"Alle soglie del 2000, più speranze che timori"

Diciamo questa nostra tre giorni che come sapete una programma prevede
Due sessioni al giorno per oggi e domani voi sabato una iniziativa unitaria
Sulle questioni del lavoro e del Mezzogiorno abbiamo giornate intense quindi
Cominciamo con loro buonista non ritardo
Però siamo in grado di
Recuperare di mantenere il nostro programma
Credo sia giusto prima di cominciare la i lavori di questa mattinata dà la parola al segretario di Napoli Losa per un saluto di accoglimento la parola all'osso
Mario porgo a tutti voi
Amiche ed amici della CISL il benvenuto della CISL napoletana
Ci aspettavamo di di sole che fino a ieri era un sole caldo ma miglioreremo nei prossimi giorni
Io credo
Io credo che
L'iniziativa di stamattina di domani e di dopodomani
Sia una grande risposta ad un provocatore di professione che scrive su Repubblica e che si chiama Giorgio Bocca
Stamattina diceva nel suo articolo
Ladri napoletani il Nord limita e nel suo articolo sostanzialmente il suo articolo era pervaso da uno scoramento rispetto alle persone oneste che a Napoli nel Mezzogiorno cerco di cambiare questa realtà
Ne diciamo bocca che questa iniziativa è un'iniziativa di risposta
Del sindacato su un modo di essere e di lavorare giorno per giorno sulle coste
Su questa iniziativa
Noi come struttura napoletana ma credo che si può dire come strutture meridionali
Credo che ci aspettiamo da questi lavori e da sabato tre risposte
Una sul versante della politica
Fermo restando l'autonomia dal nostro organizzazione
L'attuale fase di crisi politica ed istituzionale impone un po'dello un protagonismo sindacale in grado di superare il principio dello sviluppo solidale del Paese
Messo sempre più in discussione dal nuovo personale con il l'esaltante autunno che abbiamo vissuto
Ha offerto a tutti noi la possibilità di verificare che c'è una profonda diversità sulla concezione dello sviluppo
Sul risanamento dello Stato
E sullo stato sociale
Bisogna a nostro avviso rimettere al centro queste rocce
Con una forte iniziativa sindacale
In grado di affermare nei confronti delle istituzioni
Di interessi che rappresentiamo
Sul versante del lavoro dello sviluppo
Si impone a nostro avviso un'idea progetta per il Mezzogiorno
Che dia speranza a milioni di uomini e donne
Affrancando dalla cultura del piacere
Per avviarli a alla cultura del diritto dovere
Già largamente diffusa nel Mezzogiorno
E infine su versando del soggetto nuovo sindacale
è tempo di superare le diffidenze le paure degli uomini degli apparati
E darci certezze temporali per questo grande progetto nella CISL
C'è tutto intero l'orgoglio di contribuire alla costruzione di un soggetto che sappia rispondere meglio e di più ai bisogni della gente
L'auspicio che questa tre giorni due CISL e uno unitarie possono dare risposte certezza su questi temi grazie
Grazie all'osa ancora nel sole però credo che l'accoglienza la disponibilità la felicità con cui hanno organizzato questa nostra iniziativa
Sia il segno di una convinzione profonda di
Essere dentro un processo più grande da vera da parte della CISL napoletana e campana un atteggiamento di grande impegno e di grande determinazione
Dal numero dei fotografi arriva il professore Prodi nel
Era tutto organizzato di proposito ENEL
L'arrivo a Roma
Detto questo quindi noi cominciamo il nostro nostro convegno poi presenteremo agli ospiti mandando cominciano dando la parola alla fede Morese che spiega ragioniere motivazione che ci portano a questa iniziativa
Ma come avete potuto intuire scorrendo il programma di questi due giorni l'ambizione grande
Vorremmo scrutare il futuro con fiducia con ragionevolezza
Consenso dalla complessità essenza rinunciare a quel pizzico di utopia che è proprio della speranza dalla cinese
è un'ambizione possibile
Non solo perché sappiamo che un gruppo dirigente e come un pilota di un giubbotto
Non può guidare a vista
Rischia di perdere la pelle sua e quella dei suoi passeggeri
Deve necessariamente sapere
Quello che c'è cinque chilometri avanti
Ma anche perché sono troppi segni che ci dicono che la fase dalla transizione dai vecchi e nuovi equilibri di potere dalla democrazia consociativa la democrazia dell'alternanza dalla società industriale a quella postindustriale
Ha oltrepassato la soglia dell'adattamento congiunturale
Del tatticismo esasperato
Della vita cambiare giorno dopo giorno atteggiamenti e posizioni ostentando coerenza
E obbliga un po'tutti alla progettualità a pensare in grande a dare credibilità valoriale alle scelte da compiere
E queste non sono di poco conto alcune fanno tremare i polsi
Penso a come dare lavoro a tutti che è questione colossale nel mondo oltre che in Italia
E tra pochi giorni a Copenaghen oltre centottanta Paesi sotto l'egida dell'ONU
Si riuniranno per discutere di lotta alla disoccupazione all'otto e alla povertà
Lede scarseggia
Gli egoismi sono tanti
Però non ci travolge lo scetticismo
Al punto di aderire poiché non aderiamo alla sentenza del teorico del pessimismo contemporaneo
Fukushima secondo il quale la nostra epoca cito la sua frase la nostra epoca segna la fine della storia e no
L'apocalisse non è dietro l'angolo
Se non è dentro di noi se non si è impossessata dalla nostrani
Così non è e nuove soluzioni
Forse inedite dovranno essere necessariamente individuate all'insegna della solidarietà della giustizia
Per questo il titolo del convegno
E molto perentorio
Abbiamo fatto una discussione se mettere il punto interrogativo
E l'abbiamo escluso e vorremmo il dibattito si sviluppi all'insegna di questa perentorietà
In questa forzatura trovare soluzione
Ovviamente non si allontana di un millimetro da nove la matassa di contraddizioni che caratterizzano Italia
E che ha nel dilemma elezioni si elezioni no l'acme di ogni discussione di ogni telegiornale di ogni valutazione non solo politica ma anche economica
Spero solo che risparmi le tensioni di fede che se ci sono debbano essere addebitata almeno a cause ben più spedito
Non saremo noi a decidere se e quando tenerle per fortuna ben altri sono titolati Accio
Settantacinque giorni fa nos no settanta mila settantacinque giorni fa ci spenderemo contro le elezioni anticipate
Perché responsabilmente consideravamo che disoccupati le pensioni il risanamento dei conti pubblici la tutela del risparmio
Meritassero un posto in prima fila rispetta la disputa
Sulla misurazione dei quarti di democraticità
Sull'onda della sfida siamo o non siamo con il popolo sovrano
Io credo che quelle ragioni restano intatte ma restano intatte el e lo dimostreremo tant'è vero che faremo la nostra parte sulle pensioni ma intatta sono anche le voglio elettoralistico
E in questa situazione il nostro compito assume connotati sempre più politici
Anche se stessi Mozzi
Anche se stessimo immobili
Faremo politica
Non è tempo di neutralità pelose
Di distinguo tagliate a fettine con così sottili che soltanto un laser può farcela
Salveremmo un'autonomia forma
E finiremmo per ferire a morte l'autonomia sostanziale del sindacato
Di conseguenza qua di conseguenza quando prima avremo istituzioni pesanti e partiti leggeri rovesciando così la cinquantenaria situazione di istituzioni leggere partiti pesanti
E quanto prima si renderà visibile l'equilibrio tra i competitori nel sistema elettorale maggioritario tanto prima saremo sicuri
Che l'autonomia sindacale e al riparo da tentativi di incursioni
O di richieste di supplenza
E dunque a partire dalla valorizzazione dell'autonomia che nasce l'esigenza di contribuire a definire equilibri nuovi tra i poteri istituzionali e tra i competitori politici
Da ciò l'attenzione nelle sessioni di studio
Alle questioni istituzionali
Agli equilibri tra i poteri per governare dalla maggioranza e quelli di controllo dalla minoranza alle aspettative e alle prospettive sulla democrazia economica e a quelle della qualità dello sviluppo
Tutte queste cose riguardano noi ma riguardano anche i competitori politici
Infatti sappiamo che la democrazia dell'alternanza sarà compiuta soltanto se gli schieramenti in campo sono definiti delineati visibili
E la situazione mi sembra chiara ebbe mentre vendibile il centrodestra
Anzi non l'abbiamo vista all'opera
E abbiamo percepito che la sua scelta di fondo
E precisa conta solo il rapporto elettore la al massimo mediato attraverso la televisione
Tutto il resto
Che anima i rappresenta la società civile è un fastidio
Ma se è chiaro netto almeno definito il centrodestra è ancora sfocato il centrosinistra
Anche se la scesa in campo di Prodi invitata a questo convegno prima che decidesse di scendere in campo ma di maggior ragione è giusto che ci sia anche se la scesa in campo sua
Fa percepire una potenzialità di coagulo nuova soprattutto al centro non egemonizzata dalla sinistra e colorata da elementi valoriali progettuali
Attrattivi di disponibilità individuale collettive assopite o del tutto vergini
Penso che si possa dire che tutta la CISL apprezzi che il panorama politico delinei prospettive di competizioni politiche più chiare
E quindi ovviamente un impegno perché questo diventi concreto perché ciò aiuta ad attrezzarci meglio al confronto con qualsiasi futuro governo un confronto la cui costruttività dovrà partire sempre dalle valutazioni autonome che faremo
E le potremmo fare con tanta più autorevolezza quanto maggiore capacità di proposta sapremo esprimere
Se ci voltiamo
E guardiamo al nostro passato vediamo un percorso quarantacinque Nale tutto in salita
Spesso spesso il su proposte percepite come impopolare
All'inizio ma che poi si affermavano nell'insieme del sindacalismo confederale tra i lavoratori
Abbiamo vinto la buona battaglia per il sindacalismo dalla partecipazione
E il ventisette marzo commemora il remo il decennale dalla morte di tarantella
L'uomo che emblematizza o fino al sacrificio dalla propria vita la scelta della CISL di rompere
Con la tradizione del conflitto all'ISMU
E di dar care la soglia della democrazia economica
Si deve a quella rottura
Alla tenace espresse negli anni successivi se tutti sindacalismo confederale Italia
Approdo alla firma degli accordi del luglio novantadue novantatré
E se guardiamo avanti però vediamo che c'è ancora tanto da innovare tanto da rappresentare
Nonostante le insidie a partire dai referendum
Indetti no contro il sindacato io tout-court ma contro il sindacalismo confederale come noi lo interpretiamo nonostante queste insidie il nostro luogo ce lo possiamo ridimensionare soltanto con le nostre mani
E lo potremmo ridimensionare se rimanessimo Allushi trarre le medaglie conquistate nel passato
Se ci accontentarsi contro la rappresentanza che già esprimiamo
Non sarà così non ce lo ridimensionerà in se sapremo rischiare ancora
Se la curiosità di spostare le frontiere dalla rappresentanza toccherà alle nuove le più alte professionalità
Dalla fabbrichetta all'università
Se ci sforzeremo di dare senso progettuale al nostro correre quotidiano
Non abbiamo mai operato in solitudine abbiamo sempre chiesto agli intellettuali
Gli uomini che fanno ricerca
Di dare una mano specie a quelli meno disponibile all'acquiescenza
E a quelli che cambiando una frase di Gramsci non pensano di rendere organica se la classe operaia
Chiediamo adesso è uno sforzo propositivo creativo oltreché conoscitivo perché l'impossibile diventi possibile
Questo deve valere per il futuro come balzo per il passato
La CISL soprattutto la CISL ha il merito storico di aver fatto partecipare alla grande stagione riformisti che ha della costruzione dei diritti individuali e collettivi anche il lavoratore fra virgolette moderato
E deve continuare a coltivare
Il merito di farlo sentire sempre più un protagonista della crescita morale civile materiale di questo Paese
Proprio per questo dobbiamo celebrare i nostri primi quarantacinque anni
Guardando acciocché saremo per assicurare che il nostro DNA sia capace di segnare la prospettiva unitaria
Come via già noto come ha detto adesso Sergio questo terzo convegno annuale non si conclude con la tradizionale manifestazione pubblica tutta ci suina
Cediamo il passo ad una iniziativa unitaria
Sia per marcare l'opzione all'unità
Sia perché il Mezzogiorno rischia di essere dimenticato
C'è sembrato che ne valesse la pena
E che non diminuisca affatto la nostra identità
Una identità fatta fondamentalmente
Di servizio dell'uomo con le sue gioia e i suoi problemi
Con la sua fatica e la sua voglia anche a Dio
Con le sue speranze e i suoi timori
Un uomo che non ci chiede di fare atti di eroismo e di fare miracoli
Ci chiede di guidarlo per mete raggiungibili con onestà capacità responsabilità
Dovremo corrispondere hammam
Noi che cosa possiamo chiedere a questo muoveva porremmo rappresentano
E non mi viene di meglio che parafrasare un vero un proverbio inglese che dice
Guarda il sole
E l'ombra antica dalla Vespa
Guarda la cinese
E le difficoltà ti cadranno alle spalle e scusate se è poco
Grazie Raffaele
Cominciamo diciamo il nostro lavoro della mattinata con questo che possiamo chiamare tavola rotonda che sarà coordinata dal professore Lorenzo Caselli
L'arcivescovo cardinale Michele Giordano purtroppo non partecipa questa mattina i nostri lavori perché perché una iniziativa contemporanea di esercizi spirituali lo trattiene fuori ci ha garantito comunque
Che non solo nel suo esercizi pensano e mi ha prega tanto per noi il che non guasta
Il che non guasta
Nello e lo ringraziamo lo ringraziamo per questo pensiero
Io via via vi presenterò gli ospiti quindi darei subito la parola al professore Lorenzo Caselli che appunto Cortina questa iniziativa questa tavola rotonda per l'introduzione del tema stessi
Ora allora
Craig creme nostri amici fotografi perché sono amici e rispettiamo il loro lavoro vi preghiamo di avere un attimo di pazienza di consentire lo svolgimento normale
Giorni stai tranquillo che ora lo fa
Allora diamo la parola al professor Lorenzo Caselli per l'introduzione di questo tavola rotonda all'acqua
Mi è giusto parlare qui
Il terzo seminario della dirigenza Cisl e in particolare la sessione di questa mattina
Ci stimolano nonostante tutto
A guardare grande e lontana
Certamente in queste giornate così intensa e suggestive
I problemi dell'oggi formeranno oggetto di attente analisi e anche di salutare il provocazione
La contingenza non può però azzerare il passato come memoria significante
Ed annacquare il futuro inteso come progetto scelto e condiviso tra più progetti possibili
Del pari presi dalle nostre questioni non possiamo dimenticare che tutto intorno all'Italia c'è il mondo
Con i suoi drammi e con le sue speranze
Forse guardando agli altri che ci interpella no riusciremo a guardare meglio di noi stessi
Credo che questa sessione riuscirà ad assolvere al suo compito introduttivo
Se saprà fornire elementi per una più generale ricerca dissenso e di significato in ordine al vivere al lavorare al comunicare al costruire occorre fuoriuscire dalle secche di un circolo vizioso fatto tanto di formalismo e pragmatismo senza ideali quanto di ideologismi di Zincar nati dalle dinamiche sociali e storiche
Tra timori e speranze seppur faticosamente si stanno ora di Campione alla coscienza individuale e collettiva alcuni convincimenti
Ad esempio il progresso la modernità
Non possono esaurirsi un mero assemblaggio di innovazioni tecnico-scientifiche trainate dalla sola domanda di mercato
Il modo stesso di fare scienza richiede radicali cambi di paradigma
Se l'economia non rinnova gli assunti dell'individualismo da un lato e di una sorta di darwinismo sociale dall'altro
Rischia il depotenziamento tanto a livello interpretativo quanto normativo
Il patto e la comunità possono far premio sia sugli automatismi di mercato
Sia sulle prescrizioni centralistiche e Uto ritratti
Le frontiere della democrazia e dei connessi diritti di cittadinanza non possono avere limiti predefiniti
Anzi nella dialettica Tara integrati ed esclusi
La democrazia non può che essere generalizzabili altrimenti entra in contraddizione con se stessi
L'agire scientifico politico economico non può prescindere da una sua costitutiva umanità
Da cogliere ed esplicitare nelle sue molteplici dimensioni
La coscienza del limite da un lato ed è la destinazione comunitaria delle risorse dall'altro non può essere messa tra parentesi
Ebbene non venga ambito della vita sociale economica politica istituzionale che non sia percorso da grandi cambiamenti
Grandi cambiamenti
Ma per quali fini
In nome di quale progetto
Ebbene per questi interrogativi non esistono oggi risposte adeguate e convincente
Da ciò discendono paura incertezze e difficoltà
Il calcolo gli interessi egoistici di gruppo di ceto di categoria sembrano far premio sulle esigenze della solidarietà
Ciò con Corrado aumentare secondo una circolarità viziosa problemi e conflitti
Nel contempo cresce e si rafforza la tentazione di risolvere la complessità delle situazioni in nome della forza sia direttamente sia indirettamente attraverso l'accordo bloccato degli interessi forti
è il più forte può assumere i nomi più diverso
Con altre parole viene progressivamente meno la possibilità di una valutazione comunitaria sulla bontà e sulla giustizia di obiettivi e di comportamento
Il futuro dell'umanità si gioca oggi su molti tavoli economici politici scientifici militari
Troppo pochi sono coloro che decidono in maniera sovente incontrollata nel mentre aumenta l'arena dell'impotenza e della rassegnazione
L'uomo d'oggi l'uomo occidentale
Si presenta ricco di strumenti ma povero di Fini e di valori
Questa inversione tra mezzi e fini caratterizza le moderne forme di alienazione
Nell'ambito delle quali l'uomo si priva come osserva la Centesimus annus della possibilità di fruire della propria umanità e di entrare in una relazione di comunione con gli altri uomini e allora tutto eh drammaticamente possibile
Quattro rapide esemplificazioni al riguardo
Quattro esemplificazioni corrispondenti a quattro grandi paura la prima
Nel mentre cadono le frontiere politiche tra gli Stati altre ne sorgono a livello sociale ed economico
Trattasi di frontiere mobili invisibili sulle carte geografiche
Ma materializzata nella divisione del lavoro negli assetti Urbani nelle regolamentazioni amministrative
L'esclusione e oggi un grande dramma e una grande paura
E se forse più grave delle tradizionali forme di sfruttamento proprie delle società industriali lo sfruttamento presuppone pur sempre un rapporto sociale seppur di tipo oppositivo intorno al quale sono storicamente sorte le diverse organizzazioni del movimento operaio e sindacale
Questo rapporto non esiste nell'aria dell'esclusione qui troviamo soltanto degli individui dispersi praticamente invisibili senza espressione propria senza mezzi di appoggio e di lotta
Gli esclusi non possono prendere parola
Non possono cooperare non hanno opposto nello scambio sociale
E il non lavoro e sovente premessa o condizione di esclusione di progressiva emarginazione
La seconda paura
Di una società sempre più interconnessa si inseriscono e si consolidano chiare tendenze oligarchica
Le grandi concentrazioni produttive finanziarie
Che hanno esteso altresì il loro controllo nei settori della cultura e dei media sembrano voler fornire una sorta di regia complessiva
Dettare le regole del gioco nel cui ambito è possibile inserirsi soltanto secondo modalità funzionali e subalterno
Né i modi di vivere di comunicare di fruizione dello stesso tempo libero registriamo una perdita di convivialità
L'affievolimento del dialogo il declino dell'impegno sociale e politico gli spazi e le condizioni della partecipazione vengono posti in discussione dall'arroganza di potere incontrollati
Dall'arretratezza della politica dall'invadenza dei mass media
Sotto quest'ultimo profilo la denuncia del potere televisivo fatto da poker e oltremodo significativa
Attraverso di esso all'uomo reale si sostituisce un uomo virtuale
Un uomo cioè sottomesso all'avvenimento e che conseguentemente può solo guardare ascoltare e tacere
Un uomo che diventa pubblico ovvero Massa spettatrice con la quale non si dialoga ma si fa Promotion marketing vendita tanto di prodotti quanto di idee
Un uomo infine costantemente soggetto all'intimidazione maggioritaria
Il sondaggio infatti la perversione del principio di maggioranza una sorta di marchingegni utilizzato
Per far tacere coloro che hanno opinioni diverse per costringere gli indecisi gli isolati progressivamente l'uomo dalle dimissioni da cittadino e incomincia a vivere per procura
La terza pura
L'innovazione scientifico tecnologica non sempre opera nel senso di una liberazione dell'uomo di una valorizzazione delle sue potenzialità progettuale
In molti casi essa amplia artificiosamente il ventaglio delle scelte ma non crea libertà
L'intelligenza delle macchine e soprattutto dei sistemi sembra talvolta prevalere sull'intelligenza dell'uomo che rischia pertanto di essere separato ancora una volta dal suo prodotto
Ci produrrà o controllerà le informazioni destinati a circolare sulle autostrade informatiche chi promuoverà Haute citerà alle applicazioni a quali condizioni finanziarie istituzionali culturali le attrezzature i software saranno al servizio di un reale pluralismo
L'utenza sarà forzatamente passiva o potrà esercitare un minimo di protagonismo i grandi divari saranno destinate a documentare o a diminuire
Non sono interrogativi di poco conto come non sono interrogativi di poco conto quelli commessi allo sviluppo delle tecnologie del vivente là dove si apre la possibilità di un attentato alla natura stessa dell'uomo
La quarta
Paura la guerra
Ritorna nel cuore dell'Europa da dove sembrava bandita per sempre
Nel contempo il mondo occidentale deve fare i conti con le rivolte dei molti sud del mondo dove stanno sviluppandosi inquietanti forme di fondamentalismo politico e religioso Algeri e a poco più di un'ora di volo da Napoli
E allora nella storia come diceva Raffaele non vi è nulla di automatico o di scontato
Paradossalmente in mancanza di una strategia per vincere la pace la fine del rapporto simmetrico tra le due grandi potenze accentuato gli elementi i fattori di squilibrio e di contraddizione
Squilibri e contraddizioni da leggere affrontare in un ottica di mondializzazione
Centralità e periferia
Si compenetrano come dimostra la situazione delle nostre grandi metropoli Napoli incluso ricchezze e povertà appaiono sempre più collegate da rapporti di causalità la limitatezza di molte risorse
Nell'incapacità di trovarne altre trasforma le dinamiche economiche sociali in giganteschi giochi a somma zero nei quali alla lunga anche i vincitori finiscono per essere sconfitti
Stagnazione inflazione degrado ambientale divaricazione tra dinamiche reali e dinamiche finanziarie o speculative attraverso il gioco perverso della moltiplicazione di una ricchezza che non cresce
Gioco che mina alle radici le radici stesse della convivenza
Costituisce luogo comune parlare di mondializzazione o globalizzazione dell'economia e della società
Tuttavia Mai come in questo momento corriamo un rischio
Che la comprensione e la visione del mondo siano in realtà sempre meno universalistici
Gli esteri cimento di America Giappone ed Europa parlando di mondo identificandolo in loro stesse
Nella triade che il mondo che conta
Non cinque miliardi di individui ma poco meno di ottocento milioni quelli in grado di alimentare i mercanti ovvero di esprimere la cosiddetta domanda paganti
Il nostro mondo e dunque sempre più piccolo sempre più vecchio
Nel due mila il novanta per cento dei ragazzi con meno di quattordici anni si troverà nel Terzo e Quarto mondo
L'uomo occidentale
Si trova oggi una situazione di impasse
Potremmo quasi parlare di crisi della ragione intesa come crisi delle categorie concettuali e strumentali
Con le quali l'uomo si rapporta se stesso agli altri al lavoro alla natura pur tuttavia a questa crisi della ragione si affianca una nuova domanda di senso e di significato con cui affrontare il futuro
Le riserve di dedizione di altruismo di solidarietà sono più ricche di quello che abitualmente si pensa o appare anche se talvolta manco non loro le possibilità e le condizioni per potersi adeguatamente esprime
Tutto ciò si rivela limitato fragile contraddittorio esprime però una via d'uscita un germe di speranza
Dove o un menta il pericolo ci ricorda il poeta romantico Herling
Cresce anche ciò che reca la salvezza
Il sapere
La comunicazione l'economia la paura stessa di processi incommensurabili e incontrollabili in termini di rischio quasi per assurdo
Unificando in comunità la globalità degli uomini mista a ben vedere il punto di forza del quale ha bisogno la leva della razionalità
Per capovolgere situazioni dominate da ingiustizie di esclusione che non possono più essere accettate al livello di giudizio dalla comunità globale
La sfida è quella per dirla con Amati assente di una buona società inquilino
Ovvero della progettazione di un modello di sviluppo con costi umani meno elevati degli attuali più ricco più solidale capace di riprodursi ma anche di rispondere alle domande della gente specie dei più tempo
Un modello di sviluppo nel quale vi sia posto per alcune idee forza quali la partecipazione è un dato ontologico dell'esperienza umana
La solidarietà come forma e sostanza del governo della complessità e dell'interdipendenza
L'uguaglianza sociale come obiettivo di persone che partecipando mosse dalla solidarietà
La diversità delle esperienze vissute in una prospettiva di arroccamento reciproco la comunione intesa come ricerca di valori spirituali senza dei quali non si umanizza la società
Mai come in questo momento
Ci rendiamo conto che l'economia e tanto invadente quanto impotente
Di fronte alla gravità dei problemi che abbiamo sul tappeto
La logica del sempre di più delle stesse misure va incontro a pericolosi affetti di rigetto
I tradizionali paradigmi della scienza economico Comedians osservato entrano in crisi tanto a livello interpretativo quanto normativo
Le grandi questioni dell'esclusione della pace e dell'ambiente delle generazioni future
Riferivano ampiamente sia all'insufficienza del mercato quale regolatore supremo sia dell'individualismo metodologico come norma comportamentale
Efficienza giustizia partecipazione non possono più essere separate e in misura crescente si pongono come condizioni per un nuovo sviluppo
Rispettare l'ambiente e alla lunga conveniente il coinvolgimento dei lavoratori dei consumatori degli utenti dei cittadini essenziale per il successo delle stesse iniziative economiche
Senza regole del gioco trasparenti ed affidabili anche la funzionalità del mercato viene meno
La solidarietà crea le condizioni perché ciascun gruppo sociale
Sia possibile l'accesso più largo ai beni e ai servizi di base nell'interesse del maggior numero di soggetti e nel rispetto delle generazioni future
Abbiamo bisogno di un'economia multidimensionale
Capace cioè di prendere in carico gli ambienti sociali culturali e naturali sui quali si apre dinamica e quei voluti IVA con il mondo nel quale si inscrive a servizio dell'uomo e non padrone del suo destino
Il discorso economico interagisce strettamente con quello politico e culturale e pone sul tappeto alcune discriminanti ineludibili
Le trasformazioni con le quali tutti i paesi industrializzati devono inevitabilmente fare i conti esigono capacità e volontà di coniugare sacrifici presenti con benefici futuri su di una base di equità e quello che manca nel nostro Paese
Le trasformazioni debbono poggiare su meccanismi di partecipazione di controllo non possono cioè essere imposte dall'alto
Le trasformazioni presuppongono la progressiva realizzazione di assetti sociali ed economici più giusti ed equilibrati ovvero un saldo netto in termini di democrazia sostanziale e di solidarietà
Al riguardo
La situazione italiana può essere descritta assumendo in termini analogici una osservazione di pericolo Gina
Quando un sistema è coinvolto in crisi e contraddizioni profonde o si deteriora fino a collassare o fu un salto di qualità verso forme di organizzazioni è più alta orbene nel caso specifico del nostro Paese
Credo vada affermato con chiarezza
Che non ci si può limitare ad una rassegnata ratificate le frammentazioni e contrapposizioni oggi esistenti e quindi rinunciare alla formulazione di proposte di aggregazione politica e sociale
Una metodologia elettorale non può far premio sui contenuti
Non si può né puro fare riferimento ad una definizione verticistica e autorità attiva di valori e obiettivi magari in nome dell'efficienza
Occorre viceversa la faticosa costruzione di un discorso etico in base al quale poter dire dei sì e dei no
Occorre quindi allargare i giochi della società dell'economia della politica Piccio mediante il dialogo e la partecipazione
No e concludo l'introduzione
Come qualcuno qui ricorderà
Mentre si svolgeva l'incontro dei Sette Grandi
Nella notte tra l'otto e il nove luglio mille novecentonovantaquattro
Al Palazzetto dello Sport di Napoli Fuorigrotta si è tenuta la veglia dei piccoli dalla terra
L'invito a partire dagli ultimi dai poveri dai diseredati dai senza potere occupa un posto di rilievo nella nostra cultura
Guai però se vedessimo in questa espressione il semplice richiamo a un esercizio di pietà
Sono viceversa in gioco la progettazione di nuovi paradigmi i fondamenti di una nuova razionalità necessaria e di una nuova scientificità
Modelli di gestione dell'economia più ricchi ed efficaci
Alle soglie del terzo millennio si impongono grandi mutamenti culturali
Non che è l'assunzione di criteri di giudizio diversi da quelli ordinari
Fortemente innovativi gli ultimi in un'ottica di globalità e di interdipendenza diventa anno chiave interpretativa del vivere sociale
Gli ultimi hanno bisogno dei primi i primi hanno bisogno degli ultimi gli ultimi per risolvere i loro problemi hanno bisogno dell'imprenditorialità della competenza della scienza dell'abilità dei primi
Questi a loro volta hanno bisogno degli ultimi per dare un senso e una finalizzazione alla loro ricchezza
L'accumulo per l'accumulo non genera una nuova qualità della vita ma rischia di esaurirsi in una cultura di morte
La solidarietà e l'altruismo non rappresentano più categorie residue o marginali
Sviluppo inteso come a vere in funzione dell'essere di ogni uomo e di ogni popolo e pace
Rappresento mole grandi discriminanti tra vecchie e nuove strategie di politica sociale ed economica tanto a scala locale quanto a scala globale
Per le prime i poveri i deboli rappresenta un un vincolo un intralcio un costo da sopportare e minimizzare nell'ambito delle compatibilità della finanza pubblica
Per le seconde questi possono diventare soggetti dei processi di trasformazione
Le visioni economicistiche dello sviluppo ci hanno portato in un vicolo cieco occorre allargare il campo occorre ragionare per futuri possibili a partire dai pezzi di Progetto che sono e lavorabili dai vari protagonisti sociali
Vincoli e possibilità possono essere spostati in avanti liberando nuove energie e nuove risorse
Solo in questo senso a mio avviso come dice il titolo del nostro seminario le speranze potranno prevalere sui timori e sulle paure
La ringraziamo il professor Caselli che più che coordinare ci ha fatto una relazione introduttiva credo molto utile per introdurre il dibattito di questa tavola rotonda voglio ringraziare la presenza del console americano a Napoli che tra di noi e che
Seria
Segue i nostri lavori così come voglio ringraziare il presidente degli imprenditori campani D'Amico Giustino
Che non è solo l'imprenditore ma è sempre stato un grande meridionalista quindi una persona che segue con noi le vicende le speranze i timori di questo Mezzogiorno
Penso che si possa dall'inizio diciamo alla tavola rotonda poi non so se il professor Caselli coordinata anche se da questo punto di vista c'è molto poco da Cortina Vaffa
Credo che mi tocca comunque ringraziare presentare gli ospiti in questo senso
Ce ne daremo alla parola subito al professore Petrella che direttore della dodicesima direzione dell'Unione Europea
Vetrella non è solo questo nostro odioso di professor Nesta di Lovanio
Quindi sul tema che abbiamo in discussione non solo competente ma anche da parte da un osservatorio di grande interesse come in questo momento l'Unione europea
Noi lo ringraziamo per aver accettato il nostro invito gli diamo la parola siamo molto sensibili in questa discussione circa l'evoluzione del nostro sistema è la creazione di un'Europa unita
Se posso utilizzare adesso a spasso per favore per favore
Fatto se il professore Vetrella si è alzato e allora semplifica
Chiedo meglio che voglio organizzare questa mantiene allora orizzontale bottiglie la lucidità Luigi
Si può dividere un attimino la luce
Poi
Allora
Ma io ricarica Caselli
Produzioni e che evidentemente
Vorrei tenere più vicino professione d'accordo
Anzitutto però vorrei ringraziare decise darmi questa grande occasione essere con voi oggi
Il professor Caselli parlava dei piccoli dalla terra che si erano incontrati l'anno scorso io ero fra i piccoli della Terra ha fatto la veglia ed inviterei venticinque giugno ripetere questo prego organizzeremo di nuovo grazie anche all'onorevole Bassolino ogni anno i piccoli eterea si rincontrano a Napoli e il venticinque giugno ci ritroveremo di nuovo a qui a Napoli per il nuovo incontro
E per l'appunto io vorrei fare alcune riflessioni a partire è un po'della realtà europea sul sul mondo
E in effetti noi constatiamo che il mondo è entrato negli ultimi vent'anni in una fase di accelerazione del cambiamento e due soli processi
Particolarmente importanti
Già il professor Caselli ha parlato sono le rivoluzioni che possiamo dire tecnologiche
Il personal computer solo dagli inizi degli anni ottanta hai perso computer sta cambiando la nostra vita quotidiana soprattutto di quelli che hanno accesso al personal computer
L'integrazione tra telefono televisione e compiuta quelli si dice il multimedia
E già di questi anni e G7 del scorso weekend a Bruxelles ha mostrato quali sono le dirompenti
Modificazione cui si può aspettare da questa Società dell'informazione che pone però e nove reti problemi perché effettivamente per il momento questa suite all'informazione dà adito piuttosto dei processi di oligopoli mondiali
I quali sono semplicemente orientati da una politica di sfruttamento dell'opportunità di profitto che i nuovi mercati legati alla società dell'informazione possono creare l'ingegneria genetica e anche quella della fine degli anni ottanta
E poi c'è la roba tentazione autorizzazione che anche degli anni settanta e non sta qui a una assemblea sindacale spiegare cosa significa significato lo grande sfibrante spiazzamento del lavoro umano nella produzione e ricchezza
Ma il secondo
Processo di cambiamento e per l'appunto questa banalizzazione di cui professor Caselli parlava della modernizzazione dell'economia
Ma questa motorizzazione economia reale perché assistiamo ora vai alla liberalizzazione dei movimenti dei capitali da quando Nixon nel settantaquattro ha dichiarato la libertà devo rivali demolitore capitali in e out
Per gli Stati Uniti in vent'anni
Abbiamo assistito a un capovolgimento fantastico della modo di produrre ricchezza la mondializzazione del capitale è una realtà non è una fandonia dalla stampa non è uno slogan degli economisti che non sanno cos'altro inventare per attirare l'attenzione su di loro
La motorizzazione capitali il sinistro si stima di già che il nuovo che il mercato dei capitali libero in questo momento i cinque mila miliardi di dollari
Su questi cinque mila miliardi di dollari mille duecento miliardi donne nel mentre io qui sto parlavi sto parlando stanno per essere allocate attraverso il mondo mille duecento
Miliardi di dollari senza alcun controllo
E il Financial Times diceva recentemente e che novantadue per cento di questi mille duecento miliardi di dollari che stanno per essere gestiti istantaneamente in questo momento sono di natura speculativa
Cioè dire c'è quasi mille miliardi che in questo momento stanno circolando e cambiandone il destino di molti situazione di molte imprese di molte società finanziarie di molti Paesi di morte volete semplicemente per ragioni speculative
E la crisi di Bari
è una di quelle che ci ricorda lordo dobbiamo forse aspettare che sia la Borsa interna di Londra che scoppi per mettere un po'd'ordine
Ha oramai a questa Anarchia fantastica delle colonie a Cassino che sul piano del mondo ci sta oramai orientando e determinando a nostro avviso
L'ondata di mega alleanze
E di fusioni mondiali e anche recente
Dagli ottanta gli hanno tanto abbiamo si sieda quattro mila duecento grandi alleanze strategiche tra le imprese
L'ultima dal paese e la scrisse a Natali e l'American Airlines
Da domani oramai chiunque di noi può viaggiare sulla stessa compagnia aerea praticamente facendo il giro del mondo
Recentemente un accordo fra matrici IVA Time Warner i quelli che facevano i film e Time Warner
Bordò
Si sono messi d'accordo per il lo standard del video delle video disc il nuovo quello che sarà il nuovo quello che rimpiazzerà le vostre videocassette parte altre cose e sta uccidendo la possibilità di sogni Philips
Bisogna rubare loro proprio standard fra pochi giorni assisteremo forse all'emergenza dalla guerra mondiale sugli standard e video disc chi vincerà significherà che metterà fuori mercato i suoi concorrenti che toccherà venti trenta quaranta mila persone non è una piccola guerra fra due persone
La Mondeo e la prima macchina mondiale
La Mondeo è stata definita concepita prodotta e distribuita venduta e le parti componenti della Mondeo vengono da trentuno Paesi del mondo
Questo significa che Monteo come anche l'appunto l'appunto viene da ventidue Paesi del mondo questo indica che non è più un media di una dei la punto dolente più made in Italy la Mondeo come tutte le macchine tanti al Progetti questa penna questo il vostro logico sono made in the world
Non più un media infrarosso o meglio in una chiedendo o made in Germany in Giappone
La Jarre lepri
Ha ridotto da diciotto a sette mesi e mezzo i tempi di produzione dei motori per la Boeing seicentoquarantasette grazie all'ingegnere simultanea cioè a dire i ventidue mila ingegneri geometri
Lavoro con il computer con quello che si chiama con Caemlyn Ginepri
E cioè a dire che quello che sta facendo il disegno di un nuovo motore
Sta già reagendo con quello che gli diceva guarda per il mantenimento quel motore ho bisogno di queste questo allora cambia il tuo modello di motore
E stanno facendo presso le simulazioni che i sistemi computerizzati permettono stanno creando non risolta in un nuovo motore riducono tutti i tempi di produzione
E finalmente c'è l'espatrio azioni della produzione
Spazzatura produzione significa che sempre più le imprese
Che si organizza a livello del mondo non producono al loro Paese
Ma producono esterno guardare un po'questa cifra
Roberto ah il settantotto per cento da produzioni extra al di fuori della Germania
De La sette il settantotto per cento ai sia ai l'ottantuno per cento della produzione acida i e al di fuori dell'Inghilterra cioè dire che oramai ottantuno per cento dei prodotti ai sia il fatto del mondo settantotto eccetera eccetera
E se volete vedere ancora una piccola cosa che cos'è la vera mondializzazione prendete l'esempio del Thomson che fa tipo il televisore a colori
Ha creato un una fabbrica Singh appunto
Questa fabbrica stringa puro
Prende il due per cento delle show equipaggiamento elettronico in Indonesia i sei per cento dei col col dei componenti corte Circuiti o di dei cicli integrati chiedo scusa in Malesia
Il quaranta per cento dei tubi catodici è il Singapore i quindici per cento di altri tubi catodici hentai quando il dieci per cento ancora in Corea il ventiquattro per cento di circuiti integrati nel Giappone Thomson impresa francese ha una fabbrica in Singapore che integra da Singapore tutto il Sud-Est asiatico
Cosa e poi se volete un'ultima come dato
Le imprese industriali
Giapponesi non Rocco nel mille novecentosettanta
Era noto
Le imprese giapponesi
In in Europa nel mille e novecento ottantanove è una nuvola
Cosa significa tutto questo
A causa di questi processi
Assistiamo a tre grandi trasformazioni di epoca il primo è il passaggio dall'epoca dalla ricchezza delle nazioni a quella della ricchezza del mondo
Adam Smith aveva ragione duecento anni fa Adam Smith aveva ragione trent'anni fa Adam Smith oggi ha torto cioè dire che non può spiegare più la natura dell'economia
E tutti i teorici della divisione internazionale del lavoro e poté teorici dei vantaggi comparativi tra le nazioni non ci stanno permettendo più di capire il mondo non ci sia più la ricchezza delle nazioni partecipiamo una storia ricchezze del mondo
Pensate che il trentatré per cento delle esportazioni del mondo del mille centonovantatré erano il fatto di in esportazioni importazioni interni all'impresa e non tra economie nazionali
E pensate alla Germania
Il presente il futuro dalla Germania non dipende dalla tecnologia prodotte in Germania solamente non dipende dall'ingegnere educati nelle università in Germania solamente non dipende dal King Deutsche Mark solamente il futuro della Germania dipende dalla tecnologia concepita prodotta e consumata nel mondo dipende dall'ingegnere educati nelle università americane densità forse italiane forse nell'università tedesche
Dipenderà questo il futuro della Germania non dipende da se stesso figuratevi se il futuro da Germania dipende non solo dalla Germania
Il futuro Italia da chi dipende
Solo dall'Italia
E siamo quindi nella logica della ricchezza del mondo i che significa che pian piano dobbiamo avere una politica della produzione della redistribuzione della ricchezza al livello del mondo
Il problema della redistribuzione ricchezza a livello delle nazioni
è ancora un problema importante determinante ma non gliel'ha mai ci incamminiamo verso un'epoca dove la prospettiva fondamentale non può essere che quella della politica dalla redistribuzione della produzione della ricchezza a livello della ricchezza del mondo
Il secondo punto importante che l'impresa Monte Rizzante diventato l'attore numero uno
Rimpiazza spiazzando i poteri pubblici nazionale oggi quelle che Domino quelli che orientano sono impresse non sono più i poteri pubblici
E l'impresa controlla per l'appunto il cambiamento tecnologico per l'appunto l'impresa è la sola organizzazione che organizzata a livello mondiale i sindacati e voi non siete organizzati a livello mondiale
Spero bene che non considerate le vostre cooperazioni internazionali come una forma di organizzazione del sindacato a livello mondiale
Gli Stati nazionali non sono organizzate a livello mondiale
E anche gli Stati Uniti molte volte l'unica cosa che fanno e tentare di creare l'ambiente più favorevole affinché le imprese americane siano competitive sui mercati mondiali Clinton era tutto felicissimo di giorno quando ha potuto dimostrare che Boeing
Aveva vinto rispetto e robusto il mercato degli aerei nel Medioriente
E Clinton era felicissimo dimostrare Boy come se metterò le cose sarebbero felicissimi entrare nel blues ma questo ruolo degli Stati
Si mettono al servizio dalla capacità competitiva mondiale delle loro dette loro impresa ma lo sappiamo che quote su tutt'oggi ero molto il non lo abbiamo goduto fuori una veste
è già un modo non riesce più trovato invece più che ciò che è buono per intero modo buono per gli Stati Uniti del cruccio più buono che già il modo forse buono per il mondo però è la realtà che è buono per loro
Terzo fenomeno
Una delle conseguenze di questo e che le impresa oggi impone le sue regole del gioco
E perché si parla molto di liberalizzazione dei mercati e perché l'impresa vuole agire in mercati liberalizzati
Perché si parla di deregolamentazione perché l'impresa cuore una situazione non regolamentate perché si parla di privatizzazione ecco perché vuole come settore privato organizzare la ricchezza del mondo
Liberalizzazione deregolamentazione privatizzazione sono i tre indizi mi fantastici dell'organizzazione della ricchezza del mondo
E il nuovo credo diventato la competitività
La comodità sui mercati mondiali nel contesto della guerra economica mondiale tutti quanti ci dicono che l'aeronave siamo una guerra economico mondiale
Dove il futuro apparterrà sola quelli che vincono
Il futuro apparterrà solo ai più forti
A parte era solo ai più competitivi a quelle che sono finiti
Apparterà non a quelli citate non sono competitive
Non quei gruppi sociali che sorgono solo per il no quel cinquantenne uomo e donna corra mai quando perde il lavoro dice dice ma io di te non so più far nulla
Ma sei troppo vecchio ai pm ha messo in pensione quattordici mila ingegneri di altolà lato che avrà mai hanno superato il cinquantun anni
Oramai è viene sistematicamente elimina quelli mette in pensione quelli gli ingegneri Cantoni cinquantun anni qui quanti saremo più di cinquanta una pensiamo Volpi e siamo morti
Per fortuna non siamo a livelli
Però mi sa che fra poco la FIAT e ci farà la
Questa cosa
Verso terzo
Tutto questo come conseguenza si entra in una nuova epoca di sganciamento fra potere economico e potere politico
Cioè dire assistiamo al nuovo mondo mondiale in una situazione di governo oligarchico dei gruppi industriali e finanziari non c'è governo politico mondiale non c'è democrazia mondiale
C'è solo un incarichi a livello mondiale
E questo significa anche la fragilità azione della democrazia rappresentativa a livello nazionale
Perché oramai da De il i parlamenti nazionali
Qual è il loro ruolo
Cosa non riuscita a fare i parlamenti nazionali Parlamento europei quando c'è stata la crisi del sistema monetario europeo che i Parlamenti nazionali avevano voluto
E perché i parlamenti nazionali non sul credito a livello mondiale
I mercati finanziari sono organizzatissimi a livello mondiale
La Sea Serra e organizzatissima a livello mondiale
E tutte le grandi prese hanno una norme capacità strategica di organizzarsi sono molto intelligente
Intelligenti perché sanno fare sono quelli che fanno e le nostre istituzioni di tipo politico di tipo democratico non sanno più fare perché non hanno l'intelligenza dell'organizzazione a livello dove le decisioni devono essere prese
Le implicazioni allora
Tutti noi partecipiamo al culto della competitività se vogliamo essere onesti fra Dinoi tutti noi qui abbiamo interiorizzato la competitività con un obiettivo
Anche voi sindacalisti avete interiorizzato lo la competitività come obiettivo principale
E ora vai anche voi difendete apparentemente l'occupazione dietro la condizione necessaria di spesa alla Coop di da anche voi credete che l'occupazione passa attraverso la competitività è tutto falso
Tutto fa
Caldarola provente calcoliamo Dalla Riva caldaia
F barra provaci
E purtroppo ma hanno dato venti minuti non ho tempo per spiegarlo pro accettate viene
La seconda conseguenza
Che questo nuovo mondo mondiale un mondo fratturato
Cedere che sta diventando caratterizzato da gli integrati e gli esclusi e non è più nord-sud l'interrato nel Nord
E il suo dell'escluso
A Buenos Aires come a Nairobi c'è gente che più integrata con noi di quanto sia integrato con la gente di Robbie e a Buenos Aires e a Los Angeles c'è gente che pur escluso tra a Los Angeles che i cittadini dai propri cioè dire che il processo oramai
Di integrazione esclusione è al livello del mondo passa alle città passa ai Paesi passa il mondo
L'escluso di Los Angeles non ha nessuna differenza con l'escluso di Karachi
Perché da definizioni Sculley perché povero è infinitamente forse più ricco dell'escluso di Karachi però è altrettanto escluso negli Stati Uniti
E questa confronta azione tra gli esclusi e l'integrazione egli integrati la nuova maniera di leggere il mondo
E non per nulla assistiamo alla crescente a fatturazione tra integrati esclusi proprio quando la produzione a ricchezza del mondo mentale
Voi sapete che il mondo del novanta e cinque volte più ricco del mondo del mille centosessanta
Però più abbiam prodotto ricchezza a livello mondiale più abbiamo più atto come il dato la povertà perché perché non c'è accordo sulla redistribuzione ricchezza
C'è c'è logica di produzione della ricchezza perché lei produce ricchezza io produco ricchezza Bias produce ricchezza un ministero produce ricchezza l'Università di passa un Paolo produce ricchezza però non c'è nessun accordo sulla redistribuzione una ricchezza
E per questo l'unica logica e produrre ricchezza e più forte più concedente sempre pulito
E per quanto la ricchezza aumenti che è il più mondiale è sempre più grosso la torta mondiale sempre lucrosa c'è sempre meno gente che ha capacità di mangiare la torta
E sempre meno il muro minore di gente che la mancia
E quindi possiamo assistere a uno scenario verso l'apartheid mondiali
L'apartheid veramente Mondial molto efficace
Perché anche ai piccoli rinforzo e comunicazione ci permetteranno di fare una grande apartheid a livello mondiale
Allora il future bloccato no se no non sarei venuto qui
E ce l'ho più speranze e timori no
Allora a mio parere è possibile costruire un altro futuro
Però bisogna mettersi a lavorare
Perché non sarà facile cambiare il futuro
Che che abbiamo ora descritto
E la prima cosa
E rinnovare i poteri pubblici Henry inventare lo Stato qui inventare lo Stato non lo Stato centralizzato non lo Stato burocratico non lo Stato nazionale
Bisogna inventare la ripresa d'azione politica al livello delle città a livello delle regioni a livello dei continenti a livello del mondo
Bisogna pensare al governo politico del mondo no come se fosse l'estrapolazione dei governi nazionali del mondo
Nessuno pensa avere un primo ministro mondiale
Una fandonia
è un presidente del Monte
Però bisogna avere l'organizzazione politica del mondo
Bisogna ricreare i processi spazi pubblici per la definizione e la realizzazione del bene comune
Che che definisce oggi il bene del comune del mondo
A Napoli chiedo che definisce il bene comune dica
All'Europa l'Europa per esempio chi definisce il bene comune dell'Europa
Lo scorso week-end dell'Oropa domandato agli industriali di definire quali sono i bisogni e le posizioni di opportunità dello sviluppo la società dell'informazione in Europa
E che sono industriali che devono definire il futuro troppo la società dell'informazione certa che devono partecipare industriale perché sono molto potenti perché loro fanno le tecnologie però non sono mica loro che avevano definito da solo
E ma possibile che il politico abbiamo indicato ed è lì il potere di definire il bene comune agli industriali e ai finanziari
Non è quello che stiamo facendo in Europa quello che sta facendo stiamo dando l'Europa al mercato
E diciamo anche che il principale motore della costruzione dell'Europa il mercato
E quando gli amici polacchi ungheresi CCT erano tutti contenti dice ora finalmente ritrovavo la famiglia europea
Ma cosa abbiamo detto i polacchi e gli ungheresi figlioli guarda un po'deve entrare ancora nell'Europa perché non si ad un mercato quando sarebbe un mercato ci incontreremo però dicevo ma noi siamo nuovo incombe
Niente non siete dei buoni consumatori non si ebbe un buon mercato aspettati
Terzo
Bisogna ripristinare il capitalismo mondiale
Come nel diciannovesimo secolo la storia la storia dell'otto sociali è stata quella che abbiamo imbrigliato il capitalismo nazionale
Abbiamo creato le leggi antitrust abbiamo creato il diritto al lavoro abbiamo creato la sicurezza sociale abbiamo creato le condizioni uguaglianza abbiamo creato lotta contro la povertà abbiamo creato il sindacato le libertà sindacali
Dobbiamo oggi fare la stessa cosa a livello mondiale per imbrigliare il capitalismo mondiale
Per questo voi dovete molto cambiato
Voi siete i primi a dover cambiare
Quarto bisogna avere un utilizzo diverso dalla tecnologia
Non si può unicamente utilizzavate ecologia per la strategia dei costi di riduzioni
Oggi la tecnologia utilizzata unicamente per la strategia dei costi riduzione lamento dalla qualità e lo metto la varietà di prodotti punto non si può organizzarsi ovviamente la tecnologia per la strategia dei costituzione la vettura qualità rare diversificazione la varietà dei prodotti bisogno di Zarate tragica per soddisfare la strategia anche la soddisfazione dei bisogni aspirazioni base agenti noi saremo otto miliardi fra venticinque anni otto miliardi oggi siamo cinque virgola sei
Sapete c'è un miliardo e settecento milioni senza casa
E noi facciamo la strategia delle tecnologie di costruzione
Per creare le nuove rincalzo in America dove se lei è non è ricchissimo non avrà la clinica la green house
Però costruire case per il miliardo e settecento mila di persone nessuno investe non utilizziamo la tecnologia
C'è un miliardo e quattrocento milioni gente con acqua potabile
E ogni giorno muoiono ragazzi e ragazze di meno di quindici anni a causa di malattie
Per l'assenza d'acqua potabile sono mille settecentocinquantadue ragazzi potrebbero essere nostri figli ai nostri figli
Solo che non ama c'è qualcuno che mi sa dire quanti litri d'acqua al giorno consuma tutti gli usi con Fo confusi un americano medio del West Donciu tanti deserto
Che qualcuno mi dia una cifra quanti litri al giorno consumo quanti
Cinquecento che dice meglio
Tre mila tre mila litri al giorno tutti Ursi confusi negli Stati Uniti l'americano medio dell'Occidente
E noi pensiamo la tecnologia per fare quaranta laghi artificiali delle montagne del Nevada per alimentari in acqua fresca di cinquecentosessanta mila piscine dalla California dove abitano ventitré milioni di persone
Bisogna finalmente promuovere le dinamiche in favore del nuovo contratto sociale mondiale
Bisogna pensare a un nuovo contratto sociale mondiale
Per i bisogni di base l'acqua la cassa
Per la cultura non si può andare verso la guerra dell'inciviltà come un certo ma Clinton e certe cancelleria americane europee e giapponesi tento di conviverci si corra mai la prossima guerra mondiale sarà la guerra tra West dovreste
E cioè dire tra la civiltà occidentale e l'islamismo
Non si può bisogna lavorare e i sindacati i lavoratori hanno un ruolo fondamentale avere la cultura del dialogo tra le culture
Avere una scelta favorevole per l'integrazione a livello mondiale dalla collaborazione tra le civiltà civiltà
Non si può lasciare andare che domani dobbiamo prepararci
Per essere più forti di tutta questa massa di esclusi che saranno di dietro le nostre porte a tentar di partecipare un pochino all'intuizione del mercato mondiale liberalizzato delle colato privatizzato e competitivo
Ruolo d'Europa anche in questo essere all'origine di questo
Noi ci diciamo che siamo bellissimi perché siamo diversi no noi diciamo sempre che la ricchezza e l'Europa e la diversità culturale e che stiamo parlando di questa ricchezza d'oro
Che modello stiamo andando al mondo che iniziative stiamo prendendo poi per fare questo contratto culturale a livello dei dialoghi delle culture a livello mondiale che iniziative stiamo prendendolo per il contratto sociale mondiale
Il sindacato europeo
Cosa sta facendo sindacato l'accesso per ricreare un contratto sociale mondiale per la ripartizione destrezza pro politiche dell'occupazione la mobilità del lavoro e il livello mondiale
Ma vi auguro buon futuro
Ringraziava il professore Petrella soprattutto è l'augurio finale ma anche alcune ma anche di tutto il resto le cose che ci ha detto di cui faremo tesoro
Prossima oratore dove lo debbo presentare perché da tutti non è conosciuto a seguito le nostre vicende ha partecipato ai due nostri seminari passati
Sono un un amico del del sindacato un amico della CISL
Oltre che uno grande studioso e poi rappresentante di una istituzione tra le prime in termini formali in Italia che sta cercando di vitalizzare quanto si può ma il professor De Rita che il presidente del CNEL oltre che
Oltre che come diceva nostro amico quindi io gli do la parola credo che gli stimoli ci siamo tutti e il professor De Rita non si sottrae anzi ne aggiunge in generale quindi preparati
Nel senso rotti gli occhiali e quindi è una tragedia
Benché io voi non non legga mai
Ma quando parla Vetrella io ritorno sulla terra verso la nostra terra sulle nostre pochezza del che Petrella si invita sempre a questa capacità utopica che diventa però ogni giorno più necessarie quasi obbligatorio
Però poi noi dobbiamo riprendere in mano il nostro modo di lavorare voi dovete ricominciare a guardare i nostri problemi e cerchiamo di capire
Quali sono di tutte le cose sono state dette sia la casella Sire da Caselli sia andata
Petrella quali sono i problemi che si pongono poi hanno
Io capisco bene che l'idea di imbrigliare il capitalismo crei
Una sorta di panico in sala dici come facciamo a imbrigliare il capitalismo neppure quello nazionale e quello mondiale
E dicevo ad Antonino becca forse faremmo meglio a cercare di imbrogliare il nostro capitalismo
Forse ci salveranno i russi e ceceni insomma perché non
Perché ci vuole molto a immoralità nella di capacità rovinare il capitalismo attuale ma veniamo hanno
Io me ne sono andato naturalmente all'integrazione anche se farò dei riferimenti
Una scaletta molto semplice su cinque punti
Anche perché altrimenti su sei persone devono parlare voi alla fine finire boccheggia
Son tutti i punti che hanno diretto collegamento con la realtà anche nel sindacato
Il primo punto è quello relativo al peso che gli anziani
Dice Petrella guardate che IBM
Licenzia quelli che c'erano dei cinquant'anni
Vediamo in Italia e troviamo che la demografia sta andando verso una realtà di Paesi da anziani
Vediamo questa realtà dell'invecchiamento della popolazione che tocca anche voi tocca anche la vostra struttura i nostri poteri
Ma quello che colpisce
E che non riusciamo ad afferrare l'idea che in fondo il problema degli anziani ecco un problema natura
Noi vediamo un anziano ormai comunque un residuo l'IBM lo vede come un residuo noi stessi il prepensionamento è un mondo di rendere residuale le persone
La dimensione psichicamente collettiva di dire intenzionato l'anziano e aorta
Perché poi il problema diceva Petrella è l'inclusione e l'esclusione ma mica soltanto l'inclusione ed esclusione mondiale anche nella nostra società
Noi abbiamo questo meccanismo in cui l'anziano le auto
La domanda che uno si può porre S
Tutto sommato invece non dobbiamo cominciare a ragionare per i prossimi trenta quarant'anni come il fatto che l'anziano maggioranza non è residuale ma in maggioranza non è out ma è quello che fa il nucleo fondamentale del sistema
Non è un un sopportato magari nel curato dalla Caritas da San Vincenzo dall'opera anziani diocesana ma è qualche cosa che va trattato in maniera adeguata non abbiamo alcuna politica per le persone superiori ai quarantacinque anni
Ne è una politica di outplacement ma una politica di riconversione ma è una politica di ristrutturazione non abbiamo nulla mentre ci avviamo al fatto che le persone più di cinquanta mila che hanno più di cinquant'anni saranno la maggioranza nel Paese
Non solo in questa sala
Anche nel Paese
Allora a questo punto bisogna ragionare un pochino
Non è un uno al più un fatto demografico
Non è più un fatto economico o di competizione
Delle aziende che sbattono fuori gli anziani
Ogni Paese si dà una serie responsabilità di organizzazione della dimensione anziana o se no noi ci gestiremo un sacco sempre più pesante un residuo
Che abbiamo creato nuove
Queste l'aspetto demografico più importante un sindacato che vada al due mila non può non porsi questo problema
Che non è soltanto non è puramente demografico è un problema di Antropologia collettiva noi siamo un Paese ed anziani dobbiamo organizzarci come Paese di ansia
Non considerare l'anziano un
Ormai a mi rendo conto che dire Mario che ne facciamo dell'anziano se lo vogliamo tenere in se lo vogliamo lo vogliamo vedere ancora incluso nella società se lo vogliamo valorizza c'è da fare un sacco di Rho
Da processi formativi a processi di outplacement ma c'è questo aspetto a processi valorizzazione non possiamo avere questa cultura anche televisiva tutta giovanilistica
Significa in bruciarsi costantemente e e non prepararci mai a quello che saremo fra pochi anni
Secondo punto
Questo aspetto
Riguarda anche lo vedete dal modo in cui ho detto riguarda anche un aspetto delicato che il problema di che cosa è la qualità del soggetto oggi nella società italiana occidentale
Il soggetto oggi è un soggetto tutto sommato legato profondamente la sua soggettività
Noi viviamo in una dimensione soggettiva
La soggettività impegna tutti
Il tempo il mio il corpo il mio lavoro è mio tutto il mio
E i cinquant'anni che abbiamo attraversato sono stati anni di epopea della soggettività deliberazione dei diritti individuali di liberazione della responsabilità individuale verso noi stessi verso il nostro corpo
Verso il nostro lavoro verso il nostro peccato verso la nostra religiosità
Però questa questa saga infinita
Dove siamo destinati se andiamo avanti ancora fidandosi della televisione o della dei mestizia di massa verso un aumento dello soggettività diventiamo dei soggetti visti fatui
Bisogna cominciare invertire il senso di marcia
Bisogna ricominciare a ragionare per gli altri con gli altri ricca ricominciare non fare economia del dono via di queste cose ma in rapporto costante cognato
La soggettività ha finito la sua forza di spinta
Però tutta la nostra società e scelga a questa dimensione soggetti
Dico il mercato il consumo il il cosmetico il il il la televisione l'ha spinta a ad apparire
è legata alla dimensione soggettiva la stesse campagne elettorali sono legate a questa dimensione soggetti e alta soggettività di alta personalizzazione
E invece una società non è soltanto progetti
Bisogna capire questa
Dimensioni
Diceva Castelli la salvezza e nel nuovo del pericolo citando per lui
E in effetti è sempre così perché noi abbiamo dei processi dicevo prima l'invecchiamento dico adesso e i i il confine fra soggettività e non uso la parola solidarietà il rapporto con gli altri
Perché la solidarietà diventa filosofia solidaristica no invece preferisco dire il l'uscita dalla soggettività per il rapporto neanche abbiamo dei processi che stanno sempre lì in bilico possono esteri il pericolo mortale
Per esempio di continuare nella soggettività fino alla fatuità
Ma possono essere c'è la porta per uscirne bene il l'uscita da se stessi per avere un rapporto con l'altro
Ugualmente l'anziano può essere un invecchiamento anche psichico dalla popolazione può anche essere un modo per ripensare la società in forme diverse
Terza cosa
Il problema della rapporto
Della soggettività con la dimensione del presente
Chi è soggettivo vive di presente
Non ha bisogno del futuro non ha bisogno del passato
E la società moderna perde totalmente la memoria e perde totalmente il gusto della sfida futuro vino ecco di continuo presenti insomma
Questo continuo presenti Isma'riduce totalmente le fibre di questa società
Per cui alla fine il vive nel presente significa continuare a vivere diceva appunto Petrella in una sorta di ricchezza enorme straordinarie
Che però vive solo di presente non è ormai reinvestita verso il futuro non non si deve mai un rischio un un ringraziamento al passato
L'Italia nel mille novecentocinquantuno aveva centotrenta mila miliardi direttivo nazionale
Anzi al dire costanti oggi in un milione e seicento mila dodici volte di più
Ma quanto è aumentato il rancore dal cinquantuno ad hoc
Quanto la ricchezza invece di darci la soddisfazione c'ha dato invece una sensazioni spiacevole Savin Cazzato dura di nervosismo di rancore verso di tutti contro tutti
Perché non sappiamo più collegare il nostro passato pensarlo rivederlo non sappiamo più impostare il futuro viviamo di presente nel presente ci coro Giuliano delle nostre cattivi cattivi umori
Allora bisogna riprendere il senso del passato
Derrida dice se non fate i conti col passato il passato vi ritorna come fantasma
Perché i conti col passato sono i conti con l'eredità incontri con la paternità
Cita la momento con il fantasma del padre
Sugli spalti di enzima
Se non sia una capacità di interrogare capire il passato ti ritorna come fantasma anche non lo vediamo ci ritorna il fatto il fantasma del fascismo il fantasma del razzismo fantasma addirittura delle case chiuse
Perché nessuno oggi sa fare un discorso di passare
Se appena appena DC passato se getta Prima Repubblica fottuto Smith moneta
E invece no
E se non sai fare il discorso del passato non sa fare il discorso al futuro
Ha voglia poi chiama Petrella anche trenta volte al giorno parlare ma alla fine deve tornare a casa dicendo ma io devo fare oggi
Il futuro non mi interessa il passato e Prima Repubblica forse meglio e non ne parlo fenomeni comprometto è vivo nel presente lo zapping diventa il simbolo del vivere nel presente
E naturalmente questo significa che nessuno riesce a a fare
Questo passaggio da un presente che ci Run cc rende rancorosi innervosì tutti i giorni rispetto invece a una dimensione storica che rispetti il passato e ricchi guarda il futuro
Questa passo al quarto punto questa dimensione a storica della nostra vita
Che non fa più classe dirigente perché la classe dirigente come la classe rivoluzionaria diceva Tocqueville è quella che sta fare saldatura fra quattro futuro e
Fra col passato e futuro passando per un drammatico presente noi facciamo le rivoluzioni per dove retta perché non sappiamo fare saldatura fra passato e futuro
E quindi pace riempiamo la bocca di rivoluzione la Nuova Italia nascevano Italia Michel cresciamo Italia
Scocca la scocca l'ora X ma non ce lo sappiamo fare
Questa mancanza di storia e anche quella che ci impedisce di capire quali sono i processi veri che riguardano anche perché no il problema del lavoro che invece abbiamo da
Fra le mani
E i due processi veri che noi oggi abbiamo fra le mani uno l'ha detto in maniera
Molto precisa
Caselli e l'altro ha detto non Petrella come problema della dimensione
Del soggetto impresa che oggi sempre più un'azienda un soggetto off-shore
Cioè un soggetto ad alta extraterritorialità ad extra corporeità
Perché Petrella vi dice guardate che la ex o ai sicari c'hanno l'ottantuno per cento dalla produzione fuori
Ma posso interrogare fra chi fra voi lavora nel Nordest ma ci sono i friulani che fanno Camera di Commercio che fanno camere da letto che c'erano cento per cento
E c'hanno il cento per cento fuori della loro finanze c'hanno il cento per cento fuori dalla loro logistica della loro distribuzione non dobbiamo mica andava extra per capire che oggi l'azienda è off-shore ai extra corporeità extraterritoriale
A queste il rapporto vostro con con la vita
E il capire come l'azienda sta mutando non è più lui l'azienda FIAT di farlo stabilimento a Melfi che pure è una straordinaria e meravigliosa conquista del mondo di fare nel modo di fare automobili
Ma completamente diverso il mondo e già in Italia comincia ad arrivare cioè se uno gira il Mezzogiorno anche se uno va alla tradizionale Prato non trova ancora l'azienda offro ma in tutto il Nord Est agendo forse come no
E la seconda cosa che non capiamo immersi nel presente nella soggettività senza passato e senza futuro
è il problema che in fondo meccanismo vero che segue il mondo del lavoro ma segue un po'tutta la società il meccanismo in auto
Allora avevo già detto al Ciocco forse l'ho ripetuto a Bergamo e lo ripeto
La gestione del conflitto non è più nel conflitto delle basi o delle ragioni del conflitto nel ghetto dava
Non è più fra ricco e povero anche fra padrone di operare e fra ma chi sta dentro e chi sta fuori
E un bravo sindacato fa solo questo
Regola la gestione del chi sta dentro che sta fuori
Chi sta fuori e sta dentro il mercato del lavoro distacco e sta dentro l'impresa che sta fuori sta dentro gli aloni che circondano il lavoro e l'impresa dal lavoro interinale al lavoro per l'appalto questo vino
Perché se non si sa fare una trattativa non s'ha da fare un una dialettica con un'azienda che diventa sempre più off-shore in nome di una logica in auto e che riguarda un po'tutto il sistema in pratica lo stesso contenuto
Del rapporto dialettico e non soltanto contrattuale viene a mancare
E non si può Petrella me lo permetterà slittare verso il contratto mondiale non ci si fa perché poi voi tornate le vostre alle vostre zone vostra impresa
E e comunque mentre Petrella fa bene a fare la locomotiva
Semi utopica del mondo perché abbiamo bisogno bravissimo di dieci di Petrella invece di uno Bertolino ritorniamo tutti a a ragionare di Prost con aziende che si configura in maniera sempre diversa e con meccanismi sociali e e dinamica sociale che sono sostanzialmente cambia
Quarto argomenti
E il problema relativo al meccanismo dei soggetti di rappresentanza
Nel momento in cui avvengono le cose che ho detto
Avviene un invecchiamento non gestito ma subito residuale non matura avviene un aumento fatto della soggettività senza riuscire a sfondare nel rapporto voglia
Avviene una prigionia del presente
Avviene una incultura vero delle modifiche dell'azienda delle modifiche al mercato del lavoro M il in quel momento stesso proprio nel momento in cui le forze della rappresentanza voi come Spallanzani con la Confartigianato o o o la Confindustria o altri le forze della rappresentanza si trovano oggi in una situazione di grande delicatezza
Mi parte la già citata vorrei sequestraste
Perché
Per il semplice motivo che le forze della rappresentanza sono sostanzialmente dei soggetti intermedi di una società complessa mentre
Nella società contemporanea tende ad affermarsi non il rispetto della complessità tanti soggetti soggetti intermedi dialettica sociale articolazione concertazione dialettica
Ma tende ad affermarsi lo diceva giustamente Morese una sorta di logica plebiscitaria saltare tutti
Direttamente dall'elettore non eletto
Il meccanismo del referendum sulla delegata sindacale non è altro che il tentativo di sottolineare il fatto che quelle forze non ha mano i corpi intermedi non amano i soggetti intermedi non amano la dialettica intermedi
Non a caso poi sono coloro che hanno una maggiore cultura di di politica e direzione referendarie plebiscitaria
E questo è un punto cruciale
Ma dove affonda la logica plebiscitaria o fra virgolette referendaria questa sì una sorta di democrazia diretta in cui basta essere letti per essere unti dal Signore più bravi di devoti Cerese degli altri devono solo venire laddove di discende non discende mica dall'impazzimento di alcune persone
Ma discende dal fatto che la logica plebiscitaria una logica ride lega
E delegano soltanto coloro che hanno soggettività forte ma fattuali delle sono soltanto coloro che non hanno senso della storia che non vogliono far classe dirigente che non vogliono giocare giornalmente la loro vita nella dialettica con gli altri
E quindi corrisponde la logica plebiscitarie a una deriva negativa dalla società
Non viene come come veleno improvviso
E non si può combattere una logica plebiscitaria dell'elezione diretta di tutti anche del capo del condominio rispetto al fatto dicendo è un fatto politico no è un fatto sociale
Perché è una società a soggettività fato a una soggetti una società senza storia una soggettività senza gusto del futuro una soggettività che non vuole corpi intermedi perché non gli interessano perché non vuole classe dirigente
Vuole soltanto delegare a qualcuno dei salta
E tu devi lavorano nella società e non dei fa la lotta politica in quel modo su quell'argomento
O devi capire che che il suo che è un fatto sociopolitico particolare
Ultimo punto
Questo tipo di realtà questa tendenza al plebiscito questa tendenza evitare i corpi intermedi
è a mio avviso anche antistorica
Il mondo moderno in questo non sono d'accordo con Petrella non va verso una concentrazione continua del potere
Cioè ci sono profili di archivio e ci saranno sempre oligarchie ma ci sono sempre stati
Anche negli ultimi cinquant'anni sostanzialmente molto di democrazia reale le oligarchie hanno contatto ecco
Il vero problema e non fra una logica democratica una logica oligarchica ma fra una logica plebiscitarie che è una logica Poli archivia
Fra una logica di ritorno al al monarca e una logica di poli archivia
Che poi nel Napoli Archia ci siano anche le le le le Mediobanca un ragioniere generale dello Stato a meno non scandalizza
E ci siano delle oligarchie
A quello che mi interessa è che ci sia con gli archi
E anche qui non siamo in in un crinale molto delicato
Perché alcuni pensano che invece dobbiamo andare verso le elezioni dirette alla delega al plebiscito il ritorno della cultura monarchica perché alla fine
è bene che ci sia qualcuno che decide per tutti se non Casina troppo non lo sopportiamo
E dall'altra parte chi invece capisce che i germi di una società moderna sono germi sostanziale di poli archivia naturalmente più faticosi da creare
E la battaglia e fra questi due modi di pensare
Diciamo benvenute
Che oltre ad essere un vecchio signore veneziano e anche una intelligente professori costitutivi o amministrativo diceva l'altro giorno in fondo
I lo Stato
Ottocentesco con lo Stato moderno Stato hegeliano
è sempre stato uno stato essenzialmente piramidale
Gerarchico burocratico verticalizzato
Oggi non c'è più e non possiamo pensare di ricostruire lo Stato il potere gerarchico e e e piramidale ed efficienza
Perché non ce la facciamo più
Perché ci sono troppi soggetti nella società ci sono troppi interessi in una società bisogna riarticolare
Ipotesi
E diceva in fondo
Rendetevi conto cosa è stata l'espulsione per esempio dei grandi monumenti dalla storia
Quando c'erano le piramidi le piramidi erano un concetto di Stato era l'accentramento il Faraone il semidio che sta che che governava tutti aveva diritto di piena di di di morte di vita su Totti
Qual è stato il monumento successivo di una cultura successiva
è stato il tempio greco trenta colonne sessanta colonne ottanta colonne
Cultura temi dirà democrazia cioè la democrazia oligarchi che ha tante colonne
Ma questo non
Con tutto e sono due o tre anni come crede mi sforzo di ripete per questa cosa qui non passa perché la cultura collettiva e molto più legate
Ha una logica invece di delega piramidale di di ricreazione della piramide
Non ce l'abbiamo
Mi obbedisce più al cervellone o all'apologo di Menenio Agrippa sul sistema di tipo organistico dove tutto viene regolato da dall'alto
Eppure invece nella cultura sociale facciamo questi errori allora
Finisco dicendo
Caselli parlava di società buona
Se non vengono ripreso dal filosofo guai citerei con Rick perché dice la società buona non è altro che la ricerca di una società pone
Stanno cui sta a voi sta a tutti noi che operiamo nella società
Esprimere una tale impulso di ricerca della società buona perché la società buona venga fatta nessuno si disegna una società buona che poi noi dovremmo applicare la società buone soltanto frutto della ricerca della nostra società boh se noi riteniamo che sia buona una società in cui l'equilibrio fra giovani e anziani non sia così squilibrato
Se noi riteniamo buona una società dove non ci sia squilibrio fra soggettività come valore e rapporto con l'altro come valore
Se noi riteniamo buono una seduta in cui si avvia equilibrio fra passato presente futuro e non presenti Isma'continua se noi riteniamo buona una società in cui in pratica il rapporto inclusione esclusione in su in aziende o in sistemi sociali sempre più extra corte corporee extraterritoriali sia un uno sforzo di società buona da fare
Se noi riteniamo può una società politica replica rispetto sulla società Napoli archivia rispetto a villa a una società piramidali gerarchiche e una società con corpi intermedi rispetto a una società plebiscitaria stanno qui farla
In questo sono d'accordo con Petrella anche se lui richiama a combattere su sulle grandi dimensioni mondiali lo richiama a combattere sul cose e quotidiani e più vostra
Non c'è nessuno che garantisca che quelle polarità dove la salvezza nel luogo del pericolo dove c'è pericolo i e dimensione di salvezza insieme dove c'è quel rapporto appunto di di di soggettività che buona ma di soggettiva che può esser fatto è che bisogna quindi qualche Commodo combattere lì dovesse o ci saranno negli anni uomini che circondò società pone in quella direzione allora costruiremo società un po'altrimenti faremo soltanto dei discorsi osservando e guardando i competitivi i privatizzatori
Indenne niente ideologi del mercato che comunque ritengono quella sia una società buone e su quello vanno mentre noi facciamo soltanto i contrappesi no i contrappesi con quei poteri che Petrella via descritti contrappesi non servono più ci vuole una nuova iniziativa
Alla ricerca di una società pone
Grazie professore verità che fatto descrizione anche ha introdotto il prossimo
Nostro ospite soprattutto nella parte finale quindi aperto la strada
Sul versante
Più appunto filosofica non abbia avuto ospite due anni fa il professore vecchia
Al Ciocco rimanemmo tutti molto colpiti dalla efficacia di una riflessione ampia con poi le conseguenze di comportamento pratico per questo abbiamo voluto nel momento in cui abbiamo aperto questa discussione sul speranze chiude i timori riportarlo tra noi
E vedere di aumentarla ci anche sul piano delle certezze filosofiche qualche speranza in più la protesta la parola al professore reca
Grazie
Io ho accettato con entusiasmo perché ricordava un discussione molto accesa molto intensa che ci era stata al Ciocco e poi segue naturalmente questo tipo d'iniziativa l'entusiasmo è come al solito incauto perché nessuna le le questioni poste sono terribilmente difficile allora la la soluzione che ho pensato di adottare
Prima di aver ascoltato l'introduzione e gli interventi ma che mi si è corroborata dopo averle ascoltate e quella di presentare semplicemente due esercizi di riflessione
Cioè prendere due temi un tema come dire piccolo piccolo cioè molto vicino a noi
In qualche modo che risponde io fa la persona dirigente Morese dice
Approfondimento dei vari aspetti della complessa situazione che il nostro Paese sta attraversando arrivando poi all'individuazione di prospettive di sviluppo possibile diversa nazionale e sovranazionale europea allora al primo esercizio di riflessione riguarda noi
Cioè le questioni domestiche è un aspetto di quello che mi sembra essere
Una del caratteristiche della situazione in questo caso proprio della situazione italiana e più specificamente ancora della situazione italiana sotto il profilo dei suoi principali aspetti politici
Sempre da filosofo naturalmente la seconda invece il secondo esercizio di riflessione rende l'affascinante prospettiva utopica di Petrella una cosa diciamo di basso rango cioè diciamo dal punto di vista più assi contratto sociale
Da nega galattico travet aria quindi con piccolo piccolo riferito alla comunità nazionale e enorme se rispetto anche soltanto alla definizione del mondo di Petrella
Una lievissima premessa che non volevo tagliare se ci fosse stato l'arcivescovo ma non essendoci l'arcivescovo parlo anche di poi prega anche per me quindi più di così parlo anche di speranza la speranza credo sia appunto faccia parte dei vocabolari
Ereditati delle virtù teologali
Sì perché la mia impressione quando ci poniamo problemi del tipo speranze e timori
Ho apprezzato la introduzione di Morese in realtà noi abbiamo maneggiando atteggiamenti o valutazioni che in genere sono connesse situazioni com'è ovvio di incertezza
E allora uno potrebbe pensare che la speranza sia connessa sia legata alla nostra capacità di guardare alle cose
Come dire rendendo un po'più lunga estendendo l'ombra del futuro sul presente
Cioè quella di definire gli interessi o i valori per dir così sul lungo termine
Se ha sempre fregati da Kenzo sulla battuta del lungo termine se tutti morti personale
Sul sul sul lungo termine piuttosto che sul breve termine cioè il fondo leader l'invito qui la massima sarebbe del tipo e virtù a essere lungimiranti
D'altra parte la paura o il timore sono quelle che nella nella nostra vita ordinaria e anche nelle nostre analisi pubbliche ci inducono all'inverso come dire a contrarre
L'ombra del futuro sul presente e in parte il tema che De Rita aveva introdotto del rapporto del presenti Isma'
E quando contraiamo l'ombra del futuro sul presente siamo inevitabilmente indotti a valutare o a calcolare tutto a dire che cosa ci conviene cosa non ci conviene
Cosa è giusto e cosa è sbagliato in termini desolatamente di Brema e come se fossimo diciamo facessimo della miopia una virtù
Ora se questo vale per il tempo possiamo esaminare come stanno le cose anche quando abbiamo a che fare con uno spazio perché in questo caso la speranza è connessa a quello che è un un autorevole collega e filosofia si trova accanto chiama il pensiero largo la seconda massima del senso comune cioè nel senso che tutti noi abbiamo dà il senso che hanno gli esseri umani
Che dovrebbero avere
La capacità di vedere cose di legni questioni sfide
Mutamenti
Dal punto di vista degli altri cui De Rita si riferiva anzi la pretesa di Cantet naturalmente molto più esigente perché la pretesa e appunto eroica dal punto di vista di chiunque altro
Ed è a questo punto che farò riferimento nella mia utopia megagalattica rispetto a Petrella restano allora la cosa interessante che la prospettiva del pensiero largo maledettamente difficile tuttavia ineludibile
è quella che include
Cioè il terzo l'opposizione inclusione esclusione credo sia emerso da questa discussione cruciale è uno dei dei punti che abbiamo anche sindacato di fronte rispetto ad un altro modello di conflitto perché il modello di conflitto relativa inclusione esclusione uno del conflitto differente
Il conflitto distributivo implica inclusione ma ecco il conflitto inclusivo esclusivo è un compito che implica un altro in aggeggio fondamentale nei nostri rapporti sociali che identità
E questo cambia parecchio le cose crea parecchi problemi perché voi conoscete meglio di me allora voglio dire la prospettiva del pensiero largo cioè guardare le cose dal punto di vista di chiunque altro include
Ma di nuovo alternativamente il timore la paura chiamiamola così
Ci porta invece allo sguardo corto e quindi a escludere
Piuttosto che includere a restringere a perimetrare la gamma di che cosa poi ti del di di coloro a cui si rifà ci riferiamo usando il pronome noi
Volevo voi guardate e ascoltate tutte le volte parlate voi o parliamo noi uno dice noi pensiamo che noi dobbiamo fare che la domanda che io mi pongo sempre che utile porre e noi chi
Noi chi e in generale la rissa euro si impegna nella risposta il noi definisce una cerchia una collettività il problema vedere qual è la collettività pertinente per cui gli odi con noi
E questo è fonte di problemi come ce n'era una parte megagalattica la paura comunque implica che si è rigato un muri e steccati di nuovo fra certi nomi e altri fra noi altri visti come stranieri o come nemici o come si dice come diverso
Allora prendiamo il primo esercizio di riflessione che presenterà in modo sintetico
Come dicevo esso riguarda un aspetto che a me che a me sembra cruciale lo propongo per la riflessione per la discussione della cosiddetta situazione italiana questione di casa nostra
Io vorrei cominciare ponendo l'accento su quello che a me sembra un deficit che noi abbiamo lo sto parlando del debitore eccetera questa sono non sono un economista un deficit di prospettiva un deficit di capacità di definire e valutare interessi che non siano disperatamente di breve termine
Cioè tutti i gli interessi che vengono valutati le condividere ma diciamo la struttura delle convenienze che noi abbiamo e tutte inchiodata sul breve termine
E abbiamo un deficit di quanto io chiamo e questo mi sembra il male pubblico di questa fase della situazione italiana abbiamo un deficit di condivisione politica allora naturalmente io cercherò di dire in due parole che cosa intendo per condivisione politica nella domanda e condivisione di che cosa
Io credo noi abbiamo un deficit di condivisione di quelli elementi costituzionali essenziali
Cioè di quel nucleo chiamiamolo semplicemente così di valori comuni
Valori su cui possano convergere soggetti non fatturi qui abbiamo un deficit di intersoggettività o di comunità di intersoggettività di accordo
Quei quei valori comuni che alla fin fine ci identificano come cittadini o cittadine di una società bene ordinata
Quello che dovremmo raggiungere qualcosa come una sorta come è stato chiamato dal filosofi accetta ma questo non ha molta importanza una sorta di consenso per sovrapposizione per intersezione
Perché nel bipolarismo usando i termini come si usano nel linguaggio pubblico non in senso scientifico nel bipolarismo che a me sembra danno ma l'ostia ora almeno diventando possibile
Dobbiamo tutti quale che sia la nostra visione di valore politico quali che siano le le misure o le scelte collettive o il provvedimenti che noi riteniamo migliori di altri
Convergere su valori costituzionali essenziale
Per poter divergere e competere in modo non distruttivo
Ma produttivo per l'Italia che noi e qui bisogna specificare di nuovo noi che noi vogliamo o che comunque la collettività per differenti ragioni riterrebbe un'Italia migliore
Io credo che ciò richieda tra l'altro qualcosa come l'arte ricorrente del costituzionalismo
Io sono convinto che in realtà le democrazie le democrazie costituzionali da democrazie l'Empoli a chi cui si riferiva De Rita nell'ultima parte del suo intervento
Non solo in Italia in Italia con la nostra storia ma anche altrove si trovino come ciclicamente a dover applicare il costituzionalismo a se stesse
E l'arte del costituzionalismo richiede un impegno propriamente genuinamente liberale
Nel senso che il problema è quello di definire i vincoli appropriati alla scelta democratica da sempre è stato così non si vede perché dovrebbe finire questa specie di partita fra il pezzo liberale e il pezzo democratico di quegli arrangiamenti che usiamo chiamare liberaldemocrazia e Poli archivi democrazie rappresentative pluralistica
E la in fondo è la tu citavi Tocqueville la è la ricorrente questione dei limiti o dei vincoli a rispetto agli effetti perversi o all'effetti di tirannia della maggioranza
Per questo credo dovremmo essere disposti tutti
A far tacere gli interessi particolari e di Breve
Così come dovremmo simmetricamente essere disposti tutti a valutare quanto ebbene per tutti forse assumere quella dimensione comunitaria della parte della valutazione cui accennava Caselli nel suo intervento nella sua introduzione
E impegnarci a perimetrare i confini di quello che io chiamo io non ho i lucidi qui quindi mi sento completamente UNESCO impariamo un'escluso messa dalla prossima appariva con il lucido diceva verità perché mai fregato il tutto
Per a definire perché c'è un bel teorema sui confini del dominio di Scelta democratica che mi sembra oggi essere un problema non è un problema generale del mondo il problema proprio della situazione italiana in questo passaggio verso come è stato accennato una democrazia competitiva una democrazia dell'alternanza
Cioè il primo anno di prova è andato un po'maluccio diciamo qui vengono la strada dell'Est delle speranze e timori io temo repetita attiverò ma diciamo spero che le cose funzionano meglio diciamo non è mai troppo tardi per sperare
Ora perché ciò accada è necessario qualcosa che sembra abbiamo perso
E che tuttavia è una precondizione fondamentale quello della mutuo riconoscimento di ciascuno
Come partner in una competizione leale e non come una sorta di membro o appartenente o socio di bande di predoni odi predatori col scippatori dei valori comuni
Questo non è un non è il un tema nuovo nella mio mestiere che è molto antico come l'altro antico mestiere fornito dei filosofi
O delle filosofie ed è il grande tema visto te dico che ritorna sempre tutte le volte che ci sono dei guai con il modo con cui gli uomini e donne stanno assieme torna grande tema visto teorico che è quello per cui in realtà la più alta in trio esemplificazione della giustizia per la polis e l'amicizia politica e la figlia politiche cioè la e il non essere noi stranieri rispetto a noi stessi e e diciamo in questo senso credo che vitale abbia bisogno in questo senso di condivisione politica
Perché solo solo se si definisce un consenso per intersezione solo se ci riconosciamo in alcuni valori fondamentali
Che non sono disponibili
Che non possono essere negoziati che non possono essere a disposizione delle logiche di maggioranza o di minoranza quali che siano la maggioranza alle minoranze solo se una sorta di principio di unanimità nella legittimazione liberale sottratto alle variabili e contingenti capacità e risorse di minaccia
Di poteri di maggioranze e minoranze allora e possibile una competizione democratica bene ordinata centrata sull'idea della lealtà
E della fiducia fra chi propone e sostiene differenti interpretazione dell'interesse collettivo di lungo termine cioè fra chi in modo differente alternativo è alla ricerca della Società buona con ricami dorati Delta
Io credo che sono degli ipocriti oppure dell'ignorante ma non c'è nulla di male possono ritenere che una democrazia normale
Basata sulla logica maggioritaria per rendere la competizione politica e l'esercizio delle responsabilità di governo e la responsabilità di opposizione più rispondente
Alle preferenze dei valori dei cittadini e delle cittadine non debba basarsi su questa consenso
Base unanime su valori fondamentali della comunità politica penso che solo ipocriti Barberio interessati possono ritenere ciò perché l'idea esattamente quella di vincolare il dominio di Scelta democratica in modo che le soluzioni e le scelte collettive che hanno effetti distributivi via via decise dalla maggioranza
Ricadano tutte nello spazio delle distribuzioni di diritti e di opportunità o di risorse mutuamente vantaggiose per chiunque anche se fra loro differenti
Io credo leggo in questo modo è solo uno degli aspetti la discussione intorno all'Out nell'autunno intorno alla finanziaria il problema non è quello del fatto che certe cose si debbano fare il problema sono le diverse preparazioni su come fare certe cose che tutti i Comuni convergono si debbano fare
E questo se nessuno Scippa i valori comuni se nessuno ha la logica della come dire neutralizzazione del concorrente politico come nemico
Allora se se è qua nessuno ha l'idea che Napoli archivia sia male
Sia in ogni caso male allora la condivisione politica consente che sia non perverso del tetto della competizione e della decisione e della scelta
Ma per pervenire a questo esito è necessario estendere come accennavo all'inizio l'orizzonte temporale per definire i nostri interessi cioè in altri termini perché abbia senso parlare di speranza
Ci siano ragioni per la speranza
Necessario che l'ombra del futuro sul presente sia più lunga
Perché come ho detto la sua contrazione è nient'altro che è sinonimo di paura
Che poi è una buona via all'egoismo miope o alla come dire allo sport della claustrofobia il contrario Parisse agli altri
Ha lo spirito di fazione qual particolarismo è molto difficile se tutto ciò diventa cresce che abbia ancora un senso non banale o ipocrita la nozione di interesse pubblico beninteso o la nozione a seconda delle interpretazioni di bene comune mi sembra che la politica si è vista come produzione di Mani pubblici piuttosto che di beni pubblici alternative
Quindi il primo punto che a me sembra potrebbe costituire un elemento di speranza se siamo disposti a guardare
Non maledettamente sul Breve
La la la situazione in cui siamo è la costruzione di quella che si potrebbe chiamare la cerchia della comune lealtà civile
Un impegno questo sì un impegno che riguarda tutti a generare le condizioni della sua stabilità nella durata sull'orizzonte non disperatamente di Bremer
E questo ripeto è qualcosa che non attiene subito agli interessi o ai conflitti distributivi ma tiene una precondizione perché essi possano essere risolti e cioè quella che riguarda la mutualità di riconoscimenti di identità in sostanza l'idea è qual è la risposta che possiamo dare alla domanda che senso ha essere italiani e italiane questa lei è la risposta a questo secondo me che poi se ha ha successo
Può generare quella cerchia di comune lealtà civile che può consentirci di creare le nostre differenti lealtà e differenti posizioni politica
Per questi per questo per quanto riguarda la mia idea di un aspetto importante della situazione italiana
Per quanto riguarda il mondo chiede cose complicate ma volevo solo fare per rispettare i tempi in modo molto contratto una semplice citazione
Approfittando dei calendari che son sempre comodi pensiamo nel bicentenario della pubblicazione di un classico della pensiero largo che il lo scritto di Kant nel mille settecentonovantacinque per la pace perpetua recante si era posto una serie di problemi che ha sono stati evocati anche oggi
Come sapete in una questo classico del pacifismo giuridico canta si era impegnato in una prospettiva eroicamente universalistica
E ed è era universalistica nel senso in cui è universalistica la definizione degli ottocento milioni che dava Petrella perché Kant pensava l'élite intellettuale europeo diciamo quando e possiamo essere i suoi eredi senza rimanere a quell'élite e una prospettiva rigorosamente Cosmo politica
Voi sapete che l'idea di canta era quella di porre di immaginare tre articoli definitivi di un ipotetico trattato di pace che doveva costituire le basi per la eliminazione del più grande ostacola la moralità umana la guerra controllo stermini smoking bellum interne Cino
Cantava ragiona con un argomento a tre stadi gli al primo stadio stabilisce il principio del diritto pubblico interno il cosiddetto ius civitatis questa è quella che lui chiama Costituzione repubblicana non dispotica
Poi passa slitta l'idea originale non è questa l'idea di slittare a sequenza in quest'argomento definisce al secondo stadio lo ius gentium cioè la il diritto internazionale pensa non al Governo mondiale non prego non all'imperatore
Pesa una federazione e il feto specifico ma o a più federazioni canta vedeva come drammatica la prospettiva di un Governo mondiale perché perché il Governo mondiale avrebbe richiesto la soppressione delle differenze delle lingue delle religioni e queste erano valore pertanto e allora l'idea era di un foedus pacifico un cioè di un quello che si chiama un diritto ragionevole dei popoli che però soddisfacesse la condizione della Costituzione non dispotica
Il terzo il articolo era l'articolo che si chiamava non del diritto pubblico interno non del diritto pubblico esterno ma del cosiddetto diritto Cosmo politico
Allora era il diritto di visita da parte degli stranieri il diritto e il dovere di ospitalità degli stranieri
Ora che altera convinto che tutte le le costituzione dovessero essere repubblicane
Perché fosse possibile la pace e non la guerra fra i popoli che per far questo era necessario adottare nel mondo politico e sociale il pensiero largo guardare come dicevo dal punto di vista di chiunque altro
Ora voi sapete che questa prospettiva dell'universalismo e molto in discussione oggi e non è indipendente dalla idea che è stata richiamata da Petrella dalla dalle ipotesi di Huntington e di altri che in fondo la FIN e secolo veda un conflitto ad diciamo sostituisce il conflitto ideologico di settanta ottant'anni centrale in questo secolo con le la le cosiddette sfide fra civiltà o religioni mondiali di salvezza
Ora il il se l'universalismo fa problema secondo me perché si ha in mente che l'universalismo sia un dato quel se ci sia la e allora questo è tipico di chi fa parte di quella parte di mondo in cui è stata lavorato una prospettiva universalistica la parte più ricca del mondo la nostra ma se uno pensa che l'universalismo non sia un dato quanto debba essere un esito debba essere appunto costruito come dire dal basso
Allora dovremmo forse riconoscere che altre culture altre religioni altre tradizioni a forme di vita
Possono dar luogo a costituzioni e Società non repubblicane e tuttavia non disposti che bene ordinate legittime agli occhi di coloro che vi vivono secondo i loro valori le loro prospettive sul mondo
E allora una delle grandi sfide globali di fin e secolo cioè il confronto conflitto o incontro possibile fra visioni sul mondo differenti dovrebbe richiedere la tolleranza mutua come rispetto la consapevolezza della validità relativa per noi dei nostri valori
E l'intransigenza nel difenderli e quanto distingue secondo una celebre battuta di Schumpeter che è sempre stata ripresa da ballerini una persona civile da un barbaro
Allora io mi chiedo noi dall'angolo ricco del mondo non possiamo chiedere agli altri
Di essere solo consapevoli della validità relativa a loro dei loro valori e mantenere per noi l'intransigenza nel difendere i nostri come un bizzarro privilegio questo sì e torce intrico
Credo per coerenza e credibilità dobbiamo avere piuttosto il coraggio e l'umiltà di riconoscere le ragioni delle lealtà e delle condivisioni diverse dalle nostre
E così con il pensiero largo che è un input di Yahoo di Utopia quasi intollerabile e me ne rendo perfettamente conto ricordare che il frutto più maturo di quello che continuano a chiamare civiltà è quello per cui si possa dire che è vero ed è ritenuto tale da tutti
Che siamo tutti
I primi e gli ultimi gli inclusi gli esclusi di maledettamente ritiene apertamente povere
Esseri umani contingenti e finiti nella varietà delle razze dei sessi della lingua della religione ma siamo tutti sulla stessa barca questo ecco Tosi difficile che sembra quasi un obiettivo doveroso grazie
Graziano il professore venga che si è inserito in questo dibattito
Che era stato aperto connotazioni credo di grande interesse
Per ora combinazione fortunata felice il che lascia pensare il cammino Fortunato De Felice
Non è ora invitato il professore Prodi
Prima di scelte importanti
Per partecipare a questa nostra riflessione su più speranza che timori
Una combinazione può fortunata ce lo porta qui dopo scelte importanti
Dopo le scelte che possono aiutare
Possono essere decisive non solo per creare nel nostro Paese una vera democrazia l'alternanza
Ma per far prevalere una costruzione della Società buona di cui oggi abbiamo parlato
E con questo anche no
E avendo tante speranze e pochi timori
Molte speranze e nessun timore che noi diamo la parola al professor Prodi
Noi viviamo
Noi chiediamo soltanto la parola oggi viviamo la parola gli daremo molto di più
Noi gli diamo ossidazione
Noi gli diamo
Soltanto lavori conservare lenta niente lo spiegheremo donane li diamo un impegno oggi la parola al professore Protti grasse
Meno male che di solito non l'uso scrive il discorso è caduto tristi flash le avete ormai
Quindi adesso basta ragazzino
Vi ringrazio molto gradirei un attimo di tranquillità visto neanche nessun due minuti e poi rilasciati pagare
Per favore adesso vi allontanate dopo fallito propriamente ai se facciamo alcune decisioni tranquilli né
Grazie benissimo
Per non vi nascondo che sono
Commosso
Anche molto felice di reincontrare mi con gli amici della CISL
Ho non è la prima volta che
Nello stesso convegno lo stesso tipo di riunione faccio la mia relazione
Ma certamente il mio stato d'animo le due anni fa al Ciocco
Abbastanza diverso da quello che oggi e anche il livello di intensità emotiva
Anche se il mio legame
La mia attenzione verso la CISL per imbucata
è difficile tramutare
Ma oggi
Dobbiamo cercare di completare una straordinario riflessione
Che è stata svolta stamattina da diverse angolazioni una riflessione sul sulla speranza delle decisioni sul futuro
E la dobbiamo coniugare con
Un presente
Pieno di difficoltà che è pieno di problemi
Con una
La decisione di partenza incredibilmente importante
Una giornata di
Meditazione del sindacato
Cioè quella che io chiamo la rottura del rapporto fra sviluppo economico ed occupazione
Questa è la grande caratteristica
Degli ultimi dieci anni anzi negli ultimi venti anni cioè eravamo abituati a un mondo in cui col nelle buone stagioni l'occupazione cresceva nelle cattive sta disoccupazione calava
E siamo entrati in un periodo storico in cui nelle buone stagioni l'occupazione cresce nelle che scrive stagioni non nelle Borse dell'occupazione non cresce e nelle che ti resta dell'occupazione Carla e uno il nostro principale compito di riflessione deve essere come invertire questo cammino perché non è possibile avere una situazione in cui anche negli anni ottimi come questa
Noi abbiamo una disoccupazione dell'undici per cento anzi superiore all'undici per cento
Ripeto in un anno in cui il non solo congiuntura italiana ma la congiuntura mondiale si trova in un periodo straordinario in ottimi rapporti dell'OCSE iniziano sempre dicendo Mai così bene
Ebbene mai così bene nella produzione mai così bene lo sviluppo e invece l'occupazione non risente di queste specie
E allora noi dobbiamo evidentemente allargare le riflessioni che abbiamo fatto
Per
E portare in avanti questa meditazioni sul discorso dell'occupazione
è chiaro che
Le chiavi molte delle chiavi di questo problematico passaggio stanno
In quanto certi che quale quello che ci ha spiegato Petrella stamattina cioè nella intenso discorso il processo di globalizzazione
In un ambito dell'economia mondiale la produttività l'efficienza dell'imprevedibile cresce in un modo straordinario
Rendendo più difficile lo sviluppo dell'occupazione
Quando li mutamenti sono così veloci così rapidi ma quello che colpisce
E come questo grande sviluppo del mondo
Che c'è stato in ultimo vedere generazione aver portato da un lato al discorso globalizzazione mi ero preparato dall'ufficio di questo richiamo quanto ha detto Petrella sopra tutto il mondo cattolico c'era questo distinzione schematica nord-sud
Come un fatto immutabile
Adesso l'angoscia deriva da una concorrenza asiatica talmente straordinario talmente capaci di mutare la realtà del mondo per cui non è più il nord sud ma è un modo molto più intricato diede una concorrenza ed eterno problematicità di dividere che proprio il richiamo che fra che ha fatto Petrella Los Angeles
Di straordinaria importanza i problemi di disparità che vi sono nelle metropoli del nord del mondo non hanno precedenti se non nel lontano primo sviluppo della hanno mostro
Industrializzazione
Ed è interessante di Serena vediamo
I processi delle scuse Federazione troviamo aspetti straordinari
Vedrebbe negli Stati Uniti noi abbiamo che Lippi trent'anni lungo sviluppo dalla alla fine della Grande Crisi del cioè dal trentatré alla settantatré noi abbiamo un aumento della equità e un miglioramento della distribuzione del reddito se prendiamo gli anni il ventitré e ventidue anni che si sia per la settantatré oggi abbiamo un forte peggioramento dell'equità un forte peggioramento distribuzione dei redditi tant'è vero che in alcuni è intervenuto lì chiede l'opinione che lo sviluppo economico debba essere saldamente legato all'iniquità
E questo è uno dei grandi discorsi da sfatare profilo economico e lo vedremo poi con alcuni dati si concilia con l'equità no con l'iniquità
Ebbene pensate che il dieci per cento delle famiglie più povere negli Stati Uniti da settantatré a Lodi hanno avuto una diminuzione dell'undici per cento del reddito reale
Il dieci per cento le famiglie più ricche una cultura aumento in termini reali del dieci per cento il loro reti
E
Nella Gran Bretagna questo stesso processo è cominciato a dieci anni dopo non so se avrà una continuità maturata così lunga ma certamente sono dati che fanno impressione anche perché poi se noi
Li paragoniamo con quanto è avvenuto nel continente europeo
Dove lo sviluppo economico è stato globalmente più forte di tre generazioni non è vero che vi sia stato un aumento dell'iniquità anzi vi è stata in Germania e nella grande Europa centrale
Mi è stato un forte aumento della e qui
E allora più discorso
Che tanti fanno attenzione l'iniquità e necessaria per lo sviluppo è un discorso che non trova nessuna ragione
Nelle statistiche nessuna spiegazione nei dati diciamo
E quindi quando noi parliamo la speranza è che timore del due mila dobbiamo anche in questo momento impostare una battaglia che è possibile che realistica che va con il mondo perché ripeto lo sviluppo negli Stati Uniti e della Svizzera
Che siano paese fortissima diversità di redistribuzione del reddito è stato inferiore a quello che la Germania
Del Giappone e dalla Svezia di ultima generazione che quindi noi dobbiamo capire che anche nello sviluppo economico e voi sapete che io ho sempre che a volte anche il contralto col sindacato spinto sul primato della produzione perché qualsiasi miglior distribuzione del reddito si può fare solo se la descrisse la produzione procede in modo efficiente
E quindi negli anni in cui si pensava che era distribuzione possedesse precede la produzione si sono fatti disastri terribili e pure nonostante io sia profondamente convinto di queste realtà
Io credo che sia completamente sbagliato
Pensare a un futuro in cui lo sviluppo si Taki con una peggiore distribuzioni Carretto questo e frutto di opinioni politiche ed economiche sbagliate
Questo bisogna combatterlo questo
Il nostro nemico nelle soglie del Duemila perché significa che non concepiamo uno sviluppo in cui soltanto pochi siano protagonisti presente lo stesso
Mentre mi pesi grande sviluppo tutta la popolazione aiutano sul hostess la democrazia
Un paese un sistema non in cui si va a votare ogni tot numero di anni ma un sistema in cui tutti compreso le persone scarsamente dotate
Riesco a dare un attivo contributo allo sviluppo del proprio Paese seconda riflessione
E l'abbiamo imparato stamattina
Tutti fattori la produzione in questo terribile sistema globale sono mobili
Che ha spiegato Petrella no certo non possiamo più pensare di avere nemmeno un'impresa italiano capitale italiano il De Rita si è fatto è andato più in là certo attenzione non pensate che sia solo la grande impresa multinazionale sono i fabbricanti di scegliere il Friuli che ormai hanno la finanza all'estero
E che esportando novanta perché le loro prodotto è difficile che possano essere ritenuti legate un solo Paese
Quindi abbiamo capitali
Internazionali
Abbiamo tecnologie internazionale l'informazione sfugge ogni confine il flusso delle merci studiando il confine
Ma abbiamo una risorsa che strettamente e inesorabilmente legato a un palo allora d'un Paese e che ne costituisce la propria forza ed è il lavoro
E questo è il grande cambiamento della nostra società moderna il lavoro
Poco mobile
E difficile quindi parlare di capitale italiano ma si può e si deve parlare di lavoro
Questa riflessione non è una riflessione astratta perché provoca tutto un cambiamento globale della politica industriale di un Paese
Il cui centro diventa la promozione tre risorse umane e non soltanto un incentivo al capitale agli interessi e a questi aspetti
Che ormai da politiche industriale dei paesi più avanzati che sostanzialmente la politica delle risorse umane poi vengono anche l'arte politica laterali ma questa è la politica di carattere fondamentale
Per questo motivo la disoccupazione è uno dei problemi più seria e più gravi da affrontare
Nel nostro Paese lo è in modo speciale
Ma lo speciale perché l'Italia racchiude in sé tutte le contravvenzioni dell'Europa
Non abbiamo in tutta Europa di compassione come il cancro ha un problema
Ad affrontare
Ma in Italia
Poi passiamo dalle regioni che hanno il minor tasso di disoccupazione d'Europa che son quelle nel Nordest in cui sita tra il cinque sei per cento a cinque regioni del Mezzogiorno in cui la disoccupazione supera il venti per cento
E una disoccupazione mettete sopra il venti per cento significa che i giovani non tornano assolutamente no
Ecco questo è un altro le grandi capitoli che noi dobbiamo affrontare e e in Italia quindi si è rotto ancora più fronti profondamente lo sviluppo tra
L'equilibrio fra sviluppo e occupazione più è una aspetto terribilmente inquietante
Vedendo gli ultimi tre anni in cui nella produzione industriale negli anni di crisi il Mezzogiorno ha ceduto più del nord soprattutto il Nordest in questa fase di occupazione che trainata forte fonte profondamente fondamento e fondamentalmente
Dalla esportazioni ancora una volta il mezzogiorno e più lento a riprenderci dell'
Centro nord allora qui si pone un problema di unità nazionale siccome davvero un problema di comunità dello sviluppo
Occupazione in Italia non solo queste dal miscuglio di fra nord e sud ma assume delle aspetti
Nuove nella nostra storia
Fino a due anni fa nei nostri censimenti erano sempre fino a vent'anni fa avevamo un meno i due più cioè meno addetti all'industria più alle Megadeth agricoltura perché l'industria del terziario da dieci anni in qua abbiamo e due mini un più meno lettere che cultura nelle industrie da due anni in qua abbiamo
In tre anni cioè abbiamo minore del tre industrie nelle tre di cultura è mio e del terziario
E qui un problema
è logico e comprensibile la trasformazione italiana ed è per questo che diventa veramente inquietante dare messaggi astratti
Di seduzione mitica dei problemi dell'occupazione senza nemmeno per i taxi di capire come sta andando il
Allora
Ed è è un problema serio perché
Nel periodo della lunga crisi economica nei due anni mediatrice però ma che abbiamo avuto
Le nostre industrie si sono cresciuta si sono preparate dato alla concorrenza durissima e dato che allora la lira era certamente sottovalutate le imprese si sono asciugate si sono resi efficienti e pur non avendo fatto le grandi passi in avanti nella innovazione di prodotto come viene comunemente chiamata cioè nella produzione di cose nuove sono stati formidabili mente avanzate nella riduzione di processo
Più per italiana globalmente hanno ammucchiato negli anni della crisi un notevole grado di efficienza ebbene
Non la la stessa cosa non è avvenuta nel settore terziario
E la rivoluzione del terziario ci sta accumulando tutta in questo momento
Però gli ultimi dati nell'ultimo anno abbiamo quattrocentoventuno mila addetti in meno del nostro sistema economico ma duecentosessantuno mila in meno sono il terzo
Allora
Questo è uno dei grandi problemi io credo che il sindacato
Si debba fare
Carico come si diceva un tempo
Di questo aspetto di formidabile cambiamento della società in cui il terziario e non solo numericamente ma anche come preoccupazione è uno degli aspetti fondamentali le nostre stupro utile
La nuova ristrutturazione
Prevede provvederà infatti una forte tensione nella strutture commerciali che sono stato oggetto di un processo di trasformazione negli ultimi anni tremendamente intenso ed efficaci
Pensiamo tra l'infusione miliardi scarpe siamo alla grande diffusione degli enormi
Complessi distributivi concentrati hanno per tutto un settore in fortissima tensione in questo momento
E l'altro campo di crisi di crisi e di occupazione
Quello degli impiegati di basso livello quello per cui oltre quarantacinque anni diventa drammatico il problema della riassunzione proveniente loro mobilità
Quelle che io chiamo alle vittime dei personal computer
Pro perché sono stati massacrati per la diffusione di questa innovazione che assolutamente indispensabile necessaria per il nostro futuro Marche produce questi fatti e non è chiaro
Che quando io dico vi è una sola politica industriale a quella delle risorse umane non è per una manieristico abbia avuto ma perché questa è la descrizione della realtà nel mondo in cui viviamo
Un mondo in cui in questa ripresa ripeto quantitativamente così forte c'è paura di investire si è cominciato ad investire
Finalmente finissimi cena con un ritardo di parecchi mesi rispetta tecnici soprattutto c'è paura ad investire nel nuovo globale cioè si investe solo persone bottiglia menti si investe solo adattamenti della produzione non per fare impianti e stabilimenti nuovi e c'è paura dieci
Allora qui il grosso problema
Di affrontare questo tema con con serenità con capacità con coraggio quindi Visco sulla flessibilità che deve entrare profondamente nella nella vita del sindacato il problema della riforma del del dei modelli di assunzioni proviene il part-time affrontare con coraggio queste grande regista di nodo di flessibilità della città moderna
Sapendo benissimo
Che non possiamo più essere vittima di giuste precauzioni che avevamo una generazione fa quando ancora non vi era un controllo quando ancora non vi era una regolamentazione del mondo del lavoro come fortunatamente in buona parte abbiamo oggi raggiunto
E quindi il problema
In questa nuova realtà
Delle risorse umane in questa nuova realtà della flessibilità in questa nuova realtà della gestione del cambiamento il ruolo del sindacato cambia profondamente
E è qui ci sono altre tre c'è da fare un paese come questo certamente bisogno di una sindacato
Molto forte molto consapevole ma ha bisogno di un sindacato che capisca tutta la logica di questi cambiamenti che sono recentemente nessuno recentemente avvenuto essendo insomma quindi le responsabilità io con rifletto sempre su
Forse al di là di quello che dovrebbero essere mentre si perché metto il naso in casa altrui
Sempre sulla i Paesi il ruolo del sindacato
L'esito e la forza del sindacato
E rifletto sul fatto che negli Stati Uniti sindacato sia passato al trenta per cento gli aderenti ai lavoratori al dodici per cento
In Germania si è rimasto intorno al quaranta per cento
In Gran Bretagna sia crollato ancora di più che non gli stati e quando vedo la politica sindacale adottato mi accorgo
Né in Gran Bretagna per prender paragoni carestie in Europa il sindacato è stato sia otto demolito affrontando una sola funzione lo scontro salariale e e la cercare di mangiare margine del reddito distribuito e basta perso la battaglia dello sconto salariale e ha perso la battaglia sul ruolo della società in Gran Bretagna
Dove invece si è assunto le grandi funzioni io corresponsabile nel mandare avanti di un intero Paese come in Germania
Dove si fosse un turno assunzioni di responsabilità nell'impresa che soprattutto se assunto fuso di responsabilità nel gestire la scuola e negli estive le comunità dei lender allora noi abbiamo ancora il sindacato che un'autorità riconosciuta
E che diventò un perno dello sviluppo del Paese
Siamo di fronte a una
Una
Secondo me è a un bivio la nostra società cioè la vogliamo sviluppare con lo scontro sociale
E con i risultati che ho descritto seppur sinteticamente o vogliamo sviluppare questa società
Con un intreccio di sinergie di forze che vada avanti assieme e che abbiano i risultati che hanno avuto nella grande consenso del nord Europa
Ecco quindi il grande vivi noi siamo di fronte in questo al momento come vi dicevo di forte ripresa quantitativa ma anche di enormi difficoltà economiche e occupazionale per il nostro Paese e allora è chiaro che abbiamo alcune linee di reazioni dal quale mai dobbiamo discostarci nella nostra azione futura
La prima e lo ribadisco
Quella della
Rafforzamento delle strutture produttive
Nella concorrenza globale non possiamo assolutamente pensa
Di avere strutture riproduttive tempo nei campi in cui siamo dobbiamo essere i migliori del mondo
Perché queste che ormai la nuova regola tra concorrenza
Ricordatevi che fortunatamente questo non significa essere necessariamente grande
Quando esamina le performances di quote di mercato delle imprese italiane trovo che le imprese piccole medie
Lei rientrando i distretti dei grandi distretti industriali che hanno fatto ricca la provincia italiana sono quelle che in questo momento si comportano meglio i mercati italiani
Quindi attenzione il problema non è e la creazione il gigantismo industriale non è curare soltanto i grandi protagonisti sistema
Ma tra il problema è di fare salire tutto il sistema produttivo soprattutto nelle piccole medie imprese questo e può sembrare ovvio
Ma attenzione
Faccio l'esempio del mini imprese significa e il discorso delle della di prendersi cura dei problemi locali il discorso della scuola discusse la formazione il discorso delle passioni qualitativa delle strutture produttive e anche un discorso dei servizi
Che legano fra di loro le imprese e scusatemi se ritorni servizi ma in un mondo in cui ormai i servizi sono gente di esportazioni l'Italia non figura tra i primi Paesi del mondo che in uno delle quaranta categorie di servizi moderne innovative solo negli USA negli atti ci sia
Che figuriamoci cerchiamo di figuracce dopo il due mila delinquente l'argomento di oggi e dopo il due mila una grandissima parte dell'export ed altri servizi superiori
Progettazioni collaudi analisi finanziarie ai servizi di consulenza
Tutte analisi per la sicurezza per l'ecologia tutte controlli
Breve studi brevettazione tu tutto tutti questi sono capitoli quasi ignoti
Nel libro dell'economia italiana
E allora noi veramente possiamo pensare di affrontare il due mila
Stando fuori da questo tipo di evoluzione comportandoci cioè come un paese in cui vi soltanto l'industria pochi servizi elementare non esportabili possono avere un ruolo questo è assolutamente impensabile assolutamente impensabile
E
Evidentemente che
Questo
Discorso del terziario non tocca soltanto il Nord è un discorso che ha un'enorme importanza anche per il sud del Paese è uno dei veri problemi sotto il paese che se ho fatto questo discorso mi critica per l'enorme per il Sud il problema è ancora più grave ed è ancora più preoccupante
Ed è preoccupante soprattutto perché la città in cui noi siamo che ha le dimensioni la grandezza di essere capitale ma che non ha se
Il leader di SEL di fiamma avanzati da essere capitale
Ed è questo il grande problema di una città come come Napoli
Rettore del Mezzogiorno
A cui
Io voglio dedicherò la prima tappa il primo discorso del viaggio che mi accingo a intraprendere per parlare per ascoltare soprattutto
Non trova
Credo una grande audience
Qui in casa CISL
Seduta immediatamente a una
Una struttura mentale che si che non aveva capito molto utile Mezzogiorno c'è quello di pastore
Aveva capito cioè
La struttura di sviluppo non doveva essere una struttura statalistico che venisse dall'alto ma doveva essere la struttura di accompagnamento
Ad uno sviluppo autonomo e nel fisico
Questo sarà il leit motiv attenzione lo sviluppo economico non lo SDI non lo si crea e non lo si difende con i burocrati non lo si creano lo si difende con i grandi uffici entra Rizzati non lo si creano si difende con i mercenari
Ma lo si crea e lo si difende con una azione autonoma
Del Regione intende mezzogiorno
Secondo punto
Dopo con lo sviluppo e con la riforma dello Stato
è chiaro che
Tutto quanto detto le regole che ho cercato all'economia mondiale
Quanto in questi anni ho cercato di spiegare
Mi spingono verso quel concetto di Stato leggero
Deve essere il fondamento dell'Italia del Duemila
Stato leggero no significa uno Stato con strutture proprietarie
Ridotte al minimo
O strutture produttive addirittura inesistenti
Qui mi riaggancio al lungo discorso
Sulle privatizzazioni che pur con contrasti e difficoltà
Per primo cominciato nel Paese
Direi sono
Riuscito a realizzare nella massima parte con uno sforzo personale e che adesso è diventato filosofia comune ma non lui era certo dieci anni fa quando è stato ha cominciato
E questo stato leggero questo privatizzazione non è perché se lo Stato non conti più proprie funzioni
Ma perché lo Stato passa funzioni più delicati e più raffinate più capaci di promuovere lo sviluppo
Stato leggere significa uno stato
Non proprietario Pacifico uno stato regolato
Allora i grandi capitoli di promuovere la concorrenza in tutti i settori entro grandi capitoli dell'Antitrust i grandi capitoli che ancora nel nostro Paese non assorbito diventano fondamentali per la presenza economica
Però trenta futura dello Stato nell'economia e ricordiamoci che qui un altro passaggio importante che lo Stato moderno non provvede
Soltanto la giustizia e sicurezza
Ma delle trovo del re alla promozione dei cittadini
Cioè all'istruzione all'assistenza
La salita debbano avere tutti questi settori debbano avere lo Stato come protagonista certo lo Stato
Non sarà un protagonista
Operatore diretta come in passato lo saranno alcune parti ma non in tutte le parti
Per questa funzione di giudice dello Stato
C'è bisogno di servizi pubblici eccepire cooperative c'è bisogno del volontariato c'è bisogno del privato mercantile ma ricordiamoci che il coordinamento gli obiettivi generali su questo diventarlo stacca e quindi ripeto Stato leggero ma Stato intelligente è stato che profeti ai problemi di lungo privi di un Paese
Perché come ho detto prima queste significa anche provvedere a una migliore distribuzione del reddito Cass è chiaro che un capitolo fondamentale
Di questo programma riguarda la scuola
Non sto a ripetere perché l'ho già accennato prima il riso di ricordare ai presenti che il futuro di un Paese lo si prepara in classe
E non c'è un altro luogo in cui un paese civile preparato il tratto
Permettetemi un'ultima osservazione che mi viene proprio dalla analisi dell'economia di questi giorni un
Non pochi hanno osservato che in una crisi economica
Che la crisi monetaria non economica una crisi monetaria così terribile come c'è stato in questi giorni noi non abbiamo eletto da nessuna parte la Bundesbank interviene riunione dei governatori delle banche centrali europee a Basilea per provvedere alla crisi della prescelta se poi delle stelline poi della lira riunione ieri dei governatori
Siamo stati abbandonati siamo stati abbandonati per se date abbandonati perché ormai è un anno che nessuno più ci parla dell'Europa ormai si pensa che noi non siamo a parte dell'Europa ormai si crede che le nostre regole non siano le regole dell'Europa
Ricorda altri che questo è uno dei delitti più grandi che un Paese come l'Italia passò con me
Bianca
Già in passato abbiamo avuto una serie di crisi per cui se in Italia non fosse stato in Europa avremmo avuto i problemi dell'argentino del Messico davvero non
Fortunatamente l'Italia e saldamente in Europa
Ma dobbiamo capire che questa e la nostra ricchezza
E come vi dicevo prima io non
E
Uscire a pensare
Che in una crisi mortale di cui ne abbiamo avute tante in fondo ora della stellina della lira
Il pensiero vada a dogane compensative e non a una solidarietà fra le banche centrali
Ma se siamo arrivati a a questo punto vuol dire che è successo qualcosa di grosso qualcosa che ci mette davvero in pericolo qualcosa cui dobbiamo portare rifornimenti
E allora io termino
Dopo aver fatto semplicemente l'elenco dei problemi perché oggi
Era difficile scomporsi scomporre molto più di quello che ho fatto
Io termino con una una osservazioni che si richiama a quanto ci ha detto prima diritte
Questi problemi non si vincono con la logica della delega
Non si vincono pensando che l'uninominale sì a deporre la scheda e disinteressarsi del nostro Paese
Non si vincono delegando ad altri i nostri problemi
Si vincono con un grandissimo sforzo unitario in cui tutti i cittadini italiani siano finalmente protagonisti
Prima una
Grazie altro sarebbero stati un attimo un attimo sedotti così possiamo chiudere la nostra mattinata che è stata molto bella splendida ha un solo difetto di telefonini provvederemo a con il metaldetector
Con il metal detector perché per il resto credo che possiamo essere molto contenti di questa mattina volevo dare una comunicazione cui il giornale di questa città tiene molto il mattino
Il giornale principale di questa città a oggi ospitato una mia intervista e poi accanto aveva un fondo
Che diciamo accoglieva questi iniziativa con grande positività se no anche per un refuso di stampa
L'inizio di quell'articolo a una n al posto di una R che rende tutto l'articolo sforzato basta una piccola consone cioè anziché mancato Comelli come è scritto mancato può ma marcata sensibilità marcato
Rettore la proprietà del mattino ci tengono in maniera particolare a sottolineare questo errore non vogliono equivoci tra di noi e ci hanno mandato questo fax che io vi leggo perché importanti al fine di evitare qualsiasi equivoco
Nel ringraziarvi per la scelta della nostra città come sede del vostro convegno nella curarmi un sereno e proficuo lavoro debbo scusarmi a nome del mattino per un maligno refuso nell'articolo il professore Massimo Lo Cicero
Che ha fatto sì che le marcate sensibilità della CISL e sia diventata la mancata sensibili
A nessuno sarà sfuggita attraverso la lettura dall'articolo che non di mancata ma di marcata sensibilità punto si voleva parlare no in verità a qualcuno è sfuggito a partire da me
Ce ne scusiamo con voi tutti ora e domani con i nostri lettori molto cordialmente Paolo grandi che il direttore del mattino io credo che
Diamo
Auguriamo buon lavoro scusate hanno speriamo che i refusi
Distefano
Che non ci sia un sabotatore allora
Detto questo qui terminiamo la nostra mattinata
Noi ci vediamo qui alle quindici e trenta puntuale
Martino vi deve dare due comunicazioni di servizio utili per la logistica del nostro convegno non ho si tratta di questo dai corridori laterali si accede al primo piano dove preparato un buffet
Vorrei pregare gli amici di Napoli e della Campania di provvedere altrove disertando volontariamente il buffet versi stasera alle nove e mezzo qui al cinema fiorentini
Visto un uno spettacolo a cui parteciperanno i Masaniello
Cantante Antonello Rondi è un modo per restare vicini alla tradizione musicale napoletana vi aspettiamo alle nove e mezzo stasera
Urso
In campo laico Cattani e chiamava quelli che si chiamano gli animals spirits gli spiriti animali che in qualche modo sono presenti nelle culture popolari e popolane e tra queste uno spirito animale molto forte che sono le etnie le genti del Varesotto
Quelli delle valli bergamasche il popolo lombardo il popolo veneto il popolo piemontese tutti i popoli
Che non esistono con una loro qualificazione non dico giuridica ma nemmeno significativa sotto altri profili e non a caso i gli esponenti della lega nord Rocchetta Farassino Bossi eccetera e non anche dei capi locali che portavano avanti
Questo tipo di argomentazione abbastanza rozza il popolo veneto eccetera
C'è un libero
Che è significativamente intitolato il vento dal nord ricordato invece che Nenni scrisse nel mille novecentoquarantacinque con ben altro taglio il vento del Nord
è un è scritto da Daniele Vimercati che era il in qualche modo la persona che seguiva sempre Bossi e così ha fatto carriera stava per diventare anche direttore di un telegiornale prima o poi ci arriverà
In questo libro ha una certa pagina che la
Del padre
Bisogna di scienziati hanno almeno la possibilità coloro che fanno professore di scienza prendendo il loro stipendio dall'università hanno la possibilità di dire la verità quindi io almeno siccome questa è la verità mi sembra di poteva dire A pagina centonovantotto se non è centonovantotto e centonovantasei di questo libro c'è un pezzettino molto significativo
Che dice più di tanti capitoli qual era la mentalità di allora adesso è stata molto cambiata
Da parte della lega ma perché lo diciamo perché il discorso del federalismo non sarebbe venuto
Tra di noi se non ci fossero stati questi antecedenti c'è in questo passaggio in cui si paragonano Milano e Venezia a Vilnius e aritmica
Che appunto tutti i Paesi baltici posti sotto il tallone di acciaio sovietico allora ditemi voi se concepibile che questo è scritto tra virgolette
Se è concepibile nel momento in cui si fa anche propaganda politica fare accostamenti di questo tipo in realtà più che il vento dal nord
Quello che venne intercettato e direi con intelligenza politica da Bossi in quel momento era il vento di destra che cominciava a soffiare in Europa e che ci veniva anche dagli Stati Uniti e specialmente dalla California
L'antecedente del federalismo leghista
Che non è il federalismo tedesco incendi amico qui alla mia sinistra che lavora al Bundesrat rappresenta il federalismo tedesco se e quindi anticipiamo le conclusioni se il federalismo di cui parliamo
è il federalismo serio della Germania o il regionalismo forte della Spagna Io sono federalista
Sono contro invece il federalismo d'accatto greve Rozzoni insignificante mai chiarito e mai leader ma in qualche modo precisato che per tanti anni c'è stato Gaber lato come il nuovo che avanza
In realtà l'intercettazione che era intervenuta da parte di Bossi era quella del regalis mo'che non a caso si era chiamato il New federalismo negli Stati Uniti d'America
Quello che era partito dalla proposizione Thirteen
Da uno dei referendum locali che in California aveva stabilito che la tassazione doveva essere destinata soltanto o con un grande prevalenza adepti vita produttive di sviluppo e non invece ad attività sociali come le scuole o altri elementi sociale di questo tipo
Sottostante alla protesta leghista c'è una ben chiarite vende evidente rivolta fiscale
Certamente con alcune parti di verità perché nessuno di noi o studioso operatore politico operatore sindacale
Difendere i beni il centralismo romano per quello che è difendere il bel tipo di interventi e di attività che sia lo Stato
Che le regioni hanno fatto in tutti questi anni ma certamente il motore della rivolta fiscale che aveva come benzina descritte viva la Repubblica delle del Nord Forza Etna
Forza Etna è stato scritto diverse volte e non solo nel Nord Italia eccetera significano
Qualcosa che immediatamente a rompere l'unità nazionale che fa una scelta direttamente precisamente contraria all'unità nazionale qualunque chic sia la scelta federale o regionale sottostante come articolazione dei poteri dello Stato e che la rivolta fiscale avesse anche un bersaglio sbagliato
Fu chiarito abbastanza presto dal fatto che quando venne lanciata in grande stile una campagna contro Licci l'imposta comunale sugli immobili
Questa campagna fallì miseramente perché nel DNA del popolo italiano
Non c'è la disobbedienza collettiva delle leggi ed è per fortuna questo uno degli elementi che contraddistingue il nostro sentirci una nazione il nostro sentirci parte di un medesimo destino
Questo e le persone poiché avevano un minimo di sale in zucca lo capirono anche da parte della lega da quel momento in poi
Vennero abbandonate questo tipo di campagna e ricordo che lo stesso Miglio scrisse le la prefazione a un libro di Turow
In cui con una manipolazione veramente indegna di un di uno scienziato veniva cambiata quella che era una giusta ribellione di Turok contro una imposta federale degli Stati Uniti per il fatto che Thurow diceva io non voglio pagare un tributo a un governo schiavista e questa venne interpretata invece in una chiave di tutt'altro segno dicendo ecco che anche negli Stati Uniti gli spiriti liberali si pongono a si ponevano alla testa di una rivolta fiscale ma è una rivolta fiscale però dare soldi a uno stato che imponeva e manteneva
La schiavitù e la differenza razziale queste un'altra cosa il servire veramente in questo modo i propri interessi politici e non gli interessi della cultura è un fatto grave
Del quale il professor Miglio avrebbe dovuto prestare lontano
Rivolta fiscale di chi abbiamo detto che c'erano e ci sono degli elementi di ragionevolezza nella rivolta fiscale che in qualche modo non come rivolta ma in qualche modo ma come
Arrabbiatura di molti di noi motivata rivolta dei ceti medi dei lavori autori autonomi dei padroncini dei bottegai
Dei quattro milioni di partite Iva che ci sono vero record europeo poi chiederemo al nostro amico tedesco
Quante quante partite IVA a Omegna autonomo sua Rocca sono in Germania
Da noi sono quattro milioni ed è un un elemento di ricchezza un elemento di ricchezza di questa nazione che non deve essere però travolto nel senso che dicevamo prima noi con uno slogan conosciuto e del quale mi scuso ma molto scontato
Per molto tempo abbiamo avuto livelli di tassazione norvegese lo svedese avendo invece dei livelli di servizi pubblici sanità assistenza e istruzione non dico da terzo mondo ma molto scadenti
E allora il anche perché aggiungiamo un'ultima cosa
La rivolta della quale poi la lega si mise alla testa che prese il nome
Del tutto emblematico e non significante
Di federalismo era anche nei confronti di quella miriade o comunque di quel numeroso gruppo di servitori dello Stato
Che non si sono dimostrati all'altezza dei loro doveri sia sul piano dell'efficienza sia sul piano della probità e della onestà personale
Ditemi voi quando faremo poi in positivo la parte costruttiva di questo discorso non soltanto la parte critica in che modo possiamo recuperare la lealtà
Dei cittadini nei confronti di questo Paese quando abbiamo dei generali colonnelli capitani e Guardia di Finanza che sono in numero così elevato sottoposti a procedimento penale
Che significato può avvenire dirompente nella storia di uno state di un'amministrazione il fatto che un certo giorno il procuratore della Repubblica Antonio Di Pietro scrive al ministro delle Finanze dicendo
Per favore affrettate via sostituire i vertici degli uffici amministrativi delle imposte di Milano perché li ho messi tutti in galera
Questo era il quadro di grandissima preoccupazione ed è il quadro di grande preoccupazione che ci segnala un'amministrazione pubblica non all'altezza del compito che le spetta dentro il quale si è mosso anche il il dato della
Il dato della del del del federalismo del della Lega
Che cosa potevamo opporre noire che non ci ponevamo sulla linea di ragionamento della lega a sul nella parte positiva che cosa potevamo dare di esempi positivi
L'autonomismo locale in Italia è stato per molto tempo infermo malato incerto poco capace di mettere dei passi per conto suo
Ma
Dico complessivamente pur essendo un regionalista convinto che mentre i comuni hanno mantenuto sempre
Un rapporto civile un rapporto cordiale un rapporto di di capacità di rendere i servizi primi quelli elementari quelli ai quali il cittadino primariamente Sirigu si rivolge non così hanno fatto le regioni le regioni sono state nel nostro Paese lo dico con dispiacere un grosso fallimento cioè avevano capitalizzato una quantità di speranze come è scritto nel tema del nostro convegno superiore ai risultati che sono stati in grado di darci sia le regioni a statuto speciale che le regioni a statuto ordinario
Hanno fatto una produzione legislativa eccessiva qualche volta inutile
Di facciamo un test che può valere per tutti soltanto prendendo le regioni a statuto ordinario che hanno cominciato a funzionare dal mille novecentosettantadue
Queste hanno pubblica e queste hanno pubblicato in vent'anni ventidue anni almeno e resto resto al di sotto venti mila leggi
Allora io vorrei fare una un'indagine tra persone che come voi hanno una certa dimestichezza di rapporto con le istituzioni pubbliche chiedere loro
Almeno cinque leggi in vent'anni della loro regione che abbiano dato un significato abbiano cambiato qualche cosa siano riuscite a dare un senso alla presenza delle regioni
A fronte di ciò ci sono state sospese molto elevate
Che hanno poi si sono trasformate in leggi che di legge avevano soltanto il nome
Perché non erano generali astratte
Non si rivolgevano alla generalità delle popolazioni non si volgevano quasi mai a categorie intere ma erano leggi provvedimenti dopo erano leggi di sostegno di questo o di quello erano leggi a pioggia
Perché l'Assessore del Piemonte e della Puglia della Lombardia all'agricoltura aveva come suo elemento qualificante quello di poter firmare
Le quattro mila lettere con le quali la Regione Piemonte dava alle cento mila lire per ognuno
Dei contadini che avevano avuto la grandine e che quindi venivano in qualche modo remunerati un pochino del danno che avevano avuto questo elemento perverso cioè di non fare la Regione
Formata dei come voleva Benvenuti di Benvenuti abbiamo parlato stamattina Benvenuti è stato il mio maestro la Cattolica e ci ha insegnato alcune cose fondamentali
Una di queste era parlando di regioni che le Regioni avrebbero dovuto a vere anche in Lombardia una regione di nove milioni di abitanti
Cento tra ingegneri e architetti e cento ottimi eccellenti giuristi perché dovevano fare soltanto la programmazione generale fare l'indicazione delle mete e delle modalità procedurali con le quali gli enti locali
E poi ancor più la società la società che respira la società che sa autogestirsi quindi le articolazioni sociali le formazioni sociali i corpi intermedi
Dovevano essere capaci di muoversi in quella direzione invece abbiamo avuto le burocrazie regionali
E abbiamo avuto anche ed è un altro elemento che segnalo sempre
Come qualità scadente del tipo di personali non solo burocratico ma anche politico che andato nelle regioni lo valuto dal punto di vista meramente obiettivo
Questo dato parlo della Lombardia della regione dalla quale prese provengo
Allora per la Lombardia tutti dica anzi tutti i presidenti della Regione Lombardia da Piero Bucchi Bassetti
A Guzzetti Hubble fari a Tabacci quattro democristiani
E la Ghilardotti PDS e Beno per tutti loro il transito ad essere presidente della regione Lombardia e sto dicendo la Lombardia non il Molise
è servito per andare a fare il peone a Montecitorio o per la Lila Ducci alla quale auguro ogni bene al Parlamento europeo
Questo che cosa fa di lardo questo che cosa vuol dire di origine CISL e perché se no Roma è il massimo della simpatia Ettore che però Petit sono dati obiettò segnala soltanto un dato ognuno può fare i percorsi che vuole ecco però è significativo che Salvo Bassetti che dopo una legislatura si ricrede dette i capi che contava di più stare dentro la società civile ha dato a fare può il presidente la Camera di commercio di Milano in tutti gli altri casi
Essere presidente la Regione Lombardia voleva dire prendere un trampolino per prendere un aereo per andare a Roma a fare il deputato
E questo di per sé segnala la qualità modesta che l'istituto regionale aveva agli occhi della classe politica per non parlare di altre cose più importanti
Le regioni italiane si sono dunque avevo scritto qui nel mio appunto comportate male hanno fatto leggi di provvedimento invece che leggi generali hanno fatto leggi distesa e di contribuzione a pioggia
Hanno sfuggito ai grandi problemi quali sono i grandi problemi quelli nei quali ha una bella porzione di popolazione bisogna saper dire dei no
E bisogna saper motivare alcuni noto pensando allo sviluppo futuro
Ci sono alcune scelte amministrative
Che io chiamo le scelte afflittive
Che non cui spiegano quali sono omaggiati intuite
Che non possono che spettare a livello regionale sono le discariche gli inceneritori la scelta di dove passa il treno Grand Vitesse della grande velocità
Queste sono le scelte afflittive necessariamente complimenti alcune comunità locali è chiaro che non lo possiamo scaricare addosso al Comune di limito o al Comune di Pioltello
Perché tutti cercheranno di spostare la spazzatura dal loro cortile nel cortile del vicino
Però sappiamo che ci sono alcune scelte che non possono che essere fatte così come al loro contrario quelle che chiamiamo le scelte premiali Disney Land Garda Land tutti vorrebbero avere Garda Land ce l'ha il Comune di razzismo dove vengono portati turisti e c'è un livello di provincia di Verona c'è un livello di benessere diffuso molto elevato certamente che non dipende soltanto da Garda lente però queste scelte come quella di degli ipermercati che in qualche modo favoriscono l'in Clinton Rho eccetera solo le così dette scelte premiali
E allora la Regione dovrebbe essere il luogo nel quale si compensano le scelte afflittive le scelte premiare i ma non si sfugge alle une come alle altre
La Lombardia si sta dibattendo da almeno dieci anni nello stabilire la linea di percorso di quella che viene chiamata la Gronda Nord
Cioè di quell'arteria stradale autostradale che deve mettere in comunicazione il nord della Lombardia
Varese Como con Bergamo Brescia passando al di sopra una ventina un trentina di chilometri al di sopra di Milano ebbene questa cosa una entità regionale avrebbe dovuto farla prendendosi la responsabilità di scegliere per qualcuno è contro qualcun altro non avere fatto
Queste cose segnala la incapacità e la modestia complessiva della Regione ma parlando in ambito CISL voglio fare un altro esempio ancora più significativo e riguarda la scuola
E della scuola riguarda l'ASP formazione professionale
Quando molti anni fa cominciavo a a fare dei miei primi lavori scientifici ho fatto anche una lavoro che era stato finanziato dal Formez serviva proprio qui in ambito napoletano il Formez aveva avuto con intelligenza l'idea di vedere quali erano le materie di competenza regionale che potevano avere un'espansione ulteriore rispetto a quanto la dottrina e la legislazione avevano messo in campo fino ad allora
Individuammo allora con Totò Orfini pastori in Puma la scuola di amministrativo della Cattolica la quale io appartengo la formazione professionale come uno dei possibili luoghi di crescita
Essendo giovanili è un altro mi amico cercammo di andare sulle frontiere dicemmo
Ma perché e lo dico adesso dopo aver sentito anche il discorso di stamattina di Romano Prodi ma perché le Regioni non si possono avventurare a fare
La scuola tecnica regionale quelli che ci mancano nei confronti con la Germania non sono gli ingegneri
Adesso poi il nostro amico tedesco mi contesterà sul punto
I nostri ingegneri sono almeno i nostri laureati ingegneri sono almeno uguali e forse in alcuni aspetti migliori quelli che almeno escono dai Politecnici
Di Torino Milano ma anche altrove anche di Napoli o di Palermo sono migliori come capacità analitica dei loro colleghi europei o almeno sono assolutamente alla pari
Quello che noi non abbiamo sono i diplomati engineering
Noi non abbiamo ingegneri diplomati noi finiamo le scuole medie superiori con i periti e poi alcuni vanno a fare ingegneria e dove studiano
Geometria analitica o scienza delle costruzioni cose molto difficili molto formative ma che non sono necessari per tutti se noi aprissimo
Dei diplomati in genieri capaci di fare i quadri industriali tecnologici
Per del per lo sviluppo dell'Italia avremmo dato un argomento molto forte ad aderire una qualità straordinariamente positiva
Dicemmo alla Regione perché tu e se la Regione Lombardia non ingaggi una battaglia con lo Stato affinché la scuola che scuola pubblica è la Repubblica dice l'articolo trentatré la Repubblica non lo Stato
La Repubblica istituisce scuole poi lo Stato istituisce le scuole statali elementari medie superiori
In via di ogni ordine e grado per una necessità generale dell'istruzione ma questo non vuol dire che lo Stato possa essere l'unico titolare della funzione scuole istruzione nostro Paese tanto è vero che la funzione scuole svolta benissimo dalle università che sono enti autonomi rispetto anche allo Stato hanno loro statuti di autonomia e poteva benissimo essere che tutto il comparto della scuola tecnica
Nella scuola di alta formazione professionale non i cuochi e le dattilografe con tutto il rispetto per queste professioni forse non è la responsabilità
Della regione ma per far questo occorreva che la Regione uscisse da quell'ambito modesto nel quale si era relegata e potesse mettere ali che avessero la capacità di volare più in alto di quello che non sia stato arrivo subito alla fine adesso introducendo alcuni elementi anche comparatistico come diceva il nostro depliant per per anche dare stimoli al alle persone che intervengono dopo di me
Allora se facciamo una riepilogo del discorso sul che riguarda il federalismo noi abbiamo avuto in Italia finora un federalismo senza federatore
Mentre abbiamo avuto regioni ce l'abbiamo tra i piedi queste venti regioni ma non abbiamo regionalismo cioè non abbiamo quella cultura
Positiva delle Autonomie chi fra l'altro dovrebbe accompagnare le Autonomie locali porsi in sinergia con le Autonomie locali e non in alterità perché il centralismo di Napoli e di Milano
è probabilmente dello stesso segno in alcuni aspetti peggiore di quello che c'è nei rapporti tra gli uffici periferici dello Stato e lo Stato questo no quindi per questo abbiamo avuto regioni senza regionalismo che vuol dire una cultura autonomistica forte federalismo senza federatore
Perché la parola federalismo alla fine non ci convince e accettiamo di più e meglio quella di regionalismo forte o regionalismo maturo perché è stato stravolto il senso del federalismo del processo federatore il processo federatore è questo prendete in mano una banconota da un dollaro degli Stati Uniti d'America
C'è l'Inter le effigie di George Washington non a caso il fondatore e primo presidente sopra c'è scritto e Pluribus unum da tanti una sola cosa dalle tredici colonie originarie
Della Della Costa atlantica una federazione un congresso una Corte suprema chi ha poi stabilito rapporti positivi con le autonomie locali con gli Stati lasciando poi un'articolazione tra Luni agli atti
Invece quello che hanno in mente il federatore alla migliore che fortunatamente sono stati messi da parte ma che in qualche modo aleggia sempre come ipotesi
è quella contraria e nessuno lurex
E non a caso il professor Miglio dice che gli Stati Uniti e la Germania non sono stati federali Zingoni stelle federale ceste
Quindi non non sono stende federale non sono stati federale allora io vorrei che la persona che lavora al Bundesrat eccetera ci dica se esiste un costituzionalista al mondo al mondo che non ritenga la Germania un vero e proprio Stato federale
Ma perché dice che non sono stati federali la Germania e gli Stati Uniti perché lui ha in mente tre esempi che sono andati nel senso ex uno pluralista
Cecoslovacchia
Certo con il collante del Partito comunista e finché collante padre comunista tenuto ma anche prima perché dal mille novecentoventi e che così la Cecoslovacchia era un solo Paese
Con due nazionalità mentre l'Italia per grazia di Dio non abbiamo nazionalità diverse e distinte
Non ci sono i sudisti ogni sudici come era individuato nella produzione di Assago che appunto al sud non dava nemmeno un nome
C'era soltanto la Padania l'Etruria e il sud e non sapeva che nome avevano gli abitanti del Sud nemmeno venivano nominati non ci sono popoli diversi al popolo italiano che abitano nel territorio di questo Paese
Ebbene in Cecoslovacchia abbiamo avuto e abbiamo avuto pietà esperienza sul numero del Progetto così facciamo un po'di propaganda che dovesse essere dovrebbe esservi dato nella verde la volta cartelletta a me hanno dato la possibilità di scrivere uno degli articoli sul federalismo lì in modo argomentato ha spiegato più diffusamente pecore cioè un esempio citato del di un membro della della banca centrale di Praga
E quindi che buen voi e Morra boh non è slovacco
Che dice il disastro che abbiamo combinato dividendo la Cecoslovacchia i due Paesi perché la cedola chi ormai entrata nel novero delle nazioni povere d'Europa che avranno bisogno di sussidio insieme alla Moravia la Boemia poteva essere uno Stato nazionale serio mandata
Per conto suo sarà una delle delle delle delle nazioni che dovremo sostenere come Europa
E poi c'è il caso del Belgio che dal primo luglio novantatré diviso
In praticamente passa da Stato nazionale a Stato federale come anticamera diventare uno stato diviso ma li fiamminghi e valloni
Hanno lingue diverse religioni diverse una storia diversa e quindi c'è soltanto una presa d'atto dolorosa di una situazione di difficoltà
Ma il caso più duro e più brutto è quello che nomino adesso la Jugoslavia la Jugoslavia EIRE a uno Stato federale
Era uno Stato federale tenuti insieme di nuovo dal collante comunista però era uno Stato federale nel quale c'era probabilmente la più bella costituzione del mondo che non è servita a nulla quando slovacchi la i due lei due le due nazioni Slovenia e Croazia
Hanno ritenuto di fare una scelta egoistica di tipo in cui di di di egoismo territoriale sono entrati nell'area del marco e lì ci stanno bene
E hanno può in qualche modo aperto certamente non è l'unica causa della guerra civile ecco ma una occasione di una situazione differenziate questo tipo allora qual è il pericolo qui apriamo un po'ai nostri amici economisti
è quello che si aprano anche in Italia gli egoismi territoriali
Qual è il massimo dell'egoismo territoriale rispetto allo sviluppo era di uso in questa proposizione che infatti non a caso viene portata avanti
Una Regione è proprietaria dei beni che vengono prodotti e della ricchezza che viene scambiata sul suo territorio pensate con questa parola dello scambio la Lombardia si prende
Quasi il quarantatré per cento di tutti i rapporti internazionali che passano dal nostro Paese perché transitano molte volte dalla piazza finanziaria di Milano
E allora certamente che anche i federalisti pensano a elementi di sostegno ma non li chiamano Mai come in un federalismo serio come quello tedesco legge di perequazione
Adesso ve lo dirà era poeta della Germania
La legge di perequazione tra i lender tedeschi non consente a nessuno dei Led di a vere meno del novantacinque per cento e più del centodieci per cento del livello medio di ricchezza stabilito da bon come Stato nazionale
Se dobbiamo accettare la diversità la competizione
Per questi profili io sono disposto è anche giusto che ci sia un dieci quindi probabilmente i tedeschi sono anche troppo rigidi potremmo arrivare anche al venti per cento di differenze se queste stimolano però la diversità se queste stimolano l'accumulazione eseguite stimolano gliel'non gli animals spirits ma gli elementi positivi perché il ci sono almeno tre servizi sociali gli ha nominati Prodi stamattina io li richiamo adesso alla fine del mio intervento che debbono debbono essere uguali
Ma nemmeno come minimo un standard debbono essere uguali possibilmente anche nelle prestazioni massime su tutto il territorio nazionale e sono la scuola la sanità e l'assistenza previdenza ecco ma i due primi sono i fondamentali cioè da parte del popolo italiano e si e salutare mente così
Un rigetto istintivo nei confronti di servizi sanitari
E di servizi distribuzione che siano differenziati sul territorio nazionale in base alla ricchezza mettersi su questa strada significa rompere
L'unità del Paese significa introdurre degli elementi di cattiveria nei rapporti a dire del di una stessa nazione e di persone che a quel punto non sarebbero più non si considererebbero più parte del medesimo destino
Allora qual è il federalismo possibile
Il federalismo possibile è quello unitario e solidale
Quindi Scelta federale o io dico Scelta regionale di un regionalismo forte e maturo ma dentro L'Unità della nazione dentro la solidarietà della società come avviene in tante parti del mondo come avviene in Germania dove c'è il federalismo come avviene in Spagna dove dove c'è un regionalismo forte la Catalogna è un esempio insigne per tutte le regioni italiane in questo tipo di nazioni regionali o federali io mi sentirei
Di vivere in altre le quali dove c'è semplicemente una bandiera sventolata che che racchiude gli egoismi territoriali mi farebbe molto dispiacere vivere per me e per i miei figli grazie
Ringraziare il professor Balboni che credo abbia perso in maniera splendida questi lavori dal pomeriggio per ragioni quindi sono state spiegate nostri lavori sono un po'cambiati però credo che rimangano di di grande interesse di grande spessore credo che nel rivolgere per alzare la parola dal sindaco di Napoli Bassolino a noi
Gli chiediamo sostanzialmente due cose la prima è che abbiamo scelto Napoli perché in questo momento in questo momento a Napoli è simbolo non solo per il G7 per il convegno sulla criminalità internazionale come abbiamo ricordato questa mattina ma il simbolo di una possibilità di rinascita di risveglio di ricostruzione di questo nostro paese del Sud particolari
Abbiamo scelto Napoli per il re che vediamo in questa vera unità del Paese nord-sud che vi trovano al loro interno
In un regionalismo maturo federalismo la possibilità di ripartire come diceva Petre
Per questo siamo contenti che oggi è con noi e per questo gli diamo la parola
Dirgli altro poi ci pensano gli amici del sindacato napoletana cantare sono gli auguriamo solo buon lavoro
Grazie
Sergio l'amico Sergio D'Antoni
Io vorrei innanzitutto dire poi ci vedremo ancora in questi giorni sabato mattina
Vorrei però dire che sono molto lieto di stare
Oltre che all'assemblea unitaria di sabato a questa Assemblea iniziativa dei quadri della CISL
Di un sindacato la cui elaborazione
Da molti anni ho cercato sempre di seguire con grandissima attenzione
Sono molto d'accordo con la ricca introduzione di Balboni
Vorrei fare alcune osservazioni anche in rapporto alla nostra esperienza napoletana
Innanzitutto un un punto più generale che Balboni ha già affrontato io credo che ne oggi siamo in una fase molto diversa rispetto
A soli alcuni anni fa
Abbiamo avuto per un periodo lungo
Per tutta una fase un federalismo essenzialmente agitatorio
Generico con il rischio di una spaccatura del Paese
Molto sul localistico agitatorio
Dall'alto
E perfino in certi momenti con le singolari suddivisioni territoriali che venivano fatte
Con un atteggiamento del tutto sbagliato se penso alle ripartizioni a quello che succedeva il Mezzogiorno d'Italia io ho pensato sembra un metodo molto simile a quello che si usava verso la fine dell'Ottocento
Questa è la fase che abbiamo alle nostre spalle
Una fase ormai superata
E adesso siamo in tutt'altra fase
Che è tipica di quel terremoto che scuote la società italiana
Sociale istituzionale e politico
Terremoto molto forte
E secondo me tutt'altro che concluso
E ancora in via di assestamento
Sottolineo questo perché appena pochi mesi fa
C'erano alcuni che ritenevano che ormai la situazione di un paese come il nostro
Fosse segnata per un periodo lunghissimo di Terni
Alcuni sostenevano che ormai eravamo già ad un regime che sarebbe durato venti e trent'anni
Abbiamo visto in pochi mesi come di nuovo la situazione italiana si è rimessa in movimento
Perché siamo tuttora dentro un terremoto che continua
E dentro il quale secondo me le principali forze democratiche del Paese
Devono sapere stare con grande saggezza e con grande intelligenza la partita è tutt'altro che conclusa e perduta
E guai dico coi su questo una cosa alla fine
Guai a quell'eccessivo pessimismo
Che spesso circola in un Paese come il nostro
Disarma gli eserciti giusti
E non ci fa assolvere a quel ruolo di protagonisti al quale dobbiamo assolvere
Come grande realtà grande forza con tutte le sue articolazioni che rappresentiamo nel Paese
Dentro il terremoto che continua però in questa altra fase c'è perfino un rischio secondo me opposto a prima
Tanto si parlava essi declamava molto di federalismo
Spesso in termini sbagliati
Tanto oggi c'è il rischio di chiudere in qualche modo il discorso sul giusto federalismo che occorre ad un Paese come il nostro
Noi dobbiamo cioè stare attenti a che la crisi della lega
Non porti con sé
La crisi
Di una giusta prospettiva federalista
E dobbiamo io penso le forze democratiche sindacali istituzionali e politica
Prendere ciò che di buono
C'era nella stessa impostazione della Lega la parte positiva
Vol gerla democraticamente
E questo a me sembra il punto
E la novità che di fronte a noi
E rilanciare una prospettiva federalista dal Mezzogiorno perché l'unico modo per fare il federalismo in un Paese come il nostro
Io penso
L'unico modo
Quella che doveva essere la vittima del federalismo deve diventare la protagonista di un federalismo
Unitario
Democratico e solidale
E io penso che ci siano alcune condizioni
Perché possa ripartire dal Mezzogiorno
Una prospettiva federalista giusto
Una delle condizioni e l'esperienza che stiamo facendo in tutto una parte del Mezzogiorno
Qui c'è io credo un punto che ci riguarda come meridionali
Io sono per farci sempre un discorso di verità non c'è dubbio
Che è una delle ragioni dell'insorgenza e della rivolta leghista del Nord
è stato anche il modo con il quale spesso sia governato il Mezzogiorno
Non c'è dubbio
Con il quale sono state sprecate dissipato i risorse anche se ci sarebbe molto da discutere
Su dati e cifre che a volte vengono date e noi meridionali lo sappiamo bene
Ma non c'è dubbio che una delle ragioni della rivolta leghista
è stata anche in problemi interni che abbiamo avuto al Mezzogiorno
Quell'esperienza in corso io penso può aiutarci
Continueremo a discutere
Nei suoi aspetti positivi & i suoi limiti e nei suoi errori
Dell'esperienza napoletana e di altre esperienze in corso io vorrei sottolineare in questa sede due elementi
L'opera di rigore finanziario nella quale ci siamo impegnati
Governando un comune che era in dissesto finanziario
In otto mesi quattro esercizi finanziari
Preventivo e consuntivo novantatré non fatti
Preventivo novantaquattro il preventivo mille novecentonovantacinque e negli stessi otto mesi
Dimezzati i debiti delle aziende municipalizzate
Perché io sottolineo il rigore
Perché io penso che assieme alla solidarietà
Che il primo valore
Di un mondo democratico
Penso che noi non dobbiamo lasciare nelle mani della destra
Problemi come il rigore finanziario
La stabilità politica amministrativa
E se vogliamo candidarci
A essere
Nuova forza e classe dirigente nazionale del Paese
Dobbiamo dimostrare in tante situazioni di potere e saper governare meglio di altri e meglio delle destre
Rigore
L'esperienza fatta con
Il G7 la Conferenza dell'ONU che ha ricordato Sergio
E io sul G7 mi permetto di ricordare
Soltanto un dato che io ascrivo annerito dei napoletani e di tanti lavoratori napoletani
Noi abbiamo fatto tutte le opere di restauro del G7
In appena quattro mesi
Cento cantieri aperti contemporaneamente
Lavorando spesso anche di sera e di notte
Cento pentire aperti contemporaneamente
Perché cinquanta miliardi di lire
Ancora quattro anni fa nel mille novecentonovanta
Per i mondiali di calcio venivano investiti estesi ottocentocinquanta miliardi di lire apprezzi mille novecentonovanta
Però per i in gran parte non completate faraoniche e inutili per la città
è merito di tanti lavoratori e di tanti cittadini napoletani onesti
Mi è consentito dire questo
Avere dimostrato anche
A volte ad alcuni ambienti razzisti del Nord che in questi mesi certamente Napoli ha offerto un esempio di buon governo assai più della città di Milano
E ha dato un contributo ad una prospettiva di un sano federalismo che io reputò utile per tutto il paese
E abbiamo cercato a Napoli
Di puntare molto
Su un valore che io reputo decisivo anche per il Paese nel suo insieme
E questo valore è quello della identità della città
I valori della comunità cittadina
Così come noi
Altrimenti il federalismo diventerebbe un'altra cosa dobbiamo affermare i valori i vincoli ciò che unisce una comunità nazionale
E io penso che da questo punto di vista il movimento sindacale
Sia uno straordinario attore e protagonista
Di questi valori e sentimenti che devono legare una intera comunità
Per queste ragioni io penso che è possibile far ripartire
Dall'interno del Mezzogiorno una prospettiva federalista
Di federalismo fiscale
Politico
Democratico
Fiscale
Il tema è delicato ma ci riguarda nel Mezzogiorno
E io penso che noi dobbiamo essere interessati ad Avvenire
Governi nel Mezzogiorno
Che si assumono fino in fondo
Nel bene e nel male tutte le loro responsabilità senza alibi
E lo dico per tutti noi
Senza più anche all'alibi chiari riguarda Roma
Possibilità di avere introiti seri a livello regionale e cittadino
E i governi si giudicano in base ai servizi che danno il rapporto acciocché danno i cittadini
Verificando sul territorio da vicino l'interlocutore il Governo
L'interlocutore la controparte per i sindacati
Qualunque siano i governi locale
Nella prima reciproca autonomia
E io penso che noi come meridionale
Dobbiamo essere interessati a questo salto
Assieme deve esserci doverosamente una parte tiene in qualche IVA
Consapevoli delle differenze
E dunque di ciò che occorre al Mezzogiorno sotto un chiaro controllo pubblico e democratico
Ma fare passi in avanti
A livello regionale e cittadino al livello regionale
Dove io reputo essenziale
La formazione di nuove classi dirigente
E sono molto d'accordo con Balboni
Di nuove classi dirigenti
Che non sentano troppo il richiamo di Roma
E che comprendano
Che a essere presidente di una giunta regionale essere un buon assessore regionale
Conta dieci volte di più che essere anonimo parlamentare a Roma
Nuove classi dirigenti a livello meridionale delle regioni e delle città
E qui io penso c'è un punto delicato
Balboni ha parlato di fallimento delle regioni
Sul termine so
Che si può discutere
Il termine può essere può apparire molto forte
Certo che la crisi dell'esperienza finora fatta è molto forte
E noi dobbiamo sapere
Che da quella crisi si esce soltanto attraverso una rottura
Di quella forte burocratizzazione
Che ha portato gli assessorati regionali ad essere più ministeri nelle diverse regioni che invece strumenti di programmazione e di Governo sul territorio
Questa è la rottura indispensabile
E io però penso e mi permetto di dire
Che in un Paese come il nostro proprio per la storia comunale che noi abbiamo alle nostre spalle è essenziale io credo pensare ad un federalismo regionale
Ma anche molto comunale e in particolar modo delle grandi città
Senza un equilibrio di questo tipo noi non ce la faremo
Perché la dimensione di Lupi comune
è rimarrà comunque la dimensione nel bene e nel male più vicina ai bisogni dei cittadini
Più vicino
E con l'elezione diretta di sindaci vicina al punto tale come sa ogni Sindaco che qualunque questione si ponga in una città grande media o piccola
Riguardi essa la Provincia Regione lo Stato l'interlocutore diventa sempre comunque il Comune
Perciò una prospettiva federalista di forte autonomismo usiamo il termine di autogoverno
Di autogoverno democratico del Mezzogiorno
Significa
Sapere
Che assieme al rinnovamento delle Regioni alla rottura del carattere burocratico e amministrativo è molto importante la dimensione urbana comunale e cittadina infine e concludo
Io vorrei dire
Che il lungo questa prospettiva
Io sono proprio molto d'accordo
Con l'ispirazione generale di questa Assemblea dei quadri della CISL
Alle soglie del Duemila
Più speranze che stimo
Sono molto d'accordo perché
Non vorrei che si sottovalutasse lo le potenzialità democratiche che ci sono in un Paese come il nostro
C'è stato in Italia un mondo democratico troppo tramortito
Dieci mesi fa
E io mi permetto di ricordare
Invece due fatti che io reputo di straordinaria importanza
Città e il movimento sindacale
Città
Ma noi per sette mesi in Italia
Non abbiamo avuto soltanto un governo quello di destra entrato in crisi
In Italia abbiamo avuto dunque il governo
Quello di destra che era a Roma
E per la prima volta nella storia democratica italiana
Un altro governo democratico in quasi tutte
Le grandi città italiane e in tantissime regione e forse per quell'eccesso romano che c'è nella politica italiana non si è valutato appieno l'importanza di questa novità
E non si è fatto il giusto confronto tra questi due esperienze un governo che continuamente divideva
E l'altro a livello di governo che cercava di unire le comunità
Due governi
Due realtà
E poi lo straordinario fatto secondo me del movimento sindacale italiano
E di un movimento sindacale italiano che io mi auguro nei tempi più vorrei che è possibile raggiunga una piena dimensione unitaria
Comunitaria
E che nell'autunno scorso
Secondo me ha scritto una delle pagine più importanti della sua pur lunga e straordinaria storia
Perché io non so
Quanti precedenti avevamo alle nostre spalle uso questo termine
Di tanta autorevolezza dimostrata dal movimento sindacale Italia
Milioni di donne e di uomini in piazza ma con una straordinaria disciplina collettiva e uno straordinario senso civico e del paese
Sono queste quelle che io reputo
Speranza
Di fronte a tanti problemi
A tante difficoltà
Non sarò certamente io sindaco di Napoli a nascondermi neanche per un secondo
Le difficoltà terribile tanti guai che dobbiamo affrontare ogni giorno però in questo Paese vi sono forze ed energie per andare avanti
E per aspirare a realizzare quello che io penso sia poi l'obiettivo e il sogno di tanti Dinoi
Cioè per portare avanti l'emancipazione e la liberazione di tanti lavoratori
E anche per portare per la prima volta nella storia d'Italia in modo unitario il mondo del lavoro a governare un paese come il nostro che ringrazio
Ecco io credo
Nel ringraziare a nome di tutti voi il sindaco di Napoli Bassolino per queste parole
Alte che ha usato sulla sua esperienza e sulla nostra
E spero che l'accoglienza riservato alle parole sul menta che noi gli abbiamo dato la trovi anche in altri ambienti
Fino quelli
Tradizionalmente a lui più vicini ma il mondo cambia il mondo cambia quindici aiuta perché questo è un segno che la novità dei tempi comunque grazie a Bassolino che rivedremo sabato in occasione della manifestazione unitaria
Per il lavoro e l'occupazione nel Mezzogiorno buon lavoro in tutti i suoi gravosi impegni dopo Bassolino abbiamo il piacere di aspettare un ospite straniero diciamo l'unico ospite straniero anche se noi abbiamo provato ad averne di più in questo dibattito a più voci che facciamo in questa nostra iniziativa purtroppo per una serie di combinazioni private di rapporti non facili
Con gli ospiti stranieri non abbiamo potuto aveva dal Dell'Oro abile
Altri che abbiamo invitato che purtroppo non hanno potuto partecipare a questi nostri lavori però siamo contenti di ospitare un una persona molto impegnata molto preparata sull'esperienza caso fa
Particolare del federalismo tedesco più dottor Christian Dusty per pane presenta che è stato già presentato e che veste diciamo può portarci non solo l'esperienza ma anche io credo una valutazione
Sulla funzionalità di quel modello anziché noi anche sul sindacato guardiamo molto attenta avente al modello tedesco sappiamo dei modelli non si portano domata storici che certi modelli Morelli si costruiscono tenete si costruiscono sulla storia sull'esperienza sul patrimonio di ciascun paese situato come nel nostro caso ciascun sindacato però l'esperienza sono importanti guardare all'esperienza che funzionano io credo sia segno di maturità ed intelligenza per questa ragione diamo la parola al dottor Christian ad astenermi
E lo ringraziamo per essere presente
Tra di noi il dottor Christian parla
In tedesco ha accanto una traduttrice quindi dobbiamo aver bravissima professor Balboni ha fatto sfoggio della sua dell'essere poliglotta come professori del Basso ha parlato in inglese in tedesco non ce la facciamo
è uno dei nostri limiti miglioreremo
Abbiamo bisogno della traduttrice quindi vi prego proprio per questa ragione del massimo di silenzi io anche del massimo dell'attenzione siccome la c'è già è molto brava ci penserà lei però è importante che l'attenzione dalla sala sia tale da non complicato il lavoro grazie a tutti voi la parola al dottor Christian
Dustin
E a fine d'anno dalla Camera esecutiva D'Antoni figlio quanto i voti per cui sono la ringrazio signor Segretario generale D'Antoni perché queste cortesi parole di saluto che mi ha rivolto la SMI subito in banca si che sprizza né cose il rientro in Brindisi anni o Sandys incassati a né discussioni il bar riforma Aelle tessuto avanza fastose Stevens glande AN assi
Mi consenta di dire che permea veramente un grande onore potreste state indicate partecipare e parlare con è ospite alla discussione circa i vantaggi e gli svantaggi di un sistema costituzionale federale
Ed è in via Osti sabato un corteo fa Fasson strutturali Islam descrive piazzo Tenca elemento incastonati Fitz unicamente a me si riscatta essi undici paghi escursioni in barca va va ma ai ricchi mix procuratore abiti Mannix con dipinti ma Pappano a Ostuni
Si sa perfettamente che nella formazione delle strutture costituzionali di questa formazione fa parte naturalmente anche la sovranità dello Stato che rappresenta uno degli elementi basilari appunto della medesima sovranità dello Stato e a questo punto si sa anche il Consiglio federale
Consiglio circa la situazione federale rivolte dall'esterno talvolta potrebbe essere inteso come un volersi e in mischiare tra virgolette in affari che non competono direttamente
Acquisite far Pittman Ossi omofobici scones lessicale nation che implicano agibili ai ora venti il Mancini scuse avviando secondo mandò fuori narco questa Balboni giusto invio dei stufi di Beni Stabili siccome sta sta vi era al suo apice annerita che necessitano e discussione Susta attendendo e devo dire che sebbene io debba dire o vorrei dire che sa perfettamente d'accordo con quanto ha detto l'oratore che ha preso la parola prima di me prima del Sindaco dottor Balboni preferisco non dirlo perché questo potrebbe essere forse frainteso come il mio intendimento di potermi
Troppo invischiare in questioni italiane
Altri Sasuke vista sul gozzo previsti incontri investe no a Malesani Hickey venti
Il segreto del buon attestasse sta spunto Soldan da fondendo civile Nantes
Tris allora cerco quindi di attenermi un pochettino alla tematica volevo dire che presentandomi io sono anche vicedirettore del Bundesrat che sarebbe praticamente il consiglio dei lender cioè delle sicuramente delle regioni in Germania
O di fatto fu & era spaventarla con la banda nella ne spedì o no Tav Fantetti investendo sul mondo Slam precedenza ero
Funzionario con mansioni molto importanti nella regione Nord Reno Westfalia che praticamente Wieland o se la regione più grande dell'intera Germania
Per a est sta scritto osteria per aspetti delle andavano degli oneri su qualche ministro seria oste perfettibile per centrare stati dicendo o carne pizza un bacio Ribon descrittivo un'ora Asuka Bundesbank trascrissi mi stima e
Questo significa che io parto dalla prospettiva di parlare dei lender quindi delle regioni
E non tanto della prospettiva del governo centrale né tanto meno delle banche della banca centrale che non è il mio settori di competenza
Al suo vecchia annunciare attivi federale stock sua Andrea vida of foto Chances nate in faccende descritta si spogli farvi rientro sia ogni Sakai Guns Coats
Ma l'han sforzi Fazzi affidarle strutture
Allora che parte a giocato la struttura federale in Germania della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale dopo aver posto questa domanda do già subito la risposta avuto una parte veramente preponderante
Abacus insufficiente offrendo la sua giusta Cassuto pale registri cani di giudice devo aggiungere tuttavia che anche in Germania e sistema federalistico non è certamente un idillio
Contrari
è grave of Conte Alfa Romeo in bellezza inspiegabile Rendena in auto sulla spassosa scuole amministrate ha inalato nel soggiorno come una sotto il titolo Che vita panico
E questo proprio a causa di quel che è accaduto negli ultimi quattro anni dove anche alla Germania è stato in un certo qual modo avvicinato una sorta di Mezzogiorno italiano cosa che precedentemente non aveva e questo è stato causato ovviamente dalla riunificazione
O di Flaubert
Di funzioni fare tranne speranze Stefan manda civici i co.co.co. espliciti e Valle di rami del mandato alle sole si fase
Tra tecnici docili conta pochissimo fa portare perché
E penso che la funzionalità e la capacità proprio di funzionare come sistema federale siffatto la si possa riconoscere soltanto nel momento in cui si è attraversata anche questa fase speriamo poi tra l'altro di portarla a termine con successo
Però stanno spunti spiega fa fa so situazione l'Auchan vate a non c'è mai non sono una santa antirazzista astista stunt strisciare etica e capo dell'azione
Il punto di partenza per la costituzione di uno Stato post guerra quindi diciamo caratterizzato dal punto di vista federale è stata la data del nove maggio mille novecentoquarantacinque quindi quasi cinquant'anni fa ovvero la capitolazione del Reich tedesco
Metti salutato ministra buon
Di perché questa stressante alle stesso quindi un sostegno Zipoli gestisco servizio atto e in questo senso si è capito perfettamente che il sistema di governo centralistico si era ormai di screditato
Da se stiamo contestati divisi Dusty all'India Zidane merce sul resto e Asti annuale alle a ciascun fu come se il Paese consentirà accenni
Questa è stata una delle delle ragioni per cui le potenze vincitrici occidentali in un primo momento avevano concentrato tutte le autorità e di potere presso di loro
Ora avesse Antimo Carlos sistema importanti vide ricettore vota sfondo pungente no ormai occupa oggi fondo Inge ma è un tentativo di Chrysler sul Berlenda
E nel momento in cui si decise di ricostituire quindi un sistema democratico questo stesso si è sviluppato partendo dal basso verso l'alto quindi dei Comuni attraverso i distretti fino ai lender
Giusto o scrivere sulla sottile andava Pavan fuori un bonus fu anche quindi dal punto di vista storico si può dire che i lender erano presenti prima del bond ossia prima dello Stato centralistico federale
Dylan avanzo Zanchi chiarezza le sponde associate
Oggi abusarne fa Fasson privo chiesti Rosa ex a a parte il conto alla giustizia quindi i lender erano i padri dello Stato federale si sono quindi
Diciamo adoperati in modo tale che venisse ratificata la Costituzione
Ogni tasse ist nicht so Lamedica cassiera polli invece Oskar Lafontaine anatemi messa presidenza in che mondo suonato o sul pc Liston pone sui di Chiomonte Pisa ho scovato secche stilistica difetta senza
E non tanto tempo fa Oskar Lafontaine ha polemicamente ribattuto ad altri colleghi dicendo di non dimenticare mai che non si deve mai dimenticare quali sono i padri fondatori
Per strani cicloturistica appunto ed è un punto dal punto di vista psicologico molto importante
Per sonetti distico punto Conte sulla il profitto che invece discussione interessanti viene secondo punto che è molto interessante e probabilmente anche per la discussione che in atto in Italia Ice Man Villan Agca fu atti
A manda conosca aste tasca an Landis AN Zuppa maschi di poter andando come un cane
Nel momento in cui si sono poste le basi per i Laender si è fatta molta attenzione anche nel sogno lande potesse avere una potere maggiore divenendo una sorta di superpotenza rispetto agli altri Laender
Bensì ritorce crisi certa spendono estrosità spodesta Navarm avere compiti se ben altre situazioni ascolta possibilità rispose stia hai le stelle elementi divisiva scorta spacciava letto con decreto eccetera
Se conoscete un pochino la storia tedesca sapete perfettamente che la Prussia e quindi anche la Repubblica di vendere ma caratterizzate da un forte militarismo cosa che quindi divenne diveniva fortemente dominante che ha portato al fallimento del Reich tedesco
Onte risoluto contestasse un va e scrive notando sfanga sto fra comicità Castellanza mezzi se nel rione mai Monahan
Ed Enzo nuovo sex symbol rate atti di Andora Lenna ma Vaillant battuto invettive sax sintetizza un talentuoso Emilia tazzina closing milioni ma in buona sia si avvale pentito acquisti Matuzalem stanchi
Quindi a questo punto si capisce perfettamente perché il Nord Reno Westfalia anche a circa diciassette milioni di cittadini
Abbia gli stessi sei seggi in ambito di Parlamento come la Baviera come la Svezia
Come la Bassa Sassonia dove ci sono circa sette milioni di abitanti per ciascuno di questi lender però hanno lo stesso numero di seggi ovvero sei
Il cane Zhang ex novo trasversale quindi facilissimo ora gode di visite noto come Spagna e Stati rischio col nome Sfranze rischi slancio verticistica scrive ad Axum con canti stralci di Stato ISPI Istituto di Sezze
Devo dire che essendo io un cittadino che proviene dalla zona appunto del Nord Reno Westfalia
Non sono stato sempre contento di questo fatto perché pensavo che avendo appunto uno sta una una regione più forte anche dal punto di vista economico
Potessimo affermare i nostri principi più che altri soprattutto più della Bassa Sassonia proprio perché lì invece i cittadini sono di meno tuttavia
Avrà spruzzi anzi Francisco in prima persona il principio sembra essere bandito
Un'arte a
Concezione dolce fa fa sono concordi a musicisti maestri of Kabel barella in danza & Monster Punzo etnologia Oscar a
Ti imposto Trichet l'incompiutezza subiti senza secondo la concezione della Costituzione tedesca quindi i lender sarebbero stati quelli ad a vere
La maggior parte di potere e il lo Stato federale doveva limitarsi al potere che gli era stato conferito
Disegni dei nazisti Pandev Bosman
Subito Vasco concluse scrisse mia a destra e si smarca e andare a fondo bisogna tuttavia dire che questa idea via via si è andata modificando poiché la legge fondamentale è stata cambiata più di trenta volte
Ormai scones se difendo come
Ora a riferendo Congar sul figlio raschia Bonci media offra prima nominato e per lo più le trasformazioni si sono a volte in modo tale che dal governo centrale abbia avuto più colpiti
La stessa trama tu scrivi sono insomma Bonanza ex e questo si è visto in maniera del tutto drammatica molto forte nel mille novecento e il sessantanove
Insieme anzi se laica sia in campo OPA in piazza e di un secondo cui insomma sì ospita un piazzale Luxury e Infanta istruendo Chanca per sé file su tempi e modi stazione
Vi ricorderete senz'altro cosa è successo nel mille novecentosessantanove la gioventù era piuttosto ribelli all'epoca e devo dire che sia in Francia come anche in Germania mancavano proprio possibilità di formazione sia scolastica che professionali
Ti finanzio Monster Université azioni verrà ai critici fa fa delle andare divisi il finanziamento dell'università sarebbe stata di competenza dei lender in teoria
Si applica anche al ma i lender non avevano soldi
Un stati storica che se scrivo
Bondesan mille acquisti conclusi ottimisti i radaristi stonano epidemiologiche fascia
Ma poiché la competenza per la legge finanziaria e la legge fiscale e del punto cioè dello Stato federale i lender cioè le Regioni autonomamente non potevano riscuotere più tasse
Manhattan stamane agli atti hanno no anzi a invito a fasto anche filtri piani invece finanzia un socio un punto contro Annan filosofo Seat
A quell'epoca quindi si introdusse nella legge fondamentale e nella Costituzione un articolo l'articolo novantuno a che definiva la possibilità di regolamentare in maniera mista un finanziamento concordato quindi tra ponte e Land Rover per le scuole e negli istituti universitari
Con l'atto di queste sì Valsorda asset via spezzare o come triste sta feste punto Nacci lista nostri Confort Poletti
Anzi su naturalmente come ovunque accade chi contribuisce a pagare deve anche poter contribuire a decidere quindi lo Stato centrale federale pretendeva di poter determinare anche esso la politica per l'istruzione
Chi decide Storace feudalesimo s'essa ex perché nella sensazionale anche stilisti infine ancelle PTCT divisi tra spia bon competenze che Croft grazie quale nega il fatto
Spesso anzi quasi sempre quindi nella storia degli ultimi quarant'anni si può dire che il punto sullo stato federale a in un certo qual modo comprato le sue competenze perché poteva permettersi di pagarla
Caschi in piazza pessimisti solo se si stia prigione avrà scritto ad annusare cioè certo questo potrebbe avere un sono piuttosto pessimistico se lo si analizza dalle regioni però c'è anche un rovescio della medaglia utile nel senso
Figlio tifa vale cento ed ecco spuntare dagli USA Favaretto Norcia insostenibili lender infatti sono competenti per la maggior parte dell'amministrazione in Germania
Ad alzo mai scritti by Sci-Fi di a confessò barboni fuori Nando spopolano azzera il rischio quello che è stato detto prima dal professor Balboni
Das
Di Regione Philipp Lahm nonché offrono un anni nemmeno al mille ai clienti a fare dei pugni in
Fabriano osannati Monza vacatio scendi senza
Tra San Siro cinquantasei pilota ovvero che le Regioni siano competenti anche per quanto riguarda delle decisioni che non sempre trovano il consenso della popolazione ovvero dove dislocare gli inceneritori come trattare i rifiuti dove far passare un treno e così via
Via
Per rischi sancito spendi landa indossano all'ISVAP diviene Licks immondo spazio l'influenza più importante che comunque i lender hanno in Germania risiede proprio nel Bundesrat
Il Baden Bundesrat abile Anna ancora il annichilito Bondo spese ex a prescindere dal Bundestag razzisti lender partecipano al a quando si stila qualunque tipo di legge
Un essendo un esperto si sforza alla Chiesa ex quale pena Villans sopra di Bergamo nascono assoluto scrittore su scritte e oltre il cinquanta per cento delle leggi hanno la possibilità
Da parte dei lender di poter essere bloccate tramite il diritto di veto
Concede il ventisei mezzo bettonelle comunque andiamo punto politici allora proprio questa compartecipazione alla politica della regione scusa del Paese dello Stato federale Diviesto immane offra Song hanno previsto aspetti lo scorso probabilissimo se rappresenta secondo il mio modo di vedere uno degli aspetti più importanti del federalismo tedesco
Son vasti Aprilia Ardea tra ex ante Zea civili l'escussione ipotizzo con stia col fra dopo un no come fa l'imponibile
Per esempio attualmente vi è una discussione infuocata in atto dal punto di vista politico circa la determinazione di come gestire il carbone nella regione del Nord Reno Westfalia
Onde scritta giudice indossante fascino degli oneri del diavolo carenza essa ancora Vibo è ancora parlato il timore misto segando tensione anzi da Scooby bit Zhang
Ci sono alcune regioni per esempio in Germania come la Baviera o come la Svevia il fatto in sé unità che non sono interessati al problema del carbone
E i problemi della zona della Rourke nel nord della Germania e non vedono quindi perché dovrebbero partecipare economicamente
Anche loro
E sembrava senta ostacolava sprezzante in Burditt Andrea Colleferro
Però sappiamo anche che decine di migliaia di posti di lavoro nella zona nord quindi nella zona denominata occorrono sono messi in pericolo e dipendono fortemente da come si interviene per il carbone
Constato di strass i Länder studio con notando Esfahan ai ai crismi disfare Andrea Bon descrive scrivo un atti estesi distava in of calabrese che da ciascuno D'Angeli commette Grancia Squinzi cita con superman
Zona vestito analitiche pungolare politici dice di Tigra ciascun quanti entra si dava minima editore che volontà stessa
E quindi poiché come vi ho già spiegato il governo regionale della zona del Nord Reno Westfalia
A un diritto di codecisione non è soltanto un compito dei sindacati proteggere i posti di lavoro ma anche il compito di un'élite politica che si adopera in tal senso
Con il ghisa
Di Lisa può vedere all'anno spendiamo Aerts
Arezzo politici contrasto son quota rappresentanza andate Chionna sono molti i voti in bonus alza occhi o OPA attraversati in Falstaff maschilista no sono visti da
Ciò a farlo proprio dalla contratto di Maastricht questo ruolo delle regioni per quanto riguarda la loro rappresentanza sia all'interno del proprio Paese sì anche a livello di regioni europee acquisito appunto una maggiore importanza
Perché si sia solo tasse figlio il fasto se se alle nazionale il ritiro con chi misti mia carota Politi spesso anche un governo nazionale non è più il dominatore della propria politica
Ma il file entrarono in campo soltanto a convergente once disinteresse svista stia sempre possano dedizione io dentro esterni onde debba veniva rinnovo pesce istituzione insomma scopre in tema
E quindi molte decisioni come noi ben sappiamo vengono prese a Bruxelles e per questa ragione molto importante che le Regioni possano esprimere quelli che sono i loro desiderata appositamente e negli organi per loro previsti
Adesso difatti se canzone staccare salmastri
So dei partecipanti aprile andata mette dovuti ratificazione su blocchi Run Dancing ischemia me cippato per comando allora
Quando se ci si trovava di fronte all'eventuale ratifica del Trattato di Maastricht i lender hanno minacciato di non dare questo assenso se vi fosse stato il pericolo di una riduzione della loro potestà
Oggi sottopongo a sede Ozzano elargita minaccia è stata molto efficace Dehaene
Canzian e multicolor di crisantemo onesto io con guardami stavano dentro sia vista store sulla e trova mischiati i tratti Sandro Coda
Poiché il cancelliere con e l'intero Governo non erano molto interessati al fatto che la Germania non fosse poi del tutto integrata in tal senso schools come
Da aste Abbundo scartato da sfogando Ellen titolo c'è opposizione e ma danno e mi scusi specifiche mancanti
Bene è solo un ponte censiti tutti ai punti son sparite Ghione lindo
E così è stato poiché appunto il Consiglio federale ha capito che aveva importanza soltanto nel momento in cui si prendevano delle decisioni che immediatamente si ripercuote Ivano proprio sui lento
Ben altro tempo serviva col suo politici Ivo sciura Ippoliti ora virgola mediante politica incinta sta vestito c'è opposizione fondendo le andando stento mi sponda Bulnes dedica un po'di buon studio mostra sax Attilio
Allora nel momento in cui a Bruxelles ad esempio si decide di politica culturale e politica della scuola politica sui media
Allora naturalmente la posizione viene determinata dai Laender e non dal governo federale e il governo stesso deve necessariamente accettarlo
Io al Castello
Appena
Senza Caravelle cappello verde da c'è un mormorio di fondo che non va bene quindi richiesto un po'de autocontrollo
Che il richiesto di visti Stiffoni come nemici suo che fatta non
Adesso voglio arrivare a parlare del punto più importante cioè la distribuzione dei fondi dei soldi
Nasce lì sì che staziona in nazionale è stato Zefi l'han fatto
L'Atm vanno al Santo Padre in stanza incide in cura scheletrico questo in uno Stato nazionale molto più facile perché nell'istanza centralistica naturalmente si decide dove verranno affluire questi soldi
è inferiore alle suo schiettezza in un
Focide me dipendenti alle che poco non viola Oscar sua nel federalismo sappiamo che ci sono diversi livelli che tutti quanti necessitano di fondi per poterlo compiere quelli che sono i loro ruoli
Podestà ci dice Marras pubbliche da Stieg era Endimione Montecity esce anche non vi è quindi storia caste adesione nel sconto ciclici e si sa che c'è sempre il problema è che questi fondi questi soldi nelle regioni vengono
Affluire in maniera di differenziata perché l'esigenza di riscuotere queste tasse queste imposte e differenziata direzione Regione
Il Pakistan Lima
Solo il freddo palle smosso ti iniziative all'Anm di un amico alla fine e a questo punto ci si domanda il federalismo dovrebbe lasciare l'iniziativa alle regioni da sole
Ora estremista o
Storico con nutro indici come fosse un tariffario inventarci campione anche al sostegno oppure forse non è così che l'imposizione fiscale necessaria per poter garantire stesse opportunità estese occasioni a tutte le regioni da Sculli mi sono assonanza acuto Cipriani con Phil confezione dopo dall'Unione tedesca questo problema si è reso ancor più complicato
è stato ma canzoni antifame AN ma Osoppo
Con buone Scanzano a cui vi di Murazzo Mendes voterà qualcosa sia
Come pochi a caso Vita soffre
E all'inizio c'è stata un'affermazione del cancelliere Kohl non si sa se questa affermazione testuale è stata comunque così ripetuta
è solo l'esatta vide insomma nascosta otto casa
Il San Vito c'è questa foto capisse
Grazie
E Luna pare pare abbia detto guardate l'unificazione tedesca la paghiamo semplicemente Cogni i valori bollati cioè quali francobolli che vengono poste sulle lettere
Il gioco è fatto in o scorta respiro che infastidisce mia precedente sembrerebbe che lei non abbia ripetuto mai più questa affermazione
Ma il mostro mambo samba scozzese stinchi spastici storia
Ha in mano o di storia faccia e non ampi all'attivo Santo alle strisce tuttavia bisogna dire che il sistema l'imposizione fiscale tedesco per quanto riguarda appunto il pagamento delle tasse è gestito in maniera piuttosto centralistica alle storie che s'è s'impunta spese sa poiché tutte le leggi fiscali sono leggi del governo federale
è scritto infatti essi caimano ex stella nana ai né storia Anzio filone
Non c'è il diritto da parte dell'ente per le regioni quindi di introdurre delle tasse proprie per la regione specifica al suo figlio Speziali splendidi esempi MUSIS sufficienti Pio storia
è stato già nelle nascono abbastanza
Stizzito chiasso allora bisogna dire di fronte agli specialisti e coloro che se ne intendono che la cosiddetta tassa sulla birra è sicuramente un'eccezione perché è una tassa che varia da Lante all'anzi da regione a regione
Per fare stiamo al giovane colleghiamo Armani nel senso alle storie che se scrivo dicevo quindi che c'è una legislazione fiscale centrale
Un sia a zia visti de concert Suzuka rinvia fa fa somma espliciti e ci sono dei principi molto importanti che sono ancorati nella Costituzione
Da stress Sicone no Lumet fai tutto il mea che è andato
Che possono essere modificati anche con una maggioranza di due terzi solamente
Un tasse stende anche visto in buon patriota su Das
Vita di ossia
Reich Lenna
Non tutti i clan a me Nanda
I fascisti varie cd rom con spunti Alagna Shennan canali
E e devo dire che la suddivisione dei seggi e delle possibilità di voto
Nel governo federale farsi che ne i lender molto grossi molto potente economicamente possano volgere qualcosa alloro vantaggio né gli altri piccolini con la scusa che son piccoli e meno potente economicamente possono svolgere qualcosa a loro vantaggio ma c'è quindi un equilibrio
Altro mancanza
Su cui da buon senza vidi RAI intenda vidi ammenda artificiale che usati sfiducia
Quindi si può senz'altro affermare che sia il ponte come anche i lender ricchi i grandi o quelli piccoli e poveri si tengono sulla stessa scacchiera tutti quanti insieme
Conte Strings Masaniello storia anche se scrivevo che essendoci tanti AN Anglico Makinwa osé nazionale consensi
Compiendo apriamo il campo e a questo punto va detto che la legislazione fiscale in Germania è una questione che può essere emendata soltanto se c'è un consenso a livello complessivo nazionale fra i lender e fra il governo
Once a o presso
Barboni ha c'andavo Findim visita vendeva Fasson causa di Magna decimo
Tassi tastini della storia fatta lontana ingiustizie di a Inarcheck cartelli pensare messe umbone schizza ufficiale
E il professor Balboni aveva già fatto riferimento a quella che è la finalità principale della legge fiscale ovvero quella di una perfetta perequazione è quella di una garanzia delle stesse opportunità tra i vari Land
Tasca estremisti sociale che laicamente la patria ha nuova Anna appai c'è un format si marzo quoziente senza uscire mai si consistente a me ne andai
Questo naturalmente non vuol dire un'eguaglianza assoluta ma vuol dire che c'è uno scostamento minimo cioè del cinque per cento
Tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Punta a spostare sul documento Purtuc fa succede macchina continuava Lennart no signor no anzi figlia mediata dei Max tifone mai si andiamo a nanna insomma
Un esempio dal mille novecentonovanta da parte delle regioni ricche sono stati dati dei fondi pari a quattro miliardi di marchi alle regioni meno abbienti
Di sé system catenaccio disfunzioni che manca nel bel manches un fine marzo foto orti noi Nanda mette a novantatré
Certamente questo sistema non avrebbe mai potuto funzionare se non l'avessimo voluto applicare senza modifiche senza deroghe ai cinque nuovi Laender dell'ex determi
A chi stampa il suo poiché il che è la distanza il divario era troppo grande tipo tutti Pizzetti nel posto sulle Namba siepi la produttività nell'ex Repubblica democratica tedesca era molto scarsa
Un CIPE storce in deroga apneista anche se rientrassi Tozzi chiaro al comune stesso e dittature zanzare
E i cittadini occidentali non riuscivano a capire perché loro proprio loro avrebbero dovuto pagare con le loro tasse la dittatura comunista che c'era stata per quarant'anni all'Est un tasso foto e pagarla anche subito
Di Luzon istituti Agnone Stone ANAS fosse fosse torcia Anpac risulta la soluzione è stata l'istituzione di un fondo il così detto fondò per l'Unione tedesca
Con stizza Forest for fondo in buon contendersi forcelle andando che Manzano e trovare un modo all'INPS fate puntuale tutti fanno utile andate in pace
E questo fondo è stato stante finanziato assieme dal governo centrale dallo Stato centrale e dei vari lender tuttavia va aggiunto cioè dai Laender sempre naturalmente della parte occidentale tuttavia va aggiunto che mentre il Governo e lo stato centrale federale han pagato due terzi ai vari Land arrestato dato il compito di pagare un terzo complessivamente
Ti presto a Schlemmer disabili dell'Om che Anna o no
Rossi o non sono al signor Moggi focus sto sicuramente i Laender della parte occidentale della Germania avrebbero voluto proseguire con questo tipo di ordinamento anche per tutto il mille novecentonovantaquattro
Ah va in spioni al fallo inchieste persuasivo con tassi chiazza scusatemi Astignano non sono un altro mondo non si sta sta alle domande finanza fanno sostenuto o scontri di non l indagine
Ma tuttavia si è deciso che dal primo gennaio mille novecentonovantacinque questo sistema di suddivisione delle finanze dovesse necessariamente valere del tutte le regioni anche quelle della quelle nuove e quella dell'ex Repubblica democratica
Tassista circoli ci sposassimo sto Tbilisi ogni sportive organza diventasse se a quanto è successo e devo dire che c'è stata una veemente discussione politica in tal senso e anche i cittadini hanno ognuno una veduta riversa
Con rivendichi di voto ed esplora Massa sta cartine sta né applaudirti fra stand nato che ti sparo atteso sia NCT discussione ambiti Fipav connessi
E se posso riallacciarmi a quel che è stato detto dal sindaco Bassolino dal sindaco della città di Napoli anche qui ci sono stati dei dibattiti forse simili a quelli presenti in Germania penale mi scuso Agustin comprimevano attribuisce
Tasti fa accusa investiti Jones contro Sannino con spietata ostaggi Tor San foca insiste
Perché uno dei più grossi problemi dinanzi ai quali non ci siamo trovati era quello della Grosse esigenza di rostro ristrutturazione e ricostruzione nella Germania dell'Est Avati ha quindi estrazione contesti gravi riapre domani
Fa parte un sei messe il nostro Jean Pavan
No Mrs
Efficiente il nucleo un su file noi poi mette se assume un terzo canale
Tuttavia sia dal punto di vista amministrativo sia dal punto di vista troppo della preparazione tecnica
I cinque Laender della Germania dell'Est non erano sufficientemente preparati non erano sufficientemente efficienti per poter affrontare rapidamente questa esigenza
Poi è stato disputato chat su cui come andasse a finire
Perché internet stia o un sono scritti in modo ministri varie trovati a politici delle davanti ai costi Ohtsubo abili tattici finisca intendo miste han suonato
E questo naturalmente ha portato a far sì che si fossero sprecate tantissime risorse finanziarie inutilmente perché se da un lato c'era la volontà politica di ricostruire dall'altro non c'erano ancora le capacità tecniche per farlo
Ah va visiva senza Ronchi e mi mancano Industry che mai un finanza statale non sostenibile sogna offrivano novelle andrà anzi il ventuno East crea vestiti in dodici anni domandare pubblicisti e monco tasse dea o foto esposte in Cile fammi Kinder mosse un Otis pubblica medico con
Come potete comunque certamente desumere dalla decisione che è stata appresa di applicare la normativa fiscale e e finanziaria in maniera immodificata anche nei cinque nuovi Laender della Germania Estra
Questo sta quindi a significare che si è tutti quanti d'accordo nel ricostruire in maniera più veloce e più efficiente possibile
Via Venis Susan fa Santo voi anzi x di distrutti visti stima male Cederna forte fra domanda suo turno sulla allora consentitemi di riassumere secondo me
Dove si trovano le caratteristiche più importanti per garantire il successo al futuro della Germania
Se avessi chiesto sulla Casilina stessa alle lei non poi contengono spazi a minigonne e consiglio al di antinazionale animato infatti rispetto
La cosa più importante è questa la prima diciamo tutti i lender volevano lo Stato federale l'anno hanno contribuito anche questo stato venisse creato e non l'hanno mai messo in discussione
Di un suo fan
Chi vocate indistinti infero Valles mosse divise in tasca tra anzi sessione ora ai tempi più lunghi alcune dei diritti Petacco invero Denna tessendo centilitri
Quindi in questo senso e la caratterizzazione negativa del vocabolo istintivo come è stato menzionato dagli altri oratori quindi federalismo estintivo animale eccetera
Non ha mai avuto la reazione e l'intento secessionisti Co comunque divisorio in Germania questo mai
Terzo alte degli spunti e strass
Il mondo Raffa son questi del solito avete scritta anche appunto aveva ragione zia stava ho scoperto il secondo punto anche se importante che nella nostra Costituzione ben presente venne radicato il concetto di solidarietà
Tra le singole regioni
Pietro detto
Visti aspetto ex est spettrali fu quindi il punto un avvenire che centrale struttura
Ho scritto un altro aspetto è quello che sono state formate in numero sufficiente delle strutture indipendenti ed autonome
Piano e in settembre Lennart seicento politici edilizia di TIR che ornano entrassi fra tre
In sedici Regioni quindi ci sono sedici élite politiche che rappresentano ognuna gli interessi regionali
Ho il pensiero Ciuffoletti poroso distintività sobborgo onde Scanzi Arcore di forte opposizione sviluppa shocking
Il Rosazzo Nestlé Nesta presidente nella nell'Antoine refusi nipponico Spolli Trichet l'OPA ampi podisti consentì
Finiti quelli che preciso
Allora se osservate un pochino la situazione politica tedesca potete senz'altro notare che sia il cancelliere federale colpi sia il suo avversario Scharping
Sia suo oppositore Scharping erano entrambi gli Stati presidenti di regioni
E possono poi passati ad un livello quindi ti politica nazionale
Come la collega della quale parlava l'altro fattore
Di onde Soldan Canada nel suo efficienza
Di stile che Nano Hogan Zancan vale tre anni fa
P perché il calcio andrà parte spesa che ne
Naturalmente gli organi federali non potrebbero mai estere non avrebbero mai la possibilità di essere efficaci alla stregua degli organi regionali specifici quindi dei singoli Laender e questo proprio perché a livello di Stato non si conoscono così bene il problema di come vi si conoscono a livello di Regione
Io amo intercetti il punto tassisti di berretti con quando smercio nel soggiorno Coblenza ora conto a levante
Via ampi mano ai offre consumando confonde Osteen vesti
Allora il quarto punto è quello di trovare una soluzione al nostro problema del Mezzogiorno tra virgolette Mezzogiorno tedesco cioè lesti rilevante da parte le tante perché abbiamo ancora adesso una forte emigrazione da Este perso Ovest
Tassare viale Arno mia Cavazzuti scatolette ISMEA avanzo Sircana post o impianti pubblica Memoirs
Ma non hanno investito un vago accenno misto illustri il che sta a significare a dimostrare
Che abbiamo una disoccupazione ben maggiore nella parte orientale della Germania e che nonostante tutti gli investimenti che sono stati attuati non abbiamo assolutamente risolto il problema
A Battisti avete mai Napoli ci sia consenso da strane nazionale ha portato chieste tende a stante Zikas sonniferi e non
Ma vi è comunque un assoluto consenso e un accordo politico
Espresso da tutti nel voler chiudere col mare questi divari che ci sono il più presto possibile
Tasse staccano Sclater posteriore a ciascun ti Agnese assume le anche i Pontello in of Manzano ex IDV RAI c'è ancora
Ed è lo stesso identico intento che viene evidenziato anche dai sindacati che tendono a raggiungere un equiparazione dei salari sul medesimo livello fra Est ed Ovest
Quanto di Sacchi surplus tassisti anni sto al tuo stesso e mentre passa andavate Tortona nazista ai mentre a San scuole grazie tasti sociale oppure un Giannotti dumping concorrenza di metafore da mezzofondista smentirebbe Zanetti East End Henman presupposto suonati in breve fissi e nelle liste dei con Ananda ashram solare Christie ove Tassis di esentato invece tasse o su orti
Posto CPP tenendoci ante apprezzo più andazzo stretti
Intanto debbo dire che concludendo effettivamente non si tratta semplicemente di un mero altruismo si tratta anche della tutela di un proprio interesse dell'interesse di un popolo
Che vuole evitare i conflitti sociali
Che vuole evitare il dumping e che vuole che appunto lo stesso popolo le varie popolazioni che lo compongono si avvicinino sempre più e che tutti quanti possono intraprendere di comune accordo questa strada per risolvere problemi grazie
Che ha portato chiedono esperienza
Anche con una chiarezza
Notevole la ringraziamo alla nostra traduzione it che è stata bravissima nel rendere
Quanto ci è stato comunicato io credo che faremo tesoro delle cose dette anche nella costruzione della nostra posizione
Come voi avete visto alla mia destra c'era il segretario generale la CGIL Sergio Cofferati
Che salutiamo non è seduto lì alla mia destra caso assolutamente per caso
Non c'era nessun significato del resto noi siamo unitarie non facciamo che questa distinzione
E e al suo interno che ha qualche problema ma
Cofferati ha un problema domani non può stare tra di noi perché è un impegno fuori quindi ci porterà a un contributo seppur breve al termine di questa serata
Noi invece continuiamo con la nostra discussione
Presentiamo diciamo al prossimo relatore che
Diciamo una persona di grande preparazione di grande impegno non so se uso una parola forte ma uno dei pochi meridionalisti rimasti cioè dei pochi meridionalisti vive
Si chiama l'Antonio quindi è importante perché ha una omonimia significativa agli aggiungerà o che completa
Professore Mariano D'Antonio ciò ha svolto tutta la sua approfondimento sulle problematiche meridionali
E credo che è stato sempre puntuale sempre preciso nel contribuire per quanto è stato possibile all'elaborazione di una linea
Nazionale che portasse il Mezzogiorno in primo piano e credo che nel valutare i temi di oggi i temi del federalismo ai temi dalla ricostruzione dello Stato questa visione diciamo di una studioso che si è occupato di problematiche meridionali io credo sia importante significativa
E proprio per questo però ascoltiamo volentieri gli diamo la parola
Al professore Mariano danza
Grazie
Grazie Sergio D'Antò ne è stato troppo buono nel presentarmi in effetti ha anticipato quello che vorrei essere la mia riflessione cioè una riflessione sul tema del federalismo
Dal punto di vista della parte più debole del nostro Paese
Appunto dal punto di vista dei cittadini dei lavoratori del Mezzogiorno d'Italia
E noi siamo tutti convinti che il federalismo
Come è stato già detto
Debba possono essere in Italia
Una proposta istituzionale e politica
Che tenga insieme varie parti di questo Paese anziché separate frammentario dividerle
E si parla appunto dei di un federalismo unitario esso vitale
Contrapposto a
Un federalismo separatista
Di cui la lega nord fino a ieri l'altro era
Proponente
Io su questo
Su questa proposizione Frisullo unitario e solidale sono pienamente d'accordo dico solo che
La solidarietà noi meridionali ma dobbiamo certamente invoca reclamare
Ma ce la dobbiamo soprattutto meritare
Agli occhi della comunità nazionale
E per meritarsi ce l'hai certamente come diceva poco fa il sindaco di Napoli Bassolino
Dobbiamo dare prova
Dobbiamo sfidare e forze separatiste o se volete la destra
Politica ed economica del nostro Paese
Sul terreno del rigore finanziario si è detto detto Bassolino sul terreno della stabilità politico amministrativa
Mi chiedo però se per meritarsi la solidarietà del resto del Paese rigore finanziario stabilità politico amministrativa siano condizioni necessarie soffice
Dal punto di vista
Nel Mezzogiorno la parte più debole del Paese
Credo che siano condizioni necessarie certamente ma non esaurienti non esposti
La solidarietà non ce lo dobbiamo meritare io credo ai meridionali
Con le nostre istituzioni autonomistiche
Soprattutto dando prova di saper spendere bene l'autonomia
Ai fini della ripresa dello sviluppo economico e civile del nostro Mezzogiorno quindi non sono un rigore finanziario
Non solo sto abilità politico amministrativa ma anche rilancio riqualificazione dello sviluppo delle regioni meridionali
Anche perché vorrei dire che il rigore finanziario il rigore finanziario le forze del progresso
Probabilmente hanno commesso l'errore di prenderlo integralmente in prestito dai moderati
E questo non ci ha portato molto lontano come ha ha dimostrato l'esperienza del governo Ciampi
Anche per il Mezzogiorno
E come ha dimostrato coi il verdetto delle elezioni politiche in qualche modo non l'ha premiato e chi si è sdraiato sul rigore finanziario del governo Ciampi anche nel soggiorno tolga premiato
Quindi ci dobbiamo meritare la solidarietà e questo significa che dobbiamo mettere sotto osservazione nel modo di funzionare di funzionamento delle Autonomie locali del Mezzogiorno ci dobbiamo chiedere se le Regioni i Comuni le Province
Le unità amministrative minori
Siano nell'area meridionale e oggi protagonisti
Della ripresa economica dello sviluppo economico e civile
E quali sono invece le condizioni per cui
Le Autonomie locali nell'area meridionale possono invece diventare protagonisti alla prima domanda la risposta desolato
Desolato e desolante
Soprattutto le regioni meridionali fatta qualche eccezione
Le eccezioni che ricordo sempre sono la Basilicata e in parte la Sardegna
Le regioni meridionali
E non sono molto meritevoli
Di solidarietà
Per come hanno funzionato finora
Al più le regioni meridionali sono state capaci di trasferire fondi ricevuti dallo Stato
Li hanno trasferiti ad enti pubblici minori
I quali poi piano destinati prevalentemente al finanziamento dei consumi collettivi sanità e trasporti in primo luogo e poi istruzione
E allora le regioni meridionali non sono state finora capaci di elaborare progetti di sviluppo del territorio
Non sono state capaci di fornire o di concorrere al alla fornitura
Di servizi qualificati alle imprese
Ecco lo sviluppo economico e Mezzogiorno passa per la per l'impresa
Passa oggi più che mai per le imprese di origine locale
Lo sviluppo del Mezzogiorno sarà uno sviluppo prevalentemente endogeno cioè affidato di imprenditori locali
Oppure non sarà
E la capacità che hanno le Regioni meridionali di stare al fianco degli imprenditori ed i lavoratori
è molto modesta
Servizi alle imprese dalle aree di insediamento delle imprese
Ai servizi di trasferimento tecnologico ai servizi di commercializzazione
Ai servizi di promozione del Mezzogiorno come
Area da integrare dei mercati internazionali questi servizi delle amministrazioni locali le regioni in particolare
Non li promuovono né concorrono a promuoverlo
La riprova di quanto sto dicendo dato da quanto ciò che è accaduto per i fondi strutturali comunitari del passato quadretti
Regioni meritarlo perduto
Notevoli
Somme e purtroppo rischiano di perdere
Somme opportunità che sono offerte dai nuovi fondi strutturali che valgono per P sei anni mila centottantaquattro mila novecentonovantanove
Quindi noi possiamo dobbiamo chiedere solidarietà
La parte più forte del Paese ma dobbiamo anche porci il problema della riforma delle Autonomie locale del Mezzogiorno
Riforma in che senso
Io credo che dobbiamo mettere
La questione come si dice con i piedi per terra no non possiamo
Nel Mezzogiorno vivere
La discussione sul federalismo
O con preoccupazione o con appelli retorici che sono i due punti estremi in cui si è collocata la pubblica opinione il Mezzogiorno rispetto al tema federalismo preoccupazione di essere lasciati soli di esse lasciarti a far danno voi solo con le nostre forze che sono deboli e al dieci al lato opposto la retorica la chiacchiera
Cioè la rivendicazione di una generica
Solidarietà
Io credo che ci siano tre possibili opzioni per rivitalizzare le Autonomie locali nel Mezzogiorno e quindi fare delle regioni comuni delle province e dei protagonisti
Di una nuova stagione di di sviluppo economico e civile delle nostre regioni queste tre opzioni queste tre ipotesi non sono a mio avviso in conflitto l'una con l'altra però
Se si pone l'accento su di un essi escludono le altre a mio avviso si non si va molto lontano
Prima ipotesi
è quella di chi intende rinnovare una funzione di supplenza agli enti locali del Mezzogiorno sono deboli non ce la fanno
Non ce la fanno neanche a spendere gli stanziamenti comunitari e allora mettiamo agli una supplenza una balia
Una stampella
E in passato la supplenza la svolta l'intervento straordinario nel Giorgio la Cassa per il Mezzogiorno l'agenzia
Insetto oggi queste istituzioni sono state cancellate
Si può discutere se
Sono state cancellate a torto o a ragione a mio avviso ha torto perché potevano essere recuperate riqualifica
Ma nel clima dominato dal federalismo non solidale e unitario ma egoista e separatista
Hanno fatto una brutta fine alle istituzioni intervengo straordinari parlamentare pubblicato la scorsa legislatura Lea soppresse
E a
Lanciato Vacca proposto il progetto il proposito di una nuova politica per le aree depresse la quale ha ancora contorni indefiniti
Ora ci di fronte a la perdita di questa funzione di supplenza svolto dall'intervento straordinario qualcuno potrebbe dire qualcuno dice dobbiamo
Riprendere
Questa funzione
Come
E qualcuno più sommessamente anziché pensare a un rilancio tutto il vecchio modello di intervento straordinario dice
Diamo un sostegno tecnico-operativo alle regioni meridionali
Diamo un ausilio
E questo mi pare che sia lo spirito l'intenzione di questa società di servizi che il Presidente del Consiglio incarica Dini ha proposto nel suo discorso programmatico in Parlamento
Non sociali servizi creata da un consorzio di banche si dice per aiutare le regioni meridionali ad accedere ai finanziamenti comunitari
Quelli un organismo che non è certamente di intervento straordinario perché fra l'altro è una società di diritto privato che si configura non ha una dotazione finanziaria dallo Stato da spendere nel Mezzogiorno
Però
Si dice può porsi al servizio delle Regioni dei Comuni delle Province nel senso di aiutarle ad elaborare progetti da candidare ai finanziamenti nazionali e comunitari o al fine di non ripetere l'esperienza disastrosa e fondi strutturali che sono finiti nemmeno c'erano novantatré
Io credo in questa proposta sia una proposta discutibile da discutere voglio dire
Se prese isolatamente io non credo che favorisca l'affermarsi
Nel Mezzogiorno di un regime di autonomie locali
Forti e comunque emancipate sotto il profilo funzionale
Siamo ancora ad una stampella
Seconda ipotesi
Anche queste va dico qui questa dico in maniera più rispettosa perché più mi convince ma la dico non in maniera antagonista o con con concorrenziale esclusiva rispetto al reale
Seconda ipotesi è quella la proposta dei Patti territoriali per lo sviluppo che il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro animato e tuttora anima è una proposta degnissima queste
I patti territoriali
Servono a rafforzare
Quelle che De Rita chiama
La società o le società o il distratti gruppi sociali istituzioni sociali intermedie intermedie tra lo stato
E diciamo le Autonomie locali istituzionali la Regione pretese
I patti territoriali identificano Obiettivi di sviluppo locale
Coinvolgono le forze sociali
Sindacati associazioni professionali
Rappresentanza degli imprenditori
E questi attori messi insieme
Poiché sono ben radicati nelle realtà locali
E sono consapevoli dei bisogni
I cittadini che vanno soddisfatti questi attori
E la Peroni dei progetti che poi candidano
Al finanziamento pubblico
In molti casi al cofinanziamento della Comunità europea
Questa dei patti territoriali o si ruppe una tesi affascinante che vuol dare nerbo robustezza alla Società Meridionale
Portandola fuori appunto
Delle ambiguità
Di un solidarismo generico che molto spesso copre atteggiamenti opportunistici del ceto politico
è una tesi affascinante mobilità interessi legittimi individua precise controparti istituzionali quindi è tenia della massima considerazione io ci vedo però rischia
Il rischio è che questa procedura agirei comunque
Il problema del corretto funzionamento delle istituzioni rappresentative
Le quali poi sono chiamate apporre diciamo visto finale un timbro alla proposta del patto territoriale
E infine vi è una terza soluzione che vedrei come complementare alle prime due non esclusiva ma senza la quale le prime due rimangono in qualche modo con la conosce monche carenti
Questa terza ipotesi
Si integra dei primi due sì punta a far crescere nella Società Meridionale una pressione sugli enti locali
Per modificarne i meccanismi di funzionamento
Quindi non la Badia non la supplenza non l'aggiramento che pure se o no
Ma la discussione la riforma funzionale degli enti locali del Mezzogiorno
Questa pressione
Secondo me non passa necessariamente necessariamente non passa necessariamente
Attraverso il conferimento agli enti locali di un potere impositivo
O di tariffazione costo pieno dei servizi pubblici
Non passò secondo me necessariamente per questi canali
Alcuni come voi sapete pensano che il federalismo alla sua espressione fiscale appunto sia
Conferimento di poteri positivo agli enti locali e anche del potere di copertura dei costi di produzione dei Serviti alcuni servizi pubblici a domanda identificabile
Servizio di trasporto o quant'altro abbia queste caratteristiche cioè io l'utenza identifica
E chi sostiene questa tesi ovviamente pensa che i cittadini contribuenti chiamati a coprire le spese di produzione
Di questi servizi
Divengano sempre più esigenti nei confronti degli amministratori locali costringendo ricco ad assumere comportamenti virtuosi
Io non credo che questo sempre necessariamente accada
Cioè che il federalismo fiscale l'autonomia impositiva
Porti necessariamente a questa pressione degli uccelli che contribuenti sulle istituzioni sugli amministratori
Gli utenti possono essere insoddisfatti
E protestare in forma anomala
Anziché forma corretta
Possono protestare evadendo l'obbligo
In positivo o eludendo l'obbligo in positivo
Oppure possono e questo è un argomento che è stato sollevato opportunamente da Bassolino poco fa
I contribuenti
Che sono chiamati a pagare il costo di produzione di servizi pubblici locali
Possono anche
Ascoltare dare ascolto alle sirene
Della destra politica
Che propone un'altra soluzione ai cittadini cioè prestazioni
Ridotte dei servizi pubblici
E quindi ridotto i tassi
Con lei che noi non avremmo con questo federalismo fiscale non avremo una soluzione solidaristica
Perché ridurre le prestazioni di servizi pubblici fondamentali significa ovviamente danneggiare la parte più per imporre
Della popolazione quella che ha
Un potere di acquisto minore che quindi non può monetizzare per consentire cioè soddisfare privatamente
I bisogni collettivi
Fondamentale
Quindi allora dobbiamo io credo per migliorare il funzionamento delle autonomie locali soprattutto nel Mezzogiorno
A mio avviso non dobbiamo trascurare
La via della
Del legale
Del potere d'imposta
Non dobbiamo trascurare la figlia della Migliore
Come dire più più più adeguato appagamento più no copertura diretta i servizi locali fa parte degli utenti contribuente
Non dobbiamo credere che questo di per sé faccia
Pressione
Ti pubblica opinione
Sui gli amministratori locali
Io credo che la pressione si possono sviluppare anche e soprattutto attraverso altri canali
La pressione per migliorare la funzionalità ripeto delle Autonomie locali nel Mezzogiorno
Io vedo due possibili
Forme di pressione
Sulle amministrazioni locali del Mezzogiorno
La prima
E a mio avviso compito soprattutto dei sindacati dei lavoratori dipendenti degli enti locali
I sindacati che rappresenta lavoratori dipendenti degli enti locali mia fisso posso sviluppare nel confronto con gli amministratori locali
Vertenze trattative forme di pressione
Che investano l'organizzazione del lavoro negli enti locali
Le qualifiche del personale
La formazione professionale continua che questo personale
E anche soprattutto possano i sindacati rivendica a reti di responsabilità e di autonomia del personale degli enti locali sottraendolo questo personale
Alle dicendo alterne degli amministratori che sia alterno appunto al governo degli enti locali del Mezzogiorno
Quindi secondo me sindacato
E mi piacerebbe poi ascolta
Una replica da parte di
Tanti qualificati esponenti sindacali che l'accise che abbiamo quindi su questo punto cioè sindacato che pur veramente contribuire a porre tema della funzionalità delle amministrazioni locali con i piedi per terra
Sfuggendo alle suggestione fiscalisti o esclusivamente fiscale
Il secondo
La seconda leva per prendere
Sulla qualità delle amministrazioni locali sulla loro funzionalità secondo a mio avviso
è veramente una leva solidaristica quei Stammati tipo un po'particolare
Io da tempo Retico farà mente naturalmente
Mi l'idea che gli enti locali del Mezzogiorno possano entrare in un rapporto di collaborazione funzionale con gli enti locali del centro nord
Stipulando intese anche accordi di programma c'è proprio dei veri e proprio protocolli formali
Per identificare aree di attività comune
Per porre insieme in comune esperienze di sviluppo locale
Per scambiare capacità professionali anche per un periodo di tempo limitato ma perché un ingegnere di Milano dell'ufficio tecnico Milano non posso e non debba
Stare sei otto mezzi nell'ufficio tecnico di Napoli riversando il suo il suo sapere la sua esperienza
E perché non possa accadere viceversa e perché Ippolita questi esperienza non possono nascere progetti comuni per esempio progetti
Comuni di riabilitazione dell'ambiente urbano nelle grandi città del sud del Sud come del nord Italia
Perché non si possono mettere insieme queste capacità competenze obiettivi esigenze
Ed elaborare progetti quali poi vengono candidati finanziamenti dello Stato nazionale o della Comunità economica europea ecco questo è il ragionamento che cercavo di fare sempre avendo a cuore come diceva D'Antoni insieme con lui e Costantino voi colma movimento sindacale
Il grande tema della del del RIS nasci mentre economico e civile di questa parte del nostro Paese
Però affidando questo tema non più uguale la predicazione ma concreti attori protagonisti soggetti sociali politici e istituzionali grazie
Ringraziamo il professor Antonio per come si è visto cioè intervenuto proprio nel merito cercando di offrirci anche una serie di stima ricerche nostri compiti quindi credo che da studioso delle questioni sia importante che vengano queste questi interventi per migliorare anche il nostro modo di far sindacato oltre che tutta la questione entro cui il federalismo pone realtà differenziate come quelle che viviamo nel nostro Paese
Do la parola ora al diciamo all'ultima delle latori di di questa tornata
Pomeridiana deduzione dall'alto e non ha bisogno di presentazioni particolari perché nel nostro grande amico partecipato insieme a noi l'anno scorso a Bergamo con un contributo molto significativo
Sull'evoluzione dell'occupazione del
E degli scenari che si creavano poi ha dato contributi determinanti
Se posso sarà questo però la forte domanda dottrina sociale della Chiesa nel frattempo in questo in questo anno
Quindi cioè dicono che l'economista più ascoltato a nanna
Nelle alte sfere alla gerarchia in compenso mossa amico nostrano lo fa la fine dei filosofi ma la cosa che mi sembra invece molto utile e molto simpatiche ad affermare che Zeman credo lo studioso che più di tutti si sta occupando delle questioni dell'occupazione del terzo settore come evoluzione di un mondo del lavoro che appunto come abbiamo visto stamattina si sviluppava non crea lavoro credo che il suo contributo sia importante e decisivo e con questo spirito che dà la parola al professor Zamagni
Bene grazie molte una forma molto ovviamente lieto di essere qua con voi quindi ringrazio Grazia mito particolare
All'amico Raffaele quale mi appunto costretto nel senso buono del termine a venire qua ma io sono ho accettato con molta gioia l'invito entro nel merito immediatamente della mia esposizione chiuso il tema io in effetti mi aspettavo la presenza del ministro Fantozzi perché sicuramente Luís avrebbe trattato l'aspetto che in qualche modo più qualificati il discorso sul federalismo e cioè dire quello del federalismo fiscale
Peccato che non ci sia ma vedrò se mai in parte e di dire qualcosa a questo riguardo entro nel merito su prodotti sgombrano il campo da due possibili fonti gli equivoci e cioè la prima è che il disco penisola abbia richiamato en passant prima Balboni
Che se del realismo e liberismo non sono associabili non vanno associati quindi non è giusto non è bene che si faccia confusione a questo proposto così come
Il federalismo di per sé non è né di destra né di sinistra per usare una
Come dire distinzione molto in voga in cui
Soprattutto in questo momento in altre parole e appunto i giacobini erano allora all'epoca della Rivoluzione francese furono e centralistico centralizza tori i girondini pensiamo a Condorcet invece erano federalisti e così via in altre parole secondo me è bene pensare al federalismo come ad un contenitore
Che fargli empito e a seconda dei contenuti a seconda dei programmi può diventare un federalismo di destro federalismo di sinistra
E questo è importante che questa precisazione venga fatta perché come sappiamo e ce lo ricordava Balboni in apertura
Sino a qualche mese fa il tema del federalismo proprio perché era stato sollecitato sollevato in primis da una certa forza politica aveva assunto una colorazione
Ma marcatamente liberista o di destra che dir si voglia
Con questa precisazione allora come entro nel merito con questa considerazione uno degli argomenti forti nella letteratura economica e anche nella prassi a sostegno dell'ipotesi federalista è quella secondo cui si dice
E una struttura federalista dello Stato servirebbe a ridurre la spesa pubblica
In altre parole l'idea di base che la ragione fondamentale a favore di una struttura federalista di uno Stato sarebbe quella della riduzione della spesa pubblica e con ciò i problemi di finanza pubblica adesso collegati che detiene sì penso sia importante precisare
Che sia a livello di di di ricerca teorica campo economico ovviamente sia anche a livello di conferma empirica
Questa tesi non trova conferme nel senso che ci sono due posizioni entrambe sostenibili a livello e teorico ed empirico da un lato infatti c'è la posizione cosiddetti ipotesi di decentralizzazione che mostra come all'aumento del grado di decentralizzazione fa seguito un aumento della spesa governativa e l'argomento che l'argomento portato avanti da una certa scuola di pensiero d'autori
Soprattutto anglo americani loro sono veramente specialisti americani gli studi di questo tipo è il seguente e cioè che siccome gli i soggetti di cittadini hanno un maggiore possibilità di controllo sulle decisioni pubbliche a livello locale
Più uscì decentralizzata più aumenta la spesa pubblica proprio perché i soggetti sarebbero più vicini al governo locale quindi prenderebbero per un aumento della spesa pubblica però questa posizione
E e a un correlato diametralmente opposto in chi invece ritiene la tesi opposta
E cioè che più si decentralizzata più si riduce la spesa pubblica perché perché la decentralizzazione federalismo che dir si voglia comporta ovviamente una il una competizione tra livelli diversi di governo e questa competizione indurrebbe un abbassamento della speciale pubblica
Ora
Perché ho ricordato questo ripeto queste due tesi sono confermati sia a livello teorico sia livelli empirico cioè a livelli empirico si possono produrre dei casi storicamente precisati in cui in certe fasi storiche almeno un aumento del grado di decentralizzazione ha fatto aumentare la spesa pubblica e viceversa in altri casi ho ricordato questo perché allora vuol dire che oggi oggi soprattutto nel nostro Paese poiché il tema della spesa pubblica e così rilevante non è possibile fondare un discorso sul federalismo soltanto su questo argomento
Proprio perché chi fonte cercasse di fare come richiesto ovviamente andrebbe incontro a delle smentite in un caso o nell'altro e colora perché si pone la domanda e la domanda che mi pongo è quali regioni ragioni scusate oggi in Italia parlano a favore di un'ipotesi federalista
Posto che non sia possibile invocare questa ragione cioè la riduzione della spesa pubblica perché l'evidenza teoriche di empirica non è decisiva a questo riguardo in altre parole ancora assenti
Volessimo o dovessimo sostenere ipotesi del federalismo dove dovremmo poggiare il nostro argomento io penso che ci siano tre ragioni forti
Che parlano oggi in Italia a favore di un'ipotesi federalista o di regionalismo forte che dir si voglia Balboni ha usato indifferente indifferentemente espressioni del tipo federalismo regionalismo
Direi che la prima ragione
E a che parla favore di un regionalismo forte o federalismo che dir si voglia a che vedere con la necessità di provvedere ad un mutamento di quella che taluno chiama l'architettura
Del sistema economico nel nostro Paese generalizzando un pochino sappiamo che ci sono due modelli di architettura del sistema economico l'uno denominato modello gerarchico l'altro il modello follia artico
La differenza in breve è la seguente del modello gerarchico e di organizzazioni dell'intero impianto sistema economico sono previste una pluralità di istituzioni le quali nicchiano
Per approssimazioni successive il rapporto che si instaura tra cittadino è stato e nel modello appunto gerarchico il Progetti di azioni di intervento di investimento vengono esaminati com'è noto a partire dal livello più basso
Solo dopo che un certo progetto è stato approvato a livello più vasto superando qualche teste di efficacia e di efficienza si passa a livello superiore sino appunto ripper ripercorrendo tutti i gradi della scala gerarchica
Nel modello invece o nell'architettura
Cosiddetta Poli artica quello che sia è una pluralità di istituzioni le quali sono collocate allo stesso livello e quindi il Progetti investimento progetti di azione possono essere esaminati da uno qualsiasi delle componenti della struttura
E se una certa proposta dei esaminata venisse rigettata da una struttura da una istituzione questo non impedisce che qualche altra istituzione o qualche altra
Struttura Possati prenderle in considerazione dov'è la differenza tra questi due livelli la differenza come si dice in termine tecnico è che nella struttura gerarchica
Sia una bassa propensione all'errore di primo tipo come dicono i tecnici cioè dire all'errore che si commette accettando un progetto che dovrebbe essere rifiutato
Mentre e molto alta la propensione all'errore di secondo tipo cioè dire all'errore di rifiutare Progetti che dovrebbero essere accettato
Nella struttura Poli artica egli era esattamente l'opposto
Cioè le due propensioni agli errori esatto esattamente rovesciata
Ed è in qual è il punto il punto è che si può argomentare convincente menta come è stato che in certe fasi storiche dello sviluppo di un Paese o di un'area geografica si può dimostrare che la struttura Poli artica è superiore a quella gerarchica
Io ritengo che per fare il caso nostro nel nostro paese in Italia in questa nostra fase sia proprio vero
Affermare in questi cioè a dire la struttura gerarchica che noi abbiamo ereditato come sappiamo dalla storia dal modello prima napoleonico e poi via via Col di le determinazioni successive non è più adeguata
A rappresentare le esigenze di un'economia come la nostra che è diventato un'economia che vive in una società postindustriale
Cioè la struttura gerarchica non è tutto male come qualcuno dice ai suoi meriti solo che questi meriti un beneficio costi vanno visti in termini storici ebbene io ritengo che oggi si possa dimostrare che la struttura gerarchica intesa come modo di a architettonico del sistema economico abbia fatto il suo tempo in Italia e che quindi sia necessario procedere con le gradualità del caso verso una struttura Poligrafica ebbene il federalismo diventa lo strumento ecco perché dicevo prima il federalismo è un contenitore che va riempito di contenuti lo il federalismo diventa in questa con in questo modo di ragionare lo strumento attraverso il quale noi siamo potremmo in Italia passare gradatamente da una struttura gerarchica ad una oligarchica con i vantaggi
Su mille ritmi del dello sviluppo che è facile immagina
Questo era il primo argomento la seconda ragione o secondo argomento a favore dell'ipotesi federalista a che vedere con il problema della redistribuzione dello sviluppo e ne ha parlato a lungo
La collega D'Antonio e quindi non mi soffermo su oltre né se non per sottolineare questo punto che aggiungerei a quello che il D'Antonio ha detto poc'anzi
E cioè che il dualismo italiano lo conosciamo ormai conosciamo storia la storia l'evoluzione sappiamo anche
Come in questi ultimi anni idee cioè di divide il sud del Mezzogiorno dal nord anziché diminuite dato va aumentando eccetera e conosciamo più o meno le ragioni
Però di una ragione voglio dire spende una parola perché è poco noto non scusate non poco nota ma non si dibatte
E a che vedere con il processo di redistribuzione finanziaria che è in atto da tre anni a questa parte
Ci vuole dire da tre anni a questa parte ingenti flussi finanziari si stanno trasferendo dal Sud al Centro-Nord vitale e questo è un processo come voi capite che aggiunto Aliu agli altre ragioni storicamente notte del ritardo del Sud rispetto al Nord non fa altro che aggravare in maniera direi quasi e irreversibile la situazione
Come mai questa redistribuzione dei flussi finanziari dovuta a che cosa e dovuta ad un è un effetto se volete perverso
Dio un'azione che insieme a vittoria l'azione meritoria e quella della lotta al debito pubblico ora ci sono
Una delle strategie
Per rientrare dal debito pubblico è quello di procedere ad una politica di avanzi primari avanzi primari vuol dire che se anno dopo anno il bilancio dello Stato chiude
E in e sopra più si può pensare che nel corso del tempo il debito pubblico si riduca oppure che si stabilizzi rapporto debito PIL ebbene come si fa a realizzare una politica di avanzi primari
E la politica di avanzi primari molto semplice si fa riducendo le specie e aumentando possibilmente le entrate ora poiché come noi sappiamo la distribuzione sul territorio nazionale della titolarità del debito pubblico
Entrare del territorio nazionale è fortemente sbilanciata
Perché come sappiamo il novanta per cento dico novanta per cento dei titoli del debito pubblico i Bot per intenderci o CCT è nelle mani delle famiglie del centro nord
Quindi il novanta per cento dei titoli del debito pubblico è nelle mani delle famiglie il centauro solo il restante dieci per cento e nelle mani delle famiglie del Sud
Questo allora vuol dire che poiché al Sud oggi vivono il trentatré per Space trentasette per cento della popolazione italiana
Capite subito le implicazioni questo discorso poiché dobbiamo realizzare a livello di politica nazionale una più politica di avanzi primari gli avanzi primari si fanno riducendo la spesa
Ora l'estesa però se si riduce è proporzionale alla popolazione
Quindi le riduzioni di spesa pubblica ovviamente Chakri spari bus colpiscono di più quelle aree dunque e mass e massicciamente presente la popolazione
Al tempo stesso però poiché i titoli del debito pubblico sono detenuti dai cittadini del centro nord questo aspetto tipo di politica gli avanzi primari ci aiuta a capire come mai
Da tre anni a questa parte si sia determinato si vada determinando un flusso di trasferimenti di risorse finanziarie dal Sud al centro
Stine recenti di alcuni studiosi mostrano come nel mille novecentonovantadue due mila miliardi si siano trasferiti dal sud al centro nord e nel novantatré addirittura sette mila miliardi eccetera
Allora ho capito il senso di questo discorso
E che si sta verificando a modi nemesi storica un processo inverso rispetto a quello cui eravamo stati abituati con la Cassa per il Mezzogiorno i flussi finanziari andavano dal nord al sud
E adesso per il meccanismo che ho brevemente descritto ci sta rovesciando il flusso
E allora ecco perché in un contesto di questo tipo
Il modello o meglio una proposta di tipo federalista può servire alla bisogna
Perché c'ho pensato e ripensati in diverse mode ma io non riesco a vedere come possa avvenire questo arresto di trasferimenti di flussi seno implementando una struttura federalista
C'è poco bisogna discutere di quale modello di federalismo però per intanto io devo sostenere quella la tesi dalla necessità di arrivare in Italia in fretta ad un'ipotesi fedele perché non riesco a capire
E sembra intanto essere poter essere smentito come si possa arrestare questa
I trasferimento di flussi dal Sud al Nord al Centro Nord se non implementando una struttura di tipo federalista ecco allora che in questa ottica
Il modello federalista diventa uno strumento per realizzare concreto per realizzare una redistribuzione dello sviluppo in particolare per avviare una politica dell'offerta o se volete DRI industrializzazione
Come spesso si dice
Del nostro Mezzogiorno e così via
Ripeto qualcuno potrebbe in astratto dire ci potrebbero essere altri metodi di ingegneria finanziaria però da elementari considerazioni non certamente definitive emerge che questi altri metodi
Ho non sono fattibili in questa attuale contingenza storica oppure avrebbero dei costi di gran lunga superiori alla realizzazione di un'ipotesi federalista
Questo era il secondo argomento il terzo argomento infine a che mi porta a
Sostenere la importanza di un discorso federalista è quella che riguarda il Paese nel suo complesso e in particolare il cosiddetto sistema delle piccole e medie imprese tutti sappiamo che l'Italia a come sua peculiarità rispetto agli altri paesi avanzati
Una come dire presenta dominante di piccole e medie imprese
Ebbene noi sappiamo che uno dei concetti che è sempre stato usato a sostegno del questo modello e quello del distretto industriale
Infatti non ed adesso ci dice il sistema delle piccole e medie imprese fiorisce in relazione al modello appunto del distretto industriale
Ebbene anche a questo riguardo dobbiamo prendere atto dobbiamo prendere atto
Che il modello del distretto industriale marcia agli ambienti inteso cioè inteso alla Marshall
Che è stato il primo teorico no l'economista inglese marcia e gli sviluppi successivi se non viene supportato e sostenuto da qualcosa di più robusto rischia di come dire la prassi e di non far più presi
In particolare perché perché se il distretto industriale non viene affiancato da quello che possiamo chiamare il distretto finanziario che l'equivalente del distretto finanziario sul versante delle banche e della finanza
Il rischio che più di un rischio di Ray la certezza e che anche il distretto industriale vada scomparire
Gli esempi recentissimi
è in atto e quelli erano solo il preallarme perché la vera battaglia
Per quanto riguarda il nostro sistema finanziario secondo me si giocherà nei prossimi mesi o prossimo anno la recente vicenda del Credito Romagnolo eccetera eccetera e solo un'avvisaglia però la Misani importante
Perché non risaia che ci fa capire come il processo di concentrazione in atto nel sistema bancario e finanziario
E non è per la lettura che io faccio delle caratteristiche del nostro Paese adeguata a rappresentare le nostre esigenze perché perché è un processo di concentrazione che tende di fatto di fatto anche se non declamato
A distruggere il distretto industriale
Ecco allora perché è necessario che si realizzi se vogliamo che il sistema delle piccole e medie imprese non venga per un caso incerto se qualcuno mi dice che bene cambiare modello posso anche a in astratto accettarlo e seguirlo però non possiamo dimenticare che questi presi processi di transizione avvengono nel lungo periodo e non certo nel primo nel medio perito
Ecco allora che se non vogliamo gettare alle ortiche con tutte le implicazioni in termini occupazionali che voi ovviamente sapete meglio di me
è necessario che si creino in Italia
De sul versante finanziario l'equivalente dei distretti industriali cioè il distretto finanziario altrimenti il distretto industriale non può durare nuove risulta asfittico
Ecco allora chi in questo senso il modello o le la realizzazione di un'ipotesi federalista va vista proprio in questa direzione
Cioè ritengo che la realizzazione in Italia di una struttura di regionalismo forte o di federalismo che dir si voglia
Vada nella direzione di creare esattamente le premesse presupposti per le aree realizzabilità di questo obiettivo
Vado a concludere allora
Ritengo a questo punto però si pone la domanda
Abbiamo capito uno potrebbe chiedermi che è opportuno ma quale modello di federalismo ecco il punto allora ritorno alla partenza dal punto da cui son partito noi sappiamo che ci sono due grossi modelli di federalismo il federalismo Reeve liberista
E il federalismo solidale
è ovvio dopo con gli argomenti che ho portato che se è vero che quelle tre ragioni ci aiutano a capire
La necessità e l'urgenza di mettere mano all'ipotesi federalista quelle medesime tre ragioni ci aiutino a capire il motivo per cui il modello liberista di federalismo non può essere seconda
E allora questo vuol dire che chi sostiene nel nostro Paese l'ipotesi di un federalismo liberista si deve accollare l'onere e noi dobbiamo sfidarlo su questo di dimostrare e di dichiarare quali sono gli argomenti scientifici robusti
Che l'opportuno acqua a sostenere quel modello proprio perché le queste tre regioni ragioni scusate che ho indicato mi portano anche a concludere che l'unico modello asserenti
Cioè congruente rispetto alle tre ragioni e un modello di federalismo
E solidale solidaristica ed è chiaro che a questo punto si apre il discorso sul federalismo fiscale
Perché se c'è ovviamente un territorio un terreno su cui andiamo a confrontare la e come dire lo specifico di solidarietà di un modello federalista e sicuramente il terreno fiscale
E sicuramente il terreno dove si va a traguardare quanto e noi sappiamo
Concretamente che non penso possa essere accettato
Troppo tardi il discorso fatto poc'anzi un regionalismo oppure un federalismo Accio metri è variabile come si può dire cioè non è possibile pensare di implementare in Italia una federalismo che di fatto consente appunto una geometria variabile tra le diverse regioni e questo perché e concludo perché vedete e accolto
Quello di cui dobbiamo secondo me prendere in fretta atto e sì il le le attuali caratteristiche del nostro processo di sviluppo esigono una accentuazione dell'accumulazione
Di una nuova categoria di capitale che il capitale sociale
Noi sappiamo che nelle varie fasi dello sviluppo economico di un Paese quale che esso sia dapprima e necessario accumulare capitale fisico il capitale fisico sono le macchine gli opifici e le cose
Poi con l'andare del tempo il capitale fisico non basta più occorre il capitale umano
E gli errori capitale umano vuol dire capitale nei processi di formazione di acculturazione cose note e tiene dobbiamo renderci conto che oggi ne il capitale fisico nel capitale umano bastano più
E bisogna che ci rendiamo conto di questo perché molti credono ancora che basti il capitale umano capitano ma è necessario ma non sufficiente quello che in più si richiede è un capitale sociale
Ora il capitale sociale è nient'altro che l'insieme di quelle relazioni
Che si stabiliscono tra soggetti tra cittadini organizzazioni corpi intermedi eccetera regioni aree territoriali
Cioè dire il capitale sociale quello che in termini se volete più spiccioli sì viene declinato con la nozione di reti di rapporto o di impresa Rete o di sistemi a rete eccetera eccetera
Ora si può dimostrare che ha due aree o due Paesi a parità di capitale fisico e a parità di capitale umano si sviluppa di più e risulta dominante vincente quell'area che ha un maggior capitale sociale
Ed è chiaro che da adesso in avanti la competizione che è diventata globale come si chiama come sappiamo sarà sempre più determinata dall'ammontare di capitale sociale
Ecco perché non bisogna sottovalutare questo aspetto è questo secondo me è l'argomento importante che serve ai cittadini del Nord Italia a capire perché e anche e anche nel loro interesse oltre che per una istanza di tipo valoriale di tipo solida liste e anche nel loro interesse
Realizzare un federalismo solidale sta perché il federalismo solidarietà vanno nella direzione di accelerare l'accumulazione di capitale sociale di quel capitale sociale di cui non solo nuovo in ogni paese ha massimamente bisogno la Germania gli atti Giappone ci sono e via discorrendo
Hanno e questo Ciolo documento no il fior fiore di ricerche legato il loro successo proprio a questa scelta strategica
Ecco allora perché se noi riusciamo a opportunamente declinare questo discorso a farlo diventare cultura nel senso di cultura popolare diffusa
Con le mediazioni necessarie che Pulsi richiedono
Potrebbe diventare un modo per superare antica antinomie antichi steccati che non hanno più nessun senso
Perché è chiaro che ragionando in questi termini si può arrivare a capire che è nell'interesse di tutti anche delle aree del Nord e che quindi non è vero che il Nord starebbe meglio
Se stesse da solo si apra non è vero questo è falso
Perché chi ragiona così ragiona ancora in termini di capitale fisico e capitale umano e allora uno dice chiaro che la Lombardia o l'Emilia Romagna più capitale fisico ma non è lì il punto perché capitale fisico e capitale umano non bastano occorre investire e infetti in capitale capitale su ecco perché e ritengo che il discorso sul federalismo sia importante e soprattutto sia importante che questo discorso non se ne appropri una parte un gruppo come dir di potere o di un politico eccetera perché
Il rischio che si correrebbe come voi sapete meglio di me sarebbe veramente notevole grazie
Grazie al professor Zamagni credo che abbia completato in maniera
Forte diciamo al ragionamento che fin qui abbiamo conto otto proprio cercando di far vedere la convenienza complessiva di un disegno
Federalista
Io credo che a questo punto teoricamente ci sarebbe lo spazio per alcune domande varcare allevatori non ho soltanto guardando i vostri visi
Però se ci fosse questa
Non c'è non c'è Beppe non vi lamentate che io non l'ho data
Io l'ho fatto le proposte del allora
Non c'è quindi potremmo al chiudere questa serata con l'intervento di Cofferati che diciamo
Cita così un contributo circa questi temi e poi quello che vorrà dire perché appunto purtroppo si scusa non può partecipare domani e quindi credo sia comunque utile Amendola fra di noi ascoltarlo
Grazie la parola Cofferati
Io vi ringrazio dell'invito chiedo scusa se
Non potrò essere qui domani ci sarebbe stata cosa
Più ragionevole per
Per voi per tutti rideva infliggere questo quarto d'ora di
Supplemento
Perché immagino che alla fine di una giornata molto intensa come quella che è stata oggi
Per voi nella discussione che avete tenuto
Forse si poteva chiudere qui da non potendo fare diversamente volevo anche dire qualcosa
Sull'argomento che avete affrontato oggi pomeriggio perché trovo che la questione del federalismo sia un questioni non sono molto intrigante ma anche molto importante in verità noi ne parliamo poco diamo un l'attenzione relativa a questi temi non rendendoci conto che poi molte delle cose che facciamo
E qualche volta di quelle che dovremmo fare finiscono con l'avere un rapporto è un raccordo quasi oggettivo con le questioni che avete affrontato circolari
Ecco io credo che parlare di federalismo affrontare il tema in forma per un sindacato confederale portatore di interessi generali
Corretta
Sì è possibile se facciamo attenzione tentiamo di dare risposte positive almeno due grandi gruppi di problema il primo riguarda lo sviluppo
Intendendo lo sviluppo come il centro motore
I processi economici e sociali che orientano e definiscono con precisione il carattere la dimensione le dinamiche Dello fare
Il nostro Paese
è stata la versando come sapete meglio di me una fase assai delicata
Con elementi di clamorose contraddizioni alcuni addirittura paradossale
Ci sono segni fortissimi di ripresa che riguardano alcuni settori produttivi che generano effetti
Positivi sull'economia di alcune aree a tal punto che poi in alcuni territori rischiamo di arrivare all'UNESCO di contraddizioni pesanti
Perché siamo sostanzialmente alla soglia dalla piena occupazione
Sono le aree del Nord Est sono le aree nelle quali settori che esportano hanno forti insediamenti
Sono reale che si sono difese per quel tipo di
Insediamento industriale meglio durante la fase recessiva che hanno conosciuto e utilizzato subito e bene i segni della ripresa ecco mentre c'è questo fenomeno nuovo dopo lunghi anni di recessione
Siamo davanti ad una possibile crisi addirittura ad una vera e propria emergenza finanziaria
Per cui il Paese può crescere può svilupparsi oppure può entrare in una spirale perversa che lo penalizza duramente
Ovviamente non devo stare a dire a voi ne abbiamo parlato tante volte quale il versante sul quale dobbiamo operare le cose che dobbiamo sollecitare soprattutto al Governo al di là del fatto che il Governo abbia un carattere particolare come come no
Bisogna uscire da questa dicotomia con una scelta netta
Di politiche per lo sviluppo
Bisogna che il Paese utilizzi questa circostanza favorevole della ripresa era dotare provvedimenti coerenti mirati che vanno dal controllo dell'inflazione alla riduzione del debito a delle vere e proprie scelte di politica industriale in grado di far crescere la nostra economia ma soprattutto di riequilibrare
Le differenti
Condizioni oggettive dei territori
Ne parleremo sabato
Compiutamente spero ma il problema del Mezzogiorno è un problema nazionale
E deve essere affrontato come una sorta di priorità nella nostra politica economica e nella nostra politica sociale
E il problema del Mezzogiorno non si pone con le stesse caratteristiche di qualche mese fa
Perché le distanze le differenze tra il nord e il sud stanno mentale e stanno intanto in ragione di un fenomeno positivo che però riguarda soltanto una parte del Paese
Ora poi come affrontare la questione meridionale come dare una risposta a questa priorità ricevo lo vedremo anche sabato
Però guardate che se non ci si dota di politiche in grado di far crescere tutto il nostro apparato produttivo
E di avvantaggiare in questa fase di crescita i più deboli per portarli progressivamente a livello degli altri ogni e qualsiasi discussione sul federalismo rischia di diventare pericolosissima
Perché che lo si voglia non si può assumere come obiettivo quello del federalismo su
I dati ma se non c'eri equilibrio
La discussione sull'articolazione dei poteri finirà collo sfociare per tendenze
E dinamiche oggettive e per comportamenti soggettivi non in un grande processo di articolazione basato sulla parità delle occasioni dei diritti e sulla solidarietà ma sulla separazione sulla rottura
E sulla frantumazione
Io trovo che il crinale sia molto sottile particolarmente delicato trovo convincente un'idea di articolazione dei poteri dello Stato ma c'è una sorta di precondizione
L'affrontare che risolvere coerentemente i problemi del Mezzogiorno
Senza una risposta positiva a questa esigenza di riequilibrio noi rischiamo tantissimo anche perché le tendenze spontanee solo quelle che ricordavo
E se vengono assecondate
Rispondendo positivamente ad alcune pulsione che pure sono presenti in alcuni territori forti portano che lo si voglia o no non ad un'articolazione dei poteri dello Stato ma a forme di progressiva separazione che possono produrre anche delle rotture
E siccome io trovo importante l'orizzonte del federalismo credo e sono particolarmente convinto che sia indispensabile far sì che questo orizzonte venga
Avvicinato rispondendo in concreto
Alle priorità che abbiamo di fronte prima fra tutte quelle del Mezzogiorno
La seconda questione riguarda
Non più come si agisce sul terreno dell'Offerta appunto attraverso le politiche per lo sviluppo
Ma qualche esigenza qualche considerazione che poi può sollecitare la soluzione positiva di questa esigenza relativa la domanda siamo in una fase di transizione
Abbastanza profonda per un verso e convulsa per l'altro
Abbiamo detto tutti un per lui non era semplicissimo poco stante il punto dal quale partiva uno che bisognava progressivamente uscire dai vincoli dell'arretratezza di uno Stato gestore il sistema misto nel quale la mano pubblica aveva grande consistenza
Che per la sua consistenza si era prestata anche tutti i fenomeni pervasivi di degenerazione
Perché il consenso si costruiva attraverso pratiche illegali però approdare progressivamente ma con certezza ad un modello di economia di società che avesse lo Stato nella funzione di semplice regolatore le privatizzazioni
Ecco le privatizzazioni sono un'occasione straordinaria per allargare
La platea delle imprese per diffondere la proprietà per articolarla meglio
Ma possono diventare anche un'occasione per processi di concentrazione surrettizia cioè possono essere una cosa è l'esatto opposto io credo che occorra fare molta attenzione si parla molto di di regole le regole sono indispensabili
Perché ci sia il mercato siamo a valle di una sorta di obbligarli ubriacatura dei di neoliberismo tre però guardate che davvero il mercato non ha preso corpo
E si è passati da una fase nella quale c'erano tante aree protette
C'era un protezionismo di una qualche consistenza ad una fase nella quale questa tendenza e apparentemente scomparsi ma possono prevalere i monopoli
E non quelli naturali perché ci sono concentrazioni di natura finanziaria che poi hanno effetti anche sulla struttura produttiva altrettanto rilevanti e per loro natura pericoloso bisogna usare bene impositivo questo processo di trasformazione
Quello delle privatizzazioni e contemporaneamente bisogna imporre anche equità nella redistribuzione
Perché la domanda si costruisce anche così e noi subiamo gli effetti perversi di una mancata politica dei reti
Noi ci siamo spesi molto con coraggio
Io non sono per nulla pentito sia chiaro anzi considero la scelta che abbiamo fatto con il modello dell'accordo del ventitré di luglio
Una scelta che non alternative per questo Paese la politica dei redditi è l'unico strumento che può dare in prospettiva controllo delle dinamiche macroeconomiche e contemporaneamente effetti solidali
Però deve essere una politica che riguarda tutti
Deve essere praticata con coerenza i mesi che abbiamo le spalle sono mesi nei quali si è cercato di minare alla radice
Quei criteri per la politica Lidia neoliberista che abbiamo combattuto in autunno aveva questa consistenza negativa non casualmente l'accordo del primo di dicembre è un accordo bilaterale non è l'attuazione delle regole che stanno nell'intesa del ventitré
Di luglio del novantatré c'è stato un tentativo evidente di far saltare quelle regole e soprattutto di abbandonare quel modello
L'arretramento le difficoltà finanziarie i problemi risolti da quelli occupazionali a quelli più strettamente economici che viviamo oggi sono il frutto
Di quel tentativo che abbiamo in parte battuto per quanto riguardava soprattutto le ricadute più negative sul piano sociale
Insomma le battaglie dell'auto non ha avuto sostanzialmente questo questo obiettivo e hanno prodotto un risultato positivo
Però siamo nel mezzo di una fase difficile
Di rimessa in discussione parte oggettiva per le scelte fatte
E in parte invece in larga parte soggettiva per le scelte che il governo precedente
Aveva messo in campo di rottura dello schema convenuto a quell'epoca e soprattutto di accantonamento dalla politica dei redditi
Il punto più delicato e più esposto oggi riguarda le dinamiche retributive e il potere d'acquisto dei salari e delle pensioni
Siamo di due punti al di sotto dell'inflazione reale per effetto dei ritardi degli slittamenti contrattuale per effetto delle dinamiche che si sono innescate la preoccupazione che abbiamo esposto in questi giorni mi pare
In maniera esplicita tutti insieme relativamente ad alcuni caratteri della manovra correttiva una preoccupazione fondata rilevante
Guai se dovesse ripartire l'inflazione
Perché questo divario questa differenza se si accentua rimette in discussione il modello contrattuale effetti negativi soprattutto per i più deboli perché l'inflazione è lo strumento più iniquo di redistribuzione che oggi esiste
E non è pensabile che ci sia una domanda di una qualche consistenza se le dinamiche
Che portano alla difesa delle pensioni
E delle retribuzioni sono sensibilmente più basse può dei valori dell'inflazione
Il rischio c'è
E bisogna a vedere l'obiettivo
Proprio per costruire dinamiche regole di mercato di contenere ridurre
L'inflazione ora ho insistito su questi due aspetti perché li considero importanti soprattutto quando si affronta come
Si è fatto dalla vostra discussione con dovremmo fare tutti assieme il tema del federalismo può intendiamoci come è arcinoto con il governo dovremo discutere stiamo discutendo anche di altro
Discuteremo dall'assistente sistemati
Quindi tutte le sociale della riforma della previdenza però guai se finisse col prevalere oggettivamente nell'attenzione di tutti i soggetti che sono in campo anche nella nostra
Oppure la questione pure importante sulla quale indubbiamente verremo giudicati dai lavoratori dal paese della riforma del sistema previdenziale
C'è quel problema ha un'incidenza sulle dinamiche macroeconomiche rilevante ma ci sono anche questi temi e dovremmo tentare di affrontarli contemporaneamente in parallelo non sono queste tra di loro separato
Lo dovremmo fare in una fase nella quale gli scenari cambiano rapidamente
Parlo degli scenari politici e anche di quelli economici e anche qui facciamo quotidianamente i conti con tante novità
Ce ne sono alcune positive altre sono in divenire difficile dire quale quale sarà il segno che prevale
Per altre dobbiamo fare qualche previsione e soprattutto definire se ci riusciamo dei comportamenti univoci ora senza dubbio c'è una novità di questi ultimi mesi
Le nuove regole elettorali hanno portato al prender corpo
Di un livello accerto solido e particolarmente innovativo della rappresentanza istituzionale quello dei Comuni
Il sindaco eletto in quel modo
Intendiamoci non è che ci sono anche lì che mancano anche lui contraddizioni perché qualche problema c'è
Su si vede
Non sempre definito il rapporto tra
Il ruolo del sindaco che viene letto da tutti i cittadini la Giunta che viene sostanzialmente designata poi il consiglio che eletto un po'di contraddizioni diciamo che una dimensione fisiologica di assestamento c'è però lì c'è un elemento di novità sul piano istituzionale rilevante
Che offre anche al sindacato nell'esercizio di una parte del suo ruolo condizioni nuove
Noi dovremmo auspicare sì che poi un modello elettorale univoco valga per tutti i livelli dell'amministrazione
Non si può avere un'elezione
Per i Comuni fatto in un modo nelle zone per le regioni fatto in un altro una contraddizione evidente al dunque poi se ne pagano le conseguenze
Vedremo abbiamo bisogno di interlocuzioni forti anche a livello del territorio la dimensione regionale in primo luogo ancora una volta se si parla qualunque sia l'accezione alla quale si fa riferimento di federalismo bisogna che questi poteri e questi livelli di rappresentanza decentrati abbiano più peso più corpo rispetto a prima
Quello che più preoccupa almeno
Più preoccupa oppure
Che il sottoscritto invece sono le conseguenze
Delle dinamiche istituzionali e della rappresentanza politica nazionale
Le trasformazioni sono anche qui rilevanti mi pare che il processo in atto porti poi le forme verranno perfezionate in corso d'opera ovviamente ci saranno come sempre
Momenti di ripiego di ripensamento di mutamenti e che non ci sono mai processi linea e contraddizioni vivono quotidianamente però tutto tende verso un sistema bipolare
Nel modello istituzionale soprattutto in quello della rappresentanza politica
Il modello bipolare perfetto imperfetto che sia intanto che prende corpo e quando si realizzerà
Ripropone problemi molto rilevanti che riguardano anche noi non soltanto la rappresentanza politica poco
Perché ci riconsegna quel modello una questione delicatissima e larga parte risolutiva della nostra collocazione nella società
E delle forme della modalità con le quali esercitiamo il nostro ruolo noi siamo sindacati confederali voglio tutti vogliono restare tale fu uno vogliono anzi credo che questa sia il tratto caratterizzante dell'esperienza sindacale italiano che bisogna difendere
Di fronte a qualsiasi tentativo di aggressione di modifica
E ce ne sono in campo guardate che una parte di coloro che si contrappongono al sindacato confederale cerca di far saltare questo elemento questa caratteristica
Del sindacato italiano perché un sindacato corporativo può essere utile a molti un sindacato confederale portatore di interessi generale scomodo per tanti anche per la rappresentanza politica
Ora qual è il problema che ci viene riconsegnato informano quello dell'autonomia
E siccome io credo che sia utile necessario lavorare rapidamente
Per dare a questo Paese un sindacato unitario
Pluralista e democratico
Come si dice con la formula
Un po'rituale
Il fondamento di questo sindacato unitario è la sua autonomia
E l'autonomia in un sistema bipolare non è esattamente la cosa che abbiamo conosciuto insieme in decenni passati bisogna ragionarci
Scegliere
Un modello
Però guardate in questo modello deve essere esplicitamente autonoma U lo dico perché nella discussione di questi giorni siamo tutti coinvolti e sollecitati a vario titolo e in vario modo
Il bipolarismo non può portare
In alcun modo secondo me ad un sindacato di schieramento
Non ci può essere il sindacato dei progressisti e il sindacato dei conservatori
Ma perché questo non accada
è indispensabile credo realizzare due obiettivi
Il primo è difendere il carattere confederale
Coppe sindacato italiano
Il secondo
Dare al sindacato confederale ancor di più
Al sindacato unitario esplicitamente i connotati di un sindacato di programma di un sindacato che ha il suo progetto
Nella discussione politica italiana c'è un tratto prevalente che mi preoccupa lo dico francamente
Si discute molto dei leader
Si discute molto degli schieramenti non si capisce qual è il merito sul quale un leader uno schieramento si confronta con i leader lo schieramento avverso
O per meglio dire si intuisce
Ma per noi non può essere la pratica dell'ammiccamento quella
Che
A valori diamo accreditiamo
Una parte rilevante dei risultati dell'autunno ha questo fondamento
Non gli ho fatto la scelta giusta quando non abbiamo giudicato il governo col quale siamo stati a quel punto chiamati interloquire
Per la sua composizione o per il suo carattere politico che avesse valori al suo interno che erano in antitesi con quelle del sindacalismo confederale era del tutto evidente l'abbiamo aspettato alla prova dei fatti
E abbiamo avuto un grande consenso perché abbiamo messo in campo un'ipotesi un'idea di società
Che partiva certo dalla contestazione di alcuni elementi di merito le pensioni lavoro occupazione e quant'altro ma li si vedeva un'idea di società alternativa quella che veniva proposta da loro e in questo modo siamo stati in grado non solo di interloquire
Ma anche di scontrarci di ottenere risultati positivi bisogna fare la stessa cosa sapendo che le dinamiche sono radicalmente diverse rispetto a prima
Prima cosa succedeva se mi permettete la semplificazione i partiti si confrontavano nella tenzone elettorale
Poi sulla base dei risultati
Costruivano la coalizione la coalizione si dava a quel punto un leader e poi l'ultima cosa si forniva di un programma noi cominciavamo interloquire da lì in avanti era più semplice essere autonomi con quel meccanismo oggi le cose verranno esattamente rovesciate
Gli schieramenti il leader e
Il programma detto ho lasciato intravedere valgono già nella campagna elettorale
Anzi dovrebbero essere teoricamente gli elementi che determinano i risultati elettorali
Ogni e qualsiasi adesione
Delle organizzazioni sindacali confederali da sole o insieme ad uno schieramento a un leader
Senza che ci sia una discussione sul programma secondo me è un errore
Avrebbe ripercussioni e conseguenze gravi
Per il nostro futuro
Mentre invece noi dobbiamo avere la capacità mi rendo conto che non è semplice
Di definire costantemente con precisione qual è il programma al quale noi facciamo riferimento
Sfidare gli altri in campo avverso non come una forza politica ma come una grande forza sociale che ha una sua idea di società ha una sua idea di economia e poi
E d'accordo o in disaccordo con l'uno con l'altro solo e soltanto per le risposte che gli uni o gli altri danno ai problemi di merito
Quelli che riguardano gli assetti istituzionali quelli che riguardano l'economia quelli che riguardano la democrazia quelli che riguardano la società ogni altra qualsiasi
Decisione ogni altro qualsiasi atteggiamento temo ci conta nera ebbe a forme involutive probabilmente diventerebbe uno stacco anche sulla strada dell'unità
Io capisco
La passione che molti di noi mettono anche nella contesa politica
Ne vedo le ragioni e vedo la grande dignità
Ma quando si decide di fare questo mestiere
E di rappresentare gli interessi di una parte della società sulla base di alcuni criteri che sono sempre stati importante per la vostra organizzazione come per la mia come per la UIL l'interesse generale che sta alla base di tutto credo davvero che l'autonomia
Sia un bene al quale non possiamo in alcun modo rinunciare
E non c'è soltanto l'autonomia dai padroni cosa che mi pare per fortuna consolidata da tantissimo tempo
E non c'è soltanto l'autonomia dei partiti che sono soggetti in via di trasformazione no c'è una nuova forma di autonomia quella dagli schieramenti dalle dinamiche e dai modelli del bipolarismo che vengono di volta a volta inseriti siccome io
Al di là di quello che ne pensa Sergio che ogni tanto
Trova
La voglia il gusto di polemizzare con me
Una sincera e convinta intenzioni unitaria con la stessa sincera e convinta invenzioni vi dico guardate
Che l'unità tra di noi passa inevitabilmente da un'idea comune di Progetto e di autonomia se ci sono queste cose la strada è una strada che si può percorrere che si può percorrere con
Relativa facilità se non ci sono saremo condannati in qualche modo
Al precedente al pregresso alla vischiosità di queste settimane siccome sono ottimista per natura spero che tutti assieme anche con il terzo che non c'è si possa compiere la prima scelta ma guardate che le prossime settimane non i prossimi anni le prossime settimane saranno decisive per stabilire se davvero abbiamo la stessa idea di autonomia grazie
Ringraziamo
Ringraziamo Cofferati e comunque a Sergio che rimproveriamo
Di queste cautele e che oggi un po'si è dato speriamo che sia sempre così allora allori diciamo che più presto si va L'Unità meno rischi ci sono per l'autonomia
Più tardi e si fa fior rischi ci sono per tutti
Detto questo noi ci vediamo domani mattina alle nove e mezzo puntuali
Scusate io voglio rinnovare l'invito da qui alle ventuno e trenta per dopocena bene all'intrattenimento musicale l'appuntamento con la canzone napoletana