Presentazione del libro "Passione di giustizia. Intorno ad una novella di Heinrich von Kleist" di Massimo Cacciari e Natalino Irti

Borgo il saluto mio personale e di tutti i colleghi della corte di cassazione ringraziando la fondazione Vittorio corso Occorsio per questa preziosa occasione di arricchimento culturale che per magistrati rappresenta un po'una boccata di ossigeno in quel momento ci fa volare
Alto
Al di là insomma delle contingenze della legate alla trattazione del singoli ricorsi e soprattutto sento il dovere di ringraziare gli attori
Professore Irti e professor Cacciari di questo perisce purissimo libero passione di giustizia che e oggi darà luogo al dibattito perché ancora una volta ci richiama al all'interrogativo di fondo che è nel mestiere di ogni giurista e il il rapporto tra diritto e legge
E attraverso la figura dighe del di questo bellissimo e intrigante protagonista
Io per il quale mi sono domandata ma come mo'qualificarlo questo protagonista è un ribelle del diritto
è una persona che quasi ossessivamente attaccata alla legge al rispetto delle regole
Fino a dove può arrivare
L'ansia di vedere riconosciuto il diritto a prescindere oltre la valenza cocente della legge in fondo la vicenda di quest'uomo
Ma tutti avete letto edili per il bacino una vicenda emblematica nodi come una persona che fino a quel momento era una sorta di cittadino modello può diventare invece l'emblema di una trasgressione violenta profonda
E fino a raggiungere gesti estremi in nome di un diritto ma quale diritto un diritto universalmente riconosciuto un diritto vivente o un diritto soggettivamente percepito
Dal protagonista e questo è l'altro interrogativo
Che CD coinvolge tutti come i giuristi perché fa parte della nostra esperienza quotidiana di magistrati e di avvocati questo rapporto così difficile Complesso
Tra la legge e la sua rigidità cioè caratteri
Di astrattezza che talvolta non ci consentono la necessaria duttilità rispetta un divenire sociale a un mutamento della sensibilità sociale con tutto quello quindi che ne deriva
In termini di limiti anche alla risposta giudiziaria e nello stesso tempo la sollecitazione al riconoscimento del diritto che viene da una società in cui lo dico perché non solo per un gioco di parole
E
Molto presente mi pare una grande confusione sulla categoria stesse invece dei diritti perché mi pare che ci stiamo muovendo in un momento storico in cui talvolta a questa categoria
E molto dilatate ricomprendiamo nel concetto di diritto quello che talvolta colta allora una semplice aspettativa un semplice desiderio di vita quindi sono questi tantissimi interrogativi che stava stati suscitati da questo libero che veramente si divora per ciò che rappresenta nell'esperienza di ognuna di noi e per il quale ringrazio ancora agli autori insieme a coloro che dialogheranno intorno ai temi generali posti da Libero monsignor Riccardo battaglia che ho e il no il nostro professore avvocato Franco Coppi con cui ci incontriamo quotidianamente nelle aule decessi tizia
E che da par suo Orsi intratterrà e e ringrazio anche il dottor Ferruccio de Bortoli che modererà e ci fornirà sicuramente un punto di vista Esterno alla giurisdizione che è un motivo di arricchimento e di stimolo per ognuno di noi a guardare oltre la corporazione e allargare la visione di vita la propria esperienza professionale
Anche
Ad un corpo sociale che ci guarda ci critica ma ci stimola sempre ad andare avanti quindi grazie a tutti per essere qui presente numerosi e passo la parola al Procuratore generale altro padrone di casa di questa iniziativa grazie
Ringrazio innanzitutto il presidente della Fondazione occorso per avermi consentito di rivolgere il salutò brevissimo e vi confesso nonostante
Sono abituato particolare parlare davanti a due
Dei più grandi giuristi italiane nell'ambito civile penale il professor Natalino Irti e il professor Franco Coppi
Mi dà ancora una nicchia d'emozione il che ne fa piacere soprattutto vorrei ringraziarla Fondazione Accorsi per quest'iniziativa
Per questo libro bellissimo che ci pone di fronte a un dilemma onda mamma se volete che è vecchio come la storia dell'uomo cioè quella la lotta tradì che e no Moss che si è accentuato lo sappiamo al tempo della crisi della fattispecie
Dell'emergere del diritto come invenzione Opel titola con cinque Mutu Baumann della cosiddetta modernità liquida
Il professore rivisti nella sua parte deliberò richiama la vicenda del mugnaio no eh a
La vecchia vicenda che fa dire a tutti c'è un giudice a Berlino e quindi la speranza di tutti appunto è quella del fatto che c'è un giudice a Berlino
Però professore io ricordo anche che la storia del mugnaio Arnold ha un seguito perché dopo che il mugnaio Arnold ebbene giustizia grazie al giudice a Berlino ci fu poi un provvedimento della corte d'appello di Berlino che a seguito di vicende della divinazione delle acque il Mulino
Si vede no parte del torto e quindi la moglie del mugnaio che intanto era morto per ottenere giustizia fu costretta a rivolgersi al re e quindi fu il re
Che è ponendosi in contrasto con tutte le maggiori corti europee tentato già iniziavano a tutelare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Diede
Giustizia alla vedova del mugnaio
Quelle la storia è complessa fortunatamente non avrà mai fine e chiedo che fino alla fine dei nostri giorni assisteremo a questa lotta tra di che e non mosse anche se nel mio piccolo e chiudo però io sono
Posso definirmi ingiusti positivista perché io non sono un giurista ma sono un pratico
Del diritto e io mi definisco un giusto realista c'è attento alla lettera della legge vi auguro buon proseguimento dei lavori e ancora di immigrazione il presidente della Fondazione Accorsi grazie
Grazie a alle procuratore del l'ospitalità Caravà sette Cassano io lo Stato un saluto un attimo io ho d'onore diciamo di per sé questa nostra piccola Fondazione
Che che cerca di di approfondire i temi della giustizia dell'etica del diritto in nome di di di mio padre ogni volta che mi trovo di fronte a cosa del genere scritti reggeva passione giustizia
Mi viene in mente la prima è che ho fatto come la maggior parte dei santi questa la giurisprudenza la prima cosa che mi ha detto nel primo giorno primo anno di lezione diritto romano presso Serrao summum ius summa iniuria
Mi disse questa frase perché per Cicerone mi pare professore correggo differenza
Che non è casa mi ricordi se mio padre ma allora scusa di che stiamo parlando mi fai fare legge e tutto inutile mi spiego appunto che ci sono delle delle farraginosità delle cose
Molto molto complesse mi raccontò la storia di Valpreda che era questo anarchico accusato di Piazza Fontana
Valpreda è stato in carcere tre anni carcere preventivo mettersi sinti strip processo come ricorderete
E mi pare che a bersaglio di critiche feroci me ricorda chi ero piccolo piccolo Samantha insomma
I di critiche feroci drammatiche spietate una campagna
Insomma il tipo di quella personalissima calabresi insomma
Quindi il match anch'io non questo non posso tirarlo fuori di prigione perché c'erano allora una legge per le sei sei cambiata presidente mi corregga e in base a quale indichi era indiziato per reati molto gravi come appunto la strage non può uscire per del giudizio di primo grado
E per questo è una sofferenza molto dura anche perché si rendeva conto nel frattempo spessore pur se l'altra sera sa contare adesso un po'di poche parole la somma è una vicenda come tutti sapete che essi sì presto a a mille interpretazioni a dell'istanza tutto quello che sapete quindi lo era per prima era turbato da questa vicenda umana perché aveva molto col come tutti bravi giudici preoccupato ad aspetti umane della della del del situazioni e però non non non poter cattivo che sarebbe stato lui in torto sarebbero macchiato di un reato penale
E quindi che senza si protrassero del trotto farà legge dovettero fare torte telefonico tra deroga quel processo andava per le lunghe e poi questo questo divide usciti e però lui Jama stava capendo che c'era qualcosa sotto il diverso infatti non lo dice il rinvio a giudizio di Valpreda rinverdisce anche un gruppo di personaggi che colui erano Sodano in circolazione a marzo che si chiamava Delle Chiaie Merlino sottostanti
Che altro sposate non specifica petto di fasciste insomma qui sono gente che chiaramente l'allenatrice non c'entrava niente vi si chiedeva continuamente o che si che ci stanno a fare qua dentro perché che che passa di di commissione cosa succede de qua nel corso dei decenni successivi ancora oggi non è chiaro tutto è venuta fuori la realtà la verità su quella strage
Quindi so che sto per dire che per un magistrato secco momento drammatico quando ci sono di fronte a questo corto circuito fra fra la legge
Che va applicata
E tante vicende umane che che richiederebbero forse un esame ma sa anche come dire etico non so sentire religioso signore insomma con la coda profonda è questo è un dramma per i giudici e quindi questo libro qui questa dotte elaborazione di questi principi di vestire si discusse molto interessante
Bene ho finito do la parola alla dottoressa Jasmin petti che ci regina un pezzo di me poi nel frattempo c'è qui siamo facciamo poste relatori del dibattito vero
Sunto Demicheli collages di Massimo Cacciari
Nella città di ha del in Brandeburgo verso la metà del sedicesimo secolo viveva un mercante di cavalli Mikhail collages un uomo più giusto e più tremendo a un tempo mai si era visto nessuno più di lui onesto e laborioso moglie figli e vicini avrebbero tutti Benedetto la sua memoria
Mai chi eccedeva in una virtù il senso della giustizia e il senso della giustizia mi fece un brigante e un assassino
Cade il cavalcava un giorno con un branco di cavalli giovani ben nutriti e tirati a lucido per venderli alla Fiera di Lipsia quando Giunto al confine sulle il bacche tante volte aveva oltrepassato senza impedimenti
Si trovò davanti una barriera che novità e questa chiese al gabelliere privilegio sovrano gli fu risposto concesso allo Junker Denzel bontà Ronca
Ebbene quanto debbo se questa è la regola ecco il denaro
Ma appena collages arriva alla barriera il Castaldo si precipita a fermarlo ehi tu Cavallaro mostra mi lascia passare
Quale lasciapassare diciassette volte su un passato da qui senza alcun permesso e non ci passerà ai la diciottesima fa all'altro o lasciapassare o torni a casa
Voglio parlare con il tuo padrone dice con la Shoah
E va al castello dove trovarlo Junker che fa bisboccia con alcuni allegri compagni che vuoi cavalli porti e tutti abolirli vedere e chi a lodare il Sauro chili Baio e tutti a dire che erano belli come cervi e nel Paese non segna levavano di più belli
Collages vorrebbe finalmente prendere congedo mai Castaldo di nuovo lo blocca
E lasciapassare essi fallo Junker occorre non lo sapevo nello procura a Dresda
Va bene lasciati andare questo poveraccio senza un pegno senza garanzia insiste il Castaldo lasci qui la copia di Morelli esteri riprenda quando ci mostrerà il lasciapassare
Ma devo venderli non vuoi allora ributtata però al di là del confine ordinano Giunchi e se ne va
Collages è sconvolto da tanta prepotenza ma costretto a obbedire
Lasciamo poi Morelli il suo garzone ammonendo lo di stare bene attento e prosegue con il resto del branco il suo viaggio
Giunto a Dresda il mercante di cavalli venni a sapere che la storia del permesso è tutta una fandonia e di ciò si fa Daria attestato scritto
Una burla dello Junker pensa e venduti dopo qualche settimana i suoi cavalli torna con animo sereno al Castello dei tronca per riprendersi Morelli
Non trova più il garzone e nella stalla invece dei suoi due Morelli dei di un paio di rozze scarne sfinite immagine della miseria del mondo animale
Che è successo dei miei Morelli c'è carenza di bestiale risponde il garzone e sono stati impegnati nei campi
Che per gogna cosa prepotenza è questa impreca collages cercando invano di rianimare Morelli
E il garzone dov'è finito era un buon anno lei arrogante pretendeva che queste rozze condividessero le stalle dello Junker
Ora Cavallaro prenditele taci altrimenti chiamo i cani
Torna dalla caccia il von Trotta
Che accade chiede accade che questo usati concerna rivolte perché i suoi Morelli sarebbero stati trattati male sì illustrissimo Signore questi non sono i miei cavalli i cavalli che valevano trenta fiorini d'oro
Voglio riavere i miei cavalli Salani e ben nutriti
Non voglio riprenderseli faccia come crede e ora portatemi da bere
Chiamo lo scorticato era il faccio buttare Caraglia il macello piuttosto che portarmeli nella mia stalla così come sono grida coll'ascia sa però ottenere giustizia e partì al galoppo
Ma con lascia ha un senso della giustizia uguali al bilancino di un orefice vuole prima vederci chiaro sulla storia del suo garzone
E lo trova perse si chiama a casa mezzo morto per le percosse subite al Castello
Invano aveva cercato di proteggere Morelli del padrone racconta
Allora si risveglia prepotente il senso di giustizia dicono lascio
Allora egli stante che gli tocca il dovere di procurare con tutte le sue forze soddisfazioni assiste il suo per l'offesa subita e così sicurezza per il futuro ai suoi concittadini
E ricorrere alla pubblica giustizia
Con l'aiuto di un esperto di diritto richiede la punizione dello Junkers secondo la legge la restituzione dei cavalli ha lo stato in cui li aveva lasciati
E il risarcimento del danno patito da Luís e dal suo garzone S Cahuzac chiarissima dice l'avvocato dall'esito certissimo
Ma passano i mesi e nessuna risposta dal tribunale di Dresda
Infine si veniva a sapere che la causa è stata archiviata
Il Fontolan Ca'e parente del cocchiere e del ciambellano del sovrano lascia perdere gli scrive l'avvocato e comunque risparmia mi ulteriori incarichi in questa faccenda
Un capitano di città impietosito dalle disgrazie di collages
I consiglia di redigere una supplica per il principe elettore del Brandeburgo invocando la sua propensione per le offese che si erano permessi contro di lui in territorio di Sassonia
Il principe passa la protesta la protesta redatta da collages al suo cancelliere anche di imparentato con i Fontanone Ca'
E alla fine giunge al mercante di cavalli la seguente deliberazione della cancelleria di Stato
Secondo il rapporto del tribunale di Dresda egli è un futile attaccabrighe
Che mandasse a prendere i cavalli al castello o dicesse dove Luigi bunker doveva mandarglieli ma risparmiarsi alla cancelleria queste beghe questi fastidi se non vuoi finire in prigione
Collages non provava più alcuna gioia né per il suo lavoro né per la moglie né per i figli schiuma Ava di rabbia nel vedere il mondo in preda a un così mostruoso disordine
Ma insieme anche godeva dell'intima soddisfazione di avvertire un ordine insieme
Vende tutti i suoi beni lascia tutto nulla deve trattenerlo nessuno scrupolo turbarlo nella lotta per la sua causa neppure le lacrime le implorazioni della moglie
Carissima Lisbeth gli dice non intendo vivere in un Paese che non difende i miei diritti si debba essere preso a calci meglio essere un cane che un uomo mi deve essere resa giustizia e tu danni la libertà necessaria per ottenerla
Dammi la tua supplica implora la moglie andrò io dal sovrano a Berlino da una donna la riceverà infelici stima decisione
La moglie torna pochi giorni dopo finita in carrozza con il petto schiacciato
Si era avvicinata forse con troppa audacia la persona del sovrano e con troppo zelo una guardia l'aveva colpita con l'asta della lancia
Dirsi ancora qualche giorno tentando dolorosamente di prendere fiato
Perdona il tuo nemico fai del bene a quelli che ti odiano sussurro al marito prima di spirare
Con la lascio pensa pensa Dio non perdonarmi mai così come gli ho mai perdoni Lollo Junker
E in ginocchio davanti al loro letto ormai vuoto giura di fare vendetta
Redige un decreto che invia subito al Castello dei von Trotta entro tre giorni gli siano restituiti Morelli nello stato in cui li aveva lasciati
Passati tre giorni senza risposta chiamai versi e altri suoi Garzoni
Lear ma i al calare della notte piomba sul castello lo incendia giù dalle finestre volavano i cadaveri del Castaldo e dell'amministratore
Le parte della Chiesa sono abbattute con asce e picconi in cerca dello Junker rovesciati gli altari le stalle sono messi a fuoco
Così scende dal cielo l'angelo vendicatore
Quando spunta l'alba e il castello ridotto in cenere
Il mercante di cavalli redige il suo mandato con l'ASI compie nel quale si ingiunge a tutto il Paese
Di non prestare aiuto alcuno a Luigi un carbon tronca contro cui egli combatté una guerra giusta
E anzi fa obliqua tutti pena la morte anche di parenti amici di consegnarglielo
Inizia la caccia
I proclamato il signore indipendente dall'interno e dal mondo sottomesso addio soltanto il popolo ha terrore di Luís quanto odia lo Juncker causa di tale teste maledizione della città
E rovina della Sassonia
Egli e il luogotenente dell'arcangelo Michele venuto a pulire col ferro e la spada chi potrebbe fermare una simile ira forse solo Martin Lutero venerato da con la Shoah
Come oggi tu descrive il grande riformatore scellerato grondante ingiustizia in una contesa per un bene senza valore irrompere come il lupo nel gregge nella pacifica comunità protetta dal sovrano
Il principe contro cui ti ribelli neppure conosce il tuo nome un ribelle sei tu non un soldato del Jude giusto la tua sorte in terra e il patibolo e nell'aldilà la dannazione eterna
Un cupo rossore salì al volto di collages alla lettera del foglio firmato dall'uomo chi ha più caro al mondo
Subito Selva il Sella il suo cavallo e parte per incontrarlo
Sotto falso nome entra nel suo studio via gli grida Lutero appena si fa conoscere il tuo fiato e peste signore se non mi ascoltate con questa pistola mi spenderò senza vita ai vostri piedi cosa vuoi
Confutare la vostra opinione che io sia un uomo ingiusto ascoltati e mi la mia guerra starei di un misfatto se lo Stato non mi avesse respinto
Respinto il colui al quale la legge dello Stato risulta protezione senza questa protezione impossibile far prosperare il proprio lavoro impossibile vivere
Ma cosa chiede infine folle orribile incomprensibile uomo hai perso la più sanguinosa delle vendette per esigere che il tuo nemico sconta una pena di nessuna rilevanza
Una lacrima scende sulle guance di collages
Mi è costata a mia moglie l'ingiustizia subita voglio mostrare al mondo che non è morta per una causa ingiusta
Inter cedete presso il sovrano l'elettore di Sassonia perché ottenga un salvacondotto e passa a discutere finalmente la mia causa in tribunale e lo Junkers sia obbligato a ingrassare mi Morelli
Non potevi prenderteli allora ingrassare lì nelle tue stalle perdonare lo Juncker
Neppure il signore Hutter Donato tutti i suoi nemici ribatte collages
Il principe elettore malgrado il parere contrario di molti suoi consiglieri
Decise di seguire il consiglio di Lutero concedere a collages un salvacondotto per Dresda e se la sua causa fosse stata giudicata giusta dal tribunale
A Luís a tutti i suoi uomini sarebbe stata concessa amnistia
Per gli atti di violenza commessi così collages scioglie la banda e si reca con i figli a Dresda per ottenere la condanna dello Junkers in base alle leggi
Ma dove sono finiti Morelli sfuggiti alle fiamme
Mandano a chiamare collages sono questi i due cavalli
Lui osserva le bestie sulle loro zampe vacillanti la testa cadente che neppure ce la facevano mangiare
Sì gentilissimo Signore diceva ciambellano i cavalli legati al carro dello scorticato cuori sono i miei
E se ne va
Il torto palese subito dal mercante la sua pazzesca ostinazione agitano il popolo
Ma collages cade in trappola da sì
Costretto a una rigida Stir devianza contro la sua volontà trattato da prigioniero
Risponde alla lettera di umani colto suo luogotenente durante la giusta guerra che lo invitava a tornare a guidare la banda lettera che era stata intercettata
Accetta ma solo per essere liberato vuole andarsene con i suoi figli verso levante o lindi orientali o fin dove il cielo si spendesse su persone diverse da quelle che conosceva
Così viene arrestato e carico di catene portato alla Torre
E tu a questa lettera gli chiedono sì risponde poi dire qualcosa a tua discolpa no
E condannato a essere squartato quanti naja ardenti e il suo corpo bruciato
Si giunge al giorno dell'esecuzione dopo che il tribunale ha colto punto su punto la querela controllo Junker danza il von Trotta
Sei contento di me gli chiede l'elettore di Brandeburgo oggi e il giorno in cui chi viene fatta giustizia
Sì risponde il mercante il mio più grande desiderio sulla terra
Esaudito
E ora collages preparati a dare soddisfazioni a tua volta alla mai sta imperiale per la rottura della tregua
Il mercante sale sul patibolo si sfilaccia il fazzoletto dal collo
Si avvicina al cippo
La testa di collages cade sotto le scure nulla fu pari alla pace e alla serenità dei suoi ultimi giorni
Bene la ringrazio per la la sua bellissima vettura abbiamo avuto una sintesi per la novella di Kleist che
Anche un grande successo letterario nel senso che piacque Thomas Mann Franz Kafka ormai se ebbe poi tutta una serie di riprese anche nella letteratura più vicina a noi insomma ne parla anche Moravia in un suono
E un suo romanzo un suo
Ci furono poi ovviamente ovviamente anche delle riprese televisive tra l'altro vedete nella struttura Coppi esco un attimo dall'ambito giuridico
E la struttura della della bella e piena di colpi di scena come il serial attuali finora cioè non c'è un attimo di di di tregua forse per questo trasmette questa ansia ti avere giustizia tra virgolette a qualsiasi costo senza curarsi degli affetti collaterali di tutti i danni di tutte le macerie che nel frattempo sì
Accumulavano intorno insomma allora io ringrazio ancora professor Franco Coppi e monsignor Riccardo Battocchio per i loro commenti
A a questo libro di Massimo Cacciari e di Natalino Irti Cacciari non c'è ma questo averti cioè lo ringrazio ancora tra l'altro questo dibattito di preso
Da radio radicale e tra l'altro voi penso che possiate vedere su YouTube anche la partecipazione dei nostri nel due autori al festival della filosofia
In cui sono intervenuti e quindi potreste anche apprezzare
Non solo le parole il loro commento ma anche come le hanno o interpretate sceneggiate sopporta questo punto di vista allora io mi mi fermo qui ricordo che Kleist tra l'altro fu anche diciamo nella critica letteraria si pensò che avesse messo dentro
Questo racconto anche tutta la sua vita che come sapete finì tragicamente con con un suicidio insieme ad un'amica insomma
Una vita nella quale l'autore pensava di essere stato vittima di una profonda ingiustizia
E quindi forse trasmetteva diciamo nelle pagine di questo l'acconto questo suo desiderio di Rita
Comunque ad un risultato costasse quello se sta o io mi fermo a questo Coppi però la parola la ringrazio
Vi confesso
Che nonostante gli anni e lo consuetudine con queste aure oggi sono un po'emozionato perché mi sembra di parlare davanti alle sezioni unite dalla Corte di Cassazione per di più fuori
Oltre al professor Cacciari o di fronte a me Natalino Irti che è sempre stato uno dei miei punti di riferimento e quindi mi perdonerete sette anziché parlare a braccio come sono abituato mi servo
Di qualche appunto perché temevo appunto che l'emozione poi mi potesse fare qualche brutto scherzo
Ora leggendo appunto le pagine
Di Massimo Cacciari di Natalino Irti ricordando la novella che è stata oggi riassunta nuovamente del Kleist mi sono tornate alla mente le parole di Francesco Carnelutti e un maestro
Che non ci si stanca mai di studiare e di ammirare come nient'Natalino sa benissimo e come lui stesso ha tante volte ho detto ebbene in uno degli ultimi suoi libri dedicati al processo penale Francesco Carnelutti scriveva testualmente
Bisogna aver gustato gustato giorno per giorno l'amarezza della ingiustizia
Per sentire sempre più imperiosa in serie l'esigenza della giustizia
Ed è infatti l'ingiustizia patita che suscita nel nostro mercante un insaziabile sete
Di giustizia un'ingiustizia che per il mercante sa nella violazione della legge positiva del diritto vigente e che soltanto il ripristino della legge vigente e del diritto positivo può riparare
Per il mercante della novella il diritto positivo il diritto quale esso è è garanzia di quell'ordine nel quale deve svolgersi la vita
E naturalmente la sua violazione
Poi impone di porvi rimedio in ogni modo in ogni modo accorso quindi paradossalmente come è stato già ricordato di ribellarci consumando condotte a loro volta contraria alla legge
Ma splendida una splendida lettura Giovanna Velardi clarisse proposta da ieri in via nella sua lotta per il diritto giustamente ricordata da Natalino Irti
Per rilievi in via un'alta idea morale sospinge il mercante
Il dovere il dovere assunto di fronte al mondo di procacciarsi con le proprie forze soddisfazione per l'offesa patita
E assicurare i concittadini con ogni ogni contro ogni altra possibile offesa
Ciò che contraddistingue il mercante dice ieri in e la sua alta venerazione per il diritto la sua fede
Nella santità del diritto
L'assassinio della giustizia e un'altra sua espressione è il vero peccato mortale del diritto e sospinge che ne è vittima fuori fuori del diritto
Per questo a me pare che Natalino Irti suggerisca di parlare più che di passione di giustizia di passione per il giudizio il mercante commenta
Tutti noi non ha bisogno della legge ha bisogno di un giudice e come sottolinea giustamente acutamente Cacciari con la russa fa la guerra per avere una processo la sete di giustizia si risolve e non può non risolversi in una sette di processo e laddove non è concesso un processo ci si farà giustizia da soli oggi come allora
Il discorso ci porta inevitabilmente ai giorni nostri e induce a chiederci hanno voi
Che abbiamo avuto fede nel diritto perché crediamo dell'insegnamento di ieri che Espresso nella sua opera già ricordata noi chiediamo se gli strumenti attuali siano tali da soddisfare la nostra sete di giustizia e il nostro bisogno di un processo adeguato e se la risposta commettemmo
Debba essere negativa ci chiediamo che cosa possiamo fare visto che certamente non possiamo impugnare le armi come il vecchio mercante
Ora in ogni libro ben riuscito e certamente questo onore
Sia esso un saggio un romanzo una novella ognuno di noi lettori finisce per trovare ciò che in quel momento va cercando quello che di cui in quel momento ha bisogno e per quanto mi riguarda
Ripensando a manovella meditando sulle osservazioni
Di Cacciari e dirti
E sono tornato a temi che mi appassionarono al tempo della mia più della mia tesi di laurea che guarda caso aveva per tema il delitto politico
E mi sono così trovato riesumare i problemi del tirannicidio le azzurre vecchie distinzioni medievali delle tiranno Saddler Cizio il tiranno presenti tu e via dicendo
E il problema della Resistenza alla legge ingiusta tutti i problemi che sottintendono ovviamente la passione di giustizia e però la mancanza di un giudice terzo e di un giusto processo
Si torna insomma a quella sete del processo e a quel bisogno di sentenza di cui parlano i dialoganti di questo prezioso libretto
E in questo libero andare del mio pensiero sento forte il significato del processo che la imprescindibilità dell'opera di una giudice terzo a fronte di queste considerazioni non si può non rilevare che il processo e io parlo naturalmente del processo penale perché quello che conosco meno peggio il processo penale strada traversando certamente un momento non felice
E che guardi adesso assetato di giustizia corre il rischio di partire oggi grandi delusioni si parla molto di riforme ma per il momento sembra che le uniche riforme che appassionano sia l'abolizione dell'abuso d'ufficio e la separazione delle carriere
Più due in questione a mio sommesso avviso anche mi anziché neanche troppo sommesso
A mio avviso due due sciocchezze
Essendo due sciocchezze hanno anche molte probabilità di passare ovviamente
Ma quello di cui noi abbiamo bisogno dell'altro abbiamo bisogno di un processo efficiente lo continuiamo a ripetere fino alla noia ragionevolmente a rapido ed io giudice come ricordava la Presidente Cassano capace di volare alto
Al termine della mia carriera io guardo ancora al processo dal giudice
Quali rispettivamente strumento vi artefice capace di soddisfare la mia passione di giustizia così da poter opporre al mercante della novella il giudice di Berlino auspicato dal celebre mugnaio
Ma tutto questo come si concilia con il fatto che la sentenza può non essere giusta perché a assolto il colpevole o peggio ancora perché ha condannato un innocente
A questo problema si riferisce a me sembra Cacciari
Quando osserva che il giudizio che pone fine al conflitto non ha nulla a che vedere con la verità
Era lo stesso problema si riferisce
Natalino Irti quando serva che la legge non si applica da sola ma ha bisogno della mediazione del giudice e questo comporta la possibilità dell'errore quando no anche distrazione frode corruzione
E il dramma di chi vive la sede nel diritto e ha fiducia nel giudizio e constata certe volte l'assassinio della giustizia
E questa e questa l'amarezza di cui parlava Carnelutti che però
Lungi dal farci perdere la fede nel diritto aumentar rinnovi la nostra passione di giustizia
Grazie
Professor Coppi per la chiarezza l'incisività della sua critica le sue opinioni insomma
Si è fatto riferimento anche prima lo diceva il professor Coppi
Sulla fede nella santità addirittura del diritto è il protagonista pensa che a un certo momento debba essere incaricato non solo di applicare la legge
Per moto suo con tutte le conseguenze di cui abbiamo ascoltato
L'esito
Ma anche perché a un certo momento ne sente diciamo quasi una necessità religiosa cioè il il colloquio ricordato con l'utero che gli ricorda la divisione fra potere spirituale e potere temporale insomma e cioè un certo momento c'è un passaggio che viene ricordato dice a un certo momento il protagonista neppure il signore perdono a tutti i suoi nemici qui c'è un tema che riguarda la serico perdono
Su questo aspetto rilasciò la parola e la ringrazio
Sono io a ringraziare molto per l'invito del professor Sirchia della Fondazione Occorsio che ho accettato con timore e tremore e forse anche con un po'di in coscienza
Cosa giustifica la presenza TV una persona come me e che si occupa professionalmente di teologia insegno teologia da tanti anni con l'attività teologica cosa dà ragione
Dell'invito a un teologo in un contesto simile consento Lecco della monito di Alberico Gentile
Sì lettere teologi in monete alieno traccette teologi nelle cose che non vi che guardano in questo tipo di ambiente il teologo dovrebbe tacere
Anche perché il mondo in cui si muove il protagonista del racconto come osserva Cacciari nel suo personaggio
è un mondo che funziona tamquam Christus non è sette
E
I due personaggi che si appellano a qualcosa che potrebbe avere a che fare con la teologia con la teologia cristiana cioè Lisbeth la moglie
E Lutero non modificano più di tanto il corso degli eventi non riescono a incidere nella vicenda
Lisbeth sul letto di morte indica il marito un passo del Vangelo di Matteo perdona i tuoi nemici fai del bene a quelli che ti odiano Martin Lutero
Nell'incontro faccia a faccia con con la s'dice non avresti fatto meglio per amore del tuo Redentore a perdonare lo Junker
Però poi ecco non ottenendo alcun risultato
L'utero si dà da fare per chiedere al salva condotto che permette collassati andare dalle Vettoretti Sassonia
Qua esaurite le risorse della fede della religione che ne fa pensare non ci restano che quelle del diritto
Perché come osserva i professori Irti nel suo saggio
Perdono e misericordia
Rimangono ad altezze inaccessibili
Il teologo chiamato a occuparsi proprio di perdono e di misericordia rischia un po'di precipitare da queste altezze di schiantarsi a terra
Ma essere a terra per il teologo non è un problema
Solo rimanendo con i piedi
Ben saldi in questo mondo
Che si può occupare delle cose nascoste fin dalla fondazione del mondo un antico detto del Vangelo di Matteo perché anche la giustizia
Lo si voglia o no è una dove queste cose nascoste o ci sono dimensioni della giustizia che non sono nascoste fin dalla fondazione del mondo quelle cose che il Vangelo però narra
In parabole
Raccontando storie facendo riferimento a vicende molto concrete appunto terra terra
E per questo forse anche il teologo
Occupato a condividere con altri con i giuristi con i filosofi
Una autentica passione di giustizia
Chi cerca di pensare un po'l'esperienza di fede l'esperienza cristiana deve confrontarsi lottare con la fame La sette di giustizia
Coloro che Gesù nel discorso della montagna dichiara essere beati
Deve lottare con la giustizia più grande
Sempre nello stesso discorso se la vostra giustizia non sarà più grande
Della lotta del teologo in fondo la lotta
Del già citato Martin Lutero
Ma dettero ha lottato
Con una frase della lettera ai Romani capitolo primo versetto diciassette la giustizia
Io rivelata nel Vangelo
Una frase curiosa terrore Lutero
Fino a che non ha capito che la giustizia di cui si parla in quel passo non nella giustizia attiva dare a ciascuno il suo
Al buono il premio al cattivo la punizione ma è la giustizia passiva
Quella che rende giusto
Dice Lutero a questo punto si è aperta la porta del Paradiso
Ed è curioso num mi trattengo ma sono andato a rileggere la lettera che Lutero ha scritto l'otto dicembre mille cinquecentotrentaquattro
Al personaggio storico anzi con la frase che sta alla base la vicenda raccontata da Kleist
Ed è una lettera che ha un tono può diverso rispetto agli interventi di Lutero narrati da Kleist
Velocemente dice
Caro buon amico ero veramente dispiaciuto per quello che ci è capitato la stessa cosa che è capitata a Michel Colas
Dio lo sa sarebbe stato meglio però non vendicarsi
L'ingiustizia non è resa giusta da un'altra ingiustizia essere giudice di se stessi e giudicare se stessi è certamente ingiusto questo è l'autentico Lutero
Se non riuscite a ottenere giustizia non c'è altra strada da seguire che subire che ingiustizia
Se vi accontentate di onorare Dio e lasciate che Dio vi faccia soffrire sopportando il male per amor suo vedrete chiedi benedirà ancora e ricompense era il vostro lavoro
Ora chi ha un po'di familiarità come ai testi biblici qui potrebbe risentire la voce degli amici di Giobbe
Che vanno da Giobbe gli dicono qualcosa deve averlo fatto per che che sia capitato quello che ti è capitato non lamentarsi più di tanto accetta poi vedrai che in qualche modo di Ottieri compenserà
O si tratta di qualcos'altro
Si tratta direbbe forse l'utero di distinguere giustizia e giustizia e ci sono due discorsi almeno di Lutero
Uno del mille cinquecentodiciotto d'altro del mille cinquecentodiciannove che giocano proprio sulla distinzione fra due giustizia o fra tre giustizia un discorso una predica sulla duplice giustizia e un predica quella del cinquecentodiciannove sulla triplice giustizia
Abbiamo già sentito giustizia attiva giustizia passiva ecco lotterò distingue
Segna dei confini
La giustizia attiva non nella giustizia passiva
Non c'è una giustizia nostra una giustizia aliena
Caccia dei confini
Quell'immagine del confine che è evocata dal detto di Alberico Gentile
Ma sappiamo che il confine può essere barriera o limite kantiana mente c'è questa possibilità di distinguere fra Renzo esce Franca la barriera il confine come barriera e il confine come limite come possibilità di un spazio di un orizzonte ulteriore che è almeno pensabile
Il racconto di Kleist e rimane abbiamo sentito tutto dentro il confine della giustizia intesa come yours come ius dicere
A conclusione del racconto è pacifica Colas affronta pacificamente il patibolo perché tutto sommato ha raggiunto il suo obiettivo Nyon Chiara infinite in carcere due anni ma
Il principe elettore di Sassonia è riuscito a ottenere quello che voleva un biglietto profetico che una zingara e lui ha ricevuto la giusta punizione per aver turbato la pace dell'interno
La giustizia è stata fatta
Nel limite delle relazioni tra esseri umani configurate dal diritto se inteso come disciplinamento delle relazioni con criteri di giustizia distributiva
Resta
Resta almeno come possibilità
Quell'oltrepassa mento del confine richiamato senza successo
Caso di Koolhaas sta
Rispetto alla moglie che dall'utero
Ossia il perdono
E qui si apre un mondo che coinvolge il chiodo il filosofo
Forse anche il giurista
In quanto persona che deve vivere relazioni in questo mondo un tema molto frequentato dalla
Tipologia dalla filosofia è uscito dal ponte un volume che raccoglie due seminari un seminario di Jacques Derrida sullo spergiuro il perdono semina
E
Mi questo invito a partecipare
In questo momento mie giù mentre leggevo letto alcuni testi di un filosofo
Molti ecologo persona d'azione francese Vladimiro c'è anche lei dice
Accanto al tema del parto una dedicato due saggi uno molto corposo l'altro molto breve ma molto incisivo
E anche le ricerche non ha nessuna preoccupazione teologica non pensa a un al di là o un anno
Ha ben chiaro che
Tra il male e il bene tra il lacca tira il libertà e la grazia del Taburno cioè una
Un con un ordine
Non c'è mediazione tra colpa e perdono
Il conflitto tra perdono e imperdonabile malvagità non una soluzione
Dice c'è anche lei decide il perdono e al tempo stesso onnipotente e impotente
La possibilità di far sì che ciò che è stato fatto
Non sia affatto sono due forze
Incommensurabile eppure
Come
Cita c'è anche le decide il Cantico dei Cantici dice forte come la morte è l'amore
No più o meno come la morte quindi anche la grazia del perdono è forte come la malvagità e nello stesso tempo la malvagità forte come la grazia del perdono e noi viviamo in questa oscillazione
La domanda qui vado verso la conclusione se
Ha ammesso come credo debba essere che il perdono in te appartiene al campo extra legale extra giuridico delle nostre esistenze
Non c'è un diritto al perdono
Detto questo
Valicare il confine
Tra la giustizia e la grazia del perdono significa oltrepassare
Confine del diritto
Se il diritto quella arrossa Boni et è qui
In cui
Dice eccelso poi ripreso dal digesto di Giustiniano questa arte della giustizia che opera appunto artigianale di persone animate appassionante di giustizia
Per è vero che il punto dolente
Un po'di perdonare nacque palla il Vangelo
Non è codificato né può essere codificato giuridicamente
Perché all'eventuale dovere di per tornare non corrisponde un diritto essere perdonati
C'è un alterità
Nell'ambito del diritto Plinius nell'ambito del perdono della grazia
Forse qua ma conosce anche lei decide si potrebbe dire che questo questa alterità
Dipende dal fatto che il giudizio la giustizia intesa commenti o sbirciare ha bisogno di tempo
Si dà nel tempo come durata il processo
Mentre il perdono avviene nell'istante
Quasi come nuova creazione
Se la sentenza estratto suggerito questa immagine da un amico se la sentenza fa cita De Albonico Roma
Il perdono faccetta dei micro album nella immediatezza del dono il punto uno che cambia
Cambia le relazioni non a livello giuridico ma nelle relazioni tra persone il perdono è sempre tra persone
Il Vangelo direbbe le cambia non una volta ma
Non sette volte no settanta volte sette e con il fatto è che noi esseri umani vediamo nel tempo
Nella durata quindi abbiamo bisogno del giudizio
Della giustizia che sita nel tempo vediamo di tempo però conosciamo
O almeno intuiamo
Anche il dono dell'istante
Di quell'istante prezioso che è capace di trasformare cit assicurare il tempo e concludo proprio con una frase dirla dei medici anche lei fece
E con una mia piccola aggiunta
In un testo filosofia prima un testo del mille novecentocinquantatré e anche le ricezione delle un lungo percorso dicendo questo
è possibile soprattutto vivere senza il non so che una espressione tipicamente diciamo diciamo come è possibile scrivere senza filosofia senza musica senza gioia senza amore
Ma non così bene
Forse si può vivere anche senza perdonare io senza essere perdonati
Forse non così bene
E il teologo che deve tacere munere alieno
E spera che il suo silenzio Serra
A ricordare rispettosamente che ci sono nelle relazioni tra le persone Alteri immune era altri compiti i toni impegni oltre a quello di chi è chiamato a ius dicere e questi moneta
Senza i quali non si vive tanto bene interpellano l'essere umano anche il giurista
E gli chiedono
Nella durata e talvolta nell'istante di prendere posizione
Bene grazie
Grazie consigliere Battocchio
Allora io intanto doverosamente chiedo unico autore presente che il progresso vinti se se la sente di aggiungere qualche
Però sa la la mia richiesta rapido perché un bravo avvocato esatto esatto Agip ha gettato su di lei la responsabilità insomma allora è questo il glielo dovevo chiedere doverosamente e poi chiedere se tra
Pesenti magistrati avvocati giù visti
Voglio intervenire subito testimoni sinceramente molto ma molto importanti che sono stati così presentati in queste due relazioni e introduttive quindi vi chiedo socie
Qualche intervento
Se no io avrei una
Una piccola considerazione che è una domanda che le rivolgo entrambi insomma della parte conclusiva della nostra presentazione
Io non sono un giurista faccio soltanto il giornalista e a volte mi domando
Termini autocritici
Se diciamo nella comunicazione che riguarda la giustizia di questi anni
Di cui sono stato ovviamente oggettivamente in parte responsabile anch'io se non abbiamo esasperato
Le passioni più Insane di giustizia o presunta tale
Che sconfinava nove sconfinano con la vendetta
Per esempio tutta quest'ansia
Di introdurre nuovi reati come risposta immediata di pancia ad un bisogno sociale e pubblico emerso proprio perché vi sono stati degli episodi dei delitti che hanno colpito l'opinione pubblica
L'abbiamo visto non soltanto con l'omicidio stradale però l'ha molto colpito per esempio
La richiesta quando c'è stato
Un incidente sul lavoro
Così un tragico come quello di Firenze
Non c'è stata una grande discussione su cui nello stesso tempo e io penso che
Come probabilmente il mio collega Eugenio Occorsio
Può confermare
Penso che noi abbiamo interni diciamo di comunicazione della giustizia che lo potete vedere dai vostri punti di vista
Commesso i nostri errori
Sarebbe interessante che si aprisse una discussione un po'più sincera perché dall'altro lato io noto che quando poi così come è detto in maniera mirabile i nostri due autori si arriva attraverso il Processo cioè il giudice terzo tun giudicato
Che non è la verità assoluta ormai il termine giudicato non son certo mento ci sono forze diverse che tendono a direbbe insomma la storia non è fitta
No finisce male
E anche questa è una passione insana secondo me di una giustizia portata al suo estremo
Ecco
Io volevo chiedere se questo mio stato d'animo che mi posso permettere da pensionato giornalista
Incaricato che ha avuto qualche
Piccolo
Coperte ma a ha manifestato di questa questa questo piccolo esame di di di coscienza se voi vedete che a un certo momento in tutta la comunicazione cioè che riguardano soltanto i giornalisti ma riguarda gli avvocati che riguarda i magistrati che riguarda le corporazioni insomma
Noi abbiamo
Finito per sostenere un po'questa degenerazione del concetto di giustizia dal punto di vista della percezione pubblica
La mia confessione finite
Melina Decaro forse vuole che prego
Lo so però non ti sentiamo devi venire qui perché c'è anche la
La la registrazione e poi c'è un altro intervento
Ecco allora quando
Mi scusi sede ad Aversa no essa NASA veramente
Brevissima archeologo
Grazia è anche nell'ordinamento
Costituzionale la grazia non so se il perdono non è più il ministro di Grazia e Giustizia ma il Presidente della Repubblica concede la grazia
Viene quale
Dal lavoro ha ben allora presiedo le sezioni unite civili sono siamo noi però residente al suo arco
Deve Cassazione
Quattro spunti per le vostre riflessioni al teologo il terribile perché
Class non si ferma altri cioè allo scontro al conflitto al rimprovero con l'onnipotente
La seconda domanda al maestro del diritto penale dal secondo spunto
Quanto è forte la provocazione è cosa può attingere la provocazione che subisce class e quindi la sua reazione così esplosiva a fronte pure del ingiuria subita sia per le per la sorte dei cavalli ma molto più gravemente per la morte della della moglie
Cosa legittima
Nell'ambito della riflessione penalistica
Siccome
La sua reazione
Si spinge alla insurrezione
Qui abbiamo professor Luciani Massimo costituzionalista che
Potrebbe dirci
Cossa e quanto e concepibile e cosa abbiamo vissuto e come possiamo inquadrare sotto il profilo della reazione proprio costituzionale della rivolta della sommossa
Siamo ambientati nel nei secoli passati quando sommosse rivolte sappiamo cosa portarono da ultimo quando a essere colpito e non il singolo ma il popolo dalla sommossa alla guerra e la reazione e la guerra
Giornalista che come questi della non quelli della nostra generazione
A proposito di Unione Sovietica e di
E di terre in guerra si è nutrito Michael Khamenei in puro stile a Pietro Sormani
Ecco che spunti che spunti di riflessione da sul diritto del di chi ha subito un sopruso di reagire bellicosamente grazie
Bene grazie grazie a lei presidente io partirei a prego
Tutto saltellare
Solo un'osservazione
Secondo me qui non è campo in discussione il rapporto tra Diritto e giustizia
Ma il tema è quello di un giustizia come passione una cosa completamente diversa mio padre
E che ci pone anche quegli interrogativi che poneva il direttore de Bortoli a cui una risposta può anche essere
Che
Non dare giustizia
Può determinare la passione per la giustizia nei suoi aspetti negativi e a questo bisogna stare attenti
Perché è anche vero che gli eccessi che lei ricordava sono certamente degli eccessi che hanno portato tante conseguenze negative ma nascono da decenni
Qua vogliamo dirlo senza giustizia quindi doveva stare attenti che questo qui non ci si produca perché c'è un periodo di tempo nel quale tutto sembra e il sesso Pinto dalla impossibilità di superare li amo dirne una per esempio
Il continuo rigetto delle richieste di autorizzazione a procedere cosa porto poi all'abolizione della della richiesta e autorizzazione al prefetto
Quindi questi cicli
Corrispondono forse ad una
Negazione di giustizia a cui segue una passione della giustizia che a mio parere ripeto cosa diversa dal rapporto tra giustizia e diritto
Grazie allora se non ci ci sono altri interventi sì prego prego
Costringo a venire qua dispiace poi sentiamo pure interventi finali nostro incontro unicamente solo per riprendere invece il sito del dottor De Bortoli sulle culture del giornalismo
Io volevo porre la luce non esclusiva no elettriche è un po'una rivolti al giudice il giornalismo a Coleraine ci porzione alla no infatti volevo sottoporre proprio questo tema nel senso che mi veniva in mente il caso il preciso in cui giornalismo invece concertisti isola avuto una un ruolo determinante nella vicenda giudiziaria
E ed è partito proprio da un terzo che non era girato interessato a differenza del caso del del ignari insomma per i
Sì
Se non ci a prego prego prego
Neanche sia umane la ma devo dire che né di questa storia miei colpisce la degenerazione del comportamento di questa persona e per una sciocchezza totale
Arriva fare delle cose terribili no ecco allora questo veramente per ma in realtà offrirà pensavo non erano guerra sono risultati irregolari dall'Olanda o si sono no perché in realtà insomma anche nella nostra realtà quotidiana no ci sono tante persone che non si sentono protette dalla giustizia dalle forze dell'ordine oppure non riescono ad Abyei giustizia come pensano loro ma per piccole cose
E che poi pensano che la cosa migliore sia farsi giustizia da sé perché questo è un tema di cui abbiamo tanto parlato anche sui giornali ecco quindi a Meda insomma forse però questo tipo di situazione no
Della incomprensione di questa persona
Per va be'doganale erano pure importanti la stanza in più due cavalli riesce e lei è arrivato a decidere e è insomma è una cosa che mi mi fa molto pensare ecco come giudice diciamo
Sì questa affermazione in quel tempo le avrebbe provocato qualche qualche problema su compact disc
Allora già aziende dei vostri interventi io vi chiederei una battuta finale insomma comincerei con con monsignor Brotto
Brevemente rimanendo nel mio Musso se nel mio campo
Un problema della comunicazione c'è anche rispetto al perdono mi permetto di dire che talvolta al la comunicazione
Fa pensare al perdono come una quasi un dovere una cosa facile una cosa da rendere pubblica
Hanno ammazzato appena figlio di una chiedono alla madre al padre ma lei è disposto a perdonare gli assassini capitano anche queste cose quindi
Che questo Quai d'Orsay rischia molto
Quella relazione così difficile
Preziosa
Talvolta impossibile ma chi e anche talvolta possibile che appunto il perdono
C'è anche tutto il tema della giustizia riparativa credo che fosse
Qualche misura anche però è qui entra in gioco la dimensione del tempo delle relazioni che hanno bisogno di tempo e che e non coincidono esattamente come la dinamica del perdono che appunto è un rapporto da persone dove non c'è il diritto al perdono acqua
Però la comunicazione forse dovrebbe essere un po'attenta anche nel ricorrere a queste categorie appunto come Accardo la domanda molto importante sul prego sono secondo il linguaggio biblico approssimativamente ci sono due possibilità per risolvere un conflitto Hillary perché la contesa a due
E ma il micio fatta l'appello a un terzo che fa da giudice Michel Patta che fa l'assemblea sentenza appunto
Sono due modalità con cui si ristabilisce la giustizia
è uno studio di padre Bhupathi Alketa provati gesuita molto molto interessante a questo proposito la domandai
Quando si può ricorrere alla FIP quando si può ricorrere alla di Sparta il ribes risolve con la vittoria del più forte
Il più forte vince
Nella contesa
Difatti nella nel caso di
Nicolas
Non
Non si ricorre arriva perché a un certo punto
Da all'inizio più forte lo Jon Chiappori il più forte il Cavallaro mercante di cavalli collassa e quindi è necessario andare al giudice
In questo mi rapporti
Prego dove è prevista la
Presenze stante il giudice
Va be'interessante poi andare a vedere come anche San Paolo rilegge il tema la giustizia facendo riferimento non a un micio Pat perché fra l'uomo e Dio non c'è un terzo a cui si può ricorrere c'è un ritratto Morri perché si risolve c'è una contesa che si risolve con la riammissione del colpevole nella relazione
Grazie giustizia ecco
Nel mille novecentonovantanove mi pare il ministero ha assunto il nome di ministero della giustizia dove però la grazia annullarne saremo scusate qui entro un po'in munere alieno la grazia non annulla la colpa
A Grazia
Nulla mattinale stabilisce certi diritti del e la grazia nel linguaggio biblico la grazia e la carie s'è una grazia sovrabbondante di buffon linguaggio Paolino San Paolo rispetto alla situazione che si crea nelle relazioni giuridiche
Ecco mi ha molto
Ha colpito l'affermazione del professor Coppi all'inizio sulla fatto che l'ingiustizia la scadenza di ingiustizia che provoca perché mi fa venire in mente un dialogo molto interessante fra
Martin cardinale Carlo Maria Martini Gustavo Zagrebelsky sulla giustizia proprio partendo da questo fatto che in fondo è l'ingiustizia la passione per la giustizia è
Nasce dal partire l'ingiustizia
Grazie grazie signor questo coppe
Dunque ma se dovessimo rispondere a tutte le questioni
Che sono state sollevate resteremmo qui tutta la notte allora
Molto rapidamente sono d'accordo con quello che lei dice su questa tendenza ormai a trasformare tutto in penale
E quando andavamo a scuola la prima cosa che ci si diceva che il diritto penale le casse l'emanazione bisognerebbe ricorrere al diritto penale sorriso
Funzione eccezionali adesso è molto comodo incrimina il fatto e via effettivamente c'è questa tendenza appanna penalizzare tutto quanto e questo certamente non è un fatto positivo
Per quanto riguarda il problema del perdono ma il nostro ordinamento positivo e tutto orientato nel senso del perdono
A parte il perdono giudiziale per il minore di diciotto anni Oppo e noi siamo pieni di istituti che mirano al recupero e quindi in fin dei conti al perdono quindi sotto questo punto di vista proprio il nostro
E il sistema non è assolutamente rimproverabilità e ogni giorno stiamo studiando
Nuovi mezzi per cercare di venire incontro a colui che ha violato la legge per recuperarlo e per ritirarlo nell'ambito dell'ordine al nostro ordinamento non farei rimproveri di questo genere
La terza cosa che dobbiamo accettare
Quello che i dialoganti ieri hanno messo in luce più di una volta e che Natalino Irti ricorda con la formula medievale
Purtroppo l'arresto io di kata de albo faccette Nigro ma e quarta quadrata colgono rotondo is et pro prove Rizzati avventura
Giustamente non salino ricorda anche
La variante mediche nel medievale ACP turco deve essere accetta o ci stai alle regole del gioco con tutto quello che ciò comporta e cioè che non sia la verità ma che polverizzata Bretto perché l'altra
Soluzione la ribellione
Grazie professore grazie per i vostri interventi per le vostre considerazioni
Ma avremmo moltissimo da discutere e quindi ringraziamo ancora professore Irti
Per
Bene grazie grazie a lei professor
Allora siamo siamo in chiusura io devo rispondere ad una domanda che mi è stata posta
Sul conflitto in Ucraina tra l'altro la ringrazio moltissimo per aver ricordato
Un mio vecchio direttore che nel suo nome devo non in quello che aveva preso di Ugo Stille soffione a breve tra l'altro mi ricordo che quando
Recante il muro di Berlino
Io chiesi a Castiglia insomma ma cosa accadrà cinquanta la Russia tenderà a ritornare sul suo cammino imperiale zarista
E me lo diceva da ebreo
Russo che
Profugo
Mi fa piacere che abbia ricordato anche un altro grande giornalista esperto di politica estera come Pietro Sormani
Ma in una battuta devo dire che io rimango a volte stupito e amareggiato
Chi per la facilità con la quale noi pensiamo che un popolo accredito debba rinunciare a tutti i suoi diritti
Per garantire un senso di protezione e di benessere dell'Occidente che forse dimentica il valore dei suoi diritti che non sono dati acquisiti per sempre mi fermerei qui
No no grazie reazione con molto