Dichiarazioni del Ministro Francesco Lollobrigida sulla Politica agricoltura comune (Pac)

Dicevo parlo solo
Mi sotto scusi posso dirlo poco prima lei ha mandato prima a Roma le sue dichiarazioni quando dalle regioni si concluse forse propose corretto allora comincia la conferenza
Abbiamo avuto modo di discutere in questi giorni qui a Bruxelles e prima brucio i due tematiche importanti che riguardano la sovranità alimentare europea
La necessità di rafforzare i settori della pesca dell'agricoltura che in questi anni hanno visto sacrifici importanti per le produzioni interne a fronte di un mercato globale che vede l'Europa in concorrenza con altri player mondiali
Abbiamo chiesto che visioni ideologiche non prevalgano sulla senso pratico della necessità dovuto alla necessità di affrontare quelle sono emergenze intermedio politici a partire dalla guerra di aggressione della Russia all'Ucraina ma anche con riferimento alle questioni mediorientali
Crediamo che l'Italia è stata protagonista nelle
Oggettive risposte che il mondo dell'agricoltura sta ricevendo in questi giorni
Credo sia davanti agli occhi di tutti l'azione strategica del nostro governo fin dall'inizio più avuto modo più volte di confrontarci su questo argomento dall'inizio del mandato del governo Meloni abbiamo scelto di posizionarci in maniera netta e chiara in favore di una agricoltura che fosse sostenibile in linea con i Trattati di Roma che prevedevano il ruolo dell'agricoltore come produttore
Di garanzie in termini di sicurezza alimentare ma anche come tutore dell'ambiente e del territorio
In quest'ottica abbiamo chiesto di rivedere alla luce degli ultimi venti anche lo strumento con il quale le con la politica europea comune si deve attuare in questa aggiornata possiamo ben dire che dei risultati concreti sono arrivate delle risposte anche metteranno in condizioni di agricoltori di avere un reddito più equo sono arrivati dalla discussione di oggi emergono però altri considerazioni importanti ne abbiamo necessità di garantire il prezzo dei prodotti rispetta la concorrenza sleale che a volte avviene a causa di importazioni dei paesi terzi e anche un equilibrio all'interno della filiera che spesso vede il produttore sacrificato a posizioni dominanti che condizionando il suo diciamo un potere nella contrattazione su questa teoria sta maggiore attenzione e intravediamo una corresponsabilizzazione complessiva delle nazioni europee
Miriamo ad avere un'Unione europea più forte più consapevole meno condizionata
Date percorsi che in questi anni hanno portato a risultati non positivi perché se c'è un decremento così importante di aziende agricole di imprenditori del mondo della pesca comitati che significativamente hanno impattato in maniera più rilevante proprio sulla nostra Italia bene ci sono stati degli errori che vanno ammessi e vanno corretti
Questo è l'unico modo per rendere la fiducia dei cittadini
Di nuovo rilevante nei confronti dell'Unione europea e eliminare invece quello scetticismo che diamine essere in qualche occasione ha giustificato da politiche non tengono conto della realtà
Mi scuso soddisfatto diciamo non ci sono state ancora delle proteste e qui fuori c'è una parte del movimento degli agricoltori continua a ritenere soprattutto in termini di reddito che è stato fatto poco dal suo punto di vista questa revisione della PAC nato sarà votata capito
Come vedete qui fuori non risultano esserci particolari delegazioni italiane quindi la mia prima soddisfazione che gli agricoltori italiani
Con i quali abbiamo un rapporto di stretta collaborazione con le associazioni in primis perché sono rappresentativi dell'istanza e gli agricoltori ma anche con tutti quelli che in buona fede hanno manifestato il loro disagio rispetta politiche europee che divincolava una regole sempre più stringenti non mettendo in condizione più di fare quello che amano e vogliono fare
Restare in relazione con la cosa che amo di più la propria terra continuare a produrre ricchezza per loro per le loro famiglie
E per la nostra Italia quindi devo dire che le manifestazioni di oggi qui a Bruxelles sono estremamente marginali rispetto all'impatto dei mesi passati dei risultati si sono raggiunti siamo soddisfatti di questa inversione di tendenza siamo soddisfatti che qualche giorno fa sempre qui a Brussel risponde la Presidente Meloni con il collega Fitto abbia avuto la possibilità di far tornare a parlare l'Europa di agricoltura come centralità le dichiarazioni presso il nostro Parlamento della Presidente Meloni sono state chiare mette apprezzate dal mondo dell'agricoltura tutto e quello che lei ha operato all'interno del Consiglio europeo insomma è stato altrettanto efficace oggi abbiamo un una posizione è rilevante e che torna ad essere rilevante che era alla base dei Trattati di Roma che proprio ieri compiva hanno il loro anniversario l'agricoltura nel tempo purtroppo era diventata meno rilevante rispetto alle politiche di produzione europea sa criticabile affidando le politiche delle catene di approvvigionamento
A situazioni instabili che c'hanno però finge ultimi tempi messo in condizione di capire che grande errore era questo
E sull'energia primaria poi sulla cibo abbiamo messo a rischio la tenuta
E e a mio avviso anche la libertà di questo continente in prospettiva e di questa unità politica in prospettiva quindi c'è un cambio di rotta e quando c'è un cambio di rotta così rilevante non si può che essere soddisfatti c'è ancora molto da fare vivente sopra due domande
Ministro la prima riguarda la questione dei prezzi la giusta remunerazione alla fine chi dovrebbe pagare perché se ci si trova in una situazione diciamo di aumento dei prezzi delle materie prime alimentari rischio e che siano tutti i consumatori a pagare di più o il contribuente nel caso in cui si dovesse avere un meccanismo ma diverso di determinazione dei prezzi
La seconda domanda è sulla riforma della PAC che oggi riforma avete riformato di fatto la seconda volta quella riforma votata nel novembre due mila ventuno
Quindi dopo il Covent fu votata anche il presidente dei deputati europei di preferita fu salutata dalle maggiori organizzazioni agricole italiane Coldiretti Confagricoltura eccetera eccetera
Non c'è una contraddizione in questo
Iniziare dalla prima domanda che mi sembra sufficientemente ovvia quando si parla di riequilibrio di prezzi si parla di equità all'interno della filiera filiera come sa da dal produttore fino alla distribuzione coinvolge la persona che acquista e a tanti altri passaggi intermedi quello che viene contestato spesso dal mondo agricolo che deve essere verificato con grande attenzione e che non ci siano posizioni dominanti che schiacci no il costo o quello che viene pagato ai produttori in maniera non giustificata ed è questo il primo luogo né sul quale intendiamo e agire il secondo è evidentemente un ragionamento che mette in condizioni produttori di essere al sicuro dalla concorrenza sleale noi abbiamo purtroppo
Importazioni che provengono da paesi terzi
E che hanno un prezzo molto più basso perché in realtà a questo prezzo è condizionato dallo sfruttamento del lavoro dei diritti
E da norme che non vengono rispettate mentre vengono imposte ai nostri produttori quindi agendo su queste dinamiche con ogni probabilità l'intera filiera ne beneficerà
E ne beneficeranno anche il in cosiddetti consumatori che ne preferiamo per definire persone che acquistano il consumo con la loro capacità di scelte di discernimento orientandosi su produzioni di qualità e ovviamente nei pericoli ce n'è anche le nostre impresa sono
Migliori dal punto di vista delle garanzie del di sicurezza di rispetto dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente che possono o avere il giusto riconoscimento e mantenere con nelle loro produzioni il territorio in condizioni ottimale come fanno da sempre i nostri agricoltori
La seconda questione come lei sa come immagino sappiamo tutti i colleghi presenti qui a Brussel
Viene elaborata nel tempo una discussione che precede l'approvazione della PAC e nella quale c'erano delle posizioni estreme che addirittura Mina miravano a cancellare il sostegno al mondo agricolo
Quindi avere la possibilità di mantenere i trentasei miliardi in cinque anni che vanno ai tutori del territorio ai produttori di qualità cioè ai gli agricoltori era già una risultato si tratta però di un altro tempo
Un tempo nella quale il dibattito era questo mantenere o non mantenere le risorse e rispetto a questa scelta un compromesso senza dubbio positivo era riuscire a difendere
Le risorse per gli agricoltori dopodiché la il quadro è cambiato nettamente nel tempo
è intervenuto un conflitto
Che non è un conflitto che non incide su le dinamiche che riguardano il mondo agricolo noi dobbiamo sostenere senza ombra di dubbio
Il popolo ucraino della sua resistenza all'invasione russa non dell'interesse solo del Popolo Ucraino ma nell'interesse della libertà dei popoli europei però questo ha delle conseguenze in termini di danni collaterali che incidono anche sul valore delle produzioni agricoli per questo anche oggi si è discusso dell'argomento e si è ragionato
Tutti insieme su come modificare lo strumento e della PAC che vedeva un'ottica condizionata anche da politiche
Volute dal commissariati Mel Mazza
Che aveva una impostazione ideologica e che per fortuna non condiziona più le politiche
Europee e miti in condizione di rivedere il quadro nell'ottica di sostenibilità ambientale collegata alla sostenibilità economica l'equilibrio sociale che ne deriva che esattamente una posizione pragmatica per noi
Stiamo sostenendo come governo avendo risultati
Come quelli che sono emersi in ultimo sulla guerra
Di aggressione della Russia all'Ucraina oggi abbiamo ribadito al ministro so skill ministro dell'agricoltura ucraino che per noi e l'appoggio alla causa Ucraina è un appoggio in nome della libertà bene supremo e prezioso
Ci sono delle questioni di equilibrio che devono essere trovate anche a tutela dei nostri agricoltori la prima cosa che abbiamo fatto con piena consapevolezza era chiedere invece che ci fosse un imposizione di dazi Heini prodotti provenienti dalla Russia
Perché ci sembra anormale che si aumentino le importazioni da parte della Russia tempo finanziarie il fatto anche la guerra in Ucraina e su questo abbiamo trovato un grande collaborazione da parte tutte le nazioni europee e quindi su questo ci permette questo ci permetterà da una parte di evitare questo effetto di sostegno
La guerra russa e dall'altra ci permetterà anche di evitare che l'incremento delle importazioni di prodotti russi
Faccia no abbiano un effetto negativo sui prezzi di produzione in Europa identità ma come potrò ad un manuale sulla dal come come potrà domani perché l'accusa preparo domanda se può lascio la parola agli altri Quirico
Il modo in cui avete riformato la riforma della PAC
Che vantaggi procurerà
Un passo importante rispetto alle richieste degli agricoltori intervenire per evitare che ci sia nude i condizionamenti di alcuni ecco schermi in particolare che li mettevano in difficoltà in termini di burocrazia quindi grande semplificazione che tutti chiamano a parole e che adesso è arrivata dopo un anno nella quale si erano denunciate le criticità
Rispetto a un sostegno al reddito che è previsto nell'indirizzo e nello strumento della parte che ha un motivo di esistere per questa ragione invece gli effetti non erano quelli desiderati in questa modifica
è importante come importanti invece agire per evitare che si fatica non produrre e l'altro elemento rilevante per noi è illogico che in Europa si condizioni nuovo le produzioni cercando di diminuirle invece che incrementarle ed è un altro elemento sul quale sia andati incontro alle esigenze
Del nostro mondo di produrre poi di produzione agricola e io ripeto sempre collegata alla vera sostenibilità ambientale dei nostri futuri garantiscono poi ci sono un'altra serie di interventi tecnici che inutili per i giornali
Tornando no fanno male
Qui abbiamo approva approvato oggi il compromesso trovato sul quale
Si sta ancora lavorando la presidenza belga che abbiamo avuto modo di incontrare nel pomeriggio proprio per fare il punto con loro incontrato la Francia nei giorni nelle ultime ore
Ci siamo incontrati con
Cipro la Grecia
La Croazia la Slovenia per discuteva Spagna per discutere una posizione comune perché l'Europa a necessità in queste dinamiche di muoversi insieme a tutela ovviamente
Della propria produzione dei bravi imprenditori ma tenendo presente la causa Ucraina di chi oggi
Combatte per se stesso per le proprie famiglie ma anche per la libertà dei popoli rischiano la stessa sorte degli ebrei ha quindi rispetto alle proposte della Commissione sui palazzi
Per la Russia sulle salvo clausole di salvaguardia per le importazioni dall'Ucraina l'Italia che posizione
L'Italia è favorevole ai dazi sulla Russia sui prodotti russi Mondrian Padova con l'abbiamo chiarito in maniera anzi l'abbiamo anticipata come
Proposta perché ci sembrava illogico che si discutesse dei a un diminuire le le importazioni dall'Ucraina e non ci fossero dazi per i prodotti sì insomma era del tutto innaturale
Va
Valutando anche la crescita di alcune importazioni sui mercati interni perché quando parliamo di importazioni che abbattano i prezzi di alcuni prodotti possiamo valutare che
Le importazioni russe hanno fatto da questo punto di vista più danni rispetto alle importazioni ucraine che invece sono stati imputati di
Danneggiare il nostro mondo produttivo vendite su questa posizione chiarissima si sta adesso elaborando un compromesso per dare
Da una parte un riscontro alle richieste di equilibrio dei prezzi
Nel mercato interno europeo senza danneggiare però in maniera eccessiva l'Ucraina quindi l'Italia si è resa protagonista anche in questo caso di una proposta
E un contributo che attendiamo sia recepito da parte della presidenza belga e quindi aspetteremo la proposta e la presidenza belga noi sosteniamo la proposta di compromesso con la differenza rispetto alla proposta europeo la posta dalla Commissione Kok
Siccome in via di elaborazione e il tema è delicato preferirei che lanciasse la presidenza belga