Cinema&cinema: "E la festa continua" di Robert Guédiguian

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Uno dei sentimenti nell'arte e dunque anche al cinema che possono suscitare un'istintiva diffidenza è il sentimento dell'ottimismo
Per un radicato condizionamento può sembrare ci della ragione debba piuttosto inclinare al pessimismo e che dunque l'ottimismo sia ingenuo solido
In un racconto voi si può temere a volte giustamente che l'ottimismo sia un modo facile per accontentare il pubblico a costo di forzare le vicende narrate verso un finale positivo
A dispetto di tali resistenze il regista Robert Guédiguian ha voluto improntare un intero film al senso dell'ottimismo
Riuscendo comunque a mio parere nell'impresa di convincere di conquistare lo spettatore il film che si intitola significativamente e la festa continua riunisce un gruppo di personaggi tutti abitanti nella città di Marsiglia
E l'autore non intende nascondere i problemi anche molto gravi che affliggono quella città dalla crisi degli alloggi alle carenze delle manutenzioni pubblica in particolare nella scuola e negli ospedali
Alla povertà conseguente anche ha una forte immigrazione
Il film anzi comincia evocando emblematicamente un disastro realmente accaduto il crollo di un palazzo nel centro di Marsiglia che provocò numerose vittime
Trattandosi di un film esplicitamente politico l'autore racconta anche della frammentazione della sinistra in un primo momento del film incapaci di coalizzarsi alle elezioni per sottrarli alla destra la gestione della città
Ma se difficoltà di ogni genere drammi e tragedie sono tutt'altro che assenti del racconto i personaggi sono comunque uomini e donne in buona volontà
C'è chi lavora in un ospedale e si cambia le elezioni con le più idealisti che intenzioni chi dirige un coro che poi uno spettacolo pubblico darà voce ai sentimenti civici della popolazione
Chi fa volontariato chi lavora in un centro di accoglienza per immigrati
E poi accanto alle questioni pubbliche i personaggi non trascurano quelle più private
Due dei protagonisti per esempio milita più che matura relegati dei figli al ruolo di loro subordinati considerati poco l'indulgenza anche affettuosa con quel certo paternalismo con cui più giovani considerano a volte i più anziani
Si incontrano che intraprendono un pieno rapporto d'amore forti del principio esplicitamente dichiarato che la vita può ricominciare in ogni momento
Che la loro storia fa da pendant un'altra storia d'amore tra i personaggi più giovani
Tanta positività potrebbe risultare volontaristica artificiosa
Se non fosse sostenuta più chi dà un'idea come anticipavo da un sentimento che scorre per tutto il racconto perché simile a un atto di fede ed è poi semplicemente la fiducia nella vita
Nella possibilità che malgrado l'apparente predominanza delle negatività esista negli individui la capacità di opporsi perché il corso degli eventi migliori
E questo tanto della vita privata quanto in quella pubblica
E che nel fine non sia un sentimento retorico lo dimostra a mio parere la concretezza realistica del racconto nel ritratto dei personaggi come nella resa dell'ambiente urbano in cui sono costantemente inseriti il film annoverare interpretazioni di alcuni ottimi attori ricorrenti nel cinema di diritti Anna tra cui voglio ricordare almeno Ariane Ascaride e Jean-Pierre da Rossella
Il film era stato presentato la festa del cinema di Roma ed esce nelle sale distribuito dalla Lucky Red dunque la festa continua dico perché Tiziana un saluto da Gianfranco Cercone