Il futuro dell'Agi. Intervista a Giuseppe Provenzano

Radio radicale siamo con l'onorevole Provenzano del partito democratico per parlare del di questa manifestazione che c'è oggi a piazza della Rotonda sul sul al futuro dell'Agi
Allora che cosa la preoccupa di più di queste voci che riguardano la possibile cessione di questa importante agenzia di stampa
All'Isola al gruppo Angelucci ad Angelucci mi preoccupa la difesa dei caposaldi di una democrazia liberale e
Invece questa maggioranza questo governo questo potere della destra stava via via erodendo perché
Si tratterebbe di uno scandalo di Stato per una serie di ragioni innanzitutto per il fatto che una grande azienda partecipata come
Neri con la sua storia tanto strumentalizzata al governo attuale la figura di Mattei si riduca
A
Far favori all'attuale maggioranza e al governo in carica
Mettendo in campo un conflitto di interessi senza precedenti che riguarda non solo le posizioni gli Angelucci che già di per sé attorno il tema dei conflitti di interesse con il mondo dell'informazione
Quello proprio del governo fra noi avremmo un ministro dell'economia e controllore di mi che sostanzialmente autorizzerebbe la vendita o la svendita visto che diciamo i soldi sono soprattutto pubblici quelli che sono stati utilizzati
Per l'Agi a un parlamentare non solo dalla sua stessa maggioranza ma del suo stesso partito a me è capitato di dire che i paragoni si rintracciano
Diciamo alla fine della dissoluzione dell'Unione Sovietica quando pezzi di partito si accaparra Avano pezzi di Stato
L'altra grande questione riguarda
La delicatezza diciamo della realtà di cui stiamo parlando cioè un'agenzia di informazione di fonti primarie dell'informazione cadrebbe maneggiato con cura e che dovrebbe essere interesse di tutti preservare nell'autonomia nell'indipendenza
E invece voi realizzeremo una concentrazione di potere editoriale senza precedenti
In violazione non solo dei nostri principi ma di quelli che è stato sono stati di recente scientemente di affermati dall'European sui novanta
E quindi diciamo ancora una volta allontanerebbero l'Italia da al luogo in cui deve stare c'è una grande democrazia
Con istituzioni politiche ed economiche molto sorride a tutelare la libertà di tutti
Ci vorrebbe una gara l'Europa e Africa ma acta che cosa dice e soprattutto
Il il il fatto che venga ceduto un ramo del del dice molto semplicemente che non possiamo configurare concentrazioni di potere editoriale è così grandi come quella che sarebbe nelle mani dell'onorevole Angelucci
Io credo che non ce la caveremo nemmeno a questo punto coprendo con una gara a quella che è stata una trattativa privata a dai risvolti anche molto molto opachi
Non c'è nessuna ragione per vendere ladri dopo voglio ricordarlo un accordo sindacale che era stato scritto sottoscritto solo poche settimane vada ai lavoratori e che prevedeva appunto un piano di sostenibilità che ha ha comportato notevoli sacrifici poi i periti del giornalista i giornalisti
Che lavorano dell'agenzia Oltrona oltre che un esborso di fondi da parte viene quindi non c'è nessuna necessità di vendita anzi lei dovrebbe continuare a garantire quell'autonomia
è indipendenza dell'agenzia che ha assicurato nel corso dei decenni
E che invece andrebbe
Rafforzata e che mi pare non viene nemmeno difesa dalla direzione
E attuale della GT dovrebbe essere la prima a insorgere
Di contro il sospetto avanzato dal ministro Giorgetti in risposta a un nostro question-time proprio sul lavoro l'autonomia e l'indipendenza della Croazia
L'ultima questione
Vede un assalto alle fonti primarie della del del John disegno o dei ieri gli ordini di onnipotenza di questa destra del mondo dell'informazione che
Ha visto diciamo nell'occupazione della RAI solo diciamo una tappa
Di questo un solo un passeggero un tassello di questa strategia
Adesso invece loro vorrebbe rizzare un sistema che dalle fonti privare quinario istituzioni ultima delle informazioni è tutto nelle mani di questa maggioranza
E di questo governo l'ennesima dell'interdipendenza di questa resta che io credo alla Pinetina Istituto Serafico
L'ultima domanda ritiene che l'ENI FIAT ad oggi sia una garanzia come editore
Ma Leni lo è stato diciamo bisogna chiarire però i rapporti
Diciamo allorché si stanno
Sempre più o
Beppe Grillo domande no no no sono rapporti che si stanno sempre più ponendo su livello che a noi non piace espresso inopportuno tra una grande azienda partecipata come le di governo altrove c'è una commistione
Troppo
Pericolose la nostra entrata in gioco la Mondadori per esempio
Io non credo questo voglio dirlo con chiarezza che ci sia alcuna diciamo esigenza di vendere aderì e lei non ha mai spiegato perché sei lì avesse voluto vendere AG
Avrebbe fatto una procedura di evidenza pubblica avrebbe diciamo aperto diciamo una vendita siccome questo non c'è stato significa che ENI e pronta a cedere agì sul mercato dell'informazione e questo diciamo è è inaccettabile è credo che ex testimonia come realtà lavoro vasi a rifare il favore a qualcuno grazie all'onorevole sente