De Gasperi e l'Europa

Buongiorno
Grazie a tutti per essere qui presenti a questo
E venti importanti della Fondazione De Gasperi di Roma diamo inizio ai lavori del convegno De Gasperi e l'Europa
Che lascia subito la parola al sindaco nata Dario Nardella che io ringrazio immensamente per essere qui prego Sindaco grazie
Grazie grazie buongiorno buongiorno al a tutti i rappresentanti della Fondazione De Gasperi
Alla direttrice Martina baci Galuppi al presidente so che è in arrivo anche il presidente della della di Antonio Patuelli
Saluto tutti i relatori
Professor Ballini il dottor Becker Ucci le autorità militari e civili presenti
Mi scuso se ad un certo punto non potrò trattenermi perché abbiamo corso il consiglio metropolitano saluto le ragazze e ragazzi studenti che sono qui presenti
In questa sala e siamo molto contenti dare il benvenuto a tutti voi qui a Palazzo Medici Riccardi ospitare questo incontro
De Gasperi è stato un grande protagonista del sentire europeo del percorso che ha portato alla costruzione dell'Europa la cui vita abbiamo conosciuto prima sotto il profilo economico
Quindi con molte lentezze ma anche con alcuni spunti di accelerazioni sotto il profilo politico fino alle esigenze
Il rimandabili del presente per essere un soggetto unitario continentale davanti dice ai destini del mondo alle grandi sfide che abbiamo oggi
Dal cambiamento climatico alle differenze sociali alle guerre che sono i confini del nostro continente piacciono la sovranità europea è un tema ed è un tema che potrà essere declinato con realismo o meno ma è una strada obbligata per il futuro se non vogliamo vivere come satelliti nel panorama globale ma l'altezza della cultura democratica e più in generale della cultura
Insieme che è stata generata in Europa
L'intuizione iniziale della comunità europea di cui De Gasperi è stato protagonista
Un aspetto fondamentale della vita di tutti i popoli del nostro continente
Quando penso ad Alcide De Gasperi
A figure come Luís comprendo che forse più che celebrare i grandi politici del passato siamo piuttosto chiamate imitarli senza sindromi di piccolezza che avvertiamo come alibi alle sfide
Vitali senso letterale vorrei dire che abbiamo davanti
Per fare questo ci vuole una passione umana intelligenza coltivare i rapporti un approfondimento che sfuggono lasciatemelo dire a una lunga stagione è una logica di improvvisazione nella quale le decisioni importanti
Sono di fatto come delegate o rinviate
Siamo alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo che si terranno il nove giugno
Ebbene non possiamo più delegare o rinviare il nulla non possiamo congedarsi dalla storia soprattutto forse in passato ci siamo permessi di farlo credendo una sorta di generazione positiva è quasi automatica del futuro ma gli eventi storici che hanno caratterizzato la storia del mondo dal Duemila in poi ci hanno progressivamente presentato il conto di una conflittualità che si avvicina sempre di più anche le nostre frontiere
Come non pensare alla guerra in corso ancora in Ucraina più di due anni dal suo inizio
Come non pensare alla guerra in Medioriente
Come non pensare al grande terribile
Dramma delle tante morti nel Mediterraneo e della sfida dell'immigrazione a livello internazionale che vede al centro i rapporti tra il nostro continente e l'Africa in particolare
E come non pensare alla grandissima sfida ambientale all'emergenza ambientale che riguarda le nostre comunità i nostri territori
E la politica internazionale Degasperi c'ha incontrato c'ha insegnato che è fondamentale incontrare mediare incontrare parlare prima di giungere a una mediazione e bisogna parlare non solo i quelli con quelli che sono vicine a noi ma soprattutto con quelli che sono più lontani o che ci appaiono tali altrimenti qual è l'alternativa conflitto e questo strumento è stato purtroppo riabilitato con troppa disinvoltura
L'Europa è un grande continente che lavora per la pace per l'integrazione e per la crescita sostenibile
E tutto questo lo dobbiamo anche a uomini come De Gasperi Colombo e Andreotti
Che avevano pensato appunto a cosa significava il ruolo dell'Italia nell'Unione europea
Pensate quando all'inizio del secondo dopoguerra si voleva evitare la costruzione e l'Unione Europea per timore di un atteggiamento aggressivo verso di essa da parte dell'Unione Sovietica
Quale Europa si è rafforzata proprio di fronte alle grandi sfide l'abbiamo visto con il copia
Che cosa avremmo potuto fare se non avremmo avuto l'Europa per fronteggiare la più grande pandemia
E l'abbiamo visto con la crisi energetica cosa avremmo potuto fare se non avessimo avuto l'Europa di fronte alla più grande crisi energetica che ha attraversato il nostro Paese e infine e mi avvio a concludere e saluto
Il presidente la Torquato e lei ci ha raggiunto
Mi rivolgo a questi ragazzi
Di solito si dice che il future dei giovani in realtà già il presente del giorno
E credo che voi ragazze e ragazzi siate il motore più importante per costruire un'Europa più forte
E sia per le persone che potete scuotere le coscienze dei vostri genitori o dei vostri nonni
L'Europa moderna si è formata su quella che io chiamo la generazione Erasmus
Auguro anche a voi di fare un'esperienza di questo tipo
Le nuove generazioni oggi non vivono i confini tra gli stati nazionali un impedimento ma guardano a livello globale
Guardano al mondo
E guardano ad un continente che è un tutt'uno
I giovani di oggi parlano molte lingue grazie a Dio
E non si sentono stranieri in un altro Paese europeo così come accolgono a braccia aperti ai loro coetanei spagnoli tedeschi olandesi greci francesi le nuove generazioni sono il vero motore dell'Europa dentro di voi dentro ognuno di voi c'è un piccolo De Gasperi fate l'uscir fuori fatevi sentire scuote delle coscienze di chi invece vittima di una retorica protezionista chiusa egoistica
Di fronte a tutto ciò che succede nel nostro mondo siamo nelle vostre mani fatevi sentire grazie
Grazie di questa introduzione lascio la parola al presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze Bernabò Bocca grazie
Buongiorno a tutti tanti piccoli De Gasperi come diceva giustamente il Sindaco sono molto contento di portare il saluto della nostra Fondazione a questo convegno perché noi della Fondazione Ente Cassa di Risparmio abbiamo molto a cuore il tema dell'Europa avendo la piena consapevolezza di quanto le decisioni prese in sede comunitaria hanno oggi delle conseguenze dirette e concrete nella vita nostra di tutti i giorni
Devo anche ammettere che e quasi naturale per la nostra istituzione essere sensibili a questi temi in primo luogo perché riteniamo la nostra città Firenze
Una città europea per eccellenze per il suo ruolo indiscusso di capitale del dialogo e per la sua capacità di favorire le relazioni e il confronto fra i popoli
Come d'altronde ci è stato riconosciuto recentemente anche dal ministro degli esteri Antonio Tajani quando ha ricevuto le chiavi della nostra città
E in secondo luogo per la lunga e fruttuosa collaborazione con l'istituto universitario europeo e con le istituzioni adesso occorre andare sosteniamo infatti danni alcune attività dell'istituto che un centro di eccellenza accademica ed è un serbatoio di generazioni
Dio ricercatori e funzionari delle istituzioni europee e internazionale
Questo partenariato è stato codificato negli ultimi anni in un protocollo d'intesa che prevede una serie di attività congiunte con l'istituto e fa della Fondazione uno degli interlocutori privilegiati dell'istituto universitario euro
I nostri fondi
Della nostra fondazione hanno anche permesso la creazione di borse di studio Giorgio La Pira intitolati al visionario sindaco di Firenze e con lo scopo di portare avanti il suo ideale di dialogo tra i popoli del nord e sud del Mediterraneo
Grazie a queste borse di studio sono complessivamente una decina
Gli studenti provenienti dal sud del mondo che vengono accolti
Presso la scuola di Governance Transat transnazionale dell'istituto per conseguire un master
Biennali
E infine
La Fondazione Cassa di Risparmio ha da sempre contribuito alla realizzazione della conferenza annuale State of the Union uno degli appuntamenti di maggior risalto sul calendario europeo
Che ogni anno a maggio fa convergere su Firenze capi di Stato e di governo deputati europei diplomatici e accademici da tutto il mondo
Un evento questo che anche le nuove generazioni quale destinatari privilegiati come d'altronde le nuove generazioni lo sono per la nostra istituzione per Latteri e per tutte le fondazioni di origine bancaria
Con questo spirito infatti abbiamo promosso insieme all'Acri un evento dedicato alla cittadinanza europea
A cui sono intervenuti centinaia di giovani provenienti da tutta Italia e che è stato collocato proprio nel primo anniversario dell'invasione dell'Ucraina
E in quell'occasione è stato consegnato il premio le chiavi d'Europa al campione ucraino Andrei Shevchenko e celebre calciatore ha poi dialogare con gli studenti ma abbiamo pensato anche come Fondazione a come aiutare le tante associazioni che noi sosteniamo e che non hanno né i mezzi né gli uomini per usufruire delle tante opportunità di finanziamento
Offerte dalla programmazione europea ventuno ventisette ed a quello nazionale con gli interventi previsti
Dal PM
E nato così proprio nella nostra sede di via Bufalini nel due mila e ventidue lo Sportello Europa
Che svolge attività di informazione orientamento e supporto rispetto a quelle problematiche
E che è rivolto ai beneficiari della nostra fondazione dei settori arte attività e beni culturali volontariato beneficenza educazione istruzione e formazione
Il compito di questo sportello e quello di contribuire alla capacità di assorbimento dei fondi europei aumentando quindi le capacità realizzative e le potenzialità delle progettualità che mettono in campo queste nostre associazione siamo piuttosto soddisfatti dell'operato di questo sportello che ha assistito fino ad ora quasi un centinaio di associazione e ha consentito di fare avere a loro complessivamente oltre sette milioni di euro in gran parte fondi nel Pnr per che sicuramente non sarebbe stato possibile ottenere senza la consulenza dello sportello della Fondazione
Ho voluto ricordare queste iniziative per testimoniare che anche noi ovviamente secondo le nostre modalità le nostre finalità intendiamo onorare l'idea degasperiana di Eurostat
E impegnarci perché essa sia sempre più la nostra casa comune
Soprattutto in questo anno che come ha sottolineato il presidente dell'Abi
Patuelli in una recente intervista
Decisivo per far crescere anche a ruolo istituzionale e politico dell'Unione Europea nelle sempre più determinanti problematiche mondiale la nostra idea di Europa e quella per la quale si è tanto impegnato il compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli che era un fiorentino dopo
Cosa diceva Sassoli in uno dei suoi tanti interventi un'Europa che rispetti le persone la natura e che creda in una nuova economia basata non solo sul profitto i pochi bensì sul benessere di tutti con questa citazione del compianto presidente sassone io vi auguro buon lavoro siete nelle mani di grande relatore il mio voleva essere solo un benvenuto insieme al sindaco nella nostra meravigliosa città che onorata di ospitare un evento importante come questo grazie
Grazie presidente approfitto anche per ringraziare formalmente la Fondazione Cassa Risparmio di Firenze per il il supporto a questo evento
Ora lascio la parola al segretario generale dell'Istituto universitario europeo Marco del Pantano istituto universitario che conserva anche l'archivio De Gasperi grazie
Buongiorno a tutti signor Sindaco presidente Patuelli presidente e amico Bernabò Bocca
Direttrice segretario generale della Fondazione un saluto molto breve anche perché l'amico Bernabò ha praticamente detto tutto di quello che fa l'istituto quindi ormai io ho solo da dire due due cose che rilevano più dal punto di vista la mia memoria
Che dal ruolo dell'istituto io mi ricordo nel mio primo mandato all'istituto una delle prime cose che feci fu accogliere Maria Romana De Gasperi quando venne dopo aver dato la fondazione alla all'istituto l'archivio dei Alcide De Gasperi
Venne per una riunione danno dell'istituto e io ebbi palpabile l'impressione di fare qualcosa di veramente importante la memoria di quest'uomo che è stato uno dei padri fondatori del dell'Europa veniva data all'istituto
Il nostro compito era quello di preservarlo e di preservare le dedita politica di un primo ministro italiano che ha ridato dignità al nostro Paese
è stato uno dei primi Presidente del Consiglio dopo le pagine buie della seconda guerra mondiale dopo l'otto settembre
Che ha ridato dignità al nostro Paese
So per a mio mestiere fare diplomatico so per aver fatto indegnamente magari il rappresentante del nostro Paese all'estero come sì è importante dimostrare che c'è un'Italia civile un'Italia che ha partecipato alla costruzione europea perché spesso siamo visti con stereotipi con tutto ciò che di negativo cioè nel nostro Paese e stentiamo
A far capire invece quello di che di positivo affatto l'Italia all'interno del nostro paese ma anche in Europa quindi ben venga questo anno degasperiana
Ben venga il ruolo della Fondazione che in fondo è simile al nostro diceva Bernabò il ruolo dell'istituto nel nella costruzione europea non ci sentiamo un pezzo della costruzione europea l'istituto fu fondato per contribuì l'Istituto universitario europeo scusate fu ho fondato per costruire a contribuire allo spirito europeo negli anni settanta la costruzione europea avveniva soprattutto dal punto di vista economico
Sì intese costituire un'istituzione accademica che formasse lo spirito dei cittadini lo spirito europeo
E io dico sempre non solo lo facciamo tramite attività di insegnamento ma anche tramite attività di conservazione documentale
L'istituto ospita gli archivi storici dove noi operiamo e pochissimi sanno che chi vuole studiare le i documenti originali dell'integrazione europea non deve andare a Brussel
Non deve andare a Lussemburgo ma deve andare a Firenze e questo pochissimi lo sanno quindi è simbolico il fatto che noi abbiamo o nella nostra città
Quelli che sono i documenti storici della costruzione europea non solo ma appunto abbiamo
Anche i fondi diciamo privati dei personaggi e dei protagonisti della costruzione europea Alcide De Gasperi un esempio
Fra i più importanti ma abbiamo anche quelli diciamo dell'ordine Romano Prodi di minorenni Altiero Spinelli Tommaso Padoa Schioppa insomma tutti
I grandi padre dell'Europa hanno depositato i loro materiali da noi agli archivi storici dell'Unione Europea
Quindi perché dico questo dico questo perché Firenze a una dimensione europea come il sindaco sa bene abbiamo lavorato insieme anche per costruirle per rafforzarla questa dimensione europea
E ritengo che l'istituto università europeo che gli archivi storici siano una parte fondamentale di questo in una città che è stata una delle protagoniste della storia di questo continente non so quanti di voi ricordano che quando Teresa Mei ha voluto fare la prima ministro britannica ha fatto un un discorso sulla Breaks sette e voleva tenerlo in un luogo simbolo europeo ha scelto Firenze lei inglese quindi di un Paese che come i risultati gli eventi quelle vicende politiche dimostrano non si sente proprio al centro della costruzione di un'Europa unita ma nel momento in cui ha dovuto voluto teneva un discorso pro Europa ha scelto Firenze per tenerlo quindi dobbiamo esserne orgogliosi ma dobbiamo soprattutto lavorare per coltivare questa tradizione e per far sì che Firenze sia ancora un motore della costruzione europea e un posto dove si costruisce l'Europa di domani quindi io mi auguro che la sinergia che già esiste fra
All'Istituto universitario europeo il Comune la Fondazione Cassa di Risparmio anche la Fondazione De Gasperi
Ci consenta di valorizzare questa tradizione e di far sì che Firenze continua a essere una delle capitali europee è un posto dove si discute il futuro dell'Europa grazie
Ringrazio il segretario generale entriamo nel vivo dell'evento Paolo Ali segretario generale della Fondazione De Gasperi è qui per introdurre non solo l'iniziativa ma il programma dell'anno degasperiana grazie Favalli prima
Mi unisco anzitutto i ringraziamenti che giallo sta direttrice Martino precisa Lupi anticipato sindaco Nardella
Alla Fondazione Cassa di risparmio di Firenze all'Istituto universitario europeo per l'adesione a questo questo evento per la sensibilità dimostrata il diciannove agosto del mille novecentocinquantaquattro moriva Alcide De Gasperi
La nostra fondazione che fu voluta del mille novecentottantadue dalla figlia Maria Romana che rimasta presidente onorario fino alla sua scomparsa un paio d'anni fa
A ovviamente lo scopo di
Come dire continuare il più possibile l'opera che feci Mario romana in modo infaticabile fino agli ultimi giorni di vita di testimonianza della della l'opera e della figure del lavoro del padre
Noi abbiamo pensato in occasione di questo settantesimo riversare un programma molto ambizioso di iniziative
Di cui questa di oggi è un po'la tappa zero se vogliamo chiamarla così
Anche perché dopo che un esperimento di formato come dirò tra poco che perché vorremmo poi proporre anche altrove questa queste serie d'iniziative comprende un road show abbiamo chiamato così un po'sottratti i giovani che usano l'inglese normalmente attraverso quattordici città italiane sei tappe straniere comprese Berlino Parigi e Washington Bruxelles
Una serie di eventi che i nostri Istituti italiani di cultura all'estero le ambasciate faranno in diversi Paesi del mondo sulla base di materiale che noi forniremo prepareremo
Ci sarà
Una vostra che sarà avrà come che prima ci siamo due scenario il mi tenta l'amicizia tra i popoli Rimini di agosto e che poi sarà portata in giro per l'Italia
Un programma che auspichiamo tutti di durata triennale con il ministero della dell'istruzione del merito
Per
Diffondere nei prossimi tre anni
Programmi sulla figure De Gasperi in tutte le scuole di ogni ordine e grado del nostro Paese
Più una serie di pubblicazioni qui abbiamo rincorso Ballini che regista di questa parte
Che riguarda future delle importanti pubblicazioni che lo Stato passione ha già fatto e continuerà a fare intensificherà in occasione di questo programma lo scopo del programma verso l'ho descritto molto sommariamente
Ci sono anche altre aspetto un osservatorio per la democrazia sopra molto vizioso lo scopo non è come potrebbe capire qual è la semplice celebrazione basterebbe un evento finirebbe lì ma è il uno sforzo di attualizzazione del pensiero di De Gasperi e a come target principale le giovani generazioni sono molto contento che oggi qui ci sono tanti giovani perché noi vorremmo proprio arrivare sui giovani
Per far capire meglio per far conoscere meglio la figura diga di Castel poi la figura Castelrotto conosciuta si spiega da sé
Don abbisognino di chissà quali interpretazioni basta leggere i suoi scritti però bisogna conoscere
Abbiamo coinvolto della dall'organizzazione nell'ideazione di questo programma
Due sono importanti come direttore editoriale noto giornalista Antonio Polito
Per la dimensione internazionale della Pastore Luigi Mattiolo che è stato capo di gabinetto del mio e del presidente Draghi quindi due persone di grande qualità che ci stanno aiutando molto dell'impostazione del programma
Come dicevo quello di oggi è una sorta di ventuno zero che ci aiuterà a mettere a punto anche il seguito del programma per questo di particolare importanza
Perché a partire da luglio dall'Europa dal tema dell'Europa e perché che da Firenze
Il il road show di cui parlavo prima focalizzerà alcune tematiche care a De Gasperi anche in funzione della città in cui saremo faccio un esempio per tutti batterà sarà dedicato alle politiche sociali perché De Gasperi di fronte ai Sassi di Matera pianse e inventò delle delle case popolari alla Cassa per il Mezzogiorno quindi perché l'Europa come primo evento del perché Firenze ebbe l'Europa perché è stato l'ultimo e più importante l'ha scelto di di Alcide De Gasperi sintesi di una vita di lavoro di un uomo di frontiera che come uomo di frontiera capiva che c'era bisogno di andare oltre le frontiere i confini e Firenze lo storico perché alla luce l'ha già detto che mi ha preceduto la dimensione europea differenza
L'evento di oggi anche un format che vorremmo
Essere forse un po'innovativo vedete la presa i giovani che diranno la loro lettura De Gasperi la presenza di interlocutori e accademici di ottimo livello professor Ballini il dottor Patuelli il dottore Del Vecchio luci solo relatore di straordinario bello che ci aiuteranno a capire meglio i contenuti e poi ci sarà domani perché queste letture di alcuni brani passaggi della di venerdì scorso che Osteria dei fatti da un giovane attore che ci aiuterà anche acqua a capire da del modo stesso con cui questi discorsi verranno proposti la densità del Co del loro contenuto che molto spesso va oltre le parole o format quindi che cercheremo di di utilizzare anche per altre iniziative
Viviamo in un tempo molto difficile per l'Europa per il voto ci è stato detto anche dall'intervento del sindaco forse neppure lo stesso De Gasperi avrebbe pensato a una coincidenza di una grande ma devia
E al ritorno di una guarda nuovo sanguinosa guerra nel cuore dell'Europa una cosa però l'aveva prevista
Quando diceva che se non ci fosse ratificata la comunità europea per la difesa ci sarà l'Unione Europea e politica dell'Europa sarebbe stata rinviata di molti decenni forse non sarebbe mai realizzata esattamente quello di cui stiamo parlando settant'anni di distanza
Ma sono sicuro che i nostri relatori interverranno su questo su questo tema
De Gasperi erano un visionario un costruttore sono due termini che abbiamo individuato come punti focali per l'intero programma dalle celebrazioni degasperiana degasperiana
Questo della della della difesa comune europea uno delle delle sue profezie più attuali
Oggi non europea sembra dare segnali di risveglio con la reazione
Alla pandemia comunità sul tema della della dell'Ucraina ma c'è ancora sicuramente molto da fare credo che questo percorso l'attualizzazione del prestito di De Gasperi
E soprattutto il coinvolgimento dei giovani siano di fondamentale importanza grazie buon lavoro a tutti
Ringraziamo ringraziamo il segretario generale della Fondazione De Gasperi
Ha parlato di un format zero è vero alla stiamo inaugurando l'anno degasperiana o con l'intento di fare delle iniziative delle conferenze
Che vada incontro molto alle nuove generazione che parlino a al futuro ai giovani perché l'intento della Fondazione De Gasperi e proiettare nel futuro i valori degasperiana e l'unico modo è accorciare le distanze con le nuove generazioni
Rendere protagonisti i giovani per cui io definisco spesso la Fondazione De Gasperi un luogo un luogo di incontro di di confronto dove i ragazzi hanno libertà anche di esprimere le loro opinioni
E sappiate che ci sono tantissimi ragazzi e ragazze che hanno desiderio di questo protagonismo tant'è che abbiamo una scuola di politica che ogni anno ospita più di cento ragazzi e ragazze che vogliono formarsi
Gratuitamente insieme insieme a noi
Perché ho fatto questa introduzione perché abbiamo voluto fortemente dare spazio e ragazzi e sentire anche le loro opinioni la loro a la loro visione sull'Europa l'Europa di De Gasperi
E per questo ringrazio tantissimo l'archivio del del dell'Istituto universitario di Fiesole per la partecipazione il coinvolgimento perché grazie a loro
Abbiamo qua una classe di liceo Machiavelli
Grazie mille credo che già l'applauso abbia fatto capire la l'apprezzamento nei confronti di questa di questa scuola quindi vi ringrazio tantissimo i ragazzi hanno parlato di sfide difficoltà dell'Europa di la veejay De Gasperi lontana dall'Europa di oggi e quindi ne approfitto per lasciare la parola Antonio Patuelli presidente Associazione bancaria italiana
E ci parlerà dell'Europa di oggi l'Europa di oggi una federazione grazie
Ringrazio la Fondazione De Gasperi e mi rallegro
Per queste e tante altre iniziative
Un saluto a tutti loro
E con particolare affetto al professor Pier Luigi Ballini che mi fu indimenticato e indimenticabile maestro e che leggo sempre con grandissimo interesse
L'Europa è oggi una federazione
Andiamoci
Gradualmente
E passiamo prima di tutto per la scelta strategica che l'Italia ha compiuto e che avvenuta nel mille novecentoquarantasette
Per merito innanzitutto di De Gasperi
Nel momento in cui si doveva decidere
Sulla ratifica del trattato di pace
Quella è la scelta strategica
Prima di tutto fu fatta in assemblea costituente
Se non ci fosse stato innanzitutto De Gasperi l'Italia non avrebbe avuto un'Assemblea costituente
De Gasperi garantire un passaggio ordinato dalla fase straordinaria
Più che comprensibile appoggiata da quasi tutti
Del Comitato di liberazione nazionale dei governi del CLN a una fase di transizione
Anche con la Consulta verso la di apertura di Montecitorio con un'Assemblea costituente l'assemblea costituente svolse due funzioni
Non solo quella di stilare i centotrentanove articoli della Costituzione più le norme transitorie finali ma quella di Paolucci sassi
Sulle grandi scelte che avvenne file giugno del quarantasei e e il dicembre del quarantasette
E il trattato di pace fu assolutamente una delle scelte più decisive e prospettiche
Perché è così complessa perché l'Italia ne usciva amputata
L'Italia che era stata cobelligeranza dall'otto settembre del quarantatré che aveva cambiato schieramento e che per la prima volta nella sua storia non è appropriata per aver cambiato schieramento
In affetti nel quindici l'Italia che è stata per decenni
Nella Triplice Alleanza con Austria e Germania venne premiata colta Trattato di Londra e incentivata in Italia nella triplice intesa
Ma il cambiamento tardivo c'hai detto ma non trascurabile di alleanza l'abbandono
Dell'alleanza coi tedeschi nazisti e la cobelligeranza perché tale venne definita con gli alleati e a certamente un atto che produsse grandi sacrifici agli italiani che videro la penisola dal luglio del quarantatré all'aprile del quarantacinque campo di battaglia
E anche di veri stermini e di Gandhi tragedie il trattato di pace venne definito da Benedetto Croce un dettato di pace
Per far capire che non c'era stata una negoziazione con l'adeguato rispetto il discorso di De Gasperi a Parigi quel famoso dieci febbraio è indimenticabile per tutti dice solo la vostra tolte regia mi è amica tutto il resto mine ostile
E questi dopo la negoziazione del trattato di pace che portò a forti amputazione del territorio nazionale come è stato definito da Dante
Nella commedia e come era arrivato alla fine delle guerre del Risorgimento amputare l'isteria veneziana
Amputare tutta la dal maxi a prescindere amputare il fiume città molte lingue amputare una parte della Venezia Giulia commenta di Gorizia e perfino Caporetto che rimase di là
E ha già una cosa terribile ma amputare alcune valli piemontesi che hanno assolutamente di connessione a Piemonte e Liguria e che hanno dei luoghi
Storici anche del Ducato di Savoia Empoli presidio di Sardegna fu un elemento di grande complessità
De Gasperi non si presentò solo
Al negoziato del trattato di pace e alle complessità italiane
Si presentò con un ministro degli esteri che va ricordato scelto Daloui personalmente
E non vi provati pudica ieri Carlo Sforza
Ma che era stato esule per vent'anni soprattutto negli Stati Uniti durante il regime
Ma attenzione aveva avuto un imprinting decisivo era stato il ministro degli esteri dell'ultimo il quinto governo di Giovanni Giolitti
Il governo che aveva sistemato la vicenda di piume prima di portando la sovranità dello Stato e della legge e poi facendo contattato che la riportava alla madre patria italiana
Carlo Sforza della persona talmente decisa ma talmente stimata da De Gasperi che De Gasperi nel maggio del quarantotto lo propose in prima istanza come presidente dalla Repubblica italiana primo presidente dopo l'approvazione della Costituzione
Ma non ebbe a scrutinio segreto i consensi sufficienti
Chi è una più critico in termini autorevoli del dettato di pace a Benedetto Croce
Che soffriva la mancanza di sensibilità da parte del tavolo della pace verso i grandi sacrifici fatti dagli italiani per quello che riguarda De Gasperi
Ricordo che in particolare Briga e Tenda
E hanno traditori che oltre a usi rilievo
Strategico militari avevano anche un rilievo economico in quanto si trovavano importanti centrali idroelettriche che fondi con elettricità al Piemonte e alla Liguria
Decisivo fu l'intervento di Luigi Einaudi
Per lui solo nella storia dell'Italia unita fu fatta un'eccezione all'unicità dell'incarico di governatore della Banca d'Italia egli era anche componente elettivo dall'Assemblea costituente
Ebbene nella seduta del ventinove luglio mille novecentoquarantasette e vedete che arrivò alla Federazione europea Einaudi intervenendo all'assemblea costituente appunto sul trattato di paste disse la federazione europea è l'unico ideale capace a salvare la vera indipendenza dei popoli
Ma alla conquista di una élite caparbietà di vite nazionali liberamente operanti nel quadro della unificata vita europea
Noi non arriveremo mai se qualcuno dei popoli europei non se ne faccia banditore
Ha un ruolo che questo popolo sia l'italiano perciò io voterò pur col cuore sanguinante
Per le Alpi violate a favore della ratifica del trattato
Come mezzo necessario presentare a fronte alta nei consessi delle nazioni col proposito di dare opera immediata
Che nasce continua alla creazione di un nuovo mondo europeo
E il trattato di pace
Venne quindi ha notificato con questa finalità strategica di costruire quella federazione europea alla quale Einaudi
E De Gasperi in particolare pensavano Fiennes dalla tragica Prima guerra mondiale
Il cammino è stato quello possibile
La Comunità europea di difesa è tornato di moda in questi mesi
Con le preoccupazioni che la solidarietà della NATO possa da fine anno allentarsi a causa di un neo isolazionismo americano
Dopo oltre un secolo dal mille novecentodiciassette
Da quando gli americani attraversando per la prima volta l'Atlantico per salvare per contribuire a salvare la libertà degli europei la prima ma poi ce ne sarebbe stato una seconda ancor più complessa
E più indimenticabile l'Unione europea
è stata quella possibile l'accento sostenuta da De Gasperi
Non venne approvata e quindi quando ci si domanda come mai non c'è ancora alcuna integrazione delle forze armate europee la domanda una domanda di chi ignora la storia d'Europa
Come è una domanda che io faccio sempre più fatica a sopportare nonostante la mia accresciuta tolleranza caratteriale quella che di fronte a qualsiasi problema
Se è una domanda retorica sempre nell'orecchio che sentiamo ripetere ma dov'è l'Europa perché non se ne occupa l'Europa di qualsiasi questione
Ma la risposta nel novantanove per cento dei casi non se ne occupa perché non ha competenza perché l'Europa non ha competenza per tutto il possibile ed immaginabile lo scibile umano delle problematiche l'Europa competenza per quelle che sono le competenze definite nei trattati
Ma i trattati hanno dei limiti molto forti e di conseguenza bisogna ragionare in termini di prospettiva e di diritto come realizzare e lei
Io innovazioni istituzionali ma sulla base della certezza di un delitto ovviamente condiviso ecco il punto l'Europa possibile
E l'Europa possibile è stata innanzitutto quella del mercato unico agricolo
Per decenni
La politica prevalente dell'Unione europea è stata la politica agricola comunitaria e già servano a molto poi arrivato Schengen con la libera circolazione delle persone delle merci e dei denari
I più giovani è hanno vissuto vivono Schengen senza sapeva che come erano prima le frontiere rispetto a Schengen come c'erano le dogane all'interno dell'Europa
Ma come insieme tostate fino a un secolo prima alle dogane all'interno dell'Italia perché le doveva vincerlo
E c'erano sull'Aurelia lo si vede fare grossetano e Civitavecchia c'erano sull'Appennino quando si attraversano i valichi e quindi consesso
Di Unione italiana avvenuta nelle foibe possibile deve farci capire
Che l'Europa non nasce un vita è una grande realizzazione quella che c'è
E che non era immaginabile fino alle due garantita anziché guerre mondiali del Novecento ecco che quindi dalla politica agricola si è abbassata la codificazione della libertà di circolazione
Ed alla libertà di circolazione a una crescita dalla fine degli anni Ottanta delle liberalizzazioni economiche finanziarie
Con una crescita che è passata adesso Maastricht e che è arrivata poi alla nascita dell'Euro una polenta compone invece dei conflitti
Economico monetari che portavano anche ai conflitti politico militari
Quando si pensa all'Euro non si deve pensare solo all'unità di conto si deve pensare a un significato molto più profondo lei uomo e ciò che ci unisce è la base
Di una convivenza pacifica
Che è in atto nella quotidianità e testimonia la libertà dell'Europa nell'Europa
E finisco
Finisco che il con le difficoltà e le crisi bancarie è stata pensata all'unione bancaria
Che oggi è la più importante delle cooperazioni rafforzate
All'interno dell'Unione Europea a cui aderiscono sempre più Paesi ma non tutti ovverosia i Paesi che nell'Unione Europea adottano lei l'uomo come unica loro moneta
E comune
L'Unione
Bancaria affatto grandi passi in avanti dal quattro novembre del quattordici quando è entrato in funzione si è frantumata
Nella realizzazione di uno dei suoi tre pilastri originali
Originali perché non è scritto delle tavole di Mosè non è il dogma della fede che quell'Italia e pilastri siano gli unici a proprio quelli due sono realizzati in larghissima parte uno è quello della
Comunità
Dei salvataggi dei risparmiatori colpiti dalle crisi Van
Taglia che non c'è non c'è perché c'è un bel senso nord-sud che ha delle radici molto forti non sono solo di civiltà S sono conflitti che distinguono il nord dell'Europa dal sud dell'Europa e che traggono origine anche da scelte di
Secessioni di carattere religioso pacifismo
Questo non più quello d'Oriente ma i gli scismi del nord Europa e quindi una consapevolezza supposta di sopra io diventammo anale
Del nord Europa verso il sud Europa mediterranea in Nord Europa che non vuole pagare
Per le chiesi e il disordine del sud Europa quindi l'unione bancaria si è fermata e noi dobbiamo sbloccarla
E la si può sbloccare unicamente attraverso un'opera di l'd'legificazione avere in Europa Undone Inca legge bancaria
Oggi c'è una legge bancaria per ciascun Paesi eppure appartenente all'Eur Paul appartenente all'unione bancaria questo è un obiettivo che adesso ha idealizzato velocemente
Ma la nuova legislatura delle fanfare all'Europa un salto di qualità
E il salto di qualità certamente è quello della realizzazione di un'Europa federale
Un'Europa federale oggi più che mai indispensabile soprattutto se prevalesse negli Stati Uniti d'America una spinta di neo isolazionismo
Di fronte a questo gravissimo rischio noi dovremmo avere una coppa più compatta più consapevole più il responsabile e quindi un'Europa costituzionale
Senza una costituzione un'entità non sussiste perché non all'identificazione di se stessa
E De Gasperi e uno dei padri dell'Europa ma è anche uno dei principalis sì mi parli della Costituzione italiana
Senza la Costituzione l'Italia repubblicana non sarebbe la stessa sarebbe un luogo di disordine di conflitto di Gavi incertezza ecco quindi l'Europa oggi non è nei confederale nel federale federale una incertezza giuridica un work in progress
Qualcosa in movimento che ha trovato sempre nella crescita economica finanziaria dell'integrazione propria lo sbocco possibile
Che oggi è ancora necessario ma è sempre
Insufficiente per la prospettiva ecco che quindi c'è bisogno di un'Europa federale costituzionale e De Gasperi ed Einaudi ci aiutano anche in questo grazie
Grazie grazie presidente per questo intervento efficace appassionato so che ci deve lasciare quindi la ringrazio di aver anticipato il il suo intervento abbiamo parlato dell'Europa di oggi di un'Europa in progress in movimento
Andiamo a vedere le origini della visione d'Europa di De Gasperi con il professore a Pier Luigi Ballini
E membro del consiglio della Fondazione De Gasperi
Grande amico della signora Maria Romana De Gasperi una persona a noi molto care sicuramente uno dei più autorevoli se non il più grande storico degasperiana grazie
Europa fu al centro della politica vive Gasperoni cordata molto bene Presidente Patuelli con non so fra il mille novecentoquarantasette dei mille novecentocinquantatré programmi attività dei suoi governi espressione dell'alleanza fra la DC e i cosiddetti partiti laici liberali repubblicani socialdemocratici una scelta politica
Non fu una scelta dettata da esigenze di tattica parlamentare
Con l'adesione al Piano Marshall
De Gasperi assicura le condizioni per la ricostruzione
Con la partecipazione al Patto Atlantico detto una soluzione al problema della sicurezza ponendo le premesse per il superamento dei alcune clausole del trattato di pace del duro trattato di pace accappatoi Richard ricorda
De Gasperi considerava da allora al quarantasette l'Associazione europea federazione o unione di Stati una fatalità ormai matura nei tempi una fatalità una vicenda necessarie per superare contrasti per evitare conflitti fra i Paesi del Vecchio Continente le cui rivalità erano state all'origine della seconda guerra mondiale come della primavera
Sosteneva che un'iniziativa comune comprendendo anche la Germania avrebbe eliminato il pericolo di una guerra di rivincite di rappresaglia
Degasperi ricorreva spesso al termine guerra civile guerra civile europea quella nel ventennio fra la prima e la seconda guerra mondiale
Condivise con il repubblicano Carlo Sforza e con il liberale Luigi Einaudi il grande economista ministro in un governo importante
Che pose le basi per la ricostruzione poi presidente della Repubblica condivisa con loro dicevo iniziative per arrivare alla soddisfazione dei diritti nazionali attraverso formule internazionali
L'idea d'Europa lo si sa
Era stata presente nella formazione intellettuale i De Gasperi nella forma la cultura cattolica le aveva dato alla fine del del diciannovesimo secolo quella dell'Europa cristiana
Questa idea si era sviluppata poi con l'esperienza fatta nel parlamento di Vienna ed era stato eletto nel mille novecentoundici e poi dopo le vicende della grande guerra e degli esiti trattati di pace
Mediante una riflessione sulla crisi dei regimi democratici sulle feroce sulle tragiche esperienze delle dittature del totalitarismo
Sono molto interessanti per capire le sue idee di poi la sua visione il mito dell'Europa gli articoli lui scrisse sull'illustrazione vaticana il tempo dell'esilio in patria bibliotecaria
Nella città Stato del Vaticano
Poteva scrivere con naturalmente non firmando Mapi pseudonimi commenti alle vicende di quel tempo alle tragiche vicende di quel tempo
De Gasperi
Dicevo
Pensava all'Europa
In una forma del tutto nuova
Perché il tema dell'Unione europea gli sembrò collegato
Dopo le tragiche esperienza della guerra quello della pace nella prospettiva della giustizia sociale
E assunse il suo pensiero in un trinomio libertà giustizia sociale nasce l'Europa unita costituiva per l'una garanzia politica costituzionale della garanzia della democrazia in Italia negli altri sta Paesi europei è un'importante condizione per lo sviluppo economico
Condivise per questo le proposte del ministro degli Esteri francese Schuman per la formazione di una Comunità del Carbone e dell'Acciaio
Pur ritenendo insufficiente una soluzione funzionalista
Considero il piano il primo serio tentativo di avere nell'Europa moderna uno solita sovranazionale in grado di eliminare quel dissidio francotedesco causa d'anteguerra
Con l'adesione alla proposta a Schumann De Gasperi come è stato notato non euro pezzo soltanto all'Italia che non pochi nel suo partito volevano mediterranea
Euro prezzo all'intesa due della Francia e della Germania l'esempio italiano
Condusse il Benelux entro l'ascetica è stata la presenza italiana che rese europea un'iniziativa che altrimenti sarebbe rimasta renana circoscritta un'area limitata per l'Europa
Il piano Schuman rappresentò per De Gasperi il superamento seppur parziale del principio della sovranità nazionale con la formazione di una fornita sopranazionale responsabile di fronte a un'assemblea
Politica
Le prospettive si ampliarono all'inizio dell'autunno del cinquanta tre mesi dopo lo scoppio della guerra di Corea con la proposta del governo francese del piano Clemente la formazione di un esercito europeo la Comunità europea di difesa
Per questo fu organizzata a Parigi una lunga conferenza tra cinquantuno e cinquantadue
L'organizzazione di una difesa comune motivata dalla preoccupazione di un'aggressione da parte dell'URSS pose il problema del riarmo della Germania accidentale
E state cinquanta fu veramente un momento frasi come nel nostro Paese si temette in tutta Europa nel mondo che potesse scoppiare la terza guerra mondiale i giornali italiani titolare no la Corea Nizza azioni di Trieste il futuro che ci aspetta
Fra gli alleati occidentali se pur convinti che la difesa dell'Europa fosse preferibile sull'erba piuttosto che su non non mancarono dubbi e riserve ma alla fine tutti preferirono la sicurezza di fronte al pericolo immediato dell'espansionismo sovietico piuttosto della garanzia dal rischio futuro di un Risorgimento germanico di un temuto Risorgimento Sherman
Per sanare le ferite della guerra sia Degasperi che Schumann pensavano che bisognava superare le tendenze nazionaliste coinvolge della Germania in un programma di unità di solidarietà europea Obiettivo
Mettere sotto controllo comune l'uso delle forze l'uso delle forze armate e domani pensava Vegas per delle stesse forze nucleari così si garantisce la fa
De Gasperi era convinto soprattutto che un esercito europeo potesse costituire la base di un'organizzazione federale fra gli stati dell'Europa
Dell'esercito comune non vedeva soltanto la soluzione al problema della difesa le prospettò così le potenzialità costituzionale il suo obiettivo è stato detto
Il suo obiettivo ultimo era la formazione della comunità politica europea cioè di una federazione il sonoro peso
Era motivato dal suo odio verso la guerra per ragioni morali e politiche considerava la guerra pericolosa per il sistema democratico
Uomo strutturalmente contro la guerra come ricordo Giorgio la Pira commemorando Roma nulla considero mai una soluzione non avrebbe risolto il problema tedesco né quello degli Stati satelliti
Avrebbe disarmato alla borghesia democratica in Italia e negli altri Paesi europei avrebbe armato alle insurrezioni interno le rivoluzioni sarebbero state favorita da una guerra come dopo la prima guerra mondiale
All'europeismo lo portava inoltre la sua posizione contro le teorie del nazionalismo e contro lo spirito nazionalista che si accompagnò sempre in lui ad un fermo rifiuto della verificazione dello stato della divinizzazione del potere come ricordava il mio maestro Giovanni Spadolini
Ma ripropose l'idea di fatti di nazione come un valore riscattato dalla contaminazione con il fascismo e nazionalismo di cui non ci si poteva disfare senza perdere la propria identità la propria individualità considerava De Gasperi la patria fattore diffusione un ideale collettivo al quale attingere con rinnovata energia comune per ricostruire l'Italia
Sosteneva che l'amor di patria andava esaltato praticato con dovere di coscienza non dimentichiamo diceva che la patria vivente pro con l'italiano
La patria insisteva un dovere in più scienza un fattore di cittadinanza come la solidarietà per realizzare giustizia sociale un criterio che voleva portare dal la politica italiana alle politiche europee
Nazioni incerto Degasperi non le dimentica
Quanto alle nazioni europee scriveva esse creano l'Europa
Nulla sarebbe stato perduto di quanto avrebbe fatto alla gloria la felicità di ogni nazione leggo un passo de Gasperi capitoli concerto a non volevano Europa carolingia sentiva la complessità culturale questa Europa messo radici profonde
La sua realtà di degli anni cinquanta quella ancora più complessa di oggi
Per quanto riguarda Roma sì sosteneva senza alcun dubbio essa è stata grande
Personalmente io vivevo il vertice forse il più elevato di quanto offerto alla storia civile e politica degli Europa
Ma in Europa non riesco tanto Roma
Come trascurare o mettere da parte l'elemento del vicino Oriente l'elemento greco l'elemento delle coste africane del Mediterraneo elemento germanico elemento slavo
Quando si è detto Roma non si è detto tutto si vuole assolutamente parlarne in via accordo ma come giorno minatore troppi fattori diversi ma ancora a come concepire uno Europa senza tener conto del cristianesimo ignorando il suo insegnamento fraterno sociale umanitario
Nel corso della sua storia
L'Europa è ben stata cristiano come l'India la Cina il vicino Oriente sono quelli che sono stati sul piano religioso ma come escludere il cristianesimo dall'euro
Io sto bene
Che anche il libero pensiero europeo
Ma chi tra noi ha mai sognato di pro scrive lo nell'Europa libera e vogliamo edificare
Se contò invece grande storico io affermo che l'origine di questa civiltà europea si trova e cristianesimo
Non intendo con ciò introdurre alcun criterio confessionale esclusivo nell'apprezzamento della nostra storia soltanto voglio parlare del retaggio comune europeo
Di quella morale unitaria esalta la figura della responsabilità della persona umana con il suo fermento di fraternità evangelica
Con il suo culto del diritto e dedicato agli antichi col suo culto della bellezza Finazzo sì attraverso il secondo con la volontà di verità e di giustizia unita da un esperienza millenaria
Altra motivazione
Del suo europeismo Fula com'
Pensione che i problemi della società italiana avrebbero trovato una soluzione adeguata in una dimensione europea
Non considero l'Unione soltanto sotto profilo esclusivamente politico la sua funzione sociale sembrò anzi preminente consapevole dell'insufficienza dello Stato italiano particolarmente sul terreno sociale
De Gasperi pensò che soltanto una prospettiva federalista avrebbe consentito con la libertà dei mercati e della mano d'opera di dare una risposta ai problemi che angosciava nel Paese emigrazione il segno di una tragedia italiana e di un problema di lungo periodo quando basta ricordare che dal mille ottocentosessantuno agli anni cinquanta sono usciti dal paese senza affanno mai fare ritorno oltre cinquanta milioni di italiani
Considerava la prospettiva dell'Unione Europea anche come il ricongiungimento della nazione italiana le grandi correnti storiche della società e della democrazia resti europea
Come sintetizza la dizione di nuovo senso di appartenenza apposta nazionale
De Gasperi era inoltre convinto che al di fuori dell'Europa la stessa conciliazione fra tradizione cattolica e tradizione liberale non sarebbe stata definitiva e la lotta contro il comunismo molto più difficile
La sua esperienza parlamentare nell'impero
Ha un austro-ungarico
Nel quale era prevalse l'idea che nazionalità è stato fossero due entità che andassero come distinte non sempre necessariamente quanti e quelle della convivenza fra diverse nazionalità in un unico Stato
La conoscenza approfondita degli esiti trattati di pace del primo dopoguerra
Come diceva De Gasperi della guerra civile europea e soprattutto della seconda guerra mondiale
Gli offrirono i vantaggi di un'eccezionale retroterra su cui innestare la politica europeista
De Gasperi riuscì a svilupparle non particolare rapporto
Fra la dimensione nazionale e internazionale
A trasformare l'europeismo da interesse vi ristrettissima è lite in movimento di massa in scelte politiche di governo intensi furono i suoi rapporti con il Movimento federalista con Ernesto Rossi con Spinelli e gli altri
Scelte non facili stessi fra opposte visioni non solo per l'opposizione durissima dell'opposizione sociale comunista
Ma anche per le perplessità fra i partiti della maggioranza fra i dubbi nel suo stesso partito alle Riserve né avanzate dai ministri democristiani del consiglio dei ministri le opposizioni dei militari molto forti come erano state molto forte l'opposizione dei sindacati degli imprenditori e mille novecentocinquanta di fronte al piano Schuman
Fuga volontà politica con la sua determinazione sulla capacità di leggere la storia di quel tempo interpretare il futuro che portò Degasperi a fare la scelta della lesione alla cieca di volere fortemente lascia poi
La comunità di difesa poteva costituire per lui il nocciolo di una federazione europea
La solidarietà fra i Paesi europei non avrebbe dovuto però limitarsi al settore della difesa
Non dispiegarsi anche in quello dell'economia e del lavoro il tema della sorretta torna frequentemente il tema della giustizia sociale dominante nei suoi scritti ispira la sua attività del governo del paese nel dibattito della conferenza di Parigi
Nei suoi nei suoi rapporti con Schumann Adenauer ecco spacchi gli altri del balzello Antalya
De Gasperi prospettò così tutta una gamma di possibilità
Dall'inizio degli anni Cinquanta
Dall'unione doganale alla riduzione delle tariffe
Dalla banca confederale unica fondata su una convenzione monetaria riunisce le diverse banche nazionali alla moneta unica al mercato unico una visione davvero del futuro di grande lungimiranza
Riteneva necessaria soprattutto contemporaneamente rafforzamento dall'aumento del potere delle istituzioni federali la formazione di una mentalità europea
Il tema della Costituzione ancora sul tappeto pallore comunità condividere da riconoscere
Sintonia di fondo delle sue vedute con quella via vena aurea di Schumann tre uomini di frontiera come si ripete spesso
Consentì l'approvazione della sua proposta di affidare all'assemblea provvisoria della scienza un mandato costituente l'incarico di redigere un progetto di Trattato restituiti Ugo di una comunità politica europea
L'obiettivo era di inquadrare le forze armate ventisei in un organismo permanente costituzionale l'obiettivo era costruire una forma di statualità comune fra nazioni libere e uguali
Una prospettiva obbligata perché i sei potessero avere una significativa presenza sul piano internazionale se fa leave Progetto scelte hanno so quel tempo Fabiani
Uno degli esponenti dei della bici di quel tempo avrebbero finito per diventare satelliti per dare o per non dire peggio satelliti dell'uno e dell'altro boh blocco
Nella visione degasperiana
La comunità politica non avrebbero dovuto avere un carattere esclusi mistico anche qui una grande visione di futura una grande visione realistica
Questa unione doveva costituire il nucleo centrale di un'associazione più vasta un'associazione che si sarebbe sviluppata poi intorno avesse voglio dire precisata che vi sarà dapprima al centro l'organizzazione dei sei Paesi già costituita a cui la creazione dell'unità politica comune avrebbe dato una coesione più intima una cresciuta responsabilità
Questo cerchio
In cui i sei Paesi sono già raggruppati dovrà rimanere aperto affinché come in omaggio lezione nucleare
Questa altri paesi secondo i loro desideri possano entrare qui oppure avvicinarsi con forme di associazioni periferiche molteplici caratterizzate da diritti e obblighi meno estesi
La firma del trattato fu nel maggio del cinquantadue ma quel tra l'altro non venne poi ratificata dall'Assemblea francese
Hanno so Einaudi allora ministro poi presidente della Repubblica che aveva condiviso e sostenuto dal Quirinale alla politica
Europeista degasperiana nella vita delle nazioni di solito l'errore di non saper cogliere l'attimo fuggente irreparabile
La necessità di unificare l'Europa evidente
Gli Stati esistenti sono polvere senza sostanza il problema non è fra l'indipendenza e l'unione e fra l'esistere unite le scomparire e l'alternativa di oggi l'alternativa che voi giovani dovete governare nel prossimo futuro
Diceva Maria Romana De Gasperi il prezzo suo patrimonio
De Gasperi non aeree o meglio tutti coloro che riconoscono i suoi valori sull'eredità è per tutti noi grazie
Grazie grazie Pier Luigi Ballini per questo intervento colgo l'occasione per condividere con tutti voi il fatto che la Fondazione De Gasperi a un Progetto sul tema cede Unione europea che è la nostra patria Europa è un portale nostra patria Oropa punto org
Responsabile scientifico proprio Previre Pier Luigi Ballini in quei potete trovare documenti
Testi articoli su il tema della difesa comune
E ora lascio la parola lo storico archivista Andrea Michelucci feci parla proprio dell'archivio di De Gasperi conservato presso gli archivi storici dell'Unione europea quindi le carte di De Gasperi e l'Europa
Sì grazie Martina anzitutto mi corre l'obbligo di ringraziare tutti gli amici penso di poter ricavare così della Fondazione De Gasperi e il professor bambini inermi e maestro di studi Gasperi anni non sono e quindi grazie per avermi chiamato e coinvolto in questa bella iniziativa
Parlare delle carte Degasperi significa evocare un pezzo importante della storia d'Italia e d'Europa del ventesimo secolo
Non è tuttavia questa la sede in cui ripercorrere le vicissitudini di questi testi sicuramente uno dei complessi documentari più importanti per la storia recente del nostro Paese
E se sono state recuperate raccolte custodite per decenni con amore filiale e direi anche con spirito di servizio da Maria Romana De Gasperi e la figlia primogenita del Presidente del Consiglio che ci ha lasciati due anni fa quasi centenaria
Io stesso in compagnia dell'allora direttore degli archivi storici della comunità europea Jean Marie parlerei ho visto per la prima volta questo prezioso materiale nell'abitazione della signora De Gasperi a Roma ormai circa venticinque anni fa
L'impressione immediata fu di quella di trovarsi di fronte a carte di grandissimo interesse che dopo tanto tempo chiedevano finalmente la possibilità di essere messi a disposizione dei ricercatori e degli studiosi
Ora vorrei che mi consentisse di lasciarmi andare solo per un paio di minuti a qualche ricordo
Il primo inventario provvisorio di questo materiale fu concepito dal sottoscritto ed al direttore degli archivi storici dell'UE e dell'epoca
Nell'arco di pochi giorni che furono piacevolmente trascorsi nell'abitazione della signora De Gasperi
Di cui fummo ospiti il lavoro fu portato a termine in tempi abbastanza rapidi e in maniera ordinata nonostante tutte le inevitabili difficoltà logistiche si presentavano mentre il tempo trascorso con la padrona di casa
Che si intratteneva con ricco che ci intratteneva con ricordi e con aneddoti che riguardavano il padre e altri uomini politici che le era capitato di frequentare
Le carte per lungo tempo erano state conservate senza che nessuno le avesse viste un po'per la difficoltà ad accedervi
Essendo queste conservate in un'abitazione privata un po'perché la storiografia italiana per circa un trentennio dopo la scomparsa di De Gasperi aveva in qualche modo rimosso la figura e l'opera dello statista trentino
Dal mille novecentocinquantaquattro a tutta la metà degli anni ottanta infatti poco si era parlato di De Gasperi e ancor meno si era scritto che quel che si era scritto era molto tendenzioso
Quello che è già poco tempo dopo la sua morte Maria Romana aveva definito un uomo solo aveva terminato la propria esistenza mentre era già lontano dal proscenio della politica
Per aver infatti la prima biografia completa del personaggio si dovrà attendere il volume di Piero Craveri pubblicato dal Mulino nel due mila e sei seguito dal lavoro in tribù mi promosso dalla Fondazione De Gasperi
Quando per la raccolta completa invece degli iscritti Degasperi anni sarà necessario fare riferimento alla locus ma anche un'opera in quattro volumi e dieci tomi curata da più autori ed edita dal Mulino tra il due mila sei e due mila nove
Dal due mila e nove poi escono sempre a cura della Fondazione De Gasperi di Roma i moderni degasperiana mi per la storia dell'Italia contemporanea giunti nel due mila e ventitré all'ottavo numero nei moderni curati da Pier Luigi Ballini sono stati pubblicati finora diverse decine di saggi e anche un certo numero di documenti Degasperi anni presenti tra le carte conservate a Firenze tra cui molti inediti
Naturalmente anche la mancata disponibilità delle carte aveva una sua responsabilità in questo stato di cose per fare un esempio
Stavolta su scala europea i primi lavori biografici dedicati a rovescio ma in Francia
E accorre a Adenauer in Germania risalgono alla metà degli anni ottanta ma già nel mille novecentocinquantacinque ad esempio nel caso che Adenauer e le mille novecentosessantotto per Schumann
Esistevano dei sussidi biografici nel caso addirittura del leader tedesco si trattava della sua biografia autorizzata uscita mentre lui era ancora in vita per De Gasperi come abbiamo visto la situazione si presentava molto differenza la storiografia politica anche in Italia se stava rinnovando
E nuove fonti potevano offrire punti di vista diversi sugli avvenimenti mentre approcci diversificati alla biografia del politico trentino ne hanno illuminato di recente anche gli aspetti meno conosciuti
Le carte conservate trasferiti a Firenze
Allora da Roma a Firenze coprono un ventaglio molto ampio di argomenti che esse sono suddivise ventiquattro sedi ordinate cronologicamente e se sono
Austria campi profughi trentino Partito Popolare Italiano fascismo
Scritti articoli dattiloscritti interviste dichiarazioni alla stampa Chiesa Seconda guerra mondiale resistenza referendum istituzionale democrazia cristiana partiti politici esteri affari esteri
Crisi governative elezioni vertenza Pignone
Processo contro giovani quali si è scandito felicitazioni per il settantesimo compleanno messaggi di cordoglio per la morte rassegna stampa corrispondenza
Quattro sono i fondi aggregati al fondo principale si tratta delle carte Rodolfo Arata le carte Francesco Bartolotta le carte Paolo Canali
E quelle di Maria Romana De Gasperi è stata inoltre aggregato al fondo De Gasperi una lettera di quest'ultimo al segretario di Stato americano Chance Vance del diciotto giugno mille novecentoquarantasei frutto di una donazione privata
Nelle carte Degasperi naturalmente non è documentata solo la politica italiana ma anche quella estera e all'interno di quella estera le iniziative volte a favorire la costruzione europea
Ormai da tempo noto quanto De Gasperi sia stato vicino agli ideali europei istitutrice bacia il professor Ballini
E traccia di questo fervore si è conservata senz'altro anche nelle carte tuttavia fino all'apertura del fondo a Firenze anche l'attività dello statista trentino in quest'ambito era stata documentata sulla base di testimonianze e di documentazione pubblicata
Anche su questo specifico fronte la stenografia aveva avanzato relativamente poco
In virtù dei tempi molto lunghi che erano accorsi all'Archivio storico diplomatico del Ministero degli Affari Esteri per portare a termine la pubblicazione dei documenti diplomatici italiani dal mille novecentoquarantasei al mille novecentocinquantadue
Le ricostruzioni disponibili facevano perno soprattutto sulla documentazione pubblicata da Maria Romana nel libro la nostra patria Europa
Uscito nel mille novecentosessantanove e su alcuni studi di Pietro Pastorelli molti dei quali sono stati poi raccolti in un testo edito dal Mulino nel mille novecentottantasette dal canto loro anche studiosi l'impostazione federalista come Sergio Pistone non avevano mancato di mettere in rilievo l'impegno dello statista trent'
Fino a fianco del Movimento federalista e questo già dalla fine degli anni Settanta
Mi per tale attenzione era giunta fino alla pubblicazione dell'importante monografia di Daniela Preda del due mila e quattro Alcide De Gasperi federalista europeo che non aveva però avuto modo di trovarsi neppure questa delle carte personali dello statista prestiti vinciamo ora la nostra attenzione alle carte presenti nelle serie Esteri Affari esteri entrambe contengono materiale simile fanno riferimento la prima affari esteri al mandato da ministro dal dal ministro degli esteri che copre il periodo dicembre quarantaquattro ottobre quarantasei la seconda esteri a quella del periodo luglio cinquantuno agosto mille novecentocinquantatré talora i documenti dell'una e dell'altra serie sembrano corrisponderà gli estremi cronologici dei mandati ma si è voluto comunque rispettare l'originale collocazione delle carte
All'interno della serie esteri sono presenti due fascicoli dedicate rispettivamente a questioni europee e Consiglio d'Europa
Il primo dei quali contiene materiale differenti tra i quali vanno citati almeno anche verbali di riunioni testi di discorsi e appunti o pro avuti appunti autografi di De Gasperi
L'altro dossier
Che avevamo messo in evidenza riguarda il Consiglio d'Europa ma in realtà anche il suo contenuto è assai variegato
Documenti si segnalano discorsi di organico come Robert Schuman verbali delle diverse sedute della Conferenza interparlamentare europea tenuto a Parigi dal ventuno al venticinque aprile mille novecentocinquantaquattro
Discorsi pronunciati da De Gasperi interventi di lire Degasperi spesso e chiede la valle possente Jester Rizzelli reparto alla conferenza Bilderberg
Tenuta ad Arnhem in Olanda dal ventotto trentuno maggio mille novecentocinquantaquattro nonché corrispondenza scambiata con esponenti del Movimento federalista europeo
Sull'Europa di De Gasperi si è soffermato di recente dopo ampio lavoro di Daniela Preda è una serie di pregevoli lavori apparsi nei Quaderni degasperiana e curati dalla Fondazione per giudici Pallini nel corso del convegno De Gasperi
Un disegno è un impegno di governo della repubblica con mari l'azione in cui ha ricostruito in una sintetica Gela laccio una sintetica genealogia dell'utopismo Degasperi hanno dalle prime manifestazioni del periodo precedente il secondo conflitto mondiale alla mancata approvazione della scienza nel mille novecentocinquantaquattro
Tra i documenti sull'Europa presenti nel fondo sono presenti alcuni testi di grande importanza per capire i principi dell'europeismo degasperiana si va dalla conferenza tenuta a Bruxelles il venti novembre quarantotto
Sulle basi morali della democrazia al discorso tenuto alla Conferenza europea dell'Aia
Del movimento europeo dell'ottobre cinquantatré e ancora al discorso il problema spirituale e culturale
Dell'Europa nella sommità storica i mezzi per esprimere tale unità in termini attuali
Qui mi diffondo sulla gli argomenti portati da De Gasperi sulla conferenza sul bus morale della democrazia che si tiene a Bruxelles il venti novembre su invito del Comité de Gracco opera scatoli indico Martina
Bene
In questo discorso lo statista trentino propone due diverse risposte
Alla domanda che cosa i popoli europei abbiano imparato dall'esperienza dei totalitarismi della prima metà del ventesimo secolo e della guerra
Lo statista trentino propone due diverse risposte la prima dettata dal pessimismo di fondo sulle caratteristiche della natura umana richiede nella democrazia i suoi meccanismi si innesti no su una comunità innervata da profonde virtù morali e politiche
E cito qui De Gasperi le senti Montella responsabili che governa Manta le sale della solidarietà e della come nel della Force morale perché strampalate spunteranno sa liberté proprio pur le se la sentita dal c.t. ha desunto per affidarne rigide né pubescente sostituzioni democratica
L'oblio appesantire i reperti Houdet las
L'altra via belli seleziona nel suo discorso e quella tracciata dall'ottimismo sociali rivoluzionario per il quale depositario di ogni virtù sarebbe il proletariato e la borghesia sentina ad ogni nefandezza
Sarebbe allora sufficiente dice De Gasperi abolire la proprietà privata per far regredire all'essere umano a un felice stato di natura ovviamente no perché per De Gasperi il male si trova nel cuore di ogni uomo e allora cosa restava da fare
Per costruire una democrazia godesse di buona salute che meritasse il nome di democrazia
Per lo statista era opportuno seguire una nella pratica un governo nella pratica di governo la linea di un pessimismo realista e filosofico contemperato da un'ottima un ottimismo funzionale all'edificazione dello Stato democratico
De Gasperi rivendica in questo caso la lezione diverso e la democrazia si esplica nella fraternità e in ultima analisi nell'amore
Giustizia sociale e libertà e pace avrebbero trovato però la condizione necessaria per realizzarsi unicamente nella sicurezza e qui si torna alla famosa ultima spina di De Gasperi ovvero mancata approvazione del Trattato scende
E questa era una una condizione negli riteneva si sarebbe data solo in Marocco unità
Vi interessa con la polemica sull'erotismo De Gasperi ma anche come siamo siamo quasi in fondo
Ecco solo due parole cura sulla costituzione di un esercito europeo
Riguardo alla costituzione di un esercito europeo numerose di grande interesse sono i documenti relativi al periodo quarantanove cinquantuno
Raccolti nel fondo Degasperi solo lettere scambiate con Sforza conta Viani con l'ambasciatore Quaroni estratti di colloqui verbali per riunioni appunti sulla partecipazione della Germania al progetto e alla ripartizione del bilancio comune altro materiale sullo stesso argomento ma riguardanti gli anni cinquantadue cinquantaquattro è presente in un secondo dossier qui sono raccolti ancora lette le dichiarazioni resoconti di colloqui appunti concernenti riunioni rapporti diplomatici una copia del trattato CEE perché alcuni ritagli stampa
Molto dunque è stato scritto sul rapporto di De Gasperi o l'idea dell'Europa unita ma molto resta ancora da fare gli archivi storici dell'Unione Europea sono pronti comunque a fare la propria parte in questa nuova sfida grazie