"La Nuova Frontiera" presentazione del primo numero della rivista trimestrale internazionale dedicata ai diritti umani ed alla sicurezza tenutasi presso la SIOI (Societa' Italiana per l'Organizzazione Internazionale)

Sergio D'Elia
Bambine
Via
Veniva
Proprio qui provvede lui ha detto
Arretro allora
Sarà chiamiamo avvenuta napoletano Marco Pannella
Presidente
E ancora meno
Alla signorina io sono il direttore e quindi
Quindi ho il dovere piacere di darvi il benvenuto in un'occasione che è un'occasione particolarmente gradita perché rappresenta la nascita di una rivista di una rivista di politica internazionale di una rivista che ha una serie di contributi
Di grande prestigio e che così sempre come tutte le i neonati a anche la voglia di di crescere la voglia di far capire che dietro a questo a questa rivista dietro a questa operazione culturale viene un gruppo di persone che pensai che vuole dare il suo contributo di pensiero quindi certamente un'occasione gradite a un'occasione di incontro non sta a me commentare questo primo
Numero sono contento che questo numero veda la luce qui alla Società italiana per l'organizzazione internazionale che da sempre senza alcuna collocazione politica cercato di rappresentare il foro di discussione di tutte le idea azioni qualche volta soltanto come è accaduto in anni meno recenti della liturgia della diplomazia internazionale ma anche quello che era il contenuto di un'attività che si svolgeva a livello internazionale sono soprattutto contento della taglio relativo alle Nazioni Unite questa società e la società che fa che membro della guardia sedere ce n'è una che invece una società cioè delle società civili federate a all'atto delle Nazioni Unite
A supporto delle Nazioni Unite e dunque e il posto nel quale nella sua abbiamo anche noi cinquant'anni
Dovrebbe essere possibile a quella che si chiamava una volta la società civile ma che vuol dire probabilmente non solo il livello governativo cioè più definibili in senso negativo che in senso positivo ma tutto quello che rappresenta dibattito
E soprattutto tutto quello che rappresenta riflessione su una istituzione che avuto per tanti anni era bellissima proprio perché lucidata ma messa in vetrina ma assolutamente inattiva e che invece nel momento in cui da tre quattro anni si è rimessa in moto alla fine del crollo
Di qui della contrapposizione fra i due blocchi ha mostrato di essere stata troppo in garage troppo in vetrina e dunque di non essere probabilmente del tutto all'altezza delle nuove situazioni e allora il contributo alle Nazioni Unite al cinquantesimo anniversario non lo si da attraverso pure celebrazioni celebrazioni rituali ma attraverso l'iniezione di idee eccome cercare di modificare questa macchina delle Nazioni Unite in una maniera che posso affrontare situazioni nuove per certi aspetti per certi aspetti di l'apertura a situazioni che non si sarebbero mai realizzata nel passato ma per altri aspetti drammatici particolarmente drammatici più drammatici che nel passato situazione la ex jugoslavi
E una di queste prove naturalmente nazioni unite possono devono accettare sentire attraverso uno scambio
Di o ruoli Boutros Ghali ha dimostrato una qualche attenzione maggiore dei suoi predecessori a questo scambio
Ricordo soltanto qualche mese fa l'incontro avvenuto in questo palazzo nella sede vicina della rappresentanza delle Nazioni Unite presso il governo italiano uno storico incontro tra Boutros Ghali e rappresentante Emma Bonino rappresentanti del partito transnazionale che richiedevano un preciso impegno nei confronti del tribunale dell'azione per il tribunale permanente
E
E quindi un incontro di persone che credono in questi beni e con le istituzioni e credo che questa rivista apposta svolgerle
A più ampio respiro e in più direzioni questo ruolo e spero che questa sede questo occasione siano una delle occasioni nelle quali questo confronto
Porti risultati proficui che auguro a tutti ma soprattutto alle persone che come Antonio stanco hanno deciso di impegnare una parte delle loro risorse di tutti i tipi a umani anche l'impegno finanziario per una rivista che naturalmente diventa poi uno strumento lo strumento che non può non esserci altrimenti molte di queste riflessioni vanno disperse o magari finiscono soltanto nelle archivi di radio radicale che certamente sono un patrimonio ma che sono di più difficile fruizione comunque non di di fruizione immediata questa rivista può andare in giro può essere letta può essere consultata in più momenti può restare in una biblioteca lascia un segno lascia un segno per chi viene dopo per riprendere il discorso
Dopo una sedimentazione di un pezzo di pensiero di un pezzo di riflessione che aiuta gli altri questo poi contributo che in genere da la voglio chiamarla la scienza ma insomma il contributo analitico diede le situazioni e per la politica estera particolarmente difficile perché i dati sono sempre tattili molto molto neutri cruenti
E bisogna invece animarlo di di una interpretazione che un'interpretazione che spieghi il perché questi questi avvenimenti accadono come si possano gestire e in quale direzione possono essere Inca incanalate per un diritto internazionale che sia più democratico e che sia più rappresentativo di una
Maggiore vicinanza dei cittadini alle istituzioni e dunque anche alle istituzioni internazionali se non vogliamo che questo resti confinato in una realtà nazionale che c'ha sempre visto credo tutti
Tutti noi che siamo qui sempre può stretti la prospettiva dell'apertura sovranazionale in una prospettiva federalista è una prospettiva che ci consente di avere un senso meno claustrofobico della nostra realtà non perché questa Serra a sviare i problemi
Della quotidianità ho chiuso questo intervento Sudan sono stato troppo lungo volevo soltanto ecco rinnovare il il mio augurio per questa rivista e che i continui ad aprire un approccio così di pensiero piuttosto che una definizione accademica di quale settore disciplina scientifico disciplinare
Essere questo questi contributi vadano a a collocarsi e dunque di che cosa serve sul piano della ricerca detta carriera presso perché ecco il deve l'attualità internazionale politica oggi richiede una
Un metodo che è un metodo certe volte anche giornalistico perché altrimenti si finisce col non essere in grado di giudicare e invece bisogna giudicare subito capire quello che accade per intervenire subito e non come a livello degli storici
Grazie do la parola
Grazie Marco Pannella grazie ma brevemente
C'è un limite
Che è grave sicurissimamente in una tradizione di impegno civile
L'impegno anche intellettuale d'impegno culturale
Che trova in questa
Nuova iniziativa distacco
Una sua espressione sintetica anche attraverso i nomi dei collaboratori termiche sono educative che in gran parte essendo nata da un certo rapporto con da un rapporto certo con l'azione
In realtà insieme più tradizione orale che tradizione scritta
Ed è un limpido è un limite gravissimo perché è consapevole che senza la Torah senza il libro è molto difficile riuscire a
Dipanare
Così il filo della storia
Se non è un po'soggetto per quel miliardesimo che
Moralmente
Ammissibile direi doveroso immaginare che
Si possa influire mutare
La responsabilità che prende Antonio stanco giudichi con lui più direttamente impegnato in questa
Un'avventura nuova
Particolarmente grave cioè accade da alcuni decenni che la sorte perché su questo
Confesso letture
Cultura diversa da che so io coloro che danno vita
Questa pure norme ormai tradizione del mondo diplomatico che si esprime nell'interno
Pur non avendo una visione romantica della storia
Però devo anche dire che la sorte ha voluto che un certo numero di noi
Si trovasse ad essere fornito
Di chiavi di lettura
E di convinzioni
Che con il passare dei decenni hanno mostrato di essere quelle forse più adeguate
A prevenire e a prevedere anzi a prevedere
Con
Una riflesso costante una ragione associativa fra di noi che ora è quella del se prevedi previene cioè sempre non la contemplazione
Che il disastro delle fortune di un tempo di una società e quindi questo difficile rapporto fra
Quel tanto di scienza che pur beh in tutto questo e di rigore non apparente ma anche scientifico di continuità
E poi
L'applicazione
Di queste forme di coscienza dice che ci sono sempre cercato e dando tanta parte del luogo
Qualcosa che da molti lustri dico essere dismessa da coloro che di questo invece erano particolarmente forte
E il problema della prassi della teoria della prassi dei segmenti diceria della prassi che pure vanno tenuti presenze se si vuole che scienza scienza applicata abbiamo poi un legame concreto con la possibilità di essere misurati
Nel tempo e dal tempo in cui vivo
è una storia anche di una impossibilità probabilmente che si esprime qui tutto sta a intendersi cosa intendiamo per impossibilità
Finisce che nella vita di
La vita umana molto spesso l'unica vita possibile quelle impossibile cioè quella che si vive una vita impossibile se uno deve concepirla dire che Rita equestre quindi impossibile rideva scartiamo a livello del privato e del personale del collettivo poi ci accorgiamo che proprio una vita impossibile perché non meriti queste l'attributo proprio di vita
E quella che è la storia ci propone quella quale siamo immersi e dei quali ci si spegne prima o poi fisicamente o ci si spegne mentre ancora sia tutti gli attributi esteriori invece
Di una
Esistenza Solar mente consistente evidente
Qui invece appunto
Ci si dirà ci si dice ci diciamo a volte che impossibile fra un mese la rivista ed sarebbe già in ritardo rispetto ad esperienze concrete
Che Anton ma non dico degli eventi ma dico che ciascuno di noi in una diecina d'una quindicina viviamo
Per altri motivi che può sconosciuti evidentemente molto inerenti Alessi ST alcuna evidenza
Antonio si trovava in Cecenia
Quando già questa roba doveva essere stampata probabilmente
Abbiamo adesso da due giorni Sandro Ottone ci telefona da Zagabria
Sì dalla lettura anche di quello che politicamente sta accadendo
Lì dentro ci chiediamo perché non intervengano altre forze molto più
In apparenza solide anche pesanti che dovrebbero pesare delle nostre poi aprono così una piccola parentesi mi arriva un'informazione
Che uno dei nostri compagni
Croati Thomas che era vice presidente con
Tudjman nei momenti della Grande depressione grande guerra grande creazione e al quale molto rubiamo perché con lui riusciremo a stoppare
Alcune trenta intendenza tentazioni nazionaliste se non dir peggio di Tudjman che ha avuto una grossa funzione quindi questo nostro stare insieme
Avendo creato la sua organizzazione nazionale
Che ha queste caratteristiche le serba di una sinistra però che risente fortissimamente di queste speranze di quest'
Di questi giudizi
è stata vietata
L'adesione all'Internazionale socialista
Perché essendo un esponente del partito transnazionale questo è alleato in Italia con i fascisti
E quindi il PDS ha formalmente dimesso il veto al riconoscimento e all'attenzione del partita di Thomas che nella richiesta ma mai per dire
Lo vediamo senza drammaticità questo
Probabilmente però non dobbiamo nemmeno rischiare
Di avere il cattivo gusto per essere eleganti
Di avere timore
Di dire queste cose con l'eleganza non consentirebbe l'autocitazione l'eleganza non consentirebbe di eventualmente dichiarare che si ritiene di essere vittima se lo si è la sindrome di Stoccolma anzi dovrebbe essere il massimo dell'eleganza
Che viene
Noi riteniamo purtroppo che le nuove ledere le garanzie sono altre ha una sua eleganza Gian
Questa iniziativa diventò non la vedo e devo dire ci sono anche perfino
Nella nelle scelte dei testi glielo devo
In particolare Angiolo Bandinelli ma poi insomma un po'a tutti voi
Se essendo praticamente solo di tradizione totalmente volgarmente orale
Essendo per il resto semplicemente un facitori di volentieri una volta al giorno da quarant'anni sono dichiarazioni la stampa sono mezzi volantini
Poi appaio più o meno come collaboratore riviste o di iniziative come queste in realtà non solo grazie all'artefice contro la volontà congiunta Bianciardi Antonio fosse il Po
Alcunché
Chi Giandonato Caggiano
Frasi che
Un contributo venga apparentemente un mio contributo scritto
Gli interrogativi appunto sono quelle di una impossibilità la situazione per la per questa iniziativa
Come è possibile
Che vi sia un rapporto di civile commenti su un abile
Fra quello che questo già primo numero esprime e di storie di convincimenti
E di mobilitazione
Per concepire mettere luce quindi qualcosa d'altro concepire per concepire signor però concepire ammettere luce c'è una frase nel quale concepire non è più tale e si continua a protrarsi come mero concepimento senza che mai questo si traduca si incarni prende volto episodi
Io confesso di essere in un momento nel quale no no nemmeno un'oncia di pessimismo quel mio giudizio
Sul quello che sta accadendo anche nel rapporto di forze fra noi gli eventi o altre forze
è un rapporto all'Arma
Assolutamente
Eppure quale altra scelta e possibile se non
Assolvere quella parte
Che una parte
è chiara anche l'onore di essere parte di essere non la pretesa di essere in tutto
Che una parte
A per giustificare anche se stessa
E quindi penso che
Oltre a raccontare di già
Qualche evento dell'ultimo anno
Al quale dicevo prima l'anatomia di un delitto andrebbe fatta
Nel senso
In cui il combinato disposto
Di una complessità grande di azione e di azioni
Però concepite freddamente altri direbbero anche al tavolino
Cioè il processo formativo
Di una legge di una norma di una delibera
Al quale credo che in quest'anno quanto su tre vicende credo sicurissimamente
Abbiamo qualcosa di molto importante cioè sia sul tribunale ad hoc
E come dire l'apporto pratico concreto e nello stesso tempo di concepimento e poi di lotta di sussidi sostenne ovviamente di sussidio sono vuol dire
Che sia un atto riconducibile alla sola o alla mera volontario non solo del partito radicale uno di Gaggiano di Emma Bonino
Ma pure questo c'è stato
I passi in avanti notevoli
Verso
Il compiersi di una volontà di creare il primo segmento di giurisdizione mondiale
Di giurisdizione internazionali non più di l'Egitto no di leggi o di norme con astratta
Aspirazione ad esserlo
Giudizio né significa la legge il tribunale dà forza quattrini con tutto quello che comporta
E anche quello della che si è trovato in un primo insuccesso come dire tattico sulla pena di morte
Alloggio la moratoria
Questo ci dimostra che
Dovrebbe essere immaginabile
Questo modello di azione o questo fatto questo fenomeno del quale poiché rivista è
A mio avviso un elemento
Ne coglie l'eredità giusta
No e nel presupposto per il rilancio è il presupposto per l'estensione
Potrebbe sicuramente farci pensare
Che con l'aiuto quindi cosa che noi non abbiamo modo di prevedere
Si crei una sorta di incendio da questa scintilla di rampe per una volta un incendio che si è piuttosto di pace o di creatività o di creatività
Anche legislativo
Quindi io sono molto felice di questo tentativo
Di questa avventura
Questa è anche più corposa di quelle per le quali con Antonio tango ci siamo trovati ormai da alcuni decenni fa quasi insomma
Quando venivano i foglietti
Veniva fuori fogli scritti succose e a partire da posizioni proibite io sono uno di quelli che non crede
Una certa storia comincia con la caduta del muro di Berlino io ritengo che il muro di Berlino era caduto da moltissimo tempo usato un epifenomeno
E quindi tutte le letture conseguente allora so che quando ci siamo recati dinanzi ad alcune ambasciate o all'interno di alcuni istanti dove abbiamo contestato
Come dire la stessa cultura sul fronte dell'impero sovietico sul tutto il nazismo oggi sul fronte sugli altri fronti che abbiamo e qui evocato in modo esplicito
Anche la stanco questo quello che era essenziale
Nel senso che liberamente delle brecce sul molo venivano fatte e alla fine quello che è accaduto era un colabrodo non era più morti
No francamente tutti sono stati sorpresi che cadesse ma in realtà alcuni di noi già avevano percorso il muro dall'interno una breccia o l'altro l'altra ancora e sapevano che non ha forse più nera più graditi ho parlato al soldo troppo
Ma si parla troppo quando è noto quando ci hanno idee chiare e quando un po'si inseguono gli eventi
Che nascono dai propri compagni di lotta di vittoria
Ci si trova quasi abituati
A questa ricchezza che viene dello
Forever cioè non sono abituato ecco che cerco
Comunque di dare almeno questa testimonianza
Di gratitudine
Di carri conoscenza quando queste cose come si fanno conoscere
Ma
Presidente
La parola Bandinelli Angiolo Bandinelli
Devo dire che mi trovo in questa sala pur con misto di curiosità e di ordine dei ricordi perché
Perché credo che l'ultima volta uno delle poche volte l'ho frequentato questa strada lo all'epoca del Movimento federalista europeo di Spinelli che sta allora via non mi ricordo che dalla le strade del centro di Roma non ancora piazza Fontane tredici e avveniva qui alcuni dibattiti che riguardavano la politica estera e quell'epoca in particolare i problemi dell'Europa mi ritrovo qui oggi son passati una vita diciamo ancora una volta ditemi i problemi sono quei due trattati in questa rivista e quelli che sono sotto gli occhi di tutti le vicende internazionali eccetera
Un breve pone un breve corollario a quanto ha detto poco fa
A me da quando ha detto
Che la sorte ha voluto
Che
Non mi ricordo l'espressione esortano Caputo che alcune questo degli strumenti per capire meglio quello che accadeva
Va be'farò molto modesto perché non è la sorte che ha voluto e alcune persone questo degli strumenti particolarmente adatti per capire quello che accadeva e sono trent'anni ho quarant'anni di riflessioni su questi problemi quelli che sono qui in questa rivista
Che non per sorte sono capitati su ad alcune persone ma per scelta volontaria perché quando per esempio trenta quaranta anni fa si parlava di Europa
E di cose del genere si era una piccola ancor più piccolo gruppo dentro una torre assediata senza nemmeno immerso intorno ma c'era intorno
Tutto ciò che non era Europa che non la voleva che era contro l'ONU questo tipo di problematica
Non tutti però alcuni assediati che da soli pensavano a queste cose e si ritrovano oggi ad aver avuto ragione per fatto di scelta niente volontà precisa politica intellettuale eccetera
Ma appunto questo lavora anch'io devo dire che questa rivista mi ha molto colpito
Perché la provo estremamente interessante anche fare o la quasi certezza che non avrà fortuna mi dispiace per Antonio mi dispiace per tutti ci lavorò non avrà fortuna perché non sarà netta
Perché questa è una rivista ecco che viene presentata come rivista internazionale di politica internazionale questa è una politica e una rivista di politica interna
è una rivista che legge e spero continua a far leggere attraverso i documenti questo materiale anonimo che sono molte volte questi documenti che vediamo qui tradotti presentati fa leggere settori segmenti della politica nostra di ciò che accade qui da noi no ma che non si legge non si soprattutto non si vuole leggere
Per cui non abbiamo un dibattito politico un dibattito culturale un dibattito un dibattito su sui grandi temi del nostro tempo assolutamente
Arbasino
Ti sei anni fa
Che molte spessi letterati italiani non erano arrivati ad una
Come siamo di Odissea
In Svizzera insomma non non erano a norma e varca propria al a Chiasso una parte e io dico al punto che ancora mostra oggi problema è questo perché questi temi sono del tutto ignorati e noi vediamo il proliferare delle riviste
Più o meno politica in questi in questo periodo per esempio circolano si sono rinnovate ma che sono di una povertà assoluta rispetto a questi temi parte fatto che
Questo mare di riviste questo mare di di iniziative culturali e politiche
Di affiancamento a certe sviluppi della situazione politica italiana
Sono ormai scritte pensate con una logica una cultura edile torna linguaggio uno stile per cui sono completamente intercambiabili
No sono liberal o liberali
Sono più o meno cattoliche o socialista o quello che sia ma sono in realtà scritto è la persona che possono passare dall'una all'altra di queste riviste con estrema facilità perché il linguaggio che Adorno la cultura che mettono in campo
Le logiche interne e il tipo di dialogo reciproco è assolutamente uniforme assolutamente omogeneo a se stesso e non cura di di guardare al di fuori del proprio perimetro perché il grande problema è quello di capirsi tra di loro in realtà e quello di bene ha fatto di pensare addirittura copiano certo atteggiamento linguistico per cui si è una rivista a dover un ossimoro come titolo Micromega no che è un tipico stimato ossimoro di una dire una Doom espressione con fatta di due mezzi espressioni sono contrari l'uno all'altra Micromega
L'altra rivista si chiama ideazione e che anche il tuo prossimo allo no cioè questo gusto reciproco intellettuale cioè tutto questo tipo di cultura in realtà tende soffoca e impedisce perché occupa tutto lo spazio
Dell'attenzione intellettuale o cerca di occuparlo o viene fatto occupare questo spazio da loro per una scelta deliberata e iniziative come questa
Sono iniziative che tendono a rimanere isolate intendono assumere rischiano di non sfondare sul mercato dell'attenzione non dico altro con danno incalcolabile perché ripeto
Questa rivista avrebbe avuto queste due mila pagine per immateriale che è possibile oggi mettere davanti a chi vuole occuparsi di certe corse ne fa una selezione ma dire che in realtà tra Borda
Di cose possibili di di cose da dire di cose da presentare c'era e non è non no questo non si può fare perché Bertazzi e queste perché i limiti sono questi perché la i mezzi sono questi e quindi ecco ci troviamo di fronte a un'iniziativa che ha in sé dei rischi di essere quello che proprio per il coraggio di essere quella che vuole e due cose ancora su questa questo numero uno riguarda quel fatto di aver raccolto alcuni volantini dice Pannella
E di averli presentati alla lettura perché a trecento volantini o delle cose dette dette rischiano di non essere lette conosciute
Ingressi fatto di aver ripresentato in un certo modo appunto ha un significato rispetto a quello che ha detto cioè in realtà questi testi che parlano di Cecoslovacchia di Ustica di problematiche europee
Sono testi che io cercato di vendere pensando di come un propedeutici alla costituzione di un partito moderno il grande problema di cui si parla oggi il partito moderno cosa deve fare il partito della modernità il Partito della Riforma
E che non parte da alcuni presupposti
Che sono appunto cure non tutto di uscire dalle alte arrivare a Chiasso cominciare lì a pensare che cos'è oggi essere liberali o essere moderni o etniche
Se non si fa questo in realtà non si può pensare di costruire il partito che si vuol costruire da destra da sinistra eccetera e allora ecco questa presentazione di questi testi diciamo un modo di aprire una porta di presentare un progetto di partito
Che sia il partito e qui viene tema più specifico del partito dell'ONU perché oggi non è possibile esteri è partito delle libertà dei diritti e quindi partito riformatore liberale se non guardando a quello che succede in questa all'ONU dove bene o male si scontrano i grandi temi
Oggi del nostro tempo male se volete ma lì di vediamo apparire nella loro reale grandiosità o nella loro reale presso
Ultima cosa c'è qui un documentino che riguarda presentato chi lo guarda pagina novanta figuriamoci
L'Ufficio umanitario della Comunità europea all'Ufficio per gli aiuti umanitari della Comunità europea ecco chiama la sigla di questo e ho il modo di seguire in questi giorni l'attività di Emma Bonino che la commissaria a questo piccolo è uno degli ultimi
Uffici del Commissione europea uno dei settori più trascurati quello dell'indomani Tari attraverso quello che sta succedendo che stiamo scoprendo con l'iniziativa di Emma Bonino ci accorgiamo che o dei dati più esplosivi
Della situazione mondiale della situazione oggi
Dei rapporti di forza dei rapporti di diciamo così di dei dei problemi che portano in uno o nell'altra direzione il mondo di vari Paesi per cui ecco questo piccolo documento può essere un dato di introduzione all'Iraq comprendere cosa accade oggi nel mondo in Europa e nei paesi vicini in un settore apparentemente marginale ma fondamentale cioè il problema del rapporto tra chi ha e chi non ha e come si deve quindi costruire una solidarietà un dialogo che sia di distribuzione di cibo di farina ma anche costruzione di democrazia e di libertà
Questo è il dato essenziale che l'Europa ha affidato per caso a Emma Bonino
E che vere per concepire attuale qua attuare il quale manca addirittura gli strumenti intellettuali non si sa perché si pensa che gli aiuti umanitari semplicemente portare sacchi di farina
Non è questo il problema di sacchi di farina le porta la croce rossa il problema è invece di come realizzare attraverso i sacchi di farina
Ma il Ruanda o in Cecenia realizzato rapporto dialogico e di costruzione di maggiore libertà
E maggiore democrazia ecco questi sono i problemi che volevo mettere un po'sul tappeto e mi auguro che sia stato utile comunque io ho cercato di fare il possibile per essere utile alla nascita e alla crescita al concepimento mi pare già ci siamo
Ma la crescita del Marine liste che io ritengo come già ma come può essere migliorata ancora indispensabile per capire il nostro grazie
E Renzo Foa di sedersi e di dire due cose perché sembra che debba
Partire
Vorremo sempre perché so che che volevi andare Mailer ripeto no ringrazio prepara
La ringrazio molto
Di questo invito io diciamo ho visto soltanto adesso persa di vista quando ieri Antoine stanno ma tre fa nato a braccetto
Di divenire per due regioni fondamentalmente
La prima ragione perché penso che una rivista e qui ripeto un po'quello che è stato appena detto Gabanelli che
E molto utile qualunque cosa ci sia scritto dentro diciamo una rivista che era come come programma quello di parlare di questa frontiera appunto questa frontiera internazionale
I diritti umani della sicurezza del diritto in generale cioè di questa trasferimento di una di un senso di responsabilità no son d'accordo la il mondo in Italia è utilizzato
Essenzialmente per quello che serve alla politica interna è difficile che si parli del mondo Siderno e del mondo per quello che e difficile che si assuma che si assume in Italia alla alla alla il problema della i problemi che ci sono adesso la nuova frontiera evoca evoca un vecchio concetto una vecchia una vecchia formula emiliana oggi le nuove frontiere premente sono sono altre qui in Europa ci troviamo davanti a contatto con delle frontiere che sono le fonti a riscontro mi pare con i nuovi integralismi nuovi fondamentalismi
La distruzione di alcuni alcune impalcature del diritto no ecco e e quindi diciamo noi ci troviamo in Italia a non guardare queste cose in questo momento io sarò rimasto molto colpito immagino anche voi queste ultime quarantotto ore a non sentire
Non dico parole retoriche ma non sentire un'attenzione particolare verso quello che è successo quello che è successo questa nuova fiammata di guerra in che ha colpito Zagabria
C'è stato una sorta di assenza della di coloro che in Italia hanno la responsabilità di occuparsi di queste cose la responsabilità di governare la responsabilità di gestire la responsabilità di allarmarsi ecco e quindi io penso che diciamo tutto ciò che può servire a un a interpretare e capire il mondo per quello che e non per quello che serve ordine per quello che molto utile era appoggiato la seconda ragione conseguente queste nel senso che io diciamo uno sconosciuto il il nome l'attività del nelle delle credo dell'ideatore del direttore di questa rivista per quando nello nei mesi scorsi è stato è stato si esponga diciamo ha esposto se stesso in in Cecenia
E questa questa strana questa strana guerra piazzato un po'la curiosità nella stampa e poi bastava quella dimenticata oggi sui giornali ci son piccole notizie quando si parla dei dei combattimenti e però questo ritorno ai combattimenti in questa ripresa
Del conflitto in previsione di questa celebrazione di del nove maggio fra fra quattro giorni per cinque giorni
Ecco io ricordo appunto questa questo un collegamento fatto appena rientrata mi pare dalla Cecenia per nel sempre ad avere una testimonianza una testimonianza diretta cioè diciamo questa questa sorta di impegno diretto in un punto
Che probabilmente un punto chiave io non so se no certamente un punto di vista geopolitico la Cecenia non è un punto un un punto chiave un un punto di crisi chiave anzi è un probabilmente è un è un fenomeno secondario dal punto di vista geopolitico credo che sia
Fondamentale da un punto di vista dei principi e dei valori della costruzione di relazioni internazionali almeno del desiderio di costruire relazioni interazione su basi su basi diverse no Sarajevo di Hosni e premente in Kurdistan
E poi ci sono gli altri punti di confine che vanno dall'Algeria eccetera eccetera cioè il nostro conflitto con il fondamentalismo ecco con i fondi nuovi fondamentalismi con con il principale nemico poiché appunto l'etnocentrismo il principale nemico di questa di questo sviluppo del diritto di questo sviluppo democrazia ecco io diciamo sono venuto qui per queste due ragioni fondamentalmente no perché vedo vedo qualche cosa che per me molto interessante molto importante soprattutto credo io voglio dire così è una cosa che esse sento che nelle forme che uno può deve in qualche modo appoggiare non sono pessimista io non credo che si può darsi che non sia letta però io credo che l'importante e in ogni modo sempre fare del cose no e poi e poi realmente serviranno per il futuro no serviranno a magari non serve adesso serviranno tra qualche anni apre poi la strada anche l'asse del partito radicale tutto sommato e questa no i tempi bisogna guardarle
Bisogna guardare le molto importante va be'ma allo stesso insomma no anche in prospettiva no credo voglio dire anche possibili io mi auguro di no mi auguro che venga letta però sono cose che servono che servono in futuro grazie molte ombre
Do la parola Dominique Morales che il giornalista già militante in Polonia del dal titolo del lavoro della sessantatré di vendita
Ed è anche un collaboratore così come penso che Renzo Foa dovremmo scrivere o di ufficio per i nostri collaboratori dopo questa promessa di per
Certamente in ogni spetta al medico di parlare di contenuto ripescati dalla rivista dato che sono uno dei collaboratori
Però col mio unire il mi ricordino che vanno così lontano come quelle di quelli di ed altro Bandinelli trent'anni ma quasi di vent'anni quando Antonio stanco
Ha creato una rivista che si chiama a confronto con i leghisti
E qui due tutti il primo pragmatico e due
Il secondo l'ideale
Per non dire idealisti come loro Couto ideale
Che mi sembrano tutti e due
Importanti perché altrimenti quello che succede in Italia di cui ha avuto anche il modo di scrivere una lettera aperta al direttore Ezio Mauro la stampa la Stampa di Torino qua
Che cominciava così
Dato alla caduta dell'interesse fare gli avvenimenti dell'Europa centro orientale mi sento di dovere poi ecco contestare un pezzo alla che è stato pubblicato
Eppure altissima vocazione
Distorsione i fatti ecco
Ci troviamo in Italia e io posso dirlo come italiani il nuovo acquisto spero sempre che non uno tra i peggiori
Una situazione di esperto problemi gli affari internazionali in generale ma specificamente di quelle sovrappeso in una situazione dove non c'è il sole disinteresse accanto
Ma cento alle mucche concreto iliache cattiva volontà mancanza di professionalità e crocchio parrucche forse fenomeno tv certo provinciale
Se io con
Anche a parte grandi firme Sergio romagnola bene
Aldo Rizzo insomma
Petti SAISA
Che
Leggendo frega mai nei cento
Libération abbiamo conquiste caratteri vecchi non non c'è paragone qui ci sono le notizie quando scoppia qualcosa in Cecenia ma poi noi abbiamo in nuce
Dei problemi
Potenzialmente molto minacciosi
Non vorrei essere prospettati il vento
Ma io credo in varie parti anche dell'Europa centrale nell'area centrale che e quelli gruppo di ricerca che pubblica eccetera cerca Slovacchia Ungheria Polonia poi poi anche alcuni Paesi scacciati prima ancora
Che l'Unione Sovietica Paesi baltici
Grossi problemi di cui non si parla perché cui nessuno pensa a quello che noi chiamavamo nel gergo giornalistico approfondimento delle notizie ognuno se ne esiste inglese a rischio Tizio a parte come
Per cui ecco io penso che queste riviste
E incontrerà soddisfa Lucchetta
E l'accusa certo bisogno di averi un'arrivista sganciata dal provincialismo chiedo scusa io mi sento anche qui in tutti i diritti italiani da vent'anni di rivedere dentale indurre utili e tre anni ha avuto la e la fortuna di avere citarne salgariano per cui e è importante divisi denunciarmi questi problemi di politica internazionale e io veramente sono contrario sta colpito da da questo il titolo solo non ho capito lei ha avuto modo di racket editoriale tartufo
Perché
Orientamenti Clusone o ricatti anch'pollo diventa al polo progressista questo ma siamo se politica internazionale non deve avere come punto di riferimento don anche ragionevole almeno più o meno nello memoria punto di vista di un partito di un po'questa e il primo e il primo le prima osservazione la seconda che ho chiamato definito idea
Qui ho esitato
Un pochino perché parlavo con Sergio mercanzia qui molte che hanno siamo venne con Antonio Saura
Ma quasi vent'anni
Perché abbiamo appunto lavorato insieme sia per la rivista confronto che esca per altre iniziative nel campo
E il cosiddetto dissenso che non mi è piaciuto mai di questi dati
Questa questo termine perché in fondo senza sottovalutare ma difensore era una posizione all'interno del mondo comunista invece con tutti rispetto io rispetto a questa posizione conosco la gente
Del discorso
Uomini molto onesti e devo dire anche molto più qualche volta
Di gambe più grande valore di quelli della cosiddetta cioè cosiddetta ma della posizioni della opposizione antitotalitaria democratica al di fuori del mondo ma questo è un altro discorso
E volevo dire che e e questa
Questo perso un po'kitsch favola il filo del discorso sempre preferisco di avere la carte bianca davanti a me descrivere usata maratone chiedo scusa parlo a braccio
Io voglio ai agganciare mi a questo incontro che stanco ecco questo
E
E qui
Devo dire di ma io lo scritto nel mille novecento settantanove ormai come editoriale perché pubblicato da Indro Montanelli sul giornale
Anche con esagerato corsivo il più grande pubblicista polacco arene amico del Papa Wojtyla va bene
Lasciamo perdere
Dal suo nemico conosco bene lo apprezzo
Però l'articolo che riassume le mie esperienze è tempo dirvi questo per la prima volta lo dico in pochi
Le mie esperienze con la democrazia che la Democrazia Cristiana cominciando dall'umor da Fanfani Andreotti Dada piccoli a tutti quanti io ero collaboratore del servizio esperti non funzionali collaborato
E il servizio delle delle settore tre panche della poi va be'con dalla internazionali democratico democratica come qualcuno ha detto non senza ragione
Tu sei stato spremuto come limoni soglio in chiave antichi ci ed era così
Io sono ingenua in atto
Poi non è che trovo adesso vorrei trovare delle attenuanti
Mai io volevo fare qualcosa finché non si è trovato Stangoni Tei poiché l'epoca Pannella ecco protoni
Innocue appunto proprio un sollievo finalmente c'è un gruppo che ma guarda questi problemi
Se non compie talmente disegni parte di misere di serie difendere se il
Ma con interesse comunque agganciato a richiamo ideale
Quello che io non ho trovato a
E mi ricordo che è stato a casa mia chili o se qualcuno voleva fosse Atari
Molto e la maschera da religione e la politica
Io poi ho dato anche se in terza pagina in questo numero tre anche degli esempi negativo su e contrapposizione positivi del gruppo appunto di partito radicale
Quello quella esperienza mi ha insegnato moltissimo e non scritto che questo questo ricordo questa testimonianza che rendo pubblico quindi e schiacciata quelli primo punto di cui ho parlato il tuo figlio professionali di questa nuova rivista sganciata
Dai umili ogni attività tensione tendenziosi tanti gruppo di fazioni di perché questo e e e il modo di affrontare il Giubileo insomma cade parlo adesso come vaticanista insomma del Milan e del Duemila ma comunque questa prospettiva di ai di integrazione europea di allargamento almeno a questi partiti a questi Paesi che hanno già godono già di e gli statuti e di status associativo come appunto a Repubblica Ceca ce l'ha chi ha poi Polonia Ungheria per cui quello che mi resta per non essere troppo troppo lungo troppo e di augurare Antonio stanco e a me stesso e a tutti gli altri collaboratori un successo perché credo che se pronunciò il vuoto
Di idee nuovamente anche e di professione in fondo di serie
Do la parola Danilo Quinto al tesoriere del partito radicale
Grazie molto brevemente quando Antonio mi ha chiesto due o tre mesi fa di scrivere un piccolo contributo per questa rivista
Io non immaginavo ed eravamo in stavamo organizzando la Marcia delle Palme sugli obiettivi del alla sospensione della pena di morte del tribunale
Penale internazionale con Sergio D'Elia Alessandra Elisabetta di altri compagni del Partito radicale non immaginavo a due tre mesi fa che poi questa intenzione questa volontà di Antonio
Divenisse l'esito che abbiamo di fronte che abbiamo visto l'altro giorno andato talora vedere queste le le prime copie di questa rivista con Antonio Elisabetta dito Paolo post complimenti per le foto e soprattutto per quella di copertina
Non immaginavo che avesse questo esito l'intenzione di Antonio non perché non conosco Antonio non apprezzi
Conosco Antonio per quasi dieci anni non apprezzi moltissimo
La sua volontà di
Rendere concrete le idee in cui crede ma non immaginavo che potesse
Aveva e questo risultato di oltre cento pagine con questo taglio soprattutto mi sembra che il taglio di questa rivista riempia sicuramente un vuoto
Che Cheney ed è un taglio assolutamente operativo
Cioè richiede alla al lettore di questa rivista di farsi parte come diceva Marco Pannella e quindi e non poteva non essere così farsi parte di
Di un gruppo di persone anche di un partito
Come il partito radicale
Che vuole affermare delle idee rispetto alla necessità per il nostro tempo e per la nostra società che vi sia che vi sia un diritto cogente io non credo che questo partito che sicuramente si deve creare e che il mondo ai il pianeta ha bisogno che si crei un partito transnazionale di questo tipo
Sperando che ve ne siano le possibilità si possa definire il partito dell'ONU
Per lo meno si può definire il partito di questa ognuno deve essere il partito della riforma del sistema delle Nazioni Unite se l'organizzazione delle Nazioni Unite
E se sbaglio notevolmente correggetemi
Se dimostra di non saper agire nei confronti dei disastri che il mondo
Conosce e vive delle situazioni terribili che conosciamo diventa questo è quello che
Vivo io personalmente può essere che mi sbagli diventa un'organizzazione il più delle volte declamatoria
Senza che abbia la possibilità di incidere sulla realtà terribile che conosciamo Bosnia Somalia Guanda Cecenia eccetera
Io ho scritto per questa rivista un una piccola cosa che deriva dalla piccola esperienza che mi sono fatto occupandomi grazie soprattutto a al partito radicale Giandonato Caggiano che da oltre trent'anni ha insegnato un po'i radicali come si doveva agire tenendo conto del diritto internazionale quale oggi nella realtà per tentare di
Superare questa realtà e di creare appunto un diritto cogente con mozioni parlamentari che sono state diffuse in decine di Parlamenti con azioni dell'OP presso l'opinione pubblica internazionale come Giandonato ricordava definite dal segretario generale delle Nazioni The Boutros Ghali nell'ottobre scorso un fatto rivoluzionario
Il fatto che i cittadini sia costassero in questa maniera esercitando quella pressione nei confronti del delle due battaglie simbolicamente scelte a rappresentare questa volontà
La pena di morte il Tribunale penale internazionale ho scritto dicevo una piccola cosa che richiede sul Tribunale penale internazionale che richiederebbe
E di fronte a questo io
Ma credo tutti noi se ci pensiamo un attimo è una dimensione di problema molto
Importante pensiamo a abbiamo questa risoluzione delle Nazioni Unite votato votato in ottobre scorso l'itinerario è stato della creazione di un tribunale penale internazionale che possa
S davvero il il segmento di giurisdizione internazionale sarà molto difficile conseguire questo obiettivo se non si crea di nuovo ma immediatamente nelle prossime settimane una mobilitazione molto importante sappiamo già che c'è stata una prima riunione a questo proposito e chiudo qui questo intervento del comitato ad hoc che quella risoluzione comitato doc internazionale che quella risoluzione prevede e sappiamo che le resistenze permangono insistenze
Di notevole peso della Gran Bretagna e degli Stati Uniti che se noi non riusciremmo quando noi dico i radicali e coloro che vogliono costituirsi in parte aprendo questo obiettivo
Non riusciremo a smuovere io credo che la prossima riunione di agosto sarà ancora declamatorio e non ci sarà la possibilità di ripresentarci alle Nazioni Unite nella sessione del cinquantenario
E quella risoluzione tra l'altro prevede che la Conferenza istitutiva del Tribunale penale internazionale si svolga in Italia non riusciremo a ottenere questo Obiettivo quindi io mi auguro innanzitutto do la mia piena disponibilità
Come persona come militante del Partito Radicale ad Antonio per qualsiasi cosa Louilt e a coloro che collaborano a questa rivista per qualsiasi cosa lunedì terrà utile che io possa fare per il prossimo numero terrena altre cose ai fini a ai fini rende la possibilità che questa lista abbia il successo che si merita vi invito però tutti coloro che qui non lo sono iscriversi subito al partito radicale grazie
Alla nulla Sergio D'Elia
Credo che far sapere forse con terreni Maureen non moltissimo tempo la perché come tutte le cose sincroni c'è una Franco e illeso uditorio ma soprattutto i relatori ferito si è nostro interesse adesso
Sono brevissimo io ho trovato in questa Rivista tre connotati che a parer mio la rendono strumento importante e unico anch'io sono convinto che questo non sarà una rivista come dire di massa letta da molte persone però credo che se ci sono delle persone che vogliono fare del diritto non soltanto appunto una mera declamazione ma anche una Teoria della prassi dell'azione politica perché si è affermato diventi attraverso una presenta una giurisdizione internazionale diritto cogente io credo che ha bisogno di leggere questa rivista
Per cui io credo che l'importante sia non tanto che questo sia stampata in moltissime coppie diffusa in molte librerie o in molte edicole ma che ci sia molta gente che sa perché cioè sicché i pochi che possono essere non soltanto interessati delle questioni che questo diritto né questa lista tratti ma anche di essere utili alla soluzione dei problemi che questa rivista pone possa poi averla mettendosi in contatto con chi la può distribuire lampo capo di fondo
Dicevo tre connotati che la rendono uno strumento unico che sono abbastanza evidenti scorrendo alle pagine di questa rivista è un comune connotato diciamo di riflessione di studio
Se vogliamo culturale
Ma io direi anche in certi aspetti di invenzione perché io ricordo per esempio primo rapporto che ha avuto in termini di collaborazione politica non solo politica anche di studio con Giandonato Caggiano lui dice io mi occupo di diritto internazionale
Però se dovessi occuparmi diritto internazionale come si occupano i giuristi internazionali mi annoierei se non ci fosse quel tanto di provocazione di invenzione anche nel elaborazione di alcuni testi che poi andavano
A essere affrontati e discussi in alcune sedi internazionali e poi l'abbiamo messo in pratica questa cosa con per esempio le mozioni sul Tribunale internazionale sulla moratoria delle esecuzioni Caputo capitale le Nazioni Unite bene se non avessi
Questo interesse a portare un pochino più avanti la soglia di del possibile in termini di nuovo diritto e di nuovo diritto internazionale soprattutto davvero non non riuscire a dare un senso in importante al lavoro al lavoro che faccio quindi la nuova frontiera io la vedo anche in questo senso per sempre una nuova frontiera del diritto e comunque dell'immaginazione
Dell'immaginazione Puglia c'è questo connotato come c'è poi il connotato militante evidente attraverso le foto bellissime foto di questa rivista sul che so che raccontano la la militanza politica di Antonio stanco la Cecenia al Kurdistan
E per altri versi poi anche il fronte dei diritti umani per quanto riguarda per esempio il Tibet con l'intervento del Dalai Lama c'è poi un altro connotato il terzo che quello diciamo istituzionale cioè dei documenti dei testi su cui poi si fa si cambiano
Le cose su cui si crea nuova legge nuovo diritto internazionale sono tre connotati che sono indisposta abile solo per concepire un nuovo un ovvio un nuovo obiettivo di natura giuridica di natura politica che sia sono tutti e tre ben rappresentati anche poi nell'in nella storia di Antonio il quale ha sempre curato molto spesso noi anche lo prendevamo in giro per questa sua attenzione
Un po'maniacale al fatto del convegno del della rivista della del del fare sempre mettere insieme la gente a discutere a studiare
E a confrontarsi diciamo ecco del profilo culturale Della poi propria azione politica che poi c'era sempre ed era immancabile perché poi lo ritroviamo in Cecenia sul fronte sul fronte della difesa dei diritti
Umani e poi nuova attentato neanche recentemente sul fronte istituzionale indici anche questa cosa non gli è andata bene gli andrà bene la prossima volta speriamo come deputato al Parlamento non tanto al parlamento regionale
Dell'Accio quindi questi tre connotati sono assolutamente evidenti in questa Rivista indispensabili per poter concepire ripeto un'iniziativa un qualsiasi obiettivo politico che abbia quel carattere di innovazione di nuovo possibile ecco di immaginazione
Che vada diciamo al potere tra virgolette eccetera ci sono queste cose io credo che per queste cose abbia successo mi permetto di segnalare soltanto una di queste iniziative che mi sta molto a cuore credo che stia a cuore anche a tutti coloro che sono in questa sala particolare poi questa Presidenza Giandonato Caggiano
Che quella per la moratoria delle esecuzioni capitali si racconta qui la storia di come è andata nella scorsa assemblea generale stiamo tentando di nuovo di portare all'ONU nuovo testo di risoluzione per la sospensione delle esecuzioni
Capitali e credo che questa rivista può esserci utile proprio perché racconta come è possibile concepire
Nuova vita ecco proprio del diritto tenendo assieme tre connotati che sono assolutamente fondamentali
Antica Paolo quinto Fortore porterà credo autore alcune delle fotografie dalla rivista
Copertina della copertura
Guardando la copertina
Ascoltando le persone
Son rimasto molto soddisfatto il sesso sono soddisfattissimo di quello che ho potuto trasmettere quello che non si trasmette l'esplosione il rumore le sensazioni strane durante un bombardamento
A me è capitato tante volte è capitato dal settantanove con molte persone posso sapere dal primo viaggio che feci in Iran
Iraq poi nel capitale con una cosa molto bella la conoscenza con Antonio stanno
Compagno di sei mesi in Romania di viaggi e di avventure
Veramente avventure alla che ero ho interrotto
Normali
Compagni ideali senza mai un lamento
Anche nelle situazioni più drammatiche
Consigliano qui autostrada Zagabria il camion alle due di notte nostro camion fuso e Antonio con un lumicino che cercava di evitare di farmi investire dai TIR
Ma chi è sto cercando di riparare alla meno peggio con l'autobus che ci ha abbandonato proprio nella sono sotto sfratto
Parlando prima con un esperto di telecomunicazioni
Abbiamo detto che è molto semplice adesso
Capire la pellicola esterna del mondo ci appaiono immagini continuamente ci sembra tutto molto comprensibile c'è una bomba qui c'è un'esplosione di in Algeria la gente muore per la strada in una Romania magari dei minatori picchiano delle persone
Però questa comunicazione globale e anche probabilmente un limite
A ad approfondire a cercare di approfondire le cose
Questa rivista che così da una parte importantissima nella mia vita professionale innata dopo moltissime discussioni ma nata dopo molti Italia perché Antonio estremamente puntiglioso giustamente perché denuncia nella rivista milione nel campo d'un si sono altri esistono molte riviste militari esistono molte riviste di sicurezza
Ampia sicurezza civile sicurezza di appartamenti sicurezza e vi sono dei fogli che parlando di diritti umani ne abbiamo praticamente nella sede del partito ne arrivano continuamente bollettini molto utili ma rimangono quelle che sono foglietti
E dall'altra parte del mondo c'è gente che magari affida questi foglietti della vita affida gli ultimi sensazioni prima di essere magari fucilata torturata Abbio cerca di fare un compendio
I diritti umani
Quello che può esser l'organizzazione dei trattati delle varie cose che io lascio agli esperti sicuramente
Da chi ha dedicato una vita di studi e di militanza
Il mio Piccolomo il mio piccolo interesse
Siccome devo far parte dell'iconografia dei fotoreporter d'assalto che vengono sbarcati vengono grazie non ho problemi
A mettere anche a repentaglio la mia vita
Per portare qualche cosa che valga non mi servono immagini
C'è un termine Aston incendio non mi servono immagini che la gente giri non devono scioccare abbiamo scelto un'immagine soft
Una nube di polvere un elicottero
Chi vuole capire capisce che sotto non Vehicle veri ci sono tre persone c'è un villaggio ci sono degli asinelli ci sono dei bambini cioè la vita
Da questo elicottero che un prodotto di altissima tecnologia può rivalersi alla vita e si era morto
Cerchiamo Karimi sempre la vita anche se molto difficile in questo momento
Nastri but not least Antonio stando
Credo che ci siano anche belli amici che vorrebbero possa intervenire a fare domande
Altrimenti se non ci sono domande ne potremmo conclude ecco che doveva Artagnan molto brevemente che abbiamo l'esigenza di chiudere subito podio due parole in conclusione
Niente io con sono d'Artagnan sono armeno di origine iraniano come ha avuto in seguito cittadinanza italiana
Molto lunga esperienza e con Antonio stando quanto il vecchio associazione radicale dei diritti umani
Di molti anni fa
Ora poi la sorte ci ha diviso perché lui ha cominciato viaggiare moltissimo paesi di cui ha fatto ampie esperienze io sono stato molto testardo di insistere rimanere trent'anni in Italia senza muovermi ma questo non era una scelta ma era un obbligo per cui io fatto questa diciamo questa vacanza lunga in Italia
Ma spesso diciamo noi
Proclamando giustamente delle dei diritti internazionali
Verso un mondo dove
Esplicitamente visivamente si vede che vengono lesi questi diritti per quanto fra virgolette coerenti dunque dittatoriali perciò coerenti per loro operato di cui noi stiamo denunciando ma molto grava mente vengono lesi quotidianamente nelle democrazie questi diritti ciò siamo in America dove c'è condanna a morte eccetera sono un problema abbastanza diciamo
Grossi per cui bisognava affrontare ma senza nascondere che anche in Italia diciamo
Purtroppo che ha avuto questa delusione che non è affatto un Paese dove diritti umani e la democrazia vive la sua pienezza e la sua coerenza
Noi abbiamo assistito per lunghi anni
Una sudditanza italiana verso il Terzo Mondo che non voleva concepire l'articolo dieci della Costituzione a favore dei rifugiati politici per quanto Italia aveva un terreno neutrale e degli affari
Del terzo mondo dove Paesi petroliferi potevano scambiare petrolio con le armi
Una volta poi diciamo tutti i partiti che abbiamo potuto coinvolgere dopo quarant'anni nel novanta Martelli ha preso questa responsabilità mescolando un po'con immigrazione come fosse tutta una cosa
Stato approvato è successo contrario che oggi malgrado avendo una legge in Italia non viene applicato perché esiste stessa sudditanza oggi indetto dai paesi potenti del
Dove maggiormente dice il petrolio diciamo Golfo Persico altro
è abbastanza doloroso che anche per essi ambo Grecia qui c'è una testimonianza che spesso i rifugiati iraniani vengono consegnati da vengono fucilati
Che Grecia fa parte della Convenzione di Ginevra nessuna denuncia contro la Grecia
Ho Pedersen poi curdi o turchi recano verso le democrazie compreso l'Italia a Brindisi si passa a stragrande maggioranza come profughi albanesi in ricerca di un pezzo di pane ci sarà anche questa realtà
Di albanesi che il Governo in qualora vogliono finanziamento del governo italiano che non viene pagato
Scagliano esodo di massa successo già tre volte questa cosa due volte tempi di Margherita Boniver che sono stati fatti grossi finanziamenti per rinviare indietro profughi
è stesso ha fatto Cuba
E lo stesso stanno riprovando adesso a Brindisi però dentro questa tento la si sta bruciando una realtà che realtà dei curdi e disarma e io vorrei sapere se un rappresentante delle Nazioni Uniti presenti in Italia o CIR che viene finanziato dallo Stato italiano e delle varie giunte diciamo
Di di certi amici che governano
Che si è presentato presenti per distinguere come fanno fra le prego Renault quello buono quello cattivo eccetera di Armero e sottrarre soggetti del diritto
Quanto diciamo loro vita potrebbe essere Mele compromesso una volta hanno inviato alla paese della provenienza
Noi denunciamo quotidianamente questa perciò del nostro contributo potrebbe anche essere per questo giornale ma talmente veloce talmente quotidiano una volta arrivato per stampare già vecchio
Perché succederebbe diciamo un un rullo compressore quotidiano chiede schiaccia
Qualsiasi pretesa qualsiasi denuncia o qualsiasi diciamo giusto e doveroso concepimento del diritto adesso io volevo presentare ho parlato con la con Danilo qui c'è una signorina armena
Principessa dice lei di un gruppo monarchico monarchico Italia iraniano che noi per trent'anni abbiamo lottato contro la monarchia per poi non concepire questo che c'è ma qualche altra cosa lei da cinque anni che sta in Italia
Abbiamo denunciato dovunque nazioni di CIR sindaco Provincia Regione Taradash ha fatto interrogazione ministero Esteri ministero degli Interni bene lei non essendo profugo di massa albanese deve
Consumarsi quotidianamente di pelle ossa e salute mente un leader politico di non vendicare tra me Danilo Antonio di mille lire dieci mila lire di infilare da qualche camera di qualche Soleo qualche cosa magari anche la sua dignità non consente che faccia la prostituta come spesso vengono fatti ecco diciamo
Il diritto ormai non è di collettività ma è soggetto dovrebbe essere argomento del diritto varia qui vorrei lasciare un appello di dare una mano a questa ragazza noi adesso stiamo denunciando tutti dovevamo trovare soldi e fondi
Ma siamo in debito con alberghi
Con varie pensioni vari così che lei è dimagrito dieci quindici chili dovevamo portare anche al medico quanto una donna questi gruppi femministi così vari che spesso spostano forma intanto momentaneamente dare una mano
Perché poi il seguito noi col nostro denaro col nostro tempo che non prendiamo finanziamento da nessuna parte non siamo amici di nessun politico anche se io faccio in prima persona politica ecco in questo senso
Se noi non rivendichiamo in Occidente di democrazia il soggetto del diritto diventiamo poco credibile altrove dopo chi come me dopo trent'anni vorrebbe ritornare
Speriamo rivendica sono nostre ritornare al nostro Paese non invadere altrove portare un buon ricordo un buon esempio ma come si può essere
Una democrazia credibile quando rivendica altrove
Doverosamente giustamente quello che dovrebbe essere mancare a casa sua non concede nulla nessuna diciamo questore a mettere in gioco per essere più credibile diciamo non per mettere in discussione l'operato dei miei compagni che in pieno
Armonia io per anni ho militato con loro però oggi sono oggettivamente non riesco perché hotel come ho detto e la velocità
Del degrado in Italia a Roma è talmente più veloce che non riesco le dita nella foto e per questo io chiedo questo aiuto che sia per il momento che voi siate portavoce in vari settori non so chi è di Ono chiedi un partito chiedo un'altra che se denunciano questi sciacalli cioè il nome del negro il nome del rifugiato il nome di Negro
Come cooperazione sviluppo al Terzo Mondo si sono creati le proprie ricchezze in Italia Das dato forse una disoccupazione per intellettuale eccetera che forse carente in questo Paese ma finiscono a questo circo diciamo con questi finanziamenti
Di solidarietà o non so di questo o quell'altro che veramente è vergognoso perché hanno fatto perdere pure il senso della solidarietà che può essere cristiana può essere della chiesa ma questa gente hanno fatto perdere pure questo diciamo aiutiamo per momento questo
Atto diciamo così presente in questa sala questa signore anch'io vi faccio vedere seduto all'angolo
Ecco il Perrone sto io sono disponibile Pantaleo oltre grazie
Bene io dovrei concludere perché credo che sia stato detto molto di quello che avrei voluto dire sono felice che sia stato colto il significato di questa rivista la perché lo abbiamo
Voluto fare questo passo che danesi stavamo studiando de alcuni hanno già annotato che sia un'impresa difficile
Non sta a me dire
Quanto difficile sia stata perché in realtà evidente è vero che c'è un vuoto di mercato per così dire in questo settore ma altrettanto vero che non c'è il mercato perché non c'è l'abitudine a a chiedere qualcosa che si occupi diritti umani problemi internazionale in un modo un mondo burocratico non sterile in un modo non finanziato dai ministeri
Cioè che abbia la intenzione che abbia dell'impegno programmatico a fare insieme se vogliamo cultura politica ma anche azione questo stato sottolineato a partire dall'intervento di Marco Pannella
Che e difficile
Stringere ad una rivista come lui stesso ha detto pelle il suo è un impegno fatto di di azioni è fatto di oralità attraverso congressi daranno i dibattiti comizi
E eppure io credo che ci sia bisogno nell'area radicale non soltanto nell'area ricade di riuscire anche a scrivere e da leggere
Scrivere leggere che sulla nuova frontiera noi troviamo in due filoni principali quello dell'interventi di analisi di commento di proposta che sono proposte come dico nell'editoriale di questo primo numero per la riforma della politica internazionale
E l'altra modalità di scrittura di lettura che proponiamo è quella dei documenti per i documenti dei relativi ai diritti umani sono normalmente qualcosa di nascosto di segreto di clandestino
è necessario addentrarsi nei cunicoli negli archivi e fra le ragnatele le polveri magari e per trovare per reperire i testi per esempio della dovesse cedere organizzazione sulla sicurezza e la cooperazione in Europa
è necessario fare dei tassi per andarsi a cercare e i materiali e su cui poi noi dovremmo tutti noi come cittadino soltanto coloro che fanno politico che magari e provano a fare una rivista ne dovremmo chiedere il rispetto di convenzioni internazionali
Sui diritti della persona e questi documenti non girano certo non c'è ripropongono venne le televisioni di Stato o meno né i quotidiani né normalmente le altre riviste bene noi ci proviamo proviamo a pubblicare e quindi ad affidare al lettore lo strumento su cui battersi per esigere il rispetto
E queste è stata questa idea del divulgare le risoluzioni divulgare gli accordi internazionale per battersi poi per il loro rispetto l'idea alla all'origine del movimento Helsinki
Ecco io mi richiamo ancora una volta all'atto che diversi che nel mille novecentosettantacinque perché oggi è un po'desueto molti hanno detto che non serviva allora tanto meno servirebbe oggi rifarsi a quello io insisto nel dire che così non è perché quando pene settantacinque un po'tutti gli Stati
Europei con l'eccezione dell'Albania
Di Andorra negli Stati Uniti e del Kanda sottoscrissero il documento per la sicurezza e la cooperazione in Europa ad Helsinki
Ed erano insieme ai rappresentanti di Paesi democratici rappresentanti di paesi totalitari ebbene in quel momento fu una scintilla che scoccò sulla quale e presto sarebbe divampato l'incendio della lotta per i diritti umani
Sulla base di quello una persona come Yuri Orloff decise di fondare il movimento essi che in Russia insieme poi con Andrej Sakharov Trovatore Sharansky lì ed altri
E provarono ad esigere dal proprio Stato totalitario dal proprio apparato che venissero rispettate le convenzioni Creso rispettati gli impegni da essi stessi sottoscritti quel meccanismo ha funzionato
In quattordici anni è è scattata poi la la distruzione di un sistema ragione Marco Pannella nel dire che quel periodo e non il momento in cui il muro di Berlino è crollato e è stato un crollo continuo ebbene io rossa quale sono legato da una grandissima stima
Da amicizia euro lo fa
Per l'autore del il primo articolo di questa rivista sulle documento reale e lì si dedica al fenomeno rosso-bruno in Russia cioè al fenomeno per cui si assiste alla convergenza fra nostalgici dello stalinismo nostalgici della visione dittatoriale autoritarie tipo zarista ed anche nazista francamente antisemita è un modo questo per dire a partire fin dalle prime pagine da nuova frontiera le prime immagini sono quei della Cecenia il primo articolo quello sul fenomeno rosso-bruno in Russia che ne dobbiamo individuare alcune aree di crisi di di crisi estrema e nello stesso tempo dobbiamo individuare alcuni nodi fondamentali e per abitarli alle coscienza l'opinione pubblica ai governi subito dopo parliamo del sistema di sicurezza per lo sviluppo del diritto umano lo sviluppo con un articolo importante rigirando nato Caggiano che non soltanto se ospitato qui alla Società italiana per l'organizzazione internazionale ma che
è uno dei collaboratori più prestigiosi nostra rivista parliamo ancora di Nazioni Unite con la Corte criminale internazionale permanente la moratoria delle esecuzioni capitali
E quindi ti richiamo ancora delle are che sono estremamente cariche di una valenza simbolica oltre ad essere aree dove avvengono dei veri e propri massacri parliamo di Kurdistan e con un servizio anche ringrazio
Farouk che qui con noi dell'ufficio per il Kurdistan
In Italia perché con lui abbiamo già svolto iniziative ancora dovremo svolgerle ma il modo in cui il mondo assiste al massacro dei Curti il modo in cui si assiste al tentativo di genocidio di un popolo alle porte dell'Europa e quanto di più vergognoso la comunità internazionale nel suo insieme offra a tutti
Che quindi il Kurdistan parliamo di Tibet con un messaggio del Dalai lama
Dall'Ama che è stato ospite del partito radicale l'anno scorso qui a Roma anche per il Tibet che molti di noi hanno dato vita a diverse iniziative continueremo a parlare
Di Tibet con un rapporto compie Copernico associazioni tale Tibet che si svilupperà anche attraverso le pagine di questa rivista
Marco Pannella ricordava di essere presente sono a frontiera con i suoi testi che non ha mai scritto perché gli addetti e dobbiamo alla cura di Angiolo Bandinelli desse abbiamo potuto pubblicarle
Domenico Moraschini ci ha parlato di affrontato questa volta le due strade diverse per incamminarsi verso la nuova frontiera intraprese dalla Polonia dalla Repubblica ceca negli ultimi anni
Ma anche Moraschini continuerà ad essere con voi nei prossimi numeri con altri articoli
E e poi datate documenti
Noi siamo stati i primi in Italia e pubblicare il documento di Budapest nel dicembre novantaquattro della CSC alla Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa
Che si è trasformata proprio con quel documento in o essercene in organizzazione
Per la sicurezza e la cooperazione in Europa questo documento si intitola verso una nuova era di autentico partenariato e aldilà
Delle immagini un po'utopica di voler procedere verso nuove era in realtà contiene una serie di asserzioni e di impegni
Se noi riuscissimo ad esigere il rispetto dei quali avremmo probabilmente compiuto dei notevoli passi avanti per la soluzione
Non
Bellica delle numerosissime controversie internazionali che già in Europa nell'aria circostante sono in corso
Un'altra caratteristica di questa rivista di avere alcuni materiali in altre lingue per questa volta presentiamo dei materiali in lingua inglese probabilmente avremo altri testi prossimamente io non escludo nel prossimo numero ve lo anticipo di avere del materiale in latino perché te vedo per esempio che tanto avere prodotto in Vaticano questo
L'unico occidentale Lumen orientarle recentemente e di grande importanza per comprendere i meccanismi di una possibile riscrittura dell'Europa e del mondo contemporaneo dunque non intendiamo comunque
Potere offrire alla lettura l'impegno
Soprattutto di coloro che si occupano di diritti umani problema della sicurezza nel mondo questa nuova frontiera che non a caso come sottotitolo International Human Rights and security review
Abbiamo anche la collaborazione di Eric SISMI che docente di tre tracce diversità di Copenaghen un anche lui tratta qui il tema del Kurdistan con un'analisi molto attenta ad alcuni elementi specifici
E
Infine documenti della Unione europea del Parlamento europeo noi fra le altre cose vogliamo costituire un archivio
Trimestre per trimestre di tutte le principali risoluzioni in materia di diritti umani di sicurezza che il Parlamento europeo apposta
Molto spesso quelle risorse rimangono lettera morta altre volte così non è si riesce effettivamente su quelle a costruire delle azioni volte a fare rispettare i diritti umani e le convenzioni fondamentali in materia
Potere presentare questi testi è un modo per ricordare che il Parlamento europeo per talvolta affronta questi temi con grande attenzione con con una potenzialità di efficacia che tutti noi dobbiamo collaborare a fare poi dispiegare
La parte fotografica io ho solo molto lieto dell'intervento di Vito Paolo quinto perché oltre all'amicizia che si nega d'anni io lo conoscevo finora come fotoreporter
Ma è la prima volta che lo sento intervenire de parlare io un dibattito sono molto belle le cosa che lui ci ha detto
Le le immagini erano affronteranno cercheremo di svilupparle ulteriormente nei prossimi numeri di solito le riviste che parlano di i diritti umani
Non hanno una parte fotografica se non molto limitata ad alcune immagini vogliamo invece sviluppare anche l'aspetto del reportage in questa forma nuova cioè immagini unite a proposte di iniziativa politica unita documenti del diritto internazionale che esiste e di quello che insieme vorremmo costruire detto questo io vi ringrazio spero di Avvenire sempre più collaboratori nel prossimo futuro anche sapendo che l'impresa difficile ma penso che valga la pena di portarla avanti