Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Buongiorno a tutti
Può iniziare l'udienza di oggi si chiamerà Casa numero uno
Ordinanza centoventicinque del due mila ventidue ordinanza diciannove settembre due mila ventidue consiglio di stato dire era Campania contro Regione Campania
Per fedi Rex Federazione dirigenti direttivi enti territoriali e sanità subentrata a seguito di successive fusioni ardire campagna avvocato Carmine medici per regione Campania avvocati Tiziana Monti Almerina Bove
E nell'azione al pronto a bambini
Capisco al Berardinelli tutte queste carte
Le carte che riguardano la questione
Se ci conforta sulla per completezza della ricerca allora il Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato solleva questioni legittimità costituzionale
Il confronto e l'articolo due comma uno della legge la Regione Campania numero otto del due mila e dieci
I parametri sono in articoli novantasette centoventuno centoventitré della Costituzione centoventitré perché verrebbe violato anche lo Statuto
Secondo il Consiglio di Stato c'è il dubbio che sia stato violato anche lo Statuto della Regione
Campania
La norma impugnata
Delegificante
Nell'osservanza di certi criteri generali in attuazione dei principi statutari l'ordinamento amministrativo
La giunta regionale
Che è stato previsto da una vecchia legge
Jack una ventina di anni precedenti
E la disciplina la nuova disciplina viene affidata ad un regolamento
Approvato dalla giunta stessa
Rimettente premette
Che
Nella regione Campania
Per effetto dell'articolo cinquantasei comma quattro dello Statuto campana
Si realizza una sorta di delegificazione
Parallela quanto è previsto nell'ordinamento statale l'articolo diciassette della legge quattrocento dell'ottantotto
Sulla delegificazione
Sulla base
Di questa
Normativa nelle materie di competenza esclusiva della Regione la legge regionale può autorizzare la Giunta ad emanare al Regolamento in materia già disciplinate con legge
Purché la legge regionale del termine norme generali regolatrice della materia
E disponga
L'abrogazione delle norme legislative vigente con effetto dalla data di entrata in vigore delle norme regolamentari uno schema già previsto per
L'articolo diciotto dall'articolo diciassette della legge quattrocento
I dubbi del Consiglio di Stato
Il giudice
Esclude tre norme generali regolatrici della materia
Necessario per potere procedere alla delegificazione sia per la legge quattrocento livello statale sia per legge sia per la norma statutaria esclude
Tutte le norme generali siano contenute nel criteri generali enunciati dalla disposizione impugnata
Perché perché si limitano soltanto secondo il Consiglio di Stato a riprodurre principi fondamentali
Molto generici imparzialità condanne buon andamento razionalizzazione organizzativa efficienza efficacia economicità flessibilità
Perseguimento risultato in relazione agli indirizzi degli organi di gestione
è ben vero che
Lo statuto
Che c'è un rinvio e principi
Dell'attività amministrativa
Contenuti nello Statuto nell'Artico nove
Però secondo il Consiglio di Stato si sarebbero estranee alla materia delegificata riguardante non l'organizzazione ma all'attività amministrativa mentre invece il tema è l'organizzazione del degli uffici dalla Giunta
E nessuna delle disposizioni della legge della Regione Campania oggetto delegificazione
Preservati dall'abrogazione esprimo norme generale regolatrici della materia quindi non si estende la possibilità seconde giudice rimettente di trasfondere queste norme generali
La disciplina concreto
E quindi verrebbe violato il sette novantasette centoventuno
Anche centoventuno in quanto inalterato il rapporto tra potere esecutivo e potere legislativo a livello regionale
Tra l'altro
Si ritiene da parte di un
Di alcuni intervenienti di
Dover suggerire alla corte costituzionale l'Autore missione
Si è costituita il giudizio la regione Campania
Che era già parte del processo principale
Processo principale che era nato dal ricorso di questa associazione di dirigenti della Regione Campania
Che avevano impugnato il provvedimento alcuni provvedimenti della regione il TAR non aveva accolto
Questa richiesta e il Consiglio di Stato agisce tende giudice come giudice appellante
La Regione ritiene che a disposizione censurata
Unitamente alle norme da regione a regione della legge regionale non abrogata
E alle norme statutarie oggetto del rinvio esprimerò adeguatamente le norme generali regolatrice la materia norme generali curatrice materia tra virgolette che sono previste
E dall'articolo diciassette legge quattrocento dal norma statutaria
Secondo la Regione Campania la difesa dalla Regione Campania
L'esposizione censurata
Conterrebbe norme regolatrici in tema di riduzione nulle strutture distruzione Sutu il raccordo di flessibilità organizzativa
E anche norme previsioni relative ai dirigenti
Recati l'articolo sessantasette dello Statuto best lo statuto regionale
La difesa regionale richiama in proposito il comma quattro bis
La legge quattrocento grafico diciassette sui quattrocento che rinvia norme deve G. ficcanti per quanto riguarda livello statale l'organizzazione la disciplina degli uffici dei ministeri
Si è costituita in giudizio nel giudizio incidentale la Federazione dirigenti direttivi Enti territoriali sanità
Credit cards che dichiara di essere succeduto a seguito di successive fusioni a dir che sarebbe un'associazione
Frutto appunto del iniziale che per in che inizialmente aveva posto il problema empi del Consiglio davanti al TAR
La parte privata premette che non può incidere sull'attuale giudizio la sopravvenuta legge la regione Campania numero quattordici e ventidue sottolineare che nel frattempo la Regione Campania aveva adottato una legge generale che però
Entrerà in vigore nell'ottobre di quest'anno e inattese continuerà ad avere applicazione del regolamento numero dodici del due mila undici quindi non costituisce uno ius superveniens
Ciò detto la parte
Il dirigente assessori dirigenti aderisce le argomentazioni svolte dal rimettente del Consiglio di Stato sarebbe grato al contrario e sollecita la Corte ad autori mette dinanzi a sette questo di legittimità costituzionale del riferite all'articolo centoventuno
Del così dalla Costituzione
Nell'imminenza dell'udienza pubblica la Federazione dirigente depositato memoria o ribadendo la perdurante rilevanza della questione di legittimità costituzionale
Questo agli atti in sintesi grazie grazie professor Barbera la parola l'avvocato medicine
Spente
Presidente allora prendo lo spunto da quest'ultima notazione relativa alla approvazione da parte della legge da parte della Regione Campania della legge regionale quattordici del due mila ventidue
All'indomani della pubblicazione dell'ordinanza di rimessione del Consiglio di Stato questa legge viene approvata proprio per porre rimedio alle questioni di legittimità costituzionale che il Consiglio di Stato aveva sollevato
Nell'ordinanza di rimessione e di fattivi iene nuovamente
Approvata una norma con la quale sia autorizzato a Giunta regionale a regolamentare l'ordinamento amministrativo degli uffici regionali
Sulla base del meccanismo della delegificazione riproponendo esattamente quello che diceva l'articolo otto della legge l'articolo
Due della legge otto del due mila dieci con riferimento alla procedura
Di approvazione di questo Regolamento delegato però a differenza della norma censurata questa volta individua le norme generali regolatrici della materia
E l'individuo in maniera abbastanza puntuale con riferimento alla scelta del modello organizzativo a cui la Giunta regionale avrebbe dovuto ispirarsi nell'adottare le norme regolamentari ebbene nella
Questa legge regionale sopravvenuta la legge quattordici del due mila ventuno assume
In è importanza nell'ambito di questa discussione perché da un lato occorre affrontare il tema della perdurante rilevanza che è stato oggetto della memoria illustrativa da ultimo depositato
E dall'altro questa norma ma in confronto con quella censurata dimostra in effetti la fondatezza della questione di legittimità costituzionale che era stata che è stata sollevata dalla consigliera sta sulla perdurante rilevanza della questione di legittimità costituzionale in effetti la questione di legittimità costituzionale rimane rilevante ai fini del giudizio a quote perché come già evidenziato dalla illustrissimo relatore la norma prevede che in effetti dal Regolamento sull'ordinamento amministrativo dovrà essere adottato entro
Dodici mesi e quindi entro il mese di ottobre dell'anno due mila ventitré ad oggi la Regione Campania la Giunta regionale non ha ancora deliberato il regolamento la procedura non è stata affatto ancora avviato
La norma non precisa quali conseguenze di Livigno dalla scadenza di questo termine dei turchi cinesi ma al comma due di questo articolo uno della legge quattordici si premura di da salvaguardare
La efficacia del Regolamento dodici del due mila undici che è stato adottato sulla base della norma censurata
Quindi in buona sostanza finché non verrà adottato il nuovo Regolamento amministrativo rimarrà in vigore il Regolamento adottato in base alla norma censurato
Quindi abbiamo una norma che dispone solo per il futuro perché non è stata espressa che che non ha abrogato espressamente la norma censurata perché nessuna
Normali nessun articolo della legge quattordici del due mila ventidue si afferma che la legge otto del due mila dieci e abrogato
Non è abrogato quindi espressamente non è abrogato implicitamente perché la la legge otto del del due mila dieci continua a costituire la base giuridica
Del Regolamento dodici del due mila undici di oggetto di contestazione davanti al Consiglio consiglio di stato che il giudice arco in questo procedimento
Inoltre e questo vale da un punto di vista fattuale la Regione Campania pur dopo l'entrata in vigore della legge quattordici del due mila ventidue
Si è avvalsa invece della legge regionale otto del due mila dieci perché ha continuato a esercitare i poteri regolamentari
Atto attribuiti dalla norma di autorizzazione del due mila dieci adottato il Regolamento dodici del due mila ventidue trave in vigore dunque dopo la legge regionale quattordici del due mila ventidue con cui ha introdotto modifiche al Regolamento dodici del due mila undici adottati in base alla norma censurata
Non solo adottato atti deliberativi di natura organizzativa
Che sulla base di ipotesi riorganizzativi conferiti dal regolamento censurato quindi ha usato a la la Giunta regionale ha continuato a esercitare quel potere normativo
Ed ha continuato ad abbellirsi dei potenti organizzativi attribuiti dalla norma regolamentare adottata sulla base del regolamento censurato
Quindi ritengo che sulla base di questa di questi elementi che si traggono direttamente dal testo della norma della della legge quattordici del due mila ventidue e dai dati di fatto sopravvenuti
Di cui ho dato atto nella memoria illustrativo perduri la rilevanza della questione di legittimità costituzionale anche perché il giudice a quo dovrà decidere la questione allunghi devoluta sulla base per l'appunto della norma che ho cento di censure
La legge regionale dicevo assume rilevanza anche sulla sul merito della questione di legittimità costituzionale basta il confronto fra i due testi
La Regione Campania insiste nella sua difesa sostenendo che i principi generali evocati dalla articolo due della legge regionale otto del due mila dieci bastino
A soddisfare il requisito delle norme generali quindi regolatrici della materia prescritto dall'articolo cinquantasei del sorgo regionale
In analogia in o meglio in conformità a quanto l'articolo diciassette la legge quattrocento stabili Scherrer
La la regolamentazione statale
E come si diceva prima però si tratta di principi generalissimi che sono il portato dei principi mila la declinazione dei principi costituzionali di imparzialità buon andamento trasparenza
E via discorrendo perseguimento di obiettivi di efficacia efficienza ed economicità nell'esercizio dei compiti e le funzioni assegnate le strutture flessibilità organizzativa e cose di questo genere
Ma si tratta degli stessi principi enunciati
A livello generale dall'articolo uno del testo unico del Pubblico impiego centosessantacinque del due mila ventuno dall'articolo uno della legge duecentoquarantuno del novanta insomma da tutto alle normative che hanno dato attuazione ai principi costituzionali che prima enunciava ma che traggono origine dall'articolo novantasette fattura attorno all'articolo novantasette della Costituzione
Ebbene nel rimediare all'incidente di costituzionalità sollevato al Consiglio di Stato la legge regionale quattordici del due mila ventuno invece a cura di precisare quali sono
Questi queste norme generali regolatrici della materia e individua un apparato organizzativo fatto di direzioni generali in numero non superiore a diciannove che sono per loro volta
Su ristrutturate in organi Ghiglia uffici dirigenziali compressi che a loro volta sono ripartiti in un uffici dirigenziali semplici
Si prevede la possibilità di istituire uffici speciali in numero non superiore assente con determinati con riferimento determinati settori che a loro volta vengono si specifica vengono suddivisi in ripartizioni
In di unità dirigenziali si induce a loro volta scomposte ancora si prevede di dare attuazione agli articoli quattordici quattro il ventisette del decreto centosessantacinque con riferimento agli uffici di diretta collaborazione demandando la la la l'organizzazione l'articolazione
Ai provvedimenti del Presidente della Giunta regionale insomma
L'articolo uno della legge quattordici definisce in maniera puntuale questa scelta se confrontiamo e quindi vengo alle repliche rispetto a quando sostiene l'avvocatura regionale l'articolo uno della legge quattordici del due mila ventidue
Con l'articolo diciassette comma quattro bis della legge quattrocento ebbene emerge proprio questo che questa volta il legislatore regionale con riferimento ai regolamenti delegati in materia di organizzazione degli uffici
Ha detto delimitato i contenuti del potere regolamentare in maniera analoga per quanto di con quanto avviene a livello stradale perché anche lì
Si definiscono i modelli organizzativi le strutture le direzioni generali e le loro ripartizioni interne quindi in qualche modo vincolando quello che altrimenti sarebbe stato un potere regolamentare conferito in bianco alla legislature regionale come dice il consista liberazione della riserva relativa di legge sulla in materia di organizzazione dei pubblici uffici
La regione Campania quindi mi avvio a conclusione che cosa fa invoca le norme previgenti che rimarrebbero in vigore per sostenere che c'è comunque un'intelaiatura all'interno della quale questo potere regolamentare verrebbe esercitato e richiama le norme che la il
La la legge otto del due mila dieci non avrebbe abrogato
Tra queste la legge regionale del del novantuno la legge regionale undici che per il tramite l'articolo che che perché richiama una precedente legge regionale che da ventisette dell'ottantaquattro che disciplinari dei compiti e le funzioni di vigilanza
Ebbene questa legge regionale ventisette ottantaquattro importante notare questo perché su questo fondo ha molto la difesa regionale
Riguarda dello stato giuridico e il trattamento economico del personale è una normativa antecedente process
Di privatizzazione del Pubblico impiego ed è stata espressamente abrogato dal legislatore regionale con la legge ventinove del due mila dodici perché oramai obsoleta inserite di semplificazione
Normativo quindi anche il le norme vigenti che in realtà non più vincenti gli avrebbero dovuto contenere
L'esercizio di questo potere regolamentare delegato e in realtà erano norme obsolete che non in qualche alcuna maniera che erano in grado di circoscrivere il potere regolamentare che a questo punto era stato attribuito alla Giunta regionale
Presidente per le altre questioni anche quelle relative all'autorizzazione della questione di legittimità costituzionale con riferimento alla norma interposto dell'articolo cinquantasei comma due dello Statuto
Poiché l'articolo uno della legge quattordici e due mila ventidue ripropone lo stesso procedimento cioè salta a piè pari con la fase dell'approvazione da parte del Consiglio regionale del regolamento mi rimetto alla memoria
Di costituzione che fu all'epoca depositato alla decisione di questa corte quindi concludo per l'accoglimento della questione di legittimità fine grazie avvocato nella regione Campania Ana Parona avvocato pone grazie presidente
Intanto mi mi consenta di sgombrare il campo da un equivoco che ho constatato essere rinnovato in sede di udienza l'esito della discussione del collega medici
La la
L'avvocatura regionale attraverso i suoi scritti non ha mai sostenuto che la questione di costituzionalità apposta non sia rilevante o che sia divenuta irrilevante all'esito dell'approvazione della legge regionale quattordici del due mila ventidue
Non si rinviene in alcuno scritto ma intendo col permesso del collegio della corte
Ulteriormente chiarirlo la legge quattordici del due mila ventidue l'abbiamo menzionata negli scritti difensivi
Al fine di rappresentare alla corte
Che l'assetto ordinamentale organizzativo dettato dal regolamento numero dodici del due mila undici
è stato confermato dalla legge quattordici e due mila ventidue di qui l'in conferenza nelle more del nove esercizio del potere regolamentare pure autorizzato con la legge quattordici due mila ventidue nei confronti della Giunta regionale
Pertanto sono distrutto inconferenti le considerazioni svolte nell'ultimo atto difensivo depositato dall'associazione sindacale volte a ad attestare la sussistenza della rilevanza e la persistenza è noto a tutti che il il consiglio di stato che diceva in sede di appello ovviamente dovrà valutare la legittimità dei provvedimenti e sulla base di quanto podista coste dirà in merito alla legge ma con riferimento alle norme vigenti all'atto del male
All'atto della adozione di quei regolamenti quello che abbiamo inteso invece rappresentare alla coste e che appunto il legislatore nuovamente intervenuto nel due mila ventidue Consiglio regionale
Espressamente disponendo che è confermato
L'assetto organizzativo perché è stato delineato regolamento dodici del due mila undici quindi il Consiglio regionali che all'atto dell'adozione del Regolamento nel lontano due mila undici appunto si era già espresso in in maniera pienamente favorevole perché il procedimento di delegificazione prevedeva che lo schema di regolamento venisse sottoposto al consiglio regionale
Quindi aderendo in pieno alla organizzazione delineata dalla Giunta regionale e che riguarda i soli uffici della Giunta regionale come dicevo di qui a breve
A nuovamente nel due mila ventidue confermato quell'assetto questo a testimonianza per quanto possa occorrere di una piena condivisione da parte dell'organo legislativo di quanto la Giunta regionale a delineato per Regolamento tanto è vero che poi
Nell'ora esercizio della delega
Il Consiglio regionale ha adottato proprio l'articolazione in uffici speciali ad esempio che sono una previsione recata dal regolamento regionale dodici del due mila undici pertanto
Sgombra il campo rispetto a ad equivoci in questo senso come pure
Sono diciamo del tutto eccentriche rispetto al tema
Sottoposto a codesta Corte lei con stazioni pure svolte negli atti difensivi in merito al contenzioso attualmente pendente innanzi al TAR Campania che pure abbiamo letto gli scritti difensivi
Di controparte in merito a provvedimenti adottati negli anni a cavallo tra il due mila ventidue i primi mesi del due mila venti le dalla Giunta regionale in attuazione di quel Regolamento che ripeto è stato pienamente confermato
Dal dal dalla legge del due mila ventidue della Regione Campania ma comunque afferisce
A questioni che e sembrano del tutto dal tema decidendum oggetto del presente giudizio e venendo allora al tema decidendum signor Presidente noi rinnoviamo ricezione convintamente della infondatezza della questione posta e questo perché al nostro sommesso avviso correttamente il giudice di primo grado il TAR Campania
Sezione di Napoli a a suo tempo con la sentenza cinquantaquattro zero sette del due mila quattordici ritenuto che
Le previsioni dell'articolo due comma uno della legge otto del due mila dieci lette nel complesso delle disposizioni
Cui esse espressamente anche rinviano e parliamo del titolo no no dello Statuto regionale e delle norme della legge undici del novantuno non abrogante e delle norme della legge ventiquattro ottantasette pure da queste stessa mente richiamate
Un inciso signor Presidente la legge ventisette l'ottantaquattro non intimato ottantasette
Non era affatto non era stata fatta abrogata allorché è intervenuta la legge delega del due mila dieci
Perché una abrogazione peraltro in termini generali e quindi non tali da da non consentire la sopravvivenza di quelle norme ma l'avvocato medici ce la riferisce l'anno due mila dodici
La legge delega è stata esercitata Cassano adottato nel due mila dieci il regolamento due mila undici quindi ma del tutto irrilevante anche questa argomentazione sulla quale pertanto non entrò nel nel merito e allora dicevo correttamente il giudice di primo grado ha ritenuto che quelle norme
Complessivamente intese come la corte ci insegna debba essere fatto siano sufficientemente indicative delle direttrici fondamentali che la Giunta regionale avrebbe dovuto seguire nella
Organizzazione dei propri uffici perché ecco l'ordinamento invece gli uffici del Consiglio regionale non ha costituito oggetto di questa delegificazione
R. invece il giudice di secondo grado di dice remittente a nostro partire ed era perché richiama l'articolo diciassette comma due della legge quattrocento dell'ottantotto che come l'autorevole
Relatore riferiva è stato individuato quali parametro della valutazione anche del come grado di compiutezza richiesto al in in sede di delegificazione
E tuttavia omette come pure è stato riferito l'abbiamo eccepito e memoria omette di conservare la norma di cui all'articolo diciassette comma quattro bis della
La mia della stessa legge quattrocento dell'ottantotto inserita per effetto della novella Bassanini del novantasette la legge cinquantanove
La quale signor Presidente
Delle Jessica proprio in tema di ordinamento degli uffici riferito a ai ministeri ovviamente armi stazione statale donna all'amministrazione regionale e tuttavia indica no ma di cui della cui legittimità al Consiglio di Stato non dubita affatto tanto vero che lo evoca anzi quale parametro di riferimento per
La corretta delegificazione anche da parte delle delle degli degli altri enti e quindi come saranno i suoi punti di valutazione di questo giudizio
Signor presidente e indica nelle elencazioni reperibili CD e la nel comma quattro bis dell'articolo diciassette
Proprio dei principi norme generali che si rinvengono nell'articolo due comma uno della legge regionale oggetto del presente giudizio
Sono sostanzialmente sovrapponibili da quanto meno i seguenti concetti lettera b diversificazione tra strutture dice il comma quattro bis dell'articolo diciassette
L'articolo sessantasette dello statuto che è espressamente richiamato dalla legge delega regionale
Parla di attribuzione di differenti responsabilità e competenze dunque da un lato si parla di diversificazione dall'alto di differenze concetti sostanzialmente sovrapponibili come pure la medesima lettera b del comma quattro bis dell'articolo diciassette
Fa espresso riferimento a criteri di flessibilità
La flessibilità e uno dei criteri che viene indicati in particolare l'articolo due della legge otto due mila dieci Lettera lettera di come pure la lettera Sibilla comma quattro bis mi mi scuso per la pedanteria pugliese avviando verso la conclusione messa avviando Bam voglio dire la la lettera
Ci dell'articolo diciassette comma quattro bis la legge quattrocento dell'ottantotto fa riferimento a strumenti di verifica periodica dell'organizzazione dei risultati che ha parametro specificamente previsto dalla lettera è dell'articolo due della legge regionale e e così via revisione periodica nella consistenza di piante organiche e previsto l'articolo diciotto della legge undici del novantuno non abroganda per espressa previsione della legge delega come pure il Consiglio è stato omette di considerare in ulteriori parametri generali ma comunque sufficientemente definita nostro apparire della flessibilità del tentazione di uffici ho già detto dell'accorpamento soppressioni di strutture è chiaro che c'è
Un riferimento per relationem al previgente ordinamento del quale il Consiglio regionale con la legge delega ha disposto che le strutture venissero accorpate o o ridotte
Come pure signor Presidente il Consiglio all'ordinanza di rimessione a nostro parere erra patente mente laddove città quale precedente
Nella il la legge regionale della Regione Puglia che ha così l'oggetto di dichiarazione di incostituzionalità
Per i parametri invocati in questo giudizio laddove non non è minimamente parametro ambite la vaghezza di quella norma con il contenuto pur generale ma nostro parere sufficientemente puntuale
Della della legge delega regionale perché quella legge della Regione Puglia abrogava uno corposissima allegato tecnico in tema di emissioni odorigene e addirittura disponeva che la Giunta dovesse sosta autorizzava la Giunta sostituire quella disciplina senza neppure evocare la fonte regolamentare o meramente amministrativa del provvedimento da adottarsi da parte della Giunta regionale ed obiettiva qualsivoglia provvedimento
Ed allora e mi abbia davvero
Concludo davvero
Noi riteniamo signor Presidente che il sindacato del giudice amministrativo in merito alla ampiezza
Della
Discrezionalità operata dalle esercitata dal legislatore regionale
In tema di autorizzazione alla Giunta dell'adozione di di regolamenti delegificazione non possa spingersi ad un sindacato di merito non per quali quello che il Consiglio di Stato ha preteso di operare nella fattispecie noi riteniamo che debba consentirsi al Consiglio debba ritenersi consentito perché la Costituzione consente al al legislatore regionale di graduare la sua discrezionalità
Nel presente giudizio è erroneo sostenere come fa l'ordinanza di rimessione che il Consiglio regionale non avrebbe esercitato alcuna discrezionalità
Riteniamo piuttosto che imporre al consiglio regionale al legislatore in sede di delegificazione una un grado di dettaglio che il giudice amministrativo pretende di valutare voi a dire consentire o meglio imporre una pervasività descrittiva qualche autore così l'ha descritta
Pervasività descrittiva che finirebbe per snaturare i regolamenti di delegificazione
Perché renderebbe inutile l'esercizio del potere regolamentare delegificato che le fonti del nostro pienamente la Costituzione consentono e mi consenta di dire anche a questo riguardo neppure può essere oggi ritenuto plausibile
Valutare la congruità della del grado di dettaglio diciamo dei principi Janet e le norme generali dettate a suo tempo dal legislatore regionale
Alla stregua di quanto lo stesso legislatore regionale ha ritenuto di fare ex post
A distanza di dodici anni
Dalla approvazione di quella Regolamento
E avendo quindi sperimentato la validità di quella organizzazione intendo dire che non si può pretendere da parte mi sia consentito
Neanche della della giustizia amministrativa e neanche chiederlo a codesta Corte
Di valutare ciò che il legislatore regionale a inteso disporre nell'anno due mila dieci alla stregua di quanto dopo nell'esercizio di quella stessa discrezionalità
Che IVA attribuita ha ritenuto di fare con la legge delega quattordici del due mila ventidue nella quale ha ritenuto di Poli dettagliare
Maggiormente quelle quelle regole generali e per questo motivo signor presidente che insistiamo per la dichiarazione di infondatezza della questione sollevata
Grazie ci sono domande prego presidente Patroni Griffi
L'avvocato e la Regione può chiarirmi un po'meglio
Della sua prospettazione il rapporto tra la legge
Quattordici del ventidue il regolamento in atto non certo unto ha detto
La legge il ventidue conferma l'assetto nel regolamento del due mila undici
Questo conferma di tipo discorsivo lei giuridicamente il rapporto tra la legge successiva Regolamento la cui efficacia e fatta salva fino alla peraltro eventuale adozione di un un nuovo regolamento autorizzato
Con quale qual è il rapporto tra con la fonte primaria successiva e il regolamento
La fonte primaria successiva a
A mio parere e per quanto emerge dal dato testuale della norma veramente l'edificato la materia cioè fa assurgere a Franco di norma primaria per la copertura di fonte primaria nell'ordinamento regionale che attribuisce al Regolamento l'assetto organizzativa abbinamenti tale determinato con il regolamento dodici del due mila undici
Giudicata dei carri leggi ficcato
Cioè nel momento in cui s'autorizzando un Regolamento avrebbe in qualche modo rileggi ficcato la stessa materia oggetto del Regolamento
Sì sì sì no sì sì sì chiarissimo i leggera invernale hanno lamentato evitata raggiunta a delineare il nuovo assetto organizzativo della Giunta regionale secondo le norme generali che ora ha dettato con la legge del due mila ventidue
A espressamente disposto che nelle more dell'entrata in vigore del nuovo Regolamento
Vigile l'abbinamento amministrativo delineata dal Regolamento dodici del due mila undici intanto vita a mio parere facendo non Amenta assurgere al rango di fonte primaria e quindi non aggiunge
Ripeto per quanto possa occorrere e e salvaguardando
Il becco
Del De Cola ventidue
Non è temporaneamente limitata senza denti era in vigore col non valevano niente e stava dicendo salvaguardando
Salvaguardando l'assetto di interessi dell'assetto organizzativo delineato dal regolamento dodici del due mila undici benissimo se un'altra breve domanda
Solo per capire avvocato quindi il la sua posizione sarebbe che si
La Corte costituzionale dovesse dichiarare l'illegittimità costituzionale della legge del due mila
Il dieci il Regolamento attuativo del due mila di undici continuerebbe a restare in vigore in forza del del comma due del della questa sua prospettazione c'è perché sarebbe stato
In qualche modo nuovo patto ivi legificate o in forza di questa legge del del dalla legge quattordici corretta ma la mente
Il relatore altre domande no
Allora se non ci sono altre domande grazie sarà decisa
Possiamo chiamare la causa numero due
Ordinanza centotrentotto del due mila ventidue ordinanza diciassette maggio due mila ventidue Tribunale di Roma
Cristiano Albertoni altri contro compagnia aerea italiana S.p.A.
Per Compagnia aerea Italiana S.p.A. avvocati Francesco Bartolotta Federica paterno Raffaele De Luca Tamajo
Per Susanna Burchiellaro e altri avvocati in Sabina di Giacomo Barbara Tarna avvocati lo Stato Gianni De Bellis Pietro Garofoli
Relazione prego accomodatevi
Ecco la relazione del professor Prosperetti grazie presidente
Il tribunale di Roma Sezione lavoro ha promosso questione legittimità costituzionale dell'articolo novecentotrentasette primo comma del Codice della navigazione
Secondo cui i diritti derivanti dal contratto di lavoro del personale di ruolo si prescrivono con il decorso di due anni
Dallo sbarco nel luogo di assunzione successivamente alla cessazione o alla risoluzione del contratto ritenendola in contrasto con il principio di ragionevolezza di cui all'articolo tre per costituzione
Il giudice a quo riferisce di dover decidere in materia di spettanze retributive per periodi di ferie maturate da alcuni dipendenti la compagnia aerea italiana S.p.A.
Dal tredici gennaio due mila nove al trentuno dicembre quattordici la compagnia convenuta eccepita la prescrizione dei crediti
Ma l'eccezione andrebbe rigettata perché i rapporti di lavoro non sono cessati ma proseguiti ex articolo centododici codice civile alle dipendenze la Società italiana sei spacca
E l'articolo novecentotrentasette codice navigazione applicabile ai la hai la a lavoro nautico ne fissa la decorrenza alla fine nel rapporto di lavoro
Proprio pare decorrenza induce il rimettente a sollevare la questione di costituzionalità per l'irragionevolezza della disposizione Rispetto al termine decorrenza della prescrizione quinquennale dei diritti dei crediti dei lavoratori comuni
Che quando i rapporti di lavoro sono assistiti da da Antonella reale decorrono in corso di rapporto e non
Il rimettente si mostra consapevole che la questione del dichiara costituzionale l'articolo centotrentasette navigazione è stato rigettata da questa Corte con la sentenza del due mila sei la trecentocinquantaquattro per la necessità di maggior tutela del lavoro non altri che non funziona la peculiarità della prestazione lavorativa che si svolge lontano dal foro competente
Tuttavia ritiene che alla luce della molteplicità degli strumenti informatici posti oggi disponibili e che non c'erano nel mille novecentoquarantadue
Data a cui risale il Codice navigazione
Oggi non ci sarebbero queste difficoltà per per introdurre una con atto di messa in mora del datore di lavoro
Inoltre l'esigenza di una particolare tutela che sarebbe non sarebbe neppure ragionevole rispetto alla disciplina privilegiata dei riposi spettanti
Al personale di ruolo perché questi godano di quarantaquattro giorni hanno e di riposo in più rispetto a
Ai lavoratori
Dei gli ordinari il rapporto di lavoro
Nel giudizio di costituzionalità è intervenuto il presidente del consiglio dei ministri che ha eccepito la non fondatezza della questione
Rimanendo valido quanto stabilito da questa Corte con sentenza del due mila sei per le specifiche caratteristiche rapporto di lavoro del personale di volo e delle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che si svolge in luogo diverso da quello di assunzione
E che quindi rimane impossibilitato o a maggiore difficoltà a far valere i propri diritti
In merito alla disciplina dei rapporti e personale di volo il Presidente del Consiglio sottolinea che essa alla finalità di garantire il recupero psicofisico del lavoratore per le ragioni caratteristica l'attività espletata
E e che quindi i su questo non non incide sulla la possibilità di occuparsi della questione quindi di fare va messa in moto
Pertanto il rito riposo e fruito dal personale navigante nel luogo in cui si trova al termine della prestazione e quindi permane lontananza fisica dal foro competente per la tutela effettiva agibili
Del giudizio di costituzionalità sono interventi ricorrenti negli ultimi ricorrenti nel giudizio principale eccependo quattro motivi di inammissibile la questione
Uno il fatto che questa questione appunto è stata decisa colata centocinquantaquattro del due mila sei due che il difetto di rilevanza il giudizio a quo poiché a seguito della recente giurisprudenza della della Cassazione non vi sarebbe più alcuna differenza di trattamento
Sulla decorrenza della prescrizione tra lavoro nautico lavoro ordinari
Tre ferramenta del presupposto interpretativa da cui muove rimettente che ritiene preesistente anche dopo la novella articolo diciotto grosso lavoratori
Il
Il venir meno della tutela obbligatoria
Quattro in completa ricostruzione mancava ponderazione del quadro normativo di riferimento
Stante la particolarità delle modalità di prestazione dell'attività lavorativa del personale nautico
Nel merito i ricorrenti hanno rilevato alla manifesta infondatezza la questione ribadendo appunto che la questione è stata decisa nel due mila sei
Infine rappresentava atto d'intervento la compagnia aerea italiana S.p.A. parte del giudizio principale che in merito alla manifesta infondatezza della questione ha rilevato come era disparità di trattamento sulla decorrenza della prescrizione tra lavoratori nel settore e altri lavoratori che godono di stabilità del rapporto di lavoro non è ragionevolmente giustificato dall'evoluzione tecnologica per le ragioni che sono state già dette
Il ragionevole disparità di trattamento secondo la compagnia aerea italiana permarrebbe anche dopo la pronuncia della sentenza
Della della cassazione la ventisei duecentoquarantasei del due mila due trattandosi di una pronuncia isolata e non idonea a costituire il diritto
Infine l'accompagnare italiana rileva un'ulteriore profilo di ragionevolezza da al sito novecentotrentasette codice navigazione perché a suo a suo avviso in caso di successione di azienda la prescrizione ed dovrebbe decorrere dalla cessazione del rapporto con il cessionario piuttosto che cedente
Pertanto non l'ha impugnata andrebbe dichiarata illegittima nella parte in cui non si aggancia al decorso della prescrizione
La cessazione del rapporto di lavoro con il cedente e non con i successivi cessionari
Ora nelle parti che hanno presentato memoria
Io vorrei aggiungere per completezza il contraddittorio
Che
Studiando la questione ho visto che c'è addirittura chi invece segnala all'opportunità che i questa previsione del Codice navigazione se addirittura estesa a tutto a tutto anche al al rapporto di lavoro ordinario ecco allora per completezza
Avrebbe annotazione emendiamo fra parenti ecco vorrei che il contraddittorio fosse fosse molto ampio se da questo punto di vista grazie
Grazie professor dunque per la compagnia italiana la parola al professor De Luca Tamajo
Illustre Signor Presidente illustrissimi consiglieri l'ordinanza del Tribunale di Roma che ha rimesso voi la questione della incostituzionalità dell'articolo cioè trentasette del Codice navigazione
Ha fatto leva come è stato sottolineato il relatore soprattutto sulla disparità di trattamento
Che esistenti o per meglio dire esisteva puntura vedremo perché tra il regime di prescrizione dei lavoratori nautici e quello della generalità dei lavoratori delle imprese medio-grandi caratterizzati da una certa stabilità
è ben noto ed è stato richiamato anche in questa sede che la corte di cassazione nel settembre due mila ventidue e poi con un successivo pronunzia ha modificato un orientamento quarantennale
Sia di questa Corte che della stessa Corte di Cassazione ritenendo che anche per i lavoratori delle imprese medio-grandi la prescrizione doveste decorre dalla cessazione del rapporto spiazzando così in qualche misura l'impostazione dell'ordinanza di mettere in tuttavia malgrado questo intervento sopravvenuto io credo che residuano almeno per sotto quattro profili
Dei dubbi di legittimità costituzionale novecentotrentasette sarò estremamente sintetico non mi sia consentito riferire questi profili perché si tratta di un se non di un jus superveniens di un orientamento giurisprudenziale sopravvenuto alla ordinanza di rimessione
Il primo motivo è che il tribunale di Roma
Nel rinviare e nel sospettare la legittimità costituzionale dell'articolo nove centotrentasette del Codice di navigazione
Non l'ho fatto soltanto sotto un profilo di disparità di trattamento irragionevole ma anche per una intrinseca irragionevolezza della norma veicolata ovviamente dal primo comma dell'articolo tre della Costituzione
Il sotto questo profilo di irragionevolezza di quella norma che Pons poneva la decorrenza dalla cessazione del rapporto sostanzialmente dallo sbarco successivo alla cessazione del rapporto evidente
Ed è evidente soprattutto se poniamo mente alla sentenza di questa corte del due mila sei sono passati sedici anni da quella sentenza e oggi a mio avviso è antistorico dire che il lavoratore aeronautico
Stante la pluralità di viaggi a o può avere delle difficoltà nel far valere i propri diritti nel senso di interrompere la maturazione della prescrizione
Come è noto è sufficiente un fax una meglio qualunque
Forma di comunicazione molto agevole parte la considerazione che viene fatta anche l'ordinanza di rimessione della brevità dei viaggi
Del lavoratore erano arrivano erotico è assolutamente agevole interrompere a maturazione della decorrenza prescrizione col semplice non semplicemente consentire WhatsApp mi permetterei
E conseguentemente e irragionevole se questa è la ratio della norma e questa è la ratio della norma che la sentenza della Corte costituzionale del due mila sei poneva alla base novecentotrentasette se questa è la Lazio sicuramente una ratio superata antistoriche non ben motivo di mantenere questa ricorrenza alla cessazione del rapporto
Ma veniamo a esaminare l'odissea dell'altro rispetto
Del sospetto di costituzionalità la differenza di trattamento tra due categorie di lavoratori aeronautici e lavoratori delle imprese medio-grandi
Ebbene questa Corte deve esaminare la disparità di trattamento comparando due regimi giuridici
Novecentotrentasette e due mila novecentoquarantotto numero quattro dal Codice civile
Sulla base di una interpretazione anzi una ricostruzione da Boni fornita per quaranta
Non può fare la comparazione non dovrebbe fare la comparazione tra il mille novecentotrentasette è uno o due isolate pronunzie della Corte di Cassazione che non costituiscono ancora diritto vivente
Perché se lo fossero potrebbe certamente essere lui elemento di comparazione non essendo diritto vivente perché si tratta di due pronunzie molto contestate controvertibili e al momento isolate io credo che la comparazione vada fatta tra novecentotrentasette che fa decorrere dalla cessazione del rapporto e il due mila novecentoquarantotto che secondo la ricostituzione quarantennale Depfa decorrere la prescrizione delle imprese medio-grandi dalla durante il rapporto di lavoro
Ma c'è un alto profilo a mio avviso di residuo è permanente illegittimità costituzionale ancorché si tratta di una incostituzionalità ratione temporis
La sentenza la Corte di Cassazione afferma che a partire dal diciotto luglio due mila dodici data di entrata in vigore della cosiddetta legge Fornero del due mila dodici
A partire dal due mila dodici la stabilità si sarebbe dei lavoratori sarebbe allentata consentitemi il termine
E conseguentemente ritiene che da quella data la prescrizione di diritti dei lavoratori anche nelle imprese medio-grandi debba ne corre dalla cessazione del rapporto
Ebbene a c'è allora un lasso temporale pre due mila dodici nel quale per i lavoratori generali la prescrizione decorre durante il rapporto lo dice la stessa Cassazione in quella sentenza dice per i diritti prego mila centododici la prescrizione operava durante il rapporto e
La
Invece situazione dei lavoratori nautici per i quali prego il miliardo undici già prescrizione che correva dalla cessazione del rapporto quindi quantomeno invoca lei la illegittimità costituzionale ratione temporis per il periodo riprendo due mila dodici ed è un periodo nel quale come ho scritto Cessna sicura rilevanza perché i diritti di cui parliamo riguardano proprio il periodo due mila nove due mila quattordici
Ma l'altro profilo
Della illegittimità costituzionale un po'più ambizioso mi permetto di dire è quello che riguarda la lettura combinata novecentotrentasette del codice di navigazione
Che fa decorrere la prescrizione dalla cessazione del rapporto
E la l'ipotesi del due mila centododici trasferimento di azienda cioè nelle ipotesi di trasferimento di azienda che nel settore aeronautico come la storia dimostra sono frequentissime primo punto al la vecchia Alitalia che fa stato Alitalia-Cai professare Ippolita e così vita l'applicazione del Novecento trentasette con la decorrenza la cessazione del rapporto potrebbe portare il secondo l'orientamento giurisprudenziale consolidato a far sì che la prescrizione comincia a decorrere alla fine dell'ultimo rapporto di lavoro dell'ultimo acquirente
Quindi non si sa quando quindi anche dopo tantissimi anni
E di qui la possibilità quindi di una perfetto
A catena assolutamente incerto
Quindi sotto questo profilo sì chiedeva la dichiarazione di illegittimità costituzionale novecentotrentasette se interpretato come la giurisprudenza interpreta nel senso che sta decorre dalla fine dell'ultimo al rapporto dell'ultimo acquirente spostando
Avanti e un tempo indeterminato la decorrenze se così non fosse servono riteneste che questo è un profilo di legittimità costituzionale quanto meno anche quando sono azzarda ci siamo azzardati affermare
Che si potrebbe rigettare la questione ma con una sentenza interpretativa di rigetto
Cioè a dire una sentenza nella quale si dice se decorrenza e alla fine al rapporto questa decorrenza va intesa alla fine del rapporto con il cedente per un motivo molto semplice che per quanto il rapporto di lavoro prosegua in caso di trasferimento di azienda prosegue il rapporto del lavoratore con un nuovo datore di lavoro ma il rapporto con il cedente
è del tutto c'è stato
Soggettivamente un altro rapporto quell'uomo e quindi avendo riguardo alla ratio della prescrizione che alcuna ratio di tutela del debitore del debito del datore di lavoro
Dovremmo affermare che in questo caso la lettura più coerente ma sarebbe un contributo rilevanti a principi di certezza del diritto e quella che la prescrizione se deve decorrere dalla fine del rapporto decorre dalla fine del rapporto con il cedente
Grazie professor De Luca Tamajo
L'avvocato Bartolotta vuole aggiungere qualcosa brevemente buongiorno presidente Bongiorno tutta la corte molto brevemente
Per corroborare le tesi del professore De Luca Tamajo lungi da me il collega ovviamente la ricollegandomi all'ultimo discorso sollevato il professor De Luca Tamajo
Non sfuggirà all'attenzione della corte costituzionale che le sentenze della corte di cassazione medio tempore maturate eccitate dalla controparte sono rese in ipotesi nelle quali i lavoratori
Erano stabilmente occupati presso l'effettivo datore di lavoro nel nostro caso come professore tuo calamaio pregevoli mente avuto modo di affermare i lavoratori sono alle dipendenze di altri soggetti giuridici
Non conosciuti e potenzialmente idonea a non essere neanche conoscibili dall'effettivo datore del di lavoro per le vicende traslativo e di cui all'articolo due mila centododici del Codice civile
Nel nostro caso pertanto e il cedente rimarrebbe potrebbe potenzialmente rimanere utilizzando una citazione di virgiliana memoria
Tra coloro che son sospesi anche di fronte alle successive potenziali cessioni del rapporto di lavoro effettuate dal cessionario
Con un termine prescrizionale che non decorrerebbe mai e con una delle parti contrattuali che non avrebbe mai modo di avere contezza di quando sarebbe il dies a quo dal quale far decorrere la prescrizione
Ultima argomentazione con riferimento al discorso preliminare sulle esigenze di una disciplina specifica per il personale navigante rispetto agli altri prestatori di lavoro
Mi piace mi piacerebbe fornire un dato che noi abbiamo avuto modo di estrapolare a ulteriore riprova dell'antistoricità come il professore
A mio modo di vedere i pregi ugualmente affermato essere la norma del novecentotrentasette del Codice di navigazione pensate che da un'analisi che non abbiamo effettuato dal due mila nove al due mila ventitré
Di pre-contenzioso quindi di lettere di impugnative stragiudiziali interruttivo e del perché del termine di prescrizione dal personale navigante ne sono arrivate ben tre mila seicento
Dal personale di terra seicento prendendo con riferimento il lasso temporale del dal due mila nove di nascita della compagnia aerea italiana quindi il personale navigante impugnato si per sei volte in numero maggiore rispetto al personale di terra parlare di una difficoltà in questo attuale contesto storico di vigili la di ditta supera digitalizzazione nell'impugnare
E nell'interrompere il termine di prescrizione appare veramente antistorico
Compilato con grazie gli avvocati di già come stanno apprendano entrambe la parola e magari si dividono il tempo equamente prima l'avvocato scarna
Buongiorno presidente Bongiorno a tutti come ha ricordato il relatore questa corte si è già pronunciata nel due mila sei e nel due mila sette ripetendo la questione identica manifestamente infondata
Ed a mio avviso le argomentazioni sollevate dal giudice rimettente che parte sollecitate dalla difesa della compagnia aerea non sono idoneo a fondare una rivisitazione della pronuncia del due mila sei
Questo perché nessuna delle argomentazioni sia in tema di disciplina peculiare dell'organizzazione dell'orario di lavoro del personale navigante
Sia con riferimento alti intervenuto progresso negli strumenti di comunicazione appaiono idonea a modificare le modalità di espletamento della prestazione lavorativa del navigante
Che era la razza individuata da questa Corte a sostegno di una differenziazione nella disciplina della maturazione della prescrizione dei diritti derivanti dal rapporto di lavoro aeronautico
Dunque per quanto riguarda il primo aspetto non possiamo non rilevare come il giudice premi te non abbia adeguatamente preso in considerazione la disciplina dell'organizzazione dell'orario di lavoro del personale navigante
Il giudice rimettente in effetti si limita ad effettuare una comparazione del numero minimo dei giorni di riposo previsti per la generalità del personale dipendente
Dal decreto legislativo sessantasei del due mila tre raffrontato corna la disciplina dettata dal decreto legislativo centottantacinque per per il personale navigante ora ammesso e non concesso che questa corte non avesse va già valutato la disciplina normativa che all'epoca nel due mila cinque
Quando la pronuncia della Corte intervenuta nel due mila sei era già vigente ne abbia preso in considerazione quelle che erano le previsioni della contrattazione collettiva alla quale è devoluta alla materia dell'organizzazione dell'orario di lavoro tanto del personale dipendente di imprese operanti in settori diversi da quello era nautico
Quanto delle personale dipendente delle imprese che si occupano dell'attività di volo che prevedeva già all'epoca la contrattazione collettiva della compagnia di bandiera un numero di riposi superiore alla minimo previsto attualmente per il personale navigante
Quindi evidentemente si tratta di argomentazioni che ritengo questa Corte abbia già va buttato
Ma qualora ciò non fosse il giudice rimettente compie comunque un'errata ricognizione della normativa perché si limita ad effettuare una mera comparazione dei giorni di riposo
Errando sotto il profilo del computo delle giornate di riposo che effettivamente nella prassi
Sono attribuite alla personale dipendente dalle e imprese operanti in altri settori a ben vedere per la maggior parte dei lavoratori l'articolazione della prestazione lavorativa si svolge sul cinque giorni sostanze con la conseguenza che i lavoratori dipendenti hanno mediamente due giorni di riposo a settimana per un totale di centoquattro fammi che sono sicuramente super
Ori ai novantasei minimi che sono previsti dalla disciplina dettata dalla decreto legislativo centottantacinque del due mila cinque per i naviganti ove non venga derogata in melius o dalla contrattazione collettivo quindi al minimo diciamo ci sarebbe comunque una disparità di trattamento tra il personale navigante che dovesse godere del numero minimo di riposi previsti dal decreto legislativo centottantacinque del due mila cinque
In novantasei e la generalità dei lavoratori dipendenti che in virtù della contrattazione collettiva
Godono comunque di un numero ti riposi
Pari a centoquattro annuali e dunque superiori
In ogni caso il criterio della comparazione del numero minimo dei giorni di riposo non può essere un criterio idoneo ad apprezzare la differenza della prestazione lavorativa che ha richiesto al personale navigante
Rispetto al resto della
Generalità dei lavoratori in quanto la prestazione lavorativa richiesta al personale navigante sicuramente più onerosa
Piera modalità particolari di espletamento che prevedono per l'appunto che venga effettuata in un luogo lontano dalla luogo di residenza e dunque non tiene conto neppure della qualità dei riposi che nella maggior parte dei casi vengono fruiti nel luogo di destinazione quindi lontano dalla propria abitazione
Al contrario proprio il permanere di una disciplina differenziata dell'organizzazione dell'orario di lavoro rispetto a quella prevista
Dal decreto legislativo sessantasei del due mila tre per la generalità dei lavoratori dovrebbe avrebbe dovuto indurre il giudice rimettente a ritenere sussistente
Tuttora ed attuale la ragionevolezza dei una differenziazione nella
Regime prescrizionale dei diritti derivanti dal rapporto di lavoro con riferimento al secondo aspetto sollevato dal giudice rimettente vale a dire l'asserito all'asserita rimozione degli ostacoli all'esercizio del diritto di difesa a seguito dell'evoluzione degli strumenti di comunicazione
Ora non si vuole negare che dal due mila sei ad oggi gli strumenti tecnologici abbiano subito sicuramente un notevole progresso
Però le maggiori opportunità di comunicazione e di connessione a mio avviso devono rimanere un'opportunità
Se dovessimo legittimare un ragionamento in base al quale il venire addetti istanza di nuove modalità di comunicazione
Determini per ciò stesso la rimozione degli ostacoli al diritto di difesa significherebbe che che si trovi per la maggior parte dell'anno a per motivi di lavoro quindi rimane il superamento della prestazione lavorativa a godere dei riposi fuori del luogo di residenza aldilà del dato pratico e storico che ha ricordato il collega
Vedrebbe compresso il proprio diritto laddove non possano semplicemente non voglia avvalersi tali strumenti informatici a meno che non si voglia ritenere che al giorno d'oggi la nostra quotidianità
Sia stata permeata a tal punto da gli strumenti informatici da ritenere che solo attraverso questi strumenti si possa esplicare la propria personalità ed esercitare i propri diritti
Ma ritengo che questa sia una conclusione non condivisibile quindi la questione mi pare sostanzialmente identità a quella sulla quale si è già pronunciata la Corte
Per quanto riguarda invece l'ipotesi in cui la questione dovesse essere ritenuta ammissibile
A mio avviso in realtà sarebbe venuta meno quelle irragionevolezza che il giudice rimettente apposta alla base del sospetto di incostituzionalità
Non si tratta di una mancanza di rilevanza in senso tecnico perché naturalmente il giudice a quo nel decidere la controversia di merito deve tenere in considerazione l'articolo novecentottantasette del codice della navigazione
Ma è venuto meno quell'elemento appunto di austerità irragionevolezza ai sensi dell'articolo tre della Costituzione del mantenimento di una disciplina differenziata per regime prescrizionale per il personale navigante
Il giudice a quo nell'argomentare l'ordinanza di rimessione sostiene infatti di non poter prescindere dalla conferma della legittimità
Della articolo novecentotrentasette del codice della navigazione poi che in difetto troverebbe applicazione la disciplina generale del codice civile
E ciò porterebbe al rigetto per la domanda dei ricorrenti i quali godendo avendo goduto di un regime di stabilità reale nel rapporto sarebbero assoggettati al pari della generalità dei dipendenti al decorso della prescrizione in corso di rapporto la parità di tale assunto come accennato anche dalla collega a mio avviso è invece venuta meno proprio a seguito di queste pronunce della Corte di Cassazione a far data dalla ventisei mila duecentoquarantasei della due mila ventidue che hanno ritenuto non più sussistente a seguito dell'introduzione della legge novantadue del novantadue e quindi dell'incertezza nella della tutela applicabile nei casi di illegittimità del recesso datoriale
Non più stuzzicante dicevo un principio generalizzato di stabilità del rapporto di lavoro ma queste pronunce a mio avviso si inseriscono nel solco di quell'interpretazione che questa porta aveva già dato a far data dalla sentenza sessantatré della sessantasei
Con cui a ritenuto che pure essendo il diritto alla retribuzione soggette a prescrizione e stanno maturi nel corso del rapporto di lavoro laddove non ci sia la certezza della stabilita
Proprio perché il mancato esercizio del diritto di difesa equivarrebbe a quella rinuncia che import di rapporto di lavoro è invece considerata invalida ai sensi dell'articolo due mila centotredici del PATI sensibile e dell'articolo trentasei della Costituzione
Quindi per motivazioni differenti naturalmente da un lato il metus del lavoratore
Dipendente da aziende operanti in in settori diversi da quello aeronautico di rilevanti dimensioni dall'altro le peculiari modalità di espletamento della prestazione lavorativa dei navigante
Determinano comunque il venir meno di quella differenziazione nella posizione del personale dipendente
E quindi di fatto il venir meno di quelle ragioni di inammissibilità per difetto di ragionevolezza illegittimità scusate per difetto di ragionevolezza
Della articola novecentotré
Grazie no grazie prego
Poca Di Giacomo
Buongiorno presidente Bongiorno illustrissimi giudici allora io brevissimi sicuramente vorrei riportare l'attenzione su quello che il nucleo centrale della questione è stata oggi sottoposta all'attenzione di questa Corte
Sono stati infatti sollevate a nostro sommesso avviso impropriamente delle questioni
E diverse e parallele a sostegno della la fondatezza della questione di legittimità costituzionali che spostano però l'attenzione da quello che l'oggetto e quindi la il motivo di irragionevolezza per come prospettato dal giudice remittente
Ed invero ricordo a me stessa il giudice remittente
Individua una irragionevolezza un una irragionevole disparità di trattamento della prescrizione dei crediti di lavoro del personale navigante rispetto al personale alla generalità dei lavoratori
Nel fatto che
Come disciplinato dalla
Decreto legislativo centottantacinque del due mila cinque il personale navigante voterebbe
E ciò non è come abbiamo come già espresso la mia collega Pallone rispondente al vero però potrebbe di una di un numero di ricorsi addirittura maggiore rispetto alla generalità dei lavoratori
Posta in questi termini però la questione non centra l'obiettivo la ragione giustificatrice che ha indotto il legislatore del quarantadue
Quindi il legislatore che ha deciso di dare alla prescrizione del personale navigante una disciplina speciale in deroga quella generale del due mila novecentoquarantotto era giustificata dalla particolare modalità di svolgimento della prestazione
Di lavoro del personale navigante e tale particolare modalità di svolgimento della prestazione che porta il lavoratore a sporgere la prestazione fuori dal luogo di assunzione e fuori dal luogo di residenza
Non è mutata non è mutata nel tempo in nessun modo non era mutata all'epoca della già più volte richiamata sentenza del due mila sei di questa Corte e non è mutata oggi anzi semmai il personale navigante noto svolge dei ruoli dei turni di lavoro e degli avvicendamenti ancora più fa difficoltosi per cui ancora più spesso si ritrova fuori dalla propria sede di lavoro
Quindi si ritiene che la particolare disciplina dei tifosi del personale navigante conclusioni non appare sufficiente ritenere fondata la questione di legittimità costituzionale
Ma tornando alle questioni parallele sollevate a sostegno della fondatezza mi riferisco in particolare al trasferimento di azienda
Voglio dire solo brevissimamente
Puntare l'attenzione su una illegittimità costituzionale della norma nella parte in cui non prevede che nel caso di trasferimento di azienda
L'illegittimità costituzionale sarebbe ravvisabile nel fatto che non è prevista
La l'inizio della prescrizione in capo al cedente vorrebbe dire spostare l'attenzione su una norma l'articolo due mila centododici che non è oggetto della questione di legittimità
Se no alle
La tutela offerta al lavoratore in caso di trasferimento d'azienda
è disciplinata dall'articolo due mila centododici non si comprende o almeno noi non comprendiamo per quale motivo questa tutela dovrebbe essere riconosciuta a tutti i lavoratori tranne che ai lavoratori del trasporto si è parlato di un susseguirsi quindi di un di una attuale che il ricorso ai trasferimenti di azienda per cui come sappiamo le note vicende s'hanno portato dalla Linee aeree italiane alla Cai alla Sai oggi abbiamo vita
Questo è vero ma questo non può andare a discapito dei lavoratori i lavoratori devono godere di una tutela che gli garantisca proprio perché ci sono tutti questi trasferimenti di azienda
E aggiungo
Dichiarare la le Kit la illegittimità costituzionale non del del articolo novecentotrentasette sotto questo aspetto
Vorrebbe dire anche stravolgere totalmente quello che è il principio di tutela dell'articolo due mila centododici e non sarebbe comunque oggetto del presente giudizio
Che che limitato dalla ordinanza di rimessione del giudice a quo
Allora è un altro traslochi aggiungo solamente che nel caso in cui c'è il trasferimento d'azienda è comunque una scelta imprenditoriale per cui la zie la società fa una valutazione economica dell'opportunità di ricorrere a questo strumento
E e comunque il nostro ordinamento due mila centododici comma due è previsto che sia che nel caso l'azienda o il lavoratore voglia riconoscere di voglia liberare la società dai crediti di lavoro pregressi ossa ricorrere al al al le transazioni di cui agli articoli quattrocentodieci e quattrocentoundici quindi qualora l'azienda
Nel determinare la propria strategia imprenditoriale voglia valutare anche di avere una certezza dei propri crediti potrà sollecitare il ricorso a questi strumenti per poter avere una certezza
Del credito
Detto questo non insistiamo per la dichiarazione di inammissibilità e comunque di infondatezza grazie la parola avvocato dello Stato dal bellissimo
Grazie presidente
Una prima questione che evidenzio è stata appena trattata dalla collega che mi ha preceduto cioè da parte della società Kai viene sollevata
Si chiede alla Corte di sollevare la questione di costituzionalità
Della articolo novecentotrentasette nel caso in cui si sia in presenza come nella fattispecie di una cessione perché si sostiene non sarebbe corretto
Per il cedente che non ha più un rapporto di lavoro con questi dipendenti trovarsi a distanza di anni ha dover subire un'azione giudiziaria
Da parte dei re dei suoi ex dipendente
Tuttavia come è stato evidenziato questa questione non è stata sollevata da parte del giudice
In quanto l'unico profilo portato all'esame della Corte esclusivamente la irragionevolezza Dellas decorrenza della prescrizione dar cessazione del rapporto di lavoro
In un tipo di l'apporto che normalmente ha delle caratteristiche di stabilità
Quindi sotto questo profilo non può che essere inammissibile la richiesta che viene formulata perché anzi il giudice a quo
Sulla questione che era stata sollevata direttamente dalla società a pagina sette dell'ordinanza si limita a dire che si era in presenza di una
Situazione di applicabilità dell'articolo due mila centododici per cui senza soluzione di continuità il rapporto e come se fosse fisiologicamente proseguito da parte dei lavoratori
Mi permetto però di evidenziare anche altri profili di inammissibilità che la corte
Potrebbe ritenere dal
Notoriamente d'ufficio e di valutare il primo profilo è stato già richiamato la sentenza ventisei due centoquarantasei del due mila dodici secondo la quale
Del due mila ventidue chiedo scusa secondo la quale la Cassazione
Accertato che dal due mila dodici sarebbe venuta meno la stabilità in via generale tutta la categoria di dipendenti
E quindi opererebbe la regola di cui alla pronuncia della corte del sessantasei che impedirebbe la decorrenza della prescrizione durante
Questo Nappo
Tengo a precisare che questa giurisprudenza non ha mutato
La giurisprudenza di quarant'anni
Realtà ciò che era mutata era la legislazione che disciplinava i poteri del giudice in caso di licenziamento illegittimo e quindi questa giurisprudenza applicando i principi che sono sempre stato applicati all'esito delle nostre decisioni
Ha preso atto che il legislatore nazionale aveva attenuato la tutela morente
Integrativa del lavoratore ingiustamente licenziato il che come conseguenza doveva portare la
Sospensione o non decorrenza della prescrizione per la durata almeno otto
Si dice non è diritto vivente perché non siamo ancora in presenza probabilmente delle sezioni riunite che dovrebbero
La Cassazione però è il giudice che deve dettare le regole per la corretta interpretazione a livello nazionale del diritto quindi non ci sembra sia indispensabile un intervento delle sezioni unite perché ripeto non viene ad essere modificata una presto una giurisprudenza precedente ma viene ad essere fotografata alla nuova normativa
Ma si sostiene da parte della società che residuerebbe un interesse quindi una rilevanza della questione pur tenendo conto di questa giurisprudenza in quanto i fatti per i quali ci sono sono state avanzata dal giudice a quo le pretese coprono il periodo dal due mila nove due mila quattordici quindi se per stessa ammissione della Cassazione
La sua pronuncia vale per il periodo dal due mila e dodici resterebbero nel triennio precedente ancora
Una ingiustificata disparità di trattamento
In astratto questa affermazione corretta mi permetto però di evidenziare che nella prospettazione del giudice a quo
La pronuncia che viene chiesta la corte cioè di eliminare il regime speciale per
Per diciamo allinearla quello degli atti lavoratori dipendenti comporterebbe una secondo giudice a quo una prescrizione quinquennale anziché biennale se così fosse in quel triennio non si sarebbe prescritto nulla
Perché perfetto della pronuncia della Corte di Cassazione cioè la non decorrenza dal due mila dodici della prescrizione si dei si sarebbe verificato una sospensione
Della prescrizione per quel periodo e quindi la rilevanza sotto questo aspetto verrebbe meno
Ma c'è un ulteriore profilo che a nostro avviso va valorizzato
La norma novecentotrentasette contiene due disposizioni diverse tra di loro
Una che riguarda la decorrenza è una che riguarda il TAR una e a favore del lavoratore perché fa decorrere dalla fine del rapporto di lavoro
La prescrizione no una decisamente a favore dei datori di lavoro
Perché prevede un unico termine biennali come avete correttamente evidenziato nella decisione del due mila e sei
Invocando dei precedenti
Per questo personale tutte le prescrizioni sono biennali ivi comprese quelle decennali per esempio sulla sulle diverse qualifiche sul riconoscimento di qualifiche superiori
Allora io credo che non sia corretto quello che dice il giudice a quo nella sua decisione
Secondo cui nessuna pregiudizio deriverebbe lavoratori da un'eventuale pronuncia di incostituzionalità in quanto si applicherebbe automaticamente il termine di cinque anni
Ma non mi sembra proprio così ciò che viene censurata e la decorrenza
Nessuno ha mai discusso se il termine di due anni fosse o meno congruo rispetto ad altri profili di ragionevolezza
Quindi questa scissione di una norma che ne contiene due in realtà e quale sarebbe l'effetto di una pronuncia di incostituzionalità
Che
La prescrizione dovrebbe maturare in pendenza di ricorso in pendenza di rapporto di lavoro perché trattava serviva l'apporto stabile ma addirittura di durata biennale
E quindi con una trattamento impegno essere tra attivo
Decisamente
Inammissibile a mio avviso ma allora la soluzione quale e ad una soluzione che se davvero riteniamo che siano superabili
I principi affermati nella sentenza del due mila sei chi deve risolvere la questione legislatori
E deve modulare nuovamente
In relazione alla tipicità di questo rapporto di lavoro e delle modulare entrambe le facce della medaglia la decorrenza ma anche la durata
Perché diversamente mi permetto di evidenziare e ci sarebbe un affetto proviamo a immaginare una pronuncia di incostituzionalità
I dipendenti del solo settore aereo sono circa venti mila in Italia quali si troverebbero per effetto di una pronuncia della Corte da un giorno all'altro prescritti tutti i loro diritti
Su su cui avevano un affidamento perché contavano di poterli falle Valentini alla cessazione del rapporto
Anche per questo motivo noi riteniamo che la corte
Non si possa pronunciare e debba
L'ora si convinca che non sussistono più quelle ragioni che nel due mila sei fecero ritenere infondata la questione debba invita il legislatore ha un intervento
Che tenga conto della comparazione di tutti questi interessa mi permetto di richiamare la vostra recente pronuncia la sentenza quarantasette del due mila venti tre in una fattispecie diversa ma neanche troppo che riguardava il contraddittorio procedimentale nel giugno nel rapporto tributario dove
La Corte ha detto la questione inammissibile perché è il legislatore che deve andare a disciplinare per contemperare tutte le diverse situazioni
Per il resto
Comunque noi riteniamo che la questione sia infondata cioè i motivi che erano alla base della decisione del due mila sei in realtà non sono modificate
E pretendere di uniformare un regime lavoristico di un settore così peculiare che ricordiamolo a una disciplina nazionale e comunitaria
Tutta su
Il decreto legislativo centottantacinque del due mila cinque la direttiva settantanove del due mila il Regolamento ottantatré due mila quattordici disciplina questo settore ebbene si vorrebbe imporre automaticamente in un settore così peculiare con le sue caratteristiche una trasposizione di un regime che vale invece per la generalità dei lavoratori riteniamo sotto questo aspetto che la questione sia quindi anche fondata grazie grazie a lei avvocato ci sono domande
Nessuna domanda grazie a tutti sarà decisa
Sentiamo che allontanino possiamo intanto chiamare la causa numero tre
Ordinanza ottantatré del due mila ventidue ordinanza ventuno marzo due mila ventidue GIP del Tribunale di Torino S. M. M. Z per essermene se l'avvocato Roberto Brizio avvocato dello Stato Andrea fedeli
Ecco Negro
Presidente amoroso
La relazione
Possono grazie sì sì
La questione di legittimità costituzionale che all'esame della Corte sollevata dalla giudice dell'udienza preliminare presso Tribunale di Torino e investe l'articolo centosessantotto bissa
Codice penale
In riferimento sia l'articolo tre comma uno della Costituzione che l'articolo ventisette combatteremo
Nella parte in cui non consente l'ammissibilità della messa alla prova per il delitto di omicidio corposo stradale di cui al articolo cinquecentottantanove bis quando ricorre l'attenuante effetto speciale di cui al settimo comma della stesse a disposizione il giudice per l'udienza preliminare e quindi investito della richiesta di rinvia a giudizio di una persona imputata di del reato appunto di omicidio stradale e in questo contesto l'imputato anzi l'imputata ha proposto istanza di messa alla prova chiedendo di avvalersi della
Beneficio previsto appunto all'articolo centosessantotto bis e il giudice rimettente ritiene che ci sarebbero tutte le condizioni quanto
Pisa ci mette del danno effettuato la programma di trattamento che pure predisposti gol
Però cioè l'ostacolo costituito dalla
Previsione nell'articolo centosessantotto bis della pena edittale come limite massimo per accedere alla messa alla prova temibili tale che la norma fissa in quattro anni
Di reclusione articolo cinquecentottantanove dissestato introdotto come reato autonomo dalla riforma del due mila sedici in precedenza era una fattispecie
Aggravata del reato di omicidio colposo comune e così facendo la riforma del due mila sedici ha rilevato sensibilmente la pena edittale che ora è prevista da un minimo di due a un massimo di sette anni con una serie di a aggravanti a effetto speciale contemplate sempre all'articolo cinquecentottantanove Bizet che portano ancora più su
La prima però tutto ciò e bilanciato
Dalla previsione di un'attenuante anch'essa effetto speciale che è quella del settimo comma della stessa disposizione ossia il il il
Le ipotesi il concorso di colpa della della parte offesa ipotesi in cui l'evento Nunzia conseguenza esclusività dell'azione
Del della gente dell'imputato in questo caso e quindi diciamo in caso di concorso di colpa e questa sarebbe l'ipotesi perché il pedone investito
Ha
Diciamo attraversato
Fuori da nel dal dal dal passaggio riservato al pedone anzi lontano dalla dall'incrocio regolato
Dal semaforo quindi secondo il il gruppo che solleva la questione c'è una colpa anche della parte offesa che ha concorso
Nella determinazione dell'evento quindi ci sarebbero gli estremi per applicare questa attenuante
Effetto speciale
Da ciò
Ad avviso del rimettente la rilevanza della questione perché viceversa il
Meccanismo della messa alla prova del centosessantotto bis è condizionato alla alla pena edittale di quattro anni e qui la pena edittale e di sette anni quindi siamo aldilà
Questo quanto alla rilevanza quanto all'anno manifesta infondatezza dicevo i parametri sono due tre e ventisette
Quanto la non manifesta infondatezza il rimettente centrale di sue argomentazioni richiamando soprattutto un intervento della giurisprudenza di legittimità sezioni unite nel due mila sedici che ha composto un contrasto di giurisprudenze alla disposizioni centosessantotto bissa
Che viene introdotto dalla legge eviterei lega
Del due mila quattordici
Sostanzialmente in parallelo con un altro istituto che è il centotrentuno bis previsto dalla delega ma poi è regolato dal decreto legislativo sono due istituti che vanno quasi in parallelo la messa alla prova e la non punibilità per particolare tenuità del fatto
Però per il centosessantotto visse il legislatore ha previsto il limite della pena edittale il nulla ha detto
Quanto alle circostanze alla rilevanza dei circostanza nel computo della pena inflitta vece il centotrentuno bis
Pure prevede prevedeva una pena edittale
Leggermente superiore cinque anni rispetto ai quattro della messa in prova ma disciplinava espressamente il rilievo delle circostanze anche stretto speciale
Sì e attenuanti che aggravate
Il centoventotto bis è invece non diceva nulla e prevedeva come ipotesi di reato che consentivano l'accesso al beneficio quelli con pena edittale fino a quattro anni
Una prima categoria e una seconda categoria quelli per i quali è prevista la citazione Diretta del cinquecentocinquanta del Codice di rito
Ed è un elenco di reati previsti appunto dal secondo comma del cinquecentocinquanta che si va ad aggiungere ai reati con pena punita fino ai quattro e qui il problema interpretativo
Se il
Ai fini della mensa alla alla della sospensione commessa la prova
Vale essere o no il lo stesso criterio previsto dall'articolo cinquecentocinquanta
Che ai fini del citazione individuazione dei reati per i quali c'è il rito più rapido della citazione diretta fa riferimento all'articolo quattordici del codice penale e che disciplina espressamente il rilievo delle circostanze petto speciali che qui si erano formati due indirizzi contrastanti che vengono risolti da questa pronuncia del due mila sedici che accetta accede a una lettura che amplia la portata del beneficio perché ritiene che le aggravanti a effetto speciale
Il ad precludono
Il la la citazione dirette ai sensi del cinquecentocinquanta invece non precludono la messa alla prova
E allora dice il giudice rimettente le Sezioni Unite hanno allargato perché hanno ma consentito consento sulla base di questa interpretazione un accesso al beneficio per reati che per effetto delle aggravanti a effetto speciale sono puniti in modo abbastanza o anche molto severo fa l'esempio delle lesioni volontarie aggravate che possono arrivare fino a dodici anni di reclusione la resistenza a pubblico ufficiale aggravata
Sempre con aggravanti a effetto speciale può arrivare ad
A quindici anni di reclusione mentre l'omicidio colposo
In ragione dell'attenuante hai fretta speciale può scendere nel minimo fino a un anno di reclusione quindi un divario che viene denunciato dal giudice rimettente sia sotto l'aspetto della disparità di trattamento dei e anche della irragionevolezza intrinseca poi aggiunge anche la censura
Violazione dell'articolo ventisette che sembra un po'ancillare rispetto a quella principale che quella
Diciamo della irragionevolezza in politica e quindi chiede che sia dichiarato l'illegittimità costituzionale del centosessantotto bis però pur facendo un discorso di carattere generale sulle attenuanti
Ah effettuo speciale
Che vorrebbe che fossero rilevanti per allargare l'ambito di applicazione dell'istituto poi in realtà concentra il suo appetito ma sulla fattispecie dell'omicidio
Stradale e quindi un'attenuante effetto speciale specifica che è quella del settimo comma
Del cinquecentottantanove bis questa è la questione l'Avvocatura dello Stato ritiene che non sia fondata essenzialmente per discrezionalità del legislatore la parte privata ha aderito alle argomentazioni del questo è il è in sintesi la questione grazie a una relazione molto esaustiva la parola l'avvocato Brizio
Grazie illustre Presidente grazie eccellenze della corte
Cercherò di fare buon uso del tempo e del privilegio che oggi viene concesso
Come è stato puntualmente ricordato
Contestazione in un giudizio penale del reato colposo dell'omicidio stradale
Non contestata alcuna circostanza aggravante
Ricorda per conto
L'attenuante dell'avvenuto e integrale risarcimento del danno e furore pacifica dalle risultanze in atti
La l'essersi determinato l'evento per causa nient'affatto esclusivamente ascrivibile alla condotta colposa dell'imputato
Autorità rimettente della propria
L'ordinanza con me già
Precisato ritiene che
L'imputato incensurata a fronte del quadro presente ricordano tutti i criteri valutativi che sovrintendono all'accesso in concreto alla sospensione del processo con messa alla prova ma
Dubita della legittimità costituzionale dell'articolo centosessantotto Biscom uno e nello specifico di quello che viene definito il parametro quantitativo di
Già solo ammissibilità
Astratta dell'istituto
Quindi l'ammissibilità sarebbe preclusa sulla base di un criterio che non trova alcuna specificazione a differenza che altri istituti
Già ricordati quale la particolare tenuità del fatto e la non punibilità qui il dato è secco ed è
Il massimo edittale in in astratto previsto per la fattispecie
Quanto alla rilevanza se il dubbio risultasse fondato ossia se questo parametro nel massimo edittale
Per l'accesso a un istituto particolare
E che presuppone intanto un profilo di
Meritevolezza se non di tenuità del fatto spesso beh allora la mia assistita potrebbe accedere alla messa alla prova a sottoporsi a una diversa specie di sanzione
E concluderei la copia unica esperienza giudiziaria con un'estinzione del reato allo stesso modo se l'eccellentissimo a corte dovesse ritenere rinvenibile assistemmo una lettura che permetta l'accesso anche in un caso come questo all'istituto
Bene
Parimenti la mia assistita potrebbe accedere a questo rito rito che un rito particolare e pacifico per i precedenti insegnamenti della Corte ma anche per il giudice di legittimità a sezioni unite che si tratta di un vero e proprio procedimento speciale
Quindi di natura processuale ma con una significativa connotazione di natura as
Sostanziale e sanzionatoria
Chi accede diversifica
La portò il proprio percorso processuale ma vede la possibilità che trova accesso in forza delle valutazioni fatte dal giudice di cui abbiamo detto a una diversa specie di sanzione
Che la sottoposizione lavori di pubblica utilità che l'adesione a un progetto è un programma riabilitativo che avrebbe l'ardire insomma di portarci a quel superamento della centralità tolemaica della pena detentiva che lo spirito della riforma appena introdotto
Sia ben chiaro
L'oggetto del sindacato che si chiede alla Corte nome
Se il legislatore ossa o meno porre dei limiti certamente che si che può il legislatore nella propria facoltà e nella propria discrezionalità porre dei limiti
Il problema se qui il limite così generico così netto e così astratto senza specificazioni
Costituisca intrinsecamente un criterio plausibile
Per una graduatoria di gravità quale intesa dal legislatore
E in questo senso intanto Bizzaro
Che l'ammissibilità di accesso un istituto tra virgolette premiale
Sia parametrata rispetto al massimo della gravità ipotizzabile per la fattispecie viene
In questo modo
Si preclude non solo la diversificazione gradito pure importante
Ma lo stesso accesso a quello che è definito un esperimento trattamentale quindi ha un percorso e di ammenda sanzionatorio e di ricomposizione che è una vera e propria pena
Sì impedisce con questo limite così rigido così generico
Che o mi son permesso che mi richiamo ovviamente all'atto di costituzione dalla memoria costruttiva che mi sono permesso di rappresentare loro
Questo limite che definirei strabico
Preclude oltretutto la possibilità di riferire a tutti gli elementi del fatto
L'accesso o meno a una determinata e specifica diversa sanzione penale
Ancora si creano
Con questo limite solo per la sua esistenza così se cannetta
Che è stata superata per il parallelo l'istituto della particolare tenuità perché la riforma del decreto legislativo numero centocinquanta due mila ventidue ha letteralmente capovolto quel criterio ora ci si riferisce a livello minimo edittale per quel diversi istituto
Dicevo sì determinandone paradossale in concorrenza
Perché non è possibile come nel caso di specie stando almeno all'ordinanza di rimessione del giudice a quo
Per un delitto colposo seme li invita
Dove non c'è dove c'è addirittura una non esclusiva riferibilità la condotta colposa dell'agente
Quando invece è possibile per una serie indeterminata di reati purché tutti gli entranti questo
Sbarramento purché simultaneamente giudica
Non Greeley vanno per l'insegnamento della giudice di legittimità sezioni unite le circostanze aggravanti ad effetto speciale quali e quante insidiano
Non rileva giustamente nemmeno
Se il riferimento ad altro parametro della non reiterabile vita
Della misura se si tratta di reati avvinti tra loro dal vincolo la continua azione criminosa o ancora se si tratta della reiterazione del medesimo reato a consumazione prolungata in tutti questi diversi casi
Decisamente più grave sommesso parere di chi parla
E poi tuttavia almeno ammissibile la valutazione discrezionale rimessa al giudice sulla base di parametri ben definiti è strettamente ancorati
Al criterio generale di quell'articolo centotrentatré del Codice penale
Questo automatismo che mi accingo a concludere grazie
Costringe il giudice del merito
Apprezzerà mettere le valutazioni sulla portata effettiva e concreta del fare
A non considerare tutta una parte di elementi che sono pure questi soldi sorretti dal principio di legalità e mi riferisco a tutti gli aspetti circostanziali della vicenda in concreto oggetto di giudizio
Preclude non sono la diversificazione ma l'accesso a una sanzione penale diversa
Rispetto a quella che sarebbe originariamente previste in questo modo si precludersi pregiudica anche l'esercizio del diritto di difesa
Perché l'accesso al rito che insegna questa corte delle proprie pronunce manco devo dire l'accesso a una diversa specie di sanzione
E estrinsecazione rilevante del diritto di difesa quali sono allora gli esiti auspicabili per questa dice
Ebbe intanto il dato letterale non sembra concedere almeno appare del giudice rimettente
Con questi
Anche per chi parla una soluzione alternativa sono state citate
Le sezioni riunite del giudice di legittimità che nel due mila e sedici hanno sia escluso il rilievo di ogni circostanza aggravanti ad effetto speciale
Ma copiosamente nulla ci hanno detto sulle circostanze attenuanti ad effetto speciale
In più Ancona il motivo per il quale sono state escluse le aggravanti ad effetto speciale e il principio di Falco
Per l'istituto e i problemi notevoli che deriverebbero quanto ambito di applicazione dell'istituto spesso rispetto agli contigui istituti della tenuità da una parte che della sospensione condizionale della pena allora se
Il giudice
Illegittimità
Non si è pronunciato in proposito
Non solo non si è pronunciato ci ha pure detto che inutile mi scusi novanta per brevità fatto diritto al punto MBA alla ricerca di un criterio cioè di un criterio che possa essere riferito all'applicazione di distinti istituti penso alla prescrizione penso al misura cautelare
Ci dicono le Sezioni unite dalla Corte di Cassazione non c'è un criterio univoco non è rinvenibile a sistema un criterio univoco che permette di distinguere e allora torna di attualità non solo la rilevanza ma anche la fondatezza parere di questo difensore della questione e sotto il profilo che mi permetterei di ora c'era alla corte non soltanto della sua intrinseca irragionevolezza non soltanto rispetto alla sua illogica incapacità di fungere da argine
L'
Ma anche in relazione all'esercizio del diritto di difesa che viene così precluso
Ancor più più significativamente rispetto al principio di legalità della sanzione visto che questo istituto iberico ibrido ha una natura è una portata sostanziale sanzionatoria che la stessa questa stessa corte anche da ultimo a ampiamente ricordato allora voglia recentissima corte valutare tutti i profili che sono stati sottoposti prima di tutto dal giudice rimettente e anche con le più quelle diverso e memorie che di questa difesa e ovviamente il parametro di riferimento censurato e l'articolo centosessantotto bis
Rispetto allo specifico caso in relazione al alla nella parte in cui non per me di tenere conto della fattispecie dell'attenuante effetto speciale di quell'articolo cinquecentottantanove bis comma sette ma valuterà la corte se questo sarà possano essere un giudizio è spendibile ad altri elementi circostanziali del reato grazie mille grazie a lei avvocato avvocato dello Stato fedeli
Grazie presidente io
Ho ascoltato con loro prima letto oggi appunto ascoltato
Le le argomentazioni di controparte
Diciamo abbastanza consistenti
Anche appunto essere iscritti ora onestamente non non non non sono non mi hanno convinto sia sotto il profilo della ammissibilità sia sotto il profilo della
Rilevanza e fondatezza della questione
Sono sollevata dal tribunale di Firenze
Ora di Torino scusatemi
Ora io
Mi sono permesso di evidenziare nel nell'ultima memoriale nel Mar illustrativa prima di quest'udienza anche diciamo profili di di inammissibilità della questione che non avevo sollevato nella nella nell'arginare atto d'intervento
Lampo
Il tribunale di Torino nel nel punto nel sollevare la questione di legittimità costituzionale centosessantotto bis
Sì diciamo in qualche modo fossilizzati proprio su questi istituto della messa alla prova e e ritieni
E effettivamente così è non non applicabili nel caso di specie appunto per Perilli militare dei di quattro anni
Tuttavia e io ritengo che il il tribunale di Torino avrebbe potuto ben potuto ricorrere ad altri punto ritenendo che Pilat altri invertebrati Torino ritiene appunto profondamente ingiusta questa questa questa
Questa non applicabilità del della messa alla prova alla alla all'imputato appunto portato dinanzi a lui ora
Il tribunale Torino avrebbe potuto come appunto giochi iniziato
E la nostra nella nostra memoria da ultimo depositato applicare altri altri istituti pacificamente altri istituti parlo appunto della della pena sussidiarie lavoro di pubblica utilità parlo della pena sospesa
Parlo alla luce appunto della della del decreto legislativo
Il decreto legislativo il centocinquanta il ventidue a riforma Cartabia in particolare del
De centoventuno bis che appunto cui ha fatto riferimento anche il giudice relatore quindi sostanzialmente l'esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto che sono degli istituti che sono estremamente più vantaggiosi
Per per l'imputato stesso quindi laddove
Quindi anche sotto questo profilo io ritengo che non siano stati appunto valutati e nella nella nella nella nel sollevare appunto la questione di legittimità costituzionale eventualmente e mi permettono sono nette laddove codesta eccellentissima corte ritenesse opportuno farlo di di rimettere la questione al giudice a quo per ulteriori sindacato sulla rilevanza e non manifesta infondatezza appunto in relazione allo ius superveniens perché effettivamente l'ordinanza è del marzo del due mila ventidue la riforma Cartabia
E intanto mette entrata in vigore il trenta dicembre del due mila ventidue quindi forse
Non so si potrebbe eventualmente le laddove con essa
C'è anche se a corte ritenesse di di provvedere in tal senso appunto rimette rimettere gli atti
Agisce emittente ma in ogni caso io ritengo la questione oltre che appunto inammissibile profili dei profili che adesso appunto ovvio
Esplicato diciamo che ritengo la ritengo in ogni caso
Infondata infondata sotto sotto più più più Asperti perché il il giudice relatore appunto a a in conclusione della del della relazione evidenziata appunto come il in realtà il giudice il giudice a quo
Non non pone una questione di legittimità costituzionale tout-court sul sul centosessantotto Beastie relazione alla alla alla alla alla storia di parete quattro anni ma lo pone in relazione alla a cinquecentottantanove bis
Comma settimo laddove non concorrono elementi aggravanti aggravanti ritiene appunto di Storari ha sollevato questa questione limitatamente appunto a quella
A quella
A quella circostanza a quella circostanza e non centosessantotto bis considerato in assoluto è su tutte le circostanze speciali quindi io ritengo che si chiede appunto una una un'ordinanza sostanzialmente creativa potesse eccellentissima corte che dovrebbe in qualche modo di ritenere ha così come formulata dal giudice remittente
La Lella illegittimità costituzionale del dal punto del della norme incriminate centosessantotto Bisset limitatamente alla parte in cui non consente l'applicazione della messa alla prova col cinquecentottantanove bis attimo gomme laddove appunto non concorrono elementi aggravanti quindi io ritengo che questo questa forse questa richiesta potrebbe essere in qualche modo il ragionevole e non anche e la la norma stessa considerata appunti ragionevole dalla dal giudice dal giudice a quo all'alla scelta del legislatore perché in questo caso appunto si chiederebbe l'applicazione semplicemente di un attimo anche talmente speciale che Pelley relazioni Est solo solo in relazione alla quale sarebbe opportuno appunto dichiarare le legittimità costituzionale sotto sessantotto bis quindi ritengo che tutto ciò non possa essere non abbia Marco alcunché di fondatezza ritengo peraltro appunto sotto il profilo dell'articolo tre
Che il terzo comparazioni esche appunto sono di reati che ha indicato prima di me il
Il il difensore che sono appunto le lesioni volontarie gravi disservizi stanza pubblico ufficiale citazione aggravata lesioni colpose stradali che sono stati individuati dalla dal giudice rimettente appunto nella come terzo in comparazione essa voglio dire
è vero che sono reati anche i più gravi ma lo diventano soltanto in presenza di elementi circostanziali aggravanti e non lo so naturalmente
I all'inizio quindi
Sostanzialmente io ritengo che chiedo
E vi chiedo di dichiarare inammissibile la questione Cettina costituzionale in ogni caso infondata grazie grazie all'evocato ci sono domande è una domanda Sardegna notturno ma solo un chiarimento sulla sulla possibilità a cui lei faceva riferimento di restituzione atti per ius superveniens in relazione all'entrata in vigore della riforma captati e forse mi sono perso un un passaggio lei ritiene che la riforma che stabilì abbia inciso in qualche modo sulla rilevanza assumono manifesta di questa questione solo per chiarire in generale ha antietà inciso centoventuno bis quindi
E diciamo sull'applicazione eventualmente di istituti alternativi rispetto alla messa alla prova questo vuole l'ultima comunque non suzione succedesse no no no assolutamente no no assolutamente non ci ho già pensato otto bis assolutamente
Bene ci sono altre domande no
Allora grazie a fare amicizia
Chiamiamola cause al numero quattro
L'ordinanza centotrentanove del due mila ventidue ordinanza dieci ottobre due mila ventidue Tribunale di Padova e P contro INPS Istituto nazionale della previdenza sociale
E INPS Istituto nazionale della previdenza sociale avvocati Clementina Pulli Manuela Massa Patrizia Ciacci avvocato dello Stato Giustina Noviello
In relazione alla professoressa una barretta prego accomodati
Grazie presidente
Nell'ambito di un procedimento di accertamento tecnico preventivo finalizzato
Alle riconoscimento di un'indennità di accompagnamento il tribunale di Padova e soprattutto sui BTP vita costituzionale degli articoli settantacinque e trecento
Il codice di procedura civile
E nella parte in cui in caso di seri e fondati dubbi sulla capacità naturale
E a parte costituiti una parte costituita il giudice
Dispongano l'interruzione del processo
E effettui la segnalazione al Pubblico Ministero affinché questo Alpin procedimento di amministrazione per eventuale nomina dell'amministrazione di sostegno o un procedimento di interdizione ordinari inabilitazione
E questo ne sono sollevate in riferimento agli articoli tre e ventiquattro trentadue
Centoundici il primo il secondo comma centodiciassette primo comma della Costituzione la relazione sia l'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Se gli articoli tre e e uno scusate e tredici della Convenzione ONU sulle disabilità
Nella giudizio Collins avevamo PC pittori l'invalidità della procura evidenziando che dà la stessa documentazione medica prodotta invece diciamo si poteva inferire una condizione di incapacità del ricorrente
Il giudice a quo dato della giurisprudenza di questa Corte che in passato ha escluso un contrasto con vari principi costituzionali particolari quattrocentoundici
E il problema
Relativo alla non incidenza della capacità naturale sulla capacità processuale
Ma ritiene che questa Corte debba nuovamente ponderare i dubbi di legittimità costituzionale
Anche alla luce di quanto deciso sempre da questa Corte nella sentenza duecentoventisei mila centottantasei con riferimento alla situazione del soggetto scomparso
Ritiene in sostanza che le situazioni di incapacità di intendere e di volere ponga la persona in una situazione di
Grave difficoltà a difendersi non dissimile comunque paragonabile a quella del
Convenuto procede ce lo scomparso il processo convocato in un processo e quindi non in grado di difendersi in quanto scomparso di conseguenza oltre a reputare violato anche lo stesso articolo tre
Evitando questo Parati Mattel
Se il tetto scomparso come terzo un'comparazioni se fondamentalmente poi ravvisa un contrasto con l'articolo ventiquattro della Costituzione ritenendo che il soggetto capaci di intendere e volere sia esposto a subire effetti pregiudizievoli per aver avviato il processo senza vere un'adeguata consapevolezza riguardo
E ritiene altresì
Che vi sia un vulnus rispetta il principio del giusto processo quindi relazioni articolo centoundici primo e secondo comma e il son centodiciassette primo comma relativamente all'articolo sei della Convenzione Tropea
In quanto il processo in cui sia parte un incapaci di intendere e volere lo porrebbe in una situazione di netta inferiorità rispetto alla controparte
Creando uno squilibrio che non sarebbe bilanciato dalla difesa tecnica in quanto questa Sipra porterebbe comunque alcun soggetto incapace
E di qui viene anche un contrasto con l'articolo trentadue della Costituzione ritenendo che la disciplina processuale non garantirebbe una congrua ed effettiva tutela d'un soggetto affetto da una patologia e quindi sarebbe anche non in linea con quanto previsto dagli articoli uno e tredici della Convenzione delle Nazioni Unite materie bizzarri
Con atto del sedici dicembre del due mila ventidue si è costituito in giudizio dell'INPS parte del giudizio a quo a l'INPS ha dato atto del carattere il rituale della eccezione formulata nel giudizio cuoco e ritiene che la questione sia inammissibile per irrilevanza anche se su questo magari se può essere specificata la ragione inammissibilità che viene riferita all'epoca avanza e in ogni caso a far valere la non fondatezza della questione di legittimità costituzionale invocando gli argomenti addotti dai precedenti di questa corte
è intervenuta anche l'avvocatura generale dello Stato che Ayad eccepito ossia l'inammissibilità anche quitte diciamo ritenendo che la questione sia consolidata in sostanza è questa Cortés comunque sia costante aggiustate questa Corte e in ogni caso invocando i vitigni argomenti già spesi nei precedenti giudizi irpina diffonda
Sa c'è stata anche una memoria integrativa assente dell'in secca ripetuto di argomenti
In precedenza il petto vede di nuovo inammissibilità infondatezza delle questioni
Bene grazie dell'INPS la frana accucciati
Presidente andranno a lei
Allora io l'istituto la questione è inammissibile sotto un duplice profilo
Il primo profilo attiene alla circostanza
Che il giudice remittente non offre nessun argomentazione nuova a sostegno di una presunta illegittimità dell'articolo settantacinque dell'articolo trecento CPC Rispetto fattispecie che sono state da sempre deliberate che e richiama in esso stesso anzi addirittura e questo non l'istituto l'ha notato
L'ordinanza e strutturata in modo speculare
All'ordinanza solleva passa in fretta al Tribunale di Padova del mille novecentonove novantadue conclusosi con una sentenza quattrocentosessantotto nella quale è chiaro che la questione è infondata
La capacità processuale non rileva nei confronti dei soggetti capace non può essere diversamente la capacità processuale
Non è nient'altro che l'altro aspetto e la capacità di intendere e di volere illa incapace naturale è un soggetto che può ricevere comunicazioni lettere interruttivi della prescrizione
Ma la questione secondo mi e anche inammissibile perché il giudice darà tutti un ordinamento ormai monolitico anche della Cassazione la prima Cassazione risale al mille novecentosettantacinque
L'ultima cassazione risale al due mila diciannove
Dove addirittura la Corte di Cassazione esclude proprio l'ipotesi addirittura della sospensione
Del procedimento ex articolo duecentonovantacinque per l'anno per attivare in via d'urgenza la nomina di una di un sospetto ma non servì sulla questione e inammissibile in punto di fatto un'eccezione mal formulata
Purtroppo da un nostro e e qui c'è l'imbarazzo della difesa dell'istituto un'eccezione di questo tipo andava composta nel giudizio opera tipi per il riconoscimento delle prestazioni la corte di cassazione da sempre sostenuto che ex articolo quattrocentoventotto Cicci
Soltanto legittimato apporto a porre in essere ai fini dell'annullabilità dell'atto
è soltanto il soggetto quando assume di essere incapace ovvero gli aventi causa agli eredi
Quindi la cassazione in due sentenze ma ce ne sono moltissimi di merito ovviamente in Cassazione non si va apre una questione
Diciamo relativa alla procura rilasciata da un possibile soggetto che non si sa se sarà dichiarato
Non sano di mente e quindi sarà interdetto la cassazione in due interventi che sono successivi la punta quattro cinquantasei del due mila e quindici
E la sentenza undici mila ottocentoquarantuno chiarisce che è un'eccezione che non può essere fatta valere dalla parte opposta altrimenti si dovrebbero bloccare tutti i processi
Cioè qualunque soggetto potrebbe sulla base anche di una documentazione anche non corretta o anche non veritiera provocare una sospensione del processo
Non solo ma si arriverebbe a una soluzione che a nostro avviso e paradossale
Posto che il procedimento amministrativo all'iniziativa su istanza di parte la quale va dal medico curante noi abbiamo portato la circolare
Centotrentuno del due mila e dieci due viene specificato passo passo il nuovo procedimento di accertamento dell'invalidità civile previsto dalla legge del due mila e nove
Allora il soggetto va dal medico curante si fa appare un certificato medico si rivolge o un solo Speed
Perché molti casi pazzi pura insomma lo spirito
Oppure si rivolge a un ente di patronato conferisce un mandato viene convocato a visitare vicende la comunicazione si presenta visita
Ricci eventi verbale e addirittura lui impugna nei sei mesi previsti a pena di decadenza ex legge del due mila e tre trecento ventiquattro quindi qual è il problema
Consentire tutta questa attività illecita è normale da parte del soggetto
Quindi la legge da una parte consente a qualunque cittadino di poter esplicare delle attività e non avrebbe senso poi pregiudicato lo sotto il profilo della capacità processuale non avrebbe senso
Anche perché laddove si è parve edificata la decadenza
L'eventuale annullamento dell'atto non è nullo annullamento ma correrebbe anche dei grossi problemi noi che l'istituto eroga prestazioni
Non solo nei confronti di soggetti diciamo disturbati mentalmente che non sono poche in Italia
Sa anche dopo il copri ma anche nei confronti di soggetti per i quali si può dubitare di una capacità anche
Transitoria di invalidità basti pensare soggetti affetti da alcolismo o soggetti affetti da droga e e inevitabile
Oppure eroghiamo prestazioni nei confronti di soggetti in avanzata età e cioè a questo punto ma che cosa ci dobbiamo chiedere che il PIL sale c'abbiamo una diagnosi di Alzheimer la domanda non può avere accesso all'INPS perché l'INPS tipo manco convoca non ci può convocare un soggetto
Perché potrebbe non capire neanche il contenuto dell'invito quindi non solo ma poi si può parlare di giusto processo
Cioè interrompere un processo di questa portata un diritto costituzionalmente garantito
Per la quale la legge intervenuta con una norma ad hoc e sentenze non sono appellabili vanno eseguite immediatamente non risponde risponde proprio la logica del giusto processo quindi noi finiremmo per penalizzare un soggetto
E in più esistevano degli argomenti la riforma sul centottanta tu
Voluta dalla novella del due mila e nove il giudice deve invitare si ravvisa ossia anche il dubbio perché ormai la Cassazione lo mette a prescindere
Dai motivi tende a conservare la validità del processo il giudice che dubita della possibile rappresentanza e tenuto a invitare la
Che avrebbe potuto rinviare semplicemente posto che oggi grazie all'istituto proprio dell'amministratore di sostegno voglio dire sono stati fatti passi da gigante istituto attualmente duttile che consente in una settimana senza
Beh peritale è un soggetto che ha una capacità di finti potere affiancare in soggetto convalidando anche l'eventuale procura quindi salvando il processo quindi a nostro avviso non c'è assolutamente nessuna violazione un'interruzione di questo procedimento
Avrebbe delle conseguenze notevoli ma anche in termini di processo giusto celere rapido perché porterebbe dei tempi
Ovviamente necessaria un'analisi completa sulla capacità ti aggira
Grazie grazie grazie a lei grazie a Luca avvocato dello Stato Noviello
Quando no a fine anno niente condanna signori dodici allora senza ripetere quanto dedotto ed è servita nell'atto di intervento
All'esito delle dipese scritte dell'imposta io mi permetto di evidenziare con me sia chiaro villa di petto irrilevanza della questione il punto uno dell'ordinanza di rimessione della Tribunale di Padova che mi associo in quel sarà considerazione che ha fatto la difesa degli imputati fotocopia di quella che aveva in passato rimesso alla questione per il punto uno di quest'ordinanza si intitola proprio rilevanza della questione di questo si occupa descritte brevemente l'iter processuale e si sofferma sull'eccezione di nullità della procura alle liti rilasciata e che cosa ci dice il tribunale di Padova dice che a seguito di questi sezione dell'imposta la rilevanza di se vedete nel dover decidere sulla possibilità o meno che il procedimento prosegua
Ma il giudice del lavoro di Padova non deve fare questa valutazione in questo caso per il motivo chiarissimo è noto a tutti che per Cassazione costante
La procura li li rilasciata dal soggetto che sospette in fatto di incapacità naturale non è nulla
Quindi la difesa dell'imputato come la la collega ha rilevato non poteva eccepirne al giudice non può rilevarlo d'ufficio
La Cassazione è assolutamente pacifica cito le ultime c'è un'ordinanza della terza sezione della diciassettenne a novecentoquattordici del due mila ventidue c'è un'ordinanza recentissima della terza si oppone la sei mila settecentoventuno del ventitré e ha confermato l'orientamento sull'articolo settantacinque quindi la Procura il soltanto annulli se effettivamente decisivo l'atto e annullabile nonno lei danno l'ampia soltanto su istanza della stessa parte o aventi diritto
Tante eretti e quindi in questo caso difetta proprio in aggiunta quindi alle eccezioni che abbiamo formulato di inammissibilità perché la questione è già fatta
Trattata io insisto anche sulla inammissibilità terra difetto di rilevanza e quindi e in via gradata per l'infondatezza e ringrazio grazie a lei domande
Nessuna sarà decisa grazie
Chiamiamo la causa numero cinque ordinanza centotrentasette del due mila ventidue ordinanza diciotto luglio due mila ventidue tribunale amministrativo regionale per il Veneto
Comune di Rivoli Veronese contro Regione Veneto e altri
Per comune di Rivoli Veronese avvocati Stefano Gattamelata Renzo Cuonzo Renzo Fausto Scappini per Regione Veneto avvocati Giacomo Choir Metin Marcello Cecchetti
Prego comandante militare nazionale presso dal melting
Grazie presidente
Il TAR veneto ha sollevato questione di legittimità costituzionale
Dell'articolo uno della legge Veneto numero due due mila ventidue che approva il piano faunistico-venatorio regionale
Due mila ventidue due mila ventisette nonché
Due allegati della medesima legge nella parte in cui escludono il territorio del comune di Rivoli Veronese talleri
Dalla zona faunistica delle Alpi
Per violazione
Degli articoli tre e ventiquattro venticinque novantasette cento centoundici centotredici centodiciassette primo comma
Costituzione quest'ultimo in relazione agli articoli sei e tredici della CEDU nonché dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S temi dell'ambiente centoventitré della Costituzione
In sintesi sono due i profili
Sollevati dal TAR Veneto il primo il giudice a quo ritiene che il piano faunistico venatorio
Avrebbe dovuto essere approvato con provvedimento amministrativo e non con legge
Secondo il TAR Veneto rimettente l'approvazione con legge si porrebbe in contrasto con l'articolo centodiciassette comma secondo lettera S e la Costituzione
In relazione alla riserva di amministrazione
Sarebbe prevista dalla legge statale in materia di competenza esclusiva appunto lettera S ambiente
Tale riserva di amministrazione sarebbe rinvenibile nell'articolo dieci della legge statale centocinquantasette mila e novecento novantadue che disciplina
I piani faunistico delle auto
La riserva di a ministre azione
Si desumerebbe anche dall'articolo trentatré comma terzo lettera b numero due dello Statuto regionale con conseguente violazione del centoventitré della Costituzione ciò perché lo statuto prevede l'approvazione da parte del Consiglio regionale dei piani di settore
Che la legge regionale veneto trentacinque del due mila e uno che è una legge generale sulla programmazione regionale stabilisce che tali piani cioè quelli di settore sono approvati con deliberazione amministrativa
Comunque il piano faunistico venatorio
Andrebbe ad avviso del rimettente inquadrato tra i cosiddetti atti naturali per amministrativo
La scelta della legge anzi chiede il provvedimento amministrativo sarebbe inoltre secondo il TAR rimettente irragionevole essendo in contrasto con i principi di imparzialità
Il buon andamento vita anche effettività delle garanzie procedimentali e processuali in violazione tra l'altro degli articoli tre novantasette
Centodiciassette primo comma quest'ultimo in relazione agli articoli sei e tredici dell'accento Bellotti
Vi è un secondo profilo sollevato da star bene intorno al la legge regionale in esame la due del due mila e ventidue sarebbe illegittima
Costituzionalmente
Il riferimento sempre all'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione anche sul piano cosiddetto nella ordinanza contenutistico poiché essa legge ha modificato i confini della zona faunistica delle Alpi applicando un criterio di tipo altimetrico mentre la legge statale l'articolo undici della citata norma centocinquantasette tu mille novecentonovantadue fa riferimento solo alla consistente presenza
Della tipica flora che fa un altro Pink
Che risulterebbe sussistere nel territorio del comune interessato
La Regione Veneto costituitasi in giudizio eccepito l'inammissibilità di alcune delle questioni di legittimità costituzionale
Nel merito ha contestato a entrambi i profili di censura sollevati dal TAR venne entrambi anzi menzionate
Primo profilo non vi sarebbe alcuna riserva di amministrazione ad avviso della regione
La stessa legge centocinquanta legge statale centocinquantasette del novantadue riconoscerebbe la natura normativa non amministrativa delle previsioni
Con le quali le Regioni decide definiscono scusate le zone di caccia sia alle zone faunistiche delle Alpi sia i cosiddetti Ambiti territoriali di caccia
Ne lo statuto regionale imporre di adottare il piano con deliberazione amministrativa
Quanto al secondo profilo quello cosiddetto contenutistico
Nell'escludere il Comune interessato dalla zeta f a zona faunistica delle Alpi la Regione avrebbe utilizzato congiuntamente due criteri quello legato all'assetto morfologico del territorio e quello inerente alla presenza di flop che fa una alpine
Comune di Rivoli Veronese si è costituito chiedendo che le questioni di costituzionalità siano dichiarate fondate ed evidenziando tra l'altro le carenze istruttorie che inficerebbero l'esclusione del Comune dalla insomma
Faunistica delle Alpi e le diminuzioni di tutela causate dall'adozione
Di una legge anziché di un provvedimento ministro diminuzione di cautela di tutela che naturalmente vanno a pregiudizio del Comune stesso
La presenza delle parti mi insieme dall'andare oltre nei dettagli ci sono ricchissime
Argomentazioni svolte
Le varie posizioni e quindi io mi fermerei qui
Grazie grazie al relatore pericoli veramente serie tardano gli avvocati Gattamelata il Scappini che prego di
Dividere equamente rilanciare bene garantite
La relazione del professor D'Alberti naturalmente
Esaustiva e quindi io cercherò di sintetizzare
Ma solo in questa sede alcune precisazioni al di là della preoccupazione al di là della preoccupazione di controparte perché si sono quale insiste molto e cioè sulla sulla portata dell'eventuale declaratoria di illegittimità della
Della legge regionale naturalmente bisogna distinguere la rilevanza no dalla violazione del dettato costituzionale è evidente che se il vizio
E nell'in sé della legge regionale questa stessa viene travolto
Ma solo due punti entrando nel tema qui non si discute tanto se sia ammissibile o meno un provvedimento una legge-provvedimento perché lo conosciamo tra l'altro la giurisprudenza di questa Corte e i limiti nell'ambito dei quali la legge provvedimento può essere eventualmente adottate
Qui dobbiamo semplicemente capire se in questo specifico caso si poteva
Approvare una legge di tal fatta
Perché richiamiamo e molto rapidamente lo ha già fatto il relatore abbiamo scritto tanto il rapporto che qui lega l'articolo nove e quindi che rileva non solamente per la legittimazione del G del comune ma anche perché
è correlato al centodiciassette comma due lettera S e di questo noi parliamo solo un cenno sia sulla legge regionale centocinque legge nazionale centocinquantasette novantadue l'articolo dieci
Quando si dice le regioni e province realizzano la pianificazione comma due e si dice la pianificazione generale al comma sette
Del territorio le Province predispongono piani faunistico venatori
Si dice anche al comma dieci che le regioni
Fanno coordinano eccetera ma utilizzano anche l'esercizio di poteri sostitutivi ora direi che già questo quando si prevede da parte della Regione un potere sostitutivo rispetto all'ente
Sul bordo sotto sotto sotto sottoposto chiamiamolo così che la Provincia si comprende forze come una riserva di amministrazione ci sia
Ma mi permetto
Di ricordare di evidenziare alcuni passaggi di tre sentenze di questa sovrana corte
Che è sempre su questa
Legge statale si si sofferma sempre sull'articolo dieci e anche su altri articoli sono se non erro ricordati anche dal giudice remittente quindi non devo certo essere io a
Ma illustrare le sentenze a questa Corte centosettantaquattro domina diciassette sulla quale si è discusso tanto anche negli atti perché afferiva la legge regionale del Veneto riguardava proprio anche il dieci dove si dice
Il divieto per la regione di ricorrere a una legge provvedimento combinato tra l'articolo dieci e diciotto si parlava di
L'articolo dieci piani faunistico regionale con l'allevamento dei cani da caccia ma e non ci distrae chiamo sui vari sulle varie tematiche il punto è
Cosa può fare il piano faunistico regionale
Questo affermazione mi sembra molto molto forte molto chiara
Ugualmente la centotrentanove del due mila diciassette si parlava di una legge della Regione Liguria
In questo caso
Anche qua si si specifica come
Insomma un'eventuale integrazione della della legislazione nella normazione regionale sia in realtà
Tra virgolette pericolosa perché riduce quel livello uniforme di tutela dell'ambiente che viceversa spetta alla mia allo stato e infine con una legge
No laziale la sentenze la dieci del due mila diciannove
Si dilunga molto ma si parla proprio di una attività disc sempre con riguardo all'articolo dieci
Con siamo in presenza dice questa corte di un'attività discrezionale della pubblica amministrazione in cui la legge statale espressamente riserva tale competenza perché perché c'è un istruttoria un istruttoria vera e propria
Che devono fare gli uffici e che non può fare naturalmente il legislatore regionale mi permetto e chiudo questo prima parte già
Un passaggio sulla legge regionale che ha ricordato anche il relatore e che conforta questa
E questa tesi di riserva amministrativa
Perché la legge regionale trentacinque due mila e uno
Individua e dice all'articolo dieci che
Consiglio regionale approva il piano regionale di sviluppo con legge ma i piani di settore tra cui il piano faunistico regionale rientra dice specificamente l'articolo quattordici sono approvati con deliberazione amministrativa e su questo che naturalmente la Regione Veneto ben sa nelle sue attente difese
Non può certo dire che non sia così e a pagina ventiquattro quando
Sì sì replica nella memoria di costituzione controparte in modo preciso
A questo punto dice ma in effetti si qui c'è una deroga tuttavia del tutto legittime fisiologica la previsione legislativa ordinaria che lo attua dunque una deroga sussiste che poi sia
Fisiologica ossia
Ossia legittima lo dirà questa questa corte a nostro avviso non lo è
Secondo e ultimo punto
Qui abbiamo detto una legge provvedimento non avrebbe potuto esserci perché questa legge non avrebbe dovuto esserci perché c'è una riserva amministrativa
Immaginiamo per un attimo che una riserva amministrativa non ci sia e che viceversa la legge provvedimento avrebbe potuto esserci
La mente questa Corte ha individuato quelli che sono i limiti per ritenere compatibile con le previsioni costituzionali una legge-provvedimento e innanzitutto sia la ragionevolezza
Sul quale sulla cui presunta inesistenza il TAR si sofferma lungamente a paragrafi dodici della della ordinanze di remissione e sulla motivazione sul rapporto
Anche con la legislazione statale cioè perché io ad otto una legge provvedimento questo deve emergere dal testo normativo
E le regioni
Sono particolari nel senso che sia ci si arroga il la tesi è ma noi dobbiamo operare un innalzamento altimetrico della zona faunistica perché tutti questi criteri passati sono legati sono tali sono legate alla storicità
E pagina trenta della memoria di controparte si dice ma insomma è vero che si deve far riferimento alla flora e la fauna ma non solo bisogna quindi che
Un possa essere sensatamente qualificato come territorio alpino un territorio montuoso necessariamente identificato anche sulla base di un livello altimetrico minimo
Forse si confonde mi permetto di dire la latitudine con l'altimetria perché se questa fosse la tesi a parte che è una tesi che trova
Smentita sempre in questa legge centocinquantasette del novantadue dove all'articolo undici
C'è scritto agli effetti della presente legge per zona faunistica delle Alpi il territorio è individuabile nella consistente presenza della tipica flora e fauna alpina
Ed è considerato zona faunistica a sé stante
Ma se fosse vera e la questione altimetrica beh
Naturalmente questa una boutade ma insomma il monte Soratte a seicentonovantuno metri potrebbe essere considerata zona alpina d'altra parte Ponte nelle Alpi che cena trecentonovantasette potrebbe non esserlo Longarone potrebbe non esserlo perché a quattrocento metri
Questa naturalmente
Così alleggeriamo la tensione dell'udienza ma
Forse effettivamente il legislatore non inserendo l'altitudine a individuato un criterio corretto non è quello il criterio su cui deve fondarsi la zona alpina e concludo perché localizziamo
Nonostante siamo in questo contesto e diciamo così così elevato
Poi comunque le le controversie hanno la loro radice nella fattispecie concreta
Che qui noi parliamo di un'area che inserita nel Monte Baldo il Monte Baldo è un sul Garda degrada sul mare sulla sul lago sull'acqua e che naturalmente e a pochi metri sul livello del mare lì a sessanta metri ecco non è un caso se comune è uno dei vari comuni che vada se stai cento e passa metri fino al due mila due
Un un'area particolare fa parte dell'Unione Montana Baldo Garda
Questo sta semplicemente a significare che è un tutt'uno peculiare
In cui la zona e la flora e la fauna sono uniche ed ecco quindi
La ragione per la quale anche il legislatore anche il legislatore regionale oltre che quello statale sie posto queste queste tematiche la ragione per la quale forse un dibattito procedimentale avrebbe potuto essere più utile nella nella nel definire quest'aria io concludo semplicemente RIM evidenziando anche poi passo la parola al collega
Una Baldi orazione forse del ventiquattro su questo su questo tema perché naturalmente è molto più facile e in questo caso tuttavia non lo è stata per la
Per per per l'ordinanza del giudice remittente operare con legge piuttosto che con provvedimenti amministrativi ecco quindi ho finito insisto naturalmente a terra la conferma della tesi dell'ordinanza detenzione
Grazie avvocato avvocato Scappini la pregherei di essere
Il terzo avrebbe forse cercherò di essere il più breve possibile volevo innanzitutto
Come dire puntualizzare che l'interesse del Comune di Rivoli non è soltanto ad avere tre cacciatori o due mila cacciatori c'è un interesse che è molto molto più importante che è l'appartenenza del comune a tutto il sistema della catena delle Alpi
Al Monte Baldo come ha detto il collega alla zona alpina europea
Al turismo naturalistico cioè a ottant'anni di storia che si è radicata in questo territorio tutta finalizzata come dire e tesa a valorizzare l'aspetto dell'appartenenza alla casa alla catena delle Alpi non a caso la zona alpina europea do componente in tutte e lo comprende del tutto come territorio ma arriva anche quasi alla regione Emilia Romagna l'individuazione della zona alpina europea ma ancora più importante
Che a dispetto della scelta della regione
Di considerare l'altimetria del territorio il legislatore nazionale allorché ha individuato il perimetro della zona faunistica alpina lo ha fatto arrivare fino alla Gardesana che a livello del lago di Garda
Smentendo completamente qualsiasi tesi che preveda anche una forma di compartecipazione dell'altitudine del territorio all'individuazione della zona alpina
L'altra questione che volevo solo accennare
La violazione del diritto di difesa se se il comune avesse potuto contestare un atto amministrativo per esempio avrebbe potuto far valere la gigantesca contraddittorietà dell'azione della Regione
Con la carta delle vocazioni naturalistiche che la stessa ragione ha predisposto come istruttoria su cui fondare l'individuazione della zona fondisti che alpina
Avrei potuto dire che il criterio dell'altitudine non è mai stato individuato da nessuna parte per individuare la zona
E non ho potuto farlo perché
La Regione ha approvato una legge approvato una legge non un provvedimento amministrativo è vero che c'è la tutela davanti a questa eccellentissima corte costituzionale ma non è la stessa cosa
Non è la stessa cosa gli ambiti della tutela non sono identici quindi secondo me c'è un vulnus del diritto di difesa del comune di Rivoli Veronese
Non solo
E
Sembra di capire dalle difese della regione
C'è un passaggio quanto meno che la scelta tra provvedimento amministrativo e tra legge rappresenta una una libera scelta discrezionale del legislatore regionale ma non può essere così
Il contenuto di una legge può essere scelto discrezionalmente da legislatore ma non la forma della legge la forma della legge deve essere predeterminata a priori
Laddove la Regione non ha competenza esclusiva deve essere determinata in concorso con la legislazione dello Stato e deve essere preventiva quindi cioè come si fa a sostenere che una libera interpretazione dello Statuto
Che prevede chiaramente che i perché i piani programmatici debbono essere individuati con deliberazione del Consiglio regionale non con legge del consiglio regionale
Come si fa ad individuare nello Statuto una discrezionalità volta per volta finalizzata a scegliere
La legge anziché il provvedimento in base a che cosa scelgo la legge o il provvedimento in base alle scelte politiche del momento questo non è possibile a mio parere
C'è poi un dato che obliterato dalla Regione a mio parere l'articolo ventitré della legge regionale cinquanta del novantatré questa norma dice che la Regione individua i limiti della zona alpina della zona faunistica alpina con deliberazione del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale non fa leggi al massimo le addotta ma poiché deve approvare il Consiglio regionale allora cosa vuole dire questa norma se la vogliamo vedere in modo un po'oggettivo
Vuole dire che c'è già la normativa statale che individua i limiti della zona faunistica alpina
E la Regione ne può indi ne può precisare questi limiti mai in peius
La norma dice tra l'altro per apporre reca le tabelle di individuazione e quindi è un mero comportamento amministrativo che la legge regionale affida alla Regione non qualsiasi altra norma
L'ultimo applauso le conclusioni come si sta avviando le conclusioni seguirli ma forse è la Regione esce per cercare di salvare la legge regionale la Regione sostiene che la zona forme l'individuazione
Nella zona faunistica alpina non rientra nel piano faunistico-venatorio intanto c'è un po'di confusione
Tra zona faunistica alpine Ambiti territoriali di caccia la prima regolamenta l'ambiente la flora e la fauna la seconda programma la caccia sono due cose completamente distinte
Ma la la cosa più importante è che è la stessa legge dieci a dire la Regione programma l'intero territorio ore regionale
Come si fa ad escludere il piano faunistico-venatorio dalla previsione dell'articolo dieci grazie grazie a lei perde la Regione dannato parlano l'avvocato Choir menti e Cecchetti entrambi mi raccomando buongiorno presidente
Cercherò di essere sintetico come ci richiama una solo una precisazione sulla presunta violazione dell'articolo ventiquattro il sulla carenza un dibattito procedimentale
Ora la stessa ordinanza del TAR
Al punto undici punto due fa riferimento citiamo
Ha compreso la sottoposizione alla valutazione ambientale strategica con distinte fasi procedimentali con la pubblicazione presentazione di osservazione la formulazione delle relative controdeduzioni
Si è detto non potevamo partecipare è la stessa coordinata che smentisce quanto perché è stato detto avremmo potuto dire la nostra dice
Collega avremmo potuto ordina undici punto due
E il la forma in quindi la possibilità un dibattito procedimentale c'è stato poi
La stessa ordinanza ne dà atto quindi c'è stato sulla violazione dell'articolo ventiquattro
Ora la tesi di fondo dell'ordinanza con dall'elettrodo rovinata non vi è alcuna motivazione
Se uno legge questo finanziati perché è violato l'articolo ventiquattro articolo difesa a cui hanno fatto riferimento anche i colleghi perché violato dall'ordinanza non si dice infatti sotto questo profilo evidente l'inammissibilità
Uno deve spiegare perché violato l'articolo cento a meno che
Non si voglia sostenere la tesi che è la tesi che sostiene l'ordine a sé a cui giustamente anche colleghi fanno riferimento tutte le leggi provvedimento violando l'articolo
Ma questa non è la giurisprudenza di questa corte mi limito a fare due casi perché e so benissimo
Il primo caso su una legge di sanatoria c'è quando c'è un provvedimento amministrativo
Che viene avviare copertura richiesto di giudice quindi provvedimento impugnato davanti al TAR e l'intervento del legislatore per andare a libere
Che cosa il diritto di difesa quindi una copertura legislativo di un provvedimento in quel caso si io l'articolo ventiquattro e l'altro caso ancor più grave
è il caso invece in cui si va all'iter un giudicato sono questi i due parametri richiamo soltanto due precedenti numerici poche il il per la recinzione sentenze la centosedici del due mila venti era duecento sessantatré del due mila e nove per quanto riguarda il caso di una copertura legislativa di un provvedimento sub iudice gli altri casi quando c'è invece un giudicato legislatore
Va a intervenire per andare a incidere su un giudicato la trecentosettantaquattro del due mila ma giurisprudenza nota la corte
Quindi al di fuori di questi due casi non ci può essere una violazione altrimenti si arriva alle conclusioni che sono le conclusioni di questo rimasta che appunto nulla dice
Sulla violazione del ventiquattro perché uno legge L'ordinate nulla viene detto e che tutte le leggi provvedimento viola l'articolo ventiquattro
Ma se non ci troviamo in queste due case e ci troviamo di fronte a questi due casi no perché perché non abbiamo giudicato perché dando i provvedimenti prima abbiamo detto che c'è stato e vietato l'ordinanza un procedimento c'è stato undici punto due dell'ordinanza
Ci son state impugnazioni no quindi non ci troviamo di fronte a un intervento dei legislativo a gamba tesa riandare impedire la tutela giurisdizionale
Altrimenti si dovrebbe arrivare a conclusioni che sono smentite dalla giurisprudenza di questa Corte che qualsiasi legge provvedimento in quanto tale punto logicamente è una legge che va a violare l'articolo
Questo è chiaro grazie presa Cecchetti
Grazie presidente
Vi rubo soltanto veramente pochissimi minuti
Allora è già stato scritto tutto
Abbiamo ampiamente argomentato vorrei solo a beneficio del collegio mettere in chiaro tre cose fondamentale la prima l'oggetto di questo giudizio l'oggetto di questo giudizio
A nostro avviso lo abbiamo
Riportato e suggerito a questa Corte riguarda soltanto gli allegati biglietti ci nella parte in cui escludo di questo piano fa uniti questa legge approvativa del piano faunistico
Nella parte in cui escludo nel comune di Rivoli dalla zona faunistica alpina
Questo è il tema decidendum del giudizio principale ricordiamolo dove si dibatte proprio di questa esclusione del comune di Rivoli dalla zona faunistica alpina e questo a nostro avviso è l'oggetto delle questioni che sono state rimesse
Qualora si ritenesse che il giudice rimettente
Abbiamo sottoposto a questa Corte la le questioni con riferimento all'intero Piano faunistico ci sarebbe un evidente difetto assoluto di rilevanza perché in quel giudizio non rileva l'approvazione del piano faunistico nel suo complesso rileva esclusivamente l'esclusione del comune di Rivoli dalla zona faunistica alpina di cui agli allegati b c abbiamo suggerito un'interpretazione
Diciamo
In Bonaparte Marco adeguatrice delle questioni a questa Corte ovviamente decidere anche eventualmente dell'inammissibilità
Della questione riguardante l'intero piano faunistico allora il fatto e passo al secondo punto che non si discute a cui non sia in discussione
Non possono esserci discussione
L'approvazione dell'intero piano faunistico con legge regionale e ci porta a guardare al ai contenuti specifici intervengono censura contenuto specifico la delimitazione della zona faunistica alpina si dice da parte del giudice rimettente in un gruppo in un macro gruppo di questioni che sono state già riportate dalle eccellentissimo relatore il presupposto sarebbe la riserva di amministrazione
Cioè intensi questa delimitazione dei confini della zona faunistica alpina sarebbe riservata all'amministrazione ad opera dell'articolo dieci che disciplina il piano faunistico venatorio della legge centocinquantasette del novantadue ora non da questo punto di vista facciamo rilevare due contro argomenti a nostro avviso non c'è questa riserva di amministrazione per la delimitazione della zona faunistica
E innanzitutto perché lo stesso legislatore statale agli articoli undici articolo quattordici a prevedere che la delimitazione dei territori in cui si caccia e qui voglio sgombrare il campo nella zona solistica Pina si caccia cioè è una zona di caccia cioè alcuna caccia regolamentata con un regime diverso rispetto agli atti ci agli ambiti territoriali di caccia ma si caccia nelle zone Faonistica Alpi allora quando il legislatore nazionale l'articolo undici all'articolo quattordici dalle regioni potere espressione di definire i confini degli Ambiti territoriali di caccia e delle zone faunistica al PD
Parla di apposite norme cioè attribuisce un potere normativo
Ed è un potere normativo che hanno appurato sostanziale sostanzialmente normativa non solo formalmente
Perché quel potere normativo di delimitazione degli ambiti dove si caccia individua l'ambito spaziale di applicazione di regimi giuridici
Quindi lo fa con norme generali astratte come previsioni generali e astratte non c'è nulla della legge il provvedimento in questa parte che censurata oggi qui a questa cosa davanti a questa Corte nulla che possa far anche solo adombrare i contenuti di un provvedimento amministrativo di un atto amministrativo cioè l'esercizio di un potere normativo
Qualificato così dalla legge statale
Secondo argomento
La riserva di amministrazione
Per il piano faunistico venatorio Sissi vuole discutere di questo B riguarda quantomeno i contenuti individuati nell'articolo dieci
Cioè i contenuti tipici che il legislatore nazionale ha voluto imporre ai piani faunisticovenatorio
Cioè sarebbe assurdo che esistesse o si volesse vedere nella legge nazionale una riserva di amministrazione implicita
Ho una riserva di amministrazione come dire senza contenuti specificati la riserva di amministrazione vincola il potere legislativo regionale anzi Lou impedisce e quindi è corretto ritenere che la riserva di amministrazione se c'è nell'articolo dieci è predica bene solo per i contenuti dell'articolo dieci vede come obbligatori per il piano faunistico venatorio d'altra parte questa Corte nella sentenza sette del due mila e diciannove
Sulla legge della Regione Piemonte che aveva come dire ridotto le specie cacciabili invece espresse
L'ente che la riserva di amministrazione in quel caso per il calendario venatorio
Ovviamente si applicava al calendario venatorio ma non ha norme che del calendario venatorio non facevano parte cioè l'esclusione delle specie cioè di specie cacciabili
Quindi anche da questo punto di vista come dire la riserva di amministrazione non può essere il presupposto corre tu delle questioni del primo parco gruppo che ora non sto pari c'è un'ultima questione e con questo concludo il terzo punto
Su cui volevo individuare qualche chiarimento
L'ultima questione riguarda il merito della scelta da parte del legislatore Veneto della
Delimitazione di questa zona faunistica alpine escludendo il Comune di Tivoli si dice da parte del giudice rimettente si legge l'articolo undici
Della legge centocinquantasette come una norma statale che prevederebbe un unico criterio il criterio della consistente presenza della tipica flora e fa un alpina
Noi sosteniamo non è così il criterio è duplice doppio il legislatore nazionale ha previsto
La consistente presenza della flora della tipica flora e fauna alpina ma anche il criterio territoriale
Si parla di territorio delle Alpi si parla di territori alpini il criterio territoriale molto morfologico e quindi anche altimetrico è il presupposto per andare a rinvenire la flora e fa un'attività alpina cioè si deve ragionare di altri
Certo che il Sora te non fa parte del territorio alpino
Ma ce lo dice la norma nazionale
Il territorio alpini vanno individuati da parte delle regioni in ragione del consistente presenza della tipica flora e fauna allora sono duri i criteri
E la Regione Veneto applicato esattamente la norma statale
Essendo due mancando né uno quello altimetrico perché il Comune di Rivoli a un'altezza media sul livello del mare di duecento metri
Parti del territorio al novanta metri sul livello del mare le parti più alte a cinquecentosessanta metri sul livello e vette più alte
Allora come dire è stato ritenuto mi fare non del tutto arbitrariamente che quel territorio lo faccia parte del territorio delle Alpi
Come richiede il legislatore nazionale
Allora mancando uno dei due requisiti non è zona faunistica alpina il legislatore della della Regione Veneto ha ragionato così applicato la norma nazionale per queste ragioni e tutto quanto abbia scritto nei nostri scritti difensivi chiediamo ovviamente che le questioni siano dichiarate alcune inammissibili abbiamo eccepito l'inammissibilità e le altre infondate grazie grazie a lei professore ci sono domande
Il professor Viganò solo un chiarimento avvocato Cicchetti ma la la sua tesi sarebbe dunque che
Lo stesso Piano faunistico venatorio regionale vedere bensì è una convivenza di due regimi diversi a seconda del rapporto con l'articolo dieci della legge centocinquantasette del novantadue cioè per quanto riguarda i contenuti vincolati
In particolare se capisco bene l'articolo dieci comma otto della legge quadro di Jeremy delle lo ammette una riserva di amministrazione presente per per l'individuazione di zone relative all'addestramento dei cani su cui su cui questa corte si è più volte espressa
Mentre non digerente questa questa questa riserva di amministrazione dunque legislatore regionale sarebbe legittimato a intervenire per legge rispetto a tutti gli altri contenuti non regolati da dal dalla legge quadro che però confluiscono in questi piani è questa la sua tesi o l'ho capita male
No la ringrazio molto perché
Come dire questo è il passaggio diciamo è la conseguenza del ragionamento che che avevo provato esplicitare e che abbiamo peraltro messo per iscritto fa il tema è
Riserva di amministrazione ora la corte non si è mai pronunciata su tutto l'articolo dieci però in alcune pronunce ha individuato in alcuni di quei contenuti
Tipici della lite dell'articolo dieci una riserva di amministrazione
Benissimo allora intanto primo dato le zone faunistiche al la delimitazione di questi ambiti territoriali di caccia Di già Favi stimabile non sta nell'articolo che non è tra i contenuti che il legislatore nazionale affida al piano faunistico venatorio
Naturalmente è ben possibile più che una Regione inserire quella cioè in quella sede del piano faunistico effettuare quella delimitazione territoriale questo non è vietato
E se alla Regione non è vietato neppure da una riserva di amministrazioni che quella delimitazione avvenga con legge
Ne ne deriva che alcuni contenuti
Del più accidentalmente od occasionalmente inseriti nel Piano faunistico venatorio possano essere legittimamente approvati con legge questo quello di cui si discute oggi e questa è la tesi che sostiene la Regione Veneto con riferimento a questi contenuti specifici
Va bene grazie sarà decisa l'udienza si conclude qui
Arrivederci