bianchini sia nel mille novecentonove che nel mille novecentotredici
E quindi il quadro del della realtà ma ce l'ha detta da un quadro interessante perché rappresenta forse bene in questo territorio dei circoli dei piccoli borghi Piedibus puntellate appunto caratterizzati dalla a livello economico tale da dalla mezzadria che sicuramente aveva determinato una conservazione anche di quello che era il territorio della delle delle comunità ma anche una conservazione in senso politico di quel di che erano dei di equilibri evita abilmente che sussistevano per esempio proprio tra quel ceto nota biliare e le amministrazioni e i cittadini perché quelle stessi equilibri che ricordavo poco fa a livello di collegi elettorali parlamentari inevitabilmente essi ride potevano anche su quelle che erano le amministrazioni locali
Dove tra l'altro quella questa fase delle novecento c'era anche la possibilità di sommare il più incarichi in più amministrazioni cosa mentre oggi assolutamente impensabile per per il ceto politico e appunto era un sistema ma che di fatto poi finiva quasi per a emendare se stesso anche attraverso un controllo poi le amministrazioni locali questa filiera
Situazionale tre partiti conservatori coloro poi che quelli che andavano ad amministrare le realtà locali anche proprio con una filiera di potere che comportava controllo delle amministrazioni quindi con
Corsi appalti anche a livello locale con insidia una qualche modo che si manteneva accoppiamento Ferrio e certamente molto interessante vedere emergere anche il lato movimentismo in senso ovviamente positivo ad un personaggio come
Comunardo Braccialarghe e quelli che sono i movimenti anche al pubblico rime a lui ricollegabili mutamenti politici in un quadro che
Rimaneva ancora un quadro abbastanza fermo abbastanza statico da un punto di vista politico fatta eccezione per quelli che erano i centri ovviamente che anche in forza della della loro tradizione della storia che aveva quindi penso in particolar modo a Macerata violente consente
Ivano anche una maggiore circolazione la maggiore diffusione dei legni deleghe alla all'interno del del territorio
E proprio perché all'interno del capoluogo sicuramente quella che era la vita politica la vita intellettuale molto più
Collegata anche a movimenti nazionali quindi anche quello che era un notabilato proposte attivarsi impermeabile finiva per essere Inna in qualche modo avere come contrappeso la la presenza anche tutte le altre delle altri a movimento giochi politici delle altre
Con punto la circolazione anche delle idee attraverso i periodici attraverso la Dida intellettuale molto prossimo profonda che in questa fase c'è e diciamo fare questo questo quadro mi avvio anch'io alla conclusione Inna in questo quadro in questo caso certamente avere questo quadro generale è interessante un po'anche per ripercorrere quella che è la storia per fare da da traino se vogliamo rispetto a quella che storia personale della famiglia Braccialarghe ha una storia importante e significativa che fa certamente pensare come anche influenza della propria famiglia indica una tradizione la storia di Cunardo Braccialarghe nelle al gorgonzola meriterebbe quasi lo sceneggiato se vogliamo è stata una vita avventurosa piena di
Di tanti stimoli politici intellettuali importanti appunto come poi questa vita l'essere cresciuto
Anche in un ambiente così vivace da un punto di vista a politico intellettuale anzi pensato e
Per domare possiamo darci anche una risposta a questa domanda sulla sulla vita del del figlio superstite dello stesso Giorgio Braccialarghe sulla che ha avuto una vita altrettanto avventurosa per la per la verità
E anche questi elementi di carattere personale sono stati ricordati prima nel del le relazioni introduttive certamente offrono una panoramica una una chiave di lettura interessante proprio per inquadrare pienamente quella che è stata la la vita e l'esperienza di una sua amichetta che ha dato sicuramente un contributo importante quella che è la storia ripetendo quella bandiera europea che domina
La a il tavolo dei dei relatori sicura avente data da un contributo importante anche a quella che è la storia del della Fondazione della dell'Europa dei principi che sono alla base più attuali per la verità che ma che sono alla base appunto della fondazione del del federalismo europeo e del sogno dell'idea appunto di una comunità europea di di Stati e nazioni
Fratelli e sorelle sorelle in questo caso rispetto invece alle piccole patrie che il secolo
Che il Novecento subito dopo che con la guerra con l'età dei totalitarismi ovviamente ci aveva consegnato
Grazie venne casi questo intervento
Adesso passiamo la parola Mario leone direttore dell'Istituto Spinelli
Mario a far Leone ha fatto anche delle ricerche se vogliamo particolari dentro gli archivi di Ventotene cioè che si trovano a tinte forti questore di latina
Proprio sul faldone di Giorgio Braccialarghe perciò ecco andremo a vedere anche questa cosa qua a te Mario
Buonasera tutte a tutti ringrazio Antonio ringrazio
Tutti presenti
Allora
Come indirizzo ecco voglio tracciare di subito il percorso che faremo insieme del percorso che mi è venuto spontaneo anche fare cioè
Ho la fortuna di vivere in una città
Latina
Che
è stata fondata dal fascismo nel mio novecentotrentadue
Col nome di Littoria
E
Nella provincia di vittoria istituita nel mille novecentotrentaquattro
Insiste
Un al Complesso di alcune isole
Che sin dagli anni inizio degli anni trenta e regime fascista destinato come luogo di confino di polizia
Come abbiamo ricordato anche stamattina
Patto temi in modo particolare viene individuata no come unico luogo di concentramento della militanza antifascista
E gli strumenti che vengono utilizzati dal regime fascista in quel momento
Eredità delle leggi fascistissime della novembre mi novecentoventisei con la svolta autoritaria definitiva del regime fascista e l'istituzione di tribunali speciali
E e l'utilizzo della dello strumento delle commissioni provinciali dell'assegnazione al confino il fascismo mette in campo
Due due due filoni di condotta di repressione nei confronti degli antifascisti che
Vedono nel confino uno strumento amministrativo molto plastico molto veloce da utilizzare
Uno strumento che è possibile utilizzare anche senza la prova provata quindi o attraverso un mero provvedimento amministrativo con una commissione presieduta dal prefetto e da funzionari del dello Stato bastava la semplice dell'azione per finire davanti alla Commissione provinciale senza proietterà senza possibilità poi di opporre anche tra virgolette una forma di
Appunto documentazione contraria rispetto a questo e la cosa più pratica che mi è venuta di fare cosa che ho già fatto con Altiero Spinelli Ernesto Rossi è stato quello di andare negli archivi di Stato perché l'Archivio di Stato di Latina perché
Quando alla fine della della guerra il
Tutto il patrimonio dell'amministrazione confinaria delle isole di Ponza e Ventotene Ponza e Ventotene inizialmente Pontiggia anche era luogo di destinazione dell'antifascismo poi successivamente
Tutto l'antifascismo viene concentrata Ventotene quindi confinati comuni
Vengono spostati sulle altre isole in parte quindi da Ventotene vengono spostati a Ponza mentre gli altri dall'evadere Tremiti e alle altre isole confinarie vengono spostati a Ventotene Ventotene
Passeranno oltre due mila confinati insistevano sull'isola più o meno circa un Ottocento confinati con la metà appartenente alla cellula clandestina comunista e
Quindi l'amministrazione confinaria
Aveva un proprio patrimonio archivistico perché tutto ciò che passava
Attraverso l'amministrazione confinaria era il primo atto di rapporto nei confronti del confinato che era un numero era una schiera anagrafica ed era una carta di permanenza e nient'altro perché veniva sprovvisto di documenti di identità
Il suo elemento di riconoscimento era la carta di permanenza il famoso libretto rosso con le varie adempimenti vari atti dovuti
Da parte del confinato per quale comportamento tenere durante la permanenza presso l'Amministrazione confinarie
E tutte le relazioni che avvenivano tra l'Amministrazione confina i rapporti tra la milizia pubblica sicurezza ai carabinieri e i confinati avvenivano attraverso relazioni scritte
Quindi attraverso dei rapporti tra Pubblica sicurezza trimestrali che venivano annotati nel famoso modello ottanta il famoso modello ottanta del ministero degli Interni direzione generale di pubblica sicurezza con l'ufficio politico ad hoc per il confino
Era la vera e e propria anagrafica del del confinato lì venivano annotati appunto le relazioni trimestrali nonché una
Relazione anche di comportamento dava delle del del del confinato sulla base delle relazioni proprio del direttore dell'amministrazione confinaria
Il
Quindi alla fine della guerra tutto quel patrimonio è stato
Preso dalla questura di competenza che era quella di vittoria
Con la modifica delle leggi sulla gli archivi di Stato i patrimoni esistenti sono stati devoluti per competenza gli archivi di Stato locali
E ben cinque mila fascicoli sono attualmente depositati presso l'Archivio di Stato di Latina
Non ero convintissimo di trovare quello di Giorgio Braccialarghe
L'ho trovato
Nella busta centosessantasei fascicolo il dieci insieme a quelle di Spinelli e di Rossi che sono stati Spinelli in modo particolare è stato il primo ad essere digitalizzato Jean Progetto
Nel mio rinato con che prevede la digitalizzazione di questi di questi fascicoli proprio per renderli luoghi vivi della memoria ecco invito sempre ad andare in questi luoghi che non sono luoghi dove uno si va a documentare sono veri e propri
Pietre miliari della nostra storia ma non mi riferisco soltanto ovviamente al Periodo
Del del del fascismo e quindi alla testimonianza nella storia degli antifascisti mi riferisco a tutta la nostra storia come come Italia perché lì ovviamente come italiani perché lì ovviamente cioè è un patrimonio che risale dall'epoca borbonica in avanti insomma quindi ed è molto facile ricostruire anche aspetti che molto spesso la storia perché io non sono uno storico ma chi non è storico magari legge c'è cerca di interpretare va con una curiosità anche banche diverso
Ebbene vi ho trovato il fascicolo di Giorgio quindi ho trovato la foto segnaletica del modello ottanta allegata al modello tanta cioè alla alla relazione periodica trimestrale a carico di Braccialarghe Giorgio di Comunardo
Ciò che emerge tutte le volte che
Ecco salve Spinelli ecco e Rossi e così è stato anche Piergiorgio mettere le mani c'è anche un po'impressione la toccare perché quando si ha a che fare non do con documenti privati non con la vita privata ma con la lettura
Che ne dà il persecutore nei confronti del perseguito
Da lettura che un'amministrazione
Vuole dare rispetta un determinato personaggio che ovviamente la per Lanna nella fattispecie Giorgio
è un comunista per i fascisti è un comunista viene così nell'anagrafica al punto tre è obbligatorio indicare il partito di appartenenza e alla data
Della redazione dell'anagrafica che quella del sette dicembre del trenta sei
Quindicesimo anno dell'epoca fascista Giorgio Braccialarghe è un comunista
Quello che emerge dall'anagrafe Gai alla data questa è una data importante quella di chiusura dell'anagrafica perché e qui che
Si muove l'accusa nei confronti di Giorgio dove viene tacciato di essere stato un appunto militante comunista e ha sempre coltivato idee comuniste quindi anche portante vedere come e c'è una spiegazione dietro tutto questo ed è la stessa spiegazione che si dà che ho che ho dato nei confronti Altiero Spinelli poi vedremo alcuni passaggi
Viene definito come un uomo pericoloso dazione
Capace di commettere attentati
Atti terroristici ed atti inconsulti ed assai Doria per svolgere propaganda e organizzazione
Per tale motivo
è stato segnalato alla rubrica di frontiera e al Bollettino delle ricerche con il provvedimento arrestare
Questo provvedimento che io ritrovato nel nel suo nel suo fascicolo
E un documento che
E l'ordinanza la proposta di assegnazione al confino politico datato venticinque gennaio quarantuno della questura Regia Questura di Macerata
Per ordine della del prefetto che
Presiede la commissione provinciale ed emettere ordinanze di assegnazione al confino in data tre febbraio
Del mille novecento quarantuno al prefetto presidente dalla Commissione vendite lì e qui l'assegnazione al confino di cinque anni
Lui va direttamente al confino di Ventotene passa un brevissimo periodo agli arresti e quando
Va arriva al confino di Ventotene siamo alla venticinque di febbraio gli viene consegnata la carta di permanenza a quella che di cui abbiamo accennato prima
La carta di permanenza rivedo
Il documento di riconoscimento sconfinato non può circolare per quel poco che può circolare interna al confino senza la carta di permanenza altrimenti c'è la sanzione minima che l'internamento per tre giorni
Cosa che più di qualcuno è capitato insomma incluso scrive
Ed è importante secondo me questo questo strumento perché
Era uno strumento vessatorio ed è stato utilizzato per molti come strumento vessatorio veramente l'amministrazione confinare aveva l'interesse a provocare confinati che ovviamente avevano cercavano di organizzarsi alla meglio attraverso le mense Giorgio parla dell'organizzazione delle mense nel suo bellissimo
Libero nelle spire di ornamento e ed è lo stesso Spinelli che ricorda più volte il rapporto che han Giorgio Braccialarghe uno dei fondatori è uno degli otto che vanno a fondare la mensa federalista
Che si concretizza l'otto novembre Milano centoquarantadue a Ventotene perché
E i componenti di quella mensa sono componenti che sono al di fuori del contesto
Inquadrato tra i comunisti inquadrato tra i giellisti ho inquadrato tra i socialisti narcotici insomma fallirono immediatamente con la loro mensa quindi
Erano era difficile che si organizzassero neanche alle mense
E la mensa federalista è animata da Giorgio da da da Altiero Spinelli Ernesto Rossi ad Arturo Boleyn
Alberto Giussani insomma abbiamo
Soggetti provenienti dalle più disparati e tradizioni politiche italiane
E
Sono documenti importanti questi perché ancora
Danno modo di rappresentare i quali potevano essere gli interessi
Che il confinato poteva sviluppare attraverso apposite richiesta all'amministrazione confinaria
Un'amministrazione confinare quella di Ventotene un po'particolare perché alla morte del direttore della della colonia perché era direttore di Ponza e di Ventotene
Meo subentra un nome molto
Importante per la storia italiana un tal Marcello guidati in quel momento è vicedirettore del responsabile della censura di Ponza e Ventotene diventa direttore della colonia di polizia di di Ventotene
Perché era un tipo molto attento alle richieste molto attento a provocare confinati molto attento a sfruttare gli anelli deboli
Della
Circuito tra i compiti dei confinati
Mandava anche delle ispezioni improvvise ovviamente queste ispezioni entravano nei Cameroni anche durante la notte c'era un pedinamento continuo soprattutto nei confronti di alcuni soggetti particolari
Si diceva pedinamento tre passino quindi per cercare di carpire informazioni
E attraverso richieste che si faceva al direttore si riusciva anche a costruire una tela di connivenze una tela anche
Quanto più possibile di relazioni verso l'esterno in terraferma per poter poi intervenire con la la pubblica sicurezza
Ebbene Giorgio
Nella sua biografia dice no c'è un passo dice ma io non
Non tenevo ai rapporti di corrispondenza ma per una questione pratica per evitare di mettere in difficoltà la mia famiglia
Però a dispetto di quello che scritto ha scritto lui io e trovato l'esatto contrario nelle carte
Nelle carte del confino politico ci sono richieste da parte di Giorgio Braccialarghe per poter corrispondere epistolare mente con la fidanzata Rita da Fulvia villa chiede anche di poter corrispondere con Braccialarghe Comunardo Comunardo Braccialarghe Amleto
Padre appunto fratello
Che in quel momento risiedevano a Macerata quindi ha dato anche indicazioni particolari peraltro è stato interrogato Giorgio in quel momento anche su
Chi fossero questi personaggi ulteriormente le subisce vari ente gare interrogatoria
Braccia larghe comunardi Comunardo di Vito padre del confinato in oggetto residente saltuariamente a Roma Genova e è anarchico schedato giornalista attualmente simpatizzante
Per il regime
Ma c'era anche Amleto fratello del precedente anarchico schedato attualmente radiato
E viene autorizzata corrispondenza con queste persone
Ancora Giorgio chiede è questa parlando immediatamente il momento in cui immediatamente dopo il suo arrivo a Ventotene chiede di poter avere corrispondenza epistolare con Bissoni Clara era umida
Nonché Braccialarghe Doriana e Paolo che sono rispettivamente la matrigna e la madre della matrigna e i fratellastri residenti a Genova
Ovviamente qui c'è tutta
L'intenzione di Francesco Mereu quel momento era lui il direttore del confino politico di dare queste autorizzazioni imbeccato da Marcello Guida perché evidentemente c'era questa intenzione di costruire al meglio
Il
Il panorama che girava intorno a questo pericoloso sovversivo
I rapporti che avevano all'interno del confino erano delle a c'è un'altra anche di richiesta di per poter corrispondere con la sorella Braccialarghe Andreina
Quindi tutta una serie di di di richieste che ovviamente il direttore questo caso Marcello Guido perché la richiesta del quarantadue ottobre quarantadue
Tutta una serie di richieste che ripeto fanno capire anche che
Lui non aveva grandi rapporti ecco al nutriva anche un certo prurito nei confronti
Non soltanto ideologico ma proprio fisico nei confronti dei comunisti
Tra questi c'era Secchia sua cerchia che già aveva avuto pessimi rapporti con Altiero Spinelli l'aveva espulso nel trentasette a Ponza dalla cellula spia comunista quando Spinelli aveva ben abbandonati da tempo ma non si poteva abbandonare il partito comunista si poteva essere espulsi dal partito comunista ma non si poteva abbandonare il partito comunista e il vescovo rosso espelle Spinelli a Ponza
E il vescovo rosso al compagno di branda accanto Di Giorgio
Lo sopporta malamente
Non ritiene
Non ritiene veramente tra
Né Dante a dare dei giudizi veramente pessimi di questo di questo soggetto che non legge libri Maggi rivista a malapena però
Sappiamo che molto spesso i documenti arrivavano clandestinamente al confino venivano mascherati erano codificati quindi anche leggere qualcosa che non aveva alcun valore acquisiva valore perché so se sapete come funzionava meccanismo si prendeva un numero di matricole quello corrispondeva alla traduzione delle lettere parole posizionate in un ordine prestabilito
Ma sono tante le testimonianze che
Giorgio da nei rapporti con Altiero Spinelli lo definisce grande eretico proprio perché Spinelli quando lascia Pontiggia per andare a Ventotene insieme a Pertini insieme a Terracini
Insieme a a tanti altri
Luigi è in mare aperto nonna un punto di riferimento il punto di riferimento di Altiero quando arriva avventure a metà del trentanove Eugenio Colorni infatti Giorgio lo dice
Incredibile la la il legame di amicizia che si sta ora per queste due persone
Come quando testimonial lui stesso anche no il rapporto che c'è tra Colorni e Spinelli mettendo in gioco un po'i rapporti Ursula che era moglie in quel momento
Di altri di di di di Colorni diventerà poi moglie e di di di Spinelli alla morte di di Colorni perché Colorni
Di evaso dal confino di Melfi dopo essere andato via da Ventotene per essere stato assegnato al confino in terra ferma perché sospettava da Laterza figlia
Entrerà nella
Resistenza romana per riorganizzare il centro interno socialista e per organizzare la cellula federalista a Roma verrà intercettato dalla banda Koch e
Ferito moriva dopo tre giorni di agonia
Sui trenta maggio del mille centoquarantaquattro ottant'anni fa
Ma c'è questo questo tracciato noti da proprio il senso del del dalla Giorgio Braccialarghe nel senso anche lui un po'di isolamento a questa forma di comunanza anche spirituale nei confronti di Altiero lo rispetta
Lo ammira ma allo stesso tempo si sente un po'lui anche isolato su un bellissimi passaggi quando appunto
Questo questo desiderio di isolamento che Lucia viene fa da contraltare il senso di ammirazione nei confronti di Spinelli
Spinelli anche non condividendo nere l'atteggiamento anzi lo definisce alcuni passaggi anche un pochino d'accordo con il gruppo jihadista che i dati Dosso a Spinelli perché perché gruppo giellisti a causa di Spinelli aveva visto allontanare da sé il capo del gruppo c'è lista che era stato catturato condannato a vent'anni carcerazione dal tribunale speciale dopo dieci mandato al confino di Ventotene la fine del mille novecentotrentanove cioè Ernesto Rossi
E quindi
Ad aver separato no come dire dalla cellula Gellish sta
Peraltro importante in quel momento perché Rossi aveva veramente il controllo no era lui che dettava la linea dopo la morte dei fratelli Rosselli
Averli separati Spinelli non era comunque ben visto i socialisti comunque non avevano
Se non un pochino Pertini dallo stesso Colorni che comunque poteva fare ben poco perché vi comunque era uno studioso non era proprio pali politicamente così addentro nella nella governo della cellula socialista Ventotene
Men che meno i comunisti ovviamente io non potevo neanche rivolgere la parola a Spinelli altrimenti si creerebbe espulsi però
Sono bellissime le parole che Giorgio spende nei confronti di di archi e non me ne voglio leggere soltanto una un passaggio ecco
Altiero era un animale sano che spendeva energia con la stessa generosità con la quale un giocatore fortunato show quali sulle vincite cervello solido in un più solido corpo amava ficcare il naso e le mani dappertutto
Era dotto in molte discipline dove la sua conoscenza non arrivava suppliva con la sicurezza di sé stesso
Ha lasciato fare avrebbe eseguito qualsiasi intervento chirurgico lavorato il motore più complicato
Con quale risultato Dio solo lo sa
Ma per lui importante era affrontare le difficoltà anch'essi non immaginava come mi sarebbe venuto acqua a capo
Ecco la cosa che
Giorgio ha nei confronti di arti e il rapporto che ha con lui
Un rapporto di vivace reazione cella prerogativa che si stava costruendo in quel momento
Un rapporto tra persone che andava oltre quello che in quel momento aveva trovato Giorgio al confino di Ventotene cioè delle individualità
Venne individualità non c'erano gruppi politici ma c'erano delle individualità che comandavano ne nei confronti delle altre imponevano la loro la loro forza e
La libertà di un gruppo quale quello federalista che si stava costruendo grazie anche a Giorgio stamane poteva essere ancora più liberi rispetto a quei gruppi che invece erano molto più forti come quello comunista
Ecco quello che interessava a Giorgio andare a in ed entrare quanto più possibile cervello di Spinelli perché gli interessava proprio la rivoluzione che stava nel cervello di di Altiero
E quando loro argomenta hanno e discutono in questi dialoghi spesso notturni ovviamente per non farsi beccare dalla pubblica sicurezza
Giorgio partecipa come Colorni ovviamente altri materialmente il manifesto è stato scritto da rosse Spinelli
Però è un analisi corali quella che si fa della crisi della civiltà e degli strumenti per porre la civiltà invece nel nuovo momento di disordini nuovo Risorgimento postfascista e partendo con la costruzione nuovo solito stato internazionale che era il dettato che gli veniva poi a Rossi dalla corrispondenza con Rinaldi quindi ciò che lui aveva scritto con lo pseudonimo di Julius nel Corriere della Sera fino agli anni
Ed è secondo Cement Ennio per come critica della Società delle Nazioni e il gergo intorno al federalismo il germe poiché c'è del federalismo a Ventotene è diverso da qualunque altra forma di federalismo politico
Perché lì nel manifesto c'è un programma d'azione politico ed è questo che affascinava Giorgio ed era lui principale e attore anche in questo in questo percorso
Pone però Luís dei dubbi sono gli stessi dubbi che in un certo qual modo vengono anche Colorni e però Colorni di manifestato mo'con delle lettere che lui scrive
Una volta entrato in clandestinità
Prima di entrare in clandestinità scusa descrive a i federalisti Ventotene perché Rossi colore Rossi Spinelli restano a Ventotene
Rossi fino all'inizio del luglio poi verrà spostato a
Nella braccio della morte a a Roma mentre Altiero resterà fino al dieci otto di agosto a Ventotene del quarantatré
Giorgio che andrà via il venticinque c'è un ordine sempre lì l'ordine di liberazione
Nel fascicolo nel suo fascicolo e bene la cosa che preoccupava Looy era la cosa che preoccupa anche i coloni sulle colonnine aveva messo nero su bianco gli aveva proposte attillati in faccia a Spinelli e dice
Viene il dubbio che che che viene e appunto sul livello di democrazia
Ed è all'interno dell'azione pratica federalista perché perché c'era una forma e su questo un pochino conveniva anche con i giellisti cioè una forma di esaltazione della figura centrale di Spinelli come per dire ciò che conta il governo e non è il popolo
Perché il popolo ha commesso un errore grave
Il popolo non riesce a comprendere qual è la soluzione ideale per poter instaurare un regime permanente di pace attraverso lo strumento del federalismo realizzato allora deve essere un gruppo di intellettuali e questo gruppo di intellettuali sono i federalisti di Ventotene
Attraverso inizialmente scritto nel Manifesto di Ventotene un partito rivoluzionario federalista
Memore delle sue reminescenze leninista cosa che Colorni modificherà nella prefazione che scriverà nel primo della vero testo voi
Come dire avallato da Spinelli nella fine di gennaio mille novecentoquarantaquattro quel titolo problemi della Federazione europea con due saggi Spinelli rientra appunto la prefazione di Colorni con la costruzione un vero e proprio movimento per la federazione europea
Che è quello che si fu costituito poi una volta liberati tutti dai confini chi dal confino di dalle carceri a Milano in via Poerio trentasette il ventisette ventotto agosto mille novecentoquarantatré Movimento Federalista Europeo
E lì c'era anche Giorgio
Vi parteciperà anche Giorgio Buso nelle pagine i mi così chiudo ecco
Che vorrei riportare una una lettera ecco una testimonianza letterati Ada Rossi che ricorda un poco in quel momento della Fondazione Movimento federalista europeo e scrive Aretha Hisen bulgara la moglie il marito
Diciamo ricorda quel momento in questo modo una vostra saletta perché eravamo in casa di Mario Alberto Rollier
Quell'agosto del quarantatré una vostra saletta si era riempita
Molti stavano seduti per terra ricordo Colorni Cavallera lui sia Usellini
Il marito era stato arrestato da Badoglio cono con con fratello di Spinelli si trovavano poi ovviamente a Regina Coeli non erano presenti al momento della Fondazione Movimento Federalista Europeo
Inoltre lei due spinelli e poi le sorelle di di Altiero venuti da Roma Vittorio fuori Pato fresco ed ancora col cranio pelato da una qualche panchina galera Anna la figlia di Vittorio ricorda sempre
Ne parliamo spesso Anna ricorda spesso questa cosa del padre che si ritrovò alla Fondazione del Movimento federalista europeo perché era stato era scappato dall'apertura dei caccia
Rivale a Milano con una fame incredibile ed era venuta a conoscenza che a Casaroli e si mangiava ed era andato lì
E ha confessato poiché il primo giorno c'ha capito niente di che cosa stava per in quella casa cavia dopo il secondo giorno quando appunto le Silveri metteranno anche nero su bianco alcune riflessioni
E poi chi era presente oltre ad Altiero c'era Dino Roberto Giorgio Braccialarghe ce ne Bulletin Giussani che erano arrivati da Ventotene Duisburg da un confino Ursula Colorni eccetera eccetera
E chiude alla Rossi con questa cosa che Clark
Sa un po'di nel campus no
Universitaria un campus del futuro della futura organizzazione federalista ci dormì in due camere donne e uomini separati commercio era Luisa Usellini mentre Cavallera dispute Braccialarghe Giussani bulini Ernesto Dino Roberto si accumularono benissimo in un'altra camerata io ero sfinita e così immagino tutti gli altri
Quella momento fu un momento di confronto fortissimo all'interno
Della creazione del momento del creativo del Movimento federalista europeo ma diede anche una spinta importante a tutti quanti federalisti che erano usciti dalle patrie galere o dal confino per a attivare quello che era scritto nel Manifesto di Ventotene Giorgione è stato un testimone
Efficace continuo e battagliero tanto quanto gli altri tanto quanto Spinelli tanto quanto Ernesto Rossi
E purtroppo non ne ha potuto farlo Eugenio Colorni ammazzato ai fascisti
Non so chiudere qua va bene grazie a se Mario leone
Stavolta di Riccardo Bruno direttore politico della Voce Repubblicana
Giornalista tipi testa prima del Corriere a sera il foglio latitante perciò cosa testate nazionali
Si occuperà anche preparco Pacciardi Anna ma soprattutto dei ricordi e delle diarree tutti
Che ha segnato la storia capito ciò faccia larga grazie per la sua presenza io ringrazio vuoi quando mi hanno detto che c'era un convegno su Giorgio poggia Braccialarghe nonostante non sia facilissimo arrivare da Roma
A a Recanati mi mi sono precipitato nel mio piccolo
Perché in verità io di Giorgio Braccialarghe Braccialarghe scusate so solo una cosa tre circostanziata che mi venne riferito alla Pacciardi quando rientrò nel partito
E poi Ciardi faccio un piccolo un piccolo ricordo di Pacciardi che non è presente nel Movimento federalista
Eppure era molto legato evidentemente a Braccialarghe
Era rientrato nel partito nell'ottantasei dopo una rottura rovinosa in quanto il partito l'ha fatto centro sinistra in USA è stato praticamente espulso dei probiviri del partito ed era andato diciamo in una posizione politica molto
Molto
Come dire molto estrema nel senso che addirittura veniva tacciato di simpatie fasciste di colpi di stato sa insomma
Si è fatto quasi una leggenda nera su Pacciardi tra il sessantatré e l'ottantasei quando rientra nel partito in realtà viene rientra con un monumento a se stesso
E quindi
Nel senso che il Partito Repubblicano dal del centrosinistra del governo delle maggioranze socialiste di Moro e era diventato un partito che con Pacciardi un'attività che fare di fatto quindi lui era una specie di testimonianza di una storia
Che non c'era più
E in questa storia che non c'era più chiaramente io che ero giovanissimo che lo vedevo in direzione in Consiglio nazionale invece era molto anziano sarebbe morto nel novantuno quindi ottantasei novantuno sono sono quattro cinque anni di frequentazione parlando della Spagna l'una volta messe ma sai quello che mi ha avvisato sugli anarchici che le stavano presso le fucilate in cui spieghiamo il motivo
Dell'anticomunismo di Braccialarghe
E stato Braccialarghe io sapevo chi era Braccialarghe era con lui Spagna ed è quello che gli ha detto guarda che i comunisti stanno per far fuori
Gli anarchici e li ho sentito prima una lunga relazione sul pacifismo non pacifismo stiamo parlando di gente che non era pacifista nessuno Grandolfo
Sia ruolo nel diciamo diciassette anni senza aver compiuto i diciotto anni d'età nell'esercito Reggio e non era monarchico per combattere gli austriaci lo ritroviamo nel trentasei in Spagna
Del trentatré e già in Spagna scusate e Braccialarghe che aveva undici anni mi pare meno di lui
Lo segue a ruota e credo che abbiano un rapporto molto stretto all'interno delle Brigate Internazionali tant'è vero che io ho confuso nella mia ignoranza Giorgio con Comunardo un suo io conoscevo Comunardo Braccialarghe
Traccia larghe e quindi ho pensato inizialmente che fossero la stessa persona perché Comunardo sapendo che l'anarchico detto ravvisato Pacciardi restano per fucilare gli anarchici invece l'al figlio che però evidentemente i rapporti con gli anarchici le aveva anche perché
La mentalità Pacciardi Anna che mandi una medico una una mentalità militare
E se non ci fossero se ci fossero stati gli obiettori di coscienza e i pacifisti all'epoca finivano in un fosso
Il il ed il signor Pacciardi a e era molto preoccupato delle relazioni con tutto il fronte repubblicano per combattere la falange franchista per cui il fatto che arrivassero i comunisti che ammazzasse degli anarchici per lui era un disastro sotto il profilo
Diciamo tattico strategico perché gli anarchici a non erano quattro gatti come qui in Italia il punto è che la partito che raccoglie al movimento anarchico e Spagna era una forza che da da Barcellona Madrid aveva soldati elettori votanti quindi
Ci fu una crisi immediata che posi consumo con la rottura con il movimento comunista
Perché discreta di indichi disastro che di cui qui
Il nostro relatore precedente ricordava
Nell'ambito dei rapporti con le Nazioni Unite Movimento federalista veci credo perché Nazioni Unite sono quelle che davanti alla Spagna han detto fate quello che vi pare cioè in realtà la la repubblica spagnola venne lasciata completamente a sé stessa soltanto in un anno
Diciamo alla al volontarismo ritornati persone negli ambienti democratici europei e americani mentre invece l'Italia Lazzi fascista e la Germania nazista la sostennero quindi ne abbiamo avuti volontari italiani
Fascisti che non erano volontari per niente in realtà erano mandati diciamo da Mussolini allo sbaraglio NC volontari italiani antifascisti legati alle tradizioni più varie e quella e la e quella di di Braccialarghe era quella mazziniana tant'è che poi lo ritroviamo comandante delle Brigate mazziniani a Roma nel quarantacinque però son due cose molto diverse
La resistenza
Italiana con tutto rispetto alla guerra di Spagna perché la Resistenza italiana è una cosa che ci capita Dosso diciamo nel senso che non siamo qui
C'è stata una lunga collaborazione con i nazisti
Cioè la rottura del partito fascista perché il fascismo cade nel quarantatré non c'è più il fascismo c'è una monarchia che non sa cosa fare e quindi abbiamo tanti giovani tanti anche fa ex fascisti che diventano partigiani o che vanno lasciano l'esercito cioè lo sbandamento il ricollocamento la Spagna una cosa diversa la Spagna è una guerra civile in un altro Paese in cui determinate persone prendono dieci non andrà a combattere da una parte
Che caspita li obbligava a farlo cioè larghe stava tribuna recentissima attratte Pacciardi già era più compagnia già problematico perché Pacciardi era comunque schedato era politico era scappato dei campi di concentramento ma Braccialarghe diciamo che stava tranquillamente a farsi poteva alta in Sudamerica
Quindi c'è una vocazione alla battaglia questa vocazione alla battaglia dal tratto caratteristico che legava secondo me intimamente Braccialarghe Pacciardi se non si capisce quale possa essere il rapporto perché bah Pacciardi è un luogo di battaglia e da quello che io capisco lo era anche Giorgio Braccialarghe
E della loro fusione questa fusione il Partito repubblicano la smarrita quando l'amico Severino
Braccialarghe cioè il nipote di Giorgio prima diceva ma io di partiti mi sono sentito a disagio bello credo perché i partiti in realtà hanno fatto non dico la Paz detta che una cosa così che può dire dell'onorevole Conte
Dico la il i partiti però hanno costruito un Progetto diciamo che era un progetto nazionale calcolato anche io dicendo la ragione del mio partito del centrosinistra che si trattava di togliere il primo socialista Polito comunista
Ed evitare di finire sotto l'orbita sovietica quindi lo capisco però come non dare torto a Pacciardi pensate che Pacciardi si rifiuta perché ritiene che non sia possibile sotto un profilo di processo storico l'adesione tra socialisti e democratici cioè dice qualunque Nenni era un premio star
Non è che Nenni fosse questo non era Saragat insomma ENI è un premio Stalin quindi portarlo dalla nostra parte sarebbe stato fondamentale per riuscire a a dargli una un tratto democratico di maggiore sicurezza al Paese
Nello stesso tempo castità quello era un premio Stalin come faccio io che ho combattuto i facili fascisti Spagna infortunati comunisti che li fucilarono i miei soldati ad andare d'accordo con Nenni che invece che andava bene
Ecco questo è il ragionamento terribile di Pacciardi prospettiva avuto ragione Pacciardi perché il socialismo centrosinistra è finito nella nel malamente nel settanta nel settanta anni settantaquattro praticamente poi c'è stato il povero la Malfa Ugo morì in un governo monocolore Andreotti
E noi abbiamo fatto il pentapartito con delibera che tutto era tranne che il centrosinistra per cui diciamo la strettoia politica era tale per la quale uno dice ma che cosa avete combinato io non so dov'è andato Severino ma lo capisco cioè è un problema che mi sono fatto pure io non è stando sempre all'interno di giugno e cosa stiamo facendo ecco
Quindi il problema perché c'è questo questo questa crisi ed ecco perché io sono venuto quattro ricordare una persona che secondo me è mancata la storia del Paese e alla storia il mio partito
Perché quei valori fondamentali che sono quelli del coraggio fondamentalmente cioè del coraggio dell'eroismo il sacrificio di sé stesso sono quelle che mancava la politica italiana
Qui che che si sacrifica per se stesso
E che ha cioè è non non voglio neanche farne una colpa cioè ma è la verità cioè noi vediamo gente che che vede la politica come una scalata sociale come un ascensore sociale ecco quindi che facevano politica come Giorgio per ce l'ha Braccialarghe scusate
Il nome per me è un po'complicato vedevano invece la politica come come la la possibilità di mettere riscopro desistenza e di dare un valore alla propria esistenza senza la quale probabilmente non c'era
E quindi
Sono persone di una
Ma forse motivata
Che a questo Paese manca e che bisogna riuscì a ritrovare se questo Paese una per un successo nel futuro altrimenti possiamo diventare una colonna Ruzante in parte già lo siamo per cui no con gli Orsini in televisione
I personaggi di questo genere qua che ci spiegano che di tutto sommato sotto il dibattito e la bacia la abbracciati sotto i bambini sono in dittatura stanno bene
Diteglielo Vito Lanna Franca cioè dito ladri bambini che stati presi e ammazzati quindi dittatura si cresce bene come in democrazia diteglielo bisogna questo coraggio questo coraggio e l'ho trovato in persona di questo genere qui che hanno fatto parte la tradizione del mio partito
E che io spero di poter rilanciare di poter riprendere di poter mantenere di poteri allargare perché credo che sia come dire il fulcro la vita politica italiana del futuro o non avremo un futuro per la vita politica italiana ringrazio
Grazie a Riccardo Bruno chiaramente tutto quello che stiamo facendo perché la figura di Giorgio Braccialarghe è una figura molto complessa
Molto complessa e molto anche se vogliamo facile definirla con è un è un attributo che sia comunque socialista repubblicano cioè è stata molto con cioè si è come sta dicendo è pregiudicato Bruno bruciatura di Spagna e dove in realtà lui pare Comunardo veniva al mondo anarchico e vi si trova che comunque gli anarchici vengono comunque fucilati dai comunisti dice che fatti sostituisco le cime con un altro regime questo è stampa discussione che c'è stata evidentemente queste cose vanno un po'conosciute ma soprattutto per non fare revisione ma quello per comunque col conosce la storia perché conoscendo la storia noi possiamo muoverci con più tranquillità e più Tod's condizione
Io sto partito questa mattina con le visioni perché noi abbiamo ho aperto questo convegno sulla visione di otto personaggi che comunque hanno saputo immaginare d'Europa in piena guerra perciò né in una guerra
Terribile come quella delle dei Kandel delle seconda guerra mondiale ecco questa otto persone ha saputo che immaginare un Oropa federalista che fatta da uno stato sopra gli Stati nazionali che comunque avrebbero o garantito a tutti soprattutto la pace punto non so che ora siamo perché adesso dovremmo avere ci unici alle cinque allo abbiamo qualche mio allora io adesso passeremo lentino la parola ad Aldo Braccialarghe perché tra poco ci collegheremo con la direttrice della Fondazione Rossi e Salvemini
Si è parlato molto di Ernesto Rossi
E lei traccerà anche Antonella Braga ecco questa relazione questo rapporto fra Giorgio Braccialarghe e Ernesto Rossi ma prima ecco sentiamo Aldo con una sua testimonianza sente a livello familiare
Non li regola tutti leggo tutto perché il sedere
Però sono molto contento che ho sentito devono che praticamente Paolo parlare per ultimo è bellissimo perché hanno già detto di Giugliano ma che aveva un solo particolare settentrionale Giorgio che praticamente vivendo che parte a Milano
Recente c'è il mio cugino allora l'ho vissuto in prima persona
Giorgio faccia il proprio con i miei genitori con lo lo zio esito
Con Luciano con altri parenti che vi sembra una cellula di strada si regola che si parlava di cielo di strada in parte come se lo si chiamava comuni solo se va al partito cellula di strada se lo ricorda qui praticamente Giorgio si parlava Sharon bombardamenti in famiglia era sceso lato buono ci c'era si parla di critici di questi di quell'altro dei parenti e si faceva sempre il nome di incerto ottenne Braccialarghe trascuro altissimo e nessuno sa dice
C'è una targa Milano e c'è anche un diploma di questo partigiano morto poi ucciso Flossenbürg che a Roma famosa anche i dati è un fatto che la pietra d'inciampo che poco tempo fa abbiamo assistito sia al alla cerimonia che anche al alla deposizione di questa pietra d'inciampo in viale Montenero camminano ecco
Giorgio faceva che e operata lo zio organo su cui nostro zio fratello dell'Europa era praticamente presidente molto attento ai familiare io ringrazio Antonio torti Carini perché oggi quest'anno
Proprio su undici anni che poi sono passati dal primo incontro con le braccia larghe incontro fatto chiaramente abbiamo parlato di già comporta largo la Foppa precarie recavate
Comunardo forse estesa Arias e Giorgio cose larghe e Severino Braccialarghe tutti quattro esponenti
Paladini di libertà
Abbiamo fatto fatto un piccolo respiro assunto di quel verbale di fissazione di una volta e dalle ben altro giunto il discorso
E qua spero ci sia un qualche bracciata intravvede altre non lo so avevamo stilato ho fatto ha sicuramente splendidamente
Splendidamente illustrato da Severino
L'albero genealogico regolarità prego soprano scopra offerta va bene avere non va bene ecco è stato diciamo è un cantiere ancora aperto però praticamente è un
è una pietra miliare nel senso che
Questo è federalismo
Nel senso che ci sono reti dal tredici anni fa tutti parenti uffici unici grazie anche mia moglie che aveva però ha contato erano ha raccolto tutti i dati perché veramente una voce logico è un cantiere aperto
E praticamente e qualche nato
Comunardo
Un relatore bravissimo come Leone al tempo aveva presentato Comunardo e noi dopo quella Procura manifestazione abbiamo reso un bel libricino perché l'albo volant scripta manent il mio parente sono stati avvisati di tutto quello che si era parlato anche perdere pochino più
Particolareggiata soprattutto nella documentazione ad archivio storico dove è stato preso tutto il discorso
Beggiato morso trova molto ultimo concerto infusi di Recanati non c'è problema però il problema di Giorgio era che lui mi aveva messo in contatto con un un certo Corrado Bonfadini delle comitati depurazione nazionale che grazie questo personaggio
Un su o prima persona andato alla pubblico otto luce testate dei tram dove c'era praticamente l'archivio
Oggi immenso ancora le fotografie sulle sulle saline
Non so se vi ricordate
Che prima le fotografie si facevano con le macchine a soffietto però fine Israele icone gelatina e si impressiona va questo signore aggirava ai bombardamenti in questi questi sì all'arresto di nascosto e documentava io questa questa votazione Grassi e questo CIO che sono regolati dal Pubblico voto pro cioè sul un libro che ho fatto un libro che abbia chiamato gli anni del terrore con Bonfadini Giorgio epico Dal Prà
Il personaggio che era proprietario di villa Triste via del Monte Bianco ed era torturato
Lavando attacco
Questo è stato durante la guerra un particolare che ci accomuna tutte sedute pubbliche fra di loro quindici anni quindi qui sopra si immaginava io nasce partecipavo
Come faceva vorrebbe posticipato così Sedo recente però il problema più grosso era che tutti quanti d'accordo che bisognava intervenire intervenire
Allora in quel momento adesso lo posso dire non lo rese a casa Braccialarghe il giovane aveva una cellula di strada
C'è un piccolo movimento spaziava fino alla Fiera cetrioli veloci luci c'erano tanti personaggi sconosciuti come il quartiere vediamo esuberante fuori perché questa ricerca dell'apogeo logico non solo di dieci anni fa questo però parte vent'anni fa quindi praticamente Antonio Vito Comunardo Giorgio Otello Mazzini cento persone tutte che hanno lavorato per la libertà a me viene in mente un'altra cosa pretesto di commenti di Giorgio che è l'unica ad un tempo nel letto Aldo pista detto sia capace di disegnare perché mi fai la giornata del Signore Europa
Perché io ho messo può alla fine ha messo tutto il discorso
Non lo so leggere
Non so non so perché ER perché non è allora troppo troppo tempo chiuso ai piedi alle ore profilo arriverà
Va bene se il tempo
Io mi mi mi fermo dicendo vero popolo scripta manent
Se dottor Leone cime tra corsi subito l'accordo realizzeremo un'altra pubblicazione come quella fatta di di Comunardo era metallo divulga avremo per a tutti parenti Pettineo che interessa soprattutto sul su su Giorgio qual era parcellare come braccia larghe suo ricordo altri particolari delle sue e colava un plauso a voce Roberto Sagripanti perché è stato lui non so se ce qua stato invitato San Roberto Savi partenopea
No sì questo è stato permetta un parto molto
Non difficile però abbastanza do per soli contanti quando praticabile chiaramente noi volevamo anche cercare di avere una testimonianza definiti ciò ciò che stanno in America perché uno e docente universitario
Però è chiaro che non siamo riusciti ma di io credo che questa bipolare non il nostro obiettivo era aprire una finestra su un personaggio che di fatto è scomparso e secondo me oggi noi dobbiamo conosce la storia dobbiamo conosce chi ha fatto la storia presso i suoi personaggi e pere cominciare a dare una giusta lettura di quello che abbiamo vissuto in questi anni come siamo arrivati a questo alloggi
Comunque io sono contenti solo sentito quel tutte le testimonianze speriamo di Tianjin ma io non è buono sessi ora io no Lorenzo
C'è il collegamento
Ok allora se io ringrazio Aldo come nettamente per il suo intervento
E chiaramente contiamo già annunciato adesso ci sarà Antonella Braga
Grande storica ricercatrice soprattutto di questo periodo ma lei la direttrice della Fondazione Rossi Salvemini
Grazie professava che appare il suo intervento che ecco ci farà di se colleghiamo sì casistiche
Perfetto bene influenzate da tutti buonasera prima di tutto mi scuso perché non posso essere lì con voi
Ma abito lontano abito dove è nato Giorgio Braccialarghe sul lago Maggiore per cui non posso essere con voi anche per ragioni di lavoro e mi scuso anche se che sarà un intervento molto breve perché sono all'interno proprio di una riunione on-line il lavoro che ho lascio a te devo riprendere tra poco per qui non volevo però mancare a questo incontro e ringrazio davvero gli organizzatori di averlo promosso perché volevo prima di tutto a portarvi un saluto come presidente della Fondazione Rossi Salvemini di Firenze
Perché e nella nostra memoria Giorgio Braccialarghe come un amico sincero di Ernesto Rossi
Ogni porto anche il saluto della fondazione del Movimento federalista europeo di Verbania Pallanza il luogo dove appunto Giorgio Braccialarghe è nato qualche voglio portare un doveroso omaggio a federalista a un repubblicano a un antifascista a un combattente nella guerra civile spagnola al nuovo che si è sempre battuto dall'inizio alla fine
Io ricordavo spesso quando parlavo ai giovani per Ranieri si della memoria di Giorgio Braccialarghe che lui era presente alla nascita del Manifesto di Ventotene e fino a la morte ha combattuto per l'idea di Europa perché quando è morto nel mille novecentonovantatré era ancora presto e ancora presidente della sezione federalista diretti Roma e faceva parte del comitato centrale del Movimento federalista
Ora secondo me è un omaggio che è doveroso anche perché è una figura che spesso è non è stata ricordata come
E tu tu e io oggi voglio fare un piccolo contributo che poi rimando per un approfondimento agli atti relativamente all'amicizia fra Giorgio Bracardi Braccialarghe permesso Rossi ovviamente il nome di battaglia l'avrete già sentito diretti Braccialarghe che è baita perché bisogna per dirla alla tedesca perché come diceva in un bel ricordo Francesco curvi poco dopo la morte di Giorgio Braccialarghe era una specie di così nomignolo dato che era nato tra altri autori ventotto il mese perché voleva dire Braccialarghe
Pratica e ne ha fatti chi l'ha conosciuto io l'ho conosciuto a Roma proprio nel comitato centrale del MSI allora io uscivo dalla GF per entrare nel movimento federalismo europeo e era veramente un uomo enorme e grande di grande umanità di grande cordialità e di grande portata
E la sua in città con emesso Rossi è iniziata nel mille novecentoquaranta
A Ventotene quando poi ha avuto inizio l'elaborazione foto faticosa e anche graduale del Manifesto ed è terminata solo con la morte di Ernesto infatti io per questo incontro sono andata a recuperare le lettere
Che esistono all'interno del fondo Rossi e che sono un piccole questo epistolario che dimostrano appunto l'amicizia duratura tra Ernesto e Giorgio
è un piccolo epistolario oltretutto in una lettera Braccialarghe dice che in realtà esistevano molte più lettere e che però non s'non era riuscito a recuperarle perché erano perse un po'tra l'Italia e l'Argentina in mezzo ai libri a al
Il successo
Peccato
Arte
Sarebbe interessante sapere se per caso i seri ritrovate comunque nel fondo di Rossi che ha depositato presso l'archivio storico dell'Unione Europea a Firenze c'è un piccolo carteggi posso non solo sedici lettere trans tra lettere cartoline postali però hanno un valore interessante e significativo esempio coprono l'arco che va dal mille novecentocinquantacinque al mille novecentottantaquattro perché poi c'è anche una lettera interessante di George soprani Braccialarghe adattandosi e per esempio partiamo dal mille novecentocinquantacinque è un anno particolare un anno che segue la caduta una sconfitta del processo di integrazione europea
Perché e l'atto successivo alla caduta della Comunità europea di difesa
E in questo momento in cui Rossi vive un profondo momento di sconforto tanto che scriveva Braccialarghe che in quel momento l'idea degli Stati Uniti d'euro ma gli sembrava più inverosimile di quella degli Stati Uniti per il mondo Braccialarghe lo rincuora e come sempre ha fatto cercato di mettere attorno alla visione pessimista più realista anche di Rossi e Spinelli un ottimismo che non l'ottimismo da idealista mazziniano e che diceva che il bene andava perseguito in ogni modo anche se in qualche modo Piso Nava riconosce tre che il Progetto Ventotene e se nel dopoguerra non era poi stato fermato e realizzato come avevano immaginato in questo mille novecentocinquantacinque e Braccialarghe mo'mostra anche un'intera adesso è per il nascente partito radicale io poi Rossi
Aderire Raf quello nato in casa dei liberali di sinistra qui avevano aderito anche i membri fuoriusciti dall'ormai morto Partito d'Azione e in realtà a
Motivo
Abbiamo qualche prova di connessione chiaramente tra il lago Maggiore Recanati c'è ma per la distanza ma soprattutto qualche montagna e mezzo qualche Palma
Che non permette tutto questo
Chiedo allo organizzato ore
Sì l'abbiamo l'abbiamo persa un intensi si la sentiamo del sei
Ho visto anch'io perché mi vedo nell'immagine adesso mi sento mi sentite non so fino a quando mi avete sentito comunque stiamo parlando tre mille novecentocinquantacinque questo l'avete sentito
Sì o no sì sembrava che andiamo a
No nella sua senta uscite al promotore mi date un attimo
Sì va nella sua connessione quando scusate ma purtroppo assolate se ne sta tutto il
Ministro
Precisa
Sul
Questa
Insomma tutti
Per intanto che aspettiamo
Adesso e sentite magari si sita collegarmi meglio
Ok lottiamo perplesso asserisce
Ma vi sentite bene perfetto allora riprendo la il filo del discorso da dove l'avevo lasciato
Io stavo parlando dell'epistolario tra russi e Braccialarghe interessante significativo appunto lo scambio del mille novecentocinquantacinque anche del mille novecento cinquantanove in questa lettera in qualche modo faccia la che richiama a Rossi a un impegno europeista gli dice che invece di farsi promotore fustigatore del passato che sicuramente una lezione utile per il presente dovrebbe tentare in qualche modo di snidare il granchio italiano per farlo uscire dal suo guscio provinciale quindi riprendere secolo a suo avviso la battaglia qui dell'alpinista e la battaglia europeista
Nel mille novecentosessantuno invece c'è una lettera interessante dal punto di vista biografico è un momento di melanconia in cui Braccialarghe si lascia andare a a
Sì ho un ricordo dell'amicizia con Ernesto fino ai tempi di Ventotene e dice perché in realtà nel suo ruolo di discorso le appunto in Argentina al consolato d'Italia
Si sente in qualche modo quasi come Vegeth un vegetale dice che vegetale invecchia imbecilli lisce e canali eticamente in quanto al modo si rassegna al suo destino mentre che cosa avrebbe voluto avrebbe voluto ricostruire e avere una seconda possibilità per diventare un collaboratore attivo di Rossi sul piano nazionale ed europeo perché lo considerava un amico a cui voleva molto bene queste parole sono molto affettuose interno e tornano spesso in altre reti lettere
Altra lettera interessante che magari può incuriosire anche i repubblicani marchi marchigiani è che nel sessantadue scriveva Rossini giudica in un viaggio in Italia era stato nelle Marche e i repubblicani gli avevano proposto di Ischia di farsi eleggere alle alle elezioni nazionali è innate come repubblicani indipendente in realtà li rifiuta e le ragioni del rifiuto sono molto interessanti perché di se prima di tutto che non era possibile un'azione in Parlamento anche da parte di una parlamentare del partito repubblicano perché ritmici e riteneva che all'epoca il partito fosse in qualche modo in mano alla in sul saggi ne usa questo termine dei dirigenti e quindi non c'era una base sufficiente per promo o per un'azione politica
Poi dice che la politica una splendida amante ma una pessima sposa per chi non ha mezzi autonomi per portava soprattutto dice in questo tempo in cui c'è un timido centro sinistra che addirittura appare agli elettori quasi un giudizio universale
Che è base elettorale potrei trovare io che invece considero il centro sinistra non infine ma un mezzo per trasformare un sistema che si definisce stanze distico in questa parte con anche tutta la voglia e la laziali suor mista di di Braccialarghe non solo sul piano
Interno ma anche sul piano appunto europeo poi nella nel sessantadue nel ventiquattro luglio del ventisei del sessantadue c'è un'altra lettera che mi piacerà poi approfondire negli atti perché descrive il contesto argentino
E dice delle cose molto interessanti perché cerca di spiegare a Rossi le analogie che esistono tra autoritarismo argentino il peronismo e le forme insomma di diciamo così dittatura un po'più blanda definiva all'epoca
La situazione in Argentina con quello che Rossi definiva un fascista timo bonaccione per anticapitalista mandava d'accordo coi capitaliste ci faceva dei patti che era anticlericale ma poi faceva il concordato con la Chiesa
E l'ultima lettera che scrive arrosti e proprio scritta otto giorni prima della morte di Rocco si ed è un saluto affettuoso e proprio chiude tutta la la la loro storia di amicizia
Invece c'è poi una coda e nel mille novecentottantaquattro scrive una lettera alla moglie di Ernesto Rossi h che si scusa per non poter partecipare a un convegno storico che era stato dedicato alla figura di Rossi da parte del club Politecnico e della movimento critica liberare
E dice che sì che insomma non solo gli dispiace molto ma che l'ha fatto soltanto perché nello stesso momento doveva partecipare a un convegno che si sarebbe tenuto a Torino organizzato dagli istituti storici della Resistenza
Del Piemonte e che era rivolto ai giovani e qui l'ultimo di diciamo così atto di questa corrispondenza che ci dice qual era
La volontà il pensiero politico di Braccialarghe in questo periodo perché lo sto ed era coppella che certo il Progetto Europeo guiderà un momento di difficoltà
Ma sicuramente bisognava rimboccarsi le maniche parlare i giovani e allora piuttosto che andare a un convegno di rievocazione storica dove comunque avrebbe potuto e voluto far cent era il suo contributo relativo a un ricordo di Ernesto Rossi in realtà preferiva essere a un convegno dove si parlava ai giovani in una prospettiva di futuro
E proprio da questo punto di vista mi piacerebbe sapere ed è qua una una richiesta che lancio perché io spero che da questo incontro nasca un percorso di ricerca
Dedicato poiché alla figura di Giorgio Braccialarghe se in questo convegno io non ho potuto partecipare e sentire i vostri interventi sia stato portato all'attenzione dice così una contributi importante sulla strada dal punto di vista storico dato da Giorgio Braccialarghe alla storia del Movimento federalista europeo e alla nascita della Manifesto di Ventotene
Il primo è quando interviene anche nelle spire di un l'avvento parlando appunto di quello che lui definisce le liti Isma'democratico degli autori del Manifesto soprattutto di Spinelli agli occhi da studio chiusura di Rossi posso dire anche di Rossi trattando appunto della per già mento dei giellisti nel confronto che il Manifesto di Ventotene un accenno che Francesco cui fa nel suo ricordo
Do di braccia larghe dove si dice che per celare che aveva scritto una testo che c'era ancora in cerca di editore nel mille novecentonovantatré e non so poi se dopo la sua morte è stato pubblicato dove parlava della scelta che ci fu o all'epoca tra movimento e Partito federalista
Perché sembra appunto da ricordo che accelerare che aveva rilasciato Francesco a cui in realtà ci fosse una propensione da parte di Braccialarghe Ternana citati Movimento federalista partitico e non movimento sopra partitico come invece un poi la scelta operata dal Movimento Federalista Europeo
Un altro particolare interessante è nelle spire di un lamento che tu rileggendolo per questo per passione mi è capitato di cogliere che non avevo colto in passato
Quando lui afferma che avendo letto la prima redazione del Manifesto di Ventotene
Aveva chiesto esplicitamente a Spinelli e sostituire il termine di Anarchia come usato come sostituirà il sinonimo di caos con in termini di marasma questo per non offendere la tradizione anarchica a cui lui comunque si sentiva molto vicino
E a cui dedica né delle bellissime pagine figure di anarchici dica splendidi all'interno appunto del delle spire di un lamento sono andata rivedermi in realtà poi però nella edizione definitiva del Manifesto di Ventotene quella poi pubblicata da da a colori nel mille novecentoquarantaquattro a Roma
In realtà non c'è la parola marasma resta la parola Anarchia
Quindi in qualche modo era stato promessa questa la sostituzione può è rimasta
Ma anche questo è un particolare che cioè nel nelle spire di un l'avvento e ci dice anche l'attenzione che e Giorgio Braccialarghe aveva avuto alla stesura del manifesto e anche alla sua diffusione prima all'interno del piccolo nucleo operativo della deve intese penalisti vento tesi e poi per tutta la vita
Perché lui diceva bisogna portare il messaggio federalista al popolo bisogna coinvolgerlo ed era contraria invece all'atteggiamento anche pessimista se vogliamo realista
E dava un'immagine invece di un popolo che non sapeva perseguire il proprio bene ebbene va bene non lo Stato seguire cerchiamo però di andarle incontro
Cerchiamo di fargli capire la l'importanza del messaggio federalista mentre ci sono alcune pagine per a lui dedicate all'atteggiamento
Appunto di spinelli nel discorso nel dialogo con le altre forze politiche e anche una sua critica in questo a Rossi e al suo contrasto quei giellisti a Ventotene che forse avrebbe potuto essere mi e io diciamo così organizzato per altri attirare quel consenso che al Progetto federalista europeo è mancata invece a Ventotene anche nell'immediato dialogo con gli antifascisti durante la resistenza
Io mi fermerei qui perché in realtà fino e e questo il contributo che io posso portare nello spazio che mi è stato concesso nel Barsella bianco contro di lavoro lamenta spero comunque di avere dato una un'idea di quello che può essere uno sviluppo della della riflessione sull'amicizia tra questi due grandi personaggi
Che sono Giorgio Braccialarghe ed Ernesto Rossi e chiudo ricordando che uno dei più bei ritratti fatti da di arresto rustici proprio nelle spire di un lamento è quello di Giorgio Braccialarghe perché è lui che coglie gli aspetti più umani e anch'e in un anticlericale come Rossi quella sentita religiosità che era una fede nell'umano che sicuramente legava è allegato per tutta la vita sia Giorgio che Ernesto e vi ringrazio Credi salute Ray per perché purtroppo devo andare a fare ma volevo essere con voi almeno per un fallimento l'assegno alle la Salle de La sette del gruppo del tuo classe però aveva accettato il nostro invito
A risentirsi grazie capolavoro
Allora noi per andare conclusione io lascerei la parola Alberto Altedo bozzetti che il presidente della federazione
Europeista della Regione Marche nel momento previsto europeo della Regione Marche
Senza la la conclusione lasciamo anche a voi è quello che avete un po'scontato e quello che avete un po'recepito ad altre donne
A terra un saluto Ferroni su un finale
Grazie grazie Antonio grazie a voi tutti
Io ho conosciuto Giorgio Braccialarghe prima di questo convegno attraverso il libro che
Oggi è stato più volte più volte citato
L'ho trovato ricco di spunti lo trovo particolarmente attuale ancora oggi
Su vari su vari aspetti io voglio spendere solo poche parole non voglio fare un intervento perché molti Bennato strutturati ci sono ci sono già stati
Due cose però mi hanno colpito particolarmente la prima
Una cosa che lui dice e che è emerso anche nella relazione di di Mario leone insomma su quello che era l'ambiente lo spirito di Ventotene
E lui
Una prima perché per parliamo di Braccialarghe ma sarebbe bello anche far parlare Braccialarghe attraverso la sua opera attraverso il suo scritto
La prima cosa che dice rilevare quello che era un vero e proprio paradosso cioè che proprio in un'isola di confino esistesse l'unico gruppo d'opposizione l'Italia oppressa dal fascismo che godesse della libertà di riunione
E Ventotene in quel periodo diventa proprio università dell'antifascismo
E c'è una notazione di carattere che mi ha mi ha particolarmente colpito di questi confinati
Che erano tutti caratterizzati da un grande rigore da una grande dignità
Lui dice come se in ogni momento loro fossero sotto l'osservazione di tante altre persone questa dignità a accompagnato il confinati che pure di devono in condizioni umanamente
Umanamente molto molto molto difficili
E c'è un un passaggio poiché anche qui molto sfizioso molto ironico perché lui dice tutti nella vita siamo utili nessuno indispensabile
Mentre a Ventotene nessuno era utile ma tutti si ritenevano indispensabile
C'è dell'ironia ma c'è forse anche un'altra chiave di lettura cioè che forse la dimensione dell'utile così come noi oggi la immaginiamo non era quella rilevante in quei giorni a Ventotene ce n'era un'altra che era proprio questa dignità questa moralità che vale la pena qui citare
Perché è un aspetto importante anche per i giovani che sono per fortuna presenti numerosi in sala lui dice
Parlare oggi di cui confinati con i quali durante due anni e mezzo condivisi nel breve spazio di una piccola isola sarebbe evocare dei fantasmi
Eppure bisognerebbe farlo dovrebbe essere un dovere rammentare i giovani che essi possono elevare le loro proteste in nome d'una società migliore perché io Rossi Roberto il Bowery Fancello
Non applicarono mai alla dignità di uomini liberi e penso che questa sia una delle più grandi testimonianze dei più grandi lasciti di chi come Giorgio Braccialarghe
Pur nel disastro della guerra sotto l'oppressione del regime fascista non abdico mai a dei principi e dei valori che erano principi e valori di libertà concludo con un'unica un'ultima riflessione anche qui pressa
Presa dal suo libro perché penso che sia
Un messaggio una dedica per chi come noi oggi si riunisce in questa sala quando lui con grande amarezza va a constatare come il Progetto o meglio il sogno che loro realizzarono Ventotene negli anni dopo la guerra la seconda guerra mondiale non si era realizzato non si era concretizzato
Però è un messaggio che secondo me rivolto noi qui oggi perché lui dice anche se
Diciamo il progetto che abbiamo sognato immaginato non si realizzato cita un po'anche il donchisciottesco che andava incontro a esperienze una più fallimentare dell'altra però poi aggiunge
L'animo abbastanza
Tenacia Taris spingerci nella mischia vessilli feriti coloro che più agguerriti Dinoi si avvicineranno al limite che intravedemmo e non sapemmo raggiungere ecco quindi immagino che noi oggi raccogliamo questa bandiera
Per portarla se non ammetta magari un metro più avanti aspettando chi più e meglio di noi insomma sarà capace di realizzare quel sogno sognato Ventotene grazie
Grazie al freddo allora oggi ne abbiamo portato diversi giovani vita più parte delle Marche qua deve questa sala
E provenienti anche da un servizio civile e perciò è un impegno no e abbiamo diversi enti che comunque
Stiamo un po'lavorando
Ecco faccio fare un saluto all'ente un po'più distanti da noi in questo momento che Gradara
Pericolo Marella irresponsabile fondamentalmente del Complesso Gradara per sopra modi la rocca di tutto quello che il caldo fondamentalmente il avvisi che la visita gravare al Castello Rocca i fille i camminamenti e l'ufficio del turismo perché perché comunque
Noi lavoriamo sulla cultura e turismo e turismo e fortemente legato alla cultura e Cavara una delle realtà marchigiane con un numero sicuramente importante i visitatori parliamo di duecentocinquanta mila cinquecento e passa mila per a visitatori ma sicuramente un attrattore per tutta la nostra regione
Faccio fare un saluto opere poi congedati ringraziarvi però cosa presenza a te Ferri
Grazie Antonio
E buona sera sono Federico Umbrella presidente appunto digrada rinnova che la società in house del comune di Gradara e gestisce nei fatti la Rocca di Gradara il monumento più visitato della Regione Marche
Grazie ad Antonio l'anno scorso abbiamo avuto con noi quattro ragazze del servizio civile universale
Che stanno per terminare appunto il loro il loro percorso ma che aprire saranno sostituite e anche qualche d'uno continuerà a collaborare appunto con noi perché l'esperienza è stata positiva sia per noi
Che per loro e quindi anche quest'anno torneremo appunto con il servizio civile oggi sono qui anche in duplice veste come anche presidente della sezione ampi Cataraga bizze età Aguglia
E non posso fare altro che applaudire a iniziative di questo genere questa mattina sono stato a Urbino con la lampi provenzale Pesaro Urbino
Perché è stata inaugurata una mostra in collaborazione con la scuola del libro di Urbino dove hanno creato questo piccolo libricino di storie a fumetti di tutte le storie di resistenza partigiana all'interno della provincia di Pesaro-Urbino
Quindi a ridosso delle celebrazioni del venticinque aprile momenti come questi in cui appunto si riesce a mettere insieme più generazioni più identità più realtà
Distante ma allo stesso tempo vicine diciamo che è il momento migliore e la soluzione migliore per appunto creare una barriera efficace e reale contro chi vuole separarsi e tenero disuniti quindi viva l'Unione Europea viva il vomito federalista evviva iniziative di questo genere grazie tutti quanti di di questa serata
Grazie a Totti e per la vostra pazienza buona serata
Alla prossima se non