I Crimini contro l'Umanità e la Corte Penale Internazionale

Buon pomeriggio in un pomeriggio grazie a tutti per essere intervenuti questo convegno che abbiamo l'onore e il piacere di avere organizzato personalmente Camera penale di Palermo Università degli studi di Palermo la il la Fondazione Federico secondo che ci ospita e che ringraziamo subito per questa
Per la super partes ospitalità per in questo in questa cappella in questo sito così veramente prestigioso estremamente bello recuperato come tanti altri
Monumenti di questa nostra splendida città vi ringrazio verrà sarà saluto le autorità digitali civili
Ringrazio subito tutti i illustri relatori che oggi parteciperanno a questo convegno noi questo agisce affrontiamo tematiche di grande rilevanza
Che abbracciano che riguardano fenomeni globali e che
Analoga randelli avanza attraverso un approccio in cui soprattutto se si guarda oggi in questo convegno a quelle che sono le vittime di determinati che in determinati contesti e assumono un'importanza prioritaria ma senza ovviamente
Dimenticare anzi tenendo sempre presente che e i diritti da tutelare sono non soltanto quelli delle vittime ma anche di quelli di coloro che naturalmente sono
Vengono chiamati a rispondere di determinati reati
Quello che vogliamo che abbiamo tentare o di cui oggi parleremo sarà il ruolo
Di questa si istituzione della corte penale internazionale
Del Trattato di Roma
Che a costituito un una sorta di salto di qualità nel diritto internazionale perché come sapete è a fatta a ha dato una grande svolta rispetto a quella che con accorre rispetto a contrattare considerato la responsabilità personale anche in queste indeterminati contesti
E la difesa appunto del dei diritti dei delle persone dei diritti umani
Una Corte che finalmente deve essere per poter essere credibile
Deve essere per poter giudicare sia i vinti che vincitori quindi questo questo questa svolta che noi riteniamo sia molto importante
E che può avere anche delle finalità di prevenzione rispetto a quelle che sono fenomeni ripeto globali che purtroppo oggigiorno ahimè
E affliggono il nostro
Il nostro pianeta
Io direi di passare subito in giudicato e tutti i relatori e direi subito di passare per arti saluti agli indirizzi saluti al al presidente della corte di appello dottor Frasca per la verità il l'onorevole Gaetano Galvagno purtroppo non potrà essere e qui per impegni istituzionali che sono sopravvenuti ma naturalmente lo ringraziamo perché è il padrone di casa in quanto el
Presente all'Assemblea regionale siciliana e quindi lo ringraziamo
Do subito la parola al al presidente della corte d'appello di Palermo dottor Matteo Frasca
Grazie buona sera a tutti
Ringrazio agli organizzatori e in particolare la Camera penale di Palermo per avermi invitato a rivolgere un indirizzo di saluto in un convegno così prestigioso non solo per la qualità dei relatori
Che saluto ma anche per il tema scelto che come diceva ricordava l'avvocato Ferrara e di grande importanza e di estrema attualità
Gli ultimi anni hanno fatto registrare tragedie immani
Causate dalla follia delle guerre che hanno prodotto tra gli altri danni anche crimini contro l'umanità
L'espressione crimine contro l'umanità che adoperata viene adoperata la prima volta nel mille novecentoquindici in senso strettamente giuridico e nel corso degli anni si via via consolidata l'idea che le più gravi violazioni dei diritti umani
Consumate con specifiche modalità particolarmente odiose anche per le motivazioni che lo sorreggevano che le avevano quindi determinante dovessero essere considerati crimini contro l'intera umanità
Si è trattato di un vero e proprio salto di qualità nell'evoluzione giuridica perché una condotta tradizionalmente ritenuta lesiva di beni o interessi individuali di una specifica vittima
è stata considerata pregiudizievole per i diritti di tutta l'umanità
A questo processo evolutivo ha certamente contribuito la globalizzazione che ha alimentato l'affermazione di un'idea di comunità che andasse oltre i confini territoriali i confini etnici a quelli religiosi
E si è così consolidata grado aumenta la consapevolezza che l'intera umanità potesse essere offesa da questi crimini
è un processo che è il portato dell'iniziativa non solo degli Stati ma anche di diversi soggetti diversi e organizzazioni che hanno operato come una vera e propria società civile globale
I crimini contro l'umanità sono stati tipizzati dall'articolo sette dello dello Statuto dalla Corte penale internazionale che peraltro nell'ultima parte del comma uno ha conservato una certa flessibilità nella mozione perché ha usato la locuzione altri atti inumani che sembra rispondere all'idea di mantenere aperta la nozione per includervi eventuali ulteriori condotte caratterizzate dalla medesima aggressività
In questo percorso si anche dibattuto sulla riconoscibilità per l'umanità della posizione di soggetto passivo del reato
Anche al fine di legittimare la costituzione di parte civile
Ed è un dibattito sul quale hanno certamente influito valutazioni di tipo politico e di tipo etico soprattutto da parte di coloro che ha versavano l'idea di un diritto internazionale umanitario per la diversità di vedute esistenti tra i popoli ritenuta ostativa una visione unitaria che fosse anche funzionale a un'applicazione condivisa di principi così anche per arginare il rischio di affidare tema valutazioni fluttuanti condizionate dalla mutevolezza del quadro politico si è approdati alla costituzione di un organismo giurisdizionale indipendente cioè la Corte penale internazionale
Che è la prima giurisdizione internazionale permanente competenti a giudicare le persone responsabili di gravi crimini di rilevanza internazionale
I lavori preparatori e i negoziati che hanno portato la redazione dello Statuto di Roma adottato nel mille novecentonovantotto ma entrato in vigore nel due mila due
Rendono evidente il complicato lavoro negoziale condotto sia prima sia dopo la Conferenza di Roma
Soprattutto per le valutazioni contrastanti che gli Stati avevano sulla funzione e sulla natura di un organo giudiziario permanente
Lo statuto nel suo preambolo
Esordisce affermando che gli stati parti dello Statuto sono consapevoli dice testualmente che tutti i popoli sono uniti da stretti vincoli e che le loro culture formano un patrimonio condiviso un delicato mosaico che rischia in ogni modo in ogni momento di essere distrutto
E le recenti vicende belliche dimostrano quanto il sistema si è esposto a rischio
Stefano Rodotà scriveva che i diritti non sono acquisiti una volta per tutte sono sempre insidiati diventano essi stessi strumenti di lotta per i diritti
è una considerazione che ben può essere riferita alla pace alla libertà che sono obiettivi per i quali occorre impegnarsi strenuamente e costantemente così come occorre mantenere alta l'attenzione alla tutela dei diritti fondamentali
La giustizia internazionale è uno strumento indispensabile per la costruzione di un futuro libero dalla violenza in funzione della pace e della stabilità
La fine del periodo dalla guerra fredda è stata colta come l'inizio di un nuovo ordine mondiale che avrebbe dovuto portare pace e libertà per tutti i popoli
Ma in realtà così non è stato la pace i diritti umani sono negati ogni giorno da guerre sempre più diffuse
Quelle che papa Francesco ha chiamato la guerra mondiale a pezzetti
Che hanno determinato crimini inauditi è un altissimo numero di vittime tra cui tante donne e tanti bambini
In particolare negli ultimi decenni si sono verificati fenomeni come la strage di migliaia di militari e di civili
Bombardamenti di intere comunità di intere città anche l'esecuzione sommaria di persone ritenute responsabili di atti di terrorismo
Come da tempo dimostrano anche rapporti di Amnesty International la violazione dei diritti umani è un fenomeno di proporzioni crescenti che riguarda un numero elevato di Stati inclusi quelli occidentali
Il rapporto due mila ventidue mila ventitré dei sui diritti umani nel mondo di Amnesty
Rivela come le risposte inadeguate alle violazioni dei diritti umani nel mondo abbiano alimentato impunità e instabilità
Il riconoscimento del diritto alla vita da parte dalla Dichiarazione universale dei diritti umani non è bastato a impedire che gli orrori della seconda guerra mondiale si ripetessero
Sono tante sono complesse dei possibili chiavi di lettura di queste dinamiche e certamente non possono essere analizzate in questa sede
In questo contesto il diritto internazionale costituisce un diritto universale che tende a regolare l'organizzazione di una comunità globale e a tutelare valori e beni comuni a tutta l'umanità
La Corte penale internazionale anche grazie all'impegno del nostro Paese
Realizzo un progetto perseguito dalla comunità internazionale nella consapevolezza della inefficacia dell'affidamento della repressione dei crimini come quelli contro l'umanità alla giurisdizione dei singoli Stati
E un progetto che si consolida nel tempo per effetto delle crescenti adesioni da parte di altri paesi di tutte le aree geografiche che rafforzano la credibilità Della Corte
Attraverso la giustizia internazionale si garantisce che i crimini più gravi siano oggetto di indagine siano accertati
E chi responsabili siano puniti naturalmente nel rispetto delle garanzie dello Stato di diritto che la cifra che su cui si misura la democrazia di una comunità
Nel preambolo viene espressamente indicato che la corte e complementare rispetto le giurisdizioni penali nazionali
Il principio di complementarità quindi è un elemento essenziale nella dinamica delle relazioni tra la Corte penale internazionale ed è giurisdizione degli Stati
Ai quali assegna in via primaria il compito di perseguire i presunti responsabili dei più gravi crimini internazionali e demanda la corte la competenza intervenire soltanto in caso di inerzia degli Stati o di incapacità degli Stati stessi
Nel preambolo viene espressamente indicato che il dovere di ciascuno Stato esercitare la propria giurisdizione penale nei confronti dei responsabili di crimini internazionali
O statuto non definisce espressamente il principio di complementarità
Che tuttavia assume rilievo decisivo per il funzionamento della corte fondandosi sono spesso l'equilibrio della nuova architettura del diritto internazionale penale
Non si tratta quindi di una giurisdizione esclusiva né di una giurisdizione concorrente con i tribunali degli Stati
Come invece opera nei tribunali penali istituiti dal Consiglio di sicurezza quello dall'ex Jugoslavia ve lo vide romanda che per quanto non operanti automaticamente tuttavia hanno potuto fare affidamento sui poteri coercitivi del Consiglio di sicurezza
E peraltro evidente che la complementarietà della funzione della corte per la quale la responsabilità in via prima principio l'Italia esercitare l'azione penale nell'accertamento dei più gravi crimini internazionali compete alla giurisdizione degli Stati
Impone che questi stati abbiano una legislazione adeguata potere perseguire effettivamente questi crimini
Così il principio di complementarità e quello il processo di adattamento degli ordinamenti interni interagiscono e sugli stessi si fonda l'architettura che regge il funzionamento dalla Corte penale internazionale
Se da un lato infatti l'esistenza di una legislazione idonea a perseguire crimini statutaria a livello interno appare essere un elemento fondamentale per rendere effettiva la funzione complementare della Corte penale internazionale
Dall'altro l'interpretazione concreta del principio di complementarità incide in modo determinante sulle modalità attraverso le quali gli stati attorno nei rispettivi ordinamenti interni le prescrizioni dello Statuto
Tutto ciò comporta la revisione dell'approccio dei singoli Stati
E l'autolimitazione del potere sovrano degli stessi nell'esercizio dell'azione penale
Gli stati hanno sempre mostrato ritrosia a limitare la potestà punitiva
E di ciò si è avuto anche ampia conferma nel corso delle trattative per la redazione dello Statuto
Ogni Stato ha una propria tradizione giuridica e difficilmente disponibile ad abbandonarlo
Ciò può determinare disarmonia nel panorama internazionale nella gestione dei fenomeni criminali di interesse comune
E anche questa ragione rafforza il valore della Corte penale internazionale evitando l'impunità degli autori dei crimini più gravi
Le difficoltà non devono rappresentare un ostacolo ma al contrario devono costituire una ragione in più per superarle
Dinanzi a situazioni che massacrano i popoli e scuotono le coscienze
E il senso di umanità più elementare nessuno può girarsi dall'altra parte e ancor meno possono farlo i giuristi
Che hanno anche il compito di contrastare la deriva culturale e politica alimentato dal clima di guerra
E un clima che rischia di travolgere il ruolo che il diritto a per la sua funzione di regolazione dei rapporti di forza e per orientare la condotta degli stati e dei popoli anche all'interno degli Stati stessi
E un rischio dinanzi al quale magistrati avvocati così come l'intera comunità dei giuristi non possono rimanere inerti grazie e buon lavoro
Grazie presidente del questo suo intervento do subito la parola al professor Armando Royale che dipartimento di Giurisprudenza
La prima volta partecipa insieme alla connazionale a questo questo
Grazie presidente io sarò brevissimo ma due parole voglio voglio dire non nel merito non è mia abitudine entrare nel nel merito dei temi oggetto di seminari
Conveniente d'altra parte mi conforta la presenza di
Colleghi amici insomma
Ben più competenti di ahimè sullo sul tema oggetto oggi di di riflessione e per quanto riguarda il per quanto concerne il dipartimento di Giurisprudenza della l'importante presenza dei dei colleghi della prestigiosa scuole penalistica processor penalistica dei filosofi del del Dipartimento di giurisprudenza
Tra l'altro il professor Schiavello che
Ascolterete
è anche coordinatore del al dottorato in diritti umani questo diciamo già dice quanto
Il tema oggetto di riflessione sia vicino ai nostri interessi e sono felice che siano anche come dire ci sia una convergenza in questo senso con la con la Fondazione Federico secondo e oggi anche con camere penale una vicinanza come
Fisica materiale ma anche appunto di di interessi culturali come hanno dimostrato alcuni alcune occasioni scientifico anche divulgative
Di cose fatte insieme in questi in questi due anni quindi mio è semplicemente un come dire un intervento porto i saluti del del dipartimento di Giurisprudenza ringrazio
Chi ci oggi ci ci ospita saluto ovviamente autorità presenti colleghi tutti il
Tutti coloro che hanno avuto la come dire la cortesia di partecipare alla alla all'evento ringrazio
E auguro un buon buon intervento diciamo ai relatori è un buon ascolto a tutti coloro che avranno
Grazie professore
Intanto l'occasione per intanto ringraziare radio radicale che è presente anche il sequestro sempre molto spesso gli convegni organizzati appunto alla cava laterale
E mi dicono che è collegato in collegamento il giudice Rosario Salvatore Itala
Eccolo
Ringrazio la sua partecipazione a questo evento
E che tra poco farà il suo intervento iniziale per aprire aprirà i lavori tanto lo ringrazio e lo saluto qui dalla la Palermo per la sua per la sua
Buonasera
Poi due parole per rappresentarla lo videro appena appena sarà introdotto il suo il suo intervento
Chiamo per brevi saluti anzi per i saluti la dottoressa Patrizia punto rosso che il direttore generale la Fondazione Federico secondo che ringraziamo per
La collaborazione tra pubblico prestare a questa la riuscita di questo di questo convegno io ringrazio invece voi tutte le autorità presenzi civili e militari
Questa è importante presenza del mondo universitario
Cioè devo dire dipartimento di giurisprudenza rappresentato dal professore Playa
E che vedrà oggi lustri professori intervenire anche alla tavola rotonda con interventi importanti di focalizzazione sul tema da trattare
Devo dire che è dedito più che alla terza missione anche alla quarta missione dell'università
Citava bene il professore Playa di attività che sono importanti da portare avanti per attiene devono creare una resistenza culturale rispetto alla deriva culturale di cui si faceva cenno poc'anzi
è la presenza anche della società civile oggi oltre che degli esperti di settore di chi pratica il diritto per la garanzia della giustizia
Mi impone
Di sottolineare come queste iniziative promosse dalla Camera penale di Palermo non solo quella di oggi che forse è tra le più importanti ora diremo perché
Con loro abbiamo avuto un'esperienza per il centenario Cha Cha hanno sotto la presidenza di Emma Bonino importanti momenti Sui temi chiave della giustizia anche
Suggeriti da Sciascia ancora contemporanei
Ma oggi poniamo la questione
Su i crimini contro l'umanità accanto a una leva fondamentale che è una costruzione giuridica che garantisce l'umanità come comunità c'è un aspetto di nuovo umanesimo che è legato al diritto un fatto eccezionale
Fondamentale faticosissimo difficilissimo pericoloso per chi lo deve esercitare garantire ecco perché la presenza di procuratori oggi è fondamentale perché è quella faccia della medaglia che accanto alla a rafforzamento culturale che permette di eliminare la possibilità atroce dell'oblio della memoria delle guerre passate presenti e future
Deve diventare da parte nostra impegno civile cittadino nella quotidianità perché vedete noi pratichiamo
Apparentemente un altro tipo di interessi ci occupiamo di eventi culturali allestiti
Ma in questi anni abbiamo guardato all'arte come il pungolo
L'elemento di riflessione non solo come la rappresentazione estetica
Cioè quella parte di arte di artisti che attraverso le loro opere si fanno un carico sociale e civile dei diritti contro i crimini certo ce lo suggerisce un sito che è patrimonio dell'umanità
E che è una pagina di storia ben riuscita nel Mediterraneo diciamo la Etienne meravigliose magnificenza e non solo per i mosaici ma soprattutto per quei contenuti da difendere che sono la premessa
Della condizione
Dell'atteggiamento contro i crimini dell'umanità da parte di ognuno di noi che sono e devono essere la garanzia di quello sponda di quella rovente per quelli operatori della giustizia
Che si trovano a fatica sovente a praticare la giustizia per la garanzia di tutti noi quindi una giustizia che con la Corte penale internazionale signori configura in maniera universale
Siamo nel mille novecento novantotto se non sbaglio
Pensate cosa avviene nel mille novecentonovantasei lo pensavo stamattina avvocato Fernando
Durante il processo criticare il procuratore generale militare di allora nella nota della nona udienza credo ricercando uno dei documenti menzionati durante il processo
A Palazzo
Cessi dove si tiene che è proprio la cancelleria della Procura militare
Viene rivenduto siamo nel novantasei due anni prima della creazione di questa struttura giuridica importante che pone le basi alla Corte penale internazionale
Viene rinvenuto l'armadio della vergogna così lorde nomina il cronista Franco Giustolisi
Si tratta guardate eh
Io ho voluto scrivere l'appunto dei dati con precisione di un armadio che giaceva
Chiuso
Con le ante rivolte al muro
Impossibile da raggiungere anonimo silenzioso eppure quest'armadio conteneva seicentonovantacinque fascicoli numerati
Un registro che riportava l'oggetto puntuale di tutti i fascicoli
Tredici mila pagine due mila duecentosettantaquattro atti criminosi commessi in Italia vediamo qualche foto rappresentativa
Su riguardanti i quindici mila persone sterminate non uccise terminante perché quando i crimini di guerra eliminando il volto dell'uomo
Eliminano la pace elimina i diritti di tutti i diritti dell'umanità
E i documenti già c'erano dal mille novecentosessanta in quell'armadio in quello sgabuzzino
è era stato l'intrapresa un'archiviazione provvisoria così venne chiamata siamo a due anni prima della creazione lo ripeto della Corte penale internazionale eppure i fascicoli riportavano il luogo dove il crimine era stato commesso la data dell'esecuzione il nome e il grado di coloro che l'avevano ordinata il numero delle vittime di ognuno TS
Allora le giornate come oggi ci sintonizza no su un sentire anche fondamentale da parti del tutti ma soprattutto l'atteggiamento della società civile è fondamentale per chi oggi persegue quei crimini perché non vanno lasciati soli quindi il ringraziamento va a voi ed è grazie a Mantova anche a Radio Radicale che dà la possibilità e non è uno spot di comunicare anche all'esterno la mia proposta è di pubblicare gli atti di questa focalizzazione di oggi grazie e buon lavoro a tutti
Grazie alla dottoressa Monterosso per queste questo intervento
Così appassionato così ricordi
Spunti per quelli che saranno degli interventi dei senatori
Esso invito sì che Dario Greco purtroppo so che non e quindi Michele Cantalupo
Consigliere dell'Ordine degli avvocati di Palermo è completa saluto anche a schermi sarà relativo a chi avrà modo di poter
è stato io Bompensiero purtroppo il presidente greco mi ha comunicato di essere rimasto diciamo invischiato in una impegni sia altrettanti importanti impegni istituzionale mi ha delegato per i saluti io non posso che ringrazio naturalmente
L'amico e collega Fabio diciamo per l'invito e per l'organizzazione di questo evento nonché diciamo sia il dipartimento di Giurisprudenza per la sensibilità e naturalmente la Fondazione Federico secondo non aggiungo altro rispetto a quello che è stato detto a chi mi ha preceduto perché sarei siamo Throne o mi auguro che alla fine di questo convegno usciremo tutti carichi che soprattutto più convinti
Proprio un'analisi che uno studio sui crimini contro l'umanità sia il miglior modo per poterli prevenire e quindi diciamo siamo qui una funzione uniti tutti all'unisono verso lo stesso obiettivo grazie ancora
E adesso la parola all'avvocato Vincenzo sumo presidente dalla Camera penale di Palermo che
Ha organizzato ovviamente questo questo convegno dò la parola prego suo indirizzo di salute grazie grazie buonasera a tutti intanto devo ringraziare io personalmente l'avvocato Fabio Ferrero il presidente Ferrara
Perché l'iniziativa è stato a sua assieme al dipartimento di Giurisprudenza e assieme alla stessa Monterosso per formula Fondazione Federico secondo il tema di oggi no non entrerò nei particolari giuridici della della corte del suo funzionamento ma cade in un periodo storico particolarmente interessante
Purtroppo che è quello delle varie guerre che ci sono le Globo adesso
Da questo punto di vista forse qualcuno maniera ottimistico l'accennava il presidente della corte d'appello io ringrazio sempre per gli ottimi rapporti istituzionali che noi abbiamo ci puleggia di avere con la Camera penale di Palermo ha già individuato con la fine della guerra fredda era l'inizio della della pace dell'idealismo mondiale in effetti poi non è stato così
Qualche pensatore e filosofo qui c'è il professore Schiavello che ne potrà dare atto Francis Fukuyama la fine della storia scrisse
Ha vinto l'Occidente alla civiltà salva con la caduta del muro di Berlino si sbagliava come tanti di noi anzi addirittura lui indicava inedia dove nella struttura hegeliana del pensiero la sintesi democratica era proprio la caduta
Del del muro di Berlino così non è stata la crisi di oggi
Proviene da lontano però dalla Di Centa che nazione appunto della cortina di ferro che comunque era un'indicazione precisa non dico dei buoni e dei cattivi ma sicuramente era un
Un punto di riferimento per per tutti ma e viene da lontano perché perché
Ripeto questo è un qualcosa che ci interessa come ci interessa parecchio la Corte penale internazionale mi si permette al termine del presidente ma è la nostra corte e come indicava lei nato a Roma e non di cui non fanno parte come soci fondatori nella Russia né gli Stati Uniti d'America neanche la Cina grazie presidente
è rispetto anche alla corte di giustizia internazionale che è presso l'ONU
Chi è mi sembra un pochettino voi qui abbiamo il dottor Aitala che vuole potrà anche dare delle indicazioni la corte di giustizia internazionale
Che invece sembra muoversi su istanze politiche pensate alla questione sollevata dal Sudafrica contro Israele che poi diciamo è abortita per
Per fortuna di Israele al momento sembra essere
Sembra essere abortito diciamo proviene da lontano questa crisi che c'è a oggi e previene anche vale anche per l'Italia anzitutto ricordate
La crisi italiana nove nasce la svolta
Colui che garantiva l'Italia la democrazia interna e internazionale il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro
E quindi cade con modo anche la politica internazionale mediorientale oggi mi pongo la domanda abbiamo una politica mediorientale da parte dell'Italia o di più peraltro che ci sia da mediazione o abbiamo invece una politica di spinte
Ecco istigati vari dei vari Stati che quindi soffiano sul fuoco di un egoismo interno e mi domando e vado verso la conclusione abbiamo due
Grandi
Possibilità di futuro
Partendo dagli Stati Uniti d'America c'è una parte degli Stati Uniti d'America che vuole una pace egoista
Ecosistema significa per me europei a discapito anche dell'Europa c'è una parte della politica americana che invece vuole continuare una politica di pace condivisa con l'Europa quindi a rispetto a questi grandi temi la Corte penale internazionale la presenta un punto di riferimento
Rispetto alle guerre trasparenti come quella di Israele contro ambasce male le guerre non trasparenti come quella di Putin nei confronti dell'Ucraina ricordiamo che quello che ha fatto Putin
La deportazione dei bambini in il flusso dei bambini ucraini
è stata quello che ha fatto esattamente Hitler e nazismo con la deportazione dei bambini polacchi
Dalla Polonia in Germania questi progetti la storia però ha detto non solo che erano sbagliati ma
Sono falliti non si fanno nuovi flussi o nuovi tedeschi con le le deportazioni questo è un segno che la politica italiana ricordando Moro
E quindi non cadendo negli stessi errori dovrà continuare per il futuro ringrazia chiudo i corsisti del corso d'ufficio della camera penale di Palermo ringrazio tutti gli intervenuti nuovamente grazie presidente Ferrara dell'occasione
Per Vincenzo
Ah possano iniziare con nel nostro prima non sappia tavola rotonda ringrazio ancora sedici
Tre Stati
Volevano
Anzi
E questi e chiamo al tavolo
E siamo al tavolo
Il dottor Antonio Balsamo
E la professoressa a luci ha parlato il professore Aldo Schiavello
Per
No grazie
E quindi
Abbiamo appunto il via alla alla prima tavola rotonda
Alla quale sarà sarà partecipa partecipa anche il dottore lo farò Rosario ai a Aitala che ecco qui di nuovo presente che il no al quale rinnovo i saluti
Dottore s'sostare Itala e dal due mila diciotto il giudice presso la Corte penale internazionale
E ha una lunga ha maturato una lunga esperienza spendere su su questa su questa tematica in ordine a questa tematica
E e professore alla di diritto internazionale penale all'Università Luiss a Roma avuto a è stato anche procuratore Sostituto procuratore a Trapani applicato alla tibia di Palermo
E rigide nato a Catania quindi un siciliano e questo ci fa particolarmente piacere che è stato anche consigliere del Ministro degli affari esteri italiano e ha fatto parte della Commissione
Istituita dalla dalla ministra CAF Cartabia per il Codice sui crimini internazionali e diretta se non ricordo se non vado errato dal professor Francesco Palazzo al professor Pocar
Ecco dottore assai squadrato affido subito al al dottor Ayala ad esclusiva Tortora Itala quello che l'apertura di questi lavori
Sì parlandoci appunto in questa istituzione della corte penale estinte nazionale di quella che sono appunto le le le possibili evoluzioni che dei crimini internati dei crimini internazionali e quella funzione della corte quello che in questo periodo così così travagliato
Può il contributo che questa istruzione portare a lei la parola dottor Aitala grazie
Ma se l'avvocato mi sentite
La sentiamo
Buonasera anzitutto voglio ringraziarlo molto quella del molto l'avvocato Ferrara per la sua cortesia l'avvocato Zummo per l'invito anche se non posso essere in presenza la dottoressa Monterosso la Fondazione Federico secondo io come dice l'avvocato sono orgogliosamente siciliano e quindi riconosco la fondazione Federico secondo un ruolo importantissimo che è quello di amministrare l'eredità culturale ricchissima meravigliosa
Ci accomuna noi tutti siciliani
Voglio subito dire che io raramente partecipo ma incontri pubblici perché
Presiedo la la sezione istruttoria della Corte penale internazionale cioè a fra le altre cose competenza sul procedimento in Ucraina quindi è molto raro che intervenga
Pubblicamente non par vero naturalmente di nessuno dei conflitti in corso nemmeno in modo indiretto la ragione per cui ho accettato il vostro cortese invito qui ci sono da sempre fermamente convinto che un rapporto proficuo di dialogo di studio comune di impegno comune
Dell'avvocatura dell'università ebbe la magistratura
Siano fondamentali vitali lo sono ancora di più
In questi giorni
In questi anni
In cui vediamo messe in discussione delle conquiste giuridiche che soverchi settantacinque anni e che invece vengono spesso spazzati via con poche espressione apodittiche né sui giornali oppure in indi in dichiarazioni pubbliche
Fatta questa premessa io nel poco tempo per disponibile
Vorrei che toccare tre o quattro unti naturalmente non è possibile condensare a in pochi minuti un discorso compiuto sulla sul loro dalla Corte penale internazionale
Nemmeno su quello del diritto internazionale penale vorrei partire
Dall'attualità in termini generali che dicendo che
Questa vostra iniziativa è particolarmente urgente ancora più che attuale
Per le ragioni che sono sotto gli occhi di tutti ora negli ultimi due anni spera abbiamo letto molte dichiarazioni molti molti saggi anche molti libri che muovono quasi tutti da un punto si dice
Siamo in un ci siamo svegliati in un mondo diverso
Il mondo è cambiato niente sarà più come prima
Per dare il senso di una catastrofe inaspettata e improvvisa
Che sarebbe caduta sull'umanità
Io ritengo che sia più appropriato direi che non ci siamo svegliati un mondo diverso ma ci siamo svegliati
Il mondo in cui avevamo due anni fa non era un mondo giusto non era un mondo regolato dal diritto internazionale non era non era un mondo regolato dai diritti fondamentali
Non è non era un mondo
In cui gli stati rispettano rispettavano la primazia dei diritti
Che hanno giurato nel nel quarantotto da di fronte all'umanità reduce dalle due guerre
Mondiali
Era un mondo già allora
Non privo di violenza non privo di crimini che di massa era un mondo in cui
Molti Stati agivano contro il diritto internazionale e in molti altri Stati tolleravano
Questo per ragioni di carattere di Conte di convenienza politica Hōjō politica quindi credo che il primo punto
Da cui partire e dire che certamente aveva ragione gli diceva che la storia è finita la storia non è finita
La nel novantuno il secolo breve non era Bree ma invece lungo non è ancora finito
Non è trionfato
L'Occidente però bisogna anche dire che negli ultimi decenni progressivamente abbiamo assistito ad un degrado morale della politica internazionale che è la premessa
Dei crimini internazionali è un reato che si esprime per esempio nella
Incapacità o nella mancanza di volontà del Consiglio di sicurezza di prevenire di affrontare
I conflitti che si sono succeduti
Dalla dal quarantotto in poi per molti anni
L'Europa è stata al riparo da conflitti internazionali la così detta guerra fredda ha garantito
L'Europa che era stato il luogo dove i due conflitti internazionali
Erano erano sorti erano deflagranti da
Da guerre ci sono quei risvegliati con le immagini di Srebrenica quando nel territorio dell'ex-Jugoslavia
La disgregazione della federazione
Comporta una serie di conflitti
Armati tra cui quello una nella Bosnia
E ci siamo svegliati con i campi di concentramento
Nella Bosnia operati dai
Bej Alba ai serbo bosniaci ai danni dei boss nati dei dei musulmani
Di Bosnia ci siamo svegliati con il genocidio di Srebrenica con il massacro
Degli uomini con degli stupri di massa sulle donne con le deportazioni beh molte altre cose erano successe sono successe anche successivamente guerre per procura che
Venivano in un modo o in un altro ispirato comunque permesse dalle potenze dominanti dobbiamo giustamente pare un salto ma credo che il punto fondamentale di cui dobbiamo
Partire che quello che vediamo oggi norme
Un fenomeno nuovo ma invece il risultato di un processo di degrado della politica internazionale che non è dovuto solo a chi ha operato
Il male il crimine ma anche a chi l'ha tollerato
Secondo
Effettivamente
Per noi tutti chiede dedichiamo con diversi
Con diverse funzioni abbiamo dedicato la nostra vita alla giustizia al diritto ai diritti fondamentali si prova una vertigine una una sensazione di di stordimento una sensazione di spostamento del corpo della mente
A un luogo diverso a un tempo diverso oppure un uno spostamento dell'ambiente intorno a noi rispetto al corpo rispetto rispetto
Alla mente
Credo però sia importante
Anche tenere in conto che noi tendiamo a
Salvare alcuni conflitto alcuni fenomeni certamente per la loro gravità ma anche perché sono rappresentati dalla comunicazione di massa mentre altri sono ignorati
Chi del pubblico come dire non specialistico
Sacche che il compito più gravi degli ultimi anni non è nessuno di quelli di cui stiamo parlando sono mentre per esempio sconfitte in Etiopia sconfitta in Etiopia fatto dal novembre del due mila venti al novembre due mila ventidue seicento mila vittime quasi tutte civili
Molti sono morti di fame sono stati ridotti alla fame da un da un assedio che impediva l'accesso agli alimenti l'accesso di di medicinali
Molti sono stati massacrati da forse governative
Altri sono stati uccisi con armi
Statali altri invece con armi
Improvvisate in Darfur sapete da alcuni mesi
Esploso un nuovo conflitto
Ma nessuno può sorprendersi
Perché dopo che in Darfur la
Aveva avuto luogo un conflitto che ha fatto circa trecento mila vittime dirette direttamente uccise uno dei procedimenti in cui mi sono occupato più alte circa cento mila morti indiretti di malattia e di stenti di fame tre milioni negli rifugiati la Corte penale internazionale ha emesso una serie di mandati di cattura nei confronti anche dell'allora presidente Omar al-Bashir ora del suo ministro degli Esteri diatribe nella comunità internazionale né ignorati
Non eseguiti al-Bashir va viaggiato
Per diversi Paesi senza essere arrestato dunque qualcuno può stupirsi del fatto che oggi sia esploso un nuovo conflitto che un conflitto fra il il governo
Ufficiale militare del del Sudan è un una milizia armata che le rende della milizia responsabile dei trecento mila morti uno di questi responsabile è stato
Quale sarà il mio procedimento alcuni anni fa ed è in questo momento sottoposto a processo oppure qualcuno ricorda ancora
Cosa è successo cosa succede in Myanmar qualcuno ricorda ancora che circa settecento mila appartenenti a alla minoranza
Dei rovina Indian barra
Quindi è stata perseguitata si sono spostati dovuti spostare gli sono stati deportati nel territorio del Bangladesh dove vivono in condizioni misere rime e la popolazione del Myanmar lavorazione del vero vichinga
Va riducendosi ed è questo sembra essere un altro genocidio in corso questo è per dire che noi dovremmo ampliare killer killeraggio visuale e ricordarci ritardi conflitti di cui non si parla ma che invece ci sono perché sono però distanti da noi
Come dire o geograficamente o spiritualmente e naturale che determinati eventi ci scuotono più da vicino perché per prossimità appunto geografico spirituale e quindi per identificazione la parola compassione esprime aprono questa idea allora il Plinius soffrire insieme il patire insieme quindi ci identifichiamo
Con alcuni popoli alcune situazioni non con altri secondo
Quello che noi vediamo quello che poi qui alla Corte vediamo ogni giorno
I quarti in tante parti
Del mondo
L'esperienza umana del mare
Ed è una un interrogativo che noi tutti ci poniamo di fronte alle atrocità di massa
Ed è un interrogativo quello della questione del mare che attraversa la storia del pensiero dall'inizio dei tempi
Capire discernere il bene dal male e forse il più umano dei dilemmi dal peccato di di Eva
E gli avevamo fino poi ma quello di Caino che che leva la mano omicida sul sul fratello per motivi di egoismo e da quel momento
L'umanità assuma una scelta che poi non ha mai modificato
Il mare di cui ci occupiamo però un male che merita la maiuscola che che non ha a che vedere con
La brutalità personale con con la corruzione morale con gli incubi dell'inclinazione ingenti genetica con la crudeltà degli individui ma invece con la politica
I crimini internazionali sono sempre atti politici
Sono sempre atti politici perché hanno finito di finalità politiche controllare i territori
Controllare anime
Attraverso detenzione arbitraria attraverso persecuzioni di massa attraverso stupri di massa affermare la prevalenza di un popolo su un altro di un'etnia
Su un'altra
Dominare quindi sparsi risorse terrorizzare annichilire il dissenso soggiogare le volontà
Quello che noi vediamo Richini internazionali e la ragione
Per la per la quale esiste nasce la Corte è il sangue che impregna il potere e che a sua volta giustifica
Il sangue il potere spesso si giustifica giustifica il sangue con la propria autoconservazione voluto l'affermazione
E il sangue
Il premier sporca il potere la storia del mare quindi è una storia politica
Non è una storia di disumanità del singolo è una storia di scelte
Politiche
Il genocidio
Degli ebrei
Che alla base della tribuna e Norimberga era una scelta politica si è vero
Hitler era ossessionato dall'antisemitismo e dall'antigiudaismo ancora prima nelle sale del diventare il Führer quando era uno scuro Caporale scriveva in una lettera
A un commilitone che primo obiettivo del prossimo governo tedesco avrebbe dovrà essere quello
Di
Perseguitare un popolo non germanico una stirpe non germanica così lui teneva gli ebrei ma compiva una operazioni di carattere politico lo stesso avverrà in tutti gli altri grandi crimine internazionale lo stesso era avvenuto con il massacro degli armeni
Che
La Turchia contesta essere un genocidio contro la maggior parte
Visto in ogni campo signorsì ma che aveva una motivazione politica la motivazione politica era quella di rendere la la porta il l'Impero ottomano che era in sé multietnico molto religioso uno stato è clinico lo stato dei turchi e in quello spazio gli armeni non potevano restare e da lì nasce quest'altro crimine
Quindi credo che sia fondamentale tenere a mente che il mare di cui ci occupiamo e politica sono scelte politiche finalizzate al potere perché il diritto internazionale penale nuovo accennavano
Diversi oratori prima l'avvocato Zummo e il il collega Matteo Frasca che saluto
Assetto sa niente l'idea del diritto internazionale penale nasce da una rivoluzione del pensiero nel diritto internazionale tradizionale gli unici soggetti sono issati è un diritto che non parla degli individui che ignora l'esistenza degli individui anche le norme risalenti al diritto internazionale
Che hanno a che fare con gli individui che sono quelle sulla protezione dello straniero in realtà non sono norme a tutela del dell'individuo sono norme a tutela dello Stato a cui l'individuo appartengono quindi sono azionabili dallo Stato che protegge i propri cittadini no invece dal singolo delle due grandi rivoluzioni di bontà di quel periodo
Della storia in cui si accumula il male ma anche il bene che poi si è trasferito alla nostra cultura giuridica sono la rivoluzione dei diritti umani erano quella rivoluzione del
Della responsabilità individuale
Perché Rimini internazionali la rivoluzione diritti umani
Nino Cassese con cui ho avuto nel privilegio venerdì
Più di studiare chiamava una dottrina eversiva era eversiva perché forava il bello della sovranità
Che non poteva essere
Messo in discussione dagli altri stati e permetteva a ciascuno Stato di guardare cosa avveniva dentro gli altri stati quindi per mettere al a ogni Stato di valutare come gli stadi trattarsi provi stessi cittadini quello che poi diventeranno i crimini del controllo manda e l'altra grande l'evoluzione vacillava Matteo Frasca è quella
Della ideale della responsabilità né individuale la sentenza del quarantasei di Norimberga
Che ha tanti difetti anzitutto perché Norimberga non era un vero Tribunale perché i giudici e procuratori erano nominati dagli alleati dei vincitori pezzo così come
Sono ospite di un'attività organizzata ad avvocati credo che essere d'accordo col dire che se il giudice è
Non il giudice procuratori sono nominati evidentemente non possono essere imparziali è la ragione per cui io
Senza poter elaborare sono fermamente contrario quando impossibili questo ve lo sento parlare di tribunali speciali
Non ci ricordiamo che la nostra Costituzione a una norma molto importante che stigmatizza i giudici speciali e lo fa per la memoria che avevano i i costituenti si ricordavano l'abuso che è già stato dei tribunali speciali non sono ad opera del del regime del fascismo ma anche prima in linea paga liberale evidentemente
Un tribunale contro qualcuno contro qualcosa
è un tribunale che ha già la condanna scritta nel titolo
Che alla condanna già nelle mani quelli timore Norimberga era un tribunale tra virgolette anche se segnava un passo avanti per l'umanità però dice a un certo punto ha propose una responsabilità individuale i crimini contro il diritto internazionale
Sono commessi da uomini non da entità astratte e sono unendo gli individui che commettono questi crimini
Le norme del diritto internazionale possono essere attuate gli individui hanno doveri internazionali che trascendono le obbligazioni nazionali di obbedienza imposte dallo Stato
Questo principio
Scolpisce il fondamento della nostra madre il diritto internazionale penale l'idea che ci sia una lealtà
Che c'è quella rispetto al proprio stato alle proprie norme ma che ha una lealtà a principi che attengono all'intera
Umanità e quando io raccolto nelle prime nei primi nelle prime lezioni del corso ai miei studenti il diritto internazionale girini internazionali dico guardate noi
Ripartiamo i crimini internazionali in crimini di guerra crimini contro l'umanità aggressioni come io poi ricordarci con Celentano antiterrorismo questa un'altra storia tono dicono loro l'idea dei crimini internazionali che che ci sono dei fatti che sono lesivi di beni che stanno anche sopra i beni primari cenno ingiustamente mettiamo in cima cioè la vita
La dignità
L'integrità la libertà e sono temi che riguardano l'intera umanità sono beni che riguardano l'intera umanità la pace e la sicurezza internazionale ecco perché
Un omicidio
Comune di diritto comune ha un senso
Un omicidio come porzione di una campagna di crimini contro l'umanità o con i crimini di guerra ha un altro senso perché rompe un ordine internazionale mette in pericolo l'intera umanità e quindi come se quel crimine
Posse commesso ovunque
E ha e e avesse quindi un riflesso universale che riguarda l'intera umanità questa è la base in diritto internazionale penale
è stato detto bene prima
Il salto
Operato dalla corte penale internazionale
E che quello che esattamente di indigna quando si parla oggi dopo settantacinque anni i tribunali sperare speciali e di essere
Un Tribunale non ex post facto ma è un tribunale che giudica solo di fatti avvenuti dopo l'entrata in vigore
Dello studio Roma che un trattato internazionale oppure rispetto agli singolo stato l'entrata in vigore in base alla ne ratifica quindi guarda al futuro
Il tribunale ad hoc delle
Nazioni Unite avevano una funzione prettamente geopolitica il tribunale dall'ex Jugoslavia nasce dato drammatico fallimento della comunità internazionale in particolare dell'Unione europea c'era stata maschilista da poco
Di riuscire a intervenire verso il mare il massacro di civili in Bosnia in particolare in moschea contro i in Bosnia chi chi liti i musulmani bosniaci è in Kosovo contro gli albanesi che erano maggioranza ma facevano parte del dello Stato sembra una provincia nel dello stato serbo quel fallimento
E induce a un certo punto a a alla proposta che è un'idea Mina francese troppo e viene formalizzata dalla Germania di un tribunale
Speciale
Per la verità gli americani uno che è un po'diverso all'epoca Clinton aveva appena vinto le elezioni aveva in realtà in mente di di armare
I musulmani Bossi dati per difendersi
Assistita che aveva Banten all'epoca Byland era stato un po'prima disse brevemente un po'prima di dei fatti sentenza era stato in Bosnia
Era all'epoca presente alla Commissione giustizia del Congresso il vicepresidente alla Commissione esteri e andando lì aveva detto questa sarà Lager mica del nostro tempo Guelfo fu effettivamente così
Però poi a Ginevra relazionerà generando Igor il Goldberg che era il segretario di Stato di bus presidente uscente e puntò il dito contro Milosevic Mladić
E disse
Karadzic sono dei criminali di guerra e da lì nasce l'idea del tribunale il tribunale un tribunale quindi già aveva una giurisdizionale retta ribadisce Berisa viene dopo
La il il tribunale quindi alla giurisdizione che è solo delineata in termini geografici ma che avverta temporalmente il tribunale internazionale per il Ruanda invece al contrario alla giurisdizione chiusa in termini temporali geografici perché riguarda un altro grande fallimento della comunità internazionale che pure aveva dei segni non essere riuscita a impedire il genocidio
In
In Ruanda
Deduzione parte
Degli ultrà la corte RAI Internazionale ma il salto di qualità per la verità l'idea di una volta in redazione era molto più aldilà del dell'ottantanove se n'era cominciato a parlare
Già quando
Era stata negoziata la convenzione
Sul sul genocidio e si era parlato anche in una convenzione
Sul terrorismo però poi la guerra fredda
Che cambio immediatamente l'atmosfera della comunità internazionale impedì di fare passi avanti o la droga rapidamente avvocato Sarra perché mi rendo conto che sto già eccedente i tempi peraltro o ambienti dietro la porta
Diverse le storie che sono alla corte naturalmente più a lavorare quindi mi chiudo in cinque minuti indi quindi scuso se sto misto prolungando
La Conferenza nazionale
Opera questo questo passaggio che è stato ben letto prima
E frutto come sempre in magari grazie ad un compromesso
In in Ostuni Roma Guly sarebbe certamente una grande parte comunque un trattato internazionale allarme sappiamo che già il nostro legislatore fa una grande fatica e spesso non riesce a partorire delle delle normative organiche cioè siano coerenti in tutte le loro parti come una macchina che cammina avendo ogni parte funzionante al suo posto immaginiamoci
Uno uno un un trattato un trattato che negoziato bastati in base ai loro interessi
A Roma c'erano tutti in realtà
E non è vero che non ci fossero i grandi Stati che poi non l'hanno ratificato c'erano c'erano gli Stati Uniti cena
C'era la federazione russa c'erano tutti
Quasi tutti lo sottoscrissero accessione chiudo il quattro cinque
Paesi poi a cui non l'hanno ratificato e quindi non sono stati in parte non non non ne fanno parte lì il punto di caduta non
Non perfetto non so ma comunque ragionevole era fra due punti di vista uno era fra i sovrani 'sti che avrebbero voluto una corte inginocchiato al Consiglio di sicurezza c'è una corte che si muovesse solo su decisione del Consiglio di sicurezza che sarebbe quindi diventato un un organo politico perché il Consiglio di sicurezza come sappiamo e dominato dalle cinque potenze che dispongono del potere di veto e che quindi possono decidere cosa
Deve andare avanti e cose cioè che possono decidere cose cos'è il bene cos'è il male perché hanno Vito io vedo solo attribuirono nel quarantotto non l'hanno mai
Dismesso l'altra l'altro però c'era quello invece di una giurisdizione propriamente universale il punto di caduta fu quello
Di una corte complementare o se preferite di una corte in cui Del Giudice nazionali hanno hanno prima sia credere una scelta geopolitica che comunque funziona credo abbastanza bene che comunque lascia aperto lo spazio a una potenziare universalità attraverso la segnalazione al Consiglio di Sicurezza quando il Consiglio di Sicurezza intervenire
Le limitazioni giurisdizionali reazione Rosci relazione persone non operano più la nostra visione e ristretta
Ratione loci ai crimini commessi nel territorio di uno Stato parte dello Stato che abbia accettato la giurisdizione della corte anche senza ratificare
Lo statuto oppure crimini commessi da cittadini di uno Stato parte
O di uno Stato che ad accettare il Genoa corte ovunque i radicali sono cumulativi solo per l'aggressione perché guarda caso gli stati furono proprio
In particolare due dei componenti del Consiglio sicurezza decidessero la Corte penale internazionale cioè il Regno Unito e la Francia volerlo così né in materia d'aggressione hanno voluto i due criteri cumulativi in modo nei fatti da impedirci di esercitare la giurisdizione esce comunque e mi avvio alla conclusione una Corte penale internazionale più ambiziosa delle premesse il
La borsa che veniva dai lavori che erano stati svolti
Nel tempo alle Nazioni Unite era meno ambiziosa e viene fuori una corte
Più ambiziosa voglio chiudere dicendo questo
Il ruolo quale può essere il ruolo della corte penale internazionale nel attuali circostanze
Sentiamo spesso ripetere che in questi tempi che non vince pace non ci può essere pace senza giustizia
Questa frase però è parte di un aforisma più ampio nel martello che Luther King
Pronunciò dopo essere andato a trovare Joan Baez la una grande la grande
Cantautrice era stata arrestata insieme alla madre altri attivisti perché protestava contro la guerra dietro lo ricorderete a Roma è un periodo in cui gli Stati Uniti erano dilaniati dalla dalla guerra in Vietnam dal e quindi si univano il movimento per la pace e il movimento per i diritti civili curvati Martin Luther King
Era il il Graal la più grande espressione Ebere Martin Luther King trovandosi di fronte al al penitenziario sarebbe stato ucciso poco dopo ma meno di tre mesi
Più tardi dice non può esserci giustizia senza pace né pace senza giustizia quindi apparentemente dice due cose perché si elidono contrastanti ora
Non c'è il tempo per entrare in questo che è un tema molto appassionante ma anche molto compresso io ritengo che non sia il compito della corte
Quello di promuovere la pace le guerre le fanno gli Stati e le devono concludere
Gli stati la corte ha un'altra funzione la corte ha la funzione
Di segnare di marcare di esibire di gridare vorrei dire la a simmetria fra
La barbarie della violenza ingiusta indiscriminata e la civiltà del diritto dei diritti dei processi dei diritti degli accusati cioè punk dei diritti delle vittime insomma di quelli che noi che abbiamo dedicato noi tutti avvocati professori magistrati che abbia dedicato alla vita al dito consigli consideriamo come dire la la lettera del nostro alfabeto
Culturale cioè l'idea
Che il processo non sia una materia da azzeccagarbugli che non sia
Una una successione inutile di di procedura ma che invece sia l'essenza del diritto e questo è il compito che la Corte penale internazionale c'è anche ci sono anche altre
Funzioni su cui non posso Barak lascia il motore ciascuno
Le le proprie conclusioni l'avvocato Zumbo ha citato una questione specifica e anche quello
Della deterrenza
Che in alcuni casi funziona
Ma soprattutto anche quello della affermazione di una verità non bella verità la verità con la mi maiuscola la conosce solo il Padreterno
Certamente non non è nelle mani dei giudici ma quello di una verità
Vedete e qui chiudo davvero
I primi procedimenti che prezioso molto qua la Corte erano i erano in camera di consiglio segreti erano incidenti
Probatori e quando sentivo
Per questi testimoni che erano anche vittime raccontare di come erano stati
Afferrati per strada per far parte di di una certa etnia anima dei gruppi
In conflitto trascinati in in in prigione ma maleodoranti senza cibo senza servizi igienici al buio uno sopra l'altro poi chinati
Lunedì in campagna e poi ammazzati con due colpi di di machete dietro la testa come nessuno di non avrebbe il coraggio di fare nemmeno con un animale io provato davvero una vertigine quella di sentire di fronte tutta l'umanità
La domanda che è sempre venuta da loro solo una ed è perché noi perché la mia famiglia perché mia madre perché mia sorella perché mio padre perché nel mio villaggio ecco le decisioni della Corte penale internazionale tutte le dice no a Cortefranca nazionale
Hanno una funzione funzione anche simbolica la corte costituzionale Lella nella decisione reggenti anche se con qualche sbavatura cinque insomma come si vorrebbe
Per discutere nella sentenza regioni ha posto una questione ha detto ci sono
Dei
Dei crimini
Che sono attuazione di norme internazionali imperative rispetto alle quali lo Stato ha un dovere
Di procedere anche in violazione delle normali regole procedurali in questo caso anche se è lo stato di razionalità si è rifiutato di notificare allora agli imputati
La l'esistenza del procedimento salvo ovviamente il diritto il giorno in cui ingolosire se presentare a ricominciare dall'inizio per carità
Ecco il valore simbolico di un mandato di cattura di un rinvio a giudizio che da noi
Sono provvedimenti motivati molto densamente motivati o di una condanna è il valore di restituire a chi ci chiede perché noi una verità
Non la verità assoluta ma una verità
Di cosa è successo e dichiara le responsabilità generali di una scelta politica perché torno al punto iniziale
Il crimine internazionali gli stupri di massa i massacri Duel la la Star Venture cioè la riduzione alla fame le detenzioni arbitrarie i desaparecidos sono scelte politiche interi cattiva politica ma sono scelte politiche e come tali devono essere considerate io vi ringrazio ancora per l'invito
Mi spiace non essere presente perché sarei venuto veramente volentieri a Palermo che è una città che amo moltissimo essendo pesticida avendo vissuto molti anni anche nell'altro versante della Sicilia
E io vi ringrazio gli auguro un buon convegno ascoltano per quanto potrò ma ogni tanto devo allontanarmi per per i miei doveri di ufficio spero la prossima occasione in presenza grazie
Grazie al al giudice Itala grazie davvero per questo suo intervento è stato estremamente efficace ha dato un quadro esauriente preciso di quello che sono i compiti e le funzioni della corte di penalisti internazionale e soprattutto quando si è soffermato alla fine sul ruolo della dalla corte cioè di quello di affermare la civiltà dei diritti contro la barbarie e questo mi sembra che sia uno degli elementi di sintesi
Che mi sento il dottor tipo per sottolineare
Di questo dell'intervento che apprezziamo molto del quale ripeto ringraziamo il giudice Aitala
I crimini interna i crimini contro l'umanità hanno si si possono declinare in tante
In tanti Aspin
Vi sono le vie anche il terrorismo internazionale vi sono anche altri aspetti che ora verranno la mano affrontati dagli illustri relatori ricordare subito la parola al dottor Antonio Balsamo tutti conosciuto e apprezza disgraziata apprezzato già presidente del tribunale di Palermo è stato consigliere giuridico dal trenta Anza permanente in Italia presso le Nazioni Unite a Vienna
Dove è stato impegnato nella meccanismo di revisione della convenzione ONU di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale
E quindi sotto a una competenza più che specifica in questa in questa materia
E leader dicendo subito la parola ringraziandolo ancora per la sua presa in
I grazie ai edicola voi Perrone questo incontro che conferma la vocazione della avvocatura palermitana ad ampliare i nostri orizzonti e culturali
Io ci vedo un bellissimo significato anche nella sede di questo incontro non al caso anche se della Fondazione Federico secondo ecco Federico secondo la persona chiamata profondamente Palermo ma chi ha avuto una capacità di mettere in connessione la nostra città con quello che e in un periodo storico fondamentale per la storia d'Europa rappresentava il fulcro del dinamismo a livello internazionale
E linea che ci sia e proprio nel realtà che si costruita a Palermo una un significato speciale che eccede moltissimo i nostri stessi confini nazionali
E suggerita comunque maniera particolarmente forte ed alla relazione di Rosario Aitala che non era soltanto una relazione in materia di diritto ma anche in materia di civiltà e come ha fatto venire in mente anche nella parte in cui lei raccontava delle proprie esperienze nel momento in cui si occupa di determinate vicende terribili i crimini internazionali il pensiero di Calamandrei
Quando spiega che il compito comune ai magistrati e agli avvocati e la lotta contro il dolore
In realtà ecco questa la visione che sta alla base dello sviluppo del diritto penale internazionale moderno e uno lo sviluppo che mette in crisi tutta una serie di idee che noi davamo per scontate sino a qualche decennio fa
E io credo che se si vuole tracciare
Un fondamento sul piano modelle i Velvet la filosofia del diritto per la ventilazione moderno dobbiamo proprio risalire ad un è famoso caso inglese che si chiama leader regge verso San Henderson
è un caso che si verifica all'inizio della seconda la guerra mondiale
In buona sostanza fino a quel momento si era pensato sempre che fosse indiscutibile una idea di Cicerone per qui in terra arma silente leggesse
Quindi che ci fosse una incompatibilità strutturale tra il diritto è la guerra ecco in in questo caso di valigie verso San Henderson che riguarda sostanzialmente la arbitraria detenzione un soggetto mo'sulla base di un motivo considerato ragionevole e dal e segretario di Stato inglese ma privo di qualsiasi motivazione esplicita in appunto c'è un'opinione dissenziente
Di un famoso giudice e che era stato precedentemente l'avvocato particolarmente esperto nel campo del diritto commerciale sino al nord attecchimento ecco nord atti Keane in e in questa occasione e spiega e in questo Paese proprio mentre il risuona il fragore delle armi
Le leggi non sono silenziose
Possono essere cambiate ma parlano lo stesso linguaggio in guerra come in pace ecco in buona sostanza pochi anni e dopo Lord atte chimiche in occasione di questo giudizio esprime un'opinione
E minoritaria vede affermasse il proprio pensiero anche attraverso l'opera di un organismo di cui viene ha chiamato a far parte che la commissione sui crimini di guerra voluta dal governo britannico che pone sostanzialmente le basi
Per quel processo di Norimberga che con tutti i suoi limiti e però il punto di partenza di questa fortissima valorizzazione della giustizia rispetto al fenomeno bellico
E ed è una realtà acquisiamo assistendo con forza proprio in questi ultimi mesi in queste ultime settimane
Fino a qualche anno fa noi mai avremmo pensato che avrebbe assunto una posizione centrale rispetto a dei gravissimi e i conflitti e a cui stiamo assistendo che ci stanno riportando a delle fasi drammatiche della nostra storia duecento e mai hanno pensato che un punto centrale di discussione delle misure da adottare rispetto a questi conflitti sarebbe stato rappresentato dalla corte internazionale di giustizia
E che io mi chiedo quanti di voi avevano avuto occasione di vedere fisicamente un pronunciamento dei giudici della Corte internazionale di giustizia ma non mi era mai capitato bell'esempio di vedere una fotografia dei giudici della Corte internazionale di giustizia
Eppure ci sono due sentenze
E che possono essere né anche appunto discusse con opinioni e dissenzienti ma che hanno tracciato una serie di principi nei comunque rilevanti
E che sono appunto dell'ordinanza del ventisei gennaio o di quest'anno che riguarda il ricorso promosso dal Sudafrica nei confronti dello Stato di Israele
E la sentenza del trentuno gennaio di quest'anno che conclude un procedimento instaurato del due mila diciassette dall'Ucraina nei confronti della Russia e questo tribunale che giudica le controversie tra Stati quindi non riguarda la responsabilità individuale
Lo si è occupato di due strumenti internazionali fondamentali che incidono comma particolare i forza proprio nel campo del diritto penale che sono rispettivamente la convenzione riguardanti il genocidio
E la Convenzione di New York per la soppressione del finanziamento del terrorismo
Ecco io personalmente per quanto riguarda la convenzione di di Orte sul finanziamento del terrorismo mi ritrovo molto di più nel nell'opinione divergente che è stata espresse in quest'occasione dal giudice italiano Pocar
In quanto è stata adottata una nozione molto limitativa del concetto di finanziamento del terrorismo che è il secondo punto la Corte penale internazionale non comprende ad esempio la fornitura di armi
Non comprende la destra mento boh nei confronti appunto di soggetti che sono ritenuti svolgere un'attività di diffusione del terrore
Però non c'è dubbio che queste sentenze queste questi provvedimenti hanno lanciato lei messaggi significativi
La sentenza del trentuno gennaio in parte rischia di spingere le domande dell'Ucraina ma in parte ritiene che la Russia si sia resa inadempiente ad un obbligo di effettiva investigazione su cui tutta una una serie di episodi criminosi cross alti segnalati dalle autorità dell'altro Paese
L'ordinanza del ventisei gennaio
Respinge e una domanda fondamentale che era stata proposta dal Sudafrica che era quella di un immediato cessate il fuoco non si pronuncia
Su una serie di i temi come la presenza o meno dei requisiti per il diritto di autodifesa invocato da Israele a fronte di un gravissimo attacco terroristico come quello o del sette ottobre del due mila ventitré
Però da uno due indicazioni che sono significative la prima è e di richiedere un impegno allo Stato di Israele per e vitale
E il compimento di ogni atto che possa configurare un del genocidio da parte del proprio delle proprie forze armate
Richiede di evitare ogni possibile forma di istigazione di e ovvio nei confronti appunto di un altro popolo al tempo stesso nella motivazione richiede il rilascio immediato degli ostaggi che sono stati fatti i prigionieri
E da questa organizzazione terroristica palestinese questa sì autrice di un fatto gravissimo come quello del sette ottobre e comunque richiede il rispetto dei principi del diritto internazionale umanitario da parte di tutti i soggetti coinvolti
In questo conflitto quindi in buona sostanza
In questo momento
Uno degli interventi più significativi nelle Nazioni Unite a fronte di un conflitto è stato compiuto da un organo giurisdizionale
Contemporaneamente abbiamo che un procuratore della corte penale e internazionale gravi in canna
Che ha spiegato che per il suo ufficio rappresenta una priorità il e compimento di indagini su tutti i delitti che possono essere stati commessi nel corso del il conflitto attualmente in corso presso la striscia di piazza una probatoria confortante nazionale che parla di un incubo in pieno giorno
O che è un'espressione che mi sembra assolutamente appropriata tutti ci siamo sentiti all'interno di un incubo quando Fabio Gobbo visto quanto è successo il sette ottobre scorso tra l'altro ecco c'è da temere e presente che e avendo la Palestina
I aderito alla Corte penale internazionale
E possibile sia l'esercizio del giurisdizione e per quanto attiene gli gli eventuali crimini commessi nel territorio palestinese sia l'esercizio della giurisdizione per quanto attiene ai crimini commessi da palestinesi o da altri soggetti nel territorio dello Stato di Israele
Quindi tutta questa serie di vicende che hanno una precisa qualificazione e giuridica in questo momento vengono estere oggetto dell'attività di due organi giurisdizionali
Ecco a mio parere e c'è anche da trame una lezione di di fondo
Siamo o ecco in una fase in cui il mondo della giustizia gioca un ruolo fondamentale infine in passato si parlava di evocazione
Lo diceva Salvini
Del del nostro tempo siamo all'insieme ottocento per la cultura giuridica per la dottrina
Per Mariano D'Amelio parlava di vocazione del suo tempo per la legislazione forse oggi abbiamo una vocazione per la mostra epoca storica per la giurisdizione perché è evidente il Rondinelli evoca in questa nostra
Convulsa drammatica ma anche importante fase storica stai giocando l'attività di organi di giustizia
Ecco in questo ultimo contesto c'è una grossa evoluzione per quanto attiene al contrasto di fenomeni come il terrorismo che in passato erano considerati
Subì in buona sostanza il principale oggetto del cosiddetto diritto penale politico
Il terrorismo per lungo tempo è stato considerato come un fenomeno da contrastare essenzialmente con una disciplina posta dal legislatore nazionale
E spesso si sposava bene anche con una concezione del diritto penale strettamente collegata alla sovranità esclusiva di ciascun nel Paese
E in questa fase storica invece il terrorismo sta sempre più assumendo i i contorni di un crimine internazionale o transnazionale emesso mi permetterei di ecco in questa questo intervento che dovrebbe riguardare i profili evolutivi del diritto internazionale penale di obbligo che riflessione poche dato su quanto sta avvenendo negli ultimi anni a proposito del contrasto terrorismo ecco anzitutto noi e abbiamo una duplice direttrici di marcia l'inserimento di crimini di terrorismo nell'ambito o della attività di il organi chiappe Chiumello diritto penale internazionale in senso stretto
E la seconda direttrice di marcia e e la possibilità di utilizzare nei confronti del terrorismo gli strumenti propri del cosiddetto diritto penale transnazionale in primis uno strumento che nasce a poche centinaia di metri da qui che la convenzione di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale sono tutte e due due nei processi particolarmente significativi è Wikileaks prospettive per il prossimo futuro
Anzitutto ecco per quanto riguarda il
Tema nel il terrorismo come crimine e internazionale lei da cosa nasce il problema di fondo
In questa fase storica noi abbiamo che una serie di convenzioni ma i giornali
Sul terrorismo
E che possono anche avere portata generale ma che non fanno parte del diritto delle Nazioni Unite in senso tecnico sono strumenti che riguardano una di quelle che nell'ambito delle aziende sono considerate come convenzioni regionali cioè che riguardano gli stati di una specifica realtà geografica
Che può essere punto collocato nell'ambito europeo o nell'ambito beh del gli stati nel Nordafrica
Nell'ambito a più in generale dell'Africa e nell'ambito invece delle Americhe ma che purtroppo non hanno questa portata universale
La seconda tipologia di convenzioni e quell'età e le convenzioni settoriali
Cioè hanno una portata universale come appunto la convenzione di il New Yorker sulla soppressione del finanziamento del terrorismo ma non riguardano il questo fenomeno nella sua globalità
E riguardano una specifica tipologia di condotte evidentemente questa situazione che nasce da una difficoltà di tutti i paesi di trovare una definizione un quadro giuridico unitaria condivisione del contrasto dal terrorismo internazionale per tutta una serie di ragioni geopolitiche che so o ce l'abbia bisogno di un convegno alla parte penserete affrontate a impedito l'approvazione della convenzione sul terrorismo che sia al tempo stesso generale è universale
Ecco questo però non significa che non vi sia stato un importante impulso e al cambiamento della reazione
Degli stati nei confronti del terrorismo che nasce tra l'altro con
L'opera di un grande internazionalista italiano di percolato poc'anzi il rosa vieta la il professore Cassese
E e per però c'è in particolare ecco una pronuncia particolarmente importante che
E individua nel terrorismo un crimine internazionale radicato nel diritto consuetudinario e ed è appunto ma pronuncia emessa il il sedici febbraio due mila undici
E dalla appeal seicento varrà e presieduta da Antonio Cassese
Del tribunale speciale per il Libano in cui appunto si afferma che il terrorismo è divenuto un crimine internazionale sulla base del diritto internazionale consuetudinario
E ci sono state delle successive pronunce sempre lo stesso tribunale speciale per il Libano ti hanno portato avanti questa qualificazione che evidentemente costituisce il massimo livello di universalità del contrasto al terrorismo internazionale
Ecco accanto a questa opzione interpretativa se ne però sviluppata un'altra che ha trovato spazio in una serie di sentenza importanti da un lato del tribunale per la ex Jugoslavia e dall'altro della Corte penale internazionale
E e cioè quella di qualificare il terrorismo come una specifica tipologia rientrante nell'ambito dei crimini di guerra e dei crimini contro l'umanità
Per quanto riguarda i crimini di guerra una sentenza importante saprà emessa nei confronti di Ghali cioè nel due mila tre dal Tribunale per la ex Jugoslavia
Dalle chi è stato condannato per il crimine di guerra di terrore si tratta di un generale bosniaco
Che aveva condotto una campagna di bombardamenti omicidi ad opera di cecchini a Sarajevo con l'obiettivo di terrorizzare la popolazione e quindi conviene individuata questa tipologia di finire al fine di e guerra
Che e sia perché in buona sostanza ad una condotta terroristica e commesso nel compimento di operazioni belliche
E ecco nella nello statuto della corte penale internazionale anche questa
Una grossa creazione che nasce in Italia critiche commenta in sé il pensiero di un e giurista di speciale levatura come il professore Giovanni Conso
Ecco in verso però va be'internazionale non ci sono delle indicazioni specifiche relative al terrorismo
Però ecco c'è una
Precisa indicazione
In favore dell'estensione della giurisdizione della Corte penale internazionale al terrorismo che viene espresso dal Parlamento europeo
Sulla base delle conclusioni raggiunte dalla Commissione terra la commissione speciale del terrorismo
E col resto Atto del Parlamento europeo che la risoluzione del dodici dicembre due mila diciotto
E particolarmente importante perché contiene oltre una serie di indicazioni de iure condendo anche una indicazione de iure condito
Secondo cui ecco quando un attentato terroristico costituisce un esteso o sistematico attacco contro popolazioni civili
Le uccisioni a opera di terroristi potrebbero rientrare nell'articolo sette dello Statuto di Roma
Quindi
C'è una precisa opzione del Parlamento europeo a favore della tesi che sostenuta dalla dottrina prevalente
E secondo cui alcune condotte rilevanti terrorismo posso ricaverà nell'ambito la giurisdizione alla Corte penale internazionale sulla base di una interna
Prestazione evolutiva dello Statuto di Roma senza neppure la necessità di procedere ad una modifica
E quindi ecco i requisiti sono
Primo anzitutto devono essere questo vale in particolare per una serie di condotte di omicidio che sono caratterizzate e dall'elemento contestuale che caratterizza i crimini contro l'umanità ai consiste nell'attacco contro la popolazione civile
Nella larga scala i sistematicità di questo attacco e nel messo tra le condotte e un piano politico organizzativo soprastante
E questo indizio interpretativo inoltre si può applicare oltre che all'omicidio anche ad una pluralità di altre fattispecie tipiche che sono menzionate dall'articolo sette dello statuto della Corte penale internazionale
Eccome e ad esempio la sparizione forzata
La tortura la porno la per persecuzione
Le condotte di violenza sessuale e tutte le altre condotte inumane dissimile carattere che intenzionalmente causano grandi sofferenze o se riferite al corpo o alla salute mentale e fisica
è chiaro che
E di fronte ad una indicazione testuale del genere era la vostra mente i nostri sentimenti vanno subito era riflettersi determinate vicende drammatiche qui abbiamo assistito o nel più recente periodo
E quindi la corte nel penale internazionale e poco secondo questa risoluzione al Parlamento europeo esercita la propria giurisdizione su tutta una serie di atti di terrorismo che coprono molte vicende drammatiche e codificando ve come crimini contro l'umanità
Non è un caso che
Una serie di reati connessi al terrorismo e diamo già formato oggetto di sentenze di condanna esempio
La decisione del due mila sedici nei confronti del leader del gruppo terroristico Ansar e il vive
Che era composto essenzialmente da soggetti affiliati ad Al Qaeda per temi di guerra che che solo così si di avviso c'è allarme già mento di dovremmo sole di una moschea a Timbuctu nel Mali
Più recentemente questa configurazione si è che appunto individuata con riferimento e ad
Un processo che è per certi versi emblematico riguarda una persona domeniche Olwen
Che e è stato in un primo momento vittima dell'arruolamento di bambini soldato ma in secondo tempo è divenuto uno dei comandanti eredi una organizzazione terroristica che e denominata
Don Ross lui si istanza armi
Esercito di resistenza del Signore
Ecco questa organizzazione né terroristica e sia messa autrice di una serie di atti veramente e impressionanti i in questa situazione veramente impressionante
Sono stati anche il enucleati per la prima volta nell'ambito del diritto penale internazionale una serie di reati che costituiscono in sei forma di violenza di genere
Ma che sono state considerate al tempo stesso come ipotesi di terrorismo
E come crimini contro l'umanità
In particolare questo vale per l'ipotesi del matrimonio forzato
Inteso come rapporto coniugale che viene imposto attraverso l'uso della forza o prendendo approfittando di un ambiente coercitivo
Ecco in particolare insieme e adottata questa impostazione quindi di modificare una amplissima gamma di i fatti criminosi
Commessi nell'ambito di un'organizzazione terroristica come crimini contro l'umanità
Nella sentenza di appello emessa dalla Corte penale internazionale il quindici dicembre due mila ventidue nei confronti domenica Ombuen che non a caso è stata considerata come un passo avanti importante nei confronti di un approccio globale alle forme di criminalità
Connesse all'operare di organizzazioni terroristiche
Che possono e avere e un ampio raggio di azione e in particolare ecco questi stessi principi si discute se siano applicabili ad esempio
A Lisi il abbocco a mamma ad Ash Holbach e così via
Sì stanche discutendo sulla possibilità di applicare e c'è un dibattito molto interessante a livello scientifico
Che la giurisdizione della Corte penale internazionale nei confronti di coloro che attraverso lo strumento delle cripto valute
Si rendono protagonisti di una attività di finanziamento nei confronti di gruppi terroristici e in particolare mi Hamas perché ecco una delle caratteristiche più significative del finanziamento operato ad Hamas è stato individuato proprio nell'uso delle cripto valute e per la capacità di assicurare l'assoluto anonimato e e per la delocalizzazione
Il fatto che però sia possibile individuale i protagonisti di queste forme Brighi finanziamento
Sta facendo sorgere e la questione che per certi versi può sembrare e avveniristica ma io invece nove scuro che ci troveremo ad affrontare il tema un tempo abbastanza vicino
Della qualificazione di questi atti di finanziamento come forme di concorso di persone negli atti terroristici ecco questa è una tematica che dipende molto a mio parere anche dal quadro probatorio raccolto
E l'altra strada che si sta del convento e con questo mio concludo allora il mio intervento e la possibilità di applicare nei confronti i del terrorismo internazionale gli strumenti e che sono stati elaborati nell'ambito della criminalità organizzata
Ecco in effetti c'è una caratteristica importantissima della convenzione di Palermo che e quella del suo strumento realmente universale in questo momento ne fanno parte centonovantadue Stati su centonovantatré membri delle Nazioni Unite
Quindi diede conto che realmente dove gli strumenti convenzionali più universali di cui si dispone il mondo scodelle il diritto internazionale
E e poi a una particolare capacità di allattamento e cambiamenti fra le cose più interessanti della convenzione di Palermo ci sono due sviluppi che fanno parte del diritto vivente
Il primo è il fatto di creare Bay modelli nuovi di
Organi investigativi
Sono quelli che la convenzione chiama organi investigativi comuni stati attenti non squadre investigative comuni organi quindi qualche cosa che potrebbe benissimo avere una struttura permanente e applicazioni interattive
Tipologia di reato come sopra fermato spesso nell'ambito dei lavori di implementazione della convenzione e secondo che questi organi investigativi comuni possono fare uso delle più moderne tecnologie
Tra queste tecnologie un altro concetto che ritroviamo nella convenzione di Palermo è quello di sorveglianza elettronica
Che la mozione che in Italia non si uso perlomeno viene indicata solo a far a proposito del braccialetto elettronico che non c'entra assolutamente niente
La sorveglianza elettronica
è invece un concetto molto generale inquinamento tutte le forme più avanzate di raccolta la prova digitale
E mio padre la strada maestra da seguire sul piano concettuale per una riforma modernizzando del sistema delle intercettazioni che è un tema di cui abbiamo un grande bisogno di discutere per una riforma condivisa
Perché c'è a mio parere da un lato una grossa acid
Pensa di uniformare i livelli di garanzia
Perché non c'è dubbio che per la particolare impassibilità che contrassegna ad esempio il sequestro di un telefono cellulare
I livelli di garanzia vanno senz'altro innalzati rispetto alla situazione attuale in particolare per quanto attiene alla tutela della privacy non ha senso che il materiale così raccolto che corrisponde ad una e captazione di messaggi che può durare in buona sostanza anche per anni o per decenni prima nel momento in cui avviene il sequestro non debba essere sottoposto sul piano della l'altezza ad un regime assolutamente analogo a quello che vale per le intercettazioni in senso tecnico quindi per i messaggi che vengono intercettati mentre si verificano
D'altra parte però c'è un grosso bisogno di modernizzazione ecco proprio ieri è intervenuta la sentenza delle sezioni unite a proposito delle cripto comunicazioni un tema dico che ho avuto il piacere di discutere con la polizia sa parlato pochi giorni fa ecco su questa materia
E abbiamo bisogno di far sì che l'Italia si trovi di nuovo all'avanguardia mentre in questo momento nostro paese fa parte dei fruitori di queste attività di indagine non di coloro che producono
Queste nuove tipologie gli strumenti investigativi proprio per e una esigenza di modernizzare la disciplina contenuta dal nostro codice pertanto che la mondializzazione accompagnata dove innalzamento dei livelli di garanzia
Possa essere un grosso fattore
Di considerazioni nel nostro paese nel contesto internazionale
E così quest'ottica esista pensando di e utilizzare con forza la convenzione di Palermo come principale strumento di cooperazione giudiziaria internazionale e nei confronti delle attività più gravi di gruppi terroristici
Fra le altre cosa ecco questa impostazione equivale a superare una visione riduttiva che in un primo momento era stata prospettata
Partendo dalla il concetto di vantaggio materiale ed economico che contrassegnano non sia di chi mi ha tormentato secondo la convenzione di Palermo
Si era in un primo momento pensato che questo concetto di vantaggio materiale ed economico impedisse di utilizzare questo strumento nei confronti delle forma di criminalità motivate ideologicamente
A questo riguardo io penso che la risposta migliore
Sia quella di un magistrato dopo su che a e fra l'altro mantenuto anche dei momenti
Più difficili
Un fortissimo rapporto di dialogo di reciproca stima con l'avvocatura e in particolare con l'avvocatura facilitano è stato Giovanni Falcone
Ecco giorni Falcone in una conferenza particolarmente significativa fatta nel mille novecentottantanove al circolo Rosselli di Firenze dice su un punto non mi e io mi permetto di dissentire cioè sulla differenza tra mafia e terrorismo nel senso che il terrorismo avrebbe una sua ideologia si è pure distorta e i suoi finalità politiche
Mentre la mafia sarebbe priva di ideologia e protetta soltanto a fini di lucro la mia attività giudiziaria ho riscontrato il contrario
La mafia padre sua ideologia e ben radicate
E perfettamente incoerenze armonia con quelle di larghi strati delle popolazioni meridionali ciò significa che la mafia inserite ben insediata nel tessuto sociale e ciò spiega perché a differenza di altri fenomeni criminali ha potuto sopravvivere così a lungo
Ecco io credo che in questa tendenza utilizzare la convenzione di Palermo ci sia anche una scelta precisa
Che è quella di far passare il contrasto al terrorismo non tanto attraverso un'attività di scambio di informazioni tra agenzie di intelligenze ma attraverso l'attività
E di organi giudiziari indipendenti e che operano in conformità alle garanzie al diverso processo nel giusto processo
Una Scelta
Che è stata vincente nei confronti della mafia io mi ricordo benissimo quando negli anni ottanta si pensava ad una sospensione delle garanzie costituzionali una specie di legge marziale in Sicilia di fronte ad una situazione drammatica e ecco il maxiprocesso ha rappresentato la risposta in termini diametralmente opposte rispetto questa impostazione a mio parere forse mettendo insieme questa evoluzione del diritto penale internazionale e transnazionale
Stiamo concretizzando questa visione Altafini persone come Giovanni Falcone il modo migliore per combattere le forme più grave di chi merita e quello nel pieno rispetto delle garanzie dello Stato di diritto grazie
Grazie dottore Bazo del dato questo questa visione complessiva su quelle che sono le evoluzioni che appunto dalla diritto penale internazionale sta delineando ma mano che si si discute si disse sia certa così sì sì accertano determinate attività criminose che si vuole in qualche modo contrastare come giusto che sia quelli che sono i crimini contro l'umanità
Adesso do la parola alla professoressa Lucia parlato ordinario di diritto processuale penale all'Università di Palermo devo chiedere di contenere ove possibile questi gli interventi anche per il Professore Schiavello lei siamo un popolo uno che grazie
Accendiamo bene
Bene
Buon pomeriggio anzitutto è un grande piacere essere qui con voi vorrei ringraziare gli organizzatori di questo così interessante contro soprattutto il professore
Il l'avvocato Ferrara l'avvocato Zummo quindi la Camera penale che
Ha promosso l'incontro ma in particolare la dottoressa Montero Orsola direttrice appunto di della Fondazione Federico secondo
Hanno reso possibile
Incontrarci e incontrarci anche in questo contesto meraviglioso
Sono poi particolarmente davvero grata della possibilità di intervenire oggi anche nel contesto di una partecipazione del dipartimento di Giurisprudenza quindi mi rende felice questa sinergia che comporta un approfondimento oggi su temi di particolare importanza
Ce ne accorgiamo all'improvviso forse usciamo da un sonno di cui parlava il dottor Aitala
Ci sono argomenti davvero di rilievo anche affascinanti per uno studioso ma ancora di più appunto toccanti dal punto di vista dell'esperienza umana
Mi inserisco dopo interventi che davvero mi hanno arricchita e sono diete ed orgogliosa di poter dare un apporto minimo a questo dibattito di oggi pomeriggio
La mia idea nel cercare di organizzare il mio intervento in tempi più bravi e quella di soffermarmi soprattutto su due prospettive
Un una prima prospettiva che è un po'più ampia guarda una visione più panoramica e un'altra invece più puntuale più focalizzata che cerca di tirare fuori degli elementi che più aderiscono all'idea di un'evoluzione dei crimini internazionali
Fatti in un primo momento mi fa piacere ecco sottolineare una punto di vista
In verità è già emerso più volte in questo dibattito oggi pomeriggio ed è il punto di vista delle vittime del reato
Ben esitato giurisdizione della corte penale internazionale spesso identificata come una giurisdizione per le vittime delle vittime
Partiamo da questo presupposto seppure coi possiamo anche evidenziare qualche criticità oggi questa prospettiva che utilizzare
Il punto di vista il punto di partenza che guarda le vittime è una prospettiva che si va affermando sempre di più poco fa il dottor Aitala citava la sentenza della Corte costituzionale sul caso ore genio sesto appunto
Appuntato un riferimento perché la discussione di oggi riecheggia propri contenuti di questa pronuncia la numero centonovantadue al due mila ventitré nella quale la Corte la consulenza appunto parla dell'obbligo dello Stato di perseguire crimini che consistono in atti di tortura e e anche di evidenziare il diritto non solo della vittima ma anche dei familiari e dell'intero consorzio umano quindi occorre accertare la verità processuale
Sulla perpetrazione di questi crimini
Sono parole forti che utilizza la Corte costituzionale in questa pronuncia fugando il timore per molti che il procedimento si
Fosse potuto
Fermare per problemi legati alla mancata partecipazione della persona nei cui confronti si procederà sono parole forti che comunque suscitano l'iscrizione accesa sui diritti da tutti i dati
Perché incitare ad una una attenzione sulle vittima di si sa appunto accende anche considerazioni che riguardano il versante contrario sulla presunzione di innocenza
Ma questi inciso è stato importante inserirlo in questa sentenza della Corte costituzionale parole simili è qui vado più veloce per andare più ad argomenti centrali
Parole simili suonano anche in sentenze della Corte costituzionale tedesca dal due mila quattordici in poi
Soprattutto in relazione a un istituto che ha reso possibile a riaprire procedimenti chiusi con sentenze di assoluzione siamo in un terreno veramente molto ecco spinoso nel quale io non mi ha dentro cito soltanto altre idee che percorrono comunque questo stesso canale
Perché sono quelle di cui sono intrise pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo che ribaltando prospettive più tradizionali
E invece sottolineano gli obblighi procedurali veri Stati di intervenire tempestivamente ed effettivamente né per
Investigare e per accertare fatti particolarmente gravi ecco passo avanti perché ci sono profili che più ci preme oggi pomeriggio rispetto alla materia che riguarda la corte penale internazionale perché le vittime
Dunque le vittime sicuramente rappresentano un fronte valorizzato
Nell'ambito la giustizia penale internazionale per le stesse ragioni per cui questo sta accadendo dal punto di vista interno ma anche per delle ragioni aggiuntive
Ragioni aggiuntive che sono legate anche alla cifra della vittima né di crimini internazionali che non è soltanto una cifra individuale ma è anche molto evidentemente una cifra collettiva infatti la prospettiva che include le vittime che le vede protagonisti davanti alla corte penale internazionale una profezia una prospettiva quasi reciproca perché bisogna guardare con attenzione le vittime ma la presenza di numero ampio di vittime della cifra collettiva di cui parlavo è anche un presupposto per lo stesso attivarsi della Corte penale internazionale lo troviamo si annida negli articoli sei sette otto della dello Statuto di Roma
The proprio vanno individua le figure più importanti di crimini quindi appunto genocidio crimini di guerra crimini contro l'umanità
Ecco c'è sempre il riferimento alla partecipazione delle vittime e a questo aspetto di collettività della vittima stessa
I gruppi vittime che comunque sono coinvolti davanti alla Corte penale internazionale non si lasciano facilmente individuare per tanti motivi
Non ultimo ecco magari sotto Rino quarzo che il più singolare anche è da
Evidenziare il fatto che lei fatti crimini internazionali spesso emergono anche dopo lungo tempo
Non soltanto per
Una un atteggiamento negazionista
Da una parte ma anche per una difficoltà da parte delle popolazioni stesse vittime Zarate a fare emergere qualcosa che magari si è insinuata Comuna prima normalità in un certo momento beh indico ora soltanto andando verso una prospettiva un po'più puntiforme limitata
Quali sono gli aspetti nei quali la vittima assume importanza nel procedimento davanti a corte tra internazionali da processualista mi occupo più ecco di questi
Profili
Le fonti dalle quali possiamo ricavare questi aspetti più concreti sono anzitutto lo Statuto di Roma che la fonte fondamentale rispetto al funzionamento della corte ma anche il Regolamento di procedura è prova
La vittima con un viene definita dalla dallo Statuto di Roma
Questa è una una sorpresa perché le norme che più si occupano della vittima mi riferisco soprattutto all'articolo settantacinque per parla di riparazioni ed è qui che andrò appunto a dirigere le ultime osservazioni ma anche l'articolo sessantotto per consente che le vittime presentino delle osservazioni ecco non definiscono la vittima che invece viene definita nelle regole di procedura prova
Una maniera però esatto non stringente sono persone naturali che hanno sofferto un danno in conseguenza della commissione di un crimine che rientra nella giurisdizione della della corte ecco vado più avanti perché il punto tra quelli più concreti che vorrei prediligere quello che riguarda le riparazioni
La vittima un posto ben specifico rispetto al riconoscimento di riparazioni dalla corte estense a questo accade dopo una condanna perché è tra i cinque elementi ma sono i versi che sono stati Mammano enucleati
Rispetto a questo fenomeno delle riparazioni c'è anzitutto quello che riguarda la premessa si basa su una condanna dunque in che cosa consistono queste riparazioni non a caso l'articolo settantacinque poco fa citavo parla al plurale perché le riparazioni possono consistere in indennizzi riabilitazioni restituzioni pensare solo all'indennizzo il la compensation come si dice appunto in inglese può non bastare rispetto a vittime che chiedono prima di tutto una riconoscimento
Così ci dice la Corte penale internazionale per la partecipazione delle vittime ha fatto sicuramente dei passi avanti
In passato erano vittime soltanto abilitate a testimoniare quindi a narrare solo su domanda
Cosa che è limitativa rispetta un soggetto che invece si aspetta di essere riconosciuto in un contesto giudiziario così importante così rivolto rivolto verso risultati anche simbolici per quanto riguarda le riparazioni ecco tornando a questo terreno né quindi la compensazione può meglio non bastare qualche volta è stata ritenuta appunto come aspetto centrale delle delle riparazioni però ecco non è così soprattutto negli ultimi casi vado saltando dei casi di riparazione che fino ad ora si possono contare e sono cinque
Cito soltanto il caso rubando a poco perché il primo è si è faticato tanto per mettere appunto una grammatica comune che poi potesse valere per gli altri casi
Salto subito all'ultimo proprio per citarlo l'ultima quello che riguarda il caso di Dominique è ovunque né quello appunto che citava
Poco fa al dottore né Balsamo e lo cito anche per la sua vicinanza temporale perché e la corte si è pronunciata su questo punto poco il ventotto febbraio l'altro ieri
Se punto e di interesse la pronuncia visibile ed è stata anche resa disponibile in Diretta
Proprio il ventotto è stato anche un mio piacere collegarmi per qualche momento antepone gli studenti del del del mio corso
Un
Questa pronuncia raccoglie in vario modo il dibattito che c'è stato in precedenza sugli altri cinque casi
Soprattutto raccoglie un'eredità che viene dal caso del Mali dalla situazione del Mali perché appunto si distingue anche la situazione in generale per poi enucleare dei casi
O sia prende esempio nel considerare
Varie tipologie di vittime non soltanto le vittime dirette che sono le vittime di quei crimini altro OC come appunto violenza sessuale gravidanza forzata e così via sono sessantuno crimini che sono stati contestati
A Dominique ovunque nel ma anche vittime indirette che hanno subito indirettamente dei danni morali o psichici e anche la stessa collettività perché essere vittime Ytzhak in questi casi
Ante appunto una collettività e la cifra collettiva verifico poco fa viene fuori con tutta la sua prepotenza il caso su cui spenderei qualche parola in più e provare a chiudere è il caso Al Maliki è quello che ha preceduto il caso on Guenda
Dando anche altri passi di quella grammatica comune di cui dicevo e questo caso si è distinto per diverse ragioni tra queste cito soprattutto la ragione Chezzi basa sulla circostanza che è il primo caso
La prima ipotesi in cui si è valorizzata la fattispecie legata alla distruzione di beni culturali
Sì è valorizzata in maniera esclusiva perché era già capitato che la corte si occupasse però appoggiando
Questo crimine anche ad altri questo crimine è stato considerato come sussumibile entro la sfera dei crimini di guerra
Seppure durante il corso del procedimento Sene discusso e si è pensato per un momento anche di parlare di crimini contro l'umanità poco per la spesa un'ansa per gli effetti a raggiera te queste condotte provocano su una popolazione se nel tornati indietro si è applicato l'articolo otto dello Statuto quindi crimini di guerra e si è ritenuto quindi sussistente il presupposto
Del conflitto bellico non internazionale cosa che rappresenta appunto un passaggio una condizione per dire che si tratta di crimini di guerra non è stato sganciato come poteva essere però è stato perseguito
Esclusivamente in un procedimento che ha visto Al Mahdi è un soggetto che appunto è un anche un aspetto un raro non apicale che è stato considerato a comunque ha messo la propria colpevolezza né vado a chiudere dicendo che
Le riparazioni sono un popolo specchio anche delle finalità della giurisdizione con queste pronunce separate che vengono appunto emesse
Danno conto poco delle finalità spesso però capita che come in questi ultimi casi si tratti i soggetti che sono indigenti
Non si riesce a recuperare nulla per poter arrivare a compensazioni o anche ad altre
Comunque forme di riparazione persiana effettiva né interviene in molti casi il fondo fiduciario che è previsto sempre dallo Statuto di Roma che trova sostentamento iniziative degli Stati e di cui troviamo testimonianza continua sempre su quel sito della Corte penale internazionale
Che citavo
Poco fa
Spesso sono anche gli Stati a dover intervenire anche promuovendo ad esempio come è stato nel caso via il Mali anche dei memoriali delle manifestazioni che possano comunque non lasciare dimenticatoio quanto accaduto quindi compito anche degli stati mia riallaccia quanto diceva all'inizio il presidente Frasca rispetto anche al principio di complementarietà i stati sono comunque chiamati ad attivarsi
In maniera
Comunque sinergica rispetto a quanto fa la Corte penale internazionale e con questo piace anche a me citare una una frase di Antonio Cassese
Una frase che Luís riferiva al tribunale per l'ex Jugoslavia dicendo che ai tribunali penali internazionali sono come dei giganti senza braccia né gambe e diceva Antonio Cassese allora ha bisogno hanno bisogno le corti penali internazionali di arti artificiali per camminare e per lavorare
Quindi questo monito un monito che si muove verso le autorità nazionali con questo chiuso quest'intervento ringraziando Dick
Grazie alla professoressa già parlato come della come molto variegata la casistica dei dei crimini contro l'umanità
La professoressa
Parlato già proprio ordine enumerato diversi diverse situazioni anche coinvolgente vediamo che sono coinvolte anche la tutela dei del dei siti archeologici dei siti che solo riconducibile si riconnettono alla espressione appunto di civiltà Luck solo parsa solo insite nel nella nell'animo umano nella espressione dell'espressione della umanità
Quindi grazie ancora
Adesso conclude questa questo primo giro di questo questa prima tavola rotonda il professore alto Schiavello che utile ordinari di filosofi del diritto diversa di Palermo che già conosciamo che è già intervenuto
Alcuni convegno alla Camera penale
A quale cedo senz'altro la parola
Grazie mille anch'io comincio necessario anche ringraziando anche se brevemente per insomma rispettare il tempo rischi ringrazio
La Camera penale per questa per aver avuto quest'idea di di questo convegno così interessante il presidente Zuma il presidente emerito avvocato Ferrara
Ringrazio anche il presidente la Fondazione Federico secondo con cui ora mi permetto di dire che le collaborazione sono strutturali non si casuali
Voglia anche ricorra il primo momento in cui ho conosciuto diciamo più da vicino la Fondazione Federico secondo e la dottoressa Monte Rossa è stato in occasione di un'attività congiunta con il dipartimento di Giurisprudenza quando la dottoressa avuto l'idea di installare una opera agli il branco di Velasco vitali agilis al né ladri giurisprudenza ed è stato veramente nel pieno della pandemia peraltro anche ed è stato un modo diciamo così per arricchire anche quell'atrio così così bello
Rispetterò il tempo e quindi la prego anche di segnalarmelo perché insomma io frequentato molto l'università britanniche dove c'erano anche capitoli ascoltato Messori molto importanti c'era sempre uno col Campanellino che scaduto il tempo e quegli stizzito Silvano e quindi mi sembra un modo anche di rispettare diciamo
Chi chi verrà dopo ora alle all'inizio diciamo sbagliando sia il
Direttore di di di giurisprudenza che è il presidente Zummo mi hanno etichettato come filosofo cosa mi piacerebbe essere ma non sono ci tenga cioè io insegno filosofia del diritto ma sono un giurista è diciamo seguendo un po'Bobbio
Mi piace rivendicare il fatto di essere giurista questo per non farmi spaventare più di tanto insomma non non Androl diciamo nel cielo dei concetti cercherò di occuparmi in maniera un po'più da una prospettiva diversa appunto giusti lo so fin approda il tema dell'evoluzione della giustizia internazionale della Corte penale internazionale
è però per fare questo da filosofo del diritto quale sono insomma non mi addentrerò nell'analisi dei casi come hanno mi ha fatto diciamo da da maestri di mia i relatori che mi hanno preceduto
Secondo me è importante inquadrare il discorso sulla giustizia internazionale delle sulla scorta
Corte penale internazionale all'interno di un paradigma giuridico il paradigma giuridico in cui va inquadrato in stato
Evocato più volte è il costituzionalismo contemporaneo di cui ovviamente non posso parlarvi oggi però vi voglio parlare di
Un carteggio che c'è stato nel mille novecentotrentuno del
Appunto nel secolo scorso organo su iniziativa del Comitato permanente delle lettere delle arti e la Società delle Nazioni che a così sollecitato alcuni intellettuali a aprire un dialogo su alcune questioni che loro ritenevano in quel momento cruciali uno di questi intellettuali che è stato
Incaricato di discutere di individuare un teme di discuterlo e individuando un altro intellettuale è stato Albert Einstein in fisico
è diciamo può stupire che anche Stan abbia scelto come tema il tema perché la guerra Barbu cricche Cabin di riguardo come suo interlocutore
Sì dunque Freud quindi un po'strano diciamo Gardeccia sia il tema scelto sia l'interlocutore di con cui si è confrontato ora questo carteggio che è stato molto discusso in occasione in questi ultimi anni proprio in occasione allora
Guerrini Karenina del conflitto palestinese insomma
Avrà palestinese con
Lo Stato di Israele meriterebbe di essere letto per intero ci sono passaggi che mantengono un'attualità
Notevolissimi tra umidità citare uno di questi passaggi una lettera una un passaggio la lettera che è stanca manda Freud per iniziare questo diario dialogo Einstein a proposito la guerra dice
Gli stati siamo nel mille novecentotrentuno quindi a
Tra la prima guerra mondiale la seconda guerra mondiale
Gli stati Crane un'autorità legislativa e giudiziaria
Col mandato di comporre tutti i conflitti che sorgano tra loro
Ogni Stato si assuma l'obbligo di rispettare i decreti di questa autorità
Di invocare nella decisioni non mi disputa di accettarne senza riserve il giudizio e di attuare tutti i provvedimenti che essa ritenesse necessari per fare applicare le proprie ingiunzioni
Quindi già tra la prima e la seconda guerra mondiale si vede che come dire il modello di diritto è il modello di organizzazione ai poteri precedente che è il modello se vogliamo dello ius pubblico come europeo
L'idea appunto di Stati europei che sono la cui sovranità assoluta che hanno lo diceva anche il dottore Balsamo prima silente Henin leggesse intera Armano avevano un un diritto assoluto di di muovere guerra nei confronti degli altri anche se c'era anche tra
Nei conflitti è questo sciite che uno mi uno tra i giuristi più sofisticati che diciamo mi è capitato di leggere anche di più odiosi per certi versi ovviamente no
Però Smith sottolineava che quest'organizzazione dei rapporti tra Stati in un'organizzazione comunque che evitava la distruzione assoluta perché il diritto cena nel corso del anche durante un conflitto bellico era lo ius in bello come si fa la guerra ci sono dei limiti non si può fare tutto neanche in guerra il diritto parla anche nella guerra però c'è un diritto assoluto c'è un diritto assoluto degli stati di muovere guerra agli altri Stati ma quindi uno degli aspetti
Belle
Costituzionalismo contemporaneo è la
Crisi della sopra il il la l'idea che per garantire un mondo pacifico bisogna limitare la sovranità degli Stati cioè uno scritto molto interessante di uno dei giuristi più importanti del secolo scorso Hans Kelsen che si intitola non a caso il problema della sovranità
è la sovranità statale uno dei problemi principali che porta alla guerra bisogna limitare la sovranità statale questo
Già tra l'altro a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale c'è stato un tentativo delle Società delle Nazioni crea un un tribunale permanente il tribunale ora su questo ci torna è un elemento essenziale lo diceva anche il presidente Balsamo prima
Dicendo che adesso sembra un periodo in cui i diritti la pace l'ordine mondiale se misi con sente queste persone
Guarda molta l'attività giurisdizionale ma dire che è costitutivo del
Costituzionalismo contemporaneo danno Spoon ampio spazio agli organi giuridica giurisdizionali
Diciamolo quindi limite alla sovranità statale limite che c'è stato con la nascita dell'ONU dopo la seconda guerra mondiale con la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo quindi limiti
Anche a legislazione statale gli Stati non possono decidere tutto quello che voglio ci sono dei limiti internazionali il problema è quello di rendere esecutivo estive quindi il problema è proprio un problema della giurisdizione
Ora permettetemi anche di fare un passo indietro
Di ricordate non l'idea della nascita del diritto secondo s'e nello stato di natura però se non c'è il diritto e quindi gli uomini non fanno gli essere umani non insomma non fanno altro che sono stato il potenziale guerra gli uni contro gli altri bisogna affidare
Uscire dallo stato di natura con un patto unionista tutte le persone
Presenti allo stato di natura ovviamente questa la costruzione teorica è un pactum subire azionisti nei confronti di un sovrano
Ora c'è però anche un'idea diversa dello stato di natura ed è l'idea di John Locke nel secondo trattato sul governo l'ok dice nella nello stato di natura non è vero che non c'è di tutto ci sono dei diritti
Naturali il diritto alla vita alla libertà
è tendenzialmente non è vero che la cura c'è una stato di guerra di tutti contro tutti che cos'è che crea il rischio costante della guerra lo stato di natura l'assenza di un arbitro di cellule di un giudice
Proprio perché quando nascono li compri dei conflitti possono sempre nasce se vengono risolti dalle persone implicate in quel conflitto
E allora il problema quale e il fatto che ce l'ha ci si tenda vendicare piuttosto che ottenere quello che proprio quindi ciò che proprio che il diritto e quindi vado nella direzione il presidente Balsamo è la necessità di un giudice indipendente
Che che che che sedile controverse queste quello che garantisce la pace questo è l'elemento costitutivo del diritto ora la strada del costituzionalismo contemporanea una strada lastricata di successi insuccessi
Ed è una strada lunga peraltro no
Sono stati evocati
I tribunali e
Di Norimberga il tribunale
Di Tokyo subito dopo la seconda guerra mondiale
Certamente
Ma
Sono tribunali che hanno molti meriti ma che esprimo la giustizia dei vincitori e quindi che non incarnano
Quello spirito proprio di terzietà che è tipico della giurisdizione ancora volta mi permetto di citare Hans Kelsen
Chiesti anche lui ai Hans Kelsen tra l'altro un giurista nato a Praga insomma
Di formazione tedesca che è stato costretto a emigrare negli Stati Uniti proprio per la sua origine ebraica quindi può aver insegnato a Berti e per molto tempo ha scritto un articolo anche questo molto interessante che merita di essere meriterebbe di essere riletto East End Norimberga trial e presidente for international law e ed era assolutamente contrario sul
Immaginare i tribunali di questo genere come la soluzione
Per i conflitti internazionali e in un altro scritto anche peraltro un'altra fra filosofo in questo caso
Tedesca di origine ebraica come camminare in te
In un'altra occasione in un libro la banalità del male su di un processo diverso certamente a Norimberga e Tokio come il processo ad Eichmann a Gerusalemme fra molto contrario a processi di questo genere perché era un processo in cui
Come dire il giudice ma perdeva del suo aspetto cruciale che appunto la la terzietà ora questo non significa
Sarebbe stupido da parte mia sostenere appunto
Criticare in maniera radicale questa esperienza perché appunto il perché i percorsi sono percorsi lunghi è accidentati
Lo stesso
Per esempio anche critiche possono essere mosse per i tribunali atti diversi certamente al tribunale di topi e di Norimberga come il Tribunale per la ex Jugoslavia o il tribunale per contro i crimini commessi in Ruanda quelli non erano cioè erano tribunali ad hoc tante abbiamo sentito già tutti i limiti di un tribunale al speciale un tribunale ad hoc ma non solo
Io aggiungerei anche che erano tribuna in quel caso non un proprio insomma creati alle potenze vincitrici ma creati dalla dalla dalle Nazioni Unite
Dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con una delle regole di ingaggio discutibili ancora una volta da un punto di vista di principi della giurisdizione
Diciamo liberale contemporanea perché appunto al mondo tutta una serie di critiche e di di crimini per esempio ittico potenziali crimini comporta commessi dalle troppe truppe della NATO erano escluse dalla giurisdizione della Corte anche questo è è come dire fa perdere
Di terzietà edili io tradita al giudice molto diverso è il discorso sulla
Corte penale internazionale un giurista
è stato citato più volte Cassese un giudizio un giurista che c'è spesso contrapposto Cassese che
Filosofo del diritto tra i più importanti del secolo scorso che Danilo Zolo che ha scritto peraltro un libro molto interessante critico rispetto alla giustizia internazionale in generale
Che si intitola la giustizia dei vincitori non a caso però saluta con favore la nascita e la Corte penale internazionale fa cito quello che dice
Solo solo dice è naturale che l'entrata in funzione della International Criminal confuso sia stata salutata con entusiasmo da chi ha fiducia nella protezione internazionale non soltanto nazionale dei diritti dell'uomo
Ed è altrettanto naturale che questo successo del Global lirismo giudiziario che direi
Che vada considerato come un elemento costitutivo del costituzionalismo
Sia stato accolto come una rivincita dei diritti internazionali il presidente Balsamo più volte a evocato l'importanza del diritto
Internazionale anche il dottor Aitala nei tempi bui del terrorismo globale questo questo scritto di zone dell'inizio del nuovo millennio
E della guerra infinita degli Stati Uniti contro l'Asse del male la nascita di questo organismo sembra riaccendere un filo di speranza è una sorta di antimateria normativa rispetta l'orrore di Guantanamo
Anche questo diciamo
Un punto sicuramente da prendere in considerazione quando si riflette sul la Corte penale internazionale sull'evoluzione della corte penale internazionale che appunto la storia della Corte penale internazionale ad esse ha già abbastanza lungo quindi si può fare una
Riflessione di un certo respiro ora ci sono anche ci sono degli aspetti negativi ovunque gli aspetti controversi della Corte penale internazionale io direi seguendo anche un po'di letteratura di i miei colleghi internazionalisti su questo tema direi che i punti da guardare con più attenzione sono almeno tre
Il primo è stato più volte
Evocato la natura pattizia che restituisce non è appunto come
Immaginava in Spagna e come immagina ma anche che è il Sen in un saggio famosissimo che sentiva Peace Trullo che non non è un tribunale universale non è un tribunale
Che ha giurisdizione su tutti i Paesi ma comunque a una il fatto che sia abbia natura pattizia non ci deve far perdere di vista che comunque la suddivisi giurisdizione molto ampio perché la sua giurisdizione riguarda
I crimini che sono stati commessi
Si sono verificati sul territorio di uno Stato parte o che sta o che sono stati commessi da un cittadino di uno Stato parte quindi è un po'come una Judith la giurisdizione nazionale dire diciamo il giudice penale nazionale
Tra l'altro questo limite e però anche su questo invito i giuristi diciamo i penalisti in particolare a riflettere questo limite può essere superato quando a chiedere di investigare sia il Consiglio di insicurezza e la pratica referral refero in questo caso però
C'è il rischio ma insomma lascia non non è una mia materia e quindi insomma lascia un po'al dibattito alla discussione questo problema cioè visto che sesso lecite come dire attivata dal Consiglio di Sicurezza con di si trasforma in un tribunale ad hoc e quindi con tutti i limiti del del dei tribunali Ado
Principi con complementarietà con principi complementarietà è un buon compromesso lo diceva il dottor Aitala perché in qualche misura è un modo di sorpassare la sovranità statale senza schiacciato da diciamo così riconosce un tributo agli stati che top sono tornati soprattutto negli ultimi decenni decenni al centro del dibattito internazionale si sperava appunto
In un cosmopolitismo for probabilmente i più ottimisti speravano in queste cose non è la fine della storia però insomma a parte Cantet è anche che peraltro poi insomma la storiaccia c'ha
Sì insomma c'ha smentito avrà principio di complementarietà è anche qua un principio da guardare con attenzione perché
In linea di principio gli Stati possono in qualche misura
Attivando delle procedure al posto della corte penale internazionale io adesso non diciamo ritardare l'azione la Corte penale internazionale è
Come dire non agire in maniera efficace rispetto ad alcuni crimini quindi bisogna anche vedere nella realtà come si struttura era questa sinergia tra Stato e corte penale internazionale
Terzo punto che secondo me è un sì ho praticamente finito è la facoltà del Consiglio di sicurezza e di impedire alla corte di proseguire un in questo inchiesta esercitare l'azione penale per
Dodici mesi tra l'altro questo potere di de Fer al si chiama è un potere che può essere rinnovato al Consiglio di sicurezza
Il Consiglio di sicurezza ha esercitato questo potere mi mi sembra opportuno ricordarlo nel due mila due con la risoluzione mille quattrocentoventidue
E nel due mila tre con la risoluzione mille quattrocentottantasette con cui ha accolto richieste degli Stati Uniti di bloccare inchieste o azioni penali riguardanti i crimini di guerra commessi degli suoi militari degli Stati Uniti
Impegnati in operazioni di peacekeeping
In
Vari territori insomma
è un altro punto che merita vie insomma di essere sottoposto a una qualche riflessione che fino al due mila venti
La corte aveva esaminato dieci situazioni quindi non moltissime di cui solo una avvenuta fuori dal continente africano e se non ricordo male il caso della crimini commessi in Georgia
Ok ci sono dei limiti fatto che ci siano dei limiti
Non come dire non devono farci esprime un giudizio del tutto negozi negativo nei confronti della Corte devono però farci riflettere sul fatto che sono spesso appunto
Di i paesi più importanti a limitare dico già è stato detto che non è stata
Ratifichi insomma non è stata ratificata la dello Stato di Roma dagli Stati Uniti Cina eccetera cioè
Traccia tornate peggio amento di ostilità delle grandi potenze nei confronti dell'attività della corte mi limito veramente sono in conclusione a una
Statement del di Anthony Blinken mettere il segretario di Stato americano di questo di questa amministrazione non che ha nel due mila ventuno
Scrive ora traduco dall'inglese oggi il procuratore della Corte internazionale penali internazionale
Guardate anche con la la procura come dire anche l'atteggiamento arrogante
USA Terme Enzo in giù il cui i diciamo la scultura il cui incarico finisce a giugno quindi che ha un potere molto limitato sta finendo
Ha confermato la l'apertura di un di un indagine nella relativa alla situazione palestinese
Gli Stati Uniti fermamente si oppongono e sono profondamente di Sapporo intento dispiaciuti da questa da questa decisione quindi
Molti sono i nemici delle internazionali li dobbiamo cercare anche tra gli Stati occidentali forse soprattutto tra gli Stati occidentali che ha perché soprattutto soprattutto perché gli Stati occidentali sono quelli che sostengono con più forza la difesa dei diritti dell'uomo
è però molto spessi per i comportamenti non sono comportamenti con conseguenti
Il ruolo della corte pena interazione tra l'altro è un ruolo che esso che non non si può lì circa e non può essere circoscritta a quelli che sono i suoi compiti specifici
è una Corte che se come è stato essendo di giorno in giorno maggiore autorevolezza attraverso i suoi atti e quindi per esempio anche gli specchi mente dei del procuratore generale che è stato apprezzato citato per esempio Karin Cavanda al presidente Balsamo che in occasione della guerra Russu crack Ucraina
Appunto fondo Staiti strettamente in quindici e che i crimini commessi nel corso di questa Guerra da di entrambi le parti da tutte le parti coinvolte possono essere oggetto di un processo di fronte alla Corte penale internazionale certo non sarà la soluzione di tutti i mali passo nella direzione giusta
Concludo dicendo che punto diritti umani diciamo
Dice Bobbio in questo libro sempre citato l'età dei diritti
Che la storia dei diritti umani e la storia dei tempi lunghi è i profitti e profeti di sventura rispetta i diritti umani
Hanno il respiro corto quindi secondo me insomma quello vogliamo conclude con una nota di ottimismo dicendo che se n'è questa comunque la strada giusta da farsi
Grazie al profilo del carrello
Adesso cambiamo il il tavolo fa tavola rotonda con i nuovi
I relatori chiamo partono Romano lo Stato romano ha moderare questa nuova non lo fosse
Grazie Vito qui al tavolo i relatori
Per la seconda tavola rotonda
Vediamo
E allora
Forse
No scusate se scusate pensiamo anche
Abbiamo necessità di andare avanti rapidamente anche perché iniziamo questo secondo tavola rotonda e in un orario nel quale avremmo già dovuto chiudere il convegno quindi chiedo a a tutti i relatori di essere particolarmente brevi d'altra parte non è nella lunghezza dell'intervento che si vede la maestria del relatore
Noi siamo qui impegnati in una riflessione particolarmente delicata approfondita in un momento nel quale ci sembra che il tema dei crimini internazionali sia particolarmente di attualità
In realtà lo è guardando alla questione dal nostro punto di vista eurocentrico diciamo così perché purtroppo le guerre i crimini internazionali sempre ci sono stati hanno avuto dei picchi di severità particolarmente evidenti anche negli anni passati
Ebbene comunque che
Se ne riparlerà ulteriormente perché il blocco dei Paesi occidentali probabilmente può o essere da traino per un funzionamento più efficace delle Corti internazionali per una garanzia dei diritti
Dell'uomo più effettivo
Io darei subito la la parola all'avvocato Michele con l'antro può consigliere dell'ordine degli avvocati di Palermo raccomandandogli appunto una sintesi del suo intervento
Anzitutto buona sera ripeto i ringraziamenti già effettuati e non e che sono mi riporto vicino alle precedenti iscritti come direbbe uscire ora innanzitutto la una cosa importante
Che secondo me appare o doveroso sottolineare che quando parliamo di tutta la Vitti umani in tempo di conflitto già dobbiamo fare una differenziazione c'ha tracciò che viene considerato normalmente il diritto umanitario
Da che tipico del periodo dei conflitti dai diritti umani che sono più un tema da periodo di pace quindi già diciamo a a apriamo
Dei diciamo della di questa tipologia di problematica in maniera differenziata
Il tempo in in tempo i conflitti come quello di oggi è chiaro che il diritto umanitario che fu diciamo realmente costituito dal fondatore della Croce Rossa internazionale
Vuole tutelare appunto il diritto in bello come dire come anticipato poco fa il professore Schiavello cioè dei diritti in tempo di guerra perché anche sotto questo profilo las lo sviluppo della diritto in dello ius in bello
è importante perché si è cristallizzato
No soprattutto dopo la seconda guerra mondiale con le quattro convenzioni di Ginevra e relativi protocolli ma anche dopo la la la conferenza di Teheran nel sessantotto come una tutela necessaria di diritti anche in tempo di guerra
E questo perché bisogna tutelare i civili nel corso delle delle azioni tra belligeranti ma anche i militari per esempio ispecie sognando di via sono le contro gli esponenti del i gli ufficiali e gli alti ufficiali erano presenti perché prova anche la tutela dei diritti per i militari in tempo di guerra è fondamentale
Perché l'azione di aggressione anche nel diritto di guerra deve essere proporzionata rispetto a quello che è la rispettiva diciamo quindi anche come vedete la figura la figura diciamo del diritto durante le guerre
Fondamentale la regola
Ora il problema che si pone e si pone oggi parlo altre i nostri e i nostri giorni spero soprattutto operazioni gli avvocati perché io comunque non smetto di svolge la mia funzione ancorché avendo ruoli istituzionali anche li col Consiglio nazionale forense ma
Con un'azione cioè gli avvocati in tempo di guerra hanno ancora una facoltà di azione
Porto la mia esperienza personale avendo costituito insieme alcuni colleghi europei belgi lituani Ucraini una task force che si occupa del Ria riparazione un ristoro delle delle vittime di guerra ucraine in Ucraina
Attraverso il recupero comunque nel dei patrimoni che sono stati congelati agli oligarchi russi
Noi abbiamo iniziato delle cause presso sono pendenti le prime cause sono iniziati in Belgio è in Lituania presso inizieremo qua in Italia
Perché riteniamo che il diritto all'azione da parte di chi è vittima di guerra della guerra non possano fermarsi in attesa che il compito finisca
E in considerazione di un risarcimento che debba essere comunque fatto nel momento in cui il danno è prodotto
Perché immaginate
Quanta quanti danni abbia oggi Ucraina si parla di miliardi di euro attualmente il costo e la vista e la ristrutturazione della propria della dell'Ucraina anche semplicemente le infrastrutture
E proprio in questo profilo studiare quali sono le le azioni attraverso cui addivenire a un ristoro in tempo di guerra per le vittime che ci sono è già una azione e quindi la tutela dei diritti umani in tempo di guerra si incentra il primo inflitti non viene meno suo perché il compito è ancora in corso
Accorre ancora e ancora di più questo vale per esempio nella tutela dei diritti umani
Nei posti dove non ci sono i conflitti veri e propri dichiarati io mi faccio un esempio
In Afghanistan non c'è un conflitto
Ma sapete qual è stata la prima azione che ha fatto il Governo e i talebani appena insediatosi
Chiedere i registri
Degli l'ordine nazionale afgano all'ordine degli avvocati afgani sarà la prima azione fatta al governo afgano e la seconda c'era stata quella di cancellare tutte le colleghe afgane dall'albo degli avvocati
Una delle prime azioni svolte in questa campagna belligerante da parte Israele Stato vuole bombardare l'ordine degli avvocati palestinesi
La produzione è stato il primo bomba durante il primo secondo bombardamento sostavo bombardato l'ordine poi i palestinesi
In Colombia il governo colombiano attraverso una serie di riforme ha nazionalizzato l'istituto della avvocatura
A avocato a sé la la detenzione degli elenchi degli Albo degli avvocati e ha deciso chi potesse avere o meno diritto di patrocinio a secondo se o no appoggiasse il presidente Colombia
Quindi anche sotto questo profilo il movimento dei che la internazionale l'avvocatura si è mossa a tutela tant'è che noi anche con università abbiamo svolto nel due mila ventidue al Palermo International file cioè aldeide la giornata internazionale il giusto processo allora abbia avuto ospite Patrick Zac in collegamento dalla dall'Egitto
è oggi parleremo quest'anno per esempio parlammo nelle Filippine
Paese di cui non sappiamo nulla dei conflitti interni alle Filippine ma ci sono e chi le vittime di questi conflitti intere per cui i primi le prime vittime sono prove l'epoca dia un possono svolgere la i il proprio ruolo all'interno della della diciamo della società
Quindi essere chiamati alla tutela dei diritti e dei diritti umani in un momento di conflitto rimane comunque una pre una una prerogativa forense
E questo non dobbiamo dimenticarlo quindi quando parliamo di attività ius in bello di Iuss
A a bellum o altro con Dini che non dimentichiamo che i conflitti ahi noi sono anche silenti se n'è parlato anche prima
E sono i conflitti che possono essere tutelati solo attraverso un intervento in una comunità internazionale
Io non so se la Corte penale internazionale sia oggi lo strumento principe e unico che possa farlo
Io e dico questo perché anche in questo caso al momento ritengo e lo dico in maniera critica se pensiamo cosa è successo a Guantanamo Bay
Dove sono stati imprigionati numerosi esponenti diciamo di partiti o comunque di ma organizzazioni islamiche poi rivelate sia sovente stranieri agli attentati o altro e che nonostante i tentativi da parte delle associazioni di diritti umani che vivono in americane non c'è statunitensi non pensiamo diciamo i Paesi arabi o altro abbiamo tentato di imboccare la Corte penale internazionale per potere procedere nei confronti di coloro i quali sono stati resi responsabilità le vittime
Beh diciamo non non abbia avuto alcuna risposta perché gli Stati Uniti hanno trasferito all'estero hanno rilasciato le vittime di questi abusi gli altri non sono in alcun modo un pool sabbia e quindi attualmente una Corte penale internazionale non si occupa di quello che è successo a Guantanamo Bay
E questo è un problema
Sotto questo profilo lo l'obiettivo diciamo che abbiamo o almeno come organizzazioni internazionali forensi è quello di promuovere una cultura della legalità soprattutto che promuova quello che sono le
Diciamo la tutela dei diritti umani in qualsiasi momento di pace o di guerra che sia è ripeto dissociamo la brevità avrei altro da dire diciamo non voglio togliere spazio agli altri vescovi scusatemi ma devo per forza chiudere qui perché diciamo cioè il dottore Lenzi ha tanto prima c'era no non lo so diciamo
Diciamo che coordina io quindi seggi non ricordo che cosa ho anch'io parlo tra le corsie accanto a me professore diceva solo perché era accanto a me dolore c'è allora avendo diciamo anche
Avendo anche ragionato con
Di operare dell'organizzazione di cui esso convegno reputo opportuno dare la parola alla all'avvocato Dalila Maraschio che ricercatrice di Diritto penale causa università anche perché ci parlerà di un tema che soltanto diciamo filigrana è apparso e cioè che gran parte dei crimini contro l'umanità che avvengono in tempi di guerra e di conflitti colpiscono quelle che noi chiamiamo dal nostro diritto diritto interno le fasce deboli ovviamente con un termine che a me non piace per nulla
E cioè soprattutto donne e minori
Quindi la cederei la parola per illuminarci questo
Iguana s'era ratio anche io per per l'invito
Come è stato appena anticipato darsene però soprattutto in tempo di guerre di compiti bellici lo stupro e le altre forme di violenza sessuale purtroppo sono particolarmente diffusi
Spesso si tratta spesso lo stupro è anche le altre forme di violenza sessuale sono utilizzati quali armi di guerra quali armi di guerra per ottenere delle confessioni per terrorizzare la popolazione civile
Per indebolire per annientare la popolazione spesso anche tramite le le gravidanze forzate
Porre il tema è tornato nuovamente sotto i riflettori dell'opinione pubblica ed anche di giuristi in occasione del conflitto che ormai da due anni vede
La federazione russa contrapporsi all'Ucraina e del conflitto tra Israele e la Palestina che ha raggiunto un piccoli di particolare violenza
Proprio il sette ottobre del due mila e ventitré come è stato come è stato già anticipato ora con riferimento al primo conflitto nei giorni immediatamente successivi al ventiquattro febbraio del due mila e ventidue verso il giorno in cui la federazione russa ha attaccato l'Ucraina
Sono pervenute delle relazioni sono pervenute denunce e segnalazioni riguardanti stupri i quali sembrerebbero essere stati commessi dalle forze armate rustici confronti della popolazione civile ucraina è con immediatezza e l'intensa che fatti così gravi non restino impuniti ove accertati naturalmente
è stato posto alla base di una risoluzione del Parlamento europeo la numero due mila seicentocinquantacinque del due mila e ventidue
Tale risoluzione ha dedicato una particolare attenzione agli stupri e richiamando opportunamente un'ulteriore risoluzione cioè la russi della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite numero mille ottocentoventi del due mila otto
Mediante la quale è stato ufficialmente condannato l'utilizzo dello stupro quale arma di guerra
Nonché la Risoluzione numero mille ottocentottantotto del due mila e nove la quale ha istituito il rappresentante speciale per la violenza sessuale nei conflitti
Per quanto attiene invece al conflitto tra Israele e la Palestina sembra che il sette ottobre del due mila e ventitré giorni in cui Hamas e altri gruppi hanno attaccato Israele
Lo stupro sia stato nuovamente utilizzato quale sia stato nuovamente utilizzato quale arma di guerra peraltro proprio pochi giorni fa e l'associazione dei centri di crisi sullo stupro in Israele ha pubblicato un rapporto inviato alle Nazioni Unite
Nel quale sono descritti stupri e che sarebbero stati stupri ma anche altre forme di violenza sessuale che sarebbero stati realizzati sì in occasione dell'attacco del sette ottobre sia durante la prigionia degli ostaggi nella striscia di Gaza ora
Alla luce degli elementi ad oggi disponibili non è ancora possibile comprendere se gli stupri segnalati abbiano un altro ora diffusa e sistematica al pari per esempio degli stupri che sono stati commessi nel Ruanda o nella ex Jugoslavia
O se invece si tratti di azioni isolate realizzate in forma mono soggettiva o in forma plurisoggettiva ma in entrambe le ipotesi dal punto di vista penalistico occorrerebbe accertare e punire eventuali responsabilità penali e quindi in prima battuta occorrerebbe individuale
L'autorità competente ad esercitare la giurisdizione per questa ragione nei pochi minuti più a disposizione tenterò di tracciare alcune vie percorribili
Ponendo attenzione soltanto per ragioni di tempo al più recente conflitto quindi mi soffermerò sulle possibile ruolo della corte penale internazionale
Sul possibile ruolo delle parti direttamente coinvolte nel conflitto e poi infine sul contributo che potrebbero magari offrire ulteriori stadi in ora quanto al possibile ruolo della corte penale internazionale alcuni profili sono già stati trattati precedentemente quindi procederò rapidamente in corso che mi interessa soltanto sottolineare in questa sede è che la Camera per eliminare chiamato ad offrire alcuni chiarimenti nel febbraio del due mila e ventuno con una decisione adottata a maggioranza ha confermato il regolare svolgimento del processo di adesione della Palestina lo Statuto di Roma
Aggiungendo che la Palestina deve ritenersi uno stato ai limitati fini dell'adesione allo statuto e delle conseguenze che ne dissento no e chiedendo che la giurisdizione della corte è una giurisdizione che si estende
Ai presunti crimini internazionali da chiunque vento al mente commessi nel Territorio Palestinese occupato da Israele dal mille novecentosessantasette e quindi Gaza la Cisgiordania è Gerusalemme Est
Pd recente poi alcuni Stati hanno nuovamente sottoposto all'attenzione della Corte penale internazionale la la situazione in Palestina è il procuratore presso la Corte penale internazionale
Ha confermato che al momento è in corso un'indagine è che questa indagine ha ad oggetto anche coi fatti Camp
Si presume siano stati commessi a partire dal sette ottobre del due mila e ventitré
Quindi alla luce di quanto appena riassunto la Corte penale internazionale ove dalle indagini condotte emergessero indizi di stupri sistematici di stupri diffusi
Potrebbe però sapere nella sua attività lo stupro naturalmente o può essere perseguito dalla Corte penale internazionale ove presenti dei caratteri tali da integrare un crimine contro l'umanità un crimine di guerra ma soprattutto un atto di mamma anche un atto di genocidio proprio con riferimento a quest'ultimo profilo vorrei soffermarmi perché mentre lo Statuto di Roma precisa che costa che cosa può intendersi quindi quando lo stupro costituisse crimine contro l'umanità o quando lo stupro costituisse
Crimine di guerra nello Statuto di romana in un abbiamo una disposizione che espressamente preveda lo stupro quale atto di genocidio
E quindi è da un esame della giurisprudenza che ne ricaviamo in presenza di quali caratterizzano e senza di quali requisiti si configuri lo stupro cosiddetto Zeno si Dario sin dal mille novecentonovantotto infatti la giurisprudenza delle tribunale che nel corso del pomeriggio e più volte è stato richiamato cioè del tribunale per il Ruanda
Ha ritenuto che lo stupro e la violenza sessuale costituiscano degli atti di genocidio qualora la loro sistematica reiterazione a danno di soggetti individuati su base nazionale Eck pinyin Kharrazi alle ore il Giosa
Persegue il fine di distruggere quindi persegue il fine di annientare e di impedire una minaccia per la sopravvivenza del gruppo
Quindi in presenza di tali condizioni sempre ad avviso della giurisprudenza si procura un'offesa sia alle singole vittime sia al corposo sale nel quale le stesse sono insediate e quindi in tal modo si realizza una distruzione eclissi icone distruzione psicologica delle vittime sta estrema
Tale ricostruzione poi è stata confermata negli anni successivi nel due uno nelle due mila undici per esempio lo stesso tribunale
Ha ritenuto il ministro per la famiglia e per lo sviluppo delle donne nel tempo in cui nel Ruanda avvennero i fatti di genocidio
Responsabile di genocidio proprio per avere tollera alto promosso e ordinato la pratica sistematica della violenza sessuale nei confronti delle donne appartenenti ad una specifiche tigna
è sulla stessa ossia si è poi mosto il tribunale per la ex Jugoslavia
è anche la stessa corte penale internazionale sembrerebbe non essersi discostata da tale impostazione può ricordarsi del secondo mandato di arresto
Che è stato emesso nel due mila e dieci nei confronti di colui il quale è stato si dente delle presidente del Sud da me e dal mille novecentonovantatré sino all'emissione delle primo mandato di arresto
Perché con tale provvedimento è stato contestato anche il genocidio realizzato cagionando gravi lesioni all'integrità fisica all'integrità psichica di persone appartenenti al gruppo
Ed è stato contestato proprio richiamando l'articolo sei comma uno lettera b dello Statuto ipotesi nella quale rientrerebbe proprio in leggero Silvio
Attuato tramite lo stupro o comunque nel caso di stesso attuato tramite gli stupri
Naturalmente non va trascurato che come oggi è stato più volte ribadito la giurisdizione della Corte penale internazionale è una giurisdizione complementare quindi in prima battuta dovrebbero muoversi gli stati ora guardando al conflitto attualmente in corso guardando agli stupri che si presume siano stati commessi il sette ottobre del due mila e ventitré
E quindi alla luce dei dati ad oggi disponibili per esempio Israele potrebbe avere interesse
Ad accertare e punire eventuali responsabilità in Ali
Infine quanto al coinvolgimento degli altri stati qui la questione è certamente una questione più complicata e forse andrebbe affrontata distinguendo due falsi cioè forse andrebbe affrontata distinguendo la fase delle indagini
Dalla fase dell'accertamento di eventuali responsabilità penali
Perché è per per quanto attiene alla prima fase quindi per quanto attiene alla fase delle indagini diversi Stati potrebbero avviare attività di raccolta delle prove
E poi potrebbero inviare il loro materiale alla Corte penale internazionale quindi un le conclusioni potrebbero essere poi inviati alla Corte penale internazionale
Risulta invece più complesso immaginare un nel ruolo attivo degli Stati terzi e rispetto al conflitto nell'accertamento in sede giudiziaria di eventuali responsabilità penali in assenza di un collegamento con i fatti realizzati all'estero Exxon
Sia qualora al termine delle indagini la natura degli stupri risultasse sistematica sia qualora gli stupri risultassero azioni isolate
Ove infatti gli stupri risultassero sistematici già un primo ostacolo potrebbe essere rappresentato dal fatto che
In alcuni ordinamenti giuridici nazionali non sono previsti crimini internazionali e tra questi l'Italia come è noto il nostro Paese ha ratificato lo Statuto di Roma
Nel mille novecentonovantanove poi nel due mila e dodici è intervenuta la legge numero duecentotrentasette che ha consentito un adeguamento in relazione ad alcuni specifici i profili sui quali adesso non mi soffermo
E tuttavia l'Italia non ha ancora completato il processo di armonizzazione del diritto penale internazionale rispetto allo Statuto di Roma
Ma anche ove detto processo fosse completato nella stanza di un nelle gamme di un legame giuridico tra il nostro Paese e i fatti che si presume
Siano stati commessi nel corso del conflitto israelo palestinese potrebbe impedire di perseguire il crimine ora alle riguardo in estrema sintesi
è interessante notare che e la stessa commissione che è stata incaricata con decreto ministeriale delle marzo del due mila e ventidue di procedere alla stesura
Di un codice di crimini internazionali
Con le specifico riferimento alla legge applicabile i crimini internazionali ha ritenuto di non discostarsi ove possibile dei principi che regolano il sistema italiano quindi per i crimini internazionali commessi nel territorio dello Stato la Commissione o per l'autunno il rinvio all'articolo sei del Codice penale
Più delicata è e lo ammette la stessa Commissione risulta la scelta della legge applicabile quando il crimine internazionale sia un crimine internazionale commesso all'estero perché perché gli articoli dal sette al dieci del nostro Codice Penale differenzia nei termini di applicabilità della legge penale
Tenuto conto dell'interesse decrescente dello stato a punire determinati reati
Ora ad avviso della Commissione di crimini internazionali come emersi nel territorio estero nel territorio straniero
Andrebbero assimilati a quei crimini per i quali il nostro Codice Penale prevede la punibilità incondizionata
Ai sensi dell'articolo sette numero cinque del Codice penale
Solo unica ipotesi sempre ad avviso della Commissione si discosta dalla linea tracciata dall'articolo sette numero cinque del Codice penale ed e quelle in cui il crimine sia un crimine commesso all'estero da uno straniero ma non ai danni dello Stato italiano né ai danni di un cittadino italiano
In questo caso la punibilità del crimine secondo la legge italiana andrebbe subordinata al secondo la proposta della commissione alla presenza dello straniero nel territorio dello Stato
Anche quando il reato sia commesso in concorso con un cittadino italiano
è per la verità ad una conclusione simile similare sembrerebbe doversi pervenire anche nell'ipotesi nella quale gli stupri risultassero delle azioni isolate
Perché perché anche in questa ipotesi servirebbe un collegamento tra il nostro Paese
E i fatti commessi all'estero ora come come è noto nella parte speciale del Codice penale noi abbiamo diverse disposizioni
Che consentono di applicare la legge penale italiana ha infatti che sono stati commessi all'estero ma soltanto in presenza di determinate condizioni per esempio vi è l'articolo cinquecentottantatré bis del Codice penali in materia di pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili
Ma soprattutto guardando al conflitto attualmente in corso vi è l'articolo seicentoquattro del Codice penale
L'articolo seicentoquattro anche con il riferimento alla violenza sessuale e quindi anche con il riferimento allo stupro prevede che si applichi la legge penale italiana
Quando il fatto sia commesso all'estero da cittadino italiano ovvero in danno di un cittadino italiano o dallo straniero in concorso con un cittadino italiano è in quest'ultima ipotesi si aggiunge
Che lo straniero è punibile quando si tratta di un delitto per il quale è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni e quando vi è stata la richiesta del ministro di giustizia del ministro della Giustizia
Quindi anche in questo caso la situazione risulta complessa da ultimo non resta che interrogarsi anche in relazione a questo profilo in modo molto sintetico
Sulla possibile applicazione della legge penale nazionale ai fatti commessi all'estero applicando il cosiddetto principio della giurisdizione universale
Perché il principio della giurisdizione universale nella sua forma pura
Formalmente non richiederebbe alcun legame
Ne territoriale né di nazionalità con la commissione del criminale e nella sua forma pura non richiederebbe neppure la presenza del sospettato nel territorio dello Stato che intende procedere
Ora verso questa direzione sembrerebbe indi rizzare la risoluzione del maggio del due mila e ventidue che ho inizialmente richiamato
Con il riferimento ai crimini che si presume siano stati commessi sinora in Ucraina
Ma soprattutto è appena intervenuta una recente convenzione la convenzione di Lubiana Allianz si tratta di una cooperazione
Di una convenzione che riguarda la cooperazione internazionali in materia di accertamento il perseguimento di crimini internazionali
Questa convenzione è stata elaborata nel maggio del due mila e ventitré ed è stata aperta alla firma proprio pochi giorni fa nel gennaio del due mila ventiquattro è a differenza dello Statuto di Roma la convenzione sembrerebbe stabilirebbe gli Stati l'obbligo di prevedere la giurisdizione universale per i crimini internazionali
Quindi come ha cercato di evidenziare si tratta di una materia particolarmente delicata di una materia particolarmente complessa che necessita di ulteriori riflessioni
Sia dal punto di vista delle relazioni internazionali sia sul piano legislativo sia anche alla luce della giurisprudenza che sinteticamente richiamato
Sul piano delle applicazioni giurisprudenziali tenuto conto dei tempi io vi ringrazio e mi fermerei qui
Non è che la ringraziamo per un intervento tecnico particolarmente preciso e puntuale che quindi sconta la pena per la eccessiva durata ma abbiamo apprezzato il contenuto
Io vorrei ora dare la parola al dottor Carlo Lenzi che sostituto procuratore generale presso la nostra Corte d'appello per il suo intervento prego sì io vi ringrazio tutti di questa occasione che mi date per
Tediarvi ma non lo farò
Cercherò di essere rapido e brillante nei limiti delle mie possibilità anche perché mentre oggi tutti vi hanno illustrato brillantemente il presente e alcuni hanno anche formulato auspici per l'avvenire
Io vi porto nel passato
Perché la tutela dei diritti umani
è una una preoccupazione
Relativamente recente nella storia
è mi ricollego a una frase che ha detto nell'introduzione di questa tavola rotonda il professor Romano non solo collocata nel tempo ma anche collocata nello spazio
Perché come dirò alla fine molto di quello che noi oggi stiamo seriamente e fondatamente dicendo qui a Palermo in altre parti del mondo susciterebbe il riso o addirittura lo scandalo
Ma partiamo dalla storia
Con un ricordo diciamo di semi gioventù perché rimanda a una ventina d'anni fa quando già giovane giovane in senso tecnico non ero e lessi sono uomo di strane letture la Guerra giudaica di Flavio Giuseppe
Sapete tutti di cosa parla questa opera o almeno fate finta di saperlo
Mi riferisco all'episodio in cui i romani siamo nell'estate del sessantasette dopo Cristo assediano la città di Tiberiade in Galilea dove si era rifugiato un gruppo di ribelli
Vengono sfondate dall'Ariete le mura di Tiberiade è per la regola dell'esercito romano quando l'ariete toccava alle mura non c'era più luogo a pietà per la città conquistata
Ma prima di entrare di fare entrare le truppe in città Tito lei ferma
E si fa portare Tito era il comandante dell'esercito romano il figlio di Vespasiano e si fa portare davanti i membri del consiglio cittadino di Tiberiade ai quali dice questa frase che mi colpì
Io potrei oggi dar corso alle leggi di guerra e abbandonare la vostra città al saccheggio e al massacro ma se mi consegnati i ribelli e vi arrendete non lo farò
Ovviamente si arresero e consegnare umidità e quello che colpisce in questa frase è l'espressione usata da Tito potrei dar corso alle leggi di guerra e abbandonare questa città al saccheggio
Oggi quando parliamo delle e pensiamo alle leggi di guerra pensiamo esattamente il contrario
Cioè non a norme che legittimano il saccheggio e il massacro di civili ma caso mai a norme che lo impediscono o lo limitano
In questa frase di Tito che non a caso è passato alla storia per la sua clemenza
C'è tutta la differenza concettuale fra l'idea della tutela dei diritti umani in guerra nell'antichità e la tutela nel mondo moderno
E non crediate che questo passaggio che è stata la vera rivoluzione in questo campo che precede di un secolo e mezzo la rivoluzione francese
Sia avvenuta in un'epoca appunto Ticino annoio remota da Noviglio nel medio no è avvenuto in un momento della storia ben preciso che è la metà del diciassettesimo secolo
Perché essendo uomini del Novecento sono stati psicologicamente colpiti darle due guerre mondiali
Gli uomini del Seicento erano stati traumatizzati
Dalla Guerra dei trent'anni
La guerra dei trent'anni è stato l'evento spartiacque
In cui è successo di tutto credetemi che è di gli hutu e i tutsi Ebos dieci di oggi sembrerebbero educanda del convento
Rispetto a quello che hanno fatto gli uomini durante la guerra dei trent'anni la popolazione della Germania tra guerre ed epidemie si è dimezzata
Durante la guerra dei trent'anni quindi non stiamo parlando di una scaramuccia
Bene avete studiato tutti che è l'epoca in cui nasce il diritto internazionale moderno Ugo Grozio e tutto questo genere di cose
E avete studiato sicuramente che la guerra fu conclusa da un trattato che si chiama trattato di Westfalia dal nome di una Regione non di una città perché i diversi delegati non sopportavano neanche di sedere allo stesso tavolo
Stavano in città diverse e i poveri messaggeri dovevano portare le diverse copia del trattato ad ogni città per farla firmare dei delegati
Il Trattato di Westfalia
Che è passato alla storia per avere creato il concetto veste Fal diano degli Stati Shore gli Stati sono tutti uguali
Non importa se sono grandi offrono piccoli sono potenti o sono disarmati sono ricchi io sono poveri formalmente sono tutti uguali un concetto che all'epoca per le persone non esisteva
Centocinquanta anni dopo sarà spostato anche alla stazione all'epoca questo principio viene applicato agli Stati
Questo cosa comporta comporta una cosa importantissima
Che essendo in prima del Trattato di Westfalia il principe elettore di Brandeburgo voleva fare guerra all'imperatore era un ribelle era un traditore Luís e tutti i suoi sudditi che lo seguivano in questa impresa e quindi poteva essere trattato senza pietà Luís e tutti i suoi sudditi ma nel momento in cui gli Stati sono tutti uguali e hanno tutti quel diritto universale a fare la guerra che oggi è stato vituperato da alcuni oratori
Ma che è un progresso umano rispetto ad un mondo in cui questo diritto l'aveva solo l'imperatore e tutti gli altri se lo faccia avevano erano divi traditori e spregevoli ribelli
Bene se tutti gli stati hanno il diritto di fare la guerra
Tutti i loro sudditi che fanno la guerra o che la subiscono
Hanno diritto ad essere trattati con onore perché ricordiamo che la tutela dei diritti umani in quel contesto sociale storico e giuridico nasce prima sul piano etico e dell'onore personale
Poi si traduce in norme giuridiche
Quando nel Settecento si parla di creare Ambente chiede guerra in merletto si vuole esprimere proprio questo concetto
La guerra è una specie di di sfida fra gli Orazi e i Curiazi combattuta dagli eserciti professionali
Chissà perché tutto questo mi richiama esperienze moderne
Dagli eserciti professionali dei vari Stati a cui i civili assistono Cetto magari ogni tanto brusca qualche fattoria viene predato qualche capo di bestiame
Viene violata l'integrità di qualche signora o di qualche signorina sono cose che succedono
Però la morale
E quindi anche il diritto che è figlio della storia della morale è cambiata certe cose che prima erano normali che erano considerati un diritto del belligerante e un diritto del soldato
Andate a dire a un'antica ed ecco che deve rinunciare al suo bottino perché non può rubare i beni dei civili e non può violentare le donne dei civili ma quello di prenda per pazzo
Non vi dice non si sente colpevole pensa che voi siete dei pazzi che volete defraudato lo di quello che è un suo diritto sacrosanto è consacrato da Buso
Bene tutto questo cambia
La guerra diventa lo sport de il re e come tutti gli sport va combattuta con un certo fair play
Non so se avete mai sentito parlare della battaglia di Fonte Nuova undici maggio mille settecentoquarantacinque guerra di successione austriaca
Si trovano davanti i britannici ai francesi ovviamente nemici in quell'epoca
E si svolge una scena che a noi sembra surreale ma che è perfettamente in linea con la morale dell'epoca
Come si faceva la guerra all'epoca si faceva fuoco a Massa da una linea di Sant'Elia a un'altra linea di fanteria perché con le armi all'epoca non c'era altra speranza di colpire il versatile
Chi sparava per primo chiaramente colpiva due volte
E allora il comandante inglese il comandante francese cominciano a farsi una serie di cerimonie
Prima voi no assolutamente prima voi ma non esiste che io faccia tirare i miei uomini prima dei vostri e via discorrendo oggi eviteremmo di una scena del genere o non arriveremo pensando che poi ne è seguita una carneficina
Ma per la morale dell'epoca e
La nuova morale e la nuova rivoluzione
Che poi torna indietro con la Rivoluzione francese la guerra dalla rivoluzione francese dell'impero napoleonico sono guerre certa se dico feroci pensando alla prima alla seconda guerra mondiale Paul sorridente ma per l'epoca sono guerre molto feroci
Sono guerre feroci nei confronti dei civili perché per risparmiare sulla logistica gli eserciti apra implicano il principio la Gerson che hanno alla guerra cioè siamo in territorio nemico si mangia a spese del nemico requisì avendo i beni ai contadini
Che è un vantaggio per la truppa che si può muovere più velocemente senza le salmerie diventerà uno svantaggio in Russia dove i contadini non fanno trovare nulla alle truppe di Napoleone bene la guerra diventa anche più feroce perché e qui dico una cosa e la dico in con avviandomi alla conclusione dico una cosa assolutamente impopolare politicamente scorretta di cui mi assumo la mia la la piena responsabilità
Perché nella logica della democrazia della guerra di popolo
Quando la guerra era lo sport dei re e gli eserciti erano squadre ciò detto che si affrontano sul campo di gioco quindi anche con un certo fair play
Ma in democrazia o in regimi che tendono la democrazia perché certo la rivoluzione francese o l'impero napoleonico democrazia non erano per lo meno non nel senso
Noi diamo questa parola ma in democrazia e mica si fa la guerra trasporto
In democrazia una volta disse un pensatore smentito dai fatti i Paesi democratici non fanno la guerra sempre del mondo fossero tutte democrazia non ci sarebbe la guerra magari Romani e Cartaginesi non sarebbero d'accordo ma sono morti da due mila cinquecento anni chi se ne importa
In democrazia se si deve fare un che la guerra che è un atto politico ricordiamocelo
Nel momento in cui un governo decide di farla guerra a un altro Paese o anche a una organizzazione non statuale da Al Qaeda ad Hamas scegliete voi ce n'è per tutti i gusti
E indica può dire ai suoi cittadini
Cari signori ci serve quel determinato giacimento di petrolio o di gas naturale
Ci serve quella determinata rotta oceanica
Ci serve quell'isola vicina alla posta della Cina in cui si producono il settantacinque per cento dei microchip del mondo in un mondo che dipende dai microchip oppure per sapere che ora è
Quindi andiamo a fare questa guerra mi dispiace se qualcuno di voi morirà ma sappiate che per una buona causa
Verrebbe linciato l'uomo politico che facesse una cosa del genere e allora bisogna puntare sull'odio
Quando nel mille settecentonovantadue la Francia rivoluzionaria dichiara guerra all'Austria e la Prussia
Non lo fa perché vuole la riva sinistra del Reno i confini naturali a cui tendeva a Gianluigi quattordicesimo lo fa per portare il verbo della rivoluzione a tutti i popoli liberarli dal dominio dei tiranni eccetera eccetera
è oggi facciamo esattamente la stessa cosa
Una guerra il popolo fatta per queste ragioni
Emotive non può che essere una guerra feroce la guerra di Giosuè contro Rita non è perché ha dimestichezza con la DDA
E quindi è chiaro che a partire dalla rivoluzione francese che in questo campo non è un progresso ma un regresso
Nasce quest'altra necessità di tutelati tornare a tutelare i diritti umani in guerra non più sul piano dell'etica
O dell'onore o del costume perché l'etica l'onore e il costume vanno contro i diritti umani paradossalmente cosa pensavano gli aviatori alleati che spianava no son di bombardamenti a tappeto la Germania durante la seconda guerra mondiale
Peggio per loro se la sono cercata i tedeschi gli è piaciuto sostenere Hitler gli è piaciuto sterminare milioni di persone e si becchino ora le nostre bomba l'etica e contro i diritti umani in questo caso
Ed ecco che a partire dalla fine dell'Ottocento
Perché più o meno l'epoca è quella cominciano a sorgere ad essere stipulati una serie di accordi
Che non hanno tanto l'obiettivo di disciplinare lo ius atte bellum cioè il diritto di fare la guerra perché quello fino ad epoche recenti
Non è mai stato negato
E anche oggi molte correnti di pensiero in molti Stati permettetemi di spezzare il bello di apparente terzietà correnti di pensiero alle quali io appartengo sostengono che il diritto uno dei diritti fondamentali degli Stati per fare la guerra perché se non lo fanno gli Stati lo farà qualcun altro che non è soggetto alle regole
E alle tutele e alle garanzie degli Stati
Questa è la regola questa è la cosa qui dovete pensare
Nel momento in cui noi diciamo che gli Stati non hanno il diritto di fare la guerra noi creiamo i presupposti perché la guerra senza regole e senza onore la facciano altri
Da quel momento sorgono una serie di convenzioni internazionali il cui compito non è limitare lo ius ad bellum un sogno
Che a volte diventa un incubo che nato solo dopo la seconda guerra mondiale
Ma di limitare il potere degli stati intende fare la guerra istituendo una serie di categorie protette e di persone che erano protetti anche prima dall'uso dalla consuetudine dalla morale ma che ora si vuole proteggere
Anche dal punto di vista giuridico
E la categoria principale lo sapete lo immaginate e quella dei prigionieri di guerra
Che hanno avuto questa evoluzione prima del Trattato di Westfalia ribelli da impiccare
Dopo il Trattato di Westfalia nemici da trattare secondo le circostanze
Con le convenzioni la prima è quella dell'Aja alla fine dell'Ottocento poi c'è quella di Ginevra del mille novecentoventinove e poi la seconda convenzione di Ginevra dopo la seconda guerra mondiale da trattare invece
Come colleghi sfortunati
La convenzione del Midi Ginevra del mille novecentoquarantanove ha aggiunto una categoria
Quella dei legittimi belligeranti non statali che dal luogo a una serie di problemi per i quali non c'è tempo di trattare adesso
Ecco che
Quindi ha introdotto ha cercato di introdurre anche nelle guerre contro soggetti non statali
Movimenti di resistenza organizzazioni combattenti private
Quelle norme che tutela no illegittimi belligeranti civili o militari che essi siano concludo questa volta veramente con un altro esempio storico
Di come la tanto vituperata guerra convenzionale quella fra gli stati a volte sia la meno amara delle medicine
Avrete sentito parlare tutti quelli diversamente giovani come me lo do per scontato quelli un po'più giovani forse no
Di un gentiluomo africano che si chiamava lidi Amin ed era il dittatore dell'Uganda
Sosteneva anche non mi chiedete in base a quali regole genetiche prima ancora che genealogiche di essere un discendente degli Stewart che gli ultimi re di Scozia non mi chiedete come una una delle sue tante fissazione
E andava in giro anche col tilt in quando lo quando ne aveva la possibilità bene questo signore che all'inizio era sostenuto dal blocco orientale a un certo punto siamo in piena guerra fredda che negli anni settanta aveva anche ricevuto in Uganda il famoso aereo dirottato dai i palestinesi e portato ad Entebbe degli israeliani andarono a riprendersi posto domicilio il famoso raid di Entebbe
Bene a un certo punto questo signore venne annoia anche a coloro che lo sostenevano perché era un soggetto insostenibile basti dire che come un altro dittatore africano Bokassa
Aveva l'usanza di invitare a cena i suoi oppositori ma non invitarli a cena invitarli proprio per cena erano loro la pietanza
Bene
Come fu liquidato Amin
Il Kenya Paesi allineato a Ovest e la Tanzania paese all'epoca allineato a est quindi con un'alleanza bipartisan
In base però l'Uganda sconfissero sul campo le forze armate ugandesi in una battaglia forse non proprio da manuale Pasque di scuola di guerra ma comunque convenzionale
E liberarono l'Uganda dai vigili Amin
E l'unica guerra tradizionale convenzionale fra Stati che trovate nell'Africa post coloniale non ce ne sono state altre
Poi avete avuto guerre civili guerre etniche guerre tribali la qualunque ma di guerre fra Stati al momento non vorrei essere smentito domani visti i tempi che corrono al momento trovate solo questa
Bene facciamo un esercizio controfattuale di storia alternativa un genere letterario che piace molto agli anglosassoni
Immaginiamo che invece di chiedere alle forze armate regolari della Tanzania del Kenya di fare il lavoro sporco qualcuno pensasse no no ragazzi la guerra no una guerra una cosa brutta
Finanziamo un movimento di resistenza locale facciamo una bella rivoluzione una primavera ugandese così i popoli hanno fatto tutto da soli
E non ci siamo sporcati le mani se fosse successa una cosa del genere a parte la gente fatta a pezzi con i machete gettata nel lago vittoria che probabilmente avremmo visto con vent'anni di anticipo
Ma questa guerra di liberazione dell'Uganda dal dittatore cannibale secondo voi quanto sarebbe durata pochi giorni o poche settimane come la guerra convenzionale
O forse ancora oggi parleremmo della guerriglia e della guerra Inter tribale in Uganda così come parliamo ancora oggi di una serie di altre infinite guerre africane asiatiche e oceaniche sudamericane ora anche europea
Concludo quindi dicendo che se la tutela dei diritti umani è un argomento moderno ed è anche un argomento occidentale
Perché il diritto umano
è una cosa che abbiamo scusate l'orgoglio etnico inventato noi nel mille settecentottantanove
Se andiamo non dico in Estremo Oriente dove hanno malamente scopiazzato i biologi occidentali ma se andiamo nel mondo arabo si mettono a ridere
Davanti al concetto di diritto umano sì andiamo in Afghanistan a parlare di diritti umani forse i più evoluti diranno i diritti dell'uomo intendendo per uomo il maschio della specie homo sapiens e non l'intera specie homo sapiens
Ma l'idea del diritto umano come diritto connaturato dell'uomo inteso come appartenente alla specie homo sapiens
è una cosa che abbiamo inventato noi
Che abbiamo cercato di esportare a volte con le buone e a volte con le cattive ma che alla fine resta piena ed intera solo da noi e si confronta con un fenomeno che è quello della conflittualità umana
Che invece è antichissimo hanno trovato crani di uomini di Neandertal con dei buchi prodotti probabilmente da corpi contundenti
E questa conciliazione di moderno con remoto
E la sfida che dobbiamo combattere che dobbiamo vincere
Ma che è molto improbabile che abbia una vittoria come si dice oggi globale proprio perché una caratteristica tipica della nostra civiltà
Basta figli
Varrebbero le stesse parole che ho usato per la dottoressa Schirò cioè la profondità la ricchezza del suo intervento lenisce la durata dello stesso
Niente sembrato siamo mi ha richiamato l'incipit del suo intervento quel famoso film di De Sica ieri oggi e domani
Nel senso che ha attraversato la storia ha ballo varcato gli oceani che però CIA aiuta anche a pensare che non dobbiamo mai riflettere ora per allora
Contestualizzando cioè i fenomeni nello spazio nel quale nel luogo nel quale si sono verificati
Se posso soltanto essere un po'meno pessimista direi direi che noi dovremmo invece tendere a una un'era universalizzazione dei diritti è ci dovremmo anche ricordare che l'Europa almeno l'Europa della parte in cui noi siamo vive un periodo di pace che non c'era mai stato nella storia e quindi forse potremmo cercare di essere leggermente più ottimisti sperando che la la macchina la goccia d'olio si allarghi piuttosto che venga compressa
A questo punto darei la parola all'avvocato Adriana Brusca che appunto in di flussi di persone ci parlerà
Grazie
E promesso che sarà molto breve anche perché il ramo altrimenti le violazioni dei diritti umani che compiamo noi per cui direi che nei minuti che ho a mia disposizione cercherò brevemente di parlare di un argomento specifico rispetto al macrotema di cui abbiamo discusso oggi
Ossia nello specifico le migrazioni causate come conseguenza dei conflitti nonché le violazioni dei diritti umani che in queste circostanze spesso sì verificano perché questo tema questo tema
A mio parere assume una rilevanza cruciale perché le violazioni dei diritti umani in questo caso si verificano non soltanto nei confronti di coloro che restano all'interno del territorio dove si svolge la guerra ma anche appunto nei confronti di coloro che con dal territorio provano ad uscire da quel territorio e quindi prova ma fuggire dai conflitti la categoria di riferimento è quella appunto dei dei profughi
E questo problema assume una rilevanza ancora maggiore si pensa che le rotte della migrazione vanno ad incrociare Paesi tipicamente non democratici
Ne cito soltanto due uno a sud è uno ad est rispetto al nostro continente Europa
Abbiamo a sud ovviamente la Libia di recente peraltro è stato rinnovato il memorandum con l'Italia che diciamo pone innumerevoli problemi relativi alla tutela dei diritti umani
Mentre a destra non possiamo non citare la Turchia con la quale peraltro che europea concluso un accordo nel due mila sedici che citerò brevemente dopo
Brevemente la struttura del mio intervento quindi si sofferma dapprima sulla su alcuni
Ogni riferimenti normativi il quadro giuridico specifico relativamente alle fonti diritto internazionale dell'Unione europea è successivamente vorrei andare un po'la prassi
Quindi vorrei fornire qualche numero è qualche caso di giurisprudenza
Vado al quadro normativo non posso non partire dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo articolo tredici paragrafo due
Ci dice che ognuno ha il diritto di lasciare il proprio paese di origine è una disposizione generale quindi non vale esclusivamente per coloro che fuggono dei conflitti
Però è bene ricordare che
Anzi ritto di lasciare il proprio Paese non corrisponde nessun diritto di accedere allora bussato terso
Quindi diciamo che una norma un po'più diciamo programmatica norma che si presenta più come un auspicio che come un diritto reale
Ciò detto mi rimandò rimando subito alle normative di diritto e l'Unione europea cito articolo settantanove del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea il quale sancisce anche qui
Ma l'esposizione programmatica un obbligo in capo all'unione di creare una politica migratoria comune articolo invece settantotto del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea anche qui politica comune in materia di assiduo
Ricordiamo che nella formazione inglese del trattato si utilizza il termine scenderà e scialle in inglese indica una forte vincolatività un forte obbligo
Perché queste disposizioni sono importanti perché ci danno un quadro poi ci consente di quadro diciamo del dei trattati che ci consente di essere integrato con le disposizioni
Della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione cito quella visto che il mio orizzonte quello dell'Unione europea centodue articoli articolo diciotto è articolo diciannove
Articolo diciotto sancisce il diritto di asilo articolo diciannove invece è relativo alti dietro di espulsioni collettive è al principio di non resteremo
Ora nell'affermare il diritto di esilio l'articolo diciotto della Carta dei diritti fondamentali richiama la convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno
Quindi richiamo una fonte del diritto internazionale fondamentale che costituisce un po'la pietra miliare letti questa disciplina
Però andiamo un attimo alla ai diritti che vengono violati in questi contesti quali sono i diritti io adesso rinuncio brevemente richiamando gli articoli della Carta non c'è dubbio il diritto alla vita
Quindi articolo uno della nostra Carta dei diritti fondamentali
Il diritto alla vita il primo diritto che viene in causa viene chiamato in causa ovviamente articolo quattro tra insidia e tutti trattamenti inumani e degradanti
Articolo appunto sette della Carta rispetto della vita privata e familiare articolo del macho suona rilevanza fondamentale in questa ipotesi è l'articolo ventiquattro perché
L'articolo ventiquattro tutela i diritti dei minori
è ricordiamo che molti dei soggetti che giungono nel territorio europeo e che fuggono da queste migrazioni sono minori spesso non accompagnati a cui due può e deve essere garantita una forma di tutela molto ampia
Gli ultimi due articoli che voglio richiamare anche per diciamo il luogo in cui ci troviamo Enzo negli articoli quarantuno e quarantasette della Carta il quarantuno fa riferimento ad una buona amministrazione e il quarantasette articolo fa riferimento al
Dal diritto ad un rimedia un ricorso effettivo è ad un giudice imparziale questi sono articoli che poi nella prassi dell'avvocato possono essere concretamente citati impiegati quindi secondo molto bello conoscerli
Chiudendo con il quadro normativo poi andare alla prassi perché poi all'aspetto più concreto è vorrei dare dei dati numerici
Quindi mi rimando immediatamente alla UNHCR che l'Alto Commissariato ONU per i rifugiati che appunto accusa studiato ha riportato dei dati in base ai quali alla metà del due mila ventitré e si contavano trentasei virgola quattro milioni di profughi
Eh già alla fine del due mila ventidue si registrava un numero di sessantadue virgola quattro milioni di sfollati interni a causa dei conflitti
Precisazione terminologica gli sfollati interni sono come i profughi persone che fuggono dei conflitti ma a differenza dei profughi non nessun confine statale riconosciuto quindi restano all'interno dello stato di origine ora dobbiamo considerare che alla fine del due mila ventuno meno del dieci per cento di tutti i profughi viveva nell'Unione Europea
Sudato cambia e cambia ovviamente con il conflitto in Ucraina
Cambia con il conflitto in Ucraina e infatti possiamo dire che già verso la fine del due mila ventidue a causa del conflitto in Ucraina sì registravano cioè si registrano un aumento dello dello oltre venti per cento del venti per cento in più appunto quali sono gli Stati che ospitano più profughi nel nostro nella nostra unione europea in primis alla Germania
E si è registrato un aumento del centonovanta per cento Malta Stati costieri Malta un aumento del centosessantaquattro per cento e Irlanda cento quarantasei per cento
Mi preme sottolineare che solo nel due mila ventidue si è registrato un particolare aumento dei casi connessi dei casi di protezione internazionale connessi ai conflitti nocumento dell'oltre il sessanta per cento
Non voglio dare altri dati numerici ma se mi è consentito polso brevemente a qualche riferimento giurisprudenziale
E prima o due casi brevissimi di due corti nazionali europee caso della Finlandia un caso della Repubblica Ceca
Anche questi sono secondo me casi molto interessanti nell'ipotesi della Finlandia è stato affermato che i profughi
E quindi questo vale anche per gli avvocati secondo me un elemento interessante i profughi non possono mai essere obbligati apportare in un processo delle proprie
Ha un giro Ovidio che vadano a
Testimoniare corroborare le violazioni che loro ritengono di avere subito quindi c'è un limite perché questo limite chiaramente dato dal rispetto della dignità umana mentre nel caso della Repubblica Ceca è stato previsto che in una normativa interna che fatta di impedire l'impugnazione di un provvedimento di diniego rispetto al la richiesta di assiduo
è una normativa contrarie al diritto dell'Unione quindi bisogna garantire questa possibilità di impugnare questo provvedimento di diniego che ricordiamoci viene messo nella maggior parte dei casi in sede amministrativa
Qualche ulteriore dato relativo all'ultimo bollettino dell'agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali parliamo di una un rapporto che vada realizza un periodo più lungo due mila quindici due mila ventitré però ecco questo rapporto interessante perché ci dice che misure che gli stati pongono per limitare l'ingresso dei profughi diciamo
Dove si sono visti i fili spinati in Polonia
Strutture che danno scosse elettrica chi prova ad entrare nel territorio ecco questo tipo di misure
Sono sicuramente violano i diritti umani essi sono sproporzionate rispetto al appunto alla al rischio che vanno a prevenire ora
Vado verso la chiusura
Guardando alla prassi ad essere sinceri rispetto al conflitto in Ucraina l'impressione che ci sia stata molta solidarietà sia perché l'Ucraina è considerata uno Stato europeo sia perché c'è un incesto un senso davvero di condivisione e questo ha comportato soprattutto nel primo periodo
Una forte immissione di migranti ma assalto non è stato così
Faccio riferimento per esempio al conflitto in Siria alla guerra civile in Siria ricordiamoci che lo Stato che ha ospitato più migranti in quel periodo è stata la Germania
Nulla a che vedere con la situazione italiana visto che la Germania prioritariamente ospitato lavoratori altamente qualificati tuttavia sicuramente tuttavia sicuramente è importante sottolineare come questo flusso
Cosa seguito seguita una pratica reale di esternazioni esternazione iniziazione delle frontiere cioè le foto il controllo relativo alla migrazione ATO delegato fatica sì nel caso di specie la Turchia nel due mila sedici è stato firmato questo accordo a mio parere è importante sottolineare che sono un po'questo unionista ma sono un po'critica in questo l'unione fra un po'lavata le mani abbia un parere della Corte di giustizia che ci dice che
Non è un accordo ma è un memorandum posto che
Non si è seguita la procedura degli accordi internazionali di cui al duecentodiciotto del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e alla fine la Corte ha anche detto no non è un accordo dell'Unione europea un accordo di ciascuno Stato membro con la Turchia
Quindi diciamo si è chiamato si sono chiamate fuori le istituzioni dell'Unione
A fronte di questo quadro l'ultimo l'ultimo veramente dato voglio riportare e il lascio assolutamente la parola al prossimo relatore mi scuso per il tempo impiegato l'ultimo dato che voglio riportare il dato di
Il numero di morti che si sono registrate tra il due mila quattordici e il due mila ventitré nella rotta mediterranea all'interno di questo numero non troviamo tantissimi Soggetti la cui colpa semplicemente quella di scappare da una situazione di conflitto
Questo dato è pari a ventisei mila ottantanove persone cioè una media di otto persone al giorno è un dato che fa rabbrividire
In questo mi sento di dire che l'avvocatura può svolgere un ruolo determinante attive dalla conoscenza del quadro normativo di riferimento che deve diventare prassi applicativa grazie
Ringraziamo anche perché ci ha fatto riflettere sul fatto che le vittime dei conflitti e delle guerre non sono soltanto quelle che in loco subiscono gli affetti ma sono anche coloro i quali da quelle situazioni da quelle guerre scappano fuggono
Si dice e non a caso
Andando nel nel vero che nei Paesi nei quali non c'è un'avvocatura libera e indipendente lì cessi cura violazione dei diritti umani
Per questa ragione mi è sembrato opportuno lasciare per ultimo alla parola all'avvocato Miceli che componente della Giunta dell'Unione delle camere penali che più volte SIOPE si è adoperata anche con collegamenti internazionali
Per difendere i diritti in Paesi nei quali diritti non esistono non vengono tutelati
Noi guardiamo a questa prospettiva dal nostro particolare punto di vista ma come abbiamo visto anche in precedenza la realtà è molto più complessa e molto più complicata di quanto per nostra fortuna noi la percepiamo qui
Prego
Grazie professore intervento sarà necessariamente Breve molto sintetico rivaluto e commentare molte delle relazioni che sono state fatte ma ma non è possibile certamente l'Unione delle camere penali Händel DNA alla tutela dei diritti umani è l'attenzione nei confronti dell'esercizio dell'attività giurisdizionale
E con riferimento a Luigi all'ultimo intervento mi piace ricordare che la Giunta Petrelli restituito un osservatorio anche per il Cpr i centri di permanenza
Per il rimpatrio per monitorare costantemente il rispetto dei diritti fondamentali perché oltre all'emergenza suicidi recarci delle carceri ventuno nel due mila ventiquattro rischiamo di avere problemi del genere anche in queste strutture comunque la si pensi la dignità umana deve essere sempre tutelata rispettata
Da parte critiche digli che sia nei confronti di qualunque cittadino ecco questi diciamo che sono o ricoverati nei Cpr tra l'altro sono soggetti che non hanno commesso reati o non hanno insomma non ci sono
Re ragioni individuali per privarli della libertà ricordiamoci sempre ma lo dico da un punto di vista europeo lo dico da cittadino europeo che la nostra civiltà nasce da un signore che si chiamava Enea e che scappava dalla guerra
Col padre sulle spalle col figlio per la mano e che diciamo ha creato quella che oggi noi con orgoglio chiamiamo la civiltà occidentale e poi ci torno brevemente ma le nostre radici sono qua
Quando si parla di diritti umani di responsabilità individuale di corte penale internazionale
Cosa quale la riflessione che fa il penalista
Anche alle sedici all'esercizio della giurisdizione cioè a un un processo che sia giusto e che sia equo perché anche il giusto e l'eco processo è un diritto fondamentale dell'individuo
Ma la domanda che mi pongo è che che vi pongo è questa e possibile il titolo della tavola rotonda la tutela dei diritti umani in tempi di conflitti sembrerebbe essere quasi una provocazione era un ossimoro una contraddizione in termini la guerra l'ha spiegata magistralmente il dottor Lenzi
Anzi secondo la teoria un posto superata del diritto internazionale la guerra e rivoluzione sanzione sia nei casi di sanzione che nei casi di rivoluzione diciamo lo spargimento di sangue col vento
E è quasi inevitabile
E la Corte penale internazionale l'istituzione della Corte penale internazionale ci fa riflettere
Su un ulteriore concetto che anch'esso sembrerebbe essere una contraddizione con tutto il rispetto per il diritto internazionale umanitario o la guerra giusta
Esista e l'etica della
Tra
Esiste che la corte prenda nazione sarebbe occupare delle condotte che vanno oltre ciò che è consentito dalla dalla dalla guerra convenzionale non so
Dal mi piace mi piace usare questo termine anch'esso apparentemente antinomico l'etica della guerra che
Io non credo che esista forse esisteva
Per chi ha fatto studi classici lo ricorderà ne ho nell'Iliade dei poemi omerici in qualche tragedia sull'etica della violenza penso alla alla necessità di seppellire Eteocle Polinice nell'Antigone
Di
Di Sofocle ma ma gli studi classici sono in netta decadenza al sommo questo forse l'anno in cui sono venduti meno vocabolari di greco e di latino dalla insomma forse forse alla notte dei tempi e forse dovremmo va e forse dovremmo un po'
E lo dirò tra poco ritornare a questa piattaforma valoriale comune
Però vedete
La corte penale internazionale dell'Aja quindi ha un ruolo importantissima ambizioso
Perché deve perseguire queste condotte che vanno oltre oltre la guerra diciamo tra virgolette giusta
Molto tra virgolette ed è attualissima perché siamo in tempo di conflitti
Il limite è evidente ne hanno parlato tutti mancano Russia Stati Uniti d'America
Israele e Cina
Quindi mancano i quattro protagonisti dei conflitti attualmente in atto e non è vero che le democrazie non fanno la guerra perché la stanno facendo emotiva non entro nel merito delle motivazioni
Israele l'ha fatta e otto e da sempre la fanno gli Stati Uniti d'America anzi veramente in studio d'America hanno buttato la bomba atomica o forse uno dei peggiori atti di guerra ma non capisco perché non se ne può parlare oggi si è parlato di tutto si è parlato delle
Come dire delle peggiori nefandezze mondiali ma ogni volta che si parla
Che non si parla mai di della della bomba atomica sarà insomma sarà forse perché c'è sempre il primato della politica
Perché è sempre
Siamo ancora in pieno regime
Onda lunga
Determinato dall'onda lunga dei dei vincitori dalla seconda guerra mondiale
Professor Romano diceva sì la seconda guerra mondiale ha garantito per un periodo la pace nell'Europa occidentale
Ma sempre a costo di essere eterodiretti
Dalle potenze vincitrici
Siamo sicuri che la situazione bellica attuale in Europa e anche diciamo
In Israele nella striscia di Gaza
Dello quello Stato fu creato proprio dopo la seconda guerra mondiale non è figlia di quella logica Che non è figlia della rottura della logica di alta vedete quanto a Yalta si riunirono
Churchill
Roosevelt Stalin e se non ricordo male tracciarono la litra c'era una linea
Sostanzialmente tagliando l'Europa e indebolendo l'Europa
Si crea o quella situazione di pace apparente o di guerra fredda
Ma appena la linea si è spostata verso Oriente è scoppiata la guerra
Quindi quella fase non l'abbiamo superata
Fino a quando il professor Romano diciamo ma è la la viviamo da un punto di vista eurocentrico questa situazione attuale
Non c'è posto migliore da un punto di vista eurocentrico che la Fondazione Federico secondo per parlare dico perché ci vorrebbe Federico secondo
E ci vorrebbe forse quell'Europa di Federico secondo
Vedere se di Federico secondo forse di Carlo Magno e non voglio andare a oltre diciamo
Per evitare di
Di scivolare sul politicamente
Non corretto e al Roma
E allora
Ma il quella idea sì ma è quella idea mi ha affascinato molto l'intervento del dottore Lenzi per la verità e quindici e quindi insomma fatto mi ha fatto sorriso lette su determinate su determinate circostanze come dovrebbe essere l'Europa oggi
E forse la corte penale internazionale ancora avanti
E più avanti c'è c'è un processo irreversibile di assottigliamento lo diceva benissimo il professore
Schiavello io sotto gli mento del degli Stati nazionali degli Stati ottocenteschi perché
Dalle infrastrutture digitale in poi diciamo hanno meno senso poco senso sono travolti diciamo dalla continua comunicabilità delle informazioni dal continuo scambio
Scambio delle merci e allora visto che
La Corte penale internazionale all'ambizione
Di rivolgersi ai cittadini e non agli Stati con lo stilo diritti opera diritto internazionale io ancora si dibatteva c'era chi sosteneva che i soggetti possono soltanto gli Stati e c'era chi sosteneva che i soggetti invece sono anche i cittadini e allora forse
Queste in
Organismi giurisdizionali sovranazionali
Potrebbero essere da stimolo per un processo ovvero d'integrazione sovranazionale quanto più a quanto più
Ampio possibile
Vedete io sono
Per
Per il premierato in Italia a me piace questa elezione diretta di chi è responsabile ma vado oltre io sono per l'elezione diretta
Del presidente degli Stati Uniti d'Europa perché soltanto una
Nazione europea
Che come diceva De Gaulle Eva dall'Atlantico agli Urali che Possa che può che potrebbe operare questa assumere quel ruolo equilibratore
Nell'ambito della diplomazia internazionale per limitare al massimo i conflitti e quindi evitare o limitare il più possibile la violazione dei diritti umani perché
Insomma
L'abbiamo pagata molto l'avvocato zoom recentemente ha parlato di Moro ma la vicenda di Moro se ci riflettiamo politicamente la tragica vicenda di Moro non è figlia di quella logica di alta
Cinquanta e cinquanta la vicenda di Craxi vi ricordate la vicenda di Craxi
Con a Sigonella non è figlia di quella logica
In parte anche Berlusconi quando si sposta economicamente verso est
Fa accordi con Gheddafi e Putin
La vicenda tragica di Navalny non è figlia ancora di questo di questa situazione diciamo di conflitto che ci vede schiacciati con la guerra alle porte col col con i costi della nostra vita alle stelle anche per la guerra
Alle porte e per la violazione continua dei diritti umani a cui diciamo
Assistiamo e allora ecco che l'esercizio della giurisdizione da parte di una
Di una organizzazione internazionale di questo livello acquisirebbe maggiore credibilità maggiori vigore
Maggiore forza
E a questo punto l'Europa che l'Europa figlia
Di quella classicità figlia dei poemi omerici
Secondo me no non nel le radici non sono quelle che si hanno giudaica troppo riduttive
A mio avviso è troppo chiuse
Dovrebbe rilanciare l'idea di processo che in questo momento noi apprendiamo impariamo e come avvocati molto spesso ci rivolto Cirri ci
Ci rivolgiamo che ha la CEDU
Che è un organismo internazionale che dovrebbe essere finanziato un po'di più perché il Consiglio d'Europa credo che che credo che insomma
No non sia molto molto diciamo
Economicamente molto dotato ecco temo che sia questa la causa della della lentezza delle delle procedure e della lentezza della decisione contrariamente a quanto avviene per la corte di giustizia di Strasburgo credo che dipenda direttamente
Direttamente l'Unione europea ma in quest'ottica in quest'ottica europea
In quest'ottica se vogliamo anche occidentale
In quest'ottica di grande civiltà dove il diritto è protagonista
Diciamo e questo lo dico contro quelli che contro i detrattori del diritto che citano sempre Marx e Michel diritto non conta niente sono d'accordo con i filosofi apparentemente all'opposto matrice Edith sovrastrutture riunisce opponendosi ai positivisti dicevano di sono fatti ma solo interpretazioni e allora l'idea del diritto
E l'idea del Processo
Il presidente Balsamo diceva le garanzie
La riservatezza ha parlato anche di questa norma che è in fase di elaborazione sulle procedure di acquisizione dei dati contenenti nei dispositivi informatici e delle memorie digitali
Questo è il segno e il livello di civiltà e lo deve segnare il livello di civiltà in tempo di pace e in tempo di guerra perché se queste organizzazioni giurisdizionali
Devono avere un
Un ruolo importante devono essere autonome devono essere indipendenti e devono avere l'idea di di processo che noi avvocati vogliamo che la maggioranza secondo me degli europei e degli italiani
Vuole che autorevoli magistrati come il dottore Balsamo l'abbiamo sentito oggi
Vogliono il processo non deve essere anche in questi casi anche nei casi dove ci sono vittime di crimini orrendi non può essere soltanto uno strumento un orpello per ratificare
Una
Tesi già precostituita ma il processo deve essere Sempre una un istituto
Una attività umana
Finalizzata comunque a verificare o meno la fondatezza di una ipotesi di reato rispettando sempre le garanzie e la dignità
Del cittadino imputato oltre questa siepe c'è soltanto la sommarietà l'approssimazione la barbarie e quindi la violazione dei diritti umani grazie
Grazie a conclusione di questa tavola rotonda di vorrei soltanto invitare a riflettere di un dato noi siamo una generazione che ha avuto noi italiani la la fortuna di non vivere la guerra una generazione che ha visto neanche i pro i suoi genitori vivere direttamente alla guerra era la speranza ieri oggi e domani e che neanche i nostri figli vedano mai la guerra perché al di là di delle prospettive rispetto alle quali la si guarda
Io non credo che mai la guerra sia stata un'opera di gentiluomini la guerra è sempre stata qualcosa di contraria al senso di umanità
Ma si può fare con maggiore eleganza con maggiore distacco col rispetto delle regole cavalleresche ma ricordiamoci che sul campo rimangono vite umane spezzate anzitempo spesso di giovani
Con violenza che colpiscono tutti coloro i quali non partecipano direttamente alla guerra ecco che allora quest'occasione è utile perché soltanto il diritto alla civiltà del diritto la civiltà dei diritti
Ci può aiutare oltre a un cambiamento culturale a evitare che le guerre persistano essi sviluppino anche in futuro
Ringrazio coloro i quali hanno partecipato a questa tavola rotonda ora abbiamo gli ultimi due interventi programmati dottor Francesco gandhiano la dottoressa Giulia Palladino che invito a venire qua qui unitamente ovviamente all'avvocato Ferrara che poi farà il saluto conclusivo
Al convegno di oggi che è stato ricco Complesso e anche lungo
Quindi chiederei alla dottor cambiali di fare il suo intervento sperando che voglia mantenere i tempi più brevi possibili
Grazie a tutti per essere qui a per avermi dato la possibilità di partecipare a questo prestigioso convegno in qualità di piccolo relatore e colgo l'invito del professore romano a essere veramente celeri
Il mio intervento si colloca all'interno del mio studio
Nel corso del mio dottorato di ricerca
Sul rapporto fra la giustizia penale negoziata è uno dei vari organismi quale appunto la Corte penale internazionale
Lo Statuto di Roma è stato approvato intorno alla fine degli anni novanta nel mille novecentonovantotto
In un contesto giuridico internazionale caratterizzato dei primi casi di ammissione di colpevolezza
Si pensi al al caso notissimo di transenne Ardenno vice e della sua che il tipo di nel mille novecentonovantasei presso il tribunale per l'ex Jugoslavia
A distanza di circa vent'anni da quest'evento si colloca il caso al-Mahdi di cui ha già ampiamente trattato la professoressa Lucia parlato
Il quale rappresenta il primo caso e di procedimento dinanzi alla Corte da internazionale
Ove l'imputato ha ammesso la propria colpevolezza applicando l'articolo sessantacinque dello Statuto di Roma rubricato prostituiscono avvince con alla mission nobiltà ovvero procedure in caso di ammissione di colpevolezza
La norma in questione è considerata la dottrina come una fra le più complesse da analizza
Sì in chiave interpretativa
è è una delle ragioni tale complessità nasce dal fatto che l'articolo sessantacinque costituisce forse il frutto più evidente di compromesso decise decisivo tra tradizioni giuridiche veramente distanti fra di loro
Da un lato i ordinamenti di common law più avvezza di introdurre strumenti di giustizia pene negoziata si pensi al dato secondo il quale circa il novanta per cento del carico giudiziario negli Stati Uniti d'America viene smaltito proprio con il sito del PIL Baldini Michele sostitutivo rispetto al rito ordinario del procedimento del processo con giuria
Dall'altro lato troviamo invece gli ordinamenti di Cirillo molto più resti ad introdurre logiche tipicamente negoziali nei propri sistemi di diritto processuale penale
In questa sede proprio per ragioni di celerità eviterò di parlare dell'intero articolo sessantacinque mi soffermerò semplicemente su due paragrafi numero quattro e numero cinque
Il numero quattro costituisce una vera e propria novità in tema di giustizia penale negoziata
La Camera dibattimentale l'organo alla quale viene affidato il compito di valutare la sussistenza di una valida ammissione di colpevolezza
Il paragrafo quattro
Si cita testualmente negli interessi della giustizia e in particolare negli interessi delle vittime
Optare per una soluzione procedurale abbastanza complessa che può assumere due differenti forme
Da un lato può ritenere valida l'ammissione di colpevolezza ma richiedere al procuratore di integrare le prove a sostegno dell'accusa proprio nell'interesse delle vittime soprattutto per questo è auspicabile che le proprie segnatura testimoniale proprio per dare voce alle vittime
Il secondo invece la seconda possibilità è quella di un rigetto dell'ammissione di colpevolezza e in questo caso si andrà a procedere secondo rito ordinario
è con una tra l'altro norma a mio avviso abbastanza particolare che una in
Il l'utilizzo nella formulazione lingua inglese ma H dello stesso la formazione lindo francese del verbo May
Il quale esprimere abbia una possibilità con riferimento alla rimessione del procedimento de quo ad altra Camera dibattimentale questo secondo me è un aspetto veramente critico della norma perché
Appare curioso che il giudizio possa proseguire in via ordinaria
Dinanzi alla medesima Corte dibattimentale che ha già espresso un giudizio di valore che si inizia già pronunciata circa la stessa ammissione di colpevolezza di quel particolare imputato e per quel particolare procedimento
Sarebbe stato forse più corretto prevedere non un rinvio meramente discrezionale bensì un rinvio obbligatorio
Il dottore Tara nel suo libro diritto penale internazionale non so se ci sta ancora ascoltando non penso proprio comunque ricostituisce ricostruisce il dibattito riguardante proprio l'espressione interesse delle vittime interesse della giustizia
Si tratta di un criterio non strettamente tecnico-giuridico bensì più che altro di natura politico giuridica infine assolutamente rilevante il quinto paragrafo dell'articolo sessantacinque lo Statuto di Roma
Mi permetto di leggere la norma qualunque discussione tra il procuratore la difesa circa la modifica del capo d'imputazione l'ammissione di colpevolezza o la pena da applicare non è vincolante per la corte
Dal testo in questione è possibile desumere un riconoscimento seppure in via espresse implicita
Quindi indiretta della possibilità per il procuratore per la sua difesa di configurare ipotesi di accordo i accordi che comunque non avranno come precisa norma alcuna vincolatività per la corte
Il caso armadi come l'atto all'aperto del mio intervento rappresenta il primo esempio di applicazione dell'articolo sessantacinque dello Statuto di Roma ma è facilmente ipotizzabile che questo non sarà l'ultimo caso
In tale prospettiva si colloca il rilascio proprio nell'ottobre del due mila venti di un documento intitolato guidelines for agreements cardine amici hanno di da parte dell'ufficio del procuratore presso la corte internazionale con un duplice obiettivo
Da un lato quello di incentivare il ricorso a strumenti di natura negoziale e dall'altro definirne i requisiti qualora questi accordi dovessero essere effettivamente essere stati raggiunti
Dunque il caso armati due mila sei dici legati l'ha in sé due mila venti testimoniano un interesse veramente sempre crescente per la giustizia penale negoziata
Non soltanto per quanto riguarda la comunità internazionale ma anche per quanto concerne legislatori nazionali si pensi alle riforme alla riforma Cartabia come questa intervenuta proprio nell'istituto nostrano del patteggiamento per incentivarne utilizzo
D'altronde concludo il mio intervento l'introduzione di logiche squisitamente negoziali non produce dei vantaggi soltanto in termini di economia processuale
La gravità come è stato mostrato dal convegno di oggi dei crimini che vengono perseguiti dinanzi la Corte penale internazionale
Presuppone
Strumenti che si fondino proprio su un'ammissione di colpevolezza da parte degli imputati possano contribuire da un lato alla cosiddetta memoria storica dei procedimenti e dall'altro a fungere da perno
Chiave di ottica di conciliativa con le vittime che dovrebbe essere uno dei delle direttrici fondamentali del buon funzionamento proprio della Corte penale internazionale spero di essere stato abbastanza breve grazie
Benissimo grazie per il suo intervento anche per la sinteticità dello stesso ora chiudiamo con la dottoressa Giulia paladino anche lei è una dottoranda in ricerca della nostra università e quindi diciamo concludiamo dicendo sempre largo ai giovani
Grazie all'azienda ringrazio innanzitutto agli organizzatori di questo convegno partiamo dalla Camera penale i miei tutor o di dottorato la prestazione ci ha parlato e persone Bartolomeo Romano per la possibilità che mi è stata concessa oggi
Sarò brevissimo anche io mi concentrerò su di un tema grazie nuovamente inserito all'interno del dibattito pubblico internazionale a seguito dello scoppio del conflitto armato fra Israele e Palestina accento articolare sulla punibilità del teenager omicidio
Come è noto infatti sappiamo che il Sudafrica recentemente adito la Corte internazionale di giustizia con lo scopo di denunciare l'asserita violazione da parte dello Stato di Israele
Delle norme contenute nella convenzione a la prevenzione e la repressione del TG uno Sciglio che a un trattato internazionale adottato all'unanimità dagli Stati membri le Nazioni Unite a New York nel mille novecentoquarantotto
Senza naturalmente entra nel merito dell'eventualità responsabilità internazionali che dovranno comunque essere accettate da organi sovranazionali competente attraverso procedura lunga collocazione
Appare però utile chiedersi soffermarsi su quale sia l'effettiva punibilità dalla del crimine di genocidio
Comparando in particolare quanto previsto dagli obblighi assunti dal nostro passa attraverso la ratifica dei trattati internazionali e con quanto previsto dalla nostra legge penale interno
Ai skinhead Genocide innanzitutto venne tipizzato all'indomani della fine della seconda guerra mondiale nell'arco nel trattato che poc'anzi citato noto come come convenzione sul genocidio risalente al mille novecentoquarantotto di cui fanno parte attualmente centoquarantasei Stati tra cui l'Italia che l'ha ratificato con legge centocinquantatré del mille novecentocinquantadue
All'articolo secondo della convenzione individua per la prima volta una definizione della crimini genocidio che deve consistere in un elemento oggettivo
è cioè il compimento di taluni atti meglio specificati nella atti criminosi meglio specificati nel trattato come fra gli altri ad esempio l'uccisione o le lesioni all'integrità fisica o morale
Di membri di un gruppo e di un elemento soggettivo che dare invece consiste nella specifica intenzione di distruggere in tutto in parte un gruppo nazionale tipo razziale o religioso
Quindi è un gruppo che abbia delle caratteristiche afferenti a questi quattro concerti
E quindi secondo l'opinione più largamente condivisa sarebbe necessaria per l'integrazione del crimini di genocidio la presenza del dolo specifico
La convenzione prevede poi alcune alternative per la punibilità della del crimine genocidio ci ha sicuramente il processo ordinario presso i tribunali interni degli Stati competenti nel caso specifico con la conseguenza l'obiezione che viene mossa naturalmente che potrebbe essere lo stesso Stato acque appartengono gli autori dei crimini a doverli processare poi la seconda alternativa sicuramente come abbiamo visto nello più recenti occasioni il ricorso alla Corte trazioni giustizia carta
Come è stato più volte detto oggi il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite che interviene in modo arbitrale ed esclusivamente sei Stati parte di una contraccezione internazionale ne abbiano riconosciuto la giurisdizione
Nello specifico caso del Sudafrica contro Israele entrambi gli stati hanno aderito alla convenzione rispetti entre nel novantotto e nel cinquanta
Il Sudafrica ha chiesto in particolare le missioni di misure provvisorie ai sensi dell'articolo quarantuno dello Statuto
Basando la sua legittimazione ad agire sulla dottrina dell'erga omnes parte secca consente permetta di uno stato che non è parte di realtà della violazione di richiedere comunque alla corte del Sei giustizia la tutela dei diritti umani
Ma la corte in questa fase ha messo una decisione provvisoria Trust appunto l'ordinanza del ventisei gennaio che strappa menzionata anche oggi riterranno di sveglia stendersi al compimento di atti Genocide di permettere l'assistenza umanitaria
Nella fase di merito però specialmente per i casi genocidio Lacorte richiede un alto standard di prova difficile dimostrare in virtù da dimostra in virtù principalmente al fatto che era
Appunto sarebbe richiesta la prova del dolo specifico quindi dell'intenzione di distruggere
In tutto in parte determinato gruppo ciò nei conflitti armati particolarmente complicato proprio perché sperso gli attacchi sono reciproci e quindi lo Stato uno stato coinvolto costante invocare il proprio diritto all'autodifesa come effettivamente è stato fatto dallo Stato di Israele
Ad ogni modo la corte interazioni giustizia non avrebbe comunque i mezzi coercitivi auto idoneità ad imporre le le decisioni anche in una fase coi conclusiva di merito
Poi e via chiaramente il ricorso alla ai tribunali penali internazionali come abbiamo visto nell'esperienza del Rwanda e dell'ex Jugoslavia Corsano tribunali cosiddetti a notte come vediamo anche nel caso della corte penale internazionale
Che il primo tribunale interazione al carattere permanente nato nel due mila due in questo caso il problema evidentemente è il riconoscimento della competenza della Corte da parte degli stati da parte appunto degli Stati coinvolti
Proprio perché lo Statuto di Roma in quanto trattato internazionale assume rilevanza assume
Artica so soltanto per i statica lo firmano e che pane non l'attuazione attraverso ratifica ed evidentemente comasco dobbiamo anche richiamato oggi più volte non è questo il caso di alcuni degli Stati coinvolti del controversi di cui discutiamo attualmente
In merito a quanto previsto dalla legge italiane mi avvio a conclusione in base
C'è una legge interno nostra legge ordinaria risalente nel tempo che disciplina il diritto di genocidio che è la legge numero novecentosessantadue del mille novecentosessantasette che riproponeva una una fattispecie sovrapponibile a quella già individuato dalla convenzione del quarantotto naturalmente la nostra legge ordinaria soggiace criteri di applicazione spazia dalla legge penale
E quindi gli articoli quattro seguente nostro Codice Penale non potrebbe naturalmente venire rilievo nelle a situazioni di cui oggi siamo testimoni la materia peraltro è stata oggetto di un'ipotesi di riforma molto recente che consiste nella proposta introduzione di un Codice di crimini internazionali
Attraverso appunto il lavoro svolto dall'apposito a commissione costituita in seno al ministero della Giustizia attualmente
In conclusione possiamo sicuramente individuare alcune questioni di fondo da un lato la punibilità del crimini genocidio e più in generale tutti i crimini internazionali pone il problema dell'effettività delle decisioni degli organi sovranazionali graditi proprio in virtù della possibilità lasciata ai singoli stati di disconoscere la competenza e quindi di conseguenza l'autorità delle decisioni delle corti
Per cui possiamo dire sicuramente che il mantenimento della pace della giustizia da relazioni di Panda in larga parte dalla volontà degli Stati coinvolti
Dall'altra una nazione il genocidio così per come prevista contenuta nella Convenzione quarantotto da molti Stati da molti insomma dalla dottrina
è considerata desueta e inadeguata ad adattarsi ai conflitti attuali proprio in virtù della difficoltà del per previste nel raggiungimento dello standard di prova proprio in
In questo senso dotare l'agenzia italiana di un codice chiaramente senza entrare nel merito perché ci vorrebbe molto più tempo
A dotare la giurisdizione Italia attraverso appunto l'introduzione di un nuovo Codice degli strumenti sostanziali processuali idonei al perseguimento autonomo di crimini internazionali potrebbe dotare o il nostro Paese di uno strumento in più nella a tutela dei diritti umani fondamentali nel caso in cui venisse coinvolta in situazione analoga a quella cui siamo stando
Grazie
Bene diciamo questi ultimi interventi confortano la scelta che abbiamo fatto in concorso di persone reato diciamo il collega amico Fabio Ferrara e Dio nel mischiare relatori più maturi vedo qui lei Antonio Balsamo che condivide con me un anno d'oro
è è relatori i più giovani credo che il mix abbia avuto grande efficacia e soprattutto dal mio punto di vista ci apre alla speranza che le nuove generazioni sappiano fare di più e meglio di quanto hanno fatto quelle precedenti e quindi portando il loro entusiasmo alla loro cultura aiutino a diffondere questo sentimento di rispetto dei diritti umani e di repulsione per ogni forma di guerre di conflitto armato
Siamo in concorso di persone però Luís è stato l'ideatore e quindi gli toccava un aggravio di pena
Ti ringrazio parte nella prendo tutta la responsabilità anche per l'orario
Però credo che si possa fatte è stato un convegno molto interessante
Non possiamo che rallegrarci per questi nuovi questi giovani giuristi che sono se effettivamente la nostra speranza
Perché la l'evoluzione del pensiero e del del diritto passa appunto dal lavoro abbiamo ascoltato quello che sono state ecco l'esperienza delle guerre storia
Che ci ha il il quadro che ci ha fatto diciamo strato il dottore Lenzi
Ma ascoltando i giovani giuristi cerchiamo di superarlo che fa neo verso un mondo migliore per la tutela appunto del dei diritti umani
Che sono connaturati così come io penso tutti lo riteniamo sono connaturati che in ognuno di noi
E con questa speranza e con quel e vi ringrazio ancora una volta alla prossima ringraziamento la dottoressa con piuttosto che sicuramente
Sì ci coinvolgerà il nuovo un'altra occasione grazie