Agenda Sud 2030 - Dove l'Europa incontra il Mediterraneo (Seconda e ultima giornata)

Lei allora sul palco per la prima
Sessione adesso aspettiamo anche Amedeo Lepore Castano decile emergono cosa
Ok
A intanto ci accomodiamo
Dottor Zigoni Vito Grassi in questa prima sessione
Daniela Fumarola
La chiamo dopo Daniela Fumarola e Alberto Carriero
Per la primo tipologia di domanda e poi ci alterniamo
Sono otto nerazzurri quindi dovremo diciamo alternarci adesso aspettiamo un attimo per i così son Pepe che sarà letto da Amedeo Lepore
E dal dottor Castano
Ecco
E poi apriremo un un dibattito
Sia vuota
Manca il quarto
Un attimo
Grazie Vito Grassi
Dottor castano abbiamo della gentilezza aspettare un secondo il Vito Grassi qualcuno può chiamarlo
Eccolo
Attinenti tellurici
Ecco pensate passano per linciare grazie grazie buongiorno a tutti
Con il professor Lepore ci siamo divisi un po'questo per la illustrazione del nostro così Jean prepara che è dedicato alle politiche industriali nel Mezzogiorno e alla strumentazione che prevista rare intervenire nei casi di crisi
Quando si parla di politica industriale ci sono vari modi per affrontarla varie
Scuole di pensiero
Politica per settori politica per fattori e anche una politica industriale che guarda alle singole imprese soprattutto quando queste hanno una caratteristica dominante nel settore in cui operano
Non abbiamo scelto un'altra strada abbiamo scelto la strada dei territori la politica industriale per territorio e ci sembra in questo momento la più adeguata
Per inserirci in un filone di pensiero che quello del recupero delle aree di crisi
La legislazione sulle aree di crisi
è una legislazione molto datata
La legge centottantuno del mille novecentottantanove istituisce le aree di crisi complessa a partire da una riflessione
Solo quelle are
Caratterizzate dalla crisi di una grande impresa
Che ha determinato sul territorio anche problemi di natura ambientale estremamente importanti
Quindi la legislazione aveva come riferimento questi due temi fondamentali la dimensione dell'impresa
E il guasto generato sul territorio quindi non era e non è una legislazione che pensata specificamente per le aree di crisi industriale in quanto tali
Tanto è vero che se noi guardiamo il dato attuale delle aree di crisi complessa dato del due mila ventitré
Fonte Invitalia l'ente che poi governa
Queste problematiche riscontriamo che su diciannove are crisi complessa solo otto sono nel Mezzogiorno mentre undici sono fra il Centro e il Nord Italia
Anche
Un'altra legge che è stata pensata queste problematiche quella sui patti territoriali
Ha avuto sicuramente una maggiore presenza nel Mezzogiorno ma l'esito di questi patti è stato in genere abbastanza lacunoso diciamo così
Oggi noi dobbiamo mettere un po'il fuoco l'attenzione invece su un altro modo per affrontare le crisi territoriali le crisi industriali territoriali
Quello di immaginare
La individuazione di queste aree e la progettazione di un loro recupero su dimensione integrata
Cosa vuol dire questo vuol dire che
Occorre fare una rassegna delle situazioni più
Importanti nel Mezzogiorno che meritano una attenzione particolare
E su queste aree individuate concentrare l'attenzione che vuol dire iniziare a immaginare una pianificazione dello sviluppo di queste aree vuol dire immaginare una dotazione
Finanziaria adeguata vuol dire immaginare anche una attività di recupero di queste are in chiave di riuso
La recente legislazione sulle crisi di impresa ha cominciato ad affrontare il tema della crisi in chiave di riuso
Penso alla legge due tre e quattro del due mila ventuno CO due tre quattro due mila ventuno pensata per
Il recupero delle crisi di impegni impresa del delle delle grandi imprese sopra i duecentocinquanta dipendenti che cessa l'attività
E anziché affrontare il tema solo in chiave di crisi occupazionale affida affronta il tema in una dimensione più vasta la crisi non è solo una crisi occupazionale la crisi è una crisi del territorio una crisi economica va affrontata in quanto tale quindi immaginando di organizzare un intervento che abbia queste caratteristiche
L'urina
è pensata per lei ha per le singole aziende noi immaginiamo che anche i territori debbano essere governati in questo modo
Quindi noi e immaginiamo una governo di queste crisi territoriali
Che dialoga sicuramente con le istituzioni coinvolte e con tutte le categorie sociali coinvolte ma che nuova da una riflessione di natura centrale individuare queste aree immagino
Immagino il tarantino che oggi sicuramente uno dei fuochi maggiori di crisi ma penso a Caserta
Per quanto riguarda la Regione Campania penso a tutta la Calabria jonica penso a Gioia Tauro penso ad altre aree del della Sicilia
Per non dimenticare il Sulcis in Sardegna ecco queste aree sono aree di riferimento importanti fondamentali di crisi che si trascina da molto tempo
E che gli interventi garantiti dalla legislazione attuale non sono in grado di affrontare
Ora noi rischiamo proseguendo su questa strada di disperdere risorse ci sono degli strumenti per affrontarle per affrontare
Questi temi oggi ad esempio la legislazione sugli accordi di programma potrebbe essere se gestita in un determinato modo come quello che ho ricordato ora cioè la individuazione di aree la individuazione di progetti potrebbe essere lo strumento operativo per fare in modo che è questa questo modello di di politica industriale per il Mezzogiorno possa avere successo
Quindi individuazione delle aree definizione delle risorse grandi progetti di recupero
Che abbiano poi una caratterizzazione sul territorio quindi non penso a stravolgimenti della vocazione territoriale
Lo stesso che stiamo facendo lo ricordava ministro Urso ieri per quanto riguarda ad esempio le aree di Termini Imerese dove si paventa una possibilità di recupero pianificato del territorio oppure altre aree come si si sta immaginando per altri territori penso ad Avellino con le aree occupata in precedenza dalla dalla Iveco
Ecco io credo che questo noi crediamo che questo sia il terreno fondamentale per affrontare il problema di una politica industriale moderna nel Mezzogiorno una politica industriale che abbia riferimento i territori e abbia riferimento
Le politiche di riuso dei territori in chiave in chiave attuale
Questo ci sembra il modo per affrontare le questioni lascio la parola adesso al professor Lepore per quanto riguarda la seconda parte del nostro position pepare grazie
Buongiorno a tutti
Appunto riprendendo da dove ha terminato Giampiero Castano
Il contesto nel quale noi viviamo in un contesto sicuramente Complesso di vorticosi cambiamenti al tempo stesso pregno di rischi noi potremmo nel caso andasse in una direzione
Pericolosa ritrovarci ai margini dei processi di sviluppo come Italia o come rovo verso o passare da quella che è stata fino a qualche tempo fa unità di crisi ha un'età di conflitti
L'altra possibilità è quella che merita cerca anche di contribuire a costruire invece e di avere un nuovo paradigma
Per quanto riguarda il nostro Paese il Mezzogiorno questo nuovo paradigma significa mettere al centro le strategia industriale di sviluppo industriale
Il sud da questo punto di vista se noi lo guardiamo come immagine generale presenta un tessuto produttivo ridotto rispetto al Nord alla fotografia e quella di una struttura che non ha le stesse dimensioni le stesse capacità del resto del Paese ma se guardiamo alle dinamiche interni a questa struttura
Noi possiamo vedere segnali confortanti che vengono sia dal territorio che da alcuni settori le quattro allo ricordava ieri nella suo nel suo saluto il presidente rospi dietro le quattro a sono filiere produttive particolarmente significative
Avanzate che sono in grado di competere non solo con analoghe filiere del nord ma anche a livello internazionale hanno consistito la nervatura di un nuovo e possibile tessuto del mezzogiorno dal punto di vista produttivo e poi la green economy in questi anni in tutte le sue evoluzione ha rappresentato un'opportunità importante per il Mezzogiorno
Si tratta di passare da eccellenze al sistema
E le politiche industriali devono realizzare esattamente questo
Politiche industriali che sono presenti negli strumenti che ci siamo di cui ci siamo dotati a livello nazionale seguendo le politiche europee il piano nazionale di riprese residenza il fondo di sviluppo e coesione che speriamo parta presto e il piano
Complementare legato a questi strumenti
Tutto richiama la necessità di investimenti di grandi dimensioni del Mezzogiorno
Strategie e strumenti fanno parte esattamente di questa politica le strategie devono concentrarsi sull'innovazione digitale
Che a sua volta richiede crescita di competenze attraverso l'economia della conoscenza attraverso formazione di qualificazione del capitale umano
Ma richiede anche una connessione profonda tra ricerca innovazione trasferimento tecnologico e impresa come soggetto fondamentale per imprimere una svolta al Mezzogiorno e al nostro Paese
L'impulso dello stato e di fondamentale importanza per creare le condizioni di contesto e per promuovere competitività e produttività dell'impresa in direzione del mercato questo è un elemento essenziale per favorire la crescita del Mezzogiorno dall'altro la transizione ecologica che oggi
Ha un'evoluzione importante con la bieco nomi a circolare che non è solo sostenibilità come esito di un processo che potrebbe essere anche di decrescita
Ma che mette al centro l'innovazione tecnologica per creare condizioni diverse
Di riferimento all'ambiente al contesto in cui operano le imprese e soprattutto per creare un circuito positivo
Virtuoso tra nuovi processi nuovi materiali e nuovi prodotti di più lunga durata
Questo è importante come strumento soprattutto per le aree di crisi per le aree dismesse che possono essere riconvertite non in una logica di semplice sostituzione ma di avanzamento produttivo e di profonda innovazione
Insomma bisogna suscitare anche per l'abbia economia circolare convenienze e interessi ad investire
Gli strumenti gli strumenti sono riportati nel position paper se riportata anche la modalità attraverso la quale noi pensiamo che questi strumenti possono tornare ad operare l'importante è che siano selettivi concentrati che non si sostituiscano all'attività che deve essere svolta
Nel mercato e al tempo stesso vanno rilanciati in direzione appunto di uno stimolo rilancia di quelli che hanno avuto un senso nel corso di questi anni ma anche quelli innovativi che stanno dando segnali importanti di trasformazione pensiamo innanzitutto al credito d'imposta per gli investimenti raddoppiati per il sud di ieri il ministro Fitto ha dato dei dati relativi alle Zeiss che forse andrebbero meglio approfonditi ma questo strumento nel suo complesso è stata di fondamentale importanza per una mini ripresa del Sodoma soprattutto per delineare una prospettiva
Possibile crescita uno strumento automatico in grado di non a dire di estrazione Manente semplice nella sua nel suo utilizzo e di determinare una forte spinta in avanti un'attrazione di investimenti
L'altro tema riguardante gli strumenti è uno strumento un
Lo strumento che è stato utilizzato nel corso di questi anni quello dei contratti e degli accordi di sviluppo che ha avuto particolare successo nel Mezzogiorno
Questo tipo di intervento consente al tempo stesso di avere un coordinamento e una stimolo da parte delle istituzioni pubbliche stati importantissime ruolo che ha avuto Invitalia in questa direzione
Perché contribuisce a una negoziazione con le imprese all'unico strumento significativo di negoziazione con le imprese che abbiamo in questo momento che ha prodotto investimenti di grandi dimensioni concentrati nel Sud
Questo strumento è sottofinanziato bar ripresa una indire una una
Dotazione di risorse significative perché questo strumento Possa riprenderà la sua efficacia e rilanciare attrazione di investimenti di grandi dimensioni del Mezzogiorno
Presto al sud e soprattutto tutti gli strumenti per lo sviluppo dell'imprenditorialità sono di altrettanta importanza e da questo punto di vista nel paper troverete delle proposte operative
E poi la zona economica speciale qui lo dico molto brevemente sono particolarmente legato insieme a Claudio a questo progetto ha questa idea che è stata partorita proprio quando Claudio svolgeva la sua funzione di governo ebbene è importante operare un coordinamento e c'è un apprezzamento per la tentativo di operare un coordinamento di questo strumento a livello nazionale
Al tempo stesso c'è la necessità di mantenere le semplificazioni radicarlo sul territorio di condividere con i territori una politica di questo genere quindi ritornando anche a un'epoca diverso da cui dista a dire come modelli parte di sviluppo per il sud che furono sottoscritti da regioni e città metropolitane col Governo sicuramente e un punto di riferimento
Dall'altro versante vi sono delle perplessità in relazione al fatto che sia stato esteso a tutto il Mezzogiorno perdendo quel carattere iniziale di spinta verso nuclei concentrati in cui realizzare investimenti di grandi di grandissime dimensioni
Rischio di una dispersione di una frammentazione cioè
Ma può essere affrontato attraverso il Piano strategico di sviluppo ieri il ministro ha chiesto a merita anche un contributo in questa direzione specifica
Ebbene se in quello strumento si definisce una politica per i porti la logistica e le industrie collegate alla logistica e porti
Ebbene forse c'è la possibilità di canalizzare concentrare gli investimenti nuovamente in direzione di quelli che ci sembrano le leve più importanti per consentire lo sviluppo del Mezzogiorno infine ci sono esperienze anche di carattere del re territoriale cioè qui professore Mario Mustile che attraverso Sviluppo Campania ha avuto un'esperienza di successo che vale la pena sottolineare con il basket Bonds adesso c'è una seconda edizione di basti attigue noi
Pensiamo che questo sia un modo per sostenere strumenti di finanza alternativa indirizzati all'impresa e per attrarre investimenti e far crescere le imprese del Mezzogiorno insomma
C'è la necessità di un nuovo modello di sviluppo che non metta in contrapposizione al nord e sud da soli
Sia nel Sud sia nel Nord o non si va da nessuna parte anche le regioni più avanzate del Nord negli ultimi anni hanno subito un rallentamento della crescita che non le pone più all'avanguardia a livello europeo
E solo attraverso una sinergia e una complementari vari interventi che è possibile
Promuovere una politica a favore del Mezzogiorno e dell'intero Paese reciprocità di interessi convenienze prospettiva unitaria del Paese e soprattutto politica industriale come ci ricordava Pasquale Saraceno quando diede vita all'esperienza dell'intervento straordinario politica industrializzazione del Mezzogiorno e al tempo stesso visione nazionale europea
Come ha sempre sostenuto un grande meridionalista come Giuseppe Galasso sono gli orizzonti verso i quali dobbiamo spingere il nostro Paese mezzogiorno
Grazie grazie dell'ed è un errore
Allora dunque parliamo di filiere produttive di politica industriale io direi di procedere così ha visto che ci sono tanti relatori
E abbiamo del tempo a disposizione per approfondire però io preferisco un format diciamo perdonatemi il termine è un po'più televisivo veloce no in modo da poter fare diverse domande
Così anche da vivacizzare poi un dibattito
Comincerei subito con Marco Zi con che
Molti di voi conosceranno rappresenta la Gepra un'importante azienda campana e anche una fondazione che si occupa di energia
Allora la domanda che io porrei a tutti i relatori di questa sessione e mi piacerebbe che quei rispondessero tutti magari alternandosi con con i quattro relatori che ci sono sul parco e in via di principio
E cioè e da grillo parlante da è una un po'una provocazione quella che mi viene da da chiedere
Allora assenso
Parlare di politica industriale
Sia sotto il profilo del principio sia sotto quello pratico pragmatico
Allora sotto quello del principio c'è anche chi ritiene che debbano essere le imprese spontaneamente a definire i campi in cui vogliono investire e le opportunità che vogliono cogliere e non lo Stato
Ho un indirizzo pubblico a farlo rocce chianche pensa questo ma magari è vero non è vero lo sentiremo e poi questo in linea di principio quindi potrebbe essere il mercato invece a definire quelle che sono quelli che sono i settori in cui le aziende devono investire e non diciamo una politica industriale
Potrebbe essere così
D'altro canto mi viene anche in mente un'altra cosa che con i vincoli di bilancio che lo stato a oggi vediamo spesso governi a prescindere dal colore politico
Che quando fanno la Finanziaria quando fanno la legge di bilancio stanziano miliardo due miliardi magari per il credito d'imposta piuttosto che per un'altra misura dedicata alle imprese cioè lo lo si fa più
Ma diciamo in maniera opportunistica no più in base alla a alle ai vincoli di bilancio dello Stato anche in base ad una visione strategica hanno spesso succede succede così
A volte si cerca anche il consenso elettorale quindi di accaparrarsi magari le simpatie di una parte del tessuto imprenditoriale successo un poco superbonus lo sappiamo tutti non è un non è un mistero che c'era anche una
Visione diciamo di consenso elettorale dietro quella io su quella misura poi buona sbagliata insomma non non entriamo nel merito però voglio dire posti questi due questi due diciamo principino quello della del libero mercato di cui tutti insomma parlano e posto anche il principio del vincolo di bilancio io mi domando
Se oggi abbia ancora senso parlare di politica industriale si assenso in quali
Settori perché per esempio c'è quello energetico che oggi è una priorità anche nazionale no però ecco mi mi domando se quando si parla di Mezzogiorno non si parli troppo di politica industriale che poi alla fine si vanifica questa cosa
Sta
Considerati diciamo anche i vincoli di bilancio
Allora
Domanda complessa è articolato chiaramente sì allora io la ritengo che il mercato sia in assoluto determinante nel siamo vi al vivendo degli anni che sempre di più hanno dei cambiamenti cambiamenti incredibili con una velocità che non
Ricordiamo aggiornamento del mio suocero uni scusi l'interruzione ho dimenticato una cosa fondamentale nella prima giro di domande io direi di limitarci di stare dentro i cinque minuti
Quindi scusate se paghi interromperò perché poi dopo rifaremo un secondo giro
Qualche ho fatto qualche blocca parliamoci da loro chiamata per cui sei è la massima chiarezza che mi avvisa per cui ritengo che certa mente il mercato è quello che poi determina le opportunità e le appunto le determinerà in maniera sempre più dinamica io credo che ovviamente sia compito del del governo di un Paese creare le condizioni coi perché gli insediamenti che vengono dettate dalle condizioni del mercato possano trovare ovviamente le condizioni più favorevoli per svilupparsi
Ministro nei governi abbondanza lo determinano le condizioni di mercato l'esempio che lei ha citato prima che quello dell'Energia
Un esempio che in questo momento è particolarmente calzante noi stiamo vivendo degli anni e i prossimi futuri lo saranno ancora di più in cui il settore dell'energia specificamente quello elettrico
E un settore in grandissime evoluzione che potrà dare un grandissimo contributo alla crescita
Del paese e in più in generale ovviamente del nostro continente giusto per ricordare due numeri nuovi diciamo l'Europa si è dato degli obiettivi molto sfidanti
Che vanno anche molto al di là di quello che sarebbe poi il suo ruolo perché pur essendo diciamo un continente che è responsabile solo dall'otto per cento le emissioni globali
Rispetto a America India Cina che supera il cinquanta per cento si è data gli obiettivi più sfidanti perché vuole intestarsi
Il tema della transizione energetica e quindi della crescita sostenibile del nostro Paese
Ed è nostro pianeta scusate per cui oggi noi abbiamo che sono al due mila trenta che praticamente domani vogliamo che più del quarantadue per cento della energia utilizzata provenga da fonti rinnovabili il che significa molto più elettrico nel mix delle energie nell'ambito del dell'elettrico molto più molto più energia da fonte rinnovabile
Questo sta già determinando una crescita enorme del settore e in Europa in uno scenario che poi se avrò qualche minuto cercavo di scrivere che ovviamente non è nazionale non è nemmeno transcontinentale ma euromediterraneo
E questo è importante si collega poi con con il tema né ovviamente di base del nostro convegno noi abbiamo un settore quello diciamo di tutto l'ecosistema chiamiamolo così energetico ed elettrico che vale più del cinque per cento del PIL che occupa un numero rilevante di dipendenti che ha un valore aggiunto di circa cento miliardi all'anno ma che fondamentalmente solo l'ultimo anno e cresciuto del trenta per cento
E questa crescita tendeva
Ad aumentare nei prossimi anni perché ovviamente non solo vogliamo fare più energia da fonte rinnovabile in Italia come nel resto d'Europa ma dobbiamo adeguare tutto il sistema quindi è tutta la filiera dalla componentistica tradizionale a quella più evoluta quella delle nuove tecnologie
A quella dell'elettronica e dell'automazione che devono contribuire perché ce lo immaginiamo semplicemente che cosa significhi
Fare transitare tutta l'energia che oggi è prodotta dei motori delle automobili a combustione nella rete elettrica
Ci fa
Calcio facilmente capire quanto dovrà crescere il sistema per poter ovviamente ospitare tutta questa quantità di energia quindi un'opportunità incredibile che va e deve essere colte ci devono essere i presupposti perché ovviamente
Possa esserci il massimo sviluppo possibile
Ritornando quindi alla sua domanda credo che il tema fondamentale poi mi via quando non manca un minuto e quello innanzitutto di assecondare ovviamente questa crescita di tali presupposti
Ci sono già ma soprattutto cercare di concentrarle in quelle aree del Mezzogiorno che hanno le condizioni di base per perché questo possono svilupparsi il Mezzogiorno
E in questo momento e il l'aria del Paese in cui c'è la maggiore produzione di fonte rinnovabile
E diciamo l'aria che naturalmente un ampio soprattutto in ottica euromediterranea perché lo scenario se Gia
è uno scenario che non si limita all'aria o al Paese
Perché diciamo effettivamente sì posso dire già deformante rinnovabili bisogna prende l'energia alla dove viene più efficacemente prodotta
Hill off-shore debba della del nord Europa all'idroelettrico dei Balcani le rinnovabili del sud d'Italia e presumibilmente le rinnovabili della riva sud del
Del Mediterraneo quindi
Quindi diciamo una grande opportunità per il nostro aria che diventa ben e che se si creano le condizioni può diciamo assorbire una parte rilevante di quella necessario sviluppo che tutta la filiera dell'energia potrà avere quindi ritornando alla sua domanda il mercato sta in questo momento determinando
Diciamo che il l'Energia e l'elettrico è un grandissimo bus di sviluppo al nostro cliente nel nostro continente l'Italia è in partita il Mezzogiorno può e deve essere valida bisogna creare le condizioni perché ciò avvenga io mi aspetto che il PM con le sue ricadute sondando dei contenuti
Dia le condizioni perché ci siano le infrastrutture la formazione e le condizioni perché una parte importante di questa crescita di impresa possa avvenire in un'aria che già di per sé e a Bach in questo settore
Bene grazie a Marco ti dicono quindi lo Stato deve determinare soprattutto le condizioni
Diciamo per gli investimenti e quando si vara imprese però si parla anche di lavoro di lavoratori quindi diciamo immagino che sia importante anche avere una una condivisione no una una un confronto con le parti sociali quindi Daniela Fumarola che segretario aggiunto della CISL ci dice un po'la sua su su questo quelle discutete vostro interno immagino che ci sia anche una riflessione aperta anche a livello sindacale su quello che e che il futuro industriale del Mezzogiorno quei come la vedete questa cosa tra stato e mercato diciamo cui siete a spesso diciamo
Percepiti poi non so se e percepiti come conservativi no perché per conservare a volte il posto di lavoro
Si deve conservare anche il settore in cui l'azienda opera anche se questo settore magari non è più produttivo strategico redditizio per l'impresa quindi c'è un po'questa percezione il sindacato sta cercando un po'di diciamo di modificare questa questa percezione in che modo
Sì intanto grazie grazie
Dal professor De vincenti per l'invito
Noi intanto partiamo dal contesto il contesto nel quale ci troviamo è stato ben descritto assolutamente non ci permette di avere una visione conservatrice
Noi della CISL non ce l'abbiamo appena visto detto conservativa conservativa universo perfetto va be'ma insomma il senso credo che sia che sia chiaro
Noi della CISL da sempre siamo un sindacato riformista
L'analisi le analisi alle quali faceva riferimento sicuramente appartengono alle nostre a alla nostra quotidianità perché noi pensiamo che le occasioni che ci vengono poste non debbano assolutamente essere essere sprecate
Il la globalizzazione a partire dalla globalizzazione che ha cambiato gli scenari ci impone di di fare una riflessione Nova di regionalizzare le catene le catene del valore per renderci autonomi rispetto a quello che si diceva proprio a all'inizio
E questo significa anche avere una visione diversa di come si deve vivere il rapporto lavoro impresa
Intanto noi rifugiano dall'idea di una narrazione del sud che piagnone e povero lo nella credo il del dottor castano rappresentasse bene
Invece il valore e le potenzialità che al sud ci sono ci sono tante filiere già sviluppate
Il problema è come un arriviamo il Sud come valorizziamo in un'ottica un po'più ampia appunto le potenzialità
Credo che in tutto questo abbia sicuramente un debba avere un significato importante anche che cosa ne vogliamo che l'Europa stia che diventi ancora di più perché è dal
Dal colmi d'in avanti abbiamo visto un'Europa che ci è venuta incontro alle alle Nazioni attraverso gli strumenti della questione allora sta è importante sapere e potersi garantire
Ancora strumenti di questione per fare in modo che non si non ci si abbandoni invece a a a pressioni che purtroppo sta stanno avanzando di un nuovo imperialismo che
Bin che si affaccia a destra
Questo può sembrare lontano da noi in realtà non lo è perché invece noi pensiamo che dalla crisi bisogna assolutamente uscire con strumenti bisogna uscire con una capacità industriale che deve appunto valorizzare le potenzialità politiche industriali quindi significa intervenire su su le filiere che sono presenti al sud
Prima si citava il caso Taranto io credo che non si possa fare a meno dell'acciaio nel nostro Paese
Ma sicuramente non si può immaginare un'impresa così impattante sul piano ambientale abbiamo affrontato negli anni decennio scorso queste problematiche
Credo anche che il ruolo del sindacato debba essere quello di trovare il e i migliori e utilizzare i migliori strumenti per mettere a frutto intanto i finanziamenti che ne possono che possono derivare dal Piano nazionale di ripresa residenza e non solo quelli tutti gli strumenti di dinner programmazione i finanziamenti che sono disponibili questo significato insieme partecipare noi la chiamiamo in una governance significa verificare la qualità della spesa capire se
Gli Investimenti possano davvero generale buona occupazione un lavoro ben contrattualizzato emanano minuto e partecipato
Significa quindi dare un respiro a al Sud e alle politiche significa creare un vero e proprio panico piano industriale
Del sud per il Sud
Che non deve assolutamente essere in contrapposizione con il Nord altrimenti rischiamo che tutto il Paese diventi il sud dell'Europa e penso che questo non lo voglia nessuno il nostro ruolo stanno nella nella capacità di sedersi ai tavoli di confronto
E ma io credo che si possano mutuare il modello dei patti territoriali che sicuramente nel metodo allora si chiamava concertazione oggi possiamo chiamarla
Contrattazione di sviluppo hanno portato a risultati nel nel merito è chiaro che bisogna superare quelle difficoltà che si sono incontrate negli anni novanta
Ma bisogna assolutamente insistere su questo percorso perché arroccarsi o difendere l'indifendibile
Credo che non faccia bene prima di tutto ai lavoratori e più all'economia del nostro Paese quindi abbiamo un sindacato aperto diciamo all'innovazione alla
Al cambiamento insomma che sta a a guardare che cosa succede che disponibile a partecipare a questo allora
Adesso passiamo la parola Adalberto Carriero che invece che è responsabile delle filiere industriali strategiche della Cassa depositi e prestiti quindi è diciamo il rappresentante di un'istituzione importante del nostro Paese
E che invece e fosse a una visione una un po'diversa perché immagino che la vostra esperienza di seguire le fiere strategiche vi sarete fatti anche un'idea di come si formano e se spontaneamente dal basso oppure se funziona meglio quando arriva un indirizzo all'altro questa esperienza io penso che dottor Carriero ce la posso raccontare meglio di chiunque altro
Sì buongiorno grazie a tutti ma dall'alto dal basso diciamo che se il tema è stato mercato è evidente che da un punto di vista industriale ma
La capacità di intraprendere quella quella che guida da un punto di vista generale è evidente che come è stato più volte richiamato sia ieri lungo tutti i lavori della giornata sia negli interventi che mi hanno preceduto questa mattina a siamo in un qualche modo a un crocevia ma storico in cui probabilmente dobbiamo metterci d'accordo su che cosa significa di che cosa parliamo quando parliamo di politica industriale perché se a livello europeo
Esistono degli indirizzi così forti
Allegati alla priorità strategica insomma all'altro in transition se il contesto esterno rispetto all'Europa l'abbiamo va sentito raccontare ieri molto efficacemente
No il il mar Mediterraneo come crocevia a che oggi come dire si interfaccia con aree di conflitti con cambiamenti profondi con potenziali crisi che da congiunturali potrebbero diventare strutturali ecco che allora il posizionamento
Del nostro Paese e all'interno del nostro paese del Mezzogiorno rispetto a tutti questi elementi richiede
A
L'ho sentito definire in tanti modi
In questa due giorni coordinamento concertazione visione di lungo periodo per cui
Ma io credo che ci sia un tema in un qualche modo di di Indirizzo che ci sia un tema di necessità di accompagnare in un qualche modo
Quando la lettura dei territori la lettura delle dinamiche economiche che su quei territori insistono per
Cercare di indirizzare le criticità e per cercare di come dire risolvere quelli che sono
No una serie di che possiamo che almeno Izzo pubblico dovrebbe coincidere anche con le vocazioni no territoriali questo è evidente ed è evidente che come
Insomma stiamo richiamando su più fronti il sud a delle eccellenze sul da dei punti di forza il Sudan delle delle filiere strategiche saldamente in un qualche modo non
Ancorate ai territori le ha efficacemente sintetizzate ieri il ministro Urso l'Automotive per a
L'agribusiness c'è
Come dire ci sono quelle che noi in cassa depositi e prestiti definiamo le filiere più tradizionali del made in Italy quindi il design'il legno arredo il tessile che hanno delle manifestazioni molto come dire fertili nei territori del Mezzogiorno ci sono delle
Come dire punte di eccellenza che guardano invece a a agli elementi più innovativi fenomeni più trasformati ivi che richiamavo in apertura a dell'atto in transition abbiamo ho letto navale da una parte abbiamo uno le esperienze che stanno nascendo rispetto a la transizione ecologica del settore dell'Automotive o con alle i Progetti per per la gita Factory di batterie
Quindi ci sono questi elementi questi elementi hanno bisogno di essere ricco Nessi
Di essere messi in Rete richiedono di promuovere quei fattori abilitanti che a abbiamo a ampiamente approfondito ieri che guardano all'infrastrutturazione che guardo no
A ai temi del della logistica dei nodi quindi del fatto che è un territorio quello del Mezzogiorno che ha bisogno di superare un divario di connessione con il resto del Paese e poi verso l'Europa perché parliamo di Get Away parliamo di piattaforma parliamo di Ab ma tutto questo funziona se poi esiste una profonda connessione con il resto del continente fondamentalmente quel tutto questo io credo che
Se
Per politica industriale intendiamo la capacità di leggere la complessità del mondo di oggi e di mettere appunto degli strumenti di intervento e di Indirizzo
Che al di là della degli stanziamenti delle risorse voglio dire di nuovo uno
Parliamo per i prossimi anni contatti male mettendo insieme Pnr R. fondi di coesione e di una moglie di risorse estremamente significativa che va messa a terra però per aiutare in un qualche modo
La fertilità che c'è a diventare in un qualche modo no quel volano di crescita che dovrebbe consentaneità prima
Di colmare il gatto in tutto questo chiudo con una battuta
Ma come dire Stato mercato Cassa depositi e prestiti a un po'proprio questa vocazione di cordoli cerniera in un qualche modo per cui noi siamo un un un operatore di mercato
Dal punto di vista della lettura degli strumenti che offriamo
A Allen prese alla pubblica amministrazione a supporto delle infrastrutture però abbiamo anche in un qualche modo l'aspirazione l'ambizione il desiderio di ma ragionare proprio in questi termini di costruzione di una proposta strategica e di lungo periodo e e di offrire il ventaglio più ampio flessibile di strumenti per accompagnare tutti gli attori potenzialmente coinvolti in un un percorso strutturato di questo tipo
Molte grazie e adesso passiamo abito Grassi che vicepresidente di Confindustria adesso avete avuto da poco da pochissimo un un rinnovamento alle politiche industriali spesso sono legati anche degli incentivi quindi c'è una dialogo sempre aperto no con il governo
Su questi temi diciamo non sempre questo dialogo è diciamo come dire cordiale no non sempre trova porta a dei risultati però lei che cosa ne pensa invece pensa che la politica industriale la determinano diciamo le opportunità dell'impresa alla determina l'Europa la determina il il governo qual è il modo qual è il modo migliore lo si deve al suo nuovo mondo qua e gli incentivi l'Europa decide qualcosa su quello ci sono degli incentivi e su quello si cerca di indirizzare no e però questo potrebbe non essere sempre la ricetta giusta sui sui
Il il messaggio forte che viene che viene dal position tempo diciamo dalla dalla dallo studio di merita però inverte un po'un po'il fattore nel senso si parte dai territori si parte alle singole aziende sindacale
Al a evocazioni aziendale risale vocazioni territoriali e ci si preoccupa di renderle coerenti con le grandi filiere di sviluppo europee quindi voglio dire un approccio altamente positivo secondo me in cui non parliamo del mezzogiorno con le solite criticità
Criticità che sono strutturali radicali perduranti purtroppo ma struttura diciamo criticità a cui chi fa il mio mestiere oggi voglio dire Chaco nel Mezzogiorno non si rassegna
Ieri gli elementi di di preoccupazione sarebbero soprattutto due secondo me la demografia quindi il calo demografico e quindi la la l'impossibilità di trovare giovani e sta che vanno dire che i giovani e Paravia soli migliori quelli formati e quindi creando più occasioni all'estero
La carenza cronica quella sì di infrastrutture è una richiesta che andiamo avanti da da da da sempre l'ultimo l'ultimo report dice che è diminuito l'accesso alle infrastrutture principale del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese qui significa divarica home interno a oltranza al di là di delle intenzioni del PNR in Campania l'unica dell'unico è l'unica regione dove rimane rimane uguale però voglio dire da queste criticità lo studio ragiona con lo schema nuovo che si fa la politica industriale che diceva lei cioè partiamo dalle cose che funzioni
E funzionano i singoli territori le singole aziende ma anche il Mezzogiorno in quanto in quanto mezzogiorno in quanto territorio
è un territorio su che comunque in termini di prodotto interno lordo di di di produttività di numero di abitanti potrebbe da solo competere con Inter
E statino come Grecia Portogallo Danimarca Irlanda Cecoslovacchia quindi sono tutti i territori che potrebbero competere quindi col col Mezzogiorno attuale
Se al Mezzogiorno attuale tiriamo fuori le le eccellenze quindi le eccellenze intendo l'industria che ha resistito che ha resistito tutti questi anni Samuele in crisi e che e che partecipa all'export con numeri percentuali paritetici al resto d'Italia
Questo importante dirlo
Se ripartiamo da queste aziende e sono tante sono tante
Della c'è un rapporto SRM molto molto indicativo su questo che parte parte Bold è territorio dalle singole specificità delle aziende che funzionano ma c'è la pala sparliamo a indice l'indice siamo S tre Smart speciale Jenson Strategy che è che il modello europeo che indica se un'azienda un territorio aerei le caratteristiche accessibilità per attrarre investimenti e quindi voglio dire una cosa che ci fa ci fa piacere
Nel senso che attorno a queste aziende che funzione si può consolidare un sistema che ne rinforzi le infrastrutture né rinforzi l'indotto e soprattutto ci si preoccupa che come dicevo all'inizio
L'ulteriore sviluppo non sia più solo coordinato una politica nazionale la politica industriale nazionale che funziona per i singoli strumenti ma non funzionò a nostro avviso per la strategia di medio lungo periodo
E invece rapportare rinforzare filiere pensando già allo sviluppo in chiave europea quindi in chiave soprattutto di sicurezza energetica diceva prima prima Zigoni che piaccia o no non è una strategia che che ci impone fra virgolette d'Europa ma che che ovviamente riteniamo imprescindibile perché voi
Far parte di un uomo Comunità europea significa anche cedere qualche pezzo di sovranità altrimenti altrimenti la coesione impossibile e poi la coesione territoriale quindi voglio dire monitorando che per questi interventi producano quegli affetti
Sul di abbattimento dei divari e territorio che oggi non leggiamo ripeto e che anzi siamo preoccupati che possano solo solo peggiorare nonostante il PNR
Che fare la la mappatura di fatto c'è già è una mappatura delle delle aziende che funzione dei fabbisogni e territori e dei delle infrastrutture che che mancano a questa a questa mappatura organizzano corrisponde una strategia nazionale di sviluppo più di un piano industriale di medio di medio lungo termine modello Germania Ovest Germania Est apolidi e sarà difficile che la l'Italia da sola ce la fa attirare Mezzogiorno dal dal dal dado da dove sta senza l'aiuto europeo quindi secondo me molto
Molto stimolante dar fiducia al futuro che poi la nostra prima missione o date
Quindi delusione ben posizionato diciamo secondo bisognerebbe tra diciamo e indirizzi che vengono dalla dall'unione europea e vocazione propria insomma e vocazione territoriale e flessibile insomma ai è abbastanza flessibile per
Diciamo muoversi in questa o e molte molto flessibile vale il Mezzogiorno c'è anche una oramai una valenza industriale Mezzogiorno produce il cento per cento dei veicoli industriali per sempre l'automotive sull'acciaio la la clima anticipato alla dottoressa ma la la la enunciato e non è che ne può fare a meno
E così l'approvvigionamento di
Gas dall'estero voi dite di di di di di via di passaggio per le componenti energetiche
Maggiori per la produzione di rinnovabile quindi era ieri Ursa ricordava che la lato motiva un unico committente
Per questo il Napoli dice a differenza della Francia della Germania abbiamo un unico committente che un indotto esterno quindi non interno ma esterno
Che è agganciato questo unico committente quindi se questo di come committente viene meno
Oppure non è in grado di assicurare la transizione tra il l'autorizzare quella elettrica anche l'indotto soffre no
Beh questo era per l'automotive per effetto di quello che sta succedendo nelle grandi filiere con la globalizzazione questo sta portando una grande concentrazione
Il Po gli operatori e questo si sta dimostrando che non è necessariamente un bene anzi sta dicendo un limite un limite pertanto pertanto attività però oggi diciamo loro Passera sta ponendo questo a questo tema
La propria varato un non documento in Confindustria o Fabbrica Europa dico a tutti i candidati che si si presenteranno per le europee
Diamo non dico un vademecum perché sarebbe diciamo presuntuoso però voglio dire cerchiamo di di raccontare in termini di temi comprensibile a tutti quali sono di
Gli asset europea a cui l'Europa non deve rinunciare industrialmente cerca di produzione
Di approvvigionamento gusto dello Castello approcci grazie grazie mille abito Grassi io adesso inviterei
Gli altri tre relatori dopo ci vi vi richiamerò di nuovo facciamo accomodare sul palco e dire i fa accomodare sul palco gli altri tre relatori parliamo poi Gianni Lettieri alle undici in collegamento quindi Giuseppe Nargi
Ruggero Rosario Bruno e Massimo De Andreis
Allora Giuseppe Nargi che diciamo di mestiere
Fa il banchiere posso dirlo manager bancario meglio no non ho le azioni
Ma beh delle banche d'affari si dice banchieri anche chi non ha diciamo o corresponsabilità nell'esaltò esatto esatto perché la responsabilità è talmente alta che si chiamano banchieri quindi diciamo che sì c'è la la la passiamo
Invece nell'Asquini responsabile intesa parte da San Paolo per Campania buia era pullover calabresi fino Calabria Sicilia ok e invece nella sua esperienza di chi finanzia le imprese come vede la politica industriale spesso è un vincolo tendete invece semplicemente ad assecondarla a prescindere perché la quello che vale il progetto no la sostenibilità del progetto finanziario
E della sua esperienza se quali funzionano meglio se progetti indirizzati o quelle diciamo quelli di opportunità
No sicuramente noi dobbiamo partire dalla presupposto che mi faccia quello che dicevano anche mi amici sulla sul palco prima non possiamo prescindere da quello che c'è da come funziona quindi tipicamente la banca si approccia nell'accompagnare cliente per cliente in tutti i progetti di sviluppo e quindi ragione non ottica
Di sostegno alla alla all'impresa quello che osserviamo però è che abbiamo salvato soprattutto negli ultimi quattro anni e che modelli come quelle le PMI italiane che hanno ormai perso i grandi Champion della della vecchia industria diciamo negli anni settanta ottanta
Sicuramente se sono collegati a un approccio di filiera quindi distrettuale piuttosto che verticale di di Business hanno una capacità di resistenza migliore rispetto a quello a quella col filiera che traccia assolutamente sì questo modello c'ha portato ad avere nel due mila e quindici un approccio integrato
Che ci consentisse non essere anche andare a grande scempio non ha grande multinazionale che può fare quadrato Raynaud ma abbiamo mappato oltre ottocentocinquanta corpi di filiera che ci metta in condizione di valorizzare la capacità del singolo fornitore Carew anche per tutti gli altri
E che quindi sia funzionale anche strategico rispetto alla al capo filiera questo ha creato le condizioni per avere lungo queste verticali un'ossatura più resistente ma anche più flessibile che si è rivelata assolutamente il fattore critico di successo della gestione del del Covi detto il toro è successo dopo il college negli ultimi quattro anni
Quindi una dimensione nella quale bisogna cominciare a ragionare in un'ottica che si è integrata e per questo serve che gli strumenti di funzionamento di quel singolo distretto di quell'area industriale
E quindi di un territorio abbiamo le condizioni di agibilità che consentano coi a quegli imprenditori di fare scelte di coerenza e quindi di rimanere a fare l'imprenditore nel territorio meridionale perché mi lasci dire
Vuole essere una provocazione o fino a un certo punto dieci anni fa il mio vecchio capo mi chiese di trovare dieci aziende in tutto il territorio meridionale ai tempi aveva anche la Puglia che potessero fare operazioni di finanza straordinaria
Non ne ho trovato ho barato gli ho portato dieci finti clienti che potesse essere interessati a quegli elementi De Capitani Moretti reale crescita perché Errani si assume tutto quello tutto quello tutto quello che serve fare crescita
Oggi non c'è un dialogo con un'impresa di media caratura che non si pone il problema di come affrontare il tema della crescita dimensionale che è il vero fattore critico di successo il Mezzogiorno se vogliamo crescere Mezzogiorno una una densità giusta
Ma una di meno di mezzo non ha una densità di impreviste paragonabile a quello del Nord
Ma sicuramente ha grandi eccellenze che vanno aiutate accrescere la dimensione quindi ad aggregare le verticale di filiera e a mettersi alla condizione di poter competere lungo poi le le le le le aree di competizione di business che vengono definite di fatto e dal mercato
Qui noi questo lo vediamo molto chiaramente in questi mille accordi non è oggi in rubiamo Ventimila fornitori dobbiamo cento miliardi di giro da fare però messo a disposizione sessanta miliardi profonda
E lavoriamo con con buona dinamicità perché oggi penso ai loro smog mondo del fashion
C'è una carenza enorme di artigianalità che ti consente di poter avere quel primo un price se sei il capo filiera e qui nel settore del fascio abbiamo grandi realtà importanti
Se ti perdi il fornitore che ti consente di poter essere poi primi Umma nella tua capacità di business è un dramma
E quindi oggi Twice anche le grandi maison italiane e francesi tanto per non fare nomi se no facciamo pubblicità che hanno il problema che la piccola filiera una piccola maglieria il piccolo laboratorio che ti consente di fare un pezzo del del lavoro
Dell'ordine alta qualità non la perdono e quindi addirittura propongono di entrare dentro micro
Aziendine quindi questo è un elemento secondo me imprescindibile che ovviamente così Leo Mario
Lavoriamo con Omar mostri Nintendo lavoriamo a stretto contatto perché il tema di come allargare poi la capacità di queste aziende non fare debito e di allargare a strumento alternativo al debito perché evidentemente poi troppa leva le schiacciamento in condizione di non camminare
E l'altro aspetto che ci vede impegnati per cercare appunto di sostenere un accesso al credito privilegiato di queste verticali e ovviamente di trovare strumento alternative consentono a queste aziende poter crescere come dimensione affronta il mercato non tutte le sfide anche se c'è questa domanda per esempio
Una filiera va in crisi vanno in crisi tante aziende cioè se una filiera diventa fuori mercato per esempio se quel settore magari non è più trainante perché c'è uno choc energetico perché c'è il coprite perché c'è qualsiasi a uno di quegli sciocchi che abbiamo visto no dalla pandemia in poi se c'è un fattore esogeno che arriva sul sul sul sistema produttivo e quindi un'intera filiera
Da a un intero settore va in crisi e va in crisi tutta la filiera quindi con un effetto poi a catena bensì sicuramente se oggi pensiamo a una delle quattro figlie strategie pensiamo alla al mondo l'automotive è chiaro che scelte europee che portano a fare appunto il il tema della indifferenza tecnologico rispetto
Alla all'alimentazione invece una scelta netta di portare quel mondo verso eletto rettore cattura e mettere in stress tutta quanta la filiera che ha preso a cuore la componentistica Sestri riconvertire dei bulloni quelli che devono fare il motore ce ne vogliono cinquecento pezzi per fare un motore endotermico
Per farne un elettore ce ne vogliono centoventi ma sono di tutt'altra parte voglio approvvigionamento qui sicuramente questo voi comporta necessita di ripensamenti del modello di business e quindi della riconduzione di quell'attività all'interno di altri di altre possibilità però per esempio si parlava prima
Disse l'anti santo per non fare nomi oggi le aziende che soprattutto al sud si occupa di componentistica non non si occupa di fare i bulloni quelli hanno sono in Emilia quelli che fanno i Bollone in Piemonte
Oggi sono nella condizione di poter modificare il il primo cliente quindi non lavoro soltanto mostre Lanza per l'attività
Di diversificazione allargando i soldi al tema ma anche lei era e anche di diversificare il le le aree di business e non soltanto karma anche Track manca aerospazio ma anche aeronautico quindi comunque
Diciamo di di di fare quello stesso mestiere andando a servire altri tipi di di di produzione quest'oggi lo vediamo con grande con grande nettezza di un solo rischio rito
Che è quello di non mettere gli imprenditori
Soprattutto quelli come dire over sessanta al Sud ha una connotazione di imprenditore over sessanta superiore al resto del Paese mi guarda negli amici quadrante si offende l'avrà un dato di fatto non possiamo non possiamo che prenderne che prenderne atto over sessanta detto
è chiaro che il tema del passaggio generazionale Logue affrontare in due modi
Lo affronti perché hai un'idea di Business che poi consentire alla paziente di rimanere in mezzo che Londra o è semplicemente quello di stancare chi tutti i difetti di un sistema che non funziona mollare lasciar perdere
Questo è un rischio che ne dobbiamo assolutamente evitare cioè mettere in condizione oggi gli imprenditori che hanno fatto forte
La parte manifatturiera del Sud nella condizione di resistere perché le condizioni di agibilità del fare impresa al sud se la condizione che vengano migliorate
Se se me lo riservo al secondo giro si appoggiava il Salvador genera qualcosa da dire sulle zero sto ce l'avrei insomma visita Mach abbiamo tante cose da dire se
Il sulle teste io vorrei ricordare la giornalista non chiedo una continua a promettere l'imbarazzo di Intesa San Paolo da quello che si è letto sui giornali
è stata la diciamo la banca che ha finanziato diciamo l'operazione Whirlpool no e quindi non mi metto imbracciando aprendo frutto va be
Però questa è una soluzione che diciamo non è stata mai un impegno e poi riconfermata dall'impegno pubblicamente ne stiamo accompagnando la l'imprenditore
Nel percorso difficile
Che però ha trovato soluzione o comunque sia avviato a trovare soluzione di un'annosa questione che andava avanti da quattro anni perché c'è stato un commissario
Nel momento in cui quella resa trattarla alla disponibilità della Zeiss risotto una vicenda che diversamente in quattro anni non c'era verso di voi cioè nell'esperienza interessante anche vista diciamo da nel dal Paris Match dovrebbe l'impegno che gli daremo isolati all'interno no no è interessante perché sta lì l'imprenditore quindi lo sa perché quell'aggravante sembrava quasi che diciamo no sembrava che la la filiera del
Bianco appunto delle Ietro domestici fosse completamente fuori mercato la Whirlpool multinazionale ha detto che questa cosa per loro non funzionava più invece c'era un'opportunità di ecco a proposito delle opportunità di cui parlavo prima che se non ragioniamo in termini di settori la allora la filiale bianco non andava più uno nell'ottica della multinazionale
Se ragioni invece in in termini di riconversione di opportunità di riconversione magari in un settore di energia rinnovabile sul invece siamo riusciti si è riusciti a convertire anche la ma il personale no anche le risorse umane in un nuovo mestiere in un nuovo lavoro perché avevano diciamo delle competenze tali da poter essere facilmente riconvertiti in un nuovo mestiere diciamo in facilmente sul fascino del talk show al mondo lavorare in primo luogo siamo in un nuovo la provocando glielo ricordo c'era una possibilità di di riconversione che è stata colta solo perché c'era una facilitazione
Burocratiche degli incentivò ed il punto di quella di quell'esperienza e spero che possa essere davvero a soli successione continuava a raccontare quindi spesso analizziamola ma rendiamola tipizzata
E che comunque i fattori di ad diciamo di abilitazione di quell'intervento è c'è il pubblico che da autorizzazione o modalità che non è quella tipica che tutti quegli imprenditori più presente in sala sanno come funziona trentaquattro autorizzazioni per ottenere poi la possibilità di poter fare impresa so una roba che non c'è oggi la console
Direbbe non funziona perché è un americano
Non gli puoi andare a chiedere di avere trentaquattro percorsi di guerra per arrivare in fondo un po'a una un'attività quindi se fai un'autorizzazione unica gli dice che in sessanta giorni quella roba là poi mentre al terra convince investitore straniero averi Italia fare a fare a fare questo il primo punto il secondo punto che poi nel momento in cui definisce le condizioni di accesso e quindi definisce qual è la parte pubblica
La le le gli sgravi fiscali qual è la parte di di equity che può emettere fondo per dovuto con gli strumenti CTP piuttosto che di Invitalia e quindi definisce ultima ampliamenti contesto potevi dare certezza per poter consentire all'altro privato
Che è appunto quello che poi mette il debito e quindi all'imprenditore che ammette lei Guidi di avere un percorso che siano un percorso di guerra ma se un percorso certe assolutamente agibile questo è l'aspetto che poi farà il successo o l'insuccesso di certe esperienze
E oggi no e questo è una paradigma che possiamo far diventare funzionale a uno schema di gioco nel quale il governo decide quali possono essere tre torri di sviluppo prendendo conto quali sono cioè se il territorio e opere tutte quante le altre parti agiscono per far sì che tutti questi elementi di emendamenti di propulsione
Pippo e noi Massimo dirà anche loro perché tanto lo facciamo in coppia questa attività siamo fermamente convinti o la forza di questo rito
Io faccio Bagarella tanti anni su questo territorio faccio affari regolarmente su questo territorio senza nessun tipo di
Timore reverenziale o comunque di difficoltà di pensare che al sud la banca non si possa fare ma facciamo la facciamo con successo la banca investito perché crede di poter fare buoni a fare un sunto
Bene grazie mille
Grazie passiamo aggiunge Rosario Bruno direttore dello stabilimento ecologisti di di Taranto che ci racconta
Brevemente dei cinque minuti però diciamo dentro questa cornice che abbiamo disegnato un'esperienza particolarissima molto interessante un'esperienza di impresa
Mi ha molto interessante che nasce da da una crisi
Di un'impresa del nord e che invece rinasce ai in un'aria difficile come Taranto un azienda assolutamente sostenibile e spero di di di successo quindi però raccontiamo la diciamo dentro questo quadro che abbiamo disegnato e quindi la ecologisti ecologisti più
Uno degli esempi positivi forse del concetto di recupero riconversione industriale di un sito
Che
Era ormai abbandonato perché era stato realizzato alla fine degli anni negli anni novanta dalla Miroglio una nota azienda tessile del Nord
Che poi nel momento di crisi abbandonato le attività lasciando vuoto un sito
Costruito per un'esigenza storica gli abiti vivo al nord un'azienda storica che sono scese che ha fatto un po'la storia del jazz Café Solaire novanta nel nord Italia
Questa riconversione industriale in una sito realizzato a quel fine a quello scopo però insomma degli è stato reso possibile attraverso
Una complementarietà di interessi perché tutti hanno partecipato la allora ministro dello sviluppo economico la Regione Puglia le parti sociali i lavoratori che in quel momento erano rimasti privi di occupazione
Gli imprenditori che nel due mila cinque hanno avuto un'idea pionieristica cioè quella di
Realizzare un sito all'interno del quale il rifiuto plastico raccolto in modo differenziato potesse riprendere vita
Diventare nuova nuova materia e per poi diventare ulteriormente degli imballaggi un imballaggio da riposizionare sul mercato
E così è stato con grande difficoltà grande impegno
Perché l'Italia ha partorito nel due mila cinque lì autore sita come avete fatto a riconvertire diciamo il processo di riconversione della forza lavoro è stato difficile ovviamente sui perché
I processi di trattamento di questo rifiuto sono altamente tecnologici cioè e ci arrivo nel senso che lire penalistica che pasta da partorita nel due mila cinque ha avuto luce poi alla fine nel due mila sedici son passati undici anni e mi ricollego a quello che
Diceva prima del dottore
Complicato fare impresa perché per ottenere poi le autorizzazioni all'esercizio di questa attività ci son voluti undici anni
E quindi era pionieristica nel due mila cinque lo è stata e quindi forse era fantasiosa nel due mila cinque per essere poi pionieristica nel due mila sedici perché oggi ecologisti che rappresenta una delle eccellenze italiane e in Europa visto che l'Italia e eccelle a sua volta nella
Del riciclo delle materie plastiche
Perché hanno realizzato il vero concetto di economia circolare
L'ingresso di un rifiuto plastico da raccolta differenziata viene separato per polimero e per colore
Quindi tutte le bottiglie che quotidianamente le utilizziamo le nostre abitazioni vengono poi raccolte
Dal servizio pubblico vengono poi conferite a impianti poco ed ecologisti che c'è avviene attraverso processi altamente tecnologici una separazione per tipologia e per colore di ogni imballaggio
A valle c'è un'azione seduta se non sbaglio era come il garagista dirotta vale c'è una fase di riciclo di questo materiale poi c'è una produzione di imballaggi dediche del destinati al settore ortofrutticolo perché anche la scelta del luogo dove ubicare questa industria perché e un'industria
Non è stata fatta caso cioè gravi ritardi tanto Ginosa
Perché e il centro della diciamo della produzione agricola uno dei uno dei centri più di eccellenza della produzione agricola quindi l'obiettivo non è stato realizzare impresa
Pensando solamente a quello che accade all'interno del del recinto industriale ma pensare come poterlo servire il territorio mante sfavore favorire lo sviluppo anche delle attività che circondano la nostra azienda in effetti oggi noi siamo i i più grandi fornitori di imballaggi per ortofrutta nel in tutto l'hinterland
Del Tarantino spingendoci anche alla Calabria parte bassa della Campania e tutta la Puglia fino a al foggiano quindi quotidianamente riusciamo a selezionare quindi separare seicento
Tonnellate di rifiuto plastico raccolto in modo di far rischiare non si ormai ecologisti conta più di duecento dipendenti diretti l'impegno assunto col ministero per la definizione della vertenza era di assumere inizialmente cento dipendenti poi son diventati centoundici quindi abbiamo superato quelli che erano gli obiettivi
Gli impegni assunti col ministero e con diciamo tutti i soggetti che hanno partecipato alla vertenza oggi impieghiamo duecento dipendenti diretti più cento
Ulteriori lavoratori che quotidianamente varcano il nostro cancello perché sono società di di di Maniglio Silone c'è quindi lavorano stabilmente all'interno del della nostra struttura
Oggi sostanzialmente con queste attività riusciamo a produrre nuova ricchezza partendo da un qualcosa che nel passato veniva destinato alla discarica e quindi non veniva locale ha valorizzato un'anca mentre è abbiamo anche uno tra i privati all'interno della filiera del recupero delle materie plastiche perché riusciamo a recuperare oltre il novantasette per cento di quello che entra all'interno dell'azienda
E riusciamo a riciclare quindi far diventare nuova materia oltre il cinquanta per cento di quello che attualmente trattiamo i nuovi progetti
Aziendali industriali di sviluppo
Sono legati alla necessità anche di realizzare un sistema virtuoso all'interno della
Necessita di approvvigionarsi di energia perché per queste attività sono fortemente energivori e quindi
Considerando che oggi esportiamo PIL all'estero perché purtroppo una frazione della raccolta differenziata non può essere trasformata in una materia prima
E quindi una parte di questo rifiuto viene destinato viene utilizzato come combustibile secondario per altri prese in questo caso cementifici
Al posto del caldo carbon coke però chiedo di sintetizzare di non entrare troppo nella nel tecnico cioè avete un progetto adesso abbiamo che progetta nuove tappe girarli all'operaio recupero energetico in luogo all'interno però sto agendo
Di questo materiale per produrre Energia e quindi renderci autonomi rispetto all'utilizzo delle fonti tradizionali quindi la Carnia circolare a non è più circolare ma è sferica quasi radicale tridimensionale ormai quindi
Ci siamo bene grazie milanese voi grazie allora
Qui è un esempio di diciamo di di conversione di riutilizzo quindi un'azienda del Nord che aveva investito al Sud il fallimento dello stabilimento fallisce loro la rilevano fanno una
Una un business completamente innovativo e diventano una piccola eccellenza diciamo del del sud adesso passiamo a Massimo De Andreis direttore dell'SRM che come sapete è un centro di ricerca di studi e di ricerche economici che ci dirà invece in termini prospettici insomma che cosa in quale direzione diciamo sta andando il il Mezzogiorno
Intanto volevo ringraziare merita per queste due belle giornate il presidente De vincenti per ovviamente per per avermi per avermi invitato
SRM studia tanto precisiamo che siamo in casa nel senso SRM è una un centro studi di Intesa San Paolo e quindi per rispondere alla sua domanda parto proprio dalle prime due parole dell'intervento che ieri ha fatto il nostro presidente dello spirito seppur con un video aprendo i lavori tra l'altro ricordo che presente che lo spirito
Oltre a essere un banchiere stato professore di economia industriale quindi
Ex conosce bene l'uso dei termini in questo caso e Luigi ha esordito poco le prime due parole sono il Mezzogiorno
Non è il il deserto industriale che spesso viene descritto perché noi siamo abituati ad una narrativa
In cui in confronto con un Nord che uno dei motori industriali dell'Europa al Sud sembra che non ci sia niente invece
Non è così
Il né e questo ora per brevità e quest'anno i cinque minuti non nocciolo tutti i numeri che dimostrano questa affermazione ma questa affermazione e dimostrata dà i numeri
Quindi primo nei vari centri di ricerca che ultimamente hanno stanno dice raccontando questo cioè ci Solaris c'è la ricerca di Mediobanca e Unioncamere che ha fatto questo focus quella di Nomisma
Diciamo che sta cominciando poi emerge resta comincia finalmente ad emergere racconta contrari AN sta cominciando quindi finalmente anche a cambiare un pochino un pochino la la narrativa però io vorrei fare un piccolo passo avanti nel ragionamento cioè il primo punto quindi del della mia riflessione esiste una base industriale importante
Che si fonda sulle cosiddette quattro anni alcune di queste a hanno delle oggettive difficoltà l'automotive l'abbiamo ricordato per lo scenario complessivo che sta cambiando poi ci sono altri
Diciamo elementi di filiera importanti come quello del farmaceutico altri stanno emergendo in modo più prepotente
Io voglio ricordare quanto diceva Amedeo Lepore per esempio sull'importanza di tutto il settore collegato all'ambiente all'avvio economia nel Mezzogiorno però se mi metto in questa logica devo tirar fuori numeri e non è quello vorrei fare un ragionamento primo elemento quindi esiste una base industriale importante secondo elemento
Geografia
Perché uno degli errori più grossi che facciamo noi economisti e di dimenticare la geografia nell'economia e invece l'agiografia continua ad avere una Potenza molto forte nella nelle dinamiche economiche anche nelle dinamiche di politica industriale e qui parlo per ragionamenti diciamo di paragone pensare che oggi la le disse
Colta della Germania che sono profonde perché chi studia l'economia internazionale sa che oggi la Germania si trova di fronte a difficoltà che probabilmente saranno durevoli
Pensare che questo sia solo dovuto
Al fatto che c'è un cancelliere meno carismatico meno forte della Merkel le o che ci sono delle congiunture momentanee
Significa non capire la realtà delle cose gran parte delle difficoltà tedesche sono dovute ad un cambio di scenario internazionale che è stato più evidente con l'invasione russa nell'Ucraina ma che va tendenzialmente e purtroppo verso un ritorno di una cortina
Di uno sbarramento di espansione anche di tipo economico commerciale che ha fatto grande la Germania non a caso dopo la caduta del del muro di Berlino perché uno degli elementi chiave del successo tedesco
Anche coloro che è stata l'espansione ad est
Non solo per la riunificazione tedesca ma anche per l'allargamento di un mercato con l'allargamento del mercato europeo e questo cosa c'entra con Mezzogiorno centra nel senso che qui invece c'è una dimensione geografica differente che quella appunto del Mediterraneo
Perché è in questo senso mi piace ricordare di nuovo un po'le radici anche di SRM noi
Anche nella parola M. studi e ricerche che nasce come Mezzogiorno ma adesso è diventato Mediterraneo mai dimezzato Mediterraneo perché per esempio soci di SRM ci sono le banche
Di Intesa San Paolo che abbiamo nell'area del Mediterraneo quindi vediamo queste dinamiche non solo all'interno dell'economia italiana ma anche all'interno delle della delle col del dell'economia degli altri paesi che guardano all'italiano allora questo cosa mi mi serve sostanzialmente per dire che c'è un tema di coerenza
Della politica industriale ieri è emerso bene anche negli interventi di alcuni ministri penso al ministro
Urso quando
Fa riferimento quindi a una centralità del mezzogiorno del Mezzogiorno italiano in una dimensione di politica nazionale ma in cui la localizzazione diventa centrale qui torno ad un altro elemento di geografia
Che però parla di politica industriale poi se vuole mi taccio eventualmente che i tema peraltro abbiamo qui anche qualche esponente di questo mondo che tema dei porti i porti come luoghi di politica industriale sempre più chiaramente in questa direzione vanno i porti come poli di sviluppo proprio Urso ieri parlando di Termini ha usato il della parola diventerà un polo di sviluppo speriamo che sia vero quello che sicuramente è vero che i porti oggi perché coniugano cosa coniugano
La dimensione import-export che la matrice base di qualunque industria italiana perché l'Italia è un Paese manca però un minuto che è un Paese manifatturiero di trasformazioni importiamo trasformiamo ed esportiamo
Quindi ha dimensioni import-export la dimensione della logistica che è fondamentale
La dimensione degli spazi quindi anche il tema Zezza
Aveva qualcosa in un terreno collegarlo con i polmoni ha un senso del dovere logistiche speciale collegarle con un con i porti perché quello è i porti sono sempre di più anche dei politici sviluppo energetico possiamo sviluppare dopo questa mia affermazione
Quindi i porti d'altronde ieri si è parlato a lungo di Taranto si è parlato a lungo di Termini si parla allungo di riqualificazione di aree industriali che sono vicine comunque alle coste dove dunque la dimensione del mare
E e questo incrocia perfettamente con il tema anche energetico quindi tutta la filiera dell'Energia
Secondo me sarà una delle filiere anche dal lato industriale non soltanto dal lato dei servizi esterni erano accelerare il posizionamento quindi il posizionamento geografico centra con le politiche industriali
Guardi lo dica a me che mi sono laureata in giro di geografia economica son contento
Molti molti anni fa acqua Napoli allora avremmo adesso in collegamento dovremmo a vere Gianni Lettieri AN colo
Presidente i dimeri di di antitetica salve Buongiorno risente
Noi non la sentiamo
Ecco magari un po'di volume se si riesce
Buongiorno
Dovessi dove si trova
Però si può alzare un po'la voce
Un attimo
Io mi sento bene è così è così bene in Portogallo in uno dei x
Mi fece fare
Cioè esattamente al grande ritornato dei Pigs grande riscatto del sud Europa in questo idee si parla in questo periodo senta ne stiamo qui affrontando il tema delle politiche industriali
Sì a io sono partita con una domanda un po'provocatoria anche opposto a tutti i relatori a dicendo se ha ancora senso parlare di politica industriale oggi diciamo se non debbano essere le aziende a determinare
Diciamo attraverso le opportunità
Diciamo le le di Investimenti oppure se debba essere un indirizzo pubblico quindi ne è uscito poi un quadro che è un po'una via di mezzo realtà perché ci sono delle priorità strategiche per lo sviluppo del Paese come l'energia come ben sappiamo che ci viene data anche dall'Europa
E anche dagli choc che ci sono stati diciamo belli scegliete di tensioni geopolitiche che ci sono state
E e però è importante anche la vocazione dei territori lei mi sembra che sia un esempio di imprenditore che ha accolto delle opportunità no veniva dal tessile e accolto lo le opportunità che c'erano con Atitech e con meriti quindi lei diciamo tra indirizzo strategico e opportunità vocazione imprenditoriale come si posiziona
Prima per riassunto permettetemi di farle saluti a tutti e dire che sono dispiaciuto rispetto molto onesta replica presente di persona
Io le do cinque minuti è come a tutti per par condicio se no dicono che faccio le preferenze perché lei in collegamento ci provò quaranta in meno però il prato e sono ancora una volta
Quindi Zonta tutti mi dispiace non essere presente Emad Simonpaolo viaggio di lavoro organizzato da tempo quando mi ha detto
Sia Giuseppe figlio dirlo ma Claudio anche Giampiero Pelle vige sette a piedi questa cosa qua operata e
E abbiamo fatto il collegamento il tema di questa sessione
Per entrare subito nell'argomento
Si può dire onestamente che è un tema vecchio indiscusso ormai da oltre cinquant'anni però nonostante sia vecchie discusso è maledettamente attuale
Perché le politiche industriali in questo Paese sono assente cioè cioè se noi facciamo degli esempi
Qual è la politica industriale che questo Paese acque negli anni scorsi per ogni settore se vogliamo cercare di inquadrare il problema e trovare delle soluzioni
Dobbiamo iniziava aggiornare e a parlarci con sincerità cioè dobbiamo usare il linguaggio della verità inastata assente negli ultimi decenni qualsiasi politica industriale a salvaguardia delle filiere nel nostro Paese
Siamo stati un Paese senza una visione cioè io d America dicono una dice oggi siamo stati un Paese senza un avviso non è una politica industriale va in tutti i settori se vogliamo parlare
In quello che io conosco bene in questo momento e quello dell'aerospazio parliamo dell'aerospazio noi siamo fuori dal consorzio a Airbus
Queste sei ore e mancanza di visione industriale oggi l'azienda e va benissimo sta andando molto meglio di Boeing ma l'Italia non c'è siamo assenti sul su molti tavoli relativi all'attività industriale va abbiamo ancora il settore industriale io ho rilevato atte dodici anni fa
Era fallita ma c'era qualcuno che si era messi in testa di un settore importante della manutenzione aeronautica doveva scomparire dall'Italia è un settore secondo me è strategico per il Paese è un'infrastruttura importante paese se voi vedete quello che fanno gli altri paesi no in Germania c'è l'istanza tecnica
Che vale più di Lufthansa del volato cioè stanza tecnica Chuck Piccini a dipendenti fa quattro big hanno quasi cinque questo aumento di fatturato guadagna più soldi della compagnia
In Francia c'è Franzi Industrials
In Spagna
Cioè in media in Italia invece ai primi anni Duemila anno incomincia a dire che la moglie in cielo serviva Maurizio non serviva insomma a detta delle aziende risente anche di una visione diciamo ideologica
No in il problema è proprio la mancanza assoluta di visione industriale ritornando al settore si è speso miliardi di euro e la compagnia per l'amor del cielo va bene
Ma trascurando un settore industriale che in questo momento poteva venire in quindici sedici diciassette mila dipendenti come ce l'hanno gli altri Paesi invece quando l'ho presa
Aveva mille dipendenti Lima ai primi anni Duemila aveva sette mila dipendenti insomma quelle un tempo e l'esempio classico
Di un'assenza divisione industriale ma lo stesso sito anche per l'automotive grande sofferenza mi abbia eppure abbiamo devo dire che nonostante l'assenza di visione industriale del nostro Paese
Noi abbiamo delle eccellenze eccellenze mondiali
Affonda partire proprio dello spazio dalla fine del nove poco Glauco voti in più alla moda darla ricitare abbiamo delle aziende scendere in quel di eccellenza Montale nonostante ci sia un'assenza di politica industriale
Quindi lei sta dicendo in sostanza in buona sostanza che una visione mio pende l'inizio degli anni due mila
A diciamo limitato lo sviluppo di un settore che invece considerata tigli ultimi diciamo avvenimenti anche europee i geopolitici insomma avrebbe potuto avere uno sviluppo maggiore se non ci fosse stato questo
Questa questa miopia
Ma per quanto riguarda il settore di cui ho parlato prima sì sicuramente ma non è l'unico cioè quando parliamo di politica industriale per me la politica industriale significa pure mettere in condizione l'imprenditore di fare impresa non ci dimentichiamo creare le condizioni vecchia tra le valigie non ci dimentichiamo le classifiche mondiali dove si vedono posizionati su su su su come fare impresa nel nostro Paese
Nonostante negli ultimi anni devo dire sono stati fatti dei passi notevoli ma siamo posizionati ancora credo intorno a sessanta sessantacinquesimo posto dell'OCSE con azienda dove si gode dove si palpa chi fa impresa
In maniera in maniera facile ci sono ancora alcuni ci sono addirittura alcuni Paesi africani
è stato più avanti di noi posizionare io la classifica senta le faccio una domanda a bruciapelo al sud viene spiragli pretori del sud e viene spesso rimproverato di vivere di incentivi dello Stato le che cosa dice di questo
Io dico che gli incentivi lo stato di mette per superare un gatto e non servono perché se gli incentivi poi finiscono all'impresa vengono dagli incentivi definisca il capo del territorio è stato superato
Baggi & l'azienda prima o poi chiude perché ad oggi la la competizione non avviene più fra impresa e imprese oggi la competizione avviene fra territori che funzione territori che non funzionano tu puoi avere la io l'impresa è vuoto
Ma se sei in un territorio che non funziona che i piedi inefficienza tu prima o poi sei destinato a soccombere
Allora io al posto degli incentivi direi che qualcuno di stabilimenti e ho fatto in Liberia ma se qualcuno oggi mi dicesse tu vuoi fare uno stabilimento in in Calabria con il novanta per cento di contributo appendo perduto lo vuoi fare a Bergamo
E prendo il trenta quaranta per cento i finanziamento come si usa fare fanno pure loro io onestamente fin quando non si risolve il gatto infrastrutturale in Calabria direi vola fra Bergamo incentivi e solamente diciamo un miraggio ma alla fine non risolve il problema
Va bene grazie allora a Gianni Lettieri Chieti si è collegato dalla dal Portogallo le auguro di mangiare tante pastelli ad errata grazie a voi buon lavoro arrivederci e grazie
Allora io vi chiederei di alternarci di nuovo abbiate pazienza di alternarsi di nuovo perché passiamo invece a un tema più concreto che quello delle gesta dove mi sembra che Marco zigolo fosse molto pronto e preparato per per dire qualcosa
Però siccome il tema è ampio anche su questo io cercherei di
Di temere diciamo il filo conduttore con la politica industriale sappiamo che c'è una un piano strategico in in preparazione non è ancora pronto
Io vi chiedo proprio se diciamo siete soddisfatti di quello che il ministro Fitto ha detto ieri mattina
A diciamo io dall'esterno da giornalista vedo che prima c'era una cosa adesso c'era un'altra che non è ancora partita
Però si dice che invece è partita e io non ho ben capito se è partita o non è partita perché proprio faccio
Diciamo fatica a comprendere diciamo il tecnicismo di questo nuovo modello però mi dica lei insomma se siete soddisfatti
Di quello della risposta che è arrivato dal Governo su questo punto su questo strumento che comunque potrebbe essere importante per lo sviluppo del Mezzogiorno qua non è una visione ideologica insomma usciamo usciamo da questo da da dall'equivoco di destra sinistra insomma
Stiamo parlando di uno strumento il Po per attivo
Di un credito d'imposta che si dovrebbe utilizzare entro il due mila e ventiquattro ma che se non mi sbaglio ancora non ne non è partito e però però sarebbe triste limitare il il dibattito sull'accesso solo a scapito di imposta che probabilmente è uno strumento che ha opportunità anche più ampie
Lei che cosa mi dice fuori dai denti insomma senza conferenza di muovendo Fitto non si offende dopo il territorio molto polso insomma creduto nel diciamo rispetto sul
Canale è dovuto doveroso Fitto ha fatto una diciamo rappresentazione molto chiara di tutto il lavoro compresso certamente svolto per in qualche modo fare convergere i vari strumenti e quindi fondo di coesione del PM RR eccetera eccetera io personalmente a valle di questo come imprenditore
Aspettavo forse qualche altra informazione ancora cioè mi mi interesserebbe sapere anche anche come cittadino per la verità
Prima ancora che con i come imprenditore benissimo quali sono poi i settori filoni di specie su cui stiamo investendo
Del Pnr R. quanto a valere sui progetti già fatti cosa che mi preoccupa non poco quanto a valere sui futuri progetti
E diciamo quali saranno i benefici e quali saranno le crescite del PIL attese diciamo rispetto a questi Investimenti
Perché non ci dimentichiamo e lui lo ha ricordato in maniera molto chiara che ha o il PM RR i finanziamenti finiranno il sessanta per cento di addebito e questo debito
Lo dobbiamo ripagare perché questo debito sia di pagabile bisogna che sia sostenuto la crescita del PIL diventi come diceva
Il presidente Draghi diventa un debito cattivo e non un debito buona quindi questa è la prima premessa
Sulla quale francamente io non ho idee chiare e mi farebbe piacere diciamo al di là ovviamente di aver capito molto bene la complessità di mettere insieme una macchina articolata con tutte
Ovviamente le le le le varie fonti di finanziamento i vari fondi eccetera eccetera diciamo poi non non vorrei che si perdesse di vista
Il discorso globale questo come cittadino e come imprenditore per quanto riguarda specificamente Rezaei essa debbo dire che ad oggi
Non c'è praticamente non esalta laddove essa Valentino la Zeiss scuse
Gloriosi nulla a il governatore Luca a sottolineato che intanto che stiamo discutendo è uscito sulla Gazzetta Ufficiale il decreto per invece le le zone speciali del Nord di questo non ho approfondito balneabili può
Nemmeno era giunta notizia bella nel mondo ovviamente dei del del delle imprese che collaborano con noi a livello a livello italiano
E e del nord Italia e debbo dire per per noi per esempio una cosa sulla quale diciamo a abbiamo grande interesse abbiamo stabilimenti l'aria Zeiss abbiamo
Legandoli a quello che dicevo prima e quindi alla grande sviluppo che sta avendo il settore energetico dei degli importanti relativamente alla nostra dimensione Investimenti in programma oltre che all'estero ovviamente anche e soprattutto al servizio dei due stabilimenti campani e quindi sapere concretamente come potremmo partire per fare che cosa e quali strumenti sono sarebbe operativi per noi ovviamente diventa determinante
Detto questo con grande franchezza dico altrettanto che
Coglieremo in ogni caso le opportunità che il mercato ci offre
Sarebbe un ovviamente un un peccato non da riuscire a ad utilizzare questi strumenti che sulla carta ci sono e che meritano o necessitano solo di essere messi a terra
Ci auguriamo che affianca questi processi anche tutta l'evoluzione delle infrastrutture delle condizioni del miglioramento delle condizioni
Che poi determinano la competitività del di una di una produzione o di nuove attività produttive quindi diciamo non vuole essere una critica ma una sollecitazione a quanto sia assolutamente impellente visto che
Ci sono alcuni settori che ovviamente sono in in forte
E esigenza di investimento e comunque io mi aspetto adesso con l'abbassamento dei tassi a partire tutti quanti lo sappiamo dal secondo semestre di quest'anno che ci sia una importante ripresa globale
Degli investimenti quindi capire se abbiamo a disposizione questi strumenti e in che misura e che un che operatività e che comunque ecco con che livello di semplificazione ritengo sia un elemento determinante
Per attrarre diciamo investimenti nelle zone che voglio di cui vogliamo fare crescere il PIL quindi dal mio punto di rintracciare
Allora Marco Zigoni ci sta dicendo in sostanza
Che loro a prescindere da quello che farà finito il governo la Zeiss loro vanno avanti per la loro strada perché la gente è un'azienda che tutti conosciamo un'azienda molto solida internazionale
Per cui alle forze per andare avanti per la propria strada ovviamente gli farebbe piacere se ci fosse un quadro più chiaro la Zeiss è una grande opportunità anche per loro laddove ci fossero le condizioni ma alla fine se non ci
Se voglio dire se questo modello poi dove si fa fatica a partire
Loro vanno comunque avanti a fare gli investimenti però non è uguale per tutte le aziende questo discorso
Daniela Fumarola sa bene che ci sono invece tante vertenze tante aziende che invece fanno fatica o che addirittura stanno per chiudere o ad o hanno chiuso qualche anno fa e invece Lanzetta potrebbe essere una a opportunità di rilancio di ripresa di riaccendere i motori dell'azienda così come è successo con la UIL Polo o anche con altre vertenze mi risulta qua in Campania
Quindi voi di sindacato che idea vi siete fatti di queste che cosa di aspetta e che tipo di azione di sollecitazione e poi se ci credete pensate di fare nei confronti del del governo perché poi
Ed era anche un'altra cosa faceva una piccola parentesi da da giornalista in una di esse è stata veramente una delle poche note eccetto il contesto locale
Diciamo a livello nazionale si sa un'epoca già reso che ne ha parlato diciamo e via di seguito più volte a più riprese perché mi sembra un tema assolutamente incredibile perché e difficile percezione
E e di e difficile anche raccontarlo cioè non è un è un tempo tecnico sembra quasi che a noi il insomma in quella pubblica opinione invece è un tema interessante
E e però devo dire che da un'attenta osservatrice di questo di questo filone
Non ho visto grandi ribellioni io lo dico è dottor Grassi né da parte degli industriali e da parte del sindacato
A alla messa in discussione di questo modello forse qualcosa per uscito sulla stampa locale ma debbo dire che io grandi proteste
Non le ho viste quindi io continua a provocare a fare il grillo parlante le le do la parola sì sì accetto le provocazioni noi abbiamo apprezzato invece questa scelta
Pensiamo cassare dalle gestioni si si pensiamo che possano essere uno strumento attrattivo per le aziende per i talenti
Auspichiamo che si arrivi alla definizione del piano strategico triennale auspichiamo di essere coinvolti
Perché appunto non è soltanto una questione che riguarda alcuni Soggetti ma noi pensiamo di poter svolgere un ruolo propositivo
Pensiamo anche lo abbiamo anche detto in diverse circostanze che non si debba immaginare un Mezzogiorno come una blue jeans dico e basta ma questa è l'occasione per rendere il Mezzogiorno una boa
Energetico una brava industriale
Ed è l'occasione anche per spazzare via quell'ideologismi del no che io sono pugliese nota App
C'ha creato un bel po'di problemi Kitāb come noi diceva che bisognava realizzarlo già momenti insomma ci mettevano cc bruciavano vivi
Però poi abbiamo visto che con le la crisi Lella la crisi energetica probabilmente il se avessimo fatto quell'investimento quella o quell'opera prima avremmo potuto magari guadagnare qualche punto di di di inflazione che invece poi ci siamo ritrovati noi pensiamo che intanto la tutto il pacchetto Zeiss semplifico per per una questione di tempo insieme a PN RR fondi della coesione debbano prima di tutto essere spesi bene
Perché non possiamo ricadere negli errori del passato non devono assolutamente generare cattedrali nel deserto non devono noi non siamo affezionati al all'archeologia industriale penso a Bagnoli
Dobbiamo quindi avere una prospettiva che posta a valorizzare il capitale umano noi siamo qui a Napoli è il territorio che più giovani d'Italia se non se non sbaglio noi dobbiamo qualificare il lavoro
Dobbiamo però anche insistere per un investimento importante e in termini di assunzioni per gli enti locali cioè per quei soggetti che si devono occupare di mettere di nel programmare di fare di progettare perché purtroppo non ci sono le competenze adeguate
è spesso rischiamo che non si possano fare i per oggetti nel nel modo più corretto noi come organizzazione noi come CISL
Meglio specificare pensiamo che il nostro ruolo debba essere anche quello di contrattare delle buone flessibilità contrattare e partecipare di sapete che abbiamo probabilmente sapete che abbiamo Racca abbiamo
Presentato una proposta di iniziativa popolare sulla sull'articolo sulla partecipazione per dare piena attuazione all'articolo quarantasei della Costituzione che contiene una un aspetto una parola molto molto importante per noi
Partecipate la partecipazione per i lavoratori a farlo in armonia con le imprese
Questo il il il cuore del ragionamento che noi stiamo cercando di portare avanti questo è un tempo nel quale non bisogna assolutamente consegnarsi alle contrapposizioni e il tempo nel quale insieme si devono costruire le
Le le strade si debbano così devono costruire quelle quegli strumenti che abbiamo già in messo in campo negli anni scorsi e che in qualche modo hanno anche facilitato la la promozione di sviluppo
Noi pensiamo che tutto questo debba essere contenuti questo e altro
Debba essere contenuto in un patto i soggetti e quindi mondo del dell'impresa governo sindacati devono ritrovarsi
Intorno a ad una serie di di questioni e sviluppare quei try perché possono davvero fare in modo che il Sud
è il Sud all'interno del Paese intanto possa essere connesso e quindi accorciare le distanze ma soprattutto come dicevo prima non fare fare dell'Italia il un'eccellenza anche all'interno
Della dell'Europa e mutuo una un'espressione di Mazzini che non vorrei che che diventasse insomma che che PEC poi si potesse
Realizzare male Mazzini diceva l'Italia sarà quello che il Sud sarà
E allora se lo diceva Mazzini a maggior ragione io penso che noi dobbiamo metterlo in pratica tentando il più possibile di mettere da parte
Split
Ideologie ideologie appartenenze che invece di unire separano non è il tempo della separatezza questo il tempo di valorizzare strumenti come la Zeiss di valorizzare appieno il piano nazionale di ripresa resilienza
Valorizzare tutte le eccellenze
Che ci sono e fare in modo che quelle che
Magari Silvio impresa che si sono hanno avuto le difficoltà per le oggettive condizioni che si sono determinati dalla pandemia in avanti possano in qualche modo magari mettendosi insieme ritrovare una strada e un futuro
Bene grazie grazie mille dottor Carriero
Allora lei che cosa pensa delle delle teste di questo modello di questo modello che è cambiato adesso le abbiamo anche al Nord funzionano le filiere all'interno di questo di questo modello si è un po'tutto fermato che come come la sta vedendo
Ma qua
Ho un ha un approccio abbastanza neutrale a una zero essa molte Zehst nel senso che faccio un passo indietro
E penso che
Sì all'Est come dire l'espressione di quello che una questione che
Come dire affrontiamo periodicamente sempre cioè che il nostro Paese ha bisogno di una programmazione di lungo periodo che però si accerta e stabile affinché gli operatori economici e tutti gli stakeholder coinvolti siano in grado come dire di sapere quali sono le regole del gioco
A cui devono giocare questo è un punto molto importante perché nella nel mondo degli investitori il mantra è la certezza
Delle regole e delle norme e la prospettiva per pianificare Investimenti
E anche io credo darsi un tempo ragionevole per vedere se i modelli funzionano e in che cosa possano essere aggiustati proprio c'era lei ha iniziato questa sezione della tavola rotonda dicendoci siamo come dire ma non c'è una questione ideologica non c'è una questione di appartenenza politica ecco se vogliamo superare l'ideologia dobbiamo anche dirci che ci sono alcune cose che hanno bisogno di tempi per essere sperimentate e verificate sul campo per vedere
Se funziona mosse non funzionano in che cosa non funziona nove in questo caso è avvenuto l'infanticidio però insomma paziente parente e per certi versi sì
E l'altro tema che vorrei in un qualche modo focalizzare il fatto di darsi delle priorità è stato detto ieri mi sembra da dall'autorità portuale di Taranto il porto di Tangeri con una legislazione speciale
Come dire di vantaggio a in un tempo relativamente piccolo confessato un ruolo preminente nel bacino mediterraneo per cui noi dobbiamo anche decidere
Quali sono o in un qualche modo le priorità che vogliamo indirizzare e su cui in un contesto di risorse scarse vogliamo focalizzare alla nostra attenzione alla fine è un modello diciamo di sviluppo può
Valere un altro l'importante è dare il tempo necessario a che esprima diciamo le sue potenzialità insomma sì in una logica anche di avere una visione chiara di
Qual è l'obiettivo che vogliamo perseguire Point Cercas
Vito grazie allora quando io le dico francamente che quando è stato presentato il modello della Zeiss unità devo dire che ho partecipato diverse discussioni tavole rotonde dove c'era anche anche a Roma a Milano dove aveva partecipato anche Fitto devo dire che la la sua diciamo idea di civile no di unificare in un unico disegno
A del Mezzogiorno la zona economica speciale è stata colta anche con una certa diciamo sì c'è stata molta sorpresa iniziale diciamo rispetto alla velocità del cambiamento non leggesse stavano cominciando a funzionare all'improvviso tu arrivi e cambi e cambi le carte in tavola questo ha lasciato un po'di perplessità
A tutti
Però detto questo c'era anche io ho registrato anche una certa apertura di vari attori istituzionali per dire va be'vediamo però che cosa magari può funzionare anche meglio una un'unica zona invece di farne tante piccoline
Lo si spiega meglio agli investitori internazionali è molto più facile anche da recepire in termini di comunicazione
Poi però quando diciamo è dovuto qualche dubbio su quale partita non io non ho capito se è partita la zona economica speciale unica cioè lodo quando è lo stato della partita
Si deve soddisfare i governi e e e di come partita ci sono già tutti gli strumenti no in campo
E diciamo non lo so letto diciamo proteste da parte degli industriali su questo non ma non
Non so se la protesta dello strudel modesta Enzo Mai dire come dire delle una sollecitazione a a fare presto a non perdere un valore
Noi NI Confindustria abbiamo seguito il processo delle Zazà sin dalla costituzione due mila e diciassette adesso parliamo
Occorre fare una distinzione perché si confusi parte da Ozoeze Maazel siano strumenti certe a monte della Zeiss c'era l'ultimo forse piano industriale calato dall'alto oggi parliamo di di cambiare tendenza no
Calato dall'alto che era un piano industriale molto intelligente ravvicinare chi produce la manifattura
Con le vie di trasporto del prodotto finito quindi rinforzando le infrastrutture di collegamento tra manifattura porto il retroporto individuando delle aree dove chi stava in quelle aree aveva dell'agevolazione per migliorare una filiera che funzionava anche lì era operazione di Consolo al consolidamento e rilancia
Lo strumento per attuare questa politica industriale
Calata dall'alto ma voglio dire
Capace di coinvolgere tutti i territori
è stato leggesse
Questa politica industriale e già guardava in ambito europeo perché poi il collegamento delle grandi infrastrutture facilitava
Il passaggio sulle grandi vie di comunicazioni europee
E quindi per intenderci Berlino Palermo o il dire quelle trasversale quindi era un disegno molto bene articolato che passava per la conferma e lo sviluppo dei piani strategici dalle regioni
Cioè non non beva stava i territori anzi gli dava dei tempi per produrre questi pianista Pergine regionali che non riguardavano solo il Mezzogiorno oggi quando parla mezze su unica parliamo di mezzogiorno ma non riguardava solo il mezzo giorni guardava tutto il Paese è al centro nord lo strumento era Giuseppe lesse
Che zone cambia cambia in termini percentuali credo di imposta e di diciamo di chi chi dall'incentivo ex anche Jim relazione speciale discussioni e a e al sud poiché ci sta c'erano sempre divario da colmare leggesse era un po'più spinte sul credito d'imposta
Ma era un grande strumento di io dico di prototipi di prototipazione di semplificazioni amministrative Poerio che sta succedendo adesso io adesso unica
Questo sicuramente ci ha messo tanto tempo per per entrare a regime non voglio entrare mo'nel merito devo dire che lo spoil system politico che responsabilità di chi governa e di chi ha il potere esecutivo certe noi possiamo protestare quando vogliamo malattie cerchiamo di trovare interesse le aziende degli strumenti e mentre vengono messe a disposizione
Era era rimasto era rimasto così fino alla nomina dei commissari governo Draghi ministro all'epoca Carfagna diciamo al Mezzogiorno
E i commissari hanno avviato le attività abbiamo delle attività ci si è accorto di delle cose che per stigmatizzare anche il ministro
Probabilmente la la perimetrazione non me ne aveva corretta con l'anima un tentativo di allargare osserva richiesta semplice dovrebbe giovedì una riperimetrazione a parità diario partendo proprio dall'attività industriale
C'è quindi facendo un'opera intelligente questa riperimetrazione diventata gesso unica certi ma lei diventate su unica poi come avete sentito stiamo lavorando al piano strategico a monte
Certo qualche dal basso ci stiamo lavorando al piano sono ancora vigenti se non mi sbaglio i piani industriali e le vecchie tessere
Ma sono sono esistenti perché abbiamo sentito esprime un'azienda che ha iniziato in quel modo avanti se ci credevo di certo rinunciare a prendere il posto del cinquanta per cento non è cioè non è semplice
Ma insomma c'è tutta la serie implicazioni le le le zanzare erano anche stati strumento di di soluzioni di dice abbiamo richiamato Whirlpool Cerri pure stato un bando fatto al commissario
Romane viene da dire poi chiaramente ci vuole l'intervento del ministero del lavoro del ministero non c'è dubbio non operativa incentivi però la la soluzione è stata proposta è stata proposta da un commissario quindi voglio dire cominciavano a ha funzionato
Adesso Zetsu unica si firmava i finanziamenti che la cosa peggiore in assoluto e posso succedere voglio dire
Non in termini quantitativi ma intendi certezze di continuità Serse allo strumento fare lo stopper Ingo per definizione non è attrattivo a a prescindere da quanto costava certa non è nata in occasione di per nessun investitore detto questo a oggi in in effetti la la zia sui a partire dal primo gennaio è partita per gennaio per
L'agevolazione fiscale
Ma di fatto non c'è regolamento l'Agenzia delle Entrate quindi è partita ma aspettiamo il regolamento
Quindi poi Rossi propulsore ad ascoltare quindi si è avvitato un po'il meccanismo faccia di fare ciò che le la domanda che le ponevo se siete soddisfatti delle risposte che affitta dato
No però io poi voglio arrivo dove voi diciotto possiamo ci siamo stati chiamati a dare un contributo formale interlocuzione ecco è questo e poi glielo dico alla fine ma
La parte invece della Zetsu unica nel senso se uno parte dalla testa Laze se lo strumento di semplificazione agevolazione dice unica per tutto il territorio meglio non in assoluto semplice è un messaggio che si comunica bene
In realtà quando si è andato nella nel concreto dopo le prime centottanta centonovanta domande hanno fermato la struttura di missione un po'perché si deve
Strutturare la struttura e quindi deve essere capaci di ricevere
Ma perché si sta avendo anche una una fuga in avanti la la la tessera un grande strumento di semplificazione significa che un'autorizzazione edilizia se passa per l'autorizzazione unica Zeiss e non per la l'amministrazione comunale è molto più rapida anche su questo abbiamo avuto degli esempi concreti a Bagnoli per esempio
Quindi voglio dire e e la struttura di missione dice aspettava un'azione che sostituiscono le le li li comuni o e dire o chi è incaricato a fare questa attività e quindi c'è un attimo di riordino
L'attivo di olio che dice ci ha detto ieri il ministro stiamo lavorando al piano strategico piano strategico innanzitutto triennale
Anche se lo strumento è annuale
Di di incentivazione che è un'altra cosa che non si può guardare meno abbiamo detto in tutti i modi perché annuale tecnicamente hanno anche ragione perché fa parte del quadro temporale degli aiuti d'impresa nell'emergenza diciamo prima la guerra poi il abbattute la tesi che su successi in realtà a a fine anno a novembre scale e come ogni anno quindi si si trova un motivo per rinnovarlo però stiamo lavorando al piano triennale io dico accollate di voi la certezza del del del contributo anche triennale poi come fate tecnicamente lo vedete voi venuti riapriamo la discussione fra non addetti ai lavori sulla cosa dove non non ci si incide è lo stesso argomento della decontribuzione sud decontribuzione come sa a giugno finisce non ha detto una parola il mezzo ma c'ha lo stesso problema cioè dovrà andare a rinegoziare
Una proroga
E questo è un modus così così mi sfugge c'è quindi ha chiesto il vostro aiuto per la definizione del piano strategico per io l'ho dato io non l'ho capito ha chiesto di dello studio di più consiste purtroppo sono direttamente coinvolti solo nominato io da Confindustria nella nella
Il gruppo tecnico a supporto la cabina di regia che deve lavorare al piano strategico triennale che diventerà difficile quindi voglio dire
Quello che abbiamo raccolto oggi lo studio di di merita quello ci siamo detti lo porteremo alla all'attenzione insomma di chi deve lavorare al piano strategico triennale però solo questo il figlio di quello che sta facendo Caponnetto sta facendo Caponnetto che vediamo adesso l'undici
Secondo me non deve abbandonare la vecchia logica diciamo del del collegamento manifattura economia del mare c'è
Perché sempre sbagliate sarebbe una differenziazione col resto d'Italia perché poi dovrebbe valere solo per i centonove non non non ha senso a quello dovrebbe abbinare altre filiere strategiche
Quindi con aree dedicate quindi un piano partendo e territori che possa incentivare le energie rinnovabili la digitalizzazione per dire
L'istruzione vuol dire la formazione cioè vuol ridare dai detenuti diciamo di mantenere nella nel piano industriale della Zee della zona economica speciale unica per il Mezzogiorno l'impostazione lo spirito
Che con cui e sono state concepite leggesse una le precedente una linea strategica linea spiega che era quello delle infrastrutture Ario portuali collegate con le manifatture del territorio udendo dei territori
Ragionando su questa soglia delle duecento mila euro che rasoi e può essere alta base né pensiamo se farà scelte politiche indossate lesse selettiva per definizione altrimenti non è una scelta di di politica industriale
E poi introducendo i meccanismi che oggi vero ulteriore ulteriore disagio agli investimenti se stanno fermi tutti investimenti e forse ce lo dice dopo
Dopo chi chi chi lo legge dalla banca erano Giuseppe la
Se stanno ferme per questo inciso incertezza congenita anche su misure positive sa che Confindustria è stato diciamo contenta in questo caso del rimodulazione del PNR dell'introduzione del dell'incentivo cinque punto zero a partito nel partito neanche quelle stanno fermi tutti gli investimenti ma l'incentivo cinque punto zero non è cumulabile all'incentivare Zeiss per esempio
No sono cose che non vanno non si riescono a spiegare quindi che investa è la teste deve scegliere l'uno o l'altro
Perfetto grazie meritare l'avvicendamento diciamo di nuovo sul palco c'è qualcuno che diciamo de degli altri relatori degli altri tre relatori che vuole intervenire sul tema il senso anche qualche domanda dal pubblico che può essere rivolta diciamo
E mi sembra che ci fosse l'intenzione di dire qualcosa no
Prima
Da Nargi
Da Nargi
Nardini sembrava che scampi tasse prima
Posso solo aggiungere
No ma un vero
Apparve facciamo sorge la staffetta macerie
E più comodo per tutti l'ok grazie grazie tra Zidane no in realtà non non è che scalpita si particolarmente sorbito a avvenne ha rivelato ma l'assumiamo la vicenda allora Dorine diciassette istituzione delle Zen Center San Paolo
Pur consapevole del fatto che mancassero ancora gli elementi attuazione ha promosso sin da quel momento la valorizzazione dell'idea di un Paese attrattiva di un Mezzogiorno attrattivo nella nella direzione che diceva che diceva il presidente Grassi prima cioè il sud da un'aria portuale importante è un elemento di snodo fondamentale per la connessione delle grandi infrastrutture meridionale con quelle quindi dei porti meridionali con nel retro porto e con l'alto tra attività logistiche consente qual sud di essere snodo industriale di una serie di filiere di diciamo di trasmissione di merci piuttosto che Vierge piuttosto che abbia quindi rispetto a quelli della banca dice raccontiamo di un Sud che attrattore consunto che può innovare che può crescere questa è l'idea di fondo e a quel tempo l'abbiamo promosso delle missioni internazionali secondo a Dubai si andrà a Pechino per raccontare l'idea pur consapevole del fatto che in quel momento ci mancassero gli strumenti di attuazione e abbiamo messo già allora cinque miliardi per incoraggiare gli imprenditori anche a prescindere dalla disponibilità immediata
Di incentivi comunque di ragionare con la lotta kora logica di intrapresa cioè pensa al sud con opportunità e cerchiamo di trovare le ragioni per far diventare questo portone da un'attività concrete
Poi sono arrivati i commissari abbia cominciato a lavorare con tutti i commissari come prima abbiamo lavorato con tutti presenterò da portuali e quindi abbiamo convintamente sostenuto l'idea di un Sud che avesse questa vocazione e questa capacità di attrazione che potrà al trovassimo racconto sempre molto bene
In un mondo in cui la globalizzazione va rivista la regionalizzazione quindi la rivista la revisione deve saper scendere né ancora più dirimente il fatto che come diceva prima Ampère appunto Massimo l'agiografia può diventare un fattore coi di politica industriale quindi sviluppo del territorio
Nel momento in cui i commissari stanno comunque lavorando alcuni meglio alcuni peggio non sta a me fare classifiche perché tanto l'interesse del Giubileo e chiaro nel momento in cui vai a definire un modello differente e noi non vogliamo discutere se sia mai
No perché è vero che poi meriti al tema che leggesse nel mondo sono un'opportunità questo è un fatto il fatto che la Zeiss oggi faccia cambiare la connotazione urbana di un territorio lo faccia mettere in condizione di a aggregare
Attività di sviluppo e quindi di poter consentire di fare questo questo questo sviluppo e quindi migliorare la qualità del tessuto del tessuto produttivo il territorio è un fatto quindi per noi che vogliamo ragione di gesso unica tanto siamo convinti che abbiamo raddoppiato
Le prove si dieci miliardi quindi il fatto che una banca come la nostra sia attenta a tutte le modalità con le quali consentirà agli imprenditori di fare buon impresa rimane imprescindibile
Qui noi su questo come dire voi vogliamo loro zie suore che lavoreremo accessorio abbiamo una missione in programma nelle prossime settimane a New York dove venne fatta una a a Francoforte novembre novembre scorso la domanda che ci fanno i nostri interlocutori stranieri è siamo sicuri
Questo è il punto dirimente quindi se noi potrà potremo dire a New York ci andrà sicuramente Massimo e spero di potermi aggregare anch'io alla domanda ma siamo sicuri perché gli americani posso un così
Se potremo rispondere felicemente sì io sono la persona più lì Sergi non litigo assolutamente sì grazie questa è una considerazione molto molto importante agli investitori internazionali considerate attivo un posto anche a delle
Regole certe una battuta velocissima posso raccontare quello che l'altra richiesta di un'impresa no che opera in un'aria mentre altre cose ricompresa nell'aria Zeiss
E chiaramente dove siamo ben contenti di poter utilizzare queste misure
Però il problema è che tutto funziona all'interno del nostro Pohrib quattro perimetro aziendale ma se il sistema i festini infrastrutturale è una semplificazione burocratica non intervengono a sostenere questo tipo di di iniziative rischiano di sterilizzare qualsiasi tipo di intervento cioè oltre alla certezza del funzionamento serve anche una struttura reale perché sarà per deformazione l'Assonime imputazione certo la movimentazione dei materiali per noi sulla rete viaria Oporto uguale della nostra regione è molto complessa
Con inevitabili impatti ambientali anche poi sulla difficoltà di uomini movimentare questo
Queste questi materiali quindi è fondamentale lo sviluppo del territorio inteso non come attrazione solo degli investimenti ma proprio sviluppo da parte del sistema Stato che deve investire su sistemi di trasporto a strutture viarie e portuali aeroportuali molto più efficienti
Quindi il Sud deve rappresentare un deve deve avere questa svolta necessaria per poter competere no con un sistema globale molto più organizzato e molto più rapido nel nel trasferimento dei beni grazie
D'altra tendenza rapidissimo perché io so che il sette
E i tempi stringono però voglio riprendere una cosa che ha detto Vito cassette secondo me molto importante allora
Si possono dare tante letture non è importante diciamo schierarsi non è quella lo spirito con cui i almeno noi noi affrontiamo gli argomenti può sicuramente ci sono delle valutazioni anche positive di una Gesù unica lei le ha ricordate tra cui te la vendo in meglio la spieghi meglio e più semplice come rappresentazione va bene
Però il punto fondamentale secondo noi e che non si può disperdere e quindi si può recuperare all'interno del piano strategico il collegamento con la dimensione marittimo portuale perché ritorno al punto che se ne è un punto di ritorno al punto di prima innanzitutto tutti i casi di successo più importanti nel mondo sono collegati all'immissione marittima portuale perché io non c'ero quando si parlava di Tangeri e quindi se è stato già detto mi scuso però lo voglio dire
A Tangeri dieci anni fa era un porto qualunque quasi sconosciuto adesso non soltanto è un porto tra i più importanti e mite radio ma lei sa quante automobili si producono nella Fritz onda di Tangeri
Del
Non posso dirlo io quindi settecento mila all'anno
Lo dico nel Paese che sarebbe o io son torinese che era la città della FIAT c'è no no e adesso abbiamo un obiettivo di alzare questa soglia ma siamo ben lontani da quel numero no
E questo è stato possibile perché i porti sono anche i luoghi dove ci sono gli spazi non in tutti i porti però alcuni li abbiamo ricordati notte Ermini
Taranto ci sono degli spazi importanti dove localizzare poi c'è il tema delle zone doganali intercluse perché chi fa import-export quindi importa da fuori Europa
E lavora e esporta fuori Europa zona dovrà interclusa deve essere per definizione limitata nello spazio c'è Pupo uno spazio che come fosse una barriera doganale quindi ha bisogno di una delimitazione logicamente più logico farlo vicino ad un'attività portuale che quella di di di import-export poi c'è il tema della produzione di energie a quello che dicevo prima e porti a bene accetti ci del futuro al Mezzogiorno è costellato di questa dimensione qua quindi immaginare che sia tutto uguale investire sulla cima del Vesuvio oppure nel in un porto no non può essere no quindi va bene definire un'area ampia però poi devi dare delle priorità che non siano solo settoriali ma siano l'incrocio tra settoriale e una collocazione geografica attorno alla geografia ma in questo caso gioca Fia
Di di di territorio bene grazie allora abbiamo degli scavi tutti
Offerti a a Claudio De Vincenti che dovrà dare una mano
Che dovrà dare una mano che dovrà dare una mano se ho ben capito alla definizione della dell'area chiara strategia delle destre quindi non disperde la locazione aeroportuale adesso abbiamo le conclusioni della sessione
Colonna Roberto Tontini capo della struttura economica di Intesa San Paolo no scusi di Banca Italia un una la
No per fortuna faccio un lavoro di fare anch'io devo solo studiarla l'economia invece di poi aiutare a a altra svilupparla no innanzitutto ovviamente ringraziamenti di rito ma non rituali all'invito è un programma densissimo estremamente interessante
Devo dire ha un compito difficile provare a tirare le fila di questa discussione ovviamente complicato proverò a dare un alcuni messaggi in pillole cercano di rimanere Breve
Allora in questa sessione io credo che in maniera opportuno innanzitutto si dica una cosa che al mezzo giù nel Mezzogiorno è possibile fare impresa di questo SRM credo che lo stia facendo benissimo loro commenta eccetera
Abbiamo anche sentito e lo condivido appieno che la densità
Della tessuto produttivo meridionale è assolutamente insufficiente queste due cose vanno tenute insieme altrimenti non ci sarebbe neanche motivo di una fondazione che parla dei problemi del Mezzogiorno e quindi vanno tenuti insieme i due messaggi
E i numeri da questo punto di vista sono impietosi nel senso che il Sud produce il venti per cento del valore aggiunto nel settore privato con una popolazione che è un terzo produce il dodici per cento della manifattura
De Proto manifatturiero nazionale a una struttura produttiva che
Mediamente ovviamente condivide alcune debolezze del Paese ma sono più accentuate
Ovvero la dimensione d'impresa e così via tant'è che ad esempio in via detti che appartengono a gruppi nazionali o multinazionali sono appena il venticinque per cento del totale contro il quaranta del Nord e trentacinque del centro
Questa è la foto quindi per dire cosa che le politiche servono a cambiare quello che non ci piace siamo i numeri da cambiare partendo dall'esperienza delle esperienze di successo che dimostrano che si può fare
Però le politiche servono a questo allora cosa sono le politiche
Fra lo Stato fa varie cose innanzitutto fa lo Stato minimo essenziale allora che cosa fa lo Stato gestisce innanzitutto i servizi pubblici giustizia scuola così mica
Fa le infrastrutture
A questo se è capace aggiunge un'attività
Di politica industria e anche qui c'è una come dire un'estensione una distanza più o meno lunga rispetto alla gestione diretta che va da incentivi di come dire generalizzati
A Progetti accordi di programma che individuano un settore
E magari un territorio
Arrivi fino alla partecipazione pubblica come questo come si vede lo Stato può fare tante cose un ventaglio estremamente spesso che ci sia bisogno di politiche per il Mezzogiorno lo dice il fatto che quei numeri e devono essere cambiati
Altro messaggio
Credo che si colleghi molto all'eccesso allora lo sviluppo non è mai omogeneo sul territorio se c'è una cosa che come dire l'economia la geografia economica economia spaziare chiamiamola come ci pare e lo sta dicendo in tutte le salse esista un vantaggio enorme all'agglomerazione urbana e lo ricordava l'Assessore all'urbanistica di ieri
Questo è vero ovunque ENI le analisi diciamo così tecniche econometriche così che suggeriscono
Che al sud come al Nord il vantaggio di agglomerazione è lo stesso quello che ma anche l'agglomerazione che intendo concentrazioni di attività produttive lo stesso territorio
Perché perché crei una massa critica e lo sviluppo di attività a più ampio spettro che vanno oltre il singolo insediamento produttivo
Questo è quello che ci dice la Teoria l'evidenza empirica eccetera ce lo dice pure un po'presente lavoro che hanno fatto i miei colleghi in Banca d'Italia dell'esperienza e la Cassa del Mezzogiorno che i lasciti più significativi
Sono stati quelli delle aree di sviluppo industriale che un intervento specifico concentrato nelle aree a maggiore potenziale qui questo credo che sia un messaggio che deve rimanere in mente
Dopodiché gli strumenti andranno definiti la strategia ovviamente ricollegando il fattore alle infrastrutture quindi ben tendenzialmente fratture in tre anni infrastrutture di trasporto e quindi alle città
è una strategia che ha senso io credo che vada mantenuta
Quali strumenti in generale allora l'altra cosa che mi preme dire quando si parla di Mezzogiorno che lo stiamo parlando di un'area
In difficoltà rispetto a un Paese che ha marciato
A ritmi serrati ex altrimenti l'economia italiana sarebbe cresciuto righe Centro-Nord pizza oltre il settanta per cento quindi il problema è che noi imiti ultimi vent'anni venticinque anni ormai siamo cresciuti poco e sono strenuamente convinto riprendendo i messaggi che sono stati suggeriti che il Sud marcia se marcia anche il Centro-Nord e viceversa se vogliamo e quindi uno esiste questo duo lei dualismo
Però è evidente questo per dire cosa
Che io ho visto anche nella letteratura diciamo di discussione sulle politiche
Di sviluppo è stato ad esempio criticato il fatto che indossa quattro punto zero va più a beneficio del Nord rispetto al Sud ma quello è un effetto meccanico nel fatto che l'industria
E al nord però quello strumento non si può discutere perché è stato il tentativo di cambiare una direzione che ci sta portando al baratro ovvero la crisi dell'accumulazione di investimento e nuove tecnologie
è stato iniziato nel due mila e sedici diciassette eccetera e proseguita come strategia che serve a tutti
Dopodiché per il Mezzogiorno evidentemente servono strumenti specifici che siano addizionale che hanno un vantaggio perché c'abbiamo quei numeri da cambiare
Non voglio farla troppo lunga
Chiaramente le politiche vanno dei rivolte a chi c'è e sperabilmente anche attrarre chi non c'è
E badate bene non è un problema solo del Mezzogiorno
Noi abbiamo una difficoltà ad avere dei grandi gruppi che negli ultimi venticinque anni tendenzialmente gli altri paesi sono stati driver dello sviluppo quindi essere attrattivi per
Grandi imprese nazionali internazionali è un problema generale se riusciamo a portare al Sud meglio
Però diciamo questo è il risultato di una cosa molto complessa che ha a che vedere con quel l'essere stato innanzitutto stato che produce servizi da infrastrutture eccetera e poi arriva agli incentivi perché se tu arrivi solo con gli incentivi enunciare le infrastrutture non c'è resto è molto complicato
Quindi chiudo perché non voglio veramente Tor togliere troppo tempo ma questo ci porta anche a come utilizziamo in generale le risorse pubbliche non per le politiche industriali e poi soprattutto i fondi strutturali eccetera
Ora io credo che si sia
Mi Pnr R credo che possa essere umorali io condivido diciamo l'azione il tentativo di riportare al centro con
Una visione che sia più organica sull'intero Mezzogiorno e soprattutto di cercare di portare subito l'utilizzo del
Dei fondi di coesione
Una logica che sia Obiettivo misurazione
E come dire
Alla fine si decide se ha funzionato non ha funzionato io devo dire che c'è una grande difficoltà al di là che siano sostitutivi o meno quindi il solito dibattito sul sul a capire poi i fondi strutturali che ricaduta hanno il Mezzogiorno e con non avendo infrastrutture perché il buco c'è
Ma allora perché non usa
I fondi
Anche perché in quella direzione che ovviamente non può essere solo una dimensione regionale perché le grandi infrastrutture di nuovo travalicano ne abbiam parlato ieri sull'autonomia differenziata e così via
Quindi cerchiamo di capire cosa ci si possa fare con questi soldi anche perché è stato anche suggerito che non è detto che continuino nella stessa con la stessa generosità e al momento i fondi sono abbondanti quindi l'idea di portare più al centro credo che sia importante lascia deve anche dire che queste cose come pure le politiche industriali più sofisticate
Questi o sofisticato significa da un credito d'imposta semplici
Basta trovare i soldi innanzitutto
Più complicato quando dico allora io voglio sviluppare la microelettronica e portare un grande soggetto non serve territori
Queste Complesso perché nelle persone sul territorio chiede le persone chiede un'amministrazione al centro e localmente che abbiano grandi capacità ora io credo che questo sia uno sia per la gestione e monitoraggio delle politiche complessivamente sia per le politiche industriali e noi abbiamo bisogno di strutture all'altezza del compito cioè quindi conducente un numero verso di persone sufficiente stiamo parlando la Zehst unica si tratterà per esempio criticamente da capire quante risorse umane avrà a disposizione per fare questo compito
Lo stesso per il ministero del made in Italy vorrebbe dell'India d'impresa del made in Italy dobbiamo renderci conto che sono infrastrutture anche queste fondamentali e più servizi oso complessa un quello che vuoi fare più hai bisogno di grande qualità
Al centro e localmente ma sicuramente dal mio punto di vista di idea che il centro davvero un ruolo più importante nelle politiche territoriali
Luca ritengo assolutamente necessario se non altro per il semplice motivo che vorremmo sapere esattamente
Perché finanze un progetto se quel progetto giunto a conclusione se ha dato qualche risultato è questo in qualche modo il Pnr R ha creato un modo di pensare che credo possa essere utile
Direi che a questo punto mi fermo
Gramola dove Salini grazie
Grazie mille adesso facciamo una bene pausa
Un break affini e i lavori riprenderanno alle dodici e quindici
Buongiorno a tutti se prendiamo posto cominciamo quest'ultimo incontro della due giorni di merita a Napoli
Sull'incontro tra Europa e Mediterraneo
E sarà stamattina un incontro un po'in cui cercheremo di tirare le fila della della discussione che è stata ricca e approfondita piena di ospiti
Iniziata con qualche imprevisto però poi li ha risolto egregiamente anche dall'abilità del presidente De vincenti quindi io chiamerei subito sul palco prima del collegamento col sindaco Gaetano Manfredi
Che non è con noi per un motivo una volta tanto per i politici in genere sono assenti per impedimenti che non capiamo bere poco quali siano però stavolta
Il sindaco Manfredi non è con noi ma è a Milano per una bella notizia dello riguarda cioè si è laureata alla figlia Sveva quindi pienamente giustificato
Gli facciamo gli auguri e con lui tireremo un po'le conclusioni di tutti i temi che abbiamo trattati Ovo sarà un'intervista speriamo diciamo
Non noioso per non tanto per per i temi ma per il colloquio via web che non è mai particolarmente empatico ma noi cercheremo di fare sì che ciò accada
Quindi chiamerei però in primo luogo sul palco l'ambasciatore Ferdinando Nelli feroci
Presidente dell'istituto affari internazionali una delle figure chiave della nostra diplomazia
E sarà Luís un po'con la sua relazione a introdurre i temi che sono sul tappeto grazie grazie grazie grazie mille per l'invito al Presidente signori allora presidente dei vincenti per me è un piacere essere con voi oggi
Cercherò di sviluppare qualche riflessione sul tema diciamo che mi è stato proposto che è quello del futuro dell'Europa e del ruolo del Mediterraneo
Ma vorrei partire da qualche brevissimo accenno sul contesto internazionale perché il futuro dell'Europa si gioca molto in un contesto internazionale che è straordinariamente incerto e costellato di criticità ovviamente siamo in presenza di due conflitti
Che si stanno sviluppando ai confini dell'Europa e questo diciamo è un dato che sotto gli occhi di tutti la guerra in Ucraina ha prodotto delle conseguenze anche in Europa sull'Europa
Temi vorrei sottolineare soprattutto tre la prima che mi sembra di segno positivo c'è una reazione molto compatta molto solidale molto unitaria dell'Europa dell'Unione europea dei ventisette Stati membri su un tema che in passato non era stato così unitario come quello dei rapporti con la federazione russa quindi una fortissima condanna dell'aggressione russa
Massimo della solidarietà al Paese aggredito fornitura di ogni forma di assistenza all'Ucraina
E compresa la componente delle forniture militari niente di scontato sotto questo profilo e quindi diciamo sotto questo profilo anche una valutazione molto positiva
Però diciamo conflitto che a tutt'oggi a più di due anni dal suo inizio
Continua a svilupparsi senza una prospettiva concreta di una conclusione
A a breve scabre commedia scadenza ha prodotto perlomeno altri due risulti due i conseguenze vetero quelle guarda all'Europa e ha costretto a avviare con una straordinaria rapidità una diversificazione delle fonti di approvvigionamento
Che ha soprattutto riguardato alcuni paesi membri dell'unione penso soprattutto l'Italia e la Germania ma più in generale tutti per ridurre sulla base della decisione assunta collettivamente dall'Unione Europea per ridurre drasticamente le forniture di greggio ma soprattutto di gas
E terza osservazione che vorrei fare
è che questo conflitto
Che ripeto si sta sviluppando alle porte di casa a due passi dai nostri confini orientali ha riportato di estrema come sistema di estrema attualità quello della difesa europea come carri dirò qualcosa di più di più preciso di più puntuale su questo aspetto
Il secondo conflitto è quello che si svolge nel nostro vicinato meridionale
Un regione purtroppo caratterizzata tra quasi permanente instabilità ed è diciamo il conflitto che si è sviluppata a partire dagli orribili attentati terroristici del sette ottobre scorso
E che oggi purtroppo
Prosegue sotto forma di un'operazione militare pesantissima da parte di Israele sulla Striscia di Gaza in tentativo non so quanto di successo di eliminare completamente Hamas
Tre osservazioni per quanto riguarda questo conflitto la prima è che non riguarda tanto l'Europa che purtroppo è stata abbastanza assente da questo conflitto
Ma un ritorno di protagonismo nella regione da parte degli Stati Uniti che hanno sviluppato un'iniziativa diplomatica senza precedenti i satelliti che si erano quasi ritirati dal Mediterraneo quasi delegando dopo
A noi europei sono tornati massicciamente
Non so più quante sono le missioni che il segretario di Stato Brin che aveva fatto
Nella regione purtroppo per ora senza risultati ma un segnale di ritorno d'interesse degli Stati Uniti per questa regione
Per quanto riguarda l'Europa dicevo non posso diciamo registrare un altrettanto protagonismo da parte dell'Europa
Ma
Con due osservazioni che riguardano invece il tema di possibili impatti sul sul futuro dell'Europa per ora fortunatamente si è riusciti ad evitare il rischio peggiore che ieri riguarda i i Paesi che non sono protagonisti nella regione che era un rischio di regionalizzazione del conflitto
Però devo dire che negli ultimissimi sviluppi purtroppo questo rischio resta concreto lo testimoniano gli ultimissimi episodi dopo gli attacchi di Israele alla postazione dei Pasdaran nella sede diplomatico consolare a Damasco con il rischio di una risposta massiccia da parte dell'Iran sull'obiettivo
Israeliano
E l'altro aspetto che invece già se vogliamo è una componente di regionalizzazione sono gli attacchi che Illy milizie avuti stanno portando sistematicamente alle navi in transito
Nel Mar Rosso dirette al canale di Suez è ovvio che questo comporta
Una sviamento diciamo del traffico marittimo da quella rotta che quella che sicuramente più interessante per il Mediterraneo con tutte le conseguenze che stiamo registrando
In termini di aumenti dei costi dei noli marittimi e quindi con la conseguenza diretta per quello che riguarda il Mediterraneo al punto che alcuni paesi europei diciamo nell'ambito di una missione decisa congiuntamente hanno deciso di prese presidiare quel territorio per garantire un passaggio
Senza problemi per le navi di
Paesi europei c'è poi diciamo a parte questo le critiche sono l'aspetto più evidente più macroscopico
Che caratterizza il contesto internazionale ci sono alcuni dati diciamo più strutturali tra questi fosse i più importante nella persistente competizione globale tra Stati Uniti e Cina che inevitabilmente coinvolge anche gli interessi europei
Noi non abbiamo in passato condiviso la stressante percezione della Cina come minaccia alla nostra sicurezza però più di recente come europea e ci siamo resi conto che la Cina non è soltanto un'opportunità comporta una dimensione di minaccia per la quale ci stiamo attrezzando
La linea è quella come si dice nel gergo ormai della riduzione dei rischi del dei rischi nessuno si sogna di attuare una politica di De capienza di rottura completa dei rapporti economico-commerciali di investimento con la Cina mandi la riduzione dei rischi che l'Unione Europea sta realizzando
Con una serie di misure
Alcune delle quali sono già in vigore
In particolare ci sono dei programmi importanti di riduzione delle dipendenze
Da parte dalla Cina su alcune produzioni che sono fondamentali anche per i nostri sistemi produttivi penso ai minerali critici penso alle terre rare penso ai microprocessori penso alle batterie tutti
Aspetti sui quali l'Unione sta cercando di realizzare una maggiore autonomia rispetto alla Cina
C'è il tema delle misure da adottare per evitare un impatto distorsivo dei sussidi pubblici cinesi è in corso un'indagine conoscitiva
Su di sussidi alla produzione di auto elettriche in Cina che potrebbe comportare a termine anche l'adozione di misure compensative
E poi un regolamento che ha già fatto adottato che ci consente di adottare delle contromisure siano misure anti coercizione nei confronti di iniziative cinesi che possano ledere
Interessi europea loro accettato questo perché diciamo oltre ai due fattori maggiormente caratterizzanti che sono i due conflitti in corso il tema del rapporto con la Cina è un tema ugualmente caratterizzante il contesto internazionale
Ci sono altri temi che mi limito ad accennare
Uno il fenomeno che abbiamo potuto registrare come conseguenza del conflitto in Ucraina
Ma in parte anche come conseguenza di quello che sta succedendo in Medioriente c'è un divario crescente tra le sensibilità
Dei Paesi occidentali e il resto del mondo il cosiddetto su globale però non ha condotto a diciamo impatti significativi ma un tema da tenere presente perché potrebbe a termine fa registrare qualche
Difficoltà di adattamento del contesto internazionale
E poi sullo sfondo una crisi ormai conclamata del sistema delle regole in vigore a partire dal primo dopoguerra ad oggi c'è una crisi del quel sistema
Definito
Al quarantacinque gli anni immediatamente successivi su cui si era fondato un sistema dei rapporti tra Stati tutto compreso abbastanza prevedibile gestito dal regole riconosciute condivise
E da istituzioni multe raccolti laterali efficaci cioè in grado di produrre quelli compiti per i quali erano stati concepite creati penso soprattutto
E ovviamente alla crisi delle Nazioni Unite come organismo
A cui spetta il compito di garantire la pace e la stabilità e l'assoluzione o prevenzione dei conflitti su questo scenario
Che ovviamente caratterizzato da un certo numero di criticità come le ho appena accennato
C'è uno scenario che riguarda di più l'economia mai su quale io non può non non non voglio entrare perché è stato abbondantemente esaminato nel corso delle sessioni che precedono segue intervento che hanno preceduto questo mio intervento di una crescita complessivamente debole
Sia nel nell'Unione Europea ventisette sia nell'eurozona che è stimata oggi
L'anno zero nove lo zero otto rispettivamente per cento per quest'anno è un po'meglio per l'anno prossimo
Uno e sette uno e cinque rispettivamente per cento di Crisci direbbe effettivamente di percentuale di crescita del PIL e dura e questo è il dato più positivo un'inflazione che si sta finalmente riducendo e tornando a livelli di quasi normalità
è ovvio che su questi dati che non sono certamente soddisfacenti gravano un po'tutti quei fenomeni
Cui ho accennato un attimo fa e che hanno avuto in patto ma anche su alcuni dati che riguardano diciamo dove l'economia cioè il il valore complessivo i volumi del commercio internazionale il funzionamento delle catene del volo ore del valore e anche per certi aspetti eventi più diciamo saltuari fortunatamente che sono
Eventi catastrofici dovute al cambiamento climatico torniamo all'Europa perché questo era un po'il tema che mi era stato suggerito
Devo stringere perché vedo che il tempo passa noi abbiamo oggi un'Europa che ha reagito abbastanza positivamente come dicevo ai due eventi catastrofici se così posso dire non previsti all'inizio della legislatura che sono stati così d'prima
E la guerra in Ucraina dopo e che hanno in qualche modo sconvolto il programma della legislatura
Ma un'Europa che però spesso certi aspetti continua non fa registrare dei progressi che ci si potrebbe aspettare
Da una organismo da un'entità a cui spettano responsabilità di questo livello siamo alla vigilia di un importante consultazione elettorale per la rielezione del Parlamento europeo
Sappiamo perfettamente tutti che questa è una scadenza che ha un duplice valore
Che da un lato destinata in qualche modo a caratterizzare assegnare i programmi di lavoro per la prossima legislatura dell'Unione europea però sappiamo anche che è una scadenza
Che serve alle forze politiche sul piano nazionale per misurarsi per confrontarsi sappiamo anche che purtroppo è una scadenza elettorale che si svilupperà sulla base di leggi elettorali nazionali perché non siamo riusciti a definire una legge elettorale comune
E sappiamo anche che una delle sfide principali di queste elezioni sarà quello di garantire un tasso di partecipazione al voto che sia un minimo soddisfacente in passato purtroppo le elezioni europee
Ci hanno dato l'illusione abbastanza
Serie sotto questo profilo
Il risultato delle elezioni designerà il quadro di riferimento all'interno del quale si andrà abbia individuare leggero designare bene cariche apicali delle istituzioni europee a partire dal presidente della Commissione
Per quanto riguarda le previsioni diciamo il dato di massima
Che emerge dai sondaggi è una crescita abbastanza significativa importanza delle formazioni di destra di centro destra ma anche
Probabilmente la prospettiva che perlomeno per l'elezione del Presidente si possa di costituire che la maggioranza che aveva in qualche modo gestito garantito il FUS la funzionalità del Parlamento europeo
Fino ad oggi c'è una maggioranza composta dai tre partiti immensi di me che sono i popolari socialisti e liberali con la possibilità che questa maggioranza in quell'occasione in particolare si ampi si allarghi ad alte
Ad altri componenti vediamo però rapidissimamente perché
Spero di non porta via troppo tempo quali sono le sfide principali sul fronte delle politiche che attendono l'Unione nel corso dalla prossima legislatura quello che si possa cominciare
Soprattutto da dal tema di una governance economica che sia in grado di garantire una crescita sostenibile e inclusiva in un quadro di stabilità funzionario sotto questo profilo diciamo
Già il due mila ventiquattro sarà l'anno in cui si andrà attestare la mettere alla prova la riforma del Patto di stabilità che è stata
Concordata poche settimane fa non mi ricordo se il Parlamento europeo ha chiuso il trillo ma comunque le regole del gioco sono definite ora diciamo bisogna vedere come la Commissione le metterà in una in atto
E qui la grande sfida appunto di evitare la ripetizione di decisioni che potrebbero in effetti più Cipro CPC poi c'è una seconda sfida che appartiene sempre al mondo dalla governance economica che è quello di riuscirà a garantire per l'Unione ma soprattutto per tutti i suoi sentimenti e maggiore competitività maggiore
Capacità di sviluppo di innovazione di tecnologie abilitanti che consenta all'Europa di stare al passo con i competitor internazionali che stanno facendo meglio di noi penso in particolare a a Cina e Stati Uniti
C'è collegato direttamente a questo tema come accennavo il tema della riduzione delle dipendenze strategiche
Perché noi abbiamo verificato purtroppo proprio in questi mesi in queste settimane quanto siamo dipendenti da tecnologie e materiali prim'materie prime minerali che non sono nel nostro possesso del nostro dominio
Ci saranno due rapporti importanti
Dei due ex primi ministri italiani che dovranno in qualche modo definire o aiutare a definire l'agenda dell'Unione nei prossimi mesi un rapporto sul rilancio del mercato interno che Enrico Letta presenterà il diciassette di aprile a un Consiglio europeo straordinario e il rapporto che Mario Draghi dovrà fare sugli strumenti
E le misure da adottare per rafforzare la competitività dell'economia europea li cito perché ovviamente non ne conosciamo i contenuti
Enrico Letta ha dato qualche anticipo in in in interviste recenti ma saranno e ve ne segnalo perché saranno in qualche modo destinati indicare un percorso da seguire nelle
Nelle prossime ai prossimi mesi soprattutto a partire dall'insediamento delle nuove Istituzioni Europee
C'è un tema su questo molto dibattuto in Italia ma non solo che quello delle risorse per finanziare le transizioni genetica soprattutto ma in parte anche digitale
E sappiamo perfettamente che un tema molto critico molto divisivo perché c'è chi sostiene apertamente l'ipotesi di nuovi finanziamenti con risorse comuni europee ma sappiamo anche che il bilancio dell'Unione
è molto ridotto e non sufficienti risorse e quindi da qui il dibattito sul ricorso a nuovi forme di indebitamento comune sappiamo che su questo ci sono molte molte resistenze vi segnalo come scadenza importante
Verso la metà della legislatura
Alla discussione per
Il nuovo bilancio dell'Unione il nuovo ciclo di programmazione finanziaria a partire dal due mila ventotto se ne comincerà a parlare probabilmente già nel ventisei
Perché diciamo è in quella sede in quell'occasione che si negozia anche non solo sulle risorse ma sulle priorità d'azione della dell'Unione europea infine due
Due accenni rapidissimi uno diciamo è ovvio che l'Unione europea dovrà continuare in qualche modo aiutare gli Stati membri a gestire il fenomeno delle dei flussi migratori non sostituendosi agli stati membri perché vuole
Possibile ma adottando misure che in qualche modo aiutino a gestirlo nel modo più collaborativo cooperativo e meno traumatizzante
E la seconda cosa che volevo ricordarvi che l'Unione europea si è assunta un impegno molto importante strategicamente importante che è quello di procedere a un altro allargamento c'è accogliere nuovi membri
è una misura che è stata concepita soprattutto quella misure di solidarietà nei confronti dell'Ucraina che coinvolgerà anche i Paesi dei Balcani occidentali
Ma è un'iniziativa per la quale l'Unione europea si deve attrezzare e questo lo dico perché se non si attrezzerà
E il rischio che il nuovo allargamento comporti un ulteriore rallentamento del processo d'integrazione molto serio e molto concreto sotto questo profilo sono particolarmente importanti perlomeno quattro
Aree di azione possibile la prima e una riforma del funzionamento delle istituzioni comuni in particolare dei processi decisionali possibilmente con l'obiettivo di ridurre l'area del voto all'unanimità e allargare qui dato il voto a maggioranza qualificata
Il secondo tema è il tema delle regole per necessarie per garantire il buon funzionamento dello Stato di diritto e lo abbiamo visto con alcuni Paesi al che hanno aderito all'Unione europea nel due mila quattro che non sempre si comportano in maniera compatibile con le nostre regole in materia di stato di diritto
Il terzo tema è quello del bilancio
Perché rilancio comune così come concepito nelle dimensioni e qui concepito non potrà sostenere il peso di nuovi allargamenti al quarto tema che è direttamente collegata riguarda anche una politica che è di interesse diretto per questa Regione che il Mezzogiorno d'Italia
E il tema della riforma della riforma delle politiche comuni particolare delle riforme in quelle politiche comuni che comportano maggiore spesa quindi da un lato la politica agricola comune ma dall'altra
Le politiche di coesione i fondi strutturali e poi infine mi avvio a concludere che credo di essere grazie al limite c'è un tema che riguarda la proiezione internazionale dell'unione europea
Abbiamo detto che ha funzionato abbastanza bene nel caso del conflitto con in Ucraina dalla guerra in Ucraina molto meno bene nel caso del conflitto nel nostro vicinato meridionale in Medioriente quindi ci vorrà
Un sforzo ulteriore di volontà politica perché questa proiezione internazionale questa politica sia di sicurezza comune
Sia all'altezza delle aspettative è l'altezza del potenziale dei singoli stati membri che sicuramente se sommati algebricamente potrebbero essere in grado di dare molto di più di quello che sono stati finora in grado di dare che fa questo ci vorrà una ulteriore sviluppo di una cultura politica di politica estera comune condivisa se possibile
Ci vorrà se possibile una riforma come accennavo prima dei meccanismi decisionali perché sono ancora troppo farraginosi compressi e bloccati dal principio di unanimità
Ci vorrà poiché è questo con questo penso di concludere
Un impegno per realizzare una dimensione di difesa comune e qui vorrei però sgombrare in campo la equivoci che spesso caratterizza il nostro dibattito pubblico su questo tema non si tratta di sostituire l'Unione europea e alla NATO e l'Unione europea non è nata
Per diventare un'alleanza militare lo hanno europea è un progetto di integrazione politica economica però diciamo ci vuole una maggiore capacità di dotare i singoli stati membri di ulteriori capacità anche al servizio di missioni comuni in nome e in attuazione delle di una politica estera comune europea due parole infine sul Mediterraneo ha lasciato per ultimo so che oggi questo è un tema centrale
Per ricordare che io ovvio che per l'Italia
Il Mediterraneo resta
Un'aria fondamentale e in particolare per il Mezzogiorno d'Italia questo l'abbiamo visto
Per esempio in occasione delle decisioni che sono state assunte che è stato necessario assumere molto rapidamente in materia di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico
Si è dovuto fare ricorso
Tutto un Paese portate al Mediterraneo Vidal già grande forniture di gas dell'Italia
Ma lo si vede anche per quello che riguarda il Mediterraneo come aria di transito di fonte d'energia è aumentato dal vivo di gas liquefatto
Per esempio dal Qatar sono aumentate
Le consegne di casa attraverso il trans il gasdotto che ci consente di ricevere gas dall'Azerbaijan checché il Mediterraneo resti oraria centrale lo confermano ad esempio anche alcune recenti iniziative assunte dal governo per esempio nei confronti dei due Paesi che sono molto importante per l'Italia come la Tunisia e l'Egitto
Che probabilmente originate da un'esigenza molto concreta molto politica quella quella di realizzare delle condizioni di collaborazione per la gestione dei flussi migratori hanno poi assunto una dimensione più ampia e sono diventate diciamo
Dei tentativi di avviare un partenariato strategico con questi Paesi penso da quello che è stato fatto con la Tunisia quello che è stato fatto poco tempo fa con l'Egitto
Vorrei aggiungere una ultimissima considerazione
L'Unione Europea non sempre è riuscita a dare il meglio di sé in questo rapporto con il Mediterraneo
L'abbiamo visto a suo tempo con il processo di Barcellona l'abbiamo visto con l'Unione per il Mediterraneo e l'abbiamo visto
Con la politica di vicinato non voglio dire che sono state tutte delle esperienze fallimentari ma sono state vedono delle esperienze di politiche comuni che non hanno raggiunto i risultati che ci si aspettava
E che sono rimaste ben al di sotto delle aspettative nei confronti di una regione così importante per tutta l'Europa non solo per l'Italia
Ci osate degli errori d'impostazione di approccio da parte dell'Unione Europea sicuramente
In alcuni casi un approccio troppo paternalistico
Un'eccessiva
Ricorso alle condizionalità che corrispondeva alla nostre priorità non necessariamente a quelle dei Paesi partner del Mediterraneo
Allora tutto questo per concludere per dire che l'Italia al governo italiano deve continuare a spingere in Europa l Europa a fare di più per il Mediterraneo e sul Mediterraneo
Ma sapendo perfettamente che gli interessi all'interno del gruppo dei ventisette sono molto diversificati e che quindi non tutti condividono le stesse priorità e le stesse preoccupazioni di un Paese che immerso nel Mediterraneo come l'Italia certamente le nostre pietà non sono quelle dei baltici non sono quelle della Svezia
Non sono quelle di altri Paesi del Nord Europa quindi spingere sull'Europa ma al tempo stesso attrezzarci per realizzare iniziative nazionali ho citato Tunisia Egitto come due esempi secondo me virtuosi poi vedremo se daranno i risultati sperati perché non solo si è doverne andato in questi paesi avviato inseriamo alla fatto portandosi dietro l'Europa
I settori da sviluppare sono settori che hanno tutti un impatto diretto su sulla Mezzogiorno d'Italia ovviamente è già stato detto anche poc'anzi sembra
Sessione precedente Energia
Ma anche il sostegno a questi Paesi e per sosterrà aiutarli per Api nella loro transizione energetica
La sezione digitale dove si può fare molto per collaborare con questi Paesi agricoltura e sviluppo agricolo industria manifatturiera turismo sostenibile istruzione formazione del capitale sono tutte aree su cui è possibile continuare a fare a fare di più di quello che si è fatto finora e ovviamente il tema della gestione dei flussi migratori però non esclusivamente in chiave come dire di contrasto e contenimento ma se possibile con un approccio che tenga conto del fatto che noi spesso abbiamo bisogno di queste persone di questi esseri umani che vengono dal Sud del mondo anche per trovare lavoro nella nostra società ultima osservazione che il governo ultimamente ha lanciato un piano che si chiama piano Mattei che testimonia di un grande interesse per per l'Africa in generale e per il nel Mediterraneo in particolare è stato scelto di lavorare sulla base di progetti pilota di interventi pilota con nove Paesi ebbene di questi nove Paesi cinque fanno parte dell'Africa subsahariana ma quattro sono paesi della sponda sud del Mediterraneo sono avvenuti Marocco e l'Algeria e la Tunisia e l'Egitto
Quindi ora diciamo le basi ci sono per fare di più anche grazie al piano Mattei
La sfida per il governo è quella di riuscire a coinvolgere su questa iniziativa politico-diplomatica anche altri stakeholders perché le risorse che ne abbiamo messo a disposizione per ora sono molto modeste
E non potranno consentire di raggiungere risultati sperati da solo quindi
Altri stakeholders altri fonti di finanziamento la prova nel nove sarà già al prossimo G7 sì nove non riuscirà a coinvolgere
Il padre se il G7 su iniziativa articolata a sostegno dell'Africa e quindi anche del Nordafrica e più in generale l'Unione europea Global Vespri ringrazio per l'attenzione e spero di non essere stato troppo lungo
Grazie l'ambasciatore allora non so se abbiamo già in collegamento il sindaco
Buongiorno Sindaco buongiorno eccomi spero che mi sentiate
Sì allora abbiamo già detto che questo collegamento è dovuto una volta tanto una buona notizia ossia al fatto alla laurea di sua figlia per cui lei è stato trattenuto a Milano insomma quindi diciamo una bella notizia debbo dire anche una mia un mio errore perché diciamo è stare lontano dall'Università oramai da due anni e mezzo mi ha fatto sbagliare leda quindi ho sbagliato la data della proclamazione perciò
Non sono voluto essere presente esser stato presente fisicamente all'incontro che operò seguito on line debbo dire veramente ci sono stati dei contributi di alto livello ma
Breve estremamente interessanti
Sindaco allora
Tocca a noi due un po'cercare di tirare le conclusioni di temi così importanti e così bassi allora Napoli
Da sempre diciamo è anche uno dei tanti luoghi comuni che giro intorno a questa città capitale del Mediterraneo ora questo sulla carta geografica
Politico forse il quadro cambia e al
Di questo rapporto Napoli il Mediterraneo
Quale volo Gio
Tessa del Mezzogiorno ossia Napoli può essere capofila di un movimento
Dell'intero Mezzogiorno che si candida diciamo a ponte tra l'Europa e soprattutto i Paesi del Nordafrica
Che appunto si affacciano sul
Ma la minima
Sì dicevo lei e la sua amministrazione come state Ando
Ma sicuramente il tema del rapporto tra Napoli e il Mediterraneo
Sì inquadra in una tematica geopolitica molto più articolata che poi è stata ampiamente discusso e su quel gergo insomma c'è stato ultimo intervento dell'ambasciatore Nelli Feroci
Che la molto ben inquadrata indubbiamente classe economico e geopolitico dell'Europa si sta orientando verso sud per vari per vari
Fenomeni che si stanno verificando fenomeni economici la crescita che ovviamente si sta realizzando in Africa e Medio Oriente il tema della della proprio dei problemi a destra
Il nel un nuovo ruolo centrale del Mediterraneo del del Mediterraneo
E e in questo Napoli o e deve avere un ruolo importante non lo può fare da sola perché è chiaro che una politica di un del Mezzogiorno come grande ponte dell'Europa sul Mediterraneo deve essere anche
E soprattutto una politica europea
Oltre che una politica nazionale
E questa è una scelta credo che su questo aprire un dibattito fare un investimento sul Sud Italia non
Come un problema cioè come un un'aria da recuperare ma come un'opportunità cioè con un grande ponte
Verso il Mediterraneo questo è credo che sia questo una scelta fondamentale da fare ora perché il Sud fra tutte le possibilità per essere oggi questo ponte che di cui abbiamo parlato tanto è che nei fatti fuori
Non si è realizzato piena poi c'è il ruolo di Napoli che si inquadra in un tema che anche quello che è un tema più globale che il ruolo delle città
Oggi noi viviamo una grande urbanizzazione nei grandi motori della crescita sono le città e le grandi aree metropolitane perché l'effetto della concentrazione
Come è stato anche ricordato nei vari dibattiti oggi rappresenta un fattore di opportunità importa Napoli è la l'unica grande area metropolitana sud Italia all'ottava re metropolitana d'Europa quindi io naturalmente il luogo dove determinate tipologie d'investimento dove
Il le opportunità che vengono date dalla transizione digitale la sezione ambientale
Possono rappresentare quella leva
Di crescita e di raccordo e infine poi c'è una caratteristica intrinseca della città
Che la sua multiculturalità cioè Napoli è stata sempre un grande luogo di incontro di culture lingue sensibilità religioni invece provenivano da tutto il bacino del Mediterraneo e anche dal Nord Europa
E quindi la diciamo intrinsecamente chi viene a Napoli si senta case uno che l'altro giorno ha incontrato l'ambasciatore del Marocco che mi ha detto che quando arriva a Napoli
Quando sanabile come se stesse sì a casa mia e questo dal punto di vista culturale è fondamentale perché una diplomazia delle città
La capacità di dialogare in un mondo così frantumato diventa anche questo no porto unità economica una politica sociale
E perciò io credo che le potenzialità sottana però bisogna molto lavorare lavorare sulle infrastrutture lavorare sui servizi sull'internazionalizzazione sulla capacità di accoglienza queste sono un po'lento delle
Le priorità che come amministrazione abbiamo messo in campo ovviamente è un lavoro che da fare con le altre istituzioni però insomma abbiamo una
Idea molto chiara in questo senso
Sì dovremmo anche diciamo aspirare dobbiamo tutti quanti insieme lavorare affinché anche l'ambasciatore del dell'Austria dicono si sente a casa a
Operò lo guarda su questo Enzo di di rigore mi permetti do del tu perché insomma neonati del colore nero perché era un po'più informale
Diciamo l'ambasciatore di Spagna dice che Napoli è la città spagnola d'Italia questo sappiamo il perché l'ambasciatore di Germania qui è capisce che essa bene e al piacere perché Federico secondo in fondo era per mezzo per metà tedesco
L'ambasciatore di Francia sa bene legame che ci sono tra la Francia nella nel periodo borbonico napoletano è anche il periodo del morattiano quindi io credo che Napoli abbia tante influenze dal sub documentato influenza all'otto quindi in questo insomma ce l'ha con Vacca
Sì era una battuta allora
Scendiamo più nel merito del Mezzogiorno
Scusa
Ormai qui siamo in una sede che e presieduta da uno dei migliori ministri del Mezzogiorno che questa Repubblica abbia avuto lo dico da giornalista non darà
D'Amico
Però oggi il Mezzogiorno indice totalmente insussistente a livello dell'azione di governo
Perché è inutile stare a ricordare lo lo faremo casomai dopo tutto il Progetto l'autonomia differenziata accoppiato a quello del premierato insomma
Il Sud o scompare e viene presentato con una specie di vetrina da esporre agli ospiti non ora no non cade non a caso tutti i grandi vertici G7
Le riunioni internazionali delle dei grandi organismi si svolgono nel Mezzogiorno poi una volta e sposta la merce
Viene ritirata e le vetrine diventano nuovamente vuote allora cosa può fare il sindaco di una grande città di quella che è definita la capitale del Mezzogiorno
Per rendere di nuovo il sud Italia una zona che conta nelle politiche del Paese
Allora io credo che proprio ricordando l'azione che Claudio De Vincenti ha fatto dal ministro che giustamente tu hai sottolineato io credo che il mezzogiorno lo diceva anche prima vada visto per come un'opportunità in che senso nel senso che ci sono un approccio sistemico
Bisogna intervenire su quelle che sono le i fattori di debolezza ne sappiamo quali sono
Il le infrastrutture mille il tema delle delle dei grandi centri direzionali che mancano nel manco nel Mezzogiorno
Il grande tema demografico che poi è legato alla perdita di capitale umano che ne stiamo vivendo negli ultimi trenta
E dall'altro però bisogna intervenire poi su quelle che sono le opportunità quale ricordata il fatto che ne siamo una grande vetrina
E questo ci aiuta anche perché è chiaro che illa e le grande potenziale turistico è un'opportunità
Ma quello che a noi serve oggi e da un lato una politica industriale del Sud
Che sia una politica industriale che parta dalle realtà industriali che già ci sono perché poi se lo si ricordava durante il dibattito non è che su ne subisce un deserto industriale anzi ci sono delle realtà dinamiche molto vive
Però in questo è necessario che vengano messi a sistema e si favoriscono quelli che sono poi le opportunità anche via di attrazione Nuovi Investimenti cogliendo anche il cambiamento che sta avvenendo
Quello che un po'me stiamo cercando di fare a Napoli oggi noi abbiamo un grande valore che capitale umano che abbiamo sempre avuto non si è laureato i nostri giovani molto bravi
Che prima erano erano e ancora oggi in parte sono costretti ad andare via
Attrarre per esempio aziende che lavorano nei servizi avanzati che utilizzano diciamo il digitale che quindi possono spostarsi con molta più facilità rispetto quelle che sono invece gli investimenti nel manifatturiero e anche se qua no
Rappresenta per esempio una grande opportunità per poter penalizzare quella crescita economica quella in quel mantenimento ed attrazioni di talento e quella capacità di diciamo dichiarazione di classe dirigente di cui il Mezzogiorno grande Pisoni
Questo sicuramente Napoli lo può fare in parte per esempio se l'obolo può fare lo sta facendo insieme a Napoli anche Bari che è un'altra grande città
E perché nelle nelle città diciamo
Nelle aree diciamo più grande nelle aree metropolitane pende connesse e qui il ruolo della Commissione noi
Godiamo del della qualità del servizio di commissione dell'aeroporto dell'alta velocità
E questo lo dobbiamo estendere all'area metropolitana quindi o mentale la capacità del mobilità nell'area metropolitana perché significa tre milioni di abitanti che si muovono con tutto un sistema di imprese di servizi questo il sindaco di Napoli chiaramente che anche singole città metropolitana lo può fare che sta cercando di far poi c'è anche un tema di ruolo politico in che senso che non di rivendicare un ruolo politico ma di portare la voce di una di una di una Napoli di un Mezzogiorno che sicuramente chiede di riavere
Una
Un ruolo e una funzione ma anche rivendica quello che sa fare quello che sta facendo cioè
Tutti diciamo una un Sudoku positivo sud propositivo un Sud che vuole costruire un sunto internazionale insiste e che spesso non viene anche raccontato
E questo credo che il una Napoli può avere questa fusione essendo una grande scippi Tarsem grande brand internazionale di dimostrare quello che e il sud
Vincente io spesso li Consolo vincente lo sto
Entra nella nella quotidianità nell'economia nel talento dei nostri giovani e questo può essere essere sicuramente una una grande opportunità
Allora sindaco passiamo da quello che ne al cinema si chiama Piano americano al primo piano
Le do una notizia che fosse già zavorrate
E i che Smith attuale cara direttore di Capodimonte è ufficialmente il candidato sindaco di Firenze
Per il centrodestra
Le sembra un po'a è una scelta del tutto legittima dal punto di vista normativo alla sosta sottolineato anche il ministro San Giuliano
Però mettiamo il caso
Che Smith perda questa competizione elettorale le sembra opportuno che torni a Napoli ad amministrare a dirigere quello che insieme al Manna è il più importante museo che alla città
No io debbo dire diciamo io avevo colto con grande piacere la indicazione di Smith come
Sì
Insomma leader della
Del di Capodimonte perché sicuramente una persona dei grande competenza che anche operato molto bene gli Uffizi
Mi lascia molto perplesso questa su quella scelta di candidarsi per per vari motivi in primo luogo perché credo che il o una persona del suo valore che hanno dimostrato capacità
Avrebbe fatto meglio a diciamo concentra assi su una missione così importante come quella di continuare l'azione che ha fatto bene in genere ottima a Capodimonte
Un Museo che ancora tante potenzialità inespresse
E debbo dire mi lascia anche perplesso questo suo
Rientro a Napoli da candidato o diciamo eventualmente sconfitto perché chi amministra una grande istituzione necessariamente deve avere un profilo di terzietà questo senza
Diciamo limitare quelle che sono dei diritti costituzionali cioè ognuno può far politica un po'fa comporta Corrado Porcaro ovviamente candidarsi scegliere anche la parte con qui cambiasse
Eventualmente ritornare dopo tre mesi dopo una campagna elettorale
Che sarà sicuramente sanguinoso come tutte le campagne elettorali gli fa perdere quella quella
Valore di terzi tra che l'autorevolezza del ruolo determina e non vorrei che poi tutto questa storia fosse pagata da Capodimonte che invece ha bisogno
Di un impegno a tempo pieno ma anche di un dialogo proprio con tutte le parti politiche ci chiaramente chi governa un grande museo come Capodimonte a questo
Vale per tutte le grandi istituzioni deve avere una capacità di dialogo istituzionale trecentosessanta era quindi è un è un somaro una prospettiva che mi lascia molto perplesso
Senta
Lei sta seguendo pavé diamoci del tu perché se no diventa complicato il giorno che t'ci diamo del tu coreano e fascia allora noto sta eseguendo credo molto da vicino le vicende pugliesi
Quelle vicende a mio avviso testimoniano insieme ad altre che riguardano invece la Campania ieri abbiamo avuto appunto un pizzico
Dini di quella narrazione anche in questa sala
Rappresentano forse il terminale il capolinea di un modo di fare politica
Nel centrosinistra ossia un modo incarnato da queste figure di un po'di padre e padrone che sono state Emiliano ed è stato quindi De Luca e probabilmente la difficoltà sempre all'interno del centrosinistra
Alla affermazione di una nuova classe dirigente più legata alla modernità meno legata agli schemi diciamo baronali un poker rappresentano invece queste figure del passato
Vidi le difficoltà appunto di Antonio Decaro che secondo me io dirigo un giornale che anche che viene pubblicato in Campania e in Sicilia e in in Puglia
E io testimonio che dei carillon sindaco amatissimo oltre che essere un ottimo sindaco nella sua città però questa figura cioè questa situazione certamente lo mette in difficoltà ora tu sei sicuramente
Diciamo molto più vicino ossia per generazione che per formazione a a un esponente appunto come Antonio Decaro
Pensi che sia proprio così che questo circolo politico sia giunto a compimento
Ma io credo che ovviamente è tutto e la politica richiede diciamo di sedici storie che poi sono anche legate alle contingenze
Io parto da una diciamo considerazione del professore detta anche tu Antonella ed arrestato un grande sindaco
Che debbo dire ha continuato una stagione era cominciato proprio con Emiliano che voi del Milan è stato tutto mai colui che ha cominciato diciamo questa Rina ascesa della città della città di Bari
Sicuramente Antonio l'ha interpretato in una maniera più moderna
Con una dimensione nazionale perché il resto è stato per otto anni presidente lanci quindi anche questo significa dare un ruolo agli amministratori locali del Sud in una dimensione nazionale
E ha realizzato una grande modernizzazione ribatte depresso compassata andarci non la vede insomma se ci sono delle cose così evidenti che diciamo discuterne non insomma con dato che questo è un dato di fatto
è chiaro che poi ma questo è un tema che che riguarda tutta la politica del sud ma non solo del Sud
Esiste ancora un residuo di politica che questo riguarda sia centrodestra che centrosinistra che ancora legato a vecchi modelli di intermediazione politica
Che di formazione del consenso legate a modelli clientele tali ha un'idea che diciamo che utilizzando il bisogno delle persone e si riescono a diciamo a mobilitare
Risorse elettorali adesso oggi c'è anche una notizia che riguarda il Piemonte quindi questo non è un problema solamente del della della un piano o altre regioni del Sud
Ecco io credo che noi quello che dobbiamo combattere questo deve essere un tema che deve essere bipartisan non è un problema che che deve essere affrontato sia dal centrodestra e dal centrosinistra
E che finalmente di avere nel Mezzogiorno delle classi dirigenti che scommettono il loro futuro politico sulla qualità della dell'amministrazione
Sulla modernizzazione dell'amministrazione e anche sulla negazione di un modello di governo che è fatto di intermediazione politica che è stata alla grande rovina del subito negli ultimi e credo degli ultimi decenni
Ecco io credo che su questo ovviamente che questa è una è un lavoro è una battaglia che si deve fare che indebolire ci sono stati dei miglioramenti nei più chimera però io non vivo anche l'amministratore di una grande città come Napoli
è molto difficile poi riuscire ad andare controllare quello che fa l'ultimo consigliere comunale o l'ultimo consigliere municipale rispetto alla sua campagna elettorale
Anche se ci vuole pienamente il massimo impegno del massimo rigore perché questi perché questo bene
E e quindi anche un lavoro di crescita della società era della cultura politica della società politica nel suo complesso di marginalizzare determina ai comportamenti che oggi sono molto più ridotti rispetto a quello del passato
Ma esistono ancora fra e che invece ci dovrebbero essere completamente eliminati perché ovviamente il mercato dei voti equivale al mercato della della in dei rappresentanti politici che si muovono come delle trottole tra diverse formazioni politiche per un problema più di interesse elettorale dei vini che di intere diciamo che l'ideologia quindi io credo che questa trasformazione c'è una trasformazione che è in atto che però ne dobbiamo rafforzare e che rappresenti in realtà la vera scommessa del subito se noi eliminiamo o riduciamo al massimo quest'idea che per la gestione del consenso non nel fatto sull'onda buongoverno are
Ma dal mettere insieme ai portatori di voti noi difficilmente riusciremo ad avere Napoli-Bari nel Mezzogiorno grande grande piattaforma per il merito e il l'Europa
E noi questo dobbiamo è una è una loro una battaglia di un'auto che dobbiamo fare e quindi questo questa questione di Bari che sicuramente mette in difficoltà anche Antonio Decaro ma credo che alla fine riuscirà a come sempre vincitore
Assolutamente
Trasparente nei suoi comportamenti anche la sua candidatura alle europee lo ritengo una opzione è molto importante ha sicuramente degli aspetti negativi però credo che riporti insegnante un piccolo aspetto positivo di aver fatto emergere del dei comportamenti negativi e noi non dobbiamo dimenticare dobbiamo sempre OPA
Sì le faccio un'ultima domanda
Allora
Lei ha sottolineato appunto che c'è un processo di modernizzazione in atto certamente un problema che riguarda tutti i partiti perché ovviamente
La raccolta del consenso è diventata prevalente rispetto al progetto politico sia nel centrosinistra e del centrodestra quindi questo sicuramente trasversale però
Parliamoci chiaro molte Mezzogiorno avere una rappresentanza politica molto forte all'interno delle istituzioni
Non voglio scomodare un passato molto lontano ma pensiamo a a tutta la classe dirigente del degli anni ottanta Pomicino Romascu la De Lorenzo e bla bla bla bla quelli che poi Tangentopoli a
Diciamo messo in un angolo
è tempo che la nuova classe dirigente meridionale
Esca dal proprio recinto si faccia avanti e tenti la scalata nazionale partiamo da lei
De Caro speriamo o vada a Brussel e che non ci siano trappole sul suo cammino perché anche di questo si parla in Puglia
Lei potrebbe aspirare alla presidenza dell'ANCI se ne parla sui giornali ma le dico di più per esempio
I rapporti all'interno del centrosinistra sono estremamente Tempest usi soprattutto dopo il caso Puglia
Ci sarebbe bisogno di un federatore di un federatore che
Diciamo abbia credibilità su queste due sponde così risorse lei non è iscritto al Pd non è iscritto i Cinquestelle
Ma un buon ora un buon rapporto con il Pd è un buon rapporto con i cinque Stelle addirittura anche con l'aria del cosiddetto terzo polo che governa
Con lei
E sopra non potrebbe
Anche candidarsi un domani ad essere quel federatore che tutti invocano ma nessuno riesce poi a definire bene
Allora bella penso tu sai che a me non piace tanto parlare di me io faccio però prima una premessa è una premessa di tipo politico che è fatta di due parti in primo luogo il tema della rappresentanza meridionale
A Roma ne abbiamo avuto una stagione chi grande per presenza diciamo politica Roma letture ricordarvi che è fatta di Cirino Pomicino di Mastella
Ditemi vita i tanti esponenti politici riassunto che allora grande contributo alla democrazia italiana ma indipendentemente poi da quelli che sono stati poi vicissitudini vicissitudini Angelo di Tangentopoli
Oggi noi veniamo da venti trent'anni in cui la rappresentanza politica della Campania e tessuto
Ogni particolare è stata assoluta a mente
Debole trasferente trascurata e questo secondo me è una grande responsabilità dei partiti nazionali che a un certo punto hanno avuto una leadership essenzialmente diciamo centro settentrionali
Hanno pensato impiega contentare nel soggiorno on semplicemente una dazione o no nega quindi i sussidi redditi finanziamenti ma non gli hanno dato protagonismo
Questo è stato un grande problema è un grande problema del del paese perché alla fine non c'è una diciamo una leadership meridionale che consente di dare un giusta rappresentanza quella che un che un terzo del Paese rappresenta una parte determinante per la crescita e lo sviluppo del Paese
E anche questo ha alimentato il populismo perché poi chiaramente
E all'interno di diciamo di aree geografiche
Poco politicamente rappresentate più facile che si alimentino delle logiche copista
Poi c'è un secondo punto che secondo me riguarda essenzialmente l'area progressista
E che quella di quale l'offerta politica che viene fa io penso che oggi ne dobbiamo riguardo da l'offerta politica dell'area progressista in crisi in tutta Europa
Perché il grande diciamo la grande spinta post bellica del Welfare è stata diciamo questo è l'unico essa listino e deve essere che è stata di cipolle il il legante di tutti i grandi movimenti progressisti dell'Europa
Fino agli anni Ottanta è venuto meno problemi economici per oggi dobbiamo avere si è pensato di seguire una terza via che blairiana che però a
Ha mostrato un grande limite cede esistenti non riuscirà a dare una risposta al ceto medio che progressivamente si è impoverito alle classi operaie hanno cominciato a votare a destra e quindi questa determinato alla fine
I diciamo una perdita di una base elettorale che normalmente era rivolto alla alla alla alle fronti al fronte progressista e che si è spostato verso altri
Verso altri soggetti i soggetti politici e oggi io almeno questa è la mia opinione personale io credo che una visione progressista deve su una visione che sia capace di coniugare un modello di crescita sostenibile
Con una una capacità di inclusione sociale che oggi è indispensabile e il Mezzogiorno in fondo il posto dove questo si deve realizzare perché non abbia depresso se ne è parlato in questi due giorni così interessante
Da un lato la necessità di garantire crescita perché se non si creare entità un set di gran valore non lo si può neanche redistribuire ma dall'altro avere una crescita che sia in grado di ridurre i divari non aumenta
Quindi la vera palestra di una nuova offerta progressiste proprio Mezzogiorno quindi io credo proprio come esteri come luogo dieci sperimentazione cioè di modelli di politica che siano politiche poi sono importanti per tutta l'Italia io credo per tutta l'Europa che questi problemi sono da per questo ci fa capire io penso che oggi nessun dovrebbe avere un nuovo protagonismo politico perché non solo perché serva assunto ma perché serva all'Italia che venga portato via anche questo contributo culturale
E soprattutto nell'area progressista che ancora perché ancora più bisogno di novità cioè perché i conflitti che ci sono oggi anche da cinque stelle Partito Democratico spesso sulla scelta dei nomi e così via
Deriva anche dal fatto che non si è riuscito a costruire ancora un'offerta politica soprattutto questo sulla bara sua a livello nazionale
In cui tutti si riconoscono ovviamente i guanti con le proprie distinzioni Mennini ma emani era sincera in maniera chiara
Però io penso che su questi su due debba dare un pugile ci sono tanti amministratori che possono farlo ci credo che ci sono anche tanti esponenti della società civile
Il possono dare un contributo importante io diciamola posso
Forse la possibilità di godere aggiungiamo cioè la possibilità che posso andare