Presentazione del libro di Goffredo Buccini "La Repubblica sotto processo. Storia giudiziaria della politica italiana 1994-2023" (Laterza)

Buonasera a tutti io vi saluto vi ringrazio per essere qui volevo ringraziare Goffredo per avermi chiesto di appunto moderare la presentazione questo suo libro e l'editrice fratelli Editore Laterza che adesso non vedo a crolli
Grazie
Di presento i nostri ospiti che sono il ministro della Giustizia Carlo Nordio il professor Vittorio Emanuele Parsi e il professor Francesco Clementi che appunto
Cioè chiederanno con noi di questo libro prima di entrare appunto nel dibattito nella chiacchierata che vogliamo fare su questo libro di Goffredo io però vorrei chiedere al Lorenzo Tagliavanti che è il presidente della Camera di commercio di Roma che ci ospita di andare al podio grazie
Benvenuti
Nella sala del tempio di Libia Sabina e di Adriano sede della Camera di commercio di Roma un ringraziamento a Goffredo Buccini
Che ha scelto questa sala per presentare questo suo importante lavoro saluto ovviamente tutti gli altri
Oratori
A cominciare ovviamente dal ministro della Giustizia Carlo Nordio Liedholm benvenuto
In questa sala in genere noi parliamo di economia
E di Roma però accogliamo sempre molto volentieri temi che riguardano il futuro e il miglioramento del nostro paese quindi questo libro credo che sia assolutamente il benvenuto all'interno di questa sala perché alimenta un dibattito culturale di cui abbiamo grande bisogno Goffredo Buccini noi lo ricordiamo ovviamente
Come un grande giornalista ma soprattutto come Romano è stato capo cronaca dell'edizione romana del Corriere della Sera quindi un grande conoscitore
Della nostra città e quindi lo ricordiamo con affetto
Devo dire che in quegli anni anche lui ha partecipato a quel dibattito cittadino che però serve sempre molto perché dà la possibilità alle comunità locali di vedere gli aspetti che non vanno e anche trovare quegli elementi di miglioramento
L'importanza del libro oggi rilevante per la prima del Paese noi parliamo spesso di giustizia e magistratura qualcheduno dice troppo e forse anche male per un paese
Sviluppato e ordinato però questo ci richiama tutti quanti ad un impegno che l'impegno soprattutto noi perché anche la Camera di Commercio mente pubblico
Ci richiama ovviamente ad a lamentare un dibattito che proponga rispetto dei principi di giudiziale et elevati livelli di legalità
Dal nostro del punto di vista constatiamo sempre che dove c'è legalità e il rispetto della legge tra l'altro prospera anche l'economia lo sviluppo economico e il benessere
Quindi il tema della giustizia non è soltanto un tema di chi si occupa di giustizia diciamo un tema ovviamente un molto più generale da questo punto di vista permettetemi di richiamare una frase detta dal presidente Mattarella quindi non si sbaglia mai
Così afferma alla magistratura è affidata dalla Costituzione la tutela dei diritti e la garanzia di giustizia ad essa connessa
Senza questo lo Stato democratico fondato sull'uguaglianza e sulla dignità della persona ne sarebbe gravemente incrinato ovviamente questo è un monito che riguarda tutti quelli che si occupano giustizia ma anche tutti noi cittadini che dobbiamo da questo punto di vista contribuire con pazienza perché il futuro del nostro Paese un futuro affidato anche a noi grazie buon dibattito
Grazie
Faccio fare una piccola introduzione perché appunto quando Goffredo mi ha chiesto di presentare questo libro
Naturalmente l'ho letto e la cosa che mi colpì mi ha colpito di questo libro molte di queste vicende raccontate nel libro io le ho seguite
Da giornalista molte altre le ho seguite leggendo lei i resoconti degli miei colleghi
La cosa che mi ha impressionato che questo è davvero un libro sulla storia d'Italia vista attraverso le inchieste giudiziarie che poi in realtà sono la storia di questi ultimi trent'anni
E la cosa che ripeto mi ha impressionato è il fatto di vederli tutti in fila cioè se noi rimettiamo in fila quello che è accaduto in questi ultimi trent'anni
In realtà ci rendiamo conto che la nostra vita quotidiana è stata scandita dalle inchieste sulla politica
Sulla politica che reagiva e alla fine gli attori siamo stati sempre tre i politici i magistrati e i giornalisti in una a volte anche in un intreccio di ruoli che per alcune inchieste sicuramente era stato colpevole anche perché colpevole non era la politica troppo debole la politica che aveva lasciato spazio alla magistratura la magistratura troppo forte in alcuni momenti che si è appropriata di pezzi diciamo di paese che erano stati lasciati liberi il giornalismo che in qualche volta in qualche modo Goffredo parla di un giornalismo corrivo io non so se si può definire corrivo semplicemente un giornalismo che cercando di raccontare poi sicuramente si è avvicinato troppo o al potere della politica o al potere della magistratura sicuramente in alcuni appunto i giornalisti giudiziari sicuramente ne sono un Pro protagonisti sicuramente non è stato Sempre equidistante dalle due parti questa è sicuramente una mancanza che purtroppo nessuno è riuscito a colmare di questi tre attori la politica continua a rimanere debole
La magistratura sicuramente in alcune fasi si è indebolita nell'ultimo periodo sia indebolita molto
Anche al proprio interno anche perché non ha saputo secondo me reagire con gli anticorpi a quelli che erano stati delle distorsioni il caso all'amara
Sicuramente il più eclatante che il giornalismo anche perché continuava a vedere
Spesso sulle inchieste nome una informazione diciamo indipendente ma un'informazione che viene condizionata
Dalla diciamo dalla paternità dei giornali lo vediamo anche in queste ultime ore sul caso Bari ognuno lo legge come vuole
Quindi secondo me è da questo vorrei partire vorrei partire appunto proprio dal ministro Nordio domani in Consiglio dei ministri va un pezzo della sua riforma
Quanto poi in realtà questi tre attori da trent'anni si tengono insieme per segnare la storia di questo Paese
Grazie agli organizzatori grazie soprattutto alla l'invito che ne ha fatto l'amico e collega
Collega perché scritto per lunghi anni gli editoriali del Messaggero
Uccide grazie a voi per la vostra attenzione
Non è facile rispondere a questa domanda perché dovrei
Non tanto scoppiarono in quanto triplicare me perché in parte io sono stato protagonista di quella stagione nel novantadue novantaquattro con la Tangentopoli veneta e poi via via fino all'inchiesta con cui ho concluso la mia carriera di magistrato che è stata quella del MOSE
Che ha portato a una raffica di arresti e al disvelamento di una serie di corruzioni e di sprechi da fare impallidire addirittura quella di Mani pulite del novantadue novantatré
E se poi
Neocon parlato la mia seconda Este come giornalista come editorialista e anche come autore di cinque libri sulla giustizia dal novantasette ad oggi non scritti cinque e da ultimo ora come ministro quindi non è facile conciliare le tre cose anche perché molte volte si dice quello che dice che diceva Nordio giornalista non è quello che fa come ministro mi pare ovvio che le figure non siano del tutto sempre coincidenti
Però per il poeta questo vada bisogna partire da lontano cioè da quando nella mille novecento novantadue
Ora parlo parlo da ex pubblico ministero che all'epoca trattato tra l'altro in collegamento con la Procura di Milano le indagini sulla Tangentopoli veneta che è stata seconda solo a quella di Milano
Beh noi abbiamo effettivamente scoperto un inferno di di corruzione di sprechi di mala politica eccetera
E ci siamo tutti compreso il sottoscritto ci siamo tutti allineati in questa sorta di rivoluzione Palin genetica pensavo realmente di essere in grado di cambiare e non dico il mondo ma la politica
Riportando pulizia riportano trasparenza riportandone sta
E questo lo dico perché perché l'ho fatto e quindi sono anche i mezzi con i quali si procedeva io stesso proceduto anche attraverso l'uso della carcerazione preventiva
Ai fini di ottenere quella che si chiamava la collaborazione quali ad un certo punto cui per mettere tra parentesi Pascal diceva che le muay Sab odioso parlare di se stessi ma in questo momento sto parlando di un'esperienza personale quindi potrà diciamo così arricchire con un esempio con esempi pratici quello che è accaduto ad un certo punto
Qualcuno di noi si è reso conto almeno si è reso conto il sottoscritto che stavamo esagerando con questa con questi strumenti di indagine impropri come per esempio l'uso e l'abuso della custodia cautelare e magari anche delle intercettazioni
E io ho fatto pubblicamente autocritica nel mille novecentonovantasei e il Corriere della Sera uscì quella volta in prima pagina assieme a un altro giornale il giornale con un titolo il giudice Nordio si pente
Ma che ci pentito è che qui si cominciava a capire che di fronte a una invasione della della magistratura che non era un'invasione programmata e tanto meno come se avete un colpo di Stato
Anche perché la magistratura non ha quella omogeneità quella visione strategica che può avere un altro organismo ogni procurato procurasse
Però c'è stata questa oggettiva invasione da parte della magistratura soprattutto inquirente con una retrocessione della politica
Cioè vorrei dire che più che un'invasione della magistratura vi è stato un vuoto di potere da parte della politica che ha fatto marcia indietro che ha lasciato proprio questa questo vuoto questo cominciato con l'autodafé
Così almeno io l'ho definito per la volta di rinunziare all'immunità parlamentare
Che di cui si era effettivamente abusato ma che era stata voluta da padri costituenti come Togliatti Nenni Calamandrei insomma persone da parte delle aste di persone davanti alle quali ci inchiniamo corre vere imprese
Memoria
Ecco è Nutella ma di questo vuoto della della politica è la magistratura entrata quasi automaticamente
Ma la colpa maggiore della politica è stata quella di enunciare un principio funesto e secondo me irrazionale che fosse sufficiente un'informazione di garanzia che come sapete come dice parola stessa è una informazione data a garanzia di chi la riceve
Fosse sufficiente quello per bloccare o addirittura eliminare dalla scena politica chi rivestiva delle cariche pubbliche o impedirgli per esempio di concorrere
Questa funesta interpretazione è stata cavalcata in parte dalla magistratura ma in parte anche dalla stessa politica per far fuori gli avversari che non riusciva a eliminare con una la dialettico ordinaria del delle elezioni
E da lì è cominciato a questa dei Vendola d'della proprio della politica di fronte alla magistratura
Quindi è fermo perché è un primo spunto di analisi poi non voglio occupare troppo spazio naturalmente sarà un secondo giro volevo soltanto dare un parola una panoramica di com'è iniziata
Sì volevo proprio su questo coinvolgere il professor Clementi il ministro dice noi volevamo cambiare la politica e lo dice appunto perché c'era un vuoto della politica
La crisi dei fra la famosa crisi dei partiti che però non mi sembra sia superata oppure è solo un alibi c'è la crisi dei partiti allora la magistratura
Va oltre
Vai no chiaramente no la crisi della politica non è non è stata superata naturalmente non è stata superata io direi sostanzialmente un'idea di autoreferenzialità del sistema perché nel triangolo
Che lei disegnava cioè politica giustizia e media
Vengono da lei disegnata politica giustizia mediana ci troviamo di fronte non certo un punto di comune
C'è un Paese dentro questo triangolo che parla a se stesso mentre c'è un altro resto del Paese cito l'astensionismo come termine generale di riferimento
Che invece guarda e non partecipa
Dentro questa autoreferenzialità c'è la crisi che ben descritta da dal libro di Goffredo perché di Goffredo Buccini perché c'è dentro la crisi di un sistema di partiti che non riesce a stringere in trent'anni una dimensione solida c'era chi si anche di un sistema di media anche di fronte anche l'evoluzione dissociarmi di a fatica a stare al passo c'è la crisi naturalmente a che la magistratura
Che anche rispetto a una difficoltà di nella transizione tra giovani e tra tra come dire ma magistrati anziani magistrati giovani
Non riesce a consolidare un'idea diversa di magistratura che non sia un ritorno ai tempi antichi i di una volta
Cioè il tema di un ricambio e di un'organizzazione delle nuove regole della Repubblica
Che fossero basati su nuova una nuova idea di qui
Vibrio questo rimane e tocca tutti e tre i lati lati che ci portano a dire vado molto rapidamente almeno tu secondo me due cose la prima non c'è salvezza se non ci sono riforme e le riforme riguardano tutti e tre i lati e tutte e tre contemporaneamente
Quindi non è un arretrare della della magistratura rispetto alla politica o viceversa l'avanzare della politica spetta la magistratura ma è un confronto più largo che tocca tutti questi tre lati parte dall'idea che senza riforme condivise
Di tutte e tre lati non c'è soluzione
Queste riforme condivise hanno come il corollario il fatto che la logica del conflitto non può essere più perseguita con lo stesso schema degli ultimi trent'anni che il libro
Disegna in maniera iper minuziosa lo dico
Perché ci appunto e in platea ancora avuto la a con la possibilità di leggere dal libro ritrovo molto intenso sono trecentottantaquattro pagine ma vale vanno veramente lette bene perché dentro c'è la storia di questo Paese molto ben scritta
Anche con la capacità di farti capire cose che tecnicamente non sono semplicissime
Ma intorno a questa logica c'è un tema di fondo è possibile trovare un compromesso dentro questi tre lati che non suoni come inciucio uso una parola a tecnica diciamola così
è possibile spiegare al Paese che quello che si sta facendo non hanno elimina il giusto conflitto che ci deve stare innanzitutto politico
Dentro una società peraltro già molto divisa terzo punto è possibile fare tutto ciò traghettando anche le nuove generazioni dentro il cambiamento di questi trent'anni
Perché che cosa emerge alla fine ho chiuso da questa lettura che il Paese più fermo di dei trent'anni scorsi alla fine noi abbiamo avuto penso per esempio alla riforma e l'articolo sessantotto no con il brand il cambiamento sull'autorizzazione a procedere un'idea diversa di politica potenziale una idea diversa dei rapporti tra politica e magistratura potenziale e in entrambi i casi la situazione è rimasta ferma
Allora se ha un senso una lettura più larga rispetto la storia giudiziaria che il libro offre secondo me questo il libro fotografa la grande occasione Maitan carta in tutti questi anni fotografa l'opportunità di ricominciare
Per rispetta le varie fasi mi sono quattro fasi distinte diciamo nella storia repubblicana storia della giudiziaria della politica italiana di questi ultimi trent'anni
E dentro questi quattro fasi secondo me c'è una grande opportunità cercare di trovare chi oggi guarda a questi tre lati da fuori
E chiede di entrare dentro di entrare come per esempio nuove generazioni da magistrati da giornalisti e giustamente da politici innanzitutto dentro un contesto nel quale rischiano di ritrovarsi se non solo nascere sulle quali chi può non è più stato capace di costruire
Professor farsi Clemente parla di giusto conflitto
Tra le parti però giustamente diceva il ministro Nordio fa questo conflitto in realtà molto spesso è stato alimentato anche dalle parti politiche cioè il l'avviso di garanzia utilizzato per colpire l'avversario o addirittura appunto per un'intera classe politica l'avviso di garanzia piuttosto che appunto l'interrogatorio eccetera c'è un modo per ritornare a un clima che non sia quello di giusto conflitto ma eliminare questo conflitto forse le restituendo alle diciamo anche agli strumenti giudiziari quello che proprio l'avviso di garanzia a garanzia
Grazie per la domanda il il limitato dunque orgoglioso di una cosa il libro veramente potrebbe non esserci nel sottotitolo storia giudiziaria della politica italiana perché è la storia della politica italiana
Di questi ultimi trent'anni sostanzialmente ed dico questo suo di c.t. cose sul vivo perché
Lo voglio voglio consigliare c'è un libro che anche persone come me che sono da da sempre nostro di una boutique italiana perché dava della piccoli perché lo trovano noiosa
Qui c'è dentro una cosa qui ti ritrovi no quindi esperienza che ho vissuto da cittadino quanto meno qui la mia generazione da te la ritrovi con una chiave di lettura forte ci son dovuta due-tre cose volevo dire però secondo me voi avete imparato tutti di triangolo politica media
Magistratura ecco secondo me questo di questo dico c'è un quadrilatero realtà perché poi il convitato di pietra e la società civile cioè e la fragilità della Società italiana che è quello su cui che consente poi poteri istituzionali da una parte perché politica il potere giudiziario sono il tre diciamo così i tre poteri in un sistema di costituzionale invidia che curioso chimica non sono fanno parte sono istruzione
Dovrebbero avere una funzione di interfaccia in qualche modo tra le istituzioni la società in questa falsità della società quello che succede secondo me
E che è un invito non posso dirvi
Sublime ecco il prolasso dell'aorta per così dire cioè se si tratta è un indice di ascolto e capì che è è un argine debole sostanzialmente una società così fragile e un argine debole rispetto a quelle che sono le tentazioni del potere perché nel libro di Goffredo per esempio emerge molto bene a mio avviso un rapporto con la giustizia nel rapporto una considerazione del rapporto tra potere e giustizia quasi magico
E intanto si perde così perdere di vista al fatto che l'amministrazione della giustizia cioè certo in un sistema costituzionale e un potere separato contemporaneamente e il Moto Classic con cui la il potere politico
Regolano società sostanzialmente no la la Judd l'aggiudicazione della norma conterebbero gli inglesi e quello che fa funzionare e portato con cui tutti si ritrovano a incappare nell'edizione del potere politico
E questi invece viene vedi mitigati ci si dimentica che fin dall'origine così no dal Basileus a signore sudanese bisogna arrivare alle riforme costituzionali di illuminismo per provare a separare
La giustizia comune amministrazione che non dipende non è ad nutum diciamo così del potere politico in senso stretto
Qual è perché sottolineo questo perché poi in un sistema così lasco
Il problema vero che violento in cui scatta quello che viene definito molto bene l'autoreferenzialità però qui c'erano tre Frentzen Italia parte del potere politico potere sport sul sanare cioè della magistratura che protetta costituzionalmente
Farebbe la differenza se i giornalisti sono autoreferenziali se cardiologi sotto referenziare sette assist autoreferenziali o se la magistratura autoreferenziali PC alla protezione costituzionale e se per la distruzione di Goffredo documenta molto bene Sipra distorsione dello spirito
Della protezione dell'autonomia della magistratura
Ed è su questo che vorrei chiudere questa bene cosa per utili perché c'è un problema fondamentale cioè e la distorsione dello spirito se le le riforme istituzionali che non escono mai essere prodotte che su come califfo costituzionale
Consistente sia stata quella del Titolo quinto scritti in rete una schifezza immonda certe schifezze Raffa no ma nessun'altra neanche sulle cose su cui tutti sono sostanzialmente d'accordo se arriva riformare ma perché penso che il problema principale sia la la difficoltà di nervi di avere una cultura istituzionale sono episodio che Goffredo Città della Pieve Rinaldi
Questa cena appunto dal Presidente da Repubblica inaudito inquiniamo di si prendono appena e chiede qualcuno vuole svezzare una Piera Perrone mangerà solo a metà immaginate di no che però non è che si specchia rispetto a un sistema di poteri un po'cialtronesco no si specchia rispettano società
Quindi in cui nessuno si sognerebbe di dividerla Perna cioè c'è un problema a mio avviso che quello forte ecco e concludo su questo perché era assistita queste che così fragile presenta perché si rispecchiavano il sistema dei partiti comunque sistema dei partiti travolto da Tangentopoli per così dire copriva strutturava e distorce era la fragilità della Società italiana
Quindi c'è un c'è tutto una collusione che Alibori merce molto forte secondo me in cui non ci sono innocenti
E a mio avviso questo spiegargli il legame che c'è tra una cosa necessaria vera quella già andata a lottare contro la corruzione il dilagare del populismo per quando la magistratura colpisce potere politico siamo rimaste anemoni clienti a tanto addosso a Craxi
Cioè ce lo ce ne ce l'ha l'apertura delle gabbie del populismo che poi deciderà fino all'epoca contemporanea ultimissima cosa
E la mancanza appunto di una cultura inaudito e la mancanza di una cultura istituzionale liberale ciò che ci fa collocare in maniera articolata e rispettose diverse idee diverse di diversi poteri dello Stato che impedisce in questo paese di fare delle riforme sostanzialmente perché se non c'è la cultura liberale come cavolo sale delle riforme costituzionali intimando al soggetto del come per così dire perché in ogni momento tu sei loro limite più libretti e immediato di Metternich risulto concorrente dimenticando che permettere Piso quinto concorrente stai sabotando
Il sistema ultima cosa questo nata collaterali permessi emerge molto bene lo straordinario provincialismo
Il cane
Provincialismo spaventoso
Cioè compreso quello dei media
Con tutto l'affetto per imitazione tutti censiti abbiamo che fare coming anch'io che ho qui
Non voglio sputare nel piatto in cui mangia però tutto quello che sta succedendo in un ambito in un momento in cui il potere si disloca c'è in quei trent'anni il potere si dislocato
Sì dislocato prevalentemente su attori economici finanziari
In termini di qualità di genere del potere e si dislocate internazionalmente
Per cui se uno tiene sullo sfondo quello che succede alzando un Polo allargando un po'lo sguardo tutta questa cosa importante che successe tous dischi molto bene però sembra la ritirata delle comari per gli avanzi del pasto sostanzialmente che lo dico a a a a dire che quando manca la percezione di quali sono le cose che accadono intorno a noi
Io dalla parola Goffredo la cosa che mi colpisce a parte appunto il che mi ha colpito parterre questo racconto sono anche alcuni personaggi
Detto prima mi ha colpito molto rileggere per esempio nel
Personaggio Antonio di prima Di Pietro quasi un trasformista quello è il personaggio che nel libro emerge con maggiore forza ma anche altri sia dalla parte dei politici sia dalla parte dei magistrati
Questi
Diciamo figure che sono stati chiavi in alcuni momenti è che poiché hanno mostrato anche una debolezza dovuta forse anche alla al fa alla fascinazione di passare a una ha un altro ruolo come appunto è successo Di Pietro
Allora innanzitutto vi ringrazio tutti e è bello sentirsi a casa in una sala così grande grazie a tutti voi essere qui
Fatemi dire prima di tutto approfittando del fatto che tutti ne parlano bene una cosa contro questo libro in apparenza naturalmente
E cioè che
Che fuori c'è la terza guerra mondiale pezzi cioè ce ce l'Ucraina Israele Mosca e non ci sono trent'anni e io sto i son trent'anni che parliamo dello scontro tra politica e giusti unisce questi sono matti
Il in realtà purtroppo e attualissimo il problema quindi ha un senso che ne parliamo perché la paralisi italiana in capacità dell'Italia di riformarsi
Viene esattamente da questa frattura che non si è mai sanata e che ha diviso l'Italia secondo una faglia classica questo un Paese che tende a dividersi in fazioni in tifosi ed è esattamente come è successo al nostro Paese
Di fatto noi abbiamo come mi insegnate uccisa parlamentare
Abbiamo un parlamentarismo che era nato con i partiti forti con i partiti di cui hanno parlato i miei amici prima che facessero anche da come dice Vittorio che facessero anche da come dire da copertura che facessero anche da da esattamente del presunto popolo buono che naturalmente non esiste
Il mito del popolo buone una delle sciocchezze che ci sono state raccontato propinate negli ultimi dieci anni quindici anni il fatto che il popolo Buono fosse vessato da una casta di mascalzoni e che bastasse così rimuovere la casta di mascalzoni dopodiché tu timori la casta e quindi fanno cinque miliardi truffe sui superbonus quindi non esiste il popolo buono
Quindi a fronte di questa di questo blocco di questa questa paralisi voglio stare alla domanda che ha fatto Fiorenza se no mi perdo e vero Di Pietro è un personaggio che si staglia molto fortemente secondo me si stagliano due nella prima fase
Di questa storia che sono Craxi e Di Pietro per ragioni del tutto politiche
Comincio comincio da Craxi
Indipendentemente dalle dalle responsabilità giudiziarie se tu sei stato il presidente del consiglio dell'Italia per quattro anni
E ai due condanne definitive
Non puoi prestare all'estero
Non puoi farlo anche se sei convinto che ci vogliono ammazzare in carcere cosa che non sarebbe successo anche se stai male proprio in virtù dell'amore che hai per il Paese io non dubito che trascorsi ammassi d'Italia sono profondamente convinto dell'amore di trasferita ma non puoi restare all'estero perché il messaggio che stai dando agli italiani e ai giovani italiani a quelli che verranno
E che non c'è proprio da fidarsi di questo Stato non c'è da fidarsi di questo Paese ve lo dico io che sono sovente tossico e me ne sto fuori
L'altra faccia di questo corto circuito esattamente quelle dice Fiorenzo Antonio Di Pietro se tu a torto o a ragione e se non mi dimentico devo dire qualcosa sul giornalismo corrivo perché e mi riguarda anche personalmente diciamo se tu a torto ha ha ragione se è stato indicato come come il motore del cambiamento di questo di questo Paese
Hai una responsabilità che non è banale e che non è giudiziaria è una grande responsabilità storiche politica verso il Paese
Se tu ti togli la toga senza spiegare perché lo fai perché porca miseria son trent'anni l'Italia si domanda io qualche qual
Che Oria in questo libro la avanzo e comincia a dire agli italiani no perché non mi hanno fatto finire di lavoro il sistema si è ricompattato e non ci hanno fatto finire il lavoro sta creando una narrazione che io chiamo la Mani pulite mutilata attenzioni vostre settimana di qualche mutilato Alitalia dice normalmente abbastanza male in senso della democrazia
E la Mani pulite mutilate esattamente questo cioè io sto raccontando agli italiani che verranno che mi hanno impedito di fare questo lavoro e c'è una linea chiarissima tra quella narrazione di Antonio
E il grillismo
A parte che c'è una saldatura precisa nella persona di Gianroberto Casaleggio che e come dire professione qua di Di Pietro si occupa di Grillo quasi contestualmente ma c'è qualcosa di più
C'è un portato semantico c'è un modo di parlare della cosa pubblica c'è un modo di parlare agli italiani e c'è soprattutto l'idea che la rivoluzione giudiziaria incompiuta vada compiuta da qualche altra parte quale quest'altra parte e la piazza
E la piazza del Vaffa day e l'idea cioè che noi dobbiamo scoperchiare il pavimento come una scatoletta di tonno
Cioè e qualcosa di profondamente
Diciamo
Antidemocratico
Nella sua formulazione poi ringraziando iddio questa grande città Roma recita che assorbe qualunque molto feroce arriva qua
I fascisti diventano romani leghisti diventano romani tutti si romanizzato non succede mai niente di drammatico
Forse e male Presidente Bertinotti perché il conflitto ci aiuterebbe però medici membro dello zio c'è da niente di così tragico insomma ecco
Io mi sono interrogato nel libro mi interrogo sulle sulle ragioni di quello che è stato dato un golpe ma non lo è affatto e su questo sono molto d'accordo con il
Ministro Nordio sull'auto da Fede la politica lì c'è stato proprio nel novantadue novantaquattro una forma di suicidio della polizia una politica si era Spiggia sui citata in precedenza
Perché la democrazia bloccata e una via per il suicidio dalla politica io guardare qui
Lo leggo ogni volta che posso ci sono cinque righe in cui Saverio Vertone racconta nel novantatré cioè un anno dopo l'inizio di Mani pulite racconta che cosa era successo prima ed ero fa capire
Dice siccome per trattenere le anime dei votanti al di qua della cortina di ferro bisognava concedere ai corpi più di quanto consentissero le risorse del Paese si è dato a tutti ciò che non c'era e il sistema cominciato a deviare
Il paese è rimasto in Occidente dal punto di vista strategico e militare solo a patto di passare in Oriente sul terreno culturale in parte economico questo spiega perché venendo giù
Il muro di Berlino il Paese occidentale che subisce il crollo di sistema l'unico e l'Italia dovete fare ci sono anche in altri Paesi ma l'Italia viene giù tutta perché era il Paese più permeato di quell'idea e di quel modo di vivere in economia
Un'economia di Stato
Tutto questo fa sì ripeto che noi siamo non voglio non voglio farla lunga anche perché mi fa molto piacere se facciamo qualche giro in più
Noi siamo sostanzialmente alla ritirata di partiti che dura da trent'anni
Esattamente quello che dice Nordio e al vuoto dei partiti che è stato occuparsi come non insistetti di vuoto in politica è stato occupato dalla magistratura ma questa occupazione
Ha rovinato anche la magistratura perché la magistratura in questo percorso te lo dimostra lo scandalo Palamara gli ultimi scandali
Ma era già chiaro in questo percorso ha introiettato i difetti della politica che pensava di curare per via giudiziaria cioè c'è un elemento terribile e paradossale in questa storia
E allora da questa storia riusciremo solo in un modo che in parte mi ha spolverato Vittorio ma vi dico al prossimo interventi
Ministro lei ha detto io
Usavo la carcerazione preventiva usavo le intercettazioni a un certo punto ho pensato ci fossero degli eccessi e quindi in qualche modo detto mi pento o quanto meno diciamo faccio un passo indietro
Nella sua riforma poi questi sono diciamo più che la carcerazione preventiva proprio le intercettazioni eccetera sono la cosa che più colpisce cioè il cambiamento più forti di questa sua riforma
è quello il motivo cioè lei pensa lei di aver abusato e quindi adesso che sta dall'altra parte si fa una norma no a parte che
Mia riforma l'inizio della mia riforma
Quello che si chiama più o meno propriamente decreto Nordio ha già passato al Senato sta dando alla Camera e ci auguriamo venga approvato il prossimo mese
Riguarda l'aspetto più importante invece riguarda proprio a parte la abolizione del reato di abuso di ufficio la carcerazione preventiva che d'ora in avanti sarà determinata da un collegio di giudicanti
Previo interrogatorio dichiara di garanzia dell'indagato oggi si entra in prigione può esibire molto spesso al cinquanta per cento delle volte scarcerati o comunicati dal tribunale del riesame con un patrimonio di sofferenze di specie di altro noi anticipiamo anzi rovesciamo l'ordine logico per entrare
In prigione durante la fase delle indagini preliminari è necessaria l'ordinanza di custodia cautelare collegiale cioè è un è un grandissimo passo avanti verso il garantismo
Poi sulle intercettazioni il minimo sindacale che non abbiamo introdotto questa riforma
è quello di evitare che venga coinvolto il terzo il terzogenito redazioni è assolutamente indifeso cioè se Tizio aver intercettato mentre parla con Caio di Sempronio e magari ne parla male e magari ne parla male perché essendo tra virgolette
Un delinquente
Sa anche di essere intercettato perché qualsiasi
Malandrino parte dal presupposto di essere intercettato sfrutta l'interpretazione per delegittimare Sempronio ecco d'ora in avanti non sarà più possibile che il nome del terzo finisca in pasto ai giornali o altrove
Poi ce ne sono altre di cui naturalmente
Adesso sarebbe forse anche troppo sentiva infatti avendo allora era sulla riforma era sulla sua esperienza cioè lei
No perché queste cose le scrivo da venticinque anni qui non è che la nave maturate adesso sono stato anche le mie critiche verso una magistratura sono io sono stato chiamato davanti ai probiviri dell'Associazione nazionale magistrati del mille novecentonovantasette per rendere conto delle mie idee naturalmente li ho mandati al diavolo mi sono anche presentato
Però sono idea insomma i miei venticinque lettori confessò fu cinico lo sanno
Approfitto per dire però l'ultima cosa primo io non ho parlato prima del libro anche perché anche qui essendo che molte pagine parla di me sono porre in tante a a discutere di me stesso però è un libro che io ho letto tutto d'un fiato e quello che impressiona è quello che ha detto prima lei cioè che anche se queste cose lei vissute e io le ho vissute da protagonista almeno fino al due mila diciassette quando sono stato diciamo rottamato orazione Taxis
E le ho vissute da giornalista perché ti ospito per venticinque anni da editorialista da scrittore perché scritto cinque libri
Be'messe tutte in fila come come le ha messe Goffredo Buccini i ecco io non le ho mai viste quindi è impressionante vedere quale è stata
Proprio l'evoluzione o l'involuzione della politica e della stessa magistratura che parte da questa visione palizzate etica del novantadue novantaquattro
E poi arriva lo scandalo Palamara arriva la guerra delle procure arriva a un paladino di Mani pulite che viene condannato in sala di lettura in secondo grado per un reato
Direi abbastanza grave abbastanza antipatico
Ecco in questi trent'anni sono sono tutti quanti benigna come dire
Da riformulati e squadernati in ordine logico come mai non è stato fatto prima nemmeno dal sottoscritto ripetono i vari libri che aveva scritto l'ultima cosa
Si può ritornare premio apre lo spunto quello che se la vettura privata dei relatori
è guardate almeno nella giustizia penale secondo me l'unico faro che poi illuminarsi per ritornare un vero garantismo liberale
E a ritornare un codice che è stato voluto da un eroe della resistenza Giuliano Vassalli medaglia d'argento della Resistenza che ha rischiato la vita per andare a liberare Pertini e Saragat mentre erano qui detenuti a Regina Coeli
Ha fatto un Codice nel mille novecentottantotto
Di
Diciamo orientamento liberale anglo sassone che è stato demolito beh è stato alterato è stato modificato
è stato insomma in Bastardi Totò tutta una serie di interventi compresa quella della Corte costituzionale che lo ha ridotto un brandello
E noi vogliamo riportarla questo anche perché noi viviamo nel paradosso che abbiamo un codice penale che è quello che disciplina i delitti e le pene
Che gode ancora di buona salute che è firmato da Benito Mussolini e da Vittorio Emanuele terzo c'è anche se voi non lo sapete se è entrato in un in un tribunale il giudizio che ti rimane il codice penale
Vedete la prima pagina e Vittorio Emanuele terzo e Benito Mussolini preferì Codice Penale
è del mille novecentotrenta e gode di buona salute quello di procedura penale che disciplina quindi il Processo delle garanzie
Firmato ripeto da un eroe della Resistenza è stato demolito dalla Corte costituzionale in nome di principi una Costituzione che appunto è nata dalla Resistenza questo è un paradosso che noi vorremmo almeno io vorrei al quale io vorrei rimediare
Quindi il nostro fare quello di riportare di fare riformare la procedura penale
Nel senso garantista anglosassone
Voluto da Vassalli poi l'intendenza seguirà nel senso che una volta che abbiamo un codice di procedura penale
Rifatto riveduto rimodulato
Secondo quei principi appunto accusatori liberali tutto il resto verrà da sé
Sul Clemente soffre da Rutelli parka foderato
Qual è la via d'uscita
Ha detto se non ce la facciamo
Intatto grazie intanto credo che non c'è una sola via d'uscita però c'è una un punto di chiarezza che va detto è il punto di chiarezza secondo me questo cioè non si può negare al Paese una parte di verità e la parte di verità che con la conflittualità che in parte finta anche questo va detto perché è un grande il libro lo spiega benissimo c'è dentro una logica di ipocrisia vera di una finta conflittualità non andiamo da nessuna parte allora delle due l'una
è possibile fare le riforme e mantenere la conflittualità lo fanno tutti i Paesi esistono dei meccanismi ci fu una parola così ci capiamo tutti al volo la Bicamerale ci sono vari strumenti ma il tema di fondo è questo non si può secondo me non prendere atto che ci sono due elementi che oggi la Società italiana riprende cosa diceva Vittorio Parsi prima
E cioè la società italiana oggi io dal mio lato di studioso di costruzioni stabilito questo
Cresce bisogni di politica
Ma non c'è la risposta a questo bisogno di politica perché ancora non s'non si riusciva a trovare il modo giusto per depurare il bisogno di politica dal le dosi di antipolitica ricordava Goffredo Buccini questo è piovuto ma cresce anche un grande bisogno di giustizia
Giustizia nelle carceri fuori dalle carceri nelle strade italiane una giustizia fatta di tanti lati compresa una scuola la scuola un pezzo della giustizia una scuola che funziona allora a questo noi
Tutti noi dovremmo dare una risposta ed è dentro quella risposta che c'è la via una risposta che anche dei lati inimmaginabili prendo un pezzo che naturalmente dentro questo dibattito ma è fuori da questo dibattito l'altro giorno ha presente la Corte Costituzionale Augusto Barbera
Ha tenuto la relazione annuale classica in quella relazione Presidente Barbera che cosa ha detto
Questa corte
Lo dico in maniera inelegante si è stufata
Di tutti i giorni richiamare il Parlamento su grandi leggi che poi arrivano alla corte la Corte è costretta a costruire delle soluzioni di sentenze lo dico in maniera elegante creativa inattesa che il Parlamento decide lui ha chiuso la il presidente Barbera il suo intervento dicendo stiamo aspettando c.t. cioè il parlamento
Il fine vita
E non solo ci sono una marea di questioni che potendo fare grande questo Parlamento riportare la politica a grandi temi non eliminare la sana conflittualità del day by day ma dare al cittadino che guarda la politica la speranza
Alta e bassa delle cose concrete perché il fine vita tocca tutte le famiglie
Neanche un grande tema allora questo è un nodo che naturalmente lega la politica lega che la magistratura su altri aspetti e lega soprattutto al fatto che bisogna decidere di voler ricominciare questa decisione lo sottolineo perché siamo
Un tavolo in cui c'è un ministro della Repubblica
E naturalmente la decisione che riporta al tema innanzitutto alla politica che ha vinto le elezioni in una situazione nella quale siamo tornati per la prima volta una storia repubblicana a votare a settembre dopo il governo di Mario Draghi che più eccezionale di quello ricordo pochissimo forse Mario Monti
Allora si oggi è il tempo della politica è questa la sfida del dialogo che questa politica che ha vinto le elezioni deve poter offrire al Paese
Perché se invece la politica che ha vinto le elezioni in una situazione così complessa portandoci a poter settembre interrompendo posto cornice tra la situazione
Cerca di tra virgolette comportarsi come trent'anni che Goffredo descrive nel dialogo fra politica e società e dunque istituzioni non ne usciamo più perché anche quando si vince le elezioni bene
Non si riesce a ricostruire un dialogo politico che cosa ci rimane in mano
Solo l'antipolitica
E ritornare al due mila tredici che la fase iniziale
Dell'antipolitica in cui nessuno vince il che tutti si guarda dico che cosa accade rischia di portare questa volta nelle condizioni esterne di sistema ricordava Goffredo la guerra del doppio guerre eccetera eccetera a dell'assegnazione molto più drammatica
Molto più difficile perché non ha davvero è difficile a quel punto spiegare al Paese che siamo disarmati anche per le soluzioni più banali
Grazie
Professor farsi le acque dove lei ha detto anche i cittadini
Però al di là diciamo del voto sicuramente è l'espressione massima che i cittadini possono qual è la strada per cui i cittadini possono incunearsi diciamo in questo che se non è conflitto al confronto o comunque in questa mancanza quella che diceva
Punto il professor Clemente mancanza di partecipazione
Allora è chiaro che insomma
In questa grande chiamata ricordo
Io ho fatto idea è evidente che poi chi ha più potere e più e più responsabile per cui il cittadino no nella sua individualità meno responsabile chiaramente di chi esercita un potere politico esercita un potere giuridici di giudicare questa città con potere mediatico di influenza ciò detto fatto salvo questo a me sembra che la grande questione se l'assunzione di responsabilità
Che è molto difficile in un Paese che abituato a pensare che c'è un complotto sempre che è sempre colpa di qualcun altro però da qui non si scappa cioè se nel Servette
Non non credo in mente nessun uomo d'onore la Provvidenza
Anche perché forse sarà la romanità dice Goffredo
Questo è un Paese che macina no i suoi inviti in un attimo per cui perché ci si deve sedere precarietà
Che spiega anche la dinamica politica e la mancanza di uno sforzo vero di riconoscimento reciproco di legittimità perché tanto quindi se la Calindri in un carosello della mano sul dura minga traduco per i locali non dura no no e quindi alla fine sostanzialmente perché devo devo far fatica a legittimare sul serio
Berlusconi Meloni i comunisti ex comunisti e quant'altro tanto alla fine
Grillini domani la lega vuol dire avere e questo è un Paese che tende
Stavo per dire perdonare ma non servono a questo non una parola eccessiva
Ma tende a non condannare mai nessuno perché in fondo sono condanni nessuno contano neanche me
Questo è un Paese che non ha memoria in cui qualunque politico può sostenere tutto e il contrario di tutto nell'arco di pochi anni visto gli chiede conto però questo anche voi giornalisti
Quando sentite dire da un ministro non mi pare che sia è un ministro Repubblica no dobbiamo fanno analisi anti ribaltone è uno che ha fatto qualche stato al governo che ha fatto la campagna elettorale con Berlusconi quando era di Hopa autogoverno con con i grillini francamente vicine fenomeno Spearhead come ce lo farei sembra sarà Guarente
Non potrei fare niente allora c'è a me sembra che uno teniamo in mano la nostra coscienza nostra responsabilità ai singoli individui
E il voto non è poca cosa
Che votano in orbita se pensate che persino quel macellaio di Putin e dovuto ricorre ad elezioni e non c'è nessuno che va uno strumento diverso per cercare di legittimare sul potere dette voto uno strumento poderoso ancora però va esercitato con la responsabilità così dire no e con la con la maturità ter
Che chi richiede uno strumento così difficile perché la democrazia è estremamente
Costosa come strumento e è un modo di governare una società che ipotizza di avere dei filosofi sostanzialmente dei cittadini consapevoli questa è la parte nostra dall'altra parte però la democrazia il sistema più gentile che esista per governare
Un popolo in due mila cinquecento anni di storia non è mai stato inventato niente di Gentile la democrazia per governare persone allora se noi abusiamo di questione non capiamo che la gentilezza il modo con cui noi diventiamo forti
La prendiamo come licenza
Di fare ognuno quello che crede non si scappa per cui io da un lato non non ho un'indicazione precisa ma sono convinto che se dipende da noi allora
Si tratta solo di fare ognuno proprio dovere sostanzialmente no
Questo il punto centrale se inizia a fare tutto dovere in automatico intanto è stato tutto quello che potete fare
Poco o tanto che sia e non è poco tutto sarà chiamata a rispondere detto il filotto coscienza se ne è una sei fatto tutto quello tutti di fare non si è risolto prima del mondo
E dall'altra da lì può germogliare qualcosa che non sia
Nelle mani di uno studio privato di commercialisti o qualche o quant'altro fosse di un comico motivo
O di un capopopolo da strapazzo insomma questo penso che sia la questione quindi con noi ci organizziamo se mettiamo in gioco oppure continueremo così
Il problema vero che con senza governo si può stare anche cinquecento giorni costati belgi e non muore nessuno
Con un potere giudiziario che non funziona invece quello è un disastro quello non può stare perché la rivoluzione giudiziaria per via giudiziaria è un ossimoro
Che questo Paese si dice non ha mai avuto una rivoluzione liberale ed è vero però sei mesi questa abbiamo l'evoluzione fatta da un corpo dello Stato ma solo un Paese di banda che non ha il minimo di cultura se questo suonare provvedere che dal potere arrivi una forma una riforma che mette il cittadino al centro andiamo avanti
Concreta quale
Faranno pubblica
La tua fine allora adesso l'avvenire
Dunque no intanto volevo riprendere il tema dei tre fattori che tu arrivi giustamente detto all'inizio
Cinque giornalisti magistrati che la politica ma guardandoci dentro e usando l'assunzione di responsabilità cui Vittorio ci cita sulla questione del giornalismo più o meno corrivo eccetera io ho da dire qualcosa su questo perché peraltro c'ho fatto una parte di un altro libro uscito due anni ma sempre con loro di Laterza
In cui raccontavo novantadue novantaquattro e secondo me vincente proprio e parlo in prima persona così che che le colpe sono mie diciamo c'è un'idea preconcetta della verità
Che derivava dalla formazione di buona parte di noi giornalisti che avevano trent'anni in quell'epoca novantadue novantaquattro più o meno
E che erano stati messi sull'inchiesta perché nessuno credeva all'inchiesta Mani pulite c'è nessuno pensa che Chiesa parlasse tutti pensavano che Bettino Craxi lo salvasse anche Chiesa quando si rende conto che Bettino non può salvarlo utilità del
Mariuolo in in TG tre credo che fosse
Ed è lui non è che si arrabbia si rende conto che solo a quel punto Pardo nel frattempo c'era stufo di ragazzini
Che siccome i giornali o ci credevano erano stati messi a a seguito richiesta più delicata della sua vita paese fantastico fantasmi erano tutti eravamo tutti più o meno
Salvo qualche eccezione sarà magari qualcuno mi querela cresciuti nella Sinistra giovanile Mancini gruppi eccetera
E cosa pensava eravamo convinti da prima che Craxi fosse un bandito che Ligresti fosse un malfattore che gli imprenditori imprenditori fossero tutti quanti lo sterco del demonio eravamo certi nel momento in cui incontri un'inchiesta che più o meno
Di dice quello di cui tu seicento
Giudice hai visto ho trovato la verità non c'è bisogno che guardo altrove Moras secondo me questo lo lo dico da anziano purtroppo
La verità ha una caratteristica che è una ma cambia dal punto di vista da cui Turla guardi e noi decidemmo di non guardare altri punti di vista e questo è dal mio punto di vista di oggi
Una colpa importante mia per primo e poi di molti di noi giornalisti di quella generazione
Questa cosa se dove c'è un po'viziato poi il giornalismo è uscito un po'viziato dall'inchiesta di Milano
Perché ha coltivato negli anni successivi di fatto fino a oggi il mito delle carte fiorente non sappiamo niente ride Fiorenza la mia vicedirettrice e il mito delle carte cioè a hai preso l'ordinanza
Questo è la domanda fondamentale con cui vengo col ministro nord questa cosa va spietata
Assolutamente ma l'ha sfidata da già noi per primi prima che Nordio faccia la riforma e qui ci vuole il punto di responsabilità perché questa cosa ci ha abituato a avere la pappa fatta sostanzialmente poche inchieste fatte male
E l'attesa che la magistratura ci sembra assolutamente hai le carte anche perché l'Italia tante inchieste non le abbiamo fatte guardando le carte capendo che all'inchiesta sbaglia assolutamente sì sì certo per carità non dico di no
Dico che però siamo stati portati ad attendere troppo
Anziché essere noi a fare cose per cui i magistrati ci vengano appresso che ne so una grande inchiesta sul lavoro nelle fabbriche
E tu trovi delle cose per cui a un certo punto la procura deve aprire un inchiesta per il lavoro che ha fatto un giornalista cioè rovesciare ribaltare questo questo questo schema
Detto questo
Io sono un appassionato tifoso delle riforme sulla giustizia chi leggerà questo libro se ne accorgerà
Io penso che la separazione delle carriere e la fine dell'unica tranne le vera dell'obbligatorietà dell'azione penale siano assolutamente la conseguenza del Codice d'assalto
Che senza queste due cose e incompiuto o come dice giustamente Nordio e addirittura mutilato ter addirittura violentato successivamente
è facile da capire per tutti se tu decidi che fai un processo di parti e che l'avvocato il PM sono anche fisicamente sullo stesso banco
Ma una delle due parti cioè il PM va al bar vive insieme convivente con il giudice che deve giudicare le parti
Evidentemente stiamo parlando di una grossa finzione quanto alla obbligatorietà razionale cosa alta e nobile assolutamente perché è una garanzia di democrazia
Io pm non posso scegliere dove mi sta simpatico o antipatico peccato che se se sono sommerso di fascicoli
Peccato che con la
La botta di Pampena lirismo che anche in governi garantisti
Si vede crescere e le procure a un certo punto scelgono senza dirglielo e questa a me pare la cosa più rischiosa di tutte e quattro
Io però penso penso quindi che la magistratura e la politica e si possono riformare e Autori formare soprattutto lavorando su due articoli della costituzione adesso vengono al finale che mi ero proposto che sono il sessantotto e cinquantaquattro allora il sessantotto ne abbiamo già parlato un po'ed è l'immunità parlamentare vita parlamentare viene mutilata gravemente nel novantatré
Anzi in un giorno preciso infausto per l'Italia che il ventotto ottobre
Ora il ventotto ottobre il giorno che la marcia su Roma contestualmente uccel due cose una a Milano in una a Roma
A Milano comincia il processo Cusani che quella specie di di ghigliottina collettiva televisive qui Di Pietro si porta tutta la prima Repubblica e gli taglia la testa in tv
E al senato passa in seconda lettura la riforma dell'Imu dell'immunità antico parlamentare
Co Peres fatta sulla spinta della piazza
Pochi mesi prima Bettino Craxi era stato salvato e a Raffaele uscendo dalla era stato riempito dalle famose monetine di questo popolo buono il popolo del popolo cioè ecco e sì che i parlamentari terrorizzati decidono di riformare
L'articolo sessantotto la Costituzione consegnandosi alle procure perché con un meccanismo facilissimo da capire che Cassese siamo di Nemi TEM Channing cioè ti indico e ti sputano diciamo
Io ti apro un bell'avviso ti ti mando un avviso di garanzia atti onorevole lo faccio sapere a me giornalista e ho rovinato la carriera politica di quel signore per un paio d'anni poi magari uscirà completamente assolto ma chi se ne frega nessuno se ne accorgerà non lo saprà nessuno quindi la botta glielo data
Allora sull'articolo sessantotto la Costituzione anche alcune correnti dalla magistratura come sanzione magistratura indipendente ha aperto su questa cosa è una cosa su cui si potrebbe discutere la politica dovrebbe discutere se però c'è un segno rosso così
Che in questi giorni vi apparirà ancora più chiaro non voglio infilarmi nella drammatica cronaca di questi giorni però se vi dico
Di Bari Bari tutti capite di cosa sto parlando insomma l'articolo cinquantaquattro della della Costituzione che e quello che prescrive disciplina e onore a chi esercita le funzioni pubbliche ora diciamo che c'è stata un po'di carenza nell'osservanza dell'articolo cinquantaquattro la costituzione gli ultimi trent'anni nella politica non voglio fare il grillino però penso che sia più o meno così
E io credo che altre cinquantaquattro richiesti a tutto in un aneddoto il famoso aneddoto Di Vittorio di prima che racconta Ennio Flaiano sul Corriere della Sera in un elzeviro termina centosettanta La Pira e Ennio Flaiano in quel pezzo magistrale guardata dai bellissimo acconto di un di di questo pranzo al Quirinale col gruppo il mondo di Pannunzio ospiti di Luigi Einaudi presidente della morì girati sino e a questo pranzo a certo punto fatte arriva la frutta e c'è un grande l'assoluta e una splendida appena succulenta eccetera il presidente dice ma la manderei volentieri ma e troppo grande si spreca dice il Presidente della Repubblica qualcuno lo vuole dividere con me
E Ennio Flaiano racconta che lui alza tutto ti va attimo di sconcerto un pranzo ufficiale al Quirinale una follia dice questo maggiordomo era tutto diventato rosso che in impazzito per questa cosa Englaro alza la mano e divide la birra col Presidente dopodiché da Flaiano conclude poi
E in audizione andato arrivo un altro e per la e per l'Italia comincio la repubblica delle pr indivise cioè i nostri politici smisero di dividere reperire allora io qui il libro lo chiudo esattamente su questo perché dico il giorno che i politici ricominceranno a dividere le pere a Cina i giudici dovranno smettere di dire loro come sedersi a tavola se vedete bene l'articolo cinquantaquattro del sessantotto
Grazie