"Verso l'Europa" presentazione del libro di Giuseppe Guarino (c/o sede ABI) org. dall'Istituto Italiano degli Studi filosofici di Napoli

Gentili signori riconosca
Gentili signore o viceversa
Desidero innanzitutto ringraziare l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici di Napoli per avere assunto l'iniziativa di presentare
Questo volume Giuseppe Guarino ringrazio il professor Giovanni Pugliese Carratelli che è il direttore scientifico dell'istituto che è qui presente in rappresentanza
Che il presidente avvocato Marotta e a Strasburgo per una importante
Incontro che attiene al attività culturale dell'istituto
Il libro di Giuseppe Guarino
A nel suo titolo
Tutto
Il suo contenuto
Seppe Guarino
Dopo a vere descritto la situazione italiana a situazioni del sistema politico prima e poi il quello produttivo negli ultimi cinquant'anni
Si chiede le ragioni per le quali questo sistema ad un certo punto
è entrato in crisi
Ed egli forse per la prima volta ecco
Indica le ragioni di questo di questa crisi nel confronto
Improvviso
Che noi abbiamo dovuto Ap con la realtà europea
Un confronto che nasce prima con l'atto unico dall'ottantasei
E poi con il Trattato di Maastricht
Due vicende dice Guarino
Che non sono state precedute da non a differenza che negli altri paesi europei da nessun dibattito
L'Italia centrata
Ha diritto a questi due trattati
Quasi per inerzia
E a un certo punto è stato è stata posta di fronte alle sue contraddizioni
E il quadro che egli fa fino a un certo punto
è tale da farci dubitare che il libro fosse scritto da Giuseppe Guarino che tutti conosciamo
Come l'ottimismo io non l'ho mai conosciuto nei lunghissimi anni di frequentazioni dovuti a ragioni varia con Giuseppe Guarino non l'ho mai visto corrucciato egli riesce sempre a in a imprimere un mondo una un ottimismo
Qualunque sia la situazione che chiede affrontare
E invece Guarino riemerge A pagina centoventisei
Centoventicinque
Del libro quando
Comincia a considerare dopo aver descritto la situazione critica del nostro Paese nei confronti della realtà europea si pone questo quesito l'uomo comune non può non porsi una domanda e la stessa domanda che i critici talvolta si sono opposti al termine della lettura dei Promessi Sposi
Giustificavano le virtù di luci Iannilli avventure sacrifici tribolazioni da parte del povero Renzo
E
Guarino dopo alcune considerazioni
Risponde con il suo ottimismo
Risponderemo con sicura convinzione ne valeva e ne vale tappi
E a questo punto comincia la parte ricostruttiva
Del volume
Con indicazioni concrete e di come entrare in Europa in una Europa nella quale egli dice si esprime un desiderio di non governo
Intenso cioè nel senso di non politica
Ecco perché il titolo racchiude il contenuto del volume
Quando egli dice verso l'Europa ovvero la fine della politica
Io
Vorrei però sapere se e questo credo che sia la ragione di questo incontro di questa sera
Se questa questo occhiello sottotitolo insomma come si definisce in un in un libro
Ovvero la fine dalla politica che Guarino pone in modo assertivo
Non possa essere invece tradotto in modo interrogativo cioè con un punto interrogativo
Ovvero la fine della politica è vero che i entrare in Europa significhi annessi necessariamente
Assoggettarsi
A quello che il raggio onirico assume come sono stati definiti con infelice formula
Detto detti Greco e alle condizioni che detterà hanno questi ragionieri
E ma Maastricht è molto dura i parametri sono molto netti
Il pericolo vero è la fine della politica perché la euro Craxi via è una realtà che ci pone di fronte davanti
Ad una prospettiva che è quella appunto di automatismi Dini scelte già tutte predeterminate obbligate
Di indicazioni di punti di riferimento il cui scostamento comporta delle automatiche sanzioni senza che all'interno del sistema si Possa ipotizzare uno sviluppo compatibile
Comunque sega uno sviluppo siano esso non sia compatibile con quei parametri
E così Ca'questo punto che io voglio fermarmi perché la parte finale del volume tutta dedicata delle proposte concrete
Di adeguamento del nostro sistema produttivo agli altri sistemi produttivi utilizzando
Il fenomeno della trasformazione delle multinazionali sovranazionali che credo sia una delle indagini più acute anch'io abbia letto in questi anni
Su questo tema io Giro ai rappresenta ai illustri autorevoli partecipanti a questa tavola rotonda quell'interrogativo
Che rilevo dalla copertina del volume ovvero la fine della politica grazie a coloro che sono intervenuti a coloro che interverranno
Nell'ordine del venti come nelle
Nell'ordine come previsto grazie
Il professor Natalino Irti
Signore signori il libero di Giuseppe Guarino
Nasconde sotto il titolo verso l'Europa ovvero la fine della politica una storia dell'Italia nell'ultimo decennio
Storia delle istituzioni economiche politiche giuridiche
Le quali subiscono un radicale mutamento
Non ho tanto per cause interne quanto per l'impulso dei trattati europee
Questi colpiscono i le cinque istituzioni sulle quali a giudizio di Guarino riposava il vecchio sistema
Ossia il confine dello Stato
L'economia mista lo stato sociale l'anno vorranno misura del debito pubblico ed una peculiare classe politica
Alle cinque istituzioni del passato
I trattati contrappongono una istituzione diversa ossia uno spazio senza frontiere interne così definito in una norma dominato dai principi dell'economia di mercato della libera concorrenza della stabilità dei prezzi dell'equilibrio dei bilanci pubblici
Perché questo sostituirsi di uno spazio economico europeo
Alle istituzioni del passato segna la fine della politica
Perché determina la crisi
Della politica come tiene tradizionalmente intesa
Le risposte di Guarino sono due
La prima
L'organo più importante della comunità e la Commissione
Non già il Parlamento
Ossia un organo privo di immediata legittimazione democratica poi che i membri della commissione sono nominati dai governi di per sé transitori e mutevoli
Seconda
Le istituzioni europee ed è questo il profilo più importante sono prive di sostegno costituzionale
O addirittura contrastanti con i principi enunciati nella Costituzione repubblicana del mille novecentoquarantotto
Ecco io vorrei nella misura di tempo che mi è assegnata esprimere un consenso ed un dissenso
Un consenso nella analisi
Quando il parlamento italiano
Ha approvato i trattati europei a
Suscita Principi sovvertito in della stessa Costituzione repubblicana
Può apparire singolare che attraverso l'articolo undici della Costituzione
Ossia la norma che prevede limitazioni della sovranità si siano conseguiti risultati che altrimenti con il percorso dell'articolo centoquarantotto non sarebbero stati mai raggiunto
L'economia mista e lo stato sociale ossia due delle istituzioni su cui riposava il vecchio sistema
è un munite di un sostegno costituzionale ossia rispondevano agli articoli quarantuno e quarantadue della Carta repubblicana
All'articolo quarantuno dove l'utilità sociale segna un limite della libertà dell'imprenditore e all'articolo quarantadue dove la funzione sociale
Segna un limite all'esercizio della proprietario
Ebbene compiere una dichiarazione di sincerità
La nostra Costituzione non lo conosce nell'economia di mercato nei la libera concorrenza questi principi furono del tutto estraneo ai padri costituente
E ed è vanno a mio giudizio trarli faticosamente dall'articolo quarantuno
Una norma che anzi si conclude
Con l'enunciazione di una economia organica
Non ma in cui si prevedono programmi e controlli volti a indirizzare coordinare l'attività economica pubblica e privata
All'articolo quarantuno della Costituzione non era estranei all'eredità della programmazione
Quale elaborata nella cultura europea degli anni trenta e quale rispondeva d'altronde al solidarismo cattolico e alle socialismo presenti nella Assemblea costitutivo
Allora
Se la costituzione economica
è nei trattati europei Cannon nella Carta repubblicana
Questo significa che essa è sfuggita
Al governo della politica
E che ha realizzato una pretesa di neutralità tecnica
E questo un ulteriore profilo sul quale mi permetterei di richiamare la loro attenzione
I trattati europei si presentano
Nel segno ambizioso della neutralità tecnica e del turismo economico
Quasi che la neutralità tecnica il populismo economico non fossero essi stessi una decisione politica
Allora
Il problema è rassegnarsi come sembra di scorgere nelle pagine di Guarino
A che il governo della Comunità europea sfugga alla politica degli Stati e sia affidato alla euroburocrazia
O alle imprese che egli definisce sopranazionali costituendo un grado ulteriore rispetto alle multinazionali o si può immaginare una riappropriazione politica della comunità europea
Bisogna davvero rassegnarsi a che la sovranità dello Stato sia
Inizia l'attività dall'alto verso la comunità europea dal basso verso i particolarismi delle regioni e delle città o è immaginabile
Una via prodotti azione politica della comunità europea
Questo non è un interrogativo sollevato soltanto dal libro di Guarino ma un interrogativo che percorre la cultura europea
Io mi permetto di segnalare alla loro attenzione
Una sentenza del tribunale costituzionale federale
Tedesco delle dodici ottobre mille novecentonovantatré il tribunale tedesco è chiamato a pronunciarsi sulla conformità del Trattato di Maastricht alla costituzione federale
Chiamato a pronunciarsi da uno il cittadino
Che si duole di aver perduto qualsiasi capacità di influenza su le istituzioni le quali si allontanano sempre di più dal voto immediato del singolo
Solo affidate alle decisioni della lontana Commissione di Bruxelles
La corte tedesca
Con una sentenza esemplare che in realtà è un messaggio indirizzato alla Germania
Poi a firma la identità della nazione tedesca
E così soggiungere
Ne ho ho preso nota di una frase che mi sembra veramente significativa
Se i popoli degli Stati europei conferiscono legittimazione democratica per il tramite dei parlamenti
L'ampliamento dei compiti delle comunità europee incontra i limiti derivanti dal principio democratico il Bundestag tedesco rimane titolare di compiti e funzioni di peso politico sostanziale
Ecco una risposta ossia l'aria Totti azione politica attraverso la carta costituzionale io sono lieto che intorno a questo tavolo vi siano membri autorevoli della commissione bicamerale alla quale e certo sottratto di chi incidere sulla parte prima della Costituzione ma mi sembrerebbe comunque indispensabile che in una norma della seconda banca sì hanno ascolti i principi dell'economia di mercato e insieme ne siano segnati i limiti soltanto in questo modo io credo sì prenderebbe il rischio di un conflitto tra le istituzioni europee e i principi enunciati nella Carta costituzionale
Giuseppe Guarino grandi conclude queste sobrie notazioni con un ricordo personale
L'undici luglio mille novecentonovantadue un sabato caldo
In un ora del mattino per me inconsueta tra le sette e le otto
Fui svegliato da una telefonata di Guarino che con tono impaziente e nervoso mi invitava a raggiungerlo nel palazzo del ministero dell'industria
Io corsi dall'Uni e Vito vai sì la memoria non m'inganno Pellegrino Capaldo e Cioca e consiglieri di Stato Giovannini è borgo
E lei dice d'imprese che il governo aveva deciso e trasformare
Con decreto legge taluni enti pubblici economici e società per anzi
Questa svolta
Svolta davvero rilevante che e segna il nuovo corso delle istituzioni
Economiche e giuridiche italiane reca il nome di Giuseppe Guarino ed è ricordata con estrema e pudica discrezione a pagina quaranta del suo libero allora dinanzi a noi che lo conosciamo lo stimiamo da sempre c'è il Guarino teorico dell'economia mista
Il Guarino distruttore del vecchio sistema nel luglio del mille novecento novantadue e di Guarino studioso della transizione ecco noi credo gli siamo grati alla sua intelligenza mobile inquieta insoddisfatta di accompagnare il cammino storico del nostro paese grazie
Grazie al professor Irti che ha posto sul tappeto
L'esigenza dell'adeguamento della nostra Costituzione ai principi del trattato europeo una adeguamento che potrebbe anche essere automatico perché Vietti giurisprudenza della Corte costituzionale la quale afferma
Che la costituito il che le normative comunitarie quindi in primo luogo i trattati prevalgono anche sulle norme di carattere costituzionale pur riservando alla corte il sindacato per la tutela dei principi supremi della Costituzione
Ora nella nostra Costituzione scheggia scritto che l'iniziativa economica e libere sia pure con tutte le limitazioni che che vengono poste dopo ora è proprio necessario mettere le mani sulla modifica costituzionale oppure la nostra visione ai trattati europei attraverso l'articolo undici hanno fatto mettere la sordina ad alcune norme
Della Costituzione questo è un ulteriore interrogativo che viene posto dall'intervento del professori Irti
Adesso devo dare la parola al professor Marzano che si scusa per non essere essere ben presente e il allora do la parola al professor Ranci
Grazie
Mi aspetto affascinante di discorso che Marino fa in questo libro fosse il più seducente
La sottolineatura dell'importanza che l'integrazione europea a stabilendo nella trasformazione del sistema economico e del sistema di politica economica del nostro Paese
Io penso che si potrebbe dire
Sperando di interpretare correttamente l'autore c'è sempre qualcosa di soggettivo in ciascun lettore
Che l'integrazione europea
E l'internazionalizzazione dei sistemi economici rispetto alla quale l'integrazione europea è una risposta
Costituisce essenzialmente un catalizzatore di cambiamenti
Che un rivelatore di problemi
Così che
Quella che a una lettura veloce potrebbe sembrare l'indicazione di un responsabile di un colpevole
L'Europa che indebolisce la strumentazione della politica economica
Che determina un indebolimento delle possibilità di controllo del sistema da parte del responsabile politico
Si rivela invece
Almeno a mio avviso nell'indicazione verrà integrazione europea come di un processo
Che fa avvenire
Cambiamenti per i quali ci sono tutte le premesse che il sistema è pronto a effettuare e che però non avvenivano per qualche ostacolo per qualche resistenza che aveva bisogno di una spinta esterna
Per essere rimosso e al tempo stesso un rivelatore di problemi che c'erano che non evidenti che tutti analizzavano di cui tutti discutevano i convegni che peraltro non venivano affrontati perché per affrontarli concretamente occorreva un qualche motivazione forte e concreta e un pochino Esterna
L'apertura dei mercati finanziari
Determina una perdita di sovranità monetaria
I tassi di interesse non possono più essere determinati all'interno del Paese
Il costo del debito pubblico esce di controllo
Il Paese e la sua classe dirigente sono richiamati ha un problema
Che vedevano anche di battevano ma che non trovavano la forza di affrontare
E la soluzione di questo problema
Che in fondo era pronta il paese era capace aveva le forze per affrontare costruttivamente gradualmente ma efficacemente il problema del risanamento della finanza pubblica
Il cambiamento viene reso possibile proprio dalla drammatizzazione che il che la
Sono zone di questi condizionamenti esterni o la battersi delle barriere protettive che consentivano di non vedere la realtà di non affrontare efficacemente
Determinante questa a me sembra un richiamo molto forte è un richiamo che io trovavo ripreso
Più recenti del piccolo libretto di Tommaso Padoa Schioppa che dice la politica economica a due è soggetta a due giudizi due constituency studi dizione il il giudizio del popolo attraverso le istituzioni politiche il giudizio dei mercati finanziari attraverso i condizionamenti
Di mercato
Il via la politica economica deve rendere conto a questi due giudizi ecco a me sembra che l'analisi che Guarino proponendo questo dico sia una bellissime efficacia illustrazione di questa che allora è solo non è una drammatica perdita di sovranità
L'apertura dei mercati e l'integrazione europea essi in un certo senso una perdita di sovranità ma è anche una ridefinizione del potere
Della politica economica che si inserisce in un percorso storico perfettamente leggibile
Il sorgere e il l'intensificarsi
Diciamo l'emergere dei diritti individuali comporta una diminuzione del potere dello Stato sull'attività dei sorge e lo sviluppo dei mercati ugualmente lo comporta
Più tardi vi sono progressive limitazioni di sovranità e quelle che l'impiego OPA si sta imponendo sono nella linea di una progressiva e tutto sommato positiva d'imitazione di sovranità
Vorrei poi rivolgere qualche attenzione alla sospetto di analisi delle trasformazioni dell'industria aspetto che l'autore
Sviluppo molto
Ampiamente efficacemente
E che io avuto il privilegio di poter in qualche momento discutere
Con il professor Guarino
La trasformazione dell'industria
Partono
Nella sua descrizione
Per gran parte una realtà
Dall'estendersi delle multinazionali è un aspetto dell'internazionalizzazione dei mercati e della riorganizzazione economica che proviene dalla tecnologia e dall'intensificarsi delle possibilità di comunicazione
Guarino illustra questo cambiamento
Parlando del sorgere delle multinazionali e della loro trasformazione in quelle che lui chiama sovranazionali e in questo cambiamento
Riassume
Tre aspetti
La estensione di queste multinazionali a diversi settori
Il loro sradicamento localizzativo cioè la libertà di localizzazione
Rende queste società meno sensibili alla loro origine geografica e più sensibili ragioni di convenienza nel localizzarsi
E lo sradicamento dalla localizzazione anche per quanto riguarda gli aspetti
Di formazione della classe dirigente di queste Stich queste società
Si crea un nuovo contesto nel quale la concorrenza non è più tra impresa e appartenenti ciascuno a ciascuna ad un sistema economico ma tra sistemi economici e tra inglese
Dove le imprese competono sui mercati e sistemi economici competono per accaparrarsi la localizzazione dell'impresa
La politica economica diventa un po'meno il sostegno delle imprese nazionali un po'più la creazione di ambiente favorevole al nascere al crescere e a localizzarsi dell'impresa e anche a radicarsi delle imprese sovranazionali
La concorrenza tra sistemi diventa una concorrenza a fornire condizioni favorevoli
E può diventare anche in una lettura molto difensiva
Qualcosa che viene descritto con queste parole
Eliminando il confine dice Guarino di elementi tranquillamente passano al di là del cippo che liberamente si trasferiscono dove meglio ritengono ma uno Stato non può privarsi dei fattori che compongono il tessuto quotidiano della vita collettiva se scompare il confine alcuni elementi appaiono allo stato essenziali per trattenerli bisogna ricorrere a nuovi mezzi che non siano l'autorità questa è una chiave difensiva questa ma esprime bene il fatto che la competizione non avviene più attraverso confini protettivi e sostegno di chi sta al di qua del confine ma è una competizione in campo aperto nella quale lo stesso radicamento delle imprese deve essere conseguito
Attraverso la competizione tra l'efficienza dei sistemi la capacità attrattiva dei sistemi questo cambia moltissimo e non abbiamo ancora afferrato completamente le implicazioni di questo cambiamento la politica economica cambia completamente
Ma della sua tra realizzazione attuale se ho capito bene questo cambiamento coincide con quell'altro grande cambiamento del nostro s'stemma che la fine del sistema delle imprese pubbliche le quali erano esattamente il prototipo di quei soggetti d'impresa che stavano al di qua del confine che venivano sostenuti in una specie di identificazione tra interesse d'impresa interesse nazionale allora le imprese
Si espandono liberamente nei confini perdono il radicamento e proprio in questa fase durante il periodo nel quale questo avviene viene meno l'impresa pubblica si si privatizza
Anche qua io non credo che si debba leggere
Semplicisticamente un'accusa all'Europa che non consentendo più di sussidiare le imprese pubbliche costringe privatizzato e quindi costringe lo Stato accedere uno strumento di controllo e di promozione dell'economia non è così perché comunque cadendo il cippo coloro che e creando essi un'economia unificata e una concorrenza tra sistemi Europa o non Europa
Quel modello non reggeva più e io credo si possa dire che le partecipazioni statali
Finiscono per esaurimento delle loro funzioni e forse si può dire anche di più
Finiscono per esaurimento di funzioni che in molti casi non erano nemmeno funzioni effettivamente riconosciute
Alla base della costituzione di queste imprese pubbliche erano razionalizzazione a posteriori di salvataggi avvenuti e operati per motivazioni contingenti
E allora cadendo tutto questo come si può tutelare con quali strumenti si può tutelare l'interesse nazionale per quel tanto che permane
Di coincidenza di interessi tra la comunità nazionale e la nazionalità dell'impresa perché se spingiamo fino in fondo il ragionamento
Un potranno concludere che non c'è nulla da difendere che poi che le imprese sono liberamente in movimento nell'arena mondiale
Basta che lo stato metta in atto
Una crescita del collega ha una capacità di attrazione basta la politica dell'istruzione delle infrastrutture e dei trasporti e delle comunicazioni le imprudenze affluiranno non c'è bisogno di imprese nazionale però questa è un'interpretazione estrema e Guarino disse no e noi in fondo riconosciamo che le imprese una qualche una qualche qualche radicamento ancora azioni vanno
Si possono ancora fare alcune citazioni
Alla fine ai fini dell'Unione Parma dell'Unione Europea ma questo si può applicare anche al Paese credo
Ai fini dell'Unione è utile che ciascun Paese membro Vannucchi gruppi convocazioni sovrannazionali corrispondenti alla sua rilevanza comparativa
Ciò contribuirà a uno sviluppo diversificato insieme equilibrato dell'Unione
E quindi si si trasformano le multinazionali in sovrannazionali
Competono liberamente mai fondano interessa che qualcuna di importante e di forte rimanga radicata nel territorio nazionale ecco è delicato e questa questa affermazione perché e in parte contraddittoria con quanto detto prima manifesta bene la ambivalenza delle trasformazioni in atto
Prendendo le mosse da questa constatazione allora Guarino fallo su proposta e e propone grandi gruppi
Compositi
Grandi a sufficienza da non essere scalabili uno facilmente scalabili
Ha proprietà mista che da pubblica da Statale diventa gradualmente diffusa
Di modo che sia arriva a a trasferire alla finanza pubblica il beneficio della vendita senza dare al Paese il danno della perdita di controllo
Un proposta a Denzel Riva acrobatica appare acrobatica poi guardare quello che succede attorno a noi a me pare che sia esattamente quello che tutti i manager pubblici stanno cercando di fare costituire dimensioni che pongano le imprese al riparo dalle scalate
Assicurare una continuità nel passaggio tra proprietà statale proprietà diffusa in modo da minimizzare di discontinuità i rischi
L'operazione gode tutto sommato di un tale consenso che io mi sentirei piuttosto credito richiamare i punti deboli connessi con un'ipotesi di questo genere
Il consenso non è solo dei manager il consenso è quello dei sindacati il consenso è quello del mondo politico e del resto basta che vediamo ciò che accade al sistema bancario attraverso l'operare delle fondazioni per vedere ancora questo moderno
I punti deboli di una soluzione di questo genere a me sembra siano i seguenti primo
Per l'efficienza del sistema economico è necessario che vi sia un certo grado di contendibilità anche nel controllo dell'impresa
La non scalabilità
Assicura stabilità
Ma questo può essere scapito dell'efficienza un'eccessiva scalabilità
Può essere dannosa ma insomma occorre cerca un punto di equilibrio non non credo che sia bene per un Paese che le imprese siano completamente a più tardi
Secondo punto la specializzazione settoriale Fossa contro forse conta un po'di più di quanto Guerrino indica è vero le grandi multinazionali attraversano i settori peraltro anche le piccole imprese attraverso i settori
Però
L'impresa
Se non riesce a essere leader in un settore fa fatica Rezza in un mercato in mercati competitivi
E allora l'accorpamento di gruppi
Per conseguire una dimensione maggiore e quindi una minore scalabilità
Mi domando non porta a indebolire le capacità competitive dell'impresa non ha un costo in termini di definizione della missione
E quindi della concentrazione degli sforzi nell'acquisire capacità competitiva
Terza osservazione un pochino più costruttiva e più positiva
Mi domando non è possibile che si stiano verificando che le posizioni per le quali il radicamento locale quindi l'interesse collettivo possa essere un pochino sganciato dalla proprietà
Ovvero perché è un'impresa sia utile alla comunità locale proprio necessario che la proprietà siano cale
Forse ci sono esempi so Zanussi Electrolux
Esempi di imprese la cui storia vale e che restano inserite nella comunità locale anche dopo il trasferimento di proprietà strana
Vi sono imprese che per ragioni attinenti alla alla specializzazione produttiva pensiamo settore alimentare restano localizzate nei paesi dove si produce anche se il controllo finanziario dell'impresa in una multinazionale strana
Peraltro ci sono imprese che sono radicate nel luogo dove offrono i servizi le le le banche di investimento inglesi sono a Londra anche se ha sono proprietà non inglese non possono operare altro che lì e quindi la loro integrazione rimane con la comunità finanziaria di Londra chiunque sia il proprietario della banca d'investimento
Allora forse è immaginabile
Che
Si possa perseguire l'interesse nazionale alla fermata al radicamento di impresa anche non attraverso il controllo della localizzazione della proprietà
E infine la mia ultima osservazione e che fosse si può essere un pochino più fiduciosi nel fatto che gli obiettivi di sviluppo economico di occupazione possano essere conseguiti attraverso l'operare della probabilità
Facciamo sorgere tante imprese creando ambienti favorevoli
Rinunciamo ai piani regolatori
In natura
Lo sviluppo e affidato alle leggi di probabilità perché non potrebbe esserlo anche nell'economia
Grazie professor Ranci che si è soffermato sull'analisi delle proposte costruttive
Di Guarino contenute nell'ultima parte del volume
Rilevando
Ponendo
L'attenzione su i rischi che un eccesso di adesioni all'età queste proposte potrebbero incontra fare incontrare comunque gli ha suggerito dei correttivi
Dei quali è utile tener conto adesso Giorgio Rebuffa la parola
Ma io farò qualche considerazione a di lettura come si dice sul libro di guarire
Cominciando
Con un dato che si può apparire autobiografico in realtà è solo il modo con cui io voglio dire come sono felice di partecipare a presentazione del libro di Guarino anzi l'aspettavo da tanti anni nel senso che io ricordo che nel mille novecentottanta quando ebbi notizia dell'uscita del volumetto quale Costituzione io era un tarda pomeriggio precipitare per cercare di raccoglierlo prima della sera quindi dal mille novecentottanta ad oggi finalmente ho coronato un mio vecchio sogno quello
Io devo dire subito una cosa che fra gli altri preti che sono già stati detti il libro di Guarino a dea dal mio punto di vista uno in particolare ed è che dà una spiegazione nuova fondata non mono causale
Del processo di trasformazione o di crollo se vogliamo usare questi termini un po'apocalittici della Prima Repubblica
Di solito nel dibattito giornalistico anche del dibattito qualche volta più scientifico alto si danno sempre spiegazioni che a me hanno sempre ne hanno sempre trovato perplesso la prima Repubblica caduta per Tangentopoli la Prima Repubblica caduto per il muro di Berlino la pur minima Repubblica de caduta per la fine della guerra fredda tutto quello che volete
La spiegazione di Guarino è molto più semplice ed è molto più fondata perché invece che riferirsi a grandi fatti epocale si riferisce dati normativo precisi cioè da prima Repubblica è caduta perché l'impatto delle norme dell'Unione europea ha trasformato le regole del sistema politico italiano
Questo mi pare il primo elemento e allora questa considerazione che a me sembra centrale che mi ricordavo il tipo di analisi
Classica cioè quella per esempio di Max Weber quando spiega la trasformazione dei sistemi economici e politici e spirituali dell'Europa moderna Webber usa un'espressione se la ricordo bene a memoria che chi non potesse fallire dovette scendere sembra che sia dati perfettamente alla situazione che abbiamo vissuto in questa fase allora io deliri Prodi Guarino colgo soprattutto uno degli aspetti dei molteplici aspetti io siccome guarire nome un maestro del diritto pubblico io non mi permetto di fare quelle
Formulazione retorico che si usano per lui giovani studiosi però certo devo dire che la lettura del libro di Guarino mi ha dato delle spiegazioni a cosa di cose che io comprendevo fumosa mente perché a questo stile di scrittura che si dovesse usare termini della critica letteraria francese agrodolce vedere lo sguardo americane cioè quello che che guarda al fondo delle cose e non ai minuti particolari detto Rummo e dei pizzi e soprattutto uno di questi elementi dello stile
Di Guarino mi colpisce
E cioè la descrizione della fine dei meccanismi del Ku di consenso su cui si è fondata la Prima Repubblica da lì deriva la crisi della classe politica come la descrive Guarini
Meccanismo di consenso si fondava su un dato di grande organizzazione delle forze politiche questo dato di grande organizzazione delle forze politiche aveva bisogno
Di un'estensione del controllo del mercato e della società civile molto
Questo cosa che l'Unione Europea spezzata non ha reso più possibile a travolto questo era il fondamento del meccanismo del consenso quando col meccanismo del consenso
è venuto meno si è creato una situazione di instabilità in un primo momento della stessa sistema politico difatti la crisi del sistema politico a me non pare databile al mille novecentonovantadue ma pare anticipabili le a un un periodo ben precedette non voglio azzardare nelle periodizzazione che su questo terreno sono estremamente scivolose ma certamente precedente al novantadue e che dimostra che già quegli affetti quel meccanismo si stava là c'era
Che cos'è accaduto nel frattempo è accaduto che
In contemporanea che la formula l'insieme di formule politiche su cui si reggeva quel meccanismo di consenso quell'equilibrio classe politica si è frantumato quell'insieme di formula politica ha un nome e si chiama Costituzione
Questa è la vicina nella costituzione della crisi costituzionale
E che la sia nella prima parte ha fatto bene io di ballo fa nel libro Guarino a richiamare l'impatto delle meccaniche normativo europeo e sugli articoli e quarantuno e quarantadue cioè su quella definizione della proprietà privata che è una definizione che ha delle origini precise
A delle origini in un grande maestro del diritto civile italiano è Salvatore Puglia atti ma in un ambiente che decisamente un ambiente corporativo c'è un ambiente in cui il problema culturale quello di spezzettare la nozione tradizionale classica codicistica dalla bove da privati
Questo entra direttamente la Costituzione quell'aspetto della prima parte la Costituzione è certamente uno degli elementi fondanti della formula politica Repubblica
Accanto a questo elemento fondale fondante c'è l'altro elemento che Guarino descrive io una pagina che non posso far altro che il
Il pericolo che era quello della come dire della fine dell'età dell'incertezza la fine dalla guerra civile dalla guerra fra i da le parti dunque seguendo ciascuno un proprio disegno filo per realizzare un sistema che coglieva ogni possibile istituto di garanzia concretamente con cinque cosa vuol dire istituto di garanzia concretamente concepibile
Vuol dire che il sistema costituzionale ore italiano ha
Rafforzato i sistemi di garanzie interne al sistema politico e allo stesso tempo indebolito i sistemi di garanzie Esterne assisteva politico in parole povere fuori di metafora
I meccanismi interni alla decisione politica sono stati per garantisti nel senso che tutti dovevano formare parti della decisione i meccanismi esterni quelli che normalmente nel mondo esterno cioè in tutte le altre e civiltà giuridica e si chiamano meccanismi di garanzia si sono affievoliti e indebolisce
Questo è un altro degli elementi fondanti di quel meccanismo
Quindi quel meccanismo costituzionale di iper garanzia intese in quel senso è diventato alla fine
Il punto da aggredire da modificare
E questa è la fase attuale di crisi del sistema costituzionale
Questo ha portato un meccanismo che Guarino descriversi non faccio altro che raccontare
Che lo chiamo a fine della politica ma che in realtà è la fine della politica così come l'abbiamo concepito cioè la fine e la riduzione
Degli spazi
Occupati dalla politica nella tradizione Repubblica
Cioè la fine di quell'Est di quell'estensione che quel rapporto per cui ogni
Decisione avrà secondo l'espressione che è invalsa che ha perso la sua cambia connotazione semantico originaria ma che è diventata una un una una espressione ormai una clausola di stile del parlare di politica politique d'abord cioè ogni fatto è un fatto politico questa è francamente una cascame di una tradizione che aveva avuto effettivamente una tendenza espansiva totalizzante che quel piccolino
Elementi normativi che sembra accettati così magari svogliata mente per ragioni retoriche senza consapevolezza di quello che si fermava hanno determinato la trasformazione e come dire la rivoluzione nel senso astronomico quindi morbido
Pacifica del termine del sistema politico ettari
A questo punto che cosa qual è il problema il problema è quello di una instabilità
Del sistema di direzione politica di questo Paese
Instabilità descritta anche qui compagine con parole che si possono solo aveva verrà assolutoria sul citare allora essa cioè la cosa la classe politica dotato per regole di comportamento di reclutamento e di organizzazione nell'attuale fase di transizione
La classe politica non si è stabilizzata e non è configurabile come istituzione a sé stante nello era nel periodo degasperiana
Cioè proprio vuol dire vuol dire che in questo momento come nella fase di fondazione della Repubblica la capacità di direzione politica è affievolita dalla mancanza di strumenti di direzione politica questa è l'attuale crisi della di transizione uso questa espressione che a me non è mai piaciuta ma ormai
Nel nel
Da questa fase politica di tradizione io sono molto più ottimista di Guarino sono ottimista per lo meno come Guarino si deve uscire perché non c'è come quando non c'è alternativa una situazione limite quindi non si può che risolvere
Non non c'è alternativa alle situazioni limite sono in sé risolubile
Perché nessuno a volte dia di essere travolto da tempeste
I cui esiti sono imprevedibili però la condizione per uscire da una transizione che difficile anche faticosa
E sempre quella
Che non ci siano né vincitori né vinti e cioè che il nuovo equilibrio si stabilizzi in modo che nessuno può sapere il cartello del vincitore questo è molto difficile per quale ragione
Primo perché ciascuno dei protagonisti tutti che non non due tre quattro ma tanti hanno un loro il cartellino e questo cartellino è diventato come dire era una specie di pelle rivestito e quindi stile anche se proclamiamo la fine dell'ideologia in realtà io non ne sarei così sicuro
Abbiamo trasformato l'ideologia di abbiamo fatto diventare qualche volta in qualche altra cosa talora quella cosa terrificante che esso non l'ideologia istituzionale quelle forse anch'io qualche volta o in peccato questo in questa direzione ma forse più da da dal professore che la palla parlamentare sono consentite più libertà ideologica
La seconda è che però sempre per arrivare al risultato che non ci siano né vincitori né vinti è che si consenta si trovi il modo non lo conosco può darsi poi faremo tutte una scommessa si trovi il modo per risolvere il problema della stabilizzazione della classe politiche questo è meccanico che dopo il modo si deve trovare certamente attraverso la scrittura di regole costituzionali
Ma si deve trovare attraverso anche la scrittura di quei meccanismi che regolano i conflitti politici nei Parlamenti e che si chiamano sistemi elettorali e anche convenzione cultura
E queste ultime sono quelle più difficili ma siccome il libro di Guarino deve essere oggetto di volantinaggio dire credo che con questo potremmo avere qualche speranza vi ringrazio
Grazie al professor Rebuffa che da studioso
Delle istituzioni ci richiamo all'esigenza del primato della politica
E nonostante tutte le le tecnicismi che può offrire in nostro ingresso in Europa rileva come dobbiamo necessariamente passare per una ristrutturazione o stabilizzazione con lui gli ha detto
Della classe politica italiane perché essa esca dall'attuale tra la fase di transizione
Prego
Prendere la parola
Grazie
L'attualità del libro di Guarino credo che sia descritta come meglio non si potrebbe nelle tre domande riportate nella quarta di copertina
Riusciremo a rispettare le condizioni Maastricht l'unificazione monetaria implicherà pesanti sacrifici e quale futuro economico politico istituzionale ci attende
Credo che sia difficile che trovare qualcuno che almeno una volta non si sia posto esattamente queste domande e quindi l'importanza delle del libro sta proprio nel tentare di vincere
Poche ore su basi anche più razionale la risposta che possiamo dare a queste domande in parte sono domande che notare bene hanno già voglio dire una risposta ma che in parte diciamo permettono un inizio di risposta
Sappiamo oggi per esempio che potremmo riuscire a rispettare le condizioni poste maltrattato il massimo sappiamo a stare ai documenti ufficiali che questo accadrà e al di là della fiducia che vogliamo riporre nei documenti ufficiali ciò che rileva è il fatto che possiamo oggi porci quella domanda sapendo che può avere risposta positiva
Scusi come possiamo rispondere in parte anche alla seconda domanda cioè quanto è costato tutto questo al Paese
Qui credo di poter avere un'opinione un po'diversa dalla da quella che molti altri hanno nel senso di nel senso di suggerire che in realtà il costo è stato ben diverso da quello che di solito pensiamo in termini puramente finanziari credo che nel nel quinquennio novantadue novanta segni il complesso di manovre correttive assommato se non vado errato decina di miliardi decine di migliaia di miliardi in più o in meno a circa trecento mila miliardi
Il fabbisogno è andato da oltre il dieci per cento altre previsto quasi quest'anno e quindi lo sforzo è stato certamente uno sforzo molto più che considerevole insomma potremmo dire per certi versi ciclopico soprattutto Dante il record diciamo di per follia performances passate del Paese
Se si va a guardare a come il last come alquanto diciamo il Paese a come subito il paese tutto questo alcuni indicatori sembrerebbero suggerirci che il paese ha ne ha sostanzialmente diciamo sofferto si è impoverito per questo
Mi riferisco per esempio l'indicatore chiama a che fare con in generale la distribuzione del reddito pensate a quello che è accaduto nelle quote
Distributive fra capitale e lavoro pensate a quello che è successo nella dispersione per esempio salariale pensate a quello che è accaduto anche nella stessa distribuzione dei redditi che in questo periodo tende a segnalare almeno nella prima parte un peggioramento della distribuzione stessa e pure quello che ci deve far riflettere che quando passiamo dalla distribuzione dei redditi ad un altro indicatore di una certa in interesse in fasi di aggiustamento come questo come la distribuzione di un indicatore di benessere
Più autentico per così dire come invece la distribuzione dei consumi delle famiglie se musei consiglio di famiglia non mostra segni di peggioramento alcuno nel corso del quinquennio così come anche altri indicatori di uso più corrente per certi versi cioè i Igraine dei la diffusione da povertà e così via non mostrano segni particolari di modifiche anche anche qui se calcolati rispetto ad un indicatore di benessere
Come quello dei consumi familiari perché questo perché in realtà quello che è accaduto è che l'intero Paese nel quinquennio a rivisto le proprie aspettative
In questo senso diciamo l'intero paese a riporta si è riportato su una poi
Se non è diversa naturalmente questo Montreux potrebbero interpretare come un impoverimento prospettico io invece non ho nome interpreterei come un importo di poter mento prospettico c'è attribuibile
Ai sacrifici da sopportare per entrare in Europa no no quella è stata semplicemente la presa d'atto di qualche cosa che era già caduta
Il a l'impoverimento per così dire del Paese data molto prima solo che lo abbiamo visto
Questo è un Paese che intorno alla metà degli anni Settanta sperimenta cosa più unica che rara nei paesi industriali addirittura una caduta dei livelli di capitale umano guardate che una cosa assolutamente sorprendente
C'è una ripresa dei livelli di capitale umano solo nella ultimissimi anni ottanta primi anni novanta
Questo è un Paese in cui fin dagli anni sessanta si segnala tutti gli indicatori segnalano una sottocapitalizzazione pubblica esibire cioè una alla carenza infrastrutturale rilevante pesante fin da allora
Allora questo è un Paese in cui la discussione dello stato sociale che stiamo facendo in questi giorni segnala quale degrado in alcune il capitale sociale abbia avuto in alcuni aspetti in alcune forme e non è un caso diciamo che questo Paese sia anche un Paese anche qui in caso più unico per recare che è raro fra i Paesi industriali sia un Paese che ha avuto negli anni Settanta soprattutto negli anni Ottanta un un record veramente difficile da uguagliare e cioè il tasso di crescita la produttività totale dei fattori negativi
Noi abbiamo spostato all'indietro se possibile la nostra frontiera delle possibilità produttive e non era operazione facile francamente quindi da questo punto di vista l'impoverimento che complessivo il ritrarsi per così dire dell'intera distribuzione senza che questo abbia comportato movimenti sostanziali di una parte della distribuzione rispetto ad altre
Non è come dicevo prospettico non è la conseguenza di Jerez sacrifici che ci attendono mai lo sconsiglio Quinza delle decisioni che minando il capitale fisico umano e sociale nei limiti decenni precedenti hanno avevano già comportato
E
Quindi per così dire diciamo io credo che al lato alla seconda rete domande
Si possa già dare una una risposta meno negativa di quanto di solito non appaia
Ma lì dove il il libro di Guarini siccome ci dice veramente qualche cosa di rilevante nella terza domanda perché nella terza edili dove ci domandiamo quale futuro possiamo bere perché le pagine che trattano dell'atto unico e poi del trattato
Sono particolarmente illuminanti pagine diciamo che può scrivere solo chi ha vissuto quelle vicende da protagonista
Al tempo stesso però con la capacità proprio dello studioso di saperle guardare dal di fuori e da lontano
Perché sono pagine in cui diventa chiaro diciamo come il mondo delle istituzioni nel mondo dell'economia siano inscindibilmente legati certo molto più di quanto molti libri di testo Attilio per primi segno diciamoci suggerirebbero
E non a caso devo dire che forse questa la presentazione migliore che posso fare è libero di Giuseppe Guarino che usato alcune di quelle pagine del mio corso di quest'anno perché più chiare di così non potrebbero essere proprio per per sottolineare appunto questi punti
ESP che cosa ci dicono in quelle pagine però sul futuro che ci attende sono pagine diciamo illuminanti perché beh perché beh innanzitutto chiariamo un punto io credo che già già sia un grosso risultato il fatto che la discussione sull'Europa è diventata una discussione in realtà sul ruolo della politica nell'Europa so tutto questo negli ultimi mesi mi sembra che ormai sull'Europa si discuta
Poco o niente nella sostanza cioè sul se dovremmo esserci o non dovremmo esserci ma sul come ormai stiamo sì e questo mi sembra già un grosso passo avanti ma i che cosa accadrà e in realtà contenuto proprio nelle pagine in cui Guarino per esempio descrive quali erano le istituzioni prevalenti nella situazione precedente
Ed elenca ma cinque istituzioni confine politico debito stato sociale impresa pubblica classe politica una determinata classe politica
Perché interessante tutto questo perché ad essere un po'pignoli come dire
Queste sono il l'uso del termine istituzioni per questi cinque in Tita
E certamente appropriato diciamo data la storia del Paese negli ultimi quarant'anni però e anche ardito e ardito definire una istituzione il debito cioè uno strumento finanziario
E ardito definire un'istituzione l'impresa pubblica e ardito definire un'istituzione la classe politica ed è ardito definire un'istituzione lo Stato sociale che ci troviamo di fronte che no tutto è tranne che come dire un quello che mi istituzione sociale dovrebbe essere cioè un complesso di regole Mutual mente accettate intese a regolare determinati aspetti della vita collettiva però è atto è un uso il termine soluzioni assolutamente appropriato dato il ruolo che queste entità hanno giocato nel nei quarant'anni precedenti
Ed era proprio ed è utile sottolineare il ruolo di queste istituzioni fra virgolette proprio perché ci permette di chiarire
Però ci promette di supporre diciamo che di di di dare una risposta sia pure parziale alla domanda quale futuro ci attende probabilmente il futuro che ci attende sapete probabilmente qualche cosa che manca visto probabilmente sono le non scelte fatte negli anni Cinquanta quando a prevalere fu quello che oggi Fabrizio Barca chiama con un termine credo molto
Puntuale il compromesso senza riforme di quegli anni
Probabilmente il futuro che ci attende solo nel non scelte fatte negli anni sessanta di cui presenta ricordo solo il caso della riforma urbanistica probabilmente un futuro che ci attende qualche cosa che avremmo potuto ripetutamente fare mai abbiamo fatto
Dare a questo Paese delle regole dare questo Paese delle regole del gioco che permettano agli attori di operare liberamente sui mercati probabilmente il futuro che ci attende e qualche cosa diciamo che abbiamo chiesto all'Europa di darci che abbiamo avuto l'occasione ripetutamente di fare non abbiamo mai fatto e che a questo punto possiamo finalmente fare per certi versi da questo punto di vista diciamo se posso chiudere con questa notazione
Io andrei anche oltre l'aggiungere un punto interrogativo al sottotitolo del libro e cioè alla fine della politica nel senso che ho l'impressione che soprattutto nel caso italiano ma non solo nel caso italiano
La scelta della piena integrazione europea sia una scelta
Profondamente politica
Io capisco benissimo il motivo di quel sottotitolo e condivido anche molte delle preoccupazioni che sono espresse nel nel libro di Guarino
Però credo veramente diciamo che quella scelta e lo vediamo oggi con chiarezza è una scelta fondamentalmente di carattere politico tant'è che non può essere una scelta metà fatto una volta fatta a questo punto va completata il fatto che discutiamo oggi di riforme istituzionali di riforma dello stato sociale
Il fatto che discutiamo di servizi di pubblica utilità o cose di questo genere esattamente questo un disegno politico non ammette di essere a pezzi per così dire
Chiudo dicendo solo che presentare il libro di una persona che quando io ero all'università era già come dire ma autorità maestro difficilissimo ed è difficilissimo in questo caso però anche farlo per un altro motivo molto più banale perché come dire
Nel leggerlo non ho potuto fare a meno di provare un po'di invidia vorrei tra qualche anno avere io la stessa intelligenza la stessa passione dice questo libro grazie
Grazie professor Rossi il quale ha rilevato come la situazione
Nella quale si ebbe ci si è trovati non è che la presa d'atto di una realtà che rimonta non alle non scelte fatte negli anni Cinquanta e gli oggi paghiamo le conseguenze quindi egli media la France seria sir Tivo ovvero la filiera politica perché rideva come oggi entrare in Europa significa invece un poi rafforzamento della politica
Quindi in questo senso diciamo che diede a cordoli non è d'accordo Guarino
Perché Guarino probabilmente era soltanto provocato
Egli ha posto il suo libro prego il senatore Cesare Salvi prende la parola
Ma la lettura del libro
Di Guarino certamente si presta consentirono anche me l'hanno fatto da alcuni colleghi una
Collegamento alla persona e rapporti che ci sono stati
Ci sono con questa persona e ciascuno di noi io ho visto la stessa grande vivacità
La stessa straordinaria intelligenza critica
E e che ho avuto modo di apprezzare in un periodo della mia vita nella quale nel quale collocare professor Guarino Giuseppe Guarino avevamo quotidianità quotidianità di rapporti
E che è stata una fase nella quale certamente
Il ricordo più felice di rimanere e nella costruzione di questo rapporto che è un rapporto umano che un rapporto che è rimasto
E di questa vivacità straordinaria intelligenza critica si riflette anche nel fatto che bisogna dire la verità un po'è aleggiato nel dibattito di questa sera lo dico con un po'più di chiarezze professor Guarino fa parte
Su questo tema dell'Europa e la manifesta con questo libro una categoria che un po'a rischio oggi che quella non degli euroscettici dunque che porta non saprei usare l'espressione gli euro libero pensatori
Un economista noto di sinistra l'altro giorno mi diceva scherzando ma non troppo che da quando ha espresso qualche dubbio sul fatto se l'Italia dovesse entrare subito oppure no nel primo nucleo della moneta europea trova difficoltà nei salotti buoni diciamo ad essere ricevuto ma al di là di queste di queste che sono ovviamente battute c'è un problema che adesso sta venendo fuori
Che il problema di una riflessione complessiva
Le questioni europee e del rapporto dell'Italia dei problemi italiani sulla questione europea
Che certamente non può essere io credo
Un proprio diciamo non può incidere sul punto di mettere in discussione l'esigenza assoluta Editalia operi a cominciare dalle imminenti scelte che devono essere fatte
Da parte del nostro governo ad abbattere il nostro Parlamento perché la presenza nel nucleo iniziale dell'unione monetaria europea si è assicurata
La scelta diversa forse era possibile un anno fa adesso presso tardi per il Paese
Non per singole forse o personalità politiche
E tuttavia de detto come gli ho detto questo confermato questo bisogna anche comincia Rea riflettere ad agire rispetto ai problemi più complessi che pone la questione europea che sono richiamati da il terzo gol quesito
Che pone il risvolto di copertina a cui si faceva riferimento quale futuro economico politico istituzionale ci attende che evidentemente collegato all'altro aspetto l'altro punto e la fine la fine della politica che sottotitolo del libro fine della politica
Allora a che cosa
Ci riferiamo io credo che ci si riferisca a due questioni che esistono
Tutti e due
Che rischiano però accumulandosi soprattutto in Italia di determinare una miscela esplosiva
La prima questione
Guarda l'Europa ma non solo l'Europa è quella di una progressiva sottrazione di poteri decisionali
Alle sedi della politica
Una progressiva sottrazione di poteri decisionali alla sede delle sedi delle politiche che semplificata in maniera in maniera più evidente dalla politica monetaria nei rapporti con le banche centrali processo irreversibile
Non solo per ragioni istituzionali
I trattati Blatter mille altre ragioni credo che sia significativo che la primo atto di governo di Tony Blair una volta eletto come credo si possa dire nel sistema inglese che è stato eletto anche se in Bicamerale sì si discute molto di queste del mio giro il primo atto compiuto
Leader laburista inglese è stato quello di la decisione di introdurre Gran Bretagna uno statuto di autonomia dalla banca centrale
Analogo a quello esistente nelle nazioni europee che giustamente il trattato
In Maastricht richiede come condizione per l'adesione alle istituzioni europee ma c'è una sottrazione di poteri alle istituzioni della politica anche in altri campi in altri settori
C'è tutta l'aria coperta dalla giurisdizione non solo di quella penale c'è tutta una serie di momenti decisionali che vengono affidati ad autorità indipendenti o di garanzia perché si ritiene giusto sottrarre alla sfera della politica c'è il fenomeno della globalizzazione che masticano mastri tipi di fatto sottrae alle sedi decisionali della politica una serie di decisioni in campo di politica economica e di politiche di bilancio di politiche sociali che un tempo erano proprio invece degli Stati nazionali dei governi nazionali e quindi la politica
Questo processo è un processo inevitabile di cui occorre prendere atto e al quale però presenta dei rischi
Rischi in termini
Di strutture
Democrazia emogas sia
Sono quelle a cui faceva riferimento professionisti nel suo intervento iniziale poi tornerò e whiskey poi in termini di credibilità della politica medesima perché essendo la lei la la stella discrezionale decisione effettiva andandosi restringendo
Rischiano al di là diciamo di le differenze di appiattirsi e coloro che temono che le differenze si appiattiscono trovare motivi di scontro e di divisione che siano diversi da motivi reali che riguardano la guida il governo di un Paese tutto questo può determinare una crisi di legittimazione della politica
Dice in tutto l'Occidente
Particolarmente dopo l'ottantanove particolarmente cioè dopo che con diciamo la caduta della divisione internazionale del mondo
Sono venute anche meno ragioni ma non non mi riferisco evidentemente solo Alitalia ragione di collanti politici o in alcuni casi nazionali particolarmente accentuata in Italia per questa difficile
Complicata e ancora tutt'altro che risolta transizione del sistema politico italiano che dura ormai da cinque anni dal novantadue da troppo tempo
E allora per quanto riguarda la credo che la politica debba reagire non cercando di appropriarsi di spazi non propri ma cercando di far bene il suo compito e cercando anche di vedere fino a che punto
Diciamo il venir meno della politica deriva da ragioni o inevitabili o giuste fino a che punto derivi da una debolezza e da una incapacità della politica di affrontare le vere questioni
E io e qui torno a Maastricht e al libro alle considerazioni che svolge professor Guarino soli ora è indubbio che questo Trattato di Maastricht è stato sfogliato come una Margherita dal novantadue in poi
Era un trattato che conteneva tre pilastri
Ne è rimasto uno solo
Perché la questione delle riforme di il quarto pilastro che sarebbe stato essenziale può delle politiche sociali non fu introdotto rimaste perché rimase del
Piano da loro si disse che le cose sarebbero andate di pari passo non fu introdotto nel trattato il piano da loro c'è un impegno comune dell'Europa sulle questioni sociali dell'occupazione
è scomparso
La il questione della politiche estere e di sicurezza comune e diciamo dopo la vicenda albanese di tutta evidenza che in quali in quali condizioni in quali termini si trovano non esiste una politica di sicurezza e di difesa europea comune cioè il tema difende il pilastro della riforma costituzionale tornano fra un momento perché ci sono decisioni imminenti no metà Europa nel Consiglio d'Europa anche lì siamo però in alto mare
Era rimasto il primo Minas pilastro che e quello delle politiche monetarie ed economiche comuni è stato spogliato anche il piccolo delle politiche economiche comuni perché non esistono
Rimasta la politica monetaria comune poi rimasta la sola moneta europea comune c'erano parametri di convergenza che diciamo erano costruiti secondo una logica tendenziale sono stati spogliati anche questi ne è rimasto uno solo e viene interpretato in maniera assolutamente rigoroso e conta
Qui il problema non è più allora
Della degli spazi ci devono essere sottratti alla politica c'è stata una caduta e le classi dirigenti politiche europee nell'affrontare questa questione nella sua globalità
Cioè il Trattato di Maastricht Grande Progetto sia pure già in quel momento
Nel quale già in quel momento la dimensione sociale era venuta meno si è venuto progressivamente irrigidendo intorno un punto solo che lascia il potere decisionale soltanto a soggetti tecnici
Questa è la questione dell'Europa oggi non è una questione se entrare o no nella moneta unica europea perché abbia assolutamente bisogna farlo in tutti i modi questa è la questione dell'Italia oggi
Perché l'Italia in particolare dilata i punti di vista è evidente che io uomo di sinistra posso avere una sensibilità maggiore come normale che sia ad alcuni temi in particolare a quelli sociali possono avere persone diciamo di di di di altra altra idea politica ma e una credo che sia uno specifico interesse italiano dell'Italia come nazione
Di
Non di torna capisco che c'è il problema oggi aprire altri fronti come giustamente molto bene sta facendo il ministro Dini intanto per quanto riguarda la questione della Conferenza intergovernativa di metà giugno per porre con decisione
Il tema della riforma delle istituzioni comunitarie
Questioni che si conoscono il voto a maggioranza in Commissione maggiori poteri al Parlamento europeo e così via
Ma tutti perché e questo libro di Guarino
Ben spiegato con grande chiarezza ultrà che se c'è una grande chiarezza di spiegazione dei meccanismi entrata
Devo dire che anch'io che differenza dico solo giurista blocco capito molto bene diciamo in questa in questa in questa in questa lettura in questa esposizione
Dei meccanismi dei meccanismi del trattato ma perché Corsano su cui qui si ritorna la specificità italiana è duplice
Che è quella di un debito pubblico diciamo legato al pagamento degli interessi al quale corrisponde più elevato avanzo primario della della che ci possa delle dei dei Paesi europei
E noi diciamo in questa direzione possiamo operare dobbiamo operare ci deve essere una iniziativa
Perché si ritornino ritornano insieme ittita lì di Mastercard del che proprio in questo modo è possibile anche ridare quel fiato in termini di crescita in termini di sviluppo
In termini di occupazionale ma anche di ripresa per l'economia che del quale evidentemente oggi si avverte l'esigenza su questo punto professor Guarino indica anche un problema e delle possibili sull'opzione sulla Guaglioni
Francamente non entro per incompetenza ne hanno parlato
Colleghi molto più autorevole di me dunque insomma in questo particolarmente in questo campo pone due questioni sulle quali
Credo che sia occorra una riflessione che vada oltre questo quesito un posto Cortivo sentiamo no nel gruppo ripesca dite Sperto
Dice la difficoltà hanno star tanto nel primo gennaio del novantanove ma nel periodo successivo
Secondo punto su cui professor Guarino richiama l'attenzione e ma siamo sicuri che voi quei cinque parametri siano diventati uno solo o tornerà in ballo il parametro del debito pubblico
Per il quale dell'Italia c'è effettivamente il problema riconosciamo tutti e due i problemi le questioni sono rilevanti occorrerebbe una riflessione fin da adesso perché i piani di convergenza Italia come si sa dovrà presentare il Piano di convergenza subito dopo la predisposizione del Documento di programmazione economica e finanziaria e quindi ci sono questioni delle prossime settimane
Per quanto riguarda il primo aspetto i piani di convergenza di Francia e Germania prevedono
Forti diminuzioni rispetto al parametro del tre per cento per il novantotto per il novantanove
Il piano francese prevede due otto nel novantotto il due tre novantanove
Il piano tedesco prevede due e mezzo due rispettivamente
Questo è rilevante in sé
Perché ce
Indica l'esigenza di non guardare solo all'indispensabile traguardo immediato ma anche un percorso più lungo
E rilevante anche da un altro punto di vista degli episodi abbiamo avuto questo progressivo irrigidimento
Compresa l'introduzione le caratteristiche delle sanzioni
Nell'ipotesi in cui diciamo non ci fu tu tutte cose aggiunte a Maastricht e vorrei che ci fosse una grande attenzione sul fatto che non è che poi ci si chiederanno che caratteristiche avranno i piani di convergenza per il triennio che ci verranno chiesti quindi credo che
Iniziativa del governo tera vere da una parte fare scrupolosamente lei dicevano nostro dovere sul versante io entro DPEF
E approvazione io credo che il governo
Debba sta già esaminando questo documento di programmazione economico finanziario è prevista la settimana prossima l'incontro dei gruppi di maggioranza per esaminarlo
Io credo che potrà portare il Parlamento insomma sarebbe sbagliata una
Diciamo del defatigante confronto politico e sociale degli cinque diciamoci
Rischieremmo di trovarci dalla parte del torto e credo che mai come in questa occasione nel momento in cui il documento di programmazione economico finanziario come si sa deve essere tradotto in una risoluzione parlamentare mai come in questo momento il Parlamento può essere davvero quel luogo della trasparenza e della decisione che non è quando in Parlamento si fanno leggi leggine migliaia di emendamenti voti di fiducia così di mentre su su un testo come questo con grande
Dibattito e una grande assunzione di responsabilità tutto questo può essere può essere realizzato quindi molti elementi ci offre il libro di Guarino per affrontare di questioni che abbiamo davanti con un respiro anche più ampio
Sia della politica e della polemica politica immediata sia rispetto alle decisioni che devono essere assunte
Secondo aspetto ed è la seconda parte del mio discorso su cui mi avvio alla conclusione del mio intervento con la mia riflessione
Nasce su quelle che saranno appunto il futuro riflessioni sul futuro delle istituzioni o sapere che noi siamo impegnati in un difficile lavoro
Nella Commissione bicamerale
Un lavoro del quale
Capisco non c'è da lamentarsi e nel rischiano di emergere
All'esterno soprattutto gli aspetti folcloristici o più immediatamente politici credo che sia un passaggio molto importante per l'Italia
E non so come si concluderà
Difficile oggi fare valutazioni come dire ottimistiche
Come non sarebbe giusto farle pessimisti
Perché queste di fronte a queste grandi scelte occorrerebbe come dire per tutti mettere un po'il cuore oltre l'ostacolo
E questo
Non ho ancora l'impressione che ci sia
Non so non credo che si conosca al di fuori certamente dei dei presenti di chi segue più da vicino le questione il fatto che la commissione bicamerale sia discusso diciamo esaminerà nei prossimi giorni esattamente il tema che veniva ricordato dal professori
E anche da altri altre persone che sono intervenuto cioè il rapporto fra la Costituzione italiana e la costruzione del processo europeo
Si cerca di tenere lì questi collegamenti ho visto che c'è stata una grande discussione sulla proposta del collega D'Onofrio in tema di federalismo
Discussione ed è giusto che si approfondisca sembra mancare come dire si si trascura avvolta in queste discussioni un aspetto noi stiamo parlando di una ripartizione di sovranità che in realtà diciamo agiva un interlocutore sopra
Rispetto al quale il problema non è allora e allora diciamo come Europa l'Europa delle Regioni si articola e come lo Stato nazionale svolge una funzione di raccordo di passaggio fra questi due momenti altrimenti
Il dibattito rischia davvero di essere di essere arretrato
Io non credo mi consente professionisti di dissentire su questo e anche che le nostre norme costituzionali richiedono modifiche per introdurre principi di economia di mercato di concorrenza
Siamo vissuti credo più più o meno bene diciamo
Con tutte le soprattutto credo che siano state poste
Chi mi ha preceduto e delle questioni che ha avuto l'Italia che non ne sono state quelle di un come dire di un meccanismo dirigista ma di un mix fra dirigismo insomma ecco la terza
Comunque nessuna norma costituzionale impedirebbe oggi una politica economica e concorrenziali estremamente spinte e di mercato
Le formulazioni della Costituente lette insieme nel quarantuno e quarantadue certamente risentono del peso degli anni e tuttavia a volte ci sono alcune cose nei testi costituzionali
In cui anche la patina del tempo da da da un valore su quale bene non mettere mano perché sono non furono un
Un come dire un compromesso al peggio furono un compromesso realtà fra diciamo una concezione della sinistra che allora era
Da questo punto di vista
Come dire estremamente arretrata nel senso che individuava della pubblicizzazione dei mezzi di produzione però la via di soluzione dei problemi e soluzioni certamente la cultura di ispirazione cattolica solidaristica
Diede un grosso contributo nella definizione delle formule
Tuttavia abbiamo quadro di principi l'articolo quarantuno e quarantadue nel nell'ambito del quale le due diciamo possibili alternative di politiche
La nomina più fortemente liberista oppure più ispirate media di economia sociale di mercato possono benissimo collocarsi senza che ci sia bisogno di interventi credo della di in questi in questi termini tanto più utile come ricordava il presidente Caianiello attraverso l'interpretazione
Giustamente devo dire un poco si europeista dell'articolo undici della Costituzione che era stato pensato come sappiamo per per altre ragioni per altri scopi con riferimento alle Nazioni Unite
Ormai la normativa europea ed entra con grande facilità nel il dirigente problema della riforma costituzionale
E semmai quello e e che quella sentenza che veniva ricordata emessa in Germania professore dirti è stata possibile che in Germania c'è stata una riforma coste
Sì che però al Franchi si poneva il problema di introdurre economia di mercato si poneva il problema di introdurre limiti al fatto che la delle banche centrali europee potessero introdurre
Diciamo nell'ordinamento interno di quel paese infatti e diciamo regole senza il concorso dei cittadini è una e una dal riforma della Costituzione tedesca in campo europeo è una riforma che
E
Tende a salvaguardare il principio della sovranità e delle istituzioni rappresentate fin troppo secondo me però quello credo che sia il problema oggi
La riforma democratica dell'Europa e una riforma della Costituzione italiana non perché per renderla diciamo né un ricettacolo più più disponibile a ciò che viene deciso a Bruxelles e perché lo è fin troppo e nemmeno ostacoli a quello che viene deciso perché sarebbe evidentemente sbagliato ma vedere come istituzioni democratiche italiane i rappresentanti dei cittadini a livello di Stato nazione a livello di Regione concorrono intervengono quali limiti possono essere posti in questo quadro e quelli questa in questa in questo quadro anche alla
Alla appunto alla spesa alla parte negativa del fenomeno della fine della politica concludo dicendo
Che credo che questo libro Possa sia un utile contributo a una discussione che bisognerebbe riuscire a estendere credo nei termini che ho detto
Mi ha molto colpito non vorrei che accadesse un'inversione mi ha molto colpito l'ho portato con un sondaggio che ha fatto recentemente per il Corriere della Sera il professor Mannheimer
Ci sono sono stati posti ai cittadini delle diverse nazioni europee due quesiti
Siete favorevoli a che il governo rafforzi l'integrazione del vostro Paese nell'Unione Europea
Primo quesito secondo quesito quanto vi interessano i problemi dell'Unione Europea
Ha molto colpito che l'Italia e gli italiani sono al primo posto nel primo quesito siete favorevoli all'integrazione europea ottantadue per cento percentuale plebiscitario quanto di interesse né problemi né europea ultimo posto venticinque per cento non interessano cioè l'italiano muore tra le prove e questo è un fatto positivo attenzione perché l'Italia è l'unica nazione europea che non si è divisa sulla questione per schieramenti politici per posizioni ed è un fatto positivo e sarebbe davvero una vergogna se
Non lo sa però lo sanno richiesti tratta
E allora non noi dobbiamo fare in modo di evitare che voi la sorpresa il risveglio a un certo punto diciamo produca l'inversione di quei due Davide le due percentuali perché sarebbe sarebbe è sbagliato per l'Italia
Sono quei momenti sono quei passaggi ripeto dare all'Italia un nuovo assetto costituzionale perché serve per uscire dalla transizione ma serve anche perché l'Europa non è solo moneta sono anche governi stabili ed efficienti democrazie che funzionano una classe politica legittimata affrontare l'ingresso in Europa e un passaggio chi richiede un concorso di responsabilità che certamente va oltre quelle che possono essere più o meno ampio più o meno risicate maggioranze di governo
Grazie senatore Salvi e vorrei tranquillizzare e l'uditorio perché immagino che quelle aree d'essere all'ultimo posto
Che è frutto della estrema sincerità di coloro che hanno risposto perché Gazosa negli altri paesi usano le stesse condizioni me l'hanno preferito non ha non apparire tale senza è una spiegazione perché mai veramente siamo europeisti
E il professor Salvini mi consenta chiamata professore il senatore e e credo che abbia detto una cosa di estremo interesse cioè abbia confermato l'idea che la nostra Costituzione attuale invariata consenta una adeguamento pieno a tutto ciò che può venire dall'Europa
Ed ecco che la stessa Costituzione che ha consentito questa quel di il dirigismo che ha consentito la sregolatezza oggi avendo delle maglie così larghe può consentire l'ingresso in Europa senza quelle divisioni che sono state che sono avvenute negli altri Paesi e quindi guardi mi chiamo ancora quello che aveva detto Guarino
Nel suo libro il solo fare il fatto è che da noi non era stato preceduto da un dibattito perché l'articolo undici della Costituzione non richiedeva quel dibattito che invece in altri dalla rimarca poi è stato ha fatto due alberelli attivo quello di coloro passaggio parlamentare per far parlamentare e comunque a Lainate passa attraverso due referendum uno negativo e uno positivo per l'Europa hanno invece ci siamo entrati e probabilmente siamo anche contenti di essere centrati tutti quanti e chiede di avere anche gli strumenti giuridici perché l'integrazione si completi pregare la parola l'autore ringraziare granitici
Consentito di ascoltare il dibattito in Consiglio privato questa discussione cosa che è stata resa possibile dal suo
Ascoltando
Un dibattito su un libro che uno ha scritto
La prima reazione dice che è bella cosa essere maturi perché ci sono tanti amici che vengono quindi molti per sentire e molti per parlare
Ciascuno in una prospettiva totalmente diverso ma se ti deve ringraziare innanzitutto il presidente dell'Istituto italiano di studi filosofici che il professor Marotta
Il direttore scientifico il chiarissimo Pugliese Carratelli dell'istituto i presidenti degli Aniello
E i colleghi granchi saldi Rossi Rebuffa e Irti gli hanno qui consentito di prima di leggere il libro e poi di parlarne
E vorrei assumere un'altra veste perché ho capito che qualunque libro uno scriva più semplice o più complesso
Presenta sempre molte sfaccettature
E tutti avrete notato che negli interventi degli sei relatori oltre che del presidente
Sono emersi non confluenze sugli stessi temi
Ma ognuno ha scelto un aspetto diverso e trattato un aspetto diverso un tema diverso come se invece di un solo libro ci fossero stati sei
E allora io vorrei indossare qui le vesti non dell'autore ma di orsetti correlato per dire qualche cosa che si può ancora aggiungere a quello che hanno detto i relatori c'è qualche cosa che forse non si vede
E che io stesso forse non vedevo chiaramente nel momento in cui io ho consegnato alle stampe l'ultima pagina del volume
Ma che sto cercando di spiegare proprio in questi giorni di ieri ottenuto una conferenza Napoli proprio per cercare di capire quello che c'è dietro
E che quindi è è un pensiero se volete ancora informazione ma che certamente rilevante per dare la chiave del tu
Il libro è un libro giuridico
è un entro economico è un libro politico
Se dovesse dire è un libro e perciò il mio omaggio particolare a Pugliese Carratelli che è stato qui presente Fidel principio è un libro storico filosofo
Perché
Perché l'idea che mi ha guidato naturalmente come tutte le grandi le concezioni storiche filosofiche prossimi salvo in una impostazione Astra
Vadano poi obbligo ora trarre delle conclusioni i caratteri concreti
Il filo conduttore
La ragione per la quale c'è la parte storica che è stata ricordata da Caianiello dei cioè la interpretazione del trattato che è stato ricordato dal ROS
Cioè la proiezione ai problemi futuri si quarzo nel
La
Il filo conduttore di questa analisi de un'idea
Ma sbagliano nella storia degli uomini ma è la storia delle istituzione
Le istituzioni sono delle entità che non si vedono ma insisto visibili righe cioè per che hanno una loro consistenza reale hanno una loro vita reale a modo loro individualità Reagan hanno un loro sviluppo che non sempre corrisponde o quasi mai corrisponde a quello che somma di previsioni e che soprattutto è uno sviluppo che varia da istituzione e istituzioni ogni istituzione che comprende molte altre ma c'è il caso che una istituzione cresca più di alle altre e allora come una grande è un dalla sommerga io al posto della prima né viene una sicura quaranta anni fa lo stato italiano insieme con altri Stati ha dato vita alla comunità economica europea questa comunità e che è cresciuto molto va bene sembrava che facesse due passi in avanti e uno indietro continuamente via presentava delle difficoltà ma la sua logica interna ha portato a un certo punto
La sua esclusione e quando ha raggiunto quel punto critico il sondaggio sono crollate
Questa era la prima delle considerazione come giustamente ricordava Rebuffa la intercettazione degli od hotel per il della trasformazione della Prima Repubblica quello chiamato la fase di tutti diamo la fase di transizione non ebbe un i fenomeni che avvengono no non ente indicati come causa di questa trasformazione profonda ma dovuta al fatto che una nuova istituzione che Nana preparato nessuna guerra nessun gruppo autoritario ma è proprio si è sviluppata in quanto istituzione
Popoli nette da si lottava per parlano lingue diverse che presentano condizioni diverse hanno messo però invita hanno dato vita a cinquant'quaranta anni fa e che a questo punto A Better in atto per il suo dinamismo interno il crollo delle istituzione le quali si sostituisce però questo stesso Interest a fermarmi non sulle norme e non sui fatti contingenti
Ma sulle istituzioni ne ha indotto ad avvertire guardate
Mentre oggi tutto l'interesse
è sulla Unione europea come nuova istituzione il che ha determinato il crollo del vecchio Stato nazionale quali tutti conoscevamo e di cui abbiamo fatto un uso un uso soddisfacente noi in particolare negli ultimi cinquant'anni c'è una nuova istituzione che sta sorgendo
Voi non ve ne accorgete ma questa istituzione ormai già ha tutti i presupposti per potere a un i tempi molto più brevi di quanto non si immagini prende
S il posto di istituzione domina
Ora ho fatto molti riscontri interrogando le persone che si trovano all'interno di queste istituzioni e ciascuno di loro mi ha detto che la interpretazione è corretta
Che il fenomeno è in atto che l'evoluzione del fenomeno e quella da me indicate qual è la nuova istituzione la nuova istituzione e giustamente
Per Francia notato che non parlo più di multinazionale ma di solo nazionali
Insomma le grandi impresse
Sì muovono a livello planetario queste imprese oggi subiscono una trasformazione profonda proprio perfetto dalla Comunità europea quindi alla Comunità europea che le sta preparando anzi la comunità è un
Che la fonte sarà l'affondo è determinante del loro sviluppo come i dosaggi delle fasi che hanno portato allo sviluppo domina de della comunità così la comunità a Crespo creato le premesse per lo sviluppo dominanti di questo nuovo tipo di istituzione perché che la comunità atti innanzitutto posto fatto vedere quelli che erano i due più grossi ostacoli
Alla espansione delle sovranazionale
Ne sono relazionale avevano due nemici storici che erano la e il confine dallo Stato perché limitava la loro possibilità di azione entro ambiti ristretti
Lei imprese pubbliche perché sostituiva all'apposito al processo multinazionale dell'impresa è il tema ancorate che occupava lo spazio e non ancora nato a livello nazionale
L'Europa la Unione Europea ha posto fine in modo definitivo a questi due gli amici delle multinazionali e gli ho ricordato non a caso
Tamerlano ma perché a loro perché parlano di avere il suo filone di come un esercito di un milione di persone che si spostava andavano tutti a cavallo però il maggiore ostacolo che incontrasse parlano con le sue con questa sua poderosa armata erano gli ordini dalla rabbia felici
Perché la preferisce improvvisamente appare è stata più felici perché dovrebbero eliminare tutti gli accordi per far passare la grande cavalleria disporre dei grandi spazi
L'Unione europea ha svolto la stessa funzione ha eliminato tutti gli ostacoli
E quindi queste che erano in via di espansione
Come perché la trasformazione soprattutto alle trasformazioni di carattere tecnico metà sono andati in onda nella produzione e soprattutto nelle comunicazioni
Esigeva questo punto e preparava a questo punto la trasformazione a creazioni di questo grande spazio europeo che ha eliminato il
Mi si storici della multinazionale ha reso possibile questa fase secondo l'Unione europea ha introdotto quello che io chiamo lutti il pilota automatico non più disinnescato
Che ha stabilito il principio che non si trova in nessun'altra Costituzione dell'
Nemmeno in nemmeno lontanissima mentre in quella degli Stati Uniti che è lo sviluppo della delle collettività non potrà avvenire se no entro certi parametri che non sono quelle dei mille novecentonovantanove sono a carattere permanente il trenta per cento del rapporto tra il
Il deficit e il prodotto interno lordo è la regola permanente per la collettività europea io ho detto la sfida politica in modo assertivo ma in modo interrogativo perché la politica si fa se ci sono i denari da spendere ma se non ci sorride amare aspetto non c'è nessuna politica la fa e il tre per cento del PIL tenuto conto delle posizioni di partenza cronico non da superiore per lo meno per de Sade non dà la possibilità di scegliere
Sto subendo poi in cui non dando nessuna possibilità di scegliere nulle politici se non di eliminare tutto ciò che era contraria a queste nuove aree
Fissa una introduce un altro principio eversivo
Che viene in del individuato con con tre sillabe PIL ma che è il prodotto interno lordo ma c'è una cosa totalmente diversa e la capacità di produrre
Solo ho consegnato accese rete è stato pubblicato sull'Unità e ho detto queste e il principio marxiano per eccellenza ognuno ottiene dai dopo che ho visto che ci che anche l'ENI conclude la e Nesta qualche ho detto guarda questo significa che ognuno secondo quanto è in grado di produrre ma non l'ultimo livello individuale a livello di collettività
Quindi questa è un principio ed y potentissimi perché il no l'importo immediata al comma tempo pleure forse prima di quanto ciascuno di noi immaginerebbe le collettività che hanno una con Renzo nella capacità di produrre e comunità territoriali chiederanno di a vere una propria autonomia perché la convivenza civile le scelte le possibilità di esercitare la politica ciascuno vorrà determinarla secondo questa sua capacità di produrre
Vite è quello più per cioè l'altra conseguenza è quella più importante capisco che tutto questo può apparire fantasia ma o uno crede alle tesi storico filosofico ora non ci crede e l'analisi che io ho messa dell'intro nella tribù a parte serve solo per rubare credibilità alla tesi di fondo cioè che sono le istituzioni che hanno la loro il loro dinamismo e la loro vita sequestro esatto le multinazionali si trasformeranno sovranazionali queste passaggio molto importante perché la multinazionale guardata con sospetto con no ovvio con con con fare una determinazione di contrastarle sono quelle che vengono un ancoraggio in un singolo Paese come strumento di cioè delle ricchezze degli altri paesi è questa la concezione storica che tra l'altro non c'è più perché nello stesso momento in cui Sinai
Competizioni a carattere planet e qui voglio dire quelli che si illudono e il confine interno diventa comunitario sono contraddetti dal fatto che alla comunità già stabilito come principio ferma la sua apertura al mercato planetario quindi non c'è la possibilità di sostituire il compito confine interno come il confine varie con confine comunitario ma loro avranno interesse a
Impadronirsi di cose che ormai ho già tutto fatto non ha più nessun rilievo di materie prime e di altre località bensì quello di andar abbia insediare le proprie produzioni nelle aree dove c'è una possibilità di espansione della collettività locale perché in questo modo hanno il doppio conta aggio di manodopera almeno buon mercato ma soprattutto di creare un nuovo mercato per la loro globalizzato con la loro impostazione produttiva alle Bello mondiale ne ho dedotto che mentre lo Stato nazionale importa ai lavoratori e non riusciranno non riuscirebbe mai di l'importazione dei lavoratori la sovranazionale per questa sua aggeggio dinamica e sposterà alle produzioni cioè uno dei fatti più positivi
E la storia economica contemporanea ora se questo è il vero e ritorno alla politica immediata
Io me si tutela nomi come il potere statale nazionale termali e aggredito al di sopra o al di sotto e di lato
Alla nazione si tutela attraverso dei propri gruppi come espansione multinazionali porta l'esempio dei Monte dei Paschi di Siena perché è una piccola cittadina improvvisi e ancora alla ribalta ed importante sopravvive economicamente
Cioè il Monte dei Paschi
Perché avere una sovranazionale
Significa avere un aspiratore di cultura un aspiratore d'interessi
Un creatore
Di cultura di interesse né specializzazione di innovazione e allora se si vuole tutelare la nazionalità italiana in questa prospettiva che sembra di lungo periodo mangiare alle nostre porte
Io credo abbiamo un'ultima occasione per creare i nostri il nostro o qualche nostro gruppo sovranazionale dice Rauti ma sarà in perfetta c'è
Per essere imperfetti ristrettissimo però oggi abbiamo autori strumenti perciò io richiamo l'attenzione su questa se volete
Per rottura per il futuro che può sembrare
Fantasiosa editorialisti
Tre invece riallestita editti mine
Fino a quando ne abbiamo ancora gli strumenti dopo non sarà più possibile perché le imprese che non va
Sa questo già questa dimensione e in Italia non abbiamo nessuna nel settore bancario e non abbiamo nel settore industriale in abbiamo nel settore commerciale dei servizi non ne abbiamo
Dopo i molto difficile che possa
La missione il proprio naturale raggiungere questa dimensione nell'ordine che
Siamo ancora in mano tutti gli strumenti cioè abbiamo ancor
Industria aggregabili per fare delle sovranazionale se volete imperfetta no perdiamo quest'occasione questo è il senso politico di lì
E l'opera la politica per il futuro
Il modo come l'abbiamo intesa per il passato e Fini la politica come oggi ancora
Un enormi prospettive per il futuro ma ci sono queste nuove proiezioni di queste nuove dimensioni che se la concezione storico filosofica
Beh esposto che perlomeno e implicita delle pagine che ho scritto
C'è questa nuova prospettiva
Pongo in un in un unico commercial cosa che c'è stato in grandi in molte altre nere della nostra umanitari questo sarà
Il la vera novità con la quale si dovrà
Nuove generazioni
Tende prospettiva soprattutto questa
Indica questi questo settimo relatore
Abbia tolto il
Alle serie le azioni che lo ha preceduto mi sono chiesto bisogna che il è opportuno che gli ori sei tentati sono stati che tutto sommato
Ho avuto nei confronti delle parole di benevolenza degli apprezzabile
Esponga al rischio di dire qualche altra cosa che si vedeva e non si vedeva si poteva vedere non si poteva
E che questo rischio porti a dire
Se le cose stanno così allora pediatri progettavano part
Anche il resto forse dal verbale ecco
Dopo ricevo da voi un apprezzamento non dissimile da quello che il sei autorevoli e così cari e importanti relatori trebbiatrice