Presentazione del libro di Rossana Cavaliere "Leonardo Sciascia negli occhi delle donne. Tessere di un mosaico al femminile" (Vallecchi editore)

Non veramente un caloroso
Benvenuto a tutte a tutti voi sono molto onorata è molto contenta di ospitare questa la presentazione di questo di blocco libro molto singolare ma sarà poi l'autrice naturalmente
A dirci perché singolare
E voglio dire che naturalmente cioè il protagonista di questo meglio mi vien da dire un po'provocatoriamente per entrare subito in un'atmosfera alla Leonardo Sciascia look cento l'oggetto poi perché spesso sono le donne a essere oggetto e anzi quasi sette l'oggetto
E appunto questo grande intellettuale questo enorme personalità la particolarità che davvero coraggiosa molto peculiare ma ripeto sarà Rossana Cavaglieri a dirci perché e a spiegarci cosa e mi limito a mettere un titolo a peculiarità di traendo spunto da anche da una polemica che caratterizza attori i favolosi anni settanta
Di parlare di questo grande intellettuali questa grande personalità con lo sguardo delle donne di donne appunto come come si dice
Importanti donne che hanno delle storie peculiari dell'Est delle storie spesse
Si si direbbe e che appunto come ci dirà l'autrice ci raccontano ci parlano di Leonardo Sciascia ora io mi limito a dire questo perché credo che non vorrei appunto
Togliere la suspense oggi ho imparato questo unico vocabolo dei giovani l'unico con imparato che questa cosa dello spoil errare
E me l'hanno spiegato l'ho imparato e quindi sottopelle quindi non vorrei scollinare perché e avvinti in realtà è come dire la lettura
E avvincente perché non è prevedibile ecco non è prevedibile perché la soggettività con cui si entra con trenta non è assolutamente prevedibile ma è molto interessante
Perché l'impressione che ho avuto io e che ci sono molti di riflessione sull'attualità o per lo meno sugli interrogativi che ci poniamo nonostante che stiamo parlando
Di una persona che comunque ha vissuto molto carattere il suo tempo e quindi anche molte diciamo delle polemiche di cui è stato protagonista sono polemiche molto legate al tempo alla temperie
Culturale in cui si era una battuta finale poi cedo subito la la parola che e questa perché poi appunto avrò l'onore di partecipare anche questa tavola rotonda io
Uno dei sentimenti che ho provato leggendo
Qua Emma come anche sono un po'le cose che mi capita di di di leggere che sto intersecando in questi ultimi mesi e provare un grande senso di invidia
Per cosa per il fatto che
Si tratta di persone che parlando disse delle loro o mentre sono raccontate nelle loro frequentazioni
Sono persone che maturavano le loro riflessioni con eccetera in delle frequentazioni in cui noi ritroviamo i migliori nomi protagonisti
Dei nostri tempi cioè grandi figure di grandi intellettuali che si frequentavano tra di loro in c'era un'amicizia anche vera e non come spesso si parla di competizioni fra di sentimenti
Magari anche non sempre nobilissimi e e questo come dire tratteggia quella testata un come dire la partecipazione e la vivacità
Dei decenni che hanno preceduto ma di questo poi come dire voglio parlare meglio quando passò dalla parte diciamo
Del interlocutrice di di di questa tavola quello io ho provato un'invidia per questo intensità livello di discussione che per un verso può sembrare ci elitaria ma proprio perché si si tratta di persone che hanno scritto che hanno parlato che hanno comunicato con noi e comunque in ogni campo che erano presenti in quell'epoca non era elitaria nel senso della separazione del non è diventava un patrimonio comune
E di questo forse è quello che sentiamo un po'la mancanza ma qua mi fermo e cedo subito la parola
E grazie alla vicepresidente del Senato io mi presento intanto dandovi anch'io Number rinvenuto sono senza Michy collaboro con Italia decide che questa fondazione presieduta dalla presidente Anna Finocchiaro che ha ritenuto molto giusto
Dare conto di questa iniziativa della di Rosanna Cavaliere
E lo ha fatto gol da un punto di vista che non è solo formale Italia decidevano fondazione che si occupa di politiche pubbliche ma nel due mila ventitré
Ha fatto un rapporto che con il il rapporto è il lavoro di un anno che si ripresenta
Dinanzi al Presidente della Repubblica e che il tema del due mila ventitré era la conoscenza del tempo della complessità che cosa c'entra la conoscenza nel tempo della complessità
Per ragionando intorno a Libero Leonardo Sciascia negli occhi delle donne c'entra molto io credo che c'entra molto perché sarà poi Rosanna cavalieri anche ad introdurre questo Pannella
Nel cercare di dare anche il conto del perché a Sharm el del tipo dalla scelta letteraria abbia compiuto ma io ho detto beh io volevo citare questo non so rapporto l'Italia decide perché gran parte delle interviste alla fine si chiudono sempre con una domanda
Che cosa insegnerebbe questa racconto Sciascia i giovani come avviene la conoscenza
Che cos'è la conoscenza sull'insieme di come dire di nozioni o invece e la capacità di interpretare immondo di farlo con due principi fondamentali che sono la caratteristica di questo grande intellettuale
La libertà
E la come dire
La sensazione della coerenza che non è mai cocciutaggine la coerenza in principi per cui si può come dire contraddire ed essere contraddetti che sono un po'i filoni del ragionamento e quindi a me è parso
Molto importante che noi come Italia decide
Siamo onorati di presentare questo libero perché sta dentro questo ragionamento un mondo complesso come il nostro a fosse ancora bisogno di personalità
Che c'è intorno a comprendere a conoscere e di Fabri intorno un paradigma
Che pur dentro la complessità mantiene elementi centrali poi come dire
Interne vorremmo con le nostre
Come dire rappresentanti due sono protagoniste del libro che sono da signora tutto restano ogni nome Antonella
La Francesca scopre Scopelliti che uno ma molto importante per gli Remo perché Osama cavalieri che sarà Rossana che sarà come dire un posto l'Amati richiesta di nostra discussione e la presidente Anna Finocchiaro la presidente di Italia decide a cui lasceremo un pezzo del ragionamento un po'più quello forse
Su cui misureremo anche la nostra capacità di comprensione del del libro di Rossana io darei immediatamente la parola a Rossana
Ricordo a tutti purtroppo Pauline Gratian lavorare vice presidente
Rossomando che questa sale a disposizione per un'ora e mezza e quindi anche noi i nostri interventi siano tali che non perché sono elementi molto vigilia parte del Senato quindi la parola subito a Rossana Cavaliere
All'innanzitutto io ringrazio però tutti i ringraziamenti per la super la fine per adesso affacciando un ringraziamento collettivo perché questi vorremmo entrare subito nel vivo la prima domanda ideale
Ci siamo che mi è stata posta quando appunto abbiamo
Parlato di questa presentazione e quella dalla quale io voglio partire io voglio partire dalla risposta del perché qual è stata l'intenzionalità che questo libro perché credo che questo conterà poi come dire nella a molte altre domande
Perché ho pensato di dare la parola a tante donne che sono donne sicuramente eccellenti
Tutte donne illustri donne con un passato con un vissuto molto intenso e quindi un un vissuto tale da interessare i lettori quindi non donne qualsiasi donne speciali decisamente ma perché sono arrivata questa convinzione
Perché essa nascerà intorno a Sciascia Ali Java una sorta di di pregiudizio il pregiudizio era che fosse diciamo così misogino quindi in questo contesto super femminile capirete bene anch'io mi sono posta da Saddam la studiosa di Sciascia mi sono posta il problema Sciascia fosse oggettivamente misogino
Partendo dalle sue opere partendo quindi dalle figure femminili della sua opera soprattutto della sua narrativa che ho analizzato con una certa attenzione con scrupolo
E devo dire che già mi ero posta molti interrogativi perché non collimava la mia analisi di questi personaggi con il pregiudizio che aleggiava intorno a Sciascia
Però c'era stata una una querelle ecco di quei favolosi Anni settanta a cui aveva fatto riferimento toccante la la nostra gentilissima squisita ospite perché nei favolosi anni settanta anzi nello specifico correva l'anno mille novecentosettantaquattro quindi un po'di anni fa
Essa solleva risposta ad una intervista de di una giovane rampante Franca Leosini
Franca Leosini che quindi ricorre rigorosamente nel mio libro non potevamo non sentire oggi non potevano sentire oggi la sua opinione a distanza di tanti anni ebbene Franca Leosini l'aveva aveva intervistato Sciascia Sciascia si era diciamo io dico lasciato andare in realtà Sciascia era aveva la vis polemica connaturata e ci si divertiva anche insomma provocare aveva parlato del matriarcato femminile in Sicilia
Poi aveva fatto delle altre affermazioni per esempio a proposito del lavoro femminile fuori casa per il quale Sciascia sarà mantenuto con una certa prudenza
Parlando del come dire del mantenimento della famiglia la sua contrarietà questi della sottoscritto si decide se gliela l'ha detta come dire in maniera un po'ovattata però il senso era questa porta
Vede il senso era questo
Si può immaginare che in quei favolosi anni settanta in cui c'erano appunto femministe molto grintosa se e intellettuali femministe che hanno davvero rivoluzionato
E il modo di sentire il modo di pensare si poteva immaginare quel che poi successe che cioè scoppio un per così dire caso diplomatico non c'era stata
Non c'era stata come dire l'attenzione appunto alla al garbo alla diplomazia da parte dice Sciascia e scoppia una querelle
E sui giornali sui principali giornali italiani e quindi la gente si appassionò anche a questa querelle e in particolare io ricordo tre voci perché sono state le voci più autorevoli che sono intervenute in questa querelle
Ovvero Adele Cambria
Dacia Maraini e Carla Ravaioli che scrisse loro articoli di fuoco attaccando ferocemente Sciascia e quale con la collasso con la flemma alla quale era abituato rispetto prima di rispondere come molto sollecitato rispose dopo un mese
Con con articolo molto pacato
Antifemminista e io col punto interrogativo e in realtà non ritrattò cosacco forse si sarebbero aspetta aspettate in tanti
Non solo non ritrattò ma io non farò l'adozione perché disse che queste sue opinioni scaturiranno da episodi di vita vissuta che se non aveva vissuto in prima persona tuttavia dei quali episodi era stato come dire testimoni e quindi figlio di amici eccetera eccetera in cui c'erano state delle madri molto possessivo
Delle materiale che in cura e che nel che in effetti accentravano il potere per quanto fosse un potere domestico ecco alla luce di questa querelle poi va be'poi c'è stata l'intervista con un'altra protagonista Marcel Padovani quella però nel mille novecentosettantanove anche questa rigorosamente reinterpretata nel nel mio libro
E e anche qui aveva rincarato la dose Sciascia insomma diciamo che tutto sommato anche sua per sua precisa volontà non si era mai liberato di questa di questo pregiudizio che aleggiava intorno a lui
Quindi dopo aver tanto studiato le sue figure femminili aver provato a interpretarla interpretarle dallo studioso
Mi sono detta ma forse per tagliare la testa al toro come si dice con una brutta immagine ma insomma per fare finalmente chiarezza di avvicinarmi ad una parvenza di verità
Forse dobbiamo dare finalmente direttamente la parola alle donne ed è così che sono arrivata a questo libro voi a intervistare nell'arco di circa due anni perché non è stata un'impresa agevole come potete immaginare su tutte persone
Particolari è particolarmente impegnate e nell'arco di due anni sono arrivata alla stesura di questo libro
Grazie
Grazie mille evitare che sentiamo subito nella nel vivo della nostra discussione nel dare la parola di nuovo alla vicepresidente Anna Rossomando
Né libero come lo tratteggiava adesso poc'anzi Rossana non c'è un pezzo di aver della vita di Leonardo Sciascia che decide dopo tanto tempo con ritrosia di far compiere una scelta politica e diventa consigliere comunale a Palermo
Come indipendente dell'allora Partito comunista un'esperienza da cui sintetizzasse Moulton quasi che il rapporto tra intellettuali e politici è sempre stato Comino un rapporto non semplice
Ma è soprattutto interessante l'espressione con cui il USA la disillusione di capire che era andato per le cambiare le dita la condizione delle persone più bisognose e si rende conto che quella volontà
Non era quella che sedeva nei banchi ad Anna e chiedere proprio un profilo di questo rapporto intellettuale e politica e come Leo interpellati
Grazie ci proverò ovviamente ma
Intanto io
Devo dire altrimenti o un po'di soggezione con Anna Finocchiaro perché parlare della sicilianità a essendo io Point di io sono in in pura perché mentre lo è io sono come dire figlia di ufficiale di un Calabrese lo dico per dare delle note biografiche eccetera ma perché
Comunque per le persone della mia generazione anni sessanta questa commissione nata però a Torino ha un significato perché io sono mi sento molto torinese ma mi sento anche molto di tutto un altro pezzo
Allora quindi o o quindi un po'di di ritrosia Parma ci provo perché credo che la domanda Kenney fatto e anche in questo rapporto con le donne centri molto
Cioè c'entri molto perché vivamente nella cultura
Millenaria della Sicilia cioè
C'è un rapporto contraddittorio con la femminilità e con le donne
Nel senso che è vero che è un luogo ovviamente dove i ruoli sono stati molto diffuse ce sicuramente non era un non era paritario il ruolo ma ci sono anche elementi di contraddizione e comunque c'è una vera e propria anche ossessione dell'universo maschile per mi associo per la donna e questo crea tutta una serie di questioni che anche in letteratura le ritroviamo
E anche nel rapporto con la partecipazione cocci l'intellettuale siciliano intellettuale particolare particolarissimo innanzitutto
Questo c'entra ecco la domanda che mi hai fatto e non intellettuale che ha una e ha un rapporto internazionale c'è molta visto che non Emma che che un travaglio passa oltre l'Italia c'è l'intellettuale siciliano e virtuale che ha un rapporto con il mondo e nelle pagine del libro questo anche viene riportata e Sciascia ne completamente intrise cioè e riesce a essere questo tipo di intellettuali facciano profondamente intriso della sua sicilianità contemporaneamente essere a un livello internazionale
Altissimo poi c'è anche come dire lo storico atavico pessimismo
Cioè in cui che in genere hanno anche molti intellettuali e nel e dell'intellettuale siciliane che ecco e allo stesso tempo
Non grande diciamo come c'è una storia di di protagonismi di di voler di di grande rigore di grande severità
Rispetto all'impegno civile a ai diritti e ai doveri anzi e di questo anche lui ne è stato un interprete credo che verranno toccati temi come la giustizia come tanti altri tipi di impegni di questo ce ne sarà traccia e non dimentichiamoci che in quegli anni
Di intellettuali di sinistra o comunque che sia scrivevano a quel mondo lì coincideva con una vera e propria anche militanza insomma o comunque con un legame infatti tra le persone con cui aveva un legame molto forte c'era per di citarne uno diciamo così in cui Escuela de populo c'erano Guttuso con il quale proprio in questa perché ci fu poi delle polemiche che maturarono fu letto prima
In consiglio comunale in Parlamento in consiglio comunale né trasse appunto lì quello che succitati grande delusione perché è chiaro che i ritmi la politica la lunghezza la lungaggine delle riunioni doversi misurare con con questioni che se ti allontanano dalla pole dalla concretezza di voler subito incidere per chi come dire arriva con diciamo una nettezza e e pensa di poter pure fa è chiaro che non poteva che essere una delusione allo stesso tempo
Diciamo che la sua cultura elitarie anche se vogliamo dire un certo snobismo quando gli viene chiesto citato nel libro Cirio richiede un po'la sua impressione della sua esperienza parlamentare e Luigi cerniera di Racalmuto dice niente di nuovo e come il circolo di Racalmuto c'è tutto
C'è c'è tutto c'è tutto qua
Cioè come dire io vi sono l'ASI risentita ripiombare in alcune discussi forti o racconti
Ecco allo stesso tempo appunto una una voce critica molto importante è anche un'auto e e qui vengo colto dove alcuni insomma rapidamente due punti perché non abbiamo tantissimi settimo tempo
Da un lato appunto la coscienza critica di una di una Sicilia che che che vede storicamente storie di grande impegno
Che sono arrivate anche lasciare diciamo sul terreno dei dei morti per questo impegno civile
E civico non sono nella magistratura una parte di interventi tante personalità che sono state appunto impegnate che hanno voluto comunque essere protagonisti e non
E non e non spettatori e e quindi c'è comunque una sua denuncia rispetto a a a una a un'altra parte di atavica assuefazione indifferenza
E e disimpegno ma qui c'è il grande tema dell'autonomia e della libertà
Di un intellettuale che decide di misurarsi comunque quei grandi temi indipendentemente dal fatto di essere di avere un ruolo istituzionale di essere in Parlamento le sale come la voce critica
Delle tante cose che ha scritto ne sui video che ha dichiarato importantissime interviste
Con anche elementi di grande provocazione indipendente anche con noncuranza che è stata citata ma che la si ritrova in tutte diciamo le interlocuzioni con queste numerose donne e io qui credo che ci sia un elemento di
Riflessione ovviamente sull'attualità
Cioè perché comunque l'intellettuale
Carri ai limiti diciamo della prova che dice anche delle cose sgradite anche lui in quel momento rappresenta la lotta contro contro un potere consolidato ma poteva essere il Partito comunista col quale lui ebbe delle polemiche
Importanti dei contrasti importanti ecco però appunto l'importanza e la necessità che noi abbiamo di avere delle voci critica il leader dal potere un qualsiasi forma questo si manifesti
Mi pare che se di una certa attualità questo discorso ecco perché oggi nonostante che noi viviamo nell'epoca delle massime libertà almeno apparentati ci sono scritte e ne scriviamo
Più più volte siamo in una fase storica in cui comunque c'è una certa in sofferenza per la critica
Al potere e questa come dire ovviamente in quell'epoca lì dove il contrasto erano molto forti in cui c'era come dire un un un dibattito politico aspro
Diciamo che se che scrive via un campo oggi diremmo progressista comunque dove di difendere quel campo a prescindere cioè oggi ci suona un po'strano ovviamente
E e e su questo anche come dire Titti problemi e le polemiche tant'è vero che la rottura tra Luino Guttuso si consumo esattamente su questo esattamente esattamente su questo però appunto il il tema del rapporto con il potere dell'autonomia comunque dal potere della dissacrazione del potere al punto e del continuo mettersi in discussione al punto che come si racconta il libro avrebbe voluto che sulla sua tomba ci fosse appunto quell'epitaffio te in contraddizione discussione anche con se stessi con se stessi cioè e e questo veramente come dire tratteggia
Esattamente cosa ora questo diciamo in lo vediamo nell'intervista Marcelle Padovani che invece sia per la giovane età la sua militanza cioè Manero dice molto chiaramente in questa straordinario libero
Intervista c'è la Sicilia come metafora in cui nell'ultima parte di questo di Pinter dista c'è anche noto una dialettica molto Ascoli intervistato che accetta di essere
Aspramente intervistato cioè non c'è il cioè non poi nella stesura finale il contrasto non viene taciuto non viene censurato
E e non viene e non viene assolutamente appunto eliminato poi si può dire
Qualcuno appunto non mi ricordo più Keitel intervistate che dice forse per questo forse un intellettuale o di questo tipo forse non dovrebbe andare in Parlamento e che forse no non fa le intellettuali ovviamente
Penso che sia più un problema diciamo della politica in senso ampio invece riuscire a includere e a ciascuno dare il modo di dare un un contributo due battute finali e eccetto eccetera occulto la parola intanto parleranno alta su questo rapporto con le donne quello che però intanto notiamo sicuramente grazie alla ricerca dell'autrice
Che lui ebbe a confrontarsi in modo almeno penso che si possa dire paritario con moltissime donne che ricoprivano dei ruoli in quegli anni quindi non cioè non
Sicuramente fu molto cercato anche da senza te sono donne che alcune lo cercano per intervistarlo Prada nel rapporto c'è tra comunque tutte donne
Con cui ebbe un rapporto che sicuramente di di natura diciamo definita del elettiva c'è
Che nasce da un rapporto comunque in intellettuale come lo possiamo intendere sotto baristi mia spetti c'è a partire da Barbera Alberti Marcel Prato da Vinitaly Rosini mi viene a fare un'altra notazione
Anche qui non pare essere diciamo così pessimista sul presente che è una tentazione di dire ahimè in che è presente
Viviamo però mi viene da dire pensando a questa celeberrima intervista sull'Espresso intanto che per fare quest'intervista che non era motivo va intesa sull'Espresso ci vorranno dei giorni
Di frequentazione c'è non soltanto ci mettiamo come pensiamo magari noi con registratore facciamo un'intervista ma
Dei giorni passati qui a Roma bancarelle di libri cioè
Entrare in una esatto Vacanze romane entrare in una uno scambio continuo
E poi questa mitica internista sull'Espresso che quegli anni insomma svolgeva un ruolo importante io mi ricordo che non era una rivista una
Cioè non dei sommi ricordo queste pile di questo Espresso che che era un un giornale grande così sfogliato
Esatto
Ecco noi oggi gli scoop sui giornali spesso sono i contenuti di diciate di cose eccetera ecco in in quegli anni cioè non un politico un intellettuale faceva un'intervista ciò occupava intere paginate che suscitava nel bene e nel male un grande un grande dibattito così come altri suoi contributi
Ad esempio sul caso torto su altri intervenivano nel nel nel dibattito pubblico penso che di questo di un bisogno cioè di un anti conformismo di uno stare
Dentro le questioni dentro problemi del confronto senza paura rispetto a qualsiasi potere costituito perché questa è l'essenza della democrazia ma anche la vitalità della democrazia cioè questo è e la la vitalità di cui credo che abbiamo moltissimo bisogno quindi da questo punto di vista ovviamente è un grandissimo grazie anche da parte da parte mia sono molto curiosa di sapere anche sulla famiglia sulla tradizione panino perché anche qui c'è anche un poco la storia italiana che viene molto da lontano cioè di quel mecenatismo che sa
Essere anche accogliente interprete luogo appunto di di discussione dove maturano sempre pensieri pensieri
Appunto importanti quindi un uomo così importante Visco ha incontrato con lo sguardo femminile di donne assolutamente non non banali donne protagoniste in vario e svariati stimo modo che hanno avuto modo di confrontarsi con lui con la sua storia con le sue procura vita e anche con questo gli elementi virgolette che potevano essere interpretati come di conservatorismo
Ma che non gli fecero velo perché probabilmente e concludo con questo sicuramente
L'intento è questa tu lui la la spinta e più importante è sempre quella della curiosità verso l'alto e anche verso l'altra in questo in questo caso
Grazie hanno
L'autrice ha citato
Intervista di Franca Leosini che viene raccontata nel libero
Debbo dire che anche rispetto alla ricostruzione che verrà ha fatto l'intervento della Presidente Rossomando emerge come dire che questo libro va letto ma non è un libro è il ritratto di una personalità che si mette al Conf
Punto e che le persone intervistate ritrovano nella memoria di quel tempo passato
Non solo l'originalità Ascione detratti anche leader lo sguardo femminile nei confronti di questo intellettuale taciturno come Milano che sembrava quasi respingente invece nel profondo emergeva il dato di un uomo che guarda dal basso verso l'alto ma non per timidezza perché deve riuscire a cogliere quanto di la persona con cui interloquisce sia una persona affidabile
E io lo dico questo perché fa molta impressione
Anche le domande che sono fatte in maniera magistrale dall'autrice perché questo libro la sua ricchezza è dato anche dal fatto che lo stimola le domande viene da una persona che non è solo profondamente conoscitrice di Sciascia
Ma lei è anche un obiettivo di restituire se volete come dire alla attualità l'originalità di questa persona che non si è ritratto rispetto dalle accuse che erano fan prima che però dentro quell'osceno un pezzo dell'Italia contemporanea all'unico e se io penso come via ad un'attualità e quindi il tema non può che essere questo me la domanda che faccio la presidente Anna Finocchiaro
Perché anche la risposta a dire dopo l'intervista la Leosini scemi intervista più breve Dacia Maraini che però come dire nell'asciuttezza di Dacia Mila Schon maialini quindi in questa abbastanza simile non ingrana dell'impronta della scrittura di Sciascia
Lei riconosce a quest'uomo come dire il fatto che essi non ha replicato però poi ha scritto un libro in cui ha colto delle differenze l'avrebbe forse mai ammesso ma lo ha fatto con un testo di nuovo scritto perché dalla presidente Finocchiaro ma l'accusa di Missy genia o l'idea che il matriarcato delle donne siciliane fosse in qualche modo anche l'elemento costitutivo di una certa cultura mafiosa e che quindi da lì dipendevano una serie di giudizi
Fino a che punto tutta questa discussione da fruire conto invece di un rapporto in cui le donne anche siciliane non erano così stereotipati quindi penso a talmente tanti argomenti la presidente Finocchiaro cercherà di parlare cercherò di contrarre riusciamo il pensiero
Che non può che essere un pensiero un po'articolato visto la complessità invece della costruzione lascia Scianna intorno a questa questione
Del del matriarcato non sono solo battute quelle di Sciascia alludono ad una lettura della realtà che peraltro è una lettura che proprio in quegli anni
Degni Brahms avvalorata da alcuni studi che venivano svolti in Francia
E che appunto ricollegavano all'area del Mediterraneo la presenza di un matriarcato originato nell'antichità
Chiunque abbia visitato un museo di uno dei Paesi mediterranei indifferentemente un museo archeologico saprà
Che le antiche divinità erano le divinità femminili simbolo di fecondità la mia isola e l'isola di cedere
Dell'isola discernere e di Persefone cioè l'isola che tiene insieme la vita e la morte e questa cosa nella riflessione di scarsa come sa chi ha letto la intervista di Franca Leosini
C'entra
E settantaquattro io vengo
Diciannove anni quindi ero abbondantemente in grado di intendere e di volere tra l'altro ero già una militante politica diciamo così dei tempi del liceo
E ricordo bene allo scoppiare di quella querelle ieri e ricordo anche quanta soddisfazione mi diede la risposta di Dacia Maraini che diceva Sciascia guarda solo una parte della questione
Perché guarda alla sfera privata e non si rende conto che il potere che attribuisce alle donne non esiste nella sfera pubblica e quindi ha un potere limitato
Questa osservazione della terra della Dacia Marini peraltro accreditata anche dalla risposta che ci ha lasciato dalla Leosini aveva deciso perché lei non non ci sono mai donne nei suoi romanzi il genero amante si occupano di fatti politici
Chiaro quindi di una sfera pubblica nella quale la presenza delle donne e inessenziale e però nella raccolta il mare colore del vino c'è un racconto breve che si chiama il gioco di società
Che io trovo deliziose della storia di un giovane e brillantissimo professore di matematica che viene incaricato da un tizio dietro pagamento di ucciderli la moglie
Si vuole sbarazzare di questa moglie confidando nella capacità razionale della costruzione del delitto perfetto
Da parte dei questo professorino di matematica e contando sulla presunzione del professore di matematica che crede di essere in grado sulla base della propria razionalità di costruire il delitto perfetto
Accade però che il professore si reca a casa di questa donna per ucciderla e questa donna che Sciascia descrive come mite
Dimessa
Dagli occhiali spessi quindi anche con una prestanza fisica in grado di contrastare un aggressore soltanto sul filo della logica sconfigge il professore di matematica
E dunque il raziocinio sì che glielo riconosci
Ma non glielo riconosci nella sfera
Ma ma ma ma non ti rendi conto che non ne hanno nella sfera
Pubblica
Questo rende parziale la lettura di Sciascia
E la rende talmente parziale
Che noi non possiamo non riconoscere elementi di verità nel suo della sua opinione che però è incompiuta e quindi incapace di rendere il fenomeno perché ne guarda solo un pezzo perché sicuramente è vero che le donne
Esercitavano all'interno delle case delle famiglie un potere straordinario
E lui la ricorda fa tutti i ricordi familiari degli amici racchiusi guarda queste donne terribili che governavano all'interno delle famiglie
Ma vivevano una contraddizione perché certamente esercitavano potere dentro casa amano la stessa donna che non potevano uscire da sole
Che non potevano frequentare il bar che non potevano come dire svolge una serie di attività in quanto donne non lavorare all'esterno non se ne parlava proprio in quanto donne
Chilometri continuavano a riprodurre peraltro però questo mito della supremazia maschile e le donne le assecondavano
E le assecondavano un poco consapevolmente un poco inconsapevolmente a mantenere questa illusione della supremazia maschile
Niente di nuovo l'origine urto ce lo dice le donne sono come lo specchio degli uomini però sono specchi in grande ente quindi il tuo uomo appare il doppio nel tuo specchio di quanto irrealtà
Non sia peraltro gli uomini costretti ad affidare alle donne comunque compiti molto importanti il governo della casa
Talvolta delle risorse economiche i figli e via dicendo avvertono le donne come minacciose la sensazione che a Sciascia no
E quindi non possono che appiattire il loro ruolo ridurne e il loro ruolo ma le donne a loro volta si vedono come cooperanti non come fondanti
Della
Società e tanto meno della loro famiglia e trasmettono questa
Cultura e io credo che sia proprio in queste all'ambiguità del concetto di matriarcato perché è vero che l'uomo mette la madre sto parlando della Sicilia tradizionale quindi quella di cui parla Sciascia perché Sciascia parla di una Sicilia che dopo gli anni settanta è diventata un'altra cosa
è vero che la foto l'uomo ambiguamente dava alle donne una posizione centrale la metteva al centro dei suoi affetti
Però
La metteva al centro dei suoi effetti ma lontano dalla storia
La dotava di onnipotenza la madre siciliana senza però riconoscerlo è una vita propria la poneva sopra di sei diciamo così mai tutto sottomessa ai suoi bisogni
Il corpo della donna spariva nel momento in cui nasce per il figlio dunque come vedete era una questione complessa e e complicata d'altronde le donne agivano la loro impotenza generava una furbizia
Quella di apparire sottomessa anche la ventosa nasce lascia questo lo dice a ragione
Ha ragione
Anche lamentoso e perché quei sotto le metteva al sicuro di
Evitare i cinque si evitavano contestazioni sul proprio potere che era quello che si esercitava all'interno della sfera privata ma che comunque porterà e era una strategia di resistenza insomma
Poi non so quante queste donne fossero dissociata è come erano come sembravano ma questo diciamo è un altro paio di maniche
Quindi Sciascia alcuni tratti di verità li coglie però siccome lì manco un pezzo manco un pezzo alla sua riflessione non c'entra
Il punto
Le donne però nella mafia hanno della mafia tradizionale stiamo parlando la mafia tradizionale hanno riprodotto la cultura mafiosa hanno riprodotto
I figli destinati alla guerra di mafia e hanno riprodotto la cultura mafiosa ecco fatto perfetto me lo sono perso non far niente tanto sovente sa e riproducono la cultura mafiosa
Guardate questa è una cosa
Che in alcune sue sfumature sfaccettature diciamo o modi di rappresentarsi addirittura tragica le donne della 'ndrangheta sono le destinatarie le custodi del Codice della vendetta
Per l'uccisione del figlio
E quindi sostengono la faida le faide
Abbiamo anche prove documentali diciamo processuali di questo quindi non è che la mafia nasce perché le donne sono maliziose mettono zizzania però è vero che le donne hanno riprodotto la cultura mafiosa e l'hanno fatto apprezzo del sacrificio del figlio
Perché se tu produce un corpo per la guerra di mafia lo sai che prima o poi suo figlio te lo ammazzano
E questo a mio avviso lo disse una volta la si verte la quale mi disse io non ci avevo mai pensato ci pensa cigni
Il culto della Madonna che un culto
Direi assoluto all'interno della mafia secondo me
E così forte perché c'è un sistema di identificazione nella madre che sa che il figlio è predestinato alla morte come la Vergine no sa che il figlio è predestinata alla morte
Allora questo è il quadro per dire
Che Sciascia che no no lo dice espressamente nella nelle interviste la Leosini che pensa che le donne non devono lavorare perché devono stare a casa e che sostiene una ricostruzione di quel genere
La sostiene guardando soltanto ad un pezzo della questione e non all'intera questione le cose sono cambiate ora ci sono donne capomafia di che guadagna che abbiamo fatto con l'emancipazione in questo campo diciamo
Sì è vero ma
Sono casi molto isolati normalmente le donne esercitano la delega quando il capo mafia in
Guerra oppure e questa è più sottile ma interessante vengono usate come cassa di risonanza le proteste per i trattamenti inumani in carcere
Per i processi ingiusti nei confronti dei mafiosi è una strategia comunicativa che viene affidata alle donne della famiglia
Allora se noi oggi stiamo parlando di tutto questo perché Sciascia fatto due battute gli ha fatto i cinquant'anni fa
Il che significa diciamo anche anche l'opera di Rossana Cavaglieri ha un senso particolare perché ci dà idea di come l'uomo che elevò a a suo diciamo codice di comportamento il fatto che non tanto la polemica
Ma l'agire di alloggi Koper contraddizione no molto siciliano perché molto Greco perché molto iscritto diciamo in quel modo di affrontare le cose ancora oggi ci dà una serie di spunti e ci offre l'occasione per ragionare in un tempo in cui suoi del fiuto per con Anna Rossomando nessuno
Scusate la volgarità dell'espressione tutti sputano sentenze ma nessuno vuole ragionare più sole
Non vuole più incontrare e affrontare la contraddizione l'ambiguità la difficoltà dell'esercizio del Complesso
E ha fatto bene a ricordare quindi se
E c'è anche il nostro rapporto perché appunto questo tema dell'essere in grado di affrontare la complessità con le sue contraddizioni con le sue ambiguità
Con i suoi slanci ma insieme anche con gli inciampi che produce ecco potrebbe essere un buon metodo per arrivare non dica la verità come diceva Sciascia ma sicuramente alla conoscenza
E così ieri Rossana
Perché ho visto qualche momento di perplessità mentre la presidente Finocchiaro parlava adesso sentiamo se la autrice
L'analisi affatto la signora Presidente sicuramente si sente no allora mi avvicino
Dicevo Contini trentotto l'analisi che ha fatto la Presidente perché è partita da un quadro che oltretutto ha avuto come dire riscontro anche in tempi attuali
Recentemente un anno e mezzo fa a questo proposito ho intervistato per esempio tra i vari scrittori fa bella re Pera mai intervistato anche Carofiglio più che altro nella nel suo ruolo di ex magistrato e mi ha confermato che nelle sacche diciamo così un po'meno evolute
Direi una certa Italia queste forniti matriarcato sussistono tuttora quindi tutto sommato Sciascia a suo tempo non non aveva
Ma non aveva tutti i torti ecco nel nel momento in cui aveva fatto questo quadro e ampi ma come dire per Amman forte rispetto a quanto ha detto poc'anzi ella Presidente aggiungo quindi anche questo ruolo un po'diciamo istrionico questo lavoro recitativo della donna che in casa
Era padrona eccetera eccetera mi è venuta in mente per associazione di idee un'espressione che ha scritto punto Sciascia il quale ha detto aveva sostenuto che le queste donne queste matriarca è questo comunque al numero ridotto di Matri arte trovano la loro piena realizzazione
Città attiva proprio istrionica nel momento dei funerali ecco questo è con la sua solita ironia col suo solito sarcasmo però voglio aggiungere solo una cosa
Ed è sicuramente questo il quadro di partenza necessariamente il quadro di partenza che analizzato con una dovizia economa come ovviamente straordinari la la nostra Presidente però io voglio dire perché allora mi sono appassionata
E hanno e ho provato a dare una soluzione agli interrogativi che si ponevano perché è proprio la presidente ha citato una novella che io amo tantissimo Gioco di società
Che invito eventualmente ad andar via ripescare a leggere in questo gioco di società la protagonista tutto sommato più che non dal alla fine la protagonista e la donna e questa donna che essa che ha come dire pedinato ha fatto pedinare che comunque conosce perfettamente
Il progetto Cocco storicità di suo marito
E che quindi in casa aspettando io sto lo fa spettacolo sospettando il killer e quello distrugge come ha detto giustamente e su quali piano questo il il paradosso secondo me eccezionale
E c'è lo distrugge sul piano della razionalità e pensiamo bene Della Noce della razionalità esattamente e pensiamo bene cioè le donne per un pregiudizio atavico sono state sempre associate più alla sensibilità Allo sviluppo di attività legate con la maternità
Maestre d'asilo maestre di scuola professoressa eccetera eccetera ma la razionalità e da sempre quando è quasi sempre stata legata all'uomo
Ebbene Sciascia crea una figura femminile quale quella della protagonista
Nel gioco di società che batte sul terreno della razionalità
L'uomo chi aveva assolutamente preparato fin nel dettaglio il suo assassinio
Quindi quei una figura quindi mi sono detta una uno scrittore come Leonardo Sciascia che inventa in tempi non sospetti in cui le donne erano assolutamente in questo un ruolo vivevano questi ruoli diciamo di sottomissione eccetera eccetera ma lui inventa una figura femminile che batte sul terreno considerato tipicamente maschile un uomo e uno o che era professore di matematica brillante professore di matematica come ci ha ricordato la presidente e che oltretutto aveva un piano che aveva elaborato e che aveva architettato con con molta attenzione perché lui doveva uccidere quella donna quindi davvero una cosa straordinaria
E poi un ultima un'ultima cosa scusate ma questa era una precisazione che volevo se non altro per far capire perché mi è venuta questa idea della della contraddizioni che ho trovato gli Sciascia nostra questa idea di di misoginia e questi invece figure così nuove ecco cioè è stato pubblicato molto di recente appena un paio d'anni fa è stato pubblicato un nuovo libro di inediti di Sciascia e sono soggetti cinematografici sono soggetti per il cinema perché questa sarebbe un'altra magnifica parente sì ma non l'affronteremo sicuramente oggi non possiamo ovviamente per limiti di tempo e anche perché andremmo andremo altrove
Diciamo c'è stato amante del cinema lo ha molto studiato poi lo ha odiato poi è tornata ad amarlo eccetera eccetera però aveva preparato dei soggetti per il cinema
Il libro si intitola questo non è un racconto ed è Honda
Testimonianza di mediti che sono state trovate grazie al nipote a catalano Fabbri non Fabrizio l'altro mi sfugge in questo momento Vito grazie a Jerez scostante Vito Catalano
Che ha spulciato tra le tante tante carte del nonno è riuscito a trovare anche questi inediti ebbene in uno di questi soggetti per il cinema
Sciascia aveva già immaginato una figura femminile di una studentessa quindi una ragazza giovane una studentessa che aveva promesso a se stessa che aveva giurato a se stessi che avrebbe denunciato
L'assassino il killer
Che aveva ucciso un killer di mafia che aveva ucciso dinanzi ai suoi occhi perché non era andata a scuola aveva aveva disertato per per marinato la scuola per andare con il fidanzatino
E tra un'effusione è un'altra purtroppo aveva sì assistito sono in grado a questo terribile omicidio e mentre tutti avrebbero voluto coprire tutti il fidanzato la famiglia del fidanzato la sua famiglia
La ragazza giura a se stessa
Che denuncerà
E c'è un finale che però non vi anticipo perché come diceva giustamente la Presidente Rossomando non voglio fare spoiler regnante le ottanta sposa
Grazie
Grazie a Rossana mi pare che siamo snocciolando tutta una serie di racconti anche come dire di questo e stile con cui Rossana Cavaglieri ci sta introducendo sul tema di di Sciascia però gli ultimi due interventi io credo che come dire anche rispetto alla discussione abbiamo fatto il matriarcato il ruolo della donna eccetera
E media rispetto ad uno stereotipo che ogni viene sempre dato e si chiama se lo dico per questo di questo libro anche un altro merito
Dietro la le la copertina c'è questa frase a ciascuno il suo Sciascia come nessuno lo ha mai raccontato
C'è un recupero della soggettività di chi ha scritto di chi ha interloquito con Sciascia
Che non perché non vuole prescindere dalla soggettività femminile di queste donne che lo hanno incontrato e credo che una delle come dire cose più belle che si possono leggere e la testimonianza della giovane Antonella Nonino perché è interessante perché Sciascia era un autore molto Restivo anche andare ai treni cioè insomma questa cosa non è che proprio insomma fosse tanto amante sei per un siciliano vero come lui scostarsi dalla Sicilia il l'estremo nord non credo che fosse il massimo della sua aspirazione ma da un lato la straordinaria personalità dalla mamma mia Antonella Giannola lo invita e perché è uscita
Perché in quella premino c'era un'altra idea fondamentale dello spirito mandando in un anno
La civiltà contadina il raccontare la città contadina e allora sentire leggerete io mi auguro che questo libro sulla venga tanto letto nel racconto di Antonella è proprio questo che emerge la familiarità
Lo stare insieme la vita di famiglia la cucina come dire la familiarità della concretezza della vita che si snocciola
E che fa di quest'uomo un grande intellettuale ma anche un uomo profondamente umano io darei la parola D'Antoni
Vi ringrazio per per l'invito devo dire che sono felice anche molto emozionata perché ascoltando anche tutte le cose anche queste ultime crea avete ricordato ovviamente mi viene in mente come avere Leonardo Maria davanti davanti a noi
Per la nostra stella mia famiglia è stato veramente un incontro meraviglioso
Ed è uno dei motivi per cui amiamo profondamente la grappa perché stata quadrata che ha permesso al papà e la mamma che ha spinto papà e la mamma istituire questo premio Nonino
Per salvare i vitigni autoctoni friulani che stavano scomparendo e poi negli anni a ad ampliarlo in maniera naturale a a un mondo più intellettuale letterario
Ed è il motivo per cui Lionardo in effetti accettato il premio era un premio completamente
Diverso da tutti gli altri una giuria che non era ma assolutamente legata alle case editrici restituito e portato avanti da una famiglia quindi lui è venuto per cotto
La prima volta è venuto da solo accompagnato dal carissimo amico Matteo Collura con cui siamo sempre in grandissimi rapporti proprio affettivi
E e e io ricordo ero appunto una ragazzina e conoscevo Leonardo ovviamente perché era un grandissimo scrittore ed ero anche molto intimorita però era era una persona ovviamente molto affascinante e la mamma lo ha rinviene invitato in maniera anche lo racconta poi molto così entusiastica anche molto Diretta e gli disse ma visto che dovete andare era un periodo molto caldo lui voleva far fare passare le sta anzi eravamo già stati a trovarlo a Racalmuto e anche lì
Io poi appunto ero da ragazzino che avevo sedici anni eravamo stati ospitati alla noce
Lui c'aveva prenotato anche l'albergo che aveva questa vista incredibile cordolo oggi non si potrebbero più fare alberghi così che sono proprio sulla Valle dei Templi
E siamo stati a casa sua a pranzo è stato una grande emozione tornare per la presentazione a Racalmuto incontrare Anna Maria andare alla noce perché io quella casa c'era l'avevo ancora davanti agli occhi o tutte le o l'ho raccontato anche questo incontro a pranzo stavo ad ascoltare i grandi quindi Leonardo i miei Gina Maria i miei genitori
E e poi di funziona che passeggia anche terra Cal muto e quando è venuto è tornato in Friuli
Perché la mamma gli aveva detto ma visto che vai in Trentino Alto Adige che in realtà è a tre ore il posto dove voleva andare lui da noi quindi era molto lontano perché non venite qualche giorno
E in realtà poi lui e Maria si sono trovati così bene a Percoto che un paesino della Bassa Friulana quindi una niente in realtà di affascinante però certamente era stato accolto in famiglia
E dietro la casacca era la casa della mamma che era diventata la casa
Dove ospitava a mogli amici
Oppure le persone io giornalista e le persone che venivano a conoscere la nostra storia assaggiare nostra K dietro c'era l'orto quindi c'era proprio una vita di famiglia eravamo anche molto rispettosi e per esempio una delle cose adesso che di cui abbiamo ancora adesso ricordiamo sorridendo
E che la mamma siccome aveva bisogno di una scrivania dove scrivere aveva smontato la camera di mia sorella perché aveva una scrivania una bella scrivania ampia
E ancora adesso Elisabetta dice con emozione sulla scrivania Leonardo scriveva sulla mia scrivania per cui tutte cose c'era proprio come entrato in famiglia non sempre molto rispettose
E la cosa che mi aveva veramente scioccato perché ne stavamo intorno al focolare al focolare la la zona della casa a friulana intorno alla quale si riuniva la famiglia e quindi nella casa della mamma era stata rimessa a posto quest'area intorno alla quale abbiamo avuto la possibilità negli anni veramente di ascoltare Leonardo Sciascia insieme Armano Olmi insieme a Claudio Magris Siena
Anzi ora fa la personalità straordinarie quindi in queste situazioni però molto familiari quindi dovrà c'era la sua famiglia la nostra famiglia
Ascoltarlo parlare di tutte le cose di cui potete immaginare io può era nel periodo in cui poi mi mi sono iscritta all'università studia vola letteratura francese amavo profondamente stand-up quindi ascoltarlo parlare io ascoltavo fondamentalmente e poi la cosa bellissima è che siccome in questa casa
Loro vivevano indipendentemente qualche volta ci invitavano anche a cena e siccome l'Ucina sa benissimo per cui la cosa
Ascoltare queste cose o averle lette nelle interviste o nelle nelle così nelle presentazioni che possono
Aver incontrato di Leonardo Sciascia io o in davanti un'immagine diversa di un uomo che aiutava a preparare la tavola di un uomo che appunto cucinava anzi
Va be'le cose per cui sto ridevamo e perché lui faceva sempre ironia con Maria no la pasta la cucino io perché la cucino la la quella cucino al dente mentre diceva che Maria
Non nulla cucinava perfettamente magari Nicola la scuoteva però insomma non era come come andava preparato e devo dire che parlando con Anna Maria
Adesso che sono grande e quando sono stata Racalmuto dice che in realtà era lui che spesso preparava a
A anche quando aveva nove scritti
Perché magari qualche ospite importante arrivava all'improvviso in realtà era era lui che si dava da fare e che soprattutto tranquillizzava Maria certamente non era una donna che si spaventava però che rendeva tutto molto naturale ecco quindi per me incontrare Leonardo Sciascia è stato una cosa non solo meravigliosa ma anche molto naturale appunto in un ambiente familiare
E che mi ha portato a essere anche poi molto vicino a quest'uomo avrebbe dovuto farmi da testimone di nozze quindi potete immaginare che rapporto affettivo e quasi di una nipote tra virgolette se possiamo dire no
E e quindi un ricco ricordi appunto meravigliosi che che portiamo nel cuore la fortuna di averlo potuto incontrare
Insieme alla sua famiglia nipotino Vito che ha imparato ad andare in bicicletta per cotto perché mio padre lo portava a giocare a calcio allora
Cose proprio molto semplici ma molto molto belle molto intime
Grazie
Ci stiamo avvicinando alla conclusione per me su un ampio abbastanza un onore dare la parola la Francesca Scopelliti e però lo voglio fare utilizzando una frase in una fase è un concetto espresso ad alta una delle intervistate da l'autrice Dominica Perrone che un'accademica dell'università di Palermo
Che quando chiama umanesimo democratico questo il pezzo in qui si ragiona
Da questa risposta all'intellettuale è uno che esercita nella società civile almeno dall'affare per defluire
In poi la funzione di capi di fatti di interpretarle mi coglie nelle implicazioni anche dei morti
E discorsi delle conseguenze possibile la funzione insomma anche l'intelligenza unite a una somma di conoscenze
E mossa principalmente dall'amore della verità gli consentono di svolgere l'amore della verità quello stesso amore che l'aveva portato prima ancora dell'Ardenne finzione
E l'assoluta innocenza di Enzo Tortora anch'prendere posizione da subito prima degli atti processuali a questo la parola Francesca Scotto inattese
Io debbo dire si sente sì
Che a Rossana Cavaglieri vada davvero il nostro ringraziamento il nostro apprezzamento perché ha svelato mondo Sciascia diverso e nuovo senza rinunciare a togliere quella che l'identità afferma
E poi di di di Sciascia e poi la cosa interessante di questo libro è che è un libro che in effetti raccoglie e svela tre personaggi perché parla di Leonardo Sciascia che è diverso è uguale in ogni intervista ma nel momento in cui l'intervistato parla di Sciascia l'intervistata parla di Sciascia svela se stessa
E nella terza ipotesi c'è la Rossana Cavaglieri che diventa e che si svela anche lei soprattutto in questa ormai l'avete capito passione che ha per
Leonardo Sciascia quando lei mi chiamò io non non ci conoscevamo io davvero avevo una reticenza molto forte perché dissi guardi io non conosco Leonardo Sciascia o meglio lo conosco
Per interposta persona per quello che lui ha rappresentato nella mia vita accanto a Enzo Tortora per cui io posso parlare di Sciascia ma
Parlando di Tortora e sono felice che lei abbia con molto garbo insistito perché altrimenti in questa coro pubblicazione sarebbe mancata una parte importante dell'impegno culturale e intellettuali di Leonardo Sciascia
Che era la sua vita radicale pannelli Anna e soprattutto il suo impegno per la giustizia
Giusta
E mi permetterete di raccontarlo attraverso filtrando loro da Enzo perché Sciascia è stato un personaggio molto importante nelle due vite di Enzo Tortora nella prima quella intellettuale e letteraria e culturale
La prima conoscenza tra Sciascia
Tortora avviene nel mille novecentocinquantotto quando nessuno dei due era famoso Leonardo Sciascia aveva scritto credo sua prima opera questa raccolta di novelle di racconti
Che si intitolava gli zii e di Sicilia Enzo Tortora che ha sempre avuto il vizio leggendo un libro se il libro gli
Piaceva particolarmente di iscrivere all'autore va sempre fatto fino alla fine e in quell'occasione con rigidi in Sicilia lo iscrisse questa terra questa lettera
Egregio signor Sciascia spero consentirà a un lettore di esprimerle
Tutta la riconoscenza per la gioia procurata gli dalla lettura degli suoi zii di Sicilia è un libro spiritoso intelligente vero nel dell'anno bravo bravo di cuore
E poi chiude sono Enzo Tortora presentatore alla televisione animale in privato meno fatto di quanto sia in trasmissione
Luis lascia non conosceva Tortora perché non guardava la televisione ma le figlie si è infatti lei quando questa lettera che arrivo
Di disse poi Sciascia come dire provocò da parte della figlia un moto di stima perché Tortora aveva scritto al loro papà d'altra parte lui era uno scrittore colto e raffinato così come Enzo era un lettore colto e raffinato ed in questo loro si incontrarono molto con delle affinità che poi vi dirò e poi ci fu invece la parte come dire legata più al tema dalla giustizia la seconda vita di Tortora quella più drammatica dove davvero Sciascia sempre SD lì vicino
Con il conforto con la condivisione come c'è una parola che pannelliano anche io amo molto con compassione che non è lacrime vuole ma è proprio la passione del partecipare dell'essere vicino allude non è il caso che l'epigrafe sulla tomba di Enzo sia proprio una presa da un intervento di Leonardo Sciascia ha scritto sul Corriere Della Sera dopo la morte di Enzo che intitolato proprio che non sia un'illusione Am
Lo è anche perché questo connubio questo impegno di Sciascia sulla giustizia
Come diceva la la Sesa era precedente addirittura al al dello scoppio dell'inchiesta di di Napoli
Perché Tortora era la vittima ma Sciascia era il tutore
E nel maxi blitz napoletano Sciascia vedeva la materializzazione la concretezza alla rappresentazione vivente
Della sua profetica denuncia contro la giustizia non giusta e questo confortava Enzo in una maniera incredibile da quindi nasce questa grande amicizia con i due ma senza piaggeria e senza come dire volersi sentire tutti i corsi era una un'amicizia davvero
Distaccata ma intensa e questa grande mi amicizia ogni volta che mi è capitato di incontrarli insieme mi ha fatto vedere come i due fossero quasi uguali come dei fratelli separati alla nascita e ci sono delle affinità che sono incredibili per esempio tutti e due parlavano a bassa voce
Leonardo Sciascia non aveva mai un tono stridulo era sempre pacato quasi volesse attirare l'attenzione per essere ascoltato
Quasi non avesse bisogno di essere ascoltato da tutti ma solo da chi aveva voglia di ascoltarlo questo è un segno di grande forza di grande intelligenza non scodinzola vanno nessuno dei due davanti al potere davanti alla persona importante non non facevano
Scodinzola menti non erano interessati a sembrare simpatici
Tortora era definito l'antipatico ma anche Sciascia non faceva di tutto faceva niente per risultare Sciascia diceva non ho il dono dell'opportunità e della prudenza a conferma quindi che non ci teneva a essere entrare nelle grazie del suo interlocutore
Beh Enzo Tortora
Fu cacciato dalla RAI perché non rinuncio a dire che era un calderone politico che era un jet detto guidato da due scout e perse il lavoro ma non rinunciò perché appunto anche lui non aveva il senso della prudenza e dell'opportunità Leonardo Sciascia rinuncio cento milioni non rinuncio lo quando la Mondadori gli volle gli offrì cento milioni per pubblicare tutte le sue opere Luni disse in questo sta la sua semplicità
No cosa vogliono da me per offrirmi tanti soldi Enzo Tortora rinunciare strappo un assegno in bianco firmato da Silvio Berlusconi che lo voleva a tutti i costi a Mediaset perché lui diceva non sono i soldi a determinare le mie scelte
Quindi come direbbe le affinità elettive incredibili e poi c'è il boom
Della condivisione sulla giustizia Enzo fu arrestato a giugno dell'ottantatré
E meno di due mesi dopo il sette agosto sul Corriere della Sera lui scrive un articolo memorabile
Lui dice il caso Tortora e l'ennesima occasione per ribadire la gravità e l'urgenza del problema
Un mese fa alla televisione francese ha dichiarato le mie perplessità e preoccupazioni relativamente alla massiccia operazione contro la camorra promossa dagli uffici toh dagli uffici giudiziari di Napoli
E la mia personale convinzione che Tortora sia innocente non mi chiedo S. Tortora fosse innocente
Sono certo che lo è e questi giustifica dice il fatto che io conosca e che siamo amici non incide minimamente in questo mio giudizio
E precisa ho tenuto conto degli elementi di colpevolezza che i giornali venivano rimettibile dando non ne ho trovato uno solo che insinuarsi il dubbio sulla sua innocenza
Enzo
Per uno immaginate in galera innocente questi sono quando i giornali erano tutte con i titoloni colpevolisti immaginate che boccata di ossigeno diede a Enzo infatti dice lei ha visto con occhi profetici la tremenda realtà che mi imprigiona un'altra cosa spiritoso del rapporto fra i due e che si davano del poi passavano al tu poi ritornavano al cioè non c'era una a secondo quel per quanto tempo non si sentiva poi però insomma con l'atteggiamento radicale il turno i compagni radicali dello stimolo lo allora abbiamo nel nel sangue nelle poi un'altra articolo che lui
Christe
Fu prima nel settembre dell'ottantacinque prima che venisse messa alla sentenza di condanna a dieci anni e e qui fa un'opera d'arte un articolo che davvero sarebbe da portare nelle scuole perché l'unità Sciascia prende spunto dal
Una pagina dei Promessi Sposi di quella in cui l'UCR Enzo entrano nella sacrestia di don Abbondio sperando di farsi sposare
E la il paradosso è che donna Bondi o risulta la vittima lunghe aveva provocato il sopruso allora prendendo spunto da questa cosa
Sciascia dice scrive
E facile scampa Nando retoriche solletica Ando mai stupito plebe Isma'fare apparire una vittima comunque dileggiato
Ed è quello che si sta tentando di fare con Enzo Tortora ma il caso Tortora non sta soltanto nell'angosciosa vicenda che lui sta vivendo
è il caso del diritto è il caso della giustizia allora un uomo che così fortemente convinto dei mali del nostro sistema
Giudiziario un uomo un intellettuale così fine così accorto così perché non provoca delle reazioni in senso costruttivo
Sciascia secondo me è stato davvero un grande difensore della legalità e del diritto un intellettuale che temo sia poco ricordato e può contare di Sciascia se ne parla sempre poco
Non se ne parlava prima probabilmente per questi suoi spostamenti politici e quindi perché aveva creato dei nemici
Ma un intellettuale l'intellighenzia deve superare tutto e invece io vorrei che Sciascia venisse riportato anche nelle scuole
Ecco perché dico che questo libro di Rossana ha davvero un grande valore io vedo che stasera siamo tante donne e mi fa piacere però forse dovrebbe scrivo anche soprattutto gli uomini
E chiudo e concludo c'è una gli avvocati hanno pubblicato un libro bellissimo
Che si chiama l'ispezione della terribili ITA Leonardo Sciascia della giustizia e la giustizia in questo libro ci sono dei contributi di vari legali professori universitari dove giuristi e quant'altro e l'avvocato Vincenzo Maiello
Dice che la relazione del giudice Michele in
Bello nel processo di appello quella relazione che poi portò all'ostruzione
Di Enzo fu influenzata dalla crociata Sciascia hanno ora a me fa piacere pensarlo perché allora vuol dire che c'è un'intelligenza che riesce a far tesoro delle cose giuste però non voglio nulla togliere al al dottor Morello che proprio venerdì ho visto a Napoli e non voglio togliere nulla lui perché in effetti è rispecchia conoscendolo
Quello che era la definizione di Leonardo Sciascia perché uno potesse fare il giudice e cioè essere umile onesto e corretto
Anche questo dovrebbe essere una bella scuola soprattutto per quelli che fanno il concorso per entrare in magistratura
Altro che le attitudini siccome attitudinali anche quello ma soprattutto una buona lettura di Leonardo Sciascia proprio per conosce e poi deliberare e capire grazie
Grazie moltissimo io vorrei cade
Prevede la parola Rosanna mi deve Rossana e non so perché io c'ho questo vizio purtroppo mi dispiace
Ci confondiamo siccome c'è un pubblico come dire molto attento credo fondamentalmente romano nonostante ciò che ha declinato il credo che per L'Espresso libro vada letto va be'letto attentamente e padane nata ha fatto un uso un buon uso perché Leonardo Sciascia non è solo un intellettuale abbiamo lo abbiamo descritto e raccontato in modo mirabile credo anche che sia di intellettuale che tra guarda d'Italia due non è solo intellettuale siciliano italiano
Lui è un intellettuale dell'Europa appartiene quasi al mondo e quindi questa cosa molto importante e quindi permettetemi di ricordare per chi non avesse ancora il libro che il libro è acquistabile
Una libreria qui vicino in via del Governo Vecchio alla libreria all'altro quando perché può essere un bel regalo
Una un modo di interloquire e quindi questo come dire non è una sponsorizzazione come dire della libreria ammette il buon uso come dire della
Dell'uso della parola invivibilità scrittura
Accanto ad eliminare una bellissima e quindi la parola Rossana Camilleri conclusioni per conclusioni veramente molto rapide
Prima alla presidente Rossomando aveva parlato di storia allora innanzitutto da quello già anche ha detto Lalla lamiera oramai amica avete visto ha fatto veramente bene a insistere con garbo Cispel carità però insomma corteggiarla fino a quando sono riusciti ad ottenere questa sua intervista che è un'intervista palpitante è una intervista alla quale tengo molto
E che ha aggiunto non poco a questo libro proprio perché c'è una fetta di storia
In quasi tutte le interviste ci sono dei riferimenti necessariamente alla storia perché alla storia degli anni settanta ma anche che degli anni ottanta
Perché e Sciascia era immerso nella storia e quindi come dire dei riferimenti dei riflessi come in uno specchio ci sono sempre nella sua c'è uno spaccato importante
Che per esempio le giovani generazioni
Ignorano o potrebbero ignorare attraverso questo libro invece lo scoprono quindi c'è storia c'è sicuramente tanta storia c'è il privato c'è il privato di quest'uomo scoperto diverso da come era stato raccontato
E la la l'altra mia amica
Antonella ha fatto riferimento a chance ai fornelli ecco alias Ciaccia anche in questa era molto avanti perché in un'epoca in cui la divisa la suddivisione dei ruoli tra marito e moglie era piuttosto netta
E e oltretutto Looy era quello famoso ricerca cercato da tutte le parti eccetera eccetera
L'UE si metteva ai fornelli è anzi metteva da parte la moglie per
Cucinare prelibatezze e anzi c'è una battuta famosa che viene nell'interno che viene nell'intervista che ho fatto ad Anna Maria Sciascia a sua figlia che
Un'intervista deliziosa in cui viene davvero un privato
Come dire molto molto piacevole molto intime molto piacevole una volta si erano presentati all'improvviso dei giornalisti in casa Sciascia che erano venuti da lontano e quindici Sasha li aveva ricevuti
E non c'era niente c'era sciopero dei macellai
La la signora era andata in trance il marito Leonardo disse con molta tranquillità vuol dire che faremo un pranzo a balze di Simmenthal
Per cui insomma aveva era un uomo decisamente pieno di risorse
Quindi c'è la storia c'è il privato ma poi ci sono e c'è uno sguardo sempre diverso di donne straordinarie che hanno saputo raccontare quest'uomo straordinario
Con come dire dando davvero delle tessere per provare a ricostruire questo mosaico quindi sguardi diversi di personalità diverse
E perché come è stato effettivamente Giannetto non soltanto queste donne raccontano Sciascia Mazzi raccontano
Grazie a tutti
è questo grazie a questo parte favoloso
Consentitemi un ringraziamento singola la nostra ospite ma questo parte favoloso
Alla alla Anna Finocchiaro di cui mi fregio di essere diventata amica ma anche alla Seleçao amicizia più recente alla dottoressa Rossomando
In tutte le altre ovviamente alla dottoressa che ha alla dottoressa Francesca era la dottoressa Antonella e grazie a tutti voi che siete stati presenti