Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Esteri, Navalny, Presidenziale, Propaganda, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Totalitarismo, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 21 minuti.
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Voi giovani ascoltatori di radio radicale martedì diciannove marzo questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David carretta all'edizione di oggi sarà integralmente dedicata alla Russia le elezioni presidenziali in parte anche
Alla guerra contro l'Ucraina c'è molto da leggere dunque partiamo subito con l'editoriale di l'Hammond il trionfo forzato di Putin nel titolo del quotidiano
Francese che scrive e cinque per quasi un quarto di secolo Vladimir Putin a governato la Russia la sua rielezione per un quinto mandato presidenziale compiuto l'ottantasette per cento di voti gli consente di prolungare questo regno fino a trent'anni se ne avesse voglia potrebbe candidarsi per un sesto mandato
Nel due mila e trenta
Dato che la Costituzione è stata modificata in questo senso
Non ci soffermeremo sulle condizioni del voto sull'assenza di osservatori indipendenti
Questo risultato era previsto datava camicia di forza propagandistica imposta dal regime alla popolazione
E data la spietata ondata di repressione
Che si è abbattuta su tutto ciò che somigli anche vagamente a un'opposizione dopo l'invasione dell'Ucraina
Gli altri candidati approvati dal regime erano stati ammessi alle elezioni proprio per evitare a Putin l'imbarazzo di non a vere rivali per quanto finti
I veri rivali quelli coraggiosi sono stati eliminati anche fisicamente se necessario come nel caso di Alexej Navalny morto in carcere nel sedici febbraio scorso
I dittatori moderni ricorda le Monde attribuiscono grande importanza all'apparenza di legittimità conferita dal voto popolare
Nonostante il loro disprezzo per le procedure democratiche nel caso di Putin c'era anche il bisogno di dimostrare di essere popolare dopo l'avvio della guerra contro l'Ucraina
Eletto con appena il cinquantatré virgola quarantaquattro per cento dei voti nel due mila Putin ha continuato a migliorare il suo punteggio nelle elezioni successive tranne nel due mila dodici quando
Assunse la presidenza dopo l'interim di Dimitri Medvedev d'
Con un significativo movimento di protesta contro i brogli elettorali
Potremmo immaginare che
La popolarità gli ha permesso di passare dal cinquantatré all'ottantasette per cento dei voti ventiquattro anni e questo sia espressione della gratitudine degli elettori russi per ciò che ha fatto
Solo che l'economia l'economia della Russia non è mai riuscita a diversificarsi nonostante le ricchezze portate dagli idrocarburi una popolazione
La popolazione eh così in declino che Putin deve supplicare le donne russe di avere figli
Il Paese ormai in guerra permanente cosa che ha costretto Putin a reclutare nelle carceri a negoziare forniture di armi con la Corea del Nord e l'Iran
A fagocitare tutte le risorse disponibili per iniettando e nell'industria degli armamenti ad accettare lo status di Vassallo nei confronti del suo protettore
La Cina
Poi ci sono le élite urbane russe decimate dal massiccio esodo di giovani fuggiti
Alla mobilitazione e il sistema di potere che è così concentrato su se stesso da far sembrare il Politburo del partito comunista sovietico come un modello di democrazia
Sul piano diplomatico prosegue l'Hammond mascherando la sua conquista dell'Ucraina da crociata anti occidentale il presidente russo si è conquistato
Sì la simpatia di una parte del Sud globale ma non può approfittarne il mandato d'arresto emesso nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra lo costringe a limitare i viaggi all'estero
In realtà punti è riuscito a unire l'Occidente contro di lui invadendo l'Ucraina
La NATO di cui Putin ha così a lungo condannato l'allargamento si è grazie a lui nuovamente allargata a due nuovi membri e non gli ultimi Finlandia Svezia
Forte di questa nuova dimostrazione di sostegno
Ai suoi progetti getti scrive con un po'di ironia
Nel mondo anche se riconosce che il sostegno dei cittadini russi in gran parte reale
Putin vorrà senza dubbio continuare la sua impresa imperialistica con ancora più vigore
C'è un unico modo per fermarlo per evitare che i
Mio pesca i suoi vicini Semini
Il Causi in Europa
è infliggere appuntino una sconfitta in Ucraina così tra l'altro l'Hammond nel suo editoriale
Di oggi il il minaccioso quinto mandato di Vladimir Putin è invece il titolo dell'editoriale di ieri del Financial Times
Secondo il quotidiano della City la repressione in Russia va di pari passo con la belligeranza all'estero e scrive
ST ventiquattro anni dopo che Vladimir Putin era stato eletto per il suo primo mandato come presidente della Federazione russa
In un'elezione che era ancora sostanzialmente libera
La fase elettorale di questo fine settimana per consacrarlo per un quinto mandato eh emblematica emblematica di quanti danni l'ex ufficiale del KGB abbia causato all'interno e all'esterno del suo Paese
Putin a represso ogni forma di competizione politica in patria e ha riportato la guerra su larga scala sul continente europeo con morti e feriti a sei cifre tutto questo è una tragedia innanzitutto per i popoli dell'Ucraina e della Russia
Ma un quinto mandato Putin è una minaccia anche per l'Europa e per il mondo non per la prima volta nella storia della Russia la repressione interna va di pari passo con una politica estera più belligeranti
Le ultime elezioni sono state ancora più farsa di quelle precedenti la maggior parte dei veri rivali sono stati esiliati in prigionia atti o uccisi
Il più formidabile oppositore di Putin Alexej Navalny è stato ucciso in un gulag Artico un mese fa
In passato il Cremlino permetteva ad alcuni candidati dell'opposizione anche se selezionati di presentarsi alle presidenziali per dare una parvenza di competizione elettorale
Questa volta anche Boris Dancing la cui campagna inizialmente era sospettata di essere diretta dall'alto cioè dal Cremlino
Anche lui è stato bandito dalle autorità dopo che la sua posizione antiguerra iniziato a raccogliere un certo consenso nei sondaggi
In ambito economico il Cremlino di Putin a sprecato molto tempo fa la possibilità d'incanalare le abbondanti entrante entrate derivanti da dalle risorse naturali
Verso la diversificazione la modernizzazione dell'economia russa la resilienza di fronte alle sanzioni internazionali riflette in gran parte insuccesso nella portare l'economia sul piede di guerra
Investendo le risorse pubbliche nella produzione di armi tuttavia il danno di lungo termine derivante dalla perdita dei mercati occidentali per l'Energia russa
Dall'esodo di impresa investitori stranieri e da sanzioni che potrebbero durare a lungo dopo la guerra sarà immenso per il Paese
Lo scoppio del conflitto ha portato ad una rottura definitiva e pericolosa con i Paesi dell'area euro-atlantica la guerra lasciato Mosca sempre più indipendente da un'alleanza squilibrata con la Cina
La necessità di armi ha costretto il Cremlino ad approfondire i suoi legami con partner canaglia come l'Iran che la Corea del Nord
E difficile prosegue Foundation Times è difficile giudicare quanto sia radicato il sostegno appuntino quanti russi scelgano di accettare lo status quo semplicemente perché non ci sono alternative il sistema punti mista potrebbe come quello tardo sovietico essere più fragile di quanto sembri
Quando lo scorso giugno il signore della guerra e Ungheni prego Zim cercò brevemente di marciare verso il Cremlino ribellandosi alcuni critici videro l'inizio di un collasso che loro avevano previsto da tempo dopo la morte di Pringle Zin non così misteriosa in un incidente Rio Putin sembra aver ripreso il controllo ma non è detto che duri per sempre la capacità dell'Occidente di influenzare gli sviluppi all'interno della Russia è limitata
L'Occidente tuttavia deve fare di più per spremere la macchina da guerra di Mosca applicando meglio le sanzioni e per convincere anche i paesi in via di sviluppo della necessità di attuare sanzioni contro la Russia il compito più grande ricostruire le difese occidentali come deterrente e dare l'Ucraina tutto il sostegno di cui ha bisogno nella guerra
Assicurarsi che Putin non prevalga è il modo migliore per dissuaderlo dall'andare oltre e il fallimento della sua guerra contro l'Ucraina guerra mal concepita resta l'unico fattore che probabilmente impedirà al quinto mandato di diventare il preludio del sesto così tra l'altro il Financial Times logica o ieri aveva un editoriale
Dal titolo originale il prigioniero del Cremlino Putin e più forte o più fragile
A Mosca regna l'ordine dietro le alte mura del Cremlino Vladimir Putin
Regna ancora come padrone assoluto dell'immensa Russia custode delle sue glorie passate delle sue sventure presenti
La sua rielezione senza rivali nei dibattiti un mese dopo aver tolto la vita al suo avversario più temibile Alexej Navalny potrebbe essere vista come una farsa superflua inutile
Putin ha rinnovato coro una volta la sua legittimità alla guida di un Paese che lo sostiene
In realtà lo sostiene anche per mancanza di alternative
In tempo di guerra e in assenza di qualsiasi libertà di espressione
All'inizio del suo quinto mandato che dovrebbe vederlo eguagliare la Luigi longevità al potere di Stalin e avvicinarsi a quella di Caterina la Grande
Il neo zar intende battere le democrazie al loro stesso gioco cioè scimmiottando limitandole proiettando un'immagine di coesione nazionale e offrendo una patina di responsabilità
Di rispetto rispettabilità chiedo scusa
Putin prosegue la figlia o è più forte che mai oppure è più fragile che mai
Il successo simbolico dell'operazione
Voto a mezzogiorno labile protesta suggerita da Navalny prima della sua morte per intasare il sistema con il prodotte con il pretesto di rispettarlo
Ha inflitto un graffio ha lo smalto del plebiscito putiniano secondo le stime la morte di circa trecento mila
Giovani russe sul fronte in Ucraina e l'arruolamento di altri trecento mila negli ultimi sei mesi
Alimentano tutt'al più una insoddisfazione passiva l'economia di guerra hanno staccando caos sociale
Se l'arsenale legislativo proibisce di criticare l'invasione dell'Ucraina e anche dimensionale in pubblico per quella che è cioè una guerra circa dieci mila processi politici
Più che sotto Crush of o Breznev hanno insegnato a ciascuno russo ad attenersi alla verità dello stato
Insomma niente sembra poter preoccupare quest'uomo del dall'anima morta come lo ha definito lo scrittore russo Maxim Ossi POF
Ma Vladimir Putin in realtà si ritrova così solo che la paura del suo popolo fa concorrenza
Al suo piacere di restare al potere il potere isola ma al potere autoritario in prigione
Incatenato al sistema totalitario che ha messo in pratica e alla guerra che ha lanciato l'intoccabile del Cremlino non ha altra scelta che fuggire dalla realtà
Con la speranza di sconfiggere quella forza che ha reso le Xena Maldini così libero nel profondo del suo muraglie siberiano così
Mio figlio o in questo editoriale
E il mondo quotidiano spagnolo editoriale di ieri Putin maschera la sua crociate in Ucraina con una farsa elettorale
Una volta repressa la dissidenza è ripresa l'offensiva militare solo la sconfitta nella guerra consentirà di avviare una transizione
Su questo diversi giornali concordano scrive il mondo Vladimir Putin è stato incoronato presidente per la quinta volta in una farsa elettorale che
Lo stesso Putin ha trasformato in una sorta di plebiscito per legittimi mare la sua crociata imperialista in Ucraina
Il presidente russo che ha stravolto la Costituzione per estendere i limiti dei suoi mandati fino al due mila e trenta e probabilmente fino al due mila e trentasei
è ricorso al tradizionale manuale dell'autocrate per ricco invalidare la sua posizione
Grazie a una patina di democrazia formale dopo aver assassinato l'unico capace di sconfiggerlo Alexej Navalny morto in una prigione siberiana stile gulag stalinista
Putin
In questo modo voleva proiettare un'immagine quella di un sostegno popolare forte sui piani di guerra
Tanto più che la Russia ha ripreso l'offensiva dopo due anni di palese fallimento strategico
Le elezioni sono state una rappresentazione teatrale della presunta serrata dei ranghi dei russi con il loro comandante in capo
Che si prepara ad una guerra lunga destinando un terzo del PIL al bilancio militare
Il tempo gioca a favore del Cremlino fiducioso nell'erosione della sostegno occidentale
Erosione evidenziata nel recente dei recenti scontri tra Emmanuel macro e OLAF Scholes il presidente francese diventato il pilastro di una difesa senza limiti dell'Ucraina
Per dissuadere la Russia dall'attaccare il territorio europeo di cui la determinazione di macro o non tracciare linee rosse a non togliere dal tavolo nemmeno l'invio di soldati sul terreno di fronte a lui il cancelliere tedesco OLAF Scholz rifiuta l'intervento diretto
Il crollo dell'unità europea è una buona notizia solo per Putin che a un altro fattori internazionale che gioca a suo favore la possibilità del ritorno
I Donal Trump alla Casa Bianca
Con l'opposizione interna completamente soffocata e l'iniziativa militare in ripresa Putin sta attraversando il suo miglior momento degli ultimi due anni
Questo scenario costringe l'Europa a fornire tutti i mezzi
Di cui Tierra ha bisogno contro una Russia diventata minaccia esistenziale
L'ex primo ministro Dimitri niente del per lo ha chiarito qualche giorno fa parlando
Davanti a una mappa della Russia che inglobava l'Ucraina e che in futuro potrebbe assorbire le ex repubbliche sovietiche oggi europee
Estonia Lettonia Lituania
La sconfitta di Putin per il mondo eh l'unica via possibile per una transizione che permetta di costruire una Democrazia in Russia revocare le sanzioni
E reintegrare questo Paese nella comunità internazionale così tra l'altro nel mondo in questo in questo editoriale che ci porta alla alla guerra vera e propria in Ucraina
E Luppino piccolo giornale francese aria liberale un editoriale di ieri un po'critico nei confronti di mattoni del suo
Nuovo approccio su su sulla Russia Kiev Hailé anzitutto bisogno di munizioni del ritorno da Berlino dove venerdì aveva cercato di
Ridurre le divergenze con OLAF Scholz o sul dossier ucraino
E vanno al Macro ha ripetuto al quotidiano le Parisien che anche se lui non vuole anche se non prenderà l'iniziativa forse ci sarà un momento in cui occorrerà avere delle operazioni sul terreno quali che siano per
Fermare le forze russe
Questa prospettiva ricorda l'opinione rigettata da sette francesi su dieci e allora perché tanta insistenza da parte di macro
Forse perché i francesi
Sì concentrano su scenari tanto ipotetici quanto angosciante
Rispetto a a quello che il vero problema
E qual è il vero problema l'incapacità dell'Europa a fornire all'Ucraina le munizioni necessarie per la sua difesa di fronte all'offensiva russa
Dall'inizio della guerra tre quarti delle armi e delle munizioni comprate dagli stati membri sono state comprate fuori dal continente europeo in gran parte imprese americane lanciata un anno fa l'iniziativa europea ASAP che mirava alla produzione di un milione di munizioni l'anno e che dovrebbe raggiungere presto l'obiettivo
Si è rivelata del tutto il sufficiente
Quanto tempo perso sottolinea l'opinione
Perché di fronte la macchina da guerra russa gira appieno regime ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette secondo la Cnn duecentocinquanta mila munizioni verrebbe vero sarebbero prodotte ogni mese in Russia tre milioni l'anno è
Tre volte di più di quanto l'Europa gli Stati Uniti possono fornire
All'Ucraina risultato ogni giorno la Russia spara dieci mila proiettili di munizioni contro due mila dell'Ucraina la Russia è passata in economia di guerra non l'Europa e questo ritardo si vede sul terreno così tra l'altro l'opinione riporta in qualche modo gli europei di fronte alla realtà dei loro ritardi ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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