Radio Carcere: "A Poggioreale viviamo in 9 detenuti chiusi in una cella. Quello è un inferno." - Parla Antonio che da poco è uscito dal carcere di Napoli. La Pillola di "Seconda Chance" - La ditta Hunters Group che ha assunto un detenuto del carcere di Bollate. A seguire le lettere scritte dalle persone detenute

In nome del popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Tagliare l'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile del mille novecento
Che buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora dico subito che oggi e prima di leggere le lettere scritte delle persone detenute
Continueremo il nostro viaggio dei calci italiane e grazie alla voce la testimonianza di Antonio entreremo di nuovo nel carcere di Poggioreale vecchio e il famoso carcere Poggioreale di Napoli
Ma prima ma prima vogliamo continuare col darvi delle piccole ma belle notizie piccole belle notizie che oggi sono importanti più che mai attraverso la pillola di seconda chance l'associazione di Flavia Filippi che trova lavoro ai detenuti
Mettendoli in contatto con gli imprenditori e quella che tra poco ascolterete è una breve brevissima intervista con Gioele gallesi che l'amministratrice delegata della ante sviluppo di Milano un'importante azienda specializzata nella ricerca esibizione
Di personale che ha assunto un detenuto in articolo ventuno dal carcere di Bollate queste la pillola di seconda chance delle scintille nel buio scintille però importanti dottoressa gallesi l'Hunters gruppo di cui lei è amministratrice delegata
Assunto un detenuto dal carcere di Bollate che beneficia dell'articolo ventuno ecco presumo che lei non conoscessi il mondo del carcere ma mi dica
Cosa le sta insegnando questa esperienza tornando tantissimo opere dal fatto che vi siano dei piloti valere competente interessanti piatte tavoli generalisti invece abbiamo figure professionali tra l'altro molto spesso con perché integrato in Italia effettivamente mancano ecco le immaginava di il sì se seguisse un mondo sommerso di persone detenute che vogliono rifarsi una vita onesta non immaginavo che i produttori in via molto lontana dalla dal carcere quindi erano anche particolarmente perplessa poi devo essere sincera avendo conosciuto
Le persone quindi incontrando più dirle che noto con la le loro storie ma cercavo Oria e Catto di poter continuare e cominciare si tratta di persone che valorizzano cautissimo e lavoro
A differenza di quanto può cadere AN
In altri casi e in altre situazioni perché per loro il lavoro e libertà il lavoro è kimono il lavoro è una vita al pari del resto la società quindi un esperienza quella vostra quella di anti smog secondo lei andrebbe
Fatta conoscere anche ad altri imprenditori andrebbe esportata allora bagno contadini Canio consigliato imprenditori
Trovare identificare in carcere le figure più interessanti non tanto per la agevolarlo più beneficiare di Colico possono etnici e studenti che ci sono e non fanno male
Ma soprattutto perché possono scovare e le competenze formali Carmina pionieri che porta a colmare un po'in
E già e già ha ragione la dottoressa
Gallesi della France Group nel dire il lavoro e libertà e questo vale per noi cittadini liberi figuratevi figuratevi per quelle tante facce detenute ora stanno in carcere e che vorrebbero rifarsi no una vita
Con un lavoro onesto
E dunque dunque e come vi dicevo oggi entreremo nel suo affollato carcere di Poggioreale
Grazie alla testimonianza di Antonio che è uscito da poco da lì casi di Poggioreale tristemente noto l'inserto di Poggioreale no che non soltanto una delle case più grandi d'Italia se non d'Europa ma che ultimamente
è interessata da lavori di ristrutturazione che per ora riguardano tutto il padiglione Napoli e metà del padiglione Genova
Come dire invece di chiudere Poggioreale e costruire altre strutture diversificata sul territorio hanno pensato bene di spende vespe non deve sprecare milioni milioni di Euro per ristrutturare la vecchia Carrera
Di Poggioreale morale oggi è proprio per questi lavori di ristrutturazione
La situazione a Poggioreale è peggiore che in altri momenti e questo perché oltre due mila e cinquanta detenuti sono costretti a vivere in una capienza effettiva s'è ridotta ovvero di circa mille e cinquecento posti se non se non di meno visto che due padiglioni come vi dicevo prima sono chiusi per lavori lavori chi tra l'altro non sapremo quando finiranno e soprattutto non sapremo sì finiranno bene e dunque dunque se la voce e la testimonianza di Antonio che è da poco uscito dall'inferno del carcere di Poggioreale
Antonio che ha trascorso la sua pena nel vecchio decretato padiglione Milano del carcere napoletano tra celle sovraffollate disperazione abbandono
Topi e scarafaggi
Allora Antonio tu fino a poco tempo fa eri detenuto nel padiglione Milano del carcere di Poggioreale vero se che papà di ioni Milano che è uno dei padiglioni più vecchie sono affollati di Poggioreale vero le e quelli del primo piano bozzetti di Min Pontoglio nelle celle di questo padiglione di Poggioreale Paglione Milano
Nelle celle in quanti dei giudici vivono adesso allora
Leggere più grandi che volendo dello sono molto grandi ci sono nove detenuti non siete nudi sì nove il cane c'è un quarto alla pieve dove vicino a una parete chiusa e poi ci sono tre linee
Tempi rapidi Librandi a due sarebbe senza sapere più tre nove
E poi in invece nelle celle in un pochino più vicoli quante persone di luci vivono lì nei padiglioni Milano di Poggioreale cerchia sono un un piccolo decidono due persone cubicolo sarebbe da una persona ma ci vivono in due uno sopra e uno sotto sì
Ma ci sono anche i cieli vuoti da cinque persone spiega da cinque sarebbero da qualche debbano diventare lingue
Certo
Ma dimmi un po'Antonio ma in queste celle del Palio di Milano e calci Poggioreale dove ci stanno
Nove persone cinque due persone è rispettato il parametro dei tre metri quadri a testa per detenuto violò propagò patto questa prova cioè dove talora nove versione non ci arriva perché non c'è nel vedere la linea nel cubicolo no non ci sono
Senti ma insomma come si fa a Tusek in una cella da nove persone da cinquantadue io ero da nove ma come si fa a vivere in una cella con nove persone voglio di c'era un letto a Casella tre piani
Più
Altri altri tre a due piani c'è diventare e mascella circondare da letti a castello sbaglio siepe perché tutti io non potevo Acerbo eravamo scendere dalle perché rende non ce l'aveva non c'era il padre nero perché è bello guardarci in faccia nello credo
Sensi Antonio ma ecco dicevamo prima che il che il padiglione Milano
è uno dei più antichi di
Di Poggioreale ma è vero che molto rovinato la struttura è molto rovinata sia ed originalissima la prima legge la in primo piano il secondo e il terzo non lo so però il primo maroniani siano dove stavi tu puoi dire che rovina di Simo quindi
Mura scrostate pavimento rovinato questo è l'ambiente ieri
Credere perdute comunque aveva
Una calma
Non a caso va ecco ma mi dicono che tra l'altro le sorprese del Palio di Milano di Poggioreale non finiscono mai tant'è vero che ogni tanto Gigino si rompe qualche flessibile della Pandino e tutto s'allaga è vero Callaghan bisogna aspettare un paio di giorni che il peso del
Italgas che illustra un altro padiglione per padiglione Italia orientate vano altimetro le governa ecco perché devo stare attenta per non farci allegare tutti
Asciugate con le coperte o laddove clienti
Senti senti Antonio ecco ma come ha fatto il bagno l'unico bagno di questa cella del Palio di Milano di Poggioreale dove civico nove persone ce lo respingeva quali scrivere allora il patto del quale c'abbiamo la loro
Chi rompe mobile una bilancia cardinale decano ci appoggiamo i fornelli per cucinare poi c'è un lavabo davvero quella di di porcellane cioè quelli vecchi antichi
Che li lavo legati
E poi c'è il Paese che lega biglietto è c'è un lavabili e diede usiamo condanne bacinelle capaci di niente quando edema pari bisogni tipiche non c'è
Non lo dice sulla qualità sul annuncia l'acqua calda del in queste cene dopo aver visto europei
A quindi inverno vi dovete lavare con l'acqua fredda tre sedi ma dei non c'è sono situate fuori dalle scelte del padiglione Milano di Poggioreale vero bisogna uscire fuori andare vice riuscirà un primo errore
Sì e ci sono solo quattro l'OSCE che poi le porte non sono tutte chiuse sono quelle porte Chelini c'è ancora Silvano così
Non c'è un appello poi appendere una cappa dovevano poi appendere un asciugamano bisogna mettere un giornale sopra per poi metterci la cappa dov'era e lei a sua madre
Anche quelli liceale di vederci la scabbia addirittura ma quattro non ci per quante persone detenute ecco il sono quattro quattro celle da da nove vogliono c'è un cubicolo
E poi ci sono tre quattro io la da cinque persone quindi sono sono cinque anche di persone sir circa bevande sono questo è il primo piano del padiglione Milano di Poggioreale
Quattro non c'è per cinquanta detenuti
I cinquanta quarantanove quarantotto volte dipende dipende dalla più o meno questo
Un centro di Quercia e Lella numero ora nella stanza locale deduce il Palio di Milano recarci Poggioreale so che l'hanno un po'ristrutturato chiamato un'imbiancata
Ma è vero che rimane comunque la muffa sulle pareti cambogiana parte come diciamo le andavo a lungo lavata di faccia
Che poi osservarli deve che era scaduto di nuvole che non è che la palla vola devono fare sparse un po'di pittura sopra così per far vedere ma per l'apparenza RAI le cose all'apparenza
Sergi Antonio il garante dei detenuti della campagna Samuel sembri Hello
Ha fatto già presente anche alla alla al laser che anche il padiglione Milano del casi Poggioreale sarebbe invasa da topi scarafaggi e vero topi ma quello non sono doppi sono Vanvitelli
C'è l'enorme sono più grandi di avere dei gatti
Io io le chiamo io avevo il popolo dalle i perché sono enormi delle Paci roventi scarafaggi paragonare alle placche nell'hi-tech le blatte quindi voi convivente trattorie blatte lì a Poggioreale
Diana e ha lasciato davano un poi gabbiani direi che picchiato degni mangiavano
Aiutavano
Però nella cella siede invasi da topi blatte no nella Celano vela cento abbiamo trovato solo adeguati dico la verità
LA pranzare maggio uguale al due appare appendere allargare ci sono dei i cunicoli sotto lo legga legga il Corriere scolare tutto sedie per le zanzare du mi dicevi Antonio sì anche alle zanzare
Quindi insomma a Poggioreale nel Palio di Milano non è una detenzione e una vita d'inferno da quello che ho capito tessili rilevati ieri
Di fare la guerra come se noi palestinesi votai Liverani salsiccia di razza
Già Senago così
Senti
Antonio ma di me un po'mannequin questo padiglione nel carcere di Poggioreale
Voi e è vero che e rimanente molte ore chiusi pare a fine d'apri chiudi aprirono i cancelli ma alla fine passate la maggior parte del tempo chiusi nelle celle vero simili sono qualche ora d'aria
è un po'd'aria quando ero però è a c'è dalle nove alle undici e dall'una alle tre però lo si fa
Un giorno sì e un giorno nuove un giorno parlano Paolo Paolo attenzione concernono paura lezione che il primo che hanno diviso da due eccezioni va be'qui insomma da quello che ho capito
Voi al padiglione Milano dei calci di Poggioreale in questa cella da otto nove persone restate chiusi in questa cella per circa
Dieci dodici quindici ore al giorno
Sì più o meno il via sedici
E insomma deve essere colleghi più eh anche di più eh
è una sorta di vita invivibile mi sembra non lo so poi non riesco neanche a immaginare come fate a resistere
è una debuttò così deve adattare ma io ho la cosa che più digitando il patto di ragazzi e lo sanno bene con la testa
Che vengono trattati come bestie
Ci sono ragazzi affetti da patologie psichiatriche a Poggioreale e Paglione Milano ce ne sono molti ce ne sono
Perché dice che vengono trattati come bestie è quindi il RAI vengono dell'incidente coso rilievi
Loro ingaggi fuori in malo modo da essi vengono aderito non capiscono il problema non rimpallo Barbara con un risicato non lo diranno i farmaci adatti diventa per loro basi che gli danno snobistico farmaci
Hanno fatto tutto gli danno le gocce per farli dormire tutto il giorno
Lei perché a valori vanno Linde perché quelli come ricorderete il relativo delle leggi dagli fanno pure male poi strane
Senti ma ecco altri due compagni detenuti ristretti a Poggioreale si sono lamentati in passato ma anche di recente che il vitto quello che passa il carcere è è una sgobba schifose vero appare e la maggior parte la prendo l'ho avuta
Pasta cruda tutto perché sta là vicino no loro valigie che non c'è la possibilità di per comprarci vorrebbe alla precedente il cibo cotto però sinceramente a proporci
Su sette giorni della settimana di quattro cinque volte il pacchettino tachigrafo c'erano qualche amico che c'era allevamento che ti ricordi
Ai sensi ma giovanili ma visto questo contesto nel Palio di Milano i casi di Poggioreale voi detenuti tutto il giorno non fate niente
Io ho bisogno di avere un quando stavo all'altezza di Colombo Luca dallo sport vederli volare alla tua radio che mi piace molto sinceramente
Ascoltavo musica queste cose qua Raggio ma non c'è niente da fare il carcere non gli offrì nulla
L'autore uno fa un reato però bisogna sponda ma anche come chi deve scontare cosa odore uno quando va in carcere paura lo sa quello che commette da cosa va incontro all'ora
Il carcere lì ma c'è modo e modo uno da un modo di trattare una reazione se noi lo Stato si comporta peggio
Di rispetto che ha commesso il reato questa legge
Il paradosso e ma nell'annuale
Se il germoglio ma ci sono i Vade voci
Allora anni fa c'era la famosa cella zero e calci di Poggioreale tante lettere abbiamo sul letto tante tanti due ex compagni detenuti hanno testimoniato con coraggio qui a radio carcere l'esistenza di questa ce l'ha zero dove le persone
Posso garantire anch'io perché c'era anche in quel periodo ecco dove le persone non le dirò messe picchiate della squadretta degli agenti ma adesso le quote cucchiaio quando insomma cd usciti tutti assolti
Adesso non lo so adesso dopo la chiusura dell'ascella zero sono finite le violenze a danno delle persone detenute oppure
Si continua ad alzare le mani in attivo sì allora va lascia l'ateneo non esiste più ma ci sono ma ci sono modi e modi per fare delle cose non c'è bisogno più di mettere la battagliere quelle barche che vanno in RAI uno in un posto dove non c'è una telecamera
E continua a fare le loro cose
Ventuno inversa si armano di come si devono amare e se la prendono
Comunque lo conosceva meglio Wojtyla cattivoni di destra
Per questo succede ancora Poggioreale ma tu l'hai mai visto
Io l'ho abbia a vederli proprio l'ho visto i venti milioni caschi a percuoterlo versiliese con rimanga reali così però non ho visto mai vigere una versione deve essere leggere questo non l'ho mai visto qualcuno che è stato picchiato e tornava su nella cella
Ho visto erosiva lo ha visto contro l'ho visto che
E lui diceva che cadeva per le scarpe non subirà le conseguenze ancora oggi questo
Che esiste ancora oggi
Chiaramente Antonio queste sono affermazioni non possiamo verificare qui non possiamo veicolare cover e tu chiaramente
Ti assumi la responsabilità quello che dici non possiamo verificarlo e questo
E il punto irregolari al pallone che verso l'aiuto dato che la realtà ha rivisto dice immagino seggi Antonio ma è vero che anche i casi di Poggioreale c'è un giro di droga telefonini operativa noi dal non non non c'è solo appoggio dall'Aspen tutti dalla questo vento
Quindi noi deroga oppure favorirono però riduttiva arcieri c'è da c'è un po'dappertutto quindi anche l'appoggio leale a droga gira
Però dichiara legnoso osservativa Piero Longo non doveva ben portati diverse cose che ho io illudendo distanziata tese Alberta determinate cose
Seggi caro Antonio come tu sai è importante il momento del colloquio tra persone detenute proprio familiare è un momento che insomma chi riapre il cuore dopo essere stato chiuso in quella cella per tutte quelle ore no quando spetti il colloquio ti tremano le gambe per l'emozione ecco ma viene fatto del serramenti il colloquio Poggioreale invasato esperienze oppure no allori con logora
Prima di tutto quanto di un attacco doversi Parco Bove il di uno stadio la prima cosa
Al seconda cosa che non mi sta bene a me perché proprio uno schifo Cletto Arrighi che vengono a trovare i loro figli o i loro mariti Ovindoli Pardi vengono derubati vengono beh il cella ridere
L'idea di Vero Volley nelle ieri dallo slang livelli vanno sentiti umiliati Nicoleta vicari e questo fa rabbia a chi è anche detenuto nobili proprio caro
Il vecchio ordine una racchetta la ragazza da Milano vanta valutativa potevano adotta per il suo all'otto per
è brutto dire queste cose sì
Vangelo
Sergi Antonio ma insomma come Isaia adesso nel carcere di Poggioreale Ali deciso di spendere invece di chiuderlo hanno deciso di spendere
Milioni e milioni di Euro per ristrutturarlo sul mondo sappiamo quando finiranno questi lavori come diranno bene e male
Pranzo Roma
Ma è normale sono tutte Pavone ma quello bastarda ricordo che ve lo vogliono mangiare loro evitare cementata così
Parlo fanno quel poco poco poco poco poco e dico Europa noi ristorante tanti tanti soldi e invece nel peggiore che quando se li mangiano fra di loro nato morto parlo pecca per parte avere come vanno
Se vogliamo Njoku ma insomma dopo che agli esperienza detentiva degli anni anche se hai capito ma sono a Poggioreale
Resta sempre l'inferno di Poggioreale perde andare andrebbe proprio chiuso per me andrebbe proprio chiuso altro che ristrutturare o banche negativo lo possono magistrale
Antonio se vuoi puoi salutare i due compagni che lasciato proprio lì nelle padiglione Milano di Poggioreale io avevo avuto saluto a tutti i detenuti non sono i miei compagni di Ripa di Lione Milano
Coi saluto le persone che soffrono e degli amici che stavano e alla prima edizione via con una presa libertà tutti tiraccio molti che ne aveva ne ascolta da questo mio messaggio
Io gli auguro una preciso la libertà a tutti grazie Antonio buona fortuna e ciao ricadono cioè degli abilissimo
E così dunque questa testimonianza di Antonio che da poco è uscito dal padiglione Milano del carcere Poggio Reale di Napoli e potremmo dire
In estrema sintesi che Poggioreale conferma sempre se sesso Poggioreale e Poggioreale Poggioreale è una vergogna pensate un po'otto persone no otto nove persone
Chiuse in una cella con un bagnetto tra topi scarafaggi o blatte zanzare persone malate di mente trattate come diceva Antonio come bestie presunte presunte violenze di continuano ancora per Petazzi forse il condizionale è d'obbligo nel carcere di Poggioreale nonostante che sia stata chiusa quella cella
Zero ma insomma neanche una galera neanche una galera può essere definita tale non a caso poi alla fine il Papa il Santo Padre il presidente Repubblica invoca la dignità la dignità nelle case
Ita che
Mancano soltanto a Poggioreale ma nella maggior parte
Delle delle carceri italiane io dico questo perché tra poco entreremo all'interno di tante casi che tagliano il proprio attraverso le lettere che ci scrivono le persone detenute lettere attraverso le quali scopriamo che dignità
Non è negare soltanto a Poggioreale mai negata anche in tante altre carceri scopriremo che il diritto il rispetto del diritto
E negato proprio in quegli istituti che lo stato di si va a finire se si è violata
La legge uno dei tanti paradossi dei nostri galere queste dunque le lettere scritte dalle persone detenute queste le loro parole disperazioni ma anche le tante richieste di aiuto
Allora oggi iniziamo le lente dalle carceri con due realtà ben distinte milanesi ovvero quella vecchia sovraffollata
Del carcere San Vito di Milano e poi quella la lettera che ci arriva da calci di Bollate che è un carcere
Non eccezionale ma è un carcere che funziona bene
Come dovrebbero funzionare tutti gli altri e non è non è niente di che sarebbe la normalità infatti prima Regione a litri Costantin da calci servitori Milano età guardiamo l'altra metà della della medaglia ovvero la lettera di Vincenzo che ci scrive dal carcere
Di Bollate scrive Costantin dal carcere
San Vittore di Milano cara radio carcere quindi l'ha da chiedere San Vittore la situazione peggiora sempre di più e questo nonostante la buona volontà di tutti gli operatori compreso direttore del carcere
Infatti scrive costanti dal carcere San Vito di Milano infatti noi detenuti aumentiamo sempre di più e siamo arrivati a essere più di mille cento persone che sono costrette a vivere in circa cinquecento posti effettivi visto che circa duecento celle sono in GB perché le stanno ristrutturando di conseguenza scrive ancora costanti Percassi San Vito di Milano di conseguenza può immaginare come siamo costretti a vivere ovvero in celle che sono piene zeppe di detenuti e dove non ci vengono affatto rassicurati i famosi tre metri quadri e pensa
Per poter vivere celle dove sempre più spesso restiamo chiusi per venti ore al giorno e dove abbiamo anche difficoltà a contattare i nostri familiari visto che abbiamo a disposizione solo due telefonate al mese di dieci minuti tra l'altro il cachet San Vittore di Milano siccome risale alla fine dell'Ottocento
E anche un carcere vecchio e quindi siamo anche costretti a vivere in ambienti che spesso sono fatiscenti quanto noi detenuti scrive ancora consentì Cacace serviteli Milano quando noi detenuti qui e come può immaginare c'è di tutto ovvero stranieri tosse dipendenti e persone che sono malati di mente
Ma quello che preoccupa di più
è che ultimamente anche se San Vittore è una casa circondariale sanno ma intanto i detenuti che sono stati condannati in via definitiva
E che di fatto sono quasi la maggioranza ovvero detenuti a cui dovrebbe essere offerta un'occasione di il reinserimento come lavoro o corsi di formazione ma che invece non possono fare nulla per tutto il giorno perché qui e proprio perché è un carcere vecchio non ci sono
Spazi sufficienti morale morale qui la maggior parte di noi passa i mesi o gli anni delle proprie condanne tra lo stare in cella passeggiare nel corridoio o andare a fare l'ora d'aria
Tutto qui
Infine scrive ancora consulti
Percassi San Vito eliminarlo infine e per quanto mi riguarda ti invio anche una lettera che ho spedito al ministro Nordio dove racconto tutte le assurdità della mia vicenda giudiziaria che mi ha portato in carcere
Ti ringrazio per lo spazio che ci dai e l'attenzione che ci dediti lettere appunto
è firmato da costanti persona detenuta nel carcere
San Vittore di Milano questa è la realtà la fotografia che ci ha portato costanti invece il vecchio e sono affollato carcere San Vito eliminando carcere dove dov'è costante l'ottima buona volontà
Di tutti gli operatori purtroppo più di tanto non si può fare perché è sovraffollato è vecchio cade a pezzi che poi fa di più di quello pace l'altra faccia
Delle carceri milanese altra faccia che è rappresentato dal carcere di Bollate a questo proposito infatti addosso indirizzi di posta elettronica radio carcere chiocciola gmail punto com ci scrive Vincenzo dal carcere
Di Bollate
Carceri Bollate lo ricorda i nostri ascoltatori che è nato più di vent'anni fa come un esperimento
Si è visto poi negli anni che funzionava bene ma nonostante questo è e rimane un esperimento e quel modello di carcere il carcere di Bollate non viene ancora esportato in altre tante carcere
E italiane come risultato del carcere di Bollate resta un'eccezione quando invece dovrebbe essere la normalità scrive Vincenzo che è desunto appunto nel carcere di Bollate
Carissimo Arena mi trovo detenuto da quattro anni e mezzo e mentre per due anni sono stato rinchiuso nel carcere opera di Milano da un paio di anni mi trovo detenuto nel carcere di Bollate che vicino Milano
Casi di Bollate che è un'oasi verde rispetto all'arido deserto che è rappresentato dalle degradate calci tagliare sparse la nostra penisola infatti scrive Vincenzo al carcere
Di Bollate infatti ed è il principale motivo per cui ti scrivo resto sgomento e perplesso per non dire altro vendendo l'abisso
Che c'entra come veniamo trattati noi detenuti qui a Bollate ed esperto come vengono trattati i detenuti che vivono nella maggior parte dei caccia italiani
Qui infatti scrive Vincenzo HC Bollate
Le nostre celle sono aperte
Tutto il giorno mentre in sempre più carceri le celle restano chiuse per venti euro al giorno qui possiamo telefonare i nostri cari ogni giorno mentre nella maggior parte dei casi italiane questo non è consentito qui a Bollate
Gli educatori gli assistenti sociali ci seguono uno ad uno mentre una maggior parte dei casi italiani detenuti
Vivono all'abbandono ed ancora scrive Vincenzo beccacce Bollate qui a Bollate
Molti di noi svolgono un lavoro qualificato e tanti altri usufruiscono dell'articolo ventuno proprio per andare a lavorare una cosa inimmaginabile nelle altre carceri dove si è costretti all'ozio forzato
Per tutto il giorno e poi e poi scrive ancora Vincenzo da Cascina Bollate poi qui anche i medici sono bravi mentre in altre gallerie italiane la maggior parte si muore per negazione del diritto alla salute o perché ci si impicca insomma scrive ancora Vincenzo HC Bollate insomma e della cosa che mi amareggia di più qui a Bollate e solo qui è rispettata la legge dell'ordinamento Bidens Giario
Del settantacinque è rispettata la dignità della persona si lavora deve offrire occasioni di cambiamento e c'è un carcere
Non eccezionale ma che è esattamente come dovrebbe essere un istituto penitenziario bravo Vincenzo
Quindi scrive ancora Vincenzo al carcere di Bollate quindi ti giro la domanda perché tutte le altre case italiane
Non sono non sono come Bollate perché Bollate deve restare un'eccezione e non può diventare la regola ti confesso da detenuto che io in questi anni di galera una risposta ancora non l'ho trovata ma ti posso dire che mi piange il cuore
Nel pensare migliaia di compagni detenuti che vivono nell'abbandono nel degrado e a cui viene negata non solo la dignità ma anche l'occasione
Per rifarsi una vita
Non mollare mai la lettera appunto e firmata Vincenzo persona detenuta
Nel carcere di Bollate queste due realtà milanesi
San Vittore
Carcere vecchio sovraffollato che cade a pezzi e poi bollate Bollate che ripeto nasce con un esperimento più di vent'anni fa il resto un esperimento anche se funziona bene ma questa è l'Italia
In Italia ciò che funziona bene nasce come un esperimento poi resta un esperimento de nelle le carceri sono esempio più più evidente cara Vincenzo Tuppo in una domanda
Che è anche la mia domanda domandi tante persone perché Bollate resta un'eccezione
E non è la regola perché Bollate che è un carcere dove semplicemente si rispetta la legge dell'ordine previdenziali o resta un caso unico e non è invece una prassi comune di recarci italiane io da la risposta non ce l'ho caro mio sta di fatto che negli ultimi
Dieci quindici anni vent'anni nessun governo né di destra né di centro né di sinistra ha mai affrontato in modo sistematico
Il sistema dei pensieri con la conseguenza che Bollate resta un'eccezione questa è l'unica risposta che io mi sono dato però impressionante
Questa doppia fotografia quella di Costantin di San Vittore poi Vincenzo da Bollati diciotto due realtà così vicine e così e così lontane
Ma ci andiamo adesso nelle Marche perché si scrive Raffaele di persona detenuta nel carcere di Fossombrone Raffaele che afferma caro Riccardo ti scrivo perché mi trovo detenuto in un carcere che lontano dalla città di residenza
Della mia famiglia che vive a Napoli ora il mio problema sta nel fatto che non vedo mia madre da circa quattro anni
E questo perché lei è molto anziano ed è molto malata e non può affrontare un viaggio così lungo di oltre quattrocento chilometri per venirmi a trovare da Napoli fino a Fossombrone
Ed io scrive ancora vince
Ed io scrive ancora l'appello Akagi Fossombrone per questa ragione anche per la paura che mia madre posso morire ho chiesto al magister sorveglianza di Ancona un permesso con tanto di scorta per poter andare a trovare mia madre
Chiaramente o anche legato tutti i certificati medici che attestano le precarie condizioni di salute di mia madre ma nonostante ciò il permesso mi è stato rigettato ora mi chiedo scrive Raffaella calci di Fossombrone ora mi chiedo come possibile negare a un detenuto divisi dalle sua madre
Prima che muoia è giusto poter vedere mia madre sono in fin di vita quando magari non sarà più lucida
E cosciente considera sia quella stella calci Fossombrone considera che io in passato quando ero detenuto nel carcere di Parma ottenuto invece un permesso con la scorta per far visita a mia madre
Ma ora che sono qui nei casi di Fossombrone
Quella stessa richiesta Arryn Tita dalle condizioni di salute di mia madre che nel frattempo si è aggravata mi viene mi viene rigettata francamente non ci capisco più niente e in particolare non capisco come a parità di condizioni anzi a condizioni peggiorate un magistrato ti dia un permesso per andare a trovare tua madre e l'altro telo neghi anche sito madre sta peggio
Poi sentì dire che tutto funziona bene e che i diritti dei detenuti sono rispettati ovunque
Beh se la pure così scriveva cacce di Fossombrone sarà pure così ma dalla mia esperienza di detenuto
Ti posso dire che più che di rispetto dei diritti dei detenuti
Sembra che qui abbiamo a che fare con una roulette russa o meglio con un gratta e vinci ciao e grazie la lettera appunto è firmata da Raffaele persona di sette nel carcere
Di Fossombrone beh certamente non capisco ogni giudice ogni magistrato complice maggiore sorveglianza alla sua autonomia decisionale quindi uno può decidere bianco l'altro può decidere nei perché sono autonomia loro decisione questo lo sappiamo però insomma
Se una detenuto c'è una madre che comunque malata non la vedo da anni se il tuo collega gli ha dato sto permesso con la scorta tra l'altro dovesse che vada non vedo perché tu non li debba dare lo stesso permesso
Visto che tra l'altro nel frattempo in questi quattro anni
Quella povera donna è peggiorata
Mo'che in queste circostanze ci si appelli all'autonomia decisionale del magistrato mi sembra francamente un po'troppo anche che bisogna rispettare
Sì è il diritto della persona detenuta che non vede la propria mamma da quattro anni si assiste la madre che non deve prima quattro arazzi insomma potrebbe Kramer militante del suo figlio
Prima che muoia ma
Finché è lucida mi sembra mi sembrava la bici mi sembra mi sembra evidente come mi sembra
Che è lo Stato invece dando concedendo questi permessi quando c'è la premesse chiaramente
Con tutte le precauzioni la scorta eccetera dia il buon esempio a chi invece ha violato la legge
Invece faceva il contrario
Non da lo Stato un ottimo esempio disse
Caro Raffaele grazie per questa violenta fammi sapere sappi che sono in contatto con tuo fratello ci siamo sentiti anche per telefono poi ce ne andiamo nel grande carcere Rebibbia di Roma che insomma è talmente vasto
E grande che potremmo definirlo la città nella città il carcere città all'interno della capitale ce ne vuole perché si scrive un gruppo di persone detenute che sono ristrette nel reparto G undici del carcere
Rebibbia di Roma reparto G undici che forse uno dei reparti più critici
Che sono presenti nel carcere rilievi Roma carcere bibbia di Roma che tempo fa era un carcere modello tra virgolette che poi ma mano degli anni gradualmente ha perso quella sua finalità di carcere modello si resta sempre un carcere meno peggio di tanti altri però non è più quel carcere insomma
Di di tanti anni fa dove tante persone detenute chiedevano di essere trasferiti perché si stava bene oggi a Rebibbia
Tanto bene non si sa più neanche lui
Schiere questo gruppo di persone detenute nel reparto G undici del carcere
Vendite di Roma carissimo Arena per prima cosa ti scriviamo per informarti che le norme capaci di Rebibbia è diventato particolarmente sovraffollato tanto che siamo arrivati a essere più di mille e cinquecento venti detenuti
A fronte di circa mille posti e di conseguenza le nostre scelte quasi sempre sono occupate dal doppio dei detenuti che ci potrebbero stare visto che qui tra l'altro sono più di cinquanta le celle che non si possono utilizzare insomma schiero questi ragazzi ristretti nel reparto G undici del carcere bipedi Roma insomma una situazione assai grave che diventa drammatica anche perché qui scarseggiano anche gli agenti della polizia penitenziaria oltre altre figure
Fondamentali
Delle del carcere inoltre
Ti volevamo segnalare anche in modo assai bizzarro con cui la magistratura di sorveglianza risponde alle nostre istanze di reclamo ex articolo trentacinque ter che sono finalizzate a ottenere il risarcimento
Per le pessime condizioni detentive in cui siamo costretti a vivere
Infatti scrive ancora questo gruppo di persone detenute
Nel reparto G undici del carcere ripieni di Roma infatti mentre ai detenuti che vivono in celle da sei persone quasi sempre viene riconosciuto un risarcimento perché non hanno i tre metri quadri a testa
Per poter vivere lo stesso risarcimento meno invece negato a chi come noi vive in una cella piccolissima occupata da ben tre detenuti
Una vera e propria stranezza questa visto che come poi vedere dalla piantina che ti alleghiamo noi nelle celle da tre persone
Abbiamo a disposizione solo due metri quadri a testa per poter vivere due metri quadri attesta gruppo del vivere
Dovendo fare i conti con lo spazio occupato da tre brave fisse a terra e dal mobilio eppure pure Schio ancora queste persone ristrette
Reparto G undici del carcere i bimbi di Roma eppure ed è questa la stranezza ogni volta che facciamo reclamo al magistrato di sorveglianza perché non abbiamo i tre metri quadri a testa della cella questo ci viene sempre rigettato ma domandiamo questi magistrati di sorveglianza conoscono la reale grandezza delle nostre celle in cui viviamo in base a quale calcolo oggettivo ci rigettano le nostre richieste
Risarcitorie perché non vengono mai a verificare di persona questi magistrati di sorveglianza come siamo costretti a vivere brani
Ma a parte questa stranezza Schio ancora questi ragazzi detenuti nelle parto G undici del carcere
L'individuo ma ma a parte questa stranezza qui ce n'è un'altra infatti ogni volta che un detenuto malato si rivolge al magistero sorveglianza per essere portato in un luogo di cura lui rigetta sempre l'istanza e afferma che il detenuto ebbe in seguito dei medici del carcere di Rebibbia
Sarà strano perché noi vediamo che qui dentro vengono somministrati sempre gli stessi medicinali generici
E vediamo sempre più spesso detenuti imbottiti da antidolorifici o peggio ancora imbottiti da psicofarmaci
Ed ancora scrivono queste persone detenute nel reparto oggi undici dei carceri bipedi Roma ed ancora nel carcere rivive di Roma su diversi detenuti che non riescono a deambulare
Sono assai poche le carrozzine mentre addirittura qui c'è un detenuto cieco
Che per farlo rientrare nel corridoio gli hanno messo a terra un tappeto di gomma arringhe con cui grazie al bastone ritrova la strada per lasciare trendy
Per non diretti di chi fa lo scopino il porta dritto detenuti che vengono messi a lavorare come volontari tra virgolette
Senza contratto e con e con solamente la promessa di qualche beneficio infine meglio tacere sul traffico che c'è qui dentro tra droga e telefonini un traffico che coinvolge tutti e non solo e non solo i detenuti per ora ti salutiamo così mi fiducia e speriamo che nelle carceri si applichi la legge con la stessa severità che è stata applicata noi alla fine del processo
Ti ringraziamo di vero cuore la lettera punto
Firmata da un gruppo di persone detenute nel reparto G undici del carcere
Rebibbia di Roma anche qui l'autonomia decisionale del magistrato non c'azzecca niente per dirla ha modi Di Pietro perché se in una cella da sei da tre da otto da due
Mancano i tre metri quadri a testa per poter dire è il trattamento di sovente natante Ponto non c'entra niente l'autonomia decisionale del magistrato è un fatto oggettivo altro
Altro che che stranezza e hanno ragione tra l'altro questi ragazzi detenuti nel reparto G undici recarci Rebibbia nel chiedere in base a quali calcoli ma di sorveglianza rigetta è un'istanza per trattamenti giovane degradante Chillida la piantina di piantine
E poi ancora più giustamente come ricordo loro ma perché ma disse di sorveglianza non va a visitare direttamente le celle
Di quel reparto del carcere bibbia di cui è competente perché pochissimi Maggi se sorveglianza
Non ho tempo avevano al loro dovere dovere di andare a vedere nelle celle come vivono i detenuti questa questa
Sono domande da da porsi queste sono domande da porsi ragazzi grazie esprime dice ancora dal carcere bimbe di Roma perché insomma la vostra voce
Ci sta ci sta mancando paese lungo Antonio che persuade tunnel casi Secondigliano che è stato condannato a otto anni per violenza sessuale nei confronti del patrigno va bene
E che si professa innocente ma insomma Antonio Maggio farmi chiamare quanto meno da un po'avvocato almeno ne capisco ben capisco di più saluto Nicola Cacace di Cremona che soffre di una grave patologia psichiatrica e che afferma di avere difficoltà a essere adeguatamente seguito in carcere tanto che è ora spera di finire di scontare la sua pena in una comunità specializzate
Speriamo speriamo che all'edicola
Che tu possa scontrini sconterà pene in una comunità meno
Vini quanto meno stabilizzato e Point segnato l'uscita del mensile non tutti sanno della Casa di Reclusione Rebibbia di Roma e coordinato dal bravo Roberto Monteforte
Mensile non tutti sanno che questa volta edificato giustamente a dispetto della salute nelle carceri italiana
E allora come al solito di ricordi non si è recato Igino Deroma come entrano in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale con cui appunto entrare in contatto con il radio carcere ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate ci si si è da poco uscito dal carcere
Per raccontare la vostra esperienza detentiva chiamate crisi sei stati vittima di un errore giudiziario vi ricordo anche il nostro indirizzo di posta elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto i t ripeto radio carcere chiocciola
Radio radicale punto ITT vi ricordo che siamo presenti sia su Twitter sia su Facebook e su Instagram e soprattutto le persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che per me sono così importanti
E che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno lettere dalle carceri che tra l'altro sono delle fonti di informazioni uniche perché voi ci potete raccontare
Ciò che avviene nelle carceri ciò che nessuno lo sa quindi scrivete scrivete scrivendo dalle carceri questo è l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma ripeto radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma come dico sempre scrivete scrivete scrivete
Dalle carceri a Radio Carcere
Perché le ingiustizie subite tutt'tele ingiustizie che subite non rimangano nascoste protette dal silenzio e da quelle quattro sporche Mura
Bene io ringrazio per l'assistenza in regia e grazie grazie
Di vero cuore
A tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion
E da una cella sovraffollata vederci sulla radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la distinzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Avere un popolo italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale dichiaro abbiamo d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento