"La violazione dei Diritti Umani nel Mondo"

A tutti l'ufficio per l'Italia del parlamento europeo
Vi ringrazio deve essere vi ho potuto partecipare a questo punto
Il convegno come sapete si svolge nel quadro di un la nostra linea dei convegni
Denominata i Quaderni del Parlamento europeo
Come Quaderni del Parlamento europeo ci siamo occupanti altre volte
Di problemi internazionale era ovvio testi parlasse l'altro tensioni di un problemi internazionali in quanto i Quaderni del Parlamento europeo sono stati concepiti
Per riunire intorno a un tavolo su di un tema di interesse dell'Unione europea ed in modo particolare il Parlamento europeo parlamentare europeo dei parlamentari nazionali membri del governo giornalisti esperti
E si è parlato i problemi internazionali perché l'unione europea è una realtà internazione
Si è parlato molte volte
Di pace e altre volte di violazione dei diritti dell'uomo
Si è parlato di pesce di guerra ad esempio quando si è discusso della Somalia e del ritiro dei contingenti occidentali dell'ONU dalla Somalia
Si è parlato più di una volta della guerra in Jugoslavia si è parlato della cooperazione allo sviluppo e del ruolo degli organismi non governa
Ed è indubbio che fine stretti anche i diritti dell'uomo non si via non soltanto nei Paesi in guerra Silvia Nono tante volte anche nei nostri stessi Paesi dell'Occidente è indubbio che nei Paesi in guerra si vi erano di più
Penso a quanto accade in nei paesi della ex Jugoslavia penso ai campi di concentramento al
All'Iper lenze perpetrate sulle donne sui bambini penso a quanto accaduto in insomma
Io credo che gli affetti che sia un'immagine riduttiva ed inammissibile quella di chi vorrebbe che l'Unione europea si limitasse ad essere soltanto un grande mercato
Proprio perché l'unione europea ben al contrario deve svolgere perché stesse per il mondo un ruolo fondamentale nel quadro della politica estera un ruolo che il aiuterà a raggiungere alcuni suoi obiettivi che sono obiettivi che vanno al di là dei suoi confini
Penso ad esempio alla difesa dell'ambiente come si fa a a difendere l'ambiente nell'ambito di una guerra mi viene in mente quando sa da mosse all'epoca della guerra per il voto ha bruciato i pozzi petroliferi del Kuwait era indubbiamente un danno per l'ambiente ma inevitabile nell'ambito una guerra
Il metri Annio soltanto in quel caso l'Unione europea più crescerà a difendere se stesse ed eventualmente il suo al mercato
Penso al ruolo che l'unione europea deve svolgere perché nel mondo si consegua un equilibrio il giusto più ordinato io mi si potrebbe dire a misura
Delle gli anni due mila otto a misura d'uomo
Io volevo dire soltanto queste parole come introduzione a questo convegno come saluto a tutti voi
Magari aggiungerei qualcosa per quanto riguarda la struttura del convegno convegno si concentra intanto è un convegno protetto si svolge nel quadro dei Quaderni del parlamento europeo e sono questi convegni che qualche volta noi facciamo da soli e qualche volta facciamo in collaborazione con altri questa volta abbiamo organizzato questo convegno collaborazione con la messa in International che quando si dice violazione dei diritti umani è immediatamente all'organismo a cui tutti fanno riferimento ebbene il convegno si incentra sulla relazione del l'onorevole Renzo inventa che non soltanto e vicepresidente del Parlamento europeo ma che in questo caso e anche e qui presente in quanto relatore per il Parlamento europeo sulla politica dell'Unione in materia dei diritti dell'uomo nel mondo
Purtroppo all'onorevole Bonino forse non parteciperà ai nostri lavori perché detto poco fa di essere pennata
Congresso forse non potrà liberarsi nel congresso radicale
Invece cioè l'onorevole il dottor Marchese di Amnesty International verrà sicuramente attendiamo da un momento all'altro Carmen Lasorella perché Carmen Lasorella
Perché è Carmen Lasorella è una giornalista universalmente nota che ha come dire sofferto proprio sulla propria pelle il problema della violazione dei diritti dell'uomo
E volevamo sentire dalla sua voce qual è il ruolo della stampa
Che la stampa può giocare a questo riguarda non avevo citato il professor Ungari me ne scuso lo lo saluto lo cito subito del resto nel programma seguito dal programma come uno dei nostri più importante relatori
Professor Ungari tutti sanno e il presidente della Commissione periti di per i diritti dell'uomo della presidenza del consiglio aspettiamo gli onorevoli Caccavale e vecchi del Parlamento europeo stanno arrivando da Strasburgo perché oggi è finita la riunione la sessione di aprire del Parlamento europeo
Non verrà invece l'onorevole Melandri l'ha già fatto sapere di non poter venire perda gravissimi motivi familiari
Saluto il dottor Paolo dieci che c'è già chi è il segretario generale del Cispel Morimondo e se ci fosse non escluderei con il dottor Moreau perché per un errore un errore nostro ci è sfuggito
Egli è stato presentato nel programma come segretario del Movimento federalista europeo non è inesperti fedeltà il segretario del Movimento federalista europeo me segretario del Movimento federativo democratico è un errore
Di cui mi sono già scusato con lui o il pesce di farlo nuovamente mi dispiace che ancora non ci arriva
A questo punto con lodevole in beni la prego di prendere la parola per la relazione
Sì ringrazio
Tutti i presenti però colto l'invito dell'Ufficio di informazione
Del parlamento europeo di Roma e
Spero vivamente che questo incontro possa anche
Fornirmi dei contributi anche se
Minuto
Anche se all'ultimo minuto per la redazione definitiva del rapporto
Che sarà messo in votazione il ventisei di aprile nella seconda sessione di aprile che si terrà a Bruxelles
La Commissione esteri esaminerà il rapporto martedì prossimo l'undici di aprile
Sono stati presentati
Circa centoquaranta emendamenti
Che io già esaminato non sono emendamenti che metto in discussione la sostanza di questo rapporto molti di essi sono viva carattere formale
Comunque non
Modifica no assolutamente il carattere essenziale di un rapporto che non ha voluto essere
Posso salire sul tram
Non questo
Si sente ora
Questo rapporto
Almeno questa è stata l'intenzione risultato anche ottenuto fino ad ora coerente non voluto essere assolutamente
La ripetizione
Di tutte le risoluzioni adottate dal Parlamento europeo sui singoli Paesi e sono purtroppo altissimi quasi tutti al mondo in cui si sono registrate nel corso del novantatré e del novantaquattro delle violazioni dei diritti dell'uomo
Questo infatti l'arco temporale che esaminare il rapporto che dovrebbe essere annuale ma a causa del elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo nel novantaquattro occupa questa volta un periodo di tempo di due anni anziché scegliere il criterio appunto che nella prima occasione fu scelto ma abbandonato giustamente della seconda questa è la terza
Si conferma la scelta innovativa
Anziché scegliere il criterio di una indicazione appunto geografico analitica di tutti i paesi per segnare
Una sorta di Libro nero
Tutte queste violazioni io ho preferito fare un'altra scelta
E illustro in questa nell'introduzione a questo convegno i contenuti di questa scelte perché appunto spererei davvero di potere ricevere suggerimenti contributi
E da parte di qualche d'uno di voi forse anche dei veri e propri emendamenti delle vere e proprie pro proposte emendative che io potrei a mia volta poi presentare come relatore in in aula
I riferimenti per tutte le singole situazioni
Per le quali qualcheduno esaminando il rapporto potrebbe segnalare l'assenza o come dire la mancata severità nella denuncia sono tutti
Diciamo tutte queste situazioni specifiche sono rinviate ad altre risoluzioni nella prima parte del rapporto c'è il rinvio a tutte le risoluzioni adottate dal Parlamento europeo
Circa le singole situazioni ripeto oppure al memorandum che il Consiglio ha presentato nel
Gennaio febbraio di quest'anno
Se è stato distribuito il testo del rapporto vero che
è la prima versione già in parte modificato ma negli ultimi paragrafi del rapporto esattamente gli ultimi
Due prima di quello formale finale si fa riferimento proprio al memorandum del consiglio per segnalare i Paesi sui quali c'è stato un intervento una iniziativa da parte del Consiglio ma anche per segnalare i Paesi sui quali il Parlamento europeo intervenuto con la propria denuncia con delle proprie risoluzioni con i propri documenti e su cui invece il consiglio nome intervenuto
Per fare un esempio per esempio forse Marchesi potrà intervenire su questo sicuramente sulla base di un'esperienza
Professionale dirette
Diversi paesi nei quali ad esempio sono state eseguite condanne a morte sono stati presi in esame con la risoluzione dal Parlamento europeo mentre invece il Consiglio a di solito teso non segnalare
Ecco o o voluto sottolineare subito dall'inizio il carattere del documento perché evidente che se uno si trova il titolo violazione dei diritti umani nel mondo pensa
Probabilmente alla elencazione all'indicazione appunto di tutti i paesi invece la scelta è stata diversa
Per cui
Secondo me più utile più giusto
Segnalare
Quali sono le violazioni
Qual è
In termini riassuntivi sintetici il carattere che hanno assunto le violazioni dei diritti umani nel mondo negli ultimi tempi
E soprattutto quali sono le proposte che si possono fare perché gli organismi internazionali e i singoli Stati possono intervenire
In modo più coerente a quanto stanno sta scritto
Nelle dichiarazioni
Nelle convenzioni nei trattati nelle costituzioni
Ecco per quanto riguarda
L'analisi di questi crimini la sottolineatura è posta nel nei genocidi e nella pulizia etnica
Il riferimento alla ex Jugoslavia Ruanda le zone circostanti viene immediatamente alla mente
Sì
Segnala anche rispetto a questi crimini che con la fine della guerra fredda si poteva pensare
Avrebbero registrato una netta riduzione
E comunque non avrebbero secondo tutte le
Previsioni
Caratterizzate molte di queste da un grande ottimismo dopo l'ottantanove novanta potuto ripetersi come era accaduto in passato e qui invece abbiamo registrato solo in Europa
In Africa
Casi clamorosi e drammatici di tentati e in parte riusciti genocidi e di pulizia etnica
Il secondo
Crimine
O la seconda diciamo
Il secondo titolo su tal quale
Si possono
Esaminare diversi aspetti della violazione dei diritti dell'uomo e la crescita l'esplosione
L'allargarsi difforme diverse di fanatismo che spesso noi tendiamo a definire fondamentalismo anche se parlando di fondamentalismo immediatamente
Evochiamo il fondamentalismo
Islamico
Mentre non soltanto di questo si tratta forme di fondamentalismo di fanatismo
Che hanno assunto nei diversi continenti sia
La forma diciamo di una intolleranza
E di una discriminazione di carattere religioso sia di una discriminazione di carattere nazionale
Sia di una
Discriminazione
Nei confronti di minoranze
Non a caso lo diceva prima Salimbeni è stata invitata qui oggi Carmela sorella perché proprio partire dalla riesplodere di fanatismi di fondamentalismi di forme di intolleranza e di nazionalismi uno dei primi diritti che viene intaccato e e violato che è stato rimessi in discussione in moltissime zone del mondo è proprio la libertà di espressione la libertà di informazione la libertà di critica la libertà di comunicazione e a pagare sono stati misura imprevedibile
Imprevista in molti paesi proprio gli operatori del informazione pensiamo a quello che è accaduto che sta accadendo in Algeria in altri paesi che lo fanno diciamo appello o la cui la legislazione
Mette in capo a tutto la sharia
E e non soltanto in in questi di religione di carattere islamico
E non soltanto in collegamento con queste da diciamo questa in quest'insieme di
Violazione diritti dell'uomo ma anche come espressioni asse che hanno determinato in Europa anche una preoccupazione che a mio avviso devono
Renderci preoccupati non vorrei
Essere
Giudicato come diciamo pessimista a questo riguardo ma conviene mettere le mani avanti
Anche con situazioni
Per certi aspetti
Che devono far riflettere non soltanto in Europa nell'ex Europa orientale o nei Balcani ma anche nella stessa negli stessi paesi dell'unione europea forme di nazionalismo
E di
Repressione delle minoranze o di violazione dei diritti delle minoranze
Certo
L'accenno che ho fatto ai Paesi occidentali può sembrare troppo severo però
Basterebbe
Segnare in un grafico l'andamento delle discussioni nel Parlamento europeo almeno io le ho
Registrate dall'ottantanove in poi non so prima e
Il riferimento alla nazione al Paese
Nettamente cresciuto dopo la caduta del muro di Berlino dopo la fine della guerra fredda
Capita sempre più spesso che partendo dal vino partendo dalla pesca o partendo da problemi sicuramente importantissimi per ciascuno dei nostri Paesi si formano delle alleanze che sono di carattere nazionale sud e nord d'Europa paesi che hanno un palo una particolare un particolare interesse su un problema e non invece attraverso le divisioni più lecite tradizionali comprensibile di natura di natura politica
è capitato anche ieri voglio fare questo esempio si parlava del Regolamento sul vino
Qualcheduno sta facendo la battuta in vino veritas nel senso che proprio lì si registrava la rinazionalizzazione dei comportamenti
C'erano gli uni psiche sita andavano a indicare al proprio gruppo come si doveva votare sui singoli emendamenti ma c'erano nelle prime file dei diversi gruppi
I responsabili delle varie delegazioni nazionali che facevano segni diversi a seconda appunto se si parlava di un grado alcolico
Più alto del sale della quantità di saccarosio
Ammessa
Nella lavorazione la preparazione del vino e così via
è una questione
Ripeto marginale rispetto al tema che stiamo discutendo oggi ma vorrei segnalare il rapporto che c'è tra queste violazioni estreme e sentimenti che sono cresciuti negli ultimi anni anche nella
Diciamo in una delle fortezze democratiche del mondo
E che si chiama appunto crescente spirito nazionale che non sempre portatore di affermazione della identità giustissima del proprio Paese ma spesso è alla ricerca di conflitti con altri paesi
Ecco genocidio e pulizia etnica fondamentalismo fanatismo la libertà di espressione colpite in questo modo legni
Le minoranze i cui diritti sono sempre più rimessi in discussione il nazionalismo che
Fonte di
Guerra
Naturalmente nel riferire di queste Categorie di crimine di violazione di diritti ci sono poi elencati anche dei paesi che sono particolarmente in evidenza negativa o di realtà geografiche che sono particolarmente in evidenza negati
Per quanto riguarda tutta la
Parte propositiva
Ecco vorrei ed è qui la la richiesta anche di aiuto di contributo di suggerimenti vorrei segnalare
Sinteticamente le quattro proposte che io faccio nel documento del rapporto
Se una prima
Proposta che collegata con la scadenza della conferenza di Pechino
Per il prossimo autunno
C'è un un allarme una denuncia da parte di Amnesty International che dice attenzione perché si riesce ad arrivare ad un appuntamento che è stato pensato per a affermare
Meglio i diritti della donna e per affermare e questi diritti in tutti i Paesi del mondo ma
La sensazione che molti Paesi invece vadano a Pechino con nessuno molti governi vadano a Pechino con nessuna voglia di muoversi in questa
Direzione la
Proposta che faccio nel documento e che la commissione ogni anno la commissione europea ogni anno presenti di conseguenza avremo se la la proposta sarà accolta
Una nuova occasione di riflessione di discussione di confronto una relazione annuale sulla violenza contro le donne perpetrata nel mondo
Una relazione annuale della Commissione su cui ovviamente il Parlamento europeo poi sarà chiamato ad esprimersi a fare delle sue valutazioni
Da questo punto di vista
Non dobbiamo illuderci sul diciamo a partire anche dalla esperienza pure positiva di alcuni paesi che sono riusciti a a conquistare diritti nuovi la situazione rimane drammatica
Nel mondo e probabilmente direi che gli stupri
In
Bosnia o dei crimini simili compiuti in tutte le occasioni in cui ci sono conflitti bellici sono il segno estremo
Estremo di una situazione generalizzata in cui la discriminazione fondata sul sesso
Diciamo attraversa praticamente tutti i continenti ed è difficile indicare paesi nei quali questa discriminazione sia stata superata
Da tutti i punti di vista sul piano sociale sul piano giuridico sul piano economico e così via
Questa è la prima proposta una seconda proposta
Questa è
Dunque la la proposta se qualcheduno lavora diciamo riflette sul rapporto
La proposta della relazione annuale sulla violenza alle donne dovrebbe essere al paragrafo trentotto
Di sempre che il la numerazione sia rimasta la stessa
Poi c'è una seconda proposta che nasce dal fatto che
Il rapporto annuale di quest'anno viene discusso che votato in un periodo nel quale ricordiamo il cinquantesimo
Anniversario della fine della seconda guerra mondiale il cinquantesimo anniversario dell'Olocausto della più grande tragedia ed è la più grande vergogna che si sia registrati in questo secolo
L'idea ne siamo mi è stata suggerita
In occasione di una sessione a Strasburgo
Del dicembre scorso quando insieme ad altri miei colleghi ricevemmo una un gruppo di visitatori al Parlamento europeo
Che
Appartenevano a diverse organizzazioni non governative e a diverse aree geografiche del Paese e questo gruppo di visitatori aveva scelto di venire a Strasburgo partendo da Roma dalle Fosse Ardeatine
Passando in alcuni luoghi che loro avevano definito giustamente luoghi della memoria erano passati da Marzabotto
Non so se c'è qualcheduno diciamo che di che ha fatto parte di questa esperienza anche qui tra i presenti poi al campo di concentramento di Fossoli nel quale
Nel quale venivano concentrati prigionieri da portare poi in Germania
E altre tappe passando da Mauthausen erano arrivati a Strasburgo quando sono arrivati a Strasburgo la sera
O la sera stesso il giorno dopo sondati e visitare la cattedrale naturalmente non si può andare a Strasburgo senza andare a visitare la cattedrale e intanto che stavo visitando la cattedrale hanno sentito un gruppo un altro gruppo di visitatori italiani che stavano cantando inni mussoliniani
E la cosa mi è stata nell'incontro che hanno fatto condanna mi è stata denunciata con come dire con l'amaro in bocca con uno stato d'animo davvero
Di quasi di vergogna nazionale pensare che in un'occasione come questa nella visita alla alla simbolo delle istituzioni democratiche del nostro del nostro continente si dovesse assistere ad un episodio di questo tipo ecco allora io un che cosa poi si è concentrata a partire da quell'episodio lì l'idea
L'idea è quella di chiedere alla commissione ed è sintetizzata al paragrafo quaranta
Del del rapporto di chiedere alla commissione di predisporre un nuovo programma
Al di là di quelli già adottati anche già votati dal Parlamento europeo dedicati ai giovani che sostituiscono altri programmi come programma per la gioventù Leonardo e così via
Di predisporre un nuovo programma che finanzi iniziative
Che possono essere diciamo va bene il carattere letterario carattere artistico
Con tutti i mezzi di espressione televisione cinema
Arte di tutti i tipi musica
Ovviamente con attenzione particolare ai giovani ma non soltanto ad esempio le donne le istituzioni locali le associazioni e le organizzazioni non governative
Che abbia proprio questo filone i luoghi della memoria o la memoria se volete proprio come necessità di conoscenza e come
Antidoto ma non in negativo a questa cultura se si può chiamare così che si purtroppo si è diffuso in Europa di carattere negazionista
Rispetto alla storia rispetto a ciò che è capitato e che è avvenuto nel corso
Dei
Dei decenni passati
Ecco in questo modo si potrebbe evitare di proporre appunto sempre in termini soltanto negativi naturalmente li questo linguaggio viene usato nel mio rapporto antirazzismo antisemitismo
La lotta contro la xenofobia
Però ecco in che modo proporre positivamente i valori che sono messi in discussione da da questo rigurgito da questo rigurgito di intolleranza che anche nel nostro continente si è
Manifestato ecco di qui quest'idea che deve essere naturalmente ulteriormente definite precisata e che potrebbe trasformarsi nel giro di qualche anno nella in una disponibilità finanziaria consistente
Per
Sostenere iniziative ed attività che ad esempio piccole televisioni piccole o grandi televisioni emittenti radiofoniche giornali ripeto soprattutto sul tema della informazione scritta audiovisiva
Potrebbero venir fuori delle esperienze e dei progetti molto interessanti da finanziare nell'ambito di questo programma
Terza proposta è quella di
Insistere perché sempre sul terreno programmatico sì riesca a definire una iniziativa nuova per quanto riguarda il sostegno allo sviluppo democratico nell'area del Mediterraneo
Molti di voi sanno che e insieme alla strategia di allargamento ad Est approvata ad esserne il Consiglio ha approvato
Diciamo le prime linee di diciamo
Le prime linee di Indirizzo di una iniziativa mediterranea dell'Unione Europea che troverà un suo punto importante a Barcellona il ventisette il ventotto di novembre nella conferenza euro mediterranea
è un fatto importante qualcheduno lo vede lo vede come dire come esigenza di ieri riequilibrio di equilibrio verso il Mediterraneo poi che l'Europa si è allargata a nord al centro
E si allargherà ad est e allora noi Paesi del Sud dobbiamo cercare di riequilibrare questa tendenza diciamo del baricentro europeo spostarsi più a nord
E a destra il che
è anche comprensibile però non è che come dire al Sud possiamo contrapporre altri dieci Paesi che entreranno nell'Unione Europea ai dieci Polonia Ungheria Cechia Slovacchia Slovenia Bulgaria
Romania i tre paesi baltici che so io tra cinque anni entreranno nell'Unione cinque sei quattro dieci a seconda delle diciamo di come si evolveranno le cose perché nel Mediterraneo di Paesi che entrano nell'Unione cioè Malta c'è Cipro e poi c'è tutta la discussione aperta sulla Turchia
E basta perché è evidente che gli altri Paesi del Mediterraneo della costa sud del Mediterraneo non entrano a far parte dell'Unione Europea
Per cui più che di riequilibrio bisogna parlare di un filo comune che deve caratterizzare sia l'iniziativa descritte attiva sul e cioè di un'esigenza che riguarda la democrazia e perciò di rispetto dei diritti umani e la stabilità e la pace
Per questo c'è bisogno di questa iniziativa ecco bisogna però che queste iniziative sia articolata anche con programmi e
E questa appunto un'altra proposta particolari e specifici a sostegno dello sviluppo democratico del rispetto dei diritti umani in tutti i Paesi dell'area del mediterraneo
Infine la quarta proposta che però è quella diciamo più articolata nel nel documento nel rapporto
E comprende tutto il paragrafo quarantotto con molte lettere a seguire riguarda le proposte che noi dobbiamo fare perché
In vista della conferenza intergovernativa questo non è soltanto come dire un riferimento temporale la Conferenza intergovernativa che dovrebbe svolgersi in Italia
Il prossimo anno in occasione del semestre di presidenza italiana
è un riferimento anche di metodo alla questione più rilevante che riguarda il la revisione del trattato di Maastricht l'oggetto appunto di questa Conferenza intergovernativa che cosa consiste
Dobbiamo valutare qui le proposte sono poi fondamentalmente queste se
Diciamo nel nuovo trattato
Speriamo di arrivare ad un trattato non aggiungere un trattato quelli che già ci sono
Ad un blitz solo trattato se in questo trattato potrà esserci un preambolo
Un preambolo che contenga il riferimento ai diritti fondamentali della persona nell'Unione dei popoli degli Stati europei
Per cui sicuramente i federalisti occorre qualche d'uno di noi non sarà non saranno contenti perché non si potrà parlare di carta costituzionale di costituzione europea ma un passo in avanti si potrebbe realizzare
E già questo di per sé dal punto di vista della strumentazione per difendere i diritti umani per combattere contro la violazione di diritti umani sarebbe significativo
Ecco insieme a questa esigenza
Noi avanziamo un altra ed è quella che
Anziché i riferimenti generici pure importanti contenuti nel Trattato di Maastricht si passi a alla definizione del rispetto dei diritti dell'uomo
Ed è la promozione della democrazia come base per della politica estera dell'Unione
E e qui c'è e c'è tutto c'è la condizionalità politica c'è la condizionalità economica non c'è il ricatto la minaccia chi si comporta diversamente ma c'è una premessa capita compresa
E valuta che deve essere valutata da tutti i partner dell'unione europea non solo dell'Unione Europea come tale ma di tutti i singoli membri su tutti i singoli Paesi della Unione ecco
Qui
Il passo in avanti sarebbe consistente considerevole se fossero accettate queste proposte
Naturalmente una battaglia che dovremo fare non Saras facile anche per l'argomento che ricordavo prima
A proposito della ringrazio rinazionalizzazione vorrei dirvi che in documenti presentati da delegazioni nazionali che appartengono a diversi gruppi del Parlamento europeo documenti che riguardano proprio la revisione del Trattato di Maastricht la Conferenza intergovernativa io ho già trovato
Scritto ho già
Registrato queste parole
Sì si può concedere qualcosa all'idea che l'unione non possa funzionare più in passato il consiglio non posso più funzionare
Con il criterio della unanimità perché è evidente che se c'è il diritto di veto di un Paese tutta tutta la la la la istituzione si blocca nel suo funzionamento
Però l'unanimità dovrebbe essere salvaguardata si dice non a caso si fa spesso riferimento proprio la politica estera
Dovrebbe essere salvaguardata quando fossero in gioco interessi nazionali vitali ecco io penso che chi se se diciamo
Sarà prevalente come temo questa impostazione
Io penso che avremmo perso una grande occasione
Che la revisione del Trattato di Maastricht non farà compiere dei reali passi in avanti verso la costruzione dell'Unione europea perché
Fare richiamo agli interessi vitali nazionali nel momento in cui si è si sta costruendo una entità
Che deve avere una sua identità anche in politica estera vuol dire mettere una bomba a orologeria nella costruzione di questa nuova entità che è evidente
è anche la ridefinizione di equilibri tra sovranità nazionale e una sovranità sopra nazionale
Ecco
Mi pare di poter concludere qui per quanto riguarda la presentazione dei del del rapporto devo dire che
La discussione che c'è stata sino ad ora è stata prevalentemente nella sottocommissione diritti dell'uomo e lì c'è stata una convergenza molto ampia
Molto ampia con un diciamo praticamente un'approvazione da parte di tutti i gruppi parlamentari
Mi auguro che anche nella Commissione esse si possa registrare questo
Questo appoggio questo sostegno il che potrebbe portare il il Parlamento europeo a votare questo rapporto ripete il ventisei di aprile che per l'Italia significa ancora il periodo delle
Giornate che ricordano la lotta deliberazione che precedono di alcuni giorni poi le celebrazioni che si svolgeranno nell'ordine a Londra a Parigi a Berlino e a Mosca tra il sette l'otto e il nove di Maggio che ricorderanno proprio la fine della guerra e l'ultima giornata anche in coincidenza la giornata dell'Europa ringrazio dell'attenzione
Grazie presidente allora la parola al professor Ungari però mi permetterete di salutare l'arrivo di un deputato europeo in carica l'onorevole D'Andrea di una ex deputata europee che era qui fin dall'inizio non vale Baden glorioso prego onorevole
Prego
Dunque e naturale che non posso vuol dirlo io ma in sé e per sé il tema la violazione dei diritti umani del mondo
Sembrerebbe allude a una basta e innumerevole cahier de doléances
Sulle situazioni più gravi
Perché è vero che da una parte negli ultimi anni il linguaggio dei diritti dell'uomo è diventato il solo linguaggio politico universale del nostro tempo
E proprio la caduta delle grandi ideologie lo sottolinea Ida stesse
Io cerco la conferenza islamica di Islamabad Carlo Dell'Aria più difficile dopo la Cina del mondo
Sì stracciata
Con tutti i vessilli
Up per per il Kashmir per la Bosnia per la Palestina per l'Afghanistan
Rivendicare all'IST alla cultura islamica addirittura un primato
Temporale ideale nella difesa dei diritti dell'uomo
Non di meno
I diritti e l'uomo sono ovunque oggi a acclamati
Da quelli che ci credono da quelli che ci credono poco ed a quelli che non c erano affatto
Ma anche quello di questi ultimi è pur sempre in omaggio diciamo del vizio né del vizio e la virtù
E calpestati in forme e con caratteri massivi quali difficilmente avevamo conosciuto in precedenza
Non occorre citare singoli paesi ma io mi terrò proprio alle quattro proposte fatte ora in beni per mi servono implica i esemplifica naviga di ragionamento la conferenza delle donne sulle donne a Pechino dei quest'anno
Band la delegazione che andrà lì che sarà guidata credo dalla onorevole Lagostena Bassi
Si dovrà di fronte a un paese da un miliardo e quattrocento milioni di uomini
Dove una legislazione di un quarto di secolo fa nell'intento vanno di contenere lo sviluppo demografico
I cinesi sono oggi un miliardo e quattrocento milioni di uomini e se non fossero affamati e inermi avremmo davanti un incubo ben maggiore di quello che fu l'Unione Sovietica né quarantenni appena ricorso ma una legge di venticinque anni fa ha stabilito che ogni copia cinese abbia diritto ad un figlio scattano delle sanzioni in caso diverso hanno messo diversi lustri ad accorgersi che ciò conduceva all'estinzione della ragazza cinese
Sulla faccia del nostro pianeta perché se il figlio era femmina veniva soppressa
In mancanza di donne e indica è difficile continuare anche una razza di un miliardo e quattrocento milioni qual è attualmente qui la nuova legge cinese dichiara che una
Sì una coppia alla sventura
Di avere dapprima
Di avere sperato e ottenuto che la prima sia femmina
Può provarci una seconda volta c'è anche la seconda femmina se la tengono vi lascio immaginare con il delizioso sfondo femminista di massa di una massa di un miliardo e mezzo di di buoni rappresenti questo per la conferenza aggiungiamo dettaglio che riguarda sempre la Cina
Che tende ad assumere come motore immobile invisibile la guida
Di un numero alto dittature del primo secondo e terzo mondo
E ancora alla conferenza di Vienna del novantatré
Una sola volta Cisco qui e male a proposito
E più chiedendo l'estromissione del Dalai lama nonna
Già dalla conferenza ma dal Forum delle organizzazioni non governative e ottenne con la minaccia di uscire
Risultato a contrario perché il Dalai Lama ottenne un'udienza televisiva che l'insieme della conferenza tutto assieme non ha come Carmen Lasorella sa benissimo non ha non parlano non aveva non avrebbe mai potuto su non avrebbe mai potuto sperare mai successo dopo ciò che il Comitato olimpico internazionale Cuna debole maggioranza quarantotto voti a quarantatré abbia scelto Sydney contro Pechino come sede delle Olimpiadi nel due mila per la Cina di oggi di Olimpiadi a Pechino nel due mila erano esattamente come per la Germania di allora le olimpiadi del trentasei a Berlino tanto per intenderci
E per Esper in ciò sperando aveva anche liberato sei dei ragazzi del piazza Tienanmen dell'ottantanove
Dopo la recita del Comitato olimpico sono accaduti due fatti di uno abbiamo certezza de l'altro filo riveleranno gli attivi del futuro
La Cina fucilati immediatamente cento dei detenuti e piazze intenzionalmente e ne ha condannato a morte altri duecentottanta
L'altro di incerta natura e che una ondata di misteriosi piromani si abbattuto sulla provincia disciplini poche settimane dopo perdendo il fuoco dovunque poteva
Ecco quindi quando non si tengono conferenze internazionali ragioni di cerimonie onice costanza opera di cantare
In modo educato canzoni già risaputo e qual è il problema del mondo in faccia alla Cina di oggi e anche della conferenza e specificamente conferenza di donne
In media fatto benissimo anzi lo sente
A parlare di fanatismo
Nel mondo islamico
E al Po beninteso
Non c'è anche un fantino indù e ci sono ma e e altri e di versi ma perché poi sappiamo tutti che la parola fondamentalismo è tolta da una tradizione religiosa protestante che è parola integralismo designava nientemeno che una corrente del socialismo italiano entro periodiche intensamente mi tempio il sito di poterla avrebbe chiamato fanatismo e lo faremo bene a chiamarlo tale e quale
Quanto però ad esempio prescelto dalla in sede di Comunità europea io non direi che il problema maggiore in questo caso si è quello dell'ispettore Samarra abbracci abbiam difendere la libertà rischi di espressioni di scrivere
Me
Anche di un mediocre scrittore avendo ravvisato eletto posso dire va un po'cupo posso dirlo ma a detta di scrive quello che pensa in materia e anche di scrivere in modo non ortodosso
Come altre figure ora vengono solo dentro qual nel Bangladesh in Pakistan altrove in senso analogo
Ma il punto vero in materia infantilismo e che in questa città di Roma
Nel quadro di un piano di esecuzioni capitali il il illegittime che viene da Teheran è stato ucciso un mio amico si chiamava o se è in atti era un diplomatico iraniano poi rappresentante della Resistenza e Arianna Rocca Roma
Nello stesso torno di tempo nel più grande e mezzo è stato assassinato il suo collega era già il via a Ginevra è stato colpito da assassini presidente da Chiara Parigi analoghi assassini sono stati portati a termine a Berlino a Vienna a Istanbul a Bucarest
Nevio
Il fanatismo no no di fanatismo iraniano non è riuscito a colpire Salman Rushdie anche se ha colpito qualche traduttore qualche giornalista qualche qualche qualche rigore con qualche editore quella per il mondo per altri e per ora ben protetto gli auguriamo di esserlo sempre
Ma proprio per fare stime molto e e e e molto più grave di questo gesto simbolico contro contro uno scrittore che si tenta invano di uccidere si tratta di soci i veri e propri
E passando al terzo punto di in beni e quello del Mediterraneo noi abbiamo ricordato a Roma
A Palazzo di Giustizia con l'Unione forense edilizie l'uomo c'erano due restituire nostri Vassalli Conso
Un altro amico fatta alla presidente della lega dei diritti dell'uomo
Sì mentre fino a qualche anno fa si guarda al ramo al Sud e all'Est del Mediterraneo pensavamo di aprire e dove abbia avevamo ed abbiamo amici fra gli esuli e non solo
Ma che in fondo questi amici fossero dei sopravvissuti
Gente che aveva fatto le nostre università letto e amato i nostri libri chi condivideva analoghi sentimenti politici ricordiamo per tutti ferrata basche sì
Inginocchia
Commenta
Simón Bolívar a Roma un secolo prima che si dirò che per baciare la terra riferiti prima di passare la clandestinità è la lotta di liberazione del suo Paese e la lotta di liberazione il suo Paese
Con un vizio di origine che sono stati i delitti terroristi che chiunque abbia visto la battaglia di ieri in via Alfieri
Quelle sequenze che governo algerino voleva distruggere e che Pontecorvo ha rifiutato mi distrugge è finita come è finita sta finendo sta sta finendo come sta sta finendo e noi pensavamo
Ma questi sono
Dei sopravvissuti
La nuova generazione possiede un po'di inglese basico
Molto Corano e un po'di dirlo già populista terzomondista ma nemmeno e le assai elemento a mente formulata un libretto verde Gheddafi o documenti di pari levatura concettuale
Dalla indomani della caduta di Bourguiba in Tunisia della pacifica rimozione dal potere nella più civile Tunisia del dittatore boschive che non sono gli uomini ai diritti l'uomo sono andati
Inizialmente anche al governo in Tunisia sono risolte un po'sulla sulle altre due sponde del Mediterraneo i movimenti gruppi le leghe attive per i diritti dell'uomo a gennaio ma di della conferenza mondiale delle leghe
Ce n'erano ventiquattro provenienti dal mondo islamico
Tanto per le cifre per la buona memoria ricordiamo che la Conferenza islamica riesame ammette era frequentata da quarantotto delegazioni di Paesi ufficiali aderenti tra i quali la band l'Albania e la Bosnia
Ed è attivo nazioni osservatori ma che la conferenza di Khartoum indetta da quelle signore del Sudan anche avete arrivo delegazioni da ottanta Paesi del mondo su centottantaquattro su cento tra ottantaquattro nazioni ora qui se il fatto che nel mondo arabo islamico e mi sbagli eredi e gravemente al consigliere con un blocco unitario non è in nessun senso non lo è in senso religioso
Su fibra mai i drusi sunniti
Che alauiti
Di qua e e quanti altri no in senso giuridico
Le varie quello imponenza loro e negli ordinamenti statali annovera ordinamenti confessionali coordinamenti rispettosi della regione ma laici ordinamenti laici il tutto e perfino quello turco che a seguito dell'Italietta turca
A te quindi considerare in un blocco unico il mondo arabo islamico dal la Mauritania l'Indonesia come uno come un mondo di terroristi o di Orioli coloro od integralismi e altamente sbagliato e del resto al momento della guerra del Golfo abbiamo anche avuto la prova che quel mondo si divideva e la maggior parte di quel mondo veniva dalla parte e la civiltà
Non ho contro comunque dalla parte della causa delle Nazioni Unite che non potevano accettare che uno dei membri del club fosse divorato
Cannibale certamente da un altro e mi vede dei club quando i nostri amici bosniaci dicono con molto assieme allo spirito e allora in un in un senso che è chiaro che di fronte al mondo
I kuwaitiani sono dei nostri fratelli bianchi
Laddove i bosniaci sono degli sporchi arabi questo e che la differenza starebbe solo del petrolio no
Non sta solo nel petrolio sta anche in quello certamente ma sta nel fatto che il mondo che cinquant'anni fa le nazioni scusa con la Carta delle Nazioni Unite si vuole fondare era un mondo di convivenza pacifica delle nazioni che possono avere le differenze anche gravi arbitrati conflitti al limite anche guerre ma nessuno dei membri della Nazioni Unite autorizzato a volersi a mettere un altro membro delle Nazioni Unite perciò distrugge in qualsiasi club la ragione stessa di esistenza istanze che ebbe e ci si dice e termino con Mediterraneo per andare al quarto punto
Ci si dice ma voi
Nel Mediterraneo c'è una conferenza la valletta luglio della Unione interparlamentare che ha per tema proprio la cooperazione e la sicurezza del Mediterraneo
Le stesse parole che furono usate attesi in chi nel mille novecento e settantacinque per l'atto che poi tanto frutti fidato in pari tempo a voi
Forrester esportare i vostri diritti dell'uomo occidentali incontrate da Asia ed Africa che hanno altri presupposti altre tradizioni
Non vale rispondere ma siete membri e Nazioni Unite quindi ne avete o direttamente o indirettamente la risposta è sempre una ma lui non c'eravamo
Quando la dichiarazione asserite l'uomo fu approvata parte anzi l'Arabia Saudita l'Unione Sudafricana i pesi e blocco delle S fu universale ma non unanime non la sottoscrizione
E poi il resto lo abbiamo accettato come dire come tassa di ingresso né ammette le la risposta è semplice
Che cosa vieta noi
Di studiare paragrafo per paragrafo
La Cuna per lacuna la Convenzione europea dei diritti dell'uomo la convenzione africana dei diritti dell'uomo
Le dichiarazioni della Conferenza islamica l'ultima è quella del del Cairo proprio sui diritti dell'uomo i progetti per la propria silicati diritti l'uomo della della Lega araba e naturalmente l'ordinamento pubblico della Turchia di Israele per vedere se questi testi non contengano per quanto ridotto sia un minimo comun denominatore che si possa codificare e che Dio fornisca un punto di appoggio a coloro che si adoperò per i diritti dell'uomo in questa nostra Regione che ha altri problemi di di di di sicurezza
Ridotto anche Corvia e sincera limitato
Firmato con dei dittatori come non mancano nel Mediterraneo uno più spregevole dell'altro fa bene ma ad Helsinki non firmammo forse no l'atto finale con del ci sono due firme de di Moro una per l'Italia è una per truffe per i suoi alleati per l'istituzione
Ma era il Governo la Malfa Moro in quel termici
E non fermano forse con dei gentiluomini che rispondevano a nome di Zico Dio lei che ha di Breznev dicevo fisco il cielo Prisco che un certo numero di uomini pubblici intellettualità legno Mauro arrossito di glorificare come esponente di un socialismo umanistico del socialismo indipendente nel socialismo alto
Io qui l'Atlante dei diritti dell'uomo da dove si vede venirne e dell'ottantanove quindi l'anno indici al fisco alla fine cadde e lì si vede benissimo che la Romania tutto al contrario non apparteneva in quel senso
Per esempio in campo della tortura alla regola quella media comune del blocco dell'Est europeo
Si apparenta va invece a un'area di crudeltà orientale asiatica che andava dalla Romania le prigioni turche all'Iran all'Iraq all'Afghanistan occupato allora sul dei sovietici io e ad altri di e gentili paradisi generico contemporanei
Quindi anche se un accordo a e pur limitato includa nella sta stabilità del Mediterraneo uno qua qualcosa sui diritti l'uomo sarà firmato con dei dittatori lasciamo poi fare ai nostri amici delle leghe dei diritti dell'uomo
I nostri amici delle delle delle è lite araba e islamica che pensi sente immobili e di lunedì di cui in in modi diversità come come noi
Io avrei finito se non volesse aggiungere solo un tratto che pure esiste ancora in Europa e mi è caduto
I di invitarlo a a più riprese
Un almeno due riprese in modo ufficiale un lembo dell'antica Unione Sovietica
Si chiama
Transnistria
Potrà annessa è una è un pezzo della Moby quella Moldavia che della quale Hitler fece un grazioso dono a suo tempo a Stalin
Con la riserva mentale per buon peso attinente ed i Paesi baltici assieme iscritti e insieme con la coccolare con la metà delle della Polonia
Con la riserva mentale di riprendersi naturalmente come se la riprese effetti poi le vicende della guerra andare o comandano la Moldavia è divenuta una repubblica sovietica
Insieme i Paesi baltici ha proclamato la sua indipendenza ristabilito la lingua moldava come Como Como come come come lingua nazionale hai letto libero Parlamento ma un'armata russa si accampa ancora in una parte del Paese
Direi che sotto la direzione di un cosiddetto Soviet Supremo guidata da un eroi della guerra dell'Afghanistan noi tutti sappiamo che cosa pensare esattamente degli eroi Della quarantadue dell'Afghanistan una delle quattro guerre in questo secolo che si è stata combattuto che IAS
E con gli aggressivi chimici vietati dalla da dalla dalla Conferenza di Ginevra questo generale si chiama Lebed e ancora la settimana scorsa sulle vene mandi fedi c'è un bel giornale nuovo francese
Ha dichiarato che in Russia ormai occorre un pino Cetti nonché mette un pugno sul tavolo e Mita tutti sì sì finalmente i finalmente in ordine
Inutile dire che la Repubblica del trasmesse è una retrovia armata dei due colpi di stato tentati a Mosca nel mille novecentonovantuno del mille nove non novecentottantatré novantatré coi quali è stata la prima a solidarizzare
Ora poiché parlare di diritti dell'uomo in generale sempre
Occorrono Voltaire commento dal progresso cala più per conto mio come cioè in questo caso dal caso Lilas un patriota moldavo che in una prigione di Tiraspol
E idee è stato condannato a morte in un processo inutile dire come come si sia svolto io ho visitato in prigione prima del processo per intelligenza agli uno dei dirigenti di quella e perché è vera autorità della CSC malgrado tutto
Questo signore è stato condannato a morte
Ma la condanna non viene eseguita perché il Parlamento europeo e più governi occidentali hanno più volte protestato sono presi non se la sento
Però è stato nel frattempo soggetto assoggettato a quattro esecuzioni capitali simulate
Non so se sappiate cosa sia non li annota non l'hanno tutto Kato con un dito va due volte è stato portato nel cortile la sua prigione stato impartito l'ordine di fuoco erano caricati a salve e altre due volte con un revolver attacca latente
Non solo oggi viene non viene ancora
E esecutato ma e viene tenuto in una prigione dove sta perdendo insieme per l'umidità l'uso di alcune membra e per l'oscurità l'uso del conclude dell'oscurità l'uso della vista
Quando siamo andati dentro delle gazzelle parametro priva di vari governi siamo stati ricevuti benigna mente dal presidente di questa Repubblica
Cosa avete alzato la mano per primo se un collega francese poi come tutti e due a chiedergli notizie di casco risposta per voi sarà anche un eroe
La permanente in queste comuni è un terrorista appartiene alla nostra sovranità queste ingerenze sono inaccettabili
Obbligando il cerimoniale che vieta diffondere un capo di Stato che benigna mentre si degna di rispondere in ogni ma per me quello non è il capo di niente il capolinea
Nata di occupazione illegale secondo le le tavole della Confederazione degli Stati indipendenti
Le dicemmo che per me non era mio nello non denti era solo un uomo condannato a morte in un primo grado primo e unico grado di giudizio che secondo gli standard e anzi Nietzsche aveva aderito quantomeno giudizio di appello
Che ritardò questo personaggio che ne deve dirlo ma ASP assomiglia perfettamente all'ENI solo che tutta l'arroganza che veleni ma neanche un centriamo nel suo cervello
Risponde che il problema il proprio cedendo a queste pressioni le opinioni pubbliche internazionali sia esso egli aveva sottoposto il caso Soviet Supremo di Transnistria ma c'è una difficoltà che non dipendeva da loro
Ila Sco
Che ha rifiutato l'avvocato il tribunale che Condi cui contesta la legittimità fu un la legalità la legalità e rifiuta di firmare una domanda di grazia basta che la firmi e che cosa fa
Natura qui non rimase altro che una stima untore cerimonia è un gas ed una seconda ed ultima volta e e dire che evidentemente ne parlavamo due linguaggi differenti
Noi parlavamo di diritto legale a un giudizio oggettivo il comunque un giudizio dice l'appello elici parlava dell'eventuale grazia concedo richiesta un organo politico e contestano davano politico questo è tutta la differenza fra noi e loro ora se e questo sì questo è il punto lo dobbiamo anche sapere che purtroppo ci trovi dodici d'Italia che ha fatto tanto in questi ultimi due anni per la causa dei diritti dell'uomo si è messo in pari con molte convenzioni internazionali aggiunge ori più una cosa che forse
Non tutti ne abbiamo ci siamo dati indù fra il novantadue novantacinque una legislazione contro la violenza razziale contro l'Apologia riscontro l'istigazione a a questa violenza contro le associazioni che che la praticano l'avevo con la promuovono
Molto apprezzata in Europa per tantissime ragioni che non ho il tempo di illustrare ma fra queste ci sono anche le sanzioni al all'inglese aggiunse guidate al capolinea dischi in due anni di carcere con la condizionale avete semplicemente fabbricato un eroe agli occhi dei suoi compagni anche gli occhi di opinione pubblica
Se voi invece come permette la legge comandate adesso con un giorno di prigione comandate però a ripulire le scritte delle sinagoghe poco dopo dei cimiteri o dei muri imbratta
Lo gli ibrida dell'accesso agli stati ritirati gli sospendete la patente dato il passaporto perché non posso finire limitate di possedere legalmente possedere le legalmente armi
Lo lo adibiti anche sempre nei limiti disse impegni di studio o di lavoro all'assistenza agli handicappati o gli extracomunitari pensate che bello naziskin che assiste messa comunitari dal punto di vista l'extracomunitario qualcuno
Però l'Italia
Cioè si è data questa legislazione e vorrei sottolineare un dettaglio questa legislazione
Si è costruita progressivamente fino a leggi novantatré novantaquattro dal governo di Giuliano Amato al governo di Ciampi da dove non c'è ampia con i Berlusconi i Governi Berlusconi al governo di di Dini attualmente in carica senza apprezzabile flessione nelle direttive di fondo di questa indicazione che anche molto apprezzata
Al Consiglio d'Europa della Commissione proprio di cui devi faccio parte per il razzismo da perché è una delle più delle più avanzate più complete che esistano contemporaneità in Italia
Né in quei Paesi
A ha liquidato
Senza neanche una vera economia
Non le ho liquidato una serie di ambasciate di consolati di istituti di cultura italiana all'estero e e di e di scuole italiane disco italiane all'estero mentre la voce dare all'italiana appena ora comincia a arrivare un po'più largamente al di fuori al di fuori dei confini Chişinău la capitale moldava lettere latine
Ma un suddito Mondadori cioè un romeno che voglia venire a Roma deve chiedere il visto a Mosca e poetici nonché un liceo Dante devi ieri ho parlato settore che c'è perfino ristorante romano non veneziano tutto quello che vogliamo ma non arriva
Tanto per iniziare pur essendoci un istituto e scuole di italiano non arriva la radio italiana
Contribuisce Carmela sorella questo vale la pena di essere detto
La radio italiana la voce dell'Italia
Non arriva indie nella maggiore un massima parte del pianeta non nella misura in cui arrivano il la Voce dell'America la le la BBC doversi F. francese
Non nella misura in cui vi arriva alla radio a Città del Vaticano nella misura in cui vi arriva vi arrivava lei ha fascista i suoi Britain Peter impianti costruiti allora i prelievi di Prato Smeraldo ora per i viaggiatori di Russo
Lo so anch'io che si può trovare correre a sirene pubblica concludo o il giornale a Parigi a Londra Bono Series eccetera ma sì solo da Parigi Sheva Breast se solo da buonasera estiva Rosario
Se solo dall'ombra si va si va a Edimburgo ecco che di colpo l'unico collegamento
Dell'Italia nelle sue missioni lingua estera come nelle sue missioni in lingua italiana corresse il mondo l'unico modo di far valere le ragioni di un Paese che per i diritti dell'uomo in passato e anche per e anche utile anche ultimamente ha fatto molto che è una posizione di avanguardia
Viene meno perché la voce dell'Italia è muta oppure regaliamo o vendiamo a basso prezzo Cassette a quelle emittenti che selettivamente ce ne vogliono da trasmette so che tutto questo sta cambiando che sta nascendo varati internazionale e speriamo bene
Però noi non possiamo pensare di essere un grande paese
Se in in se nel mondo la nostra voce non viene intesa nella nostra lingua per cui i parlanti la nostra indù che sono più di cinquanta milioni nel mondo nelle altre lingue perché parliamo in altre lingue ed è come affidare come dire un un messaggio in una bottiglia a un mare di scogli che la fra Cassano immediatamente a a poca distanza dal momento in cui i tempi viene abbandonato
Può proprio perché ci battiamo abbastanza bene per i diritti dell'uomo
Dovremmo cercare di ferro e chiudo profughi non come quel benefattore inglese che sperava di concrete le buone azioni di nascosto temendo che il vicenza invece si venissero di sapere per caso per dare coraggio
Quelli che in circostanze difficili però traditi nel mondo si adoperò per la causa dei diritti umani occorre fa sapere quello che si fa farlo sapere altro farlo sapere ovunque farlo sapere a ai sensi una frammentaria
Grazie professor lunga del la parola al dottor Antonio Marchesi che rappresenta Amnesty International che Amnesty International non ricordo la nostra parte
Queste iniziative Marchesi e il responsabile delle politiche europee di ammissione
Sì buonasera
Io credo che molte delle si sente
Credo che
Molte delle cose interessantissime che ci ha detto il professor Ungari servano utilmente a ricordarci quanto sia difficile costruire una politica internazionale dei diritti dell'uomo credo sia stato soprattutto un richiamo al al realismo e non certo un una volontà di di scoraggiarci anzi
E che il rispetto dei diritti dell'uomo costituisca uno dei fondamenti dell'Unione Europea
Nello stesso tempo debba essere uno dei criteri ispiratori dei delle relazioni fra Stati membri dell'Unione europea e Stati terzi mi pare che sia un punto di partenza un un dato acquisito
I vari atti lo ribadiscono ricordo una dichiarazione dell'ottantasei in cui si afferma che il rispetto la promozione e la garanzia dei diritti dell'uomo
Costituiscono elemento essenziale delle relazioni internazionali è uno dei fondamenti della cooperazione europea e delle relazioni fra la comunità e i suoi Stati membri e gli Stati terzi
E poi sia l'atto unico che il Trattato di Maastricht ribadiscono in sostanza questi concetti e quindi siamo in presenza di un punto di partenza il punto d'arrivo secondo me secondo Amnesty International consiste nella costruzione di una politica dell'Unione Europea in mari in materia di diritti dell'uomo che sia coerente e che sia all'altezza delle sfide che la comunità internazionale pone pone oggi e che come osserva
Giustamente l'onorevole indenni nel nel suo rapporto sono sfide di una portata senza senza precedenti io credo che non non vi sia tempo questa sera e che forse non si è neanche particolarmente utile soffermarmi adesso su la situazione dei diritti dell'uomo nel mondo secondo secondo Amnesty International
Per una volta mi fa piacere che sia così
Non è toccato ad Amnesty International non soltanto ad Amnesty International descrivere descrivere la situazione
L'onorevole in beni ha tracciato molto bene un quadro un quadro della situazione e quindi io non farò il cahier de doléances mi limito a segnalare tre situazioni tre situazioni fra le tante che ci preoccupano in modo in modo particolare la situazione del Tibet dove gli arresti arbitrari la tortura e la pena di morte continuano a colpire soprattutto i monaci buddisti la situazione del Burundi e del Ruanda sulla quale ieri Amnesty International ha pubblicato un rapporto del frutto di tre mesi di permanenza di un Thing I nostri di nostri ricercatori sul territorio del Burundi e del Ruanda e la situazione della Turchia situazione della Turchia per la diffusione della tortura per la repressione delle attività politiche
Non violente per le numerose uccisioni di civili commesse sia dalle forze governative che dal PKK la Turchia che tra l'altro ha recentemente negato l'accesso ai delegati di di Amnesty International
Di fronte a queste e a numerose altre situazioni che suscitano preoccupazione grave
A me sembra che alcuni elementi per una politica dei diritti umani dell'Unione europea già esistita non sono stati formulati
Anche se in modo abbastanza abbastanza frammentario si tratta più che altro di organizzarli di attribuire loro una portata più generale e soprattutto e questo è l'aspetto più importante dal punto di vista di Amnesty International di applicarli in mari in maniera coerente in maniera imparziale
Un primo problema mi sembra essere proprio quello della mancanza di regole generalmente applicabile la questione dei diritti dell'uomo nel quadro del secondo pilastro di Maastricht della politica estera e di sicurezza comune
E la mancanza di regole come abbastanza ovvio ai setti negativi sul piano della coerenza
E della imparzialità e di conseguenza della credibilità di questa di questa politica
Finisce che nella formulazione di scelte di politica estera anche laddove si sia in presenza di problemi di diritti umani siano pur sempre decisive altre considerazioni ed altri testi quindi i diritti umani restano una variabile subordinata
La loro invocazione che pure è frequente rischia quindi di conseguenza di essere inevitabilmente selettiva inevitabilmente strumentale
Fra i principi che secondo noi dovrebbero presiedere ad una politica dell'Unione in materia di diritti umani e vorrei segnalare almeno due il primo è il principio delle indivisibilità e della interdipendenza di tutti i diritti umani
Nella dichiarazione sul diritto allo sviluppo delle Nazioni Unite si dice
Che tutti gli Stati si devono impegnare per eliminare gli ostacoli allo sviluppo che derivano dal mancato rispetto dei diritti civili e politici oltre a quelli economici sociali e culturali
Quindi in altre parole non è pensabile perseguire obiettivi di sviluppo ovvero obiettivi di tutela dei diritti
Economici e sociali fondamentali dei cittadini di Stati extra-europei fuori dall'Unione senza porsi contemporaneamente quindi allo stesso tempo il problema dei loro diritti civili politici questo è un primo criterio generale l'altro criterio generale che vorrei segnalare quello della coerenza fra la politica dei diritti umani dentro fuori l'Unione europea
Un'adeguata politica dei diritti fondamentali all'interno dell'Unione europea non solo importante in quanto tale ma è importante anche per rendere credibile la propria azione Esterna
Si tratta di due facce della stessa medaglia che si condizionano reciprocamente nel bene e nel male e purtroppo non è questo l'argomento di oggi però anche all'interno dell'Unione Europea ha problemi di diritti umani problemi di diritti civili e politici problemi anche relativi a quei diritti
Di base fondamentali inderogabili come il diritto all'integrità fisica il diritto a non subire torture e maltrattamenti sono problemi che quanto meno ci dobbiamo ci dobbiamo porre perché le violazioni le violazioni avvengono per quanto riguarda invece più concretamente gli strumenti a disposizione questi sono in parte indicate già da una risoluzione del novantuno la risoluzione sui diritti umani e la democrazia e lo sviluppo e sono indicati nel sostegno
Il sostegno sostegno politico offerto di fronte a miglioramenti oppure annunciati miglioramenti della situazione dei diritti umani Stati terzi
Questo sostegno poi può essere annunciato pubblicamente può tradursi eventualmente in una crescita della cooperazione economica e quindi diventare un sostegno tangibile se così si può dire
Occorre però non limitare l'interesse dell'Unione per la situazione dei diritti umani in Stati terzi ai soli Paesi in via di sviluppo oppure ai soli Paesi in transizione verso la democrazia ma estenderlo all'insieme delle relazioni Esterne quindi anche ad esempio le relazioni con i Paesi dell'Asean anche le relazioni con gli Stati Uniti per essere coerenti per essere imparziali
Quanto agli strumenti possibili di fronte alle violazioni dei diritti umani Stati terzi
E c'è una dichiarazione del novantuno sempre che indica questi strumenti in in crescere in crescendo
In vari tipi di iniziativa ride Mascia riservata in vari tipi di de Marshall pubblica delle iniziative congiunte in sede multilaterale in sede ONU soprattutto nelle reazioni che attengono alla sfera delle relazioni economiche e commerciali nelle reazioni che riguardano il livello delle delle relazioni diplomatiche
Maastricht con il secondo pilastro aperto poi ulteriori possibilità per elaborare ed attuare una politica estera dell'Unione in materia di diritti umani
Che vanno oltre queste che a cui ho appena accennato che esistevano già nel quadro del della cooperazione politica europea
Quindi il trattato sull'unione indica come possibili strumenti
Di
Una politica estera e di sicurezza comune che ha fra i suoi obiettivi la protezione dei diritti umani innanzitutto le posizioni comuni
E poi le più impegnative azioni comuni
Tuttavia per il momento per quanto riguarda i diritti umani al di là di una posizione comune su Ruanda che io sappia non ci sono stati sviluppi particolarmente significativi anche se forse è troppo presto per formulare
Un giudizio un giudizio meditato
Nel prossimo futuro secondo Amnesty International una politica dei diritti umani dell'Unione europea dovrebbe comprendere una serie di elementi in una serie di elementi in primo luogo occorre incoraggiare ed esercitare pressione nei confronti degli Stati terzi
Ma finti che introducano nella loro legislazione in Terna garanzie contro violazioni gravi quali gli arresti arbitrari la tortura le sparizioni le esecuzioni extragiudiziali
Queste garanzie per funzionare devono essere necessariamente e preventive successive preventive abbastanza banale dirlo
Ma è sempre preferibile prevenire quando si tratta di diritti fondamentali successive
E cioè finalizzate ad una repressione adeguata delle violazioni in modo da spezzare quel circolo vizioso dell'impunità che poi è quello che consente alle violazioni di continuare
Gli Stati con cui l'Unione dialoghiamo
Politicamente dovranno poi essere incoraggiati ad adottare un'altra serie di misure quali le ratifiche dei trattati internazionali in materia di diritti dell'uomo nella misura in cui non l'abbiano fatto e la limitazione o l'abolizione della pena di morte
In secondo luogo secondo Amnesty International al di là del dialogo politico l'Unione dovrà sostenere in concreto dei progetti finalizzati alla protezione dei diritti umani gli stati extra-europei
Ad esempio noi pensiamo alla possibilità di cooperare nell'addestramento di giudici di militari di agenti di polizia in vista di un maggiore rispetto dei diritti umani
Nel alla cooperazione nella riorganizzazione dei sistemi
Dei sistemi giudiziaria e carceraria all'educazione ai diritti umani rivolta ad un pubblico più generale
è importante secondo noi poiché questi programmi siano attuati non soltanto da organi statali degli stati destinatari di questa assistenza ma che vedono anche un coinvolgimento significativo di organizzazioni
Del della società della società civile di questi Paesi
In terzo luogo secondo noi occorre riflettere su un uso più coerente degli strumenti di intervento di fronte alle violazioni dei diritti dell'uomo al di fuori dell'Unione e le varie de Marsh confidenziali pubbliche
Gli affetti sulla cooperazione economica e così
In quarto luogo per quanto riguarda più specificamente la cooperazione allo sviluppo
Allora sembra che vada mantenuta rafforzata quella
Impostazione che vede nella cooperazione allo sviluppo uno strumento valido validissimo di promozione dei diritti umani sul presupposto della indivisibilità e della interdipendenza di tutti i diritti umani
La risoluzione del consiglio su diritti umani democrazia e sviluppo
Che ho citato prima
E di fronte ad una situazione insoddisfacente dal punto di vista dei diritti umani nello Stato destinatario di aiuti indica innanzitutto l'obiettivo di non penalizzare
La popolazione civile ma di sforzarsi piuttosto di individuare nella società civile
E dei canali giusti perché gli aiuti giungano a destinazione
E allo stesso tempo indica l'obiettivo di marcare la distanza politica dai governi che violano i diritti dell'uomo
è un proposito buona evidentemente l'importante che sia rispettato invece qui ancora una volta abbiamo l'impressione che nella prassi i diritti umani tendano a essere trattati come variabile
Subordinata ad altri interessi di tipo politico ed economico
Infine ci sembra che sia necessario sviluppare un'azione più efficace dell'Unione in sede multilaterale e che sia finalizzata ancora una volta la prevenzione
Delle violazioni e dalla dalla reazione contro il sistema del dell'impunità
In questo senso l'Unione Europea dovrebbe offrire in particolare la sua piena collaborazione ai tribunali ad hoc per la ex-Jugoslavia per il Ruanda sostenere con decisione l'iniziativa di costituire una Corte penale
Per internazionale permanente appoggiare non solo politicamente ma anche finanziariamente perché lì sembra al momento il problema l'alto commissario delle delle Nazioni Unite per i diritti umani
E ci attendiamo evidentemente altresì che l'Unione europea svolga un ruolo importante evidentemente nel contesto delle difficoltà che il professor Ungari ha richiamato in sede di di conferenza di Pechino
Per quanto riguarda invece la Poli più specificamente la politica di sicurezza comune mi limito ad accennare a due due questioni
Una è quella delle limitazioni all'esportazione di armi di di tecnologia di addestramento militari
C'è una dichiarazione del Consiglio sulla non proliferazione l'esportazione di armi
Che indica alcuni principi fra cui quello del rispetto dei diritti umani nello Stato
Destinatario del dell'esportazione
Amnesty International da anni è impegnata sia a livello nazionale che a livello internazionale affinché innanzitutto del rispetto dei diritti umani nello Stato di destinazione si tenga conto prima di autorizzare un'esportazione di armi
è un principio che deve essere innanzitutto accolto da questo punto di vista siamo sulla buona strada ma soprattutto soprattutto rispettato e deve essere anche possibile un controllo sul rispetto di quelle di quel principio
In Italia esiste una legge del mille novecentonovanta che accoglie
Quel principio
Nel suo nel suo primo articolo tra i suoi principi ispiratori quindi e si stabilisce che il rispetto dei diritti umani nel Paese di destinazione sia una condizione importante per l'autorizzazione all'esportazione si attribuisce anche alle ONG con status consultivo presso le Nazioni Unite un ruolo di fonte di informazione sulle violazioni dei diritti dell'uomo nel mondo
Abbiamo con una certa difficoltà ha fornito informazioni al riguardo non siamo convintissimi che lo spirito di questa legge sia sempre pienamente pienamente rispettato
La seconda la seconda questione invece riguarda un le attività operative delle nazioni unite le missioni delle Nazioni Unite
Siamo dell'avviso che quelle missioni operative
Delle Nazioni Unite a cui l'Unione europea da il suo contributo debbano vedere sempre una significativa
Componente diritti umani se così si può si può chiamare in altre parole dovrebbero avvenire fra i loro compiti oltre a quello del peacekeeping e tradizionale
Anche quello del controllo sul rispetto dei diritti dei diritti individuali
E possibilmente anche un ruolo di assistenza nella elaborazione di legislazione nella creazione di nuove istituzioni ispirate al rispetto dei diritti umani in quei paesi in cui questo problema si pone via infine e arriva alla conclusione un discorso di metodo
Sia per quanto riguarda la politica estera comune che per quanto riguarda la politica
Di sicurezza sono necessarie più trasparenza
Controllo democratico da parte del Parlamento europeo il che evidentemente presuppone che il Parlamento sia sempre informato nel modo più completo e tempestivo
E apertura al contributo delle organizzazioni non governative della società civile in generale
C'è ancora una tensione fra elemento intergovernativo elemento sovranazionale anti
Ma frequente con una certa frequenza prevale il primo l'elemento governativo e questo determina una certa mancanza di di trasparenza di informazioni sull'elaborazione delle politiche e e ciò vale in modo particolare ed è questa la recente esperienza di Amnesty International per quanto riguarda il terzo pilastro di Maastricht ovvero la cooperazione in materia di giustizia
E gli affari interni soprattutto per quanto riguarda le politiche di asilo
è un problema però generale che riguarda anche il secondo pilastro riguarda anche la formulazione della politica della politica estera comune ma io non ho seguito in questo in questo intervento la traccia della della relazione del dell'onorevole indenne ma io credo che i presidente indenni abbia potuto cogliere l'apprezzamento agli Amnesty International per molte delle considerazioni che svolge per molte delle delle proposte che che formula
Di particolare interesse ho trovato le dieci proposte in vista del formulata in vista della Conferenza intergovernativa
E quindi spero che avremo l'occasione sulla base di di quelle proposte facendo riferimento a quella proposta di Colle collaborare ulteriormente in vista del
Di un rafforzamento ed è il fondamento giuridico
E degli strumenti della struttura istituzionale necessaria per una politica efficace dei diritti dell'uomo e anche per accrescere se possibile la trasparenza di una coerente politica dei diritti umani dell'Unione europea grazie
Grazie dottor Marchese intanto segnalo la presenza degli onorevoli Caccavale vecchi che sono riuscite ad arrivare riusciti probabilmente arrivare da Strasburgo
Nel dare la parola alla dottoressa la sorella la vorrei particolarmente ringraziare avete accertato il nostro invito perché se non mi sbaglio alla sua prima uscita pubblica dopo il dramma della Somalia
Unione
Con la stampa su
Prego dottore
Innanzitutto buonasera
Il tema è che mi si chiede di sviluppare e quello che tiene conto alla stampa vista di fronte accanto che racconta di diritti umani
E hanno tenuto in mente subito devo dire che mi sono aiutata andando a rileggere gli appunti mai venuto in mente una frase
Mi disse generale varie casse credo che sia tuttora in carica in Salvador
Che intervista i troppo aver sentito Maria Julia Fernandes che la titolare di tutti da allegare al questa organizzazione voluta da monsignor Romero
Che appunto si occupa di diritti umani in Salvador e sappiamo bene che cosa significhi che cosa abbia significato per anni occuparsi dei diritti umani in Salvador
Questo generale Vargas mi dice a un certo punto
Non è certo la stampa né questa telecamera che può puntare l'indice contro la violazione dei diritti umani
Che ho chiesto chi può farlo
E lui mi ha risposto con una domanda perché crede che ci sia qualcuno che può farlo
Ecco questo evidentemente il cinismo di un generale chi faceva parte degli squadroni della morte Kenia comandati alcuni Chimenti nemica l'evidenza perché lui continua a negare che siano esistiti che abbiano preso direttive e ordini dal c'è scritto
E quindi dicevamo prima sentivo appunto di di di questo aspetto di negare l'evidenza della storia ecco anche in tempi recenti poter nisseni i nostri giorni questo tentativo continua
Ma non è venuto solo nel Salvador a me è capitato leggo qui dentro che ci sono dei rapporti sull'Etiopia sono state lì prima che diciamo i guerriglieri i fronti di liberazione allora
Caccia servono visto ma ho meglio manchi solo già partito cosa rimane un attimo in vista del suo Werke nei suoi suo vice presidente e così via arroccati ancora ad Addis Abeba
E il ricordo ricordo quelle che erano le loro intenzioni loro proclami loro tesi Tevere
Quello cioè di riportare dopo oltre un decennio di dittatura e quale dittatura anche lì in Etiopia
Riportare il Paese al rispetto dei diritti umani
E sentiti i reggenti del FLP dirigente del Fronte tigrino e così via lecco appunto invece in questo rapporto
Che praticamente a due anni dalla fine di quel regime due anni e mezzo dalla fine di quel regime con un nuovo regime che è espressione di quei fronti più patriottici ecco che di nuovo sia in una situazione di violazione palese dei diritti umani e le elementari
E vi assicuro che quando si parla di queste cose evocando i tra tanti invocando la necessità di convenzioni evocando evidentemente degli interventi che siano a livello internazionale proprio perché c'è un piano di diritti
Ed è un piano di riti che deve confrontarsi tra i Paesi a livello internazionale
Ecco a me vengono in mente le immagini crude che ho visto in queste carceri
E vi assicuro che non c'è bisogno di retorica
Perché immaginare in uno spazio di quaranta metri quadrati centosettanta persone credo che la dica lunga io questo l'ho visto a trasformare prima che finisse la guerra civile con l'Etiopia tra l'Eritrea e l'Etiopia oppure sempre in Salvador situazioni aberranti stanze in condizioni assurde
Piena di gente senza i servizi essenziali tra l'altro ecco con la morte annunciata che poi non si verifica queste se vogliamo torture psicologiche anche queste elementari un semplice altoparlante
Che dà i nomi di quelli che saranno mazzate giorno dopo e invece poi non vengono prese ne vengono presi altri
E quindi questa condizione per un uomo di non sapere neppure se si sta per morire oppure di soffrire questa vigilia e poi di di non essere chiamato ma di essere in quel momento morto in gran parte dentro quindi sono situazioni aberranti e posso continuare con l'elenco posso parlare della Siria
Dove Amnesty International per questo Paese redige ogni anno redigere rapporti terrificanti con l'elenco appunto tre persone che sono state imprigionato e torturato e delle quali non si ha notizia
Mi è capitato di parlare con la dissidenza di quel Paese
In questo Paese sottovoce
Non si può alzare la voce perché appunto le spie questo clima di sospetto questa condizione per cui subito se identificato basta basta semplicemente che qualcuno lo dica non c'è bisogno che la prova concreta che sparisce dalla circolazione e ed entri nel novero di coloro di cui non si hanno più notizie ecco sotto voce ho sentito tanti racconti
Di persone che appunto lamentavano una condizione di totale invivibilità sul piano delle libertà di espressione guai esprimere un'opinione contraria vai a lasciare intendere che si potesse così divergere data qualche scelta fatta a livello governativo fatto a livello appunto di presidenza del Paese
Ancora continuare ma che serve cioè il tatto sostanziale
Diciamo ha avuto l'occasione di vivere
Vedere da vicino certe realtà
E come poi nel quotidiano le dita
Di chi sia in quel momento critico in quella condizione in una ditta
Occhi eticamente impossibile dove veramente ossia un briciolo di stoffa terrore e quindi nonostante tutto si contesta quel sistema
Oppure
Ci si adatta ci siete qua perché il sit-in nelle quali si parla di diritti umani nelle quali si imbocca il rispetto dei diritti umani e importante per carità parlarne importante continuare organizzare luoghi Seti per che di questi argomenti si discuta sempre più con voci numerose
Però che è sicuro che nel quotidiano di quelle realtà tutto questo terremoto
E lontanissimo c'è il dramma quotidiano di chi vede confrontarsi con le spie di chi deve difendere l'integrità della propria famiglia di chi alla vita minacciata senza nessunissima garanzia
Quindi evidentemente raccolgo con grande interesse le cose che ho sentito questa sera perché se il nostro ruolo
Quello di denunciarle e noi non avendo vincoli legati a quelli che possono essere ingerenza impropria da parte appunto di organi sopranazionali e così via ma essendo semplicemente per giornalisti lei queste cose possiamo Peterlini e denuncia
Le conseguenze per anno passo conseguenza per lui a me è capitato quando ho fatto un dossier sulle sulla Siria ecco Titti avere dei problemi con le autorità siriane che mi hanno contestato di aver mentito per esempio
Però insomma voglio dire non è che siano capitate cose almeno salvo situazioni così contingenti di di difficoltà ma niente di grave cioè cosa può capitare un giornalista certo se tocca temi che che sono scomodi temi che si preferisce che rimangano nascoste le conseguenze possono essere infinite
Però eccolo
Se nuovi che svolgiamo questa funzione se vogliamo anche un po'superficiale perché noi non entriamo come fanno altri organi che hanno delle strutture in grado di studiare quella realtà di conoscerla fondo di ricevere dei rapporti e così via
Noi andiamo sentiamo abbiamo la possibilità ecco di ascoltare contemporaneamente tante voci
Perché questo noi lo possiamo fare cioè noi non stiamo da una parte noi stiamo da tutte le parti dobbiamo sentire sia la voce del carnefice come in quel caso e ho sentito anche la cui Hermann Hesse che era invece la voce delle vittime quindi non possiamo sentire più voci possiamo metterle a confronto possiamo raccontare una storia
Cercando nei limiti del possibile di non essere qualcuno ha detto che in guerra un giornale sto fatalmente diventa di parte
Forse una punta di verità c'è pure perché c'è sempre il CIPE il Colle
E quindi diventa pressoché fatale diciamo davanti a con Lia Italie per parteggiare per Davide perché e lì i più deboli fragili e quindi se si aggiunge la foce del della stampa alla foce di chi sta soffrendo
Però sarebbe un errore anche nostro
Quello di partire con un pregiudizio con un preconcetto dobbiamo raccontare i quindi il ruolo della stampa specie in realtà a rischio realtà difficili come alcune di quelle che ho citato
E non parlo estremamente importante che non può essere certo risolutivo perché noi più che mostrare raccontare fare nomi cognomi descrivere situazioni ascoltare testimonianze non possiamo fare
Cioè tutto il resto deve venire da quelli che sono i evidentemente Locchi sedi organi capaci di recitare le questo ruolo
Per cui mi sembrerebbe magari che forse un qualche collegamento in più funzionale anche questo in una logica concreta potrebbe perfino a intervenire anche se i rifiuti sono completamente diverse
Perché in fondo è con noi abbiamo delle informazioni dirette
Di prima mano che cerchiamo nei limiti del possibile di verificare e che sono testimonianza in quel momento palpitante ad horas di una situazione che si sta verificando purtroppo quando arrivano le notizie vengano vengono elaborate indeterminate Seti hanno tutto il tempo intanto di invecchiare non non hanno più questa carica
Un'ingiustizia il nostro ruolo e questo se vogliamo un ruolo estremamente limitato Mapelli potenzialità infinite perché magari arriviamo su quella situazione prima di tutti gli altri
E quindi se c'è una possibilità di intervenire questa possibilità far raccolta va utilizzate
Per il resto la sensazione che noi abbiamo proprio che bisognerebbe al di là
Della giusta collocazione in quelli che sono ambiti diritto
E quindi ambiti in cui sulla base delle regole internazionali si concordano e quindi si chiede l'interessamento dei paesi si coinvolgono nelle apposite conferenze e così via ma e con la sensazione il desiderio sarebbe che ci fossero in queste realtà delle possibilità tra virgolette di sportelli
Cioè quando questi disgraziati siano essi io P. siano essi salvadoregna e siano essi siriani siano essi libanesi e così via discorrendo somali e così via discorrendo o bosniaci o prima abbiamo parlato del Tibet
Cioè la necessità e l'opportunità di a dire intanto al di là di queste organizzazioni semi clandestine che tra mille difficoltà con continuano a fare un lavoro straordinario
Veramente con fanno vi assicuro io ho conosciuto queste di tutte le amiche al ma posso fare altri esempi in altri Paesi espongono la propria vita al rischio per un ideale che oggi sembra veramente merce avariata
E questi locali ogni giorno si mettono alla prova mettono a rischio la propria vita per un problema legato ai principi e sul rispetto dei diritti dell'uomo
Quindi tutto questo ci peritare credo cariche necessità di coordinare gli interventi necessità di fare come orrore del CIPE appunto il dottor Marchesi
Di muoversi nella direzione non solo di ratificare il trattato internazionale mi abbia andare sui progetti concreti
Io ho verificato quanto sia stato importante e magari incontrare che ne so il direttore di un carcere che era stato in Europa ed aveva visto come funzionava un carcere militare
Oppure di parlare con un giudice che aveva avuto per collega un europeo
Importante se volete sono voi mi dite cose minimali
Piccole realtà bisogna andare più bisogna volare più in alto sicuramente ma nulla esclude titletrack due piani possano procedere parallelamente
Non esclude che a livello statuale sì opere sul piano dei principi e si cerchi effettivamente di fare assumere inglobare da questi da questi Paesi che hanno invece dei diritti assolutamente tenui ma anche se gli avessero più forti avrebbe poca importanza perché essendo Ricci Militia Olano
Quindi non è neanche un problema di introdurre norme garantiste più certe più rassicurante proprio nel farle rispettare
E quindi avere gli strumenti concreti strumenti che siano appunto quelli di carattere economico di un intervento che che dia il senso pensate all'Iraq l'Iraq e in una situazione drammatica perché gli sono stati impegnati vive perché hanno problemi
Mi rendo conto che non si può operare con queste scelte sempre e comunque mi rendo conto che ci sono altri interessi ben altri interessi per cui i diritti umani
Dei quali comunque ci si può diciamo portare tale Pini perché come non esserlo
Però nel concreto poi si scontrano vanno a impattare con altre realtà con interessi ben più corpose e quindi ecco parlare di diritti umani rimane una chimera moltiplicare gli enti di organismi tutto sommato diventa un elemento di confusione in più tra il problema e renderli operativi creare l'opportunità di interventi fra PT concreti
Portare la minaccia di una sanzione perché per certe realtà è solo quella la parola che si può capire ascoltare che viene immediatamente recepita cioè la minaccia di un danno in quanto ci si muove in una logica che la logica opposta quella di trarre da tutto e comunque un beneficio
E poi di cooperare cooperare senz'altro perché ecco noi viviamo in una realtà privilegiata
Dove abbiamo mille strumenti per porterà acquisire informazioni
Anzi ne abbiamo perfino troppi e si ingenera confusione proprio perché siamo coupon bombardati magari troppo oltre da da troppe voci che che così arrivano in maniera confusa al nostro orecchio e magari noi per primi non riusciamo trarne istituito vanta però in altre realtà sfavorita e tutto questo non accade le voci non arrivano sono davvero il sistema e allora ecco che promuovere una cooperazione che significhi anche portare le voci non solo della radio che non si prendere anche Pantelleria quindi è inutile che parliamo del mondo insomma ci sono dei problemi enormi
Noi se vogliamo acquisire in certe realtà notizie diciamo dei redditi di fronte occidentale sentiamo la BBC e basta non c'è altro d'Italia non si prende da nessuna parte
Quindi non è questo il punto e e proprio creare occasioni di scambio cioè non ci dobbiamo rendere conto che non dobbiamo portare le nostre fra i colleghi non dobbiamo assolutamente pretendere che per crescere loro seguano la nostra strada completamente sbagliata sono realtà e lo hanno destino strato tra l'altro tanto situazione dove si è voluto portare dall'esterno pensate questa ultima tragica situazione in Somalia si è voluto importare un modello non ha funzionato non si può pretendere che un popolo su base tribale con delle divisione delle lacerazioni oramai così esagerate così viscerali con con degli enti che si sono radicalizzata i che possa uscire dal tunnel con un sistema occidentale un Paese islamico impensati
Ecco quindi e non commettiamo l'errore di pensare che devono seguire il nostro esempio per tenerne fuori ma dobbiamo anzi sforzarci riconoscerle queste civiltà e come stampare il nostro compito è anche questo
Minima parte dare degli elementi delle chiavi di lettura perché si conoscano poi però ci sono quelle sedi preposte che devono a loro volta fare questo sforzo perché non basta
Ripeto esportare modelli anzi non funziona bisogna cercare di capire come si ragiona a quella latitudine
Farsi carico quindi di quelle che potrebbero essere le vie per uscire da situazioni ad altissimo rischio e finalmente provarci con serietà tutto qua
Ora iniziano gli interventi
Io purtroppo maglia rosa
Caccavale
Con il dottor Moreau e con il dottor dieci non e non aver saputo fare di meglio di quel microfono
Questo lo sa non me ne vorranno troppo se vi prego di parlare dal microfono perché purtroppo il tavolo del presidente secondo silenziose allora allora allora nonostante
Va benissimo viene come come crede io riguarda degli io direi che allora se non continui specie utilizzare il microfono almeno evitiamo di alzarci grazie
Allora l'onorevole Caccavale che il vice presidente della sottocommissione per i diritti dell'uomo del Parlamento europeo
Sì aztechi premurose sede accenderlo
Conto parco adesso se ci siamo
Buonasera a tutti grazie al dottor Salimbeni
Mi scuso per il ritardo i voli per Strasburgo sono diventati sempre più complicati e questo a purtroppo obbligato l'onorevole vecchi il sottoscritto qualche da qualche ora di attesa diciamo così
Io inizierei facendo un un breve preambolo
Un breve preambolo che riguarda la grande confusione che in questo momento c'è intorno ai diritti dell'uomo
E cerco di parlare come parlerebbe l'uomo della strada
Sforzandomi ricordare non Ettore troppo uno sforzo il fatto che io fino a sei mesi fa neanche poco più di sei mesi fatta Simpliciano fino a un anno fa neanche immaginava oggi di poter ricoprire un incarico come questo
E la confusione nasce evidentemente
Già nella nel significato della terminologia diritti romani
Io cito tra i tre diciamo
Tre definizioni quella dei diritti dell'uomo propriamente detto cioè quelli che sono i diritti e le libertà riconosciute come proprie dell'individuo e inviolabile perché costituiscono l'essenza stessa dell'individuo
Un'altra quella che riguarda i diritti fondamentali
Perché quelli sono i diritti delle libertà che sono fondamentali perché ritenuti dal comune senso di dagli operatori istituzionali espressione della società
Della storia e della cultura di un popolo di una nazione
E dire poi ci sono i diritti costituzionali
E cioè quelli garantiti dalla Carta costituzionale intorno al queste tre definizioni la confusione regna sovrana
E la confusione si accresce
Lo sentivo un attimo fa lo diceva anche Carmen Lasorella se si pensa a quella che la enorme proliferazione
Di testi riguarda i diritti dell'uomo dalla seconda guerra mondiale
Il fenomeno della proliferazione di testi di diritto internazionale e di diritto costituzionale
Che hanno definito in qualche modo è specificato i diritti fondamentali dell'individuo
Si sono si sono moltiplicati
Quelli quei diritti fondamentali che le istituzioni pubbliche non possono violare
Allo Stato ci sono evidentemente esistono
Numerosi testi numerosi diritti vengono dichiarati inviolabili
A un certo punto di vista si potrebbe dire bene meglio così no
Meglio abbondare
Certo questo è certamente un fatto positivo sotto un certo aspetto ma non si può dimenticare quali sono i problemi collegati
A questa proliferazione e cioè quella di una difficile applicazione dei testi medesimi
La possibilità per gli stati di non ratificarlo li ho di ratificare lì con deroghe spesso sostanziali pensate a già all'Europa pensate nel Regno Unito
A quale tutte le alle deroghe speso sostanziale d'uso di falso alcune convenzioni internazionali sui diritti fondamentali
E la mancanza di informazione proprio di coloro che più di ogni altro avrebbero bisogno di conoscere l'esistenza di questi testi le difficoltà che si incontrano nel perseguire le vie giurisdizionali
A questo potrei aggiungere quello che sono le carenze del cosiddetto approccio positivista non faremo certamente la disquisizioni carattere giuridico non farò una descrizione di carattere giuridico
Mi voglio rinverdire il conflitto tra le diverse dottrine materia cioè da una parte i positivisti dall'altra i naturalisti
Certo per i positivisti vale il testo scritto e l'ordinamento nel suo comunque nel suo complesso e quindi e l'apparato oggi giurisdizionale garantisce il rispetto di questo coordinamento
Diverso evidentemente quello che è la prova l'approccio naturalista
Naturalistico cioè dove prevalgono
I diritti innati cioè l'individuo con le sue esigenze le sue libertà precede
Il testo normativa
Quest'ultimo non potrà mai prevedere nel dettaglio tutti i diritti e le fattispecie esistenti nella realtà
Quindi l'individuo viene prima
E gode di diritti innati la cui manifestazione specifica in ogni specifico conflitto deriva va benissimo
E quindi di qui anche l'azione giurisdizionale che precede l'esistenza della norma scritta
Certo non nessuno vuol fare una scelta di campo tra l'uno o l'altro all'un approccio piuttosto che l'altro bisogna risolvere questo nodo e la proliferazione dei testi di cui parlavamo poc'anzi non solo non basta ma addirittura diventa controproducente
Un'eccessiva frammentazione dei diritti che non giova all'obiettivo finale
Garantire all'individuo
Margini di manodopera e di libertà
Tali che gli permettano di esercitare in prima persona e nella società e non solo davanti
O per ordine del giudice i propri diritti fondamentali io credo che sia questo l'obiettivo da perseguire
Dare questa coscienza e dare questa possibilità all'individuo
Certo c'è evidentemente a questo punto anche la necessità di ristabilire anche una lista
Chiara e direi anche corta di quelli che sono i diritti fondamentali
Anche all'interno stesso dell'unione europea direi
E e qui è emblematico il caso appunto della Comunità europea dell'Unione Europea darmi si dibatte sulla questione della predisposizione di un completo sistema di tutela
Che agisca nell'ambito comunitario
Si parla per esempio dell'adesione alla Convenzione del Consiglio d'Europa
Oppure della stesura di una carta dei diritti comunitari
Ma è chiaro tutti son qua abbastanza consapevoli che nessuna nessuna di queste soluzioni e di per sé
Soddisfacente
Io credo che la questione va posta in termini diversi
Io credo che sia necessario ristabilire appunto i principi fondamentali e che siano chiari e precisi che siano contenuti in un unico testo che abbia valore una specie di valori super legge di grande Magna Carta europea e mondiale
Diritto il diritto comunitario di tipo secondario diciamo così dovrà poi specificare
I diritti soggettivi da attribuire agli individui nelle specifiche situazioni
Di qui il problema
Dell'approccio giurisdizionale
è chiaro che il giudice per quanto d'assalto possa essere non potrà mai sostituirsi all'individuo
Gli ordinamenti giuridici contemporanei prediligono ormai la tutela risarcitoria cioè quello che la moneta Rizzato azione del danno subito
è chiaro che la tutela dei diritti patrimoniali può effettuarsi
Facilmente attraverso lo strumento del risarcimento
Ma al contrario la tutela dei diritti umani dei diritti delle persone e dei diritti immateriali non può che effettuarsi attraverso forme di tutela che garantiscano l'esercizio del diritto
In altri termini
La prima forma di garanzia e la possibilità
Secondo voi
Di agire secondo diritto nella società quella coscienza con la consapevolezza di cui parlavamo poc'anzi
L'individuo e forte
Diventa forte perché sa di poter agire
Certo attenzione non confondiamo l'azione di tipo giurisdizionale con forme di autotutela privata evidentemente cosa ben diverso cosa che comincerebbe soltanto la conflittualità
Ma si parla di di consapevolezza dell'individuo di vive in una società dove si sente di Po dove posso sentirsi libero protetto e responsabile
E questo evidentemente ancora più difficile
Per tutti i Paesi cosiddetti del Terzo Mondo dove i casi di violazione di diritti dell'uomo sono più forti più evidenti più marcate
Dove questa consapevolezza spesso manca
Allora io credo che ci sia necessità di ribaltare in qualche modo l'approccio dai diritti cosiddetti dovuti ai diritti attribuiti
Quella che abbiamo definito una eccessiva proliferazione di testi comporta una specie di effetto sonnolenza sulla coscienza degli individui
Un po'quello che sta accadendo anche al Parlamento europeo i miei amici miei colleghi parlamentare l'appello sanno questo proliferazione anche di
Mozione d'urgenza che riguarda i diritti dell'uomo
Adesso ci hanno spostato al giovedì pomeriggio quasi c'hanno di fatto nessuna specie di cantuccio
è una una di quelle e come se noi continuassimo a fare vox clamans in deserto
E così diciamo anche così come la politica degli aiuti generici
Chiamiamoli così assistenziali
All'economia che provoca effetti distorsivi sul mercato
Perché distoglie gli operatori dagli obiettivi del mercato a favore di un obiettivo dell'obiettivo di come ottenere il sussidio e porre in essere un'attività sussidiate
L'approccio oggi prevalente spinge l'individuo a chiedere piuttosto che ad agire
Ad aspettare che un proprio diritto venga garantito da qualcun altro cioè il giudice lo Stato
Piuttosto che ad agire
Che invece di aspettare agire
Prendere delle decisioni responsabilizzarsi
Stima sì in definitiva egli stesso per primo perché agisce secondo coscienza
E qui chiaramente andiamo anche sul terreno dell'etica
Per risvegliare le coscienze e chiaro che servono grandi ideologia proprio quelle grandi ideologie che in questo periodo questi ultimi anni stanno lentamente lentamente crollando sotto un certo aspetto
A questi si stanno in qualche modo sostituendo
Alcune religioni alcuni grandi religioni
Cinema e anche da un lato è vero che c'è che la secolarizzazione della maggior parte del pianeta avvenuto nel secolo scorso ma è anche vero che questa secolarizzazione rischia di sparire
Attaccata dai fondamentalismi di vario genere natura
E quando dico fondamentalista nel prontamente fondamentalismi non dico soltanto fondamentalismi religiosi ma anche etnici razziali economici
In sostanza Dini interi popoli contro
E allora non possiamo più fare come gli struzzi cioè mettere la testa sotto la sabbia dobbiamo avere coraggio
E guardare cerca di guardare avanti guardare lontana
Quindi più credo ristabilire un sistema dove l'individuo possa essere il primo attore il grande protagonista
Della difesa dei propri diritti
Dei diritti fondamentali
E veniamo all'Europa
Ecco il l'onorevole vecchi dopo di me certamente parlerà più approfonditamente di quanto la convenzione di Lomé
Sia stata importante sia stato una stima sia una strada innovativa
Fondamentali
Che quella formula degli aiuti ai Paesi del Terzo Mondo
Aiuti che vengono in qualche modo subordinati
Al concetto del rispetto dei diritti dell'uomo e alla democratizzazione dei vari Paesi
Che appunto hanno aderito a questa comizio di nomi
I famosi Paesi ACP Africa Caraibi Pacifico però diciamo anche in questo momento e ce ne siamo accorti proprio nell'ultima e poi Luciano Vecchi ripetono credo che lo dirà meglio di me più approfonditamente di me e l'ultima sessione della Assemblea paritetica CP UE ci troviamo di fronte a un bivio
Che fare
Dobbiamo continuare a perseguire
Questa visione rigida afferma risoluta in cui gli aiuti non vanno dati se non quando c'è un reale rispetto ai più l'uomo che è un reale processo di democratizzazione in corso
E in qualche modo in questo caso operando le scelte molto molto precise accostò anche appunto di abbandonare Paesi che sono condizioni di miseria totale mistero assoluto di fame
E quindi imporre i nostri standard o invece evidentemente liberarci la coscienza da questo peso e quindi alla fine dice va be sono poveri son tutti poveri
Anzi quelli sono ancora più poveri alla fine io ci sentivo prima Carmen Lasorella che citava la questione dell'Iraq
Direi intanto è la gente che soffre la povera gente fisso e quindi rinunciare a quelle sono questi principi di rispetto dei diritti fondamentali
Un è un bivio nel quale ci troviamo di fronte
Io invito anche a riflettere di quanto possa essere anche strumentale in questo momento l'uso della condizione rispetto dei diritti dell'uomo
Sotto sottolineo anche in questo momento di quanto spesso sia frettoloso il Parlamento europeo
Penso in beni Luciano Vecchi questo prima Giampaolo D'Andrea sanno qua come purtroppo le risoluzioni d'urgenza su cui casi di violazioni riti e l'uomo vengano fatte in maniera estremamente rapida per non dire appunto frettolosa e dove spesso il Parlamento europeo rischia di prendere anche delle cantonate
E Chirac ne diceva appunto di quello che è la quest'uso strumentale la condizione rispetta i diritti dell'uomo
Crespo spesso da spazio al a ad ambiguità di atteggiamento da parte degli stati membri che da una parte vanno lì e puntano l'indice contro quei Paesi che non rispettano i diritti dell'uomo e con l'altra mano invece vanno chiudere accordi di tipo economico
Tipo politico di tipo commerciale
Quindi sfruttano in qualche modo quegli spazi lasciati liberi dalle scelte adottate a livello comunitario per intavolare rapporti bilaterali
Allora laddove la comunità europea l'Unione europea rifiuta aiuti e interventi lo stato membro invece agisce
Spesso neanche con discrezione promettendo quanto richiesto
Uno di questi casi eclatanti accertamenti il Sudan che voi sapete un uno dei Paesi dove il dito accusatorio del mondo occidentale punta chiaramente verso il mancato rispetto dei diritti dell'uomo e dove invece ci sono Paesi europei
Stanno lì a chiudere parecchi affarucci
Ecco allora quale potrebbe essere vediamo quelle che potrebbero essere le soluzioni perché è chiaro che dopo tutto questo voi vi aspetta di amiche qualche cosina
Di positivo un approccio positivo possa esserci
Beh io ho sentito prima Antonio Marchesi che parlava del ruolo dello invece delle onice delle organizzazioni non governative
E io scusate vi farà orrore ma alcuni di voi alcuni voi farà orrore valido perché non parlerei addirittura anche il ruolo dei privati
Perché attenzione dell'onice Antone perché si è già detto
E io condivido quello che questo approccio positivo
Il maggior responsabilizzazione dello INCE che si trovano sul campo
Sul campo di battaglia chiamiamolo così
Ma io dico anche che in questo momento non si può ignorare che esistono dei privati che agiscono in questi termini moltissimi territori dei Paesi del Terzo Mondo dove in vengono violate sistematicamente i diritti dell'uomo
Certo il caso per esempio della Somalia è un caso Ica eclatante Carmen Lasorella
Non
In un caso potrebbe raccontarlo evidentemente molto meglio di me
è un caso in cui appunto le multinazionali
Si preoccupano non si procura minimamente di quello che è la situazione reale del rispetto dei diritti dell'uomo ma si preoccupa soltanto di fare gli affari loro a costo anche di provocare delle guerre
Di faide
I fazioni l'una contro l'altra armate armate spesso dalle stesse multinazionali
Allora io dico
Non ha non voglio pensare certamente alla lungi da me l'idea di considerare l'idea di attribuire a questi soggetti poteri o di polizia ci mancherebbe
Ma c'è ma questo ma potrebbe essere
Bisogna prendere atto del fatto che esistano esistono delle cattive multinazionali che non si fermò di fronte a nulla certo e la legge del mercato
Ormai magari conviene più andar fare un pezzo di un del minato macchinari vinse nello Zaire piuttosto che in in Tanzania
E certamente non possiamo aspettare
Che avvenga la rivoluzione prima che si risolva il problema e allora io credo che queste anche i soggetti privati vadano responsabilizzati maniera forte
Nell'interesse stesso del mercato del loro mercato
Io che sono un frutto del mercato
Non posso certamente ignorare quelle sono le logiche leggi del mercato ma un mercato che non può essere affidato a bande
Fazioni a guerre ma un mercato che può essere nell'interesse stesso del mercato autoregolamentate
Quindi una specie di chiamiamola così autoregolamentazione controllata da parte delle stesse multinazionali
Un'altra parola chiave potrebbe essere un interna ci sono sotto l'occhio
Una legislazione cioè che non pone delle norme chiuse delle norme di precetto
Ma norme che danno direttive le cosiddette norme di Obiettivo
E per tensione attenzione è stato anche citato un attimo fa noi ci stiamo sforzando in qualche modo di imporre uno stormo Otello che il modello dell'Europa occidentale che il modello dell'Europa
Che un'Europa che ha passato sulla sua pelle guerre massacri divisioni lotte ma stato sulla divisioni anche etnica
Linguistica religiosa
Oggi certo l'Europa invece volevo vuole imporre in qualche modo un impegno un modello di tolleranza
Di pacifica convivenza tra diverse razze etnie religioni popoli eccetera
E certo la società futura non potrà che essere non do deve essere
Multirazziale multiculturale multietnico
Invece che cosa che cosa assistiamo e qui dicevo attenzione
Il fatto di imporre un'idea in sostanza è uno Centrica
Rispetto a popoli che hanno tradizioni culture logiche diverse
E di quanto questo sia difficile imporre una una idea euro cento ricade il rispetto di diritti dell'uomo ne faceva cenno un attimo fa anche Carmela sopra
E
Chi però afferma che la società odierna si in qualche modo più tollerante di quella dei secoli scorsi beh io dico guardiamoci un attimo intorno qui in Europa
Guardiamo quello che sta succedendo nella ex Jugoslavia guardiamo al fatto che per la prima volta dopo la fine della seconda guerra mondiale sta per sta prevalendo
Una logica di divisione etnica religiosa a duecento chilometri da casa nostra
Sta prevalendo la logica di divisione tra serbi croati musulmani cristiani ortodossi e cattolici
Sta prevalendo una logica che sarà e rischia di essere devastante
Perché non è una logica che divide i serbi dai croati per qualche motivo
Per qualche motivo veramente etnico razziale o religioso è una logica di potere
In tra di noi non dobbiamo nasconderci
Se i mass media continuano a raccontare che la notte tra i musulmani musulmani cristiani io dico che i mass media fanno un cattivo servizio alla gente
Perché ero soltanto esclusivamente una lotta di potere voi sapete bene che i musulmani di Bosnia sono identici in tutto e per tutto
Ai loro nemici serbi
Ho coatti se non soltanto che professa una religione diversa grazie per l'occupazione di tipo dell'occupazione turca ortodossa che hanno avuto da sé per sé con le tasse
Quello che sta accadendo nel Mediterraneo
Quello che sta credo il Mediterraneo dove
Si sta erigendo una specie di nuovo muro di Berlino tra il mondo ricco il mondo povero tra il mondo cristiano e il mondo musulmano
In sostanza su vendendo alla gente l'idea che dall'altra parte del Mediterraneo ci sono dei cattivoni che vogliono usare alla per in per uccidere e per distruggere l'idea della democrazia
Distruggere l'idea della democrazia
E allora io credo che questo aspetto delle della molteplicità delle culture andrà sempre più evidenziato
La futura società dell'informazione
Ma anche la scuola la famiglia si dovrà darci i mezzi per diffondere nozioni informazioni dati dovrà permettere quel livello di scambi necessario per far comprendere agli essere umani di tutto il mondo di qualsiasi religione razza
Che le altre religioni le altre razze non sono dei nemici
E allora che in questo l'istituzione delle organizzazioni mondiali l'ONU
E tutte le altre strutture esistenti e future
Dovranno agire in questo in questa direzione
E attenzione diffidiamo dalle burocrazie
Le azioni vanno
Portate avanti con tutti gli strumenti tutte le forme prose possibili ma soprattutto secondo me in un modo
Con la consapevolezza che oggi non si tratta più di garantire i diritti dell'uomo solo dall'azione dell'autorità pubblica cioè l'autorità contro la libertà
Ma anche dall'azione degli altri cioè la libertà contro libertà grazie
Grazie onorevole Caccavale a questo punto toccherebbe all'onorevole De Vecchi e il vicepresidente dell'acqua dell'Assemblea paritetica AGP due dei deridono nell'Africa dei Caraibi del Pacifico ne sanno qualcosa di violazione dei diritti dell'uomo però l'onorevole vecchie anche perché lui mettete un padron di casa un parlamentare europeo siamo al Parlamento europeo mi dice che preferirebbe far parlare il dottor Moro il dottor De sci così per doveri di ospitalità dottor Moreau prego
Allora cercheremo di recuperare un po'di tempo ringrazio innanzitutto per questo invito che anche un'occasione per entrare in contatto con il Parlamento europeo cosa che non è precisamente facile da da fare qui in Italia diciamo è una occasione che spero sia possa
Vi si sa si sente sì grazie non è una gran voce
Dico ringrazio di questa occasione perché non è sempre facile entrare in rapporto con il Parlamento europeo stando in Italia senza fare particolari salti mortali credo che questa sia una buona iniziativa mi auguro che ne possano seguire delle altre devo confessare
Che
Il mio interesse per questo tema dei diritti umani dei diritti umani e forse più legato all'Italia che non a ciò che succede fuori Italia effettivamente dirigendo un movimento
Che si occupa di diritti di tutela dei diritti dei cittadini ma che e nato in Italia è opera soprattutto in Italia questo tema della mancata tutela dei diritti dei cittadini diritti di vario genere io l'ho incontrato soprattutto nella mia esperienza in Italia penso per esempio all'esperienza fatta dal nostro movimento con il Tribunale per i diritti del malato lì dove si scopre che proprio dietro casa no e non solo per diciamo cittadini in posizioni in condizioni particolari ma per cittadini assolutamente normali comuni
Esistono situazioni di diffusa è frequente violazione di diritti elementari che però poi tutti insieme si tutti is tutti insieme generano situazioni di sofferenza inutile di marginalità e così via
Tutto questo legato questa è la esperienza nel movimento come Movimento federativo democratico legato a una profonda crisi di tutte l'abilità di di questi diritti cioè di una difficoltà estrema da parte delle istituzioni delle strutture
Pubbliche preposte a promuovere la tutela di questi diritti o a rimuovere le situazioni che ostacolano il il piena effettività di questi diritti a svolgerle a svolgerle questo compito ecco voglio dire il mio punto di vista è più che altro quello di della relazione tra tutela riconoscimento tutela dei diritti umani la vita del cittadino comune del nord del mondo dei una grande democrazia occidentale bella brutta che sia ma insomma questo questo è a cui non si può certo rimproverare
Una così intenzionalità
Dichiarata una politica volta conculcare i diritti umani però questa è la situazione
è giusto ricordarla non per mettere tutto sullo stesso piano ma perché mi pare che questo discorso sui diritti umani sia un discorso che tocca anche un paese come il nostro così come diverso livello con diversa intensità tocca altri paesi del mondo devo dire che questo questa impressione che questo tema dei diritti umani abbia un carattere comune che in qualche modo costituisca un discorso transnazionale non nel senso che qualcuno lo fa e qualcun altro lo riceve ma nel senso che parla tutti l'ho avuta nettamente partecipando
Al come membro della delegazione italiana in quanto membro dalla commissione d'indagine sulla povertà e l'emarginazione della presidenza del Consiglio alla preparazione poi alla celebrazione del vertice di Copenaghen sullo sviluppo sociale
Che ha avuto al suo centro tre grandi temi su cui poi dirò qualche qualche cosa la lotta alla povertà alla lotta alla disoccupazione la lotta alla alla esclusione sociale
Lavora quale si colgono dei Fattori di mutamento
Nella dimensione planetari anche nella comunità nella vita della comunità internazionale che hanno secondo me è uno stretto legame con esperienze come quelle che possono essere fatte da una organizzazione non governativa nel senso lato di questo termine come quella che io dirigo in un Paese ricco come l'Italia quali sono queste nuove condizioni che mi pare che incidano
Sul nostro discorso di questa sera
Una è sicuramente già stata ricordata la fine della guerra fredda
Sarà grazie a Helsinki sarà per il fatto che anzi in chi ha avviato una politica ma certo comunque la fine della guerra fredda cambia i termini della questione della politica dei diritti umani nel mondo e anche per quanto riguarda questa parte
Dell'Europa un altro tema che mi pare che vada ricordato e questo dei nuovi conflitti di cui essi discute molto nella comunità internazionale
A gennaio di quest'anno si è discusso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite della Giunta che Boutros Ghali ha scritto all'agenda per la pace dove il punto di partenza è la registrazione del fatto che la maggior parte dei conflitti armati
Che ci sono nel mondo attivi nel mondo sono fitti interni agli Stati non sono più conflitti tra gli Stati e questo mette in discussione non solo il paradigmi tradizionali della politica internazionale delle relazioni internazionali ma mette anche in questione
La tradizionale Fenomenologia
Dei modi in cui i diritti umani si manifestano o comunque in cui possono essere tutelati e anche questo un fattore da mettere nel conto così come da mettere nel conto questo
Fattore che mi pare evidente punto dico per aver partecipato a questo lavoro e riguardava il tema dello sviluppo sociale della crisi degli Stati
Noi parliamo forse troppo spesso distanti onnipotente invece gli Stati nazionali ma non solo lì dove per ragioni finanziarie non sono più in grado di assicurare funzioni elementari relative al governo delle loro società ma anche Stati apparentemente forti sono sempre più in difficoltà di fronte a società più ricca e più complesse e più dotate di maggiore soggettività il che non significa Sempre delle cose positive ma certo è un fenomeno nuovo tutto questo ha a che fare con il ruolo delle Nazioni nuovo ruolo delle Nazioni Unite di cui si discute criticamente
In relazione a tanti Problemi tanti fallimenti tra cui le Nazioni Unite sono andata incontro anche relazione devo dire a un certo conflitto che ha aperto e non si è chiuso mi pare tra il sistema delle Nazioni Unite
E non solo il sistema nelle istituzioni finanziarie internazionali ma anche il il tra le Nazioni Unite gli Stati nazionali no questo su molti temi relativi a
Ai programmi di sviluppo sociale è evidente ma se noi pensiamo al legame tra l'emergere del discorso di diritti umani e l'emergere degli Stati nazionali questo devo dire mette un po'di confusione oppone termini nuovi né interessanti in ordine a importanti in ordine a questo discorso mi pare che il vertice di Copenhagen che si è tenuto a Copenaghen in marzo che era una tappa significativa di quel ciclo di summit di conferenze internazionali che le Nazioni Unite hanno indetto per fare il punto della situazione del mondo dopo il crollo del Muro di Berlino sia importante proprio ai fini del discorso diritti umani della politica sui diritti umani per varie ragioni io ne voglio citare tre tre temi che mi pare abbiano a che fare
Dicano la relazione tra un evento come quello del vertice di Copenhagen il discorso sui diritti umani il primo punto è proprio il fatto che uno dei tre grandi temi che sono stati messi al centro dei lavori
Del summit era quello della esclusione o della mancata integrazione o della emarginazione detta variamente ma era molto importante molto significativo che temi diciamo tradizionali legati alle politiche sociali come la lotta alla povertà la lotta alla disoccupazione fossero messi insieme
A temi appartenenti a un diverso genere di discorso e di politiche come quelle riguardanti e l'ispettore differenze culturali
Religiose e razziali la istruzione la la libertà e i diritti umani di rispetto dei diritti fondamentali rispetto diritti politici la trasparenza la lotta alla corruzione nelle istituzioni pubbliche
E così via potrà clima e quindi questo legame non mi pareva non mi pare scontato mi pare che vada sottolineato un secondo punto di legame tra il vertice di Copenhagen né né il tema dei diritti umani stato ricordato prima
è quella controversia che ha toccato anche Copenaghen che era sotto il nome di clausola sociale dei rapporti commerciale cioè il tema della tutela del riconoscimento della tutela
Della ratifica dell'attuazione da parte di tutti i paesi delle convenzioni internazionali che riguardano il lavoro i diritti
Del lavoro si è diritti sindacali diritto di associazione diritto di contrattazione sia la protezione dei diritti che riguardano i lavoratori quindi il divieto del lavoro minorile del lavoro forzato dalla disparità di salari a parità di a parità di lavoro è una controversia che è entrata a pieno titolo e per ragioni ovvie
Nel vertice di Copenaghen con reciproche accuse tra paesi del Nord Paesi del Sud del mondo dalla parte di no non volontà di rispettare diritti umani fondamentali dall'altra di voler creare una nuova forma di protezionismo
Di carattere commerciale accerto è un tema fondamentale mi pare che collega questi questi Asperti tema che non ha è uno di quei temi che a Copenaghen non ha trovato una soluzione
Soddisfacente ha trovato una di quelle soluzioni in Po
Di mediazione con fasi contorta in cui tutti possono trovare quello che vogliono un terzo tema che mi sembra giusto ricordare il tema della sicurezza umana è stato del rapporto l'ultimo rapporto dello ndt ammettere
In rilievo il rapporto tra la sicurezza umana e lo sviluppo umano tra la sicurezza dello sviluppo il vertice di Copenhagen ha ripreso moltissimo questo tema
Della sicurezza umana
E ha collegato moltissimo quindi lo sviluppo sociale con la tutela di fondamentali diritti umani collegati proprio alla alla sicurezza umana
Che cosa dire mi pare che quindi questo tema punto lo dico da persona che si occupa da ha conosciuto ha incontrato questo tema ad altro titolo per altre ragioni sia sul versante nazionale che sul versante internazionale
Mi pare di poter dire che questo tema dei diritti umani sta nella politica internazionale anche nelle politiche nazionali anche nella politica nazionale in Italia
In questi ultimi anni ha acquistato una sempre maggiore cogenza una sempre maggiore forza io devo dire appunto non essendo assolutamente un esperto di politica internazionale che ho vissuto un po'anche con orrore certe discussioni fatte sulle parole sulle virgole noti discussioni interminabili in cui non si capiva più qual era la posta in gioco poi devo dire pensando a probabilmente la stessa impressione che dava non so testi come quelli della dichiarazione sui diritti dell'uomo no
Vedere poi oggi la cogenza che testi come quelli hanno assunto nella vita
Del del pianeta nel sistema delle istituzioni della comunità internazionale anche nella vita dei singoli paesi mi ha colpito devo dire credo di aver capito di più insomma come questo tema e diritti umani abbia sia uno dei temi attorno a cui in fondo il mondo le strutture della comunità internazionale ma anche le società civili nel mondo hanno cominciato sempre di più a a unirsi e come il legame tra i diritti umani e la tutela di altri diritti oppure l'attuazione di alla messa in opera di altre politiche sia sempre sia sempre più importante no
Citava prima il dottor Marchesi il tema della cooperazione internazionale tra le cose migliori che ha fatto l'Italia nell'area della cooperazione internazionale ci sono programmi come quel programma approderà in Centro America in cui non c'è una
Diversità temporale tra gli interventi
La tutela dei diritti umani ma tutto viene fatto contemporaneamente almeno questo è il tentativo quindi gestione della fine del conflitto armato ripresa
Dello sviluppo economico costruzione delle di reti di cittadini per lo sviluppo sociale e tutela ricostruzione di istituzioni
Per i diritti umani non credo che questo sia molto importante così come sia importante l'attenzione che anche in un Paese come il nostro
è stata rivolta a questo tema della tutela dell'effettivo riconoscimento della effettiva tutela dei diritti cozze magari saranno troppi ma insomma io mi ricordo che dieci o quindici anni fa
In Italia quando si faceva scioperano gli ospedali
Tutti andavano via come se si stesse facendo sciopero alla FIAT non si chiudeva la porta dentro c'erano dei malati no tutti se ne andavano come se si trattasse di bloccare la produzione no queste cose sono cambiate
Per fortuna e io ho l'impressione che tutto ciò sia dovuto a qualcosa di più che un fatto nazionale oppure di un a qualcosa di più che un complesso di circostanze per cui alla fine ecco sulla base di anche sulla base di questo discorso sui diritti umani le Nazioni Unite hanno finito per a vere
Loro malgrado e con mille difficoltà un ruolo più forte di quanto non fosse in passato resta aperto e chiudo il problema che durante i lavori del vertice di Copenhagen immerso in modo molto chiaro e anche da quello che ho sentito oggi pomeriggio
Lo è altrettanto che il problema della implementazione della messa in opera della effettiva tutela
Di questi di questi diritti resa più difficile dalla o più complicata dalla nuova situazione succede nel mondo e resa particolarmente difficile sia a livello nazionale soprattutto a livello nazionale ma anche a livello internazionale da questa estrema debolezza progressiva debolezza che hanno le istituzioni le strutture che dovrebbero garantire la tutela di questi diritti
Credo che da questo punto di vista l'appello che sempre più spesso dalle Nazioni Unite dalla comunità internazionale viene a una
Attivazione delle responsabilità
Delle energie delle organizzazioni non governative intesa in senso lato bisogna sempre aggiungere Italia intesa in senso lato perché l'Italia la parola organizzazioni non governative indica una specie protetta da una legge
Una molto piccola specie protetta da una legge del ministero degli esteri invece stiamo parlando di quelle organizzazioni non pubblica ma che operano confini interesse collettivo e che non hanno sono non profit no questo appello che viene fatto dalla comunità internazionale a una assunzione più forte di responsabilità da parte delle organizzazioni non governative
La stessa appello ai cittadini a responsabilizzarsi non sono tanto d'accordo almeno per l'esperienza che ho fatto
In questo Paese che ci sia una tendenza dei cittadini italiani almeno di cittadini italiani parlo ad aspettare che qualcuno tuteli gli loro diritti direi che c'è invece una spiccata tendenza ad agire ad attivarsi per promuovere forme di tutela che magari non saranno perfettamente ortodosse saranno sempre più forme di tutela fuori del dei sistemi giurisdizionale ordinario di tipo preventivo di tipo conciliativo
O di altro genere ma io questa passività dei cittadini non la vedo tanto anzi doversi se c'è una buona notizia in Italia e in questa tutto ciò mi pare che lo dico per il mondo delle organizzazioni non governative
Tutto ciò chiama ecco alla responsabilità e anche a una riflessione su come è fatto il governo del mondo in questo momento come destinato a essere il governo del mondo e anche a un modo di essere cittadini del mondo che mi pare sta venendo fuori sembra molto sempre più legato a questo tema dei diritti umani no questa parola cittadinanza che ha sempre voluto dire esclusione no nella sua nella sua definizione più stretta in fondo proprio in relazione al sistema di norme di di documento di trattati internazionale sui diritti umani è come se diventasse sempre di più includente anziché escludente come se diventasse sempre di più un possibile aggancio tra i cicli società civili
Del mondo e la comunità internazionale una possibilità di gestire nella dimensione internazionale problemi che gli Stati non possono più gestire o perché non hanno più la forza di gestire o perché sono problemi che li scavalcano Noli travalicano oppure perché sono problemi che essi stessi generano anziché risolvere no ecco mi pare da tutti questi punti di vista molto interessanti ringrazio non è che
O cose per particolari contribuì a portare ma insomma ringrazio di questa occasione di riflessione comune mi auguro che se ne possano
Avere altre perché mi sembra che questo tema bella dei diritti umani abbia molto da dire anche per quanto riguarda l'Italia l'Europa
Il loro ruolo nella comunità internazionale grazie
Grazie dottor Moreau dottor De
Sì questo intervento stava innanzitutto veramente bene non è un modo di dire
Più cauto cerca di mettere in luce due aspetti secondo noi in questo momento prioritari della più generale problematiche dei diritti umani
A partire dall'angolo proprio visuale proprio di Morimondo cioè quello di un'associazione di solidarietà internazionale
Il primo aspetto è quello del rapporto tra diritti umani aiuto umanitario e diritti internazionali
Non c'è dubbio l'esperienza di questi anni lo Stato purtroppo dimostrando che in situazioni caratterizzate da una disgregazione
Radicale del tessuto socio economico e istituzionale da una sinistra azione prolungata di conflitti
L'aiuto umanitario dovrebbe costituire uno strumento concreto di affermazione di diritti diritto all'assistenza sanitaria classi al cibo e alla sicurezza
Soprattutto negli strati della popolazione più emarginati o resi più emarginare dal conflitto stesso
Al tempo stesso però molto spesso in queste stesse situazioni di conflitto gruppi di potere
Militarizzati e consolidati si attraverso la guerra anche laddove questi gruppi sono fra loro in competizione o in tragica competizione come è il caso della Somalia
Operano affinché gli aiuti umanitari è relativo flusso finanziario collegato agli aiuti omini umanitari siano amministrati a loro vantaggio e non a vantaggio le dei gruppi ai quali invece sono rivolti s'faccio solo due esempi al riguardo che peraltro sono stati resi oggetto della pubblica opinione in questi ultimi anni un è quello di diversi programmi di aiuto realizzati nell'Africa subsahariana specificatamente ad esempio in questi ultimi anni in Somalia
Doveva del programma ad esempio finalizzati alla ripresa delle produzioni agricole tramite la somministrazione di input produttivi Anton sementi fertilizzanti
Che sono stati realizzati però a vantaggio di gruppi che avevano abusiva abusivamente occupato quelle terre dopo averne violentemente espropriato di legittimi proprietari oppure il caso tristemente noto di Sarajevo e dei cosiddetti diritti di transito imposti dai reparti militari serbo bosniaci
Ai convogli umanitari diretti verso la città cioè in altre parole questi reparti militari serbo bosniaci hanno pretese più spesso ottenuto che una parte di questi aiuti fossero dedicati al sostentamento delle loro basi logistiche cioè esattamente al sostentamento di quelle forze che hanno motorizzato la città di Sarajevo come tutti sapete in questi anni
è chiaro che questa situazione determina dei paradossi e che la corte e la coscienza di questo tipo di paradossi credo sia senz'altro cresciuta in questi ultimi anni
Nell'universo vera cooperazione umanitaria anche perché alla loro soluzione non è ovviamente legato solo al problema della qualità dell'aiuto umanitario ma anche quello della sua significatività
Cioè in altre parole in termini estremamente crudele che senso ha portare aiuti umanitari realizzare programmi umanitari
Nella Bosnia Erzegovina o in Somalia se per farlo bisogna piegarsi a compromessi francamente inaccettabili di sostenere quelle stesse forze che mettono a repentaglio la vita delle popolazioni verso le quali invece gli aiuti umanitari sono rivolto
Se da una parte come ho detto la coscienza di questa problematica di questi paradossi è senz'altro cresciuta
Nell'universo vera cooperazione umanitaria
Ritengo che invece siano ancora molto deboli le risposte che la comunità internazionale è stata in grado di attivare nei confronti di queste
Nei confronti di queste problematica
Penso in particolare che in alcuni casi tra i quali qual quello già richiamato della ex Jugoslavia
Appare troppo debole e in alcuni casi purtroppo addirittura inesistente la capacità del contesto negoziale internazionale di trasferire specifiche realtà locali le sue funzioni di monitoraggio di verifica
Molto spesso in altre parole come operatori sul campo ci troviamo a sperimentare ostacoli all'adempimento di mandati umanitari
Posti da gruppi politico-militari che invece attraverso le loro istanze centrali avrebbero teoricamente sottoscritto accordi assolutamente contrari agli ostacoli che pure vengono posti e non penso assolutamente in questo anche diversamente dall'opinione di altri colleghi che la soluzione di questi problemi sia di volta in volta dei manti da abile alle agenzie umanitarie per questo parlavo della necessità da parte del contesto negoziale di trasferire sul campo
Le sue funzioni di verifica
Non ritengo in altre parole solo per fare un esempio che in queste o periodo si pone che la negoziazione con i reparti militari e Zé Gordini per quanto concerne l'inoltro degli aiuti umanitari in Bosnia
Sia demandata bile alle singole ONG o alle singole agenzie umanitarie anche perché questo inevitabilmente determinerebbe rischi di frazionamento degli scollegamento
E soprattutto non metterebbe il potere negoziale a favore delle popolazioni
Non metterebbe al servizio di questo di questo processo negoziale il potere degli organismi internazionali un potere che ovviamente un'agenzia umanitaria singolarmente presa non ha una strada diversa si sta ad esempio seguendo in questo periodo in Somalia di cui si è pure parlato
Una stare alla quale peraltro l'Unione europea attivamente partecipa a quella cioè della creazione di un organismo di coordinamento sommarie colline Dean Bondi che ha tra le sue funzioni proprio quelle di incorporare funzioni negoziali relative allo svolgimento di programmi umanitari e di riabilitazione nelle specifiche realtà locali
Quanto detto finora riguarda essenzialmente la necessità di rafforzare strumenti necessari a mettere gli aiuti umanitari al servizio dei diritti umani
C'è un'altra questione generale forse ancora più importante di queste prime che riguarda il diritto il rapporto tra Utah umanitario e impegno per l'affermazione dei diritti umani ed è la questione richiamata in apertura del diritto internazionale
Dove i diritti della persona vengono sistematicamente calpestati l'aiuto umanitario non può che essere una prima risposta indispensabile ma certamente non sufficiente da parte della comunità internazionale
E in molti tra movimenti della società civile organismi non governativi partiti politici istituzioni abbiamo in questi anni sottolineato l'urgenza di individuare Struth e applicare strumenti concreti per applicare il di
Toh per affermare il diritto internazionale l'idea stessa del tribunale contro i crimini di guerra nella ex Jugoslavia ad esempio nasce da queste premesse anche perché senza dubbio
La sensazione di impunità è stata determinante in ex Jugoslavia altrove nel perpetuarsi nel tempo di strategie di annientamento quali quelle ispirare dalla folle ideologia della pulizia etnica
Il dibattito sul diritto internazionale senz'altro troppo articolato perché possa di percorrerlo in questa sede Milito da solo mi limiterò solo scusate a sottolineare un aspetto che non viene assolutamente portato al centro dell'attenzione
Anche con l'ambizione di
Essere propositivo su questo punto
Ritengo sia necessario potenziare anche tramite sostegno finanziario ed istituzionale da parte dell'Unione Europea
Associazioni locali che in contesti segnati dall'affossamento dei diritti della persona operano nei campi della documentazione dell'informazione
è infatti penso difficilmente contestabile che la formazione e la diffusione di una coscienza storica degli eventi che conducono all'annientamento dei diritti è condizione indispensabile per un loro ripristino
E soprattutto per la creazione di una base solida sulla quale poi esercitare gli strumenti del diritto internazionale la tragedia di molti angoli scusatemi l'insistenza di riferimenti sulle medesime aree geografiche ma la tragedia
Di questi ultimi anni di un'aria come la Bosnia Erzegovina e che gran parte dei macroscopici sistematici attentati alla diritti umani non sono neanche conosciuti non si sta creando alcuna coscienza storica di questi eventi perché nessuno è stato messo nelle condizioni di fare e al tempo stesso quella di ricostruire in prima persona il dramma che si sta vivendo e di contribuire in maniera determinante proprio a creare quella coscienza storica di cui prima lamentavo l'esistenza
Credo uno dei principali diritti di persone gruppi di popolazione che sono stati soggetti a sistematici atti di Ionta mentre
Il secondo argomento di questo intervento trae spunto invece principalmente non solo ma principalmente dalla situazione africana
Ed è quella del nesso tra diritti umani democrazia e sviluppo sociale
L'Africa rischia di divenire ed in parte già purtroppo lo è un continente di traditi Jarier assolutamente annunciata e prevedibile nel quale brutale ma occorre dirlo con franchezza lo stesso concetto di diritti umani rischia di non avere più alcun senso dove due terzi della popolazione vive sotto i livelli estremi di povertà e dove ci sono trenta dei quaranta Paesi più poveri del pianeta
Oltre a tragedie consumate sì in Paesi come la Somalia il Ruanda il Burundi la Liberia Gandola il Sudan nel recente passato Mozambico l'Eritrea
Vi sono rischi noti a tutti gli osservatori internazionali di drammatica involuzioni in nazioni come lo Zaire Nigeria il Camerun d'Etiopia solo per fare alcuni esempi senza parlare delle gravissime incognite che attraversano Area Nord vicinissime come quella dell'Africa mediterranea dramma dell'Algeria
Sotto gli occhi di tutti un dramma nel quale ottenuta difficile rintracciare con esattezza da che parte sta veramente la violazione sistematica dei diritti umani dei diritti della persona
Forse io credo che nell'Africa subsahariana l'aspetto più sconcertante delibera di questo dramma contentare d'Africa subsahariana
Che tra l'altro invoca in maniera molto concreta molto molto specifica la più generale problema riga dei diritti umani
è il dramma dei degli spostamenti forzare delle popolazioni che spesso fungono andare di conflitto per potere insediarsi inconsapevolmente in aree percorsa da conflitti ancora più gravi
Non so penso ad esempio al dramma dei profughi etiopici che si sono ritrovati in Somalia privi oltretutto di qualsiasi forma di tutela internazionale
Che privi anche di forme di protezione cranica che si sono attivare invece in Somalia per i membri di alcuni grandi fra i quali ovviamente di no perché non c'erano appartenenti ad altre tradizioni romana Radio RAI una
Nessuno oggi io credo che su questo bisogna essere estremamente chiari franchi né tanto meno l'opinione pubblica africana
I materiali distribuiti sull'Etiopia ne sono una dimostrazione contesta le responsabilità gravissime delle leadership di molti Stati africani nel determinarsi di situazioni così drammatica al tempo stesso però anche il recente vertice di Copenaghen e al quale Giovanni Moro ha fatto ampio riferimento ha riaffermato l'impossibilità da parte dei Paesi ricchi di sottrarsi alle loro responsabilità
L'obiettivo di proposta a Copenaghen dagli ONG italiane giù in senso lato
Che i Paesi ricchi si impegnino a raggiungere entro il due mila la percentuale dello zero virgola verso il sette per cento del prodotto interno lordo da destinare alla cooperazione e lo sviluppo non accetto l'ambizione di prospettare una soluzione ai drammi del sud del mondo
O a quello africano in particolare
Si tratta però di scegliere in maniera molto chiara ogni scelta legittima purché sia sincera Servedio purché sia schietta si affranca
Tra l'impostazione della cooperazione internazionale allo sviluppo secondo la quale questa può curare le ferite può entrare in gioco a tragedie già in atto o un'altra concezione che le assegna anche la funzione più ambiziosa di contribuire a prevenire determinate tre agenti
Se questa è la seconda opzione
I paesi industrializzati non possono interrogarsi sul trend di ridimensionamento degli aiuti allo sviluppo in questi anni anche perché sia la conferenza di Vienna che quella come detto di Copenaghen hanno ribadito che esiste un diritto di ogni essere umano lo sviluppo
Ho concluso concludo ricordando che molti osservatori e molto studiosi soprattutto riferendosi alla realtà dei Paesi in via di sviluppo hanno giustamente osservato come spesso in questi Paesi ma non solo i nessi vorrei dire
Il diritto lo sviluppo sia stato considerato come alternativo comunque siccome meno prioritario rispetto al tema dei diritti umani
Giustamente la Quarta Convenzione di come è inteso invece affermare credo l'inesattezza di questa l'insensatezza di questa dicotomia
Sostenendo che i due diritti non sono solo con non solo sono conciliabili ma sono anche del tutto interdipendenti e indicando nella crescita della democrazia un principio guida della cooperazione tra Unione Europea e pesi ACP credo questa strada sia senz'altro quella percorre eventualmente anche in questo caso fosse credo possa essere sottolineato un difetto di informazioni di di dibattito di analisi dei risultati ai quali su questo come su altri punti la convenzione di come giunta anche perché siamo già nel pieno del dibattito sulla prossima convenzioni dico ma è come Luciano Vecchi sa molto ma molto meglio di me
Diventa quindi è veramente ho finito indispensabile un ripensamento della cooperazione delle strategie delle metodologie da questa messa in essere
A partire da alcune scelte di fondo e qui né sul nomino solo tre non c'è ovviamente il tempo di parlarne lo sviluppo dei sistemi democratici la valorizzazione delle risorse umane intellettuali locali
La l'incoraggiamento dell'integrazione politica ed economica vivendi regionali fra i diversi Paesi grazie
Quale onorevole Gnecchi c'erano vecchie una micro al quale so di poter chiedere nel presente in nostri ore probabilmente dopo aver sentito tutti questi interventi
Comincia a manifestarsi cercano di non violare eccessivamente i diritti umani i presenti io voglio
No io me la cavo con poco perché da un lato vorrei dire che la relazione dell'onorevole indegni
Ah qui presentato che speriamo possano essere approvata senza essere stravolta dalla Commissione affari esteri
E dal Parlamento europeo credo che rispetto anche ad altre relazioni di anni passati adottata dal Parlamento europeo abbia fatto uno sforzo supplementare cioè quello di cercare di essere come dire complessivi innovativa e soprattutto cercare di vedere quelle che sono le interazioni tra la tematica dei diritti umani e il complesso delle politiche dell'unione europea nei confronti dei paesi terzi
Questo è una questione estremamente importante lo cito solo come Tito anche perché i relatori precedenti l'hanno detto in maniera molto giusta perché in realtà l'emergere della questione te la centralità sangue dei problemi dei diritti umani della promozione dei processi di democratizzazione
E qualcosa che è diventato nel dibattito politico nell'Unione europea tra l'Unione europea i suoi partner nelle istituzioni internazionali se vediamo l'ultimo importante trafila
Di conferenze delle Nazioni Unite vediamo come questo tema in realtà a attraversato ecco più di quanto non avesse mai fatto un po'tutta la riflessione internazionale
Ecco tuttavia siamo nonostante il cambiamento di fase del mondo dopo ottantanove come tutti diciamo siamo ancora lontani non soltanto ad avere risolto i problemi questo evidente ma anche dall'essere riusciti a costruire quell'approccio effettivamente coerente realisticamente coerente devo dire però coerente
Del degli attori internazionali su queste tematiche quindi c'è un problema evidentemente di affrontare il tema dei diritti umani in sé
E soprattutto di vedere come questo poiché diventa condizione essenziale per la rete finzione delle politiche più complessive che noi facciamo a livello internazionale
Ha ragione poi Moro quando dice che DC poi anche il problema all'interno della comunità europea e come le due questioni sono sempre meno
Divisibili anche perché oggi una parte notevole delle di violazione dei diritti umani all'interno del della Comunità europea avviene proprio nei confronti del Sud perché viene verso di noi ma su questo non vorrei dire niente
Dal punto di vista degli strumenti io credo come diceva Paolo dieci prima che in effetti anche attraverso lei convenzioni di Lomé attraverso la l'elaborazione dei cosiddetti Arcore di terza generazione con Paesi America Latina mediterranea Asia l'Unione europea sulla spinta anche il Parlamento europeo ha cercato di fare uno sforzo per considerare democrazia rispetto ai diritti umani e promosse dalla good governance come elementi essenziali come non solo precondizioni ma che finalità
Della cooperazione internazionale devo dire che dal punto di vista l'assemblea paritetica c'è ACP di cui mi onoro di essere vicepresidente uno
Diciamo così dei salti di qualità forse più significativi fu proprio quando due anni fa riuscimmo ad adottare dopo più di un anno e mezzo di dibattito assolutamente HP iato un importante rapporto sul proprio sulla sulla relazione che esiste tra diritti umani democrazia e sviluppo
Importante perché votato e approvato non soltanto dai settanta parlamentari europei ma anche ai rappresentanti parlamentari settanta Paesi di Africa Caraibi e Pacifico
Dove evidentemente tutta quella sequela di false contraddizioni che venivano citate prima è emersa con grande forza Fassa contraddizione
Tra se deve esserci prima lo sviluppo prima la democrazia i diritti ore il rispetto dei diritti ENI
Se in qualche modo devono prevalere i diritti dei popoli o i diritti umani ricordiamo qualche tempo fino a qualche tempo fa non erano tematiche lontane anni luce come oggi sembra invece proprio la necessità in qualche modo di o rovesciare questa impostazione di affermare una contestualità una correlazione tra questi temi e oggi fondamentale per ridefinire le politiche Esterne le politiche di sviluppo
Allora se è vero che noi oggi abbiamo strumenti e potenzialità superiori rispetto al passato sia perché nonostante le sue insufficienze
Comunque comincia da Bosaso una politica estera e di sicurezza comune con tutte le insufficienze evidentemente il caso da parte l'Unione europea e se è vero che in qualche modo nel corso di questi ultimi anni si sono rafforzati gli strumenti di cooperazione allo sviluppo
E se è vero che come dire la nuova geopolitica del mondo permetterebbe permetteva permesso in molti casi di uscire da quella ipocrisia di quella fatta quella falsa indifferenza rispetto alla situazione democratica in molti Paesi è vero però che come dire siamo ancora ed evidentemente a una insufficienza molto forte del cambiamento di atteggiamento se no eguale all'altro i propri in questa sala abbiamo discusso l'anno scorso di Somalia
Abbiamo discusso di pochi mesi fa di come migliorare i meccanismi di aiuto umanitario e così via discuteremo purtroppo crescono spero di no ma insomma di altre tragedie spero che potremo discutere di come evitarle
Se però noi guardiamo alla alla a carta geopolitica per esempio dell'Africa negli ultimi due anni prevediamo che non soltanto tutte le tragedie che sono scoppiate erano annunciate
Credo che possiamo anche vedere come tutte queste tragedie fossero evitabili che già qualcosa come dire di no scontato
E possiamo anche vedere però in molti casi come l'azione di alcuni quanto meno dei governi europei o dei partner europei ha contribuito non poco al degradarsi la situazione io continuo a pensare
Che noi possiamo anche spendere cinquecento milioni di ECU che fanno cambiato vale un po'più di mille cento miliardi di lire
Di aiuti alla Ruanda al Burundi qui nella zona di grandi laghi in un anno per lenire le ferite credo che però varrebbe la pena lo dico come dire con grande franchezza in questa sede chiedersi
Perché fino a un mese prima del dell'inizio della mattanza vi erano addestratori militari europee negli squadroni della morte no e ma e questo esempio come chi lavora su queste cose secco può essere moltiplicato all'infinito
Ecco allora che quindi la costruzione diciamo così di un paradigma di coerenza non non può e non deve rimanere soltanto come dire un'invocazione astratta ma deve diventare lo strumento attraverso il tre su cui noi ridefiniamo
I metodi della nostra della nostra azione non voglio dire nulla da questo punto di vista nel merito però credo che anche una riflessione che in realtà è in atto in qualche modo da tempo sugli strumenti della nostra cooperazione internazionale su come in qualche modo possiamo ampliare effettivamente gli attori che sia in Europa che nei paesi del Sud mettiamo in movimento per rafforzare l'articolazione delle società civile rafforzare come dire quegli elementi quelli anticorpi ecco la violazione dei diritti umani è una questione fondamentale allora io sono convinto che per esempio quando si parla di cooperazione non governativa di cooperazione decentrata
Della messe in campo cosa che pure in parte è stata fatta in questi anni di strumenti specifici
Anche dell'Unione europea di formazione al rispetto dei diritti umani per giudici però poliziotti per operatore le pubbliche amministrazioni si dice qualcosa d'importante si fanno come dire politiche innovative che però non possono perdersi poi nel mare delle politiche bilaterali delle politiche ufficiali che sembrano molto spesso in molti casi in qualche modo prescindere
Dagli elementi di innovazione io mi porrei fermarmi qua per dire quindi il mio apprezzamento per il rapporto dell'onorevole in beni e anche per in qualche modo cogliere se non ho capito male all'invito della disponibilità importante che faccia il suo intervento Carmen Lasorella cioè io sono convinto che una come dire un un filo diretto un coordinamento logico nel lavoro tra diciamo così operatori che a diverso titolo
Entrano in contatto e lavorano su queste questioni si assolutamente fondamentale importante
Di evidentemente un un aspetto istituzionale ma questo non può essere separato dalla rapporto diretto con la realtà non può essere separato dalle Venezia associazione che vi lavorano dai giornalisti favori
Dai diplomatici che lavorano dico diplomatici a volte anche in funzione non diplomatica anche a investe non diplomatica che lavorano e conoscono direttamente determinate situazioni e penso che davvero anche questa casa questa casa del Parlamento europeo può diventare al di là dei rapporti sporadici in qualche modo un
Un luogo di incontro luogo di scambio in tempo reale di informazione che io penso e propongo che anche su questi temi possiamo pensare a come mettere in campo meccanismi che sono più che mai utile grazie
Venne a questo punto si dovrebbe aprire il dibattito considerando che è già molto tante onorevole in band deve prendere una intorno alle otto io preghiere SIMS diciamo fermezza ecco
Decreti non è credibile allora avrei dovuto dire ad un quartiere più credibile
Pregherei chi chiede la parola veramente di limitarsi a formulare delle domande comunque degli interventi brevissimo io qui non so se siamo imponenza l'avevo già di aver ricevuto una richiesta Emanuele Giordana c'è ancora a se perché potere sulle Manuel allora un'altra palla poi la signora poi l'assegno e un altra quarta mano con quattro ma intorno alle sei presidente
Il presidente Sarkozy si sono Maurizio niente sono consulente da molti anni per le Nazioni Unite per diversi organismi per questioni di diritti di minoranze etniche
E io ho visto con molto piacere quindi nella Progetto di relazione che appunto si include una una decina di paragrafi sulla questione dei diritti delle minoranze
Vorrei segnalare che purtroppo lo stillicidio quotidiano in relazione alle minoranze e mi sono occupata in generale per lo più su minoranze etniche in America Latina querelare dove lavora da venticinque anni
Lo stillicidio quotidiano
è nella violazione di diritti del tipo
Il bambino che a Scolari predice un predispone parlare la sua lingua
Del soldato che va in caserma lo prendono a calci nel sedere perché un indio cioè questo stillicidio di questo genere io credo che il l'Europa il pelo Unione europea in generale avrebbe strumenti per fare delle pressioni piano piano i infatti i vari Paesi grossi passato ai fatti
Per dare una mano spazio alla plurimo dalla alla alle voci diverse che dentro gli Stati ci sono perlomeno lambiti dove l'Unione europea agisce credo ci sarebbero modi per per attuare
Grazie prego signora
Letizia Cirillo Dello Russo sono segretario generale aggiunto diverse agenzie convenzionale ius primitivi meglio come sì o no la segretaria generale aggiunge dell'Associazione internazionale io Severini direi che si interessa appunto dei diritti dell'uomo
Nel mille novecentonovantatré il tre dicembre a Roma abbiamo tenuto una conferenza di lancio che invece gli eventi e le indicazioni dei diritti umani riportata nel rapporto de di Boutros Ghali
La prima reazione delle del decennio per cui queste ha partecipato anche come conveniente molto qualificate del nostro comitato il professore il cavallo ungheresi
Io con lei ha dato uno sguardo al suo rapporto
Voglio rimanere indenni
Un un uno sguardo in diagonale come si suol dire e ci sono dei punti molto interessanti però trovato carente proprio il dovuta sull'educazione
Quel punto sull'educazione in cui non si mette in evidenza l'importanza dell'educazione
Cioè il significato che educazione ai diritti umani significa formazioni di coscienza
Per poter veramente prevenire tutti quei disastri che abbiamo enunciato dovremmo noi arrivare ad un momento in cui invece di parlare di violazione dei diritti umani
E di mettere in evidenza tutte le cose che tutti conosciamo che succede con il mondo violazioni di diritti umani di preoccuparci come fare per prevenire
Ma per far nascere apponga nella coscienza un anno questa capacità del rispetto dell'altro e che il rispetto della dignità umana
E questo credo che si possa fare a tutti i livelli senza parlare di uno imposizione sugli altri Paesi perché se parliamo di diritti umani parliamo di diritti universali diritti cioè che non possono essere diversi
Da un paese all'altro
Che hanno diritto ad essere rispettati dappertutto proprio perché parlano le trattenute la dignità umana sullo stesso piano nella stessa maniera
Nessuna imposizione degli altri paesi a dispetto di tradizione negli altri Paesi ma nell'ambito di quelle tradizioni di quelle religioni vorrei che fosse rispettato l'uomo
Che fosse rispettato l'uomo primo creatura umana che ha il diritto di vivere sulla terra in modo dignitoso
Senza essere offesa millesimi sono affetti nelle nelle i suoi desideri in un e senza essere offeso
A all'Ospol da una società che ha fatto del suo addio indenne noi abbiamo un esegeta di consumo che ha imposto dei modelli e che continua a imporre dei modelli non ostile stante le crisi da cui è stata raggiunta facciano qualche cosa perché questi non rally
Non siano più accettati passivamente Masiello criticamente
Considerati e tavoli di mezza sia il caso quindi io spero
Che
Un intorno al al problema dell'educazione ai diritti delle umani ci sia una maggiore attenzione dal Parlamento europeo perché la nostra Europa
A una convinzione europea sui diritti dell'uomo e sulle libertà fondamentali che per la prima volta nella storia anni dato cittadino
Di solito scambio
Come oggetto
Fra le nazioni di essere soggette a nella propria estraneità e tiene il diritto di a dire al di sopra della sovranità dello Stato
Alla Corte europea dei diritti dell'uomo non lo dimentichiamo
Grazie signora
Solo Caterina Inesi da segretario laziale della ed è associazioni ora per gli insegnanti non parlerò di scuola il mio intervento invece vuole essere quel discorso che si faceva del racconto stampato
Politica e io ho letto la notizia qualche giorno fa spedire una smentita del Corriere della Sera
Non si diceva che uno sport nuovo per alcune signore del Nord devono da un lato perché forse più vicino è più facile e che vanno a fare i week-end in Bosnia affiancando i cecchini a colpire bersagli mobili
Allora mi domando se questo fatto non è più grave ecco a questo fatto non si è dato risalto dalla stampa una notiziola prende disse in quei giorni fa e Matthew si è parlato certo non era né uno sbadiglio di Berlusconi le uno starnuto di Di Pietro
Ma penso che un fatto così grave ma così grave che non si può lasciare andare così in silenzio
Anche perché si parlava poco fa della formazione di quei signori che andavano a formare i militari dei vari Paesi dove poi si è fatta cooperazioni forse anche inutilmente perché ormai talmente addestrati avevano armi e tutto insomma ed è la prima ma che poi siamo andati a vedere poi cosa che mi sembrano gravissima però parliamo di fatti dagli alle prigioni c'era però di un patto si i diritti della seconda generazione non lo so so che strepita lavori sicuramente è un diritto umano
Allora mi domando si parla statistica tutte levarsi denunciano la gravità dell'azione del Sol del Medio ed Italia dove la disoccupazione aumenta sempre più che vogliamo aspettare che sia il Ruanda a fare la cooperazione per il sud dell'Italia grazie
Prima del di tutto Borio ringraziare
Tutti i partecipanti del convegno
Un
Veramente alta alto livello di discussione sui diritti umani al quale non siamo abituati
A Roma senza ok
Legge io sono presidente della lega etiopica per i diritti umani a Roma
Ma non conosciuto alla professare Ungari in contrasto per far faccio tutto ma come ha detto noi non abbiamo di non c'è spazio
Per noi o per terra altri della società civile
In Italia soprattutto nella media
C'era completamente
Dimenticate
E sono anche segretario della società East African Human Rights a sufficienza
Quindici tese di qui Rwanda
Somalia di tutta l'Africa orientale e del sud anche queste anche per questa sua Africa ce ne abbiamo veramente fatto tutto
Avere aiuti compresi di domande di Ruanda del della dell'associazione di venir giù Mandylion di Ruanda che non solo si sono vivi voi di o sono morti sicuramente insomma
Forti spero di no
Abbiamo vissuto la situazione in Somalia
Il corno d Africa è una regione di priorità per l'Italia soprattutto per la che cioè di cooperazione
Sono successi qualche
Quali che
Gravi incidenti di morti
Di Daria Alpi di
Si è parlato di diritti umani si è parlato di di un di lotte fra multinazionali ma la media altri forse hanno hanno soffocato questi discussione hanno voluto anche strumentalizzarlo per
Per non perché i io insisto che ci questa è veramente la strada
Di di individuare i problemi
Di di questa Regione ci sono interessi sempre la la guerra fredda non è finita nel Corno d Africa scusi de de de Africa continua allora io volevo fare un appello sono io che ha sommesso quattro rapporti su su violazione di diritti umani in Etiopia non ho scritto io sono lettere del Parlamento europeo dal mille novecentonovantuno a voi
Sistematicamente che cosa ha fatto il Parlamento europeo a parte queste risoluzioni e dichiarazioni celle lezione hanno sempre parlato di lesioni inizio Pia
C'è un solo partito sostenuto dagli Stati Uniti nostro problema problema oggi è gli Stati Uniti hanno non sto provando di polemica rete ma stanno chiamando a Washington hanno ultimamente creato un task force un task force si crea da noi
Dini ha creato un task force per l'Italia danno ai si crea una cinta Hunter l'Etiopia senza nessun etiopico dentro
Loro decidere occhi qua le partite devono entrare quelli sono in questi documenti hanno deciso con un partito dell'opposizione non deve partecipare
Ma non non è per americani che con questo partito disse per e sta facendo con la campagna aveva per liti o PC ma non ne ha mai s'intende decidere che deve partecipare e che non deve parte partecipa allora io volevo fare una precisa appello a al Parlamento europeo seppur hanno della quale si intende il regime i rigori ieri tigri ne hanno deciso elezione generale per maggio sette maggio tutt'sì sette maggio tutta l'opposizione io ho parlato allora a tutti da quattro mesi
Da quattro omologo sono entrato in tutti o pc Parlamento alle comitato di diritti umani al Ministero Affari Esteri qui è difficile non stiamo creando non sto scrivendo sto mostrando tutti questi rapporti di Amnesty International
Forse la situazione è così gravi che credo come in Ruanda noi siamo i cinquantacinque milioni sì domani la guerra comincia veramente sarà given grave non non lo sto esagerando in enti e voliamo partecipare a queste lesioni io stesso non ho fatto niente sono K un professore o un arido sta ho combattuto contro il derby di qual è il manifesto
Non ho non ho potuto entrare nel mio piede nel nel tempo del denaro quando questi hanno preso il potere né all'Ovest invece detto non posso non posso entrare
Perché sono sono per l'indipendenza d'Etiopia e non solo contro le violazioni dei diritti umani Marco contro l'ingerenza di agli americani
E allora non posso entrare nel mio pesi ci sono cento tutto loro tutta l'opposizione Ado a Bobo è quotato del questa elezione di di sette maggio e io a faccio appello noi vogliamo partecipare nome noi voliamo entrare inizio siamo di milioni siamo tre milioni dichiarati farmene dislocazione trama
Sotto allora noi facciamo facciamo appello all'Europa perché è il solo
Dato corpo chi può fare qualche cosa nel confronto agli Stati Uniti e non non c'è bisogno ci sono tutti i documenti Amnesty International lo scrive ogni settimana quelle che sono muoiono quelli professori
Chirurghi dai più grandi in galera il presidente De Luca sta in galera da Roma Antonio e e proprietario del del affacciati fuori
Veramente a c'è qualche cosa da fare
Allora che cosa chiedo su non possiamo fare niente prima del sette marzo con Pasqua eccetera sì possiamo spostare questa data e poi all'arrivo spostarlo di un mese di due mesi
E poi parleremo
Grazie
Grazie io ho ancora due richieste di parola dopodiché consideriamo chiuso il dibattito prego
A tre io sono Claudio Verna Bucci presiedo Morimondo l'associazione già Paolo dieci
Ha presentato proprio perché la signora prima diceva sono insegnante ma non voglio parlare di vocazione mi sembra mi è venuto in mente che proprio di scuola anzi ha detto disco invece proprio provvedimento che due parole sullo sport bisogna lì
Io un figlio di quattordici anni si chiama Joaquin e fare l'anno prossimo andrà al al liceo
Stahl belli andrà si chiama ma mia Nino girerà all'angolo l'anno prossimo andrà al Mamiani quindi qualche giorno fa malato da leggere un libriccino che mi son divorato per quanto delizioso che lo raccomando
Si chiama infatti purtroppo scritto da un quindicenne del Mamiani ed è un diario di un anno di scuola di questo liceo romano
Ebbene
Monti a contrasto ben reggerebbe però vi si legge di una adolescenza di una gioventù assetata di valori e di impegno
Si definiscono di Evaristo sì ma non sanno bene che cosa questa significa ma semplicemente perché evidentemente quella figura rievoca valori virtù
Morale
Ebbene io voglio dire che se noi nel nostro Paese in Europa non ripartiamo da lì non ripartiamo quindi da un impegno di educazione di formazione tutti quelli che qui abbiamo ascoltato nobilissimi auspici
Come dire chiarissimi mette quanto a impegno a dire il le parole dell'ultimo amico
Ebbene insomma noi
Non potremo fare molta altra strada in definitiva l'impegno dall'alto più di tanti frutti non può dare occorre riprendere un impegno dal basso
E non si dice per demagogia populista specie alla luce di un fallimento di tutte le politiche che dall'alto si sono ispirata in maniera troppo illuministica
Ebbene allora non suoni polemico verso quest'incontro che come altri salto di ottimo livello e in chi come dire incontri questo tipo in queste sedi utilissime
Ma se noi prima Luciano Vecchi diceva ci troveremo gli altri appuntamenti accorciamo
Partner della del ufficio prima il Parlamento ruberebbe il tredici continua a collaborare ma se la prossima volta magari invece di fare un incontro di questo tipo cui quando assira farà l'università la Sapienza un liceo romano
Io sono convintissimo che accanto a questo stesso pubblico ne avremo altre centinaia magari migliaia di studenti non costerà molto di più perché basteranno duecento manifesti alla Sapienza e noi impediamo l'Aula Magna e quindi da qui un impegno ai deputati al giornalista
Agli amici agli esperti che accanto a noi
Riprendano diciamo la via maestra del
Dell'incontro con la gente bene grazie
Aveva
Buona sera io sono Vittorio sconcio ex esponente Scienze politiche collabora con un professore alla Sorbona per la storia moderna e contemporanea
Dunque molto brevemente sono tre punti non è nessuna domanda sono tre costatazione una per l'onorevole in beni che parlava di un bellissimo progetto quello di dei luoghi della memoria ora io mi sono occupato lo tempo di storia
M'è piaciuto molto come progetto però se fosse per me onorevoli aggiungerei altri due tre itinerari magari se possibile perché no presta ricordiamoci che Dresda fu la città più bombardata in tutta la seconda guerra mondiale e guarda caso dai nostri liberatori dagli americani
Gli americani a differenza dei tedeschi che si ritiravano saccheggiando americani avanzavano distruggendo
Quindi dire che sarebbe anche importante perché a Dresda sono morti qualcosa come duecentocinquanta mila civili
E son tanti
Non so se riuscirà immaginarvi la cifra
Quindi e io per penso che se si deve fare itinerario dei luoghi di genocidio bisogna anche andare dove gli americani hanno fatto e perché no a Hiroshima e Nagasaki
Perché sono perché e anche attualmente noi non prendiamo per rifarmi a quello che diceva la dottoressa la sorella non si riesce più a prendere neanche la la la Pantelleria date da televisione era però però la Radio la radio mi scusi però prendiamo la BBC
Però in nei Paesi del Terzo Mondo si vede la tv o si ascolta la radio americana e questo non è una forma di colonialismo moderno questo è gravissimo cioè noi italiani comunque sia da sempre in questo penso non posso disconoscere nessuno ci auto fra giriamo cioè per quanto riguarda l'Italia noi siamo sempre molto fragile latori
Vero cioè e e gli italiani a Mannoia Mussolini e ti cerca e giù e quindi noi non possiamo parlare di Dalmazia di Easter compagnia e gli slavi hanno combinato quello che hanno combinato con i nostri italiani nelle foibe però nessuno ne parla
Ma quello c'è stato ed è un genocidio nessuno può negare però nessuno ne parla
Perché solitamente la la storia la scrivono i vincitori è questa Ponzo e quindi dico che si possono forme di colonialismo che andrebbe il caso di andrebbe credo dovrebbero essere criticate
Perché sempre l'Inghilterra sempre l'America quelli che alla fine vincono ma voglio dire storicamente non mi sembra molto corrente tutto qui grazie
Maria mi sembra CIDI di Roma giorno e notte il settimanale volevo ricordare questo che un mese e mezzo fa Lauretta della Camera dei deputati
C'è stato un incontro sull'Albania tenuto anche l'ambasciatore volevo evidenziare questo sulla questione dell'informazione che è un giornalista Zeiss della la radio privata radicale ha detto che a Tirana ci sono stati dei degli scontri tra docenti universitari studenti contro il regime e hanno e hanno di sono stati diciamo colpi di hanno sono stati insomma anche diciamo bastonati sparava di Iezzo messa da una una tragedia di tre giorni e questa è una cosa che noi abbiamo saputo in quel momento e a livello di informazione sia radiotelevisiva che di stampa non se ne è parlato né per niente
Ecco questa è una cosa che volevo evidenziare se ha saputo soltanto attraverso un giornalista Zeiss
Corrispondente della di dire a insomma dell'Albania con la con radio radicale da contrapporre al secco è nota e non si è saputo e poi io ho anche un'altra cosa un altro punto su un questa è una cosa diciamo che si sa di più dei i paesi dei preside di aria cattolica al Sud America
La situazione dei bambini in Brasile che vengono uccisi
Una soluzione su quello e poi anche altri Paesi del Sud America il giorno della festa della donna una trasmissione di varietà però è stato evidenziato da missionarie
Bambine minorenni vengono violentate con grande facilità messe in stato interessante le stesse famiglie anche benestanti idee e le buttano fuori e ne buttano per strada con tutti i figli e parlo di insomma di diritti umani insomma di paesi poiché sono si dichiarano cristiani al cento per cento e praticamente non ci sta un intervento sia da parte dell'America ci dovrebbe essere l'intervento anche dalla comunità europea io devo dare atto insomma la grande volontà dei missionari queste suore missionarie che sono devo dire cessionari insomma tutto qui missionari voglio dire ecco volevo dire anziani questa parte dei missionari ecco terminato
Grazie alla tessera
Bene a questo punto termina il dibattito quei che noi avevamo organizzato questo incontro per parlare della relazione dell'onorevole emblemi
Io credo che sia normale che la replica venga affidata all'onorevole indennizzo anche perché probabilmente gli altri relatori sulla forse non hanno
Sempre anche perché effettivamente forse abbiamo approfittato tutti della nostra pazienza
Sì io Michele
No non c'è neanche da porsi questa domanda chiedo scusa a tutti coloro che hanno proposto delle questioni di grande interesse che io non non riprendo perché non c'è tempo
Vorrei dire poi che
Estratto suggerita è stata fatta una critica allo svolgimento di questo incontro qui
O meglio si è detto bisognerebbe farlo il luogo più attraente no no io l'ho colta in questo tema in questi termini però io rilancia la palla
Non troverei
Giusto che fosse l'ufficio informazioni del Parlamento europeo o qualcuno di noi a promuovere un'iniziativa su questi temi alla Sapienza di Roma o in qualunque altro luogo liceo università e così via disposti anzi credo che sia giusto a proposito di iniziative che devono ripartire dal basso che si sia qualcheduno
Che queste iniziative le promuove all'università
Nelle delle scuole medie superiori naturalmente se c'è richiesta la partecipazione anche di qualcheduno che per esperienza per conoscenza così per passione può portare un contributo benissimo ma io penso che l'Ufficio di informazione di Roma del Parlamento europeo
Ecco correttamente abbia convocato in questa sede l'incontro che man mano che si andrà avanti con la discussione assuntore di lo molto grande anche perché il tema effettivamente è grandissimo i diritti umani nel mondo anche se l'oggetto specifico è una relazione che si sta discutendo al Parlamento europeo allora ecco non mettiamo in contraddizione queste diverse cose io spero che ci siano milioni forse troppo ma diciamo migliaia di quindicennio di quattordicenni che hanno diciamo disse la testimonianza di una voglia nuova di ripartire anche di interesse di carattere civile di carattere sociale di carattere politico su su questi temi
Diversi due interventi finale l'apparato e l'America latina oltre ai cenni che ha fatto nel suo intervento Carmela sorella io penso che per l'America Latina adesso vi sia questo grande equivoco anche la nostra cultura nella nostra
Diciamo nel nostro rapporto
C'è una continente che prima viveva quasi tutto sotto dittatura e adesso vive in un situazioni democrazia
Ecco l'equivoco in che cosa consiste che equivoco diffuso naturalmente da tutti governanti di quei paesi che
Regimi democratici cioè scaturiti da elezione di per sé significato regimi senza problemi per quanto riguarda i rispetta i diritti dell'uomo e quindi il grande equivoco questo al di là di situazioni negli quali nelle quali ancora non c'è una democrazia effettivamente da considerarsi come tale ecco beh è stato fatto l'esempio del suo del del di stupri ma e gli esempi possono essere tantissimi insomma da quello macroscopico di tre Paesi nei quali si è stabilita una disparità giuridica là dove si è stabilito che non può essere perseguito il crimine commesso da chi ha governato diciamo così prima in Cile in Argentina in Paraguay questo si è deciso di fatto e quando si lacerano le popolazioni con e trattamenti distinti come questi evidente che si lascia un po'delle tracce molto negative vengo al ad un'osservazione
Che non è solo e tanto prevalentemente fatta diciamo al al mio rapporto che è stato detto trasversalmente ma che s'è tornata in tutta la discussione in interventi di oggi e cioè dove investire dove investire di più
è giusto il tema è quello delle della della formazione e quella dell'educazione è quello del diciamo far crescere e non imponendo perché non ci si riesce
Una nuova cultura
Che significa naturalmente una nuova cultura sul sui diritti umani sulle relazioni internazionali che significa naturalmente anche capacità poi di assumersi responsabilità individuali e collettive nazionali e così via
Ecco da questo punto di vista forse c'è stato un equivoco perché io ho parlato della proposta che ho fatto nel programma nel mio rapporto di un programma
Collegandolo con l'episodio di Strasburgo sul sui luoghi della memoria evidente che io non ho fatto un elenco esaustivo
Assolutamente perché allora l'elenco che devo fare delle tragedie di questo secolo io ho parlato soltanto diciamo dei campi di sterminio ma allora c'è il nazifascismo allora c'è il nazionalismo allora c'è razzismo allora c'è il comunismo ci sono cioè tante la realtà
Se prendiamo tutto il secolo attualmente bipartita colonialismo al quale critiche ha lasciato punto tutte le tracce che adesso vengono vengono fuori allora
Il program il nella proposta che io faccio in effetti è un programma che proprio collegato con il tema dell'educazione dell'istruzione
Non a caso ritorni in due punti del in un caso si parla di istruzione o nell'altro caso si parla di conoscenza perché effettivamente
Come dire noi dovremmo contribuire anche con questi programmi ma con attività molto più vasta alla riaffermazione dei tre tempi della nostra vita
Il presente il passato e il futuro è questo il il il dramma il pericolo che corriamo cioè quello che diciamo in questo nostro mondo ricco la cultura prevalente diffusa sia quello del tempo presente
Che pregiudica una conoscenza e di ciò che è il mondo oggi al di fuori del nostro piccolo microcosmo e soprattutto della storia di questa prendiamo questo non so se cosa voglia da vogliamo dare troppi tra il che poi è la premessa di reincontrare come lo chiamava Brecht ecco l'imbianchino senza riconoscerlo come chiama la prego Hitler senza riconoscerlo
Ecco allora è un programma di sostegno anche il tema che proponeva la sorella dello dello sportello difficile da risolvere comunque come il provocazione mi pare molto buona
Abbastanza appunto il tema è la diciamo la relazione tra
Conoscenza istruzione
E capacità di provocare delle modifiche effettive nelle politiche dei paesi che contano di più al mondo dal punto di vista della ricchezza qui c'è un altro grande equivoco
Che riguarda l'esistenza di una unione distanti l'Unione europea ma il fatto che molti delle politiche di questi Stati sono al di fuori delle politiche dell'Unione
Il professor Ungari non ha parlato nel suo intervento del fatto clamoroso accennato Caccavale che l'unione europea come tale non aderisce alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Come tale
Ma questo diciamo è un fatto che può interessare
I giuristi
La cosa clamorosa volete qui si è parlato molto di di di
Anche l'ultimo rinvio richiamo questo articolo del giornale dell'altro giorno lui che andò dei cecchini no
Il traffico d'armi
Nel Trattato di Maastricht
è scritto
Che la politica cioè per quanto riguarda il traffico la circolazione degli armamenti
Questa è una politica che riguarda singoli paesi
Meglio
Cioè da un lato c'è un'unione europea che dice alla Turchia basta con l'evasione del del Kurdistan e dall'altro c'è la Germania che ha fornito le armi che sono usate dalla Turchia per aggredire
Le popolazioni anche civili poi si scoprirà dopo questo perché il primo ministro assicura che sia garantita l'incolumità delle popolazioni civili si scoprirà dopo
Adesso non è che voglio fare o sto parlando dell'unione europea sto parlando di questo tema della contraddizione cioè fintanto che non esiste una politica non esisterà una politica
Dissi di estera di sicurezza e di difesa rivolta ovviamente alla pace dell'unione europea
I singoli Stati
Si sentono liberi di comportarsi come vogliono come avvenuto nella ex Jugoslavia dove è scattato il riflesso del delle relazioni del secolo scorso o dei secoli scorsi nei confronti dei Balcani dell'Inghilterra della Francia della Germania che hanno avuto
Sempre come dire delle alleanze diverse in quel in quell'area che non è sicuramente nuova a conflitti drammatici e tragici ma che certo stavamo non si riprova ripropone solo così
Dopo la caduta del muro di Berlino dopo la fine della guerra fredda altro grande equivoco che si è determinato finita la contrapposizione Est Ovest e si pensava che anche dal punto di vista i diritti umani fossimo per così dire in discesa
Invece abbiamo visto che in molti Paesi in moltissimi Paesi in diversi continenti
Quelli che comandano
Per continuare a comandare a mantenere il loro potere
Fanno ricorso al nazionalismo al fanatismo alla integralismo al fondamentalismo cioè a contrapposizioni o di natura nazionale di natura religiosa di natura linguistica per affermare il proprio potere
Perché anche nella stessa e che ex-Jugoslavia troppo comodo dire che la colpa è di Tito che ha tenuto diciamo con un un coperchio sopra la pentola
Il calmi coloro che volevano farsi la guerra perché in fondo quella soluzione è stata possibile a Tito non solo perché il regime non era un regime liberale quello della ex Rosaria ma anche perché venivano da
Danni e lacerazioni e guerre
Che avevano lasciato delle tracce negative in tutte quelle popolazioni
Se si è arrivati a queste guerre perché ci sono stati anche dei gruppi di potere che hanno primo da tutti tra tutte naturalmente responsabile Milosevic
La Serbia ma non ci sono degli innocenti lì in mezzo dal punto di vista di chi ha ha cercato questi conflitti perché ci sono delle figure
Che si sono affermate sulla base del nazionalismo quando io so faccio parte del suo vice presidente la delegazione per i rapporti con lo studio sud-est
Europea del Parlamento europeo siamo stati al bagaglio di recente abbiamo incontrato anche lì molte organizzazioni non governative che ci hanno denunciato forse con toni esagerati
La la violazione di di molti diritti umani in in Croazia ma la cosa che più mi ha colpito è stato questo segnalare come il Presidente si rivolge alla popolazione dicendo croate i croati
Dice e noi il rappresentante la popolazione serba e noi dice rappresentante della della minoranza italiana in Istria e noi dice il rappresentante della piccola piccola ma esistente Milan
Sa ungherese verso la Slavonia perché deve dire croate e croati non è quello una come dire una discriminazione che si opera nei confronti di cittadini della Croazia che dovrebbe essere trattati
Allo stesso modo per cui c'è
Diciamo effettivamente la necessità di contrastare con questi equivoci queste contraddizioni per cui
Saremmo un po'fuori e parleremo di questioni che riguardano soltanto soltanto il passato altri paesi
Ecco vorrei dire rispondo anche se non è presente al all'amico Moro
Che il ci sarà la possibilità anche se non c'è stata fino ad ora di incontrarsi con il Parlamento europeo perché il Movimento federativo potrebbe essere il tramite ad esempio anche con altre associazioni che
Discutono dei diritti
Dell'uomo in questo caso i diritti
Diciamo di tutela dei consumatori di tutela dei malati e così via
In occasione anche di altri rapporti di altre discussioni che si fanno o la Commissione ambiente sanità e protezione dei consumatori oppure alla Commissione Libertà pubbliche che ogni anno discute il Parlamento europeo dei diritti dell'uomo nell'Unione
Nell'Unione
In ogni caso tornando alla diciamo alla premessa di questo
Lungo discorso sul tema dell'educazione
è chiaro che la volontà della proposta nella proposta che io faccio c'è la volontà proprio di sostenere
Oggetti che possono essere presentati in tutti i Paesi dell'Unione per far crescere qui da noi la consapevolezza dell'importanza di un impegno di conoscenza e di un impegno di sensibilizzazione su questi su questi temi non a caso nella illustrazione io parlavo dell'uso dei mezzi di comunicazione cioè della necessità di stimolare progetti che possono essere fondati su sul sulla musica sulla sulla delle diverse arti culturali il cinema la televisione la radio e così via e che impegnino in modo particolare i giovani
Dunque per
Finire il
Il rappresentante della lega etiopica per i diritti dell'uomo adesso con i i due deputati presenti qui Ridoli vediamo che cosa possiamo fare entro la fine del mese tenuto conto che proprio la prossima settimana c'è la Commissione
Esteri che ha riunito per discutere il mio rapporto possiamo sollevare il problema perché
Personalmente non so ad esempio se in questo caso come in moltissimi altri casi è stato preso in esame anche in sede di Unione europea l'ipotesi di una presenza di osservatori
Del
Se e se esatto esatto ed è è la prima questione che mi è venuto in mente mi sembra strano che anche se ovviamente qualche riunione non si partecipa
Che che io non così nei vecchi che che fa parte della della della
Assemblea Unione Europea CP né Caccavale ecco ne sappiamo niente di questa scadenza che sarebbe stata fissata contro la volontà di tutte le forze di opposizione
E e senza la presenza di osservatori e internazionali mi pare che almeno questo problema lo potremo lo potremo sollevare vi chiedo scusa se ho parlato qualche minuto di più ringrazio davvero tutti i partecipanti e aspetto ancora perché c'è ancora tempo anche qualche consiglio particolare per diciamo per concludere questo lavoro con un rapporto che possano essere di utilità per tutti coloro che hanno a cuore i diritti umani nel mondo grazie