Presentazione del dossier "Oltre gli sbarchi: Governance delle migrazioni economiche in Italia e nuove proposte di policy" (IDOS - Istituto di Studi Politici S. Pio V)

Buonasera alcuni aggrava la situazione si trovino un nuovo rapporto con unanime imbecilli scelto industrializzato ancora una volta in collaborazione visto giusto precisi non più vinto che chiamarlo sconsigliabile ovviamente sbarchi soprattutto nelle ore Honor Fraser delle missioni emergono Italia
E nuove proposte di policy quindi abbiamo cercato per la prima volta sulla scorta dell'esperienza di ricerca di studio
Che ci caratterizza
Di fornire una lettura con il supporto anche degli autori degli degli esperti degli studiosi che hanno partecipato a questa a questa pubblicazione dire attraversare con lo sguardo
Ventisei anni di storia dell'immigrazione in Italia pesa un Paese d'immigrazione da mezzo secolo quindi si tratta di analizzare tutto sommato la seconda metà di questa storia in particolare a partire dal varo del testo unico del mille novecentonovantotto di attraversare questi anni in maniera trasversale
E di osservare attraverso la lezione dei grandi numeri gli effetti verificabili delle politiche che lungo questo lasso di tempo
Sono state adottate nel nostro Paese gli effetti che come sappiamo tutti e non sempre sono lusinghieri
Ci sono meccanismi difettosi ci sono dei limiti che si riverberano poi immediatamente nella vita reale nella vita concreta degli immigrati che abitano qui che sono qui presenti nel nostro Paese anche dopo tanti anni e allora alla luce di questa analisi
Diciamo pure critica rispediamo intelligentemente critica abbiamo anche per la prima volta cercato distillare una un auspicabile agenda di riforme politiche
Per le statistiche di buona volontà ora che questi statisti di buona volontà ci siano o siano ancora all'orizzonte o ancora debbono affacciarsi questo lo lasciamo alla valutazione soggettiva di tutti voi ma insomma
Ecco abbiamo voluto siamo voluti entrare nel dibattito pubblico
Anche come censore di ricerca per dare un nostro apporto e anche per stilare diciamo così un un quadro più propositivo oltre che critico ecco questa è stata un po'la filosofia che ha guidato la realizzazione di questo di questo volume quindi siamo molto contenti perché in questo sta anche una certa innovatività
Rispetto a agli studi alle ricerche che normalmente presentiamo e sono tanto contento poi ringraziò
Nel corso e anche alla fine tutti gli autori tutti i relatori che sono qui presenti professore Ambrosini si con la dieta da remoto anzi ci ha lasciato un video a dire il vero perché era impossibilitato a esser qui in presenza quindi dobbiamo mantenere un certo ritmo però perché le voci saranno diverso e quindi oltre che ha dato il benvenuto e a ringraziarvi io adesso sono molto contento di lasciare la conduzione di tutto ritocco tutto questo appuntamento alla mia collega Maria Paola Nanni che lo modererà
Grazie molte
Grazie grazie a Luca appunto il tempo è poco gli interventi sono molti però da parte mia e doveroso ringraziarvi ringraziare voi che siete presenti Quinzi salaci case che i nostri incontri le nostre presentazioni senonché appunto momenti di confronto di approfondimento quanto più possibile partecipati quindi grazie di essere qui
E ringrazio quindi anche invece che ci sta seguendo da da casa infatti questa presentazione anche trasmessa in diretta streaming sia sul canale YouTube
Dell'Istituto di studi politici San Pio quinto che sul sito di dosso dal sito Titles www punto Dossier immigrazione punto it tipo dette anche scaricare intero volume che presentiamo AGEA la sua scheda di sintesi informa completamente gratuita per tutta la durata
Di questo convegno quindi approfittate neanche per acquisire il sorriso il volume in formato elettronico
Grazie evidentemente da parte mia anche relatori alle relatrici che sono qui che appunto scandiranno con i loro interventi un ritmo piuttosto serrato questa presentazione e che mi piace ricordarlo fin da adesso sono anche qui un po'e rappresentanza
Del più ampio gruppo di autori le autrici del volume oltre venti capitoli oltre trenta autori e quindi ringrazio evidentemente anche anche loro alcuni son presenti qui salta riescono e poi anche da parte mia doveroso in apertura ricordare come questo volume è un po'l'ultima tappa di un lungo e soprattutto fruttuoso percorso di collaborazione
Che lega Ido asse Centro Studi e Ricerche indossa e l'Istituto di studi politici
San Pio quinto una collaborazione che ormai da diversi anni annualmente si traduce anche nella produzione appunto di uno studio monografico che quest'anno che appunto si concretizzarsi restituisce questo volume è tutto dedicato è chiaro già dal titolo dalla alla governance delle migrazioni più nello specifico delle migrazioni economiche termini e cito il professor De Nardis così passo passarli in più facilmente la parola temi complessi e controversi scrive puntualmente nella sua introduzione
E passo la parola al professor De Nardis presidente dell'Istituto di studi politici San Pio quinto per i suoi saluti introduttivi
Grazie interesse Nenni e media Paola io suggerisco suggerirei come vecchio Congress Spagna dei già dare dei tempi ai vari relatori visto che siamo tanti cinque ecco perfetto perfetto io immediatamente mi adeguo alla a questa raccomandazione anzi questa prescrizione
Faccio presente con grande piacere punto veniamo a timbrare come istituto questo incontro qui presente anche carissimo collega amico che ci onora della sua presenza professor fino a coscienza Giuseppe Acocella per me il pieno Corcella
Di fatto di fatto
Con con il quale condividiamo di fatto questa presidenza ecco di fatto quindi sono molto contento soprattutto d'averlo visto anche questa mattina in istituto per un altro interessante seminario e ringrazio tutti crisi il college linee non collegi presenti le colleghe colleghi presenti
E vorrei subito dire questo che questo libro molto molto interessante curato da Benedetto accorcia Luca Di Sciullo Raniero
Kremer ottiene Antonio Ricci
Punta su un argomento fondamentale e o poteva impostare dal punto di vista di una novella policy Analysis
Politiche pubbliche specifiche che possono far fronte finalmente ma di un finalmente dice alla fin fine
A
Questo dramma è questa tragedia che di fatto
Proprio conoscendo male dal punto di vista anche mediatico le cifre conduce poi a questo piccolo sceicco a questo brutto da cui non riusciamo ad uscire fuori
E questo anche perché anche dall'estero in Europa ci si rende conto che in Italia abbiamo un sistema di accoglienza vera amica che fa acqua da tutte le parti
E questo dipende molto proprio da una mancanza di conosce ignoranza dal verbo ignorare mancanza di conoscenza
Dell'effettiva realtà costituita dai nuovi flussi migratori
E questo non conosce le cifre per me lo dicevamo già stamattina il seminarista media che siamo un Paese più di parole a volte che non di numeri diventa un punto di riferimento purtroppo
Che difficilmente si riesce a scalfire nel momento in cui si vengono a confezionare specifiche politiche pubbliche molto spesso condizionate più da parole Kendall da cifre perché non dà numeri e le parole sono più facilmente foriere di né saggi di trasmissioni di messaggi di codici fortemente ideologizzati e quindi poco scientificamente
Poco scientificamente accorta
Questi libri queste nostre queste nostre ricerche cercano di rovesciare di costituire una vera e propria rivoluzione copernicana dal punto di vista della Gancia queste problematiche partendo dalle ricerche empiriche sul campo e dicendolo parlando parlandone con i numeri che si corre quando si parla con i numeri vengono spazzati tanti luoghi comuni e soprattutto un topos fondamentale della questione migratoria che quello ecco e qui vengo un po'in medias res
Di questa categorizzazione astratta
Per cui questa distinzione core ma si sente sempre fra migrante economico e tutti gli altri e i disperati i dannati del mare perché poi teniamo presente solo quelle gli sbarchi rappresentano soltanto una piccola parte del fenomeno migratorio anche in Italia tra le altre cose quello più drammatico è quello più tragico ovviamente
E quando parlo dei dannati del mare faccio come dire lecco un po'il vecchio libro di Franz Fanon i dannati della terra di tanti dei ceti più da oltre cinquant'anni fa
Perché si è parlato proprio nel seminario che
Dell'altro giorno di un libro della svolta sulle terminate dalla si parlava delle donne con altra tematica cavallo di battaglia di questa collaborazione tra i due istituti per cui
Capire come questa categoria di migranti economico se contrapposta a tutto il resto migrante
Perca restia per fame per disperazione per persecuzioni per guerre e via discorrendo rischia di farci vedere in maniera strabica
La questione
E rischia di elaborare una categoria giuridica di fondare una categoria giuridica che nella sua astrattezza lo stesso che il se ne avrebbe secondo me dei problemi a poterla giudicare della sua punte Oria pure nella sua purezza
Non esiste
Tutto ciò che esiste effettivamente se proprio bisogna categorizzare ed il gioco è poco le carte carattere categorizzare e le politiche pubbliche sono fatte di diritti e di leggi altrimenti non sarebbero politiche pubbliche
In testo che sto per dare al professore Corcella c'è proprio questo punto le politiche proprio non posso fare a meno della legge della legalità via discorrendo
Immediatamente si viene a chiarire come questo concetto viene a chiedere
Se si pensa al migrante economico come possibile il lavoratore e basta rischiamo di astrarre dalla realtà delle cose d'altra parte stessa le carestie e le persecuzioni le guerre non portano la problematica relativa alla fame
Alla povertà alla miseria alla fuga
Anche per poter sopravvivere e quando il migrante dalla Giunta ed è che il nostro canto il nostro gatto vive in dei paesi occidentali con otto dollari al giorno
Lo venne meno di due dollari dice ma chi me lo fa fare tento il tutto e per tutto dando peggio di questo non c'è nemmeno nemmeno la morte forse la più tragica delle volte almeno così viene vista da quel punto di vista peggio di questa ecco il punto fondamentale da cui si parte ed ecco quindi i suggerimenti per le dal punto di vista delle best practices per le nuove politiche pubbliche speriamo che questi suggerimenti monumenti appunto vengano in qualche modo accordi la nostra scrive la nostra scommessa oltre quella scientifica anche di questo impegno etico e di questa speranza che l'ultima sempre morire grazie
Grazie grazie al professor De Nardis che ha ricordato anche uno degli degli elementi alla base di questo volume infatti uno degli obiettivi ultimi del volume lo descrivono bene curatori nella loro nota introduttiva proprio quello di rifocalizziamo are lo stesso concetto di migrazioni economiche quindi attualizzato lo è un po'di prima di tutto proprio dissociato dalla rigidità dicotomica e oggi anacronistico comunque inappropriata non più funzionale distinzione rispetto alle migrazioni forzate
Ma entriamo nel vivo in via entriamo nel merito dei contenuti delle principali risultanze di questo volume
E quindi passo la parola i curatori Benedetto Coccia prima Istituto di studi politici San Pio quinto subito troppo Antonio Ricci Centro Studi e Ricerche indosso
Grazie Maria Paola buona sera tutti sorvolo sui ringraziamenti perché appunto il tempo è poco e siamo in tanti a dover parlare sorvolo non perché non ritenga importanti perché tutti sapete la mia gratitudine nei confronti di suo San Pio quinto Pettirosso
Per l'impegno che mettono su queste tematiche e la gratitudine anche per chi è venuto a presentare questo volume per voi che siete venuti ad ascoltare
Circa un anno e mezzo fa
Ero nel Veneto adesso non potrei dire con certezza se Verona boschivo a presentare un altro nostro volume forse qualcuno ricorderà che era ospiti indesiderati cioè il gol
Ma che abbiamo fatto sulla figura del rifugiato a settanta anni della Commenda la convenzione di Ginevra
E durante il la dibattito l'incontro andava on line come quello di stasera la moderatrice mi fa vedere il suo telefonino
E l'era arrivato un messaggio che diceva rifugiati sì migranti economici no
Ora essendo l'organizzazione che ne ospitava un'organizzazione lentamente sensibile a questo tema non penso che la moderatrice che era responsabile di questa associazione avesse tra i suoi contatti un fascino rosso razzista quindi
Evidentemente ecco questa questa espressione rifugiati si i migranti economici no
Rappresenta un po'il sentire
Della della popolazione nel sentire che c'è in mezzo alla alla un po'alla cultura più più spicciola che però quella che appartiene
Al maggior numero di persone allora perché c'è questa versione Rispetto ai migranti economici io penso che una prima ragione potrebbe essendo accennava adesso Maria Paola che il termine emigrante economico effettivamente
è diventato un po'fumoso non è più chiaro
Nel volume riporteremo due definizioni che ci sono una dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni che parla emigrante economico come colui che si sposta esclusivamente o principalmente per motivi di opportunità economica la seconda del glossario curato dalla ridurrò Pea sulle migrazioni MM
E promossa dalla Commissione europea che da del migrante economico la stessa definizioni però dice
Si muove per ragioni puramente economiche che non sono in alcun modo collegate alla definizione di rifugiato quindi tende a distinguere nettamente queste due
Figure in realtà sappiamo che la combinazione di cause che si sovrappongono nelle storie dei migranti
Rende oggi molto difficilmente distinguibile l'uno dall'altro cioè il migrante economico
Dalla persona che ha bisogno di protezione quindi forse una prima ragione per cui c'è poca attenzione rispetta migranti economici è proprio una come dire definizione che non è più tanto adeguata come spesso ci invita a fare
Il nostro Presidente professor De Nardis forse la cassetta degli attrezzi interpretativi andrebbe aggiornata andrebbe cambiata perché gli strumenti abbiamo adoperato finora non sono più tanto adeguati e e quindi è una prima ragione potrebbe essere attribuita questa Bossico Honda a questa poca chiarezza una seconda regione ragione può essere attribuita all'immagine che dell'immigrazione
Arriva all'opinione pubblica ciò che vediamo
Ciò che ci fanno vedere
E cioè gli sbarchi
L'arrivo di disperati latino silva dei soccorritori qualche storia drammatica per condire il tutto
E poi
Che fine fanno queste persone il giorno dopo lo sbarco il soccorso il salvataggio che fine fanno queste persone
E
Io dico che sottolineo persone perché forse dovremmo chiamarla persone immigrate perché immigrato è diventato un sostantivo
E e questo sostantivo compromette un po'il concetto perché un lavoro che per noi non va bene per un immigrato va bene
Una un alloggio nel quale non dormivamo mai però l'immigrato si può dormire
Allora se ne cioè ricordassimo che immigrato e aggettivo del termine persona quindi persone immigrato dato che la nostra Costituzione è tutta incentrata sul concetto di persona e costruisce lo Stato intorno alla persona forza ricordarci anche loro sono persone prima di essere immigrati
E è importante perché forse dovremo tenere conto che i diritti universali valgono anche per loro non perché sono immigrati possiamo no a volte dimenticarli quindi che fine fanno queste persone il giorno dopo l'arrivo il giorno dopo lo sbarco il salvataggio
Anche dal punto di vista legislativo il dibattito si incentra o ci viene documentato principalmente sulle d'le dinamiche del del salvataggio
U n decisivo N G non salvataggio nelle acque territoriali si nelle acque territoriali no pomposo un porto di approdo porto di un approdo
Ma poco viene detto sui meccanismi legislativi che riguardano queste persone dal giorno successivo alloro al loro arrivo
E quindi molto opportuna e l'appendice sugli interventi normativi dall'ottantasei ad oggi curata da da Raniero
E quindi una
Assolutamente assolutamente Raniero non c'era che m'ha detto che sta allattando adesso non mi non mi chiedo come stiamo facendo però è via per allattamento e quindi per questo non c'è sono dovrà essere con noi questa sera tempo allora ecco che l'accoglienza viene spesso confusa col salvataggio e quindi basata più sul sentimento che sulla ragione certamente stanno affogando li salviamo siamo bravi non potremmo fare diversamente questo volume vorrebbe invece appellarsi alla ragione
E cioè si propone di andare oltre gli sbarchi oltre gli obblighi del diritto in che il diritto internazionale ci impone nei riguardi dei richiedenti asilo obblighi che danni peraltro proviamo ad aggirare con accordi bilaterali con altri Paesi
Perché non ce li facciano proprio arrivare
E soprattutto
Questo volume cerca l'andare oltre quello che vediamo in televisione
Il racconto di questo libro parte dal giorno dopo l'arrivo e siccome tocca cade dal giorno dopo è complesso
Il volume cerca di comprenderlo e di spiegarlo con non molto molti saggi di una ventina di saggi e saggi brevi affidate a studiosi ed esperti afferenti a discipline diverse e a mondi diversi ricerca volontariato associazionismo e e parte dal contesto europeo per poi concentrarsi su quello italiano il tema delle migrazioni non è un tema nazionale è un tema evidentemente che riguarda tutta l'Unione quindi è fondamentale
Sapere quali sono le norme ed il il il il percorso con l'Europa sta facendo rispetto a questo tema prima di ragionare di ciò che accade in casa nostra
E il racconto che emerge da questa analisi ci parla di scelte politiche non solo italiane
Ormai ventennali incapaci di affrontare organicamente un tema che solo se organicamente affrontato può essere gestito tutelando sia chi arriva che sia chi nel paese d'accoglienza
E ci parla di un clima culturale che si è venuta a creare in Europa e in Italia che vede l'immigrazione come un fenomeno dal quale difendersi
E ponendo al centro di una discussione la difesa dei conti in estate con i confini esterni dell'Unione
Clima che naturalmente negli anni ha prodotto una legislazione che rispondesse a questa esigenza di difesa
Non si capisce perché tutti i provvedimenti che riguardano l'immigrazione dal due mila nove debbano essere contenuti in pacchetti sicurezza
Cosa c'entra l'immigrazione con la sicurezza non non si è capito però ormai nei pacchetti sicurezza vengono proposti i provvedimenti per l'immigrazione
La percezione che all'opinione pubblica bene se le norme che regolano l'immigrazione sono i pacchetti sicurezza
L'immigrazione pericolosa
Altrimenti sarebbero in altre in altre voci
E questi questi provvedimenti non tutela non me
Che arriva ma neanche i Paesi ospitanti che invece essendo l'Europa un un un po'continente ormai anagraficamente in declino avrebbe anche giovamento dalla presenza di nove nuovi ingressi
E quindi a fronte di questo impegno per l'astuta dare la sicurezza tutto il discorso sull'integrazione che fine ha fatto
Quali sono le leggi che so con l'integrazione quei tentativi di di insegnamento della lingua italiana che arriva di comprensione delle capacità e delle competenze per un'eventuale inserimento nel lavoro tutto questo che fine ha fatto di questo non si parla più di integrazione non si parla assolutamente più il salvataggio il centro d'accoglienza le nostre i nostri operatori meriterebbe editori la le popolazioni aspiranti e questo è assolutamente vero generose ed accoglienti
E poi nulla più
Ma il volume fa di più perché questa sarebbe come dire una una sarebbe un volume di denuncia in realtà
Dato che il nostro presidente CCCP ci sprona sempre anche quella che lui chiama la militanza io lo devo citare per ragioni d'ufficio essendo il mio presidente naturalmente non posso che citarlo altrimenti non va bene
Quello che lo hanno appunto tam militanza io capisco chiamare sempre impegno civile questo volume su questo versante appunto fa di più noi non facciamo solo un lavoro di resoconto e di lettura della situazione
Già che sarebbe già utile in questo Paese ma facciamo di più perché alla fine di un missaggio si accennava ogni autore ha fatto delle proposte
E alla conclusione del volume Luca Di Sciullo le ha raccolte di una vera e propria come dire mappa di proposte
Perché il anche il il sistema legislativo
Diventi appunto si orienti appunto a una con provvedimenti vengano appunto rientrato a creare provvedimenti che favoriscano facilitano l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati
Io mi fermo qui e vi dico che da oggi inizierà da parte dei suoi San Pio quinto da parte di chi lo sa anche la campagna come diciamo noi disseminazione dei contenuti di questo io con godimento mio intervento concludo così perché ritengo non perché non abbia altro dire ma perché il ritengo sia importante
E e quindi inizieremo ad andare in giro per l'Italia apprese o contenute nelle realtà che ci chiamano a presentare questo volume quindi se rappresentate associazioni movimenti persone interessate che sono punto interessata a presentare il volume noi veniamolo presentiamo e portava i partecipanti anche una copia in omaggio
Grazie
Grazie buona sera tutto e tutti io difficile compito di pochini poche slide di sintetizzabili in poi contenuti principale
Avete capito insomma al nostro è stato un tentativo di proporre un'analisi dell'efficacia degli effetti delle politiche in materia d'immigrazione economiche insomma abbiamo cercato di fare un vero proprio fatta fact checking come si dice oggi dicono i giornalisti
Di un quarto di secolo di politiche migratorie quindi il punto di partenza è stato senz'altro per sonico sull'immigrazione del novantotto fissiamoci abbiamo cercato di arrivare fino fino ai ticket degli dei giorni nostri
Allora il nostro è stato un approccio critico chiaramente perché sono emersi tanti punti di debolezza manca un approccio costruttivo perché come anticipato Benedetto ogni odore ha cercato poi di di di porre di proporre dei punti innovativi terrà per l'agenda del della policy
E e poi l'abbiamo condensati in un unico documento
Andiamo con ordine partiamo come sempre da dal punto di vista europeo quello dell'Unione europea livello di unione europea l'immigrazione ed è ormai sempre più un argomento critico cioè veramente eccessive per civica sempre più come una crisi
Il tema che si più politica che numerica perché non qualsiasi fact checking può dimostrare che non siamo di fronte a nessuna invasione però ho l'approccio politico degli Stati membri è molto invece legato su sugli aspetti della sicurezza dell'allarme della della paura e questo si rispecchia appunto nella nelle politiche sono politiche che a partire dalla crisi finanziaria quella veramente è stata una crisi del due mila e otto
Avviso un crescendo di di restrizioni in di misure tese a di fatto chiudere le porte
Guardate
Nonostante il fatto che evidentemente il mercato del lavoro in realtà in Europa cresce nel due mila e ventidue abbiamo raggiunto pensate il picco storico delle persone occupate centonovantasette milioni
Questo non ce lo dice nessuno no che però abbiamo centonovantasette inizia il picco storico per l'Europa anzi
Chiaramente si accompagnando con il picco minimo storico della disoccupazione il tasso di disoccupazione all'interno degli europea la media e scesa al sei virgola tre per cento non è mai stata così bassa nella storia dell'Unione Europea
Questo chiaramente
Certo con amento insomma da un anno all'altro del due virgola due per cento degli occupati insomma nonostante effettivamente non siano tempi facili perché chiaramente siamo sulla scia della recessione post pandemica
Stiamo affrontando la crisi energetica poste invasione russa dell'Ucraina ecco insomma nonostante questo però il mercato del lavoro cresce
Certo non è tutto non è tutta luce no non è tutto oro quello che che riduce sotterranee mente sotto la superficie nel mercato del lavoro una però non mancano i problemi
Per esempio il divario di genere la differenza tra uomini e donne come occupa come tasso di occupazione di dieci punti percentuali
Quindi siamo di fronte a una parità di genere che ancora lontanissima ancora un sogno da da realizzare
Siamo un'Europa dove il tasso di soccorso
Giovanile altissimo a quattordici virgola cinque per cento la media europea ma in alcune zone del sud Italia
O in alcune regioni della Spagna della Grecia siamo al trenta quaranta per cento Marta sui su cauzione giovanile
Poi ci cioè l'incidenza dei dei quei giovani che non fanno più parte del mercato del lavoro ne sono usciti si sono ritirati non sono i cosiddetti netta che non sono né informazione
Né in a né in nel mondo del lavoro e che sono hanno raggiunto quasi il dodici per cento ecco in questo contesto sentiamo spesso invece di piccole e medie imprese che dicono Emma per uscirne fuori servirebbero delle competenze servirebbero dei talenti dovremo fare entrare degli altamente qualificati e dal mercato del lavoro europeo
E così complesso e così contorto che in realtà i tenenti li ha già
Perché diciamo è molto diffuso il fenomeno della sopra qualificazione
Quindi che riguarda al trentasei per cento l'universo degli occupati stranieri e tenne giri intorno al venti per cento quindi in realtà questi talenti per per la crescita dell'Europa ci sarebbero già è l'Europa che comunque li li stritola li conduce verso posizioni non
Non non qualificate
è anche un mercato del lavoro quello europeo che
Che soffre oggi di carenze quindi non solo ha raggiunto il suo massimo storico in termini di occupazione ma anch'è tornato ad aprire
Un numero molto significativo di posti di lavoro vacanti pensate sei virgola sette milioni di posti di lavoro vacanti nel primo trimestre del due mila e ventitré ieri praticamente questo perché chiaramente diciamo l'Europa deve fronteggiare l'invecchiamento della popolazione quindi il turnover di chi va in pensione e di chi entra non c'è questo turnover per molti settori
Deve fronteggiare la crescita del mercato del lavoro grazie Dio cresce e quindi ha bisogno di nuove figure che abbiano anche quelle qualifiche che
Il mercato del lavoro contemporanea bisogno legate alla tecnologia all'intelligenza artificiale legata a un mondo che è che cambia nel caso dell'Italia i posti vacanti sono anche legati a a un ritorno dell'immigrazione
Quindi molti paesi del sud dell'Europa hanno questo bisogno anche di forza lavoro che è legata al fatto che una forte componente di popolazione autoctona battaglia
Però tutto questo non tiene conto di anche di quello che che sarà il futuro nel medio termine i democratici dicono attraverso investimenti Euro Satta che
Entro il due mila e cinquanta che sono siamo nel due mila e ventiquattro due mila e cinquanta dopodomani in realtà l'Europa
Dirà una situazione democraticamente caratterizzata dal venir meno di ventotto milioni di persone in età lavorativa
Cioè voi pensate ventotto milioni di persone in meno in età lavorativa all'interno di europea significa dove le rimpiazzare
Significa probabilmente dover distruggere posti di lavoro
Se non si riesce a rimpiazzarla
è possibile distruggere posti di lavoro
Sì con la tecnologia con l'innovazione ma ventotto milioni di posti di lavoro e questo considerato i tassi attuali migratori senza gli attuali costi tassi migratori di oggi quindi blocca chiudendo le frontiere come stanno andando avanti oggigiorno le politiche
Avremo bisogno di cinquantotto milioni
Di persone in età lavorativa in più
Vengono meno per effetto della demografia e tutto questo chiaramente
Va commisurato con quelle che sono le risposte politica a livello europeo che voi conoscete tutti nel due mila venti è stato lanciato il nuovo patto immigrazione assillo qual è lo spazio che hanno le migrazioni economiche nel nuovo patto nel nuovo patto su immigrazione e asilo zero
Il primo pasto quello di di John Kerr parlava delle migrazioni economiche solo quelle qualificate quello nuovo addio alto il tutto trascurato l'argomento tenuto conto anche che oggigiorno appunto
La migrazione legale rappresenta il novanta per cento dei dei flussi
Poi chiaramente dal generale al particolare andiamo al caso italiano il caso italiano
Sedi occupate in Europa
Avete visto sono centonovantasette milioni di questi e circa diciassette milioni sono stranieri
A livello di d Italia di stranieri nel mercato del lavoro rappresentano il due virgola quattro milioni di occupati il dieci virgola tre per cento del totale degli occupati e qui si assiste a un una serie di di di fenomeni innanzitutto assistiamo a un a un scanalamento
Dei dei lavoratori che vengono dall'estero
Nei lavori manuali guardate qui avete le percentuali perché io di professione il sessantadue per cento dei lavoratori stranieri occupati
Ha un posto svolge una professione che corrisponda un lavoro manuale può non qualificato
All'opposto gli italiani inattivi il trentuno virgola cinque per cento quando è proprio una piramide rovesciata perché poi se andiamo a vedere le posizioni apicali quelle dei quadri dirigenti e tra gli stranieri sono l'otto per cento del totale degli occupati tra gli italiani senta sette per cento
Se si sta di fatto a una sedimentazione dualistica che da una parte
Diciamo riduce la concorrenza quindi i nuovi venuti
Non si può nessuno può più asserire che rubano il posto di lavoro agli italiani
Perché si posizionano su in un segmento del tutto diverso quello dei lavori manuali qualificati e non qualificati rispetto ai quali gli italiani si stanno ritirando però la competizione si crea e si creano tensioni nell'accesso all'Uefa
Perché se immediati svolgono i lavori non qualificati sono anche e i sentimenti più poveri della popolazione la della popolazione quindi sono quelli che più reclamano e hanno bisogno di un suo segno di Di qua dal faro
Poi non solo avviene questo quindi avviene anche in parallelo una crescente stigmatizzazione sociale
Dei cosiddetti lavori da immigrati quindi questi in molti casi questi lavori non qualificati
Sono diventati etichettati come questo è un lavoro da immigrato e tengono STET stigmatizzati perché perché segnava vedere anche quelli che sono i comparti inseguimenti settori tipi di attività
Sempre più spesso quelli occupati degli immigrati sono quelli che corrispondono alle cinque Peter professore Ambrosini le occupazioni pesanti pericolose precarie poco pagate
Penalizzanti socialmente
Quindi quelle i cosiddetti lavori Dada immigrati quindi alla sedimentazione dualistica che vede i migranti protagonisti soprattutto in quei lavori più duri che sono i servizi di cura verso le famiglie il sedici per cento del totale degli occupati le costruzioni gli alberghi
Il commercio dieci per cento ciascuno l'agricoltura sei virgola cinque per cento
Non solo abbiamo un quindi un un mercato del lavoro che segmentato dualistica mente
Ma anche complice chiaramente le le regolazioni chiaramente abbiamo un mercato del lavoro dove l'incontro tra domanda e offerta
Avviene in una condizione simmetrica
Che cosa voglio dire per esempio se prendete questi sono i dati del ministero del lavoro l'incidenza dei sopra sostituiti sul totale degli occupati laureati stranieri lo confrontate con gli italiani che cosa succede
Un laureato straniero al sessanta per cento non comunitario al sessanta per cento delle probabilità di fare un lavoro al di sotto del proprio titolo di studio al di fuori alti sotto della propria istruzione
Tre comunitari il quarantadue per cento tra gli italiani diciannove virgola tre per cento quindi e anche un mercato del lavoro che asimmetrico i
Andiamo a vedere le politiche cioè dietro questo quali sono le cause perché avviene questo abbiamo provato assi a sintetizzare in un'unica sala ed venticinque anni di di politiche quello farà meglio di me la prodezza Biondi dal Monte però cinque tappe importanti abbiamo messo per quello che sono le le migrazioni economiche la prima è il testo unico Testo unico nel novantotto ha permesso di introdurre attraverso la Turco-Napolitano
La programmazione triennale basata sui sui flussi annuali che già erano state introdotte dalla legge Martelli ha introdotto la diverso per ricerca lavoro sotto sponsorizzazione
Sono stati dei taxi comunque importanti perché era la prima volta che si costruiva un un corpus organico per l'ingresso la permanenza dell'integrazione delle dei lavoratori stranieri dei cittadini stranieri
Il passo successivo è stata la Bossi-Fini ma dal novantotto in poi tutti i passi successivi sono stati siglati
Portati in Parlamento di su Ustica e discussi approvati da maggioranze apertamente anti immigrati
E questo chiaramente hanno portato una progressiva demolizione del del testo unico
Quindi già la Bossi Fini ha introdotto il contratto di soggiorno ovvero ha collegato la permanenza della del lavoratore con la durata del contratto di di lavoro questo ha avuto come conseguenza chiaramente
Nel mercato del lavoro una maggiore ricattabilità dei lavoratori stranieri
Da parte dei datori di lavoro meno scrupolosi e ma soprattutto una inevitabilmente una caduta nella irregolarità nel momento in cui il perché il il rapporto di lavoro non ho avuto una una continuazione
Sono seguiti poi successivi restrizioni giri di vite dalla dalla due mila e nove in poi sono stati tutti all'insegna della della sicurezza
Il primo il secondo pacchetto sicurezza Maroni che hanno introdotto il reato di clandestinità
Oppure ci sono stati anche delle riprese delle migrazioni economiche Emma per aspetti marginali due mila e dodici
L'introduzione della Carta Blu due su impulso della direttiva europea due mila e tredici l'accesso al pubblico impiego sotto terminate garanzie per i lavoratori stranieri non comunitari
E però di fatto si è caduto in un antiche non dimenticatoio per le politiche migratorie di indicare dei flussi economici
Caduti chiaramente i meccanismi d'ingresso complesse che perché Calizzano lo status giuridico della del migrante economico
Che ad avete visto prima diciamo portano una subalternità sociale una segregazione occupazionale
Insomma chiaramente la complessità di queste politiche è andata avanti dimenticandosi però di e dare una governance di aggiornare al governo sa dell'emigrazione economica nel due mila ventitré dopo diciotto anni che non veniva più diciamo rilasciato un documento programmatico è ripartita la programmazione triennale in qualche maniera cercando anche di facilità di semplificare le procedure
Di diciamo favorire anche ingressi fuori quota certo diciamo questo periodo dal novantotto oggi attraverso decreti flussi sono entrati due virgola tre milioni di persone
Altre quattrocentocinquantadue mila eh persone entreranno dal due mila e tre il due mila e venticinque secondo le previsioni del Nord documento programmatico certo però quello che non che rimane però di questo meccanismo
Diciamo innanzitutto il fondamento cioè quello di essere organizzato di essere imperniato sul delle chiamate in un nominative al buio
Rispetto alle quali i datori di lavoro
Tra questi anche le famiglie italiane
Che assumono tante persone nei servizi divertente alla alle persone e alla famiglia riferiscono un approccio diverso cioè non hanno la possibilità di una di un di un incontro viziati con le persone da assumere che questo chiaramente diciamo fa sì che il molti dei decreti flussi sono diventati secondo gli osservatori in realtà delle vere e proprie regolarizzazioni mascherate inscenando fittizie chiamate nominative alla lezione insomma in poche parole nell'ultimo decennio
Tutto questo è stato anche accompagnato da una continuare restrizione dei numeri d'ingresso qui vedete le il grafico però in realtà nell'ultimo decennio se siamo di fronte soprattutto a decreti flussi
Per ragioni di conversioni di permessi di soggiorno persone già presenti quindi e per ingressi stagionali chiaramente abbiamo detto molte di queste di questo incontro al mercato del lavoro avvenuto nell'informalità nel nel mercato nere della del sommerso
Sono stati anche quarant'anni di una continua rincorsa all'emersione di presso sommerso abbiamo avuto nove regolarizzazioni che hanno portato complessivamente pensate a un milione settecento mila posizioni lavorative immerse
Quindi due milioni e tre attraverso i flussi milioni sette attraverso le regolarizzazioni
Lallo scossi lo stesso peso dei decreti flussi e in un mercato del lavoro una presenza complessiva di soggiornanti stranieri oggi di tre milioni e settecento mila voi dovete pensare che sono le localizzazioni hanno rappresentato
Una persona su due
Volendo trascurare
I minori ricongiunti eccetera cioè un impasto enorme e tutto questo non ha sudato la sacca della irregolarità perché le ultime stime della Fondazione ISMU parlano ancora di quasi cinquecento mila e regolare quattrocentocinquantotto mila
Andiamo verso la la conclusione certo qualcosa si muove
Il documento programmatico parla del due mila e ventitré venticinque di nuove quote
Non sono solo questo più solo che stagionali però continuano a essere al sessanta per cento vocate degli stagionali quindi
Sono ancora fondate sulla chiamata nominativa al buio
C'è ancora una grossa fetta sacca di irregolarità quindi i numeri corrispondono cioè
I flussi programmati corrispondono agli regolari presenti ci dobbiamo aspettare delle nuove regole Rizzo Ciani mascherate probabilmente
Il fabbisogno e il documento programmatico parla di un fabbisogno nei prossimi tre anni di ottocentotrentatré mila lavoratori vorrei corrispondono esattamente alla popolazione in età lavorativa che demografi dicono che nei prossimi tre anni verrà meno
E però i flussi autorizzano in realtà quattrocentocinquantadue mila ingressi di cui duecentosessantacinque mila stagionali quindi siamo molto al di sotto insomma beh insomma è un approccio che punta sul presente va bene siamo d'accordo ma sembra quasi puntare su delle braccia non puntare su l'arrivo di di persone e tenete conto che anche il documento programmatico
Non parla dell'integrazione dei nuovi venuti
Quindi permanenti o stagionali sono solo però diciamo dei lavoratori non ci sono misure per velenosi venute noi diciamo di corsa insomma cercato di riassumere il meglio possibile con il fiatone è una serie numerosa di di contributi di contributi di capitoli un fact checking puntuale
Io vi invito a leggere il libro con con con con tutta l'attenzione dovuta a qualche però dobbiamo dire che ci sono molte criticità lei raccomandazioni finali poi li sentirete per bocca di Di Luca Di Sciullo però quello che la prima raccomandazione finale che alla base di tutto e quello che forse la migrazione economica anche in Italia ma anche in Europa
Dovrebbe tornare senz'altro al centro dell'agenda politica con un approccio nuovo quale un approccio di ideologizzato
E chiaramente conoscere studiare sedere raccoglierà i dati è un punto di partenza per superare appunto queste false ideologia grazie per l'attenzione
Grazie grazie Antonio Ricci grazie Benedetto cozza tante scelte militante le questioni sul tavolo
Io con una battuta potrei riassumerle richiamando il titolo del volume mi sembra che poi la proposta di fondo resti proprio quella di andare oltre oltre gli sbarchi ma anche appunto oltre un approccio emergenziale alle politiche migratorie una traccia emergenziale in parte anche gli assesta gestione dei fili flussi cosiddetti economici e soprattutto oltre quei meccanismi quei modelli di gestione che hanno mostrato nel tempo
Evidenti carenze evidenti incapacità ti cogliere poi il reale andamento dei fenomeni di cestisti in quanto tali un esempio per tutti appunto le regolarizzazioni
Che hanno finito per diventare quasi il fulcro della gestione
Della presenza e del lavoro degli immigrati in Italia segno proprio di una gestione come dire ex post invece che ex ante dei flussi e delle questo i flussi economici delle questioni che vi si recano anche per rispetto all'andamento la tenuta del mercato del lavoro nazionale europeo
Non vado oltre anzi andiamo subito gli interventi di appunto di approfondimento uno dei quali riprende sia senz'altro riprenderà parte di quello che Antonio ha cercato già di richiamare l'evoluzione normativa
Sulle pubblicazioni economiche del nostro Paese quella che è la professoressa Francesca Biondi Del Monte della Scuola superiore di Sant'Anna dove insegna diritto costituzionale ha definito una tela di Penelope tre professoressa
Grazie grazie innanzitutto per questo gradito invito per poter contribuire a questo bel volume
Che ai preso davvero di offrire con una nuova prospettiva andare oltre gli spacchi andare oltre l'emergenza nel delineare l'evoluzione normativa ecco la difficoltà è quella di costruire tanti anni ecco di di normativa ma si possono individuare alcune tendenze
E quindi di immagine della tela di Penelope che i curatori hanno anche né sapientemente tirato so fuori da da questo scritto perché erano appunto le conclusioni a cui ero giunta nell'analisi piani di di normativa ancora presente efficacemente
Una andamento della nostra legislazione che è intervenuta con un certo ritardo come sappiamo sultano migratorio e che asfalto e ha fatto e disfatto ha costruito è ritornata qualche passo indietro quindi ci sono state delle vicende ecco che oggi si portano a vedere a questa normativa appunto con delle prospettive anche anche differenti talvolta anche contrastanti contraddittorie fra di loro
Però prima di tutto credo sia doveroso partire da da un riferimento appunto io insegno diritto costituzionale e riferimento alla Costituzione
Le migrazioni economiche hanno sicuramente come è già stato indicato in premessa c'è una difficoltà anche definitoria denigrazione economici della distinzione netta tra migrazioni economiche forzate ma certo il lavoro
è stato un po'come dire farò anche della mia analisi no tutti gli incassi per motivi di lavoro tutte quelle migrazioni che sono connesse al lavoro il lavoro e il centro il fulcro anche della nostra Costituzione non era scontato dirlo ma non è mai scontato salvare la Costituzione anzi passante ricordato
La Repubblica è fondata sul lavoro e se i nostri costituenti sono riusciti in questa espressione a condensare no all'essenza e perché questo tema o può unire evita di unire unisce stranieri italiani perché nei rapporti di lavoro sono trasversali punite anche per superare quelli Tiresia
Anche qui efficacemente richiamata
In apertura che che ci proponiamo anche solo una narrativa delle migrazioni chi lavora è autonomo chi lavora può essere non a carico del sistema sociale solo un valore aggiunto per il nostro mercato del lavoro
Quindi un lavoro che ha un motore non a caso alcune disposizioni costituzionali
Anche l'articolo trentacinque che insomma non viene spesso richiamato però la Repubblica promuove di organizzazioni internazionali che tutela nel lavoro
E tra queste la convenzione poi la convenzione dell'organizzazione internazionale sul lavoro la prima normativa e qui entra un po'nel merito
Era una legge dell'ottantasei la cosiddetta legge Foschi di attuazione parte della Convenzione
Dell'oil sul tema delle migrazioni per motivi di lavoro era una normativa più settoriale infatti poi primo vero intervento non l'abbiamo con il testo unico in materia di immigrazione del novantotto però dobbiamo ricordarci che insomma il riferimento alle televisioni internazionali è necessario l'articolo dieci della Costituzione ci ricorda che e la condizione giuridica dello straniero deve essere disciplinata con legge in conformità dei trattati internazionali e quindi non una come dire disciplina totalmente libera nei suoi contenuti ma ci sono dei riferimenti necessari
Si diceva oltre gli sbarchi
Oltre gli sbarchi è un messaggio chiaro di andare anche oltre l'emergenza ma anche qui la l'evoluzione normativa sul tema migrazioni è stata molto legata da un lato all'emergenza dall'altra la sicurezza
L'emergenza lo si vede anche dallo strumento che noi abbiamo utilizzato nel corso degli anni sono tanti decreti legge
Che proprio per definizione sono atti
Che vengono adottati imprese compreso posti specifici di necessità e urgenza se ne può discutere nel merito ma sono tanti sin dall'inizio
Anche negli anni Novanta abbiamo avuto vari decreti legge fino ad oggi al due mila ventitré decreti legge poi convertiti quindi noi abbiamo un passaggio parlamentare ma certamente uno strumento che accelera anche certi pensasse funzionari una riflessione completa e anche con la dovuta come dire con i dovuti confronti su una riforma più organica del nostro sistema delle immigratorio anche alla luce appunto dei necessari aggiustamenti che il testo unico sull'immigrazione che ha del novantotto necessità necessiterebbe
E vi dicevo
Il novantotto segna la nostra prima normativa organica sull'immigrazione è un testo unico che tutt'oggi al nostro riferimento
Taglia e cuci quindi una tela che è stata cambiata modificata nel tempo sia perché ci sono stati tanti interventi legati ai temi della sicurezza
Dalla legge Bossi-Fini del due mila due ma anche pacchetti sicurezza già richiamati no due mila due due mila nove ma anche appunto due mila diciotto due mila ventitré ma anche recepimento di direttive dell'Unione Europea lo scordiamo cioè lo stesso terreno su cui noi andiamo a recepire direttive dell'Unione Europea
Che in qualche modo hanno anche spinto verso altre
Questa tesi altri interventi penso anche al tema dell'immigrazione altamente qualificata che è stato è stato richiamato
Il testo unico aveva e ha decreti insomma inizialmente prevedeva l'ingresso per i circa lavoro il cosiddetto sponsor è una previsione un istituto che ancora oggi noi vediamo con favore per favorire canali legali d'ingresso sul territorio perché l'incontro a distanza fra domande e lavoro
Fra domanda e offerta di lavoro risulta ancora un limite che noi sappiamo per favorire ecco davvero l'impiego dei migranti dei lavoratori migranti che spesso appunto sono sul territorio per altre ragioni e poi sì così conoscono il datore di lavoro e successivamente appunto regolarizzano la posizione grazie decreti flussi
Però la stessa Testo Unico aveva anche altri importanti istituti il documento programmatico dell'articolo tre era un documento che doveva fissare una programmazione appunto anche relativa alle politiche dell'immigrazione oggi noi grazie al decreto legge ventidue mila ventitré abbiamo avuto una programmazione triennale dei flussi
Quindi c'è già stato un importante passaggio in una strategia di lungo periodo ma manca sotto il profilo delle politiche una programmazione pluriennale e il testo unico già la prevederebbe quindi a volte ecco come dire potremo anche vedere al testo unico anche attuando Old ritornando su istituti che in parte non ci sono
Più seguiti o valorizzati quindi in questo senso anche l'Unione Europea ci stimola perché le programmazioni europea che spesso sono pluriennali e ci sono anche buone
E se anche a livello nazionale ad esempio ministero del lavoro la direzione generale migrazione ente che politiche d'integrazione adottato una programmazione pluriennale degli interventi quindi pensare oltre gli sbarchi vuol dire anche programmare
Non solo nel breve periodo ma anche nel medio e nel lungo periodo unire
Azioni politiche riforme normative quando necessarie anche a finanziamenti degli interventi ci sono stati vi dicevo questi due filoni molto spesso sicurezza neri
E emergenza e ci sono stati anche delle modifiche sono andate a costituire degli aggravamenti procedurali degli automatismi e pesanti e Pierre il rinnovo del mancato rinnovo del permesso di soggiorno o nelle numerose sanatorie automatismi che non consentivano l'accesso alle sanatorie per precedenti penali anche di diarie entità
Lo dico perché proprio qualche giorno fa è stata depositata dalla alla alla Corte Costituzionale la sentenza la numero quarantatré del due mila ventiquattro su uno dei vari automatismi che impediscono impedivano in questo caso l'accesso alla sanatoria prevista in tempi di pandemia per precedenti penali dichiari conto
Lo dico perché questo mi permette di sottolineare un aspetto dopodiché dovrà richiamare sia per il fatto che questa materia cioè l'ingresso dell'ingresso e di soggiorno dei cittadini stranieri sul territorio è caratterizzata da un'alta discrezionalità del nostro legislatore
è una discrezionalità che evidentemente dipende dagli orientamenti politici ma non è una discrezionalità totalmente libera ci sono appunto i riferimenti anche internazionali da osservare ma la Corte costituzionale sa sempre ricordato anche che c'era la necessità che questa discrezionalità sia il esercitata senza che appunto gli istituti le regolamentazioni che vengano adottate siano manifestamente irragionevoli o sproporzionati e ad esempio questi automatismi
Questi ostacoli alla regolarizzazione ad esempio sono stati giudicati incostituzionali perché appunto irragionevoli sproporzionati perché è necessario Sempre questo lo dico valorizzare in concreto l'a priori la pericolosità della persona e non automaticamente escludere
I lavoratori straniero che chiede la sanatoria dal punto dall'accesso alla regolarizzazione quindi no certamente hanno una rilevanza e precedenti penali ma va valutata in concreto la pericolosità sociale
Questi insomma un filone giurisprudenziale importante che ci fa capire i limiti alla discrezionalità in materia paghi dicevo c'è stata un'evoluzione molto
Come dire
Importante anche successivamente ska sempre legato sicurezza temi dell'immigrazione nel due mila nove
L'accordo anche d'integrazione e non a caso l'accordo di integrazione collocato nel titolo relativa all'ingresso articolo quattro bis quindi non nella parte delle politiche di integrazione del nostro tasso unico perché c'è una stessa nastri anche connessione tra rilascio del permesso il percorso di integrazione che diviene anche un percorso dita che è un obbligo per lo stesso straniero
Vi dicevo anche per ragioni di tempo di trarne focalizzare la mia attenzione sugli ultimi eventi quelli dal due mila diciotto in poi e in particolare
Su un aspetto che che è stata interessante anche nella presentazione questo volume che è stata diffusa cioè la vicinanza tali migrazioni economiche forzate c'è anche la necessità di superare questa Brigida separazione perché talvolta proprio le migrazioni economiche possono offrire un'opportunità anche per diciamo evitare una come dire davvero carico eccessivo sul sul canale e sul percorso dell'asilo
E qui faccio riferimento alla riforma dei tre mila diciotto ad esempio che abbiamo pulito la protezione umanitaria
Questo è un istituto importante ha consentito a molti di lavorare ma anche nel due mila venti quando il decreto la Morgese aveva consentito la conversione della protezione che poi si chiamava Speciale in permesso per motivi di lavoro anche l'istituto della conversione centrale tre vedere favorire la conversione di permessi rilasciati ad altro titolo i motivi di lavoro consente la permanenza regolare sul territorio appunto ancora una volta valorizzare il lavoro quindi ci sono ovviamente di timori al riguardo noi
Non vogliamo accorso capisco che a livello politico parlare di regolarizzazioni ad hoc può spaventare
Però ci sono altri stati europei che prevedono in presenza di un contratti lavorino essere vero veritiero non fittizio e di certi condizioni la possibilità poi di ottenere un per
Se di soggiorno la regolarità la legalità conviene anche allo Stato perché ovviamente il lavoro poi vede pagamento di contributi pagamento di tasse e quant'altro
Arriva il decreto venti più pressante dei centoventi decreto legge ventidue mila ventitré perché è un decreto importante se ritorna sul lavoro di focalizzare che l'attenzione sul lavoro
E non solo sugli aspetti appunto più emergenziali più dell'asilo perché effettivamente gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una marcata attenzione
Al canale asino e viene avviene appunto dopo tanti anni non programmazione triennale dei flussi d'ingresso che appunto si tratta di flussi e quindi e qui anche ciò che veniva detto prima sulle politiche è un decreto comunque di flussi triennale però ci permette di vedere in una prospettiva più ampia
Gli ingressi ci sono stati degli elementi positivi ad esempio come la semplificazioni accelerazione delle procedure di rilascio del nos del nulla osta lavoro non è secondario perché poi concretamente sospetti molto tecnici ma per consentire davvero l'ingresso e la permanenza per motivi di lavoro dobbiamo anche snellire quanto possibile delle procedure e non aggravarle qui ci sono dei ecco la tela di Penelope che si ricostruisce un po'a delle avanzamenti positivi a un altro un altro istituto interessante in questo senso sono anche le quote riservate che sono state previste in questa programmazione per i rifugiati e gli accoliti forse dovrebbe essere ampliata questa possibilità cioè prevedere quanti riservate diciamo rispetta i numeri che ha attualmente sono stati dedicati a questa categoria di peso di persone di migranti estendere non porti a valorizzare davvero se vogliamo con le quote riservate favorire anche chi ha protezione insomma estendere questa così questo così delle Canale in conclusione ecco ci sono state delle prospettive arco in questo caso in questa questo excursus per ragioni di tempo appunto nel delle conclusioni
Più negative nel senso che ci portano più verso logiche securitaria altre più più di apertura come ad esempio lecita se inizialmente recepimento di alcune direttive dell'Unione che ci ha spinto un po'più avanti nella normativa nel pre vedere
Alcune tipologie d'ingresso nel valorizzare alcune tipologie d'ingresso sempre per motivi di lavoro
Dobbiamo sicuramente superare questa logica emergenziale la crisi economica la pandemia hanno sicuramente influito su un'attenta riflessione dell'efficienza complessiva
Nel sistema di regolazione degli ingressi per lavoro
Che tuttora prevede delle difficoltà sesti nel piano utilizzi delle potenzialità derivanti dal percorso di ingrasso anche previsto da alcune direttive dell'Unione
Però sono proprio le migrazioni economiche offrire un'occasione privilegiata Piera andare oltre l'Ulivo l'urgenza per programmare una regolazione diffusi
L'ingresso improntata in primo luogo a favorire canali legali accesso al territorio e percorsi stabili porti a mantenere o acquisire uno status legale fondato sul possesso di un lavoro
è una priorità per l'economia nazionale per una più efficace governance delle migrazioni nel rispetto dei diritti delle persone
Grazie
Grazie grazie alla professoressa Francesca Biondi Del Monte non mi sento di aggiungere altro perché le conclusioni sono state veramente
Adesso aspetto penso chiare di pace che il rimanga riso anni questo questo messaggio ora sarebbe dovuto essere qui con noi professor Maurizio Ambrosini che attacco bisogno di presentazioni Università di Milano sociologia delle migrazioni
E purtroppo non è potuto arrivare a Roma ma ci ha inviato il suo intervento registrato in video quindi possiamo comunque ascoltarla insieme
Le politiche migratorie del governo italiano guida Giorgia Meloni Tory in realtà si dividono in tre e abbiamo tre politiche migratorie quella più nota e la chiusura nei confronti dei rifugiati ma ce ne sono altre due l'accoglienza dei profughi ucraini
Che non è un'invenzione del governo attuale ma che il governo attuale ha proseguito dopo che governo Draghi l'aveva avviata
E e la terza invece dove maggiore mi prima printing del governo attuale invece l'apertura verso i lavoratori
Ma andiamo con ordine
Sul tema dei rifugiati il il governo Meloni ha speso le sue maggiori risorse comunicative
Era una questione di campagna elettorale nella propaganda sopranista molto enfatizzato la chiusura delle frontiere dei porti Meloni ha ripetutamente richiesto il blocco navale
Che è una misura di guerra
Non mi confronti dei paesi della sponda sud del Mediterraneo
Quindi era arrivata richieste di misure strenne
Va aggiunto che su altri dossier il governo Meloni
Si è piegato sostanzialmente all'il quadro europeo e internazionale
Certamente per quanto riguarda la solidarietà nell'ambito NATO nell'ambito dell'Unione Europea
Nei confronti dell'Ucraina nel sostegno all'Ucraina contro l'invasione sovietica
Ma in generale per quanto riguarda le politiche economiche e i vincoli di bilancio il Governo italiano è rimasto nel quadro europeo
E ha cercato se mai di negoziare qualche flessibilità per quanto riguarda il piano di riprese resilienza
Il principale scostamento è quello del messo su cui Meloni ha subito invece le pressioni del suo alleato competitore registra
Ma certamente non è sufficiente per comunicare all'elettorato un'immagine di coerenza e di ferma difesa dei confini nazionali che poi il marchio di fabbrica di quelle forze politiche e quindi i rifugiati si prestano molto bene per esercizi di comunicazione politica per l'appunto per esibizioni di fermezza non votano pesano poco nel quadro politico sono sostanzialmente impopolare agli occhi della maggioranza della pubblica opinione
Anzi sono visti come fonte di costi i disagi e quindi comunicare una chiusura nei loro confronti una restrizione delle possibilità di chiedere ottenere asilo può apparire una buona arma sotto il profilo comunicativo
Tra l'altro subentra anche la competizione nei confronti dei tradizionali partner europei ecco le frizioni con la Francia fin dagli esordi del governo Meloni con la nave Ocean vai King
Dirottata verso il porto francese di Tolone se non ricordo male le tensioni con la Germania che ha sostenuto economicamente le attività di alcune Nardi umanitarie nel Mediterraneo
Quindi il governo attuale sul tema rifugiati sia ha potuto inalberare la bandiera della fermezza e della chiusura
Il meccanismo quello è stato soprattutto messo in atto con il decreto Cutro dal nome del piccolo centro calabrese di fronte le cui coste avvenuto un tragico naufragio non l'ultimo non è il più grave ma certamente impressionante perché avvenuto a pochi metri dalla riva italiana e senza che
Nessuno delle diverse autorità muovesse un dito per andare in soccorso di questa nave in difficoltà
La risposta del governo è stata la convocazione di un trust teatrale Consiglio dei ministri proprio
A Cutro e
Il varo di un decreto noto appunto di dare loro meno opportunità di chiedere e ottenere asilo in questo Paese
Le misure sono sostanzialmente quella di restringere la possibilità di ottenere la protezione speciale cioè la forma più flessibile inclusiva di protezione per i rifugiati
Ricordo che la nell'anno precedente
Circa il quaranta per cento delle persone che presentavano domanda di asilo in Italia ottenevano qualche forma di protezione in primo grado dalle Commissioni prefetti il tempo
Tra coloro che respinto in primo grado presentavano un appello un tribunale
Più del settanta per cento riceveva una domanda una protezione internazionale di qualche tipo quindi eravamo circa il cinquanta per cento forse qualcosa di più governo ha pensato di ridurre questa percentuale riducendo al quasi a zero la possibilità della protezione speciale oltre alla protezione prevista dal a convenzioni di Ginevra e alla protezione sussidiaria che si accorda in genere quando si tratta di gruppi di persone che appartengono a gruppi a rischio non so i cristiani in sirena
In Medioriente
E quindi per la protezione speciale copriva persone che avevano invece iniziato un percorso di integrazione in Italia
O avevano trovato lavoro avevano stabilito relazioni familiari affettive stabili o sarebbero state esposte a gravi rischi sì rimpatriate
C'è poi il
Nel dispositivo del l'istituzione di centri di detenzione alle frontiere
E in vista di una rapida espulsione di richiedenti asilo ritenuti portatori di richieste infondate
Insieme a questi centri di detenzione il Governo ha approntato una lista di paesi ritenuti sicuri sono ventidue mi sembra attualmente
Le persone provenienti da questi Paesi avendo un basso numero di richieste accolte uno la Tunisia per esempio probabilmente più importante
Sono avviati verso un percorso di più facile rimpatrio almeno nelle intenzioni del governo rimpatri che non hanno mai avuto un grande successo né in Italia né in Europa in Italia siamo in quattro cinque mila all'anno per lo più verso la Tunisia
Bisognerà vedere se il governo riuscirà davvero incrementarli
Poi col decreto Cutro due il governo ha invece indebolito la protezione nei confronti dei minori non accompagnati
Prevedendo che possano essere accolti anche in strutture per adulti in caso di affollamento di particolari necessità ma poi le non ci sono criteri fissati abbastanza facile dichiarare un'emergenza e far diventare routinario questo dispositivo
Inoltre si prevede una verifica nidi tra Ringo rigida dell'effettiva minore età o meno
Dei giovanissimi che chiedono accoglienza con denuncia penale d'espulsione se ad avviso degli e Sperti del governo le persone verranno ritenute maggiorenni e non minorenni
Qui tralascio le difficoltà di stabilire l'età effettiva su cui diciamo si sono fatti passi verso una maggiore prudenza rispetto all'idea che una radiografia del polso posso dare un verdetto definitivo e incontestabile
Ma veniamo agli altri due dispositivi uno e l'accoglienza dei profughi era ucraini mentre il Governo ha
Dichiarato lo stato di emergenza per gli sbarchi dal mare circa centocinquanta mila del due mila ventitré
L'accoglienza di centocinquanta mila profumi ucraini a partire dal l'invasione del due mila ventidue non è considerato un problema
Ci sono due pesi e due misure come è noto i propri più ucraini per legge europea ma anche poi per la legge italiana possono entrare e uscire liberamente circolare sul territorio accedere al mercato abitativo accedere al mercato del lavoro accedere a tutti i principali servizi pubblici
Che poi incontrino difficoltà burocratiche è una storia italiana ma in linea di principio non sono nemmeno considerati rifugiati non sono certo sottoposti alle disposizioni della convenzione di Dublino
Questo trattamento di favore rimane riservato a questa componente del popolo dolente delle persone in fuga dalle guerre vale per gli ucraini non vale per esempio per siriani o afgani
La terza politica migratoria come accennavo è quella che riguarda i lavoratori qui il governo Melloni a
Approvato un decreto che prevede l'ingresso di quattrocentocinquanta mila persone in tre anni per lo più per lavori stagionali ma con la possibilità che possano poi diventare residenti stabili
Se si pensa che dopo i lavoratori arrivano le famiglie non è azzardato prevedere che nel giro di dieci dodici anni da quattrocentocinquanta mila arriveremo un milione forse il più di immigrati quindi da questo punto di vista il governo recependo le istanze del mondo imprenditoriale ha aperto le porte Pai
Ai lavoratori provenienti da Paesi terzi anche se a collocate questa misura in un quadro di prevenzione degli arrivi indesiderati facendo mostra di voler scambiare gli ingressi di lavoratori con un maggiore controllo
Lo delle partenza invece spontanee va detto però che la lista dei paesi per cui sono previsti gli arrivi dei lavoratori è diverso dalla lista dei Paesi da cui arrivano i rifugiati quindi non c'è un'effettiva possibilità di passare da un canale all'altro per una componente molto importante della popolazione che arriva in cerca di asilo cioè siriani afgani sono esclusi dalle quote di ingresso di lavoratori
A quest'ultimo riguardo bisogna dire molta mano libera nei confronti degli imprenditori anche i dispositivi che certe almeno in teoria di superare con notevoli difficoltà burocratiche
Per i nuovi ingressi per lavoro ma finora i decreti flussi sono serviti a regolarizzare persone che erano già qui in modo non regolare
Bisogna vedere se ora serviranno davvero a far arrivare nuove energie regolarmente dall'estero oppure se il meccanismo signori riprodurrà di regolarizzazione mascherata
Un'altra considerazione si riferisce al fatto che non è stata prevista nessuna misura di integrazione siamo alla richiesta di braccia come nella svizzero nella Germania degli anni sessanta si vogliono le braccia e non si pensa alle persone per esempio corsi di lingua ho approntamento di soluzioni abitative o previsioni di soluzioni abitative a carico dei datori di lavoro
Accoglienza divenute braccia ultima considerazione a questo riguardo e che non si pensa al dopo cioè i lavoratori che in questo momento sono necessari potrebbero esserlo non esserlo più tra due o cinque anni
Nelle aziende io credo non esiterà hanno licenziato gli ultimi arrivati stranieri
Che cosa si prevede a questo riguardo non si poteva istituire una tassa contributo a carico delle aziende che oggi reclamano la possibilità di assumere lavoratori dall'estero
Costituendo un fondo per poter riqualificare o eventualmente a rimpatriare i lavoratori una volta fossero licenziati
Prevedendo di aiutarli ad avviare delle attività loro paesi di origine o delle misure per riqualificarli e consentire loro di trovare un po'più facilmente nuove opportunità
Di politiche migratorie sono una materia complessa che non va affrontata con spirito retorico guardando agli effetti elettorali ma richiede un bilanciamento tra interessi e misure di diversa natura grazie
Ma richiede un bilanciamento
E misure di diverso natura grazie
Grazie al professor Ambrosini un intervento ricchissimo lineare capace come forse solo lui sa fare appunto di comunicare anche facilmente questioni molto complesse
E viene da sottolineare l'importanza da lui stesso rievocate evidenziata
Anche della possibilità di prevedere dei canali di passaggio dalla dal dall'arrivo per asilo dall'emigrazione per asilo
All'inserimento nel mondo del lavoro che nella migrazione per lavoro una sorta di passerella giuridica che in effetti sarebbe più coerente con quella che è l'attuale conformazione declinazione dei flussi
E migratori che si rivolgono anche verso il nostro Paese e quindi rappresenterebbe un più efficace meccanismo di di gestione
E mi preme anche sottolineare le sue conclusioni abbiamo detto oltre gli sbarchi oltre l'emergenza oltre le contrapposizioni dicotomica e come appena detto il professor ancora Ambrosini anche oltre la retorica ma passa ora la parola a Olena proclamare avevamo Università Sapienza di Roma dove non sembra ignari imboccherà Ina e mediazione linguistica interculturale
La professoressa pone Materazzi parlerà più nel dettaglio dell'inserimento occupazionale dei migranti dei migranti economici
Comunitario e lo farà a partire dall'analisi dei due delle principali collettività di origine centroeuropea quella romena e quella polacca prego professoressa
Grazia Maria Paola buonasera a tutti grazie per l'invito
A contatto significativo che circa la metà degli immigrati in Italia il quaranta sette virgola sette per cento po'provengono del Paese d'Europa centrale e orientale la maggior parte dai nuovi Stati membri ma basti pensare che i cittadini romeni ad esempio costituiscono la prima comunità straniera in Italia con oltre un milione di presenza regolari
A in molti casi si tratta di uno spostamento temporaneo danni proprio paese d'origine
E intrinsecamente legato ai processi di transizione economica sociale
Quando questi lavoratori arrivano in Italia
Se sul dieci svolgono professioni non qualificate è la titolarità di una laurea non porta ad alcun sostanziale miglioramento della loro condizione lavorativa
Ed è importante sottolineare un'altra volta il problema di fondo vale a dire il dualismo del mercato del lavoro ovvero dei mercati di lavoro in Italia di cui ha già parlato Antonio
A cioè quello di prima fascia più prestigioso è socialmente gratificante rivolto Ali ai lavoratori autoctoni e quello di seconda fascia è of misticamente denominato tu complimentare
Avvolto all'inserimento occupazionale dei lavoratori immigrati che comprende i lavori poco qualificati che socialmente indesiderati
Solitamente rifiutati dai lavoratori autoctoni
A differenza dei molti Paesi occidentali in Italia questi processi di dualità azione si stanno progressivamente accentuato per di più a si assiste di fronte ah ho di una stratificazione del mercato di lavoro su base etnica
Ad alcuni gruppi tecnici e il mercato offre tra virgolette determinate tipologie di lavoro poco qualificato a prescindere dalle competenze professionali
A il fatto particolarmente interessante che in molti casi si tratta delle nicchie di mercato del lavoro sommerso
Ho dei mestieri inventati
Dagli stessi immigrati per aggirare le norme restrittive dalla legislazione italiana ad esempio il termine badante che conosciamo tutti
Esprimo enti perse il carattere inventato del mestiere perché la parola tutto come il tipo della può di lavoro esiste soltanto in Italia
L'equivalente semantico in inglese ad esempio potrebbe essere NAS otto mentre in francese viene usata l'espressione tipo Carime nasce oppure le persone usarci esistente domestico per gli anziani
Quindi il fenomeno badanti tipicamente italiano è stato ampiamente studiato dagli esperti in materia d'immigrazione Antonio dice per esempio o Maurizio Ambrosini partecipanti a questo pane
Ma e quindi e loro hanno descritto il fenomeno del coiffeur parallelo in cui l'assunzione privata delle badanti risponde non soltanto alle carenze e ai costi dei servizi di assistenza pubblici e privati
Ma traduce anche il desiderio di mantenere le persone anziane nel loro ambito familiare senza sconvolgere e loro ritmica molti di vita abituali quindi con un modello di immigrazione legato alla cultura della domiciliarità tipicamente italiana
Più in generale la caratteristica fondamentale che determina la presenza dei lavoratori stranieri in Italia compresi cittadini neocomunitari e l'accettazione del lavoro poco qualificato
E della sotto occupazione in generale
Il prolungamento nella maggior ma a parte dei casi involontario del progetto migratorio ha portato alla luce un fenomeno definito dagli esperti come un invischia momento nella condizione di sotto occupazione
Che i migranti sono oggi esposti ad accettare
Nel periodo iniziale a per avviare i loro progetto migratorio per esempio oppure come a una situazione temporanee per risolvere i problemi economici in previsione di un possibile e ritorno in patria
Tanto in larga misura questo invischia mentre nella condizione di sotto occupazione et terminato proprio dalla struttura duale del mercato del lavoro e di italiano e dalla sua stratificazione sulla base etnica
Di conseguenza molti e tra i migranti neocomunitari e pur rimanendo che in Italia per Bari oggi piuttosto prolungati non realizzano alcuna scelta consapevole riguardo al loro futuro
A non sentono il bisogno di integrarsi nel tessuto sociali italiano avvincono in una dimensione esistenziale dominata dal senso di precarietà una specie di vivo Calissano psicologico
Che può determinare anche la paralisi decisionale riguardo al loro futuro
A come Lucchini ammenda ancora più pericoloso questo fenomeno
Il fatto che anche i figli degli immigrati innanzi eh o cresciuti in Italia hanno poche alternativo sostanzialmente e spesso cavalcando il percorso lavorativo e sociale dei genitori quali sono allora le eventuali Piergentili forma e di revisione delle attuali policy
A livello economico urgono riforme strutturali per circa circoscrivere i fenomeni della stratificazione del mercato del lavoro su base etnica
Che limitano la differenziazione positiva e la mobilità sociale degli immigrati
Al secondo punto in tutto sono tre le mie proposte che poi Luca riassumerà un'altra volta quindi il secondo punto occorre rivedere le politiche per l'immigrazione adeguando le all'attuale contesto demografico sociale anche di questo che
E in colleghi che mi hanno preceduto hanno parlato già
A pensate che pochi anni e dopo il primo allargamento del moneta europea
Ha perso i paesi dell'Europa dell'Est Manuel Castells o sociologo e politico spagnolo ha formulato la visione di un'Europa che lavorando insieme imparerà a vivere insieme ah parafrasando Castells possiamo dire che Unitalia che ha bisogno di lavorare insieme deve imparare a vivere insieme oltre ai problemi strutturali del mercato del lavoro che ostacolano l'inclusione sociale degli immigrati ultra alle leggi in materia dell'immigrazione obsolete formulate nei termini di sicurezza piuttosto di integrazione queste problematiche sono già state menzionate da Antonio e da Benedetto Croce
Esiste la dimensione non meno complessa di integrazione culturale
In pratica l'Italia non ha ancora adottato alcun modello di integrazione funzionale e condiviso sia da parte della società e di accoglienza che da parte degli immigrati
Allo stesso tempo esiste una forte convinzione politica che tale modello debba essere alternativo
Sia all'assimilazionismo che al multiculturalismo entrambi i modelli in profonda crisi nei Paesi di più vecchia tradizione immigratoria
Il vale la pena di ricordare un testo unificato che prevede l'introduzione di una nuova formaggi acquisto della cittadinanza ha seguito un percorso scolastico più sculture
A di cui avete sentito parlare ovviamente
Questo testo unificato è stato approvato dalla Camera dei deputati nella diciassettesima legislatura
Ma questo provvedimento non ha completato il proprio iter al Senato e quindi la legge sulla cittadinanza del novantadue non è stata modificata
Come possiamo allora trasformare l'uomo marginale e qui riprendo il concetto gite Orzi Maiello uno dei maggiori parco precursori della Sociologia delle migrazioni
Quindi l'uomo marginale all'interno di una cultura sostanzialmente in realtà questo boom farci male nel nostro caso specifico il migrante proveniente dall'Est Europa è l'uomo delle due culture
Capace di unire la conoscenza e la perspicacia e di quello che sta dentro
Ma l'atteggiamento critico tutti quello sta fuori ecco sono i concetti di Simmel
Parola e qui aggiungo anche per esercitare una funzione innovativa sulla società di accoglienza
Contribuendo alla comunicazione tra le due culture quella di origine e come la acquisita e con la comunicazione tra la cultura e il concetto chiave
Ed il terzo appunto nel senso delle nuove proposte per policy
Aggira a supporto delle iniziative sociali molto concrete ed efficaci per promuovere il contatto è la reciproca conoscenza tra i gruppi sociali diversi
E tra le culture diverse sta alimentando creando se volete nuovi meccanismi di comunicazione tra le culture indispensabile per una vera integrazione e per per la costruzione di una nuova identità italiana basata su una presenza mai esistita prima come potete immaginare ho preparato prima questo mio intervento ma oggi ho sentito praticamente
E le stesse parole da parte del presidente Mattarella che ha spesso questi concetti vi ringrazio Patrizio
Grazie grazie alla professoressa Paola Marella che c'ha anche ricordato il peso anche della specifica nella nazionalità nel condizionare i percorsi di inserimento occupazionale dei migranti in Italia in un mercato del lavoro che resta sono gerarchizzata comunque fortemente stratificato appunto anche in base alla singola cittadinanza
E ora passo volentieri la parola alla dottoressa Paola Andrisani enti parlanti sani mi piace ricordare soprattutto la lunga collaborazione con l'associazione Lunaria
Che la pista essere per molti anni era riferita crisi del Libro bianco sul razzismo in Italia così come mi piace ricordare ovviamente la lunga collaborazione con il Centro studi e ricerche Idols
Paola Andrisani anche referente del dossier statistico immigrazione parlare Cione Basilicata
Parlando esami ci porta a guardarla più da vicino a una delle forze Speed più cruciali che riguardano anche la governance delle migrazioni economiche ci porta a vedere da vicino l'importanza anche dell'ottica tutte quelle scelte
Di politica ma per migratoria in materia di lavoro domestico e di cura da una governance del lavoro di cura a una comunità che cura e l'evocativo titolo del suo intervento
Grazie Maria Paola ringrazio tutti ringrazio ridusse l'istituto San Pio quinto per questa opportunità perché in realtà la scelta di questo tema
Ha riportato l'attenzione su un tema che è un tema molto grosso da da sviscerare realtà quando appunto ma arrivata la proposta della stesura della del capitolo
Mi sono un attimo fermata mi son detta da dove partono perché in realtà è un tema molto complesso quello legato alla alla governance del lavoro di cura perché tocca varie sfere e varie competenze
In tempi non sospetti ricordo che con Luca Di Sciullo in Basilicata in prepara benigna abbiamo cominciato a ragionare proprio sul tema del lavoro domestico nella mia regione la Basilicata e quindi quello che ho provato a fare è stato un viaggio di andata e ritorno cioè sono partita dal mio campo dal mio terreno la Basilicata che è una regione con un tasso di invecchiamento della popolazione elevatissimo
E con una grandissima presenza
Di soprattutto cittadine straniere occupate nella nel comparto del lavoro domestico
Che e da lì poi
Ho cercato di allargare lo sguardo arriva uno sguardo globale e quindi tirare un po'le somme e cercare di capire che cosa operativamente possiamo fare
Per cambiare la rotta in questo senso perché molto spesso prima si diceva siamo un Paese più di parole che di i fatti
In realtà molto spessi così perché magari ci si ci lasciamo prendere dalla dalla retorica parliamo però alla fine non concretizziamo e molto spesso gli interventi non può non vengono realizzati come come come si deve
In realtà il tema del lavoro domestico del lavoro di cura intreccia il tema del mercato del lavoro il tema dell'invecchiamento del cosiddetto inverno demografico e del relativo bisogno neanche di cura di assistenza che insomma sono delle sfide notevoli che si trova affronta il nostro Paese e l'Europa intera e ovviamente tutti questi temi intrecciano i temi della migrazione
Quindi in che modo cercare di aggiustare il tiro anche perché recentemente proprio nel documento programmatico nel testo della del PNR R. si è riportata la con l'attenzione sul lavoro di cura il lavoro di cura che riguarda l'accudimento dei bambini degli anziani e dei disabili delle persone malate
Il PIL le stesse penetrare appunto dice che è una questione di rilevanza pubblica e quindi si auspica un cambio di rotta che preveda una riforma
Di un welfare che diventi globale di inclusivo
Ecco perché è necessario ripensare la cover Manza del lavoro di cura come una una
Diciamo ma una governance della prova del sistematico al fare di benessere collettivo
Dobbiamo tener presente questo quattro diciamo di sfondo proprio per cercare di capire come
Lavorare in parallelo cercando appunto di punta del benessere collettivo quindi non solo per noi i cittadini ma anche per i migranti quindi cercare di attivare una sorta di conguagli far vogliamo dire purtroppo negli ultimi anni diciamo l'attenzione al lavoro domestico e calata e ha messo in ginocchio il settore ovviamente il fatto di non aver riservato delle quote dei flussi Negretti flussi e ha messo in ginocchio il il settore quindi si è dovuto ricorrere a delle soluzioni alternative siccome siamo un popolo molto creativo uno italiani ovviamente ci siamo inventati una sorta di quel fatto parallelo fai da te che cosa hanno fatto le famiglie nel bisogno di dover affrontare un problema
Che quello dell'accudimento dei figli o quello dell'accudimento delle persone anziane
E o delle persone appunto non autosufficienti quindi magari anche malate e quindi con dei problemi anche seri
Si è dovuto ricorrere ad una soluzione immediata che quella di cercare appunto di come dire
Rendere ancora più forte la la moneta Rizzo azione della della della del del lavoro di cura di addirittura rimanda ad una quasi mercificazione cosa si è fatto aveva
Visto che
Nel nell'evoluzione del settore la cura alla cura della famiglia la cura del settore domestico si è spostata da noi donne che ovviamente abbiamo questo luogo di angelo del focolare
Quindi siamo dato questo ruolo di di cura della casa vagamente fortunatamente almeno per noi il mercato del lavoro si è aperto la scolarizzazione anche delle donne
è aumentato il costo sarà concessa la possibilità di diciamo di emanciparci col tempo e quindi di attivarsi lavorativamente parlando che cosa è successo che si occupa della famiglia che si occupa dei bambini battuto trova una soluzione quindi avevo inserito
Le soprattutto le cittadine straniere che arrivavano in un primo momento soprattutto all'Europa dell'Est e questo ha fatto sì che
Questo comparto si sia tra virgolette etnici usato e quindi ha creato come dire una soluzione tampone
Che ovviamente è venuta incontro alle esigenze di tutti alle esigenze delle famiglie che ovviamente hanno trovato
In queste a tutte queste persone che arrivavano a Roma dell'est ma una sorta di vicinanza anche perché questo avremmo rivisto anche con la crisi dell'Ucraina ovviamente la la benevolenza nei confronti della dell'accoglienza degli ucraini era anche legata alla sono l'accettazione vicinanza tra virgolette etnica se non proprio somatica ecco per non dire
La l'abbiamo vissuto direttamente e quindi è stata la stessa cosa
Ed è un ed è stata una risposta immediata che le famiglie italiane hanno dato ma hanno dato anche ad un welfare pubblico che non era capace di rispondere alle alle esigenze delle famiglie
E quindi abbiamo cercato di trovare una soluzione tampone quindi il problema qual è qual è il l'inghippo nella nella situazione
E che si è creato questo sistema di welfare parallelo che va per conto suo appoggio al gol fa Pubblico che sordo che non ascolta le esigenze delle famiglie e quindi va per conto suo sono come due binari che vanno dritti per la propria strada allora l'idea e quella di trovare
A integrare questi due sistemi
Non farli andare per conto proprio ma cavare farle andare insieme perché soltanto lavorando insieme rimettendo rimettendo al centro la cura e quindi sui potenziare il valore delle comunità le reti i servizi di prossimità il lavoro di cura stesso
E mettendo insieme il benessere di tutti non non dobbiamo soltanto tanto pensare al benessere dei datori di lavoro o delle famiglie italiane dobbiamo pensare anche il benessere
Delle soprattutto le donne migranti che si occupano di questo tipo di di servizio
Quindi allora andando ad integrare ad intrecciare questi due sistemi di welfare forse potremmo riuscire
Ancor mare meglio il sistema anche perché molti temi sono stati toccati quindi non ci non superò per esempio prima
Si parlava delle
Delle delle migrazioni appunto
Da da da sbarco quindi la centralità del tema sempre riportato lì in realtà per eccellenza proprio lavoro di cura potrebbe essere proprio la migrazione economica per eccellenza però molto spesso il discorso mediatico ci porta a guardare
Gli sbarchi equini migranti che arrivano come emigranti economici e invece in realtà magari proprio la fiera che si è creata
Rispetto al lavoro di cura e prettamente economica
I paradossi sono tanti
Anche per esperienza diretta
Rimettere al centro il locale è importante perché ci aiuta a leggere i fenomeni in maniera più precisa
Per esempio si parlava anche prima di di rifugiati di status di richieste di di permessi di soggiorno
Molto spesso queste cittadine straniere sono giungono in Italia prive di un regolare permesso di soggiorno arrivano con un visto turistico magari restano in Italia
Irregolarmente e molto spesso si vanno a distorcere delle degli delle medie delle strutture che sono tipiche si ricorre per esempio per tamponare la soluzione diversi soggiornò a la richiesta d'asilo
Per le collabori cosiddette collaboratrici domestiche però perché non siamo delle scappatoie per poter permettere una regolarizzazione questo perché in assenza di cosiddette sanatorie o decreti flussi a ad hoc
Non si riesce in qualche modo a regolarizzarla e perché il problema del del lavoro nero del lavoro grigio nella nell'all'interno della diciamo della del lavoro domestico
è altissimo è anche questo questo fattore e molto ignorato devo dire che arriva a sfiorare anche forme di caporalato anche nel lavoro domestico per cui bisogna riportare un po'l'attenzione su tutti questi temi e cercare di
Come dire lavorare su che riportare al centro proprio
La la cultura la dignità di questo lavoro quindi renderlo un lavoro non più un lavoro non professionale non professionalizzato ma un lavoro dignitoso
E pensare appunto al benessere collettivo quindi anche nella nella dinamica nella nei decreti flussi si parlava dell'ultimo nove più recente che ha contemplato delle delle quote anche per il lavoro domestico
Che non saranno sicuramente sufficienti colmare diciamo le lacune che ci sono però non dobbiamo pensare nell'asta diciamo lo strutturare nell'ipotizzare anche delle volte non dobbiamo pensare solamente ed esclusivamente a le esigenze dei datori di lavoro ma anche a quelle del lavoro soprattutto delle lavoratrici che si trovano in questo comparto
Una loro qualificazione
Qui o nei paesi d'origine
Evitare anche questo meccanismo appunto delle chiamate al buio perché non una famiglia non si affiderà mai ad una collaboratrice domestica chiamata in diciamo in maniera affatto ignota dalla dall'estero quindi non non ci sarà ma non questo meccanismo non funzionerà
Quindi dovremmo riporre un po'l'attenzione su tutte su tutte queste cose prendere appunto il lavoro di cura il lavoro domestico come un un lavoro di cura trasformati Sivo cioè che sia generativo che cambi che cambi proprio il paradigma
E che riporti appunto la garanzia dei diritti umani e del benessere sia di chi offre la cura sia di chi la riceve grazie
Grazie grazie mille ma l'Andrisani anche per la capacità Gissi ritrosie interna era veramente Complesso si sono toccati tutti mi sembrano innovati
I nodi fondamentali che a partire dalla necessità dell'altro del riconoscimento
Anche per la professionalità della curatela parificazione della cura un lavoro diciamo così tradizionalmente femminili stato marginalizzato all'interno della sfera domestica familiare
Ma allora andiamo all'ultimo intervento di approfondimento intervento che è già stato richiamato più volte l'intervento del presidente del Centro Studi e Ricerche ridosso Luca P. sullo riforma delle politiche migratorie per un'agenda venire un titolo chiarissimo appunto è già stato più volte ricordato che si tirano un po'le somme delle proposte di revisione delle prospettive di superamento raccolte nel volume
Mio carissimo ignoranze Grazie Paola grazie a voi tutti i della pazienza che avete usato nei nostri confronti rimanendo fino a quest'ora
Come annunciato il mio intervento dovrebbe illustrare il distillato di tutta una serie di proposte che singoli studiosi una parte dei quali qui a questo tavolo ha cercato di elaborare di enucleare al termine di una disamina più critica diciamo così degli argomenti che ciascuno di loro ha trattato
E così io ho cercato di deve assumersi in sei aree tematiche li ritrovate
Diciamo nell'infografica che accompagna che accompagnato anche il comunicato stampa credo che sia anche nella Scheda
Del ritrovate queste sei aree tematiche anche nel nell'ultimo capitolo che chiude questo volume ecco su un qui
Questo solo per dire che nel mio intervento essendo i tempi stretti non mi soffermerò in maniera sistematica su tutte e sei vorrei affrontare più analiticamente le prime tre
Però delle seconde tre quelle che riguardano una riforma delle politiche migratorie Sterne
Di una politica migratoria multilaterale e poi anche se il volume è stato espressamente dedicato alle politiche riguardanti migranti economici
Però per amore di completezza abbiamo anche aggiunto un sesto un sesto una se stare a tematica che riguarda invece più le politiche sulla Stilo ecco rimando a questi punti rimando
In maniera più estesa alla vostra lettura ricorderò solo qualcosa per quello che era
Da le politiche migratorie Sterne
Ecco
Certamente abbiamo fatto cenno alla necessità di una revoca unilaterale
Dei memorandum d'intesa che l'Italia ha stretto con la Libia
Con la Tunisia negli accordi con il Niger
E anche poi
E il il protocollo con l'Albania
Perché questo protocollo detta di o di diversi studiosi esternalizzando rendendo extraterritoriale l'analisi delle domande rende molto difficoltoso
Poi diciamo la difesa e la tutela di chi fa domanda d'asilo ma anche gli accordi delle con la Slovenia per la dismissione dei profughi che erano già stati ritenuti illegittimi dal Tribunale di Roma
Tutti gli accordi questi che obbediscono a commessi ma ormai è noto ha una strategia
Europea ma anche italiana di esternalizzazione delle frontiere che è un modo per aggirare l'obbligo di non respingimento imposto dalla convenzione di Ginevra
E quei sostituzione di tutti questi accordi che cosa occorrerebbe auspicabilmente fare stipulare magari con questi stessi Paesi ma con i Paesi terzi di origine anche di transito dei migranti degli accordi finalizzate a istituire avviare al loro interno corse per corsi di formazione ripartenza che possano essere sostenuti anche economicamente oltre che diplomaticamente dallo Stato italiano
E perché no realizzati da aziende medio grandi italiani che hanno la possibilità di farlo
Eventualmente anche con il sostegno del terzo settore
E poi la trasformazione della buona prassi dei corridoi umanitari impone dissi
Perché uno dei problemi che noi abbiamo riscontrato in questi anni è che il passaggio dalle buone prassi alle politiche e assolutamente bloccato in Italia noi abbiamo un patrimonio di buone prassi
Spesso cumulate attraverso i Progetti pensiamo ai progetti fammi
Che però finiscono insieme ai Progetti e non hanno nessuna continuità e con la trasformazione delle buone prassi in policy
Dovrebbe essere una pratica di una buona politica che invece rimane ancora interrotta
E poi la sottoscrizione perché no anche del Global Compact Formai crescione che l'Italia non ha firmato insieme ad altri soli sedici Paesi nel mondo nel due mila diciotto
Per quello che riguarda invece la politica migratoria estera con dell'Italia
Si tratta di insistere sui tavoli dell'Unione Europea forse su tre punti fondamentali il primo e l'abbattimento definitivo di tutti i muri anti immigrati che sono stati eletti dagli Stati membri negli ultimi anni ai confini interni ed esterni
Ben diciannove ne sono stati costruiti io voglio ricordare che nel mille novecentottantanove quando cadde il muro di Berlino Nenova ce n'erano solo due di Muti e uno era appunto quello
Che stava accadendo
La riforma del Regolamento di Dublino in funzione di una creazione di un sistema unico di asilo su questo tema appare che l'Italia abbia troppo prematuramente messo i remi in barca
Forse troppo impressionata dal blocco di Visegrad che naturalmente ha opposto una strenua resistenza
E naturalmente il governo attuale e anche molto in sintonia con questa linea ma questa desistenza sembra essere
Stata sostituita quasi un accordo sottobanco si potrebbe dire
Affinché l'Italia accettasse tutto sommato di essere tra i Paesi di accoglienza di tenersi essa stessi profughi visto che un accordo di ripartizione così difficile o comunque lasciato in maniera molto labile solo alla buona volontà degli Stati membri ecco di accettare questa condizione al costo di che cosa a costo di un endorsement
Da parte dell'Unione Europea nella costruzione di Cpr e nella stipula di accordi con Paesi terzi
Ecco forse ritornare invece a battere i pugni per ottenere una riforma del Regolamento di Dublino e alla creazione di un sistema unico di asilo
Potrebbe essere la cosa migliore e poi l'istituzione di una missione europea di ricerca e salvataggio dei migranti lungo le rotte marittime e terrestri abbiamo visto come l'agenzia Frontex spesso si è piegata Tessa stesa
Ammetto di
Discutibili però ecco dopo questo Preve riassunto diciamo così solo per non per amor di completezza come vi dicevo
Mi piacerebbe soffermarmi soprattutto sui primi tre punti
è possibile oggi ossari direi corsari immaginare ussari mettere sul tavolo
Una cosa più radicali
Una posizione più radicale che abolire definitivamente lo status di irregolarità degli stranieri non comunitari
Si può fare una cosa del genere
è realistica
Ecco noi ci abbiamo provato e pensiamo tutto sommato che lo sia
Se venisse abolito lo status di regolarità degli stranieri e non sto qui mi a soffermarmi su cosa diventare irregolare sia
Solo mi limito solo a ricordare che la convenienza nel temere una larga sacca di regolari
In Italia abbiamo avuto nove regolarizzazioni nessuna riuscita di assorbire questo zoccolo duro ormai fisso da anni di circa mezzo milione di irregolari
Ecco questo la convenienza nel tenere questa sacca ed il segno esclusivamente opportunistico e particolaristico perché serve gli interessi
Di classi specifiche della nostra società in particolare della classe media sempre più ristretta del vero che va dalla grande impresa fino la femmina della porta accanto
E anche di certe organizzazioni criminali piccole o grandi che siano tutti questi attori assetati di attingere manodopera e manovalanza a basso costo in nero da questa sacca di persone
Il cui status giuridico giuridico irregolare le priva di diritti le spoglia di tutele quindi le rende facilmente ricattabili esportabili
Dei più di novanta miliardi di evasione fiscale e contributiva che il nostro Paese conosce
Una parte cospicua è da imputare sia ai lavoratori stranieri sfruttati in nero sia i rispettivi datori di lavoro disonesti i quali entrambi
Ricorrendo al lavoro nero da applicare obbligatoriamente perché agevolare non pagano le tasse e quindi pervadono
Ho naturalmente prima di dire quali quali sono le tre misure fondamentali che noi abbiamo cercato Dio nucleare proprio per riuscito ad abolire definitivamente questo status
C'è neanche dire che di se fosse abolito definitivamente decadrebbe
Anche connesso al reato di clandestinità
Che i giuristi dicono è una sur Dumbo senza precedenti dal momento che per la prima volta non è compiere un crimine a configurare un reato ma il mero trovarsi non lo status giuridico
E poi in conseguenza diretta di questi interventi potrebbe essere sia l'abrogazione del provvedimento di espulsione dall'Italia in quei casi in cui soggiornante
Non può rinnovare il titolo di soggiorno per la perdita dei requisiti necessari ma sia anche dell'istituto della detenzione amministrativa
Dentro soprattutto dentro i centri di permanenza per il rimpatrio
Abbiamo qui
Stefano Gallieni in sala
Il quale per l'ultimo dossier
Aveva fatto un calcolo impressionante su quattrocentocinquantotto mila
Immigrati irregolari stimati dall'ISMU nel due mila ventidue quelli intercettati raggiunti da un provvedimento di espulsione sono stati meno di trentasette mila di questi sì solo meno del dodici per cento è stato effettivamente rimpatriato si tratta di quattro mila trecento persone
E nel due mila ventuno la quota era del quindici per cento nel due mila venti del tredici virgola sette per cento quindi rimasta piuttosto stabile non solo ma quelli che sono transitati lungo un centro di permanenza per il rimpatrio
A essere stati rimpatriati effettivamente anche a dispetto di questo allungamento a fisarmonica dei tempi lo sappiamo
In tutti questi anni sono andate da un minimo di trenta giorni a un massimo di diciotto mesi che è quello attuale
E con la percentuale si attesta sempre costantemente almeno del cinquanta per cento
Non era così anche nel due mila e venti quando la permanenza era fissata a sei mesi ecco a fronte di queste inefficacia costi altissimi
Sono spazi sono stati spesi dal due mila ventuno nel due mila ventitré cinquantasei milioni di Euro per affidare la gestione di queste strutture escludendo tutti i costi
Di polizia di manutenzione nel triennio due mila ventitré due mila venticinque altri quarantadue milioni e mezzo sono stati ampi stanziati per le ampliarli
Ecco si possono superare definitivamente
Quali sono le tre misure per abrogare
La irregolarità beh una abbastanza semplice di lei potrà si potrebbero per esempio estendere fino a cinque anni
La durata dei permessi di soggiorno sia per lavoro subordinato e autonomo e sia per famiglia che sono i motivi che denotano
Per la loro natura con l'intenzione di una permanenza stabile di un radicamento stabile in Italia
Quale sarebbe l'effetto uno alleggerire il peso burocratico degli uffici delle questure che come è noto sono appesantiti da tutte queste pratiche ma soprattutto garantirebbe ai titolari uno status giuridico stabile
Sottratto al rischio di essere rimesso in discussione ogni rinnovo
E darebbe corsi quella base imprescindibile solida per avviare per costruire per consolidare i processi di integrazione senza questa base con un andamento diciamo ondulatorio per cui si è regolare si cade nell'irregolarità si rivela regolari si ricade
Non è possibile pensare realisticamente non su un tipo di processo d'integrazione
Terminato il periodo quinquennale o si accede a un permesso UE di lungo periodo come di solito accade
Oppure si potrebbe addirittura accorciando dimezzando i tempi della naturalizzazione far scegliere
All'interessato di acquisire la cittadinanza italiana per naturalizzazione magari anche dopo un apposito esame di conoscenza generale della lingua della cultura e così via
E poi la seconda misura potrebbe essere di istituire un nuovo permesso almeno annuale di reinserimento socio occupazionale da rilasciare a chi Tari lasciare a tutti quei soggiornanti
Che non hanno potuto rinnovare alla scadenza il loro titolo per la mancanza di requisiti Equity sono ossia per tutti gli altri motivi meno forti di quello di lavoro e famiglia ma che comunque e sottintendono ecco la volontà di una permanenza stabile motivi per studio motivi per residenza elettiva il re ricostituendo motivo per ricerca lavoro ne parlerò a brevissimo
Ecco che a cosa servirebbe un permesso dell'inserimento socio passionale servirebbe a fare ingresso in programmi di reintegrazione sociale lavorativa
Programmi che potrebbero veder prevedere corsi per esempio di aggiornamento corsi di lire definizione dei cugini quella di formazione professionale magari relativa a quei comparti di attività maggiore carenza di manodopera
E ai quali sia stata poi preventivamente data rilevanza dentro i decreti flussi nelle quote
L'iscrizione a centri per l'impiego ma direi ancora di più nelle reti informali di incontro domanda offerta visto che nei centri dell'impiego solo il tre per cento quelli descritti poi trova tramite questi centri
E prevede dopo questi programmi il reingresso regolare nel mercato del lavoro
Di quelli che diverranno termo nati terminati attraverso che cosa Attraverso apposite sotto quote per l'inserimento soci occupazionale da immettere nei decreti flussi
Terza soluzione per abrogare
La irregolarità dare atto a un piano triennale di completo riassorbimento della sacca di immigrati non comunitari che si trovano in questa condizione
Di irregolarità come di assorbirli attraverso lo stesso meccanismo che ho detto adesso c'è rilasciando un permesso di reinserimento socio occupazionale facendo loro fare ingresso in programmi di reintegrazione sociale lavorativa
Erano immettendo lì in maniera regolare nel mondo del lavoro attraverso le sotto quote
Ecco se noi prendiamo insieme questo pacchetto con tutte queste misure
Probabilmente questo integra una proposta di riforma più organica e in un certo senso anche più risolutiva dispetto anche rispetto a quella che pure apprezzabile
Che tante parti si si propugna nel dibattito politico che sta dei
E di sostituire la prassi delle regolarizzazioni di massa una tantum
Con quella di una regolarizzazione continuativa su base individuale
Ecco forse in questa maniera si potrebbe trovare una soluzione più radicale o solo un minuto
Non voglio spendere per illustrare invece brevissimamente il secondo punto cioè intervenire sui meccanismi d'ingresso di soggiorno in Italia per motivi di lavoro
Certamente alla base di questi tome carissimo c'è il ripristino di fatto attuato dall'attuale Governo lo abbiamo sentito di
Di ricorrere appunto il ripristino della programmazione triennale delle quote di ingresso di lavoratori stranieri dall'estero che però ossia un ripristino bruttura Lecce senza più tornare indietro
E poi da Sandor
Las basando questa programmazione sulla stima intera del fabbisogno di manodopera aggiuntiva
Includendo in particolare in maniera strutturale sia il rilevamento della carenza di forza lavoro in in comparti che si trovano in particolare sofferenza ma si è anche la ricognizione del fabbisogno di lavoratori domestici come diceva adesso Paola che è stata a lungo sottovalutata e anche le quote che questo in questo triennio sono state previste
Lo abbiamo visto da vicino uno il dito sono state molto sottodimensionate rispetto al fabbisogno stimato
Si potrebbe poi ripristinare il permesso di soggiorno per l'ingresso per ricerca di lavoro che era stato troppo prematuramente abbandonato
Dopo neanche un anno dalla dall'immissione dei decreti attuativi per cui non se n'era neanche potuto apprezzare
L'alla funzione al dito
In questa maniera noi potremmo agevolare piccoletta impresa a conduzione familiare e le stesse famiglie che cercano
Imporre lavoratori di cura nell'individuare in vista di finalmente il lavoratore ad assumere
Sganciando le da tutto quel meccanismo che è stato appena illustrato della chiamata nominativa al buio dell'assunzione al Buglio e così via che è stata disertata giustamente in maniera molto larga
E limitando la chiamata nominativa chi a quelle grandi inglese che come dicevo prima possano fare corsi pre partenza all'estero
Individuando all'interno di quei corsi tutti quei lavoratori poi da far rientrare all'Inter dentro le quote quindi da assumere attraverso la chiamata nominativa in quel caso la chiamata nominativa sarebbe essa stessa accompagnata da una conoscenza previa all'interno di questi corsi
L'ultima cosa ci sono tutta una serie molto Dini misure
Più diciamo simbolico ideologico che effettive che meriterebbero di essere abbandonate
Non solo la preventiva verifica presso i centri dell'impiego che non vi siano lavoratori italiani disponibile a farsi assumere per la stesso occupazione mariti l'abbiamo detto il mercato attuale non c'è nessuna competizione qualcosa di assurdo
Non solo l'asseverazione di sostenibilità economica appagamento basterebbe ricorrere all'ISEE o al sette e trenta per rendersi conto se la sostenibilità c'è
Ma soprattutto abolire e lo dico una misura che riguarda proprio la giornata odierna abolire definitivamente questo vergognoso click day perché abolire quindi l'ordine cronologico di molto Telemark telematico delle domande perché perché
Sì diventa una corsa all'accaparramento del beurs del posto che è passata esclusivamente sulla rapidità di digitazione di elaborazione informatica noi stiamo consegnando il destino lavorativo di decine di migliaia di lavoratori stranieri
In stato di bisogno e di altrettante famiglie o piccole aziende in stato di bisogno
A un elemento assolutamente aleatorio di mera destrezza
Della digitazione sarebbero tanti modi molti Paesi adottano quello dell'estrazione a sorte però forse raccogliere tutte le stanze in un arco di tempo congruo senza vincoli di priorità e corrono cronologiche poi selezionarli nel numero stabilito in base a requisiti oggi preferenziali ITA oggi maggior urgenza forse sarebbe qualcosa che va più all'insegna della giustizia sociale grazie molte
Grazie grazie Luca Di Summa una vera e propria agenda che ha potuto per raccontarci il solo dei suoi passaggi forze fondamentali ma che potete trovare e quindi leggere con attenzione in tutte le sue declinazioni nel nel volume siamo alle conclusioni e passo quindi subito la parola alla dottoressa Stefania Korn già direttrice generale immigrazione politiche di integrazione Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Allora intanto buon pomeriggio complimenti per la resistenza
Io vorrei iniziare ringraziando in modo particolare tutti ovviamente gli organizzatori di Idles San Pio quinto e tutti quanti però
Tre persone una il bimbo che sta lì in sala e che c'ha sopportato per tutte queste ore in modo educativi siano che si merita regalo perché è stato veramente straordinario
La seconda persona e Franco tentavo che mi commuove sempre vedere qui
Non posso non ricordare quanto ha insegnato a tutti noi sia in termini di di metodo sia in termini di esempio e quindi grazie a Franco e di essere ancora qui con noi
Come dire sei ancora una fonte di ispirazione anche rispetto al pragmatismo che tu sia insegnato
E poi permettetemi rispetto di salutare una persona speciale nella mia vita e perché anche lei mi ha insegnato tantissimo e che oggi qui e Francesca la professoressa
Biondi dal Monte con la quale ha avuto il privilegio di collaborare per un periodo lungo e importante all'inizio diciamo degli anni in cui mi sono affacciato ai temi migratori
Grazie
è un'altra emozione rivederti trovati qui
Allora la prima domanda che mi viene da farmi è perché Luca continua invitarmi in queste situazioni perché cioè ci siamo visti poche settimane fa mi hanno invitato anche complesse anni poi prendi alla fine ho dovuto dire offre attrici accettare questo invito
Come San chi mi conosce
Di solito non sono morbida non farò delle conclusioni finta
Ci sono dei temi sul quali vorrei stimolare un dibattito vero anche all'interno di un libro coraggioso come questo che però nel quale rinvengo alcuni limiti poi di attuabilità delle proposte che vengono fatte ci sono alcune a Cassano delle proposte che sono una lista di di desideri meravigliosi ma sono ai limiti dell'ingenuità se noi ci guardiamo in questo momento nel contesto in cui viviamo
E dico anche non solo in Italia cioè il contesto è più complessivo stiamo proponendo di allungare il per massonico a cinque anni quando la proposta a livello europeo sul permesso di lungo soggiorno è stata accantonata di miglioramento del permesso lungo soggiorno è stata accantonata
Stiamo proponendo in ambito internazionale delle cose meravigliose
Mentre di abbattere i muri mentre sappiamo anche dei film dalla letteratura ormai cosa sta succedendo alle frontiere della nostra nobile
Europa siamo sospendendo Schengen sempre più frequentemente quindi alcune proposte non so come dire sono dei wishful thinking bellissimi
Che da un punto di vista personale possiamo condividere ma mi sembrano decontestualizzata e rispetto al momento storico che stiamo vivendo a livello nazionale europeo e internazionale
Ok perché non è che dall'altra parte dell'oceano stiano succedendo cose molto diverse quindi culturalmente questo al momento in cui viviamo con in quale bisogna fare i conti contemporaneamente dico
Mi sono segnata tanti punti rispetto agli interventi di oggi ho letto con attenzione l'anticipazione poi rispetto nella rispetto della tradizione di Franco segue avere il cartaceo devi venire Clemente non te lo diamo e io ancora sono vecchio cinquantasette anni e amo il cartaceo
Per quando devo pensare riflettere studiare una cosa però nel viviamo in un mondo in cui c'è sicuramente una scarsa capacità amministrativa
Proprio in tutte le risposte burocratica
Vedo qui tanti amici che potrebbero confermare quello che sto dicendo che con Cesarini che uno dei contributori a questo volume penso che se non vogliamo essere ipocriti dobbiamo dire che c'è una scarsissima
Capacità di risposta in termini amministrativi a numerose delle proposte che tu fai l'ultima che hai fatto
Analizzare non in senso cronologico le domande del click day significa che su duecentosessanta mila stanze tu dovresti avere dieci mila persone che lavorano analizzare quelle stanze per sei mesi
Perché poi sono cose pratiche mentre sappiamo che se alcune amministrazioni non riescono a sommare gli interinali non riusciamo neanche a finire l'emersione del due mila e venti questa è la realtà
Dei fatti quindi bisogna un po'a fare i conti con quella che è la realtà dei fatti se non sbaglio sì con l'essere velleitari l'altra cosa
I tempi della burocrazia i tempi dei cambiamenti della vita normale
Si sono due tempi che vanno sempre di più allontanandosi cioè la burocrazia noi scriviamo norme che prevedono decreti attuativi
Per i quali poi ci vogliono anni e anni non c'è bisogno degli studi della professoressa Biondi Dal Monte
Che c'ha raccontato come la norma diciamo le norme secondarie no poi allontanino la possibilità quindi scriviamo delle norme primarie demandando normative secondarie che poi sono lentissima perché c'abbiamo delle procedure lunghissima
Quindi oppure chiediamo poi alle circolari ma le circolari e non possono ovviamente
Andare contro le norme con o o i regolamenti
L'esempio dell'asse della asseverazione o del passaggio dei centri per l'impiego l'ultimo decreto flussi quello che io c'è stato questi giorni in circolare abbiamo levato un obbligo del passato e centri per l'impiego e sulla separazione
è una cosa limite dobbiamo dirlo cioè c'è voluto anche del coraggio da parte delle persone per superare perché ci siamo detti se la separazione passaggio al centro per l'impiego è stato fatto nel mese di dicembre
Diamolo per buono e non chiediamo però sono cose che implicano assunzioni responsabilità forzature e anche molto delicate
Allora quindi ci dobbiamo dire nel mondo moderno va velocissimo e su questo mi permetto di fare un appunto al rapporto che oggi state leggendo cioè rispetto al mondo del lavoro c'è una lettura che forse non è al passo con i tempi
Cioè il mondo del lavoro è vero che quello che abbiamo numericamente importante rilevante
è un mercato in cui ci son tutte le caratteristiche che voi avete elencato benissimo e che emergono anche dal nostro rapporto sul mercato del lavoro allo stesso tempo è vero che i bisogni
Delle imprese in questo momento sono di natura diversa io prima mi sono alzata perché non ho mai incontrato tanti datoriali in vita mia come sto facendo in questo periodo perché son persone che prendevano
E potremmo non non solo per ingressi sotto qualificati premono anche per ingressi molto qualificati
Quindi c'è un bisogno del mercato del lavoro che non è solo più relegato alla diciamo I settori
Classici lavoro di cura agricoltura turismo e anche in questi settori facciamo attenzione ai datoriali stanno chiedendo anche lì
Il turismo ti dice alla reception una ragazza straniera può avere un atto molto superiore parla già tre lingue è abituata e e gestisce quindi vuole quelle iscritte anche datoriali hanno interesse a qualificare preparare le persone per l'ingresso e nel mondo del lavoro in un mondo del lavoro che è profondamente cambiato è vero che ci saranno le perdite dei posti di lavoro è vero anche che ci sarà da reinventarsi in tanti settori che sono c'è bisogno di Vienna
Che sono cioè nuovi ambiti in cui il mercato del lavoro si apriranno i prossimi anni
E che sostituiranno i vecchi si sta lavorando
E questo volevo dire intanto che nel report c'è scritto che la rilevazione fabbisogno mercato lavoro la fa il ministero dell'interno no la fa il ministero del lavoro rilevazione dei fabbisogni e gli ottocentotrentatré mila quote rappresentate sono frutto di un lavoro fatto al ministero del lavoro con tutte le parti sociali e che poi a un disco altro che passa dal un confronto con le regioni è passato un confronto con gli TL che riaprono i tavoli a livello provinciale
Con le parti sociali
Quindi dopodiché le domande che arrivano sul decreto flussi non sempre sono corrispondenti a quelle che vengono delineate
Nella fabbisogno che noi rileviamo quindi qualcosa non funziona ma stiamo lavorando con Unioncamere proprio per migliorare il rapporto Excelsior
Rispetto agli interessi che possono far parte di
Per il diciamo del mercato del lavoro stiamo lavorando anche con tutti i datoriali però vi assicuro perché c'è un interesse fortissimo a cambiare il modello diciamo di ingresso
Alcune rilievi Luca il decreto o contro ha previsto una cosa importante ha messo fuori quota gli ingressi dei format che all'estero abbiamo adottato le linee-guida a tempi di record stiamo approvando i progetti entro trenta giorni
Sono moltissimi i progetti che stanno arrivando che stiamo approvando e scoop in questa sala vorrei dire ragazzi un operaio specializzato adesso abbiamo provato un ultimo un progetto per formare cinquanta Salvatori
Un operaio specializzato un saldatore specializzato ha uno stipendio di tutto rispetto ed entra nel mercato del lavoro con tutti i diritti che gli sono garantiti
Non è il saldatore che invece immaginiamo di vent'anni fa e un'altra cosa
Va a lavorare con la tecnologia
Ok allora stiamo
Diciamo seguiamo
Questi novità che ci sia o no piccole insomma
Le persone che entrano in Italia per svolgere i tirocini o studio possono convertire il permesso di soggiorno per lavoro e questa è una novità importante diamone atto c'è usiamola nel senso proviamo anche a far leva sulle cose
E che sono state introdotte non so come dire
Ci sono cioè il decreto triennale era stato chiesto da tutti voi io mi ricordo i tavoli e le discussioni che abbiamo fatto in questi richiedeva allora per la prima volta adesso c'è stato
Dopo quanti anni Huff venti circa da quando io mi occupo di questi temi non c'era mai stato un decreto triennale adesso c'è
Allora
Iniziamo cioè a anche valorizzare le cose poi ce ne sono tante su altre non mi pronuncio perché non sono di competenza della mia amministrazione
Però per quanto riguarda il mercato del lavoro
Vi posso assicurare che c'è un fermento e che stiamo lavorando tutti insieme ma bisogna come dire modernizzarsi e capire che le velocità che ci sono nel mercato del lavoro
Vanno seguite
E vanno seguite
Stando al passo coi tempi
Un'altra cosa avevo prego le avevo detto che non sarei stata buona ma insomma semi contiene militare locale
Un'altra cosa io penso che ognuno di noi debba svolgere il suo compito il suo ruolo cioè gli università devono studiare riflettere svolgere la terza missione anche che all'unità l'intensità
è stata data i centri di ricerca ci aiutano coi numeri
E sono numeri caldi quando parliamo di migrazione non numeri freddi come dice giustamente un direttore
Dell'Istat perché stiamo parlando di persone
Per ognuno di noi deve svolgere la sua parte in questo momento nel migliore del modo possibile allora io non son d'accordo che il privato debba essere finanziato dal pubblico
Per colmare un'esigenza cioè i programmi di formazione all'estero se il privato ha bisogno di lavoratori in più
Poi potremmo fare dei piloti ma non è questo
Cioè il privato cioè i fondi interprofessionali il privato alle sue risorse per fare la formazione quindi deve metterle in campo se a quei bisogni che dicono che bloccheranno la produzione il fatturato le piccole e medie imprese che non hanno la potenza di fuoco che può avere la grande impresa si rimetteranno insieme
Perché per esempio questo progetto che abbiamo approvato mette insieme nell'aria dell'alto Adriatico
Tanti piccole imprese che hanno bisogno di un saldatore di due saldatori però trenta imprese con una rappresentanza fanno sessanta saldatori
Allora dobbiamo chiedere però un'assunzione di responsabilità da parte del settore privato che deve fare la sua parte che deve dare il suo contributo
Perché altrimenti qualcosa non torna così come dobbiamo chiedere alle amministrazioni di fare il loro lavoro agli enti di ricerca di fare lo sport il loro lavoro però stiamo attenti appunto io penso che sia un momento
Un altro tema
E quello dell'informazione io vi ringrazio perché voi col vostro lavoro dato un contributo enorme a tutti noi cioè tutti noi ci portiamo i Rosselli fosse sintesi in particolare quando dobbiamo citare dati veloce anche se non siamo produciamo tanti report poi sappiamo bene che cos'è no il vostro contributo ogni anno
Purtroppo vi devo dire anche qui le nuove tecnologie hanno rivoluzionato questo mondo noi possiamo comunicare i dati corretti fare il fact checking come ho già sentito nominare dieci volte ma basta un'immagine basta un tic toc
Per bruciare tutto quello che è il lavoro
Fatto nella comunicazione corretta
Quindi come in DR avete ragione ma anche su questo forse ci dovremo aggiornare tutti quanti imparare a comunicare in modo più moderno più efficace
A volte basta l'immagine del bambino nella spiaggia che tutti ricordiamo son certa che sta qui
Allo stesso modo però basta quell'immagine della minore straniero che ha violentato la ragazzina Catania per bruciare in modo equivalente quindi facciamo attenzione dobbiamo imparare a comunicare forse in modo diverso più efficaci socio alle immagini
Il il tic toc ieri per dirvi c'era un evento con un inizio viceministro tre ministeriali rivolte ai giovani sociali garantiti
Al maxi
Va be'i ragazzi erano dietro addormentati vi assicuro l'unica cosa che li ha svegliati ieri è stato il Trap perché tenuta cantato una canzone sulla fragilità quello li ha svegliati per il resto non è son certa da quei visi attoniti che non è passato nessun messaggio di quelli che spacciano secolo fa passando se non pietra perché in tre parole riuscito ad agganciare
I ragazzi
Altra cosa
La diversità e la differenza mi sono appuntata la diversità e la differenza son delle cose difficilissimi io continuo a dirlo e mi annoio cioè penso di annoiare anche poi non è banale
Accettare diverso le diverse culture gli odori delle cucine diverso non c'è bisogno di ricordare come un gatto in tangenziale
Che noi parliamo nei salotti della differenza Macchi presidente alta dura in periferia sacche cose
Accettare la differenza non condominio multietnico in periferia è una cosa diversa
Ci vuole una grande umanità e ci vuole un grande passo avanti che dobbiamo fare e che secondo me passa per le scuole ne possiamo fare tutte le operazioni d'educazione che vogliamo ma è la scuola che deve che forma e la scuola che ti educa la differenza è la scuola che ti fa stare nel banco che ti fa imparare l'italiano insieme al tuo compagno
Quindi ricordiamoci sempre che l'educazione il luogo principe dell'apprendimento della ditta dell'educazione alla differenza tema nella scuola
Johnny Yuma erano Nobel per la pace nel novantotto
Diceva che tutti i conflitti riguardano la differenza che si tratti di razza di religione di nazionalità
I patti europei hanno deciso che la differenza non è una minaccia che la differenza naturale e che è l'essenza dell'umanità all'uscita dalla seconda guerra mondiale
Le democrazie
Hanno fondato il padre europei en c'hanno insegnato questi
La risposta rispettarla
In questo sta il principio fondamentale della pace il rispetto della diversità
Questo lo dico perché e proprio su questi nodi che oggi si stanno riaprendo conflitti prepotenti e odiosi vicino a noi
Ok cioè nel fatto di aver dimenticato che la differenza va rispettata e che se non si rispetta la differenza non ci può essere pace
Questa importante per richiamare un altro tema che quello dell'umanità dovuta che nessuno di noi deve dimenticare
Partiamo da un assunto mi ricordo sempre nel due mila quattordici Livi Bacci scrisse una cosa molto importante che a me all'inizio colpi cioè disse tutti i Paesi hanno il dovere
Di dare aiuto alle persone che scappano
Ma ogni paese ha il diritto di determinare le regole di ingresso all'interno del proprio Paese
Ok e questa all'inizio un po'mi infastiditi devo dire all'epoca in realtà stava dicendo che cosa che
Le regole d'ingresso hanno a che fare con i e i confini con la sovranità cioè con gli elementi fondanti dei paesi popolo territorio sovranità
Quindi è vero Luca che bisognerebbe cercare di affrontare comunemente in Europa ma in questo momento
Tra l'altro ancora di più in un momento pre-elettorale e ovvio
Che ci troviamo in un mondo in cui nessuno è disponibile a rimettere in discussione le categorie fondamentale rispetta le regole di ingresso ne possiamo segnare una riforma di Dublino una politica comune d'asilo però tutti quanti che stiamo leggendo i testi che stanno uscendo a Brussel
Sono testi nei quali non si scalfisce di una virgola
Il concetto di sovranità nazionale su questi temi
è questo non possiamo far finta che non sia così
è un dato importante perché in questo momento
Ci vorrebbe
La possibilità di essere lungimiranti di avere delle prospettive di medio lungo periodo chi è che ce l'ha oggi questa prospettiva in tornate elettorali continua
è gente che sconta situazioni di difficoltà appunto con così quotidianamente
All'interno dei nostri paesi
Mi piace citare un'altra cosa importante c'è un'istituzione internazionale oltre ovviamente lo Easy di ad altre ce la World Bank perché sta lavorando moltissimo sui temi dell'immigrazione
Perché cito la World Bank perché è un un organismo che avanti
Nel pensiero
Anche in una logica economica lavora venga fatto Treporti importantissimo l'anno scorso dedicata ai temi dell'immigrazione
E quest'anno tra l'altro ne sta facendo un altro che dedicato specificamente un approfondimento sui Paesi e le relazioni con i Paesi africani in questo report finisce
Con il capitoletto finale si chiamarlo tradotto malamente però un messaggio di speranza
Dice questo record ci consegna un messaggio di speranza nel dibattito dominato da posizioni ideologiche se le migrazioni siamo buone o cattive
Il report prova risponde a una domanda differente come le migrazioni possono funzionare meglio per lo sviluppo globale
Globale
La risposta necessità che si riconoscono sì e potenziali benefici sia le sfide economiche sociali e umane
Che emergono quando le persone attraversano i confini immigrazione non son mai universalmente buone o cattive emigrazioni son complicate e necessaria e devono essere gestite al meglio
Quando son ben gestite le migrazioni sono una forza potente per la prosperità che effetti benefici per tutti migranti economici rifugiati coloro che stanno a casa
Sia per i Paesi di origine sia per i Paesi destinazione e attraverso l'applicazione di un modello con economico complicato
Guardando però dimostra questi benefici e dimostra come faccio un banale esempio
Nei prossimi vent'anni
Un paese come la Francia se non consente l'ingresso milioni di stranieri quasi dimezza era il reddito pro capite
Contatti economista non hanno allora queste sono riflessioni nonché chiamano tutti noi
All'appello
E che come dire citavano però proiettare anche in un mondo che sta cambiando a una velocità inaudita
E alla quale dobbiamo essere pronti a dare risposte
Tanti altri sarebbero gli spunti ma visto che sono insomma io ora che sono dei direi vorrei chiudere
Chiude rileggendo vi è una cosa bellissima che io porto sempre con me mimi innumerevoli fogliettini che premi cadono sempre per terra
E che questa
Il bacino del Mediterraneo da sempre tracciato dai soli disperati braccati alla ricerca di una patria appena abbandonato perpetuamente promessa di un'identità profonda che non mette radici se non nel futuro
E non si purifica se non contaminando sì
Infatti la patria ogni patria e anche una parte a futura è una patria perduta una speranza e un rimpianto ma è anche la patria di altri
Questo lo scriveva Virgilio qualche anno fa
E oggi Tanzi sono più che mai
Che che sia attuale per ripensarci in un concetto d'identità che è necessario rinnovare
Spero insieme tutti quanti chiedono per la sua parte ognuno con il proprio contributo
Grazie
Integrazione scoraggia
Noi continueremo ad invitati anche se diciamo avevamo messo in conto questo questo tipo di intervento anche critico che a volte diciamo tutti realizzati ma sempre molto bello
Devo dire peraltro una gran parte dei tuoi rilievi critici richiamano ci richiamano lo status quo delle amministrazioni
E e qui sta che noi abbiamo proposto è senz'altro anche una proposta diciamo così molto perfettibile
Però è anche vero dall'altra parte che
C'è bisogno oggi forse più che mai proprio per il periodo storico che tu evochi
Del coraggio di pensare una proposta politica che sia lista all'altezza di quelle istanze di civiltà e di umanità che tu hai richiamato anche dal nella ultima parte del tuo intervento che sono istanze globali come tu dicevi
Distanza dei quali forse anche l'amministrazione con i tempi e con le modalità di un realistico cambiamento però è chiamata ad assecondare secondo noi grazie molte