Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì ventotto marzo questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta oggi torneremo sui due temi di cui si è occupata di più la stampa internazionale all'inizio di questa settimana del Medioriente Gaza la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco approvata grazie all'astensione
Degli Stati Uniti
Leggeremo l'editoriale del Guardian in gli Stati Uniti parlano in modo più duro il sorelle ma la svolta dell'amministrazione by then
Non è non è completa secondo il quotidiano britannico torneremo anche sulla tardi attentato a Mosca
Di venerdì scorso con un commento pubblicato dal New York Times a firma Brett Stephens chi fa saltare in aria la Russia ci sono due ipotesi plausibile riguardo all'attacco terroristico della scorsa settimana
La prima è che si sia trattato di un lavoro interno orchestrato dai servizi di sicurezza russi o almeno portato avanti con la loro complicità la seconda è che
Non lo era
Ma le conseguenze sarebbero comunque abbastanza negative non solo per la Russia
Ma anche per altri attori internazionali a proposito di Russia e della sua guerra contro l'Ucraina
E più in generale il conflitto con l'Occidente recupereremo anche un commento pubblicato dal Financial Times a firma Gian anche a Nash
I leader europei si sono risvegliati sulla hard power la potenza militare non è chiaro però si sia così anche per i loro elettori e questo costituisce un un problema in chiusura poi parleremo delle elezioni presidenziali in Senegal
Che hanno dato un risultato per molti aspetti sorprendente la vittoria di del candidato dell'opposizione Bassirou io ho mai IE Faye
Leggeremo l'editoriale pubblicato ieri da le Monde Senegal una vittoria un fulmine a ciel sereno e un avvertimento
Ci sono anche dei rischi di nei risultati di queste elezioni che in termini generali per la democrazia del Senegal sono stati ampiamente positivo
Partiamo però dal Medio Oriente Guardian editoriale di ieri la risoluzione sul cessate il fuoco gli Stati Uniti parlano in modo più duro a Israele
La svolta dell'amministrazione by ben e frustrante per Benjamin Netanyahu ma non aspettate di molto di più da Washington scrive il Guardian
La la portata del cambiamento effettuato dall'amministrazione by the nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite lunedì
Non deve essere sottovalutata gli Stati Uniti non solo sono di gran lunga il più importante alleato e forniture di armi d'Israele ma finora il avevano fornito al governo di Benjamin Netanyahu anche un forte sostegno diplomatico il fatto che gli Stati Uniti si siano astenuti invece di porre il veto su una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato è stato un passo avanti importante che ha lasciato Israele estremamente isolato come dimostra anche la reazione rabbiosa di Benjamin Netanyahu
Eppure dopo il voto gli Stati Uniti hanno fatto del loro meglio per sminuire
La la decisione di astenerci funzionari dell'amministrazione hanno insistito sul fatto che non vi è stato alcun cambiamento di politica e hanno descritto la risoluzione come non vincolante questa non è l'opinione degli altri membri del Consiglio di sicurezza Antonio Gutierrez sì il segretario generale dell'ONU ha detto che sarebbe imperdonabile non mettere in pratica la risoluzione che chiede anche il rilascio incondizionato degli ostaggi israeliani
Ma gli attacchi di Israele sono continuati a Gaza
L'Amministrazione by the ne scrive il Guardian è ben consapevole che questa guerra è devastante per la sua posizione internazionale
Gli Stati Uniti sono ritenuti complici delle sofferenze di casa e inefficaci in termini di influenza sulla condotta bellica di Israele
In patria questa guerra sta costando al presidente sostegno vitale nell'elettorato democratico in un anno di elezioni presidenziali
Ma rimane il fatto che il numero di americani che crede che la condotta di guerra di Israele sia accettabile rimane oggi ancora più alto di quello che dice che è inaccettabile mai di Johnson lo speaker repubblicano della Camera dei rappresentanti ha già detto che inviterà Benjamin Netanyahu a parlare davanti al Congresso anche se molti in Israele comprendono danno a lungo termine che l'attuale primo ministro israeliano
Arreca gli interessi del suo Paese per disse difendere i propri diventerei sì
Non vi è alcun segnale che l'esasperazione degli Stati Uniti Possa celebrare la partenza di Netanyahu o moderare la sua condotta di questa guerra mentre l'amministrazione by del procede con cautela la catastrofe umanitaria avanza ritmo galoppante la risoluzione dell'ONU prevede un cessate il fuoco per il Ramadan che per metà è già passato secondo le autorità sanitarie di Gaza più di trentadue mila palestinesi sono stati uccisi malattie fame stanno mettendo sempre più vittime e prende piede una carestia interamente causata dall'uomo con la distruzione di gran parte di Gaza e la riduzione degli aiuti nella Striscia
By then
Ha descritto l'imposizione di condizioni per continuare a fornire aiuti militari come un'idea utile ma non sembra in alcun modo intenzionato a tradurla in realtà denunciare la sofferenza umanitaria e inutile quando si continua a fornire armi che creano il disastro l'astensione di lunedì è stato un importante momento simbolico ma poco cambierà affinché gli Stati Uniti non cambieranno davvero politica così tra l'altro il Guardian
In questo editoriale di ieri
Da Medioriente ci spostiamo la Russia l'attentato terroristico alla periferia di Mosca di venerdì scorso costato la vita
A circa centoquaranta persone
Una lettura originale fino a un certo punto è scelta
Di quanto sta accadendo soprattutto dalla reazione del regime di Vladimir Putin
La dà sul New York Times Rexhep fairness
Il titolo del suo commento chi fa saltare in aria la Russia ci sono due ipotesi plausibili sull'attacco terroristico di venerdì in una sala da concerto appena fuori Mosca
La prima è che si sia trattato di un lavoro interno orchestrato dei servizi di sicurezza russi o almeno portato avanti con la loro complicità o consapevolezza la seconda è che non sia così
Nelle società aperte le teorie del complotto vengono riservate a gente un po'eccentrica ma nelle società chiuse rappresentano un modo ragionevole anche se non sempre corretto di comprendere i fenomeni politici nel mille novecentonovantanove ricorda presterà il senso del più di trecento russi furono uccisi e mille settecento feriti in una serie di attentati contro degli appartamenti a Mosca
Per i quali le autorità incolpare uno subito i terroristi ceceni gli attentati servirono come pretesto Bladimir Putin che era rapida rapidamente passato da o lo dice se di funzionario secondario
A direttore del Servizio di sicurezza federale
L'FSB ex KGB e poi a primo ministro
Servirono da pretesto per lanciare la Seconda guerra in Cecenia poi successe qualcosa di strano la polizia provo tre enormi sacchi di polvere bianca
Nel seminterrato di un condominio nella città di rialzare Anna Sacchi collegati a un detonatore a un timer impostato per esplodere alle cinque e mezzo del mattino
I testi iniziali sulla polvere rivelarono che conteneva lo stesso esplosivo che era stato utilizzato dei precedenti attentati la polizia catturò incolpevoli perché avevano depositato i sacchi e si scoprì che erano dipendenti proprio dell'FSB l'ex KGB
In seguito il governo russo prosegue Stephens disse che i sacchi erano in realtà pieni di zucchero ed erano stati negli lasciati negli edifici come esercitazione
Ma come ha documentato lo storico David Sutter
E altri oltre a lui
L'affermazione eh assurda e numerosi giornalisti politici che cercarono di indagare su quell'incidente furono poi avvelenati o uccisi a colpi d'arma dà fuoco
Perché questa storia importante perché dimostra che Putin non ha alcuna all'Energia al sangue russo o di qualsiasi altro tipo
Se versare quel sangue favorisce i suoi obiettivi queste le parole usate da Gary Kasparov sul Wall Street Journal qualche giorno fa la storia spiega perché è plausibile che Putin abbia avuto una motivazione per tollerare organizzare un attacco sotto falsa bandiera Folz splendida dato che Putin poi ha quasi immediatamente accusato l'Ucraina per il massacro di venerdì tutto ciò la dice lunga sul suo regime e la dice lunga anche il fatto che l'attacco sia avvenuto subito dopo la rielezione di Putin in un voto farsa
E proprio mentre Putin sta cercando di mobilitare decine di migliaia di nuove truppe per la sua guerra in Ucraina qual è il modo migliore per farlo se non quello di ritornare alla formula collaudata di creare Panico sul fronte interno per poter portare distruzione su un altro fronte questa volta Esterno
Questa la prima ipotesi
Ma c'è anche un'altra storia possibile ed è quella del ritorno brutale del terrorismo islamico e Russia gli Stati Uniti hanno allertato Mosca il sette marzo proprio come avevano allertato l'Iran prima di un attacco dell'Isis a gennaio
In entrambi i casi gli avvertimenti sono stati ignorati Putin ha liquidato o quello che gli era stato rivolto come un tentativo di spaventare destabilizzare la nostra società da parte dell'America
E questo forse perché i regimi cinici hanno difficoltà a immaginare che qualcun altro abbia motivazione altruistiche tutto ciò suggerisce ciò che già sapevamo lo Stato di Putin la Russia di Putin e tanto incompetente quanto brutale
E con i nemici che ha non ha bisogno di inventarsi una cospirazione un complotto fittizio di potenze occidentali in combutta con il regime di Kjaer
Il problema è che la Russia non risolverà mai le sue debolezze interne una popolazione in calo minoranze etniche divise una fuga di cervelli e un'economia dipendente dall'energia
Attraverso conquiste straniere come sta cercando di fare in Ucraina così tra l'altro Brazzà Defence sul new York Times a proposito della guerra in Ucraina e delle minacce rosse vale la pena leggere un commento anche o sul Financial Times vice manga Nash e più incentrato su il cambio di mentalità delle leadership europea i leader europei si sono risvegliati sulla hard power la potenza militare non è chiaro però se valga lo stesso per i loro elettori
è e scrive il manga Nash non si parla mai abbastanza dell'altro Donald quello europeo
Avendo guidato la Polonia tra il due mila sette due mila e quattordici dono al Tuscolo può prendersi un po'di merito per il fatto che il suo Paese ormai sia vicino agli standard di vita dell'Europa occidentale
Tornato al potere a Varsavia è un amico determinato dell'Ucraina parlare della Polonia come possibile erede del Regno Unito cioè una voce pro mercato pro americana
E forte sul piano militare dentro l'Unione europea può sembrare avventato la Polonia circa la metà della popolazione britannica meno peso diplomatico ma la disinvoltura di Tunguska nelle istituzioni europee in quanto ex dignità dignitario di Brussel è un vantaggio
Tusken stato Presidente del Consiglio europeo per cinque anni
Ciò che manca all'
L'OPA nel suo tentativo di diventare hard power non è la leadership a parte tuscaniche Ursula von der Line è stato una forte presidente della commissione in tempo di guerra
Con lo zero di un convertito ora in mano all'altro vede il Cremlino in modo implacabile Richie su una che chiese star mer sono così uniti sull'Ucraina che l'argomento non viene mai dibattuto nella politica britannica
Giorgia Meloni è una populista italiana e in quanto tale potrebbe essere un apologeta della Russia invece non lo è
Anche OLAF Scholz il cancelliere esitante ha fatto della Germania il più grande donatore europeo di aiuti militari all'Ucraina
L'alta politica non è perfetta c'è sempre un motivo per ricorrere alla stanca metafora del motore franco-tedesco bloccato
Ma questo problema quello del franco motore franco-tedesco bloccato e poco rilevante rispetto all'altro
Vero problema che scrive Regionalliga Nash Pia temo siamo noi noi cittadini
Per militarizzare si quanto sarebbe necessario di fronte alla minaccia russa l'Europa ha bisogno che i suoi cittadini paghino più tasse o accettino uno stato sociale più piccolo
Per avere un'idea di quanto questo sia probabile basta pensare al fatto che le più grandi proteste francesi di questo secolo sono state entrambe contromisure
Di restrizione del Bilancio una tassa sul carburante nel due mila e diciotto e un aumento dell'età pensionabile nel due mila e ventitré
Il Regno Unito ha un carico fiscale elevato per aver avuto un governo conservatore in carica per quattordici anni quanto alla Germania il suo modello economico sempre un po'sopravvalutato ha scommesso sull'energia russa e sulla domanda cinese
Per non menzionare i costi della transizione verde chi pensa che gli elettori tedeschi verranno priorità arrivi armo
Per citare un terso Donald questa volta Donald Rumsfeld ex segretario alla Difesa americano
Esiste una nuova Europa nella parte orientale centrale del continente più spostata russi agli elettori sono disposti a rinunciare ad altre cose in favore della hard power
Ma il destino dell'Europa e e ancora in larga misura determinata da quell'Ulivo Poglio di Paesi che ha una popolazione pari o superiore a sessanta milioni di abitanti c'è poco che suggerisca che gli elettori di Francia Germania Italia siano disposti ad accettare una rottura del contratto sociale assistenzialista per potersi attrezzare militarmente
In un certo senso l'Europa lo ha già implicitamente ammesso avrebbe potuto fare di più per negare le russe alle entrate che alimentano l'invasione dell'Ucraina
Per esempio avrebbe potuto sopprimere del tutto le importazioni di energia ma invece è stato deciso che gli elettori non avrebbero accettato di pagare per bollette più alte quella valutazione era corretta e qui sta il problema
Si dice spesso che i leader devono guidare non seguire ma questa è una visione un po'troppo idealistica della politica
Quando si scrive un editoriale di un giornale la parte più difficile è il è l'ultima dopo aver posto un problema bisogno suggeriva una risposta
Questi problemi però persistono per una ragione le soluzioni
Spesso sono impopolari e quindi tutto ciò che resta quando si scrive un editoriale è un appello a
Maggiore leadership leadership insomma è la parola più abusata in politica la misura in cui il pubblico viene guidato contro le proprie preferenze
è decisamente sopravvalutata
E se valga Nash ricorda che Franklin Roosevelt politico popolarissimo e abilissimo non riuscì a convincere gli americani entrare nella seconda guerra mondiale
Finché il Giappone non fece precipitare la situazione con l'attacco contro per Harbor
Alla fine sono gli elettori a stabilire i limiti di ciò che è possibile e sono gli eventi del mondo reale che spingono gli elettori a cambiare idea non la retorica dall'alto
Se l'Europa vuole onorare i suoi piani di di di di diventare grande potenza dovrà cadere qualcosa che faccia sembrare la spesa per la difesa una questione veramente esistenziale per francesi Tedeschi italiani inglesi così come lo è oggi per polacchi o estoni
Ci sono in buone notizie in due anni delitto europea ha compiuto una conversione intellettuale quasi totale passando dall'idea del commercio come balsamo di tutti i conflitti alla verità
Eterna della politica dei rapporti di forza
La cattiva notizia è che il leader non possono fare molto contro il sentimento dell'opinione pubblica la svolta storica di Sciolze avvenuta nelle cancellerie non sappiamo se sia avvenuta nelle famiglie
Così tra l'altro Regionalliga Nash sempre originale
Sul fallo Shawn Times non abbiamo più molto tempo però una segnalazione l'editoriale di ieri di le mondo sulle elezioni presidenziali in Senegal vinte dal candidato
Dell'opposizione Bassirou abbia mai e Faia è una vittoria per la democrazia del Senegal un fulmine a ciel sereno anche perché questo è il nuovo presidente di questo paese a posizioni
Non proprio filo occidentali e un avvertimento un avvertimento agli altri dirigenti africani ma anche i Paesi occidentali su
Su come la democrazia sia importante né su come occorre coltivarla in ogni modo
Anche in in Africa ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale