Comunità energetiche rinnovabili, green communities e transizione energetica. Paradigmi e strumenti della sostenibilità

Che allora buongiorno a tutti iniziamo
Questo convegno dedicato alle comunità energetiche rinnovabili le green commise la transizione energetica paradigmi e strumenti della sostenibilità è un tema come sapete come sanno bene gli illustri ospiti che abbiamo questa mattina
Che ospitiamo appunto presso la facoltà di Economia del della Sapienza il Dipartimento di economia e diritto
è un tema molto attuale piedi insomma ringrazio tutti per per la partecipazione studenti i colleghi e e lascio la parola senz'altro al nostro direttore del dipartimento il professor Michele decretano che porterà anche i saluti credo della della rete dice del nostro preside di facoltà che avevano altri impegni istituzionali
Grazie grazie
Così importante
Carlo sia privati italiani se anche per
A breve il terremoto tagliamo rilevato molto importante il nostro divertimento composto da due anni nani economica
Pubblicistica questo punto di vista una cosa che no abbiamo sempre auspicato no spiego io da quando sono direttore essere sempre e comunque nell'ambito la ricerca accademica all'interno di interessati a temi rilevanti per il dibattito pubblico per la politica economica per
E temi di questo genere sono assolutamente centrali e quindi ringrazio tutti veri presenti che sicuramente ci porteranno ad arricchire le informazioni il tema è la sostenibilità prendiamo appunto dal titolo la rilevanza del tema e la sostenibilità è fondamentale per l'ateneo per il divertimento solo punto ricordando Roberto come la Sapienza è stato probabilmente il primo tenevo in Italia da quando cioè la lettrice Antonella Polimeni che non poteva essere presente ma ovviamente è una grande sensibilità per questi temi
Allora come diceva la Sapienza si è dotata da ormai da quattro anni di un comitato tecnico scientifico accademico
Test proprio sui temi gli assegni da
Ad ampio raggio in cui partecipano esponenti di ogni di ogni ateneo di ogni facoltà
Quindi con le diverse sensibilità ispirato un po'AISO sarà bollenti Mongol s'della Banca mondiale Tiberio faccio parte poi di di quel comitato per i miei interessi di studio sul tema della diseguaglianza della povertà che sono comunque elementi che in una certa che avete Stura hanno molto a che fare col tema sostenibilità
E quindi è molto rilevante questo tema tant'è vero che questo spazio coi suggerivo appunto Roberto Benigni crociate sì anche col professor Livio De Santoli è un fisico coordinatore del del CTS sostenibilità da noi che non per dare ulteriore risalto queste iniziative anche sulla registrazione che state facendo
Allo stesso tempo punto come dipartimento il tema è la sostenibilità per me economisti fondamentale sia nell'ottica di sostenibilità sociale come vi dicevo io ma anche più in generale rispetto a tutto quello che vuol dire dritto al Session transizione energetica questa questa parola chiave
Che stanno il titolo vi dico soltanto che il dieci quindi la settimana prossima con il civette che il centro di ricerca interuniversitario dedicato Ezio Tarantelli che in maggio a tutti voi conosciate
In sua memoria abbiamo organizzato per l'anniversario ogni anno l'anniversario della sua
Cessione replica De Rossi organizziamo comunque oltre un un ricordo il ventisette marzo che la data cerchiamo realizzare un convegno la settimana prossima ci sarà proprio convegno sulle gli effetti occupazionali transizione energetica
Opportunità e sfide quindi con un'altra chiave elementi importantissimi sempre andando da questo titolo così ricco segnalo anche per chi fosse interessato il signor Rocca Roberto voi di prendere contatti da questo punto di vista e dovremmo tirare l'anno prossimo
Col preside ecco professore Attanasi sanno attirando un corso di alta formazione proprio sulle comunità energetiche rinnovabili con un'altra ottica quindi sono una serie di elementi attraverso i quali si deve essere al centro del dibattito segnalo anche rispetto alle tante iniziative la teneva su questo elemento che la sapienza specifico professor De Santoli in quanto coordinatore del CTS fa parte della a bordo del russo della rete sia sostenibili quindi organizza una serie di attività
Molto rilevanti
Qui detto questo il tema importante purtroppo io non potrò essere presente perché o un treno a in mattinata prima di partire mi devo devo scegliere
Devo risolvere una serie di di pratiche non banali il numero però appunto ostico di di imparare di più su questo tema che fino a pochi mesi fa era qualcosa di un po'astratto con il Verona diventa sempre più rilevante anzi auspico che gli atti ma anche brevi interventi divulgativi su questo tema vengono pubblicati venga data anche di fusione quindi vi ringrazio e vi auguro un'ottima giornata di lavoro
Grazie
Paolo grazie
Ok appunto testimonianza
L'ateneo su questi temi così così importanti e un'attenzione particolare noi dedichiamo anche a questi temi come dottorato di ricerca e quindi
Con grande piacere che lascio la parola vera per un saluto se vorrà dire qualcosa di più razione materie al professor Giglioni Fabio Giglioni che il coordinatore del nostro dottorato di ricerca in Diritto pubblico comparato internazionale
E quindi la facoltà di Economia siamo diciamo un curriculum in diritto pubblico dell'economia del dottorato Fabio perché la partita
Grazie Roberto ma intanto grazie per aver organizzato questo incontro davvero di altissimo livello per i relatori che sono stati invitati anche per il tema scelto
Come appunto ricordava adesso professor mi cui vive dottorato di diritto pubblico comparato internazionale è una componente del suo impegno accademico e quindi mi fa piacere diciamo così che abbia coinvolto anche il dottorato
Anche perché il tema effettivamente si presta a una coinvolgimento degli studi degli approfondimenti di ricerca
O in generale ma direi di ricerca proprio nel nostro dottorato
Che ha un dottorato giuridico con una prospettiva pubblicistica manda la forte integrazione tra più prospettive quelle costituzionali quelle europee quelle internazionali
C'è un anche una componente di diritto dell'ambiente tutti dunque componenti come vedete che sono fortemente sollecitate dal tema che oggi viene viene proposto e non è un caso insomma che vedo nella locandina con piacere numerosi interventori che sono o dottorandi o che sono stati i nostri dottorandi nostro dottorato quindi poco a dimostrazione del fatto che c'è effettivamente una sinergia che si è che si è sviluppata il tema dicevo è di grande è stato già superato di grande attualità e lo è per i forti tratti di innovazione che questo comporta perché è un tema che non riguarda solo le prospettiva ambientali di transizione
Appunto ambientale ecologica non riguarda solo le prospettive economiche che pure sono interessanti gli auspicati decreti ministeriali emanati poche poche settimane fa appunto sono un grosso
Rilancio di questo tema ma anche un uno di quei temi in cui si vede con chiarezza che affrontare una specifica questione da un punto di vista ambientale comporta porta dietro con sé anche aspetti di carattere sociale no e comunità ecco energetiche rinnovabili hanno proprio questo quello di esaltare un concerto quello di comunità che appunto mette in evidenza un profilo ma anche di est alta esposizione sociale quindi ci sono tutte le caratteristiche per fare di questo tema un tema di indagine di studio so che molti diversi dottorandi e anche chi coloro che hanno appena finito si stanno impegnando su questo tema e quindi ringrazio ancora una volta professor Roberto mi Cooper aver organizzato l'intervento su una in tema così d'interesse per il dottorando io come diceva adesso presso Miku personalmente mi sono anche un ponte occupato di questi temi semplicemente perché sono studioso dell'amministrazione condivise ho visto da subito nel tema delle comunità energetico una possibile sviluppo per solo per questo ma anche per le amministrazione preconcette amministrazione condivisa quindi auspico che questa sia una giornata fruttuosa di lavoro eppure essendo molto interessante anch'io non potrò sofferto tenendo rimanere perché alle tra poco lezione avrà al dipartimento purtroppo cioè purtroppo per fortuna siamo innanzitutto professori e quindi gli impegni didattici vanno rispettati comunque grazie buona buona giornata di lavoro
Che il professor Giglioni grazie anche per questa introduzioni di fatto nel merito il ai lavori a questi nostri lavori io
Davvero era previsto in qualche modo un mio intervento introduttivo ma dirò davvero due parole per fare spazio agli illustri relatori che sono chiamati questa questa mattina che appunto avuto e il il piacere di poter di poter invitare
Davvero davvero due parole di carattere questo punto molto
Molto generale per dire che
Insomma il tema
Il tema della transizione ecologica della transizione energetica si inserisce in un quadro generali globale
Più ampio evidentemente e un nuovo ordine mondiale si prospetta l'orizzonte che il lo sa la stessa globalizzazione
Non sarà più la stessa diciamo non è già più la stessa di qualche decennio fa e negli ultimi anni gli sforzi di molti Paesi si sono indirizzati verso la creazione di alternativa all'economia globale integrata sviluppatasi a partire appunto
Ci insegnano i nostri amici economisti dalla
Dalla seconda guerra mondiale un processo che ha conosciuto un'ulteriore accelerazione come sappiamo anche purtroppo in seguito alla guerra in Ucraina e alle conseguenti sanzioni economiche
Inflitta la Russia da parte della comunità internazionale con tutte le conseguenze che conosciamo proprio con riferimento alla al ai all'i temi del dell'Energia
E l'esito più probabile della trasformazione in corso non sarà però una dei globalizzazione temuto o a spot auspicata da alcuni commentatori quanto una rigo balli trazione in qualche modo se l'istintiva
E una riconfigurazione dell'economia mondiale per gruppi integrati di paesi di Paesi Affi
In questo evidentemente il ruolo dell'Unione europea su questi temi
E sulle policy in in materia
E molto e molto importante sarà una una chiave decisiva come credo ci ci dirà anche l'il vicedirettore della dj compare il il
Il professor MUD Hair
E
In questo quadro sono decisamente rilievo gli indirizzi politici e giuridici di riorganizzazione del mercato dell'energia uno di quelli di maggiore importanza strategica evidentemente per l'Unione perdono europea
Su questo anche atteso il rapporto del del nostro ex presidente del Consiglio Mario Mario Draghi peraltro
Allievo laureato in questa facoltà e altro consentiti esce un po'di orgoglio diciamo Sapienza Facoltà di Economia
Allievo di Federico Caffè
E appunto e a atteso su questi temi certamente
Una parte centrale del suo rapporto sarà dedicato alle tematiche del dell'Energia un indirizzo quello europeo che prevede sempre più una regolazione anche decentrata e qui veniamo appunto come anticipava il professor Giglioni
Come risposta ai problemi delle interdipendenze generate appunto dalla dalla globalizzazione
Nel ripercorrere il il quadro normativo di riferimento entro cui si muovono i diversi soggetti istituzionali sia modo di rilevare in realtà un po'l'esistenza di due process intimamente connessi qui viene un po'fuori la mia anima
Costituzionalistica nel
Nel disegnare i processi in corso da un lato un ulteriore avanzamento del processo indubbiamente di liberalizzazione del mercato energetico volto adattare lo stesso alle profonde trasformazioni dovute al processo
Al progresso tecnologico dall'altro il sempre maggiore coinvolgimento
Dei governi regionali e locali chiamati a contribuire al raggiungimento degli obiettivi di risparmio e di razionalizzazione dei consumi energetici
Si è visto che ciò che mi risulta è un doppio decentramento da un modello energetico di tipo gerarchico centralizzato fondato su una rigida polarizzazione dei rapporti tra produttori utente finale di energia a un sistema di produzione di energia decentralizzato e tecnologicamente Complesso rintanato verso una vera e propria democratizzazione
Come veniva sottolineato dell'Energia nel quale il consumatore risulta in qualche modo primariamente coinvolto
La decentralizzazione della produzione energetica infatti alla base della rapida crescita delle figure di prossima se e delle comunità energetiche
Punto a loro volta intrinsecamente legata all'innovazione
Tecnologica con riguardo a queste figure riportando
Le riflessioni svolte alla luce delle delle direttive dell'Unione Europea al piano generale si traggono alcune indicazioni significative
Sul ruolo cangiante degli attori di mercato nella transizione energetica merce e le nuove forme di interazione tra consumatori meramente passivi nuovi prossimi Massimo e comunità energetiche io però come anticipato non voglio assolutamente rubare tempo e spazio
Appunto al agli illustri relatori e in primo luogo o davvero grande piacere lo lo ringrazio ancora molto
Di
Di aver raccolto subito l'invito a partecipare a questo convegno al vicedirettore Baise Moody's che invito qui alla alla tavola dei relatori
E per una per una prima relazione sugli aiuti di Stato e la sfida europea della transizione energetica ci porterà indubbiamente il punto di vista della Commissione europea
Che evidentemente particolarmente rilevante in materia ringrazio tutti grazie
Agenzie
Buongiorno
Grazie professore mi Kuffour
Non dovete Tecoppa paragrafi
Ma parlerò in
Non in italiano ma in inglese così in questo modo possono essere capito meglio penso
Dunque
Ladies and gentlemen
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Qua
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Da scadono i piccioni
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Performance ventitré punti Crotone sedici o passo Saiti
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Io occorso ruolo sto Smashing Scoville ostetrici lo storno attingeranno Mark isterica input
Protestiamo insorgenza
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Ora detto Meani ha detto lei
Denso il pesce
Ho Oricchio Specchia
Fin qui andando debba oppressi quisque Terragni
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Davvero sincero e forte ringraziamento al direttore Mulder stesse questa brillante come avete potuto ascoltare relazione
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Per per aver accettato appunto il il nostro il nostro invito e che ci parlerà non a caso
In immediata diciamo prosecuzione dell'intervento che abbiamo appena ascoltato
Delle comunità energetiche nel prisma del PM RR a proposito di politica industriale e quindi nella prospettiva del mestiere invece a New e del nostro piano nazionale di ripresa e resilienza ad Andrea la la parola ringraziandolo ancora
Prego
Grazie grazie molte professor comunque questo invito grazie a tutti per questa occasione di confronto su un tema davvero stimolante con le comunità energetiche che rappresenta una sfida una delle sfide più importanti della sostenibilità sostenibilità ambientale sostenibilità energetica sostenibilità economica
E in effetti il quadro nel Piano nazionale di presidenza
Attribuisce una priorità naturale all'economista legge così diceva prima in relazione al decreto di recente
Emanazione che rappresenta appunto attuazione
Dell'investimento uno punto due missione seconda del piano nazionale di riprese resilienza decreto che come veniva detto poc'anzi prevede due misure importanti volte e alla promozione delle comunità energetica
Delineate dal titolo secondo e dal titolo pezzo del decreto
Del dicembre del due mila e ventitré decreto che si pone evidentemente già dall'articolo uno nell'ottica degli obiettivi decarbonizzazione
E due mila e trenta e che va appunto al titolo secondo ad eliminare
Una importante tariffe incentivate
Per un periodo di vent'anni e articolo secondo un contributo in conto capitale tutto il contributo viene bene
E nella misura massima del quaranta per cento delle spese ammissibili come è stato già ricordato
Evidentemente un decreto significativo
Che
Prevede
Una serie di importanti misure e anche di pre estivo tutti al corretto funzionamento delle attività energetiche
E che rappresenta
Rossetto conclusivo durati eletti importante è stata avviate promosso proprio con la Commissione europea tanto io
Tengo a ringraziare molto la commissione di questo dialogo proficuo che ha portato allora a delineare un testo in linea con non soltanto le opportunità
Previste operazioni di questa presidenza ma anche dai limiti imposti
Dal sistema complessivo mercato ognuna particolare dalla normativa inerente avvilito dirigista
E quindi proprio in sede di dialettica la commissione
Si sono previsti correttivi volti ad evitare ipotesi sopra remunerazione
Nonché volti a meglio bilanciare
La disciplina del decreto nel rapporto tra energetiche costituite da privati soggetti altri data dei ministeri degli atti all'articolo quindici del
E iniziale formulazione del decreto e quindi appunto istituite da parte era del ministro della giustizia
Del Ministero della difesa delle autorità portuali per degli uffici giudiziari che nella originaria formulazione del decreto prevedevano serie
Di misure derogatorie rispetto alle comunità energetiche istituite da soggetti altri che da questi ministeri
Evidentemente la logica
Che stanno alla base della prima formulazione del decreto era sempre la logica degli Obiettivi decarbonizzazione quindi in sé virtuoso quindi quella di favorire la decarbonizzazione attraverso una forte collaborazione tra privati e pubblici direi che questo è uno degli elementi costitutivi del modello della unitario genetica
Che sin dalle intenzioni del registratore europee e di quello poi in tempi dato attuazione matrimonio
Presto
Ma evidentemente il decreto rappresenta una tessera nel mosaico
Molto più ampio
E bellica
Sicuramente in questo mosaico ricomprendiamo intonazione di residenza ma anche quello è un momento
Di un sistema più ampio e complessivo il sistema
Specifico anzitutto
Del addirittura neonatale
Che è andato a delineare a favorire l'autoconsumo come strategia proprio in grado di combinare gli obiettivi ambientali e concorrenziale autoconsumo sia nella prospettiva individuale
E quindi nell'ottica dell'ampliamento vestiti di parte citazione dei clienti finali
Sia nella seconda dimensione quella dell'autoconsumo collettivo
Svolto da più clienti finali pubblicati
Nel contesto di uno stesso edificio lo stesso condominio quindi la terza dimensione quella più propriamente delle comunità energetica
Cioè quella dell'organizzazione dell'autoconsumo nell'ambito di soggetti autonomi quali le comunità energetiche troppo costituite da clienti finali che mantengono
I loro diritti di clienti e che si inquadra nell'ambito
Di un soggetto autonomo volontario rispettoso dei principi democratici di partecipazione piena
Di quei soggetti rispettoso della libertà di accesso e di uscita e quindi
Uno dei punti fondamentali del patrimonio proprio quello di rendere non soltanto limitata ma anche l'abbigliamento la meno onerosa e meno discriminatoria
Possibili solo perché la logica è quella forte dell'inclusione quindi non logica di inclusione forte non può che essere in linea con i principi di apertura Tucidide mentre citati principi di don discriminazione
E questo per l'appunto in quel quadro così abbiamo detto loro
Più ristretto ma comunque ampio della direttiva del due mila e diciotto è un quadro che viene fortemente perseguito dal decreto Pnr appunto il quadro della direttiva residue che all'articolo ventidue a chiaramente disegnato questo modello di autoconsumo nel contesto delle comunità di energia rinnovabile l'articolo ventidue della direttiva retto il due si vanno ad individuare proprio quei principi fondamentali che poi il legislatore del due mila e ventuno con un'anticipazione del due mila e il diciannove in via transitoria attuato e in modo fedele probabilmente sotto taluni aspetti troppo fedele nel senso che rimangono dei profili di regolamentazione ancora in ottica di progressione e quindi di completato ma dice atto il decreto legislativo centonovantanove del due mila e ventuno è in piena sintonia con quei modelli gli autoconsumi rifiutarla e con la direttiva rende due
All'articolo ventidue articolo ventidue
Che
Prevede che gli stati membri forniscano un quadro di sostegni molto promuovere e agevolare lo sviluppo delle comunità di energia rinnovabile nell'ottica come dicevamo prima di lei divinazione degli ostacoli normativi amministrativi ingiustificati delle comunità energia rinnovabile
Nell'ottica ancora della apertura del trattamento non discriminatorio
Rispetto alle comunità
Quindi
Il tema della facilitazione dell'accesso ai finanziamenti e alle informazioni
Quindi
L'apertura e
La libertà appunto all'ingresso e
A
Dei soggetti che costituiscono
Questo il quadro così dal diametro più ristretto ma poi c'è il quadro al diametro più ampio
Degli obiettivi di sostenibilità traccia in modo del tutto chiara il diritto ignorava in piena sintonia con il diritto internazionale
E qui nel diritto internazionale su tutto il percorso che
Che ha avuto da ultimo
Come Passoscuro della coppola in toto e cioè quel diritto unione letizia posto nello stesso percorso di obiettivi
Venti trenta quindi cinquanta obiettivi sfidanti ambiziosi che richiedono un impegno sinergico e corale
Degli Stati
Qui da una parte la direttiva residue e ancor più ormai la rete tre che attribuisce
Caratteri interesse pubblico un accento sulla sua prevalenza e quindi imponendo ormai proprio al tema
Delle fonti energetiche rinnovabili
Un tassello prioritarie le stesse valutazioni chiamata a compiere pubblica amministrazione quindi orientando la discrezionalità proprio nell'ottica della priorità del sostegno e della produzione delle fonti energetiche rinnovabili
Quindi gli obiettivi venti trenta e venti cinquanta quindi il piano nazionale di riprese resilienza
Che si colloca appieno e in questo percorso appunto nell'investimento uno punto due
Che riguarda nello specifico energetiche c'è tutta l'essenza
Dei tempi l'assicurazione di presidenza
Da una parte
L'inclusione sociale Guida energetica nasce dal basso
Vive attraverso l'iniziativa attiva della cittadinanza attiva
Studiosi hanno da tempo eliminato studia bene su questo tema trova così una piena attuazione cittadinanza attiva che si muove in sintonia con il principio di sussidiarietà
L'articolo centodiciotto della Costituzione evidentemente fornisce
Questo binari
Quindi
Il tema della transizione ecologica quindi della transizione Edigita altro argomento che verrà trattato
Nell'ambito del convegno di oggi e che
Si pone evidentemente in armonia in questo qua quindi l'importanza
Dello sviluppo e della promozione della digitalizzazione Detassis intelligenza artificiale per favorire le comunità energetiche quello su questo punto
Bisogna fare sicuramente otto ma penso che la linea tracciata dal Piano nazionale di riprese resilienza sia una linea in questo senso chiaro
E il Lehner ma l'investimento uno punto due va appunto chiaramente dire
A porre l'accento sul sostegno alle comunità energetica strutture collettive di autoproduzione nell'ottica del piano recepimento della direttiva
Reggio due individuando pubbliche amministrazioni famiglie microimprese nei comuni con meno di cinque miliardi da questo evidentemente l'ambito di applicazione rispetto agli impianti
E destinatarie del contributo
E la logica evidentemente quella proprio di sostenere l'economia dei piccoli comuni quindi ponendo proprio le comunità energetiche su quel binario della coesione sociale quindi il tentativo di evitare quantomeno ridimensionare lo stesso disco di spopolamento subiscono le amministrazioni locali
L'idea è quella di garantire risorse è necessario installare
Due mila Mw di nuova capacità di generazione elettrica
Direi e ancora
Bisogna fare molto per sostenere questo percorso tutti i numeri che fornisce Jesse
Sono piuttosto contenuti diciamo che siamo all'inizio del decreto del tutto recente costume
Le Fabaceae predisposto sono ancor più recenti le linee-guida ormai sono state delineate la piattaforma leggesse
Eppure pronta certo evidentemente ancora
Bisogna fare molto perché di comunità energetiche realizzando appunto sia gli obiettivi generali nel contesto nazionale ed internazionale sia gli obiettivi specifici del Piano nazionale di presidenza
Direi che proprio gli obiettivi che pongono
Il quadro internazionale europeo di riferimento rappresentino un po'la chiave di lettura delle che come dicevamo al decreto del due mila e il ventuno presente hanno una conformazione particolarmente ampia e generale
Ed è io direi che quando si dice all'articolo trentuno del decreto
Centonovantanove che l'obiettivo principale della comunità voglio solo dire che l'efficiente dati economici e sociali così realizzando
Proprio quel principio dello sviluppo sostenibile che ci fu in modo chiaro diritto europee vertice ambientale in transizione energetica quello economico la riduzione degli oneri economici green volley lo sociale appunto di creare
Comunità dal basso l'idea per cui la comunità è un soggetto di diritto autonomo
E ancora quella per cui le imprese non possono mai in quanto la loro partecipazione alla guida di energia rinnovabile
Esercitare attività commerciale industriale in via principale all'idea che la cultura tutti i consumatori
Beh apertura libertà di accesso inclusione direi queste debbano essere lette in modo il più ampio possibile
Perché esistono obiettivi di sostenibilità esistono obiettivi di risultato da un'azione di riprese resilienza e quindi nell'interpretazione della norma
è necessario andare una lettura sia la più larga possibile
D'altro canto però lo stesso diritto europeo e emanazione di queste resilienza pongono una serie di limiti pure vanno considerati nella stessa interrogazione
Il divieto di libri di Stato
Che si unisce evidentemente ai vincoli imposti attraverso
Il divieto rifinanziamento
E le garanzie volte preservare il conflitto di interessi
Il principio che viene SH quindi la responsabilità finanziarie si riconnette appunto anche a un'azione di presepi insipienza la salvaguardia delle risorse
Rispetto alle quali sussistono obiettivi in termini di risultati tempistiche particolarmente
Ecco perché il decreto Pnr prevede l'attività di monitoraggio da parte regia se e quindi del ministero Pato titolare
E della misura titolare soggetto attuatore tutti sì no innanzitutto nell'ottica di evitare che le aperture che pone la normativa di riferimento de oppure
Ascolti signor Russo contrarie allo stesso attuale unione internazionale
Quindi il tema della decadenza sessantotto ai benefici tema particolarmente Casale giurisprudenza anche più recente che a partire dalla Corte Costituzionale due diciassette fino ai TAR e Consiglio di Stato loro ben occupati di questo tema cercando di inquadrare in ogni caso nel principio di proporzionalità quindi
Considerando come priorità ipotesi di rimodulazione
In degli incentivi rispetto alle ipotesi decadenza diciamo incentivi Styles
In quest'ottica si pone di recente Regolamento
Detti e se a colmato uno spazio che era rimasto vuoto dopo
Il decreto controlli del due mila e quattordici che deve essere evidentemente rivisto e questo negli obiettivi e nelle intenzioni
Del ministero proprio per ridare anche su questo punto piena certezza quadro normativo di riferimento
Certo quel Regolamento del GS uscito proprio dicembre scorso è un Regolamento che si pone in linea con la giurisprudenza di riferimento cioè diceva come la normativa primaria
Impone si principi anzitutto di riferimento quindi normativa primaria imponessero la priorità della rimodulazione di le teste rispetto evidentemente più fonti aggiornate carenza e possibilità rimodulare dieci al cinquanta per cento
Di incentivo laddove la violazione risulti di gravità non tale da giustificare la delicatezza
Decadenza evidentemente ha un suo diverso atteggiarsi ad estratti dell'incentivo di cui al titolo secondo il decreto PNR quest'attività contributo al PM poco perché contributo PNR si inquadra
Per una serie di prese di resilienza e quindi vuole che gli obiettivi che il PNR tempistiche del PNR il principio declino significa mantengano pienamente rispettati e quindi non soltanto la perdita dei requisiti
Che ammettono il beneficio soltanto le dichiarazioni mendaci
Che rappresenta un importante contromisura rispetto agli abusi
In questa materia ma anche il mancato rispetto dettagli climatico ritiene SH così come il mancato rispetto della tempistica stringente del pm avrebbe composto evidentemente impossibile valenza ovvero secondo quel principio di proporzionalità faticosamente applicato
Ipotesi di ridimensionamento di rimodulazione del beneficio
Ecco quindi che alle aperture sì uniscono dissi devono coordinare i vincoli fermento perché non si arrivi ad ipotesi abusive che finiscono per contraddire
Tutto lo schema tutto il quadro di riferimento direi che in quest'ottica è soltanto ultima battuta perché alle dieci e trenta
Devo essere
D'altra parte non è il programma
Così adatto trasportare
Il tema dei controlli della responsabilità finanziaria affiliata dopo agli altri organi di controllo
Perché quando pensiamo evidentemente ai contributi non possiamo rievocare quella giurisprudenza contabile che ravvisa terrà anche in rapporto di servizio al fronte
Della assegnazione del contributo economico quindi la partecipazione ad un piano
Di riferimento e quindi
Approvando che lì ad ipotesi di responsabilità amministrativo-contabile non soltanto in relazione al soggetto pubblico che partecipi alla comunità energetica manca soggetto privato in quanto appunto destinatario del venticinque
Ma questo è rappresenta la fase patologica del tema è un momento successivo rispetto a quello dei controlli che pure rappresenta da parte di tutti i soggetti
Competenti un precisione importante affinché misure benefici non si traducano ipotesi abusive
E qui
Il ruolo in sede di controlli
Direi che è stato svolto sia la sede
Importante del controllo sulla gestione che da ultimo ha visto la deliberazione trentacinque del due mila e ventiquattro
Che a dato conto di tutti in passato tutto Pnr R. che ha attraversato ritengo genetiche e quindi delle convenzioni protocollo delineati forse il suo contributo della sua razionalità economica
Del quaranta per cento va be'riferiscono soltanto contorni efficacia efficienza ed economicità controllo sulla gestione che particolarmente importante rispetto a Rutelli
Perché consente che le risorse umane e strumentali materiali sia sente le adeguate rispetto agli scopi e alle tempistiche
E sotto questo aspetto si è fatto molto ma si deve ancora fare proprio perché
Quegli obiettivi non restino lontana dall'attuazione a causa di mezzi insufficienti tu comunque non abbastanza proporzionali allo scopo
Ma quindi i controlli
Si sono svolti
Rispetto alle comunità energetiche in sede di monitoraggio delle società anticipazioni
E quindi controlli di cui all'articolo cinque del testo unico sulle società partecipate che hanno consentito di
Preservare proprio delle fattispecie abusive
Per cui facevo riferimento prima cito soltanto due delibere recenti rese in sede di controllo sulle partecipate
Una che ha ravvisato la contrarietà della comunità energetica rispetto ai principi della diffida neonatale e del decreto centonovantanove del ventuno che la delibera numero settantasette del due mila e ventitré in particolare della sezione regionale di controllo per la Toscana dello perché i conti
I questa delibera si discuteva in relazione alla compatibilità d'una società consortile queste quindici interno del Codice civile rispetto ai presupposti Massimo
Rilevando né la sua non compatibilità alla luce del fatto che diversamente dal consorzio un sottile non consente quella piena cultura perché invece il modello delle comunità energetiche
Deve in ogni caso che
Invece una delibera favorevole rispetto allo schema della comunità energetica la delibera pure questa particolarmente recente cinquantadue del ventitré
Della sezione di controllo per la Regione Friuli Venezia Giulia che invece aveva ritenuto che
No motivazione utilizzata sita nel comune di differimento fosse adeguata anche la comunità si ponesse
Linea di stretta indispensabilità tetto alle funzioni dell'amministrazione sperimentale
Degli obiettivi europee ferimento
Quindi ritenendo piena e Congo la sostenibilità finanziaria dell'operazione business plan stato prodotto
Tuttavia rilevando l'importanza di costante monitoraggio della cooperazione cioè un passaggio
Significativo di questa delibera
Che dice proprio testualmente in considerazione come ed energetiche rinnovabili costituiscono la novità nel panorama nazionale e della stima necessariamente previsionale connessa all'andamento della dinamica di diversi fattori
Economici istituzionali ma anche territoriali nazionali e internazionali contenuta nel piano economico finanziario con riferimento ai progettati investimenti per lo sviluppo della comunità evangelica locale
Si ravvisa la necessità per il Comune di un attento monitoraggio dell'operazione societaria affinché mantenga nel tempo presupposti finalisti
Nonché di sostenibilità convenienza oltre che di efficienza efficace ed economicità dell'azione
Delibere quindi che ci danno l'idea di come sia importante
Questo costante controllo questa costante
Venti ficca in ordine alla coerenza della singola intelligente rispetto ai partiti di riferimento e direi che a questo stile accompagnare una simmetria
Informativa al pubblico privato è una costante formazione e del pubblico e del privato affinché replica energetiche
Non finiscano
Così morire ancor prima di essere nati o comunque affinché sino non vivere di quella diritta piena della quale
Necessitano gli stessi obiettivi il nome mi sembra che il caso spagnolo sia in questo senso proprio nell'ottica della pienezza delle informazioni della formazione dei soggetti particolarmente interessa proprio il plaude recuperasse un trasformazione di resilienza sia spagnolo viene
Molto stressata d'importanza della formazione si parla proprio
Della di incontri di sensibilizzazione e informazione dell'organizzazione workshop corsi di formazione seminari ovvero l'unità di sostegno e consulenza tecnico sotto il coordinamento d'un soggetto pubblico che l'istituto tale diversificazione io direi e
è una linea qua si parla di aiuti nella misura dell'ottanta per cento dei costi incentivabile i alcuni vengono numerati quindi retribuzione del personale predisposizione sugli indumenti distretti di organizzazione di corsi di formazione
Formazione formazione sono un tutt'uno con quel principio della fiducia non a caso codice dei contratti pubblici che allo stesso tempo venire risultato organizzate in città personale qui guardia
E e Kedah
Una importante costruire per le stesse comunità penso risulta della fiducia all'articolo due veicolo formazione formazione come mezzi per quella piena cultura di fiducia e che molto spazio
Al partenariato pubblico-privato
Con una sistematizzazione
Coerente molto più coerente rispetto
Previgente cinquanta del due mila e sedici e che penso che fornisca linee orientamento tali da presentare questo complesso e articolato quattro nel quale le comunità
Un particolare ringraziamento alla consigliere Andrea Giordano per questo intervento come avete potuto ascoltare diciamo molto ricco
E articolato che ha fornito anche un ampia diciamo rassegna delle problematiche anche che evidentemente sorgono dalla dalla disciplina
Più recente ma anche più più risalente e soprattutto cioè ci ha dato
Nella sua di oserei dire triplice veste di innanzitutto la prospettiva del del Governo del del ministro
Nella sua qualità di vicecapo di Gabinetto del ministro dell'ambiente della sicurezza energetica anche la prospettiva della Corte dei Conti
Come abbiamo potuto ascoltare molto interessante nelle sue recenti delibere e nei e oserei dire anche la sua prospettiva il suo contributo di studioso che è emerso anche
Dalla
Dalla sua relazione per proseguire ringraziando ancora del del suo contributo per proseguire nella nell'ottica del dell'analisi in qualche modo il contributo del Governo chiamerei senz'altro al alla tavolo dei relatori il direttore generale Francesco Giuffredi della Presidenza del Consiglio
Che sicuramente si formerà ulteriori scusa grazie grazie ulteriori spunti di di riflessione
E la prospettiva la prospettiva anche qui del del del Governo nella sua
Nella sua anche qui una duplice veste oserei dire
Anche appunto di studioso di questi temi
Della della transizione ecologica in particolare delle delle green Community sta da tempo diciamo
In memoria sempre far
Grazie grazie a Francesco Borrelli della parola
Grazie Roberto
Ah quindi dei appunto come diceva ormai una trentennale amicizia perché abbiamo iniziato insieme qualche anno fa proprio di queste sale diciassette piacere tornare Roberto episodicamente mi mi richiamarvi ricorda appunto
Questi questi dieci anni trascorsi insieme ad alta dal novantadue e
E poi grazie soprattutto per avermi invitato a parlare di un tema particolare che devo dire proprio grazie al Next Generation ha avuto uno sviluppo che forse
Probabilmente diciamo non avrebbe avuto in questo in questo modo sul fenomeno delle nei comuni che è un fenomeno po'particolare non conosciutissimo nonostante negli ultimi due anni abbia avuto uno sviluppo importante
In realtà
Diciamo nel dibattito italiano viene affrontato già negli anni Duemila soprattutto a diciamo cura dell'Uncem dell'Unione delle comunità montane
Che però diciamo ogni accennano alcuni contenuti arrivano addirittura a portarlo in una legge
Finanziaria legge due mila e quindici nell'allegato bilancio ha parlato vagamente di una strategia delle green comuni di incredibilmente senza però fornire una definizione delle green comuniste essa cioè si parla della strategia articolando anche molto bene la partecipazione dei vari dipartimenti dei vari ministeri alla costruzione di questa strategia ma non si va a definire la spara i vincoli
Il nome mutuato dall'esperienza statunitense con Roberto studiando il titolo di questo Brivio tenendo conto che anche era rivolto appunto a De anche dei libri sacri dottorandi abbiamo pensato di rivolgersi pure assemblea al diciamo all'esperienza statunitense nei vari Stati Uniti l'esperienza è completamente diversa mutuiamo dagli Stati Uniti il concetto di condivisione
Gli rubiamo il nome perché Green comuni di sostanzialmente un nome
Che viene dall'esperienza americana e sostanzialmente si rivolge a degli spazi condivisi
Fra le varie unità abitative quindi sostanzialmente la lì comunicherà condivisioni di questi spazi che diventano quinti Grazia delibere comunali di proprietà dei delle ville sostanzialmente sono avvolti vinicoli a volte gli spazi interclusi a volte anche gli spazi diciamo più importanti che vengono sostanzialmente attribuiti a ai proprietari invece delle delle case circostanti questa prima esperienza la rinviamo Baltimora
Diciamo indi primi anni due mila e i primi furono ieri gli esponenti Patterson parte al parco diciamo piuttosto noto nella città che anche senza autorizzazione all'inizio adottarono sostanzialmente e tutte le zone circostante lo abitazioni ma dobbiamo tener conto questo lo dico e soprattutto per quelli che sono abituati appunto vive in aree urbane e italiane che la informazioni diversa degli Stati Uniti
E dello Lucas e dei loro unità abitativa io quando faccio gli esempi all'università e soprattutto i nostri coetanei dicono immaginato il modello Happy Days no cioè il queste queste case dopo l'altra
E per non perde neanche diciamo di vista la dimensione del fenomeno tenete conto che nelle piccole città americane quando parliamo di questi vicoli questi spazi interclusi parliamo di centinaia di chilometri
Quindi non parliamo di decine di metri parliamo di centinaia di chilometri
Che grazie a questo diciamo strumento dell'amico punti grazie all'affidamento ai privati vengono valorizzati facendo evidentemente ottenendo eventualmente diversi risultati e il primo risultato un un risultato di sicurezza perché evidentemente vengono messi in sicurezza tutte queste queste la realtà
Diciamo che favoriscono anche la questione sociale che peraltro lui già molto forte fra le varie diciamo unità abitative fare varie zone e favoriscono è riferita che il controllo del territorio
Questa appunto iniziativa all'inizio è stata spontanea è stata poi istituzionalizzata perché il comune di Baltimora ha deciso di istituzionalizzare la e è stato affidato lo studio all'università quindi alla barbara Bezzecca che era una professoressa diversa del del Maryland e insieme ai suoi studenti ha elaborato proprio un modello che poi ha previsto anche diciamo una serie di conseguenze giuridiche importanti l'ordinanza iniziale si chiama
Gli quindi ed Henning e le Elis
Ed è sostanzialmente del due mila e sei
In base a questa ordinanza di stabiliscono tutti i tassi di queste casi devono sostanzialmente fare per essere considerato una green comunisti e quindi poter sostanzialmente e ad fare anche degli interventi su questi territori
Normalmente per gli interventi ordinari è richiesto l'ottanta per cento dell'approvazione dei partecipanti al Lirico puliti per invece interventi straordinari è necessario il cento per cento
Dei partecipanti e comunque anche quando abbia partecipato soltanto l'ottanta per cento è richiesto che vengano prodotti tutti gli atti
In base ai quali si è cercato di convincere anche quelli che non hanno votato
Che questa fosse l'ipotesi di armi sostanzialmente si devono produrre tutti i verbali ufficiali delle discussioni questo statista coinvolti tutti i partecipanti all'incontro
Quindi vediamo che al netto dello spirito di condivisione e al netto del discorso il miglioramento del territorio l'istituto americano è completamente diverso negli anni questo mi fermo qui perché mi serve appunto per dare diciamo l'impostazione partenza è andato molto avanti
Quindi non solo Balti loro non solo il merita ma tutti gli stati arrivato addirittura New Yorker che per loro rappresenta una specie di frontiera in offerta evidentemente urbanizzata in maniera differente
Ed è soprattutto arrivata a Chicago perché dico ha citato perché a Chicago il fenomeno delle green comuni di potenzialmente potrebbe interessare trenini la chilometri ridicoli quindi sostanzialmente diciamo una una in realtà molto molto importante
In Italia la situazione o diversa nel due mila e quindici denso totalizzato all'interno del collegato alla Finanziaria la strategia delle green community viene affidato il coordinamento dipartimento degli Affari regionali
E nel due mila e diciassette devo dire con spirito di buona volontà il dipartimento organizza addirittura e un'audizione pubblica riservata all'università e centri studi detto Abete anche a lei alle aziende sono tutti quelli che potesse la sentenza di a dare un contributo per riempire la strategia dell'in Comune di significato
Qual è la linea base che anima questa questa idea beh abbastanza semplice poi racconteremo anche l'evoluzione cercando di rimanere nei nostri tempi
L'idea è che e nel nostro paese dal mille diciamo da dall'esperienza post-unitaria ma soprattutto agli anni sessanta settanta abbiamo assistito a una divisione del Paese
Fra zone e sostanzialmente evolute Zoni sviluppate in zone Miro sviluppate
Quindi si è portati a conferiva sei di contributi a queste zone meno sviluppate però carrette Rizzardo le come zone meno sviluppate quindi sostanzialmente dichiarandone la concessione di contributi e questi contributi erano dovuti a questo tipo di situazione
Questo ha fatto non male ma malissimo a queste zone per due ordini di ragioni perduto perché ha certificato diciamo una situazione di cui si abbiamo benissimo conto non c'era bisogno di denunciamo in maniera così chiare
Secondo perché è ben lungi dall'occuparsi di sviluppare i loro territori gran parte dell'amministrazione destinatari di questi contributi hanno utilizzato questi contributi e su questo tipo di situazione si sono abbastanza seduti
è sostanzialmente la linea è stata vitto proprio in maniera brutale poco accademica
Mi dici tu che solo sottosviluppato Pdci tutte sono a bassa occupazione mitici tutti allora o meno possibilità negli altri io prendo i soldi e so che tanto ciclicamente prenderò i soldi per svilupparle con buona pace anche i nostri amici della commissione quindi a questo punto di vista evidentemente considerando che molte di queste leggi di queste zone erano Obiettivo uno
Non ci creavano evidentemente problemi a dare questi contributi questo ha creato un grosso problema di debito pubblico di bilancio ma non ha portato sostanzialmente nessun tipo di modifica che atteggiamento psicologico era completamente sbagliato
Però venti trent'anni fa era possibile impossibile fare discorsi diversi adesso con e la strategia molto ben delineata mio collega della commissione quindi Greenville europeo e quindi sostanzialmente anche tutti gli interventi che sono stati diciamo compiuti in questi anni non ultimo il Next Generation e unico continua a chiamarlo così perché mite Next Generation eu era un nome bellissimo che hanno trovato a Brussel Pnr R. una sigla bruttissima che abbiamo trovato qui quindi sostanzialmente io preferisco sempre dargli il nome adesso lo dico soprattutto per i ragazzi dei dottorandi presenti quando noi siamo stati a mamme marzo aprile venti venti a Brussel
Eravamo consci di e compie un'operazione straordinaria una rivoluzione
Né in quelle che erano le dinamiche dell'Unione
Perché fino all'ultima crisi
Che era quella del due mila otto due mila dieci due mila dieci anche lui le undici diciamo Italy corrispondente al governo Monti le crisi in Europa erano state affrontate nel solito modo in cui vengono affrontate ordinariamente nelle case di quali ciascuno di noi
Cioè finiscono i soldi si tira la cinghia quindi sostanzialmente
E ci sono meno soldi e quindi sostanzialmente si contraggono i consumi
Questo ordine negli ultimi anni ha rischiato di farci anche perdere qualche amico gli anni due mila dieci due mila dodici lo ricordo ancora
Le chiacchierate col ministro La Rupa dis il quale mi diceva chiaramente dice guardate non ce la facciamo cioè con questo tipo di situazione con questo tipo di cura da cavallo ligure sta facendo noi rischiamo di restare per strada
E quindi sostanzialmente nel due mila e venti lo abbiamo attuato questa rivoluzione copernicana cioè alla crisi si è reagito Nord sottraendo risorse mai mettendo nel sistema settecento cinquanta miliardi centocinquanta miliardi di cui l'Italia ne presi centonovanta quindi diciamo un nucleo importante un po'perché eravamo stati i più danneggiati dal colpiti un po'perché abbiamo deciso di acquisire tutte le risorse sia i due terzi che sono Prestiti sia il terzo che investono garante quindi sostanzialmente sono contributi perché racconto questa storia perché la
Diciamo transizione ecologica non è stata inventata dal pm RR né da me Generation perché noi già nella programmazione ventuno ventisette
I cui fascicoli lo dico per quelli che non conoscono molto le dinamiche nazionali abbiamo chiuso a dicembre due mila diciannove
Abbiamo già le due spine dorsali della programmazione che erano un'Europa più verde è un'Europa più connessa di transizione ecologiche transizione digitale
Perché vi ho detto dicembre due mila diciannove perché questo vi può spiegare l'oggetto in questi giorni sui giornali perché ogni tanto fra la programmazione ventuno ventisette Etienne RR abbiamo qualche sovrapposizione
Perché evidentemente avendo chiuso nella programmazione precedente al due mila diciannove
E avendo lavoravo sul PNR R. a partire da marzo venti venti venti qualcosa evidentemente si è sovrapposta e questa è stata la ragione di tutti i decreti di tutti gli allineamenti non ultimo quello illustrato al collega
Del ministero prima transizione ecologica cui dobbiamo riallineare qualcosa perché se no rischiamo di di avere delle dei doppi imputazioni
Quindi che cosa è successo è successo che per quanto riguarda il fenomeno in comuni di il discorso era fondamentalmente un discorso di tipo psicologico cioè si è detto alle zone coinvolte voi non siete delle zone disagiate perché oggettivamente disagiate
Voi siete delle zone che avete una vocazione diversa rispetto alle realtà urbane per vari ordini nativi primo perché avete un lucro cessante evidentemente dovuto al fatto che non potete provvedeva determinate costruzioni a dire di una industrializzazione perché avete da tutelare dei beni ambientali importanti io visse la facevo l'esempio a tavola del Terminillo rispetto alla città di Roma no la la provincia di Rieti fornisce aria acqua Monti però evidentemente è molto difficile uno sviluppo di tipo industriale
Mentre trent'anni fa sarebbe stato assurdo dire che una cosa del genere dovrà essere valutata oggi in tema di quindi l'indecente possibile
Pensare a una compensazione quindi sostanzialmente pensare di inventare questa io l'ho fatto dire a un architetto perché se la visibilità io i miei colleghi giustamente civilisti verrebbero massacrato
Una obbligazione di queste aree nei confronti delle aree urbane che maturano grazie al fatto che col forniscono dei servizi forniscono sostanzialmente delle utilità e vanno evidentemente quantificate
Non spetta a me come come vedete se vadano quantificate e in che maniera come devono essere ricompensato visto che entra presto la professoressa di Colari e ai tributaristi
Andrà e l'onere di vedere quale sarà la tassa se ci può essere una tassa ambientale
Sì ci deve essere un prelievo se ci resta in uno scambio
Fatto sta che le green community cercano di pensare proprio questo cioè un nuovo rapporto un nuovo scambio fra quelle Geldof sono le aree urbane e quelle invece che sono le aree che hanno una vocazione di tipo ambientale differente
Che cosa facciamo noi io diciamo era il commento direttore generale degli Affari regionali montagne piccole isole nello specifico
Quindi mi occupo di questa cosa ma non essendoci ancora il Next Generation e non avendo io neanche quantificato bene questo tipo di intervento riporto questa strategia delle green comunichi per memoria nella programmazione ventuno ventisette fino a dicembre due mila e diciannove lo riporto per memoria per i meno tecnici riportare del memoria vuol dire sostanzialmente iscrivere un intervento all'interno
Del
Della programmazione mettendo sul suo ponti riferimento nel caso mio del pongo Overmars non necessariamente quantificando ma mettendo una sorta di campanello per quando verrà predisposta la programmazione vera e propria sostanzialmente quando verrà approvato e verranno provati diversi interventi nel maggio venti venti quando passa il PNR R. io invece a quel punto sono pronto
E quindi sulla perché ho ho studiato per sei mesi e quindi sostanzialmente riesco a quantificare l'intervento e quindi il Progetto vinco muniti viene iscritto e immediatamente passato dalla commissione perché pienamente in linea con quelli che sono i detti del PNR
Abbiamo proceduto diciamo in due fasi nella prima fase a individuare tre diciamo Green comuni enti
Da Borat Orio diciamo per i primi sette questo l'abbiamo fatto utilizzando un porno addirittura della programmazione precedente la programmazione diciamo che doveva che teoricamente avrebbe dovuto finire vitina quattordici venti
E poi Avramov pensato che questo risultato di questi tre operazioni laboratorio potesse essere poi utilizzato per altre trenta Green comunichi
Il fatto di chiaramente di di farne un numero
Diciamo finito era dovuto alla alla limitatezza di bilancio ma l'idea fondamentale era quella di trasformare proprio di inventare un nuovo modello di paese cioè il paese in cui ingente le are come ho detto che hanno una potenzialità
Di beni ambientali forniscono sostanzialmente beni ambientali agli altri vengono ricompensati per questo
Contemporaneamente divengono evidentemente tagliati tutti i tipi di finanziamento nel momento in cui non sia ad opera nella migliore
Maniera possibile alla manutenzione di tutto questo che è il loro patrimonio
Chiaramente privandolo di qualunque tipo di alto contributo occasionale e cito qui le varie leggi che abbiamo avuto l'alta era quarantaquattro a sessantaquattro cioè tutti gli interventi fatti altre
Quindi sostanzialmente la green comuni di è proprio l'intenzione di un altro modello di paese di un Paese basato non sulla differenza fra droga Zarate disabitate
Ma un Paese basato sulla vocazione dei territori ciò appaia visita a vocazione industriale ci sono Paesi a vocazione ambientale la collaborazione con due sostanzialmente è fra i due è la diciamo la possibilità di fare andare avanti il Paese senza particolare dislivelli
Nel all'inizio ottimamente quando è arrivato il Pnr R. siamo stati un po'schiacciati perché perché il pm RR come ho detto non inventa nulla cioè non inventa delle nuove indicazioni Pnr arrestato soltanto un enorme velocizzato ori di alcuni interventi che noi volevamo fare oppure la possibilità di finanziare alcune cose che non avevamo finanziato in quel periodo
Tra giugno luglio agosto che ci trovammo in una trentina di persone elabora il Pnr italiano
Agli atti proprio questa di recuperare quello che non avevamo fatto e vedere se era ancora attuale e quello di potenziare alcuni interventi erano sostanzialmente non ero ancora
E finanziari per il caso di fiele RR ma lo dico soltanto
Per per ricordavate ricordarlo esteso sono state e finanziata inizialmente quindi nella prima fase tre gli comunichi che erano terre il Monviso in Piemonte né Unione Montana dell'Appennino reggiano la montagna dell'Arte di Milano Magna e la green comuni di Parco Regionale Sirente Velino della Regione Abruzzo e questi hanno i tre obiettivi sale finanziate con due milioni ciascuno due milioni di euro ciascuno per vedere se appunto era possibile iniziativa degli interventi di collaborazione evidentemente rispetto alle comunità energetiche
Hanno Diversi parametrica comunitarie già di che è molto mutata a un tipo di obiettivo
La green comuni non è una formula organizzativa dall'in comuni che è un mosaico di formule organizzative un parco naturale può essere una green comunichi ma può non esserlo ma non esaurisce il concetto di vincolo oggi
Un'Unione Montana può essere una green comunichi un'unione
Di comuni e che lavorano insieme alle aziende industriali può essere una green comunichi associazioni del territorio che lavorano insieme a Comuni Province e Regioni possono costituire una green comunichi quindi sostanzialmente anche il mosaico di formule organizzative l'ho fatto di a Boeri perché se l'avessi detto io forse cioè i vincoli del del del del giurista ancorché apprendista giurista
Diciamo prestato all'amministrazione da una quarantina d'anni volessero piuttosto forti
Quindi quando ogni tanto fa bene scivolate tipo l'obbligazione e il mosaico ecco tutte cose che ho messo in bocca diciamo a tecnici di altre materie per evitare di essere scuoiato sull'altare della della purezza del diritto
In seguito dopo questi tre abbiamo fatto un bando nazionale bando nazionale
Pestato corre rivolto a tutte le regioni tutte le nuove trenta dei comuni che sono state finanziate per circa quattro milioni di euro ciascuno diciamo a secondo di quelli che sono gli obiettivi che hanno sostanzialmente e presentato ora è evidente che molti di questi interventi sono degli interventi che non mi hanno pienamente soddisfatto nel senso che molte e si sono limitate a Battista a pista ciclabile poco altro mai già l'idea di lavorare insieme sfruttando alcune ricchezze che invece fino a qualche anno fa consideravano soltanto un limite che secondo me è l'inizio diciamo virtuoso di questo tipo di collaborazione il fatto che poi possono partecipare gli enti locali le università e i privati senza nessun tipo di limitazione
è chiaro che rende la cosa molto più complessa molto più ambiziosa perché cambia proprio la testa dei creditori e questo non vale solo per il sud dell'Italia questo vale pure il nord Italia perché ne abbiamo gran parte delle regioni e delle valli
Sia in Lombardia che in Piemonte che sono completamente ormai preda divisa abitazione di persona deve che vanno via e che invece potrebbero essere delle zone per esempio per lo smartwatch King cose
Di di altre attività di questo genere assolutamente fruibili e lui
Le green compunti si incrociano con la necessità evidentemente anche della transizione digitale perché chiaramente intanto queste zone sono fruibili in quanto ci sì diciamo
Va verso la rigenerazione completa questo è un altro dei grandi buchi del sistema quando voi leggete di Gianni digitalizzato il settanta l'ottanta per cento del Paese dovete sempre andare a vedere lo dico soprattutto ai ragazzi a dove ci andiamo a riferire perché se lo diciamo che è stato digitalizzato l'ottanta per cento degli abitanti vuol dire che noi sostanzialmente siamo sotto il cinquantacinque per cento del territorio
Perché gli abitanti questo Paese sono concertati le grandi città quindi il fatto che il settantacinque per cento dei delle persone siano in grado di influire della digitalizzazione pulire nulla
Anzi vuol dire sostanzialmente che noi veniamo messi davanti a una situazione deficienza importante situazione che normalmente viene conosciuta ma non considerata
Ma che si presenta invece tutta la sua drammaticità
Nel momento in cui abbiamo delle e situazioni come per esempio il covo Ida e ci rendiamo conto che abbiamo il dieci quindici per cento dei bambini italiani che non sono in grado minimamente di fruire lesioni perché la loro zone completamente
Non servita da questo punto di vista quindi va andando a chiudere perché sono immagino fuori dagli utenti o comunque più o meno i tempi
La linea è proprio di impostare un nuovo modello di paese modo io ballo di Paese basato sullo scambio fra le diverse realtà lavoro Rizzo azioni di alcune zone non è infatti Zandonà il disagio ma infatti Zandonà quello che hanno quindi sostanzialmente dei beni ambientali importanti
Ed è evidente che nel momento in cui questo schema dovesse andare avanti nel momento in cui questo schema
Potesse essere confermato queste trenta realtà dovessero vedere buoni risultati potrebbe essere finanziato eventualmente ad inizio in maniera ordinaria e poi grazie appunto
A Maria Assunta e i suoi colleghi tributaristi che mi faranno la cortesia di inventare un intervento il meno possibile invasivo ma diciamo di scambio fra le diverse
Realtà e potremmo anche configurare a questo punto ma questo sono i sogni appunto dell'apprendista stregone anche le più comuni di se riferite alle zone marine
E delle White comuni disse riferite invece alle zone montane andando verso quel po'ammontanti a che non è mai stato realizzato però è stato richiesto molte volte dall'Italia però diciamo che Whitten blu comunichi costituiscono un tema di un successivo convegno che lascio alla saggezza di Roberto Miku Gazzi della pazienza buon lavoro
Grazie al direttore d'ombrelli per questo ricco contributo da insider vista
Dato
Ricostruito anche l'evoluzione di una di una disciplina e io direi a questo punto prima di ascoltare gli importantissimi interventi del presidente Arrigoni dell'avvocato Quaglia
Perenne le di fare una breve pausa pausa caffè che ci siamo credo tutti meritati Breve però mi raccomando mito mi tocca come coordinatore della sezione
Sto ingrato compito una breve pausa caffè e poi riprendiamo i lavori grazie
Sono stato attaccato
Riprendiamo riprendiamo i lavori
Ringrazio particolarmente presidente diverse strettamente Arrigoni perciò accettato
Il nostro invito
Con con immediatezza
In un in un momento in cui diverse presidente in particolare è stata realizzando propria campagna diciamo di primavera sul sul tema delle cioè delle vicende Pierre ringrazio anche l'avvocato Quagliariello
Contributo da parte di un intero sistema ieri basso senz'altro la prova presidente mi scuso per lavoro
Grazie professor mi chiedo Buongiorno a tutti grazie grazie per l'invito e per l'opportunità offertami in questa giornata
Organizzata per parlare di comunità energetiche rinnovabili
E di Green Community è stato chiesto di parlare delle chair come driver della transizione energetica qual è il ruolo del del GSE
Che se me lo consentite prima di parlare in comunità energetiche volevo velocemente parlare di chi è il IgE se e di cosa sta facendo allora GSE gestore Servizi energetici
è una società pubblica mi piace definirla il braccio operativo del governo siamo il garante il promotore dello sviluppo sostenibile nel Paese siamo controllati
Al cento per cento dal ministero dell'economia e delle finanze che già mosso indirizzi del ministero dell'ambiente della sicurezza energetica
E anche su indirizzi della delibera dell'Autorità siamo la guida di un gruppo che al suo interno deve anche le resse ricerca dei servizi energetici
Il GM gestore mercati energetici cioè la Borsa italiana dell'Energia
Gas elettrica e l'acquirente unico storicamente conosciuto per che si approvvigionava parlo al passato dell'Energia per i clienti domestici o non nel regime tutelato
Nel due mila ventidue ultimo dato disponibile abbiamo fatto un fatturato consolidato di gruppo di centoventi virgola sei miliardi caratterizzato anche dal caro energia che nel due mila ventidue ha rappresentato una vera e propria emergenza l'attività del jersey
Si muove semplificando attraverso quattro direttrici facciamo il monitoraggio
Dell'andamento della transizione energetica nel Paese l'operatività operation supporto rapida formazione e da ultimo stiamo potenziando la la promozione assolutamente importanti in questa slide
Diciamo sono riassunte le principali sono solo una parte delle attività che facciamo nel monitoriamo come dicevo prima il raggiungimento degli obiettivi
Di sostenibilità intermedia due mila e trenta del piano nazionale integrato energia clima a che punto siamo sulla con la transizione l'ultimo dato disponibile che
Il nostro Paese nel due mila e ventidue aveva una quota di fare sui consumi finali lordi di energie del diciannove per cento questo una media tre settori elettrico trasporti settore termico ricordo che avevamo un obiettivo al due mila e trenta del trenta per cento come porta di fare questo obiettivo è stato innalzato il quaranta virgola cinque per cento quindi dobbiamo come sistema Paese corrette muto conto del due mila e cinque la quota di fare del sette virgola cinque per cento due mila e cinque due mila e ventidue diciassette anni
Abbiamo fatto una collezione di undici virgola cinque punti percentuali ricotta di fare rimangono otto anni ce li comprendo pure due mila e ventitré che già passato per
Saltare fare un salto di ventuno virgola cinque punti percentuali poi produciamo in base al monitoraggio dei report statistici
E gestiamo i meccanismi di incentivazione per e lo sviluppo di rinnovabili interventi di efficientamento energetico e mobilità sostenibile lo scorso anno abbiamo erogato incentivi per quattordici miliardi per il Paese
Parlando di mobilità sostenibile mi piace ricordare come lo scorso mercoledì ventisette sembra marzo abbiamo pubblicato la punta che la piattaforma unica nazionale che da Gigliola che Liz in tutte le colonnine di ricarica elettrica
Pubbliche a servizio degli utenti di questo genere di mobilità e la prima piattaforma un servizio pubblico molto importante
Poi supportiamo in base nell'aggiornamento del pietre abbiam fatto nel primo semestre del due mila e ventitré ne sapete che l'Italia ha trasmesso alla commissione europea entro il trenta di giugno lo scorso anno la revisione del Pieck la revisione rispetto
Diciamo al lì ecco originario che è stato che è datato fine due mila e diciannove
E quindi a distanza di pochi quattro c'è la revisione perché gli obiettivi sono stati innalzati quindi supportiamo il Masi nella revisione e in corso una consultazione aperta al pubblico l'obiettivo come ben sapete quello di chiudere la partita piene che intro il trenta giugno di quest'anno aiutiamo supportiamo rimase anche nella definizione di tutti in altra struttura normative di regolamentazione abbiamo fatto come certi stiamo facendo con il ferito Siffert due che sono diciamo dei provvedimenti che aiuteranno da chi davanti per i prossimi cinque anni sostenere lo sviluppo delle rinnovabili al nostro per e poi supportiamo ultimo punto le pubbliche amministrazioni centrali e l'occhiali e le imprese per l'attuazione delle proprie politiche energetiche ne facciamo supportiamo cinque mila trecento pubbliche amministrazioni di cui quattro quattro mila Comuni
Abbiamo accordi e collaborazioni con molte pubbliche amministrazioni con molte regioni l'abbiamo anche con la Crui la Conferenza
Dei rettori delle università italiane da tre anni da cui sono discesi poi degli accordi bilaterali con alcune università italiane siamo si è parlato molto né negli interventi precedenti di piano nazionale di riprese resilienza
Noi gestiamo sei linee di investimento tutti afferenti alla missione due rivoluzione verde transizione ecologica
Dobbiamo mettere a terra entro il trenta giugno due mila ventisei otto virgola tre miliardi di contributi in conto capitale e per fare cosa reti di teleriscaldamento
Per la decarbonizzazione degli edifici nelle grandi città sviluppo del metano
Molto importante per figli economia circolare De Carlo Rizzari settori trasporti recarmi rizzare il settore industriale soprattutto il manifatturiero
Ricordo che nel PD è che c'è un obiettivo di produrre alla al due mila e trenta trenta sei miliardi di metri cubi di di o metano
Che ha una molecola uguale al gas naturale
Gas che avrà comunque un utilizzo nella transizione importante lo scorso anno
Sono stati consumati sessantatré miliardi di metri cubi di di metanodotti erano settantasei nel due mila ventuno c'era una una riduzione legata anche all'affrancamento dal gas russo
Alle politiche messe in atto dal Governo per l'affrancamento dal gas russo produrre
Sei miliardi di metri cubi di mio metano significa
Fare un passo verso la decarbonizzazione e anche un passo verso la riduzione della dipendenza energetica dell'estro del nostro paese che lo ricordo lo scorso anno ira alta
L'ex ente statale tanta intorno a settantaquattro per cento contro una media europea del cinquantaquattro per cento la quarta misura il ma
Pnr a riguarda i parchi Agri solari che ambito agricolo fotovoltaico sulle coperture delle aziende agricole la quinta laghi voltaico sul quale peraltro nelle prossime ore in base dovrebbe firmare le regole operative che abbiamo predisposto come GS e quindi nel giro di poche settimane dovrebbe aprirsi la procedura competitiva
Per consentire di mettere a terra qui c'è un miliardo e cento milioni e per consentire appunto la resezione di questa tecnologia che fotovoltaico in area agricola
Con mantenendo l'attività agricola o pastorale quindi condiviso e poi l'ultima linee di investimento sono
La rilevazione appunto di comunità energetiche rinnovabili e configurazioni di autoconsumo diffuso per quegli impianti che vengono realizzati
Per realizzare appunto le con le configurazioni di autoconsumo
Per la condivisione di energia rinnovabile nei comuni sotto i cinque mila abitanti e qui è stato già detto prima ci sono due virgola due miliardi di euro e quindi complessivamente stiamo parlando di Investimenti
Di cinque miliardi di di impianti un flash questo riguarda un Polo l'andamento del del del fotovoltaico nel nostro paese visto che ho detto prima ne facciamo monitoraggio facciamo report periodici fra qualche settimana
Produrlo produrremo la nota relativa aggiornata al dicembre due mila ventitré sulla sugli impianti fotovoltaici i suoi sistemi di accumulo distribuiti che ci sono nel nostro Paese
Alla fine era il due del dello scorso anno noi abbiamo raggiunto la quota quasi raggiunto la quota di un milione seicento mila impianti fotovoltaici
Soprattutto di taglia piccola media ma anche grande tenete presente che nel due mila dieci ce n'erano centosessanta mila quindi
In tredici anni abbiamo decuplicato il numero degli impianti e siamo passati da tre virgola due gigawatt ad di potenza installata afferente gli impianti fotovoltaici a trenta a trentacinque watt
Quindi una crescita esponenziale questi trenta gigawatt abbinati alla potenza installata da rinnovabili ionico idroelettrico biomasse e di energie fanno sì che il nostro Paese a dicembre dello scorso anno abbiamo abbia registrato un installato di rinnovabili elettriche in questo caso di sessantasette GP
Per adempiere soddisfare gli obiettivi del Net due mila e trenta del dovremmo installare altri settantacinque sì circa settantacinque giganti e quindi dobbiamo assolutamente corre un'altra crescita che è stata esponenziale soprattutto lo scorso anno che ha visto installati trecentottanta mila impianti fotovoltaici quindi più di mille al giorno in media sono i sistemi di accumulo
Distribuiti siamo arrivati a cinquecentotrentasette mila sistemi e di di accumulo distribuiti in gran parte piccoli domestici
Ma questo è un segnale molto importante perché sistema di accumulo insieme allo sviluppo delle reti di trasmissione
E di distribuzione sono diciamo il le due tecnologie abilitanti per lo sviluppo delle rinnovabili impensabile pensare uno sviluppo dei rinnovabili fotovoltaico eolico che non sono programmabili dipendono e condizioni meteo & possono messo banale né opportuno
Riconfermarlo senza un adeguato sviluppo delle reti di trasmissione e dei sistemi e dei sistemi di accumulo
Sulla sulla il supporto già detto ho già detto prima sulla promozione consapevoli che non tutti in Italia il il prese
Pubbliche amministrazioni singoli cittadini non ci conoscono abbiamo intrapreso nella seconda metà dello scorso anno un grosso piano energia al cambiamento e quindi facciamo questo Turra nel nel Paese a carattere divulgativo per incontrare gli studenti
Pubblici amministratori non solo sindaci ma rappresentanti delle società a partecipazione
Pubblica imprese camere di commercio per rappresentare che cosa fa il GSE quali meccanismi di incentivazione gestisce
E quali sono i servizi a supporto appunto degli degli di liste con la prossima tappa la Freemont sette maggio a Campobasso veniamo alle comunità energetiche rinnovabili e comunque più generale alle configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile acronimo caccia
Mi piace definire Lecce per come la nuova frontiera di impiego
Degli impianti a fonte rinnovabili per te le comunità energetica consentono il passaggio
Dall'autoconsumo individuali fisico cioè la famiglia un'impresa che realizza
Sulla propria sul proprio tetto sulla propria copertura un impianto fonte rinnovabile per ridurre il prelievo di Energia dalla Rete per abbattere
Il il il costo della della bolletta ovviamente a dare un contributo alla transizione energetica
Ecco le il passaggio e all'autoconsumo di Tito diffuso e virtuale perché virtuale per te soggetti diversi poi vedremo
Chi sono utilizzando le reti esistenti la rete di distribuzione esistenti i contatori esistenti ma semplicemente tra virgolette realizzando uno o nuovi
Impianti o più impianti
A fonti fonti rinnovabili possono produrre distribuire io mette e consumare contestualmente minati a fronte di questa condivisione ovviamente lo Stato attraverso di esse che il soggetto gestore riconosce una tariffa in in conto esercizio
Ribadito qua che il il jet il jersey soggetto gestore delle cacce possiamo dalla dalla dal marzo due mila e venti quando
Entrata in vigore la disciplina transitoria col decreto legge centosessantadue del due mila diciannove l'allora proroga termini articolo quarantadue bis
E stato una recepimento della direttiva re due molto importante proprio funzionale a sperimentare nel Paese configurazioni di alto consumo per poi recepire al meglio la direttiva re due cosa che è venuta col decreto legislativo centonovantanove nel nel novembre due mila e ventuno
E c'era solo un insieme di clienti finali produttori opossum cioè coloro che svolgono entrambi la funzione dei consumatori il produttore che si organizzano per produrre come dicevo prima Energia con nuovi impianti di produzione rinnovabile importante questo cioè non è che può prendere impianti esistenti costituire una certa le cerca danno degli incentivi danno dei benefici ma a fronte di un impegno economico della configurazione deve sostenere
Quindi produrre l'energia certamente rete condividere consumata come ha detto prima il dottor suo leaders le misure di sostegno economico sono sono due c'è una tariffa premio incentivante
Che dura vent'anni che valorizza appunto l'energia rinnovabile condivisa dai membri della della della caccia che lo sottolineo oggetto di riduzione qualora la configurazione di autoconsumo diffuso
Si avvale anche del contributo PNA Rear
In sostanza sì io mi avvalgo di un contributo del quaranta per cento per finanziare l'impianto ne deriva per l'energia prodotta da quell'impianto di condiviso una decurtazione del cinquanta per cento
Della tariffa premio incentivante fatto salvo se i consumi sono fatti da enti religiosi da enti territoriali autorità locali entro del terzo del settore in enti di ricerca di formazione la seconda misura
Di sostegno sono appunto il contributo in conto capitale fino al quaranta per cento delle spese ammissibili
Per sviluppare comunità energetiche e configurazioni di autoconsumo collettivo che sono le due configurazioni sostanzialmente nate con la con la disciplina transitoria
Non possibile utilizzare il PNR R per l'autoconsumo individuale distanza che poi vedremo che la terza configurazione molto interessante
E qui ci sono due virgola due miliardi di euro stanziati nel piano nazionale di riprese resilienza con l'obiettivo ecco queste queste risorse devono essere chieste entro il trenta il trentuno di marzo del prossimo anno
Quindi abbiamo poco tempo
E gli investimenti devono essere realizzati cioè l'impianto impianti devono essere devono entrare in esercizio quelli che chiedono il contributo in conto capitale
E entro diciotto mesi dall'ottenimento del contributo e comunque non oltre il trenta giugno due mila ventisei
Sui benefici e sulle finalità non mi voglio ripetere
Voglio solo sottolineare una cosa l'obiettivo del del decreto ministeriale quattrocentoquattordici è quello di realizzare eccolo tu di finanziare cinque gigawatt oppure entro il termine del fino a dicembre due mila ventisette
Diciamo questo questo meccanismo cinque giravate rispetto ai settantacinque che dicevo prima che dovremmo realizzare come Paese da qui cioè dall'inizio di quest'anno fino al due mila e trenta
Rappresentano circa il sette per cento quindi tra virgolette poca cosa ma l'importanza delle delle cacce delle configurazioni autoconsumo per la condivisione di energie rinnovabile
E il fatto che saranno in grado come lo sono già oggi di diffondere la cultura della sostenibilità perché sta sono in grado di stimolare famiglie piccole-medie riprese sindaci autorità locali enti territoriali entro del terzo settore enti religiosi ad essere protagonisti della transizione energetica secondo una una logica abbottonato c'è una logica
Che parte dal basso deve partire necessariamente dal basso con il coinvolgimento globale
Per un utilizzo efficiente irrazionale del dell'Energia questo importante
Il centonovantanove decreto legislativo introduce rispetto alla Tanzi alla disciplina transitoria del due mila e venti
La terza configurazione che dedite a destra quindi Letcher che chiamiamo quello di ricette de chair due punto zero che cos'hanno di differente rispetto alla disciplina transitoria
Che gli impianti possono avere una taglia massimo di un Mw rispetto ai duecento chilowatt dalla disciplina transitoria il perimetro diciamo geografico di riferimento sale dalla cabina secondaria alla cabina alla cabina primaria tempesta la diciamo e poi anche i partecipanti sono sono la famiglia i partecipanti e ampliate di enti religiosi gli enti del terzo settore
E e ad altri i gruppi di auto consumatori
Rimangono coloro che fanno realizzano la configurazione all'interno di un edificio condominio o esercizio commerciale
E poi i centonovantanove introduce la la terza configurazione che l'autoconsumo individuale a distanza dove un singolo soggetto
Che ha più contatori utenze può realizzare in un'area della di propria disponibilità un impianto più impianti a fonte rinnovabile e quindi condividere diciamo l'energia prodotta da questo da questi impianti con con le proprie utenze beneficiando
Di quella tariffa incentivante di cui si diceva prima ecco velocemente sulle sulle c'è per costituire una Cerci vuole un soggetto giuridico autonomo dotato di uno Statuto con i requisiti minimi requisito minimo e che la Chair deve consentire benefici ambientali fiscali e e sociali i membri soci meglio li ho detti prima gli impianti devono essere nuovi voli potenziamenti connessi dopo la costituzione della cena di potenza massima di un megawatt possono esserci più impianti per ciascuna chair
E gli impianti attenzione non necessariamente e obbligatoriamente donassero impianti fotovoltaici ma tutti gli impianti rinnovabili quindi un impianto idroelettrico ovviamente mini micronido l'elettrico un impianto Mignoli con impianto a geotermia un impianto a biomasse non possono far parte delle chair grandi imprese
E pubbliche amministrazioni centrali una cosa importante ho detto prima che il primato di riferimento è la cabina primaria ma è possibile a realizzare una certa che abbraccia più cabine primarie
Purché ciascuna al raggruppamento afferente una cabina primarie costituisca un sottogruppo questo consente di fare economie di scale
Le configurazioni gruppo di APO consumatore collettivi lo l'ho detto prima non serve un soggetto giuridico ma si crea mediante un accordo avente i requisiti minimi anche qui non possono parteciparvi
Anzi si scusatemi qui possono parteciparvi grande impresa e pubbliche amministrazioni centrali
La terza configurazione e che l'autoconsumo individuale distanza e che qualunque cliente finale può avuto consumare a distanza e questo è una configurazione che
è oggetto di attenzione sia da parte del mondo dell'impresa e sia da parte delle delle delle pubbliche le pubbliche amministrazioni
Lo ripeto per realizzare questa configurazione non è possibile beneficiare
Della misura del del Pnr Arre
Per gli impianti
Sotto i cinque mila abitanti
Questa è una è una slide tecnica spiega chi può essere il referente cioè la il soggetto che tiene il rapporto con alcune con il jet set
Questa è una tabella che si è esplosa
Profonde
Che riguarda la tariffa primo incentivante la sintetizzo la tariffa prima incentivante è costituita da una parte fissa
Che varia in base alla dimensione dell'impianto
Ottanta euro massimo per gli impianti sotto i duecento kW sessanta euro per gli impianti sopra ai seicento kilowatt per c'è una parte variabile che dipende dall'andamento del prezzo zonale dell'Energia e poi c'è un fattore correttivo
Relativo solo a impianti fotovoltaici che tiene conto del diverso irraggiamento solare che c'è nel Paese
Una certe binari realizzata nelle regioni del Nord a diciamo questo efficiente correttivo vale dieci euro a megawattora per e cioè che vengono realizzate nel nelle regioni dell'Italia centrale questo fa fattore correttivo
E di quattro euro a amica fattura in sintesi il il il massimo della tariffa prima incentivante per impianti sotto i duecento chilowatt e di centotrenta euro a megawattora cioè il megawattora che io produco e che consumo nell'arco della stessa allora
Consente di beneficiare
Di centotrenta euro a megawattora che scendono a centodieci per gli impianti più grandi super seicento e dentro il il Mw
E questa ripeto
La misura il la prima misura importanti di sorso di sostegno anche ancorché importante ribadire che l'energia che viene prodotta dall'impianto e che non viene autoconsumi batta fisicamente
Dall'utente che chi ha realizzato l'impianto comunque beneficia della del prezzo dell'energia perché io c'ero quell'energia alla Rete e quindi ciò o un un'entrata legata al prezzo
Dell'energia zonale in quel momento e questo e questa queste in tre parti tratta serve a funerale il costo il costo dell'impianto
Questi sono dei vincoli per principali requisiti per il contributo
Per accedere al contributo Pnr R.
Ripeto per gli impianti che vengono realizzati nei comuni sotto i cinque mila abitanti anche qui
Una certa che afferisce una cabina primaria può abbracciare utenti
Di un comune con popolazione inferiore a cinque mila abitanti è un secondo comune con popolazione superiore a cinque mila abitanti io posso fare una certa abbraccia i due comuni
Solo quell'impianto o quegli impianti che realizzò nel comune più piccolo sotto i cinque mila abitanti può beneficiare del contributo
Pnr qui ci sono i requisiti non li sto a elencare professor mi corse se vuole io posso lasciare le le slide a che punto siamo sulla cassetta degli attrezzi di questa della nuova disciplina allora ricordo che già se ha pubblicato il ventinove il ventinove di settembre lo scorso anno la la mappa delle cabine primarie un lavoro enorme fatto con tutti i tutsi distributori del Paese
Nel nostro in Italia ci sono due mila centosette cabine primarie e quindi pensati di suddividere il nostro Paese mediamente due mila e centosette parti e e uno può già ipotizzare quale
Il perimetro
Di realizzazione di una di una certa questo strumento è molto importante perché nell'ambito della progettazione dell'Acea io posso andare in serie in questo portale un indirizzo di un produttore un consumatore e vedere la cabina primaria di riferimento e quindi costituire la configurazione il ventiquattro gennaio
Entrato in vigore di Annemasse
è stato atteso è stato frutto di una lunga di diciamo discussione confronto con la la DG comma il ventitré di febbraio sono state approvate le regole operative l'ultima chiave degli attrezzi
La si avrà lunedì prossimo l'otto di aprile
Due dove quando il GSM tra on line i tre portali
Sono il primo quello per la richiesta di qualifica della c'era e per la richiesta del contributo in conto esercizio secondo portale quella per la richiesta del contributo piane RR contributo in conto capitale il terzo portale e per la verifica preliminare di ammissibilità la cerca
Cioè non era previsto ma noi stiamo mettendo a punto un simulatore con la valutazione NRG etica economica delle configurazioni in via di di progettazione quindi ci siamo questo un po'la gestione del meccanismo abbiamo fatto le regole metteremo il il indica i portali
Dal l'otto di aprile dal nove di aprile ci arriveranno le richieste ce ne sono diverse centinaia nel nel Paese certe sono stati già costituite
Se sono a posto con i requisiti faremo il contratto mensilmente acquisiremo tutte le misure degli impianti di produzione e e e dei consumatori applicheremo un nostro algoritmo faremo il calcoli di quanto è la tariffa prima incentivante mensilmente riconosceremo alla cena uguale a configurazioni che autoconsumo
Il quanto relativo alla tariffa primo incentivante poi per vent'anni diceva prima
Dottore dalla dalla Corte dei Conti faremo il monitoraggio e le verifiche del buon andamento di queste di queste configurazioni
E queste la penultima slave per dire che ci sono le c'ero un uno strumento Complesso di una certa complessità e e tesserate conoscenze competenze e quindi noi stiamo potenziando diciamo il supporto l'assistenza la formazione la promozione quindi quando è stato pubblicato il decreto centoquattro centoquattordici abbiamo fatto delle FARC insieme al masse ne stiamo mettendo sul nostro sito altre per
Far comprendere dipanare dei dubbi facciamo su tutto potenziando supporto all'assistenza
Abbiamo attivato uno sportello on line è possibile prenotare uno sbotto di mezz'ora con un nostro operatore per verificare i dubbi una piattaforma di formazione tutorial abbiamo attivato dal sei di tassa di marzo tre inquinava la settimana fino a maggio lunedì Mart mercoledì e venerdì alle dieci del mattino molto partecipati
Per spiegare le regole operative il decreto ministeriale da domare confesso Miku un altro ciclo di quei binari per spiegare invece come funzionano i tre portali che saranno operativi
Dal prossimo lunedì strumenti di promozione quindi sito
Stiamo mi
Credo appunto con Anci l'Associazione nazionale i piccoli comuni italiani un vademecum un altro vademecum stiamo mettendo appunto
Con la CEI la Conferenza episcopale italiana molto attenta anche il Papa è molto attenta molto attento sulla sul sulle certe Tel la finalità sociale
E e di molto interesse per per per la Chiesa e quindi lo stiamo cercando di mettere in condizione il paese di mettere a terra le tante progettualità che sono nati in questi mesi e per stimolare nuove progettualità l'ultima slide riguarda le configurazioni attivo oggi questo è un dato da ieri di aggiornato ieri
Ci sono cento quarantotto configurazioni complessivi attive di cui centoundici gruppi di autoconsumo
Cioè qui piccole cerchie si realizzano all'interno di un edificio e trentasette comunità di energia rinnovabile
Come vedete c'è una una una un'azione significativa nel nel Nord nel Paese ma anche il centro e il sud hanno messo in tutte le regioni hanno comunque messo in esercizio almeno una configurazione dati statistici centoquarantotto
Configurazione attive che ricomprendono centottantacinque impianti
Per una potenza media di venticinque chiromante i clienti finali che afferiscono questo centoquarantotto configurazioni sono mille duecentotrenta di cui l'ottantacinque per cento sono utenze domestiche
Ovviamente non ci aspettiamo e siamo fiduciosi affinché con Lecce due punto zero
Veramente questo meccanismo possa decollare e ne ha bisogno il Paese ma bisogna transizione energetica dell'Italia
E quindi noi siamo a a disposizione
Grazie per la per l'attenzione io spero di questa
Davvero grazie niente questo
Portanti excursus soprattutto per aver segnalato di ruolo centrale evidentemente le del GS e
Gruppo non solo della cultura della della sostenibilità della transizione energetica ma in questa particolare fase anche nel Sud di supporto però alla morale alla formazione evidentemente delle delle comunità energetiche rinnovabili e delle altre comunità di via consumo e
Credo sia molto ringraziamo ancora Fineschi Arrigoni che la parola ora alla allora è stato Mario Fava Quaglia responsabile stare giudizi relativi l Italia e figli nel nel frattempo configuriamo che l'operazione diciamo più complessa di quella di qualcosa della costituzione di una Ferrari configuriamo il nostro computer intima ostico di transizione digitale
E ringrazio appunto particolarmente l'avvocato quali anche criteri aveva aderito meritatamente acquistata a questa iniziativa che interessante partitamente interessante sentire il punto di vista Emilio evidentemente su questo su questo tema
Allora grazie no grazie alle
Ok
Sparami sentiamo che si credo
Di solito farlo sempre a bassa voce pubblici e
Mi redarguì scorre allora sono io ma in realtà grazie a lei perché è stato un dibattito partecipare al dibattito questo è veramente molto interessante è la comunità energetica è un argomento educativo secondo me in questo momento un uno dei primi ditemi fondamentali all'ordine del giorno della della transizione cioè
Allora come nel io sono diciamo lucente un grande operatore siamo assolutamente interessati in generale attiva della della transizione energetica che per lui significa
Installare impianti da fonti rinnovabili investire sulle riti sulle infrastrutture di distribuzione l'ha detto adesso il presidente Arrigoni sono il nerbo della
Della transizione energetica perché per poter supportare un sistema che anche grazie energetiche sta andando verso
Parte il passato come ha detto Letta un sistema gerarchico produzione distribuzione e consumo ad un sistema in cui ognuno assunto diversi ruoli il sistema adesso è necessario che la rinite sia sia adeguata si attrezzi e quindi si è una rete resilienza ritornato ma soprattutto in grado di ospitare Osteen capaci di
Impianti rinnovabili che sono collegati alle stesse che devono dialogare
Tutti anche perché continua vi sono fonti interne
Lo sviluppo sia supportato da investimenti
A diretti a rafforzare finale piccolo l'escursionista ok Ferrarotti professore questo
Ora allora io mi vorrei soffermare secondo su una norma Sommariva che viene un pochino prima rispetto a quella scena presentato il presidente Arrigoni
Perché perché in realtà diciamo come operatore
Non penso in generale tutti gli operatori anche tutte le persone in
Tire alla costituzione delle comunità energetiche culla queste
Questa configurazione contenere in realtà abbiamo aspettato tantissimo tempo uno
Affinché il quadro normativo
La direttiva dare due chiavi
Per la prima volta di finito disciplinato seppur brevemente
In Italia come si è detto mi dispiace che qualcosa sarà ripetuta però rischio di chi interviene dopo
Qui in Italia abbiamo avuto un'anticipazione alcuna il decreto mille proroghe della mila diciannove
Riferimento azioni depotenziati sia con riferimento alla limitazioni territoriali che
Impianti quindi dalla capacità degli impianti soltanto di a fine due mila ventuno convincimento dell'aria della direttiva trentadue
Cioè
Contributi continuano comunque a diciamo introdotto un la disciplina del delle scelte nella versione
Insomma configurazione potenziata quindi praticamente con impianti
E così
Una diciamo
Dogane cassa fattibilità aria non più come prima cabina cabine secondarie però nel due mila ventuno
Seduti aspettare febbraio due mila ventiquattro per avere il il completamento del quadro nel quadro normativo con peraltro tantissimi dubiti grazie al supporto che viene offerto niente
Soprattutto dalla dal dal jersey e diciamo
Si riesce diciamo parte perché si tratta di una immaginare una norma già abbastanza complessa e quindi chiaramente i dubbi che vengono a chi poi deve operare sono sono moltissimi
Allora
Allora anche questo in qualche modo è stato
Chi sono i soggetti che possono far
Anna
Rinnovabili rinnovabile è stato detto anche un po'al funzionamento volevo soltanto in realtà sottolineare questa virtualità perché il presidente Arrigoni fatto cenno Anna
Come
A funzionamento modalità di funzionamento e la comunità energetica
Quello che mi piace diciamo in questo momento tutto mia perché critica esistente quindi necessità per una comunità energetica di costruirsi la propria ridete con gli impianti di produzione a quelli di consumo
è è una già una scelta vincente è stata una scelta di vincente il sistema un sistema virtuale impianti producono mettono in Rete
I consumatori continuano a prelevare dalla Rete con contratti stipulati contro alcuni tumori
Quello che viene diciamo valorizzato è ciò che nello stesso momento nella stessa ora viene prodotto e
E consumato la musa ingaggiato consumata quella che viene quindi condivisa principalmente e e quindi oggetto diciamo di questo di questa tariffa prema di questa vettura incidenti incentivante e una cosa in ulteriore cosa che che volevo dire è che
Il il no così no strada prossimo scusate soggetto praticamente tutto allora il mio intervento era sul valore della condivisione
La comunità energetica in realtà realizza diversi Barborini ok quindi dalla condivisione rispondendo anche a abbiamo individuato richiesti jeans che sotto il cappello appunto della dello sviluppo sostenibile transizione energetica sono in qualche modo raggiungeva organizzati dal dalle scene quindi il primo valore della comunità energetica e quello ambientale
Perché perché innanzitutto sono basati Zambelli vada sulla produzione rinnovabile come diceva il presidente Arrigoni sono incentivate incentivata venite a produrre impianti rinnovabili nuovi
Quindi incentiva l'installazione di nuovi impianti rinnovabili
E questo comporta che
Vanno Dallocchio dell'operatore anche una una facilitazione in generale se l'azione di incanti rinnovabili perché porta ad una maggiore accettabilità sul territorio della della presenza proprio della degli impianti stessi quindi diciamo un aspetto
La cerca aiuta in generale ha accettare questa trasformazione anche ambientali ovviamente è nata e e determinata dal dagli selezione di piatti Novati e abbiamo visto che tutto sommato i target da raggiungere sono tanti e quindi ovviamente territorio italiano torna ospitare impianti rinnovabili abituati al raggiungimento di target non solo ma il fatto che ciò che viene diciamo
Il il che la tariffa premio Batali energia condivisa porta ad una maggiore attenzione alle modalità con cui si consuma
E questo diciamo a degli addetti diciamo che sotto il profilo secondo me per il vicenza energetica quindi io striscianti nei costumi sospettata come consumo e questo diciamo è a contatto della del sistema efficienza energetica comunque uno dei target dovremmo raggiungere a livello locale dell'Italia dell'Europeo
E tutto quanto supporto come diciamo della della transizione energetica anche perché diciamo verrà incentivata in ogni caso a una progressiva identificazione dei consumi un altro diciamo monumentale della comunità intellettuale che quello economico io qui lei che è stato detto tanto far vedere dopo
Delle delle slide brevemente però sicuramente diciamo già vantaggio economico forse l'unica cosa che non è stata detta è che c'è un risparmio invidiato in bolletta perché la tariffa di trasporti distribuzione viene abbassata Donnaregina il sistema funziona parlare però in qualche modo la bollette scontata di queste
Di questa parte della tariffa fondamentale poi il valore sociale il valore sociale della della comunità della fonte energetica
Io quando la la direttiva le direttive hanno disse alla direttiva lo avvicina profondamente etica il l'obiettivo è stato chiarito presuppone la normativa nazionale in agro di Fulvia invita intanto non si e sociali e a locali dunque la comunità lascia opera e inoltre e chiarito proprio espressamente che la L'Unità è aperta alle famiglie disagiate e ai clienti smeraldi quindi hanno o il
Ma diciamo generale può dire che ci sia una grandissima attenzione
Anche a a questo aspetto innanzitutto il Micheli affatto comune
Già creano il
Contesto di di di socialità e ma soprattutto diciamo sì con i potentati duro qui si tratta diciamo di fare un investimento per i successivi
Con
Agli ostaggi
E tre punti anch'io bensì
Io non so credo che forse non sia il caso di di soffermarsi troppo su questo ne ha già parlato approfonditamente il
Il professore aveva mi si presidente Arrigo e e antico se così consigliere Giordano
Quello che forse mi mi preme mi preme dire alla prossima slide abbiamo visto che il la tariffa incentivante viene abbattuta nel momento in cui viene decurtata nel momento in cui la comunità accede anche alla
Agli intagli Hillary
Campiello quindi agli importi ai contributi atto capitali previsti dal
Appartiene avverte in Italia sono il settanta per cento di comuni a meno di cinque mila abitanti quindi sono tantissimi comuni che incartato tendono a scendere a questo
A questi contributi
Abbiamo anche il proprio il presidente Arrigoni ha detto che la piena durabilità in realtà è lasciata incauto alle autorità locali gli enti religiosi che anche il terzo settore e di protezione ambientali di ricerca
In realtà come operatori voi supereremmo ampliamento di questa di questa categoria altri soggetti per i quali la tariffe incentivanti quella prevista sui consumi non viene abbattuto in particolare prendendo anche i consumatori
Ma costante per massimizzare intimo nella impegni finché il beneficio ma anche la l'interesse dei cittadini rientra fa parte della della partita energetica
Tutte le altre cose sono state in qualche modo già di temi soffermerò sull'ultimo aspetto quello della della socialità
Perché perché il lasciare po'abbia ho già detto insomma delle può accogliere di raccogliere
Famiglia basso reddito clienti vulnerabili ed è sicuramente uno degli strumenti di contrasto alla alla povertà energetica
Ce ne sono tantissimi ho cercato di riassumere in questa slide di strumenti che cercano in qualche modo di contrastare la povertà energetica che vanno dalla riduzione anche misure di riduzione della spesa
Al Anna misure sull'efficientamento energetico tra l'altro abbiamo anche visto che a famiglie in povertà energetica sono anche quelle che consumano di più hanno la possibilità di
Efficientare i propri consumi di fare investimenti per ricerca lì per lì non so
La comica energetiche quindi dovrebbero essere il buon anno anche per diciamo così un ulteriore contrasto non ulteriore acconto al contrasto della povertà energetica del anche per quei anche diciamo in base alla nostra esperienza diciamo anni
Alle inchieste che ci vengono fatte diamo un grande interesse di niente enti del terzo settore in comunità religiose
Per
Per costituire un'Italia tecniche che probabilmente con la presenza di questi tentativi e sicuramente delle comunità locali Chimenti di loro conoscono del loro territorio potranno in qualche modo
Probabilmente fare anche qualcosa in più dare anche qualcosa in più rispetto al deficit già attualmente sono previsti tra l'altro il fenomeno della della povertà energetica e diciamo anche a livello europeo oramai diciamo si sta approfondendo da diversi anni son siamo arrivati anche sta cambiando l'Italia nella nella decreto legislativo nell'atto di estradizione diffidente vulnerabile ma a livello europeo abbiamo definizioni di cosa sia la famiglia vulnerabile ma questa energia dinanzi vi anche degli indici per la per la misurazione quindi in qualche modo a come dire un fenomeno che
Ma sta assumendo diciamo sul suo contorno che quindi si può cercare in qualche modo
Di contrastare
Ultima
Ok
Costruire resilienza impronte digitali andiamo
Ok
E allora come operatore ovviamente siamo già detto abbastanza impiego molto interessati a tagliarle share le saprà stanno partendo adesso se non si sta premendo sulla sull'acceleratore venne in questo momento di particolare siamo interessati stiamo seguendo
Sette realtà che stanno adeguando i propri statuti anni e previsioni de contenute nelle regole operative
E emanate dal diversi recentemente approvate Dal Mas l'otto aprile quindi si parte il ruolo che in questo momento soprattutto vorremmo ritagliarci un popolo di service provider cioè quello di in qualche modo ingrandire
La Serra
Attiva portando dentro clienti finali ma anche anche produttori e questo per diciamo migliorare la saturazione ho visto che l'energia l'energia diciamo che
Che viene che viene premiata quella condivisa maggiore è la saturazione di consumi Vilanda condiviso e che quindi l'aggressione e maggiori saranno i benefici che in generale toccherà spetteranno spetteranno alla Serra
E qui e questo diciamo una una un'attività che un operatore come nella assolutamente disponibile in grado di fare sono realtà complesse e quindi vediamo che effettivamente non solo suo ruolo di di educazione forse anche sul territorio ma anche di diciamo DTT supporto operativo e quindi in questo senso diciamo riteniamo che c'è un settore che assolutamente tocca Simoni per per una società per una società meno io credo di aver concluso qua pagliuzze ci sono domande ovviamente quella fa anche nella anche la presentazione
Grazie alla dottoressa qua un intervento che come avete ascoltato diciamo non c'ha fornito soltanto il punto di vista ovviamente molto interessante particolarmente interessante viene liberato imperatore ma sottolineo da costituzionalista il riferimento alla povertà energetica
E e quindi da questo punto di vista come è interessante anche rilevare come appunto
Il tema delle comunità energetiche sono sollevi anche questioni di diseguaglianze e di nuove modalità di intervento dei poteri pubblici dello Stato per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale di cui parla l'articolo tre della nostra carta così
Grazie grazie al metodo Aldo Guagliani e la parola ora alla a abbiamo sottolineato come molto importante anche il il questo tema nell'ambito delle nostre attività di dottorato e di difesa generale perché rappresenta uno dei focus del delle attività appunto dottorandi didattiche di ricerca quindi ridare giustamente un po'di spazio da alcuni interventi programmati in particolare la dottoressa Lupacchini Beatrice impugnasse basti
Indi chiamerei anche il al tavolo dottor Mitrotta
Così possiamo poi
Procedere verso la conclusione la conclusione dei lavori però non dopo aver ascoltato ottobre contro questi sicuramente interessanti interventi grazie
Allora buongiorno a tutti intanto ringrazio Roberto la meravigliosa organizzazione per avermi reso parte di questa conferenza tutti i nostri relatori che hanno accettato l'invito di ringraziamo tutti quanti allora prima il mio intervento in quanto parte la Commissione europea sono tenuta a fare il doveroso e necessario caveat ovvero che le opinioni espresse in questo intervento
Possono riflettere o non riflettono la posizione della Commissione europea in un vincolo alla commissione europea in alcune modo allora il mio intervento ad alta è un po'differente rispetto a quanto detto finora o meglio si pone in linea di continuità con dell'intervento fatto questa mattina dal nostro vice direttore generale Bernardo single verso in realtà è uno sguardo tra su quello che è il rapporto che intercorre tra la sostenibilità ambientale il diritto alla concorrenza perché ci sono stati alcune criticità di integrazione delle questioni sostenibilità ambientale interno il diritto antitrust del diritto alla concorrenza in generale
E che coinvolgono sia la transizione energetica che la transizione Green
E quindi volevo mostrare le criticità e le risposte che la DG conto e negli ultimi anni ha apportato per contribuire al raggiungimento di obiettivi il green Tillack proprio per questo vediamo che dal lancio dei Green villa che è venuto nel due mila diciannove una delle sfide principali che abbiamo in Commissione europea nella nostra agenda e la trasformazione dei mercati
La trasformazione dei mercati dell'intera economia verso la neutralità climatica entro il due mila cinquanta e questo che cosa implica implica niente di meno che l'adozione da parte di tutte le intese dell'Unione Europea di un nuovo modello economico un modello economico che sia ecosostenibile in linea suona il nostro ambiente naturale
E questo uno sci perché non è semplice d'andare realizzai ha bisogno anche di grandi incentivi economici oltre che segnali dagli stessi legislatori
In realtà questa trasformazione ed attività produttive però non può avvenire
Se non alla base se non c'è alla base un mercato o meglio dei mercati ambientali che sono di mercati altamente efficienti
Peccati sono aperti è qui contendibili quindi che stimoli l'innovazione l'incasso il mercato di nuovo in prese dove tira produttive attività produttive Grigna con un impatto ambientale nullo in questo caso quindi vediamo che le ambiziose politica mentali possono essere effettive solo in queste condizioni il diritto alla concorrenza
Che in questo caso in mano la di chi compra come competenza esclusiva è custode e facilitatore
Per il raggiungimento di questi mercati efficienti quindi siamo anche noi parte della sfida
Agli obiettivi di Greenville ha fatto questo sopra e questa salsa panoramica
In realtà integrazione di questioni sostenibilità ambientale nel diritto alla concorrenza non si pone Sempre tributi complessità perché mentre avvenuto come abbiamo visto questa mattina in modo piuttosto lineari nel settore degli aiuti di Stato quindi anche per quanto riguarda agli incentivi dal punto di vista tre transizione energetica il settore degli aiuti di Stato non esaurisce
Il settore del diritto alla concorrenza perché ci sono all'interno di macro settori quali il divieto di abuso di posizione dominante
La disciplina delle intese nonché il controllo sulle concentrazioni che comunemente vengono conosciute come diritto antitrust ecco qual è la principale criticità quale leggiamo la base vediamo che il diritto antitrust se dovessi descrive il diritto anti peraltro diciamo che è uno strumento di diritto che è deputato alla tutela il corretto funzionamento dei mercati ma soprattutto a quello che è il controllo del corretto comportamento delle nostre impresa all'interno del mercato
In modo tale da garantire che non ci siano distorsioni alla concorrenza
Quand'è che noi interveniamo però all'interno di un mercato interveniamo nel momento in cui oltre ad esserci una distorsione della concorrenza
C'è una diminuzione del parametro che ne utilizziamo che il benessere del consumatore il consumer guai perché deriva dalla Scuola di Chicago e che cristallizzato nelle nostre attività nelle nostre analisi economiche
Questo gridare verso il consumatore come come lo valutiamo lo valutiamo con dei criteri ovvero in questo caso ne abbiamo una diminuzione del benessere dei consumatori finali quando si aumentano i prezzi
Quando si riduce la varietà dell'offerta presente sul mercato la qualità dei prodotti ogni innovazione
Ma il tutto è basato su una chiave che puramente economica cioè il nostro obiettivo fondamentali nell'analisi dei mercati ha un obiettivo di creare un'efficienza dal punto di vista economico
E per questo ti una delle maggiori criticità che riceviamo quella di essere insensibili a questioni Esterne al corretto funzionamento dei mercati
Temi caldi come la sostenibilità ambientale come la privacy ma anche la corretta tenuta dei sistemi democratici
La tutela dei lavoratori insomma diciamo che in ogni momento di crisi si tiene molto al diritto antitrust tema che noi abbiamo un obiettivo che la tutela del mercato in chiave di efficienza economica
E quindi ci diciamo che Perrelli l'imperativo dei trattati
Ai sensi dell'articolo undici che ci impone l'obbligo di integrazione evitare in tale senza l'articolo sette trentasette alto centottantuno
Chiamati a svolgere un ruolo che è quello di integrare le questioni sostenibilità mentali nell'analisi del mercato e quindi questo caso abbiamo dovuto rivedere un po'le classi politiche radici conta si è dichiarata pronta in questo caso ma il problema è questo
Dobbiamo andare a sanzionare le intese
Che potrebbero essere economicamente efficienti
Ma con un impatto ambientale elevato
Abbiamo la legittimazione democratica per svolgere questo tipo di attività no non ce l'abbiamo quindi come è stata l'integrazione
Delle questioni di sostenibilità mentale che ci sono hanno in carie un'interazione che noi definiamo come integrazioni negativa cioè miti Garlando
Quelli che sono a in ostelli dieci e Minosse sanzioni
Facciamo una riflessione sul ruolo del diritto la concorrenza sono necessari per comprendere la questione due brevi delle il framework il prima che il diritto alla concorrenza non può prendere il posto delle legislazioni in tema ambientale
Questo significa che sono esclusivamente i legislatori annullati legittimazione democratica per imporre vincoli ambientali all'impresa e noi non abbiamo cresta legittimazione democratica
Dall'altro che il diritto alla concorrenza non dovrebbe intervenire in mercati che funzioni nel modo efficiente ed efficace e questo quand'è che siamo quando i nostri prese anni giusti incentivi ad innovare
A produrre dei prodotti green a diventare eco sostenibili anche dal punto di vista energetico
E quando dall'altro lato ci sono però dei consumatori che sono pronti ad acquistare i prodotti green
In questo caso molto brevemente quando la domanda e l'offerta si incontrano i mercati funzionano in maniera efficace ed efficiente non dobbiamo intervenire e si aggiungono anche gli obiettivi Greenville questa è una prospettazione puramente utopistica
Il team
Atti non funzionano assolutamente in questo modo infatti mercati ambientali
Che sono i mercati di prodotti green e di prodotti ecosostenibili presentano quelli che vengono definiti in economia fallimenti di mercato ovvero esternalità ambientali negative molto brevemente imprenditori non hanno sempre molto spesso si ma non sempre incentivi economici per modificare le proprie attività produttive possono esserci aiuti di stato non arriviamo dappertutto
In questo caso quindi che cosa succede che preferiscono mantenere inalterato lo status quo che quindi continueremo ad avere i prodotti inquinanti all'interno dei nostri negozi all'interno delle dei nostri mercati per essere più precisi dall'altro lato un altro problema relativo a tutti voi
Questa una delle più grandi sfide forse i fallimenti di mercato meglio le esternalità ambientali relative consumatori
Perché nonostante la maggior parte di noi qui dentro magari può anche dichiararsi favorevole ad essere parte del cambiamento e quindi magari accettare di acquistare anche un prodotto Green ad un prezzo superiore perché i prodotti Lina hanno un prezzo superiore
Molto spesso ne non traduciamo le nostre dichiarazioni di valori scelte di consumo
è questo che succede e se non c'è domanda
Scarseggia anche l'innovazione dell'offerta di Vienna è quindi mercati non funzionano correttamente quindi fatta questa abbastanza breve premessa
Vediamo che la Commissione europea nel due mila venti ha lanciato una consultazione pubblica con lo strumento che utilizziamo per capire quelli che sono le principali criticità e quali risposte possiamo dare ai mercati che non funzionano correttamente come modificare la le nostre regole ed alla consultazione pubblica sono emerse due questioni fondamentali
Molto particolari che però mi faceva piacere condividere perché poi secondo me una questione molto molto interessante che sta prendendo grandi chiede in Europa
Ovvero la prima questione che le imprese vogliono essere parte del cambiamento
Voglio essere parte la transizione
Tradizioni diritta tradizione iniziatica
Ma come ho detto prima possono non avere degli incentivi
E quindi qual è una soluzione
Agire in modo coordinato all'interno del mercato quindi tramite accordi questi si definiscono ancor di sostenibilità ambientale del c.t. intesi concorrenti si accordano per in merito all'interno del mercato un nuovo prodotto prima
Oppure per a ripartire i costi di ricerca e sviluppo queste sono le principali criticità che ci sono all'interno di un'analisi di mercato e di di funzionamento dei mercati quindi costi di ricerca e sviluppo per nuovi prodotti oppure atterrare ridurre quello che si definisce il First neutralizza Dante x che cosa praticamente molto spesso le intese
Non vogliono diciamo accollarsi il rischio di immettere nel mercato un prodotto sostenibile nel momento in cui come detto prima ci sono questi bias comportamentali di consumatori quindi su una situazione di incertezza della domanda
Quindi in questo caso di cori sostenibile ambientale possono portare nell'i nostri imprenditori i nostri mercati dei grandi vantaggi in termini ambientali bensì per esempio
Una casa di produzione sempre di elettrodomestici potrebbe voler optare per introdurre nel mercato solo o meglio importare e produrre solo lavatrici c'è un caso che ci è capitato solamente lavatrici che sono lavatrici con classi
Diciamo di di efficienza energetica molto elevati
Ed eliminare dal mercato quelli inquinanti aveva un grande vantaggio condiviso risparmio a tutti visto che getti d'impatto ambientale
Qual è il problema
Che le intese o meglio che questi accordi ai sensi del diritto alla concorrenza costituiscono nome delle intese
E le intese sono vietati gli accordi tra imprese concorrenti ovviamente quando sono idonee a falsare la concorrenza ne dobbiamo agire sanzioniamo intese con molti fino al dieci per cento del fatturato
E quindi in questo caso sia creata questa situazione
Ovviamente non tutti a quali sostenibilità ambientale crea nuovi problemi alle distorsioni in questo caso distorsioni di concorrenza ma molto spesso lo creano come detto prima quando quando ad esempio peggiora un parametro di del benessere il consumatore
Uno di questi ad esempio è l'aumento del prezzo acqua Duzioni dell'offerta e sono casi che ci sono stati concretamente prospettati
Deve niente le intese non sono in ogni caso intese sanzionabili perché possono essere soggette distinzioni ai sensi dell'articolo centouno paragrafo il Prix del trattato possiamo concedere l'esenzione alcuni intese
Purché rispettino quattro condizioni abitative queste quattro con di di queste quattro condizioni comune di ventuno sono quelli che ci hanno creato difficoltà a un esempio di una delle condizioni cumulative forse ostacolo per questi accordi sostenibile
è questa qua insostenibilità ambientale e la seconda che fondamentalmente richiede che per poter essere un'intesa per potere poter beneficiare dell'esenzione l'accordo di sostenibilità deve creare Pilic consumatori che andando ad acquistare i prodotti green benefici benefici in termini ambientali in realtà il trattato parla di congrua trasferimento di una congruo utilità
Ma nel momento in cui io concludo un accordo di sostenibilità ambientale che ad esempio va a ridurre l'inquinamento
Delle falde acquifere di un'impresa che si trova neppure limitare neanche in Europa per la delocalizzazione tutto spesso non si trova qui le nostre imprese ma al di fuori nella giurisdizione europea ad esempio in questo caso il consumatore che andrà magari di più per un prodotto sostenibile poniamo il dieci per cento non andrà a beneficiare di alcuni beneficio un vantaggio ambientale
Perché c'è che andrà a beneficiare coloro che si trovano nel mercato rilevante nel luogo in cui sì è vero è che si è realizzato questo miglioramento delle condizioni ambientali bene per noi i consumatori il mercato rilevante e i consumatori contengono beneficio devono ora devono coincidere se non coincidono non noi non possiamo concedere l'esenzione quindi si sono creati molti problemi di raccordo tra benefici ambientali
E l'analisi economica dei mercati che ha richiesto un'attività di tre anni per arrivare dove siamo oggi
Prima di concludere e dire cosa è successo e quanto siamo attivi da questo punto di vista siamo molto felici di questo c'è da dire che in realtà nell'ordinamento giuridico europeo le intese non sono soggette ad autorizzazione ex ante significa che due imprenditori posto nel realizzare un'intesa e poi noi interveniamo
Da questo punto di vista che cosa è successo che mancavano dell'iniquità manca ma delle linee guida che potessero permettere all'impresa e di avere un quadro giuridico di certezza in questo caso per poter comprendere quali
Benefici ambientali avremmo potuto tenere in considerazione nel due mila uno erano presenti ancora di sostenibilità sono stati poi eliminati Julio Schiffer abbiamo avuto verso un approccio Moro economica con Mario Monti
Molto efficiente ed efficace assolutamente ma privo di questioni distinte ambientale ed arrivati ad oggi nel due mila ventitré sono entrati in vigore le nostre nuove linee guida sono molto interessanti soprattutto per chi si occupa di ambiente perché si occupa di sostenibilità di energia invito a leggerle
Che fondamentalmente dando delle forti indicazioni Aline prese sulle modalità con cui veniamo a tenere in considerazione difetti ambientali positivi degli ancor di sostenibilità in modo tale da garantire le imprese europee la possibilità di essere parte veramente di questo processo
L'integrazione non può essere piena perché comunque non ci pensiamo sempre su un'analisi puramente economica
Ma teniamo in considerazione i benefici di sostenibilità ambientale
Soprattutto nei prossimi anni ci siamo impegnati ad aggiornare nuovamente le linee guida per tenere in considerazione le nuove modalità di calcolo dei criteri di Bonomi ambientale
Modo tale che diciamo andiamo a creare una un'integrazione piena sinergica condivisa tra tutte quante le politiche dell'Unione europea perché vogliamo essere parte del cambiamento non solo in facciamo in questa Commissione ma anche nella prossima
Io ringrazio
Sono molto preferisce perché così interessante
Prospettiva in particolare sul diritto della concorrenza e la parola a Taranto Totti che approfondirà in particolare credo se ricordo bene il Pellegrino
Grazie
Grazie a lei professore un ringraziamento sentito devo dire sento un po'il peso di questo intervento a fine giornata non tanto perché fine giornata quanto per
Gli illustri relatori che sono intervenute finora specie per la bravura con cui sono intervenuti e poi per il fatto che sulle green community is insomma del
Dottor tu Farrelly un maestro io cercherò di affrontare questo tema delle green community is in maniera un po'più speculativa cioè ponendo più degli interrogativi
Cui cercherò di dare delle risposte ancorché delle green community su avuto modo di avere un'esperienza come segretario comunale in una unione di comuni e allora ecco partendo dalla domanda quasi di manzoniana memoria mi chiederei le green community Iss questi sconosciuti perlomeno nella Repubblica italiana
Eppure
Queste sconosciute eppure le green comune disse non rappresentano affatto un istituto nuovo nell'ordinamento giuridico
Essendo state come ha ricordato il dottor il dottor Tofanelli essendo state disciplinate a partire dal collegato ambientale ad una legge di stabilità del due mila sedici
Ovvero per intendersi la legge del due mila quindici numero duecentoventuno
Ma per il vero ancora prima di questa legge del due mila quindici se andassimo a ritroso con precisione il termine green come Unitis
Apparve per la prima volta in un progetto del due mila dieci promosso dall'allora ministero dell'ambiente di intesa con l'Uncem
In relazione ad un programma Operativo Interregionale sul tema delle energie rinnovabili è del risparmio energetico si trattava di con precisione di un peso del due mila sette due mila tredici un Progetto che in particolare in quell'anno nel due mila dieci appunto era intitolato Green Comi Unitis nelle regioni obiettivo convergenza
Eppure nonostante ciò nonostante
Si tratti di appunto di un istituto risalente che anche dopo la legge del due mila quindici ha rinvenuto degli esempi di disciplina a livello regionale ricordo una legge della Regione Piemonte
Del due mila diciannove la numero quattordici ad onta di tutto ciò e ad onta dei convegni e degli studi che insomma oggi facciamo
Le green community se per la maggior parte degli studiosi di diritto pubblico rappresentano quasi una riscoperta fatta dal pm RR nell'alveo della componente uno lo abbiamo visto stamattina all'interno della missione due quindi rivoluzione verde transizione
è così che dunque ha fatto ingresso in particolare l'investimento tre punto due dedicato alle Green cognome dis bene
Sul piano formale e dunque si tratta di un istituto al di là del fatto che appunto sia poco conosciuto disciplinato per l'esattezza dall'articolo settantadue di questa legge
Che le ho detto la numero duecentoventuno del due mila quindici
è questi sì dove è stato rivitalizzato mediante che cosa perché dal due mila quindici lo so lo riscopriamo ora l'ho detto perché è stato riscoperto dal pm RR quindi rivitalizzando dalle risorse
Che il PNR ha destinato a questo istituto in effetti quello delle risorse Estado se vogliamo dirlo nella sostanza il punto che ha bloccato l'attuazione di questo istituto perlomeno fino al PNR
Nella sostanza però oltre all'aspetto della difficoltà di reperimento
Delle risorse finanziarie appunto prima del PNR R. un altro verosimile fattore sempre sul piano sostanziale che ha reso difficile l'attuazione nella Repubblica italiana delle green community is
Veniva dato dalla complessità istituzionale
In cui si articola il mondo italiano delle zone montane e delle zone rurali
Una complessità che qualcuno definirebbe lo dico senza mezzi termini quasi fallimentare se pensassimo alla sorte che in Italia hanno avuto le comunità montane
E comunità montane oggi sono sopravvissute così come erano perlomeno in tre regioni in Lombardia in Campania in Sardegna negate regioni o sono state soppresse oppure sono state trasformate
Se poi lo sono state per davvero in unioni di Comuni ebbene in tutto ciò
Siccome non è mutato il contesto istituzionale
è del delle green community ad essere mutando
Lo dette l'aspetto finanziario delle risorse destinate dal pm RR io credo che lo studioso si dovrebbe intervenga interrogare sul regime futuro di queste Green Communities
Anche perché lo sappiamo lo ha detto il dottor Roberto farei di il PM Herrera finanziando trenta Progetti di green community is a parte le tre Group Green proprio lui disse il pilota
Però il punto è che questo istituto non dovrebbe andare ad esaurimento con l'esaurirsi delle risorse del PNR
è altrimenti convegni come questi servirebbero credo no poi dopo a ben poco perché appunto altrimenti si ritornerebbe al punto di partenza quando non c'erano le risorse Corneille detrimento della valorizzazione di che cosa delle risorse ambientali che invece sono l'oggetto di questi istituti ed allora a mio avviso il dato istituzionale quello che ha reso difficile l'attuazione di questi
Tutto rimane nevralgico perché permette di tenere insieme l'aspetto formale della disciplina legislativa con i problemi sostanziale
A tal proposito ecco vengo alle tre domande cui cercherò di dare tre risposte sintetiche ci sarebbe da chiedersi in primo luogo che cos'è una green community quindi aspetto definito perché altrimenti si può parlare per ore però credo che il giurista debba focalizzare questo primo secondo punto un aspetto procedimentale commessi costituiscono le green community fisso
Concretamente terzo punto è un aspetto invece funzionale perché poi ho capito che cosa sono e come si costituiscono credo che ci sono i dovrebbe pure chiedere
Ma le green community su quali strumenti possono esercitare per realizzare i propri obiettivi
Ebbene quanto all'aspetto definitorio l'articolo settantadue della legge del due mila quindici non dà una definizione precisa e mi verrebbe da dire forse volutamente
Perché e perché se leggessimo l'articolo settantadue emerge una descrizione in termini oggettivi e funzionali delle green community is
Laddove si può parlare di green community se nella misura in cui esiste un livello statale
In particolare la presidenza del Consiglio di concerto con i ministeri competenti che che cosa fanno promuovono una strategia nazionale delle green Communities
E con questa strategia che cosa si fa in concreto si individua il valore dei territori rurali e di montagna come concretamente cogliendone le potenzialità di sfruttamento in modo equilibrato bella pertinenti risorse dei territori Risorse idriche boschive paesaggistiche
E solo a questo punto solo da ciò sarà possibile dice l'articolo settantadue impostare
L'aggettivo importante in termini sussidiari
Un piano di sviluppo sostenibile il piano di sviluppo sostenibile
Vedete non sarà limitato soltanto appunto di appunti rivista ambientali energetici ed economici non lo dico io lo dice la disposizione ma sarà aperta diciamo ad una elencazione di sviluppo sostenibile a trecentosessanta gradi
Fino a comprendere il patrimonio agroforestale la gestione delle appunto ve l'ho detto delle risorse idriche la produzione di ponti danneggiati rinnovabile la gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture
Ma ancora l'efficienza energetica Pino addirittura a comprendere il turismo sostenibile
L'integrazione dei servizi di mobilità ebbene rivede leggendo queste estesissimo campo di intervento di questo istituto si comprende perché il legislatore non abbia dato
Un'esatta definizione in termini soggettivi delle green communities
La ragione almeno per me è evidente
Perché la nozione soggettiva di Green Community & variabile e flessibile a seconda delle risorse e degli elementi presenti sui determinato territorio in cui interviene la green con mio e nel resto e per questo che a livello statale si individua il valore dei singoli territori forse ed è permessa qui la tangibile mammut temo le definizione soggettiva di green community
Che però si concretizza soltanto attraverso il piano di sviluppo sostenibile
è però chi si occupa del piano di sviluppo sostenibile vi ho detto a livello statale c'è un piano nazionale no di strategia a livello invece più basso il piano di sviluppo sostenibile chi se ne occupa di chi è la competenza sarà evidentemente regionale
Che dice l'articolo settantadue con proprie leggi le regioni dovrebbero dettare e il dovrebbero e e particolare l'articolo di in particolare dice le regioni hanno la possibilità il che per me è sconcertante perché poi dobbiamo pure interrogarsi se non lo facessero cosa succede però le Regioni hanno la possibilità di dettare modalità tempi risorse sulla base nelle quali poi le unioni di Comuni dice l'articolo promuovono l'attuazione della strategia quindi una definizione soggettiva e fissa di Green Communities non c'è piuttosto esiste che cosa una definibilità flessibile variabile in base alle risorse degli interventi di
Ciascun territorio configurabile per una green con mio
Domanda successiva ma allora come si costituisce la green community
Bene per rispondere alla domanda occorre aver presente qua appena detto che ci sono delle fasi di integrazione qui salto un po'la relazione perché immagino abbiamo poco tempo e si ha fame
Però se la promuove la promozione dell'attuazione della strategia compete alle unioni di Comuni dice la norma
In particolare dice unioni di Comuni montane e non montane laddove per me Lennon montane sarebbero quelle in territori rurali altrimenti si perderebbe pure la specificità dell'istituto rispetto ad altri va bene e allora se è vero verso l'atto costitutivo di una green community spetterebbe a a quale ente a mio avviso all'Unione di Comuni
Che con quale atto lo dovrebbe fare a propria volta con una delibera di consiglio essendo il consiglio all'interno di una unione di Comuni l'organo competente a dettare a dettare gli indirizzi politici
Però vedete peraltro questo punto
Solleva un profilo delicatissimo che quello della fortuna italiana dell'associazionismo tra enti locali là dove la fortuna detta inviati
In maniera ovviamente non metaforica perché l'associazionismo in Italia tra enti locali finora lo dico sempre in maniera tranciante e stato fallimentare intervenuta una sentenza ce Celebre della corte
Costituzionale la numero trentatré nel due mila diciannove e quindi sei la fortuna di una green community disse la sua costituzione la sua promozione dipende dalle unioni di comuni italiani
In termini concreti attuativi allora ci sarebbe un attimino da riflette
L'ultimo aspetto è quello degli strumenti che una green come une disse può utilizzare ebbene considerando che delle green community is fanno parte chi da questa mia perdonerete così veloce a braccio
In relazione fanno parte senz'altro a soggetti pubblici ovvero le unioni di Comuni
I comuni delle unioni e gli enti territoriali interessati e che oltre a questi soggetti pubblici ovviamente fanno parte anche dei soggetti privati
Secondo un numero che flessibile ebbe a seconda delle risorse oggetto dello sviluppo sostenibile
Bene mi verrebbe da valorizzare il riferimento che la disposizione qua ai rapporti sussidiaria la disposizione e è il duca propri rapporti sussidiari tra la green Communities e gli altri ebbene la sussidiarietà depresso non so Acquaviva e lo ha una duplice declinazione orizzontale quindi tra pubblico e privato e verticale
E cioè tra pubbliche amministrazioni in questo senso e chiudo soprattutto la dimensione orizzontale della sussidiarietà a mio avviso può e soprattutto deve essere valorizzato
Attraverso quali istituti attraverso sempre cerco di essere concreto perché se no parliamo di sussidiarietà ma non capiamo come attraverso l'istinto gli istituti dell'acqua programmazione dell'accordo oggetto azione e delle convenzioni disciplinato lo sappiamo dal Codice del terzo settore
Che potrebbero queste quote programmazioni coprogettazione mi è convenzione non non sto qui noto lo sappiamo a snocciolare che di che cosa parliamo
Potrebbero avvenire
A quale livello ad un livello del piano di sviluppo sostenibile regionali perché se c'è un piano di sviluppo Elli che dovrebbe no realizzarsi già la coprogrammazione e dopo la coprogettazione
Nulla senza escludere però che avvenga pure in una fase successiva cioè a livello di costituzione della green community su con l'atto deliberativo dell'Unione
Il che a propria volta può variare asseconda lo ripeto sarò ripetitivo dei soggetti coinvolti e sulla base della scala territoriale esistente nel terzo settore
Non c'è uniformità per tutto quindi dobbiamo vedere quanto il terzo settore sia presente tra in territorio rispetto che ha
Naturalmente i rapporti tra Green Communities e soggetti pubblici e privati potrebbero anche essere regolati mediante i classici strumenti amministrativi
Quindi o attraverso provvedimenti la cui competenza spetterebbe all'Unione
Ho attraverso accordi sia tra pubbliche amministrazioni e mi pare la cosa più semplice ex articolo quindici sapete della due quattro a uno
Che attraverso accordi pubblico-privati integrativi o sostitutivi dei provvedimenti di competenza
Tra questi due poli ovvero tra il terzo settore è l'esercizio provvedimentale quindi autorizzativo dei pubblici poteri d'immenso c'è tutta una zona grigia a mio avviso o bianca è a seconda dei punti di vista umoristici
In cui è possibile una sperimentazione di tutti i nuovi istituti e anzi mi verrebbe da dire non solo dei nuovi ma anche dei risalenti viene in mente punti di l'utilizzabilità ad esempio dei patti territoriali che in Italia hanno avuto diciamo alterne fortune l'utilizzabilità degli accordi di programma quadro tra pubbliche amministrazioni ma anche evoco altri istituti nuovi dei contratti di piume
Che sono un istituto sempre oggetto della stessa disciplina della legge due mila quindici
è ancora viene oggi performances contratta e qui la fantasia siamo in quella zona grigia si può sempre ecco sfugga vi ringrazio chiedo scusa se oscurato
Ma
è importante anche questo spazio dedicato
Missione
Giovanni quest'ultima grazie Guido grazie all'
E finalmente lo vedo vostri facile
Finalmente abbiamo una pausa pranzo rilassata credo possiamo Polo con tranquillità e quindi interrogazione commedia chiarezza certamente altrettanto interessante questo vi è stata questa richiesta ma grazie grazie ai nuovi
Questo pomeriggio
Passione particolarmente interessante
Lascio senz'altro la parola
Dell'autovettura sotto
Buonasera proseguiamo meglio il in questa in questo seminario sul comunitario urgenti che anche indomabili
L'America condivisis transizione energetica e in questa seconda sessione
Partiamo con Lorenzo Cuocolo dell'università di Genova il quale parla sul ruolo degli enti locali
Nella comunità energetica
Le comunità energetiche rinnovabili prego
Grazie grazie presidente
Grazie al professor Nicu per l'organizzazione per l'invito
Io cercherò di
Dare qualche così spunto di riflessione su quello che possono fare e non fare gli enti locali
Tema di comunità energetiche allora un primo punto di partenza
Se dorme riguarda l'equivoco di fondo che circonda le comunità energetiche non tanto in sedi come questa cioè in sede di diciamo di carattere più scientifico
Quanto quando poi si va sul campo e si parla soprattutto con i grandi operatori del settore Nargi
E allora l'equivoco di fondo è
Quello di intravedere nelle comunità energetiche un nuovo grande strumento di profitto
Questo non è vero non è quello che deve essere non è quello che può essere e in base alla normativa europea e anche ovviamente alla normativa di recepimento
Italiana oggi è già stato toccato questo profilo in modo molto efficace nelle relazioni della mattina è stato sottolineato come la direttiva nel due
Si riferisce comunità energetiche affermando che l'obiettivo principale della comunità deve esser Poli fornire benefici ambientali economici o sociali questo economici nuovo come dire fuorviare in qualche modo ma in realtà poi prosegue la direttiva dicendo che questi benefici devono prevalere sui profitti finanziari quindi il concetto è sì ci può essere anche un ritorno di tipo economico
E questo giustifica tutto il sistema di incentivazione eccetera eccetera però
Non deve essere vista la comunità energetica come uno strumento di profitto e questo almeno per quella che è la mia esperienza diciamo poi sul campo l'
Ha ha messo un po'fuori come dire fuori rotta alcuni dei grandi player che sono partiti prima con grande entusiasmo sul mercato del CER e che poi hanno fatto
Uno o più passi indietro ora faccio nomi ma alcune delle quotate più significative in Italia sul partite prima di cena Vasile c'era sul futuro ci occuperemo Consolo diceva nei prossimi anni
E poi ci hanno in parte in parte ripensato e non è un caso che invece in sede scientifica
Da più parti sia stato promosso e proposto l'acronimo di non c'era una di Champions
Cioè comunità
Economiche scusate dovete energetiche rinnovabili e solidali proprio per come dire stressare il concetto della dimensione solidale della dimensione del degli obiettivi di beneficio comune chiamiamoli così che comunità energetiche devono perseguire
Sempre faceva riferimento è riferita alle previsioni della direttiva del due c'è un altro passaggio interessante che quello in base al quale la partecipazione comunità energetiche deve essere aperta a tutti i consumatori compresi quelli appartenenti a famiglie a basso reddito vulnerabili mi pare che vada in in nella signora medesima direzione penalista ecco allora se queste vero
Se questo è vero
Si capisce come l'ente locale il il comune nello specifico
Sia di fatto il primo e più importante forse terminale
Per la costituzione del comunità Necci in realtà questo sia perché il testo unico degli enti locali ci dice che il Comune è
L'ente locale che rappresenta la comunità
E che ne cura gli interessi che promuove lo sviluppo questo articolo tre
Comma due del Testo unico sugli Enti locali ma poi devo dire anche più prosaicamente che c'è anche un tema tecnico che è quello che anche stamattina è stato ricordato cioè i limpidi perimetri deleghe delle cabine primarie che di fatto che di fatto fanno del comune fanno del Comune la dimensione territoriale più idonea per la Costituzione di comunità energetiche
Ecco se le comunità energetiche sono uno strumento per perseguire delle finalità di beneficio comune
E non chiamiamole egoistiche finalità di profitto allora il ruolo del Comune deve essere anche un ruolo di controllo per evitare che la comunità Energetica venga in qualche modo distorta
Per Fini meramente commerciali e ruolo di controllo dell'ente locale
Che pure previsto dalla normativa nel modo vado sfortunati italiana
Secondo me si deve tradurre soprattutto nel momento della scrittura dello Statuto e il Regolamento nella comunità energetica cioè nel momento in cui si fissano le regole sulla appunto
Destinazione in qualche modo anche sociale della della comunità energetica
Di fatto
Questa impostazione
Secondo me è pienamente coerente con il principio di sussidiarietà
Sia declinato in chiave verticale
Perché di fatto si da importanza centrale a livello di governo più vicino ai cittadini sia declinato in chiave orizzontale perché
Sì lascerà uno spazio importante di autorganizzazione di iniziativa
Ai ai cittadini comunque a organizzazioni non pubbliche senza che però sia sottratto ai comuni un compito di supervisione e di controllo e le comunità energetiche
Proseguendo in questo in questa riflessione
Possono rupestre
Un buon diciamo così un buon volano per il federalismo municipale no si parla tanto ormai da qualche decennio in Italia di federalismo e anche di federalismo municipale il più delle volte per slogan o comunque senza grandi ricadute concrete tutto sommato tutto sommato le comunità energetiche possono essere invece uno strumento concreto di attuazione di una di un federalismo di un federalismo municipale
Nella direzione ora non dico di una vera e propria autarchia energetica forse un po'esagerata l'espressione però quanto meno quanto meno nell'ottica di una Rick municipalizzata azione dei servizi pubblici locali e in particolare del
Servizio elettrico tutto sommato la legge Giolitti del
Mila novecentotré cominciava proprio da da da lì no municipalità azioni di servizi pubblici locali che poi si è persa negli anni e che ha portato anche con la riforma del titolo quinto e con tutto quello che c'è stato prima e riparte anche il lupo
Ha ha portato ad un riparto di competenze tra stato e regioni in materia energetica che ha vale ovviamente dal punto di vista legislativo sono compresi i Comuni ma anche dal punto di vista amministrativo
Ha portato ad una limitatissima attribuzioni di competenze in capo né ai comuni e agli enti e agli enti locali quindi
La realizzazione comunità energetiche a mio parere
Può avere un forte significato anche di tipo diciamo così politico istituzionale perché può consentire al sindaco del paese di piccole o medie dimensioni di rapportarsi
Cura ai propri cittadini dicendo loro ti ho dato la sicurezza energetica in un momento storico in cui questa sicurezza energetica abbia visto negli anni scorsi
Non è per nulla scontata
Ho riportato sul territorio delle competenze che prima ne erano sul territorio chiodato di benefici ambientali inchiodato dei benefici economici perché agli incentivi è tornato anche dei benefici sociali perché
Appunto questo prevede la normativa quindi un'operazione che se io fossi un sindaco vedrei con grande interesse perché appunto
Sostanzialmente non vedo non non non non vede come dire in questa in questa ipotetica operazione non vedo elementi di svantaggio salvo che consentitemi di dirlo anche perché sono appunto in una sede universitaria e non sto parlando davanti a grandi imprese
Salvo che la regia dell'operazione non sia totalmente demandata qualche grande gruppo for profit perché in questo caso probabilmente il rischio è quello di perdere gran parte della natura dell'idea stessa comunità che oggi
Ovviamente non bisogna essere diciamo talebani in questa impostazione perché poi ci sono dei temi tecnici molto importanti ovviamente il coinvolgimento del settore privato e fondamentale io quindi non è che voglia dire che la comunità energie cioè solo in un'idea puramente teorica la comunità Energetica nasce dall'accordo fra i cittadini che decidono di condividere l'energia eccetera perché poi bisogna bisogna a realizzare tutto quello che attiene a alle infrastrutture quanto inane non so pannelli solari piuttosto che a tutto il sistema informatico per condividerle Energia
Virtualmente eccetera eccetera quindi è ovvio che ci debba essere una collaborazione anche del soggetto privato ma deve essere tenuta sotto stretto controllo diciamo così da parte dell'ente pubblico
Allora vediamo quali sono i possibili ruoli che può avere il Comune
Nella costituzione e gestione di una comunità energetica
Beh anzitutto ruolo forse è più semplice può avere un comune è quello di promotore
Diciamo il facilitatore di una comunità di una comunità energetica e questo sarebbe perfettamente coerente appunto con il testo unico degli enti locali ma come può un comune promuovere di facilitare la realizzazione a comunità energetica ben anzitutto appunto con una sorta di attività di alfabetizzazione
Della propria popolazione perché
Come ho detto un attimo farsi a livello teorico l'idea della comunità energetica è quella di una azione che parte dal basso in realtà ci sono una serie di complessità che richiedono una diciamo senta Latteri normativo sia di carattere tecnico che richiedono appunto un ruolo di supplenza da parte dell'ente locale in ordine le sue strutture socio
E quindi comunque c'è un tema di alfabetizzazione poi c'è un tema ovviamente più importante di pianificazione
Perché
Chiaramente comune mantiene un ampio margine di discrezionalità sulla pianificazione del territorio e evidentemente una regolazione
Particolarmente favorevole all'installazione di impianti di energia rinnovabile sul territorio
Costituisce la precondizione per poter dar vita comunitario oggi
Un terzo aspetto di promozione chiamiamolo così
Riguarda la possibilità per il Comune di mettere a disposizione degli spazi
Per l'installazione di impianti rinnovabili tanto più se finalizzati alla realizzazione di comunità energetiche con le formule ora senza entrare nel dettaglio con le formule
Del della cessione del diritto di superficie euro di quello che sarà ma diciamo che il Comune può utilizzare
Gli strumenti del marchiamo marketing territoriale per
Sia per rivitalizzare Borghi o quartieri dismessi e sia per rivitalizzare delle aree industriali anche che possono essere oggetto di insediamento di una di un accento è giusto il caso di dire che questo non non è sempre vero
E mi riferisco a tutte quelle aree che in Italia sono molte sopra
Dei borghi di un certo pregio
Che sono sottoposte a vincolo
Alleati sempre capitato di seguire le Cinque Terre nelle Cinque Terre praticamente impossibile realizzare comunitario Jack ma ancor prima installare impianti di energie rinnovabili perché ci sono dei vincoli di tipo paesaggistico molto stringenti che di fatto
Vanificano questo tipo di di percorso
Un ulteriore
Diciamo aspetto promozionale in qualche modo riguarda
La possibilità per gli enti locali di inserire nei propri bandi delle clausole volte a valorizzare gli offerenti che intendano realizzare comunità energetiche questo il tema della Green Public procurement sul quale ormai non ci sono
Come dire i limiti di pesatura e è da ritenersi che nei contratti a maggior ragione diciamo attivi quindi dei contratti concorde McQuarrie comune tenda o metta a disposizione il proprio bene ecco il Comune possano inserire dei criteri di vantaggio per chi abbia intenzione di realizzare una comunità energetica e poi c'è un ulteriore aspetto positivo possibile aspetto promozionale che riguarda
La gestione dei dati questo è un tema molto delicato sappiamo però sta mi sento sempre maggiore importanza
Il comune eh normalmente padrone di
Una serie di dati
Che possono essere fondamentali
Per chi vuole realizzare una comunità Energetica
Bisogna capire questi dati sono accessibili a tutti ad esempio con una forme di accesso civico o simili oppure se possono essere eventualmente anche monetizzati dal Comune pensate
Faccio un esempio no indovina anche in una citati medio-grandi dimensioni sapere quali sono i movimenti della popolazione tra un quartiere e l'altro nelle diverse ore della giornata chiaramente fondamentale per poter costruire una comunità energetica che abbia un successo maggiore o minore ecco questi dati laddove rielaborati probabilmente c'è la il dato grezzo probabilmente potrebbe essere passibile di accesso
A titolo gratuito mandato rielaborato aggregato
è da riflettere Marlon pongo come spunto appunto di di riflessione io non escluderei che possa essere anche valorizzato in qualche modo monetizzato dal comune e che possa essere
In qualche modo oggetto di una cessione
Prioritaria nei confronti di chi voglia realizzare una comunità
Questo è l'idea l'ipotesi del Comune come promotore la comunità energetica poi abbiamo l'ipotesi del Comune come membro di una comunità energetica e qui la la direttiva dice in modo esplicito che la cui Italia Egitto soggetto giuridico i cui azionisti o membri sono persone fisiche
Piccole imprese autorità locali comprese le amministrazioni comunali ora sul punto io non so stamattina sono arrivato dopo un brutto un pochino so se sono sicuro non son sicuro perché non si è stato trattato ma c'era un orientamento peraltro informale in base al quale sembrava che i Comuni potessero partecipare sulla mente a comunità energetiche interamente pubbliche ora io non so sinceramente non so quali siano le ultime le ultime posizioni soprattutto leggesse sul punto ma mi pare che da un punto di vista analisi normativa
Questa impostazione qualora
In qualche modo consolidata si potrebbe in contrasto con quello che prevede la normativa la normativa europea
Ovviamente ovviamente il
Il comune può partecipare a una comunità energetica sia in veste di pro Sumer
Quindi produrre e consumare energia sia anche in veste di nero consumatore ovviamente la condizione più interessante ed è quella che mi pare anche nella pratica si stia verificando con maggiore con maggiore ricorrenza diciamo è quella del Comune come prossimo numero quindi il Comune che mette a disposizione degli impianti
Ne che li li utilizza per produrre
Energia e per consumarla in parte per cederla alla comunità energetica in altra parte qui c'è il tema ovviamente ma se dico cose già dette o comunque no del limite del trenta per cento degli impianti
Già in esercizio
E c'è invece un altro tema che riguarda come il comune e questa è una cosa delicata messi su come comune
Possano scegliere di partecipare a una comunità Energetica piuttosto da un'altra ad esempio non è da escludersi che debba essere fatta una scelta e questa scelta probabilmente deve richiedere una qualche forma di procedura
Di di evidenza
Io avrei tante altre cose da dire ma vedo come già parlato diciotto minuti quindi forse diciannove quindi
Mi limito a fare ancora qualche cenno su tutto un paio di aspetti il primo è quello che riguarda il ruolo delle società partecipate allora probabilmente non il Comune non può costituire e questo vale soprattutto per i ipotesi di comunità energetiche
Intercomunali quindi che coinvolgano più comuni ecco dicevo pochi comuni non potrebbero costituire penso io una società
Di scopo perché si scontrerebbe Rocco limite che consente alle in prese di partecipare comunità energetiche qualora
L'attività la partecipazione in Italia circa non sia la dell'attività commerciale industriale principale però resta al fatto che resta il fatto che le società partecipate dei comuni già esistenti che si occupino di altro dal trasporto pubblico alla cura del verde pubblico a tutto quello che poi venire in mente invece possono partecipare
Alle comunità energetiche e non vedrei neanche particolari limiti
Sotto il profilo della normativa diciamo il testo unico del decreto Maria
L'ultimo brevissimo cenno che vorrei fare che
Rimane come dire quasi sempre un convitato di pietra ma invece oggi i
Penso che verrà trattato più nel dettaglio sotto il profilo anche tributario da da dal professor Montanari col quale mi sono prima in qualche modo confronta insomma mangiando però confronta ore
Baronio USA no è quello della forma giuridica comunità energetiche nel senso che
Che tipo di attività fanno soprattutto no a parare ipotesi della Hoover produzione di energia nel momento in cui viene ceduta questa energia quale poi il regime che al quale assoggettare questa cessione di energia fatta comunitaria che
Beh sappiamo che sappiamo che non c'è una indicazione chiara normativa sulla forma giuridica che devono avere le comunità energetiche quasi tutti i commentatori
Sostengono che le comunità energetiche non possano avere forma societaria io su questo devo dire la verità ho qualche dubbio lo dico sottovoce tre p su di sé l'unico uno degli unici che ha sollevato qualche piccolo così ideali di diverso ma
La normativa dice che le comunità nel e con interessi e che non devono avere il profitto quale obiettivo principale ma non mi pare che c'è scritto nessuna parte che la forma societaria non possano di per sé essere utilizzata se pensiamo alla forma ad una forma citare diciamo con declinazioni società Benefit ad esempio a mio parere questo potrebbe anche essere compatibile con le comunità perché se noi le forme sono quelle che più o meno sì conosco la forma associativa ascesa non riconosciuta Jula sconsiglierei
Vi vivamente per un comune per un tema di possibile responsabilità illimitata e quindi responsabilità contabile e quant'altro
Il tema le società consortili che sembrava prendere molto piede
è stato mi pare in qualche modo stoppato la stessa corte dei conti con la decisione sulla comitati Montevarchi dal Cicerone cortei
Corte dei Conti controllo Toscana numero settantasette del due mila ventitré e quindi a me pare che e chiudo le due forme forse ancora più interessanti sulle quali
Alla pena forse di concentrare le proprie tensioni sono quelle da un lato della cooperativa e dall'altro forse ancora di più della fondazione di partecipazione che mi pare almeno da studi compiuti fare io
Sia forse il punto di caduta migliore perché la fondazione di partecipazione presenta da un lato il carattere l'elemento patrimoniale propria fondazione tradizionale dall'altro lato i dell'elemento personale proprio dell'associazione un contratto struttura aperta quindi pare che metta insieme sia i temi di protezione di cui un ente locale in qualche modo
Insomma deve tener conto sia i temi di ci sia la l'elasticità una struttura simile alla struttura associativa in qualche modo carico vi ringrazio
Professor Sokolov sedici a sinteticamente
Fatto in quattro molto dettagliato sintesi di tutte le problematiche che possono verificarsi nel momento dell'attuazione il
In comunità energetica
Tenendo eventuale può essere
Peraltro interessante anche messo l'accento sulla cambia dov'è l'acronimo cioè se in cui si valorizza il in cui si valorizza il il ruolo delle comunità delle comunità energetiche
Quello che è interessante anche avevi visto il rapporto tra sussidiarietà rapporto sul principio di sussidiarietà
Tra la sussidiarietà verticale e la sussidiarietà orizzontale come due ha messo in evidenza nel ruolo che ebbe promuovere il comune in nero fase di stimolo e di partecipazione
E il valore che può avere invece alla comunità locali la comunità privata quindi privati cittadini nel momento della loro partecipazioni alle comunità
Mentire ha messo in evidenza quali possono essere le forme giuridiche che proprio sugli esiti delle comunità energetiche optando per la o non escludendo la forma societaria a suo modo di vedere ma optando per il la forma cooperativa una fondazione di partecipazione
Adesso lavato passiamo ad un'esperienza di diritto comparato in particolare ci parlerà dell'esperienza spagnola
Il professor
I chiedo scusa se Busby esprimo male il medico deve guagliò de qua io vinicole guaio perfetto allora posso anche imparare lo spagnolo Cipolla predisposizione
Dell'università di Almeria il quale parlerà appunto dell'esperienza spagnola delle comunità scettica prego la parola al professore
Guardia quali Quaglio guaio
Grazie mille professore la rappresentazione mi dispiace che io non posso parlare italiano ma devo dire che sono ringrazio al professore Mick Cooke l'invito a questo convegno e sono andato a vedere stare qui fra illustri colleghi ma e adesso io debbo parlare nella lingua interessarmi
Mi dispiace cambia
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Angoscia o Turchia dal Seventy presente o demoni si Palizzi Sinisgalli Tiscali
Di Simoni
Prossimi tipica quindi municipality sofferenza San hanno
Cioè Franco fai Franzoni in gravidanza fischi falso infamità insomma
A molti anni fa il fitti causa in capitalizza
Sono
Conclusione s'
Al finta The Face conclusioni come mente e spariscono da insulti spetta ex iniziative Anna Lavender Chuan asse al pimpante anche forte oggi sensuale Session
Degni certezze leadership incredula trovi ICI ostico subisce il PD approva per voglia di Clio onco mimetismo del Royal di Clio la crescente voglia di capire questo vertice
Antennisti derisioni tuffo anche a Pallanza a Calvagese Between Communities anti-sistema
Ambiti quindi mio calmarsi Frassi un verso anche il sistema incumbent
Sentivo il mazzo
Ringraziamo il professore sbaglia guaio per questa excursus riferibili al fatto della giurisprudenza spagnola che lei ha introdotto da quanto il prodotto il sistema belle
Comunitario ed energie rinnovabili
E ieri nelle modificazioni disuso comunque dal due mila critici al due mila ventitré in questi dieci anni e incentivi che ha per il califfali che sono stato imprevisti di sono previsti per poter assicurare la investe
Ai soggetti non importa la loro forma giuridico quale posso capire che possono partecipare alle comunità sul principio della trasparenza questa importante divieto di posizioni discriminatorie e poi la differenza del silicio a differenza degli ex sulla tra le varie comunità secondo il numero degli abitanti e dei requisiti richiesti la partecipazione acquisite comunità al di sotto di venticinque aprile qui fino a cinquanta mila abitanti Ali comunica e poi ultimamente inutile ha parlato di
Distretto di della convergenza che ci deve essere tra le comunità esistente tra le comunità già esistenti sistema e la necessità di dovrei prevede una
La regolamentazione della leadership di queste comunità grazie professore quando ci ha illustrato questo sistema possiamo tenerne conto nel momento in cui analizziamo altri nel nostro sistema
Le esperienze degli altri paesi sono sempre preziose il potere capire anche Pietro il esperienze
Adesso il professor Daniele Farina seppur vinile verso il collega
Gli universitari denuncia i quali ci salverà
Io
Della comunità come il colonnello la liberalizzazione decentramento sette
E allora grazie presidente
Grazie per la parola ovviamente grazie beh alla facoltà di Economia de la Sapienza che ci ospita consentitemi un ringraziamento particolarmente affettuoso
A chi poi ha sopportato tra l'altro le fatiche dell'organizzazione del prestigioso convegno di oggi e quindi il mio ringraziamento anche per il cortese graditissimo invito che mi ha rivolto ad intervenire lo rivolgo ovviamente a l'amico e collega Roberto Nicco
Preciso sin da subito che arrivati a questo punto nel convegno per un per me non sarà facile rimanere
Diciamo nell'ambito di quei gli angusti spazi interstiziali lasciati aperti tra una relazione e l'altra quindi per forza di cose
Probabilmente ripeterò anzi sicuramente perlomeno per nell'ambito di un quadro introduttivo alcune delle cose già dette repetita iuvant repetita iuvant però mi riprometto di farlo in modo rapitore cursori o in modo da da stancare gli hanno gli arabi il meno possibile ricordava prima il presidente Rossano il titolo della mia relazione quindi le comunità energetiche rinnovabili come veicolo di liberalizzazione e decentramento
Del sistema di produzione e distribuzione dell'energia quindi nel titolo ci sono
Due parole chiave liberalizzazione e decentramento in realtà ne manca una terza
Democratizzazione che cercherò di sviluppare nel corso della mia relazione
Nel titolo diventato troppo lungo insomma anche l'estetica vuole la sua parte quindi abbiamo optato per una soluzione il più più più leggera diciamo penetrato nella mia relazione dunque le comunità nere genetiche rinnovabili dunque rappresentano senza dubbio un modello enormemente innovativo nella produzione nella distribuzione
E nel consumo dell'energia e questo già a partire dai soggetti che popolano le comunità energetiche rinnovabili che partecipano alle Cerro e quindi le imprese senza dubbio le amministrazioni pubbliche
Lo sottolineo il poi in ultimo ma non per ultimo è proprio il caso di dirlo ovviamente i cittadini e quindi e gli utenti finali e tutti questi soggetti neo
Lasciati altri ma insomma ma è la normativa la conosciamo e sta tutto il giorno che che la ripetiamo quindi non entro troppo nei dettagli
Tutti questi soggetti
E accomunati sotto le duplici nella duplice veste di produttori e consumatori di energia secondo quel Fortunato neologismo ormai entrato in voga da qualche tempo a questa parte del del prossimo
Presumere riterrei a questo punto costituisca un vero e proprio obiettivo pubblicistico di integrazione del mercato energetico ecco un obiettivo capace di correggere diciamo la struttura tradizionalmente e verticale del mercato energetico
Introducendo elementi di una struttura in qualche modo anche anche orizzontale
Sui fini delle delle serre qui comune mi ripeto ma lo faccio veramente in maniera rapida
Giusto per introdurre meglio con me stesso il ragionamento ma ce ne sono tre che sono quelli normativamente enunciati e quindi fini economici sociali ed ed ambientali
I primi fini economici che non sono da confondere con finalità di profitto finanziario lo lo ascoltavamo anche prima che non è del tutto escluso dal sistema cenere ma che non può costituire la ragione principale
Di partecipazione alla cede quindi essenzialmente fini economici a me pare coincidano in buona parte con le finalità di riduzione dei costi
E che si affiancano alle finalità sociali anche questo l'abbiamo sentito mi pare nel corso soprattutto nel corso della sessione di questa mattina
Per il beneficio che dalla partecipazione alla Cerra possono ritrarre anche tra gli utenti a più bassa capacità reddituale
Ed infine ma non infine realtà il primo se veramente questo e saluto anche io presto Chiarelli che è appena arrivato
E i fini ambientali che rappresentano in realtà insomma la la priorità autenticata intorno alla quale pensato il sistema Cerda e quindi qui
L'obiettivo ovviamente quello per di un uso diffuso delle energie rinnovabili e quindi di un altrettanto diffuso superamento del fossile che come tutti sappiamo è il maggiore responsabile delle missioni
Climalteranti di origine antropogenici
Bene come
Va assai efficacemente sottolineato da Roberto Miku in un suo recente scritto brillantissimo come sempre pubblicato qualche mese fa sul federalismo
L'energia rappresenta una materia a carattere eminentemente multilivello perché qui abbiamo un intreccia la materia dell'ambito da qua c'è un intreccio di di competenze normative quelle comunitarie legislative
Statuali legislative regionali poi ci sono ovviamente le competenze amministrative delle autorità territoriali ed è lungo questa come dire affittare Rete di questo intreccio normativo che sono distribuite che sono distribuiti diversi interventi normativi Marinotti e più volte
Evocati nel corso della giornata quindi la direttiva comunitaria del due mila diciotto il decreto legislativo centonovantanove
Del due mila ventuno e cominciamo oggi ad assistere all'affiorare delle prime leggi regionali importanti in materia di share
La legge Puglia la legge Piemonte e così via dicendo
Quadro normativo interno che nuove nell'ambito di una cornice costituzionale che è particolarmente solida particolarmente affidabile quella Offerta dall'articolo centodiciotto
Quarto comma quindi da quel principio di sussidiarietà orizzontale basa il quale gli enti territoriali favoriscono l'iniziativa dei cittadini singoli ed associati per lo svolgimento di attività l'interesse generale
Non ho dimenticato ovviamente il ruolo delle autorità delle amministrazioni locali ma correttamente intestato l'oggetto di una attentissima interessantissime ed esaustiva
Relazione poc'anzi qui mi limito proprio all'essenziale amministrazioni locali comuni principalmente anche per ragioni di prossimo di necessaria prossimità dell'ACER rispetto agli impianti
Veniva ricordato poco fa il ruolo di promozione che i Comuni possono assumere che l'ostacolo fondamentale nella fase costitutiva della share
Bella la promozione ruoli provasse a parte l'Ente territoriale conferisce solidità diciamo conferisce soprattutto credibilità al progetto di creazione della comunità energetica rinnovabile
E poi veniva ricordato anche il possibile ruolo di partecipazione anche io non vedo ostacoli in proposito
Come a utenti Cipro Sumer per i comuni nell'ambito dell'arciere involo
Importante questo veramente forse decisivo sul piano della informazione e particolarmente sul piano della rimozione
Di quelle Severia asimmetrie informative che molto spesso finiscono per frenare le specie l'utente medio diciamo del suo percorso
Di avvicinamento all'esperienza all'esperienza share
E anche questo è un un obiettivo beh non del tutto normativamente codificato me non c'ha denunciato nelle premesse della direttiva del dell'unione europea e poi ovviamente il supporto finanziario che in fase costitutiva
La fase costitutiva soprattutto degli impianti possono può essere fornito dalle amministrazioni territorio insomma il quello comunale chiaramente il livello di governo più coinvolto dalla vicenda scene
O per dirla con le assai più raffinate parole di Roberto il locus naturale di meglio ha preso appunti molto attenti no cost naturale lui dice giustamente di svolgimento della della ricerca eccetera
Né tutto ciò detto però e Pietro più nel vivo della mia riflessione a me pare che nell'ambito di questo vero e proprio autentico policentrismo normativo e di funzioni amministrative
Emergano almeno tre grandi traiettorie tre grandi direttrici come una sorta di di fil rouge già tre capi diciamo che attraversa tutta quanta la normativa in materia dicere che si consolida
Forse in quelli che sono in ultima analisi tre grandi orientamenti generalissimi di politica legislativa vale a dire le tre parole chiave voi del del mio intervento ovvero sia liberalizzazione decentramento e democratizzazione
Cosa dire a proposito del decentramento direi che non c'è dubbio che la filosofia di Chuck delle comunità energetiche rinnovabili rivolta di introdurre un nuovo rapporto tra energia e territorio
Probabilmente qualche cenno al passato forse sarà utile diciamo a ricostruire mi agevola diciamo nel percorso ricostruttivo di questo mio argomento come
Gran parte di quei ricorderà prima del mille novecentosessantatré sistema di produzione distribuzione l'energia era in Italia appannaggio di consorzi e cooperative Elettriche che descrivevano una realtà
Enormemente eterogenea che è tutto sommato alcuni elementi di affinità tutto sommato Lillo stava rispetto all'esperienza di cui stiamo discutendo quest'oggi
E poi c'è stato il mille novecentosessantatré quindi la costituzione dell'ENEL
E la nazionalizzazione degli impianti di produzione trasmissione e distribuzione dell'energia e in ultima analisi la costruzione la edificazione di un modello accentratore monopolistico ecco che rispondeva
Ha esigenze tipiche dell'epoca erano
Che andavano dall'universalità del del servizio fino all'unificazione delle tariffe fino alla suggestione che forse non era anzi direi non era neanche troppo solo tale del portare l'energia nella casa di ciascun di ciascun italiano
Poi però dal novantadue ha preso avvio la prima fase di privatizzazione delle nel accompagnata dalla metà degli anni novanta in poi dei processi Unione alibi liberalizzazione del mercato interno dell'energia
Ecco all'interno di questa parabola per così dire della
Governance diciamo dell'energia anche nel nostro Paese a me sembra che l'affiorare delle comunità energetiche rinnovabili e ovviamente dei pro Sumer
Come dire si collochi all'interno di una traiettoria ideale che è quella di rendere ogni singolo edificio una centrale di produzione diffusa di energie
Rinnovabili e quindi credo che non sbagli in effetti non sbaglierò infetti coloro i quali descrivono
Le comunità energetiche rinnovabili come soggetti del decentramento
A fianco al decentramento una ulteriore spinta un'ulteriore che potrà apparire anche questa suggestione il concetto di
Di democratizzazione di democrazia energetica molto seducente indubbiamente come concetto che probabilmente
Però ancora dei contorni non ben definiti diciamo la verità me pare che
Essenzialmente questo concetto coincida con
L'idea di una della della partecipazione dei dei dei singoli alla regolamentazione alla realizzazione di un interesse pubblico che è quello all'efficienza energetica ecco in questa chiave prospettica
Indubbiamente il modello Scerra dispone di una struttura di un arsenale di strumenti diciamo importante ponderoso
Dire pensiamo alla posizione degli utenti finali
Nell'ambito del sistema c'era e che hanno diritto di partecipare ad Acerra senza che su costoro possano essere praticate condizioni discriminatorie
Perché perché il sistema c'era un sistema in primo luogo caratterizzato da fortissima flessibilità
Ecco non sono ammesse rigidità nel sistema c'era né in ingresso e in uscita no in in ingresso non non ci sono rigidità perché qualunque interessato ha diritto di partecipare alla Schering dipendentemente dalla propria
Capacità economica e anche in uscita mi pare che le rigidità siano ridotte all'essenziale cioè essenzialmente si limitino alla necessità di regolarizzare le partite economiche il che corrisponde a un evidente
Necessità di garantire stabilità e durevole in sala comunità energetica rinnovabile ma non si va oltre questo ma pensiamo a quello che a cui facevo rapidamente
Riferimento prima la rimozione appunto delle asimmetrie informative tra un fattore determinante perché la rimozione delle asimmetrie informative rappresenta un presupposto indefettibile per una partecipazione consapevole
Al meccanismo della comunità energetica rinnovate
E poi generale pensiamo al processo decisionale interno alla comunità energetica rinnovabile non esistono diritti di veto a beneficio nessuno
Tutti i partecipanti gondole dispongono degli stessi diritti cioè in altre parole una garanzia paritaria e in questo senso diciamo democratica indipendente dalla natura giuridica del soggetto
In ogni segmento della vita della Shell e della della vita associativa di nascere le decisioni sull'attività le decisioni sui servizi accessori
In generale la governance della comunità energetica rinnovabile
Ho lasciato per ultimo il tema della liberalizzazione forse perché di più agile trattazione realtà perché a questo punto è un tema diciamo consequenziale tutto quel che seppur molto rapidamente ho ho cercato di di sintetizzare le scenate come fattore di liberalizzazione me lo sono senz'altro perché la liberalizzazione in questo caso è una conseguenza del decentramento del sistema degli scambi e delle negoziazioni
Ecco
è un evidente punto di caduta ma pensiamo anche appunto lo stesso nuovo luogo nell'ambito del quale si trova l'utente che non è più un consumatore passivo ma diventa appunto assumerà il produttore e consumatori fattore di liberalizzazione che questo ma pensiamo al ruolo delle piccole e medie imprese le uniche peraltro ammessa a partecipare al sistema chair alla comunità energetica rinnovabile
E particolarmente pensiamo alle piccole e medie imprese operanti nel settore delle energie rinnovabili che ancor più sempre più saranno chiamati ad operare affianco alle grandi industrie di produzione e distribuzione dell'energia nell'ambito di un'assai più complesso anche tecnologicamente
Tecnicamente assai più complesso sistema di governance della energie
Per avviarmi alle conclusioni del ragionamento
Quindi a fianco agli obiettivi
Ma anche le pareti l'anno gli obiettivi normativamente codificati li ripetiamo tutto il giorno quindi economici sociali e ambientali dico per l'ultima volta
Ecco il sistema sistema infatti zoppo la parola perché ci ritornerò fra un secondo il sistema chair
Credo prospetti quindi ulteriori importanti ricadute appunto e prospettive quelle che rapidamente cercavo di sintetizzare in termini di decentramento democratizzazione liberalizzazione del sistema energetico
Però se l'intenzione veramente quella di ricondurre assiste ma appunto lei è certa e se veramente l'ha l'obiettivo è quello di diffondere quanto più possibile l'esperienza delle serre che dobbiamo ricordarlo al momento sono alcuni puntini pochi puntini distribuiti sulla cartina geografica del Paese insomma ecco se l'obiettivo invece
Veramente ha un profilo insomma più ampio e allora si rende necessario però uno sforzo ulteriori
No lo sforzo di quelli che normalmente non dispiacciono al legislatore o ai governanti perché non non è uno sforzo di carattere finanziario ma strettamente normativo la cosa mi riferisco
E hanno anche le conclusioni del collega
Del primo interventore classe sessione pomeridiana
Attualmente il panorama delle comunità energetiche rinnovabili e estremamente variegato sul piano delle forme giuridiche con le quali queste c'era vengono costituite
Si va dalla Società cooperativa al consorzio all'associazione non riconosciuta e così via dicendo
La verità è che tutto questo genera incertezze tutto questo genere incertezze per i privati
Che non hanno a disposizione un modello univoco affidabile collaudato che dialoga appunto certezze
Tutto questo credo i generi incertezze anche per i soggetti pubblici che volessero partecipare alla comunità energetica rinnovabile severe importanti incertezze
Risolvibili che so io in quel quali procedure per esempio applicate adottare dei rapporti negoziali con i soggetti terzi
Alla cioè quando è un ente pubblico che sta dentro la comunità energetica
Come si seleziona il contraente sterro meccanica nulla di impossibile insomma rispetto a un problema di diritto amministrativo che si risolve però va risolto ha fatto un punto di chiarezza insomma evidentemente
Allora
Care colleghe e cari colleghi io credo che non basti dire
Come fa passi che lo faccia la direttiva unione no cosa dice la direttiva o renale serio deve essere costituita come soggetto giuridico autonomo rispetto ai suoi partecipanti
Ah direttiva unione non poteva andare troppo oltre no
Ma la legislazione nazionale deve dire qualcosa di più necessariamente non è sufficiente ricercammo questa mattina anche consigliere della Corte dei Conti pur con diciamo maggior garbo di qualcun quello che sta utilizzando io però mi sembra intendesse lo stesso lo stesso problema cioè non sufficiente la legislazione nazionale deve andare oltre probabilmente
Probabilmente non è peregrina diciamo peregrino immaginare la costruzione per via legislativa di un soggetto giuridico pubblico privato o
Anche per rimuovere alcune delle incertezze illustrate della prima relazione del pomeriggio pubblico privato comunque a Costituzione a composizione variabile anche per assecondare delle necessarie esigenze istanze di flessibilità richieste dallo strumento ma che sia però in grado di consegnare l'impresa
Ma agli utenti finali alle pubbliche amministrazioni gli operatori ai prossima
Certezze al posto di del degrado incertezze che sono attualmente sul tavolo spero di non essere andato troppo oltre i termini di essermi contenuto vi ringrazio molto per la
Anche la versione professor Tonina simili prosegue nella descrizione dei fenomeni si accompagna c'è e lui ha posto l'accento su tutti i problemi la liberalizzazione
La
Dice decentramento e la democrazia che sono direi quasi che pilastri degli darcela
Termino nella sua visione ma anche tenendo conto del quadro normativo TG scelte poi dall'articolo centodiciotto della Costituzione
Che
Sicuramente sulla disciplina che riflettesse sulla disciplina generati da Comuni quadra nell'ambito ovviamente punitiva
E quello che è importante
Va sottolineato e il problema nel quale quali il collega Pollina facile l'inseguimento
Perché quello della informazione perché quello che difficile
Appunto e capire anche adesso con nella sua ultima forma parte delle adesso in evidenza
E sono le modalità quando come che il modo i privati le riprese di soggetti condominio eventualmente o i singoli soggetti
Possono utilizzare questo strumento
Se non c'è chiarezza su questo non c'è una informazione adeguata e difficile
Creare una collaborazione la partecipazione diciamo democratica ecco quindi l'accento anche sul problema della democrazia
E i cittadini dell'impresa degli operatori anche delle amministrazioni pubbliche allo sviluppo di questa fase dell'utilizzazione della regia produzione e
Distribuzione dalla stessa
Quindi è necessario tutti pubblico cento il relatore ponendo un c'è la necessità di ulteriori vicinanze di una concreta disciplina che possa appunto
Solo per i problemi di difficoltà nella gestione anche nell'utilizzo della gestione del di ricerca
Nel momento in cui vengono di se stessi sia nel momento in cui venga devono venire all'esistenza se nel momento in cui vanno disciplinate nei concretamente da parte l'utilizzo dei vari strumenti
Anche gli altri che devono essere messi a disposizione anche una certezza tutta vestita
Ora la parola al
Professor Antonio con l'orecchio dell'Università di Foggia
Che è presidente della casa insieme al genetici e ambientali il quale parlerà della transizione energetica dell'intelligenza artificiali gravando al suo problema dell'intelligenza artificiale gettati a mare Lentini impulsi
Grazie presidente professor Rossano per la parola conferite mi conferita mi consentitemi di esprimere un sincero e affettuoso ringraziamento
Al collega e amico professor Miku per avermi invitato a svolgere una riflessione in questa giornata di studi così dance