A cinquant'anni dal "Manifesto di Ventotene"

Dichiaro aperte
Le celebrazioni
Della cinquantennale del Manifesto
Sono seduti al tavolo della presidenza
Il senatore Giovanni Spadolini
Presidente del Senato della Repubblica
Il vicepresidente del Parlamento europeo
Perez Rojo
Il presidente della Giunta regionale del Lazio Rodolfo Gigli
Il ministro delle finanze del Governo nazionale italiano Rino Formica
Il presidente del consiglio regionale Zagari presidente del consiglio italiano del movimento europeo
Il sindaco di Ventotene Beniamino verde
Sua eccellenza il vescovo di Gaeta monsignor Vincenzo faranno
Il segretario generale del movimento europeo dico
Signor presidente
Signori Presidenti
Signor ministro
Sua Eccellenza al vescovo
Consiglieri regionali
Sindaco di Ventotene rappresentanti delle associazioni europee
Cittadini di Ventotene
Ma per l'Europa e per il mondo intero
Perché orsono cinquant'anni
Fu da questi sola
Che partire un messaggio morale e politico di particolare rilevanza
Altiero Spinelli
Ernesto Rossi
Eugenio Colorni
Qui a Ventotene
Confinati dal fascismo
Meditare o no
Discussero scrissero
Quello che va sotto il nome di manifesto di Ventotene
Le radici profonde del federalismo stanno nella storia europea
Ai federalisti inglesi
Ma essi seppero trarre dall'insegnamento teorico di quanti ed altri io ho citato l'impegno di tradurre politicamente
Il messaggio federalista
In un momento in cui
Nell'Europa le forze naziste e fasciste avanzavo dappertutto
Due sono i punti di riferimento principali del messaggio federalista
Il primo
Che la sovranità illimitata degli Stati nazionali
Non ha più ragion d'essere
Anzi emessa è negativa
Per un armonioso ordinamento internazionale editare i loro errori che portarono alla seconda guerra mondiale
Questi due messaggi politici principali del manifesto di Spinelli di Rossi e di Colorni
E se riteniamo siano tuttora validi
E per cercare di capire come sia possibile superare questa difficile condurre congiuntura internazionale
Assicurando un ordinamento internazionale che sia garanzia di un non sviluppo Processo
Di un processo di sviluppo pacifico
Che tenga conto dei problemi del nord e dal sud del mondo dell'estate l'Ovest dell'Europa noi siamo impegnati
A approfondire questa tematica feriti per risolvere positivamente la congiuntura internazionale che stiamo attraversando
La prolusione
Di questa manifestazione
Sarà svolta dalla senatore Spadolini
Il saluto
Delle altre personalità anticiperà l'intervento del senatore Spadolini
E quindi io inizio vuol dare la parola alla sindaco di Ventotene Beniamino Verde
In questa piazza
Nelle strette viuzze delle nostra della nostra isola privati di ogni libertà fisica
Relegati dal mondo civile
Stretti dal morso però migliaia e migliaia di oppositori al regime
Fra i più innovativi bicipite
Terracina umbertini di Vittorio curia lo Colorni Fancello russi aveva Spinelli
Uno sei racchiusi nelle anguste mura degli squallidi acquartieramento i come scrisse Terracini
Non si poté impedire loro di pensare fu così che cospirare o no per ridare all'Italia l'attuale Costituzione
Umberto Terracini
Spirito eletto ricordando ventottenne scrisse Clifford pro creata si alimentò nacque crebbe
Fino ad assurgere a dignità di Repubblica la rinnovata democrazia italiana intesa come unione di tutti i popoli del vecchio continente
Dall'Atlantico agli Urali
Non più spinti dallo spirito di guerra e di sopraffazione
Ma dal desiderio di pace di fratellanza di libertà di progresso
è questo il grandioso messaggio del Manifesto di Ventotene del quale ce l'abbiamo oggi il cinquantesimo anniversario
Spinelli lasciò scritto che le sue ceneri venissero sparsi dal mare al vento di quest'isola
Noi invece le costruiamo gelosamente e se sono ulteriore testimonianza del nostro ruolo di riferimento per tutti i colori di si ispirano all'unione dei popoli come prima tappa verso un'unione mondiale sta in questa stessa piazza
Dei rappresentanti dei massimi organi istituzionali civili militari e religiose nazionale nazionali ed europei a cominciare dal signor presidente del Senato
Dal vicepresidente del Parlamento europeo Perez Aloia
Dal ministro Formica tra i vari deputati e senatori dall'arcivescovo rivela monsignor faranno da due dai due presidenti della Regione Lazio per i numerosi amministratori regionali e provinciali
Daizee indici dei vari Comuni dal nostro provincia dai rappresentante del re dei vari movimenti federalisti
Dal prefetto e dal questore di latina dal comandante del compartimento di crede delle varie armi dai numerosissimi giovani provenienti da ogni parte d'Europa e del mondo ed in particolare dalla farsi del senatore Spadolini l'onorevole Loiero
Percorsi alte significative indimenticabili presenza
O se il ricordo di quest'isola
Piccola come un sei modi medita come un seme di meditazione accompagnare tutti voi che qui avete celebrato il futuro nell'adempimento del vostro ufficio gli uomini viva il manifesto viva l'Europa unita
Prende ora la parola il presidente del consiglio regionale del Lazio Antonio Signore
Bisogna pur riconoscere che la federazione europea l'unica concepibile gara in attesa di un più lontana avvenire in cui diventi possibile l'unità politica dell'intero globo
La via da percorrere non è facile ne è sicura ma deve essere percorsa e lo sarà
Sono queste le parole tratte dal Manifesto di Ventotene e riportate nel retro della medaglia commemorativa del cinquantesimo anniversario il manifesto spesso fatta coniare su iniziativa del consiglio regionale del Lazio
Ritengo che queste parole forse più di qualsiasi altra giudizio Dio ne è il segnale che se modificazioni ci dovevano essere per rifondare la Società internazionale su basi profondamente diverse
Al termine di uno dei periodi più oscuri della storia dell'umanità durante il quale i nazionalismi più retto Lidia nord o coloro che hanno lavorato nel confino di Ventotene alla stesura manifesto
Non ignoravano che il processo di integrazione sarebbe stato lungo di difficile realizzazione
Sia per impedimenti oggettivi correlati alla necessità di sovvertire equilibri consolidati sia per la resistenza che i governi nazionali avrebbero frapposto alla cessione della propria sovranità ore di un nuovo organismo a valenza federale
Faccio riferimento ma soltanto a titolo esemplificativo per restare nel campo economico
Allo sviluppo comune quindi ad affari all'occupazione e all'ambiente alla libertà di mercato con riguardo a problemi di maggiore respiro alla politica estera i suoi indispensabili corollari che solo la distensione la pace
Ma anche gli aiuti alla cooperazione nei confronti dei Paesi a economia più debole quale risaliva e nella stessa Unione Sovietica dopo
Ma questa è storia dei nostri giorni ho ritenuto utile fare riferimento perché tutti possiamo essere consapevoli che se fino a qualche tempo fa la gradualità nella realizzazione del nuovo assetto internazionale saggiamente prevista dall'estensore del manifesto appariva condizione indispensabile per assorbirli inevitabili contraccolpi che da tale rivoluzione sarebbero scaturiti oggi alla luce degli avvenimenti che hanno radicalmente modificato il quadro degli assetti mondiali non è più possibile avere tentennamenti rimandare decisioni ormai improcrastinabili
A meno di accettare passivamente il ruolo di spettatori laddove vi sono le condizioni per svolgere un ruolo importanti come artefici della storia
E non solo vanno avanti ma sono destinati a non produrre gli effetti voluti e perfino a vanificare positive realizzazioni precedente
L'unione politica e quindi condizioni ineludibile per un ruolo attivo dall'Europa soprattutto oggi sui temi della grande politica interna e internazionale
Soltanto un effettivo processo di Orione politica può promuovere il modo più autorevole la maggiore collaborazione europea
E più efficace coordinamento sul piano della difesa delle iniziative di pace e di quelle volta al superamento degli ostacoli che si frappongono autonomo sviluppo delle economie
Dei Paesi più deboli
Proprio oggi
Sta per concludersi qui a Ventotene il seminario di questi giovani
Provenienti fa abbiamo avuto le prime presenze di giovani ai Paesi dell'Est è e abbiamo capito anche parlando con loro che oramai processi nuovi stavano per aprirsi per una crisi non più rinviabile bene
Il consigliere regionale Lazio della Giunta regionale del Lazio hanno voluto rendere solenne questo anniversario perché ventottenne sia un punto di riferimento per la costruzione di quella grande Europa
Che dovrà essere non solo quella sognata da Spinelli dagli altri che hanno sottoscritto il Manifesto di Ventotene ma l'Europa resa ora mai necessaria dagli ultimi dati che hanno cambiato profondamente le vicende del mondo e allora Presidente Spadolini autorevoli
Membri del governo
Presidente rendere solenne in questo momento che deve essere l'inizio di un più grande processo per la costruzione del mondo della pace ed è la grande Europa che oggi sarà l'Europa diverso da quella che i firmatari del Manifesto seppero sognare grazie a tutti
La parola al presidente della Giunta regionale del Lazio Rodolfo Gigli
Anche in un posto così significativo il carico di promesse per l'idea di Europa
Mi sembra questa una fase nella quale è doveroso parlare delle prospettive europee
Se non proprio a bassa voce
Certamente in tono moderato
Il nostro non è certo un Paese che posso dirle
E ancor meno
Può immaginare di pentirsi in qualche misura degli investimenti di natura politica e istituzionale venisse affatto
Impegnando una parte non piccolo del proprio futuro e del proprio sviluppo
Anche il cittadino medio è oggi in grado di apprezzare adeguatamente gli sforzi del governo italiano negli ultimi quarant'anni
Ha compiuto per trasformare l'Europa delle cose possibili in un'Europa delle cose reali e delle opportunità concrete
Questo sforzo si è ulteriormente intensificato in questi ultimi anni all'avvicinarsi di scadenze decisive sul piano istituzionale politico economico e amministrativo sposto altrettanta sollecitudine nel cogliere al meglio le occasioni l'incremento finanziario di sviluppo organizzativo che la comunità europea mette a nostra disposizione
E debbo dire in termini autocritici
Che anche il Lazio sotto questo profilo a qualcosa da rimproverarsi e anche se possiamo vantarci di avere sopperito a queste carenze che non solo solamente di carattere organizzativo
Con un supplemento di ideali di attenzioni verso l'idea di un'Europa non solo istituzionalmente unità ma in qualche misura confederata su basi democratiche con un ampio consenso popolare
Pur tuttavia rimane il fatto che c'è ancora un posto d'azione quotidiana della nostra vita civile
Voglio tuttavia tuttavia sottolineare in questa solenne circostanza
Che la Giunta regionale del Lazio
Coltiva quelle nocciolo ideale di un'Europa diversa che ha trovato spunto e prospettiva politica in questa piccola porzione del territorio della nostra regione
Un costante ripensamento ed una continua riflessione
Che trovano proprio nell'annuale annuale seminario di Ventotene una felice occasioni di incontro e di confronto per tanti ragazzi europei delle nuove generazioni
Vogliamo continuare a sfruttare quest'opportunità per allargare il nostro orizzonte ideale molto al di là dei confini da quella di qualche tempo fa
Si muovono certamente questi Paesi in una direttrice sempre auspicata dai Paesi occidentali ma questo movimento
Spesso disarticolato confuso a volte addirittura impetuoso tumultuoso rischia di determinare
Una situazione che comporta un carico di delusioni di amarezze di rotture sociali che possono prendere il sopravvento
Sulle speranze sulle aspettative che il nome di libere istituzioni democratiche hanno messo in crisi hanno spazzato via il vecchio sistema
Stato proprio qui io credo la ragione per la quale micidiale quali siamo sottoposti come Paesi della Comunità non sempre l'unità di intenti e rapida nel formarsi non sempre e tempestiva nell'esprimersi
I convogli
Nazionali ognuno con il suo carico di diversità di aspettative di problemi camminano lenti non solo verso gli appuntamenti comunitari fissati di comune accordo
Ma soprattutto camminano lenti avvolti in ordine sparso verso le emergenze che i Paesi extracomunitari ci impongono con le loro trasformazioni
E questo il punto più delicato delle nostre riflessioni sull'Europa
E credo che non ci sia più consentito parlare con e impacci continua sugli ideali e anche le aspirazioni le aspettative di molti altri Paesi che ci guardano troppo da vicino perché noi possiamo ignorarli
E a me sembra giusto sottolineare concretamente che la svolta del novantatré non sarà all'inizio di un'esclusiva aerea di facile benessere e di facili ideali ci attende un duro lavoro di riorganizzazione interno Interna del nostro sistema finanziario del nostro sistema amministrativo sia a livello nazionale sia a livello regionale
Già sentiamo che in questo duro lavoro i singoli sistemi regionali di sviluppo e quelli italiani in particolare saranno messi a dura prova
A questo dobbiamo preparare noi stessi come classe dirigente le forze imprenditoriali e tutta la comunità CCD da vivere da praticare
E proprio in questa linea
Di continuo sforzo e di concreta applicazione che cerchiamo di tener fede secondo le nostre capacità agli ideali che hanno ispirato il Manifesto di cui celebriamo oggi il cinquantesimo anniversario
La parola alla segretario generale del Movimento Federalista Europeo dico
Cinquant'anni fa in quest'isola quasi sconosciuta allora Altiero Spinelli intuì con grande lucidità che la fase storica che si sarebbe rischioso alla fine della seconda guerra mondiale
Non sarebbe più stata caratterizzate del Manifesto di Ventotene traccia la linea di divisione
Tra la politica conservatrice ripiegata all'interno dei confini nazionali e la politica progressista aperta alla democrazia internazionale incarnata dal federalismo
Fin dal mille novecentoquarantuno Spinelli aveva visto con chiarezza che la storia umana era ormai giunto ad un bivio nel quale la scelta vera tra federarsi o perire
Ma il Manifesto di Ventotene non conteneva soltanto una lucida diagnosi dei mali del passato e una riflessione altrettanto lucida sulle prospettive del futuro
Esso conteneva anche un programma d'azione la cui prima pietra sarebbe stata apposta a Milano il ventisette ventotto agosto mille novecentoquarantatré con la fondazione che dopo mezzo secolo euro mai giunta in vista del traguardo in lista cioè dell'unione politica del vecchio continente
Come sempre le ultime fasi di una lunga battaglia quelle che coincidono con il momento con il quale nemico deve sgomberare il campo sono le più difficili da vincere
Ma oggi è ancora più necessaria che in passato condurre con determinazione questa lotta
Poiché ciò che nel mille novecentoquarantuno era solo una profetica intuizione di Spinelli oggi è diventato una drammatica realtà
I fatti dell'Europa dell'Est i fatti della Jugoslavia e ancor più i fatti dell'Unione Sovietica mostrano che il conflitto tra nazionalismo e federalismo è diventato decisivo non solo per quei Paesi ma per il mondo intero
Se prevarrà intendere verso la giustizia internazionale verso il riscatto dei popoli ancora condannati a vivere in una degradante miseria se prevarrà il nazionalismo non è difficile immaginare che l'umanità si in camminerà verso un futuro carico di rischi e di rovine
E questa l'attualità del messaggio di Ventotene
Ed è questa la grandezza di Altiero Spinelli che ha saputo introdurre nel mondo un nuovo modo di pensare e di agire nel dominio della politica
E questa la responsabilità che ciascuno di noi deve sentire la battaglia per portare a compimento l'unione politica europea in corso e noi possiamo vincerla
Ma la vinceremo solo se ispirandoci all'esempio di Altiero Spinelli faremo della battaglia per l'Europa un impegno personale
Il primo impegno personale di certo oggi tocca i federalisti soprattutto i giovani militanti federalisti alimentare questa lotta che alcuni chiamano ancora sprezzantemente utopia e che invece il massimo imperativo della ragione
Anche di fronte a questo difficile compito dobbiamo far nostre le parole già ricordate con cui si chiude il Manifesto di Ventotene
La via da percorrere non è facile ne è sicura ma deve essere percorsa e lo sarà e io credo sono sicuro che questo è l'impegno di tutti i militanti federalisti
La parola al vicepresidente del Parlamento europeo Perez Mojo
La manifestazione di oggi promossa a cinquant'anni della lavorazione e nella diffusione negli ambienti dell'azione politica sull'avvenire dell'Europa dopo gli avvenimenti in URSS e in Jugoslavia
Il messaggio di Ventotene e oggi di nuovo ed in modo ed in modo inequivocabile un'indicazione politica prezzi saper operare a favore dell'evoluzione della comunità verso una struttura federale
Con caratteristiche democratiche e competenze piene in materia economica monetaria di politica estera e della sicurezza
L'obiettivo della Federazione europea
Alla quale erano stati chiamati non bisogna dimenticarlo anche i Paesi dell'Europa centrale e orientale non è ce lo ricorda Spinelli nelle sue memorie un bell'ideale cui rendere omaggio per occuparsi d'altro
Ma un obiettivo per la cui realizzazione bisogna agire il Parlamento europeo io credo ha operato coerentemente a questo obiettivo
Nella sua prima legislatura a suffragio universale e diretto e lavorando e adottando a larghissima maggioranza il progetto di Trattato che istituisce l'Unione europea il progetto Spinelli
Nella seconda legislatura utilizzando pienamente tutte le potenzialità offerte dall'Atto unico europeo ma sollecitando nello stesso tempo le forze politiche ed i Parlamenti nazionale
Ad aprire nuovamente la via dell'Unione Europea riconoscendo al Parlamento europeo il ruolo di Assemblea Costituente
Le elezioni del mille novecentottantanove sono stato posto ne state così
Marcate da questo impegno ed i cittadini italiani nella loro grande maggioranza azione in Unione su base federale attraverso il ruolo costituente del Parlamento europeo
Nella terza e attuale legislatura fin dall'autunno dell'ottantanove il Parlamento europeo ha risposto agli avvenimenti dell'Europa centrale e orientale e all'accelerazione dell'unificazione economica monetaria rilanciando l'obiettivo dell'unione europea precisando per la prima volta che tale unione deve essere di tipo federale
E decidendo di elaborare un progetto sulle masse sulla passi costituzionale vitale unione europea
Cari amici federalismo
Voi avete potuto vedere come hanno reagito i governi alle urgenza e alla necessità di definisce la nuova architettura del continente europeo della politica economica e monetarie
Avete potuto constatare come gli obiettivi iniziali quelli indicati fra altri dal mi davanti col ed Eloisa sono progressivamente divenuti più confuse
Proprio questa settimana la presidenza olandese ha reso note le ultime proposte per le conferenze intergovernative
Il principio della codecisione la distrattiva che consente di collocare su un piano di uguaglianza politica
Parlamento e Consiglio principio contenuto nel documento già largamente inadeguato bisogna dirlo proposto dalla presidenza lussemburghese è scomparso
Il ruolo del parlamento europeo nella nomina dell'esecutivo europeo e irrisorio la realizzazione dell'unione economica e monetaria è sottoposta pratico Istituto monetario il Parlamento europeo ha lavorato con senso di responsabilità credo di poter dire Romeo a nome anche del Presidente del Parlamento europeo per sollecitare la conferenza le conferenze intergovernative
Aver lavorare modifiche dei Trattati conformi all'obiettivo dell'Unione Europea su base federale
I rapporti e lavorati
Dai dai colleghi del Parlamento europeo Martini e di scarpe Martinelli scarpe fare mancare vieta Bindi Rumelia Otis diverge e pull Hans si muovono tutti con coerenza in questa direzione eravamo almeno una maggioranza del Parlamento europeo coscienti dell'insufficienza di questo approccio
Se esso non fosse stato accompagnato da una soluzione precisa di volontà dove che se non fossero stati precisati gli elementi essenziali della futura architettura della Federazione europea
Maggiori sarebbero state le difficoltà di un accordo sull'unione politica economica e monetaria e più grandi sarebbero stati i rischi di un fallimento del negoziato intergovernativo
La nostra presa di coscienza aveva trovato il consenso anch'esso largamente maggioritario degli eletti nazionali in occasione delle assise
Dei Parlamenti nazionali e del Parlamento europeo svoltesi a Roma nel novembre del mille novecento ottantanove
Come vi ricorderete l'elemento essenziale della dichiarazione finale fu l'affermazione a favore di una Costituzione dell'Unione Europea su base federale lavorate in cooperazione fra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali formazione della vecchia struttura dello Stato comunista in un'ipotesi di nuovo unione e nell'indipendenza degli Stati baltici il percorso indicato dalle conferenze intergovernative appare ancor più inadeguato al nostro avviso
Si levano già Poggi che chiedono una generazione del negoziato per l'unione politica economica e monetaria per aprire rapidamente un dialogo politico con i popoli agli Stati democratici
Dell'Europa non comunitari
Si sono già levate ancor più forti le voci di coloro e chiedono di premere sul freno del negoziato intergovernativo per aprire la via ad un indeterminata Confederazione europea e ad un grande spazio economico europeo il Parlamento europeo ha già iniziato in pieno colpo di Stato in busta in una riunione straordinaria per lunedì prossimo a Strasburgo
Io penso
Che la grande maggioranza del Parlamento europeo siamo convinti che questa maggioranza è schierata non solo a favore dell'accelerazione del negoziato per l'unione politica economica e monetaria
Ma soprattutto e i deputati europeo europei sono pronti ad indicare una via un metodo per lavoro ed un calendario per procedere verso la trasformazione della comunità in una federazione europea aperta a tutti i Paesi democratici d'Europa
Cari amici federalisti caro Presidente e caro sindaco caro signor ministro
Il Parlamento europeo sa che in questa difficile battaglia
Potrà contare sul ruolo di stimolo e sulla mobilitazione dei federalisti europei che hanno saputo respingere le suggestioni dell'apparente realismo dell'esempio ci viene fornito dal tiro Spinelli
Dal Manifesto e lavorato in quest'isola cinquant'anni fa insieme al rossiccio Colorni ed un piccolo gruppo di resistenti antifascisti
Da tutti federalisti che hanno attinto dall'ora per raggiungere come questo obiettivo viva l'Europa unita mi sia consentito di tartine con questa esclamazione alle mie parole molte Grasso
Grazie signor vicepresidente del Parlamento europeo il ministro Formica e il presidente del consiglio italiano del Movimento europeo Zagari hanno ritenuto che fosse opportuno che il senatore Spadolini anticipasse il suo intervento li ringraziamo per questa squisita cortesia
Prima di dare la parola alla Presidente Spadolini ho il dovere di comunicare che il ride boutade i senatori e numerosi presidente di delle regioni la parola alla senatore Giovanni Spadolini
Signor sindaco cittadini di Ventotene sono cinquant'anni in questi giorni
Confinati sul piccolo scoglio di Ventotene dell'antifascismo militante
Nell'Europa del mille novecentoquarantuno sconvolta dalla guerra
Proprio mentre eserciti di Hitler dilagano la pianura sovietica con forza ancora apparentemente inarrestabile
Tre uomini
Tre solitari combattenti contro la dittatura di Mussolini Altiero Spinelli Ernesto di cui l'Europa il dopoguerra che già allora Dessì prefiguravano
Il loro audacia e lungimirante scritto non si chiamava neanche manifesto ma sono poi cento di manifesto furono leggenda
Che consacrò il salto
Affidato alle incertezze e pericoli della distribuzione clandestina
Quello che poi tutti chiameranno in ogni parte del mondo
L'ho ricordato i rappresentanti al Parlamento europeo adesso il Manifesto di Ventotene sarebbe diventato ben presto uno dei testi sacri del federalismo europeo
Ecco lo nota di commozione che oggi celebriamo in questa isola signor sindaco rimasta fedele alle memorie sacre nella lotta per la libertà
In questa isola simbolo ordinarie drammatici
Che hanno chiuso anche in Unione Sovietica il ciglio del dopoguerra
La fine del comunismo e del culto dello Stato
Che ne aveva nutrito la tragica storia lungo settant'anni
Segna il ritorno della democrazia
Della libertà
E auspichiamo della tolleranza
In una vasta area del mondo sulla quale sembrava definitivamente tramontata
La speranza dalla storia
Prendiamo il prologo omaggio a questo luogo omerico
Sacro
Allora libertà del mondo
Ripetiamo le parole di Umberto Terracini che sono iscritte nei luoghi dell'antico confino ricordano gli abitanti dell'isola custodiscono alla nazione rinnovata queste sono avanzate rovinosi su quale da quartiere a venti
Dove i confinanti antifascisti pulp protetti dall'ingerenza delle stagioni
Cospirativa avente autogoverno anzi
Condussero loro vita di sacrificio di studio
Preparandosi alla lotta per un'Italia rinnovata non la libertà
E da possiamo aggiungere oggi per un'Europa
Rinnovata la libertà
La pazienza e la storia come amava dire Luigi Salvatorelli
E la spinta la democrazia assecondato da Gorbaciov
Nella faticosa difficile contrastata transizione dal vecchio al nuovo hanno interrotto
Quello che vediamo albeggiare sulle rovine del comunismo e un futuro Complesso
Difficile ma ricco di quelle promesse
Troppo a lungo negati a chi nel silenzio dalla privazione ha continuato a lottare
La nuova stagione di libertà
è una strada ancora inesplorata quella che attende il popolo non più sovietico o meglio i popoli
Di quel grande coraggio in attesa di una ridefinizione istituzionale a carattere federale
è il sì mi ha indicato il percorso con la sua coraggiosa battaglia
In difesa il Parlamento contro i golpisti
Ma Gorbaciov sei anni fa
Ne aveva per primo intuito e proprio a quel paese riconquistato alla storia alla Russia dobbiamo guardare per individuare un destino di libertà e di pace
Che appare sempre di più indivisibile irriducibile
Ai vecchi confini geografici i vecchi confini ideologici perché la Russia europa è parte essenziale e integrante della civiltà europea
L'Europa unita nasce nel nome di Ventotene
Una specie di terza forza fra Stati Uniti
E Unione Sovietica
Di lì anche tentativi che talvolta soprannome naturale carattere anti occidentale e anti atlantico di terza pole si svolgono Peo
Mediatore fra i due giganti avrebbe potuto provvedere in quell'estate del quarantuno
è la storia
Avrebbe riproposto intatti i lineamenti di una geografia politica ed etnica anteriore al mio novecentodiciassette
Almeno per la Russia
La Russia in tutta la complessità della sua sfaccettature e non l'Unione Sovietica
Figlia di un messo federale imposto con l'autocrazia del partito unico
Ma tale comunque da neutralizzare i danni del particolarismo
E del secessionismo nazionali o tribali
Oggi tutto è diverso
L'Europa l'ha detto per primo Gorbaciov per casa comune anche per la Russia
La prevalenza slava duecentodieci milioni di abitanti su duecentottanta
è sentita come vincolo
E che non mancherà di smentite di difficoltà sulla strada si scoprono mai in funzione europea nell'ambito di un'Europa
Dall'Atlantico agli Urali come diceva lo statista forse meno europeo di questo secolo
Charles De Gaulle
Le distinzioni artificiose di Kissinger perché bloccava l'Europa la Vistola
E respingeva tutto il resto
Sono respinte
E la stessa funzione civilizzatrice che la Russia zarista e poi comunista ha esercitato in Asia
A cominciare dal secolo decimo nono appare a noi come apparve a Mazzini nel mille ottocento sessantasette
Un contributo all'incivili mento l'umanità
E Mazzini era uomo che aveva concepito delle terrazze
La latina la germanica e la slava simboleggiata da TriStar che non esistevano
Politicamente l'Italia che però otto Stati nel suo territorio la Germania che ne aveva trentanove
Dove avevano avuto quattrocento fino a Napoleone
E la Polonia
Proposta tre
Stranieri oppressive dominazioni
Dalla mazziniana Giovine Europa il Manifesto di Ventotene amico Boris non c'è soluzione di continuità
Rossi colonie Spinelli sentivano
Con la capacità di previsione quasi profetica per quegli anni oscuri
Che l'unica soluzione
Capace di assicurare il benessere la sera
Sentivano che c'era una sola via
D'uscita la tragedia ricorrente del Vecchio Continente superare
L'idea della sovranità nazionale
Come dire il filo conduttore della Sviluppo la civiltà europea dal Cinquecento in avanti
E almeno una parte cospicua nei sei secoli precedenti e avviare la costituzione di un'Europa federale
Fra le nazioni europee giganti
Che avevano fino allora dominato il mondo ma che lo destinati a perdere progressivamente gran parte del loro influenza
Di fronte all'emergere delle nuove potenze continentali
Gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica
Le tesi Rossini corolle di spinello ornavano ed europeisti cantica
Ma non per questo meno attuale
Calando ora nel vivo dalla situazione politica internazionale
Non a caso l'Europa come idea il Comune governo di Comuni ordinamenti nasce nel Settecento
Nasce nel Settecento come idea di unità continentale gli organi sono i popoli nel clima del cosmopolitismo e dell'illuminismo ma innestandosi sulla tradizione cristiana che è la tradizione della res publica Christiana
Del Medioevo
è incredibile come quei pochi uomini potessero intuire quando il nazismo non era ancora battuto il rischio Devastator la terza guerra mondiale
Un'ipotesi che il primo convegno federalista per Nader aveva denunciato con una lucidità impressionante
Per il suo vigore di analisi impietosa e anticipatrice
Sì ogni Stato
Conservò la sua sovranità
Si partiva ancora l'ipotesi che il fascismo non fosse morto contrappasso a Badoglio
Che restasse celato dietro la monarchia vetratura militare
Per assistere hanno tutte le condizioni necessarie e sufficienti per il maturare di una terza guerra mondiale Milano agosto quarantatré
Anche una semplice confederazione sinché alzava sarebbe una soluzione è sufficiente
La realizzazione della Federazione europea
Era la naturale quasi apodittica conclusione è compito essa assolutamente preminente
Sarà Ernesto Rossi ancora chiedo la rinuncia dell'Italia alle colonie non solo fasciste ma prima fascista
Tratteggiando le linee della politica estera italiana
Non meno incalzante se la battaglia contro tutte le indulgenze al protezionismo o all'autarchia economica battaglia già avviata all'inizio del secolo
Battaglia così cara a chi testi federalisti aveva fornito ad Altiero Spinelli a Ventotene
E poteva essere considerato un precursore testimone coerente della battaglia europea fin dal diciotto cioè Luigi Einaudi
E lasciate di rendere omaggio alla memoria di quasi di questo presidente la cui statura ingrandisce
Col passare del tempo
Che più coraggiosamente gli altri con quell'efficace semplificatrice lampeggiante che già lo distingueva che aveva un che di patetico e perfino di messianico
Porrà il problema dell'autarchia economica cioè il quesito centrale di Spinelli nazionalismo collettivismo e protezionismo sono volti a costituire un tutt'uno
Se dopo la guerra continueranno a costituirsi le economie nazionali autarchiche
Con loro correlativo di grandi spazi pare Paesi più potenti era la conclusione di Spinelli
Parole testuali tutte dello sviluppo storico sarà come è stato una cinquantina d'anni nel senso che la progressiva il di cui lo stretto nesso fra federalismo Autonomie locali auto-governo
Democrazia e federalismo
Secondo la formula di Ernesto Rossi
Sembra quasi tornare ad Arcangelo Ghisleri
Non a caso l'Associazione mazziniana Italiana sancirà l'inizio del quarantacinque la propria adesione
Ai principi del Movimento federalista europeo
Una dichiarazione federaliste internazionale il culmine di quella battaglia
Proprio nel numero cinque del luglio agosto quarantaquattro nell'Europa unita
Che è stata ristampata in una statica alcuni anni fa
Dall'amico Boris
Il governo dell'Unione federale questo è il più alto messaggio lanciato al movimento movimento che poi fra i fra responsabile direttamente verso i popoli europei dai quali sarà eletto
Così il federalismo il progressismo si identificano ma senza esclusi visibili
E senza faziosità
Il Movimento federalista fin dalle sue origini un timbro inconfondibile
Rifiuta chi crede alla sovranità assoluta listati alla divinizzazione dei poteri statali
E chiede ai propri adepti un solo atto di fede la necessità della rinuncia di ogni Stato ad una porzione consistente della propria sovranità dei propri poteri in vista di imboccare la via della Federazione europea
Con i tre obiettivi che hanno animato
La battaglia dell'uomo di cui poi conservata ventotto degli obiettivi insegnante all'atto di fratellanza mazziniano gli ottocentotrentaquattro
Ma il percorso è quello
è tracciata una storia lontana l'idea di Europa e NATO all'innesto fra la speranza illuminista
E la speranza cristiana
Fra la fede nel riscatto cristiano e la Fedra laica dignità dell'uomo
Fra l'ideale evangelico
E l'ideale democratico fra la civitas Dei
E la civitas omini s'
E proprio l'idea d'Europa questo nome tuttora misteriose
E in decifrato alle sue origini
Proprio dall'Europa si afferma e coincide con l'idea di una federazione europea
Che circolava di da più di un secolo almeno da quando senza timore
E ovvio stenti Erri avevano pubblicato l'otto mirava al di là del sistema confederale distanti cui si era fermato a vent'anni prima il profeta del Governo Monti all'umanità cioè Emanuele Kant
Ma l'idea di federazione non sia la by trasformata prima della fine la seconda guerra mondiale in un vero e proprio movimento politico
Aveva alimentato le speranze di intere generazioni
Aveva acceso lo spirito profetico di Mazzini ancora più di Cattaneo profeta agli Stati Uniti d'Europa
Ma non era diventato una pregiudiziale morale nella battaglia politica
Il Manifesto di Ventotene segna in questo senso una svolta
Giacché esso intende essere non soltanto la dichiarazione dei principi ma un programma di azione e pensiero e azione
Come è stato ricordato al nostro sindaco come dire in tutti i modi accordi e legami fra i singoli movimenti occorre sin d'ora gettare le fondamenta di un movimento che sappia mobilitare tutte le forze
Per far nascere il nuovo organismo che sarà l'applicazione più grandiosa e più innovatrice sorta in Europa
Il movimento che sono già quel manifesto non mira al partito nel senso proprio della parola semmai un organismo intermedio dico
Ma non intende pur dar vita a un semplice movimento di opinione il federalismo diventerà in quel momento pensiero e azione
Pensiero e azione
Nel senso più alto del primo Risorgimento
Federalismo spine vogliano
Della sua prigione da vive con riconoscimento la varietà disarticolare unità statuale da un lato
Ma nello stesso tempo muove verso la ricerca di un'unità superiore al di là e al di sopra io lo stato e l'aspirazione a quell'unità superiore
Che la Federazione vede il baluardo contro i rischi sempre gli affioranti
E adesso è più che mai in Europa del particolarismo del municipalismo e dionisiaco campanilismo
Nessuna lega contro la tirannide lo Stato nazione e autarchico Mons solido legame tra le conoscenze e la risposta lungimirante indicata la Spinelli da Rossi da Colorni
Nel loro manifesto contro la furia devastante
Nella una nascita democratica vigorosa
Finalmente al riparo
Delli spettri della guerra e dell'Olocausto
Ed è l'apporto dei vari filoni della Resistenza
Lasciatemi dire che due presenze intellettuali
Si impongono ed emergono su tutte le altre
Due federalisti indipendenti che meritano di essere ricordati oggi a Ventotene
Un nome l'ha già fatto lui dice l'autrice con nome che faccio adesso Silvio Trentin
Il primo Einaudi fermissimo la condanna della metà degli Stati
Fila dal diciotto considerava sommamente malefica
Al punto che il ventinove luglio quaranta detto Croce
Einaudi ribadiva la sua critica la Società delle Nazioni affermando che l'esperienza storica però mai dimostrato che le mere Società di nazioni sono impotenti ad impedire le guerre anzi diventano esse stesse fomentate decide guerre
Einaudi ripete alla Costituente
Che l'Unità sovranazionale era diventata ormai necessario Europa e bisognava scegliere lo diceva egli laico
Fra la spada di Satana
E la Spada di Dio
Ho l'idea della dominazione con la forza bruta Satana o l'idea eterna della volontaria cooperazione
Per il bene comune
Dio quel Dio avrebbe aggiunto Croce
Che è in noi
L'esperienza nuova della sinistra Silvio Trentin cercava
Nel suo esilio di Tolosa libraio animatore culturale impareggiabile
Combattente contro e cattura cercavo una terza via
Tra Stati Uniti e Unione Sovietica la riassumevano la formula libere e prendere diradare e federare
Cioè nel programma tutto Cantamilano degli Stati Uniti d'Europa
è un lampo profetico quello che attraversa le tesi politica del movimento federalista
Della critica nazionalismi federalisti vedono il primo punto di una battaglia autenticamente liberatrice per la nuova comunità
Ed è stata l'azione di Spinelli
In tutti i momenti della grande vicenda italiana ed europea di questo quarantennio
Dall'appoggio che diventi un ex russo nel club del coccodrillo ultimo generoso tentativo di una lotta mai interrotto
Essendo proponendo già quella visione
Che avrebbe voluto ridurre l'Europa e la comunità un'area di libero scambio senz'altri obietta obiettivi politici
Cento e mi avvio a concludere cari amici
I pericoli paventati da Spinelli sono ben visibili oggi
Che l'Europa torna a far coincidere i suoi confini politici con quelli geografici
Assistiamo non senza preoccupazione l'affermazione di un'azione risibili che si sviluppano secondo linee ancora confuse
Ma in parte visibili da un lato alcuni Paesi prefigurano il nazionalismo del ventunesimo secolo il dominio economico
è un accenno di sopra il materiale in afferrabile
Spinto ai confini estremi della modernità o si direbbe oggi con linguaggio un po'sciocco
Che ha dopo anni sociologico la post modernità
Cioè che non esclude la spinta territoriale ma la rende sempre meno probabile
Dall'altro lato i nazionalismi dei Paesi poveri
Delle regioni depresse ritrovano il sorgo del diciannovesimo secolo
Una matrice ancora più antica
Solo i nazionalismi che ruotano intorno ai valori se di valori si può chiamare parlare di identità del suolo
E non l'epidemia Lituania Croazia Transilvania Ucraina Georgia altrettanti nomi che si credevano dimenticati dopo cinquant'anni di regime marxista
Ma la democrazia i e anche la soglia sulla quale deve arrestarsi il ritorno di un passato che si vorrebbe far rivivere immutato
Il ritorno del capitalismo
Sia esso etnico linguistico politico
Non può in alcun caso costituire la risposta alle attese di libertà e di progresso per tutti quei popoli che ne sono stati privati lungo il corso della storia
La comunità europea
Talvolta identificata con l'Europa dall'Atlantico agli Urali forse non ancora una realtà ma cento ha cessato di essere utopia
Al momento non è il nucleo organizzatore
Il motore essenziale perché la comunità diventi Europa sarà necessario che si adatti alla riunificazione la Germania
L'orientale
Tutto ciò dovrà realizzarsi senza portare pregiudizio saldarsi e legali intracomunitari che resta di cemento insostituibile di ognuno indicazioni economica e monetaria
E per l'Europa
La lezione è chiara
Il suo peggiore nemico
Infiltrato con un virus nel suo patrimonio genetico e comuni di virus capace delle più strane trasformazioni è il particolarismo nazionale e statale
Non c'è niente indicare che esso sia ormai di dato è sconfitto
Al contrario
E solo a condizione di produrre un vaccino
Contro suo forme futura che si può sperare di concludere felicemente l'unificazione Europa
Anche della Repubblica Francesco Cossiga
E concludendo queste mie parole
Voglio ricordare
Le parole strenuamente profetiche di un grande spirito
Che fu legato alle battaglie federaliste Piero Calamandrei
Se un tempo si diceva
Osservò Calamandrei che tutte le strade conducono a Roma
Oggi quelle stesse strade devono condurci in Europa
Avete ascoltato dal presidente Spadolini chiamò a questa nostra Assemblea
Il Presidente della Repubblica Italiana ha poc'anzi fatto pervenire un messaggio del quale do integrale lettura
In occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario del Manifesto di Ventotene
Sono lieto di inviare un fervido e cordiale saluto augurale
Al agli organizzatori e per il loro tramite a tutti i partecipanti alla significativa manifestazione opportunamente promossa
Per rievocare quella nobile e lungimirante iniziativa
Dettata nel pieno dell'espansione politico-militare dell'Asse
Il manifesto parrebbe nel lontano mille novecentoquarantuno una realtà di un movimento antifascista in gran parte disorientato e disperso
Al contrario
E soffuse un atto di notevolissima maturità e di felicissima intuizione politica
Nella misura in cui prefigurando il collasso del sistema nazifascista sin d'allora ossia all'ordine del giorno la grande questione della fisionomia della nuova Europa
E dei rapporti tra i popoli del continente una volta che tutti fossero stati restituiti alla democrazia e alla libertà
Il fatto che questa presa di coscienza sia maturata così nitidamente in Italia
Fra uomini di diversa matrice ideologica taglio ed alta testimonianza di quel genuino fervore un con cui il nostro Paese ha sempre promosso e favorito la causa europea
Il crollo definitivo di un altro sistema oppressivo qual è stato quello comunista
Apre oggi alla prospettiva europea un nuovo insperato scenario del quale devono tuttavia ancora essere integralmente pensate costruite ed attuate le strutture portanti
Un campo dazioni immenso questo nel quale l'onestà intellettuale la generosità la fantasia
Gli uomini che Altiero Spinelli Ernesto Rossi Eugenio Colorni e Sandro Pertini sarebbero state indù per far fronte alla sfida epocale con cui varrà confrontarsi
Proprio al discutersi del terzo millennio
Sì alla generazione degli Schumann degli Adenauer
Dei De Gasperi degli spacca degli Sforza
Riusciti gettare sulle macerie del conflitto le fondamenta di una nuova intesa
Così non mancherà ad un'Europa più vasta e più libera la forza spirituale per disegnare il proprio futuro su basi rinnovate lasciando alle spalle le ideologie tramontate i falsi miti
I muri gli steccati
Che per quasi cinquant'anni hanno impedito ad una cooperazione autenticamente armoniosi e proficua di intrecciarsi fra tutti i popoli del Cilento il passato
E per meditare sul futuro nel solco delle grandi e vitali correnti di idee che l'Europa ha saputo generare nella sua millenaria storia
Con tali sentimenti e con questo auspicio desidero rinnovare a quanti sono presenti oggi a Ventotene il mio saluto e l'espressione della mia sincera adesione Francesco Cossiga
Ora cento al presidente del consiglio regionale Antonio Signore la presidenza della manifestazione per la conclusione della cerimonia
Consiglio regionale ha voluto ricordare con una medaglia
D'argento
Questo dall'Europa che depone sulla Spagna la dodicesima stelline
Nell'altra mano altre stelle
Che dovranno completare il grande disegno dell'Europa
C'è un capitello classico accanto a capitello classico
Una statua statuetta Celtica quest'anno i centri sono stato particolarmente
Diciamo
Rappresentati nell'esposizione veneziana
Questi progenitori delle popolazioni europee a significare il capitello classica la statua genetica dei due matrici Grassi grandi classiche delle popolazioni europee che vogliamo riunite io prego il Presidente
Al vicepresidente
Dal Parlamento europeo Rojo con gli auguri della prospettiva alla quale anche gli ha fatto riferimento
Al ministro Formica
Intenda propriamente Grande protagonista ventottenne
Segretario del Movimento federalista
E al presidente onorevole Paniz
Da parte
Grazie a tutti quanti voi speriamo che questa nostra celebrazione
Possano essere seguita quanto dagli sviluppi di quella grande prospettiva alla quale Altiero Spinelli proprio a ispirato la sua vita il suo progetto di manifestando grazie