Progetto conoscenza reciproca e dei valori condivisi tra culture e religioni

I benvenuti in questa sede istituzionale che riecheggia i valori propri della nostra carta costituzionale quel valore d'uguaglianza formale e sostanziale che diventa motore di bene comune per lo sviluppo umano integrale oggi siamo in questa giornata all'interno di questo
Momento che evoca il Progetto conoscenza reciproca e dei valori condivisi tra culture e religioni
L'associazione internazionale Karol Wojtyla su questo sta lavorando intensamente desiderata chiamare a un momento di riflessione momento costituente un momento di sguardo
Condiviso
In questo momento credo che sia importante averi la grandissima gioia di una collegamento di un collegamento da Bruxelles credo che abbiamo in linea se se non sbaglio l'onorevole Salvatore De Meo
Non è ore Salvatore De Meo è europarlamentari di Forza Italia partito volevo Peo gruppo del Partito popolare europeo e presidente della Commissione per gli affari costituzionali
E davvero per noi è un grande onore averla con noi in questo momento iniziale prego onorevole
Al buon pomeriggio a tutti spero che vi sentiate soli nel rapporto appena arrivato da Strasburgo e quindi ci tenevo a portare un piccolo saluto perché tra la volta scorsa purtroppo non ho potuto partecipare a un posto letto permettetemi deve iniziare ringraziare Rosanna Cerbo del nostro vostro segretario generale professor Mario Balzano
Con cui abbiamo condiviso come una serie di riflessioni e di considerazioni
E voglio oggi estendere a tutta la platea che saluto e ringrazio per la disponibilità il tema deve trattare oggi è un tema che in Europa e molto sentito e lo è ancora di più
Alla luce degli scenari geopolitici globali dove evidentemente
Il dialogo interreligioso assume sempre più la sua importanza batte il seguito non è un caso che lì non europea i suoi strumenti nei suoi provvedimenti legislativi
Da estrema importanza non fosse altro che l'Europa è un continente caratterizzato fortemente dall'interazione delle diverse culture religiose
Ed è un luogo in cui la condivisione lo strumento principale per poter raggiungere risultati che ci permettono di garantire anche in termini di dialogo interreligioso un equilibrio l'armonia è una stabilità
Noi europei attraverso diverse azioni anche di carattere finanziario voglio riportare il programma certe alcuni la ventuno due mila ventisette con cui lievi vengono destinate apposite risorse per finanziare programmi di integrazione e di scandire il closing proprio per fare in modo che possono essere rimosse discriminazioni disparità e diseguaglianze
Basate anche sull'appartenenza la confessione religiosa e che ne è uno strumento che va utilizzato anche quale diplomazia non convenzionale terre la costruzione di percorsi di tasse
Io ho avuto modo anche durante la mia precedente esperienza di amministratore locale di essere più volte invitato dalla Comunità di Sant'Egidio
Di cui il professor Riccardi cittadino onorario dalla città nativa che fondi in provincia di latina io ho avuto modo di vedere quanto sia importante il confronto tra le diverse culture
Soprattutto in un momento in cui la globalizzazione ha sempre più caratterizzato quelle che sono le nostre società le nostre periferie le nostre città che diventano luogo dove inevitabilmente ci si incontra e ci si scontra
E allora in un momento in cui bisogna a far prevalere il dialogo e il buon senso io credo che incontri come quello odierno servano a responsabilizzare tutti perché la pace non è qualcosa che si può demandare a terzi ma ognuno di noi può mettere la sua piccolissima porzione di responsabilità la pace si ricostruisce a partire da se stessi a partire dal proprio loco di di di applicazione di lavoro nel nel proprio ruolo quindi ognuno di noi può fare e deve fare di più visto e considerato che saremo sempre più chiamati a relazionarci con altre persone soprattutto con altre
Appartenenze religiosi allora io voglio darvi questa testimonianza del parlamento europeo che credo sia significativa nel momento in cui oggi
Abbiamo avuto diversi momenti di confronto e spesso emergono degli elementi di distinzione che però vanno superati e vanno messi a fattor comune non è un caso che il motto dell'Unione europea è uniti nella diversità dove la diversità non è un elemento di distanza ma è un elemento ed un ponte di collegamento tra le persone tra gli Stati e anche tra le religioni perché si possano creare quelle condizioni di stabilità necessarie ad un processo di pace
Io vi lascio un augurio di buon lavoro sperando di aver dato al vostro incontro odierno un piccolo contributo ma soprattutto significativo perché ognuno possa fare ancora di più per garantire quella importante fase di dialogo tra le diverse confessioni religiose che ci permetta di trovare ovviamente percorsi di pace di cui il globo via Pisoni sempre più ancora di più alla luce e gli ultimi eventi degli ultimi episodi
Un augurio di buon lavoro di buon proseguimento a tutti voi e grazie ancora per l'inizio del per la possibilità che mi avete dato di aprire un collegamento imbrattato
Grazie grazie davvero onorevole lei ha citato un un punto cruciale e fondamentale il motto della nostra Unione Europea uniti nelle diversità spesso ragioniamo di quanto sia prezioso
Per lavorare e per una sinfonia delle diversità per poter immaginari una chiave di casa comune una costruzione la casa comune che ricorda
La cultura del dialogo come via la collaborazione comune come condotta la conoscenza reciproca come metodo il criterio sono chiavi con le quali possiamo introdurre la mostra multimediale
Trentotto anni di incontri di tre papi
Prego
Se se amate
Trenta
Forse ce n'è uno che
Prego onorevole
Prego
Vado tra l'altro il ripeto alludo mi scuso perché io non posso essere presente altri impegni concomitanti ma volevo ringraziare la professionista cioè la bozza per questa ulteriore iniziativa
Nel tende ad esaltare un dialogo e un confronto che Tibaldi sulle tre tutte le culture neanche ovviamente nelle culture religiose oltre che aveva cultura in senso stretto questa iniziativa cade in un momento molto difficile perché nel mondo le cose non vanno
Come porremmo soprattutto
L'aria mediorientale conflitti
Plurimillenarie
Riemergono perché sarebbe un errore
Per l'altro all'intenzione
Agli altri non solo come un fatto connesso all'aggressione che indubitabilmente
Israele ha subito il sette ottobre nella inevitabile reazione di chi non vuole vivere un'altra Shoah purtroppo secondo me molto nutrito si scrive in una soglia ahimè
Tipica lontana e mai superata di conflitti che a volte sono ai il natura religiosa identitaria culturale e non solo territoriale e geografica e tutti ci auguriamo che prima o poi il modello che anche la correzione tacere poco ecco viabile
Determinazione il rumore prevalga o rispetto riduttivo rispetto delle storie la difesa da parte di ciascuno della propria identità
Del proprio patrimonio culturale da mettere a disposizione in una comunità più battuta in un confronto plurale
Basato sulle positività spaccato sulla ricchezza delle tradizioni e non sulla bontà di impone ad altri la propria storia
è un'altra amica di tutti coloro che con lei collaborano tutte le persone prestigiose che aderiscono anche alcune strutture un momento di approfondimento intento sia proprio questo far prevalere frettolosità del confronto della conoscenza e del sapere nella comitiva in
Fare prevalere questa volontà conflitto allo scontro l'orologio del modulo che gli aumenti invece molto tragiche e noi in incoraggia tuttavia noto una lettera segnare e qui nel mio provocò il crollo di fiducia e l'apprezzamento per questa iniziativa tutto quello e la questione toglierlo ma non solo metterebbe ingeneroso attribuitole il merito fatta molti anni con
Capacità di radicamento nella storia dei popoli delle culture e delle utopie per le tradizioni regioni
Quindi l'augurio che la sua determinazione che ha più forte della cattiveria
E le persone
Che in determinati momenti esplode prevale e quindi il mio è un contributo soprattutto di apprezzamento di riconoscimento l'intima
E di costante disponibilità a questo lavoro che ha un grande valore culturale identitario religioso filosofico ma che coinvolge anche i ministeri e istituzioni università tante realtà quelli grazie a tutti quanti voi e quindi buon lavoro
E in tono curioso e ansioso di nuocere le conclusioni anche di qualità sessione odierna corretto detta Jair
Do
Va
Qualcuno allora prossima
Grazie
Grazie al senatore Gasparri per le parole di di incoraggiamento di sostegno ha ricordato la l'impegno della nostra associazioni internazionali Karol Wojtyla l'impegno del nostro segretario generale della professoressa Acerbo
La nostro segretario generale
Ha un'esperienza importante in ambito di ricerca lei è
Una ricercatrice è stato docente neurologo psichiatra la Sapienza di Roma
E esperta in dialogo interculturale e interreligioso
Ebraismo Cristianesimo Islam
Sono moltissimi gli anni moltissimi progetti moltissime le vocazioni l'edizione una passione e proprio in questa chiave in questa presentazione riecheggiano le prove da cui partivano le parole espresse in quel video in quell'idea di cultura del dialogo come via di collaborazione comune come condotta conoscenza reciproca come metodo e criterio ben sono note sulle quali la nostra associazione si muove e prova a esprimere i progetti concreti progetti concreti che vanno proprio in quella idea dimostra multimediale trentotto anni di incontri di tre papi con le comunità ebraiche cristiane non cattoliche e musulmane
All'ipertesto conoscenza reciproca tra i popoli di Abramo io vorrei dato che qui la nostra sede regionale lascia la parola a lei proprio per l'esposizione migliore possibile grazie
Allora io commentò fra ecco è arrivata la stella io già incominciava un attimo a preoccuparmi Hillary prego Guerino vieni vieni
A lo presento ovvero il dottor Bovalino boom molti di voi già lo conoscono è il Consigliere per la parte economica del ministro San Giuliano
Non è e me serviva perché se non conto al voto su dei lui e quindi ne era venuta un attimo le cose le diapositive abbiamo provato circa mezz'ora
No questa non è la prima quindi le fate vedere tutte va bene
Cominciate dalla prima ecco no se me la mettete in grande così possono andare avanti
Sia quello ok allora io farò un po'la storia di questa mostra dei tre papi con le tre religioni questa è una foto bellissima
Di Karol Wojtyla stavo sul monte Nembo in Giordania mai lì il luogo dove è arrivato un museo vide la terra promessa nulla poté a vedere entrarci però seppe di essere ha ridato in quel viaggio esattamente a Gerusalemme
Karol Wojtyla disse queste parole l'unica diapositiva Tell ecco ma ne vale la pena
Attingendo alla ricchezza delle nostre rispettive tradizioni religiose dobbiamo diffondere la consapevolezza che problemi Dior
Sì non si risolveranno se non ci riconosce Remo rimarremo isolati gli uni dagli altri
Conosciamo tutti le incomprensioni conflitti del passato e sappiamo che ancora oggi gravano pesantemente sui rapporti tra ebrei cristiani e musulmani
Dobbiamo fare tutto il possibile per trasformare la consapevolezza degli offese dei peccati del passato
In una ferma determinazione edificare un nuovo futuro nel quale non ci sarà altro che la cooperazione feconde rispettosa tra noi
Questo dialogo non è un tentativo di imporre agli altri la nostra visione
E sa esige che tutti noi fedeli in ciò a cui crediamo ascoltiamo con rispetto all'altro
Cerchiamo di discernere quanto c'è di buoni di Santon il suo insegnamento e cooperiamo nel sostenere tutto ciò che promuove la pace e la comprensione reciproca
Questo sono state parole dette nel due mila a a Gerusalemme
Però non sono state solo parole
Perché Karol Wojtyla affatto tantissimi gesti simbolici senza precedenti è stato il primo pontefice a visitare una sinagoga al Tempio Maggiore di Roma
Dove
Con iniziò un'amicizia veramente personale fondata Elio Toaff che come sapete è stata un'unica persona citata nel testamento di Karol Wojtyla
è stato il primo pontefice a visitare una moschea a Damasco
Questa bella
Moschea in cui tra l'altro sembrano essere conservate le spoglie di Giovanni Battista è stato il primo pontefice a visitare la cattedrale anglicana di Canterbury
è stato il primo pontefice da quel grande scisma d'Oriente nel mille cinquanta quattro a visitare una nazione in prevalenza cristiana ortodossa Romania Bucarest
è stato il primo pontefice a visitare il campo di concentramento nazista di Auschwitz dove disse delle parole meravigliose
Davanti a questa lapide non è lecito a nessuno passare oltre con indifferenza
E stato il primo pontificie a pregare davanti al Muro Occidentale delle rovine del Tempio a Gerusalemme quello che generalmente è chiamato il muro del pianto e ammettere la preghiera su un foglio bianco come dovrebbero fare tutti
Quelli che passano qui che io ho visto al Museo degli altri
è stato il primo pontefice a incontrare ottanta mila giovani musulmani allo stadio Olimpico di Casablanca nel Marocco
E diciamo che i successori di Giovanni Paolo secondo
Benedetto sedicesimo e Francesco hanno continuato questa è una visita in una moschea di Benedetto questa è l'incontro con i luterani di papa Francesco
E la nostra prima mostra è stata fatta nella due mila e quattordici a Roma in una sede meravigliosa allo stato Domiziano come vedete è bellissima l'abbiamo fatta insieme alla d'ufficio
Rabbinico di Roma al Centro di cultura islamica però come vedete ci stanno le foto ed fogli appiccicati eravamo e siamo rimasti
Poverissimi anzi dateci una mano
Però
è stata veramente bella e tra l'altro abbiamo ringraziato illa commi per tutte le altre edizioni
Illa servizio fotografico della comunità romana ebraiche dell'Osservatore Romano che c'hanno dato le foto e soprattutto la Libreria Vaticana intercettate il permesso di prendere pezzi dei discorsi del Papa perché sono su tutti a e siamo benché siamo stati Bogarelli accedere abbiamo avuto la grande soddisfazione di ricevere
La medaglia della Presidenza della Repubblica per il nostro veniamo Alberigo insomma sono stati abbastanza contenti depositi
La seconda edizione della mostra è stata fatta a New York
Stata nata a New York da quando
Con una delegazione
Di di amici dell'associazione siamo stati al Palazzo delle Nazioni Unite ricevute dall'osservatore permanente della Santa Sede a cui abbiamo dato al nostro documento programmatico
Sempre con una uccelli con la coerenza eccetera
Da come vedete c'erano rabbini ebrei
Praticamente lì era un'unica cristiana
A al centro cene
Qui come vedete ci hanno regalato qualche cosa insomma i i pannelli sono un pochettino imperi che e anche qui abbiamo avuto la soddisfazione di avere cardinale d'Olanda il cardinale di New York perché insomma si è speso imparo luminosa violate pranzo veloce
La terza edizione è stata fatta Albano
Per il mondo ebraico c'era il professor Vittorio Robbiati miriamo al tuo amico Duomo monsignor Fumagalli è nostro carissimo amico Yahya Pallavicini per o a questo punto noi abbiamo detto ragazzi sapere medico alla prossima edizione la facciamo nel due mila ventisei dopo quarant'anni della preghiera ecumenica di assist
Poi la catastrofe sia punta Ucraina
Terribile attacco deriva sette ottobre
Gazza le condizioni di Garda insomma
Chi mi conosce Sutter quando ne viene in mente cosa paese detto ragazze giovani un'altra mostra e quindi l'abbiamo anticipata dal ventisei la facciamo adesso perché credo che Chico
Questa mostra e quindi
E oltretutto è stata questo mio desiderio ma intanto nel rileggere queste parole detto da Karol Wojtyla in quell'occasione al Montenegro
La religione non è e non deve diventare un pretesto per la violenza in particolare quando l'identità religiosa coincide con l'identità è tecnica e culturale
Religione facevamo insieme e credo che poche parole possano essere più attuali di questo per cui è orientata alla mia voglia di fare la mostra ora questa mostra la dovremmo fare a novembre perché ottobre tutto preso dalle per febbraio quindi della nostra associazione che non si può
E poi speriamo anche che gli ostaggi siano tornati a casa speriamo per la situazione così
Non dico norme antimafia le a gliela faremo a Roma e quindi entra in gioco il dottor Ugo Guarino opaco testo vittoriano oppure forse ancora meglio al museo ma se e e sarà dedicata a Roma alla rabbino Toaff al cardinale paura e all'ambasciatore Mario Scialoja che è stato il primo segretario della lega mondiale musulmana e del Centro culturale
A Milano collegata
A la sede ancora definita
Sarà dedicata invece al rabbino Laras al cardinal Martini e all'OSCE ricco Pallavicini unico Cherie qual mondo non arabo che tra l'altro il nostro socio onorario purtroppo in memoria
Però questa mostra sta finendo
Mentre le altre erano solo fotografiche curate da niente questa volta essendo la fotografia però
I pannelli saranno utilizzati innanzitutto per avere dei monitor che con l'aiuto della RAI e dibattiti a media ci faranno vedere anche immagini degli incontri ma soprattutto io vorrei
E quando dico vorrei tutti sanno che di solito dissolvendo
Mai ci riesco perché mi dicono di sì questa ricchezza pur di non vedermi più tutti mi dicono di sì a tutti
E non ridere perché adesso anche
Questa mostra multimediale sarà trasformata ninna ipertesto
Da questo magnifico ponte tra culture vedi tabella mostra multimediale all'ipertesto Valerio dove serie
Allora abbiamo la grandissima perché ci sono molto contenta che sotto la sapienza guida Dini del dottor Guarino però lui è uno studente prima di Totò presentare villa il preside della liceo Picasso e lui l'ha fatto un uso
Era io sono il dirigente del liceo Picasso di Pomezia diceva artistico linguistico costituzionale
Tanto solo solo due parole introduttive
Io vi ringrazio per l'invito che abbiamo ricevuto a questo importante evento ringrazio l'associazione internazionale Karol Wojtyla ringrazio
Il segretario generale la professoressa Rossana Cerbo
è stato un piacere conoscerla a adesso se non messo male
Sì attacca
E ringrazio il professor Mario Balzano
Che è un il nostro docente insegna in due scuole nel liceo Picasso dicevo UCT Aprilia
Una persona straordinaria oltre ad essere un bravissimo docente è un saggista uno studioso delle religioni
Abramitiche perché siamo qui perché a proposito di della mostra che ha descritto la professoressa Acerbo
è venuto in mente al professor balzano di utilizzare le competenze dei nostri studenti e in questo caso particolare del nostro bravissimo studente Valerio se rane il quale ha pensato che Alda
A questo ipertesto che deve accompagnare i pannelli si potesse diciamo così aggiungere una evoluzione introdurre un avatar che facesse così da accompagnamento
Alle opere io ovviamente non mi addentro nella descrizione perché il momento tutto verrà per Valerio quindi Valerio è stato è stato bravo perché perché ha messo in campo tutta la sua creatività
E con lo strumento i semplici che sono gli strumenti che utilizzano le scuole consorzi due due
Didattici quindi non del tutto professionali è stato in grado di creare questo altare quindi va premiata alla sua creatività l'idea è stata brillante speriamo possa avere in futuro
Dei risvolti
Ancora più importanti lascio la parola Valerio
Sì
Traffico ok grazie come già detto dal mio dirigente io stimo Valerio strani di uno studente del quinto anno del liceo Pablo Picasso
Oggi sono qui per presentargli il lavoro a me commissionato nel estivi di Graf Designer Cracker Designer
E vedremo l'evoluzione di un semplice ipertesto che è un link perché rilegata una pagina web
E Volver lo in un Avatar digitale ovvero un personaggio che accompagnerà una mostra e tutti i filtri il fiume Vittori di essa tramite un educazione che gli è stata imposta da un'intelligenza artificiale in questo caso abbiamo utilizzato se accetti tiene e questo lavata si chiamava Alfred
E a quale e appunto tramite Lai e i riesce a campionare tutte le informazioni del web
E creare un discorso tutto proprio e rispondere anche al al Tritone della mostra
Come avete visto la può per il momento solo parlare tramite un testo ma tramite Temple ovviamente fondi riuscirà a parlare autonomo né niente e anche in diverse lingue
Se ovviamente l'aspetto gli altre due non vi potessi piacere potrebbe cambiare in qualunque momento potrebbe essere qualunque persona anche molti importanti della nostra storia
La peculiarità della mostra organizzata dalla professoressa acerbo e dall'Associazione Karol Wojtyla
Appunto affiancare ogni pannello a un piccolo tablet dove il fruitore potrà interagire con il suddetto Avatar e potrà proporgli qualunque domanda
E l'altare risponderà
A tutto
Grazie dell'attenzione in San
No
E davvero un un piacere aver visto questo impegno questa capacità davvero ricordiamo che sono stati fatti con risorse limitatissime queste attività e quindi pensiamo a come sia importante anche aiutare lo sviluppo in un momento così delicato particolare nel quale la cultura va a sostenuta la vanno sostenuti tutti i processi che portano al al bene comune
Parliamo di cultura parliamo di via di pace tra le culture
Questo tema lo possiamo affrontare con davvero un un ospite d'onore abbiamo il consigliere del ministro della cultura San Giuliano abbiamo il il professor Guerino Nuccio Bovalino un professore che ha un'esperienza internazionale
Che lui insegna sia in Francia che in Italia cherchez la Société presso il laboratorio d'Etudes in tre discipline deve il dell'Université Paul Valé Rie di Montpellier
Che e docente di Sociologia generale di Sociologia dell'educazione della famiglia presso università Mediterranea di Reggio Calabria
E immaginari delle era digitale presso l'Università per gli stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria e davvero con grande piacere un grado d'averla qui alle la parola prego grazie
Si sente sì
Allora al di là delle delle questioni legate a un curriculum che non servono a nulla io ho il piacere in anzitutto
Di intervenire perché già nell'incontro precedente ho notato come un tema così bello così terne Terio nelle mani della dottoressa cervo
Riesca a diventare anche un tema frizzante tema quindi
Che può funzionare funzionare come motore propulsivo per altre attività
E vengo subito alla questione principale anzitutto mi scuso per il ritardo ma non ci crederete siccome sento talmente caso ormai già fin dalla prima volta
La vostra associazione la vostra comunità di pensiero e non solo ero arrivato come il lupetto a metà strada mi ero dimenticato che il Senato a questa regola stringenti della cravatta la camicia
Quindi opponendo in maniera molto informale ma portando però delle questioni formali e soprattutto sperando di portare grazie a al ministero che nel nome di rappresentare anche delle potenzialità no di cercare di fare di far diventare alcune vostre idee realtà ci muoveremo in questo senso però un piccolo intervento fatemelo fare voglio fare ogni tanto l'opzione intellettuale anche se siamo noiosi non serviamo annulla
Io sono felice di partecipare a questo evento perché sto appena terminato di scrivere il mio librettino pone pubblicità semplicemente per farvi capire come siamo sulla stessa lunghezza d'onde come si incrocia all'interno di questa mostra
Un paradigma che e quello chiave dell'attuale Società che viviamo il mio libro si chiamerà algoritmi e preghiere non è un caso sottotitolo umanità tra mistica e cultura digitale ma questo libro affronta questa dimensione socio
Psicologi cara intellettuale carnale
Spirituale partendo dall'inizio partendo dal momenti in cui l'uomo che fa dal primo momento in cui si trova gettato nel mondo direbbe Heidegger
Ha bisogno di infondere nell'organico
E nell'inorganico qualcosa che sia divino che sia riconducibile a un elemento intangibile è lì che nasce quell'afflato dell'uomo verso il divino
Ma la cosa interessante è che se voi ci pensate questo tentativo aggiunge
Fino ai giorni nostri giorni attuali e si esplicita anche nelle tecnologie perché se ci pensate la tecnologia non è altro che una forma di messianismo
Negato però l'oggetto è una sorta di spiritualità che cerchiamo di trovare negli oggetti
Il Papa ha il nostro papà giovani forse uno è stato fra i primi a occuparsi di comunicazione ma anche papa Ratzinger se vi ricordate immagino che qualcuno di voi lo sappia istituì alcune giornate sulla comunicazione
Molto spesso in alcuni testi era citato Marshall McLuhan perché è fondamentale questa figura io spero che qui magari si potrà fare qualcosa insieme su Marshall McLuhan
Ma sono eccola ancora oggi è lo studioso dei media più importante
Cioè colui che ha capito il funzionamento dei media già negli anni Sessanta mi ha raccontato cos'era la televisione
Quali mutazioni antropologiche e sociali culturali
Siti che avrebbe causato la televisione Khalifa già prefigurato l'avvento dei nuovi media di internet non essendoci assolutamente internet ma lo aveva prefigurato quell'idea di villaggio globale che sentire tanto
Citare ecco Mac Luan sarete perché aveva capito la religione perché era un cattolico praticante
E lui aveva venti concepito
La comunicazione come una forma di comunione
Nell'era Elettronica
Mi diceva che quello che ci consentiva di media era un dono divino non era qualcosa contro cui lottare poi che anche la la comunicazione anche i media
Potevano diventare degli strumenti in grado di creare quella comunione di cui parliamo anche oggi c'è in media consentono di unire esseri umani lontani
Con delle culture diverse con delle religioni diverte con delle esperienze quotidiane contrapposte assolutamente non sovrapponibili rimedia ci fanno sentire come parte di una comunità
Unica ecco perché mi entusiasma l'idea di fare questa mostra dove si parla di un tema così importante questo momento siamo tutti coscienti come il dialogo interreligioso
Ma soprattutto in questo caso parliamo del nostro dei nostri padri ma allo stesso tempo utilizzando lo strumento digitale che quello che più si avvicina alla dimensione religiosa perché c'è qualcosa di mistico
Se voi incidenza re anche nella situazione nata intorno a Ciacci TG PTA a livello mediatico a livello di polemica che che cos'è ci ha Ciacci Beattie è una sorta di strumento che sembra quasi darci la possibilità di evocare un'entità spirituale che si trova in un non so dove
Non è un caso che il cui siano nate un sacco di applicazioni che consentono di utilizzare il tuo Avatar che non è altre ma è per esempio un santo
Che nello specifico ci consente Gesù Dio
Una figura religiosa che non sto qui a indicare alla quale porre delle domande
Giustamente il software Attraverso l'archivio infinito di notizie di frasi di
Diciamo i testi riconducibile a quella figura religiosa danno delle risposte producono delle risposte quello che fa al freddo come tu hai in maniera eccellente dimostrato e quindi capite come lo strumento tecnologico e lo stupore e il e la nostra idea di religione la nostra necessità interiore che poi si esplicita anche nella nostra esperienza quotidiana di tensione verso l'alto ecco sono elementi che convivono e chiudo facendovi questa questo piccolo esempio
Io quand'ero piccolino un giorno mi trovavo nel
Nella spiaggia era uno di quei giorni d'estate nelle quali non si poteva nei quali non si poteva fare il bagno perché c'è un tempo cattivo
E mentre giocavo però pallone con altri bambini il cielo si oscura diventa grigio e sento urla di sgomento un po'di preoccupazione nell'aria mi giro e mi accorgo perché abitato dagli altri ragazzini a guardare appunto verso il mare e c'era una tromba d'aria non so avete visto mai una tromba d'aria sul mare
è una cosa spettacolare
Ma allo stesso tempo molto inquietante la ricordo oggi come se fosse ieri
A un certo punto dalle Rep dalle stradine dalle viuzze di questo piccolo un paese del profondo Sud dove andavo a passare qualche giorno d'estate arrivano delle donne vestite Dinero
Che praticamente iniziano a Bunbury are diciamo uno in Calabria a fare delle delle preghiere no perché alle mani mariti
Che avevano preso il largo del pescare quindi preoccupate
Pregavano per questi mariti a un certo punto arriva una di loro quella che si intuiva subito essere la protagonista la libertà e con un coltello continuando a fare delle preghiere inizia a mimare il taglio della della tromba d'aria
Questo misto di magia questo misto di religione di qualcosa di di di profondamente arcaico ancestrale
Mi ha fatto pensare crescendo è dedicando ma lo studio delle tecnologie quale differenza c'è fra quel tentativo di domare la natura attraverso un immaginario
Mistico una forma di attitudine alla vita religiosa e invece quello che noi cerchiamo di fare attraverso le tecnologie
Attraverso le tecnologie alla tecnologia non crediamo non chiediamo forse di salvarci c'è una dimensione salvifica quindi no
Quindi come vedete fra tecnologia e religione c'è un intimo legale che si esplicita stia nella capacità proprio tecnica di mettere gli esseri umani in comunione fra di loro
Ma anche nel concetto stesso di tecnologia nell'uso nella finalità che si fa dello strumento tecnologico c'è sempre quella innata urgenza dell'uomo della società di salvarsi
Questa è una riflessione che sicuramente
Valentina della nostra dello step contro mi andava di fare questo ragionamento perché c'è qualcosa di bello da fare mettendo insieme questi due mondi che all'apparenza sono diversi e distanti mente che secondo me sono complementari
Con questo io di abbraccio non mi uccidete aspetterò altri cinque minuti ma purtroppo
O degli incontri dico la verità però dico veramente con corrimano o annullato un'ora di appuntamenti perché preferivo stare con voi pro quelli successivi sono direttamente legati al lavoro ministeriale quindi non posso fare
A me grazie
Grazie professore abbiamo notato la la sua vicinanza alla nostra associazione per noi la sua vicinanza e preziosa perché
La via di pace tra le culture deve essere accompagnata sostenuto promossa io prima ho sentito dalla mia presidente prego quest'idea di immagine la migliore siede che potesse in qualche modo a cogliere
La capacità di far diventare un luogo di convocazione delle diversità una sinfonia delle diversità
Per arrivare anche attraverso quella quella mostra a andare verso un paradigma aperto
Non antropocentrismo tecnocratico per andare sul suo sul peso suggestione ma forse vocato a un ambito più ampio più prezioso quindi rimetteremo proprio alla sua attenzione al suo giudizio quella che potrebbe essere la scelta migliore per la sede proprio in questa visione credo Presidente che sia la cosa
Che tutti quanti ospitiamo affidiamo anche noi come associazione alla sua seria generale credo
Io come non ci sono problemi perché al di là di dell'evento in sé spero di partecipare a i futuri eventi di poterci rimanere
Tutto il giorno ma da una possibilità rincontrarci in ogni momento no da domani in poi permettere atterra il progetto e per capire qual è la soluzione migliore che mi aiuterete voi a capire
Ok a questa che è un invito a controllare domani attraverso il ministero il tutto va bene dipende a questo impegno e ti lascio con questi impegni e vi abbraccio grazie
Grazie grazie grazie
Grazie immensamente perché in un un momento così importante avere persone che credono nelle nostre attività e sostengono fattivamente vasti processi e per noi prezioso e strategicamente importante importantissimo
Questa buona notizia ci fa camminare ci fa andare verso un momento ulteriore un momento che accompagna una riflessione anche interuniversitaria perché ragioniamo
Sull'idea di una conoscenza reciproca tra i popoli di Abramo nella prospettiva di costituire una cacca
Ionesco tutela delle diversità culturali e linguistiche momento altissimo per la cultura che chiama anche al ruolo importante dell'Accademia
E delle università in questo confronto in questa tavola rotonda sette erano diversi professori diversi presso dicano una storia una passione dedizione proprio in questo ambito universitario e vorrei chiamare s'dovrebbe essere collegata a distanza se non vado errato la professoressa Maria Alessandra Gallone
Ok ok
Allora mentre attendiamo la la professoressa Gallone
Con
Certo certo già io sono convinto proprio che in un momento così delicato l'idea di una cattedra Unesco momento dedicato ampio
Avviene la possibilità di confrontarci proprio con la professoressa Kallon in comunque solo istituzionale possa essere per tutti noi un motivo di grande
Sostegno e riflessione
Scorrendo nella in questo parterre così alto
Vedo il professore Cipriani
Il professor Cipriani è merito di Sociologia all'Università Roma Tre
è stato anche in quest'università direttore del Dipartimento di scienze ed educazione dal due mila uno al due mila dodici è stato visiting professor all'Università di Berkley
Un docente con una carriera enorme per noi ha un grandissimo piacere averlo qui e cito subito
La sua altezza per lasciargli la parola prego professore
E grazie allora siamo concreti
Riassumo
I messaggi che vi sono giunti qualche secondo fa
Inattesa della cattedra UNESCO e ci sono ottime prospettive che venga attivata noi cominciamo con la scuola dei popoli ieri di Abramo
Che già vede coinvolte ben tre università
L'università di Tor Vergata
Che si impegna a implementare gli aspetti relativi alla comunicazione l'università Roma Tre
Ovviamente per gli aspetti di della Sociologia delle scienze sociali perché io stesso vi sono coinvolto l'Università Orientale di Napoli come potete capire già dal nome e soprattutto
A livello di eccellenza per quanto concerne gli aspetti linguistici non contenti di questo Veltri io di onesta statali abbiamo anche il supporto della John Cabot University che qui a Roma
Posso Pavoncello è vicino alle nostre iniziative e
Cura la gli aspetti relativi al diritto e all'arte quindi abbiamo come vedete uno scenario abbastanza Complesso ma anche intrigante e interessati
Qualcuno
Sentendo annunciare questo incontro
Domandava perplesso se fosse questo il momento giusto per iniziative di questo tipo
La mia risposta è stata assolutamente sì
Perché proprio nel momento come dire di maggiore difficoltà
Per quanto concerne il dialogo tra i popoli e le religioni occorre
Incrementare le occasioni di avvicinamento di incontro di comprensione di conoscere
E guarda caso proprio in questi giorni leggo di iniziative a vari livelli
Non ultima quella di cui s'è dato conto questa mattina sul quotidiano avvenire in maniera specifica e abbastanza ampia
Perché hanno concelebrato a Mila no i trent'anni del COREIS
E hanno colto l'occasione per un incontro con
Il
Vescovo anzi a titolo diciamo pieno sarebbe arcivescovo di Milano del Pini
E poi di naturalmente Jacchia Pallavicini e abbiamo anche detto sul giornale quindi è stata una presenza importante per quanto riguarda in modo particolare il mondo ebraico cioè il rabbino capo di Milano Alfonso Arbib
E quindi come vedete effettivamente le tre
Grandi religioni del Libro hanno trovato modo di presentarsi pubblicamente insieme per ribadire alcune necessità come disarmare l'integralismo vincere l'ignoranza religiosa
Perseguire obiettivi di pace e di fratellanza ricordando anche l'importanza del riferimento ai grandi maestri soprattutto nei tempi di crisi
L'incontro da quello che leggo è andato abbastanza bene
E effettivamente bensì Spena anche per il futuro
Fra l'altro si celebrava il quinto anniversario della firma nella dichiarazione sono fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune
Come sapete firmata da Papa Francesco e dall'Imam al-Azhar Amati alta ieri
Detto questo il mio compito e semplicemente quello di
Rammentare alcuni elementi fondamentali alcuni passaggi storici fondamentali questi nostri tentativi di dialogo intercede
Che
Non hanno le stesse caratteristiche dappertutto nel mondo
Se io penso agli Stati Uniti c'è un Interface dialogue
E un morti farei dialogue
La terminologia diversificata significa anche modelli diversi
Delle proposte pensate che
In altri contesti per esempio in Australia e nel Regno Unito
Lo sforzo dei dialoganti e soprattutto
Sulla necessità di trovare una convergenza sui termini che si usano perché evidentemente il dialogo ha bisogno di una omogeneità linguistica che consenta anche di poter entrare nel merito delle questioni con competenza essenza
Gravi errori anche in termini di
Comprensione
Reciproca
Però naturalmente come dire sullo sfondo il dialogo non può essere solo inteso in termini strettamente puramente
Religiosi
Parte il fatto che come dire sociologicamente studiando il fenomeno da anni io non vedo soluzioni di continuità tradizione politica tra i giorni e Società Treviglio evocazione trilione formazione
Siamo tutti inseriti in una medesima realtà per cui anche un piccolo movimento che viene fuori in qualche modo ci influenza
E dunque ha ragione di questo è chiaro che la nostra prospettiva non può essere quella solo prettamente religiosa
Dobbiamo porci problemi relativi ai diritti umani problemi relativi allo sviluppo globale problemi relativi al rapporto con la natura con il mondo che ci circonda
Da questo punto di vista la mia esperienza sul campo proprio degli studi anche applicati a queste vicende vedono avanzare un'analisi interdisciplinare
Quindi non è poniamo solo la teologia o solo Sociologia che si interessa a queste problematiche del confronto tra diverse fedi ma abbiamo anche soluzioni di ricerche intricate dove veramente équipe composte da specialisti di varie discipline operano insieme anche la teologia sta facendo passi in avanti
Mi riferisco
Perché ed esperienza che conosco più direttamente alla stessa teologia cattolica che ormai
Si muove verso un orizzonte di teologia comparata il che significa comparare la propria teologia con le altre tecnologie
Non parliamo poi della sociologia delle religioni
Una volta quando io ho cominciato si chiamava sociologia religiosa e aveva quasi una valenza confessionale sociologia cattolica
E devo dire per esempio lista cattolica di Milano solo molto tardi hanno abolito l'aggettivo e hanno messo il complemento di specificazione
Altri orale
Sociologia delle religioni si può anche dire della Regione ma naturalmente intendendo ogni forma religiosa
Sono anche cresciuti gli studi delle relazioni internazionali
Quelli che vengono chiamati religiose Studies studi religiosi o anche il calcio Studies al cui interno naturalmente la componente di gli studi religiosi e praticamente importante e persino comincia a farsi strada in alcune università naturalmente ancora di nicchia una disciplina che si chiama storia del movimento Interface quindi già questo come dire e una legittimazione dello stesso lavoro che noi andiamo conducente
Addirittura si legge anche di vere e proprie teorie delle relazioni interprete ecco il discorso che noi stiamo facendo in forma come dire
Pratica empirica operativa e
Diciamo
Suo livello che abbisognerebbe questo richiamo chiaramente di una maggiore attenzione anche sul piano teorico perché questo ci impedisce poi di compiere errori cammin facendo
E allora anche si tratta di capire quali possono essere le best practices come provvidamente esordire del dialogo locale e globale
Ed è chiaro che affrontando queste questioni e chi sta tutto è venuta benissimo
Non può mette da parte un discorso quale quello relativo al peacekeeping
Ho altissimo dei fondi quindi mantenere la pace costruire la pace e questo naturalmente passa attraverso una comprensione reciproca
Una empatia reciproca comitiva ed esco un anche per cui ad un certo momento da questo nasce anche la cooperazione su quelli che possono essere degli obiettivi comuni
Questo non è un discorso astratto perché perché abbiamo già esperienze pregresse ed esperienze che datano già da molto tempo
Penso
Al mille ottocentonovantatré quando a Chicago vi è stato il famoso a congresso mondiale di tutte le religioni
Non erano numerosi i partecipanti ma nel congresso del centenario nel mille novecentonovantatré i partecipanti erano sette mila
E quindi immaginate quante centinaia di religioni nelle diverse espressioni naturalmente abbiano partecipato a questo in corretto
Ma visto che abbiamo accennato anche a problematiche di carattere teorico io su un aspetto mi vorrei in particolare soffermare
Noi spesso ricorriamo al termine tolleranza
Ebbene
Come insegnava uno dei miei professori proprio Tentori antropologo che aveva molto frequentato gli Stati Uniti
Tolleranza non è un termine positivo perché tolleranza e significa in qualche modo sopportare l'altro
Giovedì accettava fatica quindi anche questa scelta dei termini significa molto
E per presuppone una particolare attenzione una particolare cura specialmente in una situazione purista
Che naturalmente non riguarda solo le nostre tre grandi religioni che un po'sono la piattaforma comune della associazione a cui apparteniamo
Ora
Certamente vi sono delle situazioni di difficoltà e e non nego che che ne siamo intendo lo confesso loro
Sa non sa benissimo anche all'interno dell'associazione no vi sono situazioni particolari che comportano difficoltà
Però come dire continuiamo no non possiamo non possiamo
Abbiamo
Vi sono stati degli interventi importanti
Di quattro ricordiamo spesso nel sessantaquattro la chiesa cattolica con la incespica di Paolo se perché siamo sua moglie e poi l'agitatissimo a Nostra Aetate del sessantacinque
Però anche qui è un discorso che andrebbe approfondito perché per esempio c'è un altro rischio che mirando noi a fare un discorso interreligioso
Dimentichiamo anche quelle componenti Cardellicchio se non sono e che pure fan parte della società quindi si tratterebbe allora di avere una prospettiva ancora più ampia che non abbia le religioni come recinto
Ma che ha delle regioni con le porte aperte verso le soluzioni possibili e immaginabili vi dicevo vi sono esempi storici già avviati già alle nostre spalle che già hanno costruito tanto
Un'altra
Informazione aggiungerei ed è il fatto che già nel mille novecentoquarantotto è stato costituito un Consiglio mondiale delle chiese che come sapete ha sede a Ginevra
E che poi ha visto vari sviluppi sia pure con difficoltà controversie però ecco nel due mila diciotto quando vi è stata una Assemblea
Che ha raccolto rivali aderenti ebbe e si sono contate ben trecentoquarantacinque chiese quindi un passo in avanti importante significativo
Ci sono anche all'interno delle singole confessioni delle problematiche aperte pensata tutte discorso dell'ecumenismo nel mondo cristiano famoso unità pre cristiani
Vi sono movimenti come io giustizia et pax o o pazzi cristiana ora ora pax romana per esempio sono movimenti a livello internazionale che stanno muovendosi lungo la nostra stessa direttrice
Ecco certamente il discorso potrebbe
Ancora essere approfondito ma una avvertenza io mettere in campo e con questo chiudo
Certamente noi siamo su una strada impervia
Con tanti rischi contanti pericoli ma sappiamo bene che l'obiettivo da raggiungere
E di tale levatura che non possiamo assolutamente tirarsi indietro e quindi andiamo avanti con le nostre iniziative andiamo avanti con la nostra ferma volontà di proseguire grazie
Grazie grazie professore grazie per questo
Indicazione di sostegno e di promozione di un cammino Complesso ma fecondo in tutte le sue direzioni un cammino che richiama l'Inter e l'altra disciplinari età che proprio in questa chiave di intere tra di quindici trenta vorrei chiedere
Alla professoressa Sciarra Zardi al professor Rossi no professore rimane a quindi magari
Perché abbiamo la possibilità di avere in qualche modo i professori qui sul palco insieme a noi per un confronto quindi prego appunto la professoressa Sciara Azzate professor Rossi di accomodarsi qui sulla cattedra
E nel frattempo so che la professoressa Claudia Hassan e in collegato con noi
La professoressa assatanata è professoressa associata di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all'università di Tor Vergata e coordinatrici da rivista trauma e memorie e Vichy direttrice del Serse dirige anche il master interuniversitario di secondo livello Sapienza e Tor Vergata in Sociologia teoria metodologia che ricerca
Prego professoressa lei è collegata
E lascia il microfono a lei
Io no Buongiorno buonasera a tutti risentita benissimo
A benissimo l'inizio è grazie volevo ringraziare grazie a tutti gli organizzatori in particolare Rossana Cerbo che è un instancabile diciamo organizzatrice
è il professor Cipriani ha già detto molte cose al suo ogni suo Ivy su quello che ha detto no ho lasciato la direzione del Mastella settimane da pochissimo tempo quindi insomma
Mi fa mi fa piacere viene da un Mastrecchia inventato il professor Cipriani io ho ereditato questa questa la direzione di questa massa mi ora non lo sono più
è interressa Cipriani ha detto già moltissime cose ha dato uno sguardo allo stato dell'arte agli studi a dove siamo oggi condividendo un po'con lui
Diciamo la positività ecco forse io sono abbastanza pessimista non si è mai vediamo oggi la realtà contemporanea allo stato del
Del rapporto tra religioni Fazio effettivamente possiamo come dire quasi demordere chiuderci magari all'interno di un di un piccolo nucleo umane invece credo che esattamente l'operazione opposta che noi dobbiamo fare nonostante difficoltà del dialogo del dialogo in generale ha dialogo religioso anche
Diciamo si sono stati sicuramente del
False a cavallo tra il ventesimo nel ventunesimo secolo non ci siamo trovati di fronte a un cambiamento del rapporto tra religioni e tra religione politica religione hanno acquistato un diverso spazio lo spazio più importante
No quello con quando si parlava di Società apposta assecondata e quindi diciamo un un uno spazio uno spazio proprio nella sfera pubblica nella sfera pubblica
Razionale la religione è tornata per potentemente sulla scena politica non è nel nuovo quadro emerso diciamo alla fine del perseguono fece bene e già da tanto tempo tanti studiosi di dire di diversa provenienza avevano parlato di rinviare l'inversione di questo bisogno del sacro che come sappiamo noi che siamo dentro a queste queste atmosfere queste queste questi climi in questo clima culturale sappiamo che realtà ovviamente è sempre stato
Presente tra il concetto di laicità e di religiosità come andava riformulata rispetto ai cambiamenti in asta Tohei rispetto all'uso politico che se ne è fatto sicuramente
Possiamo dire che si sente più diffuso oggi forse cambiato qualche altra cosa rispetto a quel momento
E forse lei ha l'attenzione che c'era prima quello che veniva chiamato la traduzione dei discorsi è proprio perché poi con la cattedra ormai parliamo anche di linguaggio enti insomma
Di linguaggi può alta false è il Lal le società democratiche che si sono fondate sulla laicità delle dello Stato che che hanno un'esigenza dovuto cioè con una più partecipante
Presenza delle del religione io credo che abbiano un che oggi abbiamo un'esigenza di traduzione di cui parlava anche Faber massima ottanta
Troppi Home parecchio anni fa cioè abbiamo bisogno di una disse mantidi azione dei linguaggi di una traduzione dei vari linguaggi quei penso che lo sforzo che noi oggi dobbiamo fare
E proprio in questa direzione cioè ci deve essere qualcuna qualcosa che sia capace di rendere più compatibile questa incomunicabilità ecco la sfera pubblica politica ma possiamo false pensare come una sfera all'interno del quale c'è un incavo una incomunicabilità che acquista una parte importante
E allora ecco la traducibili età dei mondi aggrediscono anzi credo che sia assolutamente
Fondamentale quindi il Kabir cita diverse religioni tra laici e religiosi hanno bisogno di questa traduzioni quindi la ragione posseggo all'aria va di pari passo ecco si incontra con quella sì curare va be'ma se aveva parlato di un onere aggiuntivo della ragione David Jones ha no come se ci fosse un peso un peso mentale psicologico per far capire la propria lingua
Ecco io penso che questo teso
Di cui ognuno si fa cari o no per per trasmettere se stesso
Ecco secondo me dovrebbe essere invece ulteriormente spostato e quindi un peso mentale e psicologica invece nella comprensione dell'altro ecco quello sforzo deve essere biunivoco questo credo quindi un peso linguistico che penso Fabio in senso anche possiamo dire che è un onere proprio di cui ci dobbiamo fantacalcio
Far far carico
Poi vedete sono qualcosa sulla
Su proprio in tempo annientato cioè su un nuove forme di vendicarsi ride
Nuove forme di di predicazioni antagoniste che sono diverse escludenti a anche la cancel canti
Apparsa si tratta non è e degli aspetti di questo secondo me è una una diciamo una un'operazione ermeneutica andrebbe fatta ancora più in maniera approfondita dei dei giorni in questo senso hanno un grande con grande
Quindi sicuramente non è una ricetta semplice
Sicuramente il rimedio non ne univoco non è di facile individuazione credo che false vorrei e prendere una parola
Magari che non una parola utilizzata da Michael Wolf sarà cioè vorrei utilizzare il termine flessibili flessibilità
Ecco lui usava questo termine però piovono placche intenso rispetto alle religioni è un pragmatismo
Nella convivenza civile ecco quindi due due parole due parole vorrei dire traduzione che già non è stata detta tante volte ovviamente
Mai un termine nuovo mio un termine lo ha più biunivoco più Complesso OCSE e termine flessibilità ecco direi che abbiamo abbiamo Nico abbiamo bisogno molto di di questi due elementi e mi fermo qui perché veramente poi flebo un po'rappresentare anche l'università di Tor Vergata che è presente in questa in questa rete
E niente ringraziato
Grazie
Grazie professoressa per il il suo contributo della condivisione il tema del delle evocato il tema del del linguaggio dei linguaggi ci accompagna verso sollecitazioni che introducono
La professoressa
Lasciano Hazzard Aslan
Perché lei esperta di lingua e di letteratura persiana
Laureata in teologia islamica all'università di Teheran teologia fondamentale cristiana alla Pontificia facoltà teologica vivere negli orali specialista in cristologia coranica
è autrice di molti articoli in tema di dialogo tra Islam e Cristianesimo quindi è proprio in questo
In questo punto così alto così delicato che ho delle grandissime cedere la parola regole stesse
Buonasera a tutti ringrazio come giusto fare Rosanna anche una grande amica esperta con una vitalità che crea onde di incontri proprio e ciò che abbiamo assolutamente bisogno
Riprendo la parola di professor Cipriani che chiedeva se oggi abbiamo bisogno proprio in questo momento storico e lui ha detto abbiamo assolutamente bisogno di questa scuola di questa cattedrale di questi incontri
Pochi minuti come è stato detto la mia
Specializzazione proprio tra le navigare tra le due teologie tra la teologia islamica artralgia cristiana cerco di creare ponti incontri
Punti di fratellanza
Però io oggi in pochi minuti vorrei riprendere le quattro parole che abbiamo già nel nostro brossura
Quello che a hanno preparato
Allora l'associazione Karol Wojtyla innanzitutto e per il sollievo della sofferenza umana
Mi sembra importante questo
Per il sollievo della sofferenza umana perché ricordare la sofferenza umana quella passata e quella attuale e già una solidarietà ed è una risposta a quella sofferenza per questo inizio queste mie parole con la preghiera di con di un grande poeta italiano che Ungaretti che ricorda un suo amico che ha vissuto nella sofferenza io penso che proprio questa di ricatti inizia dell'anima di Ungaretti
Diciamo esprime questo il titolo dell'associazione allora la polizia si chiama in memoria di di Ungaretti trenta settembre mille novecento se dissi
Dice si chiamava Mohammed Shehab discendenti di emiri di nomadi
Suicida perché non aveva più patria amo la Francia e mutuo nome fu Marsella
Ma non era francese
E non sapeva più vivere nella tenda dei suoi dove si ascolta la cantilena del Corano gustando un caffè
E non sapeva sciogliere il canto del suo abbandono
L'ha accompagnato insieme alla padrona dell'albergo dove abitavamo a Parigi del numero cinque della unite Savona appassito vincolo in discesa riposa nel camposanto DVD sobborgo che pare sempre in una giornata di una di e con posta fiera
E forse io solo solo ancora che visse
Mi sembra veramente una poesia attualissima no questa integrazione non integrazione questa diversità culturale e religiosa
E poi questa grande tenera amicizia con Ungaretti e che l'ha voluto proprio ricordare allora io in quattro parole allora la prima era proprio questa per il sollievo della sofferenza umana
Avevo scelto questo questa pagina la il secondo titolo che vediamo nel nostro brossura conoscenza reciproca
E dei valori condivisi tra cultura religione qui vorrei citare un testo che è stato anche citato adesso dal professor Cipriani ma che penso che davvero un testo da riprendere rileggere in modo veramente costante è un è una pagina della storia inedita quando i due maggiori leader del mondo cattolico e del mondo islamico si mettono sullo stesso livello nessuno avrà una sedia più alta dell'altro
E nessuno imporrà la sua parola ma insieme pensando alla sofferenza e al dolore dell'umanità
Preparano un documento pensato progettato scritto e firmato insieme
Cinque anni fa nel febbraio esattamente di cinque anni fa io leggo solo all'introduzione per così spiegare il titolo che abbiamo messo in questo professore conoscenza reciproca tra i popoli
Allora il loro che sono i due maggiori e teologi del mondo islamico di cattolico riassumono la fede in questo paragrafo iniziale proprio inizia così
La fede porta il credente a vedere nell'altro un fratello da sostenere ed amare
Io penso che questa parola riassume veramente tutta la teologia cristiana e quella islamica
La fede porta il credente a vedere nell'altro un fratello da sostenere ed amare
E poi dicono partendo da questo valore trascendente in diversi incontri dominati da un'atmosfera di fratellanza e amicizia
Abbiamo condiviso le gioie e le tristezze e i problemi del mondo contemporaneo a livello del progresso scientifico
E tecnico delle conquiste terapeutiche dell'era digitale dei mass media
Delle comunicazioni a livello della omertà delle guerre e delle afflizioni di tanti fratelli e sorelle in diverse parti del mondo a causa della corsa agli armamenti delle ingiustizie sociali
Della corruzione delle disuguaglianze del degrado morale del terrorismo della discriminazione dell'estremismo e di tanti altri motivi ma hanno una parola che di nuovo riecheggia il titolo del nostro incontro
Che e questo i valori comuni sono ancora di salvezza vile quella frase perché mi sembra proprio una sintesi bellissima di quello che si chiede oggi loro due scrivono ci rivolgiamo agli intellettuali ai filosofi agli uomini di religione agli artisti agli operatori dei media gli uomini di cultura in ogni parte del mondo
Affinché riscoprono i valori della pace
Della giustizia Del Bene della bellezza della fratellanza umana e della convivenza comune per confermare l'importanza di tali valori
Come ancora di salvezza per tutti e cercare di diffonderli ovunque
Mi sembra anche qui come diceva la professoressa Gallone una nuova ermeneutica anche nelle due tipologie i valori come ancora hanno avuto il coraggio di dire a questo i due maggiori leader di queste due religioni questo era il secondo punto il terzo punto
Tutela delle diversità culturali e linguistiche
Sono quattro punti e finisco tutela delle diversità culturali linguistiche io vedo che un altro testo molto molto interessante anche quello storico una rivoluziona rivoluzione vera è quello che è stato anche appena citato di nuovo da professor Cipriani e che il documento di Nostra Aetate già redatto nel sessantacinque mille novecentosessantacinque ma sempre attuale vi rileggo
Sono un altro passo di questo iniziano nel nostro tempo in cui il genere umano significa di giorno in giorno più strettamente e cresce l'interdipendenza tra i vari popoli la Chiesa esamina con maggiore attenzione la natura delle sue relazioni con le religioni non cristiane
E qui iniziano i padri conciliari a rileggere il la loro relazione millenaria con il mondo musulmano
E che io penso d'azione oca musulmana che sono stati ispirati a elencare questo che racchiude in veramente cinque righe sia il dogma della teologia fondamentale sei dogma della morale islamica
Loro scrivono la Chiesa guarda anche con stima ai musulmani che adorano l'unico Dio vivente sussistente misericordioso onnipotente creatore del cielo e della terra
Che ha parlato agli uomini essi cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di Dio anche nascosti come vi sia sottomesso anche Abramo
E qui il titolo della nostra amata e volute sognata scuola la scuola dei popoli di Abramo
E infatti i padri del Concilio ricordano che musulmani come i cristiani e come gli ebrei ricordano e seguono i passi di Abramo
E poi Maria e Gesù e poi vanno anche nella religione ebraica dicendo che anche con loro abbiamo sempre un patto è l'ultimo punto
Sì questo allora conoscenza reciproca tra i popoli di Abramo e l'ultimo sarebbe tutela delle diversità culturali e linguistiche io vorrei cantare di una poesia persiana nella lingua persiana perché come dicevamo tutelare anche le diversità linguistiche
Culturali religiosi fa parte del nostro cammino come diceva profilo Cipriani un cammino sarà molto forte spinoso difficile ma assolutamente va percorso perché l'obiettivo è molto molto importante
Saggi Ippolita del tredicesimo secolo secondo me ha riassunto un po'il nostro desiderio dice bagni odia Maso io IFC Aran che darò farine spese ieri cooperanti
Chomsky Berardo varati Rose d'Or degli Aerosmith forò innamorata Rohr
Socialmente nati e dichiarò en di rami nasce noia cioè no Max l'amante organi questa poesia apre anche una sala dell'ONU allora traduco gli esseri umani
Sono parti di un unico corpo
Vengono dalla stessa Perry no quando una delle parti soffre di qualche male anche le ha le altre provano dolore non puoi considerarsi parte dell'umanità se non hai compassione di quel dolore
Io penso di aver finito solo la professoressa Gallone ha detto abbiamo bisogno di una nuova ermeneutica una nuova traduzione voglio ricordare lunedì scorso dove anche Rosanna era presente sia Viazzo un nuovo incontro profondo tra le due tecnologie cristiane e islamiche sulla Croce
Uno dei punti difficili proprio la croce e invece lì si è parlato la possibilità Larry traduzione è una nuova ermeneutica allora questo cammino dei popoli di Abramo
E essenziale e vitale e urgente e speriamo davvero che la cattedra
Si avvia il più presto possibile perché porti Fratellanza pace armonia colori e musica all'unica umanità che abbiamo grazie
Grazie professoressa il suo il suo discorso toccato note importanti di quella Sinfonia delle diversità che deve accompagnare il cammino congiunto verso la crisi costruzioni la casa comune
Una costruzione va fatta tutti insieme va fatta autorizzando le diversità valorizzando i sogni di sguardi di tradizioni e culture certamente un passaggio complesso ma la via della cultura si alimenta proprio di questo anche del desiderio
Di poter stare insieme con costruire condividere scenari di di gioia di sguardi di riflessione e di interrogazioni reciproche
So che e in linea abbiamo la professoressa Maria Alessandra Gallone Maria e Sandra Calloni
è un grande onore averla e consigliere del ministro per unirsi alle e della ricerca
Il ministro Anna Maria Bernini
Penso che sia in linea la la professoressa sta qua sarò attuale se era iguane S.r.l. avessero
Mi scuso per interventi inusuale insomma da fuori ma purtroppo sono dovute ad entrare da Roma e quindi ci sono appena atterrata diede il proprio in una in viaggio di rientro
Però ci tenevo molti Simo a partecipare a questo
Importante momento e quindi ringrazio il professor cancelli per avermi introdotto ringrazio il presidente cervo che e il nostro ospite ringrazio tutti i docenti tutti gli illustrissimi docenti tutti gli studenti e lasciatemi dare un grazie particolare a Daniela non all'idea comitato organizzativo perché e stata veramente molto precisa puntuale affettuosa bella diciamo condurmi aiutarmi in questo collegamento è tutto il Comitato ovviamente anche il comitato scientifico naturalmente io mi porto il saluto l'abbraccio di impegno
L'affetto del ministro Anna Maria Bernini proprio perché voi state oggi lavorando all'ottenimento di questa Cattedra UNESCO su un tema ovviamente che non può che stare tutti particolarmente al cuore
Tra l'altro io sono entrata da poco anche nella nella Commissione nazionale UNESCO quindi insomma sarò al vostro fianco Apple tenetevi pure
Trattenete tutta la mia disponibilità su un tema così importante ho avuto modo non ho avuto modo purtroppo di ascoltare dall'inizio però ascoltato la professoressa adesso testa intervenuti
Da e devo dire che ho ritrovato delle sue parole un po'quello che penso sia il ore anche della del perché anche la volontà per la scuola
Staccate tra anche perché l'UNESCO è fortemente grandemente impegnata nella promozione della tutela del multilinguismo nell'inclusione e quindi sui programmi sono dedicati anche in questo ambito ovviamente alla promozione nell'accesso all'informazione e alla conoscenza quindi penso che siano obiettivi comuni e quelli di stimolare lo sviluppo delle competenze linguistiche lo studio dei rapporti dei rapporti libertà parità che c'è vere e rispetto delle leggi religiose l'attenzione ai principi dalle costituzioni nazionali pietra internazionali eccetera eccetera perché come avete penso sia stato il leit motiv in tutto il il insomma momento che stiamo condividendo idealizzare quella virtuosa conoscenza reciproca quelle rispetto necessario
Alla civile la pacifica convivenza è il fatto che appunto i valori i principi e i valori siano da chiave alla fine che possono chiave che può fare entrale no perché
Tutte le regioni alla scimmie
Hanno gli stessi valori come può dire alla religione piuttosto che l'altra che non si
E piuttosto che papà non si intenda
Alla parlate nella accarezza piuttosto
Cantano
Prima i approva
Ed è soprattutto sulle giovani generazioni Pio parlo appunto come rappresentante del ministero Istria Mou lavorare tra virgolette sempre in maniera virtuosa
Con la chiave della conoscenza
Panza Siravo ignoranza civica
Ignoranza istituzionale nel senso proprio della non conoscenza sia quell'appunto anche del valore della comunanza tra i popoli in un momento in cui la convivenza e necessaria è ineluttabile oggi stiamo vivendo lo spunto avrete sicuramente
E già ribadito no il momento di maggior confluenza influenza contaminazione
Come delega specifica tutto comparto dell'alta formazione artistica e musicale e coreutica del design che sta vivendo un periodo un morto fecondo soprattutto per quanto riguarda il tema dell'attrattività noi in Italia siamo estremamente attrattivi dal punto di vista artistico-musicale quindi moltissimi studenti arrivano da ogni parte del mondo per studiare in Italia ecco questi è tra l'altro utilizzando un linguaggio universale
Perché quello appunto dell'arte della musica
Non ha bisogno di è parole ove però insomma ecco affiancare anche questo sistema culturale e artistico agli altri sistemi di conoscenza quindi potrà linguistico e quello di formazione io penso che potrà sicuramente fare la differenza quindi occhio e mi taccio non voglio rubare bit è troppo tempo però vi faccio veramente i complimenti per il lavoro che state facendo perché la pace nel mondo non c'è cosa voi la pace nel mondo ecco se non vogliamo che diventi che
La Missa che passa di lì per caso a Pisogne invece veramente tanto impegno
Da parte di chiunque dalla più piccola non è tentazione la più grande quei sette un'associazione importante siete un gruppo culturale e importante che agisce la maniera più pratica possibile perché quando
Addirittura obiettive i
Boh di fare formazione ed evitare che la conosce
Giustamente quali sono i mezzi e gli strumenti per poter andare a caccia quindi vi saluto rinnovo il saluto del ministro Bernini e spero quanto prima di poterci incontrare personalmente rimango a disposizione buon pomeriggio e buon lavoro
Grazie davvero professoressa il il suo contributo per noi è importante cita stimolo in qualche modo ci accompagna in quell'idea di di diaconia istituzionale di servizio integrale al bene comune un servizio integrale che vede certamente nella nella cultura nella capacità di convocare diversità di scrivere scenari che possono far riflettere aumentare un pensiero ma anche lo stare insieme
Uno stare insieme che evidenzia la possibilità di costruire un mondo nel quale si possa sognare insieme
Che ci sia in qualche modo capacità di un reciproco sostegno aiuto e conoscenza
Io desidero darei la parola ora al professor Roberto Rossi
Il professor Rossi emerito di filosofia Ecclesia madre della Pontificia Università lateranense a una una bibliografia enorme scritto tantissimi articoli testi e e questo testimonia l'impegno davvero nella sua area di ricerca prego professore all'esordio il microfono grazie
Saluto i presenti ringrazio ovviamente per l'invito
Il mio breve intervento è insieme provocatorio inattuale tuttavia è il nostro alfabeto perché quanto tutti noi come credenti presupponiamo anche se poi è un tipo di presupposto che perdiamo per strada il taglio filosofico il mio mestiere di chiedo scusa cercherò di non essere pesante
E di dare quelle indicazioni che forse abbiamo non dico dimenticato ma messo un po'da parte
La considerazione che mi permetto di proporre un invito a prestare attenzione alla nostra stessa impostazione del dialogo e della interazione tra questi nostri popoli di Abramo
Intendo alludere a quello che pare sottendere ormai tutte le iniziative non solo questa nostra ma anche le altre che purtroppo sempre più di rado cercano di promuovere confronti e conoscenza reciproca
è qualcosa che sappiamo tutti ma che forse dimentichiamo
Ci facciamo ingannare dalla storia
Che prendiamo storici Spica mente come luogo privilegiato per affrontare e cercare di risolvere eventuali problemi
Dunque in modo autoreferenziale la storia impone Problemi che poi dovrebbe darci modo di risolvere
Il tutto dunque affidato al transeunte alla precarietà
Al divenire mutevole e imprevedibile degli eventi
Forse processo inevitabile
Anzi certamente passaggio ineludibile
Ma dobbiamo aver consapevolezza che più foriero di ulteriori problemi che di soluzioni
Infatti che accordi possono essere trovati sulla base dell'effimero
Che credibilità può venire una chiarificazione affidata alla transitorietà irreversibilità
E che va lì dita può venire una diagnosi basata su elementi e contenuti storici che oggi ci sono ma domani potrebbero non esserci più
La storia transeunte particolare
Non può che divide
Particolari Xari appunto
E lo fa in modo crescente perché a essere ebrei in Russia non è la stessa cosa che esserlo in Italia o essere musulmani in uzbeki stand è cosa diversa che esserlo in Sudan
Così come essere cristiani ortodossi è cosa diversa dall'essere cattolici o cristiani riformati
La particolarità azione sempre più accentuata contestualizzata e per questo divisorio
La storia non è l'inizio
Come può essere l'inizio ciò che divenendo il mutando si manifesta come un insieme di risposte
La storia non è l'avvio ma già si presenta con una serie di sollecitazioni possibili
Ad una condizione di squilibrio che alle sue spalle e che la giustifica
Non ci sarebbe l'indefinito ventaglio delle risposte storiche individuali o generali
Sì alle spalle di queste non ci fosse l'interrogativo che li motiva e li orienta e l'interrogativo che sempre problema
E squilibrio scarto tra la domanda e le risposte che ognuno cerca e non trova in sede
Mi permetto di avvicinare questa dimensione che è metafisica attraverso una mia prospettiva organica del pensiero che ho chiamato consistenze ha visto
Esso può riassumersi in una breve affermazione
L'uomo e più attratto e motivato da ciò che scoprì assente
Piuttosto che ha pagato da ciò che già a e possiede
E ciò che è stato scoperto assente e tanto più consistente da mettere in discussione la fittizia consistenza di ciò che è presente
Questo dislivello questa simmetria
Intima essenza ontologica di noi tutti
è di per sé essenza metafisica
Non c'è adeguazione tra la domanda e le risposte la natura non provvede l'uomo di risposte
Non c'è una risposta unica senza discussioni insindacabile
La perfetta risposta che la natura fornisce per la sopravvivenza così come per ogni altro organismo non nascerebbe alcun problema
Ma semplicemente ci potrebbe essere la diversa superficiale modalità di esecuzione della risposta per tutti uguale
Dunque se l'uomo avesse in sé per natura ogni risposta alle sue domande a qualunque titolo fossero fatte
Tutti darebbero la medesima risposta di specie
E non ci sarebbero problemi ma semplicemente inadeguatezze da risolvere nel tempo
L'uomo queste risposte non ce la e non soltanto per domande complesse e articolate si nei secoli
Ma anche per mere esigenze di sopravvivenza
L'uomo mancando della risposta manca di conseguenza di risposte e se li deve dunque inventare non si sopravvive per la forza delle risposte della natura ma per la faticosa ricerca che lo spirito umano ha operato pur di trovare la soluzione più idonea e trovata la ci si accorge che altri hanno ritenuto più idonea una risposta del tutto differente
E questo che consideriamo storia o cultura
Viene diffusamente e erroneamente considerato l'inizio
La base dalla quale avviare ogni considerazione successiva
Ma sentiamo in quest'ultime ci si trova di fronte a un vortice di variazioni non solo espresse nelle grandi religioni storiche
Ma anche nelle altrettante storiche personalità di ciascun fedele che recepisce a modo suo e nel proprio contesto i fondamenti della fede di appartenenza
Cercare o anche soltanto tentare di trovare accordi significa abbassare il confronto su sabbie mobili quelle storie se invece cerchiamo l'ineffabile trascendente
Di ciascuna fede allora possiamo scoprire la differenza specifica di ciascuno come fratellanza
E dunque la domanda infinita il terreno di incontro
Una domanda infinita che per i credenti diventa poi storicamente una domanda di infinito
Il superamento di ogni tentazione idolatri Ca'e precisamente il trascende essi l'oltrepassare lo hic et nunc storico
Evitando che esso diventi un indebito idolo ogni particolare assolutizzato e indebitamente assolutizzato ed è un idolo
La trascendenza che umanamente ineffabile e il nemico naturale dell'idolatria
Ogni ricerca di convergenza ogni condivisione ogni somiglianza a Celati due-tre supposti sospetti uno che la religione nasca dalla storia e che si esaurisca in essa due che la ricerca delle costanti tipica della prospettiva scientifica ma anche del rasoio di Occam che privilegia la via più semplice quindi le nostre scelte iniziative certamente naturale cercare la via delle costanti
E la via semplificatrice
La stessa che ha portato alla nascita della scienza che si regge appunto su costanti quelle che l'uomo traduce in leggi
Ma se andiamo a comprendere le religioni come storia partendo dopo magicamente dalla pretesa che tutto si spieghi nella storia
Si sa unisce tutto il significato della religione nelle risposte che ovviamente si relativizza no a vicenda essendo tutte prodotti storici
Ma la domanda che si manifesta in tante domande di senso eccede e travalica
Ogni umana risposta
Prevedendone indefinite precisamente in quanto nessuna e in grado di esaurire quella domanda
L'infinita della domanda è formalmente una domanda di impronta religiosa
Avendo giudicato ogni immanenza come insufficiente come inadempienti
Così per questo motivo nella storia compaiono tante le possibili risposte tutte strade di ricerca infine o sublimi che vogliono dare soddisfazione a quella domanda
Quella domanda ci rende uniti tutti Diego al valore perché tutti segnati metà fisicamente le risposte sono molteplici e diverse inesauribili e varie
Perché ciò che le produce è una domanda infinita
E ciò che possiamo chiamare trascendenza che davvero unisce noi tutti
Non deve essere per mero consenso la ricerca delle somiglianze delle identità delle costanti tra le differenze diventa uno a oggettività fittizia
Perché operata in nome in virtù dei propri canoni e del proprio contesto si mettono da parte le differenze per poggiare il dialogo su quanto può far assomigliare alla mia prospettiva la prospettiva dell'altro
Che non è più altro ma una sorta di impersonale per così dire alter equo non aver accettato radicalmente quell'universale la trascendenza che precedette assenso
A ogni particolare averlo dimenticato taciuto ignorato
Non può che provocare errori prospettici ogni particolare pretende quell'assoluto e da religione si trasforma in atti in idolatria
Ed ecco che siamo pronti ad accettarci per le parti che ci fanno assomigliare dove in modo sottinteso ogni go religioso funge da criterio per gli altri
Abbiamo affidato ai consensi umani fallaci e transitori quell'unità profonda che davvero ci affratella nella trascendenza
In quell'universale che verità e che illumina ogni nostra particolare modalità di essere Abramo
è pronto a sacrificare Isacco
Perché ha consapevolezza che quel suo particolare il suo figlio anche se prezioso anche sebbene inestimabile e identitario significato e il valore della sua vita
E nulla davanti alla trascendenza
Ma il sacrificio di Isacco non si compie perché quel particolare come ogni particolare viene tutelato reso significativo illuminato orientato caricato di valore solo da colui che fonda ed assenso a ogni cosa
L'universale assoluto ineffabile precede il particolare e ne permette la vita
E il significato
Dunque la storia valori immenso e unico soltanto perché ha le sue radici originarie vitali nella trascendenza l'unica che può tutelare ogni particolare
Il nostro dialogo e confronto non dovrebbe di conseguenza costruirsi su quanto ci rende simili nella storia
Ma in quanto fratelli nell'ineffabile non posso accettare di tenere in gran conto l'ebreo il musulmano perché in alcune parti è simile a me Christie
Per cui tu Carmi attenere in gran conto le preview il musulmano perché ebreo più musulmane
Vi ringrazio
Io voglio possono ringraziare profondamente le sue parole ma leggere tre frasi del grande poeta Rumi che quasi proprio in grande armonia col ciò che ha detto Ledro malissimo
Dice Rumi il poeta anche era contemporanea di San Francesco di Assisi grande mistico dice esistono molte vie di ricerca ma la ricerca è sempre la stessa
Forse non vedi che le strade che conducono alla Mecca sono diverse
Luna proveniente da Bisanzio l'altra dalla Siria e altre ancora che passano per la terra o per il mare di conseguenza la distanza da percorrere ogni volta diversa
Ma quando arrivano alla fine le controversie le discussioni e le divergenze di vedute scompaiono
Perché i cuori si uniscono questo slancio del cuore non è nella fede nella mischia densa ma l'amore
Grazie
Grazie davvero grazie professore grazie professoressa io sono convinto che stiamo vivendo un momento storico altissimo sono davvero onorato di condividere insieme a voi questo questo momento questa giornata questa riflessione all'interno della nostra associazione internazionale Karol Wojtyla perché una cornice istituzionale come questa siamo in una sala istituzionale riecheggia in questa sala quei principi di uguaglianza e solidarietà della nostra carta costituzionale i principi che dovrebbero nell'uguaglianza formale e sostanziale rimuovere quegli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Ma se questo è vero
Andando proprio nella linea che diceva il professore questa domanda infinita il terreno dell'incontro e allora questo richiama quella prospettiva di solidarietà
Una solidarietà che non è semplicemente un diritto di solidarietà
E qui siamo all'interno di quel tema della dignità universale che in qualche modo accompagna tutto il nostro scenario ma eri corredando la carta costituzionale è un dove ieri di solidarietà un dovere che la carta costituzionale trascrive come in derogabile di solidarietà economica politica e sociale
Io credo che proprio in questo momento la nostra associazione sia accompagnando questa riflessione questa riflessione anche incarichi di Acuña istituzione di servire integralmente il bene comune per uno sguardo nuovo
E su questo la via della cultura mi sento di dire è proprio la linea per costruire la pace attiva il pensiero con anche sentimenti di azione
Io vi ringrazio davvero
In in questo momento come sempre nella prospettiva di
Collaborare lì ricordo un po'quella che nel nello sport l'idea della staffetta arriverà staffetta è un passarsi e in qualche modo il testimone per andare verso la fine di un cammino di un traguardo e proprio in questa dinamica di di staffetta
Lascio il microfono e la moderazione al all'amico al professore Enea Franza per continuare a guidare questo momento istituzionale
Buongiorno a tutti passiamo a questa seconda fase vi pregherei di e venire tutti quanti al tavolo in modo che facciamo una un dibattito se possibile e quindi pregherei di partecipare
Alla tavola sicuramente Rosanna Cerbo
Attacca Rosanna non se l'aspettava nel dire assolutamente assolutamente essere qui tra di noi comunque Alessandro Saggioro e il professore Silvia ometto
Miriam
Meglio Nagy
Grazie onoratissimo lesioni si già altra volta
E l'avvocato Paolo Patrizio
Manca
Allora parleremo di un argomento
Molto
Molto interessante la moda infetti cultura non è più un vezzo degli uomini o delle donne che si intreccia in quello che sono le esperienze umane a volte ne fanno ne diventa un tutt'uno quindi noi vorremmo ci aspettiamo molto da questo settore obiettività e vorremmo veramente
Procure nel futuro
Anche una sfilata la butto qui virtuale in modo tale non è possibile farla con le maniche AN che possono rallegrare diciamo sia uomini che donne naturalmente l'atmosfera ma speriamo veramente di poter portare anche almeno il virtuale all'interno distanze seriosi così come quest'aura che a all'onore smemorati ospita ci ecco passerei la parola
Alla gentilissima professoressa
Dottoressa figlio Veneto bop meriti a tutti
A parte i saluti del professor Saggioro ordinario di Storia delle religioni del mio staff Pienza che ne potrà essere qui oggi è iniziata il secondo semestre anche impegni accademici concomitanti sono comunque onorata l'onere erano e di di sostituirlo in questa occasione di di confronto dunque
Ha interesse a saggiare o è anche docente qui in qualche modo giustifico anche la mia presenza è docente nel corso di studi licenze della moda fashion statista un corso di studi che l'atto inaugurato nella due mila e sedici che si collega a sua volta ad un costi lavora triennali in Scienze della moda e della costume che offerto proprio dal Dipartimento stare antropologi religioni atti e spettacolo
Dunque mi sono preparata una breve relazione che certi per rileggere per rimanere entro i tempi che mi sono stati dati
Quindi per la varietà delle esemplificazioni che si potrebbero adottare riguardo il nesso moda e Mediterraneo
Appunto per queste semplificazioni Contin conducono alla visita di unificare il tema attorno a delle questioni che introdurrò mantenendo una postura che definisco Inter e trans disciplinare
A a cavallo tra la storia delle religioni e Lazio storia
Della delle religioni che costruiscono e la mia formazione scientifica
Dunque tenendo fede ovviamente al titolo di questo pare assistiamo definirlo Cosimo de'costumi del Mediterraneo
A parte dalla fine o meglio parte ed è ovviamente impossibile non citare parlando il Mediterraneo
A quanto ha scritto Fernando scodella nella mille novecentoquarantanove a nell'omonimo appunto opera il Mediterraneo
Ha rappresentato un momento un caposaldo per a lo studio della storia della statura sia alla contemporanea quest'opera e grazie a quest'opera ma a suo modo totalmente nuovo di concepire appunto di studiare la storia e qui a cito cito riprova dello studioso francese il Mediterraneo è mille cose insieme non un paesaggio ma innumerevoli paesaggi non un mare ma un susseguirsi di Marie in una civiltà Mona serie di civiltà accatastate lì né sulle altri insomma un crocevia antichissimo da millenni tutto vi confluisce complicando le e arricchendo nella storia
Dunque la svolta di Pratella è incentrata sul fatto che la sua storia sosto grafia non è più data dal fatto storico ma è un sto getta geografico appunto al Mediterraneo
Con i suoi molteplici culture temporali e e sociali l'uso della storia qui di questo mondo Mediterraneo dove il mondo si intende precisamente una realtà non omogenea plurale nella quale ci sono popoli e differenti
In Sicilia che interagiscono e si trasformano in in continuazione a per Brother quindi Mondovì Terragni è stato e sarà sempre traversato da una molteplicità di storie perché la storia eh
Sempre molteplice non si verifica mai al singolare non si pluralità incessantemente vanificando si dileguandosi e inventandosi
La stampa infatti pensata contempla un luogo creativo ed apertura stare mediterranee quindi un intreccio geo storico grazie
Infinito in cui le differenze e ve ne sono molte sono segnate da origini e storie credenze e costumi diversi
Riferendo scoprì diversi popoli delle coltri mediterranee questo mare rimane comunque il minimo denominatore per tutti i suoi abitanti ciò che il discorso di fine serie di Pratelli incentrate sul mondo mediterranea sono incida venera l'unità nella diversità non nel senso però che prevale l'unità sulla diversità piuttosto che la constatazione che la star del Mediterraneo l'incessante ricerca di equilibrio di misura di convivenza
Le ricerche che hanno finito con il teste era una fitta reti di legami ed interazioni che fate militerà io un ecosistema
La sua storia è aderente fatta di contrasti di battaglie di guerre per la supremazia pensiamo all'invasione araba a della Spagna alle crociate Da Rin costumista della Spagna alla battaglia di Lepanto sino alla colonizzazione europea ma pure di continua ricerca appunto di convivenza
Anche noi che Arata anche non conosciuta anche quella ricerca di convivenza che non fa parte della Storia con la esse maiuscola
A pensiamo alle tante realtà di convivenza religiosa che hanno lasciato segni esemplari in Andalusia prima o poi l'Impero ottomano in Egitto in Tunisia in Marocco dove la convivenza tra musulmani ebrei e cristiani
E state per secoli vigente ed è ancora attuale
Negli ultimi anni studiosi provenienti da varie discipline che diciamo si inseriscono ai tale capo dei Eligio statista hanno condotto ricerche comparative sui luoghi di questa condivisione religiosa
Questi questi luoghi edifici non sono chiese ma anche moschee
Hanno cambiato la loro identità religiosa nel tempo sono state ha trasformate ricostruite convertite distrutte ricostruite ma anche parti di essa situati modificate
Attraverso cerimonie di purificazione o anche interventi appunto architettonici dall'archetipo di Santa Sofia in Turchia alle chiese e passò quindi l'attualità
A diverse chiese cattoliche ed Europa occidentali che sono diventate chiese cristiano ortodosse
In modo temporaneo o permanente
Sempre rimanendo nell'ambito dei di questi studi mi fateci eccitare il Progetto celeste qui Sykes a coordinato da Karin Barclay Armando è il panico anni navigato e Dionigi alberata che sviluppa una parata per a descrivere e analizzare questi siti della condivisione
Siti che si trova a noi sono moltissimi nella Rimini Ferrania ma questi studiosi arrivano sino a identificare individuarli perché molto spesso sono luoghi
Sconosciuti ai più dove la convivenza comunque esiste e viene trascritto nella storia a fino appunto all'altra meridionale al Medioriente all'Africa
Irene citare anche un altro gruppo di ricerca i lavori svolti in a questo ambito Sempre appunto della studiosa della convivenza la coesistenza religiosa
A i lavori appunto e la professoressa Maria Chiara Giordano innestati Roma tre del gruppo internazionale sciarpe labbra dunque
E vado veramente al soldo immonda mediterranea offre uno straordinario campo di studi a chi si voglia misurare una proliferazione di società ibride ed identità urbani affioranti dall'universo di contatti culturali
Potremo infatti richiamare ogni tipo di esempio primo analizzare
Molteplici aspetti dalle forme dell'architettura di urbanistica le tecniche del tele strumentazioni di produzione di materiali all'edizione mi ha e alimentari le diete alimentari all'abbigliamento ai miti e riti
Agli musiche anche i paesaggi sonori
E per e l'abbigliamento e in qualche modo qui intercetto di nuovo lavoro di Farnham pro del
Nella suo portare pare emergere una nuova storiografia a questa sua nuova lettura della storia si rifà attraverso un'analisi della cultura materiale
E in questa contea materiali qui appunto faccio riferimento un'altra sua seconda opera che Civiltà materiale economia capitalismo
Analizzato
La lunga durata il processo storico che porta all'uso di determinati cibi il mobilio tre tecniche di determinati atti delle città la costruzione le città e dell'uso delle monete ma anche nell'abbigliamento
E ed emerge il fatto che lo studio della storia degli abiti pone appunto che qui molteplici cui
Stimo ogni come tutti gli altri fatti umani l'abbigliamento è mutato nel tempo e nello spazio
Nel corso dei secoli tra antichità quindi fino ad oggi si è assistito una stratificazione all'integrazione dell'uso di abiti e di tessuti che riflettessero diverso sviluppo tecnologico non solo tecnologico ma anche la peculiarità culturale e sociale
Ernesta Cerulli all'inizio di una sua preziosa rassegna analitica sull'abbigliamento di popoli di interesse e tecnologico propone una questione di principio la prelazione l'apparente semplicità del tema non è solo vestiti
Non è solo tessuti presso lo abbigliamento
E anche qui cito il vestito innanzitutto un elemento della cultura la cui visibilità lo rende immediatamente percepibile anche al più distratto degli osservatori e che forse proprio per la sua immediata visibilità e state quasi sempre frainteso
In quella che è la sua più autentica funzione di carta di identità di cui credo indossati messaggio sociale che determina comportamenti atteggiamenti i condizioni eliminare i o di impurità mi serenità rituali di particolari attività specializzazioni
Possiamo quindi pensare al vestito condanna demarcazione del rapporto dell'uomo ovviamente della donna con il mondo esistono alieni separazione
E si interpone e segna e la delimitazione reciproca il vestito può essere quindi inteso come uno strumento di copertura e di costruzione di questo confine che l'uomo e la donna pone e chiedesse se stesso rispetto al mondo ma anche come strumento imposto dal mondo per vestire l'uomo e la donna quindi il vestita un concetto bidirezionale
E riflettendo su questa vi direzionalità comprendiamo appunto di nuovo come l'abbigliamento come il vestire come l'atto del vestire l'indossare sia un prodotto un'azione culturale antropica umana e prettamente sociale e dalle considerazioni
Hanno a che vedere con la dimensione demente simbolica e con la costruzione anche dell'identità sia del singolo individuo sia dell'ENI identità di gruppo che purtroppo qui non posso approfondire per questioni di tempo però su questa dovrà rimanere su questa bidirezionali tant'e essa però appunto gli ultimi minuti del mio di un intervento come dicevamo i vestiti sono culturalmente costruiti per materializzare
E distingue ad esempio ciò che è ordinario da ciò che è straordinario nella storia delle religioni appunto si indaga anche l'utilizzo degli abiti proprio per sancire il momento della festa di un rito di passaggio di una ritualità
Rispetto all'ordinarietà della quotidianità
Allo stesso tempo semplificando un abito demarca anche uno stato sociale e quindi e oppure economico un vestito può rimandare simbolicamente anche ad altro
Chi direttamente investita però non rappresenta
Questo vale come un potere di fondazione del vestire
Benissimo le gite visite religiosa ad esempio di culture cristiane si basano su questo modello un padre fondatore una Madre fondatrice di un movimento ha usato un certo tipo di vestito ed allora l'ordine che ne discende usa quel vestito
Ogni abito monacale ogni paramento sacro sarebbe a sua volta quindi a raccontare l'atto prototipi conti creazione di fondazione
Ovviamente può essere investito con vestito con abbigliamento intanto non soltanto l'indumento ma un ornamento e la stessa pelle quasi Street considerata un habitus
E su discorsi d'investitura avvenuto il ventiquattro aprile due mila e cinque il Pontefice Benedetto sedicesimo dedicata una specifica attenzione ai due simboli che stava in quel momento vestendo il Palio e la RAI la pista torio
L'edizione era già avvenuta ma dovrebbe essere completata la cerimonia che avrebbe definito e difficilmente vestito il Papa in quanto tale il Palio è una stola di lana bianca con ricamate cinque croci rosse nel caso di quelli Benedetto sedicesimo che rappresento dei ferite di Cristo
E inserite su queste su queste croci cinque spille che rappresentano i chiodi della croce della storia dire da due agnelli che il ventuno gennaio dello stesso anno vengono benedetti dal Papa nel convento di Sant'Agnese fuori le mura
La cura dei due agnellini e poi gestita dai frati trappisti delle Tre Fontane la realizzazione del Palio è affidata invece alle suore della clausura del convento di Santa Maria in Trastevere per essere poi vedete dal Papa il ventinove giugno dedicate giugno che la festa di San Pietro e Paolo e deposte
Nella teca dollaro in San Pietro che ospita le reliquie di San Pietro quindi il Palio tiene venerato come se fosse una reliquia Di Pietro prima delegate ci su il Gesù all'azione pastorale dopo la sua morte quindi il Palio simboleggia la funzione pastorale del Papa il potere derivato via Pietro un potere sacerdotale ma anche temporale allo stesso tempo
E su estere di lana lo ricollega alle parabole poi del buon pastore della pecorella smarrita anche l'anello pescatori o rimandare a funzioni di guida della chiesa
Ma mediata temete l'immagine del pescatore bene
In una chiave storico religiosa quindi non siamo sul piano diciamo siti o logico ma prettamente o ora passa al piano storico religioso
è importante osservare che questi tre oggetti rimando l'abilità di fede racconti evangelici certo ma anche realtà di tipo economico quella del pastore del pescatore che scaturiscono da quel testo
Specifico della Gepi di economia agricole e pastorali della Palestina antica quindi in partenza c'è un significato certo letterale essere pastori e pescatori vuol dire essere inseriti Moretta produttiva chi gestisce culturalmente rapporto quel mondo animale a suo vantaggio in entrambi i casi però c'è una Riviere lavorazioni minima in senso culturale di quel bene materiale
Pastore pescatore su quindi rappresentati sul piano visti mentali o sta oggetti molto semplici ma caricati di significati comprensibili solo all'interno di un determinato cosa dice culturale non solo linguistico
Ok era invece questo riprendo veramente l'ultima riga di questa bidirezionali Itala perché ci tengo anche a appunto soffermerà attenzione sull'altra direzione
Il vestire è considerato anche come strumento di copertura di costruzione del confine dell'uomo e della donna che veste se stessa rispetto al mondo gli esempi qui che possiamo riportare sono molteplici a l'Ardia mento demarca e allo stesso tempo identifica permette di fare emergere quel senso di appartenenza rispetto ad un gruppo in questo caso ad un gruppo religioso ovviamente gli atti quasi tutte i sistemi religiosi hanno creato il costruito un abbigliamento tale utilizzate determinati cerimonie festività eccetera per sentirsi parte di una comunità e suggellare quell'alleanza
Guardando la nostra società che oramai si può strutturalmente definire multireligiosa pluri religiosa e multiculturale posso pensare al turbante sikh che cinge la testa di a queste a quote minori donne papà Matteo in pensare anche all'elettorato dalle donne musulmane quest'ultimo esempio ecco rimanere i nostri menti una precisa polarizzazioni molto spesso strumentalizzata
Indossare il velo equivale ad essere sottomesse scoprirsi equivale ad essere libere questa polarizzazione ma dal punto di vista di chi lo porta il velo è una costruzione culturale che stava identificarsi culturalmente come appartenenti ad un gruppo
Pertanto il veleno indumenti di demarcazione che va trattato al pari di molti altri segni simboli indumenti religiosi
Non so se esistono e culturali nostre esistono molteplici forme del velo più o meno coprenti piumetto tassative che non vanno a sovrapporsi e l'appartenenza all'Islam Cai
Per cui non sussiste l'equazione tra una legge islamica univoca e univocamente rispettata da qualsiasi alla famiglia che professi quella determinata ferie
Esistono diverse tipologie di velo che fanno prevalentemente riferimento la provenienza di diverse aree geografiche
Quindi appunto il velo non emargina come svenarsi scoprirsi non è segno di emancipazione e vi ringrazio dell'attenzione più
La ringrazio moltissimo
Anche se avrei dovuto interrompere prima non ha avuto il coraggio di spiega Simini erogata occhi laterali stante la sua relazione quindi veramente grazie per questo suo contributo e non so se il professor Alessandro Saggioro presente anch'egli operata io agar per fare affinché le stavo rimanendo raggiunge sebbene e io darei la parola alla professoressa Silvia ometto o meno netto
A e quindi adesso scusami adesso diamo la parola a sia Polo Patrizio
Ti ringrazio Paolo Del vi ringrazio ringrazio il segretario generale Rosanna Cerbo il professor Franza diciamo che a me mi inserisco una parte finale perché abbassa il livello della discussione e cerchiamo di alzare l'attenzione un minimo perché andiamo sul livello culturale molto molto più basso rispetto ai grandi interventi che ho sentito in apertura
Mi è stato chiesto di parlare un po'di moda la domanda la moda nasce con l'uomo
Ci verrebbe deliri sì invece no o quanto meno non nasce subito con l'uomo perché la prima funzione era quella di coprirsi
Quindi presto scene la funzione dell'abito era una funzione coprente però subito dopo quindi diciamo dalla diciamo del paleolitico
L'uomo scopre una funzione che quella di utilizzare il vestiario
Letto anche la dottoressa la sua brillante esposizione crisalidi ritennero per governare la Società cioè la chi gli abiti vengono utilizzati intanto per riferire le classi sociali quindi i primi che si vestono diversamente dagli altri sono il capo tribù gli sciamani e guerrieri
E quindi la moda la funzione ha una funzione di regolamentazione della società e questa funzione poi si sviluppa nel Mediterraneo la culla tra civiltà tutti quanti favoriscono questo crogiolo di interconnessioni reciproche
Abbiamo qui l'amica persiano annuncia piacere ricordare che i primi popoli mesopotamici chiederò un contributo importante alla moda
Pensiamo che i Sumeri inventarono la tunica e le mani che gli assiro-babilonesi inventarono i calzari che fuori erano aperti per il popolo chiusi per la nobiltà e gli assiro-babilonesi inventarono
L'obbligo per le donne sposate di coprirsi il capo cosa che tuttora vige nella cultura mediorientale quindi parliamo di cioè di civiltà davvero lontane nel tempo e poi ci furono i persiani che con l'eclettismo spezziamo dettero una botta di vita alla moda introdussero tanti gioielli tante
Diciamo tanti suppellettili tante tante cose interessanti la seta che deriva dalla Persia e poi ci furono i cristiani che mobilizza Ron tutto perché per quattro mila anni la moda Sisto appena o meglio l'egiziano usavano pochissimo la modella moltissimo la cosmesi e quindi ad esempio l'attuale eye liner deriva dal bistrot egiziano famosissima Cleopatra
E poi ci furono i greci perché furono importanti greci ma doverosamente non venga queste non vi annoio con la parte storica Prato furono importanti perché sdoganato il concetto di moda legata all'ambito popolare i greci furono i primi che tradussero la moda come una moda democratica quindi non più solo per i nobili non più solo per chi era al vertice dell'istituzione e in più
Sto Granarolo il concetto di moda volte votata la bellezza quindi al gusto estetico ecco che c'è il primo cambiamento la moda non serve più per governare la società ma serve per appagare il desiderio personale del gusto estetico del cittadino
E poi vennero romani e prendiamo avanti Medioevo Rinascimento e quant'altro ma cosa
Vorrei dire voglio dire che la moda certo punto diventa
Mezzo di comunicazione da cui sono tanti ragazzi diciamo che Miuccia Pappadà disse pochi anni fa che la moda linguaggio istantaneo
Perché il modo con cui ti presenti al mondo in un momento in cui il nostro rapporto relazionare è veramente molto veloce
E la sera consideriamo la moda come Fattore comunicativo come
Messaggio dell'uomo nei confronti di una gita davvero ci si apre un mondo perché la moda cambia
Come cambia la società
Perché risente degli influssi politici gli influssi economici degli influssi culturali erano sempre per ci sono tanti ragazzi per rimanere in cui citazionismo arte della Karl Lagerfeld disse che la moda non è una questione di abiti
La moglie una questione di cambiamento
E non riguarda solo il vestiario riguarda il mutamento del nostro della nostra concezione del mondo e quindi a un ambito molto molto più esteso rispetto a ciò che non è diritta richiamo come moda
Quindi la moda e cultura
E se volessimo scendere anzi alzare il livello quindi passare la Lagerfeld e mia Miuccia Prada a qualcuno che si occupa di moda vediamo che il suo libello il sistema della moda
Roland Barthes definì la moda come una funzione semiotica perché la moda attribuisce significato degli oggetti inermi
Quindi noi attribuiamo significato a delle scarpe col tacco ad un gioiello particolare ad un copricapo particolari di per sé non ha significato Marduk riusciamo a dare questo significato perché la moda
Assume la funzione identitaria dalla società quindi la molla diventa identità che dove diamo ai agli oggetti della moda determinate significa azioni
Ma la moda una grande responsabilità
Richiamarmi quando c'è bombati misure sul microfono così mi stop
Ha una grande responsabilità perché risente degli influssi culturali delle modifiche che avvengono all'interno la società e dunque pensiamo ad esempio a l'evoluzione della moda perché la moda si rapporta con la tecnologia perché la grande il grande boom c'è stata con l'invenzione delle macchine da cucire quindi col da te crogiolo tecnologici stazione della moda
E in più c'è un problema legato fortissimo alla moda
E alla sostenibilità all'ambiente non a caso nella Coppa ventisei per la prima volta è stata adottata la carta della moda alle Nazioni Unite cosa impensabile ma invece i più grandi paesi del mondo centonovanta Paesi che
Capiscono le Nazioni Unite
Hanno deciso di fornirsi di una carta della moda per dire che la moda è uno di quelli industrie più inquinanti del pianeta che ha una responsabilità non solo i confronti l'inquinamento ma anche nei confronti di un utilizzo di materiali riciclabili
Di materiale adatti
E allora vado verso la conclusione così non vengo richiamato c'è un ultimo spunto che vorrei dare de quello del Della sottilissima linea di confine che presidente tra appropriazione culturale che c'è anche nel campo della moda e commistione culturale che invece foraggio alla moda l'abbiamo visto che il Mediterraneo è un crogiolo di civiltà Nucci influenzano a vicenda
E questo è fondamentale per far sì che si sviluppino le percorsi comuni ma ciò che non dobbiamo fare il rischio che sta nel Darkside il Como enunciati dall'altra parte della medaglia e quello di
Utilizzare una protezione culturale
Perché determinate
Garanzie determinate
Cosa vuol dire caratterizzazioni vanno attribuite dei popoli in particolare allora solo nel due mila diciannove di orrore amara cresce inaugurò la sua collezione così venti venti
Con un titolo particolare sostenibilità
Non solo della moda ma della derivazione culturale in quel caso era dell'Africa perché Dior interviene a sostegno del la produzione Wax
Quindi di abiti stampati in maniera originale per sottrarle alle multinazionali che volevano ritenerli come proprio utilizzando il digitale sottraendogli la cultura africana per poi scoprire
Che fondamentalmente gli abeti Voxson derivano neanche la cultura africana malanno alla cultura indonesiana e quindi il crogiolo è giusto l'appropriazione no ringrazio
Inviterei al tavolo però anche la moda né appassionata che la dottoressa Rossi prego di avvicinarsi al tavolo grazie
E sul punto sì
Sì sì prego
E sul punto volevo fare solo un piccolo inciso forse non tanti sanno boh come funziona catena della moda e di riuso non so se avete mai messo i vostri abiti in quei pacchi in quei contenitori gialli che si trovano per le strade queste molto spesso vengono presi imballati dei rivenduti sui mercatini mercatini spessissimo sono mercatini africani
Dove vengono venduti a pochissimi soldi tutto quello che non viene venduto viene sostanzialmente buttato e gettato sulle spiagge di questi Paesi
In discarica assolutamente abusive c'è ammette si comprano terreni o si affittava Perrini di qualcheduno che li alla Giunta e gli abiti vengono abbandonati che si sono importanti documentari ma anche importanti studi fatti
La ringrazio mitiche vedono come tutti i nostri a dei Modà poi finiscono in realtà
Nel mare ma soprattutto sulle spiagge
Queste spiagge africane quindi sono un terreno di Paolini quando è molto importante l'industria moda
Anche perché se vediamo le nostre case sono strapiene di vestiti e ben usate pochissime volte ecco scusate l'inciso e soltanto per un piccolo questioni economiche lascerei
La parola
Sì stitichezza
Però saluti è
Ecco prego
Qui si tratta l'abbiamo cooptata al tavolo
Ma è nostra prego venga qua aspetta in bocca attacca sì ma soprattutto
Beh piccola una piccola dopo che abbiamo sentito tutto questo è questo ricorrendo un attimo dieci gli ascolti
Perché possa tirare un po'
Le figlie di questore dal Santo un piccolo inciso e quello che sta facendo questo strutture per la dottoressa
Rossi brevissimo come uso però ci fa molto piacere sapere insomma anche quello che essa si sta facendo questa associazione non è soltanto una non è una fissazione che si occupa solo e soltanto religione ma di religione a trecentosessanta gradi investe tutto l'agire umano cioè e centrale quello che sta facendo la nostra Carrà Rosanna grazie ancora per quello che fai
Salve sole laureata da un un po'di tempo ai sensi della moda e del costume fatti tratto fatto un esame un il professor Saggioro mi ricordo sei regioni interessante mi dispiace che oggi non sanno volevo ci tenevo a salutarlo ecco
Questo io ho fatto una tesi sul minano tanto fa denominato insomma
E ha programmati si svolgono mondo delle scarpe tra moda e arte che sono appassionata di scarpe quindi ha fatto questa tesi
Tempo fa e con un professore in bianco di fotografia di moda
Siamo che la moda sì la strada rimane passione da sempre quindi la parte collezionare scarpe faticò a sette esatto no ci sono anche quelle costano però di tende esatto e quindi
Come dicevamo prima interessata evidentemente parlo cambiamento c'è la moda e cambiamento certamente è la verità cioè tutte moda e mutamento
Cioè io vedo adesso cioè o dei vestiti che magari mettevo
Che temono di moda che orfani qua nero magari di anni fa che io metto quindi comunque
Quindi non buttano no no
Gran parte gruppi fallire zero astenuti si
Però ecco non han non è un bene non so
Però va be'sono attaccata le cose qui non riesco per tre anni anche fino alle scarpe finché proprio non mi si rompono valvole due mila è stato ringrazio grazie due in queste prendiamo divorare qui e volevo un attimo ecco grazie grazie
E ringrazio Rosanna Cerbo che nel frattempo non c'è
Per la bellissimo convegno che
Insomma è riuscita a mettere insieme tante cose diverse
E e ho imparato tante cose in questo convegno e non capisco bene che cos'altro potrei aggiungere non mi occupo di Motta anche se le modalità ci moltissimo
Mi piace molto perché la moda e stile perché la moda insignificante che
E una
è anche uno strumento di il riconoscimento di identificazione
Però ecco mi mi piace il Mediterraneo anche se mediterraneo e terribile anzi orribile io stanotte ho sognato ho fatto un sogno sognato il Mediterraneo e il Mediterraneo ha messo formare il Mediterraneo è
Sono nati sono scoloriti sono sono barche sono chiglie rovesciate sono conchiglie sono bambini che corrono giocare con queste conchiglie sono giunti sono Pesci sono cioè Mare e tanto tante cose il mare può essere un sorriso che può essere un caminetto
Di lutto e di morte che personalmente mi occupo di musica io sono una psicoanalista prestata dalla musica nuovo o viceversa
Mi occupo di canto perché appunto il mare in mare che è un incanto m'incanto a volte sfugge a volte piangere a volte che
E chiama Minari Chianti a volte chiama
Le donne che sul che nel porto attendevano i pescatori che tornavano arriva oltre non tornavano e il canto è il canto degli approdi delle partenze e degli affari delle lontananze
Che la separazione del dolore per chi non c'è più per i bambini che piangono per le mamme che aspettano
E il mio canto in particolare prende assestare in mezzo cioè io cerca attraverso il canto chi unire nella terra e c'era un perché fondamentalmente per e-mail cantore questo un e un dialogo ultraterreno Cellos tra sistemi anche
Culturali completamente diversi ma credo fermamente che ciò che non cambia
L'espressione cioè il desiderio di entrano in contatto e di farsi riconoscere tra l'altro che non è una parola vuota all'altro esiste davvero siamo noi che non lo vediamo non richiamo perché continuiamo a ragionare con i nostri sistemi mentali e cerchiamo di come dire imporre all'altro
Il nostro vestito e qui è anche la mondano il nostro vestito all'altro non calza per niente quindi non lo riconosciamo
Dunque io credo al canto che nel tempo cambia perché il canto non è lo stesso nella Bibbia cercando c'è la musica il primo trascrittore di melodie ebraiche Obadiah il proseguita
Di Oppido Lucano era era un Monaco che poi si convertì fuggiti suo fratello invece fu un crociato
Guerriero terribile quindi ecco in una famiglia ci sono due mondi diversi due canti diversi due dolori ti persi
Il canto viene tramandato quindi io credo con tutto il discorso della traduzione che ne abbiamo bisogno della traduzione per capire perire
Ma la traduzione e e anche la tradizione c'è una tradizione che viene tradotta
E tradurre una interdizione non è facile però attraverso la traduzione mettiamo due tradizioni in dialogo
Quindi io io ecco vorrei dire che se in questa nostra idea della cattedrale che
Chi sitar sviluppando ci fosse uno spazio importante per l'arte
Perché credo che l'arte sia molto importante per avvicinare immondi tre invece sono lontani tra loro viviamo un periodo molto brutto
Molto brutto terribile io spero che anche il nostro lavoro possa aiutare a creare delle condizioni migliori per il futuro buoni se non altro per
Io lascerei lo spazio alla prossima a tavola di Christian dama
Ti prego di avvicinarsi Mario Balzano ed è la professoressa Laura De Angelis
Grazie grazie a tutti i figurini chi siesta scusando di circa i ha detto che cerca di farmi fa sapere insomma se riesce arrivare ma siamo quasi tempo limite
Grazie a tutti talmente Canetti è un'ode ancora una volta potete partecipare grazie all'associazione
A Losanna eventi di così alto valore che è un onore stare qui con voi temono che avete prima potuto assistere al lavoro di Pareto Segantini alunno con il dirigente
Del diceva Picasso adesso ne rendono che sta che qui con me una dirigente del liceo ne uccida odia De Angelis un ex rappresentante d'istituto Marco Zoboli
E il professor dama perché perché è importante questo momento perché il mondo oggi vive grandi trasformazioni oltre la guerra alle guerre i giovani oggi hanno altre esigenze e hanno bisogno di altri codici
Hanno bisogno di altro evidentemente hanno bisogno di altro nella scuola lo viviamo tutti i giorni
Con i ragazzi del liceo
Di questo stiamo lavorando appunto con il professor da mappe gliela costruzione di un questionario dei bisogni educativi da poter ragazzi
Questa cosa si fa decisiva per capire come la scuola
Può accompagnare le i suoi limiti questa
Trasformazione educativa che in essere di cui la dirigente Laura De Angelis è pienamente consapevole quindi dapprima la parola al professor dama che ci illustrerà il suo lavoro sulla violenza giovanile a scuola per poi passare la parola anche per un dialogo una gravità di questi tempi tra la professoressa De Angelis
Marco Zoboli
Grazie tutti ancora grazie a tutti
Ora in grazia Rosanna Cerbo dell'invito ringrazio il collega Mario Balzano insomma nella dell'ospitalità
In collaborazione con altri due istitutivo rappresento qui liceo mi uccidi Aprilia un provincia di Latina
L'istituto Mancinelli Falconi di Velletri James Joyce di Riccia
Stiamo cercando di realizzare un'indagine preliminare sulla percezione che i ragazzi hanno della violenza a partire proprio da un tema più generale del disagio se tutto va bene dovremmo presentare i risultati di questa indagine a novembre siamo anche in Rete con la casa circondariale di Velletri
Preciso che in questi istituti ogni anno per le classi quinte noi diciamo sia più attua un modulo didattico chiamato le istituzioni totali e portiamo le classi quinte in carcere per far vivere la loro un'esperienza insomma molto molto forte molto particolare
E quest'anno abbiamo ottenuto l'assenso anche della direzione del carcere di Velletri per condurre un'indagine di questo tipo
Siamo partiti da io ho contattato anche la Alberto brillare il dottor Avenia Roberto Linke non sono alcuni tra i massimi esperti di bullismo di disagi giovanili in Italia
Che mi hanno dato alcuni riferimenti sullo stato attuale della ricerca psico educativa sul disagio giovanile
Come potete vedere insomma
Qui insomma l'impressione parto dallo scenario diciamo attuale quello che la ricerca ci dice oggi sembra che oggi ragazzi vivano una situazione forse un po'più delle altre generazioni di disagi evolutivo cioè la società gli mette davanti la necessità di assolvere dei compiti di sviluppo come li chiamava la psicologa sociale Avir Gast i ragazzi non sono più in grado come forza accadeva una volta
Di rispondere a queste sfide né sembra abbiano magari non tutti ma una buona percentuale le abilità per una gestione efficace delle loro relazioni quotidiane
E quindi sta montando ed è questo che vorremmo verificare i nostri istituti una forte richiesta di aiuto psico attivo
Di aiuto familiare e relazionale di aiuto scolastico pensate soltanto al numero crescente di certificazione di studenti con bisogni educativi speciali ma anche proprio di aiuto esistenziale cioè non riescono più a rispondere alla domanda Chi sono io cosa che forse ai tempi dei miei nonni magari la risposta è un po'più semplice
Questo disagio sembra assumere almeno tre forme possibili la prima è quella de un malessere che però è normale
E forse qui apro una piccola parentesi a volte tendiamo un po'troppo a medica rizzare a psicologi Zare la condizione di questi ragazzi per esempio
L'altro giorno a ragazza di prima mi dice ma stanotte ho sognato mio nonno che è morto da qualche tempo era morto penso a tre mesi ma sono malata professore metodicamente no
E e quindi forse questo anche insistere Sud giovani malati che non sanno fare questo non sanno fare quello forse dobbiamo un attimo attenerci più ai dati scientifici che sono diversi
è normale che un adolescente tra i tredici anni ventiquattr'anni ventidue anni sia in malessere per tutta una serie di motivi che non sto qui a dire
Il problema qual è questo malessere quando non ci sono delle figure di riferimento forti come può essere ad esempio la famiglia si potrebbe trasformare almeno per quanto riguarda la scuola indispettisce oneri silenziosa come viene chiamata cioè non hanno più interesse verso la scuola la scuola comincia a diventare inutile i docenti percepiti come proporre varati lontani
Fanno il minimo basta il pezzo di carta e pian piano o arrivano ai sedici anni e poi l'hanno io oppure arrivano fino al quinto anno ma fanno veramente il minimo
E questo però bisogna stare attenti che non si trasformi in altri due DB disagio ben più gravi uno alla trasgressione l'altro l'autorizzato mo'
Sono ormai frequenti gli studi che ci dicono che tra i ragazzi sta aumentando il consumo di droga fenomeni di bullismo la ludopatia la devianza criminale altalenante
La ricerca di glorificazione immediata per questo vanno molto di you tube dell'influenza del proprio oggi affrontavo il tema di cos'è l'educazione per voi ragazzi
Ho visto proprio il fatto che le famiglie oggi entrano in concorrenza con modelli sociale Attic toccasana Ciatto WhatsApp influenza di tuber eccetera perciò la famiglia
Non ha più quell'autorità che aveva prima adesso vostra figlia nostro figlio ci può dire ma quello ma detto questo va il vero Tick Tock dice questo c'è diventata un'altra famiglia
E quindi dobbiamo fare i conti con la probabilmente la necessità per noi adulti di altri linguaggi perché i bisogni formativi di questi ragazzi probabilmente sono altri
La terza forma di disagio e di cui ci parla ricerca scientifica e l'autolesionismo qui forse per certi versi ancora peggio stanno aumentando fenomeni di anoressia e di bulimia realtà già da un po'di tempo
I suicidi si dice che si è scritto che dopo il Corvette l'idea di voler scappare di voler morire di farla finita e poi l'atto estremo del suicidio sia Nomentana di almeno a livello percettivo sembra così
Che cosa possiamo fare un
Intanto questi saranno le ipotesi di lavoro cercheremo di verificare se queste ipotesi sono vere anche i nostri istituti intanto chiederemo ai ragazzi cosa vuol dire Berté essere sicuro a scuola c'è per te la scuola è un ambiente protettivo
Nelle ricerche precedenti i ragazzi hanno detto sì se trovo amici di scuola interessanti con cui avere dei legami sociali ma soprattutto so dei compagni di classe con cui creare delle relazioni forti al contrario la scuola è un ambiente disincentivante quando compagno studenti bulli quanti docenti non mi ascoltano
Quando i ritmi e le pressioni della scuola sono molto alte io mi sto anche occupando può insomma la preside lo sa di una sperimentazione senza voti
Con dei risultati abbastanza interessanti togliere il voto non è facile per noi docenti perché lo siamo da secoli però stiamo vedendo come il voto a volte non ce la fa a dar conto allo studente di dove stati cosa deve fare per migliorare e di come lo deve fare ovviamente non è non è semplice
L'altro ampi l'altra area che indagheremo è il tipo di aggressione fisica dei ragazzi hanno visto subito ho percepito chiederemo loro se tu hai bisogno di una protezione a scuola da di di rivolgi
Perché sembra che lire i ragazzini maschietti siano più inclini alla violenza fisicamente le femminucce più alla violenza verbale o psicologica
E addirittura on line perché non ci dimentichiamo che prima della scuola magari nel cortile durante le ore di ricreazione dove loro hanno la possibilità di usare il cellulare nelle altre ore di ovviamente didattiche no a meno che non siano per scopi didattici
I ragazzi possono subire violenze messaggi posto bulli Zanzi
Proprio ieri ho saputo di cose simili anche nelle medie quindi non è non è banale
Quando poi nelle precedenti indagini è stato chiesto ma tu come lo percepisce i l'aggressore tuo o dell'aggressività che hai visto in genere Agazzi hanno risposto
Probabilmente ha una storia passata di aggressione ha difficoltà infantili che vanno risolte ed è uno che in genere va male a scuola
Vedremo se è vero anche nei nostri istituti
Allora questa è un'area che quando l'ho trovata nelle ricerche pensavo di insomma rientrasse nell'altra invece proprio oggi ho avuto un piccolo focus group con dei ragazzi di quarta
Già solo la differenza tra rissa per gioco o o rissa seria
E se mi spiego le cose loro l'hanno immediatamente colta prima Dio iniziasse a parlare cioè c'è una forma di rissa tra ragazzi che comincia per gioco lo spintone la derisione
La diminuzione della distanza fra i corpi che molto spesso sfocia in rissa più seria dove c'è il gruppo che circonda la vittima e comincia a percuoterlo
E sembra che questa tipologia di confronto passatemi il termine dipende intanto dal genere i maschietti litigano fanno risse in maniera molto diversa dalle ragazze
Per i ragazzi e la ricerca parla di che ha Faita cioè sì tiranno i capelli con le unghie si massacrano la schiena me lo hanno confermato le ragazze io non pensavo
E dipende anche dall'aria di residenza che potrebbe essere una variabile interessante da valutare perché non i nostri istituti abbiamo situazioni molto più eterogenea rispetto al passato non solo periferia ma anche centro mescolati insieme mi sa sarà interessante vedere come persone che provengono da aree di residenza diverse attuino magari forme di violenza diverse
Cercheremo di capire se ci sono quando è accaduta questa la la rissa quali sono stati i motivi scatenanti e chi ha vinto che anche questo nella ricerca interessante
Un'altra cosa che insomma spero di non la di non trovarla però me l'ha segnalato in realtà anni fa qualche docente quando ho fatto formazione per il ministero stavo spiegando il modello di negatività del pino Desario
Un insegnante mi chiede senta professore ma io ho avuto un nomade che ha portato la pistola in classe
Che devo fare detto si deve rivolgere alla polizia al dirigente io formatore posso fare poco e che a situazioni di emergenza
Però effettivamente sembra che speriamo non è nostri istituti ma sembra che il tema dell'arma non tanto la pistola ma magari usare anche un oggetto del genere come oggetto contundente può essere interessante valutarla
E anche qua cercheremo di capire dove accade quest'uso improprio degli oggetti e soprattutto da parte di chi
Cosa rende la scuola più sicura cosa ci dice la ricerca allora
Intanto un maggiore ascolto da parte dei docenti e parliamo di ricerche internazionali e quindi non credo che gli studenti tra di loro si siano messi d'accordo quindi è un'esigenza forte
Di trovare nella scuola figure che magari prolungano quello che viene fatto o non viene fatto spesso a casa
Figure intermedie tra la dirigenza e e gli studenti
Ma in queste ricerche si sottolinea aumentarle i poliziotti aumentare il numero delle forze dell'ordine più videocamere avere maggiori relazioni amicale dentro la scuola maggiore ascolto anche nei momenti di ricreazione
Cosa interessante i per esempio negli Stati Uniti dove spesso c'è la figura del counselor dello psicologo scolastico molti studenti dicono sì c'è ma io non ci vado perché sono timido
Non ci vado perché ho paura dello vengano a sapere i miei familiari o gli amici di classe non ci vado perché non so che esistesse so che esistano so come arrivarci
Quindi pure questo sarà un tema interessante da vedere
Non solo di violenza in presenza ci occuperemo ma anche di violenza on line
Interessanti qui è uscita una ricerca dell'Unicef del luglio due mila ventitré che ha mescolato una serie di precedenti ricerche tra cui quella dello un tizzone wine un progetto finanziato la comunità europea
E non ci vede come al solito in molti altri settori in buona posizione d'Italia infatti viene citata come Paesi ad alto accesso di internet ma anche ad alto rischio per i ragazzi di subire o percepire violenze
E siamo in compagnia di Paesi come la Finlandia la Norvegia notoriamente diciamo sistemi scolastici all'avanguardia quindi probabilmente l'essere un sistema scolastico all'avanguardia non protegge necessariamente i ragazzi da forme di violenza on line
Cercheremo anche di verificare di verificare questo
Dico brevemente spesso i ragazzi nelle precedenti indagini dicono che quando hanno on line non si sentono protetti più del quaranta per cento
E se come spiegavo oggi considerate che Sutil tocco piuttosto che su You tube ci sono dei tutorial come su come accedere al Darko web
Non so se sapete il Darko web è una parte del web oscura la maggior parte noi quando navighiamo erede navighiamo nella parte chiara ma poi c'è un dito web e un dark web
Per spiegargli in sintesi al dark web e noi possiamo avere commercio di organi commercio di bambini commercio di donne quindi i nostri ragazzi si riescono a pescare uno di questi tutorial potrebbero tranquillamente accedere in maniera cioè senza protezione perché lì dentro non ci può andare nessuno quindi bisogna stare molto molto attenti
Quali sono i tre obiettivi che ci vogliamo porre intanto descrivere le caratteristiche degli adolescenti in disagio cioè chi sono più maschi più femmine da dove vengono come mai sono arrivati a questo punto soprattutto fare emergere potenziali casi di ragazzi violenti cioè di persone che ancora non hanno agito violenza ma che potrebbero e soprattutto questo progetto si inserisce nel più ampio programma di lotta contro la dispersione scolastica perché molti di queste persone
Potrebbero se usciti fuori dal circuito scolastico diventare depotenzia i Devianti quindi chiaramente noi dobbiamo agire prima
I metodi che useremo sicuramente il questionario su piattaforma digitale è molto interessante
E l'utilizzo non tanto di domande secche ma di storia cioè noi faremo leggere ragazzi delle storie queste storie si concludono con delle domande secche che costringono lo studente a schierarsi cioè come ti comporti arresti al posto di di qua o di là
Per valutare il loro senso di autonomia e responsabilità questo in precedenti ricerche ha fatto emergere proprio casi potenziali di ragazzi violenti
Se ci sarà la possibilità e il tempo cercheremo però anche di avere un dato più qualitativo cioè di realizzare dei focus group microscopici con tre sei studenti che poi verranno registrati e trascritti
Ovviamente otterremo cercheremo di ottenere il consenso informato delle famiglie e poi stiamo valutando se dare o no dei premi per la partecipazione in altri istituti e a livello internazionale si parlava di crediti formativi per il triennio insomma adesso dobbiamo un po'vedere
Qualcosa del genere insomma
Queste sono diciamo la Rete che siamo costituendo con università psicologi esperti tra cui Alberto per Laila venne che dicevo prima
E cercheremo a novembre di presentare insomma risulta divideremo aggiornati grazie mille
Accadrà pagava alla dirigente l'alleanza disse che fondamentalmente io aveva degli ed è che prima di tutto
Il disagio con gli adulti
Ed ancora pietra
Ti avessi invitato la mia scuola è molto attenta a questa tematica sia perché siamo in un territorio particolare in cui il l'il fenomeno insomma è molto evidente
Sia perché ho la fortuna di avere all'interno dei docenti che sono particolarmente sensibile il professor dama il professor Balsano sono soltanto due dei molti che sono felice insomma di avere come insegnanti nella mia scuola
Quello che io posso dire insomma la mia riflessione personale da dirigente da destra di scuola ormai da tantissimi anni è che io sono convinta che il le difficoltà degli stop dei ragazzi
In questa fase storica sono le legati alla mancanza di una figura adulta di riferimento
Non esistono più gli adulti di riferimento quelli con cui entra in contatto quotidianamente tenere conto che la mia su qual è molto grande
è un liceo di me mille quattrocento studenti circa quindi immaginate quanti reca interrelazioni tra me e i genitori ci siano quotidiane
E quello che io vedo un adulto incapace di assumersi la responsabilità del suo ruolo
E quindi lo demanda a a chiunque sia di passaggio nella vita del ragazzo la squadra diventa responsabile di ogni fallimento dei genitori e quindi poi degli studenti
Io in questo sono molto ferma quindi ogni volta insomma dico chiaramente a questi adulti uso il virgolettato
Che loro sono i genitori e debbono collaborare con con noi ma loro non lo fanno vi faccio un esempio tendono molta sostituirsi ai loro figli quindi qualche settimana fa c'è stato un evento a scuola per quei ragazzi hanno scioperato
E io ho detto ai miei studenti che
Stavano svolgendo la loro funzione naturale di studenti che protestano in una forma assolutamente normale
Si sono infiltrati in questa protesta i genitori le madri in particolare che sono secondo me la mancanza maggiore
E hanno preso il dominio il controllo di una protesta che è degenerata a causa di queste figure quindi alla fine gli studenti non hanno capito nulla di quella che era la loro protesta e di quello che poteva venir fuori di buono da da dalla dall'evento
E i genitori si sono sentiti
I vendicatori di un sopruso fatto o ai loro figli a casa se se ne ha parlato in un modo inadeguato questo è solo uno dei tanti esempi che io vedo tutti i giorni quindi dal mio punto di vista manca la d'urto di riferimento i ragazzi purtroppo non riescono quindi a capire come comunicare come esprimere delle esigenze si emotive che anche educative come diceva il professor dava che hanno adesso in una forma diversa rispetto a quella che noi abbiamo vissuto alla loro età
E
Soprattutto la cosa più grave di tutte che nessuno li ascolta quindi quando questi ragazzi a casa provano a dire io vorrei fare questa scuola scenario la tantissimi che si scrivono da noi
Ma in realtà non vogliono frequentare la nostra scuola o l'Indirizzo che io viene imposto anche in passato succedeva adesso vi assicuro che non ha quantità enorme mentre prima poteva esserci un caso suo venti adesso la maggior parte nessuna li ascolta questi ragazzi quindi se nessuno li ascolta nessuno parla con loro loro non imparano a me a dire cosa vogliono non se lo chiedono neanche
Né tanto meno a parlare a esprimersi quindi qualsiasi
Modalità in cui esperti e poi
Provano a dire
Senza esserne consapevoli una loro esigenza viene
I abortita in qualche modo io spesso parlo con loro colà insomma bizzarra dire anche il nostro ex studente
E noto spessissimo che non sono consapevoli delle ragioni per cui fanno delle cose anche di fronte a degli episodi violenti quando io prova a chiedere ma perché ti sei comportato così loro non lo sanno nel senso che per loro quell'anno modalità normale quindi per loro non hanno fatto nulla di strano perché quello che poi vedono l'esempio dell'adulto che vedono all'e sterno sia in casa che fuori
Ecco a quel modo di comunicare
Quindi lavoro che noi cercheremo di fare stiamo cercando di fare e cercheremo di fare è proprio quello di creare una via comunicativa con i ragazzi di ascoltarli anche questo questionario a ha la finalità proprio di capire quali sono le loro richieste all'adulto per poter poi intervenire e aiutarli a esprimersi in modo non violento visto che gli adulti ormai io dico sempre nei ragazzi gli adulti sono irrecuperabili ma voi no
Quindi quello che ne vogliamo cercare di fare e proprio
Dare una figura di adulto sano di riferimento che permetta loro poi di parlarci
Allora innanzitutto ringrazio tutti è una grande emozione per me essere qui a fianco di persone che diciamo hanno contribuito al mio processo culturale cognitivo anche come persona diciamo ho avuto il piacere
Di frequentare questi cinque anni all'interno del liceo di cui ho un bellissimo ricordo
Volevo diciamo in innanzitutto iniziare collegandomi al piccolo discorso diciamo fatto in ultimo sulla moda visto che in realtà io sono ingegnere meccanico ma
Mi occupo del settore moda ho fatto una tesi sull'impatto del ciclo di vita appunto dei prodotti tessili e per esempio prendendo come
Riferimento un capo della Levis quindi un jeans conosciutissimo
E diciamo cosa ho scoperto scoperto nella mia ricerca che l'impatto più importante in realtà non è tanto né nella produzione nel nello smaltimento parla livello energetico quanto nella gestione
Ovvero per esempio il lavaggio che è una delle cose che si sia inquinante a livello della falda acquifera tantissimo
Ma sia lì all'energetico perché il nome di numerosi lavaggi e fu diciamo noi italiani almeno come abitudine abbiamo una frequenza di lavaggi solitamente molto superiore alla norma la media risulta essere diciamo la parte della catena più inquinante
Chiuso questo piccolo diciamo inciso importante essendo essendo diciamo ingegnere sono abituato diciamo muovermi dall'uno socia materializzare ciò che in materiale probabilmente a trovare almeno un modo per farlo
Dal punto di vista della cultura dell'istruzione quello che mi viene in mente appunto non so perché mi sia venuto in mente più diciamo una similitudine biologica Ampa
Funziona bene quindi va bene
E appunto che i ragazzi sono come un terreno diciamo arido ma Fertile nel senso non ancora coltivato ma sicuramente Fertile allora da ingegnere Accio quale sono mi sono chiesto qual è il modo più efficiente
Perché ne cercavo sempre in modo più efficiente di fare qualcosa
Ebbene prendere per esempio esempio insieme faccio l'esempio insieme di un pino che pesa un grammo e mezzo generale e al contenuto genetico al suo interno
Per sviluppare non solo una pianta le più svariate tonnellate ha un apparato radicale e altro ma che diventa anche casa tra l'altro degli esseri viventi quindi diventa inclusa in un ecosistema quindi diciamo non si fonda una società su un piccolo Semino
Da ciò diciamo appunto quindi il metodo più efficiente quale è insinuare il seme della conoscenza non il nozionismo anche Seat sia dal punto di vista dell'istruzione in generale ma anche al punto di vista culturale perché il seme capace già da solo in un piccolo spunti con lo sport su una piccola entità essendo molte effimero a volte vola di poi scaturire generare un da serie di processi automatici
è quello il fatto perché io potrei anche provare a piantare un pino intero presa in un vivaio fare la Buy al Caterpillar tutto col rischio che provare marcescenza radicale il pino
Ce lo giochiamo ma invece insinuare quindi un semidio e il polo dei docenti e io lo dico perché io uso trovato personalmente a San Pietro in vincoli Dipartimento ingegneria tradurre versioni di latino a per piacere mio per
Sono Ale perché ha un docente di latino con cui sono molto affezionato rimane ancora in contatto che mi ha instaurato questo promuove sta passione quindi le passioni di attivamente una serie di processi
Sono quelle che poi diventa allora te alta che in questo diciamo la pianificazione che forse pochi hanno parlato del di un piano per portare questa cosa
Appunto quindi dare gli strumenti perché spesso mi sono chiesto perché alcune cose di natura quotidiana non vengono insegnate a scuola come bagarre redasse bla bla bla bla bla e penso che non sia l'unico che se lo sia chiesto e mezzo dato alcune spiegazioni che magari
Possono funzionare del tipo non è necessario spiegare per esempio l'affettività o meglio è ovviamente necessario ma non direttamente parlando affettività Treccani definizione
Tutto il tuo il Sebino no è importante leggere le poesie magari e poi dedurrà quindi magari tramite un processo diciamo secondario che a quanto pare è secondario tradurre un'azione primaria sulla formazione umanistica proprio dei valori della società
Ed è per questo che dico che secondo me dentro le scuole quello che in alcune volte manca io Fudo la fortuna di averlo però tante volte ho visto mancare proprio questo cioè il trasmetterà una passione out alimentante che ti porta magari la mattina studiare per conto tuo
Piuttosto che stare davanti tocca
Appunto trasmettere quel senso civico il senso d'educazione di società che appunto è necessario per un sviluppo diciamo in cui sono della società e niente vi ringrazio e buona serata
Mi hanno detto dubbio Rutelli allora
Grazie
Unica domanda
A quello che io vorrei portare avanti con voi
è cercare di trovare un documento
Per quando tu Pardi dell'educazione affettiva che è un po'una cavolata nostrane non ce l'ho
Francamente però non è una cavolata l'oggetto è in eccome la vogliono perché se arriva il tizio tipo oggi e te lo dice e io a scuola nero scocciata di sentire sempre io mi sentivo un ricettacolo va bene dicono medico all'edicola ma io quando parlo sono interrogazioni
Allora quello che io volevo presentare che vorrà presentare con voi era questo questionario costruito da cui io voglio sapere una cosa
Cosa i giovani soprattutto nel mondo della scuola ritengano per possono essere u Fini come strumenti per Ra
Portare avanti il discorso in particolare di genere cioè secondo voi di che cosa avete bisogno di fare allora se attraverso questionari gli studenti dicono secondo noi è giusto ci aspettiamo vogliamo a qui etnici
Non li diamo a b eccidi e non cambia niente
Il problema non è solo per gli adulti evidentemente anche degli uomini che non ci sono riuscite a spiegare
Per cui il concetto non è facilissimo lo capisco
Però quello che vorrei Eccher fosse più o meno ad indicare gli strumenti che non possano essere lezioni o ancora una volta scusate mi accorsi di formazione del lucenti sentite sarà sufficiente formali dopo quarant'anni
Perché il problema nasce sarà no scusate ho parlato non abilità cellulare era non è possibile che qualsiasi progetto parte dalla formazione
Se stava in una poche dovete di violenza
Volevano mica Baglioni
Questo mi sembra una cosa molto importante per la formazione ma non degli insegnanti soltanto perché non si sa più dove vengono poi gli insegnanti no perché gli insegnanti hanno ricevuto la stessa formazione della generazione appena prima no quindi invece ieri riprenderemo il discorso che faceva la dimensione dell'Air che diceva appunto di che la scuola sta cambiando cioè sta sfuggendo di mano qualcosa
La scuola bisognerebbe
Che gli alieni possano per esempio discutere
Sulla Costituzione Costituzione del Paese in cui vivono
Cosa vuol dire ma poi soprattutto dovrebbero imparare a fare tante cose inutili come appunto sembrerebbe essere inutile l'arte la letteratura il giardinaggio
Qualsiasi cosa che abbia cioè cose che non servono immediatamente macché attraverso l'apprendimento di esse che permettono di fare poi qualsiasi lavoro
Con un bagaglio umano non tecnico punto quindi volevo ricollegarmi con la storia del seme è giusto quello che che che lei dice perché in effetti
Il seme poi darà l'albero Hassen occultisti se dove nasci siclo Cresci no per poter fare tutte queste cose bisogna averi un bagaglio
Umanistico artistico umanistico soprattutto umanistico e mi sembra che invece andiamo sempre di più verso una formazione di tipo tecnologica
Una formazione tra virgolette scientifica che non è vero consigli perché la la formazione scientifica e una formazione umanistica primo
Credo che la scuola abbia bisogno di questo tipo di di
Un po'stazionario coltelli
Chiamare un attimo all'altro dirigente professori a scatto Ritella perché mi sembrava la necessaria
Da qui
E vorrei chiudere ricordando una prima di dare la parola ai due dirigenti ribelli insieme fantastico
L'attimo fuggente Vologda nel film l'attimo fuggente
C'è quel momento in cui
Il professore che fa leggere agli alunni come potete giudicare una poesia
Ascisse ordinate ve lo ricordate dovessero che dice prendete quella pagina e buttate era anzi buttato tutto libero
Il problema che è successo che la scuola oggi invece perché non è un problema scientifico ma problema di burocrazia
Perché se io voglio ordo voglio cercare di di dagli un modello burocratico ordinato tutto
Mi ha detto viene meno ciò che diceva Pascal
Le estati della fine percorso grossi despoti della fine venuto completamente meno portando soltanto quelle spoglie dello geometri ma senza il cuore cosa che Cartesio avrebbe voluto da un problema serio questo
Perché blogger zia con tutto tutto burocratico
Ci sarebbe tanto da dire
Però se mente così due cose innanzitutto io convengo con
La professoressa
Cerbo per quanto riguarda questa mania di di imporci la formazione qualunque cosa accada nella società il giorno dopo mettono la scuola
Sul patibolo e dicono che ci devono formare perché nella società che è successa quella determinata cosa
Poi seconda cosa tutti vogliono insegnarci come fare scuola
Invece noi dovremmo essere in grado e lo siamo scusate la presunzione di di conoscere è meglio degli altri come la scuola come quali debbano essere le soluzioni dei le azioni da mettere in campo
E terza cosa come ha detto ha detto poco fa
Lei
Per forza vogliono
Miriam
Per forza vogliono insistere ancora infatti in molti Stati già sta andando indietro questa cosa con la cultura del dell'acquisizione delle competenze competenze tecniche in questo caso
è una cosa che sta andando in crisi invece vogliono abituarci a questo life long learning
Quindi alla all'acquisizione di competenze per tutto il corso della vita
Questo determina la crisi vera della scuola soprattutto nelle culture come le nozze nella cultura mentite tranne dove l'aspetto Noemi dopo la Grecia c'è l'Italia cioè la cultura latina
Non possiamo trascurare la nostra provenienza
Perché poi perdiamo di vista dove vogliamo andare terza cosa vogliono
Tenere i ragazzi sempre che solo a scuola
Qualunque qualunque
Scusa è buona per dire più tempo scuola
Pensiamo a come siamo cresciuti noi l'ozio creativo
L'interruzione della scuola le vacanze lunghe non per i docenti ne possiamo rimanere anche a luglio e agosto a scuola magari ci fermiamo in quel perito
Farla però per i ragazzi è importantissimo fare lasciare sedimentare tutto ciò che hanno imparato durante l'anno
Ida abbandonarsi a questo a ozio creativo
Chiunque
Di noi qui ricorda che il vero periodo di crescita il perito in cui si è misurata la crescita e quello estivo
Perché perché il alle elezioni seguendo una stanchezza
I ragazzi hanno bisogno di tempo Petronio per lasciare polverone tutto ciò che hanno appreso la parola del titolo di sente garanzie disse importante salutiamo sì mi pare sia stato detta tutta Zanzi e la scuola sono
Questa profondo dibattito che io Dépots contenervi nel parlare perché se no
I sedili sensibili degli ultimi
La scuola sta cambiando non ha non ha più l'identità perché comunque come corretto anche il collega viene snaturata di un'identità che la nostra tradizione e anche di fronte a una realtà talmente veloce cambiare i ragazzi sono così DiVersi non riusciamo EPA il ministero si butta addosso delle cose che non corrispondono Cocconi reali ragazzi ce ne chiedono altri genitori sono alla fine i docenti stanno vivendo una profonda crisi di identità che è quella poi della scuola
E la scuola si è lasciata fare da sé sa dove andare come ha detto il collega ma non ci lasciano fare non ci lasciano occuparci dei ragazzi io
I ragazzi che li adoro li vedo perché mi impongo di vederli se non stare chiusa nel mio ufficio occuparmi di Pnr R. di cartacce insomma inutili
Quindi la scuola deve occuparsi dei ragazzi devi deve occuparsi di loro e non di della compilazione del modulo della formazione che adesso c'è stata buttata addosso con forza e violenza
Questa è la crisi d'identità della scuola perché si stanno impedendo impedendo di fare scuola di occuparci della scuola di occuparci dei ragazzi
Quindi la violenza di cui abbiamo parlato stasera e anche una violenza rivolta a un mondo che dovrebbe essere dedicata ai nostri ragazzi non è più dedicato a questi tutto
Varlungo stimata dal giovane e farebbe anche Valerio ma saluta e poi ci salutiamo io ringrazio tutto il comitato scientifico in particolare chi oggi non è potuto stare qui
Perché perché San Polo il professor Giuseppe Cantone che c'è sempre vicino ringrazio chi mi è i miei carissimi amici tutti quanti il l'ufficio scuola con la presenza dei Sistina Tarozzi il mio tutti quanti
E lascio la parola a Marco Zoboli e poi l'ultimo saluto
No niente niente saluti Paolo cancelli finiti finiscono i giovani come è giusto che sia grazie a tutti va be'
L'unica riflessione mia mente perché provola Presiccia non capisco perché i ragazzi ultimamente scelgono le scuole forzatamente forse insomma io mi ricollego perché non lo so
A cui tengo
è che effettivamente in Italia abbiamo degli istituti che gli avrei il piacere di vedere venne Rivaldo vigili valorizzati parte un po'tutti in Generali sì alle strutture che per personale però istituti diciamo Prati un pochino più pratici ma anche artistici in realtà perché ne abbiamo un patrimonio che è sterminato invece vedo persone che
Per esempio hanno magari all'Agrario oppure vanno appunto a fare prendono una strada diciamo di avviamento al punto all'arte della cucina e Vito questi istituti visti come istituti di serie B
E io mi stupiscono nel senso di un nel senso che io mi stupisco proprio fortemente in un campo in cui siamo l'eccellenza in cui abbiamo unito un import-export dalla paura che potrebbe essere anche migliorato tra parentesi
E me lo abbandoniamo non abbandoniamo facciamo sentire i ragazzi abbandona di attenzione per questa ancora peggiore perché abbandonarlo è un conto ma se io vado in una scuola in cui non ci sono i servizi non c'è l'idea non c'è l'arte non c'è il bello non è percettibile
Non posso che sviluppare questo tipo di pensiero tutto il giorno tutti i giorni e non lo non andremo oltre quello fino a quando non capiremo che è quella la strada perché ne stiamo qui dentro qui dentro ci sono delle opere che stanno qui sparse vero che ne italiani siamo drogati di questo e lo fanno bombole stimano su studi scientifici del fatto che non ci accorgiamo del bello perché ne abbiamo troppo intorno
Però ecco qui e sto a investire nel turismo cucina ma arte Bari scienziate mestieri io mi occupo d'orologeria
Che è una cosa che sta morendo
E per questo so che quelle queste cose piccoli valore andrebbe un attimo rivalutati niente atto se
Sì saluto
Allora io come riallacciandomi al discorso mio diciamo coetanea
Sono stato un ragazzo che per la facoltà che ha scelto è stato parecchio criticato ma
Il grafico l'artistico ero criticato da tutti tutti perché vai all'artistico sei un drogato di tutto quanto no
& S
Dove mi trovo io oggi era dimostrazione che l'arte può contare molto di più del di qualunque arte cioè di qualunque
E alla scienza
Quindi vorrei fare
Un un diciamo
Come posso dire
Non appena si è un appello a tutti i giovani di non non scegliere la facoltà che per loro è più redditizia ma per ciò che spinge il giovane ad andare avanti per le proprie passioni io da un semplice fumettista inizialmente sono cresciuto come grafico ma adesso mi sto mi sto diciamo ad entrando nel mondo della scrittura e quindi vorrei che tutti potessero assaggiare un pezzo di arte nella loro vita grazie a tutti
Al settore grazie a tutti davvero