Capire per conoscere

Capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri economista presidente del Centro studi economia reale di distacco l'istituto Adriano Olivetti di ancora professore ben trovato buzzurro
Allora a oggi siamo alla portata no io lo voglio dire io quattro sei sette otto
Quattro sei sette
Allora professore non possiamo anche questa volta no esimerci non per non parlare insomma di quello che succede nel contesto internazionale che veramente diventa giorno dopo giorno sempre più teso partendo dal consiglio europeo ero così
Io ero per un molto atteso del ventuno e ventidue marzo quindi giovedì venerdì della scorsa settimana dove si è
Parlato principalmente insomma diciamo così un po'un titolo no diventi di guerra per la prima volta Iride erano pei che si sono riuniti a Bruxelles hanno discusso di scenari Ficco fino a poco tempo fa inimmaginabili come ad esempio lo scontro diretto con la Russia sul solo continentale un'economia più marcatamente
Bellica è un riarmo di Massimo livelli allora e in tutto questo c'è anche da dire che i nelle ore del Consiglio europeo l'istituto americano per lo studio della guerra sottolineava come indicatori finanziari economici e militari russi suggerivano che Mosca suggeriscono che Mosca si stia preparando per un conflitto in larga scala con armi convenzionali con la NATO
Ma veniamo al punto di che cosa si è discusso
Ovviamente della cancella parte sostanziosa era quella come Ri armare l'Ucraina e dove poi trovare le risorse sia per questo sia per
La difesa e unica europea
Si sono fatte diverse ipotesi c'è già un Fondo di assistenza all'Ucraina di cinque miliardi però per i ventisette tra l'altro si è detto disponibile nel Viktor Orban per questo
A ragionare ne avevamo già parlato e della possibilità di utilizzare gli extra profitti dei fondi sovrani russi congelati in Europa questo per la ricostruzione
Mentre il presidente francese ma con
A evocato apertamente le diverse opzioni sul tavolo questo per quanto riguarda la difesa e come le missioni di eurobond idea che però divide molto gradita a Roma però ad esempio Germania e Olanda questo no questo per finanziare la difesa si è parlato oppure di un coinvolgimento della Bei nelle spese militari
E appunto dell'utilizzo degli extra prosciutto profitti russi
E e insomma
Diciamo è rimasto un po'tutto in itinere non è una questione è semplice però le volevo chiedere partendo da un sul debito europeo
Un che cosa ha detto Veronica De Romanis ovviamente critica sull'utilizzo non l'abbiamo detto molte volte di Next Generation Ivo che è stato utilizzato per la prima volta per fare cooperare le economie più in difficoltà insomma per diverse ragioni e per la pandemia
E però lei dice però il debito europea di cui si parla in questi giorni dovrebbe servire a finanziare i beni pubblici de europei ma allora se a un certo punto ci deve essere un debito comune ci devono essere delle entrate comuni e quindi una la creazione di un di un Bilancio comune insomma cedere no ogni Paese dovrebbe cedere un po'della propria tra sovranità su alcuni argomenti sul bilancio
Ma partiamo da un punto che Rizzi diciamo da anni a questa nostra rubrica ed abbiamo anche prese la settimana scorsa da venticinque anni cioè dall'inizio di questo secolo
L'Europa come singole entità nazionali
Ha perso la sua sovranità nazionale su cinque grandi beni pubblici
Cioè politica estera
Difesa e sicurezza grandi reti infrastrutturali con in testa all'Energia
Grandi reti immateriali e coordinate
Diciamolo sulla prospettiva e cinque Egidia e intelligenza artificiale dato che siamo costretti oggi a decidere se prendere la tecnologia americano quella cinese non c'è una tecnologia a a europea e diciamo l'alta formazione scientifica e di ricerca
Su questi cinque argomenti che sono cinque fondamentali beni pubblici da venticinque anni i singoli stati europei hanno perso sovranità quindi va fatta chiarezza su un punto non si tratta di cedere sovranità a eventuale bilancio europeo si tratta di riconquistare una sovranità persa per sempre ormai a livello di singoli staterelli nazionali
E riconquistarla livello di Bilancio federale europeo
Questo è il nodo vero
E cioè
L'Europa cosa vuol fare da grande ripeto avvocato vorrei esserci in questo mondo del ventunesimo secolo o sta a guardare
E il confronto scontro tra Stati Uniti e Cina Asia
Ecco
Questo è il primo tema dentro questo tema
Evidentemente c'è il tema della difesa comune europea
E dagli anni cinquanta che noi l'abbiamo abbandonata la comunità europea della difesa la famosa acerbe Vanini dopo due o tre anni
Oggi con la guerra in atto in Europa cioè l'invasione russa
Dell'Ucraina cosa vuol fare l'Europa
Non soltanto per sostenere l'Ucraina
Aprile attrezzarsi per una sua difesa comune europea nell'ambito dell'alleanza NATO finalmente senza alternativa ma integrazione a l'alleanza NATO
Questo è il tema di fondo quindi non si tratta di scegliere qualche coordinamento o quant'altro per per rispondere eventualmente a parole alle aggressività dall'aggressività palese della Russia ora purtroppo il consiglio europeo non è partito da questo grado di fondo cioè cosa vuol essere l'Europa del ventunesimo secolo su questi cinque beni pubblici fondamentali ma ha discusso eventualmente genericamente di una difesa comune discutendo di che cosa non sempre in capito e francamente tutto si è arenato al momento in cui si deve dire ma chi ci mette i soldi
Ecco in questo questa è la situazione siamo in ritardo di venticinque anni e francamente non vedo che rapidamente si possa recuperare questo ritardo tenendo i numeri
Ma allora l'Europa singolarmente come singoli stati spende ogni anno quasi trecento miliardi di euro per la difesa
L'esperto dei il ventisette i bilanci nazionali non coordinati tra loro con diversi sistemi d'arma riterrà di missili Michele spiedi tutte le varie tecnologie
La Russia spende ottanta miliardi di euro all'anno Ali spende come e la Federazione della Russia quindi in modo unitario e uniforme
Quindi il tema non è semplicemente cedere sovranità o dare soldi all'Unione Europea e decidere questi trecento miliardi i è euro che circa spendiamo messi tutti insieme sparsi i velivoli all'anno
Possono essere messi è a fattor comune e essere la base economica finanziaria in una strategia comune di difesa europea a fronte di questo mettiamo le esigenze noi abbiamo detto più volte in questa nostra rubrica che il Next Generation rilievo che è stata una cosa buona ma transitoria e e e a scadenza tant'è che scade nel due mila ventisei
è stato decisioni settecentocinquanta miliardi per sei anni
Quindi grosso modo cento cinquanta miliardi all'anno
Mario Draghi giustamente nelle sulla visione strategica ha detto guardate europei qui c'è bisogno di cinquecento miliardi all'anno per dieci anni queste l'entità delle risorse che l'Europa deve saper trovare all'interno di se stessa per fronteggiare la situazione su quei cinque temi pubblici ecco queste sono i numeri delle risorse
è evidente allora
Che non è che si possano fare questi numeri facendo gli accordi a ventisette è stato prestato occorre il coraggio di dire che esiste un nucleo centrale
Integrazione europea degli Stati Uniti d'aiuto d'Europa che ha un suo bilancio autonomo entrate proprie
E la possibilità di emettere debito comune
Ma l'entità deve essere delle dimensioni appena senza Ospedaletto senz'altro qui il problema non è semplicemente andare fargli fare un passettino il dialogo sulla eventuale difesa comune
Il problema è l'istituzione politica europea deve fare un pazzo un salto in alto
Verso un bilancio europeo comune che preveda ovviamente la
Emissione lì debito comune sostanza
Due anni fa proponemmo subito la necessità di rendere permanente Next Generation Milius e non di finisce l'esclusiva sinceri no
Quello strumento è uno strumento permanente che che resta per sempre nell'Unione Europea oggi aggiungerei
Rendere permanente il Mac dell'omicidio portandolo da centocinquanta almeno a trecento quattrocento miliardi all'anno per i prossimi dieci anni questo è il dato di fatto
E francamente di fronte a questo dato di fatto numerico e istituzionale e politico
è il Consiglio europeo discusso ma opinione francamente poi si arena sul tema chi ci mette i soldi e sul tema poiché i ventisette
Se non sono tutti d'accordo sia in centro del centro certo
Senta allora i gemelli in TG uno è davvero scusi sedili intergruppo è probabile che niente dell'Europa è in una situazione di stallo con l'avvio di un timidissimo confronto sul tema difesa comune
Il resto del mondo va avanti
E davanti a velocità sostenuta
Sia sul piano economico sia sul piano diciamo de de de dei rischi e dei pericoli anche di carattere bellici
Lo so infatti
Mi Silvio verrebbe da dire che avendo perso venticinque anni l'Europa l'Europa che non c'è e che non c'è stata
Praticamente il vecchio Governo diversa chi ha perso tempo non aspetti altro tempo
Certo
No va be'poi magari spaventa anche noi il fatto di
Di essere così indietro
E di essere anche così bloccati insomma spaventa rispetto al contesto
Attenti a essere soprattutto dinanzi perché questa situazione era chiara già vent'anni fa a venticinque anni fa cioè che il mondo sarebbe andato verso una diverso da
Mappa il potere politico ed economico era chiaro vent'anni fa venticinque anni fa
Latiano sarebbe cresciuta che la Cina sarebbe diventata la prima economia mondiale seguita dagli Stati Uniti papà eseguite dall'India da da dal Giappone dalla Russia
Magari anche tema sul prosciutto sulla sul continente africano
Sensibile al tema sul continente dell'America Latina e quindi noi abbiamo preteso per venticinque anni di continuare a governare il mondo che era cambiato con il vecchio governo del G7
E col vecchio G7 dove i grandi continenti praticamente sono assenti perché Stati Uniti Canada Germania Francia Italia Inghilterra
E Giappone quel vecchio G7
E l'Asia dove la Cina Sud-Est l'India dove l'Africa dove la stessa Russia dove
E quindi adesso
Situazione di stallo ma è uno stallo rischiosissimo
Perché i tempi
Lunghissimi di un'integrazione europea a livello federale sono incompatibili con in tempi rapidissimi che i quali butta rapidamente lo scenario globale
Scenario globale il mondo allora torniamo alle ventidue di marzo insomma il consiglio europeo nel tardo pomeriggio un attentato a Mosca alla strage allo propositi alti
Di di Mosca rivendicato dal l'Isis
Sì eravamo quasi scordati esattamente a parte gli morsi della Russia di Putin dire che l'attentato hanno organizzato gli operai di così incerto ma di fatto è che di fronte alle guerre europee
Un quasi europee
Come l'attacco di Hamas ai dà risposte liane invasione russa sull'Ucraina e quindi Europa implicati a tutto campo sostanzialmente ci siamo dimenticati che danneggia ancora nell'aria del mondo uno spettro verso il quale dovremmo essere tutti insieme
E ammonisce uniti per combatterlo che lo Spoleto lo spettro dello Stato islamico dell'Isis
E forse la Russia di Putin ha dimenticato che circondata da paesi islamici e che Nolte di questi Paesi islamici
è è cresciuto e sta crescendo o l'integralismo islamico che si esprime attraverso la punta dell'iceberg dell'Isis
Volere Ambra sono formazioni diverse sul territorio diversi che però si rifanno a quel principio certa guerra stabilita contro l'Occidente cristiano ebraico-cristiano questo questa era soltanto
è infatti no all'Isis era stato dichiarato sconfitto nel nel due mila e diciannove al termine di una massiccia campagna militare dove però c'era una coalizione
E della quale faceva parte appunto la Russia guidata da Stati Uniti e Russia poi c'erano i Paesi Lupin musulmani
E oggi capirà
Oggi siamo tutti divisi
Sì sì ma lì ci disse è come una medusa
E cioè che i tagli al ramo si tagliava un pezzo d'Italia un altro
Dopo il rilascio durante porterà ma si loro di fatto si sommano cambiato anche loro si sono trasferiti praticamente tra l'Afghanistan nel Turkmenistan eccetera eccetera perturbazioni
Non si capisce che a fronte di quella sfida dell'inglese concorre
Una governato mondiale
Partecipata da tutti i fax che prevenga le ragioni diciamo che li tende a far suscitare legge previsti
E non è che tu vinciamo d'altra parte perdiamo dall'altra ci dimentichiamo per due o tre anni dell'inizio se poi riesplode all'improvviso come esploso nell'attacco a Mosca sostanzialmente
E questo per ora credo che sia anche una ragione eventualmente anche per per l'Europa non solo ma parliamo dell'Europa di
In realtà utile ha giustificato l'inversione dell'Ucraina dicendo che si sentiva circondato dalla NATO
Vero o non vero da valutare ma non si è accorto che in realtà è circondato dall'inizio all'estremo
Sì che tra l'altro evidentemente riuscito a
A organizzarsi tranquillamente tranquillamente dirlo ieri amici dell'ICI
Anche la Santa Madre Russia
è cristiana specialista eh corso docet sì magari ma non fanno distinzioni beckettiana stragrande madre russa eh cristiana
E quindi l'attacco a Mosca è un attacco estremamente significativo anche da questo punto di vista dimentichiamoci mai quel filmato che lì ci si diffuse in tutto il mondo
In cui il vero obiettivo finale a Roma e San Pietro allora professore parliamo invece adesso del del desse torniamo in Italia carte che
Intorno al dieci aprile il
Consiglio dei ministri somma dovrà varare varare il dessert sono andato prego più in fondo peggiora il vertice di aprile essere varato adesso nel mese di aprile e deve ritrovare
Loro prima di tutto lo scenario globale cioè deve prendere atto che c'è una ripresa del di crescita nel mondo vanno all'impresa modesta
Di conseguenza dentro questa ripresa modesta del mondo che comunque abbastanza sostenuta negli Stati Uniti e abbastanza sostenuta in Asia soprattutto in Cina
Spinta dalla guerra è pure sostenuto in Russia ovviamente per un'economia di guerra senza subire pestaggi spille russo e in mezzo c'è un'Europa asfittica
Che un'Europa che cresce dello zero sei zero sette zero dunque né questo è il primo dato di fatto il secondo dato di fatto è che se la crescita eh circa la metà nelle prospettive
Di quella che ci aspettavamo una senso a Malpensa versatile scorso
Beh di conseguenza quei fragili equilibri finanziari i deficit e debito che venivano che furono scritti nel Def di aprile come numeri
Ed è conseguentemente la crescita e l'abilità l'inflazione è scesa
Ed è un fatto positivo scelta fortemente però questo vuol dire che il PIL nominale
Crescerà poco per ragioni reali è poco per ragioni di inflazione prezzi quindi nel totale il PIL nominale crescerà poco
Il deficit gonfiato come sappiamo dall'enormità della spesa per il superbonus e per i sussidi che sono stati dati per pagare le bollette della luce e del gas
A famiglie e imprese italiane
Ed è eccetera è sarà più alto
E quindi il rapporto deficit PIL sarà più alto di quello previsto e soprattutto quel rapporto debito PIL che un anno fa veniva dato ieri Issime la riduzione vero uno zero due per cento all'anno
Rischia aritmeticamente di diventare un aumento nel rapporto debito PIL e quest'anno a fine anno come sappiamo entra in vigore il nuovo Patto di stabilità conta è questo il nodo che il destro e deve dare come quadro di riferimento ad aprile
Ma poi tra settembre e dicembre la nuova legge e di bilancio per il due mila venti in cinque dovrà incorporare nei numeri di bilancio
Il nome del Pnr sono già dentro quel quadro di previsioni che abbiamo indicato due minuti fa
Perché non è che con il PNL migliorano quelle prospettive no c'è da sperare che si verificò il Pnr esclude per avere quelle sostitutive
Ma non dimentichiamoci mai che occorrono le riforme strutturali
Occorre un salto strutturale nelle potenzialità di crescita dell'economia europea ed italiana
Sempre quelle riforme strutturali
E se il mondo va bene ci pare camminiamo c'è il mondo problema rischiamo di cadere nel baratro
E poi il verbale di poi un baratro perché in realtà io l'ho chiamato bradisismo
Cioè un lento movimento che va avanti da vent'anni nel quale l'Europa cresce meno degli Stati Uniti
L'Italia cresce un po'meno dell'Europa
E all'interno delle varie regioni italiane chi sono chiaramente delle regioni che crescono meno della media italiana e quindi si allarga il divario tra le varie realtà territoriali interni del nostro Paese
Tenta in questo quadro che positivo che la struttura produttiva italiana tiene
La struttura nel manifatturiero attiene le esportazioni vanno abbastanza bene
Il turismo la filiera alimentare lei made in Italy vanno abbastanza bene il problema è che si ritiri su tutto questo che va abbastanza bene poggia su una realtà strutturale
Che in realtà ci frena
E basta dire il dato sull'occupazione abbiamo raggiunto il ventitré un record di occupazione anche in termini di posti a tempo indeterminato
Sì è vero sì però il tasso di attività in Italia e dieci punti in meno del resto d'Europa per cui i salari sono relativamente bassi
Gli occupati aumentano un po'ma quello che conta come spinta alla crescita i consumi è il monte salari
E cioè il totale dei salari che vengono pagati oltre che ai singoli lavoratori nel totale degli occupati ma se il totale degli occupati delle persone attive eh eh e dieci punti in meno
Comunque della media europea anche se abbiamo recuperato uno due punti degli ultimi anni ma restiamo sempre lontani dal tasso di attività vedi o dell'Unione Europea
Certo professore io la ringrazio se dove ci dobbiamo fermare ci chiamiamo il lunedì dell'Angelo
Ah è vero sentiamo il dell'Angelo e noi siamo sempre presenti anche lunedì dell'Angelo grazie grazie a Mario Baldassarri e buon lavoro professore Buongiorno coloro voi