Udienza pubblica della Corte costituzionale

Buongiorno L'udienza è aperta
Prego
Ricorso ventidue del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Lombardia per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Giancarlo Caselli per Regione Lombardia avvocato Andrea Manzi su delega dell'avvocato Pier a cui atti
Relatore collega appetiti
Grazie Presidente Presidente del Consiglio dei ministri impugnato rifletta articolo centodiciassette secondo comma lettera e desse l'articolo tredici della legge la Regione Lombardia ventiquattro del mille due mila ventuno con il quale modificando l'articolo quarantasette della precedente legge ventisei del due mila tre è stata dettata la nuova disciplina della procedura e dei presupposti riguardanti la delimitazione degli ambiti territoriali ottimali
I cosiddetti atto del servizio idrico idrico integrato nel territorio regionale
In particolare mentre in passato il perimetro Jato coincideva in Lombardia col territorio delle province delle città metropolitana di Milano perfetta la disposizione impugnata tale coincidenza non è più necessaria
Perché la Regione può eccezionalmente modificare riabilitazione degli ATO attraverso l'individuazione di ambiti con dimensione diversa da quella provinciale perimetrati con riferimento ai confini amministrativi delle comunità montane
Tale criterio concorrente di ordine generale assistito da una serie di previsioni volte a dettare modalità e condizioni per la costituzione dei nuovi atto montani
Secondo il ricorrente questa disciplina contrasterebbe con i richiamati parametri costituzionali perché per uno specifico violerebbe i parametri interposti rappresentati dall'articolo centoquarantasette del Codice dell'ambiente
E dall'articolo tre bis del decreto legge centotrentotto il due mila undici
Nella sostanza il ricorso del Duce che il criterio alternativo di perimetrazione sulla base dei confini amministrativi le Comunità montane non rispetta i presupposti di applicazione della deroga delle dimensioni degli ATO del servizio idrico integrato così come ricavabili dalle norme statali evocata parametro interposto
Secondo cui non sarebbero ammissibili ambiti livello infra provinciale
Ciò servirebbe a scongiurare la frammentazione del servizio e a salvaguardare l'effetto utile della gestione unitaria di territorio di dimensioni adeguate
La Regione Lombardia si è costituita eccepito
Innanzitutto inammissibilità del ricorso per genericità carenze contraddittorietà della motivazione e nel merito sostiene che le distilla disposizione impugnata non avrebbe il contenuto lesivo prospettato dal ricorso perché il tenore di essa farebbe salvo il rispetto dei requisiti stabiliti dalla legislazione statale mi verrebbe unicamente a tenere conto della specificità dei territori montani
Anche al fine di superare le perduranti gestioni in economia del servizio idrico da parte di comuni
La crisi questo ricorso era già stato fissato rinviato nelle more di questa della trattazione è intervenuta
Un modo sostituzione della disposizione impugnata per opera dell'articolo diciannove della legge John Lombardia del numero quattro novembre ventitré
Modificando nuovamente l'articolo quarantasette della legge regionale quadro sui servizi pubblici la una legge del due mila ventitré ha eliminato il criterio generale secondo il quale i confini degli atto del servizio idrico
Potrebbero coincidere con quelli delle comunità montane ha provveduto a istituire direttamente
L'atto della Comunità montana Valle Camonica come effetto dello scorporo del relativo territorio da quello dell'atto di Brescia
Tenendo conto dei criteri di differenziazione territoriale socio economica in base ai principi di proporzionalità adeguatezza ed efficienza rispetta le caratteristiche del servizio
Come memoria depositata nel febbraio di quest'anno alla difesa regionale l'ha riferito che questa nuova previsione non è stata impugnata dal Governo e in quindi in considerazione del fatto che lo ius superveniens interamente sostitutivo della precedente disposizione impugnata e che quest'ultima non è stata applicata nel periodo la sua vigenza chiede ha chiesto che la corte dichiara cessazione del conte
Tenuto conto la difesa erariale non ha depositato memoria armena depositato formale rinuncia al ricorso chiederei di Chieri preliminarmente qual è la posizione della difesa erariale sulla questione Dellai possibile cessazione a Matera il conte
Questo grazie risulta lì la parola l'avvocato stato un giorno presidente Bongiorno a tutto il collegio per il governo nulla osta alla cessazione della materia del contendere riteniamo soddisfatta l'esigenza costituzionale rappresentata con ricorso con la modifica normativa sopravvenuta
Roberto Mancini
Presidente ovviamente anche noi confermiamo la nostra richiesta di declaratoria di cessazione della materia del contendere per le ragioni che che ha ricordato il giudice relatore con il consenso con il consenso dell'avvocatura dell'avvocato dello Stato grazie
Grazie a voi la corte deciderà
Prego
Ricorso venticinque del due mila ventitré Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia per presidente del Consiglio di ministri l'avvocato dello Stato Giancarlo Caselli per Regione Puglia avvocato Isabella fornelli
Relatrice la collega Navarre
Grazie presidente
I presente consiglieri ministero impugnato l'articolo tre della legge tredici del due mila venti treni della regione Puglia questo articolo si colloca nell'ambito di una legge che intende prevenire e contrastare condotte di maltrattamento di abuso ai danni di anziani e inutilizzabile e non fa prevedendo all'articolo quattro un onere di installazione di impianti di videosorveglianza
Per poter ottenere l'accreditamento e l'autorizzazione all'esercizio dell'attività sanitaria da parte di strutture socio sanitarie e socioassistenziali a carattere residenziale e semiresidenziale semiresidenziale o diurno
Nel quadro di questa legge l'articolo tre regola l'installazione degli impianti di videosorveglianza e la tutela della privacy proprio la rubrica è questa
In particolare l'articolo impugnato da un lato fa riferimento con riguardo all'installazione dei sistemi di videosorveglianza
Al necessario rispetto di alcune fonti dell'ordinamento stati fonti rigide attivista tale e dell'Unione europea in particolare il decreto legislativo centouno nel due mila diciotto e il Gidp Yarra cui si aggiunge la legge diciotto del due mila nove di ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
E da un altro lato detta alcune regole stabilendo che le strutture socio sanitarie e socioassistenziali provvedano autonomamente all'installazione pane diano comunicazione all'altura che i sistemi di via video sorveglianza a circuito chiuso siano installati in maniera da garantire la sicurezza dei dati trattati e la protezione di accessi abusivi dei che non siano utilizzate uguale campi
Che si acquisito il consenso degli ospiti o dei tutori
Che siano segnalate adeguatamente questi impianti e poiché le registrazioni se ne affetto atte in modalità criptate e possano visionarle e l'ha poi passa a visitarle l'autorità giudiziaria su segnalazione degli interessati
Secondo il ricorrente l'articolo tre anzitutto violerebbe l'ordinamento civile quindi la competenza legislativa statale e immettere ordinamento civile sanzioni articolo centodiciassette secondo comma lettera n
In quanto la materia del trattamento di dati personali è ascrivibile
Sarebbe ascrivibile secondo quanto già sostenuto da questa Corte sin dalla sentenza duecentosettantuno del due mila cinque all'ordinamento civile
In particolare viene contestato un rinvio
Limitata la fase dell'installazione e limitato ad alcune delle fonti che era con il trattamento di dati personali anzi che all'intero plesso normativo che disciplina questa materia
Pensi contesta il riferimento al consenso relativo a ospiti e tutori e
E non specificato nelle sue caratteristiche anche tenuto conto della specificità del consenso la video sorveglianza
Si contesta il mancato riferimento alla disciplina sul trattamento dei dati personali relativamente ai prestatori il lavoro nell'ambito delle strutture
Il mancato riferimento ai tempi di conservazione di videoriprese e in generale l'avvio c'è il principio di proporzionalità
Perché ci sarebbe stata una generalizzazione dello strumento tra video sorveglianza e che avrebbe alterato il bilanciamento interessi previsto dallo Stato
In sintesi si contesta l'invenzione la competenza esclusiva statale in una materia che la quale sarebbe inibito alle regioni anche riprodurre
Il dato normativo staccare
Inoltre ricorrente ritiene che la previsione di cui all'articolo cinque comma cinque il tre comma cinque quella a cui si fa riferimento alla modalità trattata al fatto che la dizione deve essere certo all'autorità giudiziaria violerebbe la competenza legislative esclusive materia di ordinamento penale e posto che la materia sarebbe regolata dalla direttiva due mila sedici seicentottanta attuata con il decreto legislativo cinque del due mila diciotto
E infine la legge regionale viene ritenuta contrastante con l'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione
Perché avrebbe violato
I vincoli derivanti dal G di pigliare della direttiva due mila sedici del
Numero seicentottanta
La Regione Puglia si è costituita con atto depositato il venti settembre due mila ventitré e anche depositato successivamente una memoria
E assurdo sollevato tre eccezioni di inammissibilità e comunque contestato che la questione a suo dire sarebbe non fondata e poi non mi soffermo sulle argomentazioni della Regione che è presente quindi
Potrà esporre direttamente le tesi grazie
Grazie e lo Stato ricorrente l'avvocato Caselli
Allora dunque mi occorre anzitutto replicare sulle eccezioni di inammissibilità proposte dalla Regione Puglia
Per difetto di allineamento della ricorso alla delibera del Consiglio dei ministri mi sembra che questa eccezione sia manifestamente infondata perché tanto nella delibera del consiglio dei ministri quanto
Nella illustrazione in punto di diritto dei motivi d'impugnazione si è fatto richiamo a tutti i parametri
Appropriatamente individuati e quindi l'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione articolo centodiciassette secondo comma lettera e le e
Quindi ordinamento civile penale e in aggiunta a tutte le norme interposte che sono collegate all'articolo centodiciassette comma uno
E comma due lettera lettera è sufficiente a tale riguardo fare confronto all'americana tra la delibera del consiglio dei ministri versata in atti e
Essenzialmente il primo paragrafo del motivo dell'unico motivo complessivo dell'impugnazione avvedersi che è una eccezione assolutamente
Infondata
E un altro profilo di inammissibilità che è stato contestato dalla difesa della Regione Puglia e che sarebbe stato erroneamente individuato il parametro costituzionale assumendosi che in teoria
Il le questioni poste dal ricorso a riguarderebbero la materia dell'ordine pubblico della sicurezza
Anche questa eccezione non coglie nel segno perché sebbene l'intervento della Regione Puglia e in materia di installazione e attivazione di sistemi di videosorveglianza sia strumentali all'ordine pubblico e la sicurezza il la questione costituzionale che viene posta dal Governo è un'altra che questa tutela non è commisurata e questo è il merito un po'del nostro ricorso
Non è commisurata alle prescrizioni in materia di tutela della riservatezza dei dati personali
Dei di tutte le persone che sono presenti la nell'ambito delle
Delle strutture sanitario e socio sanitari e socioassistenziali in questione e che riguarda una pluralità di persone anzitutto i lavoratori ovviamente
I dirigenti e i loro eventuali tutori che sono peraltro di soggetti che si a cui si alla cui tutela finirà ma dobbiamo anche considerare che essendo strutture aperti al pubblico in qualche misura ci sarà anche una serie di persone che vi entreranno
E che e il latte e la tutela della cui riservatezza non è a nostro avviso adeguatamente tutelata è per questo che il parametro di costituzionalità hanno un potere i parametri costituzionali dal non potevano che essere quelli individuati che quindi anche da questo punto di vista l'eccezione
Ci sembra assolutamente sulla sponda assolutamente capziosa
Entrando nel merito delle questioni e cercando di replicare alle obiezioni di merito della difesa della regione si deve dire che certamente l'intento della normativa e apprezzabile
Però
Quello che noi lamentiamo quello che il governo la mente che è stato fatto in una maniera appunto
Non adeguatamente rispettosa degli altri interessi costituzionalmente protetti alla riservatezza che oggi sono Estrées e di disciplina del trattamento dei dati personali
Da questo punto di vista
La normativa sovranazionale e la normativa nazionale che di essa fa recepimento individua la
Il profilo del consenso degli aventi diritto cioè dei soggetti tutelati dal
Di di soggetti il cui diritto al trattamento dei dati personali e tutelato
Attraverso il meccanismo del consenso ma abbiamo credo dato appropriata esaustiva evidenza del fatto che la normativa sovranazionale nazionale utilizza il meccanismo del consenso dell'avente diritto come criterio assolutamente residuale
E che in questo caso è assolutamente non pertinente
Allorché
Questo consesso si intenda surrettiziamente e implicitamente fornito attraverso l'avviso dato alle persone che entrano in questo
In questi strutture del fatto che ci saranno dei sistemi di videosorveglianza
Il comma quattro
Fa un dell'articolo tre che fa in effetti un
Un richiamo implicito al all'acquisizione del consenso degli ospiti o dei loro tutori la presenza dei sistemi di videosorveglianza inoltre adeguatamente segnalata a tutti i soggetti che accedono all'area sorvegliata
La disciplina sovranazionale nazionale in materia di trattamento dei dati personali ha evidenziato anche attraverso un richiamo poi alle linee guida che sono state fornite dalla propri andata Protection Board
Che il consenso deve essere assolutamente libera non può essere presuntivamente acquisito attraverso la
L'avviso di entrare in un'area in un'area videosorvegliata tra l'altro il comma tre
Effettivamente prevede l'acquisizione del consenso solo degli ospiti e dei tutori e non anche di tutte le persone che invece
Sono ragionevolmente presenti in un dato momento all'interno di queste strutture di videosorvegliati delle strutture sanitarie videosorvegliata
Massimamente i lavoratori
Che sono per certi versi proprio le persone che massimamente andrebbero video sorvegliate nella ratio di questa normativa ratio si ripete
In sé condivisibile ma inappropriatamente inverata
Proprio perché sappiamo che
I sistemi di videosorveglianza entrando anche nella tematica della controllo dei lavoratori così come presidiata dallo Statuto dei lavoratori cui la normativa nazionale e sovranazionale di
In materia di tutela dei dati personali fa Espresso specifico rinvio e di questo tema nulla viene
Specificato all'interno della normativa né a dire il vero adeguatamente controbattuto dalla difesa della regione Puglia nella nel nel proprie difese
A in effetti anche da questo punto di vista ossia la necessità di
Prevedere questi sistemi attraverso un accordo preventivo con le arresti ai RSU e la possibilità di
Acquisire un ordine delle
Da parte dell'ispettorato del lavoro sull'eventuale successivo al mancato accordo con i sindacati o alla inesistenza di sindacati locali non è minimamente non è minimamente considerato nella normativa
Quindi vi è un importante problema della di
Violazione anche del principio di propone proporzionalità che è un po'il cuore del il cuore sotteso a tutto il il ricorso erariale
Appunto si discute della
Commisurazione tra il diritto alla sicurezza o meglio
A attraverso un sistema di videosorveglianza strumentale ex se alla sicurezza
Degli ospiti che delle degli avventori di queste strutture ma non viene adeguatamente commisurato ai diritti costituzionalmente garantiti
Che la normativa in materia di di tutela della riservatezza della protezione dei dati personali accorda
Si riferisce delle difese della regione Puglia anche sul fatto che ci sarebbe una legge lombarda
Risalente nel due mila diciassette che non è stata impugnata e che avrebbe un contenuto
Sostanzialmente coincidente con quella della legge qui discorso leggi pugliese qui in discorso
Ora al di là del fatto che non vi è giudicato costituzionale per mancata impugnazione su questo non mi non mi attardo
Ma devo evidenziare che la legge della Regione Lombardia era stata adottata in un quadro normativo diverso da quello di cui oggi si discuterà infatti precedente all'adozione del GP pr di matrice euro unitaria
E richiamava
All'articolo tre proprio le prescrizioni del Garante della privacy così come allora erano disciplinate quindi non
è una contestazione che non ha motivo di essere accolta in questo diverso sistema anche normativo che si è venuto a delineare all'attualità
Per queste ragioni si insiste per la declaratoria di ammissibilità infondatezza del ricorso dello Stato
Grazie per la regione Puglia l'avvocato Isabella forme sì buongiorno
Allora per quanto riguarda io faccio seguito andava esaustiva illustrazione da parte del giudice relatore
Méliès riagganciandomi alle a preliminare eccezione di inammissibilità sollevata da questa difesa e che non è stata diciamo controbattuto in tutti i suoi aspetti dalla difesa dello Stato in questa circostanza
Innanzitutto la difesa nella regione ha eccepito disse disallineamento tra il contenuto tecnico di ricorso della delibera
Del Consiglio dei ministri perché in quella delibera si fa un cenno molto generico
A una invasione delle disposizioni di talune disposizioni della legge tredici del due mila ventitré nell'ambito dell'ordinamento civile con violazione del comma l'articolo cinque centodiciassette comma uno e comma due
Lettera N dalla costituzione quindi
Senza alcun rinvio alla al centro svilire la violazione dei vincoli dell'ordinamento comunitario ai sensi del comma uno
Senza un rinvio Espresso all'allegata relazione del Dipartimento degli Affari regionali che invece a un'analisi più compiuta ma avendo previsto una
Come dire un rilievo molto generico per cui e balzato agli occhi come dire questo disallineamento
In ogni caso la ricezione su cui io mi soffermerei maggiormente di inammissibilità e su cui non è stato discusso da parte della difesa avversaria e quella della Ernani individuazione del parametro costituzionali invocato
Come detto questa difesa a ritenuto che fosse erroneamente è stato avvistato
Il la materia dell'ordinamento civile
Quando in realtà si è dato anche sull'ordine pubblico e sicurezza perché in realtà comprende secondo giurisprudenza di questa Corte anche la tutela dell'incolumità dell'incolumità generale delle persone
Ma soprattutto non è stato evidenziato alla viola cioè la l'individuazione della materia della tutela della salute legislazione concorrente quindi perché
Si è detto che questa norma l'articolo tre unica norma censurata di tutto l'impianto normativo della legge regionale tredici
Intanto è verde la sera dell'ordinamento civile perché
Costituirebbe una interferenza o meglio non sarebbe esaustiva nel nell'indicare le prescrizioni necessarie per poter introdurre un simile tipo di obbligo
Tuttavia a parte che irrigui cesto ci sono tutti i rinvii alla normativa statale e comunitaria ma ciò che interessa e che la materia individuata non è quella dell'ordinamento civile perché l'articolo trenta ogni atto non data alcuna in alcuna parte una disciplina in materia di trattamento dei dati personali
E questa norma soprattutto Barletta in coordinamento con il successivo articolo quattro perché l'articolo quattro espressamente prevede che decorsi i centottanta giorni dall'entrata in vigore della legge regionale l'installazione degli impianti di videosorveglianza diventa requisito di accreditamento
Non chiedi conseguimento manutentore mantenimento dell'autorizzazione all'esercizio e che se non si le strutture sanitarie e sociosanitarie socio assistenziali non si adeguano
Il subentra la revoca automatica sia dell'accreditamento che dalla de L'autorizzazione al funzionamento quindi andrà visto della difesa di questa difesa
Siamo chiaramente nella materia dell'ambito della tutela della salute
Che comprende le sottospecie chiamiamole così sia dell'organizzazione del servizio sanitario regionale come modalità di maggior efficienza di erogazione dei servizi sanitari ma soprattutto in materia di
Accreditamento e vigilanza sulle esteso le strutture sì di servizio sanitario regionale avendo previsto questa installazione come requisito di accreditamento quindi nell'ambito di una visione più organica
Di tutta l'inguine la legge regionale e passo questa difesa che in realtà
Non sia stato come dire ha focalizzato l'esatta materia l'esatta norma costituzionale anche perché ripeto la DC la norma impugnata non reca alcun tipo di interferenza nella disciplina sul trattamento dei dati personali
Facendo un rinvio ampio generico e per questo ampio anche in base alla giurisprudenza di questa Corte che il fatto addirittura secondo la sentenza novantadue del due mila ventidue il fatto che non ci sia un rinvio non significa che ci sia una deroga addirittura qui invece c'è un rinvio Espresso alla come ha ricordato il l'eccellentissimo giudice relatore al regolamento privacy del due mila diciotto di adeguamento
Della normativa nazionale a Regolamento europeo del Duemila sedici seicentosettantanove nonché alla convenzione
Delle Nazioni Unite sui diritti della disabilità
Quindi diciamo questa eccezione di inammissibilità
Onestamente non sembra manifestamente infondata come ritenuto rada difesa avversaria per quanto ricca conto riguarda il merito poi in merito si riaggancia un po'a quest'ultimo tipo di eccezione perché
Perché la norma fa un rinvio ampio
A tutta quella che è la normativa sovraordinata sia nazionale che comunitaria e facendo questo rinvio anzi non disciplinando in maniera specifica consente quindi l'applicazione integrale di tutte quelle che sono le regole di condotta
Dettate a livello normativo in questa materia
La materia l'anno Massimo inserisce in un ambito
Di manifesto il dichiarato intento del legislatore regionale di prevenire e di punire condotte
Francamente molto odiose che purtroppo ciclicamente la cronaca ci porta a conoscenza aumentando di soggetti che sono i più fragili
Come gli anziani e disabili
E l'ho fatto
Imponendo diverse prescrizioni l'installazione di questi impianti secondo le norme di cui
Al decreto legislativo centouno del due mila diciotto il Regolamento comunitario sulla privacy seicentosettantanove la Deloitte ha manifesti Intini individuarsi indicazione della sussistenza degli impianti di videosorveglianza all'acquisizione del consenso da parte degli ospiti della struttura o dei loro tutto l'incasso ovviamente di incapacità e poi la la modalità che debba essere garantita anche e qui quindi il richiamo non è solo la fase dell'installazione ma la sicurezza dei dati trattati e la loro protezione da accessi abusivi
Nonché il richiamo anche alla modalità
Criptata della tenuta di questi dati sensibili ovviamente
Che possono essere visionati solo dall'autorità giudiziaria come previsto dalla normativa quindi la norma contiene pur nella sua voluta ampiezza proprio per evitare come dire censure non è stato previsto quale esso non è stato previsto altro contiene tutti i requisiti a giudizio di questa difesa per superare e l'abbaglio di costituzionalità proprio perché a un richiamo ampio a tutta quella
E la normativa in materia per esempio nello specifico viene contestato
Il mancato richiamo alla alle esigenze di tutela dei lavoratori ai sensi dell'articolo quattro dello Statuto dei lavoratori che come sappiamo bene impone cioè vieta in via generale la ripresa dei lavoratori e comunque ci deve essere in alcuni ambiti un'intesa con le associazioni e le organizzazioni sindacali
Orbene ma proprio Regolamento privacy Codice della privacy all'articolo cento che richiamato dalla norma l'articolo centoquattordici fa espresso rinvio all'articolo quattro dello Statuto dei lavoratori
è un rinvio come dire indiretto ma proprio perché la il richiamo generale a tutta questa normativa fa un rinvio quindi alle singole singoli aspetti voi
Considerati per quanto riguarda la base del consenso essa va letta anche ogni unitamente
A quello che prevede l'articolo sei del regolamento comunitario cioè che il consenso viene richiesto cioè il compito del della punibilità video sorveglianza viene
Attuato in esecuzione di un compito di pubblico interesse che è quello della tutela della incolumità delle persone fragili
Peraltro bisogna anche dire che già c'è nelle nel sei al Senato un disegno di legge che io ho anche prodotto
Che praticamente dice la stessa cosa dell'articolo tre in questa sede censurato facendo un generico rinvio alla normativa in materia di privacy ugualmente lì lo prevede anche per gli assilli gli asili nido e le strutture
Socio assistenziali
La la Regione Puglia alla esteso a tutte le strutture sia socio sanitarie e socioassistenziali però la il parametro cioè le coordinate sono praticamente identiche quindi
Proprio perché non c'è stata come dire una interferenza della normativa regionale in materia di disciplina del trattamento dei dati personali il che avrebbe potuto oggettivamente comportare dei sospetti di incostituzionalità ma un richiamo tout court dalla normativa in materia per cui si ritiene che la disciplina regionale non
Non venga fondatamente tacciata di
E e legittimità sospettate diciamo di legittimità costituzionale e quindi si insiste per il rigetto del ricorso
Sono domande
Prego no vorrei chiedere all'Avvocatura dello Stato in scena c'è un cenno nel ricorso però oggi non ne ha fatto cenno c'è una normativa statale che l'articolo
Cinque septies del decreto legge trentadue del due mila diciannove che prevede espressamente un fondo per installare questi sistemi di videosorveglianza nelle strutture che poi viene attuato con il decreto trentuno dicembre due mila ventuno
Che proprio diretto a ripartire fra le regioni risorse al fine di assicurare la più ampia tutela a favore delle persone ospitate nel strutture socio sanitarie e prevede l'installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso
Quindi è la legge statale che da risorse alle Regioni per installare questi sistemi di videosorveglianza allora la domanda è ma cosa avrebbe dovuto dire la Regione
Un non dire forse la Regione semplicemente semplice non dire e rinviare alla legislazione statale evitando il rischio di innovazione eccetera forse questa quello che chiede il ricorso
Prego Tony Griffin collega alla regione
Afferma il profilo dell'installazione che è stato appena richiamato dal collega
Sostanzialmente la Regione sostiene che la normativa dettato dalla legge regionale non si discosta da quella fatale la domanda è se non ci fosse stata la normativa regionale che normativa si sarebbe applicata secondo lei
Prego
Io vorrei chiedere una cosa alla Regione posto che qui è noto che si tratta di materia completamente armonizzata
Competenza dell'Unione europea e quindi appunto si applica editor unione in un contesto del genere al di là della tematica ordinamento civile
Quali sono secondo lei gli spazi che residuano di competenza e a che titolo di competenza per le regioni e per lo Stato grazie
Collega moroso
Una domanda all'Avvocatura dello Stato ma forse anche alla difesa della regione
Come rileva Sir rileva il decreto legislativo in materia di politiche in favore delle persone anziane che ha dato attuazione alla delega dello scorso anno
E che prevede in particolare i sistemi di videosorveglianza
Con decreto ministeriale da adottare previa intesa con la conferenza Stato Regioni quindi prevede un coinvolgimento delle regioni l'articolo trentuno della al decreto legislativo che è entrato in vigore ieri
Ci sono altri interventi credo che sono soprattutto rivolte andavo l'Avvocatura dello Stato
Soprattutto ma anche se si sa Maffei prima forse
Sì sì sono sono pronto a rispondere diciamo in qualche modo attraverso le domande
Dei
I membri del Collegio
Sì
Ipotizza una possibile distonia nella scelta del legislatore di dare fondi per l'installazione di sistemi di videosorveglianza
E anche proprio in a in base alla norma di attuazione della legge delega trentatré del due mila ventitré in materia di strutture di cura per anziani e per la tutela della disabilità ora qui non c'è distonia
A nostro modo di vedere perché come accennavo anche nella mia discussione
L'intento di legislatore regionale e meritevole di condivisione e coi solo a testa in qualche modo proprio questa normativa di cui si è fatto cenno il decreto legge trentadue
Del due mila diciannove la legge delega il decreto legislativo che mi ha dato
Attuazione il problema che noi poniamo non è il la creazione di sistemi in sé
Ma come la loro creazione installazione attivazione debba essere
Eseguita alla luce di altri
Criteri di rango costituzionale che alla tutela della riservatezza e la protezione dei dati personali
Questo mi consente di agganciarmi anche alla ulteriori e ribadite eccezione di inammissibilità sulla individuazione del parametro che la Regione Puglia
Giustamente ricordato dal suo punto di vista ossia che questa rientrerebbe nella materia della salute perché l'articolo quattro ricollega l'attuazione e l'articolo tre a criterio di fam
Ammissione all'accreditamento o al mantenimento dell'autorizzazione ma non l'abbiamo impugnato l'articolo quattro
Se
La gestione Della di di di questa video sorveglianza fosse stata fatta nel nostro assunto in maniera congruente con le regole costituzionali e nazionali che vi danno attuazione l'articolo quattro ben venga ma quindi non è materia della salute secco mi chiedo
Ovviamente in modo provocatorio se qui ci fosse ipotizzato la videosorveglianza infrastrutture scolastiche dico proprio in modo del tutto ipotetico allora saremmo rientrati nella materia dell'istruzione è evidente che non è così
Allora la diciamo previsione di fondi la previsione di misure volte alla tutela della disabilità delle persone deboli
Che di cui lo Stato si è fatto degli ultimi anni estremamente
Portatore che attento
Non vuol dire che questa attività debba essere fatta sempre e comunque senza l'adozione di tutte le congruenti col sistema della della rilevazione di dati personali questo perché ce lo dice la normativa è uno unitaria e ce lo dice con del con un dettaglio così specifico che non può essere assolutamente dimenticato anche laddove regioni in certi casi meritoriamente prendano a che misure di questo genere
Ora dico ma solo di lo dice l'avvocato Caselli non lo dice l'avvocatura e non lo dice il governo
Ma sarebbe stato forse più appropriato mantenere l'articolo quattro attraverso un rinvio secco alla disciplina
Della materia della tutela degli di dei diritti
Personali senza il dettaglio improprio che forse sconta anche una non perfetta conoscenza della complessità del sistema della tutela dei dati personali contenuta nell'articolo tre
Questo è quello che mi sento di poter diciamo offrire alle domande rivoltami
Allora se non ci fosse stato l'articolo tre è chiaro che
Non sarebbe mutato in maniera incisiva il incisiva il quadro normativo perché è chiaro che sarebbe
Applicata la normativa richiamata dall'articolo tre cioè la normativa nazionale comunitaria in questa materia tra l'altro come giustamente colto dalla
Nana giudice
Il fondo del due mila diciannove appunto incoraggia come ha è stato anche indicato nella memoria incoraggia e quindi affianca in un certo o meglio la norma regionale si affianca a la normativa che appunto incoraggia questa installazione
E anche via cacciando via l'altra domanda sui vincoli dell'ordinamento comunitario però
Credo che la giurisprudenza di questa Corte abbia anche insegnato che questo non vi priva di tutti gli spazi anche diciamo la legge legislatore regionale che può anche stabilire modalità come dire procedure o modalità di organizzazione della raccolta
Chiedo scusa finisco soltanto per dire che Lella la ricezione di questa difesa sulla inammissibilità per
Ero all'individuazione del parametro interposto non riguarda il fatto che c'è l'articolo quattro ma riguarda il fatto che la norma impugnata
Non ha dettato discipline che vadano a sovrapporsi in qualche maniera o a derogare o comunque a non mare la disciplina del trattamento dei dati personali perché c'è proprio questo rinvio ampio
Alla normativa nazionale e comunitaria che appunto non esclude in alcuna maniera e non si vede cioè non credo che la lettura della norma impugnata consenta interpretazione data
Dalla difesa erariale quindi per questo diciamo non non ritengo che il ricorso può sapere la fondatezza che invece viene insomma rivendicata in questa sede
Sarà deciso
Prego
Ricorso ventiquattro del due mila ventitré Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Sergio Fiorentino per Regione Puglia avvocato Mariangela Rosato
Relatrice la collega San Giorgio grazie presidente
Oggetto della impugnazione statale anzitutto l'articolo uno della legge della Regione Puglia numero dodici del due mila ventitré che impegna le aziende sanitarie della Regione all'erogazione di prestazioni odontoiatriche a invasività minore media e maggiore
In favore di pazienti fragili con disabilità psicomotoria o con disturbi del comportamento a condizione che il periodo di osservazione per complicanze post intervento non sia superiore a ventiquattro ore dal termine della procedura
Secondo il ricorrente questa previsione si porrebbe in contrasto con il principio del necessario coordinamento con la finanza pubblica di cui articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione
Sarebbe infatti introdotto un ulteriore livello di assistenza sanitaria aggiuntivo rispetto ai livelli essenziali delle prestazioni
Posti a carico del servizio sanitario regionale con conseguente violazione di la disciplina relativa ai piani di rientro dal disavanzo finanziario cui la Regione Puglia risulta sottoposta sì in dall'anno due mila dieci
In tema di assistenza odontoiatrica la normativa statale limiterebbe gli interventi coperti dal servizio sanitario nazionale ai soli programmi di tutela della salute odontoiatrica nell'età evolutiva
E alla sola assistenza odontoiatrica e protesica in favore di determinate categorie di soggetti in condizioni di particolare vulnerabilità
Si osserva nel ricorso che le condizioni di vulnerabilità sono individuate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dodici gennaio due mila diciassette all'allegato uccisi in realtà il l'allegato quattro civili
Che detta i criteri per la definizione delle condizioni di erogabili ITA delle prestazioni odontoiatriche individuando due specifiche tipologie di vulnerabilità quella sanitaria e quella sociale la prima è riconosciuta in capo di persone affette da gravi patologie le cui già precarie condizioni di salute potrebbero essere ulteriormente pregiudicate da una concomitante patologia ad un talk
Tattica al punto che il mancato accesso alle relative cure potrebbe metterne a repentaglio addirittura la sopravvivenza
A questa categoria di soggetti precisa il ricorrente devono essere garantite tutte le prestazioni odontoiatriche incluse nel nomenclatore dell'assistenza specialistica ambulatoriale con la sola esclusione delle protesi e degli interventi tipo estetico
La vulnerabilità sociale individua invece una condizione di svantaggio sociale basso reddito o marginalità o esclusione sociale
La disposizione impugnata si discosta e Lebed ha descritto quadro nazionale anzitutto da un punto di vista soggettivo in quanto le prestazioni di cui si tratta verrebbero estese ad una platea di beneficiari più ampia
Poiché l'articolo uno nello stabilire criterio di accesso alle cure odontoiatriche non assocerei ebbe la condizione patologica a quella di vulnerabilità sociale
E ciò nonostante la Regione possegga gli strumenti per definire gli indici rivelatori delle condizioni di svantaggio economico e sociale integrante gli estremi della vulnerabilità sociale
La non conformità alla normativa nazionale si apprezzerebbe poi anche dal punto di vista oggettivo
Le prestazioni odontoiatriche assicurate dalla legge pugliese sembrò diverse da quelle garantite dalla norma statale di riferimento come indicate nel citato allegato quattro del DPCM dodici gennaio due mila diciassette
Inoltre il ricorrenti osservati l'impiego delle risorse per prestazioni non essenziali verrebbe a ridurre quelle per prestazioni essenziali illegittimità costituzionale da cui sarebbe affetto l'articolo uno della legge
Dodici due mila ventitré inizierebbe anche successivi articoli due litri in quanto attuativi si è costituita in giudizio la Regione Puglia
Che ha concluso per la inammissibilità e o l'infondatezza della questione e che nell'imminenza dell'udienza ha depositato una memoria svolgendo ulteriori difese che lascio illustrare all'avvocato che della Regione che potrà nel compiutamente definirle
Verrà per lo Stato ricorrente avvocato Sergio Fiorentino
Grazie Presidente molto brevemente nella sostanza il ricorso affronta una questione consueta che è quella dell'introduzione di livelli essenziali di assistenza
Oltre quelli statali da parte di una regione che il piano di rientro che quindi si imbatte in un divieto
A introdurre
E non ritengo di dover argomentare ulteriormente su questo punto perché la relazione è stata particolarmente esaustiva c'è invece da fare attenzione a questo sistema di fonti che ne richiama i richiamiamo nel ricorso perché come parametro interposto ne abbiamo invocato il DPCM del dodici gennaio due mila diciassette l'allegato quattro città spesso DPCM che benché si tratti di atto generale naturalmente come insegna la vostra giurisprudenza può fungere da parametro interposto si richiamano alla legge se di argomento tecnico
E e la Regione ci oppone che questo quel di pelli PCM non era efficace
In questa parte che noi invochiamo al momento della pubblicazione della legge regionale una legge regionale sarà pubblicata il venti
Giugno del due mila ventitré
Il DPCM sarebbe divenuto efficace ai sensi del suo articolo sessantaquattro comma due
Al momento della pubblicazione di un successivo decreto ministeriale decreto ministeriale che è stato adottato il ventitré giugno quindi tre giorni dopo
L'adozione della legge regionale ed è stato poi pubblicato il quattro agosto
Quindi la successione questa la regione
Approva la legge il venti giugno già conoscendo il testo del decreto ministeriale che era stato discusso in Conferenza Stato regione il ventitré viene adottato il decreto ministeriale il quattro agosto viene pubblicato
In Gazzetta Ufficiale e rende operativo quell'articolo quell'allegato quattro C del difficile
Che il nostro parametro in trasposto
Se non che nel momento della
Notifica del nostro ricorso muove agosto
Quel parametro si era reso appunto operativo quindi abbiamo una illegittimità a tutto concedere una illegittimità della legge regionale sopravvenuta che è sopravvenuta al quattro agosto rispetto a una sua pubblicazione che risaliva al venti giugno
Senza affrontare diciamo in profondità il tema della illegittimità sopravvenuta dalle leggi regionali per mutamento del dei principi generali da legge statale
Mi pare di poter dire che
C'è concordia in dottrina sul fatto che questa situazione determina ma un effetto abrogativo della legge regionale ma un affetto invalidante allora se l'effetto invalidante nel momento in cui l'abbiamo proposto il ricorso va leggera invalida per questo motivo insisto per l'accoglimento del ricorso stesso
Grazie sezione Puglia bloccata Rosato
Magalli
Allora rispondo innanzitutto su questo ultimo punto esposto dall'Avvocatura dello Stato
Il il decreto ministeriale che ha approvato il nomenclatore tariffario che era la condizione per l'entrata in vigore dell'allegato quattro CE sensi dell'articolo sessantaquattro del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del due mila diciassette
è stato pubblicato il quattro agosto ma non è
Entra diciamo le l'intrattenitore è stata posticipata dapprima a gennaio e successivamente per una serie di ragioni è stata posticipata ad aprile quindi non è ancora tuttora Agrigento
E non sono il ministero ha già istituito una Commissione e di fare il nomenclatore tariffario perché evidentemente non so non c'è accordò sulla legittimità di questo che tra l'altro è stato impugnato come numerosi ricorsi dinanzi alla giustizia amministrativa per cui quando è stato notificato il ricorso
L'allegato quattro cd non era vigente in ogni caso
Poiché appunto sono stata invitata ad esporre
Diciamo le ragioni per cui noi riteniamo che le prestazioni odontoiatriche in favore di questo particolare tipo di pazienti affetti da disabilità grave psicomotoria o da disturbi del comportamento rientrano in realtà mille no
Noi appunto riteniamo le regioni Puglia ritiene che il quadro normativo di riferimento non sia quello della l'allegato quattro uccide il decreto del due mila diciassette sulla prova sulla diciamo approvazione dei LEA quanto la normativa precedente quindi il decreto del due mila uno di approvazione dei LEA che fa riferimento al decreta il DM al decreto ministeriale del mille novecento novantasei dove come dire sul e indicata la possibilità di erogare prestazioni in favore di soggetti che si trovino in una condizione particolare di di San di vulnerabilità sanitario sociale senza ulteriori specificazioni poi è intervenuto il decreto ministeriale del due mila quindici nove dicembre due mila quindici
Che proprio per colmare
Diciamo la o meglio per meglio specificare quali fossero i criteri da tener presente per stabilire i i lanciamo le condizioni della vulnerabilità sia sanitaria che sociale a precisato che la vulnerabilità sociale tocca i soggetti appunto che abbiano Chilivani in una condizione di marginalità sociale oppure di basso reddito mentre la collega vita sanitaria riguarderebbe quei pazienti
Almeno quei pazienti che sono si trovano in una a abbiamo una patologia per la quale la concomitante patologia odontoiatrica determinerebbe addirittura un esito fatale
Della
Malattia principale
Il decreto del due mila quindici dovrei leggere perché mi sembra fondamentale questa da la la lettera proprio della norma stabilisce che la vulnerabilità sanitaria deve essere riconosciuta almeno cittadini affetti da gravi patologie
E e poi nell'indicazione dei destinatari stabilisce che sono individuabili almeno le seguenti condizioni
E il numero una serie di condizioni pazienti in attesa di trapianto pazienti con stati di immunodeficienza grave e così via
Ora
Date queste premesse quindi la legge regionale diciamo si inserisce in questo tipo di quattro normativo anche se poi anche a voler ritenere che l'allegato quattro cd
Come dire possa determinare l'entrata in vigore non sappiamo quando avverrà dell'allegato quattro ci possa determinare una dichiarazione di incostituzionalità sopravvenuta della legge regionale lo stesso allegato ci usa la stessa dicitura e dice la vulnerabilità sanitaria deve essere riconosciuta
Almeno i cittadini affetti da gravi patologie le cui condizioni di salute possano essere gravemente pregiudicate da una patologia odontoiatrica concomitante
E destinatari in questa ottica sono individuabili almeno le seguenti condizioni ed indica una serie di condizioni
Ora
Alla luce di Cuasso proprio della lettera delle norme legislatore regionale ha ritenuto che nella vulnerabili diciamo nel concetto di vulnerabilità sanitaria potessero rientrare anche questi pazienti affetti da questo tipo di disabilità psicomotorio pure disturbi del comportamento i quali
Hanno necessità per essere sottoposti alle cure odontoiatriche di una di essere sottoposti alla situazione perché altrimenti non potrebbero sottoporsi a questi pura
E quindi il legislatore regionale ha semplicemente stabilito senza ampliare la partita la la platea
Dei degli aventi diritto alle prestazioni essenziali senza ampliare neppure la letti a del tipo di prestazioni ha stabilito che questi pazienti all'interno di strutture pubbliche situate nei pressi di assistenziali di territoriali di assistenza possano essere sottoposti alle cure laddove ci sono strutture che abbia effettuando prestazioni Desario Geri hanno anche la unità di anestesia e rianimazione
Se non così non fosse questi soggetti dovrebbero essere ricoverati in ospedale
Determinando così una inappropriatezza dei ricoveri
Che deve essere assolutamente evitata perché proprio gli obblighi che rinvengono dal piano di rilancio sottoscritto dalla Regione Puglia impongono alla Regione di un monitorare l'appropriatezza dei ricoveri
Per evitare appunto esborsi non consentiti
Diciamo questa nella la lettera della legge pertanto secondo me consente acconsentito a legislature regionale di inserire questi soggetti
Per quanto riguarda invece le modalità con cui le ASL debbono
Effettuare
La
Devono consentire l'erogazione di questo tipo di prestazioni
La legge regionale
Parla di incremento del monte ore delle prestazioni territoriali attraverso una riconversione della dotazione aziendale
Quindi lo Stato sostiene che la Regione Puglia
Avrebbe in questa maniera penalizzato le prestazioni essenziali altre prestazioni ambulatoriali essenziali in favore di queste che sarebbero invece escluse dai LEA in realtà queste norme sono di carattere ordinamentale perché le ASL possono atto agendo sul fondo unico per le prestazioni ambulatoriali possono
Effettuare queste dive questa diversa distribuzione delle risorse
Sulle prestazioni ambulatoriali posto che
Un determinato tipo di prestazioni possono essere non più richieste pure scendo previste del nel decreto pur essendo previste tra le prestazioni essenziali perché appunto magari non sono più richieste perché sono dei suoi te perché sono sostituite da alte quindi la la l'azienda sanitaria
Senza nuove assunzioni o senza sottrarre risorse alle prestazioni essenziali alla possibilità di organizzare l'erogazione delle prestazioni per consentire anche a questi soggetti di usufruire di queste cure che insomma odontoiatriche all'interno di questi presidi pubblici
Per queste ragioni noi riteniamo che la legge sia legittima che ricorso debba essere messo grazie
Sono domande prego togliere alla Regione chiederei ma ritenete implicita nella
Testo nell'allora ma non è requisito degli Iside c'è un requisito che chiede
Che ci sia appunto la vulnerabilità sociale espressamente e cioè quella che si realizza attraverso una ISEE perché altrimenti di mi sembra che diventi invece a favore di tutti e quindi cade la possibilità di interpretare che ci sia la vulnerabilità sanitaria nell'elenco fuori dall'Elenco della vulnerabilità sanitario previsto dalla dal decreto e che chiede anche la vulnerabilità sociale tra la vulnerabilità sociali invia una condizione di povertà ritenete che ci sia l'ISEE ossia per tutti questo
Aspetti all'ISPO
Delle
C'è anche il collega Viganò anch'io una domanda in qualche modo correlata
La tesi della regione e che i pazienti fragili con disabilità psicomotoria o disturbi del comportamento rientrino tra le condizioni di cui il di di di vulnerabilità sanitaria secondo criterio ascendente cioè quello che prende in considerazione le malattie le condizioni quali sono frequentemente ho sempre associate complicanze natura
Odontoiatrica come alla più all'atto schizzi altre malformazioni congenite eccetera oppure rientri criterio discendente che prende in considerazione invece le malattie le condizioni nelle quali le condizioni di salute potrebbero risultare aggravate o pregiudicate da patologie
O dotati il tema credo che sia rilevante pro perché si ricollega
Alla alla domanda del collega Antonini perché nel caso dei criterio ascendente e il quadro normativo statale sembra richiedere anche condizioni di vulnerabilità sociale mentre nel secondo caso
Sembrerebbe prescindere quindi credo che forse per alle due domande se è possibile dare una risposta prego
E allora la la Regione anch'esso applicare il criterio discendente quindi non richiede una concomitante vulnerabilità sociale
Proprio perché come dire partendo dalla Nord dalla lettera della norma sia del decreto ministeriale del due mila quindici che della lega Tucci al decreto del presidente del Consiglio di missili a diciassette poiché riteniamo che quell'elenco non sia esaustivo si possano ritenere inclusi nella nei diciamo nella vulnerabilità sociale secondo chiedo scusa sanitarie secondo il criterio discendente anche questo tipo di pazienti
Posto avvocatura lo Stato non
Se solo per se
O ridare la parola brevemente solo per dire che la vogliamo quattro cinque
Si dice che è entrato in vigore perché il decreto ministeriale
Le l'efficacia del decreto ministeriale è stata differita
Ma all'articolo sessantaquattro comma due del DPCM due mila diciassette ancora entrata in vigore dei nuovi articoli quindici e sedici alla pubblicazione del DM e non alla entrata in vigore del DM quindi si è verificata questa condizione
Rispetto alle
Questioni che sono state richieste alla Regione Puglia
Che insiste su questo avverbio almeno l'avverbio almeno appunto indie identifica i livelli essenziali della dell'assistenza se si va oltre quell'almeno
Lo si può fare ma non se si è in piano di rientro
Grazie si
Ecco
Ricorso ventisei del due mila ventitré Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia per presidente del Consiglio dei ministri avvocato lo Stato Sergio Fiorentino per Regione Puglia avvocato Anna Bucci
Relatore il collega D'Alberti
Grazie presidente il Presidente del Consiglio dei ministri ha promosso questione di legittimità costituzionale dell'articolo quattro legge regionale Puglia
Numero diciannove del due mila e ventitré
La disposizione prevede leggo che si né no al trentuno dicembre due mila e il ventitré
Le aree a parcheggio a uso pubblico e temporaneo non superiori a centoventi giorni
Comprese tra le attività di cui all'articolo sei comma uno lettera i bis del testo unico edilizia sono escluse dalle procedure di valutazione ambientale e paesaggistica
A condizione che entro e non oltre un certo termine
Sia garantito il ripristino dello stato dei luoghi
Va rammentato che il citato articolo sei comma uno lettera e bis del testo unico
Edilizia individua tra gli interventi di
Attività edilizia libera
Eseguibili cioè senza alcun titolo abilitativo le opere stagionali e quelle dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanea
Purché destinate ad essere immediatamente rimosse al cessare della temporanea necessità e comunque entro un certo
Secondo il ricorrente sarebbe violato l'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione per invasione della competenza legislativa dello Stato in materia di tutela dell'ambiente ecosistema beni culturali
Ora la questione di legittimità costituzionale e proposta sotto due profili primo profilo la disposizione regionale censurata avrebbe introdotto una deroga illegittima all'articolo centoquarantasei del Codice dei beni culturali e del paesaggio
Che prevede l'obbligo in capo ai proprietari possessori o detentori di immobili e aree di interesse paesaggistico di ottenere l'autorizzazione paesaggistica prima di avviare i lavori
Questo obbligo precise ricorrente richiamato
Dall'articolo sei comma uno del testo unico edilizia laddove stabilisce che anche le attività di edilizia libera
Eseguibili senza alcun titolo abilitativo devono rispettare le disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio
Secondo profilo della questione la disposizione regionale
Si applicherebbe a tutti i parcheggi a uso pubblico temporaneo non superiore ai centoventi giorni a prescindere dal numero dei posti auto
Escludendo inoltre in ogni caso che essi siano soggetti a procedure di valutazione ambientale
Cioè in contrasto con l'allegato quarto alla parte seconda del codice nell'ambiente che al punto sette lettera b
Prevede che i progetti di parcheggi compiuti di cinquecento posti auto vadano sottoposti
Al cosiddetto screening alla verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale regionale senza distinguere tra uso temporaneo e non la Regione Puglia sottolinea a sua volta che la disposizione impugnata avrebbe inteso risolvere una questione una situazione emergenziale
Connessa alla insufficienza di parcheggi che sarebbe di pregiudizio al turismo
Ancora che gli interventi di cui si tratta non potrebbero essere concretamente realizzati a causa dei lunghi tempi di rilascio del nulla osta l'autorizzazione paesaggistica
Ancora che alla luce del regolamento varato con decreto presidenziale del trentun Presidente della Repubblica del trentuno numero trentuno del due mila diciassette gli interventi in esame
Sarebbero riconducibili a quelli esentati dall'obbligo di autorizzazione paesaggistica
Qui l'avvocata potrà precisare ma si cita in proposito legato appunto a
Sedici del Regolamento qui entriamo proprio nel bel norme specifiche
Subordinati
Che sarebbe infine inammissibile il secondo profilo di censura che ho esposto prima per genericità
Ora alle parti una esposizione più dettagliata delle rispettive posizioni grazie per lo Stato ricorrente l'avvocato fiorentino
Grazie presidente
Direi innanzitutto che la corte si trova non è la prima volta a decidere su una legge che ha esaurito la sua effettiva come è stato ricordato la leggera in vigore fino al dicembre dello scorso anno a un vigore di di sei mesi purtroppo questo è
Infine certo senso inevitabile nel meccanismo di controllo di costituzionalità successivo ma la sentenza potrebbe essere utile perché
Sì ci avviciniamo alla stagione estiva non vorrei che non vorremmo che la Puglia Rinpoche asse moralmente questa emergenza rappresentata dal turismo
Delle spiagge pugliese che ma non sembra tutto tutto fuorché una emergenza ci si potrebbe organizzare tranquillamente per tempo chiedendo l'autorizzazione di Pat paesaggistiche ambientale
Nel merito mi pare con riferimento
Alla censura
Che riguarda la violazione
Della tutela dei beni culturali che era in voga con l'articolo sei
Comma sei sette sonico ieri dell'edilizia che poi rimandata alle ulteriori fonti che sono state richiamate dal dal relatore ma tutto l'articolo del retto dal comma uno che fa salve le disposizioni del codice dei beni culturali tra le quali si colloca quello che noi abbiamo in programma come parametro in tasca
Sul secondo motivo sul secondo un profilo diciamo della censura mi limito a
Contestare che vi sia genericità perché ne abbiamo richiamato puntualmente l'allegato quattro alla parte due del decreto legislativo centocinquantadue due mila sei Codice dell'ambiente che riportiamo anche testualmente che appunto
Impone di
Assoggettare al verificati via i parcheggi con con di uso pubblico un capacità superiore a cinquecento posti indipendentemente dal fatto che siano temporanei o permanenti mentre la legge regionale si affida indistintamente
Quale che sia il numero dei posti
Del parcheggio quindi credo che se se non ci sono ulteriori questioni Pernarella tra il ricorso meriti senz'altro provvedimento
La Regione Puglia l'avvocata Anna Bucci grazie posso neanche Buongiardino turchi
La Regione Puglia si riporta sostanzialmente agli atti eccezioni preliminari di diciamo deduzioni dimagrito intende però specificare un po'l'aspetto peraltro evidenziato anche nella pregevole relazione che ha preceduto questa esposizione
Con riferimento proprio al profilo paesaggistico perché la l'avvocatura di Stato invocando il comma primo l'incipit del comma primo dell'articolo sei del testo unico dell'edilizia e quindi richiamando la normativa paesaggistica acqua alla quale comunque sono soggetti agli atti gli interventi di edilizia libera cita soltanto l'articolo centoquarantasei
La normativa paesaggistica richiamata non è soltanto quello il Codice dei beni culturali richiama anche anche nell'articolo centoquarantasei la possibilità che con decreto successivo si possano regolamentare interventi di minore rilevanza e di lieve entità e che questa Corte ha ritenuto far parte anche dei principi in materia paesaggistica
Allora il la conseguenza è che nella valutazione insomma della dell'intervento e quindi nella nel nel modo in cui possa ritenersi consentito riabilitato
Occorre anche quindi collegialmente un'interpretazione di tipo sistematico l'articolo centoquaranta se non si può apparire della difesa regionale applicare tout cour a tutti gli interventi previsti dall'articolo sei vorrei soltanto fare come dire un breve cenno i i sedici commi dell'articolo centoquarantasei di Lignano un procedimento
Particolarmente gravoso che laddove dovesse essere il più lineare possibile e più belle possibile implicherebbe centocinque giovani quaranta perché l'amministrazione competente faccia una prima istruttoria della di distanza
E in via pallide soprintendente il parere del sovrintendente deve intervenire nei quarantacinque giorni successivi se non ci sono altri intoppi nei venti giorni successivi ancora l'amministrazione competente rilascia l'autorizzazione
Se il il sovrintendente non risponde in quel quarantacinque giorni diventano sessanta una sorta di silenzio ed evolutivo di silenzio assenso l'amministrazione Provvedini successivi venti e siamo a centoventi giorni
Se poi nella nel procedimento si inserisce anche il profilo del preavviso di diniego vi renderete conto che i centoventi giorni di parcheggi temporanei sono assolutamente andati andati fuori e soprattutto per un intervento che temporale di solo centoventi giorni ci sarà un procedimento assolutamente sproporzionato evidentemente
A stessa cosa di dicasi per i procedimenti a di valutazione ambientale dove bisogna pure fare la consultazione dei Soggetti competenti in materia ambientale
Quindi la Regione Puglia ritiene più propriamente che questo tipo di intervento poiché come anche chiarito una giurisprudenza di legittimità e anche di codesta eccellentissima corte
Abbia le caratteristiche di un intervento di lieve entità un intervento di lieve entità che per le sue tipologie e caratteristiche e contesto in cui si inserisce non è idoneo a pregiudicare i valori paesaggistici oggetto di vincolo come dice la Cassazione penale trentasei mila cinquecentoquarantacinque del due mila ventidue
O la quindici mila centoventicinque del due mila diciassette
Ho come ha chiarito anche codesta eccellentissima corte con la sentenza quarantaquattro del due mila ventitré a proposito della Regione Veneto
Si trattava di interventi di altra natura ma la corte ha chiarito che se la norma e interpretata nel senso che quell'intervento non può andare contro comunque la normativa paesaggistiche quindi deve limitarsi avesse un intervento che non dette
Terminata una trasformazione irreversibile e nemmeno permanente dei beni protetti è un intervento di lieve entità che esente dall'autorizzazione paesaggistica come previsto dal D.P.R. trentuno del due mila diciassette
E perché non è previsto proprio specificamente cioè un in una via parcheggio che non comporta opere in muratura fondazioni ma nemmeno il fondo denaro ante o come dire trasformazione dei luoghi nei eversive nemmeno permanente a giudizio della della Regione Puglia e riconducibile
Alla tipologia appunto sedici dell'allegato al DPR
Se se insomma la corte lo ritiene posso anche leggerlo
O forse non è necessario
Anche perché i parcheggi che diventa no opere Manenti o comunque superano i centoventi giorni sono soggetti ad autorizzazione semplificata e non la centoquarantasei qui siamo al a alla presenza di opere temporanee
Anche le le valutazioni ambientali che non c'è mica detto che quali siano precisamente Siena avvia la Bass la vinca e quant'altro hanno dei tempi che non rispetterebbe il cui il criterio di adeguatezza e proporzionalità
Quanto all'emergenza la la norma dell'articolo sei del comma uno lettera EBS fa riferimento anche le opere stagionali nel caso della Puglia la stagionalità del turismo estivo ma anche delle invece come devo dire delle e degli eventi che possono avvenire durante l'autunno l'inverno e Natale
Diventa nel in quel momento emergenziali perché se non sono stati individuati appositi area parcheggio anche per quell'evento si parcheggia pur sulle banchine di strade che non sempre sono adeguate alla normativa tecnica attuale ci riportiamo agli atti
Ci sono domande da parte dei colleghi sulla DC
Prego
Ricorso ventitré nel due mila ventitré
Regione Campania contro Presidente del Consiglio dei ministri regione Campania avvocati Angelo Marzocca nella Rosaria Saturno Almerina Bove presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato ricco De Giovanni
Relatore il collega Pitruzzella
Grazie presidente con il ricorso iscritto al numero ventitré del registro ricorsi due mila ventitré la Regione Campania impugnato l'articolo otto commi uno due tre sei del decreto legge trenta marzo due mila ventitré numero trentaquattro convertito con modificazioni in Reggio ventisei maggio divide ventitré numero cinquantasei
Di riferimento gli articoli tre cinque trentadue settantasette novantasette centodiciassette terzo e quarto comma centodiciotto centodiciannove e centoventi della Costituzione
Parisi posizioni sono state impugnate nella parte in cui istituiscono un fondo di rum miliardi ottantacinque milioni e prevedono che sia ripartito
Soltanto tra le regioni che hanno superato il tetto gli spetta per l'acquisto di dispositivi medici negli anni due mila e quindici mila e sedici mila e diciassette due mila diciotto anziché tra tutte le regioni sulla base delle quote di accesso al fabbisogno indistinto standard per il servizio sanitario nazionale ai sensi degli articoli venticinque e seguenti del decreto legislativo sei maggio due mila otto e undici numero
Fra complotto
Tale disciplina secondo ricorrente si porrebbe in contrasto anzitutto con l'articolo settantasette della Costituzione per evidente carenza della straordinarietà del caso di necessità e di urgenza
La disciplina impugnate inoltre terminerebbe una gravissima violazione dei principi di eguaglianza buon andamento imparzialità tutelati articoli tre e novantasette la Costituzione
In quanto privilegerei bere sole regioni e province autonome che hanno superato i tetti spetta per dispositivi medici negli anni due mila e quindici mila e sedici mila e diciassette due mila diciotto con l'attribuzione di risorse che possono essere anche superiori alle necessità di ripianamento della spy fa sui dispositivi medici
Le previsioni esame sarebbero altresì lesive degli articoli cinquecentodiciassette quarto comma centoventi e la Costituzione
In quanto l'istituzione del Fondo prescindere ebbe da ogni forma di coinvolgimento delle autonomie territoriali nella determinazione dei criteri di ripartizione delle risorse disponibili
La Regione
Denuncia il contrasto anche o gli articoli cinque centodiciannove della Costituzione sul presupposto che le normative impugnata determini una grave e ingiustificata compressione delle attribuzioni e dell'autonomia finanziaria della Regione
Inoltre in contrasto con l'articolo centodiciotto della Costituzione la disciplina impugnata lederebbe le prerogative della Regione Campania nella materia della tutela della salute
Prerogative rilevantissime anche in ragione dei principi di su serietà differenziazione adeguatezza sanciti all'articolo centodiciotto
Infine la disciplina dettata l'articolo otto commi uno due tre sei pregiudicherebbe anche il diritto alla salute tutorato all'articolo trentadue della Costituzione
Si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri rappresentato e difeso l'avvocatura già nello Stato e ha chiesto di dichiarare inammissibili e comunque non fondate le questioni promossa dalla Regione Campania
Anzitutto il ricorso sarebbe inammissibile in quanto non porrebbe alcuna questione inerente alla lesione delle competenze regionali che potranno essere esercitate sulla base delle risorse finanziarie disponibili
Le doglianze della parte ricorrente sarebbero comunque manifestamente infondate non sfida vi sarebbe evidente mancanza dei requisiti straordinaria necessità e urgenza prescritti all'articolo settantasette e la Costituzione
Neppure sarebbe stato vietato il principio di leale collaborazione
Tutti i provvedimenti al attuativi del pay back in materie i dispositivi medici sarebbero stati condivisi con le regioni
Il legislatore statale nel porre a carico del bilancio dello Stato il cinquantadue per cento e l'onere originariamente destinato a gravare sulle aziende si sarebbe limitato a supportare le impresse
Nulla innovando con riferimento alle risorse spettanti alle Regioni
L'articolo otto del decreto legge numero trentaquattro del due mila ventitré come convertito pertanto non avrebbe alcuna attinenza con le rivendicazioni regionali di una presenta carenza di specifici finanziamenti al servizio sanitario nazionale peraltro negli anni due mila venti due mila ventuno e due mila ventidue sarebbe stata garantita la copertura di tutti i costi sostenuti per far fronte all'emergenza compiti diciannove
E i tavoli tecnici involuto omaggio della spesa sanitaria delle Regioni
Non avrebbero segnalato criticità di sorta
In vista dell'udienza alla parte ricorrente ha depositato una memoria illustrativa per contestare le eccezioni inammissibilità e ribadire gli argomenti a sostegno dell'accoglimento delle questioni
Il legislatore statale in particolare avrebbe determinato in modo unilaterale e arbitrario i beneficiari di risorse integrative e avrebbe estromesso la Regione Campania privandola di risorse indispensabili
All'esercizio di funzioni fondamentali in materie di legislazione concorrente come la tutela salute e il coordinamento della finanza pubblica questo lo stato degli atti e quindi la parola alle parti grazie
Parte ricorrente la Regione Campania quindi la parola al bloccata Almerina Bove
Grazie presidente Bongiorno
Mi consentirà signor Presidente codesta Corte nell'inviare a tutte le argomentazioni contenute nel ricorso introduttivo del presente giudizio nonché nella memoria depositata in vista della odierna udienza
Di soffermarmi questa mattina con la doverosa sinteticità
Esclusivamente sul contesto nel quale le norme impugnate si collocano contesto indispensabile al fine di coglierne la effettiva portata e la incidenza lesiva sulle e quindi la ridondanza
Sulle competenze della Regione Campania in materia di tutela della salute di coordinamento della finanza pubblica che costituiscono come noto materia oggetto di competenza concorrente tra lo Stato e regioni
Alla questo contesto signor Presidente verde diciamo la la il primo riferimento nella disposizione dell'articolo diciassette comma uno lettera c
Del decreto legge poi convertito in legge numero novantotto del due mila undici perché il tema del controverso istituto del tex-mex
Trova le radici appunto nel lontano due mila undici allorché come la norma che ho citato si previde che eventuali superamenti del tetto di spesa per l'acquisto di dispositivi medici sanitari da parte delle regioni sarebbero stati recuperati con misure di contenimento della spesa sanitaria regionale dunque la norma imponeva alle Regioni attraverso misure di contributo alle risorse pubbliche sub specie di contenimento della spesa sanitaria regionale di recuperare eventuali superamenti rispetto di spesa
Successivamente con l'articolo nove ter del decreto legge settantotto due mila quindici citato ampiamente nella di ricorso introduttivo mi viene stabilito che una quota variabile dal quaranta al cinquanta per cento a seconda di diversi anni presi
In considerazione che sono due mila dal divino avvenuta due mila diciotto come rilevato appunto dalla dal relatore una quota dell'eventuale superamento di spesa sarebbe stato a carico Miceli le aziende fornitrici dei di detti dispositivi si tratta di una misura molto controversa ritenuta da tanti iniqua peraltro tacciata sospettata di illegittimità costituzionale tanto che il TAR Lazio ha rimesso innanzi a codesta Corte questioni di legittimità costituzionale perché gli operatori sanitari che ha partecipano a gare pubbliche e si aggiudicano una certa prestazione
Di servizio di fornitura in questo caso ad un prezzo determinato all'esito luce ad evidenza pubblica si vedono ex post e con una legge statale sono imputata una quota di tali superamento del tetto dunque terminati i principi di certezza del diritto
E introdotta una misura impositiva perché battuto imposizione un prelievo a carico delle aziende che non è temporale comunque non è ritenuta giustificata nelle condizioni nelle quali e adottata
E presidente e tengo a ma rilevare che l'abitazione regionale della Campania condivide l'iniquità della misura e tuttavia poi vi si pone rimedio con una misura altrettanto illegittima e questo che lanciamo
Senta facendo riferimento molto breve al contesto nel quale nascono con le norme oggetto dell'odierno impugnativa
Sopravviene l'emergenza coding
I bilanci delle regioni registrano delle criticità perché le risorse messa a disposizione delle Regioni riversati alle regioni in attuazione dei decreti adottati nei periodi emergenziali non coprono tutta la spesa sanitaria regionale affrontata nel periodo coni d'per cui le regioni attraverso la conferenza e l'abbiamo documentato nel nel ricorso pongono al governo il tema della necessità di trasferimenti statali idonei a far recuperare a tutte le regioni e gravi disavanzi che sono collegati al mancato versamento di degli interni dell'Inter i trasferimenti per le spese sostenute nel periodo Co-lead per la Regione Campania tale mancato di versamento ammonta ancora devono seicento milioni che la Regione ha pertanto dovuto porre a carico del bilancio regionale sub specie di mancata erogazione di prestazioni sanitarie agli utenti di qui la ridondanza che ha non essa mente sembra pacifica ed evidente e che invece controparte continua a contestate codesta Corte ci ha insegnato che anche il riorientamento di risorse oltre alla riduzione di risorse già seccante alle regioni ed è copiosa giurisprudenza
Ridonda negativamente sulle competenze della delle regioni in questo caso impedendo loro di esercitare le funzioni che sono loro costituzionalmente garantite non capiamo come si possano relegare l'oggetto dell'odierno di corso ad una mera questa questione meramente economico finanziaria così testualmente la memoria dell'avvocatura dello Stato
Dunque dicevo le Regioni chiedono al governo di superare questa critici attraverso i trasferimenti lei odierne le norme odiernamente impugnate
Sono così scuro un tentativo di porre rimedio a queste due criticità c'è da un lato ci sono regioni che hanno superato regione Campania non è nell'ambito di quelle che hanno superato
Il tetto di spesa per l'acquisto di dispositivi sanitari dall'altro ci sono le criticità di bilancio denunciati da tutte le regioni collegati al periodo colpita e dunque si adotta questa norma con l'attuale sì istituisce un fondo dell'imposta per l'importo di un miliardo e ottantacinque milioni e questo fondo viene tuttavia ripartito tra le sole regioni nelle quali si siano negli anni dal due mila quindici a due piani sotto realizzati superamenti del tetto distesa
Peraltro signor presidente ed eccellentissima Cook tre
La norma perché riteniamo che abbiano affidabilità finalità di ripianare i bilanci di quelle regioni e non sia strettamente collegata al Pepe capi
Peraltro tali tale ratio e il e anche individuata nella relazione d'accompagnamento alla all'articolo otto perché la norma è congegnata in guisa tale da prevedere che anche laddove le aziende fornitrici
O dei delle appunto delle dei dispositivi non rinuncino ai contenziosi in corso oppure gli attivi non laddove non li abbiano già attivati
E pertanto siano tenute a corrispondere in terra molta loro imputate in virtù della del contesto normativo previgente quota del cinquantadue per cento del superamento alle regioni delle regioni non muti l'entità del riparto cioè della quota di riparto a quel fondo di un miliardo ottantacinque milioni
Dunque si tratta a nostro parere
Maniera estremamente chiara di un contributo a fondo perduto di una misura che mira a risanare i bilanci per il due mila ventidue e delle regioni che costituisce una quota del fabbisogno sanitario indistinto perché appunto attribuita alle Regioni anche a prescindere dall'adesione o meno di fornitori dunque non è una misura a favore dei singoli fornitori
Punto dei dei dispositivi e allora signor presidente se è così è non si vede perché le regioni come la Regione Campania che non abbiamo superato il tetto non debbano avere accesso a questa quota di fabbisogno sanitario indistinto precisamente della misura che ricordava il relatore e c'è quella determinata ai sensi della normativa vigente che vede nella regione Campania un o o una partecipazione al riparto del fondo sanitario nazionale nella misura del nove virgola ventitré per cento
Il che si traduce in cento milioni di euro per la regione Campania
Sono si tratta di risorse che in quanto deviate
Dalla per finalità
Dichiarata e in ragione dell'effettiva finalizzazione alla spesa sanitaria indistinta delle Regioni le quali nessun vincolo hanno lo si legge chiaramente negli atti in ordine all'utilizzo di dette risorse viene sottratta la regione Campania e si tramuta in mancate mancata possibilità di erogare prestazioni all'utenza sanitaria
Peraltro codesta coste
Sapeva bene che la Regione Campania e ancora in piano di rientro dal disavanzo uscita dal commissariamento ma e un piano di rientro dal disavanzo per cui una differenza di cento milioni
Al titolo di partecipazione alla fondo sanitario nazionale si sarebbe tramutato i tre in una misura estremamente importante
Per tutti questi motivi signor presidente riteniamo che la norma sia costituzionalmente illegittima non nella parte in cui dispone la istituzione del detto fondo
Bensì nella parte in cui non prevede che la partecipazione al riparto del fondo avvenga sulla base della delle quote di partecipazione alla fabbisogno sanitario indistinto
Vediamo che lo Stato l'avvocato De Giovanni
Grazie presidente
Questa vicenda ovviamente si inserisce come è stato tratto avesse ricordato dalla giudice relatore anche dalla collega che non la vicenda più più ampia più complessa
Della quale codesta Corte eccellentissima tra breve dovrà dovrà occuparsi perché come noi abbiamo ricordato anche nel nostro atto defensionale il decreto legge settantotto due mila quindici l'articolo nove perché apprendiamo
La regione Campania ritiene incostituzionale
è stato impugnato
Sa sollevare la questione di costituzionalità dal TAR del Lazio con molti ricevo ordinanze
A fronte dei svariate centinaia oltre mille
Ricorsi proposti dalle varie impresa interessate
Avverso i provvedimenti con cui veniva appunto previsto questo per Beck sui dispositivi medici quindi questo e il contesto in cui si pone anche l'odierna l'odierna vicenda e quindi ovviamente dobbiamo come dire tener presente anche questa vicenda
Sarà Davoli
Esaminata a Brera in una in una delle prossime nove della prossima udienza
Detto questo mi impegno muoverei richiamato ovviamente tutto quanto abbiamo già dedotto né in modo abbastanza ampio che quindi non non ripeteremo pedissequamente naturalmente
Soprattutto vorremmo insistere innanzitutto sul tema della inammissibilità del ricorso questo ricorso evidentemente è stato proposto ai sensi dell'articolo trentadue della legge ottantasette del cinquantatré la quale prevede la possibilità di questo ricorso laddove vi sia un'invasione della sfera della competenza assegnata alla Regione dalla stessa ha ragione stessa dalla Costituzione o da leggi costituzionale
Ora la tesi della Regione Campania estende direi stira il mondo assolutamente anomalo il concetto di ridondanza richiamando secondo me noi anche in modo non appropriato un un precedente la sentenza numero ventidue del due mila dodici
Ecco noi riteniamo invece veramente su questo attendiamo lumini da questa sentenza
Che questa norma vada intesa intento in senso puntuale e preciso ovvero l'invasione della competenza non deve essere un mero infetto del delle conseguenze economiche di un provvedimento del dello Stato che va ad incidere appunto sulle risorse finanziarie che le regioni possono destinare
Al perseguimento dei fini che la costituzione gli attribuisce
Non è possibile perché in questo modo noi estendiamo in maniera dire incontrollabile
La la possibilità di ricorso ex articolo trentadue della legge ottantasette del cinquantatré cioè a nostro giudizio questa norma va intesa interpretata in senso puntuale e rigoroso cioè fondi è una norma che effettivamente incide in modo diretto immediato e non puramente mediato
Diciamo attraverso la via del riflesso economico sulle di risorse disponibili per la Regione per perseguire quella certa finalità
Però solo qualora questa norma impugnata invade in modo diretto incidendo sulle competenze proprie delle Regioni solo allora può essere ammesso questo ricorso
Ripeto il rischio che allora in opinando diversamente
Applicando in modo come dire troppo estensivo questo principio della ridondanza ecco noi siamo invasi un domani dei ricorsi per le regioni che laddove qualsiasi provvedimento che vada a intaccare in qualsiasi
Anche in minima misura le risorse finanziarie alloro disposizione possa incidere sulla loro competenza e quindi determinare una quantità di contenzioso
Due preoccupa anche per noi l'avvocatura come in parte coperto che soprattutto prima riteniamo che la norma vada intesa in senso puntuale rigorosa ovviamente su questa i vostri dubbi che ci darete saranno preziosissimo
Detto questo sulla manifesta infondatezza io devo ribadire il concetto con cui ho aperto questa mia breve discussione questa norma si colloca nel contesto di questa Texas la questione c'è da dirlo del del pay back in nel caso di specie specificamente riferibile ai dispositivi medici che e che il decreto legge perché è stato fatto un decreto legge proprio perché vi era la pendenza di questi centinaia e centinaia di ricorsi che sono stati ritenuti sotto il piano sotto il profilo della rilevanza degli interessi sottesi poi propri in particolare delle imprese
Ricorrenti meritevoli da parte del governo di una qualche attenzione quindi un intervento finanziario che andasse in qualche modo ad alleviare il peso finanziario gravante sulle imprese e in questo senso lo Stato ha come dire
Gravato se stesso di parte dell'onere che hanno e che va a a ripianare
Ripianare che cosa il superamento dei tetti di spesa quindi il contesto in cui è intervenuto questo decreto legge e resta quello del ripianamento del superamento dei tetti di spesa delle singole regioni
Quindi questo provvedimento non ha nulla a che fare con il ripristino delle risorse finanziarie delle regioni intaccate dalle esperienze indiscutibilmente sostenute nel periodo copie d'o per i mitiche gli ha cresciuto i costi del dell'Energia perché mi ricordo anche che
Come come abbiamo segnalato anche nella nostra memoria
Lo Stato è ripetutamente intervenuto al sostegno delle regioni a fronte di questo tipo di spese e ripetutamente a fornito risorse finanziarie che consentissero alle regioni di far fronte agli oneri derivati da queste ben diverse fattispecie situazioni che nulla hanno a che fare lo ripeto con il tema del pay back sui dispositivi medici che è nato e si è poi sviluppato attraverso provvedimenti attuativi
Attuati purtroppo con un certo ritardo ma comunque legittimi al nostro a nostro giudizio rivedo con esclusivo specifico riferimento al tema dei superamento dei tetti di spesa
Con
Particolare riferimento a dispositivi medici quindi questo ritenere che l'intervento
Che ripeto era stato motivato finalizzato come per peraltro chiaramente esposto anche nella relazione illustrativa dalla pendenza di numerosissimi giudizi che appunto troveranno in questa sede un un momento decisivo tra tra cui tra breve e quindi al bar diciamo difficoltà di come dire ignorare le doglianze
Dell'impresa che alcune delle quali obiettivamente si sarebbero anche trovati in difficoltà perché non dimentichiamo che contrariamente a quello che è accaduto per il il Pen Becker sul sul farmaceutico in questo caso talvolta ci poniamo di fronte anche magari a piccole imprese che avrebbero potuto fronte del l'onere del pagamento di questo bel becca trovarsi in difficoltà e quindi lo Stato è intervenuto ripeto ha dovuto necessariamente farlo con provvedimento d'urgenza
Se non sarebbe stato del tutto inutile perché tardivo a come dire sgravare in parte le imprese caricandoli su di sé ma una finalità e resta assolutamente immutata
Non è un forma di finanziamento generico delle regioni per lo svolgimento delle funzioni di propria competenza di attività sanitaria
è un modo per ripeto
Andare a mi supplire al tema del superamento del tetto di spesa e quindi ovviamente legittimamente
Del tutto logicamente il beneficio è stato limitato a favore delle regioni che appunto arrivano superato il tetto di spesa
Quindi credo che francamente i profili di incostituzionalità dedotti dalla Regione Campania siamo frutto di una lettura assolutamente inappropriata della norma che viene impugnato
Non voglio tediarvi ulteriormente ribadisco però con forza anche e soprattutto la prima eccezione di inammissibilità perché eccetera prospettiva chiara anche per il futuro su questo tipo di di situazioni a disposizione per eventuali chiarimenti ma avrei terminato grazie a domanda del collega Patroni Griffi poi del collega Viganò
Non sono sicuro vorrei un chiarimento perché sono sicuro di aver capito un passaggio della sua difesa
C'è lei per sostenere che si tratti sostanzialmente di un ripiano
Della perché regioni e non di un sostegno all'impresa
Dice che la riprova è data dal fatto so credo silenzio sentito bene la riprova è data dal fatto che anche se lei impresa non rinunciano al beneficio hanno questo puro a cioè il livello delle regioni hanno questa questa quota di contributo ora se ho capito se lei ha detto questo come si confronta questa affermazione collo comma tre dell'articolo otto
Il quale sembrerebbe differenziare almeno nel quantum ipotesi in cui l'impresa rinunci al contenzioso pensava lo rinuncerà al conteggio in corso che fra tanti porre in cui non rinunci per il quale sembrerebbe dire la norma resta fermo l'obbligo del versamento della quota integrale a loro carico
Sicuramente c'è una erogazione però che e differenziata depositasse rinuncia o non rinuncia
Eh sì molto brevemente invece io avrei una richiesta di chiarimento per l'avvocato di Giovanni
Relativamente alla sua eccezione di difetto di ridondanza immaginiamoci i una legge regionale che preveda un finanziamento un un trasferimento soltanto in favore delle regioni del Centro-Nord e non del sud ovvero in favore di alcune regioni e non di altre scegliendo in modo più o meno trasparente di beneficiare le regioni governate da per da maggioranze uno omogenei rispetto al governo nazionale
Di fronte a un ricorso delle regioni escluse che si dovessero della violazione dell'articolo tre della Costituzione semplicemente per per l'arbitrarietà
Della scelta delle regioni cui destinare il finanziamento alle sarebbe disposto a sostenere ancora il difetto di ridondanza sulle competenze regionali o in qualche modo su questa questione darebbe una una risposta differenziate
Dalla prima
La Campania
Sì Presidente
La norma che avevo citato in apertura
Cioè l'articolo nove ter nel testo del due mila quindici prima dell'inserimento del comma nove bis poneva una quota a carico delle Regioni dal quaranta al cinquanta per cento
Dopodiché ora il fondo prevede che per le aziende fornitrici che rinuncino ai ricorsi e o che non attivino di corsi la quota venga abbattuta perché a fronte di un superamento del tetto che ammonta a due miliardi e un paio di centinaia
Milioni
Il fondo vale invece un miliardo di ottantacinque milioni dunque non sta non copre l'intero superamento del tetto tuttavia e quindi abbatte una quota per la metà delle aziende a carico delle aziende fornitrici
C'è un trattamento differenziato perché laddove le aziende fornitrici non rinuncino al contenzioso saranno tenuti a pagare per intero e tuttavia la partecipazione delle regioni beneficiari del fondo alla quota di riparto non muta
Quindi la misurare a vantaggio delle regioni e non è a vantaggio delle aziende
Non non so
Ventotto s efficiente grazie
Sì grazie Presidente
La domanda
Per confrontando tanto mi punge sul vivo perché io tengo molto alla parità
Fra tutte le aree territoriali del nostro nostro paese personalmente
Intanto l'avevano la laiche la domanda mi punge sul vivo nel senso per come l'appoggio formulata io sono molto sensibile a questa
Come dire parità di trattamento tra tutti il re nel nostro del nostro paese e quindi l'idea che
Un governo Paulson domani favorire una regione al danno di un'altra
Solo per ragioni politiche mi solo dire mi ferisce proprio fra a prescindere chiedo scusa di questa piccola premesse io credo che la soluzione corretta sia individuare quella che la vera intenzione del legislatore la ratio legis nell'aria su cui la norma va a incidere
Ora nell'ipotesi puramente astratta per fortuna per ora da da lei prospettata indiscutibilmente sì
Presenterebbe una situazione in cui viene un incontro deciso e chiaro l'intendimento del legislatore statale nel senso di una discriminazione di fatto con un o non oggettiva difficoltà a come dire garantire anche per esempio pari livelli di assistenza o quant'altro assolto prego Yes degli esempi
Fra tutte le Regioni sono tutte le aree del territorio nazionale quindi fra tutte le regioni a fronte di una finalità così esplicita così palese indiscutibile è ovvio che a questo punto lo strumento avrebbe come molto senza anzi forse proprio il senso vero dello strumento è proprio questo cioè evitare discriminazioni
Ma nel caso di specie in cui si va a intervenire su una norma preesistente
Semplicemente affronterei della necessità scaturita dal scatenarsi di un ampio contenzioso ripeto di diessini incerti obiettivamente e lo si fa per alleviare ripeto il carico non su le regioni o ripartirono diversamente ma semplicemente
Sulle imprese che si sono trovate
Di fronte
Sarà provvedimenti
Che implicavano un onere finanziario ovviamente su ciascuno di loro fine dello Stato che si fa carico di questa finalità
Di qui di questa di questo onere e allega parzialmente
Il carico sulle imprese beh non vedo in qual modo si possa immaginare che vi sia un intento come dire discriminatorio punitivo nei confronti di qualsiasi regione sia mantenuta semplicemente quella finalità originariamente sottesa
La norma che era proprio quella del va andare incontro alle regioni che avevano superato il tetto di spesa e quindi incoerenza con la finalità iniziale della norma si è proceduto in questo senso quindi certamente nel caso di specie non ricorrono i presupposti di ammissibilità dell'odierno ricorso ripeto si tratta caso per caso sappiamo tutti la legge va interpretata e applicata caso per caso con buonsenso e con attenzione a quella che la effettiva nel caso di specie finalità perseguita dal legislatore gli effetti concreti che ne possono derivare ma lì lo lo strumento in quanto tale non può che essere riferito alla violazione delle aree di competenza delle funzioni proprie delle Regioni un mero riflesso economico
In questo caso perfettamente giustificato dal contesto in cui la nonna si poneva francamente non ci sembra che consenta di ritenere ammissibile il ricorso quindi la risposta come dire modulata sul sulla realtà normativa cui a cui si fa riferimento a Coblenza poi la mia posizione mia personale naturalmente che ho esposto sì
In questo contesto non avendo avuto tempo per confrontarmi con l'amministrazione grazie
Dom
Prego
Ricorso ventuno del due mila ventitré Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Piemonte
Dal presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Giancarlo Caselli Gianna Galluzzo per Regione Piemonte avvocato Letizia Mazzarelli su delega dall'avvocato Massimo Colarizi avvocato Giulietta Maniglio buona
Relatrice dal collega Sciarrone Alibrandi
Grazie presidente
Il presidente del consiglio dei ministri ha impugnato l'articolo otto della legge della Regione Piemonte numero sei due mila ventitré la parte in cui andando a sostituire l'articolo quattordici comma due della legge regionale numero ventiquattro del due mila sedici di assestamento del bilancio regionale di previsione due mila sedici due mila diciotto
Dispone che già previsto trasferimento di cassa in favore della gestione sanitaria da prelevare dal conto di tesoreria della gestione ordinaria
E prorogato dal due mila ventisei fino al due mila trentadue
Con una diversa modulazione anno per anno degli importi da trasferire e da destinare alla riduzione dei residui passivi verso le aziende sanitarie regionali così come risultanti al trentuno dicembre del due mila quindici
Secondo ricorrente la disposizione impugnata modificherebbe unilateralmente il contenuto delle intese a suo tempo raggiunte fra Stato e Regione
In ordine alla restituzione di risorse del servizio sanitario regionale da parte della Regione in contrasto con il principio di leale collaborazione di cui agli articoli cinque e centoventi della Costituzione
Considerato che non c'è stata alcuna interlocuzione preventiva fra la Regione Piemonte e le amministrazioni statali competenti
Sotto concorrente profilo la norma regionale impugnata ponendosi in contrasto con gli accordi derivanti dall'attuazione del piano di rientro del disavanzo sanitario quella regione era stata assoggettata
Avrebbe altresì violato i principi di coordinamento della finanza pubblica di cui al terzo comma dell'articolo centodiciassette costituzione in relazione all'articolo uno commi centosettantatré centottanta della legge trecentoundici del due mila quattro
La difesa statale sottolinea che importi tempistica indicati nell'articolo quattordici comma due della legge regionale due mila sedici erano stati al tempo determinati al fine di consentire la restituzione integrale entro il due mila ventisei
Della liquidità regionale dovuta nei confronti del servizio sanitario regionale pari a un miliardo e cinquecento milioni di euro cinquecentocinque milioni di euro
Sulla base di quanto disposto in esito alle riunioni del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e del Comitato permanente per la verifica dei LEA riferiti al periodo in cui la Regione Piemonte era come si diceva il piano di rientro
La Regione era stata sottoposta infatti a piano di rientro dal ventinove luglio due mila dieci al ventuno marzo due mila diciassette
Con riferimento lo stato patrimoniale due mila quindici la difesa statali ricorda che il tavolo tecnico e il Comitato permanente avevano rilevato la sussistenza di risorse extra Fondo sanitario regionale
Assegnate e non erogate
Agli enti del Servizio sanitario regionale e somme prelevate la conto corrente i tesoreria da parte della Regione per finalità non sanitarie pari appunto alla cifra che ricordavo prima umiliato cinquecentocinque milioni di euro
Pertanto nel corso del degli anni del piano di rientro la Regione aveva presentato una prima proposta di restituzione delle predette somme che tavolo tecnico il comitato permanente avevano chiesto di modificare sia sotto il profilo dell'individuazione del numero di annualità che si era richiesto non fosse superiore a dieci
Per il completamento della restituzione sia per quanto concerne la modulazione in particolare si era chiesto di predisporre un programma che garantisse il trasferimento di cassa in favore della gestione sanitaria per importi crescenti
E prevedendo che i due terzi dell'impegno finanziario regionale fossero allocati sugli ultimi quattro esercizi cioè dal due mila ventitré al due mila ventisei
La difesa statale ricorda ancora che proprio in occasione della riunione con cui il piano di rientro si è concluso cioè nel il ventuno marzo due mila diciassette
Tavolo tecnico al Comitato permanente avevano preso atto dell'approvazione della legge regionale del due mila sedici la numero ventiquattro in particolare dell'articolo quattordici comma secondo che la disposizione impugnata ha sostituito
E si erano detti soddisfatti della scansione temporale del programma di restituzione della liquidità al servizio sanitario regionale considerata Quinci dente con le richieste nelle riunioni precedenti
Tanto premesso il ricorrente ritiene che la disposizione impugnata l'articolo otto della legge regionale numero sei del due mila ventitré
Sì è intervenuto su descritto meccanismo restitutorio modificando unilateralmente l'articolo quattordici comma secondo della legge del due mila sedici in contrasto con le risultanze i presupposti
Che erano stati assunti in fase di uscita dal piano di rientro
La difesa statale ricorda a tal proposito la giurisprudenza di questa Corte secondo cui l'autonomia legislativa concorrente delle Regioni nel settore della tutela della salute e in particolare nell'ambito della gestione del servizio sanitario
Poi contrario i limiti alla luce degli obiettivi della finanza pubblica e del contenimento delle spese
E in questa linea l'articolo uno comma settecentoventisei lettera b della legge duecentonovantasei del due mila sei l'articolo due commi ottanta novantacinque della legge centoventuno del due mila nove
Laddove hanno reso vincolanti per le Regioni di interventi individuati nei piani di rientro dal disavanzo sanitario sono stati ritenuti espressivi di un principio fondamentale
Il tetto per l'appunto al contenimento della spesa pubblica sanitaria e espressione del correlato principio di coordinamento della finanza pubblica
Si è costituita in giudizio davanti alla Corte costituzionale la Regione Piemonte e ha chiesto che le questioni promossa vengano dichiarate infondate
Anzitutto sarebbe priva di fondamento la pretesa violazione del principio di leale collaborazione considerato che la norma regionale impugnata non impedirebbe raggiungimento dell'obiettivo comune egualmente priva di fondamento sarebbe la connessa censura di violazione dell'articolo centodiciassette terzo comma perché la disposizione impugnata non si porrebbe in contrasto col piano di rientro da cui la Regione uscita nel due mila diciassette avendo inciso non so quanto un complessivo della restituzione
Bensì solo sui tempi della medesima
La presenza nella difesa della regione mi esime da riferire più in dettaglio gli argomenti svolti vigna negli atti difensivi
Lo Stato ricorrente Giancarlo Caselli
Infine presidente ma relazione
Del giudice
Mi sembra che renda estremamente chiaro che la lesione si è perpetrata una lezione enunciare della del principio di leale collaborazione mi permetto solo di evidenziare dei dati fattuali che lo che lo spiegano illustrano maniera estremamente plastica appunto nell'ultimo nel tavolo tecnico
Nell'ultima riunione del tavolo tecnico sostanzialmente poi preventiva alla fuoriuscita della Regione Piemonte dal dal piano di rientro dal disavanzo sì sanitario aveva evidenziato la necessità che questa Ria postazione di
Di risorse dovesse avvenire in un
Profilo temporale non superiore a dieci anni e tale era della originaria versione dell'articolo quattordici della legge regionale ventiquattro due mila sedici Piemonte
Che prevede al primo comma
Un prima tranche di restituzione spalmata in sei anni in misura molto contenuta il grosso della restituzione sarebbe dovuta avvenire più o meno i due terzi della restituzione
Nei successivi quattro anni tra due mila ventitré e due mila ventisei la norma
Sopravvenuta e tacciata di incostituzionalità oggi prevedere il rientro di questo ulteriore tranche la più rilevante
In un periodo temporale che va dal due mila ventitré al trentadue quindi per dieci anni ex serie che sommati ai sei anni del comma uno vanno sui sedici anni assolutamente eccedenti proprio quella condizione in base alla quale il tavolo tecnico aveva ritenuto che il questo meccanismo restitutorio fosse ammissibile e congruente
Devo evidenziare che proprio questa misura è stata una delle misure che hanno consentito la fuoriuscita della la successiva fuoriusciva la Regione Piemonte dal piano di rientro dal disavanzo sino a sanitario che si tratta non già di una restituzione evidentemente allo Stato ma di una diversa Ria appostazione di somme che la Regione aveva gestito in modo diversificato in precedenza e che pretendevano invece di essere
Restituite per l'appunto al bilancio regionale in materia sanitaria e che era finalizzata a dalla lettura
Attenta dei verbali del tavolo tecnico alla realizzazione più sollecita degli obblighi di pagamento della sanità regionale ai propri fornitori che lo sappiamo bene insomma anche per il contenzioso civile che questo ha comportato sia nei confronti delle regioni talora anche nei confronti dello Stato ha avuto un un grosso momento di difficoltà che era estremamente importante che in qualche modo ha contribuito al settore della
Easy commerciale del nostro paese e quindi era un elemento estremamente importante
Per questo condizionante la approvazione del tavolo tecnico nella precedente versione della norma in della norma di qua
Ora
La difesa della regione Piemonte mi sembra
Che sostenga un diverso è più elastica considerazione del principio di leale collaborazione assumendo in buona sostanza una sorta di impossibilità sopravvenuta della tempi mento per fatti per fatti successivi che non crediamo Possa sopravanzare l'esigenza un po'di un confronto con gli organi statali che questa misura avevano espressamente richiesto avevano espressamente condizionare
Per motivi assurdi quelli che ho detto prima estremamente importanti e che invece indiscutibilmente la Regione Piemonte ha posto in essere in mare in materia in maniera del tutto unilaterale
Quindi non credo che le osservazioni della difesa regionale possano trovare condivisione da parte di codesta Corte men che meno quella che sostiene correttamente
Che il plafond da restituire è rimasto invariato certamente
La diversificazione lariani diciamo l'allungamento del periodo
Lo chiamo impropriamente di ammortamento di questa restituzione non può che comportare una rallentamento dell'obiettivo che il tavolo tecnico invece ritenuto essenziale
Anche per il superamento di questa specifica criticità credo non ci sia altra soluzione che l'accoglimento del ricorso statale
Regione Piemonte l'avvocata Letizia Mazzarelli
Buon giorno
Allora diciamo che la religione non va si la Regione Piemonte ha già svolto tutti i suoi argomenti sia nell'atto di costituzione sia nella memoria che è stata successivamente depositata quindi a quella mi riporto
Quello che ci preme sottolineare e che e forse bisogna fare unico un'applicazione del principio di leale collaborazione
E meno rigida che consenta di contemperare le diverse esigenze tutte di natura pubblica ovviamente che sono in gioco in questa circostanza quindi se è pur vero sono vere sicuramente le circostanze di fatto che ha enunciato il collega son pur vere tutte quelle che abbiamo enunciato che ha annunciato la difesa regionale nella memoria e quindi chiedo che il ricorso venga respinta
Sarà deciso
L'udienza è chiusa