Scuola di Liberalismo 2024 - Il liberalismo italiano: protagonisti, temi, evoluzioni. Lezione di Gerardo Nicolosi

C'è Nicolosi Nicolosi è uno degli autori di non so io non vedo se voi vedete ma comunque chiuso in cui dizionario
Visione del liberalismo italiano è un'opera poderosa il volo rumene che Nicolosi ha collaborato a fare ormai una decina di anni fa sono mai stato una pietra miliare nello studio del liberalismo perché è una di quelle cose che se non c'è il materiale didattico è difficile poi elencare tutti i liberali d'Italia anche perché ognuno è libero no su a casa nostra in verità in tutto il mondo manca solo un saluto particolare
Bene da questa premessa deriva dal fatto che amico se abbiamo chiesto di cominciare con un'introduzione che riguardi proprio liberalismo italiano che cosa è successo nel mondo liberale di casa nostra
Bene Nicolosi che insegna insegna assieme a e non so se avete visto dove arrivano spedito dove il mio mandato nella nel fare dove cioè il record il legame di collegamento per in questa tornata ci sarà ogni volta un albero una per un breve riassunto una breve biografia del personaggio
Il personaggio molto rigorosi chi è che fa questo questo giochino lo fa Gabriele Gabriele in coppia con Massaro Corsaro prendi sono i due angeli custodi di questo centoventesimo corso
Non sono solo loro due perché siamo una marea di gente ma poiché siamo liberali ognuno c'ha da fare siamo pieni di lavori grazie al mio lavoriamo dovuti anche loro i pensionandi vogliamo riguardo proprio stavamo lavorando sul serio
Dette queste banalità ma spero che nel frattempo si è anche tutti quanti appostati davanti al piccolo schermo Nicolosi generato avvocato qua bene bene grazie grazie a Dio lo vuole della tutti
Ringrazio nuovamente ricoverata coinvolgimento in questa la nuova edizione della scuola il liberalismo che ormai è diventata una istituzione diciamo un verde
I nostri nei nostri ambienti dunque a me il compito non facile assolutamente di topolini quadrare
Da un punto di ritrovo da un punto di vista storico così la la vicenda del liberalismo italiano io sparò con cercherò ovviamente uno sforzo di sintesi di stare un po'inizialmente sui caratteri principali diciamo del liberalismo italiano ma mi concentro soprattutto sulla vicenda
Ciao nuove politico organizzativa è vuole un po'di quello mi sono occupato di lascerei un po'da parte degli aspetti più teorico filosofici ecco diciamo relativi proprio al al pensiero
è invece appunto volevo un po'concentrarmi sulla vicenda del movimento e poi del partito aveva dando cominciamo una una prima un primo aspetto diciamo sul quale io batto sempre in apertura nelle mie lezioni universitarie quando parlo della cultura politica liberalismo ed attuato cominciamo a dire che il liberalismo italiano e la era e la il e la cultura politica del del il Risorgimento è stato già quel principio guida che che ha del processo di unità nazionale quindi è quella quel pensiero politico insomma ha fatto da sfondo alla costruzione unitaria alla formazione del sistema politico alle prime delle prime istituzioni parlamentari del governo quindi che trovano la loro fonte primaria diciamo nello Statuto Albertino ecco ora un altro dei castagneti sua non si può o a mio avviso sorvolare che il liberalismo è il principio diciamo di di modernizzazione cioè stavo un motore di modernizzazione del nostro contesto politico sociale perché il concetto di progresso diciamo uno dei suoi fattori genetici è NI conseguenza cioè siamo questa consapevolezza che soltanto nell'ordine soltanto nell'ordine la libertà o dispiegare la sua azione quindi una inclinazioni tipica del liberalismo italiano quello di diciamo sindrome si è posso diciamo come come con lo strumento di gestione di ricomposizione
Dei conflitti attenzione perché questo è importante perché diciamo pone comporta diciamo una attenzione particolare al momento istituzionale cioè un'attenzione particolare nei confronti di quei meccanismi idonei appunto minime meccanico ore fasi diciamo che la libertà individuale possa essere garantita è come dice l'obbligo possano pienamente
Dispiegarsi liberalismo ovviamente sono sempre alieno da sì fattore di modernizzazione ma procedere con cautela gradualmente
è colui che è stato sempre alieno da scatti da scatti repentini perché perché un passo più lungo della gamba diciamo vorrebbe voluto compromettere il il le l'obiettivo da da da raggiungere
Altro aspetto cioè c'è stata durante la il Risorgimento poi nella nella fase del consolidamento dello Stato unitario ovviamente una un continuo confronto con quei sistemi politici
Che erano considerati più avanzate in Italia è un sistema Italia era una Italia unita diciamo una di un come alle potenze europea e quindi soprattutto col suo sguardo continuo alla al regno al renio unito e questo ha fatto sì che si sviluppa su diciamo ora diciamo per attenzione molto più appena scesa molto maggiore nei confronti della società piuttosto che nei confronti dell'individuo
è questo quindi cioè c'è un atteggiamento nei confronti della società da parte delle istituzioni che vengono messe in piedi con dopo diciamo nel lei nelle lotte risorgimentali c'è un atteggiamento quasi pedagogico e questo anche perché diciamo la società italiana è una società senta intese presa cioè non è la solita inglese dove diciamo il liberalismo vi sono parte dal basso è una società che è stata un po'di stampini mai mai pienamente
Mai me pienamente liberare quindi un'attitudine c'è un rapporto che si è stabilito di poco pedagogico un maggiore centralismo proprio per questo avvertire l'esigenza di uno stato educatore
è oggetto è impossibile vedere la storia del liberalismo italiano disgiunta da quella della costruzione di uno Stato unitario è questo da liberalismo italiano una maggiore caratterizzazione
Statalista
Tanto è vero che un rapporto cioè una uno un altro carattere
Proprio peculiare del liberalismo italiano entro PRA centralità dei pubblici Poteri la centralità dei pubblici poteri è sempre stato visto come un fattore essenziale da tutti liberale
Anche dalle componenti più liberiste cioè quelle che predicavano predicavano tuttora diciamo la la piena libertà economica e la massima riduzione dello Stato
Massima riduzione dello Stato nel però c'erano doveva almeno io sto parlando per i liberisti dell'Ottocento non sono andati mai oltre esempio uno di questi un tipico
Liberista di questo stampo e assolutamente Luigi ora e ambigua ciò predicava la massima libertà possibile ma all'interno di una cornice istituzionale che dovrà essere forse dovrà essere la garanzia della piena libertà un po'economica non si può parlare di liberalismo ero dell'Ottocento non si parla del rapporto tra liberalismo e monarchia di questo non è un fattore di secondo piano ma perché la monarchia perché e quello che ho detto prima liberalizzazione dalla culla
Dello stato unitario uno Stato unitario è stato raggiunto con il contributo decisivo di Casa Savoia
è il rapporto che c'è tra liberalismo e monarchia è un rapporto che si dispiega diciamo sino agli anni del fascismo in pienissima
Asincronia cellulare non è impossibile disgiungere
è quasi binomio inscindibile Enrico Morbelli che è un piemontese sa bene di cosa sto parlando cioè Belnome
Casa Savoia liberalismo è un po'diciamo un punto è stato un punto di riferimento fondamentale eh altro aspetto che deriva appunto dalle che ha sullo sfondo il Risorgimento è il rapporto tra liberalismo e idea di nazione anche questo è un binomio inscindibile perché perché attraverso il Risorgimento è stata compiuta la patria in parte o si compia no quando la grande guerra la nazione trovando una sua casa che era la casa dei padri e anche quello appunto si stabilisce questo rapporto strettissimo attenzione bisognerebbe però fare una distinzione tra l'idea di nazione principio di nazionalità e nazionalismo che invece è un qualcosa che si allontana dal puro liberalismo imbelle sine il razionalismo significa diciamo era un'idea esagerate agisce di di nazione cioè il principio di nazionalità applicato a scapito di altre nazioni libere
è questo non è propriamente non è propriamente vicino diciamo non è propriamente liberale
Ecco e poi riprendendo un po'appunto della della del forse la caratteristica sulla quale non la sola ma che io ritengo di particolare importanza sulla quale forse c'è c'è molto da discutere il rapporto tra il liberalismo
Italiano è il partito politico ecco l'apporto quanto mai Complesso
Perché non sappiamo bene che il Partito liberale italiano per la prima volta nasce nel mille novecentoventinove liberali italiani sono stati maggioranza di governo dal mille ottocentosessantuno
Al mille novecento ventidue ma non hanno mai avuto un partito unitario una organizzazione di partito nel paese è una caratteristica tutta italiana perché perché allora la storiografia adduce sostanzialmente uno una ragione cioè perché perché è un partito troppo organizzando una struttura capillare una struttura alla maniera di quella che mi sono in piedi socialisti nel mille ottocentonovantadue era ritenuta troppo restrittiva della libertà individuale va bene questa è una sicuramente un motivo valido perché liberalismo è essere mette la libertà e la libertà individuale
Prima di tutto starò non spiega tutto questo fango decaduto perché se noi guardiamo comparativamente al caso inglese sappiamo che in Inghilterra il primo partito organizzato e appare sulla scena politica
Non non è affatto il labour Party cioè non è un partito socialista è un partito liberale è faziosità che si organizza
è che qui anche se diciamo viene vissuto un po'come un trauma negli ambienti più tradizionalisti inglesi però da allora prende piede un partito che organizzare anche organizzare mass che porta le masse al voto progressivamente in quel caso ci fu l'aveva un allargamento del suffragio del mille anzi
Il il secondo nel format del mio ottocentosessantasette che portò diciamo questa a questo scarto rispetto al passato in Italia no in Italia questo non avviene o non avviene fino almeno centoventidue
Non abbiamo nemmeno immediatamente dopo la Grande Guerra ci vorrà qualche anno perché perché liberare aggiungo rifiutano di organizzarsi
Rifiutano di organizzarsi perché potevano provvedere alla domanda politica diversamente lo fecero attraverso le istituzioni
Non è da sottovalutare il fatto che al momento del va al conseguimento dell'Unità votavano c'erano usava il due per cento della popolazione quindi ma anche con l'allargamento del mille ottocentottantadue anche con la concessione a suffragio universale d'argento
Dodici e poi con il voto del tredici liberali non rifiutano di organizzarsi allora non è una forma di organizzazione Gibilterra un partito con la virgola è molto leggero che non esisteva ed evanescente nel territorio
Era un partito parlamentare testa la sinistra storica associazioni costituzionali assessori progressista in relazione Cavour sono valide non il partito democratico di Zanardelli provare denominazione che si ritrova l'indulto inferiorità riparare
Sono partiti di comitato come si suol come si si si vogliono definire cioè comitati elettorali che si mettono in piedi nel momento delle elezioni cerchino nel momento delle elezioni ma poi dopo spariscono cioè molto evanescenti rimangono dei legali dei contatti che sono contatti tenuti e che viaggiano diciamo sulla Rete dei notabili che sfugge i i notabili
Sono il sistema notabilato in quello punto però verso il quale passava la politica
Dell'Ottocento e quindi i i i liberali rifiutano siamo accettano sono maggioranza diciamo non controllano vede la situazione era controllano anche attraverso l'uso sapiente
E a volte bisogna dire anche spregiudicato delle istituzioni già risoluzioni sono diciannove lo strumento per garantire la libertà
Ed è e non è è spesso vengono utilizzate proprio ci possono semmai
E anche di di soppressione diciamo
Parziale in libertà ma per garantire il per difendere diciamo questa costruzione unitaria che era una costruzione aveva di me relativamente giovane
Non dimentichiamo che le forze avverse
All'Unità d'Italia erano presenti ed erano anche particolarmente agguerrite e caucciù ero furono sempre di più a partire dagli anni ottanta novanta dell'ottocento e mi riferisco alle componenti cattoliche
Che non volevano marocchino che non stavano diciamo con non lo statuto
Albertino con lo Stato nato dal Risorgimento che addirittura considerandolo del continuarono a considerare come una usurpazione del potere
Nel volare del Papa è e dei socialisti che cominciarono a organizzarsi e che il disc disconoscevano
Lo Stato liberale perché sostanzialmente erano stato borghese ecco a a a causa dell'esistenza di queste forze avversione come vi dicevo
I liberali italiani furono costretti a chiudersi diciamo nelle istituzioni e a usare la macchina statuale mi riferisco in particolar modo al sistema prefettizio per difendere lo stato deve difendere soprattutto la libertà quella libertà che appunto Rava
Ha era avevamo con questo che Beta indipendenza erano conquistarlo con il
Risorgimento rendendo così i allora
Se poi quali sono come si arriva invece viva al ma grande guerra neanche uno costituisce una ma grande cesura con la grande guerra diciamo cambiato punto la Grande Guerra venuta davvero il volto del mondo
Anche lì i liberali soprattutto le componenti giolittiano insomma ancora una volta bloccate su questa idea
Delle interno alle istituzioni di risolvere il promovibili problemi attraverso le istituzioni di
Diciamo fare politica attraverso cioè di diventare maggioranza ecco il partito della maggioranza di cui
Giolitti era un maestro
Costruttore diciamo di maggioranze parlamentare ed il problema viene del partito viene ancora una volta ha posticipato e si risolve soltanto ma in maniera molto parziale
Del vino centoventidue non a caso solo le componenti di centrodestra a volere il partito proprio perché
Quelle componenti che si oppongono a Giolitti vogliono Partito d'Azione nasce nel mio centoventidue grazie ancora una volta Enrico Morbelli abbiamo
Nel mio nel due mila ventidue organizzato un bel convegno a Bologna
Celebrativo di questo momento importante però AN il partito nasce poche settimane prima della marcia su Roma
Lei dopo tre anni sarà sciolto perché con le leggi fascistissime tutti i partiti democratici vengono in sostanza sciolti tale origine un guasto leggendo il momento
Significative l'asso del liberalismo italiano cioè il fiancheggiamento al fascismo dal ventidue al ventiquattro i liberali sono fiancheggiatori
Di Mussolini perché per non perché sono fascisti attenzione c'è una parte che poi confluisce s'pienamente c'è un partito liberale nazionale che deriva dalla dalla destra Sanabria che va a confluire poi pienamente nel fascicolo ma tutti i grandi diciamo un leader liberali è compreso Rinaldi Croce mostra
Orlando ecco vedono e Mussolini e del fascismo la possibilità una possibilità di salvare le istituzioni
Unitarie che sono sotto la minaccia della rivoluzione bolscevica pieno era una barzelletta cioè noi oggi mettiamo oggi con le leggi di allora e se voi leggete prevede un qualsiasi quotidiano qualsiasi giornale locale
Ecco vi rendete conto di quanto di quale fosse il linguaggio della politica di allora cioè la rivoluzione che era scoppiata vendendo gli asset a Pietrogrado diciamo è una
Dura realtà non è un qualcosa di lontane questo ovviamente
Bene un il primo dopoguerra è una situazione molto particolare le istituzioni sono scosse diciamo da questa da un disagio un malessere di tipo sociale molto forte questa rivendicazione massimalista e liberare i venti sono che i fascisti possono fare
Il lavoro sporco diciamo e poi una volta che hanno fatto il lavoro sporco progressi potevano essere costituzionalizzato diceva riportati all'ordine
Non fu così dal ventidue al ventiquattro Mussolini è molto bravo Chamot a creare dei governi si arriva al potere forma dei governi di coalizione
A ai quali partecipano i liberali no partecipa anche altri esponenti politici altre culture politiche
Questo tranquillizza un po'nel mio centoventuno era pienezza e quindi si pensava ecco vedete ha creato un palo geloso i Fasci di combattimento creato un partito quindi si sta istituzionalizzando le lealtà
Non fu affatto così dal dedicò un omicidio Matteotti come sappiamo com'è noto soli va in Parlamento e dice no guarda se se cercate capo una banda di delinquenti io sono ecco famoso discorso del tre gennaio mille centoventicinque
Che è considerato dai liberali italiani dovrebbero è proprio il colpo di Stato e da lì inizia un'altra storia
Dall'inizio un'altra strada che tutti quei grandi leader che ho citato prima partirà Benedetto Croce da poi l'ultimo Salandra diciamo a ricredersi ecco la Ruffini che aveva partecipato al governo
Mosca Rolando spesso insomma voltano le spalle al fascismo chiudono c'è un grande convengo congresso il mio centoventiquattro il cui appunto si discute ma dobbiamo continuare a spalleggiare o usciamo è la Risoluzione di maggioranza è una risoluzione di opposizione al-Bashir mediorientali inizia un'altra storia un'altra vicenda che vede Benedetto Croce diciamo la testa di questa opposizione Croce capo dell'antifascismo in patria questo è detto anche dai comunisti dai socialisti cioè la personalità più evidente che non viene toccata la Mussolini benché Survey ha non viene toccato diciamo dal regime perché personalità molto nota ma molto noto anche all'estero intellettuale grande Mirante
Livello che continua diciamo che cominciarono a partire dal manifesto diciamo di degli intellettuali antifascisti Paolini già diciamo un lavoro molto sotterraneo diciamo molto fine di opposizione certo non è l'opposizione
Lei liberale al fascismo non è un'opposizione non non solo le bombe non solo non non non è il gesto diciamo estremo è un'opposizione di tipo morale così come è stata definita di tipo culturale molta distanza dal regime benché il mille centotrentasei sempre con questo richiamo della patria cioè per liberare la patria non è un qualcosa di così di di dice cioè a loro avevano collegiale Croce nato nei primi anni Sessanta cioè ha vissuto sulla sua pelle Isfahan fra il consolidato la nascita Project consolidamento dello stato dei lavori da parte concerto storico non è un qualcosa ideale cioè è una cosa che gli derivava dalla storia che faceva parte la nullità e come Croce tanti altrimenti
Il trentasei quando viene provato l'inverno quella dei chiodi anche veglione
Un popolo una bugia non un allevamento ma diciamo la patria grana la grande patria abile ma c'è una condivisione del regime ma quando l'Italia è in gioco
Ecco i liberali è una tentazione troppo forte diciamo quella di non di di non di di di di non appoggiare un qualcosa che sia un qualcosa di nazionali questa attenzione verrà anche nel mio Novecento uno e quaranta con ingresso in guerra perché c'è tutta una vecchia generazione perché non approvava un sogno già distante dal fascismo privatizzare anche le leggi razziali del mio centotrentotto sono molto criticabile
Molti liberali avevano muliebre al molti liberali avevano diciamo consideravano
Heron lontanissimi da posizioni di di di antisemitismo e mi fa molto piacere parlarne in questo in questo periodo per una questione lucidità eh io ricordo che lo Statuto Albertino mio ottocentoquarantotto significo la prima emancipazione dei liberali italiani apriva emancipazione scusate dei degli ebrei e stavano in Italia
Ecco quindi ecco novecentotrentotto fungo uno gol
Da questo punto di vista e liberali cominciarono a a di in maniera ancora maggiore disse affezionati diciamo del regime legati l'ingresso in guerra
Preceduto ma anche lì cioè il fatto di già in Italia in guerra e in tutta questa vecchia generazione parlo ancora di Benedetta prosegue leggendo i diari
E molto combattuta cioè si
Lì è una guerra fascista però è l'Italia che in guerra ecco questo è un altro travaglio interiore che viene vissuto mentre i giovani generazioni sono convinte
Vede erano quasi contenta del fatto che l'Italia potesse vendere perché la sconfitta poteva significare una diciamo una una
La sconfitta dell'Italia sarebbe stata una sconfitta del fascismo ovviamente sorvolo su quindi c'è un liberalismo antifascista c'è un liberalismo resistenziale
Nel senso che liberali partecipò a una rissa solo forza della Resistenza certo hanno una concezione molto
Precisa della Resistenza Resistenza è una lotta per la restituzione all'Italia della libertà punto minoranza cioè una lotta contro l'invasore contro l'oppressore nazifascista
Una volta riconquistata la libertà è bisognava puoi lasciare agli italiani decidere l'orientamento politico l'orientamento economico all'orientamento sociale l'orientamento istituzionale
Ecco non ci sono programmi di tipo economico sociale nella Resistenza libera
Cioè un solo obiettivo liberare il territorio italiano dal nazifascismo è una lotta per la libertà punto e questo è
E mi piace anche questo essere molto chiaro su questo concetto cosa che invece non era in altre in altre famiglie politiche perché c'erano programmi diverso
Vengo io ho parlato del e della della monarchia non a caso perché la centoquarantasei è un momento tornando importante la sanità italiana cioè e la questione istituzionale sarà istituzionale
Scusa premessa il partito si divide in tre componenti c'è una componente agnostica e il centro diciamo crociana Croce il destro noi non possiamo decidere quindi il partito è un partito liberale quindi deve lasciare libertà di coscienza di ognuno voti secondo coscienza
C'è una posizione chiaramente repubblicana alla testa RAI più convinti Gea un altro piemontese
Come Enrico i fratelli implosione erano una tesi di questa mozione e poi invece c'erano i monarchici che ebbero la meglio cioè Lupinacci Edgardo Sogno e Altria cinica ecco che non erano personaggi di secondo piano l'altro
Ricardo sogno era stato un errore nella Resistenza ma quindi personalità è è che vince la la mozione monarchica passò al terzo congresso del PLI grande maggioranza perché
Perché illiberali facevano è tanto la monarchia come dicevo non è qualcosa di secondo piano della storia del liberalismo italiano
Ribera aveva c'è una un discorso non era tanto Vittorio Emanuele terzo che andava allontanato dalla sua tant'è vero che poi utili compromessi istituzionali ha detto questi non era la persona di ritorno nel senso che bene era stata condannata dalla storia ma l'istituto della monarchia andava salvato perché perché era una garanzia di continuità dello Stato cioè mantenere la monarchia impieghi significava in qualche modo
Tamponare possibili salti nel buio cioè possibili nuove derive totalitaria l'ho avuto venti anni di fascismo
E l'istituzione della monarchia era era era quell'elemento diciamo quel dato istituzionale Kennedy collegava la realtà
Al nostro passato risorgimentale e quello serbo deliberare andando martedì non fu così
E qui bisogna però sottolineare ancora una volta diciamo la in grande
Dimostrazione di
Coerenza Caniggia e nel senso che cioè coerenza istituzionale nel senso che simili inverare richiede escono sconfitti dal referendum istituzionale appunto il partito era però che è escono sconfitti accettano senza batter ciglio il volere della maggioranza di italiani guardate che chiamo guardate che le le
Posizioni all'interno della del all'interno indipendente
Per del del panorama politico italiano non erano poi sappiamo bene che il referendum c'è una monarchia la la scelta repubblicana basso per pochi voti ma l'assessore
Lo stesso Umberto dette dimostrazioni di grande correttezza abbandonando senza particolari problemi il il
Abbandonando l'Italia
è fu accompagnato diciamo all'aeroporto di Ciampino procura alcuni liberali tra i quali Mario Lupinacci Kaye
Dopo la scelta istituzionale diciamo
Accettare uno accettarono il verdetto senza problemi il verdetto del Paese cioè ora c'è la Repubblica noi dobbiamo rispettare le istituzioni repubblicane entra ancora una volta acido qui il comportamento altamente istituzionali Luigi Einaudi che fu il primo presidente della Repubblica cioè senza problemi dichiara di avere votato per la monarchia
A dimostrazione proprio di più di quanto fosse viva di quanto fosse minimo sentimento un attimo nella cultura liberale
Bene a quel momento in poi però inevitabilmente io centoquarantasei significò anche una vorremmo una grande riduzione del del del Partito liberale cioè le luci si presentò con questa strana formula dell'udienza è Unione Democratica Nazionale
Era una unione diciamo delle idee dei liberali con la ricostruzione diritti
Si giochi su si di la scommessa quella di giocare diciamo sui sui grandi nomi
Del su vorrei sul sul sull'esperienza diciamo così statali personalità
Volto avanti con l'età sto parlando di Bonomi ICI diritti di Orlando di Croce e cioè era piano dei sani dei protagonisti del dell'anteguerra
Ben questa scelta non pago è questo o devo dire errore a mio avviso perché esisteva invece una giovane generazione più giovane generazione di liberare molto agguerrita ma alla quale non sum data fiducia diciamo diciamo anche questo vedi forte riduzione non viene raggiunge un sette per cento scarso e da lì diciamo comincia una vicenda che è una vicenda minoritaria ecco nasce quello che Croce definisce un piccolo partito d'opinione noi siamo un piccolo partito che non ricevono quasi orgogliosamente coetanee rimaste questo piccolo partito vino tale animate
Per tutta la storia dell'Italia repubblicana però attenzione questo non significa il liberalismo politico nell'organizzato non abbia giocato un ruolo importante nella transizione ho già detto nel ma poi ha un ruolo importante in tutto il periodo centrista liberali sono al governo ecco De Gasperi cioè escono almeno centoquarantotto con una percentuale irrisorio torno un due per cento PLI dopo siamo verrà scelto questa alleanza con l'Uomo qualunque che viene nuovamente pulita
Ancor più che nel quarantasei unto
L'uomo qualunque aveva corso da solo
E ripeto il De Gasperi nonostante questa percentuale Chamorro isole chiama i liberali nella sua formula la sua idea di governo che ha aggiunto sappiamo
Questa formula centrista in cui liberali erano il controllo bilanciamento a destra cioè sinistra ci pensavano repubblicani e socialdemocratici adesso e quindi i legami con il mondo del lavoro
Scusate con il mondo dell'imprenditoria una grande finanza con le banche soprattutto ottenute dai liberali e svolse una funzione fondamentale di diciamo consolidamento del centrismo che fu contrariamente a quello che si legge in alcuni libri di storia che abbiamo letto in alcuni libri di storia per molti anni
Non è un periodo di conservazione di restaurazione di ritorno a chi sa che di fascismo vasca no eh il Periodo in cui l'Italia getta le basi per il suo grande rilancio in questi ricolloca
Nel tra gli stati democratici nel nuovo sistema delle relazioni internazionali nato con la seconda guerra mondiale queste stando centrino degasperiana guida con grande ridere
Che aveva fatto le scarpe liberali diciamo la verità perché messo impieghi verso su proprio promosso da da Cattani dai liberali quando fecero cadere Parri
Quindi De Gasperi quando al governo e segnò un'epoca segnò un è già dal dal dal quarantacinque agenti a al al cinquantaquattro apprendere è il vero dominus della situazione e diventate molestia notevole Teresa la guida
Dell'Italia moderata appunto scansarlo
I liberali da questo luogo sani facciamo caso sono prima del fascismo l'Italia moderata era un'Italia libera
An quindi
Un ruolo importante del centrismo ricordo i nomi il Grassi ministro della giustizia
Di Merzagora
Di era o di che il Presidente della Repubblica e che il vero puntello del centrismo degasperiana lo si stabilisce un grande grande sintonia anche grazie a un comune feeling diciamo cresce di Cristiano diciamo così peraltro ieri ed è inaudito Einaudi è il primo promotore anche Hitler il garante della della della formula al più alto livello istituzionale della formula centrista come minimo dico una una banalità che molto nota Algeri per delle Inaudi non fu un presidente dei notai
Contrariamente a quello che si no non fu un presidente molto presente che agiva dietro le quinte anche facendo valere le proprie posizioni
A appunto a supporto della formula dei aspirante vero che quando è libera riuscirono in quarantanove con con partito guidato da villa Bruna uscirono dalla formula centrista Einaudi ne rimase molto molto male giudicò veramente molto male questa questa questa scenetta lì era nato un problema soprattutto il Partito liberale le componenti meridionali avvengono avevano alzavo la testa contro la riforma agraria acqua discorso molto molto lungo quindi devo necessariamente sorvola e bollare successiva fase in cui il partito liberale fa parlare di sé fatta la Legion molto
Positivamente dal punto di vista nella resa elettorale e sicuramente più Malagodi a a Giovanni Malagodi può essere considerato come il il più grande leader del Partito del del del liberalismo del secondo dopo indubbiamente cioè colui che attraverso una scelta fra l'altro che può essere anche discutibile però attraverso questa strenua opposizione al centrosinistra che lui bene Malagoli la la guida del partito dal cinquantatré al congresso del cinquantatré non veniva ad Arbasino era ovvio da virgole padre Olindo allora era stato Strauss con grande giornalista giolittiano
Direttore la tribuna e Giovanni Francesco era invece un uomo di banca uomo d'affari un uomo del di di finanza e al voto anche lei ha avuto degli incarichi internazionali ma soprattutto è rientrato punto oggetto si butta nella mischia del cinquanta treni cinquantaquattro scoprendo sì un grande leader di partito grande uomo di partito molto bravo tessere a unire le varie anime
è spolverata diciamo questa posizione di e sono gli anni in cui appunto radici a a a DC e socialisti cominciano a dialogare tra di loro
E Malagodi porta avanti una strenua opposizione la formula del centrosinistra che che viene che viene premiata perché aleggia nel mio centosessantatré il partito liberale dal due per cento che aveva raggiungendo percentuali quasi uguali anzi si può superiori a quelle delle quarantasei quando si era presentano una formula del mi tiene ma non da sola
Quindi sette per cento con una erosione di voti soprattutto ovviamente al centro lei della della DC
Cioè quella fu un'opposizione Malagoli utilizzo tutte le armi a sua disposizione esasperando anche il villeggia facendo credere che la persona centrosinistra fosse diciamo il e fosse diciamo l'abisso quasi diciamo le l'arrivo dei comunisti in Italia è questi erano i tondi tondi accedibili sono delle bellissime pagine
Di di di cronaca parlamentare dei duelli memorabili in Parlamento tra tra
Tra Malagodi è e la Malfa che invece era ultimo grande sostenitore come sappiamo del centrosinistra ero
Ebbene Malagodi invece riteneva che quella fosse non fossero maturi incendi che che i socialisti erano ancora i socialisti di un tempo non si fidava
Del neutralismo di Nenni che giudicava filosovietico Isma'e tante altre e poi un attacco feroce alle politiche di programmazione che lui giudicava proprio come delle politiche socialista di stampo socialista e quindi è una pagina ne easy significativa importante ma è un grande leader però Malagodi rimane fermo nelle sue posizioni per tutti gli anni del centrosinistra anche quando il centrosinistra quel non è più un centro Zenit e Moro sostanza
Narcotizzato la formula del non si arrivi si arriva veramente molto poco e questo
Diciamo vorrei Rea Malagodi diciamo in un angolo la devono essere sanato recupera consensi perché diciamo soprattutto negli ambienti economici che contro l'establishment la grande finanza si capisce che centrosinistra non avrebbe fatto quello che socialisti non sarebbero arrivati a quello che volevo è Malagodi però non riesce a riposizionarsi a rimane chiuso è
Dal sessanta virgola quali arriva ha un incarico di governo settantadue è una prova devo dire diciamo un po'contrarie ai principi di perché dai due è un ministro del tesoro perché ma apre
Diciamo è una è una fase in cui si registrano cominciare diciamo quella
Ricorso a continua pesa pubblica stesa sociale che poco entrare diciamo nella alle formule liberale membro Malagodi in in in seno quel governo diciamo in una posizione tra l'altro di grammi di di grande prestigio
Sembra un po'che tradisca le proprie posizioni
Analizza poi c'è un po'un un passaggio nel buio
Nel deserto diciamo così sì succede al mago di società l'asilo alla fine dire Agostino Bignardi attenzione sorpassa un soprano in tutti i grandi personaggi grandi personalità
Di grande rilievo grande devo glande spessore culturale ma il partito viaggia
è in progressiva
Perdita di consensi fino a quando nel settantasei non viene eletto
Zanone Valerio Zanone che oggi non è più tra noi è che non può essere considerato un altro cupa grande interprete del liberalismo italiano del secondo dopoguerra perché a questa cioè lo si condivida o no eh questo voglio dire ma è è Elisa no anche non riesce a fare guadagnare nuovamente consensi al Partito liberale italiano soprattutto riesce a uscire dal ghetto in cui era stato richiusi si era chiuso ma se quindi il Partito liberale e riesce a ritornare al Governo grazie ad un rapporto privilegiato diciamo guardando soprattutto ai socialisti
Intanto sei sei classi sicuramente non è parte USA risalenti non è nemmeno quello di De Martino scusi sa differente questo Zanone
Quindi si riposiziona in posizione diciamo il partito entra nella forma del pentapartito l'idea è quella di poter condizionare in senso liberale le politiche di governo ci riuscirà
Ben poco Georgia ben poco però i liberali sono sono ritornati al governo e per questo viene premiato con una crescita elettorale dall'uno vada dall'uno virgola cinquanta cosa
Di quando Danone prese dei dei dei tempi ecco dell'EDD Bignardi
Il partito arriva quasi un tre per cento ex che nella Prima Repubblica diciamo in un sistema con un sistema elettorale proporzionale puro era pur sempre qualcosa c'è sì si poteva giocare al tavolo
Delle trattative per il governo di far parte di questa maggioranza ovviamente sorvolando un bossolo per esempio sul periodo della solidarietà nazionale che che Zanone critica fortemente e perché considera la solidarietà nazionale come tant'è vero che il veleno che lei abbandona quelle posizioni
Come quasi il ricordo di una formula totalitaria perché non si distinguono le posizioni contro questa emergenza infinita
Quindi riesce diciamo una politica sagace a riportare il PLI al al governo negli anni del pentapartito quindi sono anni di riposizionamento di unghie lei guadagna guadagna consensi e poi siamo all'ultima fase con Giampà Sir è veramente io ho avuto modo di studiare grazie a un una un Progetto che fu lanciato Ponzone Conzano nei nei nuovi
Ricordo da l'allora un'azione in grado di partecipammo come Giovanni Orsina direttore scientifico questo bel progetto che riguardano tutte le fondazioni molte fondazioni diciamo di cultura politica e noi per rendere per i liberali io mi occupai di Montella della storia del più del PLI negli anni della crisi diciamo della primarie
Cioè ci siamo chiesti quale fu l'atteggiamento di questo piccolo partito nei confronti della introduzione del sistema e ho avuto modo di su viale diciamo le carte interno e il dibattito
L'interno e anche il dibattito parlamentare ecco
C'era una percezione forse chiunque viva dei grandi partiti
C'era una percezione netta e sono gli anni ribelli anni di altissima c'era una percezione netta
Della crisi
Di là da venire cioè incombente
Molte dei dei nuovi fare molti dei nuovi fermenti venimmo assolutamente interpretando anche correttamente mi riferisco per esempio fenomeni delle della deleghe nelle io lombarda
Prima della lega di Salvini ecco su sulle quali ora ritorno quindi una percezione molto netta di quello che stava avvenendo
Però nessuno fa niente cioè si svolgesse a si stava lì ad aspettare
Con un dibattito che ha quasi del paradossale cioè eccome se un dibattito molto critico nei confronti di un governo al quale partecipava lo stesso PLI ce ne sono è ovvio voglia mangiano soltanto alle spalle deposizioni
Di Prodi Unipol si proponeva diciamo di passare all'opposizione una di queste era il solitario Martino
Per esempio però
Ne ha nove ma poi gli altri erano tutti molto d'accordo nel dire guardate che qui stiamo andando a sbattere sotto il crollo del comunismo presente visto come un momento ingiustamente epocale però molto giustamente qualcuno dice qua sei si avvertiva il fatto guardare comunismo è crollato
PG
Potrà cambiare nome questo prima che cambiassero potrà cambiare norma difficilmente veemente la mentalità
Potrà subire dei grandi cambiamenti diciamo percezioni niente
Di quello che stava avvenendo
Senta nessuno ovviamente ancora quasi diciamo crisi un'autocritica c'è una critica nei confronti del governo nel momento in cui si continuava a partecipare argomenti questo era un po'la posizione del partito che non so se vi ricordate
Sì qualcuno era
Ancora diciamo
Non so se vi ricordate ma il PLI nella quando si aprì la crisi sotto i colpi di Tangentopoli profumi dove la crisi era endemica Tangentopoli sono soltanto un
Una concausa Chan qualcosa che aporie ha buttato giù tutto ma non è di la la crisi c'era già evidente danni
Però quando lo so se vi ricordate le prime consultazioni elettorali in periodo in quel periodo drammatico e ho deciso di arresti leggero leggero inchieste eccetera eccetera
Il piede guadagnano Michele riguadagna ma consensi perché riusciva a veicolare un'immagine di onestà di mi ricordi corre il grande impegno di costano per Ibla
Sta una pubblica amministrazione che potesse funzionare correttamente le posizioni contro la burocrazia e cioè
Però tutto questo non bastò questo non passò perché poi PLI coinvolto possesso altissimo non so quanti avvisi di garanzia se le quali poi Bushi praticamente il quasi
Pulito
Però ecco tutto fu il il piede travolto diciamo dalla dalla grande dalla grande slavina così come l'ha chiamata Ennio Dino ecco allora concludendo
Dobbiamo chiederci allora inviterei è riuscito
Con la sua presenza
Ad avere un'influenza sulla storia sanguinaria
A mio avviso si minimamente doppiamente minimamente per quanto sia possibile diciamo fare Nancy in un contesto diciamo davvero molto molto molto lontano
Molto molto alieno da qualsiasi forma di liberali c'è questo è il caso italiano è poi un'altra considerazione
Che
La classe politica liberale largamente liberale cioè la classe politica liberale ha sempre superato il partito
Cioè nel senso che ci sono stati cioè la classe politica liberale non è ascrivibile soltanto alla classe politica liberale il pari pavimento al PLI cessando una classe politica Riva di formazione liberale che ha agito
Nelle banche nella finanza nell'industria nella diplomazia
Nel nelle istituzioni
Senza una filiazione diventa quindi sei quando pomposa caricatura parlamentare e questo in qualche modo è riuscito a mantenere a far sì che la fiammella
Del liberalismo rimanesse ascesa nel buio nella prima Entella è parte diciamo nella seconda Repubblica
Io mi fermerei qui vorrei un po'
Non so se ho ho dato delle dei suggerimenti delle suggestioni
Se ci sono delle domande sono a disposizione grazie senz'
Allora grazie sentiamo Enrico
Ecco Clark sì no miei suggestionarlo desidero poiché
Tanti ricordi ma vedo che c'è Matteo mansioni volevano fare che Parri
Sì erano sì sì allora se l'euro
Che along una regola che il verbale per quando parlo io li voglio vedere negli occhi però nei licei Michele identificati perché sembra che se nella nebbia va be va bene dentro io volevo volevo chiedere altre persone in che misura illiberali si riversarono poi nel sito venne dopo Tangentopoli e quindi Forza Italia cioè che consenso ci fu da parte dei dei bar dei greci liberali nella creazione di questo nuovo partito
Sì è una buona domanda allora intanto
Scusi in parte diciamo cioè Forza Italia allora
A parte Berlusconi però c'è un
Chiamiamolo un nucleo originario in cui agiscono
Per i liberali cioè il ci sono personalità Napoli intellettuali
Personalità che avevano militato nel Partito Liberale Italiano di queste Martino per esempio che
Diciamo tra i promotori di questo esperimento
Di Forza Italia col mezzo anche o umani e altri quindi c'è una c'è sicuramente un legame
Trenta Forza Italia per attenzione al momento della
Del né nel passaggio diciamo dalla prima alla seconda Repubblica si nota una scomposizione del Partito liberale italiano un po'quello che avviene nella DC cioè c'è una componente che ARPA
Guidata tra l'altro da Zanone che va che si colloca nel campo dei progressisti quindi facendo una scelta di centrosinistra coerentemente secondo Zanone
Con l'ultima fase delle divinità del PLI che faceva parte diciamo di un pentapartito il pentapartito non è stato altro che un centrosinistra compie lei cioè un centrosinistra rivisitato al contrario cioè prese tempo di Malagò
Quando parlavo di simili si opponeva
Inventa la sfida un centrosinistra cui partecipò anche l'amore il piede quindi coerentemente con questa linea Zanone scendesse
Il campo del centrosinistra un'altra componente invece è sceso in campo la resa del mio del del del del centrodestra
Collocandosi barili in Forza Italia sto parlando costa rilievi Biondi
Appunto di Martino e di altri ora però insieme la misura sarei curioso anch'io perché in tutti gli studiosi Forza Italia ancora non abbiamo sarebbe molto interessante vedere quanto poi è avvenuto a livello locale
Però non credo che ci siano degli studi in materia cioè tutti sono molto il molto preoccupati si conduce bellissimo libro Giovanni Orsina
Tu puntura dal il berlusconismo che cosa è stato materia complessa ambiente però Chavo in veri studi di storia politica un po'come ritengo io mi piace molto avere nomi e cognomi ecco spesso siamo uno ancora non uno studio sistematico non è stato però sicuramente esige una parte del PLI
Sceglierei il centrodestra da parte dei pm esce il centrodestra si colloca pienamente fosse età tra l'altro molto interessante vi dicevo quel dibattito tra prima della nascita di Forza Italia alcune anticipazioni
Perché nei congressi di forza del del Partito liberale italiano si parlava chiaramente di un partito leggero di partito di club
Di eliminare strutturale c'erano tutti i temi
Che erano stati affrontati tra l'ottantanove e addirittura ottantasette ottantotto ottantanove novanta novantuno quando vi dico è un'altra cosa importantissima mio Virga anticipa
Che anticipa l'atteggiamento che sarà di Berlusconi e di Bossi da l'atteggiamento nei confronti delle leghe Micelli cioè grande dibattito ovviamente
Per un partito risorgimentale
I vecchi liberali quando prenderò la parola e vedevano questi scusate compunto rispetto diciamo così
Energumeni che parla contro il come il Risorgimento contro Roma ladrona punta queste cose qui veramente saltavano dalla fede ma ma nello stesso Malagodi c'era un atteggiamento appunto scusa molto libera nel senso di conto altissimo per esempio Parmalat o disteso che era presidente onorario mi sembra trova di grande attenzione guardate che questi sono forme che noi di cui non che noi non dobbiamo demonizzare
Ma dobbiamo capire
E c'era questo e quindi un atteggiamento diciamo
Davvero liberale cioè perché i liberalismo sostanzialmente questo cioè riportare
Cioè i le forze scomposte cercare di riportarla in qualche modo
Vivi vivi liti utilizzarle DDT Griswold istituzionalizzate
E dibattito molto interessante ed è ora non ho le carte alla mano ma questo mio saggezza diciamolo Lollo ricostruito dovrebbe essere un un Consiglio nazionale un congresso nazionale ma siamo attorno all'ottantanove al novanta in cui già nei confronti delle leghe
Si comincia a ragionare e addirittura ci sono posizioni
Di guardate che noi dobbiamo fare il gioco con la lega con lei vede allora erano lega Lombarda ricadente regia appare giovane e lei e perché manifestano un malessere antistatalista
Quindi c'è qualcosa di liberale in questi interventi
E dobbiamo riportarli
Tra noi ecco questo era la degeneri che mi sembra molto anticipatore di quello che poi sarà che farà Forza Italia che non aveva problemi ad allearsi tra virgolette quando voi almeno centonovantaquattro riuscì a vincere
Un'ultima cosa se posso concludere
Secondo lei se quei liberali che hanno scelto quella parte liberale che ha scelto consentono a via consiglio Martino fosse ancora qui tra noi sarebbe secondo lei è soddisfatto dell'operazione forse fare concede di aver scelto consentaneità oppure proprio Martino mezzo proprio
Io è stato uno dei ma Martino allora del comma era un liberale chi lo ha conosciuto diciamo era un liberale e liberista quasi libertario molto radicale nelle sue posizioni da intellettuali
Io ho avuto modo di conoscerlo di apprezzarlo
Siamo a lungo parlato diciamo delle sua della sua esperienza anche ministeriale
A me non ha mai parlato male diciamo non ha mai manifestato un malessere getto no probabilmente non era il liberalismo e volevano Martino però era un organico a tutto tondo di Forza Italia era una delle personalità più è in visita con un ottimo rapporto Berlusconi credo insomma da quello che io poi ho potuto capire
Getto accontentare Martino sul piano del liberalismo era veramente molto difficile perché latino era davvero liberale liberale liberale
è ecco quindi
Ma rivedo questo è un problema del liberalismo italiano cioè quello di accontentarsi di quel cioè è è il massimo di liberalismo che possiamo avere va bene e poi cento che però nella prima a mio avviso questo un giudizio storico non è o però la prima esperienza nel novantaquattro fu davvero un'esperienza di liberalismo a mio avviso cioè di rottura a dividersi in una proposta ciò moriva poi dopo sa l'Italia e gli italiani
Ciò molti di quei propositi innovatori rivoluzionari quando quella rivoluzione liberale di cui parla lo stesso Berlusconi grande partito liberale di massa di cui parla impegni Libellus
Come né sia in questa proposta si è clamorosamente sgonfiata mai e difficile non vedere dei tratti di liberalismo in quell'esperienza
So che grazie prego a lei grazie
Allora sono ecco sì va be'
Professor Scognamiglio
Però lui
Professore sei come si doveva essere molto stimolante molto interessante per ragioni sale con tendenze si diciamo di altro limitazione dei Knicks fermerei a due riflessioni sulla parte più antica di questa vicenda ripercorsa
Quella di in particolare quella che riguarda la prima fondazione del partito l'ideale in quanto tale quella del mille novecentoventidue e poi la fase della rifondazione con mille novecentoquarantatré quarantaquattro
Sul primo punto
Condivido pienamente quello che l'ha detto Nicolosi
Sulle gambe che esisteva tra la forma partito in Italia almeno tra la forma partito il sistema elettorale finché si mantenne il sistema elettorale basato sul doppio turno
Sull'onda sul maggioritario doppio turno con collegi molto piccoli il sistema del notabilato funzionava benissimo
E solo con il passaggio al proporzionale evoluto mosse un po'improvvidamente Ternitti
Nel mille novecentodiciannove questo sistema frenano sì arrivò per necessità a dover prendere una forma di partito
Che era quella che avevano già preso i due principali concorrenti due partiti di bassa cioè il popolare socialisti prima e i popolari fuori
Credo però che la riflessione sulla forma partito sulla forma di preti partito del benché attraversato dai liberali italiani deve tener conto dell'osservazione che faceva Gramsci nel suo unico intervento parlamentare che ogni intervento bellissimo
Quando vennero varate le leggi fascistissime no
E lui disse altri voi fate una legge contro la massoneria che è stato l'unico partito pienamente organizzato ed efficace nella borghesia italiana se in quell'istante pesante dando la zappa sui piedi
E quindi credo che questa riflessione
Deve essere tenuta in grande considerazione cioè il ruolo che la massoneria e le altre forme di associazione
Di questo tipo hanno avuto nella suo Mattia preceduto Lacoste la formalizzazione del de per Partito liberale avvenuta come tutti ci ricordiamo il come abbiamo anche celebrato nel lontano mille novecentoventidue
Sull'altra osservazione che volevo fare
E quella invece che riguarda il la fase della ricostituzione Zerbinati centoquarantasei in cui diceva tener presente io credo che se si vuol fare la storia del liberalismo bisogna ripercorrere la storia dei di almeno quattro movimenti non solo del partito liberale
Con tutto l'affetto che io personalmente io sul Partito liberale solo sulla strada mia ma le anime liberare furono fu liberali furono interpretate anche certamente al Partito d'Azione andando in ordine alfabetico oltre che nel partito liberale
Dal Partito Radicale
Bene e dal partito repubblicano nella fase
Su
Di Pacciardi soprattutto e poi del diciamo non del primo la Malfa
Per secondo la NASA
Il Partito d'Azione ha avuto un l'esistenza molto pure si è sciolto i tre del mille novecento quarantotto dopo l'elezione del quarantotto
Quarantotto quarantanove
Però ha continuato ad avere una grandissima influenza almeno agli azionisti o gli ex azionisti
Hanno continuato ad avere una grandissima influenza sino ad avere un Presidente della Repubblica per esempio cioè Carlo Azeglio Ciampi no la per fare la Northern parlare anzi
Io con l'amata
Per il partito radicale anche quello non fa certamente escluso dalla strada del liberismo italiano
E del partito repubblicano de certamente forma per un certo periodo ha rappresentato un'indagine di partito fosse più vicina alle origini
Delle liberalismo italiano cioè al liberismo cavouriano giolittiano diciamo di quanto non si fosse la l'interpretazione che ne veniva data dal malato ecco volevo fare queste due
Previe riflessioni per
Dire che se si vuole ricostruire la storia del liberalismo in Italia dice non può allargare diciamo l'ottica della Della cineprese ricomprendere anche altri fenomeni altri movimenti che non vanno strettamente sutura definizione liberale ma che è molto più grave con queste
Quindi grazie professore della dell'integrazione delle Grazie anche se per l'attenzione che ha avuto per la mia piccola cosa sì sono da allora sul diciannove sono d'accordo con lei
Decisione Bressa forse in maniera improvvida però guardi io giusto appunto sto studiando saggio e mi hanno chiesto su sull'idea di patria né i liberali dal dal dal venti al venticinque centoventi ma centoventicinque son partito diciamo dai discorsi della vittoria
Ecco non c'è da appartiene al discorso di Orlando il diciotto e poi da quello di Salandra e da quello di Giolitti e che e proprio quando i discorsi
Quasi socialisti non c'è una posizione in cui non si parla dopo la guerra Giancola polveri ancora accedesse diciamo in cui non si parli di riforma
è incredibile cioè c'è la consapevolezza che che la guerra è stato una rivoluzione che aprono dicono questa palesano una e hanno ragione niente da a cambiarlo agli volto al mondo
E quindi il sistema non può essere più quello di una volta
Che la la base di quello cioè sono i presupposti di quello che che poi porteranno i liberali ad appoggiare effettivamente una riforma che fu esiziale
Per la loro organiche cioè come anche qui dico una banalità i collegi provinciali orario vivo e lavoro a Siena un collegi elettorali ore
Il collegio di Siena diviso in quattro circoscrizioni e si passa al al collegio si era Arezzo Grosseto cioè dove in sostanza salutava l'intero tessuto nove abbinare
Ed erano necessarie grandi macchine di partito
Quindi è vero e però punto si pensava che la riforma preferisse la rivoluzione questo è diffusissimo quello che si legge diciamo nei libri che io pensavo fosse ma possibile troppo
Bene attenti ritornando su alcune posizioni parlamentare io visto che ho
Effettivamente
C'è c'è questa coscienza ciò che non si potesse non concedere una riforma che era vista la proporzionale come diciamo il passo lungo i
Più idoneo più coerente nei confronti della democrazia cioè vedi permetterà tutte le forze del Paese di poter essere rappresentate tutto ciò con la riforma delle circoscrizioni elettorali Fossombrone Tiziana
è vero quello che dice da concordo in pieno
Ho avrei tant'è vero che io ho sempre parlando volgevano sempre spinto sempre parlato di galassia liberale non è possibile
Parlare di un bel piene ieri basse esistono varie anime d'accordissimo sul PDA sulla destra azionista coi sappiamo l'invidia esistevano componenti molto lontane le posizioni liberali ma che comunque molto Cruciani ma ecco ma adesso a liberare tutta appartenente al alla storia del liberalismo italiano che non vi è motivo radicale che sono i figli
Nella Gioventù liberale quindi sappiamo nati Civita non soltanto del secolo non non soltanto pane anche il primo partito radicato con quello di non il secondo ma anche il primo tutti ex
Liberali sul partito repubblicano professore però Supa giardini però al a avrei una certa perplessità però ammetto che ammetto che
Non conosco benissimo l'ambiente su Pacciardi ovviamente soprattutto per le posizioni di atlantismo sono assolutamente d'accordo con lei sul resto
Ma
Non lo so bisognerebbe invisibili bisognerebbe valutare la Malfa sappiamo bene che era un keynesiano è era un liberale di sinistra non mi ricordo le discussioni con Enrico ma parlato dei dizionari del liberalismo italiano tutte le voci economiche ai tempi furono affidate io appunto quando era una sorta di segretaria di redazione
Furono affidate a Francesco Forte Francesco Forte non aveva
Non aveva dubbi nel dire che guardare la Malfa c'erano molti mugugni ma come una maratona ma che scherziamo aveva litigavo con maglioni la programmazione quindi
Lui non ha dubbi forte diciamo no guardate che ma assolutamente liberale né di sinistra è o venti con la sua quella grande preparazione in materia di storia economica aveva forte ci fece Paolo una vera lezione sul sulle liberalismo di l'amato quindi sicuramente è un contesto in cui sono presenti delle delle delle tendenze liberali grazie comunque professore molto stimolante la sua osservazione
Posso
Prego io sono qui
Ma se buonasera professore buonasera a tutti
Allora le ha fatto un excursus diciamo lo storico del Partito liberale ricordo una legge lo familiare ricollegandomi anche aderenti recentissimi di cui si sta parlando
Mia nonna diceva che Malagodi nei tempi diciamo delle contestazioni comunque anni sessanta settanta diceva pieni poteri alla polizia
Mantenere riguardo a diciamo alla allo scontro che c'è stato tra studenti e polizia a Pisa
Diciamo un liberale c'è la preferenza di un liberale o storicamente è stato così o come dovrebbe preferire un liberale
E concedere la libertà nel senso di mantenimento dell'ordine oppure quella del la la libertà di manifestare
Di esprimere il il dissenso diciamo
Allora Lodedo allora una domanda di tipo su quello che ha detto sua nonna che non non ha risposto con la sono meno mi sorprende perché
Ma a Lodi per quanto fosse diciamo coi un un un liberale del Novecento è con accenti anche molto spinti sulla Malagodi faceva parte Ramon Perrin society quindi era diciamo
Sulla libertà economica aveva le idee molto molto chiare
Ovviamente la sua azione deve essere contestualizzate Daniele gente vede le streghe calata nel sistema politico italiano
Quindi dove ci si può spingere diciamo sì non certo grado di liberalismo non mi sorprende però perché no Malagodi Epifani malevoli e il figlio di Olindo Malagodi che era un un giornalista giolittiano
Ed è quello che dicevo prima cioè la difesa delle istituzioni
Cioè per i liberali eh fondamentale centralità delle istituzioni che ci si può spingere sulla via della Libertà sino a un certo punto è quelle istituzioni servono per garantire la libertà cioè sono viste in maniera tale e quindi devono essere difese e non mi sorprende che che Malagodi abbia ampiamente leggeva ora generiche con testo però ecco non mi non è io non lo vedo come un anzi la vedo come una grande dimostrazione
Di piena fiducia nelle liberalismo come ho avuto fiducia cioè liberalismo come cultura delle istituzioni non culto dello Stato senso dello Stato questo diciamo Pannella
Arrigoni cultore lo senso dello Stato c'è questo è diciamo era e questo si colloca no no non mi sorprende che abbia cacche avesse detto esca che avesse la sede per quanto riguarda ecco posso dire la mia posizione rispetto non rompono paura
Genova non ho problemi a manifestarla io
Devo dire che terra sono arrivate quelle immagini sono e io Heine dirigo anche un dipartimento di Scienze politiche internazionali
Subito nella già assieme ne lanciate dei direttori il rettore ha mandato un comunicato in cui erano erano appena caldo era una successione come c'era stato un comunicato
Il rettore di Pisa della lettrice divisa e e lui si era sentito di manifestare la solidarietà poi è arrivata la solidarietà del rettore di Firenze
è qualche collega direttore ha mandato la facciamo un comunicato anche noi devo dire io nei confronti di questa moto sempre il massimo di scetticismo perché vorrei capire bene vorrei capire come come si sono siccome si erano svolti i fatti cioè le dirò io ho firmato un comunicato
Ho ho molta perplessità diciamo rispedì riguardo a alle modalità in cui sa non c'è forse c'è stato un po'un po'rileggere la situazione un po'sfuggita di mano però non c'è dubbio che procedure quindi nel caso specifico non ho avuto problemi dopo sono un po'fatto l'idea ma sembra molto molto parziale già io
Non è un po'di problemi che volete veramente capire di che cosa ci so che c'è stato il ministro
Sono per altri Bemba incontrare un amico che in Senato
Sapevo oggi Piantedosi ha riferito in serata non so come sia andata laico
Però ecco prova abilmente sempre preso cessata forse penso che ci sia stato un po'di leggerezza però è ovvio che quando e non si rispettano le i cioè quando c'è una cioè nei confronti di una manifestazione non autorizzata le forze dell'ordine devono intervenire poi come bianchi son c'è modo e modo
Ecco una cosa sono le manganellate gli idranti e così forse bisognerebbe evitare però è è è evidente che di fronte a una Piano e appalesa aperta violazione della legge
Ed è forse l'ordine Samorì per quello cioè non è che ci si possono avere caramelle e cioè se ci sono dei dei dei sei black bloc attaccano i supermercati così come è successo a Milano cosa vogliamo fare
Questo ne vale la libertà di tutti quindi
Ecco io penso che la pensa in questo modo ecco è molto difficile perché bisognerebbe capire che cosa successe in realtà probabilmente si è trattato di una lezione esagera
Ma non è facile io capisco anche Torsello perché effettivamente non ne faccio però ecco l'atteggiamento deliberare nei confronti di queste situazioni
Sono atteggiamenti di difesa delle istituzioni di difesa dello stato che lo stato e le istituzioni servono per garantire la libertà di tutti
Ora
Ci sono altre domande credo che Imarisio Ohio a Enzo così cioè la violenza
Posso prego prego salve diciamo nell'excursus storico che lei ha fatto vessato assolutamente bello
L'unica parentesi che io mi ricordo nei miei studi liceali di vero governo di destra di centro destra è stata quella dei quattro missili e il Governo tran Broni del mille novecentosessanta
Perché in quella parentesi che fu comunque quel governo la fiducia quel Governo fu votato dalla Democrazia cristiana e monarchici e dal che dal MSI non è l'Italia non venderà questo dicendo perché i liberali fecero quella scelta di non votarla quando in realtà era possibile creare un primo vero blocco di centrodestra non fare da stampella sempre al se di e al al Partito repubblicano questa sarà la mia domanda ottima domanda è torniamo sul perché Malagodi
Aveva cioè non aveva problemi a porre una pregiudiziale di antifascismo
Non è fu una scelta ben precisa e dichiarò chiaramente e noi non possiamo stare
Con l'MSI perché no non avrebbero mai potuto farlo cioè oratore nonostante fosse stato onorevoli forse un uno strenuo oppositore del centrosinistra oppositore dei socialisti la sua era un'idea di centro e quell'esperienza
Quell'esperienza sembrava Malagodi come una deriva di destra cioè nei confronti di uno schieramento con di un partito che non dava Malagodi sufficienti garanzie democratiche
Perché ero lo voto lo votarono i democristiani che per questo non è mai ma ma il PLI no Kubang lei non lo sono solo ecco un inverno è quello è un frangente
è solo un frangente perché comunque durante tutti gli anni
Nella nei nei negli anni dei giorni del neo centrismo c'era stato un chiaro spostamento a destra del sistema punirla devono essere riserva era di molto
Già sì sì spostata diciamo dopo dopo cioè era combattuta tra le aperture a sinistra di Fanfani eh queste
Possibili intese
A destra ecco Malagodi rifiuta di fare la grande destra assieme a MSI monarchici per il chiara Scelta politica
Cioè non vuole fare questo passo poi se hanno vagliato o se non a questo è un giudizio di salute però io le spiego perché perché fece valere la produzione di antifascismo
Cioè collocava il PLI nel nel nel nell'arco di forze che avevano contribuito residui della libertà l'Italia e che quindi diciamo pensava di non che questa volta non dovessero includere il movimento sociale italiano qual è lo so è una scelta Gerundo eseguiremo eccetera aveva dei Problemi diciamo far cadere questa pregiudiziale
So però è una scelta cioè ci ci sono dei dei dei dei sei saggi sono stati pubblicati anche molto belle ma in cui quando questa posizione di Malagodi
Vien fuori molto molto chiaramente
Tra l'altro non me non dimentichiamo che poi il vero lasciapassare
Del centrosinistra
Il governo Tambroni perché poi dopo la vicenda nel governo Tambroni le etichette dei rapporti con l'MSI da allora apparve chiaro chiaro che nessun'altra prospettiva politica sarebbe stata possibile se no non il centrosinistra
Ma c'è grazie grazie Magoni rifiuta espressamente questa ipotesi c'è proprio lo la rifiuta espressamente grazie grazie a lei per la domanda
Fate parlare delle marine Shakers all'economia consegnarne pare io sono allora i primi ad arrivare prima era vivace trattiamo male evidente morire
No non volevo tornare alla all'elezione della Costituente dove i liberali quanto hanno tenuto il sette per cento eBay volevo chiedere un professore
Nella Costituente che peso hanno avuto voi liberale genera la nostra Costituzione adesso insomma quanto deve liberale o più invece alla Democrazia Cristiana
Che fa parte liberale non so se ciò mi rende più insomma conclude Democrazia Cristiana o dai liberali
Ci Partito liberale altri come non so Partito dell'uomo qualunque eccetera
No allora con lui sette quel sette per cento insomma corrisponda un sette per cento della dell'amministrazione ben quasi no nel senso che no allora tanto diciamo questo
C'è un problema tecnico e Dada
Intanto liberare ottengono un sette per cento che insisteva nel tema proporzionale non è un po'tra la classe politica liberale cioè era una classe politica molto venuta
Quindi molto quotata quindi un sette per cento dei liberali
Insomma era un senso ma quando è in Costituente c'è Vittorio una cosa ci va a Bitola non erogando una cosa ci va a Gerardo Nicolosi ecco e quel potere evidente insomma il padre del diritto pubblico italiano era dentro allora
L'azione quale fu uccisa però ci fu un problema non fu un'azione unitaria
Come al solito e questa è una grande pecca diciamo che libera italiani perché una volta arrivati c'era questa formula dell'UBM
Però ad arrivare in Parlamento ci furono adesioni scomposta vari gruppi parlamentari Orlando per esempio andò nel gruppo misto molti andavano nel gruppo misto quindi questa azione
Indebolì molto i liberali e cioè in in indebolì molto la proposta l'azione di ma che non fu l'Italia
Però allora la indubbiamente la Costituzione italiana è frutto della cultura cultura cattolica della cultura socio comunista della cultura democratica e della cultura libera insomma l'impianto ora io non sono un costituzionalista un bel René non vorrei dire castronerie però l'impianto è un impianto molto diciamo per ricorda lo Statuto Albertino
Alcune alcune alcune pratiche sono pari pari ripresi dallo Statuto Albertino pensiamo per esempio a ruolo del Presidente della Repubblica che non è più il capo del potere esecutivo come le come il re
Nell'articolo cinque lo Sorrentino ma prendendo il potere di grazia è una è una reminiscenza
Su cui i temi economici ci furono delle per le posizioni di Einaudi per esempio che riuscì a far passare importanti posizioni come quella per esempio del del pareggio di bilancio fu una una ora non mi ricordo più l'articolo articolo ma diciamo q una una grande presa di posizione ecco il primo per la copertura delle spese era come le scuse bravo bravo Enrico quella copertura legale che che era che fu una una tra l'altro che fece scuola pece scuola nel senso che
Se ne parlò molto poi a livello Anna nelle nel quando ci furono furono messi in piedi i primi cioè quando uno punto di Primi passi del processo di integrazione europea si guardò quel modello cioè da un punto di vista economico diciamo
Era un qualcosa assolutamente da dover in un futuro imitare quindi Mola io non non non voglio enumerare cioè non so e non saprei d'altronde farlo però lo sicuramente e la cultura liberale nella Costituzione repubblicana
è presente come ecco la magari riflettendo nelle ne verranno altri no ma se lei fa caso attenta Mendes basta un vibratore comunque ci sono dei degli interventi di questo tipo di di di di di storia politica in cui emerge chiaramente questa questa questo contributo molti qui torna quello che dice il professor Scognamiglio molti poi anche appare aderenti ad altri partiti
Azionisti anche socialisti liberali è avevano una formazione giuridica cioè questi siano formate siano formati nelle negli ultimi anni diciamo nelle delle università liberali e anche durante il fascismo la cultura giuridica
Un per molti anni la cultura giuridica erano cultura duri di marca liberale
Pace emoglobina vent'anni diciamo non non non perché sono pochi per creare evita autonome negli ultimi anni se effettivamente viene alla ribalta una élite fascista ma
La cultura turismo il libro di Guido Melis in questo la macchina imperfetta ENI in indicativo di quanto la cultura liberale ancora circolasse la cultura giuridica la cultura istituzionale
Questo bene per molti anni nell'Italia fascista continuo e nelle università si continuo insegnare
Diritto che era il diritto di vittoria numero Orlando che non era certo un pacifica presto insomma e quindi questa questo contributo si arriva sicuramente anche il costituente grazie non soltanto all'azione dei liberali ma c'erano di coloro che si erano formati nelle università per fasciste
Professore grazie deduzione
In merito a quello che stava dicendo nella Costituzione
La il decentramento amministrativo e in un certo senso anche l'autonomia regionale in cui oggi si parla è frutto in un certo senso di una cultura liberale no decentramento regionale allora no perché
Di liberali erano molto scettici su questo
A parte con vedere differenziazioni di tipo regionale morto perché ovviamente i siciliani ci puntavano molto
Ma altri nove che pareva il principio dell'unità risorgimentali erano molto scettici è lo stesso Einaudi avevamo per esempio nei confronti delle regioni a statuto speciale aveva molta paura perché diciamo qui alla fine al bilancio dello Stato questi soldi ieri da coinquilina noi dobbiamo risolvere esaminare da Angelo starle dobbiamo sanare anche il bilancio regia sullo speciale quindi era molto me mentre quindi era ovvio che già era molto pragmatico nelle sue cose mi riguardava un problema concreto peraltro è una questione reale tant'è vero che boom per esempio uno dei motivi di opposizione di Malagodi al centrosinistra e l'attuazione delle regioni
Perché le regioni nata avrebbero non sarebbero avrebbero aggravato la spesa poi lì c'era anche un problema politico perché si sapeva che in alcune regioni c'erano maggioranze elettorali
Di sinistra social comuniste e quindi Malagodi faceva il suo gioco però c'era anche un'idea
Era molto c'era molto scetticismo nei confronti del cioè il problema di creare delle regioni che sarebbero diventati dei piccoli Stati
è questa critica mi sembra di grande preveggenza bene grande preveggenza cioè è una critica erano vediamo fondatissima se guardiamo a quello carità
Però se vogliamo quello che successe in alcuni casi bene non era una critica infondata
Perché perché in realtà è cioè ci sono concentrazioni di potere enormi
Che vanno ammirare il potere centrale anche qui e lei ha ragione il decentramento è un tema liberare il sì decentrando è un tema tipicamente Ribera
Però nel caso italiano diciamo valgono vorrei saggi di tipo storico o per cui Cavour era un grande decentrato
Ma
Problema era costruire un'Italia unita tutti coloro che sono venuti dopo Cavour Minghetti sul primo regionalismo Terranova quelli nel mille ottocentosessantuno quei
Progetti furono messi da parte perché concedere l'autonomia regionale negli anni sessanta settanta dell'ottocentottanta euro trecento avrebbe avuto il significato di rompere totalmente l'unità appena raggiunta
Per le concentrazioni di potere locale
Le camarille locali per il notabilato locale e non aveva senso dello Stato per cui è vero quello che ho detto all'inizio cioè si vantò di una costruzione sicuramente dall'alto
E questo è il liberalismo italiano in questo discorso in qualche modo condizione un po'l'atteggiamento dei liberali nei confronti della regionalizzazione anche in Assemblea costituente diverso è il caso delle dei Comuni e delle Province
Nel dove per esempio vigeva una idea di Massimo di massima autonomia diciamo di massima libertà ma al di sotto
Di un'autorità governativa che sapesse controllare e vigilare Reggio logori l'atto il fittizio
Lo ringrazio by Lorenzo
Vorrei fare una domanda sulla semantica liberale perché in Italia negli ultimi anni è nato il paradosso di designare come liberali delle formazioni partitiche o degli uomini delle istituzioni che hanno ben poco di liberale sia dal punto di vista economico sia sul piano sociale tanto che molti esponenti politici che provengono dalla storia e post comunista oggi si chiamano liberali purché dovrebbero definirsi in altro modo liberale
Probabilmente perché in Italia nel due mila e ventiquattro sia scusate il termine liberale
Non ho mandato un milione di dollari
Ma questo abuso devo dire che in realtà la
Non è poi ci sono stati dei momenti in cui diciamo si è fatto ampio ricorso alla al termine al termine ribellare
Oggi devo dire che non urgenti del dobbiamo vararono del tempo presente devo dire che la cosa pranzo qualche anno fa ecco c'è stata tutta una grande
Sono volte posizioni e che riguardavano alla fine del liberalismo secondo abbiamo più parlare di liberalismo manodopera di conservatorismo mentre il liberalismo diciamo e veniva dato al liberalismo un significato più propriamente liberale come diceva lei
Ripeto McGuire al momento non mi sembra che ci sia un grande ricorso alla nei nella fase attuale sono poche le formazioni politiche che si rifanno diciamo una cultura politica liberale ne vedo pochissimi diciamo n inazione
Quello del nazione faccio riferimento proprio al raggruppamento di Ravenna dove c'è una espresso riferimento diciamo la cultura politica liberale
Però in altri contesti non mi sembra che si possa dire che ci sia un suo di questo di questo tende probabilmente comunque sono d'accordo con lei c'è una confusione tra il termine libero anche no deriva dalla cultura
Dalla politica americana ed è più propriamente che noi utilizziamo e che dovrebbe essere utilizzata in in Italia in riferimento a una cultura più propriamente democratica e liberalismo venti al primo può al primo posto al primo dal primo diciamo un livello di importanza il principio della libertà
Poi tutto il resto avviene dopo
Ecco in questo senso direi punto o nella nella sua accezione più pura
Di riferire enti sono davvero pochi limitati in alcuni contesti diciamo pure altro anche che hanno una caratterizzazione in tutto sono curare di politica culturale piuttosto che propriamente politico partitica al momento attuale ecco questo io mi sembra di vedere queste mi pare molto difficile da momento diciamo decifrare un po'ma provare anche degli spunti
Che però esistono ripeto alcuni fermenti esisto
Però simile a lei
Lui cose mi sei venivamo libertà cioè il no non era Roma giro anche io non trovavo solo controllo con Santino giusto
Beh mi sembra l'abbiamo tirata abbastanza bene fino in fondo e adesso ci sarà ad evitare lo svuotamento generale ci salutiamo con affetto ci diamo appuntamento a lunedì prossimo
Ma io rigore davvero ringrazio ringrazio anche diciamo uditorio per l'attenzione per le domande sono state sempre lo
Ma che sono stati molto interessanti grazie su intanto non sei stato fischiato quel giorno non è ospitata prego una clausola comunista dei professori docente insomma quindi io non lo voto Crimi finisce nel nel brano qui non me diciamo che l'embrione sovrasta ecco c'è una cosa che solo venerdì pronome mantengo mantengono un certo stile